COMUNE DI LAURO PROGETTO DI TAGLIO DELLA SEZIONE BOSCHIVA N.2 GROTTE PARTICELLA DEL PAF 2T
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1 6/04/0 COMUNE DI LAURO PROGETTO DI TAGLIO DELLA SEZIONE BOSCHIVA N. GROTTE PARTICELLA DEL PAF T Comune di Lauro Progettista Dott. Forestale Andrea Martini Studio Forestale Dott. Andrea Martini Corso Mazzini n Figline Valdarno (Fi) P.Iva: C.F.: MRTNDR74A7F59D Tel./Fax 055/ Cell
2 CONTENUTI: ) VERBALE DI DESIGNAZIONE DEI CONFINI ) CARTOGRAFIA 3) RELAZIONE TECNICA 4) PIEDILISTA DI MARTELLATA E RAGGRUPPAMENTO DELLE PIANTE DA RILASCIARE COME MATRICINE 5) SVILUPPO DELLE AREE DI SAGGIO, CUBATURA DEI POLLONI MODELLO E STIMA DEL VOLUME DELLA MASSA LEGNOSA DEI POLLONI DEL TURNO 6) PIEDILISTA DI MARTELLATA E RAGGRUPPAMENTO DELLE MATRICINE ASSEGNATE AL TAGLIO 7) STIME DELLE MATRICINE ASSEGNATE AL TAGLIO 8) RIEPILOGO DEL TOTALE DEGLI ASSORTIMENTI RITRAIBILI 9) DETERMINAZIONE DEL VALORE DI MACCHIATICO
3 6/04/0 COMUNE DI LAURO (AV) VERBALE DI DESIGNAZIONE DEI CONFINI DELLA SEZIONE BOSCHIVA DENOMINATA GROTTE (PARTICELLA T DEL PIANO DI ASSESTAMENTO DEI BENI SILVO-PASTORALI 00-00), POSTA IN AGRO DEL COMUNE DI TAURANO (AV) E DI PROPRIETÀ DEL COMUNE DI LAURO (AV). Il giorno 9 aprile 00, il sottoscritto Dott. Forestale Andrea Martini, iscritto all Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Siena con timbro numero 05, in adempimento all incarico conferitogli dal Comune di Lauro con delibera della Giunta Comunale n. del giorno /0/00, si è recato in località Grotte, in agro del Comune di Taurano, ed ha proceduto, coadiuvato dai colleghi Dott. For. Mirando Di Prinzio iscritto all Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Firenze con n.034, Dott. For. Nico Colacillo iscritto all Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Firenze con n.4, Dott. For. Nicola Gigliello iscritto all' Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Salerno con n.59, alla individuazione del perimetro della Particella Forestale T del PAF del Comune di Lauro. Lungo il perimetro sono state contrassegnate con doppio anello di vernice verde con numero arabo progressivo interposto 79 piante di confine utili all' individuazione dei limiti della tagliata. La scelta delle piante su cui apporre la segnalazione del confine si è basata sui seguenti criteri: - Segnalazione delle piante laddove il perimetro della tagliata viene intersecato da viabilità. - Segnalazione delle piante poste agli angoli della tagliata 3- Segnalazione lungo i lati del perimetro in modo tale che da una pianta contrassegnata siano visibili sia la precedente che la successiva. Esempio di segnalazione su pianta di confine
4 Stralcio cartografico dell' area Scala :5.000 Nell' immagine soprastante in verde è riportata l' area effettiva in cui verrà effettuato il taglio boschivo, pari a 7,80 ha, in marrone sono rappresentate invece le tare (dal punto di vista del taglio boschivo) ricadenti nella particella T, si tratta di un noccioleto coltivato ad ovest e di un bosco irregolare, di successione secondaria su ex coltivi, ad est. Il lato nord, di lunghezza complessiva pari a 470 m, confinante nei pressi del crinale con un noccioleto, e scendendo lungo il versante con il bosco ceduo di castagno della particella T del Paf del Comune di Lauro è contrassegnato con le piante dalla numero 75 alla numero 79 nella parte più a monte e dalla numero alla numero 4 proseguendo verso valle, per un totale di 9 piante, con densità media di una pianta ogni 6 metri. Il lato est, di lunghezza complessiva pari a 70 m, confinante con la formazione irregolare interna alla particella in oggetto e considerata tara ai fini del taglio boschivo, è contrassegnato con le piante dalla numero 4 alla numero 34 da nord verso sud, per un totale di piante, con densità media di una pianta ogni 5 metri. Il lato sud, di lunghezza complessiva pari a 530 m, confinante con le particelle 3T e 4T del Paf del Comune di Lauro è contrassegnato con le piante dalla numero 34 alla numero 7 salendo da valle verso monte, per un totale di 38 piante, con densità media di una pianta ogni 4 metri. Il lato ovest, di lunghezza complessiva pari a 00 m, confinante con un noccioleto in coltivazione, è contrassegnato con le piante dalla numero 7 alla numero 75 andando da sud verso nord, per un totale di 5 piante, con densità media di una pianta ogni 0 metri. Il perimetro si estende quindi su circa 370 metri in cui sono state contrassegnate 79 piante di confine ad una distanza media di 7 metri l' una dall' altra.
