Deliberazione n.15/2001/g REPUBBLICA ITALIANA. Corte dei Conti. Sezione centrale di controllo di legittimità su atti del Governo

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Deliberazione n.15/2001/g REPUBBLICA ITALIANA. Corte dei Conti. Sezione centrale di controllo di legittimità su atti del Governo"

Transcript

1 Deliberazione n.15/2001/g REPUBBLICA ITALIANA la Corte dei Conti in Sezione centrale di controllo di legittimità su atti del Governo e delle Amministrazioni dello Stato I e II Collegio nell adunanza congiunta dell 8 marzo 2001 * * * Visto il decreto prot. n del 21 dicembre 2000 con il quale il Dirigente dell Ufficio del territorio di Pordenone ha disposto l approvazione di una concessione di bene demaniale a favore dell Associazione Nazionale Bersaglieri in congedo; vista la relazione prot. n. 352 in data 2 febbraio 2001 del consigliere preposto alla Delegazione di controllo sugli atti delle amministrazioni dello Stato nel Friuli Venezia Giulia; vista l ordinanza del Presidente della Sezione centrale di controllo di legittimità su atti in data 28 febbraio 2001 con la quale il menzionato provvedimento è stato deferito alla Sezione centrale del controllo, collegi I e II, convocata per l adunanza congiunta dell 8 marzo 2001 per

2 2 l esame e la pronuncia sul visto e la registrazione; vista la nota n. 79/01/P in data 1 marzo 2001 con la quale la Segreteria della Sezione di controllo ha comunicato l ordinanza stessa al Ministero delle Finanze Gabinetto e Ufficio del Segretariato Generale ed al Ministero del Tesoro, Gabinetto e Ragioneria Generale dello Stato; visti il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti approvato con regio decreto 12 luglio 1934 n e la legge 21 marzo 1953 n. 161; udito il relatore consigliere dott. Adriano Schreiber; intervenuti i rappresentanti dell Amministrazione; ritenuto in FATTO Con il decreto prot. n del 21 dicembre 2000 inviato per il controllo preventivo ai sensi dell art. 3, 1 c. lett. f) della legge n. 20, e pervenuto alla Delegazione di Trieste il 15 gennaio 2001, l ufficio del Territorio di Pordenone ha approvato un atto di concessione di terreno demaniale all Associazione nazionale Bersaglieri in congedo della durata di sei anni. Nelle more del procedimento sono divenute esecutive, a decorrere dal 1 gennaio 2001, in base al decreto del ministro delle Finanze prot. n del 28 dicembre 2000, le Agenzie fiscali previste dagli articoli 61 e seguenti del D. Lgs. 30 luglio 1999 n. 300, tra cui quella del Demanio che cura l amministrazione dei beni immobili dello Stato (art. 65) ed ha assorbito il dipartimento del Territorio del ministero delle

3 3 Finanze e gli ex uffici del Territorio, fra cui quello di Pordenone che è divenuto Sezione staccata della Filiale di Udine dell Agenzia del Demanio. Poiché tali Agenzie non sono più assoggettate al controllo preventivo di legittimità, si è posta la questione di diritto intertemporale di stabilire se sussista la competenza della Corte dei conti all esame preventivo di un atto che al momento della sua emanazione proveniva da un organo statale l ufficio del Territorio ma che, al momento del riscontro, pertiene invece ad un ente pubblico, l Agenzia del Demanio, che non vi è più soggetto. In via preliminare è stata però sollevata la questione inerente alla possibilità, da parte della Delegazione di controllo degli atti dello Stato del Friuli Venezia Giulia, di continuare ad adire la Sezione centrale di controllo di legittimità su atti di Governo e delle amministrazioni dello Stato, dopo l entrata in vigore del regolamento del 16 giugno 2000 n. 14/DEL il quale all art. 2, 3 c. ha attribuito in via generale la competenza in materia alle sezioni regionali di controllo, pur facendo l art. 2, 1 c. espresso riferimento solo alle regioni a statuto ordinario, e non occupandosi di quelle a statuto speciale. Poiché con deliberazione adottata nell adunanza del 28 febbraio 2001 il I Collegio delle Sezioni Riunite in sede di controllo della Corte dei conti ha individuato nella Sezione centrale di controllo di legittimità su atti l organo competente ad esaminare la questione sollevata dalla Delegazione di Trieste, con ordinanza del 28 febbraio

4 il Presidente della predetta Sezione deferiva la pronuncia sul visto e la conseguente registrazione del provvedimento alla stessa convocandola, data la necessità di risolvere questioni di massima di particolare importanza, per l odierna ordinanza congiunta del I e II Collegio. Considerato in DIRITTO La prima questione all esame della Sezione consiste nello stabilire se, una volta dichiarata dalle Sezioni Riunite la competenza della stessa ad esaminare l atto inviato al controllo preventivo, il consigliere rimittente possa fare parte del collegio quale relatore, con diritto di voto, oppure se, non essendo egli assegnato ad uno degli uffici di controllo sugli atti delle amministrazioni centrali dello Stato previsti dall art. 4 del regolamento 16 giugno 2000, non possa dunque esserne componente ai sensi del precedente art. 3. La Sezione ritiene che, una volta stabilita la propria competenza a decidere anche le questioni di legittimità degli atti emanati dalle amministrazioni statali nel Friuli Venezia Giulia, in virtù di una norma rinforzata qual è l art. 33 del D.P.R. 25 novembre 1975 n. 902 recante norme di attuazione dello statuto regionale, possa valere a risolvere anche questo caso la norma generale sul funzionamento della Sezione del controllo contenuta nell art. 3, 11 comma della legge 14 gennaio 1994 n. 20, a tenore del quale del collegio viene chiamato a far parte in qualità di relatore il magistrato che deferisce la questione alla

5 5 sezione. Il secondo problema è, come accennato nella parte in fatto, quello della competenza a controllare in via preventiva atti che hanno, per così dire, mutato imputazione nel corso della fase integrativa dell efficacia del procedimento amministrativo. L atto in questione è stato infatti emanato il 21 dicembre 2000 dall ufficio del Territorio di Pordenone, che era a tutti gli effetti un ufficio periferico del ministero delle Finanze, tale atto, soggetto, ai sensi della lett. f) dell art. 3, 1 c. l. 20/94, al controllo preventivo della Corte, è pervenuto alla locale Delegazione per questo tipo di riscontro il 15 gennaio In base all art. 57 e successivi del D. Lgs n. 300, sono divenute pienamente operative nelle more del procedimento amministrativo le quattro Agenzie fiscali (entrate, dogane, territorio e demanio) alle quali è stata affidata la gestione delle funzioni esercitate dai corrispondenti dipartimenti del ministero delle Finanze, dei quali sono stati trasferiti alle nuove entità, aventi personalità giuridica di diritto pubblico (art. 61, 1 c. D. Lgs. 300/99), i relativi rapporti giuridici, poteri e competenze. Essendo ovvio che tali nuovi enti non potevano realisticamente ritenersi costituiti immediatamente in virtù della sola normativa istitutiva, quest ultima prevedeva in apposite disposizioni transitorie (Sezione III artt ) le fasi del passaggio stabilendo (art. 73, 2 c.) che il ministro delle finanze provvede con propri decreti a definire

