RISCHI CONNESSI ALLE BONIFICHE MATERIALE CONTENENTE AMIANTO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "RISCHI CONNESSI ALLE BONIFICHE MATERIALE CONTENENTE AMIANTO"

Transcript

1 RISCHI CONNESSI ALLE BONIFICHE MATERIALE CONTENENTE AMIANTO Marco Bellan 31MAGGIO 2016

2 INFORTUNI MORTALI in Toscana nel comparto edilizia, registrati dai Dip.ti Prevenzione Aziende U.S.L

3 INFORTUNI MORTALI in Toscana nel comparto edilizia, registrati dai Dip.ti Prevenzione Aziende U.S.L (manutenzione coperture)

4 Lavori di manutenzione, senza allestimento di cantiere INFORTUNI MORTALI in Toscana nel comparto edilizia (manutenzione coperture) Azienda USL Data Tipologia M odalità accadimento Toscana accadimento lavoratore 2000 FIRENZE 18/10/2000 lavoratore autonomcaduto o dall'alto (geom., ispez.copertura in eternit cap.ind.,sfond.) 2001 PRATO 05/04/2001 lavoratore autonomsfondam o ento eternit (idraulico, preventivo x inst. im pianti) 2001 LUCCA 14/05/2001 lavoratore dipendentesfondamento tetto (idraulico x manutenz. imp. raffredd.) 2001 GROSSETO 22/05/2001 lavoratore autonomocaduto dall'alto (lav.aut.manutenz.impianti, sfondato tetto) 2001 LIVORNO 19/09/2001 lavoratore dipendente caduto dall'alto (im piantista, m ontaggio aspiratore, sfondato eternit) 2002 PRATO 20/03/2002 lavoratore dipendentecaduto dall'alto (errato uso di scala) durante installazione di parabola su tetto) 2003 AREZZO 29/04/2003 lavoratore dipendentecaduto dall'alto (pensionato, manutenz. tetto, sfondamento della copertura stessa) 2003 PISA 16/07/2003 lavoratore autonomcaduto o dall'alto ( lav.ed., manut.co pertura in eternit capanno ne industriale, sfo ndato lucern 2004 AREZZO 16/02/2004 lavoratore interinale caduto dall'alto (idraulico su copertura in eternit cap.industriale x inst. canne fum ar 2004 PRATO 30/09/2004 impresa individuale caduto dall'alto (elettricista da scala a pioli interno capannone ind., durante installaz. impianti) 2004 GROSSETO 23/11/2004 lavoratore autonomocaduto dall'alto (pulizia canna fumaria su copertura piana) 2004 GROSSETO 23/11/2004 lavoratore autonomocaduto dall'alto (pulizia canna fumaria su copertura piana) 2004 FIRENZE 03/12/2004 lavoratore dipendentecaduto dall'alto (tecnico x rilevazione inquin. elettromagn.antenna telefoni su tetto civ abit.) 2005 FIRENZE 16/03/2005 lavoratore dipendente caduto dall'alto (edile durante m anutenzione copertura, sfondato eternit) 2005 EMPOLI 29/04/2005 lavoratore autonomocaduto dall'alto (antennista, montaggio antenna sfondato lucernario) 2005 PISA 28/07/2005 lavoratore autonomocaduto dall'alto (lattoniere, ribaltato cestello durante installaz. gronda in rame) 2005 MASSA 06/10/2005 lavoratore dipendentecaduto dall'alto (lav. Ed., durante manutenz. copertura ex magazzino alimentare,sfondamento) 2006 VIAREGGIO 08/07/2006 lavoratore autonomocaduto dall'alto (lav. Ed., durante manutenz. copertura piana, rifacimento impermeabilizzazione) 2007 PISTOIA 16/04/2007 lavoratore dipendente caduto dall'alto (pensionato, m anutenz copertura in eternit cap.ind.,sfond.) 2007 PISTOIA 17/10/2007 lavoratore dipendente caduto dall'alto (im piegato autosalone, m anut condiz. su cop.ra eternit autosalone PISA 27/03/2008 tecnico dipendente caduto dall'alto (sfond.to copertura capannone ind. - soprall. per installaz pannelli fotovolt.) 2008 GROSSETO 09/10/2008 dipendente caduto dall'alto (sfond.to copertura capannone ind. durante manutenzione ordinaria) 2009 VIAREGGIO 04/02/2009 dipendente caduto dall'alto (caduto da scaleo durante accesso a copertura per manut.e ordinaria) PISA 27/05/2009 pensionato caduto dall'alto (sfondato copertura eternit durante accesso a copertura per ispez to tale 24

5 INFORTUNI MORTALI in Toscana nel comparto edilizia Lavori di manutenzione, senza allestimento di cantiere (manutenzione coperture) 2010 FIRENZE 06/09/2010 lavoratore dipendentecaduto dall'alto (sfondam ento lucernaio, sm altim ento copertura am ianto) 2011 PRATO 04/02/2011 caduto dall'alto (sfondam ento lastra ondulina durante ispezione del tetto) 2011 PRATO 31/03/2011 lavoratore autonomo caduto dall'alto (sfondamento lucernaio in materiale plastico di copertura lab. Industriale) 2011 FIRENZE 27/05/2011 antennista caduto dal tetto dell'edificio dove installava l'antenna 2011 AREZZO 29/06/2011 lavoratore dipendentecaduto dall'alto (sfondam ento lucernaio, m anutenzione copertura am ianto) 2011 EMPOLI 29/08/2011 dipendente non regolarizzato caduta dall'alto per sfondamento manto copertura 2011 PISTOIA 13/09/2011 titolare im presa caduta dall'alto per sfondam ento m anto copertura in fibrocem ento 2012 FIRENZE 09/08/2012 dipendente, stranierocaduta dall'alto per sfondam ento m anto di copertura in fibrocem ento 2013 LIVORNO 08/06/2013 lavoratore autonom o caduta dall'alto per sfondam ento m anto copertura in fibrocem ento caduta dall'alto, il lavoratore si trovava sul cestello di una PLE che veniva utilizzata per 2013 SIENA 06/11/2013 lavoratore autonomo eseguire lavori di manutenzione alla copertura. Sul cestello erano state caricate tegole e calcinacci, il braccio sovraccaricato ha fatto ribaltatre il mezzo FIRENZE 06/11/2013 lavoratore dipendente caduta dall'alto, cedimento del montante intermedio del ponteggio al quale il lavoratore era appoggiato con la schiena mentre murava dei coppi nella parte finale del tetto. caduto da un trabattello mentre controllava i lavori edili per la copertura di 2015 PISA 18/02/2015 socio am m inistratorepannelli di copertura l'infortunato veniva colpito dal pannello sollevato dal vento LUCCA 05/03/2015 dipendente colpito dal tetto di un capannone sollevato dal vento 2015 PRATO 20/03/2015 pensionato mentre sostituiva una lastra in policarbonato di copertura tipo onduline cadeva nel vuoto e batteva la testa sul pavimento del piano terreno 2015 PRATO 10/04/2015 dipendente mentre stava installando in copertura un ondolux in pvc sul lucernaio cadeva all'interno del capannone da un altezza di circa 7 metri l'infortunato stava lavorando alla rimozione e sostituzione della guaina su di una 2015 GROSSETO dipendente copertura piana con parapetti provvisori a morsetti malposizionati e non su tutto il 05/05/2015 perimetro, ed è caduto all'indietro su un avallamento del tetto vicino alla gronda 2015 AREZZO dipendente caduta dall'alto mentre operava sulla copertura in fibrocemento, perdeva l'equilibrio e cadeva sulla lastra svincolata rompendola ulteriormente e successivamente urtava la testa sulla pavimentazione interna dell'edificio da /08/2015 un' altezza di circa 5 m

6 NORMATIVA DI RIFERIMENTO LEGGE N.257 DEL 27 MARZO 1992 norme relative alla cessazione dell impiego dell amianto D.M. 06/09/94 - MINISTERO DELLA SANITÀ Normative e metodologie tecniche di applicazione dell'art. 6, comma 3, e dell'art. 12, comma 2, della legge 27 marzo 1992, n. 257, relativa alla cessazione dell'impiego dell'amianto. D.LGS 81 DEL 9/04/2008 e smi. TITOLO IX CAPO II Protezione dai rischi connessi all'esposizione all'amianto CIRCOLARE MINISTERO DEL LAVORO DEL orientamenti pratici per la determinazione delle esposizioni sporadiche o di debole intensità all amianto nell ambito delle attività previste dall art. 249 co. 2 e 4 D.lgs 81/08 6

