Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download ""

Transcript

1 Il relè Visti i problemi che si incontrano, quando si parla di relè, ho deciso di dedicare del tempo per produrre questo documento; documento pensato in funzione delle domande che ricevo dagli studenti. La migliore fonte per reperire materiale è la rete, evviva; li ho trovato ad esempio questo, id=83&section=rp vi consiglio di visitarli. Avrei detto che contiene tutto, ma poi ho deciso di continuare integrando informazioni, che in questo sito non sono presenti. Tratteremo sopratutto i relè monostabili, relè normalmente impiegati nell'automazione industriale a logica cablata, o come interfaccia in presenza di controllore logico programmabile. Il relè è un componente elettromeccanico formato da un supporto (custodia), in materiale isolante, dei terminali a spinotto o morsetto, uno o due solenoidi (bobine), un'ancora mobile, una serie di lamine metalliche(contatto mobile) azionate dall'ancora, dei contatti, che si presentano quale fermo per le lamine mobili (quando il solenoide non è alimentato), un altro gruppo di contatti che si presentano quale destinazione delle lamine mobili, quando il solenoide è alimentato (eccitato).

2 Piccola presentazione del relè di sinistra. Il componente in figura è un relè interruttore ad eccitazione separata; eccitazione separata sta a significare che NON c'è continuità elettrica fra il circuito di eccitazione (bobina) ed i contatti. I morsetti per alimentare la bobina, in questo caso, si presentano al centro, nei posti esterni si vedono due morsetti; prestando attenzione, quello di sinistra è collegato al contatto fisso mentre quello di destra è agganciato al contatto mobile. Il contatto mobile, se non ci fosse la Camma a tenerlo vicino ai morsetti, sarebbe appoggiato al contatto fisso. Girando la camma, viene rilasciato il contatto mobile ed i due morsetti esterni vengono messi in collegamento elettrico ( per primo si nota il collegamento meccanico, l'uno si appoggia sull'altro), in questo caso, se ci fossero collegate alimentazione e carico fra i due morsetti esterni, noi avremmo il carico alimentato. Passiamo ora al relè ad eccitazione comune. Non descrivo le parti che compongono il relè, basta analizzare l'immagine sopra. Le differenze fra il relè ad eccitazione comune e quello ad eccitazione separata sono fondamentalmente due: il numero di morsetti e la l tensione di funzionamento. Numero di morsetti: il relè ad eccitazione separata impiega due morsetti per l'eccitazione ed almeno due come contatti per il carico; il relè ad eccitazione comune ha bisogno di soli tre morsetti: un morsetto per portare la corrente al carico, un morsetto (comune) per far arrivare la tensione al relè ed un morsetto, da chiudere a neutro, per l'eccitazione della bobina. Tensione di funzionamento: Nel relè ad eccitazione separata, il solenoide può esser realizzato per funzionare a tensione diversa da quella del carico (in fase di progettazione e realizzazione, dell'impianto elettrico, ed in fase di acquisto del prodotto, si deve prestare attenzione alle diverse tensioni di utilizzo). Il relè ad eccitazione comune ha una strana particolarità, ha un morsetto in comune, questo implica l'impossibilità di alimentare solenoide e carico con tensioni diverse. Se ci riferiamo

3 all'impiantistica civile, facendo riferimento alle norme CEI, dove il conduttore di neutro NON deve essere interrotto, ci troviamo a dover mandare sul carico (lampada) la linea, interrotta dal relè; se il relè deve interrompere la linea, allora il morsetto comune va collegato alla tensione di rete, per far si che il relè si ecciti, allora, i pulsanti ad esso collegati, devono chiudere sul neutro del sistema. Di certo niente è meglio di un disegno a chiarire questo collegamento. Schema funzionale con impiego di relè interruttore passo passo ad eccitazione separata. Iniziamo con l'eccitazione separata, Lo schema 1 ci riporta un classico, sul ramo 1 il circuito di eccitazione del solenoide del relè (K1A), sul ramo 2, il contatto dello stesso relè che va a chiudere il circuito su una lampada H1; si intende far presente la numerazione del contatto del relè, 1 e 2, una numerazione da NON ricordare, questo relè lo si ha fra le mani nel momento dell'installazione, basta pertanto un colpo d'occhio per comprendere quali morsetti hanno la funzione di contatto. Lo schema 2 ci porta all'altro caso di collegamento tipico di un relè ad eccitazione separata, la differenza con il primo schema sta nel fatto che l'alimentazione della bobina avviene impiegando un'alimentazione diversa da quella della rete. Lo schema 3 è particolare, sul carico (lampada) non presenta stranezze, sul ramo 1 troviamo invertita la sequenza pulsante bobina, a quale pro uno schema del genere? È didatticamente errato, però ha una particolarità, in possesso di un relè ad eccitazione separata, possiamo sostituire anche quel relè ad eccitazione comune che troviamo guasto, senza doverci spostare in magazzino od in negozio ad acquistarlo; dobbiamo ricordare che il tempo vale molto più di un semplice relè. Ed ora l'eccitazione comune. Il retro del relè si presenta come nella prima figura sotto a sinistra, vi sono disegnati i morsetti per alimentare il solenoide ed i morsetti da impiegare per accendere la lampada. Sappiamo che la lampada va collegata al conduttore neutro (celeste) del sistema, sappiamo che il neutro non va interrotto, ne segue che uno dei due morsetti del contatto deve andare alla lampada, mentre l'altro di certo alla linea (230V). Se uno dei due morsetti va ai 230V, di certo è quello in comune con il solenoide, ed ecco che l'altro morsetto del solenoide deve, per funzionare, chiudere tramite un pulsante sul conduttore di neutro. Questo è rappresentato dalla seconda figura, quella centrale; la terza immagine rappresenta la possibilità di aumentare sia il numero dei carichi (lampade) che il numero dei posti di comando (pulsanti).

4 Con una serie di immagini vediamo il funzionamento del relè ad eccitazione separata, per quello ad eccitazione comune basta collegare le immagini che fin qui abbiamo presentato. ABBANDONIAMO IL RELE' PASSO PASSO Per l'installazione dei relè monostabili, e non solo, si fa uso di zoccoli, supporti in materiale isolante che permettono di eseguire il cablaggio senza essere in possesso del relè. Quale il problema? Gli zoccoli molte volte portano impresse due numerazioni, conviene apprendere ed utilizzare la numerazione secondo la Norma Europea EN 5000 come riportato nella pagina a seguire.