6 6 e rendere esecutive le fasi delle trasformazioni e che (art. 73, 4 c.) lo stesso stabilisce le date a decorrere dalle quali le funzioni svolte dal ministero, secondo l ordinamento vigente, vengono esercitate dalle Agenzie. Da tale data le funzioni cessano di essere esercitate dai dipartimenti del ministero. Le circostanze concrete richieste dalla legge per il passaggio effettivo delle funzioni si sono realizzate con l emanazione del decreto del Ministro delle Finanze prot. n del , registrato alla Corte dei conti il il quale ha disposto (art. 1) che a decorrere dal 1 gennaio 2001 le agenzie fiscali. sono esecutive.. e (art 3) che a decorrere dalla data di cui all art. 1 del decreto: a) le agenzie fiscali esercitano tutte le attività e le funzioni previste dalle norme e dagli statuti; b) le attività e le funzioni di cui alla precedente lettera a) cessano di essere esercitate dai dipartimenti delle dogane e delle imposte indirette, delle entrate e del territorio; c) la titolarità dei rapporti giuridici e delle obbligazioni di pertinenza dei citati dipartimenti è trasferita alle agenzie fiscali. Sono stati inoltre approvati in data 6 e 13 dicembre 2000 il nuovo regolamento ed il nuovo statuto dell agenzia. Non sembra dubbio pertanto che dal 1 gennaio 2001 le nuove entità siano divenute pienamente operative e siano subentrate nelle funzioni dei precedenti dipartimenti. Pertanto gli atti emessi da tale data dagli organi centrali o

7 7 periferici del ministero delle Finanze, passati alle dipendenze delle nuove Agenzie, non sono più assoggettati al controllo preventivo, ma al controllo di gestione previsto dall art. 8, 2 c. del D. Lgs. 300 e dall art. 27, 5 c. della legge n. 340 (che ha abrogato il 4 c. dell art. 61 del D.P.R. 300). Il problema di diritto intertemporale che la Sezione è chiamata a risolvere riguarda un atto emesso da un ufficio periferico dello Stato prima del , ma pervenuto al controllo dopo tale data. Il mutamento intervenuto durante la fase integrativa dell efficacia, nello spazio temporale fra l emanazione dell atto e la sua sottoposizione al controllo della Corte, si è prodotto non in conseguenza di una nuova norma che abbia sottratto alla Corte la competenza ad esaminare certe categorie di atti (fattispecie esaminata dalla Sezione del controllo nelle deliberazioni n. 44 e 45 del 24 marzo 1993 e n 157 del 26 novembre 1993), ma in virtù dell entrata in vigore del D.M , il quale, rendendo esecutiva l Agenzia del Demanio e ponendo alla dipendenza di questa l ufficio emanante l atto, ha solo in via indiretta e di fatto introdotto una limitazione dei poteri della Corte dei conti. La presente fattispecie deve essere dunque risolta, nell ambito dei principi giuridici propri del procedimento amministrativo, partendo dalla considerazione che, per effetto dell art. 3, commi 1, lett. c) e 2 del citato D.M., la titolarità dei rapporti giuridici e delle obbligazioni di pertinenza dei corrispondenti uffici finanziari è stata trasferita alle

8 8 Agenzie alle quali spetta a partire dalla predetta data la gestione delle funzioni (già) esercitate dai Dipartimenti (art. 57, 1 c. D. Lgs. 300/99). Lo stesso art. 57 ribadisce che alle nuove agenzie fiscali sono trasferiti i relativi rapporti giuridici, poteri e competenze che vengono esercitati secondo la disciplina dell organizzazione interna di ciascuna agenzia, sottolineando che la successione dei nuovi enti ai precedenti uffici statali è completa ed incondizionata, e comporta l esercizio delle nuove competenze secondo le norme organizzative proprie dell ente subentrante. L articolo 6 del D.M , secondo cui nelle more dell entrata in vigore del regolamento che dovrà disciplinare l organizzazione, la disciplina degli uffici e le dotazioni organiche del Ministero delle Finanze (previsto dall art. 58 D.P.R. 300/99), le agenzie fiscali svolgono le loro funzioni secondo le competenze, modalità e sistema di relazioni con il Ministero previsti per i vecchi dipartimenti, va interpretato nel senso che prevede che in tale periodo le funzioni trasferite vengono esercitate dalle Agenzie non in base ai rapporti convenzionali previsti su base paritetica dall art. 59 del D. Lgs. 300/99, ma secondo il vecchio sistema di relazione esistente fra Dipartimenti e Ministero. In questo ambito di rapporti provvisoriamente ricalcato sul preesistente ordinamento le funzioni svolte non solo sono in tutto e per tutto proprie dei nuovi enti, ed agli stessi riconducibili quanto agli

9 9 effetti ed alla responsabilità della gestione, ma vengono esercitate secondo la disciplina dell organizzazione interna di ciascuna agenzia (art. 57 D. Lgs. 300/99). In conclusione si può affermare che la normativa regolamentare contenuta nel D.M ha dispiegato i suoi effetti nella fase integrativa dell efficacia del provvedimento trasformando l ufficio statale i cui atti erano già soggetti al controllo preventivo della Corte dei conti in organo del nuovo ente che è subentrato in tutti i poteri, facoltà e rapporti del primo, di cui ha assunto piena titolarità e competenza. Il mutamento del regime del controllo, verificatosi a seguito di tale successione impone, a giudizio della Sezione, di rapportare il principio generale tempus regit actum al momento in cui questo ultimo segmento del procedimento amministrativo è stato posto in essere. Se è indubitabile che gli aspetti sostanziali del provvedimento sono disciplinati dalla situazione normativa in atto al momento in cui se ne sono perfezionati gli elementi costitutivi, e su di essi non può esplicare alcuna rilevanza ogni mutamento intervenuto posteriormente, per quanto riguarda invece la disciplina delle modalità e dei termini del controllo questa va rapportata alla situazione esistente al tempo in cui il controllo stesso viene effettuato, ed è nel presente caso indubitabile che quando l atto è pervenuto all esame della Corte, il 15 gennaio 2001, il passaggio di funzioni alle Agenzie si era già verificato. Non prendere atto di tale nuova realtà, cristallizzando l attività di