7 Articolo Campo di applicazione Lavori di manutenzione, rimozione dell amianto o dei materiali contenenti amianto, smaltimento e trattamento dei relativi rifiuti, nonché bonifica delle aree interessate. 7

8 Articolo Lavori di demolizione o rimozione dell amianto 1. I lavori di demolizione o di rimozione dell amianto possono essere effettuati solo da imprese rispondenti ai requisiti di cui all articolo 212 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n ALBO NAZIONALE GESTORI AMBIENTALI Categoria 10A rimozione amianto COMPATTO Categoria 10B rimozione amianto COMPATTO e FRIABILE 8

9 2.Il datore di lavoro, prima dell'inizio di lavori di demolizione o di rimozione dell'amianto o di materiali contenenti amianto da edifici, strutture, apparecchi e impianti, nonché dai mezzi di trasporto, predispone un piano di lavoro. 3.Il piano di cui al comma 2 prevede le misure necessarie per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori sul luogo di lavoro e la protezione dell'ambiente esterno. 9

10 4. Il piano, in particolare, prevede e contiene informazioni sui seguenti punti: a) rimozione dell'amianto o dei materiali contenenti amianto prima dell'applicazione delle tecniche di demolizione, a meno che tale rimozione non possa costituire per i lavoratori un rischio maggiore di quello rappresentato dal fatto che l'amianto o i materiali contenenti amianto vengano lasciati sul posto; b) fornitura ai lavoratori di idonei dispositivi di protezione individuale; c) verifica dell'assenza di rischi dovuti all'esposizione all'amianto sul luogo di lavoro, al termine dei lavori di demolizione o di rimozione dell'amianto; d) adeguate misure per la protezione e la decontaminazione del personale incaricato dei lavori; 10

11 e) adeguate misure per la protezione dei terzi e per la raccolta e lo smaltimento dei materiali; f) adozione, nel caso in cui sia previsto il superamento dei valori limite di cui all'articolo 254, delle misure di cui all'articolo 255, adattandole alle particolari esigenze del lavoro specifico; g) natura dei lavori, data di inizio e loro durata presumibile; h) luogo ove i lavori verranno effettuati; i) tecniche lavorative adottate per la rimozione dell'amianto; l) caratteristiche delle attrezzature o dispositivi che si intendono Inoltre devono essere indicate: - Modalità di accesso in copertura - Misure di prevenzione da attuare contro il rischio di caduta dall'alto 11

12 Copia del piano di lavoro è inviata all'organo di vigilanza, almeno 30 giorni prima dell'inizio dei lavori Se nell'arco dei 30 giorni l organo di vigilanza non formula motivata richiesta di integrazione o modifica del piano di lavoro e non rilascia prescrizione operativa, il datore di lavoro può eseguire i lavori. 12

13 Contestualmente al piano di lavoro deve essere presentata la documentazione inerente: Formazione dei lavoratori svolta secondo l'art. 258 e il DPR 8 agosto 1994 che prevede la formazione specifica per gli operatori addetti alle operazioni rimozione, smaltimento e bonifica amianto. Sono previsti due livelli di professionali di qualificazione: operativo che prevede 30 ore di formazione gestionale che prevede 50 ore di formazione Idoneità alla mansione degli operatori gli operatori addetti alle operazioni di rimozione, smaltimento e bonifica amianto, devono essere sottoposti a visita medica periodica. Ogni tre anni o con cadenza fissata dal MC, viene effettuata la sorveglianza sanitaria finalizzata anche alla verificare la possibilità di indossare i dispositivi di protezione respiratoria durante il lavoro 13

14 Articolo 250 Notifica 1. Prima dell inizio dei lavori di cui all articolo 246, il datore di lavoro presenta una notifica all organo di vigilanza competente per territorio. 2. La notifica di cui al comma 1 comprende almeno una descrizione sintetica dei seguenti elementi: a) ubicazione del cantiere; b) tipi e quantitativi di amianto manipolati; c) attività e procedimenti applicati; d) numero di lavoratori interessati; e) data di inizio dei lavori e relativa durata; f) misure adottate per limitare l esposizione dei lavoratori all amianto. 3. Il datore di lavoro provvede affinché i lavoratori o i loro rappresentanti abbiano accesso, a richiesta, alla documentazione oggetto della notifica di cui ai commi 1 e Il datore di lavoro, ogni qualvolta una modifica delle condizioni di lavoro possa comportare un aumento significativo dell esposizione alla polvere proveniente dall amianto o da materiali contenenti amianto, effettua una nuova notifica. 14

15 Articolo 249 Valutazione del rischio Nella valutazione di cui all'articolo 28, il datore di lavoro valuta i rischi dovuti alla polvere proveniente dall'amianto e dai materiali contenenti amianto, al fine di stabilire la natura e il grado dell'esposizione e le misure preventive e protettive da attuare. 15

16 Articolo 249 Valutazione del rischio Nei casi di esposizioni sporadiche e di debole intensita' e a condizione che risulti chiaramente dalla valutazione dei rischi di cui al comma 1 che il valore limite di esposizione all'amianto non e'superato nell'aria dell'ambiente di lavoro, non si applicano gli articoli NOTIFICA, art. 251 c. 1, MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE art. 259 SORVEGLIANZA SANITARIA art. 260, comma 1, REGISTRO DI ESPOSIZIONE, CARTELLE SANITARIE nelle seguenti attivita': 16

17 Articolo 249 Valutazione del rischio a) brevi attivita' non continuative di manutenzione durante le quali il lavoro viene effettuato solo su materiali non friabili; b) rimozione senza deterioramento di materiali non degradati in cui le fibre di amianto sono fermamente legate ad una matrice; c) incapsulamento e confinamento di materiali contenenti amianto che si trovano in buono stato; d) sorveglianza e controllo dell'aria e prelievo dei campioni ai fini dell'individuazione della presenza di amianto in un determinato materiale. 17

18 Articolo 249 Valutazione del rischio Il datore di lavoro effettua nuovamente la valutazione ogni qualvolta si verifichino modifiche che possono comportare un mutamento significativo dell'esposizione dei lavoratori alla polvere proveniente dall'amianto o dai materiali contenenti amianto. La Commissione consultiva permanente di cui all'articolo 6 provvede a definire orientamenti pratici per la determinazione delle esposizioni sporadiche e di debole intensita', di cui al comma 2. 18

19 DECRETO 6 SETTEMBRE 1994 Normative e metodologie tecniche di applicazione dell art. 6, comma 3, e dell art. 12, comma 2, della legge 27 marzo 1992, n. 257, relativa alla cessazione dell impiego dell amianto. 19

20 METODI DI BONIFICA RIMOZIONE INCAPSULAMENTO CONFINAMENTO 20

21 RIMOZIONE Elimina ogni potenziale fonte di esposizione. Comporta un rischio estremamente elevato per i lavoratori addetti e per la contaminazione dell ambiente Produce notevoli quantitativi di rifiuti tossici e nocivi che devono essere correttamente smaltiti. Comporta i costi più elevati e tempi più lunghi di realizzazione. In genere richiede l applicazione di un nuovo materiale, in sostituzione dell amianto rimosso. 21

22 COPERTURE IN CEMENTO AMIANTO 22

23 COPERTURE IN CEMENTO AMIANTO 23

24 Le operazioni devono essere condotte salvaguardando l'integrità del materiale in tutte le fasi dell'intervento; Comporta la produzione di notevoli quantità di rifiuti contenenti amianto; Comporta la necessità di installare una nuova copertura in sostituzione del materiale rimosso. 24

25 I materiali devono essere imballati, o rivestirti con teli di plastica ed etichettati a norma di legge Giornalmente deve essere effettuata una pulizia ad umido e/o con aspiratori a filtri assoluti della zona di lavoro e delle aree che possono essere state contaminate. 25

26 I manufatti in cemento amianto devono essere trattati con prodotto incapsulante tramite nebulizzazione o a pioggia (pompe a bassa pressione) su entrambi i lati Gli accumuli di materiali presenti nei canali di gronda devono essere inumiditi, rimossi e posti in sacchi di plastica (sigillare e smaltire come amianto) Non devono essere utilizzati trapani, seghetti flessibili o mole abrasive. Qualora necessari si dovranno utilizzare attrezzatura dotate di aspirazione assoluta 26

