Verbale di: Assemblea dei Soci Consiglio Direttivo Consiglio Scientifico Collegio Sindacale

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1 Verbale Riunione Verbale di: Assemblea dei Soci Consiglio Direttivo Consiglio Scientifico Collegio Sindacale Data e ora: 22 Marzo 2007, ore Luogo: Osservatorio F. Fuligni, via Lazio 14 (Loc. Vivaro) Rocca di Papa (RM) Ordine del giorno: 1) Dimissioni Direttore CT Osservatorio Fuligni 2) Avanzamento progetti strutturali: Osservatorio per ricerca amatoriale, Mostra Tutti gli Universi possibili, Sky- Lab, Osservatorio & Sede Pontina 3) Discussione Bilancio Consuntivo ) Definizione Piano Strategico ) Definizione data, ordine del giorno e programma relazioni della prossima AdS ordinaria 6) Ratifica proposta nuovo schema organizzativo e deleghe relative 7) Aggiornamenti Programma operativo ) Varie ed eventuali Presidente e Segretario: Luca Orrù presiede, Paolo Ferretti verbalizza Segue verbale della riunione Il giorno 22 Marzo 2007, alle ore 18.50, sono presenti nella sede definita per la riunione, i componenti del CD convocato in plenaria: Presenti: Orrù, Ferretti, Cannavale, Guerrieri, Miccoli, Stangalini, Bottini. Assenti: D Amato, Sassone, La Padula (con preavviso), Barbanera (senza preavviso). Assistono: Palenga, De Santi, Battisti (Consiglio Direttivo ASTRIS), Di Tano. I presenti convengono nel ritenere validamente costituita la riunione di Consiglio Direttivo. 1. Dimissioni Direttore CT Osservatorio Fuligni Il Consiglio Direttivo (CD) prende atto delle dimissioni del Consigliere Cesare Domenico La Padula, che comprendono la carica di Direttore dell Osservatorio F. Fuligni, le quali restano irrevocabili nonostante la richiesta di rinunciare alle stesse avanzata dai membri del CD e da parte di molti soci. Il CD decide di non esprimersi sul merito delle motivazioni accompagnate alle dimissioni, ma sente il dovere di esprimere a Cesare La Padula la più ampia gratitudine - a nome di tutti i soci ATA - per l impegno e i risultati ottenuti nella nascita, crescita e conduzione di una struttura così importante per la vita dell Associazione, tanto da essere arrivata a rappresentare oggi il principale punto di riferimento per tutti i soci. Spera altresì che Cesare possa e voglia continuare a dare comunque il suo contributo attivo all Associazione in qualità di socio. In merito ai provvedimenti relativi, il CD decide all unanimità di approvare l incorporazione degli attuali componenti del CT Osservatorio Fuligni nell ambito del Gruppo di Supporto Tecnico e Infrastrutture, conferendo specifica delega di coordinatore per il mantenimento e sviluppo della struttura dell Osservatorio ad Adriano Palenga. Il CD decide inoltre di cooptare Cristiano Amelia per reintegrare ad 11 il numero dei componenti del CD stesso, in ottemperanza a quanto previsto all art. 10 del Regolamento dell Associazione. 2. Avanzamento progetti strutturali: Osservatorio per ricerca amatoriale, Mostra Tutti gli Universi possibili, Sky-Lab, Osservatorio & Sede Pontina Relativamente al primo progetto (Osservatorio per la ricerca amatoriale) è presente il Sig. Battisti dell ASTRIS, che dopo una premessa di Orrù sugli obiettivi e le motivazioni dell ATA riguardo alla ricerca di un sito adatto per svolgere attività di ricerca amatoriale e osservazione per i soci espone lo stato dell arte dei lavori (che risultano conclusi, per la parte strutturale) e le prospettive dell immediato futuro del sito-osservatorio di Cervara di Roma. Il CD, ascoltate inoltre le condizioni poste dal Comune di Cervara all ASTRIS per la gestione dell Osservatorio, propone di sottoscrivere, una volta che l ASTRIS abbia firmato la convenzione di gestione, un protocollo formale di intesa con l ASTRIS stessa che preveda una collaborazione strutturata finalizzata a: accesso ed utilizzo dell Osservatorio e del sito osservativo, con eventuale compartecipazione alle spese di gestione; condivisione di tempo-telescopio con l ASTRIS e con eventuali altri soggetti partecipanti al protocollo d intesa; supporto all ASTRIS per le attività divulgative previste nella convenzione di gestione Comune-ASTRIS; compartecipazione strutturata allo sviluppo dell Osservatorio, compresa la presentazione di richieste di finanziamento congiunte per l acquisizione del telescopio principale e della strumentazione secondaria.

