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1 Pubblicata su Relazione e Bilancio di esercizio ( 4 Home > PDF Printer-friendly Rischio mercato Enel SpA, nell?esercizio dell?attività di holding industrie, è esposta a diversi rischi di mercato e in particolare? commodity. Enel SpA, inoltre, in quità di Capogruppo, accentra parte delle attività di tesoreria e di accesso ai mercati finanziari pe r quanto concerne la conclusione di contratti derivati che non abbiano come sottostante commodity energetiche. Nell?ambito di ti attività Enel SpA effettua nei confronti delle società del Gruppo attività di intermediazione con il mercato assumendo posizioni, anche rilevanti in termini di nozione, che però non rappresentano per la stessa fonte di esposizione a rischi di mercato. La natura dei rischi finanziari cui è esposta la Società è te per cui variazioni nel livello dei tassi di interesse comportano variazioni dei flussi di cassa connessi pagamento degli interessi sugli strumenti di debito a lungo termine indicizzati tasso variabile, mentre variazioni dei tassi di cambio tra l?euro e le principi divise estere hanno un impatto sul controvore dei flussi finanziari denominati in ti divise. Nel rispetto delle politiche di Gruppo relative la gestione dei rischi, Enel SpA stipula genermente contratti derivati su mercati over the counter (OTC). Ti operazioni, che soddisfano i requisiti imposti dlo IAS 39 per il trattamento in?hedge accounting?, sono designate, quora se ne ravvisi l?opportunità,?di copertura? (cash flow hedge), mentre quelle che non soddisfano ti requisiti richiesti sono classificate come di?trading - non copertura IAS?. La Società, infine, con l?obiettivo di beneficiare di particolari condizioni di mercato, può porre in essere operazioni non i d copertura. Te attività, margine in termini di volumi, si svolge l?interno di una governance che prevede l?assegnazione di stringenti limiti di rischio definiti a livello di Gruppo e il cui rispetto viene verificato da una struttura organizzativa indipendente rispetto a quella preposta l?esecuzione delle operazioni stesse. Nel prosieguo si dà evidenza delle consistenze delle operazioni su strumenti derivati in essere 31 dicembre, indicando per ciascuna classe di strumenti il fair vue e il nozione, controvorizzati ai cambi di fine periodo forniti dla Banca Centre Europea ove denominati in divise diverse dl?euro. Il fair vue di uno strumento finanziario è determinato utilizzando le quotazioni ufficii per gli strumenti scambiati in mercati regolamentati. Il fair vue degli strumenti non quotati in mercati regolamentati è determinato mediante modelli di vutazione appropriati per ciascuna categoria di strumento finanziario e utilizzando i dati di mercato relativi la data di chiusura dell?esercizio contabile (qui tassi di interesse, tassi di cambio, volatilità) attuizzando i flussi di cassa attesi, in base le curve dei tassi di interesse di mercato la data di riferimento e convertendo i vori in divise diverse dl?euro ai cambi di fine periodo forniti dla Banca Centre Europea. Non si rilevano modifiche nei criteri di vutazione dei derivati in essere a fine esercizio rispetto a quelli adottati la fine dell?esercizio precedente. Gli effetti a Conto economico e a patrimonio netto di ti vutazioni sono pertanto riconducibili esclusivamente le normi dinamiche di mercato. Il vore nozione di un contratto derivato è l?importo in base que sono scambiati i flussi; te ammontare pu? Gli importi nozioni dei derivati qui riportati non rappresentano necessariamente ammontari scambiati fra le parti e di conseguenza non possono essere considerati una misura dell?esposizione creditizia della Società.