10 10 controllo alla situazione esistente al momento della emanazione del provvedimento, sarebbe non solo giuridicamente scorretto, per le considerazioni sopra esposte, ma significherebbe voler perpetuare un tipo di riscontro ormai svuotato di ogni contenuto per l impossibilità di svolgere qualsiasi attività istruttoria sia nei confronti degli uffici emananti, ormai incardinati in enti non più soggetti all esame preventivo degli atti, sia nei confronti del ministero delle Finanze, che non possiede più nessuna competenza nelle materie trasferite alle agenzie. Si ritiene pertanto che l atto pervenuto alla Corte non sia più soggetto al controllo preventivo di legittimità P Q M dichiara di non esservi luogo a deliberare in ordine al decreto in epigrafe. Il Presidente Dott. Danilo Delfini Il Relatore DottASchreiber

REPUBBLICA ITALIANA. Corte dei Conti. Sezione centrale di controllo di legittimità su atti del Governo. e delle Amministrazioni dello Stato

REPUBBLICA ITALIANA. Corte dei Conti. Sezione centrale di controllo di legittimità su atti del Governo. e delle Amministrazioni dello Stato Deliberazione n.2/2002/p REPUBBLICA ITALIANA la Corte dei Conti in Sezione centrale di controllo di legittimità su atti del Governo e delle Amministrazioni dello Stato I e II Collegio nell adunanza del

Dettagli

Deliberazione n. 3/2005/P

Deliberazione n. 3/2005/P Deliberazione n. 3/2005/P REPUBBLICA ITALIANA la Corte dei conti in Sezione regionale del controllo per l Emilia-Romagna *** Visti i rilievi n. 5 e n. 6, rispettivamente, del 23 e del 28 dicembre 2004,

Dettagli

Deliberazione n.11/2003/p

Deliberazione n.11/2003/p Deliberazione n.11/2003/p REPUBBLICA ITALIANA la Corte dei conti In Sezione centrale di controllo di legittimità su atti del Governo e delle Amministrazioni dello Stato I Collegio *** Nell adunanza congiunta

Dettagli

Deliberazione n. SCCLEG/5/2012/PREV

Deliberazione n. SCCLEG/5/2012/PREV 1 Deliberazione n. SCCLEG/5/2012/PREV REPUBBLICA ITALIANA la Corte dei conti Sezione centrale del controllo di legittimità sugli atti del Governo e delle Amministrazioni dello Stato formata dai Magistrati:

Dettagli

PROVINCIA DI UDINE DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO CON I POTERI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI CUI ALL ART. 42 DEL D.LGS. 267/2000

PROVINCIA DI UDINE DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO CON I POTERI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI CUI ALL ART. 42 DEL D.LGS. 267/2000 PROVINCIA DI UDINE DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO CON I POTERI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI CUI ALL ART. 42 DEL D.LGS. 267/2000 SEDUTA DEL GIORNO 21/12/2007 Commissario: Segretario Generale: SPAGNUL dott.

Dettagli

Roma,28 dicembre 2007

Roma,28 dicembre 2007 CIRCOLARE N. 75/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,28 dicembre 2007 Oggetto: Negoziazione di quote di partecipazione in società mediante atti pubblici o scritture private autenticate Imposta

Dettagli

Deliberazione n. 1/pareri/2005

Deliberazione n. 1/pareri/2005 Deliberazione n. 1/pareri/2005 REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI IN SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LOMBARDIA composta dai magistrati: dott. Enrico Gustapane (relatore) dott. Mario Donno dott.

Dettagli

ESITO CONSULTAZIONE PUBBLICA

ESITO CONSULTAZIONE PUBBLICA ESITO CONSULTAZIONE PUBBLICA sulla Circolare contenente disposizioni inerenti la prosecuzione dell'attività di agenzia in attività finanziaria e di mediazione creditizia da parte di soggetti privi di un

Dettagli

CORTE DEI CONTI. La Sezione Regionale di Controllo per il Piemonte, nella camera di consiglio del 25

CORTE DEI CONTI. La Sezione Regionale di Controllo per il Piemonte, nella camera di consiglio del 25 CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER IL PIEMONTE Delibera n. 301/2012/SRCPIE/PAR La Sezione Regionale di Controllo per il Piemonte, nella camera di consiglio del 25 settembre 2012, composta

Dettagli

B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305. Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie

B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305. Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305 Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie LA GIUNTA REGIONALE Premesso: che con D.P.R. 12 aprile

Dettagli

LA GIUNTA REGIONALE DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE - 22/10/2013 - N 741

LA GIUNTA REGIONALE DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE - 22/10/2013 - N 741 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE - 22/10/2013 - N 741 Riconoscimento dell equivalenza ai diplomi universitari dell area sanitaria dei titoli del pregresso ordinamento, in attuazione dell articolo 4,

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico. il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con

Il Ministro dello Sviluppo Economico. il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con Il Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministro dell Economia e delle Finanze MISURA E MODALITÀ DI VERSAMENTO DEL CONTRIBUTO DOVUTO DAI SOGGETTI OPERANTI NEL SETTORE POSTALE ALL AUTORITÀ

Dettagli

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI MISURA DELL ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DA IMPIANTI DI GENERAZIONE

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI MISURA DELL ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DA IMPIANTI DI GENERAZIONE Pagina 1 di 5 Documenti collegati comunicato stampa Pubblicata sul sito www.autorita.energia.it il 13 aprile 2007 Delibera n. 88/07 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI MISURA DELL ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DA

Dettagli

Il provvedimento che si pubblica - emanato del Direttore dell Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, d intesa con il Ragioniere Generale dello Stato e

Il provvedimento che si pubblica - emanato del Direttore dell Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, d intesa con il Ragioniere Generale dello Stato e Il provvedimento che si pubblica - emanato del Direttore dell Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, d intesa con il Ragioniere Generale dello Stato e sentita la Banca d Italia - contiene le istruzioni operative

Dettagli

Deliberazione n. 10/SEZAUT/2010/QMIG

Deliberazione n. 10/SEZAUT/2010/QMIG Deliberazione n. 10/SEZAUT/2010/QMIG LA CORTE DEI CONTI In Sezione delle Autonomie nell adunanza del 31 marzo 2010 Visto il Testo Unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato con R.D. 12 luglio 1934,

Dettagli

MITTEL S.p.A. PROCEDURA RELATIVA ALLE OPERAZIONI EFFETTUATE DAI SOGGETTI RILEVANTI AI SENSI DELL ART. 114, COMMA 7 DEL D. LGS. N.