2 Pag 2 Preso atto di un accordo di massima sui punti sopraelencati, il CD da mandato a Orrù di predisporre una bozza di protocollo di intesa da proporre all ASTRIS entro la fine del mese di Aprile e procedere ad un incontro con l ASTRIS per il perfezionamento dell accordo. Riguardo al secondo progetto (Mostra Tutti gli Universi possibili ), Orrù informa il CD che l attività è in corso e che sono previste le seguenti milestone: entro fine Aprile, la realizzazione grafica dei 20 pannelli previsti; entro Maggio la stampa degli stessi e la realizzazione dei supporti; entro Giugno la predisposizione di filmati multimediali e di almeno un modello interattivo. I contenuti della versione 0 della Mostra potranno essere inaugurati con la Festa dell Osservatorio dei primi giorni di Luglio. Nel frattempo, entro Aprile verrà ridefinito e presentato alla Regione o al Ministero della Ricerca il progetto per il finanziamento di un ampliamento e miglioramento della Mostra stessa nonché di un percorso annuale di itinerazione della stessa. Sul terzo progetto (Laboratorio SkyLab ), in attesa che partano i lavori di ristrutturazione ormai definiti, il CD da mandato ad Orrù di procedere ad un incontro con il nuovo Presidente del Parco Regionale dei Castelli Romani al fine di illustrargli il progetto e farlo condividere dal Parco stesso, indirizzando definitivamente la strutture verso un Laboratorio Didattico, e proponendo un ìntegrazione effettiva con il sentiero delle stelle. Il CD decide inoltre che, se fosse necessario, l ATA dovrà dichiararsi disponibile a prendere in gestione anche attività di accoglienza e centro-sosta, oltre a quelle più tipiche di tipo didattico e divulgativo. Il CD decide inoltre di procedere alla presentazione in accordo con il Parco Regionale ad una richiesta di finanziamento, ridimensionata rispetto al progetto originale, per l ampliamento e l integrazione delle strumentazioni didattiche presso l Osservatorio, che comunque dovrà essere da subito avviata con le risorse già disponibili. Sul quarto progetto (Osservatorio & Sede Pontina), il CD prende atto di quanto riferito da Orrù e Ferretti sulla realizzazione a Latina di una Settimana della Scienza, nella quale purtroppo l ATA non risulta coinvolta tra gli organizzatori. Tuttavia, successivi contatti e scambi con gli organizzatori della manifestazione, hanno posto le basi per una proficua collaborazione futura, compreso un possibile rapporto di collaborazione che riguarda il Planetario del Liceo G.B. Grassi. Il CD da mandato a Ferretti di procedere speditamente nel recupero e nella verifica di questi contatti, con la finalità di consentire una apertura effettiva al pubblico - alle condizioni e con le modalità che verranno definite dal Liceo - del Planetario, in collaborazione con l ATA. Relativamente alla Sede Pontina, il CD da altresì mandato di procedere a concludere un accordo con la Fattoria Prato di Coppola che consenta una utilizzazione continuativa di una sala riunioni e la disponibilità di una stanza-ufficio per l ATA, anche a titolo oneroso (ma contenendo il più possibile gli importi). Infine, il CD decide di procedere nell attività di ricerca di un sito adatto alla futura realizzazione di una stazione osservativa, mantenendo contatti con gli enti interessati. 3. Discussione Bilancio Consuntivo 2006 Il CD, sentita l esposizione di Orrù, approva il Bilancio Consuntivo che si riporta in allegato al presente verbale. 4. Discussione Piano Strategico Il CD, sentita l esposizione di Orrù, approva il Piano Strategico che si riporta in allegato al presente verbale, apprezzandone in particolare la sintesi rispetto alle precedenti versioni. 5. Definizione data, ordine del giorno e programma relazioni della prossima AdS ordinaria Il CD decide di fissare per la data di Domenica 15 Aprile l Assemblea Ordinaria 2007 dei soci (prima convocazione, Venerdì 13 Aprile, ore 23.00) presso l Agriturismo Colle Ionci a Velletri a partire dalle ore Il CD dà mandato ad Orrù e Ferretti di procedere, prima dell Assemblea dei Soci, a convocare il Consiglio Scientifico ed il Collegio Sindacale per le attività di competenza. Si decide di non associare all Assemblea alcun evento divulgativo, ma di puntare molto sulla sensibilizzazione alla partecipazione in particolare dell ormai corposo gruppo dei soci operativi. Alla fine della riunione verrà offerto un buffet all aperto a tutti i presenti. Si dà mandato a Orrù e Ferretti di procedere quanto prima alla pubblicizzazione dell Assemblea, anche con l invio di lettere nominative prioritarie ai soci. L ordine del giorno stabilito è il seguente: Ore 15h 17h: assemblea ordinaria dei soci, con il seguente ordine del giorno: 1. nomina del Presidente e del Segretario dell'assemblea; 2. relazione del Presidente dell'associazione; 3. presentazione del Bilancio 2006 e delle relazioni consuntive e programmatiche economico-gestionali; 4. relazioni consuntive e programmatiche dei Referenti di settore; 5. discussione delle relazioni; 6. approvazione del Bilancio Consuntivo 2006 e Preventivo 2007; 7. ratifica delle modifiche al Regolamento dell Associazione; 8. ratifica della nomina di Paolo De Bernardis nel Consiglio Scientifico dell Associazione; 9. varie ed eventuali. Ore 17h 19h: momento informativo e discussione sul Programma operativo 2007 e sulle proposte per il Programma Ore 20h: rinfresco a buffet offerto a tutti i presenti

3 Pag 3 6. Ratifica proposta nuovo schema organizzativo e deleghe relative Il CD, confermata la discussione condotta via nel corso del mese di Febbraio, approva all unanimità il nuovo Schema organizzativo e le relative modifiche al Regolamento dell Associazione, da sottoporre a ratifica dell Assemblea dei Soci, che si riportano in allegato e che tengono già conto di quanto stabilito al punto 1. Dà mandato a Orrù e Ferretti di procedere quanto prima all individuazione delle deleghe nell ambito dei Gruppi di Supporto Operativo. 7. Aggiornamenti Programma operativo 2007 Il CD delega Orrù e Ferretti a produrre entro il 30 Marzo, come previsto dalla Circolare operativa CO_1, l aggiornamento del programma operativo e a informare per via telematica tutti i membri del CD, evidenziando le eventuali criticità. Per l immediato futuro, in particolare, il CD delega i suddetti di definire i dettagli delle seguenti attività urgenti: Modulo III della Scuola di Astronomia definizione e presentazione all USR Lazio del programma 2008; Definizione e pubblicizzazione programma di formazione per i soci operativi; Definizione e pubblicizzazione dei pacchetti didattici e divulgativi; Manifestazione promozionale Progetto Angola; Star Party ATA Alle ore 22.10, essendo esauriti i punti all o.d.g. e non essendo proposte altre varie ed eventuali, il CD è sciolto ed è fissata per l ultima settimana di Giugno la successiva riunione plenaria. Rocca di Papa, 22 Marzo 2007 Allegati Bilancio consuntivo preliminare 2006 Piano Strategico Schema organizzativo aggiornato Regolamento dell Associazione aggiornato Il Vicepresidente Luca Orrù Il Vicepresidente - Segretario verbalizzante Paolo Ferretti

4 Associazione Tuscolana di Astronomia Conti Viale della Galassia, Rocca Priora (RM) Gruppo Conto Descrizione Partita IVA BClasse Gr Apertura EUR Saldo EUR BILANCIO ATTIVO 100 Immobilizzazioni , , I - Immobilizzazioni immateriali costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità altre attività immobilizzazioni in corso ed acconti (immateriali) II - Immobilizzazioni materiali , , impianti e attrezzature , , altri beni immobilizzazioni in corso e acconti (materiali) Attivo circolante , , I - Rimanenze materie sussidiarie e di consumo prodotti finiti e merci materiale generico da utilizzare per fund-raising II - Crediti , , per liberalità da ricevere , , verso altri III - Disponibilità liquide , , depositi bancari e postali , , cassa CR ,08 444, cassa LT ,58 0, Fondi Cassa - Centri di Costo , FC Attività didattiche LT FC Attività didattiche CR FC Eventi divulgativi pubblici LT FC Eventi divulgativi pubblici CR FC Osservatorio F. Fuligni , FC Amministrazione e Risorse FC Comunicazione e Promozione Crediti verso associati per versamento quote Ratei e risconti attivi Totale ATTIVO , ,32 PASSIVO 200 Patrimonio Netto , , I - Patrimonio libero , , risultato gestionale da esercizi precedenti ,19-284, avanzo (+ disavanzo) della gestione , , contributi in conto capitale liberamente utilizzabili fondo di dotazione , , II - Patrimonio vincolato 200 2,31 2, contributi in conto capitale vincolati riserve vincolate (per progetti specifici o altro) ,31 2, Debiti , , debiti verso banche debiti verso altri finanziatori ,83-14, debiti verso fornitori , , debiti tributari debiti per rimborsi spese nei confronti di volontari ,79-142, altri debiti Ratei e risconti passivi , ,00 2 Totale PASSIVO , ,31 01 Risultato gestionale esercizio in corso ,01