2 Rischio tasso di interesse La gestione del rischio tasso di interesse ha il duplice obiettivo di ridurre l?ammontare di indebitamento soggetto la variazione dei tassi di interesse e di contenere il costo della provvista, limitando la volatilità dei risultati. A te scopo Enel SpA ha posto in essere, nel corso del, varie tipologie di contratti derivati e in particolare interest rate swap, interest rate collar e swaption. Si evidenziano di seguito i contratti in essere a fine esercizio. Milioni di euro Derivati su tasso di interesse Nozione swap , ,3 collar 2.700, ,0 Tote , ,3 La scadenza di ti contratti non eccede la scadenza della passività finanziaria sottostante cosicché ogni variazione nel fair vue e/o nei flussi di cassa attesi di ti contratti è bilanciata da una corrispondente variazione del fair vue e/o nei flussi di cassa attesi della posizione sottostante. I contratti di interest rate swap prevedono tipicamente lo scambio periodico di flussi di interesse a tasso variabile contro flussi di interesse a tasso fisso, entrambi ccolati su un medesimo capite nozione di riferimento. I contratti di interest rate collar prevedono, raggiungimento di vori soglia predefiniti, la corresponsione periodica di un differenzie di interesse ccolato su un capite nozione di riferimento. Ti vori soglia determinano il tasso massimo (cap strike) e il tasso minimo (floor strike) que risulterà indicizzato l?indebitamento per effetto della copertura e vengono genermente determinati in modo te che non sia previsto il pagamento di cun premio momento della stipula (c.d.?zero cost collar?). I contratti di interest rate collar vengono normmente stipulati quando il tasso di interesse fisso conseguibile mediante un interest rate swap è considerato troppo elevato rispetto le aspettative di Enel sui tassi di interesse futuri. In aggiunta, l?utilizzo degli interest rate collar è considerato appropriato nei periodi di incertezza sul futuro andamento dei tassi, consentendo di beneficiare di eventui diminuzioni dei tassi di interesse. I contratti di swaption prevedono l?acquisto del diritto di entrare, a una certa data futura, in un contratto di interest rate swap a condizioni contrattui predeterminate (il tasso fisso dell?interest rate swap sottostante rappresenta lo strike dell?opzione). Ti contratti vengono normmente stipulati in vista di future emissioni obbligazionarie (cosiddette operazioni di prehedge), ove la Società decida di fissare anticipatamente il costo di indebitamento, e vengono estinti o esercitati in corrispondenza dell?effettiva emissione. In modo del tutto anogo a quanto esposto per gli interest rate collar, è possibile porre in essere strategie zero cost tramite swaption, che consentono di fissare anticipatamente il tasso massimo e minimo dell?indebitamento e di beneficiare di eventui riduzioni del livello dei tassi. Al 31 dicembre tutti i contratti di swaption stipulati nel corso dell?esercizio sono giunti a scadenza. Il vore nozione degli interest rate swap in essere a fine esercizio, pari a ,0 milioni di euro (11.817,3 milioni di euro 31 dicembre ), è relativo per 5.136,6 milioni di euro (5.383,7 milioni di euro 31 dicembre ) a operazioni di copertura riferite la propria quota di indebitamento espressa a tasso variabile, per 3.095,7 milioni di euro (3.216,8 milioni di euro 31 dicembre ) a operazioni verso il mercato intermediate per un corrispondente vore di nozione con le società del Gruppo e per 100,0 milioni di euro a operazioni non direttamente riconducibili a passività finanziarie sottostanti. Il vore nozione degli interest rate collar in essere a fine esercizio, pari a 2.700,0 milioni di euro (2.700,0 milioni di euro nel ), si riferisce per 2.000,0 milioni di euro a operazioni di copertura dell?indebitamento contratto da Enel SpA e per 700,0 milioni di euro a operazioni stipulate l?origine a copertura dell?indebitamento di Enel SpA e risultate in overhedge, nel corso del, in seguito rimborso anticipato del sottostante.

