Le Linee Guida per la protezione delle unità produttive e logistiche chimiche.

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1 FEDERCHIMICA CONFINDUSTRIA Le Linee Guida per la protezione delle unità produttive e logistiche chimiche. Giuseppe Astarita XXI Convegno 3ASI Roma, 23 novembre 2005

2 Security: : importanza crescente negli ultimi anni, a partire dagli USA. Come noto, negli anni successivi al 2001, la sensibilità è aumentata anche in Europa.

3 La Security e l agenda EU. Nominato nel 2004 un EU Council Security Coordinator : Mr Gijs de Vries. Decise azioni per il 2005 al Consiglio EU del 17 dicembre Avviato un programma per la protezione delle infrastrutture critiche (EPCIP, EU Programme for Critical Infrastructure Protection).

4 La Security e l agenda EU Security: si tratta di una responsabilità nazionale, ma è auspicata la cooperazione con privati/industria. Obiettivi dichiarati: Competitività dell industria Security per i cittadini

5 Security: una definizione La condizione (oggettiva o percepita, di un individuo, una comunità, un istituzione, uno Stato) di protezione da pericoli o minacce come attività criminali, terrorismo, altri atti deliberati o ostili, o disastri (naturali o di origine umana).

6 Safety e Security. Possibili conflitti di esigenze (vedi ad es. il caso del trasporto di sostanze pericolose) tra diffusione di informazione (safety) e riservatezza (security). Le azioni di privati sono importanti, ma è necessario un equilibrio ed un coordinamento con le Autorità Responsabili.

7 La Security nell industria chimica: Linee Guida. In coerenza con i principi del Programma Responsible Care, un gruppo di lavoro di Federchimica ha affrontato l argomento negli anni scorsi, producendo un documento già nel 2002.

8 Il Programma Responsible Care H.S.E. focus su processi produttivi Product Stewardship Aspetti Sociali Coerenza con i (successivi) principi di Corporate Social Responsibility.

9 Il Programma Responsible Care nel mondo.

10 Responsible Care Miglioramento prestazioni H.S.E. Trasparenza nella comunicazione Coinvolgimento stakeholders (interni, esterni) Strumento fondamentale: sviluppo Sistemi di Gestione formalizzati

11 FEDERCHIMICA Federazione Nazionale dell Industria Chimica Responsible Care uno strumento per l eccellenza l nella gestione della Security dell impresa impresa. Settembre 2002

12 Security. La revisione delle Linee Guida. Nei primi mesi del 2005, il GdL Security di Federchimica è stato riattivato, con lo scopo di effettuare una revisione delle Linee Guida. Il nuovo documento comprenderà una sezione specificamente dedicata alla normativa internazionale sul trasporto delle sostanze pericolose (ADR), recentemente integrata con aspetti di Security (lavoro già concluso a giugno 2005).

13 Security. La revisione delle Linee Guida. Il GdL Security di Federchimica, oltre al contributo di rappresentanti di imprese associate, si avvale anche della collaborazione con altre organizzazioni, tra cui si ricordano il Servizio Rischio Industriale della Protezione Civile, e l Associazione Nazionale Imprese Assicuratrici (ANIA).

14 Scopo della Guida Diffusione Migliori Pratiche di Security Strumento e ausilio per le Imprese nello sviluppo del proprio sistema

15 Linea Guida - contenuti / 1 Opportunità e vantaggi di un Programma di Security Il Programma consente la gestione del conflitto tra esigenze di immagine e trasparenza nella comunicazione (Principio Responsible Care) e quelle di protezione di informazioni e dati confidenziali che può sorgere ad es. in eventi come Fabbriche Aperte.

