La normativa antiriciclaggio
|
|
- Beata Moretti
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Il decreto legislativo 25 settembre 1999, n. 374, al fine di integrare l attuazione della direttiva 91/308/CEE, ha esteso la disciplina antiriciclaggio a soggetti esercenti altre attività, particolarmente suscettibili di utilizzazione a fini di riciclaggio.
2 Tra questi soggetti: - i fabbricanti, i mediatori e i commercianti di oggetti preziosi, in possesso della licenza di cui all art. 127 del T.U.L.P.S.; - gli artigiani fabbricanti di oggetti preziosi, titolari di marchio di identificazione. (Art. 1, comma 1, lettere h) e l), D. Lgs. n. 374/1999)
3 Per questi soggetti, gli obblighi di identificazione dei clienti e di registrazione delle operazioni si sarebbero dovute assolvere integrando i dati richiesti in applicazione dell art. 128 del T.U.L.P.S. e quelle del relativo regolamento di esecuzione, approvato con r.d. 6 maggio 1940, n (Art. 4, comma 3, D. Lgs. n. 374/1999)
4 Il D. Lgs. n. 374/1999, però, non ha mai, di fatto, trovato pratica attuazione per le imprese orafe, gioielliere ed argentiere, non essendo stati emanati i provvedimenti attuativi previsti dall art. 7 del decreto medesimo.
5 Con la legge 3 febbraio 2003, n. 14, recante Disposizioni per l adempimento di obblighi derivanti dall appartenenza dell Italia alle Comunità europee - Legge comunitaria 2002, il Parlamento ha delegato il Governo ad adottare i decreti legislativi necessari a dare attuazione, nel nostro Paese, ad una serie di direttive comunitarie.
6 Tra queste anche la direttiva 2001/97/CE del 4 dicembre 2001, recante Modifica della direttiva 91/308/CEE del Consiglio relativa alla prevenzione dell uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività illecite.
7 Da tale delega trae origine il decreto legislativo 20 febbraio 2004, n. 56, a cui è stata data successiva attuazione con il decreto del Ministero dell Economia e delle Finanze 3 febbraio 2006, n. 143, e con il provvedimento dell Ufficio Italiano dei Cambi 24 febbraio 2006.
8 ASPETTI DI DUBBIA COSTITUZIONALITA Sia il D. Lgs. n. 374/1999, sia il D. Lgs. n. 56/2004 presentano, a nostro avviso, aspetti di dubbia costituzionalità.
9 ASPETTI DI DUBBIA COSTITUZIONALITA Il D. Lgs. n. 374/1999, infatti, ripristinava, di fatto, l obbligo di registrazione delle operazioni, di cui all art. 128, commi 1, 2, 3 e 4, del T.U.L.P.S., dei quali la Corte Costituzionale, con sentenza n. 121/1963, aveva sancito la illegittimità costituzionale nella parte in cui tali norme riguardano operazioni su oggetti nuovi.
10 ASPETTI DI DUBBIA COSTITUZIONALITA Il D. Lgs. n. 56/2004, oltre a ciò, presenta aspetti di dubbia costituzionalità sia per quanto attiene il rispetto del principio di uguaglianza, sancito dall art. 3 della Costituzione, sia per quel che riguarda il rispetto della delega legislativa concessa dal Parlamento, ai sensi dell art. 76 della Costituzione.
11 ASPETTI DI DUBBIA COSTITUZIONALITA Relativamente al primo aspetto, il settore orafoargentiero, pur non essendo l unico a trattare beni di elevato valore, è il solo a cui vengono imposti gli oneri derivanti dalla legislazione antiriciclaggio.
12 ASPETTI DI DUBBIA COSTITUZIONALITA Inoltre, poiché l assoggettamento a tali obblighi deriva da una situazione soggettiva di colui che le effettua (possesso della licenza ex art. 127 T.U.L.P.S. o assegnazione del marchio di identificazione), è evidente che alcune operazioni sono soggette alla normativa antiriciclaggio se eseguite da questi soggetti, non lo sono se messe in essere da altri, senza alcuna oggettiva motivazione.
13 ASPETTI DI DUBBIA COSTITUZIONALITA Riguardo al rispetto della delega legislativa concessa dal Parlamento al Governo, ai sensi dell art. 76 della Costituzione, si ricorda che essa è stata esercitata in base all art. 1 della legge n. 14/2003, il quale recita: Il Governo è delegato ad adottare, entro il termine di un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge, i decreti legislativi recanti le norme occorrenti per dare attuazione alle direttive comprese negli allegati A e B - tra queste è la direttiva 2001/97/CE.
14 ASPETTI DI DUBBIA COSTITUZIONALITA Si deve, però, evidenziare come l art. 2 della direttiva in parola reciti testualmente: Gli Stati membri provvedono affinché gli obblighi stabiliti dalla presente direttiva vengano imposti ai seguenti enti: 6) commercianti di oggetti di valore elevato quali pietre o metalli preziosi o opere d arte e case d asta, ogniqualvolta il pagamento sia effettuato in contanti e per un importo pari o superiore a euro;
15 ASPETTI DI DUBBIA COSTITUZIONALITA Sembra evidente che la direttiva comunitaria, utilizzando il termine commercianti, voglia limitare la propria portata alle operazioni, di importo pari o superiore a euro, aventi per controparte un privato (e non anche quelle all interno della filiera distributiva) e, comunque, solo a quelle in cui il pagamento sia effettuato in contanti.