5 PIEDILISTA DELLE PIANTE DI CONFINE N.ordine Diam Specie N.ordine Diam Specie (,30m) (,30m) N.ordi Diam Specie ne (,30m) Ont.nap Ont.nap Ont.nap Ont. nap. 3 5 Ont.nap Ont. nap Ont.nap Ont.nap Ont.nap Ont.nap Ont.nap Carpino n Tiglio Ont. nap. 4 Maggioc Orniello 44 9 Acero op Orniello 45 Orniello Orniello Orniello Acero op Ont. nap Ont. nap Ont. nap. 53 Ont.nap Ont. nap Ont. nap Abbreviazioni: Ont.nap= Carpino n.= Carpino nero Maggioc.= Maggiociondolo Acero op.= Acero opalo
6 A causa di molteplici tipologie di segni in vernice sulle piante dell' area, effettuati sicuramente al momento della redazione del piano di assestamento e probabilmente anche in tempi successivi, e recanti sigle numeriche e/o alfabetiche di non sempre chiaro significato, la confinazione è stata intrapresa esclusivamente con tecnologia gps basandosi sulla cartografia allegata al Paf del Comune di Lauro. La sezione occupa una superficie di Ha 9,30, di questi, data la presenza delle tare sopra descritte, ne cadranno al taglio 7,80 ha. PROGETTISTA Dott. Forestale Andrea Martini
7 CARTOGRAFIA DELL' AREA DI INTERVENTO E DELLA VIABILITA' DI SERVIZIO ALL' UTILIZZAZIONE BOSCHIVA PROGETTISTA Dott. Forestale Andrea Martini
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10 CARTOGRAFIA SCALA :5.000 In verde si riporta l' area effettivamente oggetto di intervento, in marrone sono riportati un area a noccioleto ad ovest ed un bosco irregolare, non ceduabile, insediatosi su un ex area agricola ad est. In celeste si riporta la viabilità di servizio all' utilizzazione boschiva.
