Epimisio. Ventre muscolare

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Epimisio. Ventre muscolare"

Transcript

1

2 Endomisio Mitocondri Miofibrilla Cellula satellite Sarcoplasma Perimisio Fibra muscolare Nucleo Fibra muscolare Endomisio Epimisio Fascio muscolare Vasi sanguigni Epimisio Fibre muscolari Ventre muscolare Endomisio Tendine Ulna Perimisio Figura Organizzazione dei muscoli scheletrici. Un muscolo scheletrico è composto da fasci di fibre muscolari racchiusi dall epimisio. I fasci sono separati dalle fibre connettivali del perimisio, e all interno di ciascun fascio muscolare, ogni fibra è circondata dall endomisio. Ciascuna fibra muscolare possiede numerosi nuclei. Il citoplasma contiene mitocondri ed altri organuli mostrati in questa figura e nella Figura

3 Nervo Fibre muscolari striate scheletriche Assoni Giunzioni neuromuscolari Figura Innervazione del muscolo scheletrico. Sono visibili numerose giunzioni neuromuscolari (MO, x160). Figura Rete capillare del muscolo scheletrico. Capillari sanguigni disposti lungo l asse di una fibra muscolare scheletrica. È evidente la tortuosità dei capillari che consente l adattamento alla contrazione e alla distensione del muscolo. (MES, x151)

4 Cellula satellite Mioblasti Fibra muscolare immatura Le fibre muscolari si sviluppano attraverso la funzione di cellule mesodermiche chiamate mioblasti Fibra muscolare Nucleo Mitocondri Miofibrilla Actina (filamento sottile) Miosina (filamento spesso) Cisterne Reticolo sarcoplasmatico Tubuli a T Figura Organizzazione del tessuto muscolare.

5 Sarcomero Miofibrilla Zona di sovrapposizione (a) (a) Linea Z Filamento sottile Linea M Filamento spesso (b) Figura Struttura del sarcomero. Ciascuna miofibrilla è formata da una serie lineare di sarcomeri. (a) Organizzazione dei filamenti spessi e sottili. (b) Sezione trasversa a livello della zona di sovrapposizione. Linea Z FILAMENTO SOTTILE Tropomiosina Troponina (a) Molecola di actina Sito attivo Sarcomero Linea Z Linea M FILAMENTI SPESSI Linea M Figura Filamenti sottili e spessi. Coda di miosina MOLECOLA DI MIOSINA (b) Testa di miosina

6 Tubulo trasverso Reticolo sarcoplasmatico Triade Cisterne terminali SARCOPLASMA Pompa ionica del calcio Canale del calcio a cancellata (chiuso) Figura Reticolo sarcoplasmatico e tubuli trasversi.

7 Banda I Banda A Actina (filamento sottile) Miosina (filamento spesso) Linea di sovrapposizione Banda H DISTACCO Linea M Linea Z Linea Z Linea M ATTACCO FLESSIONE (SPOSTAMENTO) RITORNO Figura Modificazioni nella struttura del sarcomero durante la contrazione di una fibra muscolare scheletrica. Durante la contrazione la banda A non si modifica, mentre le linee Z si avvicinano e la banda I diventa più piccola. Figura La teoria dello scivolamento dei filamenti. Durante la contrazione si formano dei legami crociati tra le teste delle molecole di miosina dei filamenti spessi e siti specifici sui filamenti sottili di actina. La flessione della testa consente lo slittamento dei filamenti sottili verso il centro del sarcomero. Cicli ripetuti di attacco, flessione e distacco spostano le linee Z verso le parti terminali dei filamenti spessi.

8 RETICOLO SARCOPLASMATICO Canali del calcio aperti Miosina (spessa) Tropomiosina Actina (sottile) Sito attivo Troponina (a) (b) (c) Figura Gli eventi molecolari che danno inizio alle interazioni tra i miofilamenti. (a) In un sarcomero a riposo le molecole di tropomiosina sono dislocate sui siti attivi dei filamenti sottili, e, mascherandoli, impediscono il legame con la miosina. (b) Quando gli ioni calcio raggiungono il sarcomero, si legano alla troponina, la quale, a sua volta, ruota spostando la tropomiosina ed esponendo i siti attivi. (c) A questo punto possono avvenire i legami crociati tra i miofilamenti, e la successiva contrazione.

9 Figura Gli eventi molecolari del processo di contrazione. Testa di miosina Troponina Tropomiosina Actina Sarcomero a riposo Sito attivo Fase 1: Esposizione del sito attivo Fase 2: Formazione dei ponti trasversali

10 Fase 5: Riattivazione della miosina Fase 3: Flessione della testa di miosina Fase 4: Dissociazione dei ponti trasversali

11 Recettori per l ACh Molecole di acetilcolinesterasi Acetilcolina (ACh) Vescicole sinaptiche Spazio sinaptico Placca motrice Neurone Membrana eccitabile (a) Fibra muscolare Fase 1: Rilascio di Acetilcolina. Le vescicole contenute nel bottone sinaptico si fondono con la membrana neuronale e scaricano il loro contenuto nello spazio sinaptico. Fase 2: Depolarizzazione della placca motrice. Il legame dell ACh ai recettori aumenta la permeabilità della membrana agli ioni sodio. Gli ioni sodio entrano in elevata concentrazione ed il potenziale transmembrana tende a 0 mv. Generazione del potenziale d azione Depolarizzazione Fase 3: Generazione del potenziale d azione. Quando il sarcolemma intorno alla placca motrice si depolarizza intorno a 60 mv, si verifica un improvviso, temporaneo cambiamento nel potenziale transmembrana. Questo fenomeno elettrico è chiamato potenziale d azione Fase 4: Conduzione del potenziale d azione. Il potenziale d azione è immediatamente trasmesso attraverso la superficie del sarcolemma, come le onde prodotte da un sasso lanciato in acqua. Esso interessa tutta la superficie del sarcolemma e viaggia attraverso tutti i tubuli trasversi, provocando il rilascio di ioni calcio da parte delle cisterne terminali. Figura La giunzione neuromuscolare. Le diverse fasi del processo di trasmissione del segnale tra il bottone sinaptico e la placca motrice.

12 Il potenziale d azione nell assone motorio raggiunge la giunzione neuromuscolare Figura Riassunto degli eventi che si verificano durante l accoppiamento eccitazione-contrazione e la contrazione muscolare. Potenziale d azione nel sarcolemma Depolarizzazione della placca motrice Tubulo a T Potenziale d azione nei tubuli-t Aumento della concentrazione di ioni calcio nel sarcoplasma Rilascio di ioni calcio dal reticolo sarcoplasmatico Esposizione dei siti attivi Riassorbimento di ioni calcio da parte del reticolo sarcoplasmatico Formazione dei legami a ponte LA CONTRAZIO- NE TERMINA Flessione e rilascio di energia Diminuita concentrazione di ioni calcio nel sarcoplasma Legame dell ATP e distacco dei ponti crociati Attivazione della miosina per scissione dell ATP CONTRAZIONE

13 Sviluppo del picco di tensione Tensione Stimolo Periodo di latenza Fase di riposo Fase di contrazione Fase di rilascio Tempo (millisecondi) Figura La contrazione fasica e lo sviluppo della tensione muscolare. Miogramma che dimostra in dettaglio la durata dei diversi stadi di una contrazione fasica isometrica. Va notata la presenza di un periodo di latenza, che corrisponde al tempo necessario per la conduzione del potenziale d azione e il successivo rilascio di ioni calcio da parte del reticolo sarcoplasmatico.

