Quadro RG REDDITO D IMPRESA IN REGIME DI CONTABILITÀ SEMPLIFICATA

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2 Quadro RG REDDITO D IMPRESA IN REGIME DI CONTABILITÀ SEMPLIFICATA ADEMPIMENTO NOVITÀ 2016 REDDITO D IMPRESA IN CONTABILITÀ SEMPLIFICATA DETERMINAZIONE DEL REDDITO COME SI COMPILA CASI PRATICI CASI PARTICOLARI Il Quadro RG è destinato agli enti non commerciali residenti e non residenti che gestiscono l attività commerciale in contabilità semplificata. Come per tutti gli altri quadri destinati al reddito d impresa debuttano in questo quadro le disposizioni sul patent box e sul superammortamento. La compilazione del Quadro RG è strettamente collegata al regime contabile scelto. Possono infatti utilizzarlo solo quegli enti che, avendo ricavi inferiore ad un determinato limite, sono ammessi al regime di contabilità semplificata. Nel Quadro RG devono essere indicati i costi ed i ricavi che concorrono alla determinazione del reddito d impresa. Il Quadro può essere utilizzato anche dai soggetti che seguono regimi forfettari di determinazione del reddito. Nei 33 Righi che compongono la Sezione destinata alla determinazione del reddito bisogna indicare i ricavi e gli altri componenti positivi di reddito e le spese relative. La Sezione deve essere compilata anche dai soggetti che determinano il reddito con modalità forfettarie e che indicano, tra gli altri componenti negativi, le spese calcolate secondo la percentuale di abbattimento forfettario. - Indicazione dei proventi. - Attività commerciale. - Determinazione forfettaria del reddito. - Applicazione del regime forfettario del TUIR. - Cumulabilità di regimi forfettari. - Legge n. 398/1991: determinazione del reddito. - Attività commerciale. - Cessioni a terzi di pubblicazioni distribuite agli associati. - Gestione di bar interno. - Associazione sportiva ONLUS. - Verifica del limite dei ricavi. - Sponsorizzazione una tantum. - Obblighi dichiarativi e contabili per il circolo del tennis. - ONLUS che svolge attività di assistenza sanitaria. - Esercizio di attività istituzionali e connesse. - Attività rientrante tra quelle commerciali e produttive marginali. - Entrate istituzionali. ADEMPIMENTO Sono tenuti alla compilazione del Quadro RG gli enti non commerciali residenti e non residenti con stabile organizzazione nel territorio dello Stato, che hanno esercitato attività commerciale in contabilità semplificata. NOVITÀ 2016 L art. 1, commi da 37 a 45 della Legge n. 190/2014 ha disposto l esclusione dalla formazione del reddito d impresa per i redditi derivanti dall utilizzo di software protetto da copyright, da brevetti industriali, da marchi d impresa, da disegni e modelli, nonché da processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili, stabilendo gli ambiti di applicazione dell agevolazione. DICHIARAZIONI FISCALI UNICO ENC 95

3 L art. 1, commi 91 e 92, della Legge n. 208/2015 ha disposto che per i soggetti titolari di reddito d impresa che effettuano investimenti in beni materiali strumentali nuovi dal 15 ottobre 2015 al 31 dicembre 2016, con esclusivo riferimento alla determinazione delle quote di ammortamento e dei canoni di locazione finanziaria, il costo di acquisizione è maggiorato del 40%. Sono inoltre maggiorati del 40% i limiti rilevanti per la deduzione delle quote di ammortamento e dei canoni di locazione finanziaria dei beni di cui all art. 164 del TUIR. Anche nel quadro RG è inoltre possibile esercitare l opzione per la c.d. branch exemption al fine di escludere dal risultato di bilancio gli utili e le perdite realizzati dalle stabili organizzazioni all estero. REDDITO D IMPRESA IN CONTABILITÀ SEMPLIFICATA Sono ammessi alla tenuta della contabilità semplificata i soggetti che, nel precedente periodo d imposta, hanno conseguito ricavi di ammontare non superiore: - a ,00 euro per le imprese aventi ad oggetto prestazioni di servizi; - a ,00 euro per le imprese aventi ad oggetto altre attività, e che non hanno optato per la contabilità ordinaria (art. 20 del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600). Ai fini del computo di detti limiti, i ricavi