ISTRUTTORIA PUBBLICA INFANZIA Comune di BOLOGNA. Azienda USL Bologna Area Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza Dipartimento di Salute Mentale - DP

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1 ISTRUTTORIA PUBBLICA INFANZIA Comune di BOLOGNA 25 giugno 2013 Marilisa Martelli Azienda USL Bologna Area Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza Dipartimento di Salute Mentale - DP

2 UOC NPIA Attività territoriale Marilisa Martelli AREA DIPARTIMENTALE NPIA Marilisa Martelli UOC NPIA Servizi specialistici Giancarlo Marostica UOS NPIA Panura Est Andrea Santi UOS NPIA Pianura Ovest Stefano Trebbi UOS NPIA Bologna Est Livia Dazzi Team Autismo Team Dismultiple Team DISABILITÀ UDITIVE C.A.T. C.R.A. UOS Centro Disabilità Linguistiche e Cognitive Manuela Manfredini UOS NPIA Bologna Ovest Simona Chiodo UOS NPIA San Lazzaro Licia Bruno UOS NPIA Casalecchio/Porretta Carlotta Gentili Team DISABILITÀ VISIVE Formazione H Percorso Neuromotorio UOS NPIA Psichiatria e Psicoterapia Età evolutiva Stefano Costa CENTRO CLINICO PRIMA INFANZIA Andrea Ricciotti

3 UOC NPIA Attività Territoriale (elea) Anno 2012 Popolazione target 0-17anni (al 01/01/12) Utenti in carico % sulla popolazione target Nuovi utenti Certificati L. 104/92 Tot %

4 CITTÀ di BOLOGNA: dati relativi alle UO Anno 2012 UOS Popolazione target 0-17anni (al 01/01/12) Utenti in carico % sulla popolazione target Nuovi nell anno Certificati L. 104/92 Bologna Est % Bologna Ovest % TOTALE %

5 UOC NPIA Attività Territoriale Bologna Città Anno anni0 In carico 499 In carico certificati 152 dei quali con cittadinanza straniera 109 dei quali con cittadinanza straniera 50

6 Ripartizione per età Prima Infanzia e prescolare 20% Prima Infanzia (0-2) 5% Età prescolare (3-5) 15% Età scolare (6-13) 58% Adolescenza (14-18) 22% 6

7 ANNO 2012 CENTRO CLINICO per la PRIMA INFANZIA UTENTI IN CARICO : 452 di cui 150 provenienti da area città

8 CENTRO CLINICO per la PRIMA INFANZIA MOTIVO RICHIESTA DI CONSULTAZIONE RELAZIONE: 21% COMPORTAMENTO : 20% LINGUAGGIO : 18% SONNO : 16% ALIMENTAZIONE : 9% CONTROLLO DEGLI SFINTERI : 6% Ritardo TAPPE DELLO SVILUPPO : 5% PATOLOGIE ORGANICHE : 2% AREA PSICOSOMATICA : 1%

9 CENTRO CLINICO per la PRIMA INFANZIA Correlazione dati tra depressione post partum e Quoziente di Sviluppo Gruppo 1 Gruppo 2 Gruppo 3 Q.S. medio Gruppo 1: Segnali depressivi Gruppo 2: Stato dell umore depresso Gruppo 3: Disturbo depressivo

10 CENTRO CLINICO per la PRIMA INFANZIA Lo studio evidenziava una relazione tra sintomi depressivi genitoriali e disturbo della relazione genitori-bambino Con l aumento della sintomatologia depressiva genitoriale diminuiva il QS medio dei bambini La prevalenza di bambini maschi nel campione evidenziava una maggiore sensibilità allo stato depressivo genitoriale Fattori protettivi: buona relazione con genitore senza sintomi depressivi o con altri caregivers

11 CENTRO CLINICO per la PRIMA INFANZIA In situazione interculturale si evidenzia: significativo aumento di afferenza delle famiglie immigrate le richieste di consultazione riguardano principalmente problematiche relative alle aree del comportamento nella maggioranza dei casi non emerge un quadro psicopatologico: nel 78% dei casi si registra un assenza di diagnosi in Asse I della DC: 0-3R

12 disturbo della relazione genitori-bambino, sull Asse II, in un terzo dei casi forte incidenza dei fattori di stress socioambientale (nel 58% dei casi: positività degli indici di depressione genitoriale materna) mancanza di una rete e di un valido sostegno sociale per la maggior parte di queste famiglie perdita dello stato sociale ed economico posseduto nel paese di origine incide fortemente sul senso d identità di questi genitori