14 (c) (b) (d) Tensione (percentuale di quella massima) (a) Ambito delle normali lunghezze dei sarcomeri nel corpo (e) La lunghezza diminuisce Normale lunghezza a riposo La lunghezza aumenta Figura L effetto della lunghezza del sarcomero sulla tensione muscolare. La tensione prodotta dal muscolo dipende dal numero di legami crociati che si possono formare durante la contrazione. Quando i sarcomeri sono troppo corti (a, b), la contrazione non può avere luogo perché i filamenti spessi vengono a contatto con le linee Z. Se i sarcomeri, al contrario, sono troppo allungati, si riduce (d) o scompare del tutto (e) la zona di sovrapposizione tra i filamenti, il che ostacola o rende impossibile la formazione di legami a ponte. La tensione prodotta nell intervallo di lunghezze intermedie è variabile, ed è massima quando la zona di sovrapposizione è ampia, ma senza che i filamenti sottili si estendano attraverso il centro del sarcomero (c).

15 Tensione Stimolo Tempo (a) Fenomeno della scala Tensione Tempo (b) Sommazione Figura Effetti di stimolazioni ripetute. (a) Il fenomeno della scala si verifica quando stimoli ripetuti raggiungono la fibra muscolare subito dopo la fine della fase di rilasciamento di una contrazione fasica. (b) La sommazione d onda si verifica quando degli stimoli ripetuti arrivano al muscolo durante la fase di rilasciamento. (c) Se la velocità di stimolazione aumenta ulteriormente, la tensione prodotta raggiunge un picco ed i periodi di rilasciamento sono brevissimi. Questa condizione è nota come tetano incompleto. (d) Nel tetano completo la frequenza delle stimolazioni è così elevata che la fase di rilasciamento viene eliminata completamente. La tensione sale e raggiunge i livelli massimi. Tensione Tensione Tempo Tempo (c) Tetano incompleto (d) Tetano completo

16 Unità motoria 1 (rosso) Figura Sommazione multipla di unità motorie. Le fibre muscolari di diverse unità motorie sono frammiste tra loro, in modo che la distribuzione delle forze applicate al tendine rimane costante anche quando i singoli gruppi muscolari passano attraverso ripetuti cicli di contrazione e rilasciamento.

17 Il muscolo si contrae Tensione sviluppata Rilasciamento muscolare 15 Kg 15 Kg (a) Tempo Muscolo stimolato (b) Rilasciamento Il muscolo si contrae Tensione sviluppata 30 Kg 30 Kg (c) Muscolo stimolato Tempo (d) Figura Contrazioni isometriche ed isotoniche. (a,b) Un muscolo attaccato ad un peso viene stimolato e sviluppa una forza sufficiente a sollevarlo. La forza rimane costante lungo l intero periodo di contrazione, anche se la lunghezza del muscolo si modifica. Questo è un esempio di contrazione isotonica. (c,d) Se il muscolo è attaccato ad un peso maggiore, alla stimolazione farà seguito il raggiungimento di un picco di forza, senza che il muscolo stesso possa però accorciarsi. Questo è un esempio di contrazione isometrica.

18 Acido grasso Acido grasso O 2 Mitocondrio Glucosio Creatina Vaso sanguigno Glicogeno Creatina fosfato Figura Il metabolismo muscolare. (a) Un muscolo a riposo scinde gli acidi grassi attraverso la respirazione aerobia, formando ATP. L ATP in eccesso viene utilizzato per ricostituire le riserve energetiche della cellula muscolare, sotto forma di CP e glicogeno. (b) A livelli intermedi di attività, i mitocondri possono comunque, utilizzando gli acidi grassi ed il glucosio derivato dal glicogeno, soddisfare la richiesta energetica necessaria per la contrazione con un meccanismo aerobio. (c) Ai massimi livelli di attività muscolare, la domanda di ATP è elevatissima, ed i mitocondri non possono disporre dell ossigeno sufficiente per soddisfare le richieste della componente contrattile attraverso la respirazione aerobia. A questo punto, la gran parte dell ATP viene fornita dalla glicolisi anaerobia, con formazione di acido lattico. (a) Muscolo a riposo: Gli acidi grassi vengono catabolizzati; l ATP prodotto è utilizzato per la sintesi di riserve di ATP, di CP, e glicogeno. Acidi grassi Glucosio Glicogene Acido pleurico Alle miofibrille per mantenere la contrazione muscolare (b) Attività moderata: Il glucosio e gli acidi grassi vengono metabolizzati; l ATP prodotto viene utilizzato completamente per la contrazione. Glucosio Glicogene Acido piruvico Creatina Acido lattico Alle miofibrille per mantenere la contrazione muscolare (c) Attività massima: La maggior parte dell ATP viene prodotto attraverso la glicolisi anaerobia, con formazione di acido lattico

19 Glucosio Glicogeno Glucosio Glicogeno Attività massima Recupero Ossigeno Glicolisi anaerobia Gliconeogenesi Acido lattico Glucosio 70% riconvertito in glucosio FEGATO ATP Ossigeno insufficiente Acido piruvico Acido lattico Acido paruvico Acido lattico Ciclo degli acidi tricarbossilici Sistema di trasporto degli elettroni Ciclo degli acidi tricarbossilici 30% catabolizzato per fornire energia Sistema di trasporto degli elettroni Acido lattico Glucosio Muscolo Glucosio Glicogeno (a) (b) (c) Figura Ricircolo dell acido lattico e ciclo di Cori. (a) Durante una attività molto intensa, i muscoli scheletrici utilizzano la glicolisi anaerobia, convertendo il piruvato prodotto dalla scissione del glucosio in acido lattico. (b) Durante il periodo di recupero, quando l ossigeno ritorna facilmente disponibile, l acido lattico è riconvertito a piruvato. Parte del piruvato viene scisso in condizioni aerobie, attraverso il ciclo degli acidi tricarbossilici, mentre la parte restante è riconvertita a glucosio. (c) Nel ciclo di Cori, il compito di riconvertire l acido lattico compete al fegato ed al muscolo stesso. Il fegato assorbe l acido lattico circolante e produce glucosio, che passa poi di nuovo in circolo. Le fibre muscolari sintetizzano glicogeno utilizzando il glucosio così ottenuto.

20 Figura Fibre rapide e lente. (a) Notate la differenza nelle dimensioni delle fibre muscolari rapide, sopra, e lente, sotto. (MO, x168) (b)le fibre rosse hanno un maggior numero di mitocondri (M) ed una più estesa rete capillare (cap) rispetto alle fibre muscolari bianche (B)(MO, 720). (a) (b)

21 100% Fatica Percentuale del picco di attività Curva 1 Mantenuta dalle riserve di ATP e CP Mantenuta dalla glicolisi anaerobia Mantenuta dalla respirazione aerobia Curva 2 Soglia anaerobia Tempo Figura Rendimento e resistenza muscolare. La curva 1 indica il rendimento dei muscoli che agiscono ai livelli massimi quando vengono forzati ad utilizzare la glicolisi anaerobia per produrre ATP. La curva 2 descrive il rendimento muscolare nella situazione in cui la domanda di ATP viene mantenuta al di sotto della soglia anaerobia. La fatica muscolare compare dopo 1-2 minuti di massima attività anaerobia, ma la contrazione sostenuta dalla respirazione aerobia può continuare per diverse ore.