vanno assunti secondo criteri di competenza. Per i soggetti che esercitano contemporaneamente prestazioni di servizi ed altre attività si deve fare riferimento all ammontare dei ricavi relativi all attività prevalente, a condizione che i ricavi siano distintamente annotati; in mancanza, si considerano prevalenti le attività diverse dalle prestazioni di servizi. DETERMINAZIONE DEL REDDITO Gli enti ammessi alla contabilità semplificata determinano il reddito in conformità a quanto previsto dall art. 66 del TUIR e, cioè, per differenza tra: l ammontare dei ricavi di cui all art. 85 del TUIR e degli altri proventi di cui agli artt. 89 e 90, comma 1, del TUIR conseguiti nel periodo d imposta; e l ammontare delle spese documentate sostenute nel periodo stesso. La differenza è rispettivamente aumentata e diminuita delle rimanenze finali e delle esistenze iniziali ed è ulteriormente aumentata delle plusvalenze realizzate e delle sopravvenienze attive e diminuita delle minusvalenze e sopravvenienze passive. COME SI COMPILA RIGO RG1: DESCRIZIONE DELL ATTIVITÀ Nel Rigo RG1 va indicato, nella Colonna 1, il Codice relativo all attività svolta in via prevalente: il Codice va rilevato in base alle tabelle di classificazione delle attività economiche ATECO Nelle Colonne 2 e 3 deve invece essere indicato il Codice di esclusione dall applicazione degli studi di settore o di inapplicabilità degli stessi. Le istruzioni ricordano che i soggetti nei cui confronti si applicano gli studi di settore devono invece barrare l apposita casella contenuta nella seconda facciata del frontespizio del Modello UNICO ENC (nel Rigo tipo di dichiarazione ) e compilare ed allegare gli appositi Modelli. Chi è soggetto alla determinazione del reddito secondo criteri forfetari è escluso dall applicazione degli studi di settore. Il Codice identificativo di questa causa di esclusione è l 8. In questa circostanza, il Modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell applicazione degli studi di settore, ad esclusione del Quadro relativo agli elementi contabili, deve comunque essere compilato. 96 DICHIARAZIONI FISCALI UNICO ENC

4 DETERMINAZIONE DEL REDDITO RIGHI RG2 - RG11 - COMPONENTI POSITIVI Nella prima parte dedicata ai dati contabili del Quadro RG devono essere indicati gli elementi positivi del reddito d impresa. In particolare, nel Rigo RG2, Colonna 3, deve essere indicato l ammontare dei ricavi di cui alle lett. a) e b) del comma 1 dell art. 85 del TUIR. Si tratta quindi di: corrispettivi delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi alla cui produzione o al cui scambio è diretta l attività dell impresa; corrispettivi delle cessioni di materie prime e sussidiarie, di semilavorati e di altri beni mobili, esclusi quelli strumentali, acquistati o prodotti per essere impiegati nella produzione. Il Rigo RG2 contiene 3 Colonne delle quali la prima deve essere utilizzata per indicare l ammontare dei ricavi per i quali è stata emessa fattura, mentre nella seconda dovranno essere indicati i ricavi derivanti dalle attività in regime forfetario. Compilano questo Rigo: le associazioni sportive dilettantistiche, le associazioni senza scopo di lucro e le pro-loco e delle altre associazioni che hanno optato per i criteri di determinazione forfetaria del reddito previsti dalla Legge n. 398/1991; gli enti non commerciali esercenti attività di agriturismo; le associazioni sindacali e di categoria operanti nel settore agricolo. I soggetti che svolgono una di queste attività devono barrare l apposita casella contenuta nel Quadro. Nel Rigo RG3 devono essere indicati gli altri proventi considerati ricavi, diversi da quelli indicati nel Rigo RG2. ATTIVITÀ IN REGIME FORFETTARIO LEGGE N. 398/1991 Sono tenuti alla compilazione del Quadro RG anche quei soggetti che applicano le disposizioni di cui alla Legge 16 dicembre 1991, n Si tratta di: associazioni sportive dilettantistiche; associazioni senza fini di lucro; pro-loco; associazioni bandistiche e cori amatoriali, filodrammatiche, di musica e danza popolare legalmente costituite senza fini di lucro. Questi soggetti possono