ALLEGATO 7. Risposta alle osservazioni puntuali sulle problematiche del rumore AGRICOLI E ZOOTECNICI E AI PRATI STABILI UTILIZZATI PER IL PASCOLO...

Transcript

1

2 ALLEGATO 7 Risposta alle osservazioni puntuali sulle problematiche del rumore 1 MODELLO DI CALCOLO E ZONE VALLIVE ZONIZZAZIONI ACUSTICHE DELLE ZONE ATTRAVERSATE TRENI MERCI A MEDIE E AD ALTE VELOCITÀ RISPETTO INDICAZIONI PRG A S. GIORIO ESTENSIONE DELLE OPERE DI MITIGAZIONE ANCHE AGLI INSEDIAMENTI AGRICOLI E ZOOTECNICI E AI PRATI STABILI UTILIZZATI PER IL PASCOLO...3

3 1 MODELLO DI CALCOLO E ZONE VALLIVE. MITHRA è un software previsionale per la modellazione della propagazione acustica in ambiente esterno sviluppato in Francia e rappresenta il culmine di 20 anni di ricerca metodologica condotta dal CSTB. Il software calcola in accordo alla NMPB96, ISO9613-2, CoRTN, con spettro di emissione basato sulla ISO, ed è particolarmente indicato per simulare il rumore prodotto da infrastrutture di trasporto ferroviarie. Tutti i principali studi sul rumore da linee ferroviarie AV e AC in territorio francese e italiano sono stati svolti con questo modello di calcolo. Il calcolo si basa sulla ricerca dei percorsi acustici tra sorgenti e ricettori. I percorsi sono rappresentati dai raggi diretti, riflessi o diffratti e per questa ragione consentono di analizzare sia situazioni ambientali semplici (aree di pianura) sia situazioni ambientali complesse dal punto di vista topografico. L assegnazione al modello degli elementi geometrici rilevanti per la modellazione, quali le curve di isolivello, i cigli delle infrastrutture esistenti (strade, rilevati ferroviari, etc), gli edifici residenziali e i volumi edificati di altra destinazione, la geometria tridimensionale delle opere in progetto (A.C. e linea storica rilocalizzata), permette una fedele ricostruzione del campo sonoro. Si sottolinea altresì che: Lo studio di impatto acustico della linea ferroviaria Collegno-Bardonecchia recentemente svolto da RFI e considerato dall ARPA Piemonte e dalla Provincia di Torino uno studio pilota di riferimento, adotta un modello previsionale tedesco di minore diffusione commerciale (Wofen Immission) che propone tuttavia una modalità di modellazione 3D del territorio e di calcolo acustico del tutto simile a quella di MITHRA. Il modello è stato applicato in ambienti di valle e di pianura. La validità del modello previsionale adottato è stata confermata dal Comitato Tecnico Scientifico istituito in occasione dello SIA e composto da docenti italiani (Prof. Garai) e francesi di chiara fama. Lo stesso comitato scientifico ha viceversa verificato la scarsa rispondenza degli studi svolti per la Bassa Valle di Susa alle procedure raccomandate e alla normativa vigente. 2 ZONIZZAZIONI ACUSTICHE DELLE ZONE ATTRAVERSATE Tra i comuni territorialmente interessati dal tracciato delle opere in progetto, Venaus, S. Didero, Bruzolo, S. Giorio, Giaglione, Monpantero, Borgone di Susa, Chianocco, nessuno attualmente dispone di zonizzazione acustica comunale ai sensi del DPCM art. 6 o del DPCM Dalle informazioni ad oggi pervenute la redazione della zonizzazione acustica è stata affidata dalla Comunità Montana al Politecnico di Torino ed è in corso. 2

4 Considerando l attuale mancata predisposizione dello zoning acustico comunale, stante la necessità di riconoscere all esterno della fascia di pertinenza ferroviaria di 250 m non solo i ricettori di Classe I (Scuole, ospedali, ecc.) ma anche la vocazione acustica del territorio e di associare i relativi limiti di cui alla Tabella C del DPCM , si è proceduto alla identificazione delle più probabili classi di zona in base a: sopralluoghi e schedatura degli ambiti interferiti, all interno degli ambiti spaziali di 250 m dal binario esterno con estensione a 500 m per i classe I.; consultazione della mosaicatura PRG comunale applicazione dei criteri per la classificazione acustica del territorio (L.R. 52/2000, Art. 3, Comma 3, Lett. A). La zonizzazione acustica preventiva così delineata riguarda le aree esterne alla fascia di pertinenza ferroviaria di 250 m fino ad una distanza massima di 500 m dal tracciato ferroviario in progetto, è stata oggetto di apposita tavola tematica allegata allo SIA. 3 TRENI MERCI A MEDIE E AD ALTE VELOCITÀ L analisi dell impatto acustico delle infrastrutture ferroviarie è stato effettuato considerando i dati di traffico di progetto al 2030 relativi allo scenario finale. Questi dati, scomposti per periodo diurno e notturno, riguardano le tipologie di convogli ferroviari (TGV, merci, merci-autostradaferroviaria, passeggeri breve e lunga percorrenza, ecc.), il numero di convogli e le rispettive velocità di percorrenza. Per i treni merci sono previste velocità di km/h sulla linea AC e sulla linea storica, secondo il programma di esercizio presentato dai progettisti. 4 RISPETTO INDICAZIONI PRG A S. GIORIO Sono previsti livello di impatto notturno pari a dba, da confrontare con una ipotesi di zonizzazione in Classe III che porta a considerare un valore limite di immissione pari a 50 dba. Considerando la co-partecipazione delle altre sorgenti di rumore presenti sul territorio, è stato fissato in 45 dba l obiettivo di impatto mitigato. L installazione delle barriere antirumore indicate nello SIA permette di pervenire nelle aree urbanizzate periurbane di S. Giorio a livelli notturni minori di 42.5 dba. 5 ESTENSIONE DELLE OPERE DI MITIGAZIONE ANCHE AGLI INSEDIAMENTI AGRICOLI E ZOOTECNICI E AI PRATI STABILI UTILIZZATI PER IL PASCOLO L identificazione dei ricettori interferiti dal rumore da traffico ferroviario richiede, secondo la definizione contenuta nell Allegato 1 al DMA , la seguente distinzione: 3

5 edifici adibiti ad ambiente abitativo (comprese le aree esterne di pertinenza); edifici adibiti ad attività lavorative o ricreative; aree naturalistiche vincolate; parchi pubblici; aree esterne destinate ad attività ricreative e allo svolgimento della vita sociale della collettività; aree territoriali edificabili già individuate dai vigenti PRG e loro varianti generali, vigenti alla data di entrata in vigore del decreto; scuole; ospedali; case di cura. Gli insediamenti agricoli e zootecnici ricadono nella definizione di ambienti abitativi e lavorativi e sono pertanto stati considerati nel censimento del sistema ricettore e nelle successive analisi finalizzate al dimensionamento degli interventi di mitigazione. I prati stabili utilizzati per il pascolo non sono contemplati nella definizione di ricettori dalla normativa vigente. Ciò non toglie che dove il prato stabile utilizzato per il pascolo è prossimo ai ricettori precedentemente elencati, beneficerà in modo indiretto degli interventi di mitigazione. 4

6