AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA SEMPLIFICATA [AVV. ILEANA PISANI] PROCEDIMENTO PER IL RILASCIO DELL AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA

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1 PROCEDIMENTO PER IL RILASCIO DELL AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA AGGIORNATO A SEGUITO DELLA EMANAZIONE DEL D.L. 70/2011 PROCEDIMENTO SEMPLIFICATO DI AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA PER GLI INTERVENTI DI LIEVE ENTITÀ D.P.R. 9 LUGLIO 2010 N. 139 DIFFERENZE CON IL PROCEDIMENTO ORDINARIO DI CUI ALL ART. 146 DEL CODICE DEL PAESAGGIO (ART. 146 DECRETO LEGISLATIVO 22 GENNAIO 2004, N. 42) Interventi soggetti a procedimento semplificato Termine per la conclusione del procedimento IN VIGORE DAL 10 SETTEMBRE 2010 Interventi di lieve entità, da realizzarsi su aree o immobili sottoposti alle norme di tutela della parte III del Codice, sempre che comportino un'alterazione dei luoghi o dell'aspetto esteriore degli edifici, indicati nell'elenco di cui all'allegato 1 del D.P.R. 9 luglio 2010 n Il procedimento semplificato si conclude con un provvedimento espresso entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della domanda. L'amministrazione dell'autorizzazione, entro 30 giorni dal ricevimento della domanda, corredata della documentazione prescritta, effettua gli accertamenti e le valutazioni istruttorie e adotta, quando ne ricorrano i presupposti, il IN VIGORE DAL 1 GENNAIO 2010 Restano soggetti a procedimento ordinario di cui all art. 146 del Codice del Paesaggio (D.Lgs. 42/04, di seguito ^Codice^) tutti gli interventi non espressamente elencati nell allegato 1 del D.P.R. 9 luglio 2010 n. 139, fatto salvo quanto previsto dall art. 149 del Codice. Il procedimento ordinario per il rilascio dell autorizzazione paesaggistica di cui all art. 146 del Codice resta soggetto ai termini prescritti nel citato articolo, ovvero, poiché ad oggi il parere della Soprintendenza è vincolante non essendosi ancora verificate le condizioni previste dal comma 5 dell art. 146 perché il parere dell autorità statale cessi di essere vincolante: 40 giorni per concludere la fase istruttoria davanti all amministrazione competente; 45 giorni per la trasmissione del parere da parte della 1

2 provvedimento negativo di conclusione anticipata del procedimento di cui all'articolo 4, comma 2 del D.P.R. 139/10. Soprintendenza all amministrazione competente; 20 giorni per il rilascio del provvedimento conforme al parere della Soprintendenza da parte dell amministrazione competente o per la comunicazione dei motivi ostativi all accoglimento della domanda da parte della medesima amministrazione. Amministrazione competente al rilascio del titolo La Regione o l ente locale delegato secondo la ripartizione delle competenze di cui all art. 80 della L.R. Lombardia n. 12/05. Ai sensi del comma 5 dell art. 146 del Codice, come novellato dal D.L. 70/2011, una volta divenuto non vincolante il parere della Soprintendenza per essersi verificate le condizioni previste dal medesimo comma ( approvazione delle prescrizioni d'uso dei beni paesaggistici tutelati, predisposte ai sensi degli articoli 140, comma 2, 141, comma 1, 141 bis e 143, comma 1, lettere b), c) e d), nonché positiva verifica da parte del Ministero su richiesta della regione interessata dell'avvenuto adeguamento degli strumenti urbanistici ), esso parere ove non sia reso entro il termine di novanta giorni dalla ricezione degli atti, si considera favorevole. La Regione o l ente locale delegato secondo la ripartizione delle competenze di cui all art. 80 della L.R. Lombardia n. 12/05. Solo gli Enti locali che sono ritenuti idonei ad esercitare le competenze paesaggistiche attribuite dall art. 80 della L.R. 12/05 e risultano inclusi negli elenchi approvati da Regione Lombardia, possono rilasciare provvedimenti paesaggistici. Nessuna differenza rispetto al procedimento ordinario. 2