3 Nella tabella seguente sono forniti, le date del 31 dicembre e del 31 dicembre, il nozione e il fair vue dei contratti derivati su tasso di interesse. Milioni di euro Derivati cash flow hedge: swap collar Derivati di trading: swap collar Tote interest rate swap Tote interest rate collar TOTALE DERIVATI SU TASSO DI INTERESSE Nozione Fair vue Nozione asset Fair vue asset Nozione Fair vue 4.590, ,0 (278,5) (317,2) 150,0 150,0 3,3 3, , ,0 (281,8) (320,5) 2.590, ,0 (215,3) (200,8) 150,0 150,0 3,3 3, , ,0 (218,6) (204,1) 2.000, ,0 (63,2) (116,4) , ,0 (63,2) (116,4) 9.538, ,3 (165,7) (159,8) 3.095, ,8 170,9 150, , ,5 (336,6) (310,7) 8.838, ,3 (146,1) (159,8) 3.095, ,8 170,9 150, , ,5 (317,0) (310,7) 700,0 - (19,6) ,0 - (19,6) , ,3 (361,4) (360,6) 3.245, ,8 174,2 154, , ,5 (535,6) (514,8) 2.700, ,0 (82,8) (116,4) , ,0 (82,8) (116,4) , ,3 (444,2) (477,0) 3.245, ,8 174,2 154, , ,5 (618,4) (631,2) Si evidenziano di seguito i flussi di cassa attesi negli esercizi a venire relativi ai predetti strumenti derivati. Milioni di euro Fair vue Stratificazione dei flussi di cassa attesi Derivati CFH su tasso Derivati attivi relativi a Enel SpA (fair vue positivo) fair vue negativo) Derivati di trading su tasso fair vue negativo) Oltre 3,3 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 3,4 (281,8) (126,4) (77,5) (48,3) (29,3) (9,9) (36,9) (147,2) (75,9) (49,1) (15,2) (7,1) (2,4) (29,5)

4 Milioni di euro Fair vue Stratificazione dei flussi di cassa attesi Derivati attivi posti in essere per società del Gruppo (fair vue positivo) Derivati passivi posti in essere per società del Gruppo fair ( vue negativo) Oltre 170,9 75,4 58,4 34,7 17,8 7,9 (5,0) (189,3) (89,9) (62,6) (34,5) (17,8) (7,9) 5,0 L?ammontare dell?indebitamento a tasso variabile di Enel SpA non coperto d rischio di tasso di interesse rappresenta il principe elemento di rischio a causa del potenzie impatto negativo sul Conto economico, in termini di maggiori oneri finanziari, di un eventue aumento del livello dei tassi di interesse di mercato. Al 31 dicembre il 42% (62% 31 dicembre ) dell?indebitamento netto a lungo termine è a tasso variabile. Tenuto conto delle operazioni di copertura classificate come di cash flow hedge, risultate efficaci in base a quanto previsto dagli IFRS-EU, te incidenza scende 24% (46% 31 dicembre ). Considerando ai fini del rapporto di copertura anche i derivati ritenuti di copertura sotto il profilo gestione ma che non hanno i requisiti necessari per essere contabilizzati secondo le regole dell?hedge accounting, la stessa percentue si attesta 13% (38% 31 dicembre ). Al 31 dicembre, se i tassi di interesse fossero stati di 1 punto base (0,01%) più ti, a parità di ogni tra variabile, l i patrimonio netto sarebbe stato più to di 1,2 milioni di euro (1,9 milioni di euro 31 dicembre ) a seguito dell?incremento del fair vue dei derivati su tassi di cash flow hedge. Viceversa, se i tassi di interesse fossero stati di 1 punto base più bassi, a parità di ogni tra variabile, il patrimonio netto sarebbe stato più basso di 1,2 milioni di euro (1,9 milioni di euro 31 dicembre ) a seguito del decremento del fair vue dei derivati su tassi di cash flow hedge. Un eventue aumento dei tassi di interesse di 1 punto base (0,01%) genererebbe, a parità di ogni tra variabile, un impatto negativo a Conto economico, in termini di maggiori oneri annui sulla quota non coperta del debito, pari a circa 0,3 milioni di euro. Viceversa, un?eventue diminuzione dei tassi di interesse di pari entità genererebbe, a parità di ogni tra variabile, n u impatto positivo a Conto economico, in