Elementi di Primo Soccorso. Manocchi Andrea Croce Rossa Italiana Monitore

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2 Elementi di Primo Soccorso Manocchi Andrea Croce Rossa Italiana Monitore

3 OBIETTIVI PARLEREMO DI: - APPROCCIO DEL SOCCORRITORE: rilievo dei segni vitali. - MALORI IMPROVVISI: shock, sincope, crisi convulsive, ictus, dolore toracico e posizioni di attesa. - PRIMO SOCCORSO: medicazioni e trattamento emorragie. - TECNICHE DI PRIMO SOCCORSO: fasciature (cenni).

4 OBIETTIVI PARLEREMO DI: - APPROCCIO DEL SOCCORRITORE: rilievo dei segni vitali. - MALORI IMPROVVISI: shock, sincope, crisi convulsive, ictus, dolore toracico e posizioni di attesa. - PRIMO SOCCORSO: medicazioni e trattamento emorragie. - TECNICHE DI PRIMO SOCCORSO: fasciature (cenni).

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7 LA SCENA Prima di tutto la sicurezza!!!

8 LA SICUREZZA OSSERVA RIFLETTI AGISCI NON FARE L EROE!!!

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10 LA CONDOTTA DEL SOCCORRITORE Cosa DEVE fare: - valutare la sicurezza dell ambiente autoprotezione - valutare la natura e la dinamica dell evento - allertare i soccorsi - supportare le funzioni vitali e monitorarle - fornire assistenza psicologica - allontanare i curiosi, (facendosi aiutare da qualcuno)

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12 ESAME DELL INFORTUNATO

13 A COSCIENZA B RESPIRO Il TRIANGOLO della VITA C CIRCOLO

14 A Valutazione COSCIENZA

15 G GUARDO L espansione torace A ASCOLTO I rumori respiratori RESPIRA? S SENTO Il flusso d aria che esce e contemporaneamente valuto i Segni di circolo MO.TO.RE. VALUTARE per 10 secondi

16 COMUNICARE ALLA CENTRALE 118 A (Alert - coscienza e pervietà vie Aeree) Risponde, o non risponde B (Breathing Respiro) Respira o non respira C (Circulation Segni di Circolo) Movimento, tosse, respiro

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19 (A) VALUTARE LA COSCIENZA Il soggetto E' COSCIENTE? SI NO Osservazione e assistenza psicologica Chiedere aiuto valutare il respiro, e allertareil118 (112 se numero unico)

20 (B+C) VALUTARE IL RESPIRO E CIRCOLO Il soggetto RESPIRA? SI NO P.L.S. (Posizione Laterale di Sicurezza) NO SE TRAUMA Il soggetto è INCOSCIENTE E RESPIRA Comunicareal 118 ASSENZA RESPIRO (112 se numero unico) B.L.S. se addestrati Soggetto in Arresto Cardiaco

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23 LA FREQUENZA CARDIOCIRCOLATORIA

24 OBIETTIVI PARLEREMO DI: - APPROCCIO DEL SOCCORRITORE: rilievo dei segni vitali. - MALORI IMPROVVISI: shock, sincope, crisi convulsive, ictus, dolore toracico e posizioni di attesa. - PRIMO SOCCORSO: medicazioni e trattamento emorragie. - TECNICHE DI PRIMO SOCCORSO: fasciature (cenni).

25 SHOCK Stato di grave sofferenza dell orga is o, progressivo, potenzialmente mortale, dovuto a ridotta perfusione dei tessuti, in seguito alla caduta della Pressione Arteriosa, che può verificarsi in tempi più o meno brevi.