22 Per tutti i sistemi Genera calore che contribuisce a mantenere la temperatura corporea Apparato tegumentario I muscoli scheletrici inseriti sulle ossa della faccia controllano la mimica facciale. Rimuove l eccesso di calore corporeo, sintetizza la vitamina D per l assorbimento di calcio e fosforo; protegge i muscoli Sistema nervoso I fusi neuromuscolari controllano la posizione del corpo; muscoli facciali esprimono emozioni; i muscoli intrinseci della laringe consentono la fonazione. Controlla la contrazione dei muscoli scheletrici; coordina l attività del sistema cardiovascolare e di quello respiratorio durante l attività muscolare. Apparato cardiovascolare Le contrazioni dei muscoli scheletrici favoriscono la circolazione venosa: i muscoli proteggono i vasi superficiali Trasporta ossigeno e sostanze nutritive, rimuove anidride carbonica, acido lattico e calore Apparato respiratorio I muscoli generano anidride carbonica: controllano l orifizio esterno delle vie respiratorie: riempiono e svuotano i polmoni: controllano il flusso d aria attraverso la laringe e la fonazione Apparato urinario Controllo sfinterico della minzione. Rimuove i prodotti di rifiuto del metabolismo proteico, contribuisce alla regolazione delle concentrazioni di calcio e fosfato. Apparato scheletrico Consente i movimenti e agisce da apparato di sostegno; le forze esercitate dai tendini mantengono la massa ossea; stabilizza le articolazioni. Mantiene i normali livelli di calcio e fosforo; sostiene i muscoli scheletrici cui fornisce inserzione Apparato endocrino I muscoli scheletrici danno protezione a diversi organi endo- crini.gli ormoni controllano il metabolismo e la crescita del muscolo: il paratormone e la calcitonina regolano le concentrazioni di ioni calcio e fosforo Sistema linfatico Protegge i linfonodi superficiali ed i vasi linfatici nella cavità addominopelvica Difende i muscoli dalle infezioni, coopera ai processi di riparazione tessutale Apparato digerente Protegge e sostiene i tessuti molli della cavità addominale; controlla gli orifizi di ingresso e di uscita del tratto digerente. Regola i livelli ematici di glucosio ed acidi grassi; rimuove l acido lattico dal circolo. Apparato riproduttivo Contrazioni muscolari consentono l eiaculazione e producono sensazioni piacevoli durante l atto sessuale. Ormoni sessuali accelerano l accrescimento muscolare. Figura Correlazioni funzionali tra l apparato muscolare ed altri sistemi corporei.

L apparato muscolare: tessuto muscolare scheletrico. Cattedra di Fisiologia Umana

L apparato muscolare: tessuto muscolare scheletrico. Cattedra di Fisiologia Umana L apparato muscolare: tessuto muscolare scheletrico Cattedra di Fisiologia Umana 1. Organizzazione dei muscoli scheletrici Un muscolo scheletrico è composto da fasci di fibre muscolari racchiusi dall epimisio.

Dettagli

MUSCOLO. Muscolo striato scheletrico. FGE aa

MUSCOLO. Muscolo striato scheletrico. FGE aa MUSCOLO Muscolo striato scheletrico FGE aa.2015-16 Tipi di muscoli Muscolo scheletrico Muscolo liscio Muscolo cardiaco Tipi di muscoli Muscolo scheletrico Muscolo liscio Muscolo cardiaco Tipi di muscoli

Dettagli

TESSUTO E SISTEMA MUSCOLARE

TESSUTO E SISTEMA MUSCOLARE TESSUTO E SISTEMA MUSCOLARE Panoramica del tessuto muscolare Ci sono tre tipi di tessuto muscolare Scheletrico (striato) : è attaccato alle ossa e muove parti dello scheletro; movimenti volontari e alcuni

Dettagli

La funzione fondamentale del tessuto muscolare è la contrazione, durante la quale il muscolo sviluppa forza e si accorcia spostando un carico e

La funzione fondamentale del tessuto muscolare è la contrazione, durante la quale il muscolo sviluppa forza e si accorcia spostando un carico e Il Muscolo La funzione fondamentale del tessuto muscolare è la contrazione, durante la quale il muscolo sviluppa forza e si accorcia spostando un carico e producendo lavoro meccanico. I muscoli sono responsabili

Dettagli

tessuto muscolare: FUNZIONE movimento PROPRIETA contrattilità Scheletrico, striato, volontario Liscio, involontario Cardiaco, striato, automatico

tessuto muscolare: FUNZIONE movimento PROPRIETA contrattilità Scheletrico, striato, volontario Liscio, involontario Cardiaco, striato, automatico tessuto muscolare: Scheletrico, striato, volontario Liscio, involontario Cardiaco, striato, automatico cellule mioepiteliali, periciti, miofibroblasti FUNZIONE movimento PROPRIETA contrattilità Dove si

Dettagli

muscolo scheletrico i tessuti muscolari sono costituiti da cellule eccitabili

muscolo scheletrico i tessuti muscolari sono costituiti da cellule eccitabili muscolo scheletrico muscolo scheletrico (striato volontario, attivato dai motoneruroni α) muscolo cardiaco (striato involontario) muscolo liscio (involontario) i tessuti muscolari sono costituiti da cellule

Dettagli

Scossa semplice scossa muscolare o scossa semplice.

Scossa semplice scossa muscolare o scossa semplice. Scossa semplice Il fenomeno contrattile innescato da un singolo potenziale d azione è detto scossa muscolare o scossa semplice. La sua durata dipende dal tipo di fibra muscolare in esame. Nella fibrocellula

Dettagli

Accoppiamento eccitazione-contrazione

Accoppiamento eccitazione-contrazione Accoppiamento eccitazione-contrazione Potenziale d'azione motoneurone Potenziale d'azione muscolo Contrazione muscolo Ricordate cosa c è alla giunzione muscolare? Anni 30 40: Heilbrun ipotizza un ruolo

Dettagli

LE BASI STRUTTURALI DELLA CONTRAZIONE MUSCOLARE

LE BASI STRUTTURALI DELLA CONTRAZIONE MUSCOLARE LE BASI STRUTTURALI DELLA CONTRAZIONE MUSCOLARE MUSCOLO costituito da: cellule muscolari, responsabili della contrazione involucri connettivali che nutrono il muscolo e lo ancorano al sistema scheletrico

Dettagli

Il Tessuto nervoso. E costituito da cellule (chiamate. neuroni) specializzate nella. generazione e nella conduzione di. particolari segnali.