termini di minori oneri annui sulla quota non coperta del debito, pari a circa 0,3 milioni di euro. Rischio tasso di cambio Al fine di minimizzare l?esposizione del Gruppo rischio di oscillazione dei tassi di cambio derivante da attività, passività e flussi di cassa attesi denominati in divisa estera, la Società pone in essere, tipicamente sul mercato over the counter (OTC), diverse tipologie di contratti derivati e in particolare currency forward e cross currency interest rate swap, la cui scadenza non eccede quella dell?esposizione sottostante. I currency forward sono contratti con i qui le controparti concordano lo scambio di due flussi di capite denominati in divise diverse, a una determinata data futura e a un certo tasso di cambio (c.d.?strike?); ti contratti possono prevedere la consegna effettiva dei due flussi (deliverable forward) o la corresponsione del differenzie tra il tasso di cambio strike e il livello del cambio prevente sul mercato la scadenza (non deliverable forward). In quest?ultimo caso, il tasso di cambio strike e/o il tasso di cambio spot possono essere determinati come medie dei fixing ufficii della Banca Centre Europea. I cross currency interest rate swap sono utilizzati per trasformare una passività a lungo termine denominata in divisa estera, a tasso fisso o variabile, in un?equivente passività denominata in euro, a tasso fisso o variabile. Oltre ad avere i nozioni di riferimento denominati in divise diverse, ti strumenti differiscono dagli interest rate swap in quanto prevedono sia lo scambio periodico di flussi di interesse sia lo scambio fine dei flussi di capite. Nella seguente tabella viene fornito, la data del 31 dicembre e del 31 dicembre, il nozione delle operazioni in essere suddivise per tipologia di posta coperta.

5 Milioni di euro Derivati su cambi Nozione Forward: , ,7 - forward a copertura del rischio cambio connesso le commodity 9.842, ,3 In particolare si evidenziano: - forward a copertura dei flussi futuri 401,4 916,7 - tri contratti forward 229,7 209,7 Cross currency interest rate swap , ,7 Tote , ,4 contratti di currency forward per un ammontare nozione di 9.842,0 milioni di euro (6.363,3 milioni di euro 31 dicembre ) finizzati la copertura del rischio cambio connesso processo di approvvigionamento di commodity energetiche da parte delle società del Gruppo intermediate in modo speculare con il mercato; contratti di currency forward per un ammontare nozione complessivo di 631,1 milioni di euro, di cui 401,4 milioni di euro finizzati la copertura del rischio cambio connesso ad tri flussi attesi in vute diverse dl?euro (916,7 milioni di euro 31 dicembre ), conclusi per conto delle società del Gruppo e intermediati in modo speculare, e 229,7 milioni di euro di operazioni non direttamente connesse a esposizioni sottostanti (209,7 milioni di euro 31 dicembre ); contratti di cross currency interest rate swap per un ammontare nozione di ,4 milioni di euro (19.053,7 milioni di euro 31 dicembre ) finizzati la copertura del rischio cambio dell?indebitamento denominato in vuta diversa dl?euro. Nella tabella seguente vengono forniti, le date del 31 dicembre e del 31 dicembre, il nozione e il fair vue dei contratti derivati su tasso di cambio. Milioni di euro Derivati cash flow hedge: Cross currency interest rate swap Derivati di trading: Nozione Fair vue Nozione asset Fair vue asset Nozione Fair vue 2.660, ,9 (495,7) (521,1) 1.278, ,6 239,3 169, , ,3 (735,0) (690,9) 2.660, ,9 (495,7) (521,1) 1.278, ,6 239,3 169, , ,3 (735,0) (690,9) , ,5 (1,3) 1, , ,0 824,6 746, , ,5 (825,9) (744,7) Forward , ,7 (1,3) 1, , ,1 157,2 110, , ,6 (158,5) (109,2) Cross currency interest rate swap , , , ,9 667,4 635, , ,9 (667,4) (635,5)