MITTEL S.p.A. PROCEDURA RELATIVA ALLE OPERAZIONI EFFETTUATE DAI SOGGETTI RILEVANTI AI SENSI DELL ART. 114, COMMA 7 DEL D. LGS. N. MITTEL S.p.A. PROCEDURA RELATIVA ALLE OPERAZIONI EFFETTUATE DAI SOGGETTI RILEVANTI AI SENSI DELL ART. 114, COMMA 7 DEL D. LGS. N. 58/1998 (PROCEDURA INTERNAL DEALING ) Premessa Tenuto conto: - che dal

Dettagli

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005; Oggetto: LEGGE 12.03.1999 N. 68 - APPROVAZIONE CONVENZIONE PROGRAMMATICA PER L ASSUNZIONE DI 1 UNITÀ DI PERSONALE APPARTENENTE ALLE LISTE EX ART. 8 L. 68/1999. ASSICURAZIONI GENERALI SPA. VISTA la legge

Dettagli

QUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE

QUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE RISOLUZIONE N. 169/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 1 luglio 2009 OGGETTO: Consulenza giuridica - Trattamento IVA applicabile alla gestione del patrimonio immobiliare. Art. 4, primo comma,

Dettagli

RISOLUZIONE N. 90 /E

RISOLUZIONE N. 90 /E RISOLUZIONE N. 90 /E Direzione Centrale Normativa Roma, 17 ottobre 2014 OGGETTO: Interpello Acquisto per usucapione di beni immobili Applicabilità delle agevolazioni prima casa. Con l interpello in esame,

Dettagli

Deliberazione n. 15/pareri/2006

Deliberazione n. 15/pareri/2006 Deliberazione n. 15/pareri/2006 REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI IN SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LOMBARDIA composta dai magistrati: dott. Nicola Mastropasqua dott. Donato Maria Fino dott.

Dettagli

RISOLUZIONE N. 119 /E

RISOLUZIONE N. 119 /E RISOLUZIONE N. 119 /E Direzione Centrale Normativa Roma, 31 dicembre 2014 OGGETTO: Interpello ordinario, art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Tassazione decreto ingiuntivo con enunciazione di fideiussione

Dettagli

Deliberazione n. SCCLEG/9/2011/PREV

Deliberazione n. SCCLEG/9/2011/PREV Deliberazione n. SCCLEG/9/2011/PREV REPUBBLICA ITALIANA la Corte dei conti Sezione centrale del controllo di legittimità sugli atti del Governo e delle Amministrazioni pubbliche formata dai Magistrati:

Dettagli

RISOLUZIONE N. 301/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 301/E QUESITO RISOLUZIONE N. 301/E Roma, 15 luglio 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di Interpello n. 954-787/2007 - Articolo 11 della legge n. 212 del 2000 INPS D.lgs. 21 aprile 1993,

Dettagli

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Misure urgenti per il miglioramento del sistema di controllo come disciplinato agli artt. 27 e seguenti del Reg. (CE) n. 834/2007 e relativi regolamenti di applicazione. VISTO il Reg. (CE) n. 834/2007

Dettagli

RISOLUZIONE N. 81/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25 settembre 2015

RISOLUZIONE N. 81/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25 settembre 2015 RISOLUZIONE N. 81/E Direzione Centrale Normativa Roma, 25 settembre 2015 OGGETTO: Interpello - ART. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 Comunicazione del luogo di conservazione in modalità elettronica dei

Dettagli

Roma, 24.11.2005. Alle Direzioni Regionali dell Agenzia delle Dogane Loro sedi. All Area Centrale Gestione Tributi e Rapporto con gli Utenti Sede

Roma, 24.11.2005. Alle Direzioni Regionali dell Agenzia delle Dogane Loro sedi. All Area Centrale Gestione Tributi e Rapporto con gli Utenti Sede \ Roma, 24.11.2005 Protocollo: Rif.: Allegati: 3224/IV/2005 Alle Direzioni Regionali dell Agenzia delle Dogane Loro sedi All Area Centrale Gestione Tributi e Rapporto con gli Utenti All Area Centrale Personale

Dettagli

IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE

IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE Prestiti ai dipendenti pubblici anche da intermediatori finanziari (Decreto Ministero delle economia e delle Finanze 27.12.2006, n. 313) Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, n. 32, serie generale, del

Dettagli

Deliberazione n. 24/pareri/2008

Deliberazione n. 24/pareri/2008 Deliberazione n. 24/pareri/2008 REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LOMBARDIA composta dai magistrati: dott. Nicola Mastropasqua dott. Giorgio Cancellieri dott.

Dettagli

COPIA Delibera di Consiglio Comunale

COPIA Delibera di Consiglio Comunale COPIA Delibera di Consiglio Comunale N. 14 DEL 16/05/2014 OGGETTO: APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DEL TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI (TASI). L anno duemilaquattordici questo giorno sedici

Dettagli

Delibera n. 49/2015. VISTO il decreto legislativo 19 novembre 1997, n. 422 e s.m.i. ;

Delibera n. 49/2015. VISTO il decreto legislativo 19 novembre 1997, n. 422 e s.m.i. ; Delibera n. 49/2015 Misure regolatorie per la redazione dei bandi e delle convenzioni relativi alle gare per l assegnazione in esclusiva dei servizi di trasporto pubblico locale passeggeri e definizione

Dettagli

Ministero dell Interno

Ministero dell Interno ALLEGATO ALLA CIRCOLARE - FL 7/2012 LINEE GUIDA PER L ISCRIZIONE DEI REVISORI DEI CONTI DEGLI ENTI LOCALI nell elenco, di cui al Decreto del Ministro dell Interno 15 febbraio 2012, n. 23, recante il Regolamento

Dettagli

Consiglio di Bacino dell Ambito BACCHIGLIONE

Consiglio di Bacino dell Ambito BACCHIGLIONE Consiglio di Bacino dell Ambito BACCHIGLIONE Proposta di Deliberazione dell Assemblea SEDUTA del 8.04.2014 N. di Reg. N. di Prot. Odg 3 Immediatamente eseguibile Oggetto: APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI BILANCIO