applicare la normativa speciale qualora abbiano conseguito, nel periodo d imposta precedente, ricavi annui inferiori a euro. Questo limite massimo di ricavi annui va rapportato, nel primo periodo d imposta, ai giorni effettivi di durata dell esercizio. Il regime di cui alla Legge n. 398/1991 consente di determinare il reddito forfetariamente, applicando all ammontare annuo dei ricavi commerciali il coefficiente di redditività del 3%, ed aggiungendo le plusvalenze patrimoniali. ESEMPIO Un associazione con periodo d imposta coincidente con l anno solare che determina il reddito secondo le disposizioni di cui alla Legge n. 398/1991 dovrà operare il seguente calcolo: totale ricavi conseguiti nell anno: euro; DICHIARAZIONI FISCALI UNICO ENC 97

5 costi conseguiti nell anno: euro; plusvalenze realizzate; 250 euro. Determinazione del reddito imponibile IRES: x 3% = = Per accedere al regime della Legge n. 398/1991 è necessario presentare l opzione: all Ufficio SIAE competente in ragione del domicilio fiscale dell associazione, prima dell inizio dell anno solare per cui ha effetto l opzione stessa; agli Uffici finanziari (Ufficio IVA o Ufficio delle Entrate, se istituito), con le modalità previste dal D.P.R. 10 novembre 1997, n In concreto, per esercitare l opzione valida agli effetti degli Uffici finanziari è necessario barrare la casella VO contenuta nel frontespizio del Modello UNICO ENC ed allegare alla dichiarazione il Quadro VO della dichiarazione IVA. Questa opzione è valida finché non viene superato il limite di ricavi stabilito per legge e comunque è vincolante per 5 anni. Qualora si superi, nel corso del periodo d imposta, il limite di ricavi previsto per legge, l opzione per l applicazione del regime di cui alla Legge n. 398/1991 cessa di avere efficacia a decorrere dal mese successivo a quello in cui è avvenuto il superamento e tornano ad avere efficacia gli ordinari obblighi contabili e di determinazione del reddito. Nello stesso periodo d imposta si possono, così, avere due diversi criteri di determinazione del reddito: uno forfetario (Legge n. 398/1991), applicabile dall inizio del periodo d imposta e fino al mese in cui si è superato il limite di ricavi; uno analitico, applicabile a partire dal mese successivo a quello in cui si è superato il limite di ricavi e fino alla fine del periodo d imposta. Nel caso in cui l associazione, nel corso del 2015, abbia perso il diritto ad applicare le disposizioni di cui alla Legge n. 398/1991 ma non abbia superato il limite per la contabilità semplificata, può determinare il reddito relativo al periodo che va dal mese successivo a quello di superamento del limite per l applicazione del regime di cui alla Legge n. 398/1991 al termine del periodo d imposta applicando i coefficienti dell art. 145 del TUIR. Nello stesso periodo d imposta si possono, quindi, avere, due distinti regimi forfetari di determinazione del reddito d impresa. ESEMPIO Un associazione sportiva dilettantistica con periodo d imposta coincidente con l anno solare che ha esercitato l opzione per l applicazione del regime di cui alla Legge n. 398/1991 ha conseguito, a tutto il mese di settembre 2015, ricavi per euro e vuole continuare a determinare il reddito d impresa in maniera forfetaria anche una volta uscita dal regime speciale. Il reddito viene determinato: fino al mese di settembre, con il coefficiente della Legge n. 398/1991 (3%); da ottobre a dicembre, con i coefficienti dell art. 145 del TUIR (10% o 25%). Si ricorda che per le associazioni sportive dilettantistiche e per le associazioni pro-loco che si avvalgono delle disposizioni di cui alla Legge n. 398/1991 non concorrono a formare il reddito imponibile, per un nu- 98 DICHIARAZIONI FISCALI UNICO ENC