6 Milioni di euro Tote forward Tote cross currency interest rate swap TOTALE DERIVATI SU TASSO DI CAMBIO Nozione Fair vue Nozione asset Fair vue asset Nozione Fair vue , ,7 (1,3) 1, , ,1 157,2 110, , ,6 (158,5) (109,2) , ,7 (495,7) (521,1) , ,5 906,7 805, , ,2 (1.402,4) (1.326,4) , ,4 (497,0) (519,6) , , ,9 916, , ,8 (1.560,9) (1.435,6) Nella seguente tabella sono indicati i flussi di cassa attesi negli esercizi a venire relativi ai predetti strumenti finanziari derivati. Milioni di euro Fair vue Stratificazione dei flussi di cassa attesi Derivati CFH su cambio Derivati attivi relativi a Enel SpA ( fair vue positivo) fair vue negativo) Derivati di tradingsu cambio Derivati attivi relativi a Enel SpA ( fair vue positivo) fair vue negativo) Derivati attivi posti in essere per società del Gruppo fair ( vue positivo) Derivati passivi posti in essere per società del Gruppo fair ( vue negativo) Oltre 239,3 51,3 50,8 34,6 25,6 20,0 171,9 (735,0) (64,9) (64,4) (48,1) (39,1) (33,5) (721,7) 1,9 1, (3,3) (3,3) ,6 172,4 45,7 55,1 102,9 20,7 262,5 (822,6) (172,4) (45,7) (55,1) (102,9) (20,7) (262,5) L?esposizione della Società rischio di oscillazione del tasso di cambio sulla base del vore nozione in vuta è di seguito descritta. Milioni Dollari USA GBP Franchi svizzeri Dollari USA GBP Franchi svizzeri Yen Altre vute

7 Crediti commercii in vuta 0, , Attività finanziarie in vuta ,4 - Debiti commercii in vuta 0,1 0,1 91,0 0,2 0,1 77,2-0,1 Finanziamenti passivi e tre passività finanziarie in vuta ,2 (1) ,7 (1) - 9,4 - Tote 0, ,3 91,0 0, ,8 77,2 18,8 0,1 (1) Totmente coperti da cross currency interest rate swap. In termini di esposizione rischio di cambio, l?indebitamento netto a lungo termine espresso in divisa estera, pari 6% del tote (4,2% 31 dicembre ), risulta interamente coperto mediante operazioni di cross currency interest rate swap. Al 31 dicembre, se il tasso di cambio dell?euro verso le vute in cui è denominato il debito si fosse apprezzato del 10%, a parità di ogni tra variabile, il patrimonio netto sarebbe stato più basso di 156,8 milioni di euro (143,6 milioni di euro 31 dicembre ) a seguito del decremento del fair vue dei derivati su cambi di cash flow hedge. Viceversa, se il tasso di cambio dell?euro verso le vute in cui è denominato il debito a te data si fosse deprezzato del 10%, a parità di ogni tra variabile, il patrimonio netto sarebbe stato più to di 191,6 milioni di euro (175,5 milioni di euro 31 dicembre ) a seguito dell?incremento del fair vue dei derivati su cambi di cash flow hedge. Rischio prezzo commodity Al 31 dicembre Enel SpA non aveva in portafoglio cuno strumento derivato su commodity. Il?Contratto per differenza (CFD) a due vie? stipulato nel corso dell?anno con la controllata diretta Enel Trade, per la copertura del rischio derivante dl?attività di import di energia e dla vendita della stessa l?acquirente Unico a un prezzo indicizzato, è infatti giunto a scadenza prima della chiusura dell?esercizio. Te derivato era stato designato di cash flow hedge in quanto le operazioni soddisfacevano i requisiti definiti dagli IFRS-EU per il trattamento in? hedge accounting?. Si precisa, inoltre, che la Società anizza i contratti conclusi fine di individuare se gli stessi, pur non configurandosi come derivati, contengano eventui derivati impliciti che debbano essere vutati ai sensi dello IAS 39. Al momento non sono emersi derivati impliciti da scorporare.

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