Il Tessuto nervoso. E costituito da cellule (chiamate. neuroni) specializzate nella. generazione e nella conduzione di. particolari segnali. Il Tessuto nervoso E costituito da cellule (chiamate neuroni) specializzate nella generazione e nella conduzione di particolari segnali. Il Tessuto nervoso Funzione - integrazione tra i diversi organi

Dettagli

Accoppiamento eccitazione-contrazione

Accoppiamento eccitazione-contrazione Accoppiamento eccitazione-contrazione Potenziale d'azione motoneurone Potenziale d'azione muscolo Contrazione muscolo Ricordate cosa c è alla giunzione muscolare? Anni 30 40: Heilbrun ipotizza un ruolo

Dettagli

CONTRAZIONE MUSCOLARE

CONTRAZIONE MUSCOLARE CONTRAZIONE MUSCOLARE Muscolo liscio organi interni Muscolo striato scheletrico Filomena Fezza 2016-17 1 Fibra o cellula muscolare L'unità di base del muscolo. Forma cilindrica (diametro 50-100 mm) e allungata,

Dettagli

Tessuto muscolare. La possibilità di compiere movimenti e di mantenere la stazione eretta è affidata alla capacità contrattile della cellula muscolare

Tessuto muscolare. La possibilità di compiere movimenti e di mantenere la stazione eretta è affidata alla capacità contrattile della cellula muscolare Tessuto muscolare La possibilità di compiere movimenti e di mantenere la stazione eretta è affidata alla capacità contrattile della cellula muscolare Le proprietà fondamentali delle cellule muscolari sono:

Dettagli

LEZIONE 14: CONTRAZIONI MUSCOLARI

LEZIONE 14: CONTRAZIONI MUSCOLARI LEZIONE 14: CONTRAZIONI MUSCOLARI SCOSSA MUSCOLARE SEMPLICE contrazio ne rilasciamento Stimolo (PA) Tempo (ms) La risposta meccanica di una fibra muscolare ad un singolo potenziale d azione è denominata

Dettagli

I TRE TIPI DI CELLULE MUSCOLARI MICROSCOPIO OTTICO: SEZIONE LONGITUDINALE DI FIBRE MUSCOLARI STRIATE

I TRE TIPI DI CELLULE MUSCOLARI MICROSCOPIO OTTICO: SEZIONE LONGITUDINALE DI FIBRE MUSCOLARI STRIATE I TRE TIPI DI CELLULE MUSCOLARI MICROSCOPIO OTTICO: SEZIONE LONGITUDINALE DI FIBRE MUSCOLARI STRIATE 1 2 3 SEZIONE TRASVERSALE DI UN MUSCOLO SCHELETRICO: IN NERO LE FIBRE MUSCOLARI, I SETTI CONNETTIVALI

Dettagli

Funzione Insieme al tessuto osseo è responsabile della locomozione e del movimento delle varie parti del corpo. Origine Deriva dal mesoderma

Funzione Insieme al tessuto osseo è responsabile della locomozione e del movimento delle varie parti del corpo. Origine Deriva dal mesoderma TESSUTO MUSCOLARE www.slidetube.it Funzione Insieme al tessuto osseo è responsabile della locomozione e del movimento delle varie parti del corpo. Origine Deriva dal mesoderma Caratteristiche E costituito

Dettagli

Muscolo Scheletrico. Anatomia funzionale, eccitazione, contrazione. FGE aa

Muscolo Scheletrico. Anatomia funzionale, eccitazione, contrazione. FGE aa Muscolo Scheletrico Anatomia funzionale, eccitazione, contrazione FGE aa.2016-17 Obiettivi Anatomia funzionale del muscolo (cenni) Struttura della fibra muscolare; l unità funzionale del muscolo striato-scheletrico:

Dettagli

E presente nella parete di organi interni cavi (arterie, vene, canale digerente, vescica).

E presente nella parete di organi interni cavi (arterie, vene, canale digerente, vescica). Il muscolo liscio E presente nella parete di organi interni cavi (arterie, vene, canale digerente, vescica). E formato da cellule piccole (lunghezza 20-600 µm, diametro 2-5 µm), con singolo nucleo, che

Dettagli

I diversi tipi di muscolo

I diversi tipi di muscolo I diversi tipi di muscolo Il muscolo scheletrico è striato e generalmente volontario. Si inserisce per mezzo dei tendini, sulle ossa determinandone, mediante contrazione, i reciproci spostamenti. Il muscolo

Dettagli

Laura Condorelli 2014 Pagina 1. Figura 1 controllo del sistema nervoso autonomo sui muscoli lisci

Laura Condorelli 2014 Pagina 1. Figura 1 controllo del sistema nervoso autonomo sui muscoli lisci SISTEMA MUSCOLARE Esistono 2 tipi differenti di muscoli: - Muscoli lisci - Muscoli striati I muscoli lisci sono quelli viscerali, cioè quelli attaccati agli organi interni (come l apparato digerente e

Dettagli

CONTRAZIONE MUSCOLARE

CONTRAZIONE MUSCOLARE CONTRAZIONE MUSCOLARE Muscolo liscio organi interni Muscolo striato scheletrico Filomena Fezza 2016-17 1 Fibra o cellula muscolare L'unità di base del muscolo. Forma cilindrica (diametro 50-100 mm) e allungata,

Dettagli

La muscolatura striata è di due tipi:

La muscolatura striata è di due tipi: Tessuto muscolare La possibilità di compiere movimenti, di mantenere la stazione eretta, di spostare fluidi o solidi, è affidata alla capacità contrattile della cellula muscolare Le proprietà fondamentali

Dettagli

Anatomia microscopica e funzionale del muscolo scheletrico. La fibra del muscolo scheletrico E l unità istologica elementare dei muscoli.

Anatomia microscopica e funzionale del muscolo scheletrico. La fibra del muscolo scheletrico E l unità istologica elementare dei muscoli. Domenica 11 Novembre 2012 CORSO DI FORMAZIONE TECNICO EDUCATORE REGIONALE LA MACCHINA DELL UOMO: CENNI DI FISIOLOGIA, ANATOMIA DELL APPARATO LOCOMOTORE LA CONTRAZIONE MUSCOLARE Relatore: Dott.Michele Bisogni

Dettagli

Muscolo, un sistema a cilindri

Muscolo, un sistema a cilindri Muscolo, un sistema a cilindri Motilità La motilità è una caratteristica fondamentale della materia vivente Dagli organismi unicellulari a quelli più evoluti, la motilità si manifesta nelle forme più svariate

Dettagli

Fisiologia. ISTRUTTORI ARTI MARZIALI Roma, 8 Maggio 2016

Fisiologia. ISTRUTTORI ARTI MARZIALI Roma, 8 Maggio 2016 ISTRUTTORI ARTI MARZIALI Roma, 8 Maggio 2016 Fisiologia Ivan Cirami Istituto di Medicina e Scienza dello Sport C.O.N.I. - Roma Resp. Regionale Pallavolo Csain Lazio ASD Fisio&Sport - Decimo Roma Pallavolo

Dettagli

I sistemi muscolare e scheletrico

I sistemi muscolare e scheletrico I sistemi muscolare e scheletrico Il sistema muscolare Esistono tre tipi di muscoli con caratteristiche strutturali e funzionali diverse: o il muscolo striato o scheletrico; o il muscolo liscio; o il muscolo

Dettagli

E presente nella parete di organi interni cavi (arterie, vene, canale digerente, vescica).