6 mero complessivo non superiore a due eventi all anno e per un importo non superiore al limite annuo di ,69 euro: i proventi realizzati nello svolgimento di attività commerciali connesse agli scopi istituzionali; e quelli realizzati per il tramite di raccolte di fondi effettuate in conformità all art. 143, comma 3, lett. a) del TUIR. ATTIVITÀ DI AGRITURISMO Gli enti non commerciali che esercitano attività di agriturismo (Legge 20 febbraio 2006, n. 96) determinano il reddito imponibile applicando, all ammontare dei ricavi conseguiti con l esercizio di tale attività, al netto dell IVA, il coefficiente di redditività del 25% (art. 5, comma 1, Legge n. 413/1991). Per attività agrituristiche si intendono le attività di ricezione ed ospitalità esercitate dagli imprenditori agricoli di cui all art c.c. ATTIVITÀ DI ASSISTENZA FISCALE AGLI ASSOCIATI Le associazioni sindacali e di categoria operanti nel settore agricolo, per l attività di assistenza fiscale resa agli associati, determinano il reddito imponibile applicando all ammontare dei ricavi il coefficiente di redditività del 9% (art. 78, comma 8, Legge n. 413/1991). Per tale attività gli obblighi di tenuta delle scritture contabili sono limitati alla registrazione delle ricevute fiscali su di un apposito registro. REGIME FORFETTARIO ART. 145 TUIR Sono tenuti alla compilazione del Quadro RG, oltre agli enti non commerciali in regime di contabilità semplificata, anche i soggetti che si avvalgono di disposizioni particolari, che consentono la determinazione forfetaria del reddito d impresa. Si tratta, in particolare, degli enti non commerciali in contabilità semplificata che applicano l art. 145 del TUIR. Tale norma consente di applicare all ammontare dei ricavi conseguiti nell esercizio di attività commerciali il coefficiente di redditività corrispondente alla specifica classe di appartenenza ed aggiungendo le plusvalenze patrimoniali, le sopravvenienze attive, i dividendi ed interessi ed i proventi immobiliari. L art. 145 del TUIR non è stato modificato a seguito della variazione del limite di ricavi per l applicabilità del regime di contabilità semplificata. Si ritiene, però, che il mancato intervento derivi da una semplice dimenticanza. CLASSI DI RICAVI TIPO DI ATTIVITÀ LIMITE DI RICAVI COEFFICIENTE a) Prestazioni di servizi fino a ,706 euro 15% da ,707 euro a ,00 euro 25% b) Altre attività fino a ,844 euro 10% da ,845 euro a ,00 euro 15% Questo regime forfetario è applicabile dietro l esercizio di un apposita opzione, da esprimere nella dichiarazione annuale dei redditi. L opzione ha effetto dall inizio del periodo d imposta nella quale è esercitata fino a revoca e comunque per un triennio. All atto della compilazione del Quadro RG del Modello UNICO gli enti non commerciali potranno, quindi, se ne ricorrono i presupposti, valutare la convenienza dell applicazione del metodo forfetario. Nella Colonna 2 del Rigo RG4 devono essere indicati i ricavi conseguiti nell esercizio di attività commerciali da parte degli enti non commerciali ammessi alla contabilità semplificata che non abbiano optato per la contabilità ordinaria e che intendano fruire del regime forfetario di determinazione del reddito d impresa di cui all art. 145 del TUIR. DICHIARAZIONI FISCALI UNICO ENC 99

7 Nella Colonna 1 di questo Rigo deve essere indicato il Codice 1, se si tratta di attività di prestazione di servizi e il Codice 2, se si tratta di altre attività. CORRISPETTIVI NON ANNOTATI NELLE SCRITTURE Nel Rigo RG5 devono essere indicati i corrispettivi non annotati nelle scritture contabili anche qualora l ente non commerciale intenda avvalersi delle disposizioni dell adeguamento ai ricavi determinati in base agli studi di settore. L adeguamento agli studi di settore, per i periodi d imposta diversi da quelli in cui trova applicazione per la prima volta lo studio (o le modifiche conseguenti alla sua revisione) si effettua con il versamento di una maggiorazione del 3%, calcolata sulla differenza tra i ricavi derivanti dall applicazione degli studi e quelli annotati nelle scritture contabili. Questa maggiorazione, che non è dovuta se la citata differenza non è superiore al 10% dei ricavi annotati nelle scritture contabili, deve essere versata entro il termine per il versamento a saldo dell imposta sul reddito. L importo della maggiorazione per adeguamento agli studi di settore va indicata nella Colonna 2 di questo Rigo. PLUSVALENZE E SOPRAVVENIENZE Nel Rigo RG6 deve essere indicato l ammontare