16 ASPETTI DI DUBBIA COSTITUZIONALITA Conseguentemente, il D. Lgs. n. 56/2004, che ha esteso a tutte le operazioni, anche quelle tra operatori professionali del comparto, di importo pari o superiore a euro, a prescindere dal mezzo di pagamento utilizzato, non ha semplicemente dato attuazione alla direttiva, ma ne ha esteso notevolmente il campo di applicazione, eccedendo così la delega legislativa già ricordata.
17 RISCHI DI CARATTERE ECONOMICO La nuova normativa pone ulteriori obblighi a carico di un settore composto, per lo più, da imprese di piccole e piccolissime dimensioni che, inoltre, sta attraversando una fase di forte crisi congiunturale (peraltro riconosciuta dalla stessa amministrazione finanziaria dello Stato).
18 RISCHI DI CARATTERE ECONOMICO Il rischio è che il provvedimento, da un lato, si trasformi per le imprese in un onere ed in un adempimento burocratico aggiuntivo (anche per implicazioni con la tutela della privacy), dall altro si rifletta negativamente sulle vendite (sia per quanto riguarda l export, sia relativamente al mercato interno).
19 INEFFICACIA SOSTANZIALE DEL PROVVEDIMENTO In primo luogo non si comprende in che modo l acquisto di oggetti preziosi possa essere definita attività particolarmente suscettibile di utilizzazione ai fini di riciclaggio, vista la profonda differenza tra il costo di acquisto ed il realizzo in caso di rivendita dell oggetto (- 50%).
20 INEFFICACIA SOSTANZIALE DEL PROVVEDIMENTO Inoltre le imprese sono già in possesso di apposita licenza rilasciata dal Questore. Le imprese artigiane, che ne sono esentate, devono, comunque, essere iscritte all albo provinciale delle imprese artigiane.
21 INEFFICACIA SOSTANZIALE DEL PROVVEDIMENTO Difficoltà oggettiva ad individuare le c.d. operazioni frazionate. Impossibilità di effettuare un efficace controllo dei dati registrati su supporti cartacei dalle oltre imprese del settore.
22 INEFFICACIA SOSTANZIALE DEL PROVVEDIMENTO Infine, stante il divieto di pagamento in contanti (o altri mezzi di pagamento equivalenti) per importi superiori a euro (art. 1, legge n. 197/1991), vi è una duplicazione dei controlli, ai fini dell antiriciclaggio, già effettuati da soggetti ben più attrezzati di quel che possano essere le imprese orafe.
23 OBBLIGHI Identificazione dei clienti Istituzione dell archivio unico e registrazione delle operazioni Segnalazione delle operazioni sospette
24 IDENTIFICAZIONE DEI CLIENTI Identificazione diretta: è effettuata alla presenza fisica del cliente. La verifica dell identità del cliente è effettuata sulla base di un documento valido per l identificazione e non scaduto. Per l identificazione di soggetti non comunitari si procede all acquisizione dei dati identificativi attraverso il passaporto o il permesso di soggiorno.
25 IDENTIFICAZIONE DEI CLIENTI Nel caso di società o ente, ovvero qualora il cliente operi per conto di una società o di un ente, deve essere verificata l effettiva esistenza del potere di rappresentanza e devono essere acquisite le informazioni necessarie per individuare gli amministratori e i proprietari effettivi di tale società o ente.
26 IDENTIFICAZIONE DEI CLIENTI Identificazione indiretta: è quella che può essere effettuata anche senza la presenza fisica del cliente, nei seguenti casi: - il cliente è già stato precedentemente identificato; - in relazione a operazioni effettuate con sistema di cassa continua o di sportelli automatici, per corrispondenza o attraverso soggetti che svolgono attività di trasporto valori o mediante carte di pagamento;
27 IDENTIFICAZIONE DEI CLIENTI - i dati identificativi e le altre informazioni da acquisire risultino da atti pubblici, da scritture private autenticate o da documenti recanti la firma digitale; - i dati identificativi risultino da dichiarazione della rappresentanza e dell autorità consolare italiana.
28 IDENTIFICAZIONE DEI CLIENTI Identificazione a distanza: nello svolgimento dell attività a distanza, l identificazione diretta non è necessaria per i clienti ai quali sia stata rilasciata apposita attestazione, atta a confermare l identità del cliente, rilasciata da: - intermediari abilitati; - enti creditizi o finanziari di Stati membri dell U.E.; - banche aventi sede legale e amministrativa in Paesi extra U.E. purché aderenti al GAFI.
29 IDENTIFICAZIONE DEI CLIENTI L attestazione può essere sostituita dall utilizzo, quale strumento di pagamento, del bonifico bancario, integrato dalla procedura, espressamente prevista, della attribuzione del codice cliente.