E presente nella parete di organi interni cavi (arterie, vene, canale digerente, vescica). Il muscolo liscio E presente nella parete di organi interni cavi (arterie, vene, canale digerente, vescica). E formato da cellule piccole (lunghezza 20-600 µm, diametro 2-5 µm), con singolo nucleo, che

Dettagli

Contrazione muscolare

Contrazione muscolare Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Biofisica e Fisiologia I Contrazione muscolare I muscoli hanno due funzioni: generare movimento generare forza I muscoli scheletrici generano anche calore

Dettagli

Muscolo. Fascicolo. Fibra muscolare. Miofibrilla. Miofilamenti

Muscolo. Fascicolo. Fibra muscolare. Miofibrilla. Miofilamenti Muscolo Fascicolo Fibra muscolare Miofibrilla Miofilamenti MECCANISMO DELLA CONTRAZIONE MUSCOLARE Giunzione neuromuscolare Giunzione neuromuscolare Attivazione del complesso molecolare acto-miosina nella

Dettagli

IL TESSUTO MUSCOLARE MUSCOLO LISCIO, STRIATO E CARDIACO

IL TESSUTO MUSCOLARE MUSCOLO LISCIO, STRIATO E CARDIACO IL TESSUTO MUSCOLARE MUSCOLO LISCIO, STRIATO E CARDIACO Il muscolo striato presenta cellule polinucleate (con nuclei periferici) con caratteristiche bande chiare e scure MUSCOLO VOLONTARIO, MUSCOLO SCHELETRICO

Dettagli

Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia. Biofisica e Fisiologia I. Muscolo liscio

Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia. Biofisica e Fisiologia I. Muscolo liscio Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Biofisica e Fisiologia I Muscolo liscio Muscolo cardiaco scheletrico liscio MUSCOLO LISCIO La muscolatura liscia si trova nelle pareti degli organi cavi.

Dettagli

Struttura della fibra muscolare liscia

Struttura della fibra muscolare liscia Muscolo liscio I muscoli lisci contribuiscono a formare le pareti degli organi cavi. Il muscolo liscio non è attaccato a strutture ossee. La sua contrazione genera forza per spostare materiale attraverso

Dettagli

I Tessuti muscolari. scheletrico -tessuto muscolare striato: cardiaco. -tessuto muscolare liscio

I Tessuti muscolari. scheletrico -tessuto muscolare striato: cardiaco. -tessuto muscolare liscio I Tessuti muscolari scheletrico -tessuto muscolare striato: cardiaco -tessuto muscolare liscio CLASSIFICAZIONE DEI TESSUTI MUSCOLARI: 1. T.M. STRIATO SCHELETRICO 2. T.M. STRIATO CARDIACO 3. T.M.LISCIO

Dettagli

Contrazione muscolare

Contrazione muscolare Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Biofisica e Fisiologia I Contrazione muscolare I muscoli hanno due funzioni: generare movimento generare forza I muscoli scheletrici generano anche calore

Dettagli

I Tessuti muscolari. scheletrico. -tessuto muscolare striato: cardiaco. -tessuto muscolare liscio

I Tessuti muscolari. scheletrico. -tessuto muscolare striato: cardiaco. -tessuto muscolare liscio -tessuto muscolare striato: scheletrico cardiaco -tessuto muscolare liscio CLASSIFICAZIONE DEI TESSUTI MUSCOLARI: 1. T.M. STRIATO SCHELETRICO 2. T.M. STRIATO CARDIACO 3. T.M.LISCIO muscolo scheletrico:

Dettagli

MUSCOLO SCHELETRICO Sistema nervoso somatico unità motrice contrazione metabolismo

MUSCOLO SCHELETRICO Sistema nervoso somatico unità motrice contrazione metabolismo The neuromuscular junction by S. Ramón y Cajal MUSCOLO SCHELETRICO Sistema nervoso somatico unità motrice contrazione metabolismo a.a. 2017/18 Prof.ssa Pia Lucidi Laboratorio di Cognizione e Benessere

Dettagli

GLI ELEMENTI CONTRATTILI

GLI ELEMENTI CONTRATTILI Corso Integrato di Fisiologia Umana GLI ELEMENTI CONTRATTILI Anno Accademico 2007-2008 Il muscolo scheletrico Elementi contrattili 2 Struttura dell apparato contrattile Elementi contrattili 3 Struttura

Dettagli

Il tessuto muscolare liscio

Il tessuto muscolare liscio Il tessuto muscolare liscio LOCALIZZAZIONE TONACHE MUSCOLARI Apparato digerente Vie respiratorie Vie urinarie e genitali Vasi (parete arterie e vene) Condotti escretori delle ghiandole muscolare muscolare

Dettagli

IL SISTEMA MUSCOLARE

IL SISTEMA MUSCOLARE IL SISTEMA MUSCOLARE FUNZIONE PRINCIPALE DEL MUSCOLO L apparato scheletrico è azionato dall apparato muscolare costituito da MUSCOLI e TENDINI La contrazione è il motore di tutte le azioni. I muscoli sono

Dettagli

Anatomia e fisiologia del sistema muscolare. a cura di Antonio Incandela

Anatomia e fisiologia del sistema muscolare. a cura di Antonio Incandela Anatomia e fisiologia del sistema muscolare a cura di Antonio Incandela Il tessuto muscolare è uno dei 4 tipi principali di tessuti presenti nell organismo umano nel quale svolge svariate funzioni, quali

Dettagli

Tessuto muscolare. Tessuto specializzato nella contrazione, ha la funzione di generare forza contrattile che deforma il tessuto a cui appartiene

Tessuto muscolare. Tessuto specializzato nella contrazione, ha la funzione di generare forza contrattile che deforma il tessuto a cui appartiene Tessuto muscolare Tessuto specializzato nella contrazione, ha la funzione di generare forza contrattile che deforma il tessuto a cui appartiene Esistono diversi tipi: Tessuto muscolare striato: le proteine

Dettagli

Durata P. A. [ms] propriocettive muscolari A(β) Tatto, cinestesia,

Durata P. A. [ms] propriocettive muscolari A(β) Tatto, cinestesia, TIPI DI FIBRE NERVOSE NEI MAMMIFERI Durata P. A.: durata del potenziale d azione; periodo R. A.: periodo refrattario assoluto; nrd: nervi delle radici dorsali; ns: nervi simpatici Fibra Diametro Velocità

Dettagli

TESSUTO MUSCOLARE. MUSCOLO LISCIO TONACA MUSCOLARE dei visceri e dei vasi (controllato dal SNA, indipendente dalla volontà)

TESSUTO MUSCOLARE. MUSCOLO LISCIO TONACA MUSCOLARE dei visceri e dei vasi (controllato dal SNA, indipendente dalla volontà) 1 TESSUTO MUSCOLARE È dotato di contrattilità La contrattilità è la capacità di accorciamento La contrattilità si origina dallo scorrimento di proteine con consumo di ATP MUSCOLO STRIATO SCHELETRICO (controllato

Dettagli

Differenze tra SINAPSI CENTRALI E GIUNZIONI NEUROMUSCOLARI

Differenze tra SINAPSI CENTRALI E GIUNZIONI NEUROMUSCOLARI Differenze tra SINAPSI CENTRALI E GIUNZIONI NEUROMUSCOLARI 1. Ogni fibrocellula muscolare riceve segnali da un singolo neurone (motoneurone) 2. I potenziali postsinaptici (potenziali di placca) sono sempre

Dettagli

scaricatoda

scaricatoda Le fibre muscolari scheletriche appaiono striate e multinucleate. Controllano i movimenti del corpo. Sono volontari, si contraggono in risposta a stimoli che provengono da motoneuroni. Le fibre muscolari

Dettagli

Classificazione del tessuto muscolare. 1. Posizione rispetto ad altre strutture corporee 2. Composizione istologica 3. Modalità di controllo