3 Documentazione da allegare alla domanda di autorizzazione semplificata L'istanza presentata ai fini del rilascio dell'autorizzazione semplificata è corredata: da una relazione paesaggistica semplificata, redatta da un tecnico abilitato secondo quanto previsto dall art. 2 del D.P.R. 139/10; nella relazione il tecnico abilitato attesta altresì la conformità del progetto alla disciplina urbanistica ed edilizia; laddove l'autorità preposta al rilascio dell'autorizzazione paesaggistica non coincida con quella competente in materia urbanistica ed edilizia, dall'attestazione del comune territorialmente competente di conformità dell'intervento alle prescrizioni urbanistiche ed edilizie o, in caso di intervento soggetto a dichiarazione di inizio attività, dalle asseverazioni di cui all'articolo 23 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, di cui al D.P.R. 6 giugno 2001, n Alle autorizzazioni semplificate non si applicano le disposizioni del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 dicembre 2005, recante Individuazione della documentazione necessaria alla verifica della compatibilità paesaggistica degli interventi proposti ai sensi dell art. 146, comma 3, del Codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al D.Lgs. 22 gennaio 2004 n. 42, ad eccezione della Scheda per la presentazione La documentazione da allegare alla domanda di autorizzazione paesaggistica di cui all art. 146 del Codice è quella indicata nel Decreto Presidente Consiglio Ministri del 12 dicembre 2005 ( Individuazione della documentazione necessaria alla verifica della compatibilità paesaggistica degli interventi proposti, ai sensi dell art. 146, comma 3, del Codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al D.Lgs. 22 gennaio 2004 n. 42 ). Per quanto concerne la Regione Lombardia si veda anche: l Accordo, ai sensi dell art. 3 del DPCM 12 dicembre 2005, tra Regione Lombardia e Ministero per i beni e le attività culturali, Relativo alla documentazione che deve accompagnare le istanze di autorizzazione paesaggistica, del 4 agosto 2006; l allegato A della D.G.R. Lombardia 8/2121 del

4 della richiesta di autorizzazione paesaggistica per le opere il cui impatto paesaggistico è valutato mediante una documentazione semplificata, allegata al decreto stesso. Mediante convenzioni stipulate tra il Ministero per i beni e le attività culturali e le Regioni, possono essere concordate ulteriori semplificazioni della documentazione da presentarsi. La presentazione della domanda di autorizzazione e la trasmissione dei documenti a corredo è effettuata, ove possibile, in via telematica. Ove l'istanza paesaggistica sia riferita ad interventi per i quali si applicano i procedimenti di cui all'articolo 38, comma 3, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, la presentazione della domanda e della relativa documentazione avviene per il tramite dello sportello unico per le attività produttive, se istituito. Il parere della Soprintendenza Il parere della Soprintendenza nel procedimento semplificato è in generale vincolante ove espresso. Tuttavia, ai sensi dell art. 4 comma 10 del D.P.R. 139/10, il parere della Soprintendenza è obbligatorio e non vincolante quando l'area interessata dall'intervento di lieve entità sia Il parere della Soprintendenza nel procedimento ordinario è ad oggi vincolante, non essendosi ancora verificate le condizioni richieste dal comma 5 dell art. 146 perché il parere dell autorità statale cessi di essere vincolante. Ove non espresso in termini è possibile per l amministrazione competente indire una conferenza di servizi ai sensi del comma 9 dell art. 146 del Codice. 4

5 assoggettata a specifiche prescrizioni d'uso del paesaggio, contenute nella dichiarazione di notevole interesse pubblico, nel piano paesaggistico o negli atti di integrazione del vincolo adottati ai sensi dell'articolo 141 del Codice. Ai sensi dell art. 146 comma 5 del Codice, come novellato dal D.L. 70/2011, il parere della Soprintendenza: cessa di essere vincolante (pur rimanendo obbligatorio) soltanto all'esito dell'approvazione delle prescrizioni d'uso dei beni paesaggistici tutelati, predisposte ai sensi degli articoli 140, comma 2, 141, comma 1, 141 bis e 143, comma 1, lettere b), c) e d), nonché della positiva verifica da parte del Ministero su richiesta della Regione interessata dell'avvenuto adeguamento degli strumenti urbanistici; divenuto non vincolante, ove non sia reso entro il termine di novanta giorni dalla ricezione degli atti, si considera favorevole. Il procedimento semplificato ove il parere della Soprintendenza sia vincolante La fase delle verifiche preliminari (istruttoria) La prima verifica preliminare: la verifica della necessità o meno di autorizzazione paesaggistica e della procedura autorizzatoria applicabile L'amministrazione dell'autorizzazione, ricevuta la domanda, verifica preliminarmente: se l'intervento progettato non sia esonerato dall'autorizzazione paesaggistica, ai sensi dell'articolo 149 del Il procedimento per gli interventi non compresi nell allegato 1 del D.P.R. 139/10 resta quello prescritto dall art. 146 del Codice. La prima fase del procedimento ordinario davanti all amministrazione competente nel caso in cui il parere della Soprintendenza sia vincolante (per non essersi verificate le condizioni richieste dal comma 5 dell art. 146 del Codice perché il parere dell autorità statale cessi di essere vincolante) L'amministrazione competente (Regione o ente locale delegato), ricevuta l'istanza dell'interessato, entro 40 giorni dalla ricezione della domanda: verifica se si tratta di intervento per il quale non è richiesta l autorizzazione; 5