30 L art. 3, comma 2, del D. Lgs. n. 56/2004 recita: Il Ministro dell economia e finanze,... avendo riguardo alle peculiarità operative dei soggetti obbligati, all esigenza di contenere gli oneri gravanti sui medesimi e alla tenuta dell archivio nell ambito di gruppi, stabilisce con regolamento... il contenuto e le modalità di esecuzione degli obblighi di cui al presente articolo e le modalità di identificazione in caso di instaurazione di rapporti o di effettuazione di operazioni a distanza.
DECRETO 3 febbraio 2006, n. 143
DECRETO 3 febbraio 2006, n. 143 Regolamento del Ministro dell'economia e delle Finanze in materia di identificazione e di conservazione delle informazioni per gli operatori non finanziari previsto dall
DettagliL ADEGUATA VERIFICA DELLA CLIENTELA
L ADEGUATA VERIFICA DELLA CLIENTELA Dott. Annalisa DE VIVO Diretta 1 dicembre 2008 L AMBITO APPLICATIVO L adeguata verifica è dovuta (art. 16 d.lgs. 231/2007): a) per le prestazioni professionali aventi
DettagliDECRETO LEGISLATIVO 20 Febbraio 2004, n. 56 Art. 1. Definizioni Art. 2. Ambito di applicazione
DECRETO LEGISLATIVO 20 Febbraio 2004, n. 56 Attuazione della direttiva 2001/97/CE in materia di prevenzione dell uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi da attivita illecite (G.U.
DettagliAntiriciclaggio: gli obblighi dei professionisti
Antiriciclaggio: gli obblighi dei professionisti Dr. Nicola Forte Torino, 20 ottobre 2015 19/05/2015 1 Riferimenti normativi Con il D.Lgs. N. 56 del 20 febbraio 2004 è stata recepita in Italia la II Direttiva
DettagliProt Roma, 19 dicembre 2007
Prot. 125367 Roma, 19 dicembre 2007 Oggetto: Decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 14 dicembre 2007 Supplemento Ordinario, n. 268
Dettagli" ANTIRICICLAGGIO PER GLI AGENTI IMMOBILIARI: GLI OBBLIGHI DERIVANTI DALLA NORMATIVA " I PARTE OBBLIGO DI ADEGUATA VERIFICA
AGGIORNAMENTO NOVEMBRE 2011 " ANTIRICICLAGGIO PER GLI AGENTI IMMOBILIARI: GLI OBBLIGHI DERIVANTI DALLA NORMATIVA " I PARTE OBBLIGO DI ADEGUATA VERIFICA -IDENTIFICAZIONE DEI CLIENTI- Sulla scorta di quanto
DettagliIL RICICLAGGIO IN NUMERI
IL DOTTORE COMMERCIALISTA IN RAPPORTO ALLA NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO Gli adempimenti antiriciclaggio e l impatto sugli studi professionali Milano, 24 maggio 2006 Relatore: Avvocato Fabrizio Vedana Responsabile
DettagliIL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO RECANTE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI AL DECRETO LEGISLATIVO 21 NOVEMBRE 2007, N. 231, RECANTE ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA 2005/60/CE CONCERNENTE LA PREVENZIONE DELL UTILIZZO DEL
DettagliIL MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE
DECRETO 3 febbraio 2006, n.141. Regolamento del Ministero dell Economia e delle Finanze, in attuazione degli articoli 3 comma 2 e 8 comma 4 del Decreto legislativo del 20 febbraio 2004 n. 56, in materia
DettagliConsultazione su obblighi antiriciclaggio applicabili a seguito di operazioni di factoring. 19 settembre 2014
Consultazione su obblighi antiriciclaggio applicabili a seguito di operazioni di factoring 19 settembre 2014 POSITION PAPER 5/2014 Premessa La Banca d Italia ha sottoposto a consultazione pubblica alcune
DettagliINDICE. Capitolo Primo ANTIRICICLAGGIO E DISCIPLINA COMUNITARIA
INDICE Prefazione... Presentazione... VII XI Capitolo Primo ANTIRICICLAGGIO E DISCIPLINA COMUNITARIA 1. Premessa... 1 2. La dichiarazione di principi del «Comitato di Basilea».... 4 3. Convenzione di Vienna
DettagliSCHEDA VALUTAZIONE DEL RISCHIO
SCHEDA VALUTAZIONE DEL RISCHIO Nome Cognome Data di nascita Luogo di nascita Stato di nascita Codice Fiscale Sesso Maschile Femminile Indirizzo residenza C.A.P. Comune Prov. Stato residenza Telefono/fax
DettagliOrdine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili Vicenza. I Professionisti e l Antiriciclaggio norme, adempimenti e casi pratici