27 RIMOZIONE 27

28 INCAPSULAMENTO Trattamento dell amianto con prodotti penetranti e ricoprenti che tendono a costituire una pellicola di protezione sulla superficie esposta. Costi e tempi dell intervento sono più contenuti Rischio di esposizione dei lavoratori e inquinamento dell ambiente generalmente minore PERMANENZA DELL AMIANTO NELL EDIFICIO 28

29 INCAPSULAMENTO 29

30 Utilizzo di prodotti impregnanti, che legano le fibre di amianto tra loro e la matrice cementizia, e prodotti ricoprenti (resistenza agenti atmosferici e raggi UV) Trattamento preliminare della superficie del manufatto per garantire l adesione del prodotto incapsulante. UTILIZZO DI ATTREZZATURE IDONE AL FINE DI EVITARE LA LIBERAZIONE DELLE FIBRE DI AMIANTO 30

31 CONFINAMENTO Installazione di una barriera a tenuta che separi l amianto dalle aree occupate dell edificio. Costi contenuti Rispetto all incapsulamento si viene a creare una barriera resistente agli urti PERMANENZA DELL AMIANTO NELL EDIFICIO 31

32 SOPRACOPERTURA 32

33 Intervento di confinamento realizzato installando una nuova copertura al di sopra di quella in cemento amianto. Interventi di foratura del materiale in cemento amianto. Verificare se la struttura portante è idonea a sopportare il carico aggiuntivo della nuova copertura. 33

34 A QUALI RISCHI SONO ESPOSTI I LAVORATORI ADDETTI ALLE OPERAZIONI DI BONIFICA DELL'AMIANTO? ESPOSIZIONE A FIBRE DI AMIANTO RISCHI INFORTUNISTICI 34

35 Per i lavori di bonifica dell'amianto gli operatori devono indossare : - dispositivi di protezione delle vie respiratorie ( con fattore di protezione FFP3). - tuta e copricapo. - idonee calzature e copriscarpe - Guanti 35

36 RISCHIO DI CADUTA DALL'ALTO 36

37 MISURE DI SICUREZZA ANTIFORTUNISTICHE La bonifica delle coperture in cemento amianto comporta un rischio specifico di caduta per sfondamento delle lastre. A tal fine, fermo restando quanto previsto dalle norme antinfortunistiche per i cantieri edili, dovranno in particolare essere realizzate idonee opere provvisionali per la protezione dal rischio di caduta, ovvero adottati opportuni accorgimenti atti a rendere calpestabili le coperture 37

38 Articolo Obblighi del datore di lavoro nell uso di attrezzature per lavori in quota 1. Il datore di lavoro, nei casi in cui i lavori temporanei in quota non possono essere eseguiti in condizioni di sicurezza e in condizioni ergonomiche adeguate a partire da un luogo adatto allo scopo, sceglie le attrezzature di lavoro più idonee a garantire e mantenere condizioni di lavoro sicure, in conformità ai seguenti criteri: a) priorità alle misure di protezione collettiva rispetto alle misure di protezione individuale; b) dimensioni delle attrezzature di lavoro confacenti alla natura dei lavori da eseguire, alle sollecitazioni prevedibili e ad una circolazione priva di rischi. 38

39 24 Aprile 2015 Palazzo Delle Professioni Prato 39

40 24 Aprile 2015 Palazzo Delle Professioni Prato 40

41 24 Aprile 2015 Palazzo Delle Professioni Prato 1

42 2. Il datore di lavoro sceglie il tipo più idoneo di sistema di accesso ai posti di lavoro temporanei in quota in rapporto alla frequenza di circolazione, al dislivello e alla durata dell impiego. Il sistema di accesso adottato deve consentire l evacuazione in caso di pericolo imminente. Il passaggio da un sistema di accesso a piattaforme, impalcati, passerelle e viceversa non deve comportare rischi ulteriori di caduta. 2

43

44 4

45 5

46 6

47 7

48 Articolo Lavori speciali 1. Prima di procedere alla esecuzione di lavori su lucernari, tetti, coperture e simili, fermo restando l obbligo di predisporre misure di protezione collettiva, deve essere accertato che questi abbiano resistenza sufficiente per sostenere il peso degli operai e dei materiali di impiego. 2. Nel caso in cui sia dubbia tale resistenza, devono essere adottati i necessari apprestamenti atti a garantire la incolumità delle persone addette, disponendo, a seconda dei casi, tavole sopra le orditure, sottopalchi e facendo uso di idonei dispositivi di protezione individuale anticaduta. 8

49 24 Aprile 2015 Palazzo Delle Professioni Prato 9

50 24 Aprile 2015 Palazzo Delle Professioni Prato 10

51 24 Aprile 2015 Palazzo Delle Professioni Prato 11

52 12

53 13

54 Sottoponti installati in prossimità dei lucernari 14

55 24 Aprile 2015 Palazzo Delle Professioni Prato 15

56 24 Aprile 2015 Palazzo Delle Professioni Prato 16

57 17

58 18

59 Articolo 249 Valutazione del rischio Il comma 4 stabilisce inoltre che è compito della commissione consultiva permanente di cui all art. 6 definire gli orientamenti pratici per la determinazione delle esposizioni sporadiche e di debole intensità, di cui al comma 2 CIRCOLARE MINISTERO DEL LAVORO DEL Orientamenti pratici per la determinazione delle esposizioni sporadiche o di debole intensità all amianto nell ambito delle attività previste dall art. 249 co. 2 e 4 D.lgs 81/08 19

60 Le attività ESEDI vengono identificate nelle attività che vengono effettuate per: un massimo di 60 ore l anno; non più di 4 ore per singolo intervento (La durata dell intervento si intende complessiva del tempo per la pulizia del sito, la messa in sicurezza dei rifiuti e la decontaminazione dell operatore) non più di due interventi al mese. Inoltre, il livello massimo di esposizione a fibre di amianto deve essere pari a 10 F/L calcolate su un periodo di riferimento pari a 8 ore e non devono essere adibiti in modo diretto più di tre addetti contemporaneamente (in taluni casi ove ciò non sia possibile, il numero di addetti impiegati sarà comunque limitato al più basso possibile) 20

61 CIRC. MIN. LAV. DEL si ritiene che le attività ESEDI riportate nell allegato 1. possano essere svolte anche da MECCANICI, IDRAULICI, LATTONIERI, ELETTRICISTI, MURATORI E operatori e che abbiano ricevuto una formazione sufficiente ed adeguata, ad intervalli regolari secondo il dettato normativo previsto dall art. 258 D.Lgs 81/08 (FORMAZIONE DEI LAVORATORI) 1

62 Alcuni esempi ( ALLEGATO I CIRC. MIN. LAV. DEL )

63 Alcuni esempi ( ALLEGATO I CIRC. MIN. LAV. DEL )

64 4

65 24 Aprile 2015 Palazzo Delle Professioni Prato 5

66 Alcuni esempi ( ALLEGATO I CIRC. MIN. LAV. DEL )

67 SERBATOI PER L ACQUA TUBATURE COMIGNOLI 7

68 TUBAZIONI INSERITE NEL CEMENTO PAVIMENTAZIONI IN VINIL-AMIANTO 8

69 Alcuni esempi ( ALLEGATO I CIRC. MIN. LAV. DEL )

70 Alcuni esempi ( ALLEGATO I CIRC. MIN. LAV. DEL )

71 11

72 12

73 PERCORSI IN SICUREZZA 13

74 14

75 PERCORSI IN SICUREZZA 15

76 16

77 17

78 18

PREVENZIONE E SICUREZZA NEI CANTIERI

PREVENZIONE E SICUREZZA NEI CANTIERI PREVENZIONE E SICUREZZA NEI CANTIERI Resoconto infortuni mortali nelle costruzioni in Toscana Periodo dal 2000 a ottobre 2014 INFORTUNI MORTALI in Toscana nel comparto edilizia, registrati dai Dip.ti Prevenzione

Dettagli

PREVENZIONE E SICUREZZA NEI CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI

PREVENZIONE E SICUREZZA NEI CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI PREVENZIONE E SICUREZZA NEI CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI IL REGOLAMENTO REGIONALE CONTRO LE CADUTE DALL ALTO, EX ART.82 C.16 DELLA L.R. 1/2005 2006 ing. Francesco Vigiani Regione Toscana Direzione Generale

Dettagli

RISCHIO AMIANTO IL PIANO DI LAVORO

RISCHIO AMIANTO IL PIANO DI LAVORO Corso per addetto alle attività di rimozione, smaltimento e bonifica: RISCHIO AMIANTO Titolo IX Capo III del D.Lgs 81/08 IL PIANO DI LAVORO Tricarico, 28.12.2013 Medico del Lavoro dr.sergio Mangia D.Lgs.