delle plusvalenze patrimoniali: queste plusvalenze possono essere rateizzate in 5 esercizi, se i beni cui si riferiscono sono stati posseduti per un periodo non inferiore a 3 anni. In quest ultimo caso dovrà essere indicato, nel Rigo RG6 solo il quinto della plusvalenza che si intende rateizzare. Resta inteso che nel Rigo vanno indicate anche le quote di plusvalenze rateizzate nei precedenti periodi d imposta. Analogo trattamento può essere riservato alle sopravvenienze attive: in tal caso, l importo della sopravvenienza (o della quota) deve essere indicato nel Rigo RG7. Nello stesso Rigo devono essere indicate le quote di sopravvenienze di precedenti esercizi. RIMANENZE FINALI Nei Righi RG8 ed RG9 deve essere indicato il valore delle rimanenze finali relative a materie prime e sussidiarie, semilavorati, merci e prodotti finiti, prodotti in corso di lavorazione e servizi non di durata ultrannuale, nonché il valore delle rimanenze finali di opere, forniture e servizi di durata ultrannuale in corso di esecuzione. ALTRI COMPONENTI POSITIVI DI REDDITO Nel Rigo RG10 devono essere indicati gli altri componenti positivi di reddito ed i proventi, diversi da quelli indicati nei precedenti Righi, conseguiti nell esercizio di impresa. In questo Rigo vanno indicati anche gli utili provenienti da un soggetto estero residente in Stati o territori a regime fiscale privilegiato, conseguiti dall ente non commerciale partecipante, relativi a redditi non assoggettati a tassazione separata (Quadro RM). Nel Rigo RG10 vanno indicati anche i redditi imputati da trust trasparente o misto di cui l ente risulti beneficiario. Il totale dei componenti positivi deve essere indicato nel Rigo RG12. RIGHI RG13- RG23 - COMPONENTI NEGATIVI In questi Righi l ente non commerciale dovrà indicare i componenti negativi del reddito d impresa. 100 DICHIARAZIONI FISCALI UNICO ENC

8 ESISTENZE INIZIALI Nel Rigo RG13 devono essere indicate le esistenze iniziali risultanti all inizio del periodo d imposta relative a materie prime e sussidiarie, semilavorati, merci e prodotti finiti, prodotti in corso di lavorazione e servizi non di durata ultrannuale. Nel Rigo RG14 vanno indicate le esistenze iniziali risultanti all inizio del periodo d imposta relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale. ALTRI COSTI I costi per l acquisto di materie prime e sussidiarie, semilavorati e merci devono essere indicati nel Rigo RG15. In questo Rigo devono essere indicati anche i costi per servizi strettamente correlati alla produzione dei ricavi. Nel Rigo RG16 deve essere indicato l ammontare delle spese per prestazioni di lavoro dipendente e assimilato e di lavoro autonomo mentre nel Rigo RG17 deve essere segnalata la remunerazione dovuta ai titolari di rapporti di associazione in partecipazione e di cointeressenza con apporto esclusivo di opere e servizi. QUOTE DI AMMORTAMENTO Nei Righi RG18 ed RG19 devono essere indicate, rispettivamente, le quote di ammortamento e le spese per l acquisto di beni strumentali di costo unitario non superiore a 516,46 euro. Nel Rigo RG20 deve essere indicato l importo dei canoni di locazione finanziaria relativi a beni mobili strumentali. Con riferimento ai canoni di locazione finanziaria ed alle quote di ammortamento di autovetture, autocaravan, motocicli e ciclomotori utilizzati nell esercizio d impresa è necessario tenere conto dei limiti di deducibilità di cui all art. 164 del TUIR. Sono deducibili nella misura dell 80% le quote di ammortamento, i canoni di locazione anche finanziaria o di noleggio e le spese di impiego e manutenzione relativi ad apparecchiature terminali per servizi di comunicazione elettronica ad uso pubblico di cui alla lett. gg) del comma 1 dell art. 1 del Codice delle comunicazioni elettroniche di cui al D.Lgs. 1 agosto 2003, n Questa regola si riferisce ai servizi di telefonia fissa e mobile. Il limite è elevabile al 100% per gli oneri relativi ad impianti di telefonia dei veicoli utilizzati per il trasporto di merci da parte di imprese di autotrasporto limitatamente ad un solo impianto per ciascun veicolo. Nella colonna 2 del