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1 10 Conferenza Logistica La proposta del Gruppo di Lavoro interassociativo sulla Gestione delle e sulle Filippo Abate Milano, 9 luglio 2013 Componenti: Il Gruppo di Lavoro del Comitato Logistica di Federchimica Associazioni Federchimica Assogasliquidi Assocostieri Assoferr Fercargo Unione Petrolifera Imprese 24 Rappresentanti di Imprese Chimiche 8 Rappresentanti di Imprese Ferroviarie 2 Rappresentanti di Imprese Proprietarie di Carri Ferroviari 40 Managers 1

2 Il Gruppo di Lavoro del Comitato Logistica di Federchimica Alcuni dei temi affrontati: - Progetti di rilancio della modalità ferroviaria per il trasporto delle merci; - Traffico diffuso e analisi dei principali scali di interesse per il settore chimico; - Contratti delle Imprese Chimiche raccordate con il Gestore dell Infrastruttura Ferroviaria; - Gestione delle ferrocisterne in avaria presso Impianti Chimici; - Revisione delle check list di controllo nazionali. Contesto Stazionamento, anche per parecchi mesi, presso Impianti di Riempitori/Scaricatori di ferrocisterne in avaria evidenziate da non conformità sulle check list; Difficile individuazione delle condizioni di sicurezza equivalente per l inoltro alle officine di riparazione ( del Regolamento RID). 2

3 Obiettivi del Gruppo di Lavoro Riesame delle modalità operative per la gestione di ferrocisterne in avaria al fine di garantire il criterio di sicurezza equivalente previsto al punto del RID; Analisi e condivisione delle singole responsabilità di tutti i soggetti (Riempitore/Scaricatore, Trasportatore, Gestore / Detentore/SRM) coinvolti nel trasporto di merci pericolose; Proposta di soluzioni per avarie afferenti sia al carrosottostruttura, sia al serbatoio-sovrastruttura. Risultati attesi Riflessioni di carattere generale che possano tenere in considerazione le singole realtà aziendali, rispetto alle caratteristiche infrastrutturali e tecnologiche dell impianto, oltre che alla tipologia di merce coinvolta; Esempi di Best Practices aziendali. 3

4 Punti salienti Possibilità di scarico della Ferrocisterna secondo le procedure di sito per la gestione delle emergenze interne; Disponibilità di aree per interventi minori di ripristino presso i siti industriali o, in alternativa, possibilità di messa a disposizione di tali aree da parte di RFI; Possibilità di inertizzazione/bonifica della cisterna o di realizzazione di altri sistemi di contenimento delle perdite; Responsabilità dei Soggetti in caso di avarie alla sottostruttura e alla sovrastruttura; Appropriate diciture sulle check list e sul documento di trasporto. Proposte Condivisione con il Ministero Infrastrutture e Trasporti della proposta e coinvolgimento ai lavori del Gruppo; Mappatura delle aree presso i siti industriali a disposizione per interventi di manutenzione e ripristino e condivisione con il Gestore dell Infrastruttura Ferroviaria Nazionale (RFI); Coinvolgimento di RFI e dell Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria ai lavori del Gruppo. 4

5 Contesto Dopo incidente di Viareggio pubblicazione Circolare della Direzione Generale del Trasporto Ferroviario, Div. 5, prot aprile 2010 su: «Rafforzamento del presidio della sicurezza in materia di trasporto per ferrovia in cisterna delle merci pericolose della classi 2,3,4,5,6, 8 e 9 del RID» in regime nazionale; Inserimento nel Regolamento RID 2013, anche a seguito della proposta italiana al «WG RID Committee of Expert a Roma di Aprile 2012, del riferimento alle check list del Cefic come Linee Guida; Copresenza di due regimi normativi, con prevalenza normativa del RID, quale riferimento per il trasporto internazionale e nazionale di merci pericolose. Contesto Evidenza anomalie da check list ministeriali: il caso Versalis 5

6 Obiettivi del Gruppo di Lavoro Armonizzazione sul territorio europeo delle check list di controllo per evitare diseconomie e anticoncorrenzialità; Semplificazione delle check list nazionali e deburocratizzazione delle procedure; Dematerializzazione documentale, attraverso ad es.: centralizzazione informatica database: es. stato carri ; definizione di linee guida e procedure (incluse check-list operative) standard per tutti i soggetti che operano nella catena del trasporto via FC; Quanto sopra al fine di ridurre/evitare il passaggio cartaceo delle check list e mantenere comunque i principi legati al trasferimento di responsabilità fra i Soggetti coinvolti. Risultati attesi Traduzione in italiano delle Linee Guida del Cefic; Proposta di nuove check list, a partire dalle Linee Guida del Cefic e Ministeriali, con integrazioni e miglioramenti sugli obblighi del RID non coperti e su argomenti non trattati, es.: check list per il Soggetto Trasportatore; check list per il trasporto dei gas in cisterna; Collaborazione con il GdL del Cefic per condivisione proposta a livello internazionale (OTIF e RID). 6

7 Proposte Condivisione con il Ministero Infrastrutture e Trasporti della proposta e coinvolgimento ai lavori del Gruppo; Coinvolgimento di altri Soggetti interessati (es. Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria e RFI) ai lavori del Gruppo. 7

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