5 Il relè monostabile qui a fianco abbiamo individuato le parti che compongono il relè, o meglio questo relè. La cosa che io chiedo è fantasia, perché? Semplicemente perché uno le cose se le deve anche immaginare, sognare. La molla, in questo relè non la si vede, è nascosta, all'interno della plastica, ed allora? Non vi chiedo di aver fede ma un po di fantasia. Si vedono bene il solenoide ed i suoi due terminali, i due contatti fissi ed il contatto mobile con relativi terminali. Monostabile o, come dice un mio collega, uni-stabile, cioè ha una sola posizione stabilità, ve lo spiego in diverso modo: se io non alimento la bobina del relè, i contatti del relè si trovano in una certa posizione, se poi alimento il solenoide (d'ora in poi, con la dicitura alimento il relè, si intende faccio percorrere la corrente nel solenoide), i suoi contatti (mobili) vengono spostati dall'ancora mobile, se dopo questo evento, tolgo la corrente alla bobina, il contatto mobile ritorna nella posizione iniziale (a riposo). Il comportamento è molto diverso da quello del relè passo passo. di Passiamo alle parti, di nostro interesse, del componente: la bobina ed i contatti. I morsetti della bobina li numeriamo con A1 e A2. I contatti dei relè ausiliari presentano due realtà, la prima con coppie di morsetti e la seconda con terne di morsetti. I contatti normalmente ci presentano in quantità sullo stesso contattore, ne segue che per poter individuare i contatti, i loro morsetti devono avere lo stesso numero di sequenza; sullo stesso contattore, tutti i contatti, aventi la stessa funzione, devono aver differente numero di sequenza. Coppie di morsetti. Il primo numero dei morsetti indica la posizione nella sequenza. Il secondo numero indica la tipologia del contatto: 1 2 contatto Normally Close (NC) 3 4 contatto Normally Open (NO) nell'immagine a fianco notiamo che il primo ed il quarto sono NO mentre il secondo ed il terzo sono NC. Terne di morsetti (commutazione). Valgono le stesse regole descritte sopra, l'unica variazione è nella scomparsa del morsetto numero 3 che sopra era in coppia con il morsetto 4; ora il 1 e 3 sono rappresentati dallo stesso morsetto 1.

Si consiglia:

Si consiglia: Si consiglia: http://www.cossardavinci.com/meccanica/elementi%20di%20elettropneumatica.pdf Proviamo a toglierci alcuni dubbi. I cilindri si numerano con lettere maiuscole, a partire dalla lettera A in

Dettagli

Un comando elettropneumatico è un automatismo con: Blocco di attuazione pneumatico Blocco logico elettrico

Un comando elettropneumatico è un automatismo con: Blocco di attuazione pneumatico Blocco logico elettrico ELETTROPNEUMATICA Un comando elettropneumatico è un automatismo con: Blocco di attuazione pneumatico Blocco logico elettrico Elettrovalvole Vengono anche dette valvole a solenoide o valvole elettromagnetiche

Dettagli

SIMBOLO ELETTRICO. K1 contatti. bobina RELÈ

SIMBOLO ELETTRICO. K1 contatti. bobina RELÈ DEFINIZIONE È un apparecchio di comando con uno o più contatti elettrici che vengono azionati per mezzo di un elettromagnete quando la bobina dello stesso viene percorsa da corrente ( eccitata ). SIMBOLO

Dettagli

Circuiti elettropneumatici a relè

Circuiti elettropneumatici a relè Circuiti elettropneumatici a relè Circuiti a relè Il relè è costituito da un elettromagnete (nucleo con bobina), da una armatura mobile (ancora) posta ad un'estremità del nucleo e mantenuta distante dal

Dettagli

APPARECCHI DI COMANDO Prof. Messina

APPARECCHI DI COMANDO Prof. Messina APPARECCHI DI COMANDO Prof. Messina INTERRUTTORE : 1 1 Apparecchio elettrico in grado di aprire e chiudere un circuito sotto carico. Ha due possibili posizioni : CONTATTO APERTO E CONTATTO CHIUSO. Può

Dettagli

Attilio Fiocco (Attilio) 20 January 2012

Attilio Fiocco (Attilio) 20 January 2012 Attilio Fiocco (Attilio) L' AUTORITENUTA 20 January 2012 Che cos' è? E' uno dei metodi tradizionali per eseguire il comando marcia/arresto di un carico (normalmente un motore elettrico) attraverso almeno

Dettagli

IL RELÈ PROF. ANTONIO MARRAZZO

IL RELÈ PROF. ANTONIO MARRAZZO Il relè, o relàis, è uno dei dispositivi elettromeccanici più conosciuti, spesso sono racchiusi dentro un involucro trasparente, che permette come nella foto di capirne subito il funzionamento. L avvolgimento

Dettagli

INTERRUTTORE... NO MICROSWITCH... ANZI PULSANTE... 1

INTERRUTTORE... NO MICROSWITCH... ANZI PULSANTE... 1 mir mir (mir) INTERRUTTORE... NO MICROSWITCH... ANZI PULSANTE... 20 July 2014 Salve a tutti ragazzi, ciò che vorrei realizzare è un interruttore magnetico; mi spiego meglio.... ed ho pensato che qualche

Dettagli

Relè di alimentazione SPST,10 Pezzi,DC 5V Bobina 7A 240VAC 10A 125VAC/28VDC 5 pin JQC-3F

Relè di alimentazione SPST,10 Pezzi,DC 5V Bobina 7A 240VAC 10A 125VAC/28VDC 5 pin JQC-3F Il relè è un dispositivo elettromeccanico costituito da un avvolgimento e da uno o più contatti meccanici, è utilizzato per operazione di interruzione e commutazione di circuiti elettrici. Normalmente