Dettagli

FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI

FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI SEGRETERIA NAZIONALE 00198 ROMA VIA TEVERE, 46 TEL. 06.84.15.751/2/3/4 FAX 06.85.59.220 06.85.52.275 SITO INTERNET: www.fabi.it E-MAIL: federazione@fabi.it FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI Ai Sindacati

Dettagli

RISOLUZIONE N. 98/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25/11/2015

RISOLUZIONE N. 98/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25/11/2015 RISOLUZIONE N. 98/E Direzione Centrale Normativa Roma, 25/11/2015 OGGETTO: Consulenza giuridica Fatturazione delle prestazioni rese dai medici di medicina generale operanti in regime di convenzione con

Dettagli

Deliberazione n. 6/2009/PAR

Deliberazione n. 6/2009/PAR Deliberazione n. 6/2009/PAR REPUBBLICA ITALIANA la Corte dei conti in Sezione regionale del controllo per l Emilia - Romagna composta dai Magistrati dr. Mario Donno dr. Carlo Coscioni dr.ssa Rosa Fruguglietti

Dettagli

PIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005

PIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 PIEMONTE D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 Oggetto: Programmazione della rete scolastica nella Regione Piemonte - anni scolastici 2005/06-2006/07 art. 138 del D.lgs 112/98. Indicazioni programmatiche inerenti

Dettagli

AGE.AGEDP2RM.REGISTRO DISPOSIZIONI ORGANIZZATIVE.0000165.12-06-2015-R

AGE.AGEDP2RM.REGISTRO DISPOSIZIONI ORGANIZZATIVE.0000165.12-06-2015-R AGE.AGEDP2RM.REGISTRO DISPOSIZIONI ORGANIZZATIVE.0000165.12-06-2015-R Direzione Provinciale II di Roma Staff del Direttore DISPOSIZIONE DI SERVIZIO N. 102/2015 AUTORIZZAZIONE AL PAGAMENTO DELL IMPOSTA

Dettagli

Deliberazione n. 1/2009/PAR

Deliberazione n. 1/2009/PAR Deliberazione n. 1/2009/PAR Repubblica italiana Corte dei Conti La Sezione del controllo per la Regione Sardegna composta dai Signori: dott. Mario Scano dott. Nicola Leone dott.ssa Maria Paola Marcia dott.

Dettagli

Deliberazione n. 1/2008/P

Deliberazione n. 1/2008/P Deliberazione n. 1/2008/P REPUBBLICA ITALIANA la Corte dei conti in Sezione del controllo di legittimità su atti del Governo e delle Amministrazioni dello Stato nell adunanza congiunta del I e II Collegio

Dettagli

MIUR.AOODRER.REGISTRO UFFICIALE(U).0001968.24-02-2015

MIUR.AOODRER.REGISTRO UFFICIALE(U).0001968.24-02-2015 MIUR.AOODRER.REGISTRO UFFICIALE(U).0001968.24-02-2015 Ufficio VIII - Legale, contenzioso e disciplinare Bologna, 24 febbraio 2015 Ai Dirigenti scolastici delle Istituzioni scolastiche dell Emilia-Romagna

Dettagli

Il Riconoscimento della formazione pregressa e gli organismi paritetici

Il Riconoscimento della formazione pregressa e gli organismi paritetici Ing. Marco CONTI SEMINARIO FORMATIVO Il Riconoscimento della formazione pregressa e gli organismi paritetici Il riconoscimento della formazione pregressa per lavoratori e datori di lavoro RICONOSCIMENTO

Dettagli

Deliberazione n. 17/pareri/2006

Deliberazione n. 17/pareri/2006 Deliberazione n. 17/pareri/2006 REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI IN SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LOMBARDIA composta dai magistrati: dott. Nicola Mastropasqua dott. Antonio Caruso dott. Donato

Dettagli

La Sezione del Controllo per la Regione Sardegna

La Sezione del Controllo per la Regione Sardegna Parere n. 7/2007 composta dai magistrati: REPUBBLICA ITALIANA CORTE DEI CONTI La Sezione del Controllo per la Regione Sardegna prof. Avv. Giuseppe Palumbi dott. Giorgio Longu avv. Nicola Leone avv. Maria

Dettagli

CAMERA DI COMMERCIO DI ANCONA. Regolamento della Consulta provinciale delle professioni

CAMERA DI COMMERCIO DI ANCONA. Regolamento della Consulta provinciale delle professioni CAMERA DI COMMERCIO DI ANCONA Regolamento della Consulta provinciale delle professioni Regolamento approvato dal Consiglio camerale con deliberazione n.47 del 20.12.2012 INDICE ARTICOLO 1 (Oggetto del

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Circolare n. 25 Prot. AOODPIT/Reg.Uff./509 Roma, 2 marzo 2009 Al Direttore Generale per il personale della scuola SEDE Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI e, p.c. Al Gabinetto

Dettagli

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo NG Università degli Studi di Palermo REGOLAMENTO Per l individuazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e la definizione delle loro attribuzioni (approvato nella seduta di contrattazione

Dettagli

RISOLUZIONE N. 308/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 308/E QUESITO RISOLUZIONE N. 308/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 05 novembre 2007 OGGETTO: Art. 10, n. 20) del DPR n. 633 del 1972 IVA. Esenzione Corsi di formazione per l accesso alla professione

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI

REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI VALLIO TERME - Provincia di Brescia - REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 1 del 30.04.2013 Articolo 1 OGGETTO 1. Il presente regolamento

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI S e z i o n e R e g i o n a l e d i C o n t r o l l o p e r l a L i g u r i a

REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI S e z i o n e R e g i o n a l e d i C o n t r o l l o p e r l a L i g u r i a Deliberazione n. 52 /2014 REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI S e z i o n e R e g i o n a l e d i C o n t r o l l o p e r l a L i g u r i a composta dai seguenti magistrati: Ennio COLASANTI Angela PRIA

Dettagli

Decreto n. 0704/LAVFOR/FP. Il Direttore centrale

Decreto n. 0704/LAVFOR/FP. Il Direttore centrale Decreto n. 0704/LAVFOR/FP Adozione delle Direttive tecniche di modifica delle Direttive tecniche adottate con decreto n. 1407/LAVRFOR/2013 del 15 marzo 2013 che recepiscono il contenuto dell Accordo Stato