Dettagli

Le novità del nuovo regolamento D.P.G.R.T. 18 dicembre 2013 75/R

Le novità del nuovo regolamento D.P.G.R.T. 18 dicembre 2013 75/R Le novità del nuovo regolamento D.P.G.R.T. 18 dicembre 2013 75/R Lucca 30 Maggio 2014 Ing. Irene Chirizzi REGIONE TOSCANA Direzione Generale Diritti di cittadinanza e coesione sociale Settore Prevenzione

Dettagli

e politiche delle Regioni er la promozione della alute e della sicurezza ei cantieri edili: e linee guida DPR 222/03

e politiche delle Regioni er la promozione della alute e della sicurezza ei cantieri edili: e linee guida DPR 222/03 e politiche delle Regioni er la promozione della alute e della sicurezza ei cantieri edili: e linee guida DPR 222/03 Ing. Francesco Vigiani Regione Toscana Settore Prevenzione e Sicurezza PREVENZIONE E

Dettagli

Bonifiche Amianto e attività di vigilanza. MADE Expo 09/03/2017 T.d.P. Montorsi William Ausl Reggio Emilia

Bonifiche Amianto e attività di vigilanza. MADE Expo 09/03/2017 T.d.P. Montorsi William Ausl Reggio Emilia Bonifiche Amianto e attività di vigilanza Bonifica Amianto schema decisionale (D.M. 20/8/1999) metodi di bonifica Amianto Incapsulamento Confinamento / sovracopertura Rimozione Materiali matrice compatta

Dettagli

Orientamenti pratici per la determinazione delle Esposizioni Sporadiche e di Debole Intensità (ESEDI) all amianto

Orientamenti pratici per la determinazione delle Esposizioni Sporadiche e di Debole Intensità (ESEDI) all amianto elaborati dalla Commissione Consultiva Permanente per la Salute e Sicurezza sul Lavoro. Lettera Circolare Ministero del Lavoro Direzione Generale della Tutela delle Condizioni di Lavoro prot.15/segr/1940

Dettagli

Amianto Incorruttibile

Amianto Incorruttibile Amianto Incorruttibile Orientamenti pratici per la determinazione delle Esposizioni Sporadiche e di Debole Intensità (ESEDI) all amianto elaborati dalla Commissione Consultiva Permanente per la Salute

Dettagli

PROTEZIONE DA AGENTI CHIMICI Capo II. PROTEZIONE DA AGENTI CANCEROGENI E MUTAGENI Capo III PROTEZIONE DAI RISCHI CONNESSI ALL'ESPOSIZIONE ALL'AMIANTO

PROTEZIONE DA AGENTI CHIMICI Capo II. PROTEZIONE DA AGENTI CANCEROGENI E MUTAGENI Capo III PROTEZIONE DAI RISCHI CONNESSI ALL'ESPOSIZIONE ALL'AMIANTO Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81 Titolo IX SOSTANZE PERICOLOSE Capo I PROTEZIONE DA AGENTI CHIMICI Capo II PROTEZIONE DA AGENTI CANCEROGENI E MUTAGENI Capo III PROTEZIONE DAI RISCHI CONNESSI ALL'ESPOSIZIONE

Dettagli

UTILIZZO NELL EDILIZIA

UTILIZZO NELL EDILIZIA 1. Intonaco 2. Guarnizioni stufe 3. Pannelli 4. Coibentazione tubi 5. Rivestimento camini 6. Elettrodomestici 7. Tubazioni idriche 8. Materiali Isolanti 9. Lastre di copertura 10. Canne fumarie 11. Serbatoi

Dettagli

Il quadro normativo AMMA. Giovanni Monti

Il quadro normativo AMMA. Giovanni Monti D.Lgs. 257/2006 Attuazione della direttiva 2003/18/CE relativa alla protezione dei lavoratori dai rischi derivanti dall'esposizione all'amianto durante il lavoro Il quadro normativo Giovanni Monti AMMA

Dettagli

Titolo IV Capo II Norme sulla prevenzione degli. costruzioni e nei lavori in quota. Aggiornato 2013

Titolo IV Capo II Norme sulla prevenzione degli. costruzioni e nei lavori in quota. Aggiornato 2013 Modulo F D.Lgs. 81/2009 Titolo IV Capo II Norme sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni e nei lavori in quota Lavori in quota: definizione Art. 107 Definizioni: Attività lavorativa

Dettagli

VIRGINIO BERGAMASCO. A.A.S. n. 2

VIRGINIO BERGAMASCO. A.A.S. n. 2 La gestione delle bonifiche VIRGINIO BERGAMASCO A.A.S. n. 2 Monfalcone, 19 giugno 2017 Seminario di formazione per gli Enti locali Con l entrata in vigore della legge 257/92 Norme relative alla cessazione

Dettagli

SEMINARIO La priorità delle misure di sicurezza collettive nei lavori in quota

SEMINARIO La priorità delle misure di sicurezza collettive nei lavori in quota SEMINARIO La priorità delle misure di sicurezza collettive nei lavori in quota (Analisi dell art. 148 - Lavori speciali) 6 maggio 2014 Indice degli argomenti: Riferimenti Normativi Definizioni Dispositivi

Dettagli

ASSOCIAZIONE ITALIANA ESPOSTI AMIANTO & Ban Asbestos Network Via dei Carracci Milano

ASSOCIAZIONE ITALIANA ESPOSTI AMIANTO & Ban Asbestos Network Via dei Carracci Milano L AMIANTO: COS É AMIANTO Ufficio: Ecologia Che cos'è l'amianto? L amianto è un minerale della famiglia dei silicati, molto utilizzato in passato in vari impieghi: in edilizia sotto forma di lastre piane

Dettagli

Incontri di formazione per addetti alla rimozione dell amianto e alla bonifica delle aree. Titolo IX capo III D.Lgs 81/08

Incontri di formazione per addetti alla rimozione dell amianto e alla bonifica delle aree. Titolo IX capo III D.Lgs 81/08 Incontri di formazione per addetti alla rimozione dell amianto e alla bonifica delle aree Titolo IX capo III D.Lgs 81/08 Decreti d attuazione alla L. 257/92 BONIFICA MEDIANTE CONFINAMENTO O RIVESTIMENTO

Dettagli

PIANO DI LAVORO PER LAVORI DI DEMOLIZIONE E RIMOZIONE DELL AMIANTO art.256 D.Lgs. 81/2008

PIANO DI LAVORO PER LAVORI DI DEMOLIZIONE E RIMOZIONE DELL AMIANTO art.256 D.Lgs. 81/2008 PIANO DI LAVORO PER LAVORI DI DEMOLIZIONE E RIMOZIONE DELL AMIANTO art.256 D.Lgs. 81/2008 1. IMPRESA Ragione sociale Tel Sede legale Fax Codice Fiscale Partita IVA (se diversa) Albo Nazionale Gestori Ambientali:

Dettagli

PIANO DI LAVORO PER LAVORI DI DEMOLIZIONE E RIMOZIONE DELL AMIANTO art.256 D.Lgs. 81/2008

PIANO DI LAVORO PER LAVORI DI DEMOLIZIONE E RIMOZIONE DELL AMIANTO art.256 D.Lgs. 81/2008 PIANO DI LAVORO PER LAVORI DI DEMOLIZIONE E RIMOZIONE DELL AMIANTO art.256 D.Lgs. 81/2008 1. DITTA BONIFICATRICE Ragione sociale Tel Sede legale Fax Albo Nazionale Gestori Ambientali: n. autorizzazione

Dettagli

La sicurezza nelle operazioni di scavo e demolizione D.Lgs. 81/2008. Lavori di DEMOLIZIONE: Rischi e misure di prevenzione (D.Lgs.