5 Associazione Tuscolana di Astronomia Conti Viale della Galassia, Rocca Priora (RM) Gruppo Conto Descrizione Partita IVA BClasse Gr Apertura EUR Rendiconto gestionale Saldo EUR ONERI 300 1) Oneri da attività istituzionali , Materie prime, servizi, godimento di beni di terzi , Rimborsi spese soci operativi , Compensi e collaborazioni , Ammortamenti , Oneri diversi , ) Oneri da attività promozionali e di supporto , Materie prime, servizi, godimento di beni di terzi (sup) , Rimborsi spese soci operativi (sup) Compensi e collaborazioni (sup) Ammortamenti (sup) Oneri diversi (sup) , ) Oneri finanziari e patrimoniali ) Oneri straordinari ) Altri oneri Totale ONERI ,29 PROVENTI 400 1) Proventi da attività istituzionali , Da contributi su progetti , Da contratti con enti pubblici Da soci ed associati , Da non soci , Altri proventi , ) Proventi da raccolta fondi , Quote sociali ordinarie , Campagne di raccolta fondi , Donazioni liberali generiche ) Proventi finanziari e patrimoniali , ) Proventi straordinari ) Altri proventi ,20 4 Totale PROVENTI ,30 02 Risultato gestionale ,01 00 A pareggio :Differenza deve essere zero (cella vuota)

6 Associazione di Promozione Sociale Delegazione dell Unione Astrofili Italiani Piano strategico Indirizzi e linee guida per l attività sociale nel triennio Identità e ruolo sociale L ATA intende affermare e consolidare la sua funzione di promotore dell incontro e dello scambio culturale tra il pubblico sensibile ai temi scientifici e le persone e gli enti che fanno ricerca e sviluppo, il mondo della scuola, gli enti pubblici locali, utilizzando in maniera preferenziale ma non esclusiva i temi legati alle discipline astronomiche ed astrofisiche. In questo senso, l ATA intende sia sviluppare progetti autonomi di valorizzazione del ruolo della cultura scientifica nella società del territorio della provincia di Roma Sud e della provincia di Latina, ma anche mettere a disposizione le proprie energie, competenze e professionalità di progetti più ampi, promossi, partecipati e condivisi da altri enti, che si riferiscano alle medesime finalità. Gli strumenti operativi che si intendono perfezionare per rendere effettiva questa connessione sociale sono stati individuati nei seguenti: Accordi, possibilmente formalizzati in protocolli di intesa, con gli enti di ricerca più affini agli scopi sociali dell ATA - attualmente individuati nell INAF, nei Dipartimenti di Fisica delle Università di Roma Tor Vergata e La Sapienza, nell ESRIN - finalizzati a mettere a disposizione degli stessi la capacità promozionale e di presenza sul territorio dell Associazione e allo stesso tempo indirizzare le attività proprie dell associazione nei vari settori, attraverso un rinnovato ruolo e un opera più incisiva sul processo decisionale interno del Consiglio Scientifico; Convenzioni, contratti e protocolli di intesa, finalizzati a rendere più stabile e continuativa la collaborazione dell Associazione con gli enti pubblici locali Comuni, Enti Parco, Comunità Montane ed altre organizzazioni sussidiarie - sia relativamente ai propri progetti strategici che ad attività promosse dagli stessi enti e aderenti agli scopi sociali dell ATA; Reti di collaborazioni, possibilmente definite in accordi formali, con altri soggetti di diritto privato operanti in settori affini a quello dell Associazione - tra cui spiccano le associazioni ambientaliste, di promozione e ricerca scientifica, di insegnanti - finalizzate alla promozione e realizzazione di progetti comuni, nei quali tuttavia l ATA non si configuri in un ruolo subordinato e mantenga la propria autonomia operativa; L attivazione di uno specifico e condiviso percorso di graduale gemellaggio con l Associazione Eta Carinae che possa concludersi con la sostanziale fusione, organizzativa e istituzionale, delle due Associazioni. Linee guida per i progetti strutturali L ATA ha individuato per il prossimo triennio, i seguenti progetti strutturali di propria autonoma iniziativa: Sky-Lab: laboratorio didattico per l ambiente-cielo Il progetto si propone di potenziare le strutture dell Osservatorio F. Fuligni, del Centro Sosta di Vivaro e del Sentiero delle Stelle, ristrutturandole ed integrandole (planetario, laboratorio e sala multimediale, mediateca, piazzole osservative). Situazione: a conclusione di un lungo percorso iniziato nel 2003 con la prima proposta dell ATA, il progetto è stato fatto parzialmente proprio dal Parco Regionale dei Castelli Romani e dal Comune di Rocca di Papa, con i quali l ATA condivide la Sede legale: Viale della Galassia, Rocca Priora Sede operativa: via Lazio, Località Vivaro - Rocca di Papa Tel/Fax E.mail info@ataonweb.it - codice fiscale