6 Codice; nel caso in cui rientri tra gli interventi elencati in tale articolo comunica al richiedente che l'intervento non è soggetto ad autorizzazione; oppure se sia assoggettato al regime ordinario, di cui all'articolo 146 del Codice; in tale caso richiede le necessarie integrazioni ai fini del rilascio dell'autorizzazione ordinaria. se si tratta di intervento per il quale è richiesta l autorizzazione, verifica se l'istanza stessa sia corredata della documentazione richiesta dall art. 146; provvede, ove necessario, a richiedere le opportune integrazioni e a svolgere gli accertamenti del caso; effettua gli accertamenti circa la conformità dell'intervento proposto con le prescrizioni contenute nei provvedimenti di dichiarazione di interesse pubblico e nei piani paesaggistici; trasmette al Soprintendente la documentazione presentata dall'interessato, accompagnandola con una relazione tecnica illustrativa; dà comunicazione all'interessato dell'inizio del procedimento ai sensi delle vigenti disposizione di legge in materia di procedimento amministrativo. Ove l'intervento richiesto sia assoggettato ad autorizzazione semplificata l amministrazione competente: comunica all'interessato l'avvio del procedimento; con la medesima comunicazione richiede 6

7 all'interessato, ove occorrano, un'unica volta, i documenti e i chiarimenti indispensabili, che sono presentati o inviati in via telematica entro il termine di 15 giorni dal ricevimento della richiesta; il procedimento resta sospeso fino alla ricezione della documentazione integrativa richiesta; decorsoinutilmente il suddetto termine, l'amministrazione conclude comunque il procedimento. La seconda verifica preliminare: la verifica della conformità urbanistico edilizia dell intervento e l eventuale dichiarazione di improcedibilità della domanda di autorizzazione L'amministrazione dell'autorizzazione, entro il termine di 30 giorni dal ricevimento della domanda: verifica preliminarmente ove ne abbia la competenza, la conformità L art. 146 del Codice, per il procedimento ordinario, non richiede alcuna verifica della conformità urbanistico edilizia dell intervento da parte dell amministrazione competente. 7

8 paesaggistica semplificata dell'intervento progettato alla disciplina urbanistica ed edilizia; ove non ne abbia la competenza, verifica l'attestazione di conformità urbanistica rilasciata dal Comune nel cui territorio è localizzato l'intervento o l'asseverazione, di cui all art. 23 del T.U. dell Edilizia, prescritta in caso di intervento sottoposto a denuncia di inizio di attività, già presentate all'atto della domanda. In caso di non conformità dell'intervento progettato alla disciplina urbanistica ed edilizia, l'amministrazione dell'autorizzazione dichiara l'improcedibilità della domanda di autorizzazione paesaggistica, dandone immediata comunicazione al 8

9 richiedente. Il procedimento semplificato ove il parere della Soprintendenza sia vincolante La terza verifica preliminare: la verifica della compatibilità paesaggistica dell intervento In caso di esito positivo della verifica di conformità urbanistica ed edilizia, l'amministrazione dell'autorizzazione valuta la conformità dell'intervento alle specifiche prescrizioni d'uso contenute nel piano paesaggistico o nella dichiarazione di pubblico interesse o nel provvedimento di integrazione del vincolo, ovvero la sua compatibilità con i valori paesaggistici presenti nel contesto di riferimento. L art. 146 del Codice, per il procedimento ordinario, riserva le valutazioni di merito sulla compatibilità paesaggistica dell intervento alla Soprintendenza, attraverso la previsione di un parere vincolante (ovvero decisorio) di esclusiva competenza di tale autorità. La fase successiva alle verifiche preliminari Il procedimento da seguire nel caso di esito negativo della Nel caso in cui la valutazione preliminare di compatibilità paesaggistica dell intervento 9