11 RELAZIONE TECNICA Progettista Dott. Forestale Andrea Martini
12 Caratteristiche stazionali La particella T occupa una posizione di medio versante, con una distribuzione altitudinale che va dai 500 m s.l.m. ai 760 m s.l.m., con quota media di 675 m s.l.m.. L' esposizione è est e la pendenza, accentuata tranne che per la zona di crinale, si aggira mediamente intorno al 63%, con punte che superano il 00% in corrispondenza di pareti rocciose su cui si riscontrano le cavità naturali che danno il toponimo di Grotte all' area. Il terreno è profondo, sciolto, poroso, per la presenza di materiale piroclastico minuto, di fertilità molto elevata e ricco di humus, solo nelle zone più scoscese, presso gli affioramenti rocciosi di origine calcarea sopra menzionati, lo spessore del suolo e la fertilità stazionale tendono ad essere molto variabili e complessivamente inferiori rispetto al resto della particella. Le caratteristiche microclimatiche della zona sono quelle tipiche del Castanetum caldo con siccità estiva secondo la classificazione fitoclimatica del Pavari. Caratteristiche del soprassuolo Il soprassuolo è caratterizzato da un ceduo di castagno di età 0 anni, dove si distinguono due zone: medio alta e medio bassa. Nel settore medio alto il bosco è quasi puro di castagno con sporadica presenza di carpino nero, orniello, acero opalo, maggiociondolo e roverella. Il ceduo si presenta a struttura regolare e densità colma con buona selezione dei polloni in numero medio di 4 per ceppaia. Lo stato vegetativo è buono ma si registra la presenza di cancro riconducibile al ceppo ipovirulento di Cryphonectria parasitica. L azione del parassita è manifesta in modo rilevante solo a carico della classe diametrica 5 cm i cui soggetti sono quasi sempre deperienti o morti in piedi. La matricinatura è scarsa con rara presenza di piante da seme di acero opalo allo stadio di maturità fisiologica. Lo strato arbustivo è scarsamente rappresentato ed è costituito da nocciolo, sambuco, corniolo, rovo, edera e pungitopo, lo strato erbaceo è rado, composto da brachipodio, geranio, ciclamino, viola e carex. Nel settore medio basso la composizione specifica è piuttosto eterogenea con maggior grado di mescolanza e partecipazione delle specie accessorie citate in precedenza. Ontano napoletano, carpino nero e orniello rappresentano in questo caso circa il 40% della composizione specifica del soprassuolo. La loro presenza è inoltre caratterizzata da soggetti da seme di notevole sviluppo riconducibili a matricine di vecchio turno per le quali si prevede il prelievo di circa il 50%, ritenuto necessario ancorché per ragioni selvicolturali dalla necessità di aumentare la stabilità del soprassuolo, attualmente esposto a frequenti crolli e sradicamenti, imputabili all accentuata pendenza del versante ed alla bassa resistenza a trazione che il suolo particolarmente sciolto esercita sulle radici di individui considerevolmente pesanti. Tra le specie sporadiche si segnala la presenza di leccio e tiglio; il primo arroccato sugli affioramenti calcarei ed il secondo relegato nelle posizioni di forra. La composizione dello strato arbustivo resta pressochè invariata salvo registrare una maggiore copertura ed abbondanza di rovo e sambuco. Denso tappeto erbaceo di brachipodio in corrispondenza delle zone più acclivi.
13 Immagine rappresentativa della parte medio alta del soprassuolo Immagine rappresentativa della parte medio bassa del soprassuolo
14 Intervento selvicolturale L' intervento selvicolturale che verrà attuato, così come programmato ed autorizzato nel Paf dei Beni silvo-pastorali del Comune di Lauro 00-00, è quello del taglio di ceduazione, con rilascio di almeno 50 matricine ad ettaro per le zone con pendenza del versante inferiore al 70% e di almeno 80 per le zone in cui la pendenza supera tale valore così come indicato all' art. 4 dell' Allegato C Prescrizioni di massima e di polizia forestale della Legge Regionale n. del 7/05/996. Nel caso specifico, come riscontrabile dal piedilista delle piante da rilasciare come matricine, sono state rilasciate mediamente circa 77 matricine ad ettaro. Tale valore tende ad aumentare nelle zone più ripide ed a diminuire nelle zone meno acclivi, resta comunque complessivamente superiore al minimo prescritto (pendenza media dell' area inferiore al 70%) per il fatto che nella martellata delle piante da rilasciare si è scelto di preservare dal taglio anche individui di piccole dimensioni perchè appartenti a specie nobili(tiglio, aceri) o perchè appartenenti a specie poco rappresentate nell' area (leccio, roverella) e quindi importanti per aumentare la biodiversità e di conseguenza la stabilità ecologica del soprassuolo futuro. Segnalazione su pianta da rilasciare come matricina eseguita a norma di Regolamento forestale La matricinatura derivante dalla passata utilizzazione è estremamente rada, in gran parte del