La sicurezza nelle operazioni di scavo e demolizione D.Lgs. 81/2008. Lavori di DEMOLIZIONE: Rischi e misure di prevenzione (D.Lgs. Lavori di DEMOLIZIONE: Rischi e misure di prevenzione (D.Lgs. 81/08) 1 Organizzare del cantiere in sicurezza in presenza di lavori di demolizione Negli ultimi 30 anni c è stato un notevole incremento dei

Dettagli

Dal greco perpetuo. Dal greco incorruttibile. Amianto o asbesto

Dal greco perpetuo. Dal greco incorruttibile. Amianto o asbesto Dal greco incorruttibile Amianto o asbesto Dal greco perpetuo E un minerale naturale a struttura fibrosa appartenente alla classe chimica dei silicati e alle serie mineralogiche del serpentino e degli

Dettagli

Sezione I Disposizioni generali

Sezione I Disposizioni generali Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. (GU n. 101 del 30-4-2008

Dettagli

MODULO O1 Dipartimento Prevenzione Via La Toscana n Borgo Maggiore (R.S.M.)

MODULO O1 Dipartimento Prevenzione Via La Toscana n Borgo Maggiore (R.S.M.) MODULO O1 Spett.le Dipartimento Prevenzione Via La Toscana n 3 47893 Borgo Maggiore (R.S.M.) NOTIFICA PRELIMINARE PER BREVI ATTIVITA DI MANUTENZIONE E RIMOZIONE DI MATERIALI CONTENENTI AMIANTO IN MATRICE

Dettagli

Il sottoscritto. Titolare/legale rappresentante della società (denominazione completa della ragione sociale) CF/P.IVA. Sede legale: via.. n.

Il sottoscritto. Titolare/legale rappresentante della società (denominazione completa della ragione sociale) CF/P.IVA. Sede legale: via.. n. Impresa Spett.le A.S.L. OGGETTO: PIANO DI LAVORO ART. 256 del D.Lvo 81/2008 Il sottoscritto. Titolare/legale rappresentante della società (denominazione completa della ragione sociale). CF/P.IVA.... Sede

Dettagli

REGISTRO LEGISLATIVO S.G.A.

REGISTRO LEGISLATIVO S.G.A. Pg.1/11 OGGETTO LEGISLAZIONE Direttiva 2009/148/Ce recante Protezione dei lavoratori contro i rischi connessi con un'esposizione all'amianto durante il lavoro ARTICOLI E OBBLIGHI IMPOSTI DALLA LEGGE Tutto

Dettagli

MODALITÀ DI ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA PER LA BONIFICA E SMALTIMENTO DI PICCOLE QUANTITÀ DI AMIANTO

MODALITÀ DI ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA PER LA BONIFICA E SMALTIMENTO DI PICCOLE QUANTITÀ DI AMIANTO ALLEGATO 2 MODALITÀ DI ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA PER LA BONIFICA E SMALTIMENTO DI PICCOLE QUANTITÀ DI AMIANTO Il presente documento tecnico indica le modalità di attuazione della normativa vigente per

Dettagli

LAVORO SULLE COPERTURE

LAVORO SULLE COPERTURE CIPRIANOBORTOLATOARCHITETTO 1 Lavori di manutenzione sulle coperture LAVORO SULLE COPERTURE 2 Lavori di manutenzione di rilevante entità. Criteri di progettazione ai fini antinfortunistici [UNI 8088] SUVA

Dettagli

COPERTURE NON PRATICABILI

COPERTURE NON PRATICABILI Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro COPERTURE NON PRATICABILI Come intervenire in sicurezza Notifiche: andamento per sede Distretto 2012 2013 Diff. % ASOLA 328 372 13 GUIDIZZOLO 387

Dettagli

La gestione del rischio amianto

La gestione del rischio amianto La gestione del rischio amianto Ruolo dell organo di vigilanza e controllo Chi sono e quanti sono Dipartimento della Prevenzione della ASL territoriale UOC PISLL UOC ISP (sanità pubblica) ARPAT Carabinieri

Dettagli

D.lgs. 81/2008 Capo III sez. I PROTEZIONE DAI RISCHI CONNESSI ALL ESPOSIZIONE ALL AMIANTO

D.lgs. 81/2008 Capo III sez. I PROTEZIONE DAI RISCHI CONNESSI ALL ESPOSIZIONE ALL AMIANTO D.lgs. 81/2008 Capo III sez. I PROTEZIONE DAI RISCHI CONNESSI ALL ESPOSIZIONE ALL AMIANTO Campo di applicazione art. 246 La legge 257/1992 Vieta l utilizzo dell amianto, pertanto, le attuali attività lavorative

Dettagli

La prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni e nei lavori in quota con particolare riguardo alle opere provvisionali

La prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni e nei lavori in quota con particolare riguardo alle opere provvisionali La prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle Dati sulla attività di vigilanza nei cantieri edili dalla DPL di Taranto 2009 2008 2007 2006 2005 2004 N 202 147 230 187 241 318 % 75 54 40 38 45 48 particolare

Dettagli

Lavori sulle coperture LAVORI SULLE COPERTURE

Lavori sulle coperture LAVORI SULLE COPERTURE Lavori sulle coperture LAVORI SULLE COPERTURE 1 Lavori inerenti le coperture dei fabbricati (definizioni) [UNI 8088] Per manto di copertura si intende l insieme degli elementi coprenti e di quella parte

Dettagli

AMIANTO PIANI DI LAVORO, MISURE DI PROTEZIONE E PRESCRIZIONI PER LA PREVENZIONE DEI TUMORI

AMIANTO PIANI DI LAVORO, MISURE DI PROTEZIONE E PRESCRIZIONI PER LA PREVENZIONE DEI TUMORI AMIANTO PIANI DI LAVORO, MISURE DI PROTEZIONE E PRESCRIZIONI PER LA PREVENZIONE DEI TUMORI Prof. Fulvio d Orsi Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro ASL Roma C IL QUADRO NORMATIVO: Tutela

Dettagli

BONIFICA AMIANTO COMPATTO

BONIFICA AMIANTO COMPATTO 1 BONIFICA AMIANTO COMPATTO NORMATIVA DECRETO LEGISLATIVO 09 aprile 2008, n.81 Attuazione dell art. 1 della legge 3 agosto 2007 n 123 In materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Dettagli

TRATTAMENTO E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI CONTENENTI AMIANTO (RCA)

TRATTAMENTO E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI CONTENENTI AMIANTO (RCA) TRATTAMENTO E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI CONTENENTI AMIANTO (RCA) CHE COSA È L AMIANTO? L'amianto, chiamato asbesto, è un minerale naturale a struttura microcristallina di aspetto fibroso appartenente alla

Dettagli

SICUREZZA NEI CANTIERI TEMPORANEI E MOBILI: I LAVORI IN ALTEZZA

SICUREZZA NEI CANTIERI TEMPORANEI E MOBILI: I LAVORI IN ALTEZZA Dr. Antonio TANZILLO SICUREZZA NEI CANTIERI TEMPORANEI E MOBILI: I LAVORI IN ALTEZZA 1 CAUSE DI CADUTE Sfondamento tetto (eternit, altro materiale, lucernario) Errato uso scale portatili e attrezzature

Dettagli

PROCEDURE DI SICUREZZA

PROCEDURE DI SICUREZZA RIMINI, 9 Novembre 2016 Sergio Bellagamba Tel. +39/06/54876417 Fax +39/06/54876413 E-mail: s.bellagmba@inail.it WORKSHOP: La gestione in sicurezza di tubature interrate in cemento-amianto ISTRUZIONI OPERATIVE

Dettagli

IL REGOLAMENTO REGIONALE CONTRO LE CADUTE DALL ALTO, EX ART.82 C.16 DELLA L.R. 1/2005 e la Circolare regionale interpretativa del 12 Aprile 2006

IL REGOLAMENTO REGIONALE CONTRO LE CADUTE DALL ALTO, EX ART.82 C.16 DELLA L.R. 1/2005 e la Circolare regionale interpretativa del 12 Aprile 2006 IL REGOLAMENTO REGIONALE CONTRO LE CADUTE DALL ALTO, EX ART.82 C.16 DELLA L.R. 1/2005 e la Circolare regionale interpretativa del 12 Aprile 2006 Livorno, 30 novembre 2007 Ing. Francesco Vigiani D.G. Diritto