Dettagli

safety Centralina di sicurezza SNO 4062K/SNO 4062KM Arresti di emergenza/controllo dei ripari mobili di protezione

safety Centralina di sicurezza SNO 4062K/SNO 4062KM Arresti di emergenza/controllo dei ripari mobili di protezione Centralina di sicurezza /M Centralina base per arresti di emergenza e controllo ripari mobili di protezione, bordi, tappeti e bumper di sicurezza, sbarramenti optoelettronici Categoria di arresto 0 secondo

Dettagli

Guida pratica all impianto elettrico nell appartamento

Guida pratica all impianto elettrico nell appartamento Guida pratica all impianto elettrico nell appartamento (prima parte) Pubblicato il: 17/05/2004 Aggiornato al: 25/05/2004 di Gianluigi Saveri La lavorazione dell impianto elettrico nell appartamento si

Dettagli

Esercitazioni Corso Automazione a fluido ESERCITAZIONE N4

Esercitazioni Corso Automazione a fluido ESERCITAZIONE N4 ESERCITAZIONE N4 Realizzare lo schema pneumatico di figura 1 comandato mediante azionamento elettrico secondo lo schema di figura 2. In questo schema si realizza la sequenza D+/D-C+/D+/D- C-. Dello schema

Dettagli

Gilberto Padovani - Tutti i diritti riservati - E espressamente vietata qualsiasi duplicazione del presente documento.

Gilberto Padovani - Tutti i diritti riservati - E espressamente vietata qualsiasi duplicazione del presente documento. Cenni di elettrotecnica Fondamenti di Automazione 2010-2014 Gilberto Padovani - Tutti i diritti riservati - E espressamente vietata qualsiasi duplicazione del presente documento. L1 L1 L1 HL1 HL1 HL2 HL1

Dettagli

R E L È. Il simbolo elettrico del relè è quello riportato nella figura seguente:

R E L È. Il simbolo elettrico del relè è quello riportato nella figura seguente: R E L È 1 - GENERALITÀ Per relè si intende una apparecchiatura con uno o più contatti elettrici, che vengono azionati per mezzo di un elettromagnete quando la bobina dello stesso viene percorsa da una

Dettagli

04 - MINIMO DOMOTICO E PREDISPOSIZIONI. Gestione luci ed energia

04 - MINIMO DOMOTICO E PREDISPOSIZIONI. Gestione luci ed energia 04 - MINIMO DOMOTICO E PREDISPOSIZIONI Gestione luci ed energia SOMMARIO Il minimo domotico La distribuzione dell energia La distribuzione del segnale La gestione delle luci Predisporre le infrastrutture

Dettagli

SCHEDA PRODOTTO IO2-88C-DR0-C (centralizzato).

SCHEDA PRODOTTO IO2-88C-DR0-C (centralizzato). SCHEDA PRODOTTO IO288CDR0C (centralizzato). IO288CDR0C Descrizione Dispositivo per rilevazione dello stato di 8 ingressi digitali (contatti puliti, privi di potenza) e l attuazione di 8 uscite di potenza

Dettagli

Relè ad impulsi 10 A SЕRIE 26. Comando luci corridoio. Comando luci camera da letto. Comando luci soggiorno

Relè ad impulsi 10 A SЕRIE 26. Comando luci corridoio. Comando luci camera da letto. Comando luci soggiorno Comando luci corridoio Comando luci camera da letto Comando luci soggiorno SЕRIE FINDER si riserva il diritto di apportare modifiche ai suoi prodotti in qualsiasi momento e senza preavviso. FINDER declina

Dettagli

Appunti Corso di Sistemi Elettrici

Appunti Corso di Sistemi Elettrici UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MESSINA Dipartimento di Ingegneria Contrada Di Dio I, 98166 Villaggio S. Agata Messina Appunti Corso di Sistemi Elettrici Capitolo 14 Apparecchi di Comando Anno Accademico 2017-2018

Dettagli

RELE 2. Tipi di contatto 6. Parametri di un relè 7. Tensione di alimentazione 7. Resistenza di avvolgimento 7. Configurazione dei contatti 7

RELE 2. Tipi di contatto 6. Parametri di un relè 7. Tensione di alimentazione 7. Resistenza di avvolgimento 7. Configurazione dei contatti 7 RELE Tipi di contatto 6 Parametri di un relè 7 Tensione di alimentazione 7 Resistenza di avvolgimento 7 Configurazione dei contatti 7 Portata in corrente e in tensione dei contatti 7 Resistenza iniziale

Dettagli

Cliente finale ********* Cliente ********* Impianto. Macchina RYCAD01. Commessa. Matr.Q.E Dati generali. Apparecchiature utilizzate

Cliente finale ********* Cliente ********* Impianto. Macchina RYCAD01. Commessa. Matr.Q.E Dati generali. Apparecchiature utilizzate Macchina Cliente finale ********* Cliente Impianto Commessa ********* Macchina RYCAD01 Matr.Q.E. 000.00.000 Dati generali Tensione di alimentazione : 400Vac Potenza : 200Kw Frequenza : 50Hz Tensione comandi

Dettagli

Come pilotare un relè con Arduino Il relè è un dispositivo elettromeccanico costituito da un avvolgimento e da uno o più contatti meccanici, è utilizzato per operazione di interruzione e commutazione di

Dettagli

Modulo di stato per ingressi ad impulso, doppio modulo

Modulo di stato per ingressi ad impulso, doppio modulo s Agosto 1996 8 114 UNIGYR Modulo di stato per ingressi ad impulso, doppio modulo PTM1.2D20S PTM1.2D20S Scala 1 : 2 Modulo di stato per collegamento al P-bus, con due ingressi di stato indipendenti per

Dettagli

Schemi elettrici. Indice. Stato di funzionamento rappresentato... 6/42. Sganciatori di servizio... 6/44. Contatti ausiliari...