Dettagli

COMUNE DI CIVATE Provincia di Lecco

COMUNE DI CIVATE Provincia di Lecco COPIA COMUNE DI CIVATE Provincia di Lecco DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 721 Reg. Pubblicazioni N. 116 Registro Deliberazioni del 26-10-2015 OGGETTO: DECRETO LEGISLATIVO 163/2006 E S.M.I: ADOZIONE

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 31/PAR/2010

DELIBERAZIONE N. 31/PAR/2010 CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA PUGLIA La Sezione Regionale di Controllo per la Puglia nella Camera di Consiglio del 26 maggio 2010 ha assunto la seguente DELIBERAZIONE N. 31/PAR/2010

Dettagli

DOCUMENTO INTERPRETATIVO. L applicazione dei principi di revisione dopo il recepimento della direttiva 2006/43/CE

DOCUMENTO INTERPRETATIVO. L applicazione dei principi di revisione dopo il recepimento della direttiva 2006/43/CE DOCUMENTO INTERPRETATIVO L applicazione dei principi di revisione dopo il recepimento della direttiva 2006/43/CE 16 febbraio 2011 INTRODUZIONE Il decreto legislativo 27 gennaio 2010 n. 39 ha dato attuazione

Dettagli

Centrale del Latte di Torino & C. S.p.A.

Centrale del Latte di Torino & C. S.p.A. Centrale del Latte di Torino & C. S.p.A. RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Proposta di adozione di un nuovo testo di statuto sociale Centrale del Latte di Torino & C. S.p.A. Via Filadeflia 220

Dettagli

SETTORE ASSICURATIVO. Il giorno 18 aprile 1995. tra. l ANIA. le OO.SS. premesso che

SETTORE ASSICURATIVO. Il giorno 18 aprile 1995. tra. l ANIA. le OO.SS. premesso che SETTORE ASSICURATIVO Il giorno 18 aprile 1995 tra l ANIA e le OO.SS. premesso che Le Parti intendono, con il presente accordo, dare attuazione agli adempimenti loro demandati dal decreto legislativo 19

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE UNICA PER LE POLITICHE DEL LAVORO

REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE UNICA PER LE POLITICHE DEL LAVORO REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE UNICA PER LE POLITICHE DEL LAVORO (D.Lgs 23 dicembre 1997, n. 469) SOMMARIO TITOLO I - Norme di organizzazione ART. 1 Ambito di applicazione ART. 2 Finalità ART.

Dettagli

RISOLUZIONE N.1/E. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,02 gennaio 2003

RISOLUZIONE N.1/E. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,02 gennaio 2003 RISOLUZIONE N.1/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,02 gennaio 2003 Oggetto: Istanza d interpello - Art. 11, legge 27-7-2000, n. 212. INPDAP- IVA-Trattamento fiscale applicabile ai mutui

Dettagli

Al Presidente del Collegio Geometri e Geometri laureati della Provincia di xxx. Al Responsabile dell Area Governo del Territorio del Comune di xxx

Al Presidente del Collegio Geometri e Geometri laureati della Provincia di xxx. Al Responsabile dell Area Governo del Territorio del Comune di xxx DIREZIONE GENERALE PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE E NEGOZIATA, INTESE. RELAZIONI EUROPEE E RELAZIONI SERVIZIO AFFARI GENERALI, GIURIDICI E PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA INTERNAZIONALI IL RESPONSABILE GIOVANNI

Dettagli

Deliberazione n. SCCLEG/2/2012/PREV REPUBBLICA ITALIANA. Corte dei conti. Governo. componenti: Roberto TABBITA, Carlo CHIAPPINELLI, Simonetta

Deliberazione n. SCCLEG/2/2012/PREV REPUBBLICA ITALIANA. Corte dei conti. Governo. componenti: Roberto TABBITA, Carlo CHIAPPINELLI, Simonetta Deliberazione n. SCCLEG/2/2012/PREV REPUBBLICA ITALIANA la Corte dei conti Sezione centrale del controllo di legittimità su atti del Governo e delle Amministrazioni dello Stato formata dai Magistrati:

Dettagli

2 aprile 2010 Sicurezza: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza

2 aprile 2010 Sicurezza: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Chiarimenti 2 aprile 2010 Sicurezza: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (R.L.S.) nel D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. Questo soggetto della prevenzione

Dettagli

Servizio INFORMATIVA 730

Servizio INFORMATIVA 730 SEAC S.p.A. - 38100 TRENTO - Via Solteri, 74 Internet: www.seac.it - E-mail: info@seac.it Tel. 0461/805111 - Fax 0461/805161 Servizio INFORMATIVA 730 15 GENNAIO 2008 Informativa n. 10 ULTERIORI NOVITÀ

Dettagli

Roma, 30 ottobre 2008

Roma, 30 ottobre 2008 RISOLUZIONE N. 405/E Roma, 30 ottobre 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000. Immobili di tipo residenziale - Cessione

Dettagli

IL MINISTRO DELLA SALUTE

IL MINISTRO DELLA SALUTE Testo aggiornato al 20 settembre 2013 Decreto ministeriale 26 marzo 2013 Gazzetta Ufficiale 8 agosto 2013, n. 185 Contributo alle spese dovuto dai soggetti pubblici e privati e dalle società scientifiche

Dettagli

NOTA. Interpretazione delle principali questioni connesse all emanazione del Decreto del Ministero del Tesoro, 30 giugno 1997, n. 322.

NOTA. Interpretazione delle principali questioni connesse all emanazione del Decreto del Ministero del Tesoro, 30 giugno 1997, n. 322. NOTA Interpretazione delle principali questioni connesse all emanazione del Decreto del Ministero del Tesoro, 30 giugno 1997, n. 322. Con nostra circolare Serie Tecnica n. 146 del 22 dicembre 1997 è stato

Dettagli

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...