Commissione di Studio per l Antiriciclaggio Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili Vicenza I Professionisti e l Antiriciclaggio norme, adempimenti e casi pratici 04-05.11.2011 Relatore:
DettagliIL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Schema di decreto legislativo recante modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231, recante attuazione della direttiva 2005/60/CE concernente la prevenzione dell utilizzo del
DettagliSERVIZI LEGALI E LEGISLATIVI ANNO 2017
Circolare n. 42 GLP/cg 4 luglio 2017 DISPOSIZIONI PER L ESERCIZIO DELL ATTIVITÀ DI COMPRO ORO, IN AT- TUAZIONE DELL ARTICOLO 15, COMMA 2, LETTERA L), DELLA LEGGE 12 AGOSTO 2016, N. 170 DECRETO LEGISLATI-
DettagliDirettiva 2006/70/CE della Commissione del 1 agosto 2006, recante misure di esecuzione della Direttiva 2005/60/CE
ANTIRICICLAGGIO NORMATIVA E PROCEDURE Decreto Legislativo 231/2007 D.LGS 231/2077 NORMATIVA DI RIFERIMENTO. Direttiva 2005/60/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 26 ottobre 2005, relativa alla
DettagliIL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO RECANTE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI AL DECRETO LEGISLATIVO 21 NOVEMBRE 2007, N. 231, RECANTE ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA 2005/60/CE CONCERNENTE LA PREVENZIONE DELL UTILIZZO DEL
DettagliTribunale Bologna , n ISSN Direttore responsabile: Antonio Zama
Tribunale Bologna 24.07.2007, n.7770 - ISSN 2239-7752 Direttore responsabile: Antonio Zama Attuazione della direttiva 2001/97/CE in materia di prevenzione dell uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio
DettagliGli obblighi di registrazione e conservazione. Kit Antiriciclaggio n. 4 del 25/02/
Gli obblighi di registrazione e conservazione Kit Antiriciclaggio n. 4 del 25/02/2017 1 Sommario L APPROFONDIMENTO... 2 Obblighi di conservazione e registrazione... 2 Gli obblighi di CONSERVAZIONE... 2
DettagliCONSULTRUST FIDUCIARIA s.r.l
Mod. 02 DISPENSA IN MATERIA DI NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO PREMESSA Con l emanazione e la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale (n. 82 del 7 aprile 2006) del Decreto del Ministero dell Economia e delle
DettagliPARTE II TESTI NORMATIVI E DOCUMENTI UFFICIALI
PARTE II TESTI NORMATIVI E DOCUMENTI UFFICIALI 31 DECRETO LEGISLATIVO 20 febbraio 2004, n. 56 Attuazione della direttiva 2001/97/CE in materia di prevenzione dell uso del sistema finanziario a scopo di
Dettagli1 - UNA PANORAMICA SULL ANTIRICICLAGGIO Il quadro normativo
INDICE 1 - UNA PANORAMICA SULL ANTIRICICLAGGIO... 1.1. Il quadro normativo... 2 1.2. I principali strumenti di prevenzione del riciclaggio... 3 1.3. I destinatari degli obblighi... 3 1.4. La responsabilità
DettagliPubblicato il 18 aprile di Vincenzo D'Andò
Dottori commercialisti, ragionieri e periti commerciali, revisori contabili, avvocati, notai, societa' di revisione, consulenti del lavoro: obblighi di identificazione, conservazione delle informazioni
DettagliDecreto Legislativo 20 febbraio 2004, n. 56
Decreto Legislativo 20 febbraio 2004, n. 56 "Attuazione della direttiva 2001/97/CE in materia di prevenzione dell'uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi da attività illecite" pubblicato
Dettaglipubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 49 del 28 febbraio Supplemento Ordinario n. 30
Decreto Legislativo 20 febbraio 2004, n. 56 "Attuazione della direttiva 2001/97/CE in materia di prevenzione dell'uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi da attività illecite" pubblicato
DettagliANTIRICICLAGGIO: INFORMATIVA ALLA CLIENTELA EX D.LGS. 21 NOVEMBRE 2007, N. 231
ANTIRICICLAGGIO: INFORMATIVA ALLA CLIENTELA EX D.LGS. 21 NOVEMBRE 2007, N. 231 Milano, 12 novembre 2008 Gentile Cliente, Con il d.lgs. 21 novembre 2007 n. 231, pubblicato nella G.U. n. 290 SO n. 267 del
DettagliSergio Beretta Dottore Commercialista REVISORE LEGALE. COMMISSIONE FINANZA CNDCEC COMMISSIONE CONTROLLO DI GESTIONE ODCEC Roma.