Schemi elettrici. Indice. Stato di funzionamento rappresentato... 6/42. Sganciatori di servizio... 6/44. Contatti ausiliari... Indice Stato di funzionamento rappresentato... /42 Sganciatori di servizio... /44 Contatti ausiliari... /4 Contatti... /48 Circuiti ausiliari degli sganciatori elettronici... /50 Comandi a motore... /53

Dettagli

Indice. Interruttori sezionatori E E /2. Interruttori sezionatori rotativi RS /4

Indice. Interruttori sezionatori E E /2. Interruttori sezionatori rotativi RS /4 Altri apparecchi modulari Apparecchi di comando Indice Interruttori sezionatori E 0 - E 70.../ Interruttori sezionatori rotativi RS 70.../ Interruttori, deviatori, commutatori E 0... /6 Pulsanti e gemme

Dettagli

I circuiti PELV per l'alimentazione dei circuiti di comando delle macchine (1/3)

I circuiti PELV per l'alimentazione dei circuiti di comando delle macchine (1/3) I circuiti PELV per l'alimentazione dei circuiti di comando delle macchine (1/3) La Norma 44-5, all'articolo 9.1.4, richiede per i circuiti di comando che un polo del circuito di alimentazione sia permanentemente

Dettagli

CAPIRE I RELE. IW2BSF Rodolfo Parisio

CAPIRE I RELE. IW2BSF Rodolfo Parisio CAPIRE I RELE IW2BSF Rodolfo Parisio Il relè è un dispositivo elettrico comandato dalle variazioni di corrente per influenzare le condizioni di un altro circuito. In sostanza, il relè è un deviatore che

Dettagli

SISTEMA DI TRASFERIMENTO STATICO TRIFASE

SISTEMA DI TRASFERIMENTO STATICO TRIFASE Le apparecchiature della serie STS sono dei sistemi statici di trasferimento automatico trifase in grado di commutare automaticamente o manualmente fra due sorgenti di alimentazione in corrente alternata

Dettagli

SCHEDA PRODOTTO IO2-88C-DR-C (centralizzato).

SCHEDA PRODOTTO IO2-88C-DR-C (centralizzato). SCHEDA PRODOTTO IO288CDRC (centralizzato). IO288CDRC Descrizione Dispositivo per rilevazione dello stato di 8 ingressi digitali (contatti puliti, privi di potenza) e l attuazione di 8 uscite di potenza

Dettagli

Componenti complementari

Componenti complementari s Giugno 1996 8 105 UNIGYR UNIGYR -VISONIK Componenti complementari per moduli I/O In questo foglio di catalogo sono elencati e descritti gli accessori necessari per il montaggio, l etichettatura e la

Dettagli

Relè ad impulsi 10 A SЕRIE 27. Comando luci corridoio. Comando luci camera da letto. Comando luci soggiorno

Relè ad impulsi 10 A SЕRIE 27. Comando luci corridoio. Comando luci camera da letto. Comando luci soggiorno Comando luci corridoio Comando luci camera da letto Comando luci soggiorno SЕRIE FINDER si riserva il diritto di apportare modifiche ai suoi prodotti in qualsiasi momento e senza preavviso. FINDER declina

Dettagli

INDICE. 1. Caratteristiche tecniche 4

INDICE. 1. Caratteristiche tecniche 4 INDICE 1. Caratteristiche tecniche 4 1.1 Modulo KITPTTECH 4 1.1.1 Funzionalità 4 1.1.2 Dati tecnici 4 1.1.3 Ingressi e uscite 5 1.1.4 Consumi 5 1.1.5 Condizioni di esercizio 5 2. Installazione 6 2.1 Fissaggio

Dettagli

Commutatori motorizzati 3KA71

Commutatori motorizzati 3KA71 Descrizione Impiego I commutatori motorizzati della serie 3KA71, permettono di realizzare con comando a distanza il sezionamento, l interruzione e la commutazione di linee in bassa tensione. I commutatori

Dettagli

Perché il P.L.C.? Introduzione di base al P.L.C. (Programmable Logic Controller) SAVE Veronafiere 23-25 Ottobre 2007

Perché il P.L.C.? Introduzione di base al P.L.C. (Programmable Logic Controller) SAVE Veronafiere 23-25 Ottobre 2007 Perché il P.L.C.? Introduzione di base al P.L.C. (Programmable Logic Controller) SAVE Veronafiere 23-25 Ottobre 2007 Argomenti trattati Cosa è un P.L.C.? Logica cablata (Relé) Logica con il P.L.C. Vantaggi

Dettagli

L impianto di terra. 8.1 Elementi costitutivi l impianto di terra

L impianto di terra. 8.1 Elementi costitutivi l impianto di terra L impianto di terra è finalizzato al collegamento alla stessa terra di tutte le parti metalliche conduttrici e accessibili dell impianto elettrico (collegamento o messa a terra di protezione). La messa

Dettagli

Terre separate in casa

Terre separate in casa Terre separate in casa Pubblicato il: 11/12/2006 Aggiornato al: 11/12/2006 di Gianluigi Saveri 1. Generalità Per quanto possibile è bene evitare di "separare le terre in casa". E' per questo motivo che

Dettagli

rea 19 November possibilità di adattare l' impianto alle diverse esigenze produttive, semplicemente modificando o sostituendo il programma.

rea 19 November possibilità di adattare l' impianto alle diverse esigenze produttive, semplicemente modificando o sostituendo il programma. rea PRIMI PASSI CON L' S7-200 19 November 2009 Panoramica Il PLC ha ormai quasi sostituito la tecnologia elettromeccanica, specialmente nel campo industriale. L' utilizzo di questo dispositivo comporta

Dettagli

Sistema di Controllo Pannello Solare ad Inseguimento

Sistema di Controllo Pannello Solare ad Inseguimento Sistema di Controllo Pannello Solare ad Inseguimento Descrizione Schemi Singole Basette: Basette di Controllo Ai due ingressi vengono collegate due fotoresistenze poste agli estremi opposti (per esempio

Dettagli

Caratteristiche tecniche. Alimentazione. Circuito di controllo. Resistenza massima per ingresso: 50. Durata min impulso di start t MIN

Caratteristiche tecniche. Alimentazione. Circuito di controllo. Resistenza massima per ingresso: 50. Durata min impulso di start t MIN Modulo di sicurezza CS AT0 Modulo per arresti di emergenza e di controllo finecorsa per ripari mobili con contatti ritardati alla apertura degli ingressi, circuiti d'uscita a stato solido (es. barriere

Dettagli

2 Porta automatica. 2.1 Caratteristiche richieste ad una porta automatica. Applicazioni

2 Porta automatica. 2.1 Caratteristiche richieste ad una porta automatica. Applicazioni 2 Porta automatica Le porte a comando automatico trovano frequentemente impiego all ingresso di supermercati, edifici pubblici, banche, ospedali ecc. 2. Caratteristiche richieste ad una porta automatica