13 È particolarmente importante in questo ambito di età operare in équipes multidisciplinari con diversa formazione e integrare le diverse competenze per non correre il rischio dell autoreferenzialità, dell isolamento e dello specialismo perché in questo modo vi è una interrelazione tra i diversi ambiti di funzionamento del bambino

14 sono necessari tuttavia spazi adeguati: istituzionali (rete tra servizi) ambulatoriali dedicati di formazione mentali

15 La nascita prematura Una esperienza traumatica per i genitori Possibili effetti critici sull accesso alla genitorialità (rappresentazioni, interazioni, ) Eventuali sintomi nel bambino

16 Anno 2011 Neonatologia Ospedale S. Orsola Neonatologia Ospedale Maggiore Area Città: 26 casi Area Sud: 25 casi Area Nord: 18 casi Totale: 69 casi Area Città: 10 casi Area Sud: 1 caso Area Nord: 7 casi Totale: 18 casi

17

18

19 Nuove famiglie

20 NUOVE DOMANDE Il Progetto con Scuole e Comune a Crevalcore ha coinvolto 189 bambini, il 7.8% della popolazione residente: 26 bambini dell asilo nido e 163 bambini frequentanti la scuola primaria

21 Nuovi utenti

22 Gentile dottoressa, le scrivo per ringraziarla dell aiuto che ci ha dato assieme alla sua équipe di lavoro. Spero le possa servire, fosse solo per completare un percorso fatto in parte insieme, sapere che Simone va finalmente all asilo nido. Questo ci ha molto aiutato ( ) Aggiunge un altro tassello alla conoscenza di Simone, che, grazie anche all aiuto di voi tutti, mi interessa e mi incuriosisce e non è più un incubo come era diventato. Grazie ancora La mamma di Simone

23 Azienda USL di Bologna Dipartimento Salute Mentale Area NPIA Nascita e Primo sviluppo oggi. Nuovi bisogni e strategie di intervento BOLOGNA 11 ottobre 2013 Auditorium Enzo Biagi Piazza Nettuno, 3

24 abbiamo a che fare con cose tanto delicate da essere virtualmente impercettibili, ma anche così reali che potrebbero distruggerci senza che ce ne accorgiamo.

25 Grazie per l attenzione

26 ISTRUTTORIA PUBBLICA INFANZIA Comune di BOLOGNA 25 giugno 2013 Marilisa Martelli Azienda USL Bologna Area Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza Dipartimento di Salute Mentale - DP

27 UOC NPIA Attività territoriale Marilisa Martelli AREA DIPARTIMENTALE NPIA Marilisa Martelli UOC NPIA Servizi specialistici Giancarlo Marostica UOS NPIA Panura Est Andrea Santi UOS NPIA Pianura Ovest Stefano Trebbi UOS NPIA Bologna Est Livia Dazzi Team Autismo Team Dismultiple Team DISABILITÀ UDITIVE C.A.T. C.R.A. UOS Centro Disabilità Linguistiche e Cognitive Manuela Manfredini UOS NPIA Bologna Ovest Simona Chiodo UOS NPIA San Lazzaro Licia Bruno UOS NPIA Casalecchio/Porretta Carlotta Gentili Team DISABILITÀ VISIVE Formazione H Percorso Neuromotorio UOS NPIA Psichiatria e Psicoterapia Età evolutiva Stefano Costa CENTRO CLINICO PRIMA INFANZIA Andrea Ricciotti

28 UOC NPIA Attività Territoriale (elea) Anno 2012 Popolazione target 0-17anni (al 01/01/12) Utenti in carico % sulla popolazione target Nuovi utenti Certificati L. 104/92 Tot %

29 CITTÀ di BOLOGNA: dati relativi alle UO Anno 2012 UOS Popolazione target 0-17anni (al 01/01/12) Utenti in carico % sulla popolazione target Nuovi nell anno Certificati L. 104/92 Bologna Est % Bologna Ovest % TOTALE %

30 UOC NPIA Attività Territoriale Bologna Città Anno anni0 In carico 499 In carico certificati 152 dei quali con cittadinanza straniera 109 dei quali con cittadinanza straniera 50

31 Ripartizione per età Prima Infanzia e prescolare 20% Prima Infanzia (0-2) 5% Età prescolare (3-5) 15% Età scolare (6-13) 58% Adolescenza (14-18) 22% 6