7 Pag 2 convenzione di gestione della struttura. I lavori per una prima ristrutturazione del centro sono già avviati a spese del Parco e saranno completati entro Luglio Il Parco intende far convivere una struttura ricettiva di centro sosta con le attività del laboratorio didattico Prospettive: l ATA intende proporsi come ente gestore dell intera struttura, proponendo di indirizzarla alle sole attività di laboratorio ambientale, attraverso un apposito contratto di gestione. Intende presentare entro Giugno 2007 alla Regione Lazio, con la partecipazione di Parco e Comune, un progetto di sviluppo della struttura con la realizzazione ed acquisizione di nuove attrezzature e percorsi didattici. Mostra Tutti gli Universi Possibili Il progetto intende realizzare una Mostra itinerante di cosmologia, sull esperienza della Mostra Le Pleiadi ma su contenuti curati dal Dr. Mazzitelli, accompagnando la mostra ad eventi quali conferenze, incontri con la ricerca e serate osservative. Situazione: le realizzazione dei pannelli è in corso. Un primo nucleo della mostra sarà realizzata, su supporti realizzati in economia entro Settembre Prospettive: l ATA intende proporre alla Regione Lazio un progetto di ampliamento, miglioramento e integrazione del primo nucleo della Mostra e un circuito di itinerazione nelle province di Roma Sud e Agro Pontino. Per tale progetto si ricercherà la collaborazione strategica di altre associazioni od enti. Sede attività sociali Agro Pontino Il progetto si propone di individuare una sede per l Associazione nell Agro Pontino, possibilmente anche osservativa ed utilizzabile per svolgere attività didattiche e divulgative, che possa fungere da punto di aggregazione sociale. Situazione e prospettive: il progetto è in fase di studio di fattibilità e di individuazione delle alternative. Nella fase di transizione si utilizzerà la collaborazione con la Fattoria Prati di Coppola. Osservatorio remotizzato per ricerca amatoriale Il progetto si propone di individuare un sito adatto ed installare strumentazione da dedicare alle attività di osservazione e ricerca amatoriale dei soci, incrementandone la fruibilità attraverso l utilizzazione di un controllo remotizzato. Situazione: il progetto è in fase di studio di fattibilità; sono stati selezionati due possibili siti, entrambi già dotati di una struttura in grado di accogliere una strumentazione. Prospettive: ci si propone di definire il sito e procedere all acquisizione della strumentazione ed all avvio della sua installazione nel sito entro fine anno, utilizzando sostanzialmente forme di autofinanziamento. L ATA intende inoltre dare il proprio contributo, in funzione delle possibilità operative e delle diverse forme di collaborazione previste, a progetti, manifestazioni o strutture non di propria autonoma iniziativa ma che rivestono particolare importanza e affinità con i propri scopi sociali. Allo stato attuale questi sono individuati nei seguenti: Progetto Frascati Scienza (avviato con la partecipazione della stessa ATA nel 2005) Notte Europea della Ricerca Astrolab Osservatorio di Monte Porzio Catone (accordo strategico) Planetario Livio Gratton di Latina (accordo strategico) Settimana della Scienza a Latina Linee-guida per i progetti operativi I progetti operativi dovranno nel corso del prossimo triennio concentrare i propri sforzi per garantire sempre meglio il regolare svolgimento delle attività ordinarie e supportare, per la parte di competenza, i progetti strutturali. Riferendosi alle principali aree di attività dell Associazione, sono state individuate le seguenti linee-guida alle quali si dovranno ispirare i programmi operativi annuali sociali del prossimo triennio: Didattica e Formazione Rinnovamento dell offerta formativa per le scuole, finalizzando i pacchetti didattici soprattutto verso attività praticosperimentali, laboratori, visite all Osservatorio e alle altre strutture dell Associazione, in modo da differenziare l offerta dalle più tipiche attività curriculari (lezioni); Scuola di Astronomia organizzata su tre filoni: una formazione di base, rivolta a neofiti; una formazione avanzata, rivolta prevalentemente all aggiornamento professionale degli insegnanti; una formazione tecnica e specifica per i soci operativi; Supporto allo sviluppo di progetti didattici su tematiche specifiche finanziati ad hoc. Divulgazione ed eventi Mantenimento di manifestazioni divulgative autonome e pubbliche di elevata qualità e ampio respiro;

8 Pag 3 Sviluppo dei contenuti dei pacchetti divulgativi estivi (serate osservative), allargando il raggio d azione a soggetti diversi (in particolare soggetti privati) e ottimizzando, attraverso la definizione di programmi standardizzati, la loro implementazione; Supporto allo sviluppo di offerte specifiche per attività divulgative effettuate in collaborazione o su richiesta di enti esterni, con particolare riferimento ai progetti strutturali. Ricerca Amatoriale Sviluppo di programmi condivisi e innovativi di ricerca amatoriale in connessione e in collaborazione con ricercatori ed enti di ricerca, ma anche con l UAI e le altre associazioni di astrofili, con particolare riferimento al progetto strutturale Osservatorio remotizzato per la ricerca amatoriale ; Incentivazione dell attività osservativa astrofila comune, attraverso l organizzazione di occasioni e strumenti di incontro e scambio esperienze, star party sociali e diffusione delle conoscenze e delle buone pratiche osservative. Monitoraggio Inquinamento Luminoso Effettuazione di campagne di monitoraggio sul territorio autonome e presidio dell avanzamento e dell esito delle segnalazioni, anche attraverso lo sviluppo di collaborazioni strutturate con i soggetti competenti alla vigilanza ambientale; Mantenimento di una diffusa campagna di sensibilizzazione verso gli enti locali ma anche gli ordini professionali, i tecnici ed installatori, le scuole ed il pubblico in generale, ricercando specifiche collaborazioni con l ARPA Lazio. Organizzazione, risorse e sviluppo L ATA intende mantenere stabile nel triennio l attuale assetto organizzativo, risultato di un lungo periodo di discussioni e revisioni. Relativamente alle risorse economiche, l ATA si propone di puntare sulle seguenti leve: Potenziamento della partecipazione a bandi di finanziamento pubblici (Regione e Provincia); Potenziamento della quota di finanzamento strutturale da enti locali (non su progetto ma su contratto ); Sviluppo delle sedi di attività sociali come centri di ricavo (vedi i progetti strutturali); Mantenimento della quota di auto-finanziamento per attività didattiche e divulgative (pacchetti e progetti specifici); Sviluppo delle attività nei settori dell editoria e/o della vendita di prodotti specifici, anche in cooperativa con altri enti. Per quanto attiene invece alle risorse umane, l ATA si propone di: Puntare sul mantenimento di un adeguato numero di collaboratori volontari (soci operativi) affidabili, garantendo una completa disponibilità dei rimborsi spese e sviluppando forme alternative di incentivazione dell attività prestata; Avvalersi di forme di collaborazione occasionale retribuite da parte di ricercatori e professionisti per lo svolgimento di attività istituzionale, in particolare nei settori della divulgazione e della didattica; Valutare la possibilità di avvalersi di collaborazioni coordinate e continuative per le attività di supporto. L Area di supporto dovrà nel corso del prossimo triennio, coordinare gli sforzi per sostenere i progetti operativi e strategici e contribuire a garantire la stabilizzazione della struttura organizzativa. Tra gli obiettivi di sviluppo dell attività di supporto sono considerati prioritari i seguenti: Comitato Tecnico Osservatorio Fuligni Relazione e adempimenti sulla sicurezza Miglioramento e arricchimento strumentazioni per divulgazione e la didattica Perfezionamento movimenti cupola ed encoder di posizionamento Amministrazione e sviluppo risorse Perfezionamento e applicazione procedure controllo di gestione Efficace presidio con le istituzioni e monitoraggio bandi finanziamento Sviluppo programma di formazione operativi Comunicazione e promozione Sviluppo pubblicazioni cartacee e web ATA Realizzazione efficace sistema promozionale sul territorio Sviluppo e gestione servizi ai soci Creazione Knolewdge-base ATA Supporto Tecnico e Infrastrutture definizione piano sicurezza sedi ATA efficace gestione del magazzino e delle strumentazioni ATA efficace supporto tecnico alle manifestazioni ATA

