TURBE DEL SISTEMA NERVOSO
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- Roberto Amore
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1 XI TURBE DEL SISTEMA NERVOSO AVVELENAMENTI CORSO COMA EPILISSIA ICTUS MALORI IMPROVVISI PERDITE DI SENSI
2 PERDITE DI COSCIENZA TURBE SISTEMA NERVOSO COSCIENZA : Relazione tra individuo ed ambiente esterno Danni più comuni : Scarsa ossigenazione cerebrale Alterata irrorazione cerebrale Scarsa nutrizione delle cellule Danni da agenti meccanici, fisici Danni da agenti chimici esogene/endogene Disturbi del SNC Monitori Cri Pergine
3 PERDITE DI COSCIENZA TURBE SISTEMA NERVOSO Vita di relazione: Vita Vegetativa : Sistema Nervoso Volontario Sistema Nervoso Autonomo L individuo deve avere entrambi nel neonato presente solo Vita Vegetativa Perdita di coscienza si valuta : Evoluzione profondità durata Mancanza di coscienza (vigilanza) COMA Monitori Cri Pergine
4 ALTERAZIONE - ABOLIZIONE STATO COSCIENZA TURBE SISTEMA NERVOSO Valutazione - risposta visiva, verbale, motoria cosciente confuso non cosciente Ricorda A - alert V - verbal P pain U unresponde S - sveglio V - verbalizza D dolore N non risponde Monitori Cri Pergine
5 IL COMA TURBE SISTEMA NERVOSO LIEVE PARZIALE no iniziativa verbale/motoria apre occhi e bocca se stimolato deglutizione presente riflessi corneali/pupillari non risponde a sollecitazioni deglutizione presente respirazione russante polso raro possibile incontinenza Monitori Cri Pergine
6 IL COMA TURBE SISTEMA NERVOSO PROFONDO completa mancanza di risposta a stimoli deglutizione indebolita o assente gravi alterazioni vegetative (respiro, tachicardia, ipertermia, ) globuli oculari immobili o con movimenti pendolari Monitori Cri Pergine
7 CONTROLLO SECONDARIO TURBE SISTEMA NERVOSO Colorito del viso possibili cause di anomalia bianco rosso bianco terreo bluastro giallo lipotimia, sincope, collasso, ipertensione, congestione cerebrale, ictus, alcolismo, infarto del miocardio asfissia, ipossia malattia epatica Monitori Cri Pergine
8 LIPOTIMIA TURBE SISTEMA NERVOSO Senso di debolezza, obnubilamento, sensazione di mancamento Cause ipotensione, scarsa ossigenazione cerebrale, anemie, digiuno, calore eccessivo,. S. e S. Sudore e pallore polso debole piccolo lento, nausea senso di mancamento Monitori Cri Pergine
9 SINCOPE TURBE SISTEMA NERVOSO Stessi sintomi che per lipotimia ma più marcati quadro di incoscienza più grave (ischemia) Cause caduta della pressione arteriosa, cardiopatie, disturbi neurologici,.. S. e S. incoscienza, sudore e pallore pelle fredda alterazione del polso fino all arresto Monitori Cri Pergine
10 INSUFFICIENZA CARDIORESPIRATORIA TURBE SISTEMA NERVOSO (In precedenza chiamata collasso cardiorespiratorio) Cause turbe del ritmo cardiaco stati tossici o infettivi importanti disidratazioni S. e S. pallore, pelle fredda e umida debolezza estrema caduta pressione,.. sintomi dello shock ma con evoluzione positiva Monitori Cri Pergine
11 PERDITE DI COSCIENZA TRANSITORIE TURBE SISTEMA NERVOSO Cosa fare : Controllo funzioni vitali e parametri Posizione anti shock Se incosciente BLS N.B. sono stati di ipotensione, situazione di pallore al viso, con difetto di ossigenazione al cervello. Monitori Cri Pergine