Dettagli

Edizione 07/11/2008 DG502U/M ISTRUZIONI DI MONTAGGIO E D UTILIZZO. Centrale a 2 porte 500 Codici Utente 12 3 ST1 M A G N E T

Edizione 07/11/2008 DG502U/M ISTRUZIONI DI MONTAGGIO E D UTILIZZO. Centrale a 2 porte 500 Codici Utente 12 3 ST1 M A G N E T ISTRUZIONI DI MONTAGGIO E D UTILIZZO Collegamenti Schema elettrico della scheda elettronica Avvertenza Non utilizzare alimentatori «switched» (a bobina) a causa di radiazioni parassite che potrebbero perturbare

Dettagli

TECNOLOGIA ELETTRICA Compiti estivi per recupero debiti

TECNOLOGIA ELETTRICA Compiti estivi per recupero debiti 1. COMUNICAZIONE ALLA FAMIGLIA Il presente compito è finalizzato a colmare le lacune che l allievo ha maturato durante l anno formativo, e quindi, al ripasso dei diversi argomenti trattati nella materia

Dettagli

Relazione del 08/04/2012 Silvestri Alessio Classe: 4 A EA Titolo:

Relazione del 08/04/2012 Silvestri Alessio Classe: 4 A EA Titolo: Relazione del 08/04/2012 Silvestri Alessio Classe: 4 A EA Titolo: Misurazione di potenza attiva e reattiva in un sistema trifase Scopo: Verifica del metodo di misura di potenza attiva e reattiva in un

Dettagli

Relè ad impulsi modulare 16 A

Relè ad impulsi modulare 16 A Relè ad impulsi modulare 16 A Controllo tapparelle Comando luci corridoio Comando luci camera da letto Comando luci soggiorno SЕRIE FINDER si riserva il diritto di apportare modifiche ai suoi prodotti

Dettagli

I.T.I. Modesto PANETTI B A R I. Area di progetto III ETB Anno scolastico INNAFFIATORE AUTOMATICO

I.T.I. Modesto PANETTI B A R I. Area di progetto III ETB Anno scolastico INNAFFIATORE AUTOMATICO I.T.I. Modesto PANETTI B A R I Via Re David, 186-70125 BARI 080-542.54.12 - Fax 080-542.64.32 Intranet http://10.0.0.222 - Internet http://www.itispanetti.it email : BATF05000C@istruzione.it Area di progetto

Dettagli

ESECUZIONE DA INCASSO Tipo R2D 2 soglie di intervento. TA esterno. Sicurezza positiva. Tipo R3D 2 soglie di intervento. TA esterno.

ESECUZIONE DA INCASSO Tipo R2D 2 soglie di intervento. TA esterno. Sicurezza positiva. Tipo R3D 2 soglie di intervento. TA esterno. Pag. - Pag. -3 Pag. -3 ESECUZIONE D INCSSO Tipo RD soglia di intervento. Set-point I n e tempo di intervento regolabili. ESECUZIONE D INCSSO Tipo RD soglie di intervento. Set-point I n e tempo di intervento

Dettagli

Contattori elettromeccanici

Contattori elettromeccanici Contattori elettromeccanici Pubblicato il: 31/05/2006 Aggiornato al: 31/05/2006 di Gianluigi Saveri I contattori elettromeccanici sono apparecchi meccanici in grado di stabilire, portare e interrompere

Dettagli

La Keyes 4 relay non è proprio una shield nel senso classico definito nel mondo arduino in quanto una shield dovrebbe essere concepita per essere

La Keyes 4 relay non è proprio una shield nel senso classico definito nel mondo arduino in quanto una shield dovrebbe essere concepita per essere La Keyes 4 relay non è proprio una shield nel senso classico definito nel mondo arduino in quanto una shield dovrebbe essere concepita per essere impilata all arduino creando il classico castello o panettone.

Dettagli

Moduli per arresto d'emergenza e ripari mobili

Moduli per arresto d'emergenza e ripari mobili Modulo di sicurezza per il controllo dei pulsanti di arresto di emergenza e dei ripari mobili Certificazioni Caratteristiche del dispositivo Uscite a relé a conduzione forzata: 5 contatti di sicurezza

Dettagli

Segregazione delle sbarre dalle unità funzionali

Segregazione delle sbarre dalle unità funzionali SEGREGAZIONI Riferimenti normativi Tab. 3.32 Classificazione delle forme di segregazione secondo la CEI EN 60439-1 La necessità di realizzare quadri elettrici che offrono un alto grado di sicurezza ed

Dettagli

Caratteristiche tecniche. Alimentazione. Ondulazione residua Max in DC: 10% Tolleranza sulla tensione di alimentazione: 15% di U n

Caratteristiche tecniche. Alimentazione. Ondulazione residua Max in DC: 10% Tolleranza sulla tensione di alimentazione: 15% di U n Modulo di sicurezza CS S-1 Caratteristiche tecniche Custodia Custodia in poliammide PA 66, autoestinguente V0 secondo UL 94 Grado di protezione IP40 (custodia, IP20 (morsettiera Dimensioni vedere pagina

Dettagli

PROGRAMMA DEL CORSO DI LABORATORIO TECNOLOGICO ED ESERCITAZIONE CALASSE 4^N A.S 2014/2015 OBBIETTIVO CONOSCERE:

PROGRAMMA DEL CORSO DI LABORATORIO TECNOLOGICO ED ESERCITAZIONE CALASSE 4^N A.S 2014/2015 OBBIETTIVO CONOSCERE: MODULO CONTENUTI OBBIETTIVO MEZZI METODI SPAZI VERIFICHE. CONOSCERE: NORME E LEGGI Norma (Simboli per apparecchiature e dispositivi di comando e segnalazione). Norma (Quadri elettrici di distribuzione).