Classificazione del tessuto muscolare. 1. Posizione rispetto ad altre strutture corporee 2. Composizione istologica 3. Modalità di controllo Classificazione del tessuto muscolare 1. Posizione rispetto ad altre strutture corporee 2. Composizione istologica 3. Modalità di controllo controllo anatomia istologia Volontario Involontario scheletrico

Dettagli

APPARATO MUSCOLARE. Corso Istruttore di Nuoto Federazione Italiana Nuoto. Conegliano 04 /02/2018. Dott. Luca Polesel

APPARATO MUSCOLARE. Corso Istruttore di Nuoto Federazione Italiana Nuoto. Conegliano 04 /02/2018. Dott. Luca Polesel APPARATO MUSCOLARE Corso Istruttore di Nuoto Federazione Italiana Nuoto Conegliano 04 /02/2018 Dott. Luca Polesel COSA SONO.??? I MUSCOLI CHE FUNZIONE HANNO?? COME FUNZIONANO??? A VOI 1 MINUTO PER IRSPONDERE

Dettagli

IL SISTEMA MUSCOLARE

IL SISTEMA MUSCOLARE IL SISTEMA MUSCOLARE Panoramica del tessuto muscolare: Ci sono tre tipi di tessuto muscolare scheletrico: è attaccato alle ossa e muove parti dello scheletro; cardiaco: si trova unicamente nel cuore; liscio:

Dettagli

Muscolo. cardiaco scheletrico liscio. scaricatoda

Muscolo. cardiaco scheletrico liscio. scaricatoda Muscolo cardiaco scheletrico liscio La muscolatura liscia si trova negli organi interni e nei vasi sanguigni. La sua contrazione genera forza per spostare materiale attraverso il lume degli organi cavi

Dettagli

Pda dal motoneurone. Pda fibra muscolare. Forza muscolare

Pda dal motoneurone. Pda fibra muscolare. Forza muscolare Placca motrice Fibra muscolare Pda dal motoneurone Terminale assone Elettrodi registranti Pda fibra muscolare latenza Forza muscolare Tensione Tempo Periodo di Latenza Fase di contrazione Potenziale d

Dettagli

Classificazione del tessuto muscolare. 1. Posizione rispetto ad altre strutture corporee 2. Composizione istologica 3. Modalità di controllo

Classificazione del tessuto muscolare. 1. Posizione rispetto ad altre strutture corporee 2. Composizione istologica 3. Modalità di controllo Classificazione del tessuto muscolare 1. Posizione rispetto ad altre strutture corporee 2. Composizione istologica 3. Modalità di controllo controllo anatomia istologia Volontario Involontario scheletrico

Dettagli

Fisiologia cellulare e Laboratorio di Colture cellulari

Fisiologia cellulare e Laboratorio di Colture cellulari Corso di laurea BIOTECNOLOGIE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TERAMO Fisiologia cellulare e Laboratorio di Colture cellulari Prof.ssa Luisa Gioia Corso di laurea BIOTECNOLOGIE Fisiologia cellulare e Laboratorio

Dettagli

Tipi di tessuto muscolare

Tipi di tessuto muscolare Tessuti muscolari Sono formati da cellule specializzate per realizzare il movimento o di tutto l organismo, o di parti di esso, o di liquidi in esso contenuti.tali cellule infatti, in seguito a uno stimolo,

Dettagli

SISTEMA MUSCOLARE! Prof.ssa A. Biolchini Prof.ssa S. Di Giulio Prof. M. Montani

SISTEMA MUSCOLARE! Prof.ssa A. Biolchini Prof.ssa S. Di Giulio Prof. M. Montani ! SISTEMA MUSCOLARE! Prof.ssa A. Biolchini Prof.ssa S. Di Giulio Prof. M. Montani ! SISTEMA MUSCOLARE! Nell uomo il movimento si realizza grazie a:! Lo scheletro o apparato scheletrico! Il Sistema muscolare!

Dettagli

In base alle caratteristiche delle miofibrille

In base alle caratteristiche delle miofibrille Tessuto muscolare Rende possibili sia i movimenti del corpo nell insieme che quelli delle singole parti. Il tessuto muscolare è dotato di contrattilità oltre che di eccitabilità. In base alle caratteristiche

Dettagli

FISIOLOGIA APPARATO RESPIRATORIO. Dott. Tence Marcello Specialista in Medicina dello Sport Direttore Sanitario Centro Medico Benefits

FISIOLOGIA APPARATO RESPIRATORIO. Dott. Tence Marcello Specialista in Medicina dello Sport Direttore Sanitario Centro Medico Benefits FISIOLOGIA APPARATO RESPIRATORIO Dott. Tence Marcello Specialista in Medicina dello Sport Direttore Sanitario Centro Medico Benefits ANATOMIA MECCANICA VENTILATORIA MUSCOLI INPIRATORI - Intercostali esterni

Dettagli

Muscolo, un sistema a cilindri

Muscolo, un sistema a cilindri Muscolo, un sistema a cilindri Motilità La motilità è una caratteristica fondamentale della materia vivente Dagli organismi unicellulari a quelli più evoluti, la motilità si manifesta nelle forme più svariate

Dettagli

È lo spostamento attivo (consumo di energia) da un luogo all altro. Comporta un dispendio di energia per vincere attrito e gravità

È lo spostamento attivo (consumo di energia) da un luogo all altro. Comporta un dispendio di energia per vincere attrito e gravità IL MOVIMENTO La locomozione È lo spostamento attivo (consumo di energia) da un luogo all altro Comporta un dispendio di energia per vincere attrito e gravità E dato dalla collaborazione di due apparati:

Dettagli

Il Movimento. L apparato scheletrico L apparato muscolare

Il Movimento. L apparato scheletrico L apparato muscolare Il Movimento L apparato scheletrico L apparato muscolare Il Movimento Nell uomo il movimento si realizza grazie a: Lo scheletro o apparato scheletrico L apparato muscolare Il Movimento Lo scheletro fornisce

Dettagli

I Muscoli. Prof. Giuseppe Sibilani

I Muscoli. Prof. Giuseppe Sibilani I Muscoli Prof. Giuseppe Sibilani I Muscoli Il sistema muscolare è costituito da organi, i muscoli, che generano movimenti grazie alla loro capacità di contrarsi, accorciandosi e ingrossandosi. I Muscoli

Dettagli

Movimento. Movimenti ameboidi (es. Amebe, plasmodi dei Mixomiceti) Movimenti ciliari e flagellari (es. Ciliati e Flagellati) Movimenti muscolari

Movimento. Movimenti ameboidi (es. Amebe, plasmodi dei Mixomiceti) Movimenti ciliari e flagellari (es. Ciliati e Flagellati) Movimenti muscolari Movimento Il movimento dell organismo nei confronti dell ambiente circostante può avvenire, a seconda dell organismo considerato, sostanzialmente con tre modalità: Movimenti ameboidi (es. Amebe, plasmodi

Dettagli

Muscolatura. Responsabili del movimento del corpo umano Compone circa il 40% del nostro peso corporeo Nel nostro corpo abbiamo circa 650 muscoli

Muscolatura. Responsabili del movimento del corpo umano Compone circa il 40% del nostro peso corporeo Nel nostro corpo abbiamo circa 650 muscoli Muscolatura Responsabili del movimento del corpo umano Compone circa il 40% del nostro peso corporeo Nel nostro corpo abbiamo circa 650 muscoli Muscolatura Esistono 3 tipi di muscolo: Muscolatura liscia:

Dettagli

Il sistema nervoso autonomo: simpatico e parasimpatico

Il sistema nervoso autonomo: simpatico e parasimpatico Il sistema nervoso autonomo: simpatico e parasimpatico Proprietà dell omeostasi: 1- mantenimento della costanza dell ambiente interno 2- aumento o diminuzione del controllo tonico 3- controllo antagonista

Dettagli

Scaricato da 1

Scaricato da  1 Muscolo cardiaco scheletrico liscio Eterogeneità: muscolo liscio vascolare gastrointestinale urinario respiratorio riproduttivo oculare Anatomia: le fibre contrattili del muscolo liscio sono disposte in

Dettagli

I Tessuti muscolari. scheletrico -tessuto muscolare striato: cardiaco. -tessuto muscolare liscio. A cura di Tiziano Baroni

I Tessuti muscolari. scheletrico -tessuto muscolare striato: cardiaco. -tessuto muscolare liscio. A cura di Tiziano Baroni I Tessuti muscolari scheletrico -tessuto muscolare striato: cardiaco -tessuto muscolare liscio A cura di Tiziano Baroni I tessuti muscolari Il t. muscolare striato scheletrico muscolo scheletrico: funzioni

Dettagli

Corso di Anatomia, istologia, fisiologia e fisica Anatomia e Istologia

Corso di Anatomia, istologia, fisiologia e fisica Anatomia e Istologia Corso di Anatomia, istologia, fisiologia e fisica Anatomia e Istologia Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD Recapiti: leonardo.diascenzo@ulss10.veneto.it leonardo.diascenzo@unipd.it Lezione 1 1 2 Programma

Dettagli

Muscolo scheletrico e cardiaco

Muscolo scheletrico e cardiaco Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Biofisica e Fisiologia I Muscolo scheletrico e cardiaco Nicotina: agonista dei recettori colinergici nicotinici (recettori ionotropi) presenti sulla

Dettagli

Muscolo scheletrico e cardiaco

Muscolo scheletrico e cardiaco Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Biofisica e Fisiologia I Muscolo scheletrico e cardiaco Scaricato da www.sunhope.it 1 Nicotina: agonista dei recettori colinergici nicotinici (recettori

Dettagli

ELEMENTI DI FISIOLOGIA. dott. Alessandro Ganzini

ELEMENTI DI FISIOLOGIA. dott. Alessandro Ganzini ELEMENTI DI FISIOLOGIA dott. Alessandro Ganzini I SISTEMI ENERGETICI Movimento conversione energia chimica in energia meccanica Carboidrati, proteine e grassi contengono energia chimica. Catabolismo: processo

Dettagli

LE BASI ANATOMO FISIOLOGICHE DELL ALLENAMENTO SPORTIVO

LE BASI ANATOMO FISIOLOGICHE DELL ALLENAMENTO SPORTIVO LE BASI ANATOMO FISIOLOGICHE DELL ALLENAMENTO SPORTIVO I principali sistemi organici connessi al movimento Nervoso centrale e periferico Respiratorio Cardiocircolatorio Osteoarticolare Muscolare Il sistema

Dettagli

Aspetti meccanici della contrazione muscolare

Aspetti meccanici della contrazione muscolare Aspetti meccanici della contrazione muscolare ARGOMENTI Innervazione del muscolo scheletrico Placca neuro muscolare Unità neuro motorie Tipi di contrazione Scosse semplici Relazioni tensione-lunghezza

Dettagli

Tessuto muscolare striato Cardiaco. Created by G. Papaccio

Tessuto muscolare striato Cardiaco. Created by G. Papaccio Tessuto muscolare striato Cardiaco Created by G. Papaccio 1 Muscolo striato cardiaco cellule l mono- o binucleate (non sincizi) i i) di forma cilindrica (nucleo centrale) striate trasversalmente, si ramificano

Dettagli

Gli animali sono dotati di un organizzazione strutturale di tipo gerarchico

Gli animali sono dotati di un organizzazione strutturale di tipo gerarchico tessuti Gli animali sono dotati di un organizzazione strutturale di tipo gerarchico L organizzazione strutturale del mondo vivente è impostata secondo diversi livelli gerarchici. A Livello di cellula Cellula

Dettagli

S.Beninati. Tessuto Muscolare

S.Beninati. Tessuto Muscolare S.Beninati Tessuto Muscolare Lezioni di Istologia BCM/BU Il tessuto muscolare Nei mammiferi si possono distinguere tre tipi di tessuto muscolare: muscolo scheletrico o striato muscolo liscio muscolo cardiaco

Dettagli

MUSCOLO LISCIO. Prof. Clara Iannuzzi. Dipartimento di Biochimica, Biofisica e Patologia Generale

MUSCOLO LISCIO. Prof. Clara Iannuzzi. Dipartimento di Biochimica, Biofisica e Patologia Generale Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Fisiologia Medica A.A. 2017-18 MUSCOLO LISCIO Prof. Clara Iannuzzi Dipartimento di Biochimica, Biofisica e Patologia Generale clara.iannuzzi@unicampania.it

Dettagli

APPARATO SCHELETRICO:

APPARATO SCHELETRICO: APPARATO SCHELETRICO: Le sue funzioni sono: sostegno; protezione (gabbia toracica, cassa cranica); movimento; produzione globuli; protezione midollo osseo e spinale; riserva sali minerali (calcio). Classificazione

Dettagli

CONOSCERE IL CORPO UMANO: SISTEMA MUSCOLARE. DOCENTE: Prof. ssatozzi Carla CLASSE: 1G/Sport A.S

CONOSCERE IL CORPO UMANO: SISTEMA MUSCOLARE. DOCENTE: Prof. ssatozzi Carla CLASSE: 1G/Sport A.S DOCENTE: Prof. ssatozzi Carla CLASSE: 1G/Sport A.S. 2007-2008 1 La muscolatura scheletrica è formata da più si 650 muscoli diversi che costituiscono oltre il 40% della massa corporea. I muscoli sono uniti

Dettagli

Formazione di una fibra muscolare scheletrica

Formazione di una fibra muscolare scheletrica Formazione di una fibra muscolare scheletrica I mioblasti derivano da cellule del midollo osseo. Queste in determinate condizioni di necessità (stress chimico, traumatico etc.) vengono mobilizzate dalla

Dettagli

Citoscheletro, matrice extracellulare e giunzioni cellulari

Citoscheletro, matrice extracellulare e giunzioni cellulari Citoscheletro, matrice extracellulare e giunzioni cellulari Le distrofie muscolari Malattie come la distrofia muscolare di Duchenne determinano la mancanza di proteine (come la distrofina) coinvolte nei

Dettagli

Tessuto Muscolare 05/11/17

Tessuto Muscolare 05/11/17 Tessuto Muscolare Tessuto Muscolare Funzione: Contrattilità > movimento volontario ed involontario degli organi e apparati 3 Categorie: - Tessuto muscolare striato scheletrico muscoli inseriti sullo scheletro

Dettagli

Tessuto Muscolare. Tessuto muscolare striato scheletrico 11/11/16

Tessuto Muscolare. Tessuto muscolare striato scheletrico 11/11/16 Tessuto Muscolare Tessuto Muscolare Funzione: Contrattilità > movimento volontario ed involontario degli organi e apparati 3 Categorie: - muscoli inseriti sullo scheletro osseo (volontario) - Tessuto muscolare