12 ICTUS CEREBRALE TURBE SISTEMA NERVOSO Lesione neurologica acuta: Icuts emorragico rottura di vaso cerebrale conseguente ematoma intracranico e compressione cerebrale Icuts ischemico ostruzione di un trombo / embolo T.I.A. Attacco ischemico transitorio Monitori Cri Pergine
13 ICTUS CEREBRALE TURBE SISTEMA NERVOSO Sintomi premonitori : cefalea sonnolenza ronzii vertigini confusione mentale vomito Segni : respiro lento, polso pieno, anisocoria, afasia, incontinenza, coma Si può riscontrare paresi lato opposto emiplegia Monitori Cri Pergine
14 EPILESSIA TURBE SISTEMA NERVOSO Affezione cerebrale con crisi convulsive Cause : fattori prenatali (infezioni placentari) fattori perinatali (trauma da parto) fattori post natali (traumi cranici meningiti intossicazioni) epilessie essenziali Monitori Cri Pergine
15 EPILESSIA TURBE SISTEMA NERVOSO GRANDE MALE Fase prodromica aura epilettica La crisi, generalmente, evolve in tre fasi: Fase tonica : 30 secondi - rigidità, contrazione muscoli (trisma), occhi deviati, apnea, cianosi Fase clonica: 1-2 minuti - fase convulsiva, scosse scoordinate e violente Fase rilassamento: 5 minuti cessano tutti i movimenti (coma post-critico) poi profonda spossatezza Monitori Cri Pergine
16 PICCOLO MALE EPILESSIA TURBE SISTEMA NERVOSO Tipico dell infanzia Brevi e piccole manifestazioni motorie Sospensione della coscienza 2-10 sec. A volte molto frequenti Monitori Cri Pergine
17 DISTURBI METABOLICI Gli zuccheri sono una indispensabile fonte di energia TURBE SISTEMA NERVOSO Nel sangue sono presenti come glucosio Tasso glucosio mg/dl. Insulina ha la funzione di far penetrare lo zucchero nelle cellule; è prodotta dal Pancreas Squilibri per eccesso o difetto causano malori fino al coma iperglicemico coma ipoglicemico Monitori Cri Pergine
18 COMA IPERGLICEMICO Eccesso di glucosio nel sangue TURBE SISTEMA NERVOSO Filtrato nelle urine si formano sostanza tossiche di natura acida ( acetone). Le cellule senza carburante usano i grassi di riserva con alterazione del metabolismo ed intossicazione del sangue S & S : Alito acetonico, pelle asciutta, bocca secca e sete intensa, cefalea, nausea, confusione mentale perdita di coscienza Monitori Cri Pergine
19 COMA IPOGLICEMICO TURBE SISTEMA NERVOSO Mancato apporto di glucosio con alterazioni funzioni cervello S & S Differenze: coma iperglicemico cefalea, aggressività, pelle fredda e sudata, produzione saliva, debolezza, fame, confusione mentale pelle secca rossa e calda alito acetonico coma profondo (tossico) coma ipoglicemico pelle pallida fredda/umida alito non acetonico coma lieve Monitori Cri Pergine
20 DEFINIZIONE TOSSICODIPENDENZA TOSSICOODIPENDENZE Una persona che come risultato di somministrazioni ripetute è diventata dipendente dagli effetti di una sostanza. Ha desiderio incontrollato di continuare ad assumerla e mostra una marcata tendenza ad aumentare la dose (Rosenberg 1969)
21 DEFINIZIONE TOSSICOODIPENDENZE Droga = Drug Qualsiasi sostanza chimica naturale o sintetica in grado di modificare le funzioni di un organismo. Abuso non è tossicodipendenza : - Occasionale - rituale - compulsivo OMS farmacodipendenza Stato di intossicazione periodica o cronica che costituisce danno o pericolo per il soggetto o il suo ambiente.
22 Farmacodipendenza : DEFINIZIONE TOSSICOODIPENDENZE Desiderio invincibile Bisogno irrefrenabile Tendenza ad aumentare tolleranza Stato di dipendenza psichica/fisica Sindrome da astinenza Droghe legali / illegali dipende dall uso.
23 TOSSICOODIPENDENZE Analgesico - oppiacei (morfina, eroina, metadone) Allucinogeni (Lsd e derivati) Psicostimolanti (anfetamine, cocaina) Sedativi ipnotici (ansiolitici, tranquillanti sonniferi) Alcol etilico Sostanze chimiche (collanti benzina solventi) Canapa, marihuana, hashish Tabacco ALCUNE SOSTANZE Caffeici o similari
24 AVVELENAMENTI AVVELENAMENTI XI CORSO Le vie: Digestiva Inalatoria (gas vapori tossici) Percutanea (antiparassitari agricoli) Iniettiva (veleni di animali, farmaci) La tossicità di una sostanza dipende da: La via di penetrazione La dose assunta Età, stato di salute, sensibilità soggettiva
25 AVVELENAMENTI DA INGESTIONE Alimenti tossici : AVVELENAMENTI XI CORSO cibi infetti e sporchi, cibi avariati, cibi velenosi ( es funghi) Alimenti con tossine microbiche (botulino) Farmaci Antiparassitari, insetticidi Solventi detersivi sostanze caustiche
26 AVVELENAMENTI DA INGESTIONE Segni e Sintomi : AVVELENAMENTI XI Gastrici : dolori addominali, nausea, vomito CORSO Nervosi : vertigini, prostrazione perdita di coscienza o al contrario agitazione delirio Circolatori : rosso o in stato di shock, brividi e sudore
27 AVVELENAMENTI DA INGESTIONE AVVELENAMENTI CORSO XI
28 AVVELENAMENTI DA INGESTIONE AVVELENAMENTI XI CORSO RICORDA : Mai bevande alcoliche No latte a casaccio (favorisce assorbimento di alcune sostanze solventi insetticidi antiparassitari) MAI FAR VOMITARE UN INCOSCIENTE Attenzione ai bambini - PREVENZIONE
29 LO SHOCK LO SCHOCK Insieme di sintomi che sopraggiungono quando l'organismo subisce un aggressione acuta, un insulto grave Incapacità del sistema cardiocircolatorio di apportare una quantità sufficiente di sangue ai tessuti vitali
30 PRESSIONE ARTERIOSA Si verifica con una caduta della pressione arteriosa del sangue in tempi più o meno brevi LO SCHOCK FATTORI REGOLATORI DELLA P.A. : Contrazione cardiaca Volume del sangue circolante Diametro dei vasi
31 DIMINUZIONE LIQUIDI Shock Ipovolemico Non è coinvolto solo il sangue, ma anche gli altri liquidi LO SCHOCK Cause : Emorragie imponenti Ustioni gravi Disidratazione Poliuria
32 DIAMETRO DEI VASI LO SCHOCK Shock Neurogeno Causa: Cause : Traumi del tronco Traumi cranici Anestesia Shock Anafilattico Introduzione nell'organismo di una sostanza estranea ad esso
33 POMPA CARDIACA LO SCHOCK Shock Cardiogeno Cause : Patologie cardiache Ostruzione acuta del circolo (embolia Polmonare) Folgorazione
34 SINTOMI DELLO SCHOCK LO SCHOCK Pallore al viso Sudorazione fredda (pelle umida al tatto) La persona ha freddo Nausea, vomito, vertigini Sete intensa Polso piccolo e frequente Respiro superficiale ed affannoso Oliguria fino ad anuria
35 QUALI SEGNI? Agitazione e irrequietezza Torpore oppure prostrazione Apatia, indifferenza Evoluzione può portare al coma LO SCHOCK I sintomi si possono manifestare tutti o solo alcuni Possono comparire subito o a distanza di tempo
36 LO SHOCK Regola fondamentale è prevedere e Prevenire Ogni ferito e traumatizzato grave è un possibile portatore di shock LO SCHOCK È uno stato patologico grave e progressivo Può portare ad una situazione irreversibile ed inarrestabile
37 LO SHOCK cosa fare? LO SCHOCK Stendere l'infortunato Posizione antishock o Posizione di Trendelemburg Rimuovere se possibile la causa scatenante Se la persona è incosciente P.L.S. Prevenire la dispersione di calore Non applicare fonti di calore esterne Non dare da bere alcoolici Non dare da bere caffè Soccorso psicologico Controllare i parametri vitali (B.L.S.)
38 LO SHOCK Posizione antishock : Supina con le gambe sollevate di 30 circa Supina su un piano inclinato di 30 circa LO SCHOCK Queste posizioni aiutano il ritorno di sangue venoso al cuore
39 LO SHOCK Quando non applicare la posizione antishock : Supino con arti non sollevati: Traumi cranici, toracici Fratture gravi agli arti inferiori LO SCHOCK Posizione semiseduta : Dispnoici (patologie respiratorie) Viso congesto Sospetto infarto
40 TURBE SISTEMA NERVOSO Monitori Cri Pergine
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