Dettagli

Pedaliera. CaratteristiChe. opzioni. CertiFiCazioni

Pedaliera. CaratteristiChe. opzioni. CertiFiCazioni Pedaliera 6200 Pedaliera per comando ausiliario di macchine industriali. Interviene sul motore della macchina agendo su un interfaccia di potenza, come un contattore. CaratteristiChe Pulsante a fungo per

Dettagli

Modulo a relè SB300. Manuale di installazione. Manuale di installazione. Modulo a relè SB300

Modulo a relè SB300. Manuale di installazione. Manuale di installazione. Modulo a relè SB300 Manuale di installazione Modulo a relè SB300 Manuale di installazione Modulo a relè SB300 1 La Direttiva DM La Direttiva Attrezzature di lavoro Manuale di installazione Modulo a relè SB300 Fig. 1: schema

Dettagli

Caratteristiche tecniche. Alimentazione. Assorbimento DC: Circuito di controllo. 150 ms Tempo di ricaduta t R1

Caratteristiche tecniche. Alimentazione. Assorbimento DC: Circuito di controllo. 150 ms Tempo di ricaduta t R1 Modulo di sicurezza CS AT0 Modulo per arresti di emergenza e di controllo finecorsa per ripari mobili con contatti ritardati alla apertura degli ingressi, circuiti d'uscita a stato solido (es. barriere

Dettagli

VI - Tecniche di sicurezza

VI - Tecniche di sicurezza VI - Tecniche di sicurezza In questo capitolo presentiamo alcune delle più importanti tecniche di sicurezza comuni e alcuni dei termini usati dai costruttori di apparecchiature di sicurezza come Honeywell,

Dettagli

Scala tempi da 0.05s a 100h Multifunzione Innesto su zoccoli tipo 90.02, 90.03, e 96.04

Scala tempi da 0.05s a 100h Multifunzione Innesto su zoccoli tipo 90.02, 90.03, e 96.04 Serie 86 - Modulo temporizzatore Caratteristiche 86.00 86.30 Modulo temporizzatore utilizzabile con relè e zoccolo 86.00 - Modulo temporizzatore multifunzione e multitensione 86.30 - Modulo temporizzatore

Dettagli

Centrale M-Bus. Impiego. Funzioni. Maggio 1996

Centrale M-Bus. Impiego. Funzioni. Maggio 1996 s Maggio 1996 5 362 Centrale M-Bus OZW10 Centrale per la concentrazione dei dati dei misuratori. I dati vengono memorizzati in modo imperdibile per la lettura diretta e/o a posteriore tramite la scheda

Dettagli

SENTRON Interruttori di manovra-sezionatori 3L, 3K, 3N

SENTRON Interruttori di manovra-sezionatori 3L, 3K, 3N SENTRON Interruttori di manovra-sezionatori L, K, N n Impiego I commutatori motorizzati della serie SENTRON KA7, permettono di rea lizzare con comando a distanza il sezionamento, l interruzione e la commutazione

Dettagli

Relè monostabile modulare 20 A

Relè monostabile modulare 20 A Relè monostabile modulare 20 A Hotel: abilitazione energia camera Giardino: illuminazione notturna Illuminazione pubblica (strade, parcheggi) Comando luci bagni Comando luci uffici Comando pompe SЕRIE

Dettagli

Moduli per arresto d'emergenza e ripari mobili

Moduli per arresto d'emergenza e ripari mobili Modulo di sicurezza per il controllo dei pulsanti di arresto di emergenza e dei ripari mobili Certificazioni Caratteristiche del dispositivo Uscite a relé a conduzione forzata: 3 contatti di sicurezza

Dettagli

Interruttori differenziali per uso mobile

Interruttori differenziali per uso mobile Interruttori differenziali per uso mobile di Gianluigi Saveri Pubblicato il: 31/07/2006 Aggiornato al: 31/07/2006 La Norma CEI 23-78 si occupa dei dispositivi differenziali mobili che vengono interposti

Dettagli

Moduli per arresto d'emergenza e ripari mobili

Moduli per arresto d'emergenza e ripari mobili Modulo di sicurezza per il controllo dei pulsanti di arresto di emergenza, dei ripari mobili e delle barriere fotoelettriche Certificazioni Caratteristiche del dispositivo Uscite a relé a conduzione forzata:

Dettagli

Note applicative per contatori di energia Oggetto: trasformatori di corrente. Pascal Hurni / Dicembre 2013

Note applicative per contatori di energia Oggetto: trasformatori di corrente. Pascal Hurni / Dicembre 2013 Note applicative per contatori di energia Oggetto: trasformatori di corrente Pascal Hurni / Dicembre 2013 Trasformatori: tecniche e tipi Trasformatore di corrente Vantaggi: Molti produttori Economico Struttura

Dettagli

Realizzato da: Angelo Cugno. Impianto Domestico

Realizzato da: Angelo Cugno. Impianto Domestico Realizzato da: Angelo Cugno Impianto Domestico Indice - Che cos'è un impianto elettrico - Come si realizza un impianto elettrico domestico < esempio - Messa a terra - Il Quadro Elettrico < Interruttori

Dettagli

Moduli per arresto d'emergenza e ripari mobili

Moduli per arresto d'emergenza e ripari mobili Modulo di sicurezza per il controllo dei pulsanti di arresto di emergenza e dei ripari mobili Certificazioni Caratteristiche del dispositivo Uscite a relé a conduzione forzata: 2 contatti di sicurezza

Dettagli

mir mir (mir) 27 September 2011

mir mir (mir) 27 September 2011 mir mir (mir) IL CONTATTORE 27 September 2011 Si tratta di un componente elettromeccanico, noto commercialmente anche con il termine tecnico improprio di teleruttore, presente in ogni impianto elettrico

Dettagli

PROTEZIONE DAI CONTATTI INDIRETTI: METODI DI PROTEZIONE PASSIVA

PROTEZIONE DAI CONTATTI INDIRETTI: METODI DI PROTEZIONE PASSIVA PROTEZIONE DAI CONTATTI INDIRETTI: METODI DI PROTEZIONE PASSIVA Appunti a cura dell Ing. Emanuela Pazzola Tutore del corso di Elettrotecnica per meccanici, chimici e biomedici A.A. 2005/2006 Facoltà d

Dettagli

1043/277. Sch 1043/277

1043/277. Sch 1043/277 Sch 1043/277 1043/277 IINTERFACCIIA SERIIALE PER RIIVELATORII CONVENZIIONALII La scheda di interfaccia seriale 1043/277 consente il collegamento di rivelatori o contatti convenzionali non analogici (pulsanti,