9 Schema organizzativo comunicazione interna Oggetto: Schema organizzativo dell Associazione Approvato: Consiglio Direttivo Data: 8 Febbraio 2007 Revisione n. 5 Riferimenti: Art. 10 e Artt Regolamento Associazione Indice: 1. Organizzazione istituzionale 2. Struttura ed organizzazione operativa 3. Riferimenti e sedi sociali 4. Flusso operativo 5. Appendice. Organigramma delle abilitazioni e dei gruppi di supporto 1. Organizzazione istituzionale L Associazione è costituita da organi istituzionali, previsti dallo Statuto dell Associazione, e da una struttura operativa, di seguito descritta. Gli organi istituzionali dell Associazione, per la cui definizione puntuale si rimanda allo Statuto dell Associazione, sono: L Assemblea dei Soci, organo garante della democraticità dell Associazione; Il Consiglio Direttivo, che ha il compito di delineare le linee strategiche generali delle attività sociali; Il Consiglio Scientifico, con compiti di consulenza e verifica dei contenuti scientifici delle attività sociali; Il Collegio Sindacale, con compiti di consulenza e verifica delle attività gestionali dell Associazione. I componenti degli organi sociali istituzionali, eletti dall Assemblea straordinaria dei soci del 16 Dicembre 2005, sono i seguenti: Consiglio Direttivo in carica fino al Presidente Emilio Sassone Corsi Vicepresidenti esecutivi Paolo Ferretti (Area Agro Pontino) Luca Orrù (Area Castelli Romani e Roma Sud) Consiglieri Sandro Barbanera Valeriano Bottini Salvatore Cannavale Domenico D Amato Maria Antonietta Guerrieri Cesare Domenico La Padula Andrea Miccoli Marco Stangalini* * Cooptato a seguito delle dimissioni del Consigliere Felice Costanti (rif. delibera del CD n. 4_06) Consiglio Scientifico in carica fino al Presidente Massimo Badiali, INAF-IASF Consiglieri Aldo Altamore, Univ. Roma Tre Angelo Bodini, ESA-ESRIN Paolo De Bernardis**, Univ. La Sapienza Giuseppe Koch, Specola Vaticana Andrea La Monaca, INFN-LNF Cesare D. La Padula, IASF-INAF Italo Mazzitelli, già INAF-IASF Paolo Saraceno, INAF-IFSI ** Attende ratifica dell Assemblea dei Soci Collegio Sindacale in carica fino al Presidente Leone S. M. Rezia Loppio Consiglieri Renato Antonelli Piet Jan Schutzmann

10 Pag 2 2. Struttura ed organizzazione operativa La struttura operativa dell Associazione, per la cui definizione puntuale si rimanda al Regolamento interno dell Associazione, è costituita da: I Referenti di settore, che gestiscono la definizione e progettazione delle attività nei vari settori di interesse, provvedono alla formazione dei soci operativi e individuano i Responsabili e gruppi operativi. I Referenti esecutivi, che supportano e coordinano la fase organizzativa ed esecutiva delle attività e gestiscono le funzioni generali dell Associazione, avvalendosi della collaborazione dei Gruppi di supporto. I Gruppi operativi ed i relativi Responsabili, che curano l esecuzione delle specifiche attività previste. Consiglio Direttivo Referenti esecutivi Castelli Romani: L. Orrù Agro Pontino: P. Ferretti Referenti di settore Didattica e formazione M.A. Guerrieri (CR) A. Miccoli (LT) Divulgazione ed eventi R. Cannavale (CR) D. D Amato (LT) Osservazione e ricerca M. Stangalini Monitoraggio I.L. C. Amelia Gruppi di supporto Amministrazione Comunicazione Supporto tecnico Coordinatori Gruppi Operativi Progetti operativi Progetti strutturali Responsabili 3. Riferimenti e sedi sociali Le sedi e i relativi riferimenti unici dell'associazione sono organizzati nel modo seguente: Sedi operative Castelli Romani: via Lazio, 14 - località Pratoni del Vivaro Rocca di Papa (RM) - Tel./Fax Agro Pontino: viale Italia, 6 (D/3) Latina - Tel./Fax Riferimenti web: info@ataonweb.it Osservatorio astronomico "Franco Fuligni" via Lazio, 14 - località Pratoni del Vivaro Rocca di Papa (RM) - Tel Info Point ATA (sedi di attività e informazioni/iscrizioni) Frascati - c/o M42 Scienza e Natura via Cavour, Frascati (RM) - Tel Grottaferrata - c/o Centro Socio Culturale via dei Castani, Grottaferrata (RM) - Tel Velletri c/o Agriturismo Colle Ionci Via Acqua Lucia, 27 (traversa Appia Nuova, Km 35,5) Velletri (RM) Tel

11 Pag 3 4. Flusso operativo Di norma, il flusso operativo delle attività/progetti sociali si compone dei seguenti passi: 1. Individuazione e pianificazione delle attività e dei progetti, a cura dei Referenti di settore, con approvazione da parte del Consiglio Direttivo (Programma operativo annuale). 2. Individuazione, in relazione alla complessità delle attività/progetti, dei Gruppi e dei Responsabili operativi, a cura dei Referenti esecutivi, sentiti i Referenti di settore. 3. Organizzazione e supporto delle attività/progetti, a cura dei Referenti esecutivi, con la collaborazione dei Gruppi di supporto. 4. Gestione dei contenuti delle attività e della formazione/abilitazione dei soci operativi, a cura dei Referenti di settore. 5. Realizzazione delle singole attività dei progetti a cura dei Gruppi e Responsabili operativi. 6. Supporto alle funzioni generali dell Associazione, a cura dei Gruppi di supporto e dei Referenti esecutivi. Referenti di settore Gruppi operativi Referenti esecutivi Gruppi di Supporto 1. Individuazione e pianificazione attività 2. Individuazione Gruppi e Responsabili operativi 4. Gestione contenuti e formazione operativi 3. Organizzazione e supporto attività 5. Realizzazione attività e progetti 4. Supporto funzioni generali dell Associazione Utenti esterni ed interni Le eventuali ulteriori prescrizioni specifiche, organizzative e tecniche, per il funzionamento dei gruppi operativi e di supporto è definita, a cura dei Referenti ed approvata dal Consiglio Direttivo, nelle circolari operative. Si riporta di seguito l elenco di quelle attualmente attive: CO1. Pianificazione, coordinamento e sviluppo attività CO2. Gestione delle attività di supporto Amministrazione CO3. Gestione delle attività di supporto Comunicazione CO4. Gestione delle attività di supporto Supporto tecnico CO5. Organizzazione e gestione dei progetti