Sergio Beretta Dottore Commercialista REVISORE LEGALE COMMISSIONE FINANZA CNDCEC COMMISSIONE CONTROLLO DI GESTIONE ODCEC Roma Sistema dei Controlli Interni Sistema dei Controlli Interni Antiriciclaggio
DettagliDECRETO 3 febbraio 2006, n.142
DECRETO 3 febbraio 2006, n.142 Regolamento del Ministro dell Economia e delle Finanze in materia di obblighi di identificazione e di conservazione delle informazioni per gli intermediari finanziari previsto
DettagliVista la direttiva 91/308/CEE relativa alla prevenzione dell'uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività illecite;
D.Lgs. 25 09 1999, n. 374. Estensione delle disposizioni in materia di riciclaggio dei capitali di provenienza illecita ed attività finanziarie particolarmente suscettibili di utilizzazione a fini di riciclaggio,
DettagliCome cambia l antiriciclaggio
La scheda di profilazione Come cambia l antiriciclaggio Iside Srl Milano 20 settembre 2013 Avv. Sabrina Galmarini - Partner Fonti Normative Direttiva 2005/60/Ce relativa alla prevenzione dell uso del sistema
Dettaglim) agli intermediari finanziari iscritti nell'elenco speciale previsto dall'articolo 107 del testo unico bancario; n) agli intermediari finanziari
D.L.vo 20 Febbraio 2004, n. 56. Attuazione della direttiva 2001/97/CE in materia di prevenzione dell'uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi da attività illecite. ( Suppl.Ord. alla
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE TURCO, BARBANTI, BECHIS, CIPRINI, COMINARDI, CURRÒ, FANTINATI, TACCONI
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2172 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI TURCO, BARBANTI, BECHIS, CIPRINI, COMINARDI, CURRÒ, FANTINATI, TACCONI Attribuzione agli
DettagliAntiriciclaggio: L impatto delle regole tecniche. Thomas Kraicsovits Membro Commissione Antiriciclaggio ODCEC Roma Roma 22/02/2019
Antiriciclaggio: L impatto delle regole tecniche Thomas Kraicsovits Membro Commissione Antiriciclaggio ODCEC Roma Roma 22/02/2019 Spunti di approfondimento sulle regole tecniche 2 D.Lgs 231/2007 Titolare
DettagliIL MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE
Regolamento del Ministero dell Economia e delle Finanze, in attuazione dagli articoli 3 comma 2 e 8 comma 4 del Decreto legislativo del 20 febbraio 2004 n. 56, in materia di obblighi di identificazione,
DettagliATTESTAZIONE DI ADEGUATA VERIFICA DEL CLIENTE DA PARTE DI TERZI (ai sensi dell art. 30del D.Lgs. 231/2007) (1)
ATTESTAZIONE DI ADEGUATA VERIFICA DEL CLIENTE DA PARTE DI TERZI (ai sensi dell art. 30del D.Lgs. 231/2007) (1) Spettabile UNIFIDI EMILIA ROMAGNA SOC. COOP. in qualità di mandataria dell R.T.I. per la gestione
DettagliProt. n. 02/CN/ALBO 19 gennaio 2011 ALBO NAZIONALE GESTORI AMBIENTALI
Prot. n. 02/CN/ALBO 19 gennaio 2011 ALBO NAZIONALE GESTORI AMBIENTALI Deliberazione 19 gennaio 2011 Modulistica per l iscrizione all Albo degli intermediari e dei commercianti di rifiuti senza detenzione
DettagliCOMMISSIONE ANTIRICICLAGGIO. Dott. Giovanni Amendola Dottore Commercialista e Membro Comm. Antiriciclaggio
COMMISSIONE ANTIRICICLAGGIO Gli adempimenti operativi per i professionisti La formazione del file cliente Convegno di Formazione Professionale Continua 20 SETTEMBRE 2012 Sede dell Ordine Piazzale delle
DettagliAntiriciclaggio: l Adeguata verifica della clientela Modelli organizzativi e soluzioni operative per le banche e gli intermediari finanziari
Milano, giovedì [19]2013 Antiriciclaggio: l Adeguata verifica della clientela Modelli organizzativi e soluzioni operative per le banche e gli intermediari finanziari Avv. Sabrina Galmarini Adeguata verifica
DettagliIL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
D.Lgs. 25 settembre 1999, n. 374 1. Estensione delle disposizioni in materia di riciclaggio dei capitali di provenienza illecita ed attività finanziarie particolarmente suscettibili di utilizzazione a
DettagliANTIRICICLAGGIO: FAC-SIMILE DI INFORMATIVA ALLA CLIENTELA EX D.LGS. 21 NOVEMBRE 2007, N. 231
CONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI ANTIRICICLAGGIO: FAC-SIMILE DI INFORMATIVA ALLA CLIENTELA EX D.LGS. 21 NOVEMBRE 2007, N. 231 Gruppo di lavoro per l antiriciclaggio
DettagliStudio Associato di Consulenza del Lavoro Adriano PERIC & Martin DRUFOVKA
CIRCOLARE 007/2006 Alle Spett.li Ditte Clienti STUDI PROFESSIONALI Oggetto : Estesi ai professionisti gli obblighi antiriciclaggio. Il D.Lgs 20 febbraio 2004, n. 56 ha previsto l estensione degli obblighi
DettagliConfederazione Nazionale dell Artigianato e della Piccola e Media Impresa. Senato della Repubblica. Commissione 6ª Finanze
AUDIZIONI Confederazione Nazionale dell Artigianato e della Piccola e Media Impresa Senato della Repubblica Commissione 6ª Finanze Atto Governo 390 Schema di decreto legislativo recante disposizioni per
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER LA COMPETITIVITA -----------------------------
Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER LA COMPETITIVITA ----------------------------- Alle Associazioni di rappresentanza del mondo imprenditoriale Oggetto: cumulo del credito di imposta per
Dettagli2. Ai fini degli adempimenti di cui al comma 1, le attività soggette sono distinte nelle sottoclassi indicate nell Allegato III al presente decreto.