Dettagli

Moduli per arresto d'emergenza e ripari mobili

Moduli per arresto d'emergenza e ripari mobili Modulo di sicurezza per il controllo dei pulsanti di arresto di emergenza e dei ripari mobili Certificazioni Caratteristiche del dispositivo Uscite a relé a conduzione forzata: 2 contatti di sicurezza

Dettagli

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA' E COLLAUDO

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA' E COLLAUDO SILECTRA S.r.l. Via Tazio Nuvolari, 40 47843 - Misano Adriatico (RN) E-Mail: info@silectra.com Tel. 0541 690569 - Fax 0541 699395 DICHIARAZIONE DI CONFORMITA' E COLLAUDO CLIENTE: F.LLI FRANCHINI DENOMINAZIONE:

Dettagli

OBBIETTIVO CONOSCERE:

OBBIETTIVO CONOSCERE: MODULO CONTENUTI OBBIETTIVO MEZZI METODI SPAZI VERIFICHE. Norma CEI 3-19 (Simboli per apparecchiature e dispositivi di comando e segnalazione). CONOSCERE: NORME E LEGGI Norma CEI 17-13 (Quadri elettrici

Dettagli

DISPOSITIVI PANNELLO

DISPOSITIVI PANNELLO DISPOSITIVI PANNELLO Si tratta di accendere una luce da due punti con modalità diverse. I componenti coinvolti sono: Interfaccia di input MTN670804 Attuatore 4 canali MTN649204 Attuatote DIMMER MTN647091

Dettagli

Caratteristiche tecniche. Alimentazione. Ondulazione residua Max in DC: 10% Tolleranza sulla tensione di alimentazione: ±15% di U n

Caratteristiche tecniche. Alimentazione. Ondulazione residua Max in DC: 10% Tolleranza sulla tensione di alimentazione: ±15% di U n Modulo di sicurezza CS DM-01 Dispositivo di comando a due mani conforme a EN 574 tipo III C o modulo di sicurezza con controllo di sincronismo Caratteristiche principali Per applicazioni di sicurezza fino

Dettagli

SERIE 22 Contattori modulari 25-40 - 63 A

SERIE 22 Contattori modulari 25-40 - 63 A SERIE SERIE Contattore modulare 25 A - 2 contatti arghezza 17.5 mm Apertura contatti NO 3 mm, doppia rottura Bobina e contatti per servizio continuo Bobina AC/DC silenziosa (con varistore di protezione)

Dettagli

Moduli per arresto d'emergenza e ripari mobili

Moduli per arresto d'emergenza e ripari mobili Modulo di sicurezza per il controllo dei pulsanti di arresto di emergenza e dei ripari mobili Certificazioni Caratteristiche del dispositivo Uscite a relé a conduzione forzata: 2 contatti di sicurezza

Dettagli

6100/6200. Pedaliera OPZIONI CARATTERISTICHE CERTIFICAZIONI

6100/6200. Pedaliera OPZIONI CARATTERISTICHE CERTIFICAZIONI Pedaliera Pedaliera per comando ausiliario di macchine industriali. Interviene sul motore della macchina agendo su un interfaccia di potenza, come un contattore. CARATTERISTICHE Pulsante a fungo per arresto

Dettagli

Moduli per arresto d'emergenza e ripari mobili

Moduli per arresto d'emergenza e ripari mobili Modulo di sicurezza per il controllo dei pulsanti di arresto di emergenza, dei ripari mobili e delle barriere fotoelettriche Certificazioni Caratteristiche del dispositivo Uscite a relé a conduzione forzata:

Dettagli

IMPIANTI ELETTRICI CIVILI

IMPIANTI ELETTRICI CIVILI IMPIANTI ELETTRICI CIVILI Sono impianti che vengono realizzati in ambienti di civile abitazione (le nostre case) o frequentati dal pubblico e forniscono principalmente: Illuminazione (punti luce) Forza

Dettagli

Unità di segnalazione SACE PR010/K SACE PR010/K RH L0113 1/6 ABB SACE L.V.

Unità di segnalazione SACE PR010/K SACE PR010/K RH L0113 1/6 ABB SACE L.V. Unità di segnalazione SACE PR010/K ABB SACE L.V. SACE PR010/K RH0043.001 L0113 1/6 1.1. CARATTERISTICHE ELETTRICHE DELL'UNITA'... 3 1.2. CARATTERISTICHE ELETTRICHE DEI RELÈ INTERNI... 3 1.4. START UP...

Dettagli

Moduli per arresto d'emergenza e ripari mobili

Moduli per arresto d'emergenza e ripari mobili Modulo di sicurezza per il controllo dei pulsanti di arresto di emergenza, dei ripari mobili e delle barriere fotoelettriche Certificazioni Caratteristiche del dispositivo Uscite a relé a conduzione forzata:

Dettagli

SCHEDE SF. DUEMMEGI s.r.l. - Via Longhena, Milano Tel. 02/ Fax. 02/

SCHEDE SF. DUEMMEGI s.r.l. - Via Longhena, Milano Tel. 02/ Fax. 02/ SCHEDE SF PER COMANDO E SEGNALAZIONE DUEMMEGI s.r.l. - Via Longhena, 4-20139 Milano Tel. 02/57300377-5520809 Fax. 02/55213686 www.duemmegi.it - e-mail: info@duemmegi.it TIPOLOGIA SCHEDE SF Codice SF pagina

Dettagli

Pedaliera. CaratteristiChe. opzioni. CertiFiCazioni

Pedaliera. CaratteristiChe. opzioni. CertiFiCazioni Pedaliera 6100 Pedaliera per comando ausiliario di macchine industriali. Interviene sul motore della macchina agendo su un interfaccia di potenza, come un contattore. CaratteristiChe Pulsante a fungo per

Dettagli

Pag. 13-2 Pag. 13-6. Pag. 13-7

Pag. 13-2 Pag. 13-6. Pag. 13-7 Pag. -2 Pag. -6 INTERRUTTORI MAGNETOTERMICI FINO A 63A Versioni: 1P, 1P+N, 2P, 3P, 4P. Corrente nominale In: 1 63A. Potere di interruzione nominale Icn: 10kA (6kA per 1P+N). Curva di intervento: tipo B,