Dettagli

e c o l s e a s r l. i t

e c o l s e a s r l. i t e c o l s e a s r l. i t Iscrizioni all Albo Nazionale Gestori Ambientali Categoria 1F: raccolta e trasporto rifiuti urbani Categoria 4C: raccolta e trasporto rifiuti speciali non pericolosi Categoria

Dettagli

ELABORATO TECNICO DELLA COPERTURA RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA

ELABORATO TECNICO DELLA COPERTURA RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA ALLEGATO TECNICO DEL FASCICOLO PER LE CARATERISTICHE DELL'OPERA D.Lgs. 81/08 smi allegato XVI ELABORATO TECNICO DELLA COPERTURA Misure tecniche per la prevenzione e protezione nei lavori in quota in dotazione

Dettagli

Sicurezza nei lavori in quota

Sicurezza nei lavori in quota CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI INGEGNERI Via XX Settembre 5, Roma - 18 novembre 2016 Convegno: TENDE E SCHERMATURE SOLARI: QUALITA (ITALIANA) ED EFFICIENZA (ENERGETICA) Ing. Francesca Maria Fabiani Sicurezza

Dettagli

CAPO III - PROTEZIONE DAI RISCHI CONNESSI ALL ESPOSIZIONE ALL AMIANTO

CAPO III - PROTEZIONE DAI RISCHI CONNESSI ALL ESPOSIZIONE ALL AMIANTO CAPO III - PROTEZIONE DAI RISCHI CONNESSI ALL ESPOSIZIONE ALL AMIANTO SEZIONE I - DISPOSIZIONI GENERALI Articolo 246 - Campo di applicazione 1. Fermo restando quanto previsto dalla Legge 27 marzo 1992,

Dettagli

Con il patrocinio del Comune di Cosenza Assessorato alla Sostenibilità Ambientale ed Energie Rinnovabili

Con il patrocinio del Comune di Cosenza Assessorato alla Sostenibilità Ambientale ed Energie Rinnovabili Ente NO PROFIT fondato dall e dall Università della Calabria Accreditato Decreto n.1168 del 03/02/2012 6 edizione - Corso di Formazione Gestionale di 50 ore destinato a professionisti, amministratori e

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. E M A N A il seguente decreto legislativo:

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. E M A N A il seguente decreto legislativo: IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA VISTI gli articoli 76 e 87 della Costituzione; VISTA la legge 18 aprile 2005, n. 62, recante disposizioni per l adempimento di obblighi derivanti dall appartenenza dell Italia

Dettagli

QUESTIONARIO PER ESPERTI IN AMIANTO

QUESTIONARIO PER ESPERTI IN AMIANTO QUESTIONARIO PER ESPERTI IN AMIANTO Lo scopo del pres questionario è quello di sapere la Vostra opinione da esperti sulla conoscenza che le PMI nel settore delle costruzioni hanno attualm sulle procedure

Dettagli

1) REQUISITI AZIENDA ESECUTRICE

1) REQUISITI AZIENDA ESECUTRICE Timbro/Carta intestata della Ditta All Azienda ASL AL Servizio Pre.S.A.L. Via Venezia, 6 15121 ALESSANDRIA aslal@pec.aslal.it spresalamianto@aslal.it PIANO DI LAVORO PER LA RIMOZIONE DI MATERIALE CONTENENTE

Dettagli

Il programma di controllo e manutenzione

Il programma di controllo e manutenzione Il programma di controllo e manutenzione Dal momento che viene determinata la presenza di amianto in un edificio è necessario mettere in atto un programma di controllo e manutenzione al fine di ridurre

Dettagli

Imola, 14 novembre Avv. Francesco Piccaglia De Eccher. «L accesso e la protezione delle coperture: quadro normativo e giurisprudenziale»

Imola, 14 novembre Avv. Francesco Piccaglia De Eccher. «L accesso e la protezione delle coperture: quadro normativo e giurisprudenziale» + Imola, 14 novembre 2018 Avv. Francesco Piccaglia De Eccher «L accesso e la protezione delle coperture: quadro normativo e giurisprudenziale» + La definizione di lavori in quota Art. 107 D.Lgs. 81/08:

Dettagli

Descrizione del percorso formativo. Caratteristiche e finalità. Ammissione,durata,articolazione e frequenza corsi. Durata. Licenza elementare

Descrizione del percorso formativo. Caratteristiche e finalità. Ammissione,durata,articolazione e frequenza corsi. Durata. Licenza elementare Descrizione del percorso formativo Caratteristiche e finalità Sono previsti: corsi di formazione operativi destinati ai lavoratori addetti alle attività di rimozione, smaltimento e bonifica di manufatti

Dettagli

SUBSISTEMA O COMPONENTE INTERESSATO

SUBSISTEMA O COMPONENTE INTERESSATO a) Lavori di manutenzione ordinaria: -a1. PULIZIA DEGLI ELEMENTI TECNICI Informazioni necessarie da determinarsi affinché siano tutelate la sicurezza e la salute durante l esecuzione della sopraddetta

Dettagli

Decreto Legislativo 25 luglio 2006, n. 257

Decreto Legislativo 25 luglio 2006, n. 257 lgs 257/06 1 di 10 02/11/2017, 16:49 Decreto Legislativo 25 luglio 2006, n. 257 "Attuazione della direttiva 2003/18/CE relativa alla protezione dei lavoratori dai rischi derivanti dall'esposizione all'amianto

Dettagli

Sito nazionale di documentazione e informazione sul Problema Amianto

Sito nazionale di documentazione e informazione sul Problema Amianto Associazione tra consulenti, operatori nell ambito della rimozione, smaltimento e bonifica dell amianto e quanti sensibili alle problematiche ambientali inerenti assoamianto@assoamianto.it info@assoamianto.it

Dettagli

Timbro/Carta intestata della Ditta

Timbro/Carta intestata della Ditta Timbro/Carta intestata della Ditta All Azienda USL di Modena SPSAL - Distretto di Via. Comune. NOTIFICA D INIZIO LAVORI COMPORTANTI RISCHIO DI ESPOSIZIONE AD AMIANTO (art. 250 D.Lgs. 81/08) ll/la Sig./ra

Dettagli

- tel I LAVORI IN QUOTA ALLA LUCE DEL DEC. LEG.VO N 235/2003 E GLI OBBLIGHI IN CAPO AL DATORE DI LAVORO. Per. Ind.

- tel I LAVORI IN QUOTA ALLA LUCE DEL DEC. LEG.VO N 235/2003 E GLI OBBLIGHI IN CAPO AL DATORE DI LAVORO. Per. Ind. Azienda Unità Sanitaria Locale Rimini GILBERTO LOFFREDO Sezione Cantieri dell Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro p.e.: gloffred@auslrn auslrn.net - tel. 0541707674 I LAVORI

Dettagli

LAVORI SULLA COPERTURA: UTILIZZO DEI «GUARDACORPO» (PROTEZIONE DEI BORDI) ANZICHE SEMPLICE PREDISPOSIZIONE DEL PONTEGGIO E RELATIVO PARAPETTO

LAVORI SULLA COPERTURA: UTILIZZO DEI «GUARDACORPO» (PROTEZIONE DEI BORDI) ANZICHE SEMPLICE PREDISPOSIZIONE DEL PONTEGGIO E RELATIVO PARAPETTO LAVORI SULLA COPERTURA: UTILIZZO DEI «GUARDACORPO» (PROTEZIONE DEI BORDI) ANZICHE SEMPLICE PREDISPOSIZIONE DEL PONTEGGIO E RELATIVO PARAPETTO Geom. CHIESA Daniele 1 LAVORI SULLA COPERTURA Art. 125. Disposizione

Dettagli

GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 7

GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 7 86 17-2-2012 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 7 REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA ASSESSORATO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITÀ DIPARTIMENTO DELLE INFRASTRUTTURE, DELLA

Dettagli

ALLEGATO X Elenco dei lavori edili o di ingegneria civile di cui all'articolo 89 comma 1, lettera a)

ALLEGATO X Elenco dei lavori edili o di ingegneria civile di cui all'articolo 89 comma 1, lettera a) ALLEGATO X Elenco dei lavori edili o di ingegneria civile di cui all'articolo 89 comma 1, lettera a) 1.I lavori di costruzione, manutenzione, riparazione, demolizione, conservazione, risanamento, ristrutturazione