2006, n. 139, si applicano le tariffe previste dal decreto del Ministro dell interno 3 febbraio 2006, adottato di concerto con il Ministro dell economia e delle finanze, mentre per le nuove attività introdotte
DettagliArgomento: Normativa Antiriciclaggio. Normativa Antiriciclaggio: adempimenti per i professionisti
Normativa Antiriciclaggio: adempimenti per i professionisti 1 La normativa antiriciclaggio E il complesso di disposizioni volte a prevenire e contrastare l uso del sistema finanziario, di alcuni settori
DettagliProvvedimento 24 Febbraio 2006 per gli operatori non finanziari - Chiarimenti vari, aggiornati al 20 novembre 2006
Tribunale Bologna 24.07.2007, n.7770 - ISSN 2239-7752 Direttore responsabile: Antonio Zama Provvedimento 24 Febbraio 2006 per gli operatori non finanziari - Chiarimenti vari, aggiornati al 20 novembre
DettagliSCHEDA CLIENTE. Luogo di identificazione. Data di identificazione. Persona Giuridica RAPPORTO CONTINUATIVO OPERAZIONE OCCASIONALE
Codice Progressivo Univoco (CPU): N. del / / SCHEDA CLIENTE RAPPORTO CONTINUATIVO OPERAZIONE OCCASIONALE Luogo di identificazione Data di identificazione Persona Giuridica Denominazione o ragione Sociale
DettagliGli obblighi per i professionisti Simone Nepote
Antiriciclaggio: Gli obblighi per i professionisti Simone Nepote IL QUADRO NORMATIVO Direttiva CEE 10 giugno 1991 n. 308 Direttiva CE 4 dicembre 2001 n. 97 Decreto legge 3 maggio 1991 n.143 (conv. Legge
DettagliPROFESSIONISTI E ANTIRICICLAGGIO
PROFESSIONISTI E ANTIRICICLAGGIO Dott. Marco Angelini Normativa italiana 1. D.L. 3 maggio 1991 n. 153 conv. con modif. L. 5 luglio 1991 n. 197 Legge Antiriciclaggio 2. D. Lgs 26 maggio 1997 n. 153 3. D.
DettagliLE FONTI NORMATIVE. L IDENTIFICAZIONE DELLA CLIENTELA, LA REGISTRAZIONE E LA CONSERVAZIONE DEI DATI
LE FONTI NORMATIVE. L IDENTIFICAZIONE DELLA CLIENTELA, LA REGISTRAZIONE E LA CONSERVAZIONE DEI DATI 1 LE FONTI NORMATIVE 2 1 ANTIRICICLAGGIO: ADEMPIMENTI OBBLIGATORI ED OBBLIGHI DEI PER PROFESSIONISTI
DettagliProvvedimento UIC 24 Febbraio 2006 per gli operatori non finanziari - Chiarimenti vari
Provvedimento UIC 24 Febbraio 2006 per gli operatori non finanziari - Chiarimenti vari 1. Decorrenza obblighi antiriciclaggio Gli obblighi di identificazione della clientela, di istituzione dell'archivio
DettagliIL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Decreto Legislativo 29 dicembre 2011, n. 230. Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 11, recante attuazione della direttiva 2007/64/CE relativa ai servizi di pagamento nel
DettagliRISOLUZIONE N. 14/04/2016
RISOLUZIONE N. /E del RISOLUZIONE N. 23/E Direzione Centrale Normativa 14/04/2016 OGGETTO: S.t.p. esercente attività di assistenza fiscale Rilascio del visto di conformità da parte del professionista socio
DettagliIl Ministro della Salute
Il Ministro della Salute Nuove modalità per gli adempimenti previsti dall articolo 13 del decreto legislativo 24 febbraio 1997, n. 46 e successive modificazioni e per la registrazione dei dispositivi impiantabili
DettagliANALISI TECNICO-NORMATIVA
ANALISI TECNICO-NORMATIVA Schema di decreto legislativo recante norme di adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/1011 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell
DettagliISCRIZIONE DI MINORE
ISCRIZIONE DI MINORE La dichiarazione di iscrizione (vedasi modulo Dichiarazione di residenza nella sezione MODULISTICA) deve essere sottoscritta da uno o da entrambi i genitori ovvero dal tutore del minore
DettagliPrevenzione del riciclaggio di denaro e del finanziamento al terrorismo
Prevenzione del riciclaggio di denaro e del finanziamento al terrorismo Corso per dealer 25/02/13 1 Che cos è il riciclaggio? Il riciclaggio è quell'insieme di operazioni mirate a dare una parvenza lecita
DettagliTribunale Bologna , n ISSN Direttore responsabile: Antonio Zama
Tribunale Bologna 24.07.2007, n.7770 - ISSN 2239-7752 Direttore responsabile: Antonio Zama Attuazione della Direttiva 2005/60/ce del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 ottobre 2005, concernente
DettagliIL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
D.Lgs. 20 febbraio 2004, n. 56 (1). Attuazione della direttiva 2001/97/CE in materia di prevenzione dell'uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi da attività illecite (1/a). (1)
DettagliCHI SONO I MEDIATORI CREDITIZI
CHI SONO I MEDIATORI CREDITIZI Qualificazione dell attività E mediatore creditizio colui che professionalmente, anche se non a titolo esclusivo, ovvero abitualmente mette in relazione, anche attraverso
DettagliRoma, 1 settembre 2016. OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Operazioni di trading on line.