12 Associazione di Promozione Sociale Delegazione dell Unione Astrofili Italiani Regolamento dell Associazione Redatto a norma dell art. 2 dello Statuto Titolo I Norme generali Articolo 1 Scopo e modifiche del regolamento Il regolamento dell Associazione Tuscolana di Astronomia disciplina la struttura e il funzionamento interno dell Associazione relativamente alla sua gestione ordinaria e straordinaria. Il regolamento può essere sottoposto a revisione da parte del Consiglio Direttivo (CD), entro la data prevista per l Assemblea dei soci. Le modifiche sono valide a tutti gli effetti, salvo ratifica dell Assemblea dei soci stessa. Ogni modifica del presente regolamento deve essere approvata all unanimità dei componenti del CD. Il presente regolamento è formulato ai sensi dell art. 2 dello Statuto dell Associazione. Articolo 2 Logo dell Associazione Il logo dell Associazione è costituito da una A stilizzata di colore nero che si fonde alla base con la figura di una mezza stella mentre nella parte superiore, sullo sfondo blu a gradiente verso il basso, sono disegnate, nell angolo di sinistra, 6 piccole stelle gialle a cinque punte disposte ad arco. Parzialmente sovrapposta al logo grafico compare la scritta Associazione Tuscolana di Astronomia. Il logo e la denominazione dell Associazione dovranno essere utilizzati in tutte le comunicazioni interne ed esterne e materiale pubblicitario riguardante l Associazione stessa, secondo quanto stabilito dal CD. Articolo 3 Iscrizione dei soci I soci che intendono iscriversi all Associazione, condividendone gli scopi, compilano l apposito modulo di iscrizione inviandolo all Associazione per posta ordinaria, elettronica o consegnandolo a mano, avendo pagato la prevista quota o pagandola contestualmente. L iscrizione è da considerarsi valida e approvata dal CD a tutti gli effetti, salvo comunicazione contraria inviata dal CD stesso entro trenta giorni dal ricevimento del modulo di iscrizione. Associazione Tuscolana di Astronomia Associazione di Promozione Sociale Sede legale: Viale della Galassia, Rocca Priora Sede operativa e amministrativa: c/o Osservatorio F. Fuligni, Via Lazio, Località Vivaro - Rocca di Papa Tel/Fax E.mail info@ataonweb.it - codice fiscale

13 Pag 2 Il rinnovo delle iscrizioni è effettuato di preferenza nel corso degli ultimi tre mesi dell anno o entro i primi tre mesi dell anno successivo. La qualità di socio decade dopo un anno completo più 90 giorni, a decorrere dall ultimo rinnovo. Articolo 4 Qualifica dei soci e quote sociali Sono previste le seguenti qualifiche di soci, tutte aventi pari diritti: 1. Soci fondatori: sono tutti coloro che hanno partecipato alla assemblea costitutiva dell Associazione, come indicato nell atto costitutivo originario del 10 ottobre 1995, recepito dal successivo atto pubblico del 19 giugno Soci ordinari: sono tutti coloro che, essendosi iscritti in periodi successivi alla costituzione dell Associazione, risultino in regola con il pagamento della quota associativa e ottemperino agli altri doveri previsti dallo Statuto. Sono considerati soci ordinari anche tutti coloro che usufruiscono di quote di iscrizione ridotte in virtù di particolari condizioni previste nel presente regolamento. Sono soci ordinari anche tutte le persone giuridiche, riconosciute e non riconosciute, che si iscrivano tramite rappresentante legale o apposito delegato, il quale è l unico a poter godere dei diritti e tenuto a ottemperare ai doveri previsti per i soci persone fisiche. 3. Soci operativi: sono tutti i soci ordinari che si rendono disponibili a supportare la realizzazione delle attività associative promosse nei vari settori e/o delle attività organizzative e gestionali previste nella struttura operativa. Il socio operativo, pur nell ambito del rapporto di volontariato e nei limiti della propria disponibilità personale, si impegna a prestare la propria opera improntandola al senso di responsabilità, correttezza, buona fede e rispetto dello Statuto dell Associazione e delle presenti norme. 4. Soci sostenitori: sono tutti coloro che, intendendo fornire un contributo finanziario aggiuntivo all Associazione, versano quote superiori a quella ordinaria, dell entità prevista annualmente dal CD 5. Soci onorari: sono nominati dal CD per particolari meriti, sia nell ambito scientifico che amatoriale che come riconoscimento interno all Associazione (in tal caso assumono la specificazione di Soci onorari benemeriti). Sono esentati dal pagamento della quota associativa annuale. L entità delle quote associative viene determinata dal CD, entro la data dell assemblea ordinaria dei soci. Articolo 5 Collaboratori dell Associazione Ai sensi dell art. 20 dello Statuto l Associazione si può avvalere, ai fini del raggiungimento dei propri scopi sociali, di collaboratori e dipendenti. Le norme e le indicazioni relative alla gestione, all organizzazione, alla formazione e al trattamento di tali collaboratori e dipendenti sono demandate ai contratti che saranno di volta in volta stabiliti, nel rispetto delle norme vigenti in materia, dal CD. Articolo 6 Rimborsi spese ai soci operativi Ai sensi dell art. 5 dello Statuto, è previsto un rimborso per le spese sostenute da un socio operativo nello svolgimento di attività connesse a quelle sociali. Esso è determinato unicamente in relazione alle spese effettivamente sostenute. L Amministrazione provvede alla corresponsione dei rimborsi spese dopo le opportune verifiche di compatibilità di bilancio, nell entità e secondo le modalità che verranno stabilite dal CD con apposite delibere. Articolo 7 Formazione e qualificazione dei soci operativi e dei collaboratori L Associazione, tenuto conto della qualità delle prestazioni richieste ai soci nell espletamento delle attività sociali, si fa carico: 1. di selezionare e far emergere le capacità necessarie, di accrescere con la formazione le abilità richieste e di garantire con il controllo uno standard di qualità generale delle attività svolte da soci operativi e collaboratori. 2. curare direttamente la realizzazione di programmi di aggiornamento e formazione rivolti ai soci operativi e ai collaboratori, ovvero stimolando gli stessi a partecipare a iniziative e attività esterne, anche attraverso opportuni rimborsi spese, nei limiti e modalità stabilite a riguardo. Ciò anche al fine di creare e mantenere una adeguata base di disponibilità di risorse umane per svolgere le attività istituzionali.