Dettagli

RISCHI SPECIFICI: CADUTE DALL ALTO

RISCHI SPECIFICI: CADUTE DALL ALTO RISCHI SPECIFICI: CADUTE DALL ALTO Modulo 1 Syllabus D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro. Art. 107 definisce un lavoro in quota come un attività lavorativa che espone

Dettagli

2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO

2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO La normativa in materia di amianto deriva sostanzialmente dall attuazione e recepimento delle relative direttive CEE ed è articolata secondo l elenco sottoscritto che per maggior

Dettagli

Mondial Costruzioni S.p.A. Via Appia Antica Roma (Roma) DATA: 07/11/2017 REVISIONE: R1 MOTIVAZIONE: PRIMA EMISSIONE. in collaborazione con

Mondial Costruzioni S.p.A. Via Appia Antica Roma (Roma) DATA: 07/11/2017 REVISIONE: R1 MOTIVAZIONE: PRIMA EMISSIONE. in collaborazione con Mondial Costruzioni S.p.A. Via Appia Antica - 00179 Roma (Roma) VALUTAZIONE DEL RISCHIO AMIANTO relazione sulla valutazione del rischio connesso all'esposizione ad amianto (Art. 249, comma 1, D.Lgs. 9

Dettagli

FASCICOLO CON LE CARATTERISTICHE DELL'OPERA

FASCICOLO CON LE CARATTERISTICHE DELL'OPERA Comune di TORINO Provincia di TO FASCICOLO CON LE CARATTERISTICHE DELL'OPERA Per la prevenzione e protezione dai rischi (Allegato XVI e art. 91 del D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81. e s.m.i. D.Lggs. 3 agosto

Dettagli

RISCHI DI CADUTE DALL ALTO. Copyright Diritti riservati

RISCHI DI CADUTE DALL ALTO. Copyright Diritti riservati RISCHI DI CADUTE DALL ALTO PRINCIPALI NORME DI RIFERIMENTO Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n 81 - Testo Unico sulla Sicurezza Titolo IV Cantieri temporanei o mobili - Capo II - Norme per la prevenzione

Dettagli

Dal greco perpetuo. Amianto o asbesto. Amianto o asbesto. Si trova sotto forma di roccia per essere utilizzato viene macinato

Dal greco perpetuo. Amianto o asbesto. Amianto o asbesto. Si trova sotto forma di roccia per essere utilizzato viene macinato Dal greco incorruttibile Amianto o asbesto Amianto o asbesto Dal greco perpetuo Eun minerale naturale a struttura fibrosa appartenente alla classe chimica dei silicati e alle serie mineralogiche del serpentino

Dettagli

IL RISCHIO CADUTA DALL ALTO NELLE AZIENDE MANIFATTURIERE

IL RISCHIO CADUTA DALL ALTO NELLE AZIENDE MANIFATTURIERE 28/11/2013 - CENTRO TECNOLOGICO ARTI E MESTIERI - PEGOGNAGA IL RISCHIO CADUTA DALL ALTO NELLE AZIENDE MANIFATTURIERE DATI INFORTUNISTICI E ATTREZZATURE PER IL LAVORO IN QUOTA GIOVANNI SPEDO - ASL MANTOVA

Dettagli

AZIENDA U.S.L. RIMINI Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro

AZIENDA U.S.L. RIMINI Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro AZIENDA U.S.L. RIMINI Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Il corretto montaggio, uso e smontaggio dei ponteggi metallici fissi Il PiMUS 1 I LAVORI IN QUOTA ALLA LUCE DEL DEC.

Dettagli

INAIL: BANDO ISI CONTRIBUTI AI PROGETTI DI BONIFICA DA MATERIALI CONTENENTI AMIANTO

INAIL: BANDO ISI CONTRIBUTI AI PROGETTI DI BONIFICA DA MATERIALI CONTENENTI AMIANTO INAIL: BANDO ISI 2017 - CONTRIBUTI AI PROGETTI DI BONIFICA DA MATERIALI CONTENENTI AMIANTO L edizione 2017/18 del bando promosso dall Inail finanziabili 6 tipologie di progetto, non cumulabili tra di loro:

Dettagli

VERBALE DI VISITA IN CANTIERE

VERBALE DI VISITA IN CANTIERE Responsabile dei lavori Arch. Direttore dei lavori Ing.. CSE Ing. Massimo CAROLI VERBALE DI VISITA IN CANTIERE L anno, il mese di, il giorno, alle ore, il sottoscritto Ing. Massimo CAROLI, Coordinatore

Dettagli

Chiarimenti ed integrazioni

Chiarimenti ed integrazioni Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Mantova Deliberazione n 631 del 27 dicembre 2006 Aggiornamento del TITOLO III del Regolamento Locale

Dettagli

assoamianto.itit Sito nazionale di documentazione e informazione sul Problema Amianto

assoamianto.itit Sito nazionale di documentazione e informazione sul Problema Amianto Associazione tra consulenti, operatori nell ambito della rimozione, smaltimento e bonifica dell amianto e quanti sensibili alle problematiche ambientali inerenti assoamianto@assoamianto.it info@assoamianto.it

Dettagli

Aggiornamento n luglio 2013 Indice aggiornamenti al Quaderno di cantiere

Aggiornamento n luglio 2013 Indice aggiornamenti al Quaderno di cantiere Aggiornamento n. 60-01 luglio 2013 Indice aggiornamenti al Quaderno di cantiere N. Data Argomenti Argomenti Argomenti Argomenti 1 29/11/2010 Obbligo di formazione per Indicazione per la Piano Operativo

Dettagli

Gli infortuni nei lavoratori temporanei: confronto tra dati nazionali e locali USL Viareggio

Gli infortuni nei lavoratori temporanei: confronto tra dati nazionali e locali USL Viareggio Gli infortuni nei lavoratori temporanei: confronto tra dati nazionali e locali USL Viareggio Flessibilità, lavoro in somministrazione e sicurezza: dall analisi alle proposte della Cisl Lucca, 24 gennaio

Dettagli

Modulo NA/1 - NOTIFICA PRESENZA DI AMIANTO IN STRUTTURE O LUOGHI

Modulo NA/1 - NOTIFICA PRESENZA DI AMIANTO IN STRUTTURE O LUOGHI ALLEGATO N. 3 CENSIMENTO AMIANTO, REGISTRI E SISTEMA INFORMATIVO Modulo NA/1 - NOTIFICA PRESENZA DI AMIANTO IN STRUTTURE O LUOGHI SCHEDA N. Stemma del comune Al Dipartimento di Prevenzione Medica della

Dettagli

Sicurezza e igiene nel condominio. ing. Renzo Simoni dott. Andrea Lapel dott. Simon Crocco

Sicurezza e igiene nel condominio. ing. Renzo Simoni dott. Andrea Lapel dott. Simon Crocco Dipartimento di Prevenzione S.C. Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro Sicurezza e igiene nel condominio Materiali contenenti amianto Prevenzione delle cadute dall'alto: la L.R. 24/2015 ing.

Dettagli

INCONTRO CON I COORDINATORI PER LA SICUREZZA

INCONTRO CON I COORDINATORI PER LA SICUREZZA Azienda per i servizi sanitari N. 3 Alto Friuli Struttura Operativa di Prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro PREVENZIONE IN EDILIZIA INCONTRO CON I COORDINATORI PER LA SICUREZZA 11 Giugno 2010 Aula

Dettagli

La legislazione dell amianto nella storia

La legislazione dell amianto nella storia 1 La legislazione dell amianto nella storia Legge 12/4/1943 n 455, assicurazione obbligatoria contro le malattie professionali, viene estesa alla silicosi ed all'asbestosi. D.M. 18/4/73, elenco delle malattie

Dettagli

A cura di: Dr. Mario Bertoli ANCE LIVORNO e Dr. Giuseppe Grillotti USL 6 PISLL

A cura di: Dr. Mario Bertoli ANCE LIVORNO e Dr. Giuseppe Grillotti USL 6 PISLL Aggiornamento n. 39 A cura di: Dr. Mario Bertoli ANCE LIVORNO e Dr. Giuseppe Grillotti USL 6 PISLL 30 ottobre 2012 20 Piano per i lavori di rimozione trasporto e smaltimento di materiali in fibrocemento