32 ANNO 2012 CENTRO CLINICO per la PRIMA INFANZIA UTENTI IN CARICO : 452 di cui 150 provenienti da area città

33 CENTRO CLINICO per la PRIMA INFANZIA MOTIVO RICHIESTA DI CONSULTAZIONE RELAZIONE: 21% COMPORTAMENTO : 20% LINGUAGGIO : 18% SONNO : 16% ALIMENTAZIONE : 9% CONTROLLO DEGLI SFINTERI : 6% Ritardo TAPPE DELLO SVILUPPO : 5% PATOLOGIE ORGANICHE : 2% AREA PSICOSOMATICA : 1%

34 CENTRO CLINICO per la PRIMA INFANZIA Correlazione dati tra depressione post partum e Quoziente di Sviluppo Gruppo 1 Gruppo 2 Gruppo 3 Q.S. medio Gruppo 1: Segnali depressivi Gruppo 2: Stato dell umore depresso Gruppo 3: Disturbo depressivo

35 CENTRO CLINICO per la PRIMA INFANZIA Lo studio evidenziava una relazione tra sintomi depressivi genitoriali e disturbo della relazione genitori-bambino Con l aumento della sintomatologia depressiva genitoriale diminuiva il QS medio dei bambini La prevalenza di bambini maschi nel campione evidenziava una maggiore sensibilità allo stato depressivo genitoriale Fattori protettivi: buona relazione con genitore senza sintomi depressivi o con altri caregivers

36 CENTRO CLINICO per la PRIMA INFANZIA In situazione interculturale si evidenzia: significativo aumento di afferenza delle famiglie immigrate le richieste di consultazione riguardano principalmente problematiche relative alle aree del comportamento nella maggioranza dei casi non emerge un quadro psicopatologico: nel 78% dei casi si registra un assenza di diagnosi in Asse I della DC: 0-3R

37 disturbo della relazione genitori-bambino, sull Asse II, in un terzo dei casi forte incidenza dei fattori di stress socioambientale (nel 58% dei casi: positività degli indici di depressione genitoriale materna) mancanza di una rete e di un valido sostegno sociale per la maggior parte di queste famiglie perdita dello stato sociale ed economico posseduto nel paese di origine incide fortemente sul senso d identità di questi genitori

38 È particolarmente importante in questo ambito di età operare in équipes multidisciplinari con diversa formazione e integrare le diverse competenze per non correre il rischio dell autoreferenzialità, dell isolamento e dello specialismo perché in questo modo vi è una interrelazione tra i diversi ambiti di funzionamento del bambino

39 sono necessari tuttavia spazi adeguati: istituzionali (rete tra servizi) ambulatoriali dedicati di formazione mentali

40 La nascita prematura Una esperienza traumatica per i genitori Possibili effetti critici sull accesso alla genitorialità (rappresentazioni, interazioni, ) Eventuali sintomi nel bambino

41 Anno 2011 Neonatologia Ospedale S. Orsola Neonatologia Ospedale Maggiore Area Città: 26 casi Area Sud: 25 casi Area Nord: 18 casi Totale: 69 casi Area Città: 10 casi Area Sud: 1 caso Area Nord: 7 casi Totale: 18 casi

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44 Nuove famiglie

45 NUOVE DOMANDE Il Progetto con Scuole e Comune a Crevalcore ha coinvolto 189 bambini, il 7.8% della popolazione residente: 26 bambini dell asilo nido e 163 bambini frequentanti la scuola primaria

46 Nuovi utenti

47 Gentile dottoressa, le scrivo per ringraziarla dell aiuto che ci ha dato assieme alla sua équipe di lavoro. Spero le possa servire, fosse solo per completare un percorso fatto in parte insieme, sapere che Simone va finalmente all asilo nido. Questo ci ha molto aiutato ( ) Aggiunge un altro tassello alla conoscenza di Simone, che, grazie anche all aiuto di voi tutti, mi interessa e mi incuriosisce e non è più un incubo come era diventato. Grazie ancora La mamma di Simone

48 Azienda USL di Bologna Dipartimento Salute Mentale Area NPIA Nascita e Primo sviluppo oggi. Nuovi bisogni e strategie di intervento BOLOGNA 11 ottobre 2013 Auditorium Enzo Biagi Piazza Nettuno, 3

49 abbiamo a che fare con cose tanto delicate da essere virtualmente impercettibili, ma anche così reali che potrebbero distruggerci senza che ce ne accorgiamo.

50 Grazie per l attenzione

Nuovi percorsi di cura nella clinica della prima infanzia in situazione transculturale

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