14 Pag 3 Articolo 8 Rapporti con l Unione Astrofili Italiani L ATA svolge le funzioni di Delegazione Territoriale dell Unione Astrofili Italiani per il territorio dei Castelli Romani e dell Agro Pontino. In questo contesto l Associazione recepisce e svolge sul proprio territorio le attività proposte dall UAI nei vari ambiti, secondo le sue possibilità e risorse. Stabilisce rapporti di collaborazione con le altre Delegazioni Territoriali, evitando sovrapposizioni e informandole prontamente ogni qualvolta, per necessità, si dovesse trovare a operare fuori dalla propria tipica area di pertinenza. Collabora con l UAI coadiuvandola nel raggiungimento delle sue finalità e fornendo il necessario supporto logistico per tutte le attività promosse direttamente dall Unione nell area dell Associazione, partecipa ai Congressi annuali e ai Seminari dell Unione apportando contributi e relazioni in conseguenza della propria attività. Sostiene la crescita dell Unione auspicando una riforma strutturale volta a renderla più significativa sul territorio nazionale e realmente capace di raccogliere tutte le forze dell associazionismo astrofilo nazionale. Titolo II Norme sulla struttura istituzionale Articolo 9 Modalità di convocazione e svolgimento dell Assemblea generale dei soci Svolgimento delle riunioni L Assemblea dei soci si riunisce entro il mese di aprile di ogni anno in seduta ordinaria, di preferenza presso località già sede di attività sociali, oppure in qualsiasi altro momento dell anno, in seduta straordinaria. Le modalità di convocazione sono previste nell art. 10 dello Statuto. Ogni socio può farsi rappresentare per delega da un altro socio dell ATA; non sono ammesse, ai sensi dell art.11 dello Statuto, più di due deleghe per latore. I soci persone giuridiche hanno diritto a un voto ciascuno ma hanno la facoltà di farsi rappresentare da una delegazione ufficiale, composta da una o più persone, allo scopo di sottoporre problemi o proposte di interesse generale. All apertura dell Assemblea il Presidente, individuato ai sensi dell art. 9 dello Statuto nel Presidente dell Associazione, provvede a: accertare la validità dell Assemblea; designare un Segretario di Assemblea che lo coadiuvi nei lavori e provveda alla compilazione del verbale; dirigere i lavori assembleari, regolamentare gli interventi e i dibattiti per precedenza e durata; in caso di votazioni provvedere alla formazione del seggio elettorale. La discussione dei singoli problemi potrà avvenire o in sede di Assemblea o attraverso apposite commissioni nominate dall Assemblea stessa. L operato di tali commissioni dovrà comunque essere sempre ratificato dall Assemblea. Il verbale di Assemblea dovrà essere sottoscritto dal Segretario e dal Presidente dell Assemblea, trascritto in apposito registro a cura del Presidente e pubblicato. Svolgimento delle elezioni delle cariche sociali L Assemblea decide, all inizio della sessione elettiva, il numero dei componenti il Consiglio Direttivo, il Consiglio Scientifico e il Collegio Sindacale. Le candidature devono pervenire per posta o per vie brevi al CD uscente entro 3 giorni dalla data delle elezioni. Il CD, verificato il rispetto dei termini, accertate le condizioni di eleggibilità e la disponibilità dei candidati stessi ad assumere le relative cariche in caso di elezione, provvede a redigere la scheda elettorale in cui sono raggruppate le candidature per ogni carica prevista. Il voto viene espresso mediante l apposizione di un contrassegno in corrispondenza dei nominativi prescelti. Per gli incarichi per cui è previsto un numero di eletti superiore all unità, l elettore può esprimere una quantità massima di preferenze pari a tale numero meno uno. Nel caso risulti impossibile individuare la volontà dell elettore in modo univoco non verranno attribuite le relative preferenze.