Dettagli

CAPITOLO R.00 OPERAZIONI DI BONIFICA E SMALTIMENTO DI AMIANTO RIFERIMENTI NORMATIVI

CAPITOLO R.00 OPERAZIONI DI BONIFICA E SMALTIMENTO DI AMIANTO RIFERIMENTI NORMATIVI 309 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 9 SPECIALE DEL 9 FEBBRAIO 2009 CAPITOLO R.00 OPERAZIONI DI BONIFICA E SMALTIMENTO DI AMIANTO RIFERIMENTI NORMATIVI - LEGGE 29 maggio 1974, n. 256 (Classificazione

Dettagli

DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA Prof. Claudio Pantanali, PhD AMIANTO

DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA Prof. Claudio Pantanali, PhD AMIANTO DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA Prof. Claudio Pantanali, PhD cpantanali@units.it AMIANTO definizione Che cos è l amianto? L amianto è un minerale che si trova in natura, in diverse parti del

Dettagli

CRITERI PER UNA CORRETTA VALUTAZIONE DEL RISCHIO AMIANTO IN AMBIENTI DI VITA E DI LAVORO. Modena 21 Novembre 2017

CRITERI PER UNA CORRETTA VALUTAZIONE DEL RISCHIO AMIANTO IN AMBIENTI DI VITA E DI LAVORO. Modena 21 Novembre 2017 CRITERI PER UNA CORRETTA VALUTAZIONE DEL RISCHIO AMIANTO IN AMBIENTI DI VITA E DI LAVORO Modena 21 Novembre 2017 Amianto Luisa Ranieri tdp SIP Modena Modena, 21 Novembre 2017 2 L amianto negli ambienti

Dettagli

Tende da sole - Sicurezza nei lavori in quota

Tende da sole - Sicurezza nei lavori in quota Made Expo 2017 - Fiera Milano Rho Saletta Stand Inail - 10 marzo 2017 Workshop: I lavori su coperture e l attività dell INAIL Stato dell arte, esigenze e possibili soluzioni Ing. Francesca Maria Fabiani

Dettagli

SISPC Sistema Informativo Sanitario di Prevenzione

SISPC Sistema Informativo Sanitario di Prevenzione Stato notifica: COMPLETA. Comunicazione di: DICHIARAZIONE INIZIO LAVORI. Dipartimento di Prevenzione ASL 4 Via Lavarone 3 / 5 59100, Prato Oggetto: invio piano di lavoro per lavori di L'intervento richiede

Dettagli

L aggiornamento della ricerca sui lavori in altezza di ASE e CPT di Torino

L aggiornamento della ricerca sui lavori in altezza di ASE e CPT di Torino SICUREZZA NEI CANTIERI EDILI SI DEVE E SI PUÒ! Strumenti operativi per la prevenzione e la protezione dai rischi Reggio Emilia 10.10.2007 L aggiornamento della ricerca sui lavori in altezza di ASE e CPT

Dettagli

FASCICOLO TECNICO DELL OPERA INTERVENTI DI MANUTENZIONE SULLE COPERTURE

FASCICOLO TECNICO DELL OPERA INTERVENTI DI MANUTENZIONE SULLE COPERTURE FASCICOLO TECNICO DELL OPERA INTERVENTI DI MANUTENZIONE SULLE COPERTURE Proprietario dell immobile Progettista COGNOME NOME COGNOME NOME CARATTERISTICHE DEL FABBRICATO Indirizzo dell immobile Tipologia

Dettagli

PROTOCOLLO PER L ORGANIZZAZIONE DEL CORSO DI FORMAZIONE PER COORDINATORE O ADDETTO ALLE ATTIVITA DI RIMOZIONE, SMALTIMENTO E BONIFICA DELL AMIANTO

PROTOCOLLO PER L ORGANIZZAZIONE DEL CORSO DI FORMAZIONE PER COORDINATORE O ADDETTO ALLE ATTIVITA DI RIMOZIONE, SMALTIMENTO E BONIFICA DELL AMIANTO DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICO SERVIZIO PREVENZIONE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO Corso Matteotti, 21-25122 BRESCIA Tel. 00 88664 - fax 00 88540 e-mail apsal@aslbrescia.it PROTOCOLLO PER L ORGANIZZAZIONE

Dettagli

Corso di Aggiornamento per Coordinatori. Lavori in quota. Relatore: Luca Bertagnon

Corso di Aggiornamento per Coordinatori. Lavori in quota. Relatore: Luca Bertagnon Corso di Aggiornamento per Coordinatori Lavori in quota Relatore: Luca Bertagnon Cadute dall alto f.lovato@tin.it 2 Cadute dall alto f.lovato@tin.it 3 Il D.Lgs. 8 luglio 2003, n.235 Decreto d aggiornamento

Dettagli

20. ESPOSIZIONE AD AGENTI CANCEROGENI E MUTAGENI

20. ESPOSIZIONE AD AGENTI CANCEROGENI E MUTAGENI 01. I lavoratori possono essere esposti ad agenti cancerogeni o mutageni. 1 02. Sono in ogni caso state intraprese tutte le iniziative atte a evitare o ridurre l uso di agenti cancerogeni o mutageni 03.

Dettagli

COMUNE DI GUSPINI PROVINCIA DEL MEDIO CAMPIDANO APPALTO DEI LAVORI DI BONIFICA DA AMIANTO DEI FABBRICATI UBICATI NELL'AZIENDA AGRARIA SA ZEPPARA

COMUNE DI GUSPINI PROVINCIA DEL MEDIO CAMPIDANO APPALTO DEI LAVORI DI BONIFICA DA AMIANTO DEI FABBRICATI UBICATI NELL'AZIENDA AGRARIA SA ZEPPARA COMUNE DI GUSPINI PROVINCIA DEL MEDIO CAMPIDANO APPALTO DEI LAVORI DI BONIFICA DA AMIANTO DEI FABBRICATI UBICATI NELL'AZIENDA AGRARIA SA ZEPPARA ALLEGATO 4 PIANO DI LAVORO Art. 256, comma 2, d.lgs. 81/2008

Dettagli

LAVORI IN ALTEZZA Ampliamenti e aggiornamenti

LAVORI IN ALTEZZA Ampliamenti e aggiornamenti LAVORI IN ALTEZZA Ampliamenti e aggiornamenti LUCA MANGIAPANE Libero professionista e consulente ASE-CPT LAVORI IN ALTEZZA - definizione Lavoro in quota (D.Lgs): attività lavorativa che espone il lavoratore

Dettagli

Sicurezza e igiene nel condominio

Sicurezza e igiene nel condominio Dipartimento di Prevenzione S.C. Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro Sicurezza e igiene nel condominio Materiali contenenti amianto Prevenzione delle cadute dall'alto: la L.R. 24/2015 ing.

Dettagli

Parapetto a bordo scavo

Parapetto a bordo scavo INTEGRAZIONE AL PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO La realizzazione della fondazione comporta un maggiore scavo rispetto alla previsione originaria di progetto di 80 cm. Si ritiene utile integrare il piano

Dettagli

Cantieri sotto il minimo etico Dr. Biagio Calò

Cantieri sotto il minimo etico Dr. Biagio Calò Cantieri sotto il minimo etico Dr. Biagio Calò Direttore SPRESAL ASL n. 13 di Novara 1 Cantieri sotto il minimo etico Le linee di indirizzo del coordinamento delle Regioni, hanno definito che sono da considerarsi

Dettagli

Ente Paritetico Unificato per la Formazione, la Sicurezza e la Salute della Provincia di L Aquila (Ese-Cpt L Aquila)

Ente Paritetico Unificato per la Formazione, la Sicurezza e la Salute della Provincia di L Aquila (Ese-Cpt L Aquila) Ente Paritetico Unificato per la Formazione, la Sicurezza e la Salute della Provincia di CATALOGO CORSI DI FORMAZIONE GENERALE E SPECIFICA PER LAVORATORI E ADDETTI AL SETTORE D.LGS. 81/08 E SS.MM.II CATALOGO

Dettagli

Sito nazionale di documentazione e informazione sul Problema Amianto

Sito nazionale di documentazione e informazione sul Problema Amianto The Italian Association of Asbestos Remediation and Disposal Contractors & Consultants www.assoamianto.it Sito nazionale di documentazione e informazione sul Problema Amianto Sedi: MILANO - CIVATE (LECCO)

Dettagli