Dettagli

Caratteristiche tecniche. Alimentazione Tensioni di alimentazione nominale (U n. Circuito di controllo

Caratteristiche tecniche. Alimentazione Tensioni di alimentazione nominale (U n. Circuito di controllo Modulo di sicurezza CS AR-91, conforme EN 1 Modulo per le manovre di livellamento al piano degli ascensori conforme EN 1 Caratteristiche principali Per applicazioni di sicurezza fino a SIL 3/PL e Possibilità

Dettagli

Elo-1145-MSS-Zentraleinheit 471 M41 H31.book Page 1 Tuesday, September 6, :13 PM, Datum:

Elo-1145-MSS-Zentraleinheit 471 M41 H31.book Page 1 Tuesday, September 6, :13 PM, Datum: 471 M41 H31 Betriebsanleitung MSS-Zentraleinheit Operating instructions MSS central control unit Notice d'utilisation Unité centrale MSS Istruzioni d'impiego Centralina MSS Datum: 06.09.2005 , Datum: 06.09.2005

Dettagli

Modulo di uscita relè di sicurezza AS-i con slave di diagnostica e 1 ingresso EDM

Modulo di uscita relè di sicurezza AS-i con slave di diagnostica e 1 ingresso EDM Sicurezza e standard I/O in un unico modulo Uscita di relè AS-i di sicurezza con set di contatti galvanicamente separati, fino a 230 V IEC 61508 SIL 3, EN ISO 13849-1/PLe cat 4, EN 62061 SIL 3 Grado di

Dettagli

J7KNA. Approvazioni. Modelli disponibili. Minicontattori. Legenda del codice modello. Contattore principale. Accessori

J7KNA. Approvazioni. Modelli disponibili. Minicontattori. Legenda del codice modello. Contattore principale. Accessori J7KNA Contattore principale Versione per c.a. e c.c. Contatti ausiliari integrati Fissaggio a vite e a scatto (guida DIN da 35 mm) Gamma 4 5,5 kw (AC 3, 380/415V) Versione a 4 poli principali (bobina in

Dettagli

Caratteristiche tecniche

Caratteristiche tecniche Modulo di sicurezza CS S-1 Caratteristiche tecniche Custodia Custodia in poliammide PA 6.6, autoestinguente V0 secondo UL 94 Grado di protezione IP40 (custodia, IP20 (morsettiera Dimensioni vedere pagina

Dettagli

Sistemi per l automazione industriale

Sistemi per l automazione industriale Seminario per il Corso di: Sistemi per l automazione industriale Sistemi a logica programmabile e a logica cablata Aspetti normativi Prof. VILARDI Giuseppe Ottavio mercoledì 14 gennaio 2009 Dr. Ottavio

Dettagli

Schema elettrico degli ingressi!

Schema elettrico degli ingressi! INGRESSI E USCITE Ingressi! Sono nella parte bassa del PLC e sono divisi in due gruppi. Ogni morsetto può ospitare al massimo due fili. Assicurarsi di non lasciare scoperto del filo di rame. Svitare a

Dettagli

Comando manuale ventola raffreddamento elise S1

Comando manuale ventola raffreddamento elise S1 By Elise MK1 Comando manuale ventola raffreddamento elise S1 Questa modifica permette di azionare manualmente la ventola di raffreddamento indipendentemente dalla temperatura acqua. Io la uso quando sono

Dettagli

Programma di simulazione per Arduino

Programma di simulazione per Arduino Programma di simulazione per Arduino Un interessante simulatore di circuiti elettronici che possono impiegare Arduino (ma non solo) si può usare online all indirizzo circuits.io Per utilizzare questo servizio

Dettagli

RELAZIONE DI CALCOLO ELETTRICO

RELAZIONE DI CALCOLO ELETTRICO RELAZIONE DI CALCOLO ELETTRICO PREMESSE La presente relazione ha lo scopo di definire l intervento dal punto di vista elettrico in quanto si hanno le seguenti lavorazioni: adeguamento del quadro elettrico

Dettagli

Caratteristiche tecniche

Caratteristiche tecniche Modulo di sicurezza Modulo per arresti di emergenza e di controllo finecorsa per ripari mobili con contatti ritardati alla apertura degli ingressi, circuiti d'uscita a stato solido (es. barriere ottiche

Dettagli

RESISTORI IN SERIE. Due o più resistori sono collegati in serie quando sono percorsi dalla stessa corrente. Esempio:

RESISTORI IN SERIE. Due o più resistori sono collegati in serie quando sono percorsi dalla stessa corrente. Esempio: Resistenze in serie e parallelo In questa breve lezione vedremo: cosa vuol dire resistenza in serie cosa vuol dire resistenza in parallelo effettueremo delle misure sulle resistenze in parallelo RESISTORI

Dettagli

DAC Digital Analogic Converter

DAC Digital Analogic Converter DAC Digital Analogic Converter Osserviamo lo schema elettrico riportato qui a lato, rappresenta un convertitore Digitale-Analogico a n Bit. Si osservino le resistenze che di volta in volta sono divise

Dettagli

Tipo Tenuta Poli Contatti Tensione nominale Modello. 5PST-NA, SPST-NC 24 Vc.c. *1. Tensione Tipo Spia LED Poli

Tipo Tenuta Poli Contatti Tensione nominale Modello. 5PST-NA, SPST-NC 24 Vc.c. *1. Tensione Tipo Spia LED Poli Relé di sicurezza con contatti a guida forzata Sottile e conforme alle norme EN Conforme a EN 50205 Classe A, approvato da VDE. Ideale per l'utilizzo nei circuiti di sicurezza di macchinari di produzione.

Dettagli

C O N T A T T O R I. Per meglio evidenziare le caratteristiche del contattore è opportuno un suo confronto con l'interruttore.

C O N T A T T O R I. Per meglio evidenziare le caratteristiche del contattore è opportuno un suo confronto con l'interruttore. C O N T A T T O R I - GENERALITÀ Le prescrizioni relative ai contattori sono contenute nella Norma CEI 7-3, Fascicolo 035, III edizione 987 "Contattori destinati alla manovra di circuiti a tensione non

Dettagli