Rigo RG21 vanno indicate le spese e gli altri componenti negativi derivanti da operazioni, che hanno avuto concreta esecuzione, intercorse con imprese residenti ovvero localizzate in Stati o territori aventi regimi fiscali privilegiati ovvero derivanti da prestazioni di servizi rese da professionisti domiciliati in Stati o territori individuati. Nella colonna 1 deve essere indicata la quota delle predette spese e altri componenti negativi eccedenti il valore normale per i quali non opera l indeducibilità. ALTRI COMPONENTI NEGATIVI - COSTI FORFETARI - COSTI PROMISCUI Nel Rigo RG22 devono essere indicati gli altri componenti negativi deducibili non indicati nei precedenti Righi: si tratta, ad esempio, delle imposte deducibili, delle spese di rappresentanza o pubblicità, delle spese di manutenzione, riparazione, ammodernamento e trasformazione non incrementative. Da quest anno le componenti negative sono identificate da un codice da indicare nel campo immediatamente precedente quello che accoglie l importo. Deve, inoltre, essere evidenziata in questo Rigo, da parte dei soggetti che determinano il reddito secondo modalità forfetarie, la percentuale di ricavi riconosciuta come costi deducibili, da identificare con il codice 1. Deve poi essere indicata nel Rigo RG22, con il codice 11, anche la parte attribuibile all attività commerciale delle spese promiscue. Si ricorda che le spese e gli altri componenti negativi relativi a beni e servizi adibiti promiscuamente all esercizio di attività commerciali e di altre attività, sono deducibili per la parte del loro importo che corrisponde al rapporto tra l ammontare dei ricavi e altri proventi che concorrono a formare il reddito d impresa e l ammontare complessivo di tutti i ricavi e proventi; per gli immobili utilizza- DICHIARAZIONI FISCALI UNICO ENC 101

9 ti promiscuamente è deducibile la rendita catastale o il canone di locazione anche finanziaria per la parte del loro ammontare che corrisponde al predetto rapporto. Percentuale di deducibilità dei costi promiscui: Ricavi e altri proventi che concorrono a formare il reddito d impresa Ricavi e proventi complessivi Anche Le spese di rappresentanza vanno evidenziate nel Rigo RG22, con il codice 8. vanno indicate anche le spese per prestazioni alberghiere e somministrazioni di alimenti e bevande che costituiscono spese di rappresentanza, nella misura del 75% del loro ammontare. Nel Rigo RG22 deve essere indicato, con il codice 14, anche l importo pari al 10% dell IRAP versata nel periodo d imposta oggetto della dichiarazione sia a titolo di saldo (di periodi d imposta precedenti) che di acconto, deducibile dal reddito d impresa. Va indicato, con il codice 15, anche l ammontare pari all IRAP relativa alla quota imponibile delle spese per il personale dipendente e assimilato, al netto delle deduzioni spettanti. Nel Rigo RG22 deve essere indicato, con il codice 23, il 20% dell IMU (o dell IMI o dell IMIS) pagata nel periodo d imposta in relazione agli immobili strumentali adibiti all attività commerciale dell ente. Nel rigo RG22, con il codice 27 deve essere indicato il maggior valore delle quote di ammortamento e dei canoni di locazione finanziaria relativo agli investimenti in beni materiali strumentali nuovi effettuati dal 15 ottobre 2015 al 31 dicembre 2016, il cui costo di acquisizione è maggiorato del 40%; per le quote di ammortamento e i canoni di locazione finanziaria relativi al costo di acquisizione dei beni di cui all art. 164, comma 1, lett. b), del TUIR per gli investimenti effettuati nel sopra ricordato periodo, i limiti di deducibilità sono maggiorati del 40%. Nel rigo RG23 deve essere indicata la quota dei redditi derivanti dall utilizzo di opere dell ingegno, da brevetti industriali, da marchi d impresa, da disegni e modelli, nonché da processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili, che non concorre a formare il reddito, pari al 30%, per il periodo d imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014; 40%, per il periodo d imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2015; 50%, per i periodi d imposta