RISOLUZIONE N. 71/E Roma, 1 settembre 2016 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Operazioni di trading on line. Con l interpello specificato
DettagliRelazione tecnico-normativa
Relazione tecnico-normativa Titolo: Sddl concernente Ratifica ed esecuzione dell Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica islamica dell Iran per evitare le doppie
DettagliOBBLIGHI ANTIRICICLAGGIO e reti distributive esterne. Avv. Roberto Ferretti Avv. Camilla Merlini
OBBLIGHI ANTIRICICLAGGIO e reti distributive esterne Avv. Roberto Ferretti Avv. Camilla Merlini 2 Sommario 1. Le principali novità normative 2. Mediatori creditizi: i principali obblighi antiriciclaggio
DettagliIl presente documento è conforme all'originale contenuto negli archivi della Banca d'italia
Il presente documento è conforme all'originale contenuto negli archivi della Banca d'italia Firmato digitalmente da Sede legale Via Nazionale, 91 - Casella Postale 2484-00100 Roma - Capitale versato Euro
DettagliANALISI TECNICO NORMATIVA
ANALISI TECNICO NORMATIVA Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2015/849 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 maggio 2015 relativa alla prevenzione dell uso del
DettagliCIRCOLARE N. 19. Roma, 24 APRILE 2013
CIRCOLARE N. 19 MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE DIPARTIMENTO DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO ISPETTORATO GENERALE DEL BILANCIO - UFFICI XVIII-XX ISPETTORATO GENERALE DI FINANZA UFFICIO V
DettagliIl presente documento è conforme all'originale contenuto negli archivi della Banca d'italia
Il presente documento è conforme all'originale contenuto negli archivi della Banca d'italia Firmato digitalmente da Sede legale Via Nazionale, 91 - Casella Postale 2484-00100 Roma - Capitale versato Euro
DettagliINDICE PRESENTAZIONE LINEAMENTI GENERALI SULLA DISCIPLINA ANTIRICICLAGGIO... 13
INDICE PRESENTAZIONE... 11 1. LINEAMENTI GENERALI SULLA DISCIPLINA ANTIRICICLAGGIO... 13 1. Profili evolutivi della normativa antiriciclaggio... 13 2. La IV Direttiva antiriciclaggio... 18 3. I presupposti
DettagliCITTÀ DI AFRAGOLA Provincia di Napoli
CITTÀ DI AFRAGOLA Provincia di Napoli Sportello Unico attività produttive Via Firenze n. 35 e-mail: suap@pec.comune.afragola.na.it SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITÀ DI VENDITA DI COSE ANTICHE/USATE
DettagliIl decreto Antiriciclaggio
Il decreto Antiriciclaggio Gli aspetti principali di una normativa con cui abbiamo a che fare tutti i giorni. 1 aprile 2008 a cura di Stefano Rotondi 1 Il decreto Antiriciclaggio Conoscere la normativa
DettagliGLI ADEMPIMENTI ANTIRICICLAGGIO PER I PROFESSIONISTI Milano 13 maggio 2006
GLI ADEMPIMENTI ANTIRICICLAGGIO PER I PROFESSIONISTI Milano 13 maggio 2006 La legislazione italiana Dal 1991 al 2004: D.L. n. 143/1991 art. 2 Obblighi di identificazione La legislazione italiana Dal 1991
DettagliNUOVO DISPOSITIVO O-KEY A SEGUITO DI SMARRIMENTO / FURTO / DANNEGGIAMENTO / MALFUNZIONAMENTO DELLO STESSO
Servizi Online luogo e data, Spettabile Fideuram S.p.A. Piazzale Giulio Douhet, 31-00143 Roma Servizi Online: RICHIESTE E PERSONALIZZAZIONI RELATIVE AI SERVIZI ONLINE (modulo valido sia per le persone
DettagliSenato della Repubblica
Senato della Repubblica XVII Legislatura 6 a Commissione Finanze e Tesoro Audizione Atto del Governo n. 390 (Disposizioni per l'esercizio delle attività compro oro) Roma, 14 marzo 2017 Posizione di Confartigianato
DettagliASSOSIM - Piazza Borromeo, 1 - Milano
CONVEGNO ANTIRICICLAGGIO ORGANIZZAZIONE DELLA FUNZIONE ANTIRICICLAGGIO - NUOVI INDICATORI DI ANOMALIA - NOVITÀ IN MATERIA DI SEGNALAZIONI AGGREGATE - MANCATA SEGNALAZIONE DI OPERAZIONI SOSPETTE: SANZIONI
DettagliCONSIGLIO NAZIONALE FORENSE PRESSO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA. Regole Tecniche*
Regole Tecniche* In materia di procedure e metodologia di analisi e valutazione del rischio di riciclaggio e finanziamento del terrorismo, di controlli interni, di adeguata verifica, anche semplificata,
DettagliPILLS n /2017. Il Decreto attuativo della IV Direttiva Antiriciclaggio
PILLS n. 5 2017 5/2017 Il Decreto attuativo della IV Direttiva Antiriciclaggio Centro Studi AC Group KEY WORDS: IV Direttiva Antiriciclaggio, AML. 1. Inquadramento normativo In data 19 giugno 2017 è stato
DettagliOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE
RISOLUZIONE N. 224/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 13 agosto 2009 OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 - Rimborsi spese spettanti agli amministratori
DettagliPARTE I - ASPETTI GENERALI E DEFINIZIONI. Provvedimento Banca d Italia 21/12/ Circolare Ministero dell Economia e delle Finanze 19/12/
Pocket MAP 1 in collaborazione con aggiornato al Provvedimento Agenzia delle Entrate 28/04/2008 ANTIRICICLAGGIO NORMATIVA E PROCEDURE PER PROFESSIONISTI E IMPRESE PARTE I - ASPETTI GENERALI E DEFINIZIONI
DettagliDocumenti necessari per richiedere l'aggiornamento della Carta di Circolazione a seguito passaggio di proprietà con rilascio contestuale del C.D.P.