Dettagli

======================================================================= COMUNE DI CAMUGNANO

======================================================================= COMUNE DI CAMUGNANO ======================================================================= COMUNE DI CAMUGNANO SETTORE 4 FUNZIONALE AMMINISTRATIVO AFFARI GENERALI- SERVIZI ALLA PERSONA-SERVIZI ALLE IMPRESE-SERVIZI CIMITERIALI

Dettagli

OGGETTO: Adozione della variante n.2 al Piano attuativo comunale di iniziativa pubblica della zona O comparto A. IL CONSIGLIO COMUNALE

OGGETTO: Adozione della variante n.2 al Piano attuativo comunale di iniziativa pubblica della zona O comparto A. IL CONSIGLIO COMUNALE OGGETTO: Adozione della variante n.2 al Piano attuativo comunale di iniziativa pubblica della zona O comparto A. IL CONSIGLIO COMUNALE VISTA la proposta di deliberazione in oggetto, munita dei prescritti

Dettagli

REGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO

REGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 482 15/09/2015 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 13612 DEL 09/09/2015 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: PROGRAM. ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO Area: SOCIETA'

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA. Corte dei conti. Sezione di controllo per la Regione siciliana

REPUBBLICA ITALIANA. Corte dei conti. Sezione di controllo per la Regione siciliana Deliberazione n. 185/2015/PAR REPUBBLICA ITALIANA Corte dei conti Sezione di controllo per la Regione siciliana nella camera di consiglio dell adunanza generale del 23 aprile 2015; visto il T.U. delle

Dettagli

RISOLUZIONE N. 3/E. Quesito

RISOLUZIONE N. 3/E. Quesito RISOLUZIONE N. 3/E Roma, 9 gennaio 2012 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Artt. 5 e c. 5-bis, del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446 Determinazione base imponibile IRAP imprenditori agricoli

Dettagli

ALCUNE RIFLESSIONI SULLA CIRCOLARE N. 51/E DEL 28 NOVEMBRE 2011 DELL AGENZIA DELLE ENTRATE

ALCUNE RIFLESSIONI SULLA CIRCOLARE N. 51/E DEL 28 NOVEMBRE 2011 DELL AGENZIA DELLE ENTRATE ALCUNE RIFLESSIONI SULLA CIRCOLARE N. 51/E DEL 28 NOVEMBRE 2011 DELL AGENZIA DELLE ENTRATE E di pochi giorni fa la circolare n. 51/E emessa dall Agenzia delle Entrate, con la quale si chiariscono i requisiti

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 marzo 2013, n. 449

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 marzo 2013, n. 449 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 marzo 2013, n. 449 Modifica della deliberazione 18 luglio 2008, n. 1820 (Sistema di accreditamento per l'affidamento in gestione degli interventi formativi cofinanziati

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA. Corte dei conti. Sezione regionale di controllo per le Marche. nell adunanza del 30 luglio 2003 * * *

REPUBBLICA ITALIANA. Corte dei conti. Sezione regionale di controllo per le Marche. nell adunanza del 30 luglio 2003 * * * Deliberazione n. 5/2003/Pens. REPUBBLICA ITALIANA La Corte dei conti in Sezione regionale di controllo per le Marche nell adunanza del 30 luglio 2003 * * * Visto il decreto n. 1170 in data 8 novembre 1999,

Dettagli

Conservazione elettronica della fatturapa

Conservazione elettronica della fatturapa Conservazione elettronica della fatturapa Tanti i dubbi legati agli adempimenti amministrativi e in Unico 2015. Lo scorso 31.03.2015 si è realizzato il definitivo passaggio dalla fattura cartacea a quella

Dettagli

Deliberazione n. 133/2009/Par.

Deliberazione n. 133/2009/Par. Deliberazione n. 133/2009/Par. REPUBBLICA ITALIANA CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER IL VENETO Nell adunanza del 15 luglio 2009 composta da: Bruno PROTA Diana CALACIURA Aldo CARLESCHI

Dettagli

Periodico informativo n. 62/2013

Periodico informativo n. 62/2013 Periodico informativo n. 62/2013 Regime IVA per le locazioni - I chiarimenti Gentile Cliente, dell'agenzia con la stesura del presente documento informativo intendiamo metterla a conoscenza dei recenti

Dettagli

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori. 14/10/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 82 - Supplemento n.

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori. 14/10/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 82 - Supplemento n. Regione Lazio Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 7 ottobre 2014, n. 647 Istituzione dell'osservatorio regionale per l'attuazione della legge 7 aprile 2014, n. 56 «Disposizioni

Dettagli

Risoluzione n. 150/E. Roma, 9 luglio 2003

Risoluzione n. 150/E. Roma, 9 luglio 2003 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Risoluzione n. 150/E Roma, 9 luglio 2003 Oggetto: Depositi a garanzia di finanziamenti concessi ad imprese residenti aventi ad oggetto quote di fondi comuni di

Dettagli

COMMISSIONE DI VIGILANZA SUI FONDI PENSIONE

COMMISSIONE DI VIGILANZA SUI FONDI PENSIONE COMMISSIONE DI VIGILANZA SUI FONDI PENSIONE DELIBERAZIONE 21 marzo 2007 Direttive recanti chiarimenti operativi circa l applicazione del decreto ministeriale del 30 gennaio 2007, adottato ai sensi dell

Dettagli

Ufficio Territoriale del Governo. Prot. 2014-003782/Area II Torino, 31 marzo 2014

Ufficio Territoriale del Governo. Prot. 2014-003782/Area II Torino, 31 marzo 2014 Prot. 2014-003782/Area II Torino, 31 marzo 2014 Ai Signori Sindaci e Commissari Straordinari, Signori Segretari Comunali e Signori Ufficiali Elettorali dei Comuni della provincia LORO SEDI Ai Signori Presidenti

Dettagli

DECRETO MINISTERIALE del 20 agosto 2002, n. 31444 (pubblicato sulla G.U. n. 270 del 18 novembre 2002)

DECRETO MINISTERIALE del 20 agosto 2002, n. 31444 (pubblicato sulla G.U. n. 270 del 18 novembre 2002) DECRETO MINISTERIALE del 20 agosto 2002, n. 31444 (pubblicato sulla G.U. n. 270 del 18 novembre 2002) Criteri per l'approvazione dei programmi e della proroga dei programmi per riorganizzazione e ristrutturazione

Dettagli

RISOLUZIONE N. 195/E

RISOLUZIONE N. 195/E RISOLUZIONE N. 195/E Roma, 13 ottobre 2003 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di interpello. Art. 27 del DPR 29 settembre 1973, n. 600 Imputazione soggettiva dei redditi (utili

Dettagli

RISOLUZIONE N. 94/E. Roma, 13 marzo 2008

RISOLUZIONE N. 94/E. Roma, 13 marzo 2008 RISOLUZIONE N. 94/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 13 marzo 2008 OGGETTO Istanza di interpello Articolo 11 Legge 27 luglio 2000, n. 212. Servizi relativi ad attività di scommesse resi

Dettagli

IL VICEDIRETTORE dell Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

IL VICEDIRETTORE dell Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ADM.MNUC Reg. Uff. n.104077 del 22/12/2014 IL VICEDIRETTORE dell Agenzia delle Dogane e dei Monopoli VISTO il Testo Unico di cui al Regio Decreto 18 giugno 1931, n. 773, (T.U.L.P.S.), e successive modificazioni

Dettagli

INFORMATIVA N. 68. Roma, 22/07/2002

INFORMATIVA N. 68. Roma, 22/07/2002 Roma, 22/07/2002 Alla Direzione Centrale per la Segreteria del Consiglio di Amministrazione Organi Collegiali e Affari Generali SEDE Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell amministrazione

Dettagli

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO RISOLUZIONE N.15/E Direzione Centrale Normativa Roma, 18 febbraio 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - polizze estere offerte in regime di libera prestazione dei servizi in Italia. Obblighi di monitoraggio

Dettagli

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per

Dettagli

Deliberazione della Giunta esecutiva n. 53 di data 13 aprile 2015.