successivi. Nel Rigo RG24 deve essere indicato il totale dei componenti negativi risultante dalla somma degli importi indicati nei Righi da RG13 a RG23. RIGHI RG25 - RG33 - DETERMINAZIONE DEL REDDITO O DELLA PERDITA Nel Rigo RG25 deve essere indicata la differenza fra i Righi RG12 e RG24. Nella Colonna 2 del Rigo RG26, in caso di partecipazione in società di persone residenti nel territorio dello Stato o in GEIE - Gruppo europeo di interesse economico - deve essere indicata la quota di reddito imputata al dichiarante ai sensi dell art. 5 del TUIR, ovvero dell art. 11, comma 4, del D.Lgs. n. 240/1991, e, nella Colonna 1, l ammontare della quota di reddito minimo in caso di partecipazione in società non operativa. Nel Rigo RG27 deve essere indicata la quota di perdita di partecipazione imputata al dichiarante ai sensi dell art. 5 del TUIR, ovvero dell art. 11, comma 4, del D.Lgs. n. 240/1991. Nella Colonna 2 del Rigo RG28 deve essere indicato l importo risultante da questa operazione: RG25 + RG26, Col. 2 - RG27. Nella Colonna 1 deve essere indicato l ammontare delle perdite non compensate per effetto dell applicazione della disciplina delle società non operative. In caso di trust trasparente la perdita, o una parte in caso di trust misto, va indicata nel Quadro PN. Nel Rigo RG29 vanno indicate le eventuali erogazioni liberali effettuate. Qualora l ente non commerciale abbia conseguito proventi esenti, l eventuale perdita d impresa deve essere ridotta dell importo di tali proventi, per la parte che eccede i componenti negativi non dedotti per effetto dell applicazione degli artt. 61 e 109 del TUIR, che vanno indicati al Rigo RG DICHIARAZIONI FISCALI UNICO ENC

10 Nel Rigo RG31 deve essere indicata la differenza tra l importo di Rigo RG28, Colonna 2, e le erogazioni liberali di Rigo RG29. Qualora nel Rigo RG28, Colonna 2, sia indicata una perdita, nel Rigo RG31 deve essere esposta la perdita ridotta dell importo del Rigo RG30. Nella Colonna 4 del Rigo RG32 va indicato l importo delle perdite derivanti da partecipazioni in società esercenti attività d impresa in contabilità ordinaria (dal Quadro RH) e quelle risultanti dal Quadro RC (se non già utilizzate), fino a concorrenza dell importo di Rigo RG31. Se queste perdite sono inferiori all importo di Rigo RG31 si procede alla compensazione anche con l eventuale eccedenza di perdite degli esercizi precedenti, non utilizzata per compensare altri redditi d impresa del periodo d imposta, da evidenziare anche nella Colonna 1. Nel Rigo RG33 deve essere indicata la differenza positiva tra l importo di Rigo RG31 e quello di Rigo RG32, Colonna 4 da riportare nell apposito Rigo del Quadro RN e/o PN. Le istruzioni alla compilazione del Quadro RG ricordano che, nell ipotesi di soggetto non operativo, qualora il reddito di cui al Rigo RG31 sia inferiore al reddito imponibile minimo di cui al Rigo RS57, va riportato nel Quadro RN quest ultimo importo. In tale ultima ipotesi, le perdite non compensate di cui al Rigo RG28, Colonna 1, non sono riportabili nel Quadro RN per abbattere il reddito complessivo. Qualora l importo di Rigo RG31 sia superiore al reddito imponibile minimo, va riportato nel Quadro RN l ammontare di Rigo RG33 e le perdite di cui al Rigo RG32 possono essere computate solo per la parte di reddito eccedente quello minimo. Le perdite residue vanno indicate nell apposito prospetto del Quadro RS. TRUST TRASPARENTE O MISTO - IMPORTI RICEVUTI Questa Sezione è finalizzata ad indicare specifici importi, trasferiti al soggetto dichiarante da trust trasparenti o misti di cui all art. 73, comma 2, del TUIR, di cui lo stesso è beneficiario. Questi dati devono essere riportati nei corrispondenti Righi del Quadro RN. In particolare, nel Rigo RG34 va indicato: nella Colonna 1, l ammontare del credito d imposta derivante dalla partecipazione agli OICVM e a fondi comuni di investimento; nella Colonna 2, l ammontare dei crediti di imposta per i redditi prodotti all estero; nella Colonna 3, l ammontare delle ritenute d acconto; nella Colonna 4, l eccedenza IRES trasferita al contribuente dal Trust trasparente o