E' necessario provvedere all' aggiornamento della Carta di Circolazione nel momento in cui si effettua un trasferimento della proprietà di autoveicoli, motoveicoli e rimorchi.. La richiesta di aggiornamento
DettagliIl Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
VISTO il D.Lgs. 30 luglio 1999, n. 300, recante Riforma dell organizzazione del Governo a norma dell art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59 e successive modifiche ed integrazioni ; VISTO il D.Lgs. 30
DettagliPROCEDURA APERTURA POSIZIONE CLIENTE. All accettazione dell incarico, scritto o non scritto il referente costituisce il dossier del cliente.
PROCEDURA APERTURA POSIZIONE CLIENTE 1) FORMAZIONE DOSSIER CLIENTE All accettazione dell incarico, scritto o non scritto il referente costituisce il dossier del cliente. Il dossier deve contenere, compilato
Dettagli[an error occurred while processing this directive] Decreto Legislativo 25 settembre 1999, n. 374
[an error occurred while processing this directive] Decreto Legislativo 25 settembre 1999, n. 374 "Estensione delle disposizioni in materia di riciclaggio dei capitali di provenienza illecita ed attivita'
DettagliCagliari 1 aprile 2016 Antiriciclaggio. A cura del dott. Alfonso Gargano
Cagliari 1 aprile 2016 Antiriciclaggio A cura del dott. Alfonso Gargano 1 ANTIRICICLAGGIO ISCRITTI ALL ALBO DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E ESPERTI CONTABILI SOGGETTI PROFESSIONISTI DESTINATARI ISCRITTI ALL
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone:
N. 2008/65086 Disposizioni di attuazione dell articolo 49, comma 11, del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 290 del 14 dicembre 2007, relative alle modalità
DettagliCodice Fiscale: Data di nascita Cittadinanza Sesso M _ F _ Luogo di nascita: Stato Provincia Comune Residenza: Provincia
AL COMUNE DI U Sportello Unico per le Attività Produttive SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA (S.C.I.A.) (ad efficacia immediata) 1. Dati impresa Il sottoscritto: Cognome: Nome: Codice Fiscale:
DettagliEtichettatura e rintracciabilità dei prodotti alimentari Atti del Convegno
Etichettatura e rintracciabilità dei prodotti alimentari Atti del Convegno CNA Viterbo - 3 febbraio 2005 Convegno CNA VITERBO 3 Febbraio 2005 RINTRACCIABILITA ED ETICHETTATURA DEI PRODOTTI O ALIMENTARI
DettagliINDICE SOMMARIO. Protocollo sullo statuto del Sistema europeo di banche centrali p. 3
INDICE SOMMARIO I. FONTI COMUNITARIE 1. Protocollo sullo statuto del SEBC e della BCE Protocollo sullo statuto del Sistema europeo di banche centrali e della Banca centrale europea... p. 3 2. Provvedimenti
DettagliAntiriciclaggio Gli avvocati e l Antiriciclaggio La gestione dell archivio unico
Area: Corso: Antiriciclaggio Gli avvocati e l Antiriciclaggio La gestione dell archivio unico Autore: Luca Oldrini Responsabile ICT Ecoconsult Vercelli, 3 dicembre 2012 Pag. 1 di 27 Contenuti ed obiettivi
DettagliComune di Castenaso. U.O. Commercio / Segreteria Amministrativa Area Tecnica. Segnalazione certificata di inizio attività agrituristica
Comune di Castenaso U.O. Commercio / Segreteria Amministrativa Area Tecnica Segnalazione certificata di inizio attività agrituristica Il sottoscritto cittadinanza Nato a : Residente a: Via/Piazza Codice
DettagliCOMUNE DI BESOZZO Provincia di Varese
COMUNE DI BESOZZO Provincia di Varese REGOLAMENTO COMUNALE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ-PRODUZIONI TIPICHE E TRADIZIONALI LOCALI. ISTITUZIONE DELLA DENOMINAZIONE COMUNALE DI ORIGINE De.C.O. INDICE
DettagliLA REVISIONE LEGALE DEI CONTI Normativa di riferimento Ottobre 2013
LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI Normativa di riferimento Ottobre 2013 Indice 1. Norme applicabili 2. Abrogazione / entrata in vigore 3. La revisione legale dei conti 4. Registro dei revisori legali 5. Gli
Dettagli