15 Pag 4 Articolo 10 Norme interne sul funzionamento del Consiglio Direttivo Attività normativa del Consiglio Direttivo Il CD, nell ambito delle funzioni previste all art. 15 dello Statuto, predispone, aggiorna e diffonde annualmente, presentandolo all approvazione dell Assemblea dei soci, il Piano strategico, che delinea gli indirizzi generali e strategici dell Associazione fino al successivo triennio. Il CD inoltre approva, entro il 30 luglio di ciascun anno, il Programma operativo annuale, sulla base delle proposte dei soci operativi referenti di settore ciascuno per la sua competenza, che ha la finalità di pianificare le attività dell Associazione per il periodo da Settembre a Agosto dell anno successivo. Il CD esprime la propria ulteriore azione normativa attraverso: Contratti, convenzioni e protocolli di intesa, nel caso di azioni che coinvolgano soggetti terzi. Circolari operative, di carattere interno organizzativo e informativo, utili per fissare in modo permanente alcune best practice ritenute cruciali per un buon funzionamento delle varie attività. Il CD, con la finalità di stimolare la consultazione tra i soci, si cura di diffondere e dare la massima pubblicità a tutti i verbali delle riunioni e a tutti gli atti normativi e raccomandatari. Attribuzioni interne al CD: Comitato di Presidenza e Referenti Su delibera del CD, viene costituito in seno al CD stesso un Comitato di Presidenza (CdP), costituito dal Presidente e da tutti i Vicepresidenti, con i seguenti compiti: gestire l ordine del giorno e coordinare le riunioni del CD; presidiare l applicazione delle delibere del CD; deliberare in via preventiva, salvo ratifica del CD, circolari operative o altre decisioni di ordinaria amministrazione. Il Presidente inoltre, nell ambito dei poteri di delega previsti all art. 17 dello Statuto, delega ai Referenti, di preferenza membri del CD stesso oppure altri soci operativi, le responsabilità specifiche previste nella struttura organizzativa dell Associazione (vedi Titolo III del presente regolamento). Le deleghe sono di norma non cumulabili. Il CD in ogni momento può sollevare i Referenti dal compimento di atti rientranti nelle attribuzioni delegate, su mozione di sfiducia inserita nell ordine del giorno e approvata con maggioranza dei ¾ dei suoi membri. Svolgimento delle riunioni e norme relative ai reintegri Il CD si riunisce almeno due volte l anno, entro il 15 Marzo per l approvazione delle relazioni consuntive e del piano strategico da presentare all Assemblea dei Soci ed entro 15 Luglio per la definizione del programma operativo annuale. L ordine del giorno viene stabilito dal CdP con le modalità descritte di seguito. Nel corso delle riunioni le deliberazioni sono valide con la partecipazione della maggioranza dei membri e il voto favorevole della maggioranza dei partecipanti. In caso di parità prevale il voto del Presidente. Il CD può essere convocato in qualsiasi momento, quando il Presidente lo ritenga necessario o quando la maggioranza del consiglio ne faccia richiesta. Il Presidente presiede le riunioni del CD e delega ad uno dei Vicepresidenti le funzioni di Segretario. Il CdP si riunisce di norma mensilmente, entro la prima settimana del mese, con le seguenti regole: a tutte le riunioni possono partecipare di diritto tutti i consiglieri e invitati permanenti del CD; le riunioni si svolgono a mesi alterni nelle sedi operative Latina e Castelli Romani, oppure, previa verifica della funzionalità, tramite collegamento in videoconferenza; ogni riunione del CdP deve essere preceduta dalla comunicazione dell'o.d.g. previsto, inviata con modalità telematiche a tutti i membri del CD con almeno una settimana di anticipo; ogni riunione deve essere seguita dal verbale delle delibere adottate, diffuso con modalità telematiche a tutti i membri del CD; le riunioni sono valide con la presenza della maggioranza dei membri del CdP e le delibere devono essere prese all unanimità. Il CD può ratificare le delibere adottate dal CdP anche riunendosi in via telematica, tenendo presenti le seguenti regole: ogni componente del CD si deve esprimere entro tre giorni dall invio per via telematica del verbale, approvando/non approvando e commentando (se necessario) ciascun punto; le eventuali modifiche proposte, discusse ed approvate sempre in via telematica, in ogni caso entro una settimana dalla comunicazione delle delibere, sono implementate a cura del CdP stesso;

16 Pag 5 ogni componente del CD può proporre argomenti alla discussione delle riunioni del CdP, entro una settimana dalla comunicazione dell o.d.g. effettuata dal CdP; il CdP si cura di pubblicare il verbale delle delibere ratificate dal CD. In caso di decadenza, revoca, dimissioni o impedimento grave di un consigliere, subentra nel Consiglio il primo dei non eletti. In mancanza il Consiglio può cooptare fino a un massimo di tre soci eleggibili. Ove non sia possibile reintegrare il Consiglio nel numero minimo di cinque componenti, vengono indette nuove elezioni. Nel caso in cui, per qualsiasi motivo, venga a mancare il Presidente, il CD viene presieduto dal Vicepresidente più anziano di affiliazione che lo sostituisce con pieni poteri e funzioni. Qualora venga a mancare anche il Vicepresidente, il CD, presieduto dal consigliere più anziano di affiliazione, convoca un Assemblea e nuove elezioni entro 90 giorni per reintegrare gli organi sociali nella loro completezza. Articolo 11 Il Consiglio Scientifico Composizione I componenti del Consiglio Scientifico sono eletti dell Assemblea dei soci all interno di una lista di candidati predisposta dal CD, il quale tiene presente i seguenti criteri: 1. Presenza di componenti di alcuni degli Enti di ricerca nel territorio di interesse dell Associazione. Tra questi sono allo stato attuale individuati: L Istituto Nazionale di Astrofisica Il Consiglio Nazionale delle Ricerche La Specola Vaticana L ESA-ESRIN L ASI Le facoltà di Scienze MMFFNN delle Università di Roma L Istituto Nazionale di Fisica Nucleare 2. Familiarità nei rapporti con l Associazione Tuscolana di Astronomia, per attività e iniziative già svolte in collaborazione con la stessa. 3. Presenza nel Consiglio Scientifico di un membro con funzione di interfaccia con il CD. Funzioni del Consiglio Scientifico Le funzioni generali del Consiglio Scientifico sono confermate nella consulenza e nel controllo relativi alle attività dell Associazione. In particolare per le attività divulgative, didattiche e di ricerca il Consiglio Scientifico interviene: 1. In via preventiva, autonomamente o su richiesta del Consiglio Direttivo, a valutare la correttezza e la validità dei contenuti dei programmi delle iniziative divulgative, didattiche e di ricerca, suggerendo ove necessario opportune modifiche e correzioni. Interviene anche, su richiesta del Consiglio Direttivo dell Associazione, al fine di proporre le persone che ritiene più adatte a collaborare alle iniziative proposte e valutate. 2. In fase consuntiva per valutare il risultato finale generale e delle singole iniziative, comunicando tali valutazioni al Consiglio Direttivo. Il Consiglio Scientifico esercita funzione propulsiva nei confronti di tutti gli ambiti di attività sociale, attraverso proposte avanzate al CD dell Associazione. Svolgimento delle riunioni Il Consiglio Scientifico può riunirsi sia fisicamente sia virtualmente, utilizzando tecnologie telematiche con modalità stabilite dal Presidente del Consiglio Scientifico stesso. Nel corso delle riunioni le deliberazioni del Consiglio Scientifico sono valide con la partecipazione della maggioranza dei membri e il voto favorevole della maggioranza dei partecipanti. In caso di parità prevale il voto del Presidente. Rapporti con il Consiglio Direttivo Le deliberazioni del Consiglio Scientifico sono vincolanti nei confronti del CD in tutti i casi nei quali il CD stesso invochi esplicitamente la funzione di garanzia del Consiglio Scientifico; in particolare sono vincolanti per le attività didattiche di aggiornamento professionale di livello universitario o post-universitario, che comportino quindi autorizzazioni da parte dei Ministeri competenti, della Regione o dell Ufficio Scolastico Regionale. Le delibere del Consiglio Scientifico devono essere obbligatoriamente discusse all interno del Consiglio Direttivo prima dello svolgimento dell iniziativa o del programma sociale cui si riferiscono. Se il Consiglio Direttivo ritenesse di dover respingere in tutto o in parte le proposte del Consiglio Scientifico, quando queste comportassero modifiche dei programmi e/o delle attività stabilite, è tenuto a darne comunicazione motivata al Presidente del Consiglio Scientifico.

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