misto; nella Colonna 5, l ammontare complessivo degli altri crediti di imposta; nella Colonna 6, l ammontare degli acconti IRES versati dal Trust per la parte trasferita al dichiarante; nella Colonna 7, l ammontare delle imposte assolte dalle società partecipate residenti in Stati o territori a regime fiscale privilegiato sugli utili maturati durante il periodo di possesso delle partecipazioni, in proporzione degli utili conseguiti o delle partecipazioni cedute. ESENZIONE DEGLI UTILI E DELLE PERDITE DELLE STABILI ORGANIZZAZIONI ALL ESTERO DI IMPRESE RESIDENTI RIGO RG41 I soggetti residenti nel territorio dello Stato che hanno optato per l esenzione degli utili e delle perdite attribuibili a tutte le proprie stabili organizzazioni all estero (art. 168-ter del TUIR) devono indicare separatamente nel quadro RF il reddito prodotto da ciascuna stabile organizzazione, determinato secondo i criteri di cui all art. 152 del TUIR. Questo regime si applica a decorrere dal periodo di imposta successivo a quello incorso alla data di entrata in vigore del Decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 147 (7 ottobre 2015). Per ciascuna stabile organizzazione all estero va compilato un distinto modulo del quadro RG, utilizzando moduli successivi al primo (riservato alla determinazione del reddito dell impresa residente), numerando distintamente ciascuno di essi e riportando la numerazione progressiva nella casella posta in alto a destra del quadro. Per le stabili organizzazioni già esistenti, il soggetto residente indica separatamente nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d imposta di esercizio dell opzione i redditi e le perdite attribuibili a ciascuna DICHIARAZIONI FISCALI UNICO ENC 103

11 stabile organizzazione nei cinque periodi d imposta antecedenti a quello di effetto dell opzione. Se ne deriva una perdita fiscale netta, i redditi successivamente realizzati dalla stabile organizzazione sono imponibili fino a concorrenza della stessa (art. 168-ter, comma 7, del TUIR). Questo rigo deve quindi essere compilato come segue: colonna 1 Colonna 2 Colonna 3 Colonne 4-8 Colonna 9 Colonna 10 Colonna 11 Colonna 12 Numero progressivo identificativo della stabile organizzazione Codice di identificazione fiscale della stabile organizzazione Codice dello Stato o territorio estero I redditi e le perdite attribuibili alla stabile organizzazione nei cinque periodi d imposta antecedenti quello di effetto dell opzione Perdita netta Reddito imponibile Perdita netta residua Perdita netta residua di colonna 11 trasferita all impresa cessionaria a seguito del trasferimento a qualsiasi titolo della stabile organizzazione o parte della stessa ad altra impresa del gruppo che fruisca dell opzione CASI PRATICI INDICAZIONE DEI PROVENTI Un associazione che nel 2015 ha conseguito proventi da attività commerciale per un importo complessivo pari a euro ed è in regime di contabilità semplificata deve indicare il ricavo derivante dall attività commerciale, senza applicazione di regimi forfetari, nel Rigo RG2, Colonna 3. ATTIVITÀ COMMERCIALE Un associazione sportiva dilettantistica, accanto all attività principale offre ai propri soci anche i servizi tipici di un centro benessere (con solarium, massaggi, sauna, bagno turco ecc.). Come precisato dall Agenzia delle Entrate nella risoluzione n. 38/E del 2010, queste attività non possono mai essere considerate istituzionali ma configurano una gestione commerciale, anche se i servizi sono resi solo ai soci. Si tratta infatti di attività che non si pongono come naturale completamento dell attività sportiva potendo essere rese separatamente e anche indipendentemente dalla stessa attività. In pratica, il centro benessere è un quid pluris a disposizione dei soci che però non è strettamente funzionale alla prestazione sportiva e non si può nemmeno affermare - come avviene nel caso del bar - che rientri nell ambito delle attività ricreative per le associazioni sportive dilettantistiche che sono affiliate ad enti di promozione sociale. 104 DICHIARAZIONI FISCALI UNICO ENC

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