16 Contenuti della Guida basati sul Modello Responsible Care

17 Modello Responsible Care Risposte alle situazioni di emergenza e gestione della crisi Procedure per le risorse umane Report degli incidenti e indagini Fornitori Audit e rivalutazioni Addestramento e consapevolezza sulla security PERSONALE LEADERSHIP e IMPEGNO del MANAGEMENT Analisi dei rischi e dei punti deboli TECNOLOGIA Operazioni di security Computer/Network security Procedure e pratiche di security Protezione del perimetro aziendale e controllo degli accessi STRUTTURE Assets di security Protezione delle informazioni Sistemi di Sicurezza

18 Strumenti per analisi vulnerabilità Valutazione del Rischio Chimico Valutazione del Rischio di Processo Valutazione del Rischio di Security Analisi delle conseguenze / Interventi Mitigazione Gap Analysis

19 Strategie di prevenzione basate sul criterio degli anelli di protezione che proteggono la parte più vulnerabile.

20 Struttura ad anelli di protezione Anello Esterno illuminazione recinzione cancelli pali per l ormeggio muri fossi sensori di rilevazione delle intrusioni guardie di ronda e guardie posizionate nei punti di accesso Anello Intermedio Porte chiuse a chiave centralino controllo dei passi sistema di controllo degli accessi sbarre alle finestre gruppi di ispezione tornelli/cancelli girevoli Anello Interno personale di vigilanza porte e stanze chiuse a chiave rete di muri resistenti al fuoco e controlli delle parole d ordine procedure per scortare i visitatori esterni distruzione dei documenti dispositivi di controlli degli accessi sistemi di comunicazione delle emergenze stanza di sicurezza per i computer telecamere a circuito chiuso, attivate dal movimento

21 Primi passi Formulare una Politica di Security Stabilire relazioni Forze dell Ordine Comunità circostanti Autorità Sviluppare reporting e analisi di incidenti Sensibilizzare il personale Coordinare le emergenze

22 Controllo degli accessi Sicurezza (Security) fisica Recinzioni di protezione Sistemi di segnalazione intrusione Addetti alla Security Sistemi di Back-up

23 Operations Security /1 Sicurezza informazioni verbali (es( es. limitazione canali comunicazione) Sicurezza dei documenti (classificazione, conservazione, distruzione) Sicurezza Computers / Networks

24 Operations Security /2 Sistema di Risposta all Emergenza Adeguamento Piano Emergenza (Security) Definizione e sviluppo di un sistema di Crisis Management Audits / Indagini

25 La Guida si conclude con una checklist,, suddivisa in capitoli, da utilizzare per valutare il posizionamento ed i processi nello sviluppo del proprio programma.

26 Security. Esempi di punti da considerare. Organizzazione funzionale Security: In ambito HSE, ma anche: Personale/Risorse Umane Terziarizzazione (opzione meno opportuna) Stabilimenti Multisocietari (Aree omogenee, assenze di barriere fisiche). Modalità di coordinamento per un servizio integrato; service fornito da una delle Società presenti?

27 Security. Esempi di punti da considerare. Analisi di incidenti. Opportunità di disporre di una check-list, per integrare l analisi degli aspetti di security nelle procedure di analisi di incidenti. Coinvolgimento delle Autorità Pubbliche preposte e coordinamento.

28 Security. Esempi di punti da considerare. Controllo del personale di imprese esterne. Integrare le esigenze di security nelle procedure basate sulla safety (aree riservate per imprese, autisti, sosta automezzi, )

29 Security. Esempi di punti da considerare. Video sorveglianza di luoghi critici. Aree presidiate o no da posti di lavoro (magazzini, centri meccanografici, stoccaggi). Coordinamento con rappresentanze sindacali (es. riprese per tempi definiti e periodica cancellazione delle registrazioni in caso di non eventi..)

30 Conclusioni Nell ambito del conseguimento degli obiettivi di diffusione delle migliori pratiche e di miglioramento della prestazione media delle imprese, anche il miglior controllo degli aspetti di Security rientra nel Contributo di Responsible Care per assicurare le condizioni di Sviluppo Sostenibile della Comunità.

31 Grazie per l attenzione!

Il Manuale della Security di Federchimica.

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