Dettagli

FISIOLOGIA dell ALLENAMENTO. dai processi fisiologici alle metodiche di allenamento

FISIOLOGIA dell ALLENAMENTO. dai processi fisiologici alle metodiche di allenamento FISIOLOGIA dell ALLENAMENTO dai processi fisiologici alle metodiche di allenamento Introduzione alla fisiologia Metabolismo cellulare Il sistema cardiovascolare: funzione cardiaca vasi, flusso, pressione

Dettagli

fisiologia cardiaca tessuto muscolare striato di tipo cardiaco tessuto connettivale epicardio, miocardio, endocardio

fisiologia cardiaca tessuto muscolare striato di tipo cardiaco tessuto connettivale epicardio, miocardio, endocardio fisiologia cardiaca tessuto muscolare striato di tipo cardiaco tessuto connettivale epicardio, miocardio, endocardio 1 setto interatriale e interventricolare valvole cardiache: atrioventicolari semilunari

Dettagli

Tessuto Muscolare. Deputato al movimento: Regolato da stimoli: elettrici, meccanici. Utilizza energia (ATP): miosina

Tessuto Muscolare. Deputato al movimento: Regolato da stimoli: elettrici, meccanici. Utilizza energia (ATP): miosina Tessuto Muscolare Deputato al movimento: locomozione, contrazione, pompaggio, movimenti propulsivi Regolato da stimoli: elettrici, meccanici Utilizza energia (ATP): miosina Muscolo Scheletrico Muscolo

Dettagli

Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Biofisica e Fisiologia I Muscolo cardiaco

Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Biofisica e Fisiologia I Muscolo cardiaco Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Biofisica e Fisiologia I Muscolo cardiaco Muscolo cardiaco Cellule muscolari striate con fibre contrattili organizzate in sarcomeri; un solo nucleo; Le

Dettagli

Stress cardiovascolare: modulazione della proteina BAG3

Stress cardiovascolare: modulazione della proteina BAG3 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SALERNO Dipartimento di Farmacia Corso di Laurea Specialistica in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Tesi sperimentale in Biochimica Stress cardiovascolare: modulazione della

Dettagli

Tessuto muscolare liscio

Tessuto muscolare liscio Tessuto muscolare liscio (o viscerale o involontario) Lamine Piccoli muscoli Cellule isolate La lamine e i piccoli muscoli sono circondati da tessuto connettivo lasso riccamente vascolarizzato che s interpone

Dettagli

Corso di Fisica Medica 1

Corso di Fisica Medica 1 a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Conduzione nervosa 30/3/2006 Terminazioni pre-sinaptiche Mitocondri Sintesi dei neuro trasmettitori (NT) Attività enzimatica Trasporto

Dettagli

TESSUTO MUSCOLARE CARDIACO

TESSUTO MUSCOLARE CARDIACO FISIOLOGIA CARDIACA IL CUORE Il cuore è l organo centrale del sistema circolatorio: funge da pompa capace di produrre una pressione sufficiente a permettere la circolazione del sangue TESSUTO MUSCOLARE

Dettagli

Tessuto muscolare. Created by G. Papaccio 1

Tessuto muscolare. Created by G. Papaccio 1 Tessuto muscolare Created by G. Papaccio 1 costituito da: tessuto muscolare cellule muscolari, altamente specializzate in grado di contrarsi connettivo che àncora le fibre muscolari al sistema scheletrico

Dettagli

1. UNITA MOTORIA E LORO PROPRIETA FUNZIONALI MECCANISMI DI GRADUAZIONE DELLA FORZA MUSCOLARE

1. UNITA MOTORIA E LORO PROPRIETA FUNZIONALI MECCANISMI DI GRADUAZIONE DELLA FORZA MUSCOLARE 1. UNITA MOTORIA E LORO PROPRIETA FUNZIONALI MECCANISMI DI GRADUAZIONE DELLA FORZA MUSCOLARE Il tessuto muscolare è coinvolto in molteplici funzioni nel nostro organismo: movimento del corpo, spinge il

Dettagli

I Tessuti muscolari. scheletrico -tessuto muscolare striato: cardiaco. -tessuto muscolare liscio. A cura di Tiziano Baroni

I Tessuti muscolari. scheletrico -tessuto muscolare striato: cardiaco. -tessuto muscolare liscio. A cura di Tiziano Baroni I Tessuti muscolari scheletrico -tessuto muscolare striato: cardiaco -tessuto muscolare liscio A cura di Tiziano Baroni I tessuti muscolari Il t. muscolare striato scheletrico muscolo scheletrico: funzioni

Dettagli

Tessuto muscolare liscio

Tessuto muscolare liscio Cellule con caratteristiche morfo-funzionali simili a quelle delle cellule muscolari lisce: Miofibroblasti (nei TCPD: sono fibroblasti che hanno molti microfilamenti; nelle ferite durante la cicatrizzazione;

Dettagli

Esercizio aerobico L esercizio aerobico migliora la funzionalità dell apparato cariovascolare respiratorio. Svolge quindi

Esercizio aerobico L esercizio aerobico migliora la funzionalità dell apparato cariovascolare respiratorio. Svolge quindi Esercizio aerobico L esercizio aerobico migliora la funzionalità dell apparato cariovascolare e respiratorio. Svolge quindi un ruolo particolarmente rilevante nella prevenzione delle patologie cerebrovascolari,

Dettagli

Struttura e Funzioni del Muscolo Scheletrico

Struttura e Funzioni del Muscolo Scheletrico Struttura e Funzioni del Muscolo Scheletrico Richiami necessari: PRINCIPI DI BASE CHE REGOLANO IL COMPORTAMENTO DEL MS. SCHELETRICO Contrattilità; eccitabilità) MECCANISMI PRINCIPALI DI CONTROLLO DELLA

Dettagli

ASPETTI MECCANICI DELLA CONTRAZIONE MUSCOLARE. FGE aa

ASPETTI MECCANICI DELLA CONTRAZIONE MUSCOLARE. FGE aa ASPETTI MECCANICI DELLA CONTRAZIONE MUSCOLARE FGE aa.2016-17 ARGOMENTI Innervazione Del Muscolo Scheletrico Placca Neuro Muscolare Unità Neuro Motorie Tipi Di Contrazione Scosse Semplici Relazioni Tensione-lunghezza

Dettagli

Struttura del muscolo: fibra muscolare

Struttura del muscolo: fibra muscolare Muscoli Muscoli deputati al mantenimento della posizione dei segmenti scheletrici ed al loro movimento: mm.volontari o scheletrici Striati ( gli involontari sono lisci) Costituito da tante unità elementari:

Dettagli

IL MUSCOLO. L apparato muscolare è formato prevalentemente da tessuto muscolare che ha la capacità di contrarsi(accorciarsi).

IL MUSCOLO. L apparato muscolare è formato prevalentemente da tessuto muscolare che ha la capacità di contrarsi(accorciarsi). IL MUSCOLO L apparato muscolare è costituito dall insieme dei muscoli e forma, unitamente al sistema nervoso, che ha funzione di comando e controllo del movimento, la COMPONENTE ATTIVA DELL APPARATO LOCOMOTORE.

Dettagli