10 verifica preliminare di compatibilità paesaggistica da parte dell amministrazione competente: provvedimento di diniego emesso dall amministrazione competente ai sensi dell art. 80 della L.R. Lombardia n. 12/05 abbia esito negativo, l'amministrazione dell'autorizzazione invia comunicazione all'interessato ai sensi dell'articolo 10 bis della L. 241/90, assegnando un termine di 10 giorni, dal ricevimento della stessa, per la presentazione di eventuali osservazioni. La comunicazione sospende il termine per la conclusione del procedimento. Ove, esaminate le osservazioni, persistano i motivi ostativi all'accoglimento, l'amministrazione dell'autorizzazione rigetta motivatamente la domanda entro i successivi 10 giorni(nessuna trasmissione degli atti alla Soprintendenza da parte dell amministrazione competente). 10

11 Fase eventuale: l intervento della Soprintendenza su istanza dell interessato in caso di rigetto della domanda di autorizzazione paesaggistica in sede ^preliminare^ In caso di rigetto della domanda da parte dell amministrazione competente in sede di verifica preliminare della compatibilità paesaggistica dell intervento, l'interessato, entro 20 giorni dalla ricezione del provvedimento di rigetto, può chiedere al Soprintendente, con istanza motivata e corredata della documentazione, di pronunciarsi sulla domanda di autorizzazione paesaggistica semplificata. Copia dell'istanza è contestualmente inviata all'amministrazione che ha adottato il provvedimento negativo, la quale, entro 10 giorni dal ricevimento, può inviare le proprie deduzioni al Soprintendente. Ricevuta l'istanza, il Soprintendente, entro i successivi 30 giorni, verifica la conformità dell'intervento progettato alle prescrizioni d'uso del bene paesaggistico ovvero la sua compatibilità 11

12 paesaggistica e decide in via definitiva, rilasciando o negando l'autorizzazione. Copia del provvedimento è inviata all'amministrazione che si è pronunciata in senso negativo. Il procedimento da seguire nel caso di esito positivo della verifica preliminare di compatibilità paesaggistica da parte dell amministrazione competente In caso di valutazione positiva della conformità ovvero della compatibilità paesaggistica dell'intervento, l'amministrazione dell'autorizzazione provvede immediatamente, e comunque entro il termine di 30 giorni dal ricevimento della domanda, a trasmettere alla Soprintendenza,unitamente alla domanda ed alla documentazione in suo possesso, una motivata proposta di accoglimento della domanda stessa. L art. 146 del Codice, per il procedimento ordinario, non prevede l inoltro alla Soprintendenza da parte dell amministrazione competente di una ^motivata proposta di accoglimento della domanda^. L amministrazione competente in tale procedimento si limita a trasmettere alla Soprintendenza gli atti unitamente ad una relazione tecnica illustrativa. Il procedimento semplificato ove il parere della Soprintendenza sia 12

13 vincolante La fase dinnanzi alla Soprintendenza Il parere vincolante favorevole della Soprintendenza Se anche la valutazione del Soprintendente è positiva, questi esprime il suo parere vincolante favorevole entro il termine di 25 giorni dalla ricezione della domanda, della documentazione e della proposta, dandone immediata comunicazione, ove possibile per via telematica, all'amministrazione dell'autorizzazione. La seconda fase del procedimento ordinario dinnanzi alla Soprintendenza nel caso in cui il parere di questa sia vincolante (per non essersi verificate le condizioni richieste dal comma 5 dell art. 146 del Codice perché il parere dell autorità statale cessi di essere vincolante) Il Soprintendente, entro il termine di 45 giorni dalla ricezione degli atti, rende il parere, limitatamente alla: compatibilità paesaggistica dell intervento nel suo complesso; conformità dello stesso alle disposizioni contenute nel piano paesaggistico ovvero alla specifica disciplina indicata nella dichiarazione di notevole interesse pubblico di cui all'art. 140, comma 2. Il procedimento semplificato ove il parere della Soprintendenza sia vincolante La fase conclusiva del procedimento dinnanzi all amministrazione competente al rilascio del titolo In caso di parere favorevole della Soprintendenza sulla compatibilità paesaggistica dell intervento: provvedimento L'amministrazione dell'autorizzazione adotta il provvedimento conforme al parere vincolante favorevole della Soprintendenza nei 5 giorni successivi alla ricezione del parere stesso e La terza fase del procedimento ordinario dinnanzi all amministrazione competente nel caso in cui il parere della Soprintendenza sia vincolante (per non essersi verificate le condizioni richieste dal comma 5 dell art. 146 del Codice perché il parere dell autorità statale cessi di essere vincolante) Entro 20 giorni dalla ricezione del parere, l'amministrazione competente: 13