Deliberazione della Giunta esecutiva n. 53 di data 13 aprile 2015. Deliberazione della Giunta esecutiva n. 53 di data 13 aprile 2015. Oggetto: Adesione al Protocollo promosso dalla Provincia autonoma di Trento per il sostegno dell accesso al credito dei fornitori della

Dettagli

COMUNE DI ITTIRI (PROVINCIA DI SASSARI)

COMUNE DI ITTIRI (PROVINCIA DI SASSARI) ORIGINALE COMUNE DI ITTIRI (PROVINCIA DI SASSARI) SETTORE SEGRETERIA, AFFARI GENERALI, ECONOMICO-FINANZIARIO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SETTORE REG. N. 173 DEL 21/07/2015 OGGETTO: LIQUIDAZIONE

Dettagli

137/2015 Ottobre/13/2015 (*) Napoli 22 Ottobre 2015

137/2015 Ottobre/13/2015 (*) Napoli 22 Ottobre 2015 Redazione a cura della Commissione Comunicazione del CPO di Napoli 137/2015 Ottobre/13/2015 (*) Napoli 22 Ottobre 2015 Con la risoluzione 81/E del 25 settembre 2015, l Amministrazione Finanziaria ha fornito

Dettagli

CIRCOLARE N. 18/E. Roma, 07 marzo 2008. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso

CIRCOLARE N. 18/E. Roma, 07 marzo 2008. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso CIRCOLARE N. 18/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 07 marzo 2008 OGGETTO: Decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231 articolo 49, comma 10 Imposta di bollo su assegni bancari o postali

Dettagli

Prot. n. 43/14 Venezia, 20/01/2014 Resp. Procedimento: Dott. Nicola Nardin Reg. interno n. 191 Resp. Istruttoria: Dott. Marco Tabacchi all. n.

Prot. n. 43/14 Venezia, 20/01/2014 Resp. Procedimento: Dott. Nicola Nardin Reg. interno n. 191 Resp. Istruttoria: Dott. Marco Tabacchi all. n. Prot. n. 43/14 Venezia, 20/01/2014 Resp. Procedimento: Dott. Nicola Nardin Reg. interno n. 191 Resp. Istruttoria: Dott. Marco Tabacchi all. n. 4 OGGETTO: Acquisto carta bianca formato A4 e A3 mediante

Dettagli

S E A V OGGETTO: FT. ELETTRONICA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

S E A V OGGETTO: FT. ELETTRONICA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Bergamo, marzo 2015 CIRCOLARE N. 14/Consulenza aziendale OGGETTO: FT. ELETTRONICA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Dal 31.3.2015 scatta l obbligo di utilizzo generalizzato della fattura elettronica nei confronti

Dettagli

FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI B A R I

FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI B A R I FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI di B A R I REGOLAMENTO DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO per l Attività Formativa Professionale Continua degli Iscritti all Ordine Consigliatura

Dettagli

IL CONSIGLIO DELL AGENZIA PER LE ONLUS

IL CONSIGLIO DELL AGENZIA PER LE ONLUS DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO N. 60 del 11/02/2009 Approvazione, ai sensi dell art. 3, comma 1, lett. a) del D.P.C.M. 21 marzo 2001, n. 329 dell Atto di Indirizzo di carattere generale contenente chiarimenti

Dettagli

MODALITÀ DI COSTITUZIONE, NOMINA E FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSULTIVA PROVINCIALE PER L AUTOTRASPORTO DI COSE IN CONTO PROPRIO

MODALITÀ DI COSTITUZIONE, NOMINA E FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSULTIVA PROVINCIALE PER L AUTOTRASPORTO DI COSE IN CONTO PROPRIO AREA ATTIVITA PRODUTTIVE E SVILUPPO DEL TERRITORIO FUNZIONE MOTORIZZAZIONE CIVILE MODALITÀ DI COSTITUZIONE, NOMINA E FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSULTIVA PROVINCIALE PER L AUTOTRASPORTO DI COSE IN

Dettagli

730, Unico 2013 e Studi di settore Pillole di aggiornamento

730, Unico 2013 e Studi di settore Pillole di aggiornamento 730, Unico 2013 e Studi di settore Pillole di aggiornamento N. 30 05.07.2013 Liquidazione di srl e presentazione di Unico Categoria: Sottocategoria: Scadenze Nelle società di capitali la fase di è un procedimento

Dettagli

DELIBERAZIONE N. DEL POLITICHE DEL BILANCIO, PATRIMONIO E DEMANIO POLITICHE DEL TERRITORIO, MOBILITA, RIFIUTI

DELIBERAZIONE N. DEL POLITICHE DEL BILANCIO, PATRIMONIO E DEMANIO POLITICHE DEL TERRITORIO, MOBILITA, RIFIUTI REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 281 16/06/2015 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 8792 DEL 04/06/2015 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: PROGRAM. ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO Area: SOCIETA'

Dettagli

Esonero contributivo per assunzioni a tempo indeterminato

Esonero contributivo per assunzioni a tempo indeterminato Al fine di promuovere una stabile occupazione, la Legge di Stabilità 2015 introduce un esonero contributivo per le assunzioni con contratto a tempo effettuate nel 2015. L introduzione del beneficio in

Dettagli

RISOLUZIONE N. 220/E. Con l interpello specificato in oggetto, concernente l interpretazione del D.M. 23 gennaio 2004, è stato esposto il seguente

RISOLUZIONE N. 220/E. Con l interpello specificato in oggetto, concernente l interpretazione del D.M. 23 gennaio 2004, è stato esposto il seguente RISOLUZIONE N. 220/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 13 agosto 2009 OGGETTO: Istanza di interpello - Art. 11 della legge n. 212 del 2000 - Conservazione sostitutiva dei documenti analogici

Dettagli