26 SHOCK IPOVOLEMICO Diminuzione del volume dei liquidi. Dato da: - Emorragie imponenti - Ustioni gravi ed estese - Disidratazione (vomito, diarrea, ustioni) - Sudorazione profusa - Abuso di diuretici

27 SHOCK CARDIOGENO Diminuzione della capacità contrattile del cuore, cede e collassa, non imprimendo al sangue una sufficiente spinta. Dato da: - lesioni e patologie cardiache - ostruzione acuta del circolo

28 SHOCK Aumento del volume dei vasi - SHOCK NEUROGENO (lesioni del midollo spinale, intossicazione da farmaci) - SHOCK ANAFILATTICO (reazioni allergiche) - SHOCK SETTICO (infezioni gravi)

29 SEGNI E SINTOMI DELLO SHOCK - PALLORE DEL VISO - SUDORAZIONE FREDDA E PELLE UMIDA - SOGGETTO HA FREDDO - NAUSEA VOMITO VERTIGINI - PUO AVERE ETE INTEN A - POLSO PICCOLO E FREQUENTE - RESPIRO SUPERFICIALE AFFANNOSO - AGITATO ED IRREQUIETO - APATICO - INDIFFERENTE NEI CONFRONTI EVENTO ED AMBIENTE

30 SHOCK Primo Soccorso

31 COLPO DI SOLE SEGNI E SINTOMI: -Volto arrossato -Polso frequente -Progressivo aumento della temperatura corporea -Cefalea, fastidio agli occhi -Senso di malessere, nausea, vertigini -Confusione mentale, possibili allucinazioni e delirio -Possibile perdita di coscienza PRIMO SOCCORSO: -allertare il 118/112 -luogo fresco e ventilato, all o a -Se cosciente e rosso in viso: posizione semiseduta, impacchi acqua fresca sulla fronte -Se incosciente: PLS -Se sintomi SHOCK: PLS e sollevare arti inferiori

32 COLPO DI CALORE Dovuto alla permanenza in locali surriscaldati con ventilazione insufficiente e grado di umidità notevole. SEGNI E SINTOMI: -pelle secca e molto calda -respirazione profonda e poi superficiale -polso pieno e rapido poi piccolo e rapido -volto arrossato o pallido -cefalea fino a delirio -rischio di shock -si può arrivare al como e arresto respiratorio

33 COLPO DI CALORE PRIMO SOCCORSO: Chiamare 118/112 Portare in ambiente arieggiato Togliere indumenti, avvolgere lenzuola umide Ghiaccio sotto ascelle, ginocchia, polso, caviglie Se cosciente:dar da bere acqua Se incosciente: PLS, se pallido alzare arti inferiori Controllo funzioni vitali

34 ASSIDERAMENTO Permanenza prolungata in un ambiente con temperatura molto bassa organismo. Sotto i 35 corporei si ha assideramento FATTORI CHE LO FAVORISCONO: Permanenza luogo freddo senza indumenti adeguati, vento, umidità, immobilità forzata, digiuno.

35 ASSIDERAMENTO SEGNI E SINTOMI: INZIALMENTE: Pallore e brividi Fiacchezza fisica e mentale Intorpidimento Irritabilità Difficoltà visiva e parola IN UN SECONDO MOMENTO: Torpore Mancanza volontà Difficoltà a coordinare i movimenti Bisogno di dormire Sonno con allucinazioni Rallentamento respiro e circolazione Perdita coscienza Possibile morte

36 ASSIDERAMENTO PRIMO SOCCORSO: Ambiente riparato poi tiepido poi caldo Togliere indumenti freddi, avvolgere in coperte e massaggiare Non riscaldare il soggetto troppo velocemente Se assopito cercare di tenerlo sveglio, farlo muovere Se cosciente: bevande calde zuccherate Se incosciente: PLS con arti sollevati Controllo funzioni vitali

37 CONGELAMENTI

38 CONGELAMENTI Segni e sintomi - estremità pallide e bluastre - intorpidimento e formicolio - rigidità - dolore iniziale - insensibilità - flittene - necrosi SONO USTIONI DA FREDDO

39 CONGELAMENTI Primo Soccorso - allertare il 118 (112) - allentare indumenti e scarpe - sostituire gli indumenti bagnati - riscaldare le parti interessate (NO esposizione diretta!!!) - riscaldare il suo corpo (coperte) - massaggiare i distretti interessati (NO sulle lesioni!!!) - tranquillizzare il soggetto - posizione antishock (NO NEL TRAUMA) - monitorare i parametri vitali (ABC) - trasportare in pronto soccorso

40 LIPOTIMIA LIPOTIMIA (o PRESINCOPE): Sensazione improvvisa di debolezza, che non comporta la completa perdita di conoscenza. Livello MENO GRAVE della perdita di coscienza. Dovuto ad una INSUFFICIENTE OSSIGENAZIONE DEL CERVELLO. CAUSE: affaticamento, digiuno, calore eccessivo, dolore intenso, emozioni improvvise, permanenza in ambienti poco areati.

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42 CRISI PARZIALI CRISI CONVULSIVE è i igidi e to, spas o di (percezione di odori, luci, colori), SENZA PERDITA DI COSCIENZA CRISI GENERALIZZATE PICCOLO MALE è pe dita di o e t azio e e lieve asse za di os ie za, dura pochi secondi GRANDE MALE PERDITA DI COSCIENZA e MOTORIA, può durare 2-5 minuti

43 EPILESSIE Si manifestano come CRISI DI GRANDE MALE che si suddividono in 3 FASI: FASE TONICA (30 secondi) improvvisa PERDITA DI COSCIENZA possibile apnea e rilassamento degli sfinteri. FASE CLONICA (da 30 secondi a 2 minuti) CONTRAZIONI MUSCOLARI VIOLENTE, SCHIUMA alla bocca, possibile morsicatura della lingua, labbra e viso cianotici. FASE DI RILASSAMENTO (da qualche minuto fino a diverse ore) la muscolatura si rilassa, il paziente giace a terra in uno STATO DI COMA.

44 EPILESSIE COSA FARE? -Allontanare i pericoli -Attutire i colpi -Se possibile slacciare ciò che stringe -NON ostacolare i movimenti convulsivi -NON infilare le dita nella bocca -NON cercare di risvegliarlo bruscamente - Controllare funzioni vitali (ABC) -Fornire supporto psicologico al risveglio -ALLERTARE SEMPRE IL 118/112

45 TIA ED ICTUS Un DEFICIT di VASCOLARIZZAZIONE determina una MANCANZA DI OSSIGENO alle cellule coinvolte in una zona del tessuto cerebrale. CAUSE riconducibili ad una LESIONE VASCOLARE

46 TIA ED ICTUS

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48 SEGNIE E SINTOMI: TIA - paresi degli arti (anche un solo lato o un solo arto) - disturbo della parola - sdoppiamento delle immagini - nausea - barcollamento, sonnolenza - cedimento delle gambe e caduta a terra senza perdita di coscienza In sospetto o in caso di TIA è sempre consigliabile una VALUTAZIONE IMMEDIATA in ospedale.

49 ICTUS E u a g ave alterazione DANNO IRREVERSIBILE (può causare morte o deficit permanenti). CAUSE di tipo ISCHEMICO o EMORRAGICO FATTORI DI RISCHIO: età (aumenta co nel 75% soggetti con più di 65 anni), familiarità, fumo, ipertensione, arteriosclerosi, diabete, ipercolesterolemia.

50 ICTUS

51 SEGNI E SINTOMI: ICTUS - MAL DI TESTA intenso improvviso e senza causa apparente - PROBLEMI DI VISTA improvvisi, in uno o entrambi gli occhi - PROBLEMI improvvisi nel CAMMINARE - PERDITA DI EQUILIBRIO e impossibilità a rimanere in piedi - ALTERAZIONE DELLO STATO DI COSCIENZA dallo stato confusionale fino al coma

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53 IL DOLORE TORACICO

54 IL DOLORE TORACICO CARDIACO

55 IL DOLORE TORACICO CARDIACO

56 IL DOLORE TORACICO CARDIACO

57 IL DOLORE TORACICO CARDIACO Irradiazione TIPICA

58 IL DOLORE TORACICO CARDIACO Irradiazione ATIPICA

59 IL DOLORE TORACICO CARDIACO

60 IL DOLORE TORACICO CARDIACO

61 POSIZIONI DI ATTESA

62 TRAUMI DELLA COLONNA VERTEBRALE

63 TRAUMI DELLA COLONNA VERTEBRALE

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67 TRAUMI DELLA COLONNA VERTEBRALE SEGNI E SINTOMI: Se l i fo tu ato è cosciente può avvertire: Dolore alla schiena (motorio o non motorio) Formicolii, intorpidimento degli arti Insensibilità agli arti Riduzione della forza o paralisi degli arti Possibile perdita urina e feci Shock spinale

68 TRAUMI DELLA COLONNA VERTEBRALE COSA FARE? Valutazione del rischio (AUTOPROTEZIONE) Controllo coscienza e respiro Chiamare il 118/112 IMMOBILITA ASSOLUTA Impedire che altri lo muovano o trasportino Assistere rachide cervicale Coprirlo e attendere i soccorsi qualificati COSA NON FARE? MAI piegare MAI farlo sedere MAI prenderlo sotto le ascelle MAI girargli o piegargli la testa

69 TRAUMI DELLA COLONNA VERTEBRALE NO!! Meglio non fare che fare male!!

70 OBIETTIVI PARLEREMO DI: - APPROCCIO DEL SOCCORRITORE: rilievo dei segni vitali. - MALORI IMPROVVISI: shock, sincope, crisi convulsive, ictus, dolore toracico e posizioni di attesa. - PRIMO SOCCORSO: medicazioni e trattamento emorragie. - TECNICHE DI PRIMO SOCCORSO: fasciature (cenni).

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77 LESIONI CUTANEE: Le ustioni

78 LESIONI CUTANEE: Le ustioni LA GRAVITA DI UNA USTIONE SI VALUTA IN BASE ALLA SUPERFICIE DELL AREA USTIONATA E SECONDARIAMENTE AL GRADO PERICOLOSE SE DIFFUSE: >30% negli adulti >20% nei bambini

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81 EMORRAGIE ESTERNE SEMPLICI

82 PUNTI DI COMPRESSIONE A DISTANZA -Agis o f a la FERITA u a te ia supe fi iale e l osso. -NON lo a a idu e l afflusso e ati o alla zo a.

83 PUNTI DI COMPRESSIONE A DISTANZA Arteria Succlavia Arteria Ascellare Arteria Brachiale Arteria Omerale

84 PUNTI DI COMPRESSIONE A DISTANZA Arteria Femorale Arteria Femorale Arteria Poplitea

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86 LACCIO EMOSTATICO? -MISURA ESTREMA!!! NON PIU utilizzato -Rischio di necrosi dei tessuti COSA SI USA? - striscia o cintura di stoffa, cravatta, foulard -NO spago, NO cordone, NO filo di ferro, NO calze di nylon - SEGNARE Orario applicazione DOVE SI APPLICA? A monte della ferita, tra la ferita e il cuore Sempre SOPRA il gomito e SOPRA il ginocchio

87 OBIETTIVI PARLEREMO DI: - APPROCCIO DEL SOCCORRITORE: rilievo dei segni vitali. - MALORI IMPROVVISI: shock, sincope, crisi convulsive, ictus, dolore toracico e posizioni di attesa. - PRIMO SOCCORSO: medicazioni e trattamento emorragie. - TECNICHE DI PRIMO SOCCORSO: fasciature (cenni).

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93 ABBIAMO PARLATO DI: RIASSUMENDO - APPROCCIO DEL SOCCORRITORE: rilievo dei segni vitali. - MALORI IMPROVVISI: shock, sincope, crisi convulsive, ictus, dolore toracico e posizioni di attesa. - PRIMO SOCCORSO: medicazioni e trattamento emorragie. - TECNICHE DI PRIMO SOCCORSO: fasciature (cenni).

94 Grazie per l attenzione Manocchi Andrea Croce Rossa Italiana Monitore di Primo Soccorso manocchi.andrea@tiscali.it

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