14 rilasciato dall amministrazione competente ai sensi dell art. 80 della L.R. Lombardia n. 12/05 ne dà immediata comunicazione al richiedente ed alla Soprintendenza. Ove ne abbia la competenza l'amministrazione rilascia contestualmente, se prescritto e ove possibile, anche il titolo legittimante le trasformazioni urbanistiche ed edilizie previste nel progetto. rilascia l'autorizzazione ad esso conforme; oppure comunica agli interessati il preavviso di provvedimento negativo ai sensi dell art. 10 bis della legge 7 agosto 1990 n. 241, e successive modificazioni. L'obbligo di motivazione è assolto anche mediante rinvio ed allegazione del parere della Soprintendenza. In caso di silenzio da parte della Soprintendenza: provvedimento rilasciato dall amministrazione competente ai sensi dell art. 80 della L.R. Lombardia n. 12/05 In caso di mancata espressione da parte della Soprintendenza del parere vincolante entro il termine di 25 giorni dalla ricezione della proposta di autorizzazione e della relativa documentazione da parte dell amministrazione del titolo, quest ultima amministrazione ne prescinde e rilascia l'autorizzazione, senza indire La fase eventuale della conferenza di servizi nel procedimento ordinario nel caso in cui il parere della Soprintendenza sia vincolante (per non essersi verificate le condizioni richieste dal comma 5 dell art. 146 del Codice perché il parere dell autorità statale cessi di essere vincolante) Decorso inutilmente il termine di 45 giorni di cui al primo periodo del comma 8 senza che la Soprintendenza abbia reso il prescritto parere, l'amministrazione competente può indire una conferenza di servizi, alla quale la Soprintendenza partecipa o fa pervenire il parere scritto. La conferenza si pronuncia entro il termine perentorio di 15 giorni. In ogni caso, decorsi 60 giorni dalla ricezione degli atti da parte della Soprintendenza, l'amministrazione competente provvede sulla domanda 14

15 In caso di parere negativo da parte della Soprintendenza sulla compatibilità paesaggistica dell intervento: provvedimento di diniego emesso direttamente dalla Soprintendenza la conferenza di servizi di cui all'articolo 146, comma 9, del Codice. In caso di valutazione negativa della proposta ricevuta dall'amministrazione dell'autorizzazione, il Soprintendente adotta, entro 25 giorni dal ricevimento della proposta stessa, il provvedimento di rigetto dell'istanza, previa comunicazione all'interessato dei motivi che ostano all'accoglimento. di autorizzazione (art. 146 comma 9 del Codice). Si veda la terza fase del procedimento ordinario dinnanzi all amministrazione competente di cui sopra. Nel provvedimento il Soprintendente espone puntualmente i motivi di rigetto dell'istanza e di non accoglibilità delle osservazioni eventualmente presentate dall'interessato. Il provvedimento di rigetto è immediatamente comunicato all'amministrazione competente ed all'interessato. 15

16 Il procedimento semplificato ove il parere della Soprintendenza non sia vincolante Il parere obbligatorio ma non vincolante della Soprintendenza Il parere del Soprintendente è obbligatorio e non vincolante quando l'area interessata dall'intervento di lieve entità sia assoggettata a specifiche prescrizioni d'uso del paesaggio, contenute nella dichiarazione di notevole interesse pubblico, nel piano paesaggistico o negli atti di integrazione del vincolo adottati ai sensi dell'articolo 141 bis del Codice. Gli interventi soggetti a procedimento ordinario di cui all art. 146 del Codice restano soggetti al parere vincolante della Soprintendenza finchè, ai sensi del comma 5 del medesimo articolo come novellato dal D.L. 70/2011, non si siano verificate le condizioni prescritte dallo stesso comma, ovvero l approvazione delle prescrizioni d'uso dei beni paesaggistici tutelati, predisposte ai sensi degli articoli 140, comma 2, 141, comma 1, 141 bis e 143, comma 1, lettere b), c) e d), nonché la positiva verifica da parte del Ministero su richiesta della regione interessata dell'avvenuto adeguamento degli strumenti urbanistici. Ai sensi dell art. 146 comma 5 del Codice, come novellato dal D.L. 70/2011, ove il parere della Soprintendenza, divenuto non vincolante, non sia reso entro il termine di novanta giorni dalla ricezione degli atti, esso si considera favorevole. Se la Soprintendenza esprime una valutazione negativa della proposta ricevuta dall'amministrazione dell'autorizzazioneai sensi dell art. 4 comma 8 del D.P.R. 139/10, ove il parere della Soprintendenza sia obbligatorio e non vincolante, il provvedimento di rigetto è adottato dall'amministrazione 16

17 dell'autorizzazione, anziché dalla Soprintendenza. Efficacia e validità dell autorizzazione paesaggistica semplificata L'autorizzazione paesaggistica semplificata è: immediatamente efficace; valida 5 anni. Ai sensi dell art. 146 del Codice l'autorizzazione paesaggistica ordinaria: diventa efficace decorsi 30 giorni dal suo rilascio; è valida per un periodo di 5 anni. L intervento delle Commissioni per il paesaggio nel procedimento semplificato Nel procedimento semplificato non è obbligatorio il parere delle Commissioni locali per il paesaggio, salvo quanto sia diversamente previsto dalla legislazione regionale. Ai sensi dell art. 148 comma 3 del Codice le Commissioni per il paesaggio esprimono pareri nel corso dei procedimenti autorizzatori previsti dagli articoli 146, comma 7, 147 e 159 del medesimo Codice. Ai sensi dell art. 81 comma 3 della L.R. Lombardia 12/05 la Commissione per il paesaggio si esprime obbligatoriamente: a) in merito al rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche e all irrogazione delle sanzioni di cui, rispettivamente, agli articoli 146, 159 e 167 del d.lgs. 42/2004 di competenza dell ente presso il quale è istituita; b) in merito al giudizio di impatto paesistico dei progetti di recupero abitativo dei sottotetti di cui all articolo 64, comma 8; c) in merito al giudizio di impatto paesistico dei progetti di cui alla parte IV della normativa del piano territoriale paesistico regionale; d) in ogni altra ipotesi espressamente prevista dalla normativa vigente. 17

18 Efficacia immediata delle disposizioni in tema di autorizzazioni semplificate Ai sensi dell art. 6 del D.P.R. 139/10, le disposizioni in materia di autorizzazione paesaggistica semplificata trovano immediata applicazione nelle Regioni a statuto ordinario. In ragione dell'attinenza delle disposizioni del presente decreto ai livelli essenziali delle prestazioni amministrative, di cui all'articolo 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione, e della natura di grande riforma economico sociale del Codice e delle norme di semplificazione procedimentale in esso previste, le Regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e di Bolzano, in conformità agli statuti ed alle relative norme di attuazione, adottano, entro 180 giorni, le norme necessarie a disciplinare il procedimento di autorizzazione paesaggistica semplificata in conformità ai criteri del D.P.R. 139/10. Ai sensi dell art. 131 comma 3 del Codice, Salva la potestà esclusiva dello Stato di tutela del paesaggio quale limite all'esercizio delle attribuzioni delle Regioni [e delle province autonome di Trento e di Bolzano] sul territorio, le norme del presente Codice definiscono i principi e la disciplina di tutela dei beni paesaggistici. L'estensione alle provincie autonome di Trento e Bolzano è stata dichiarata illegittima dalla Corte Costituzionale con sentenza n. 226 del ATTRIBUZIONI, PATERNITÀ, MODALITÀ DI UTILIZZO Quest opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione Non commerciale Condividi allo stesso modo 2.5 Italia. La licenza integrale è disponibile a questa pagina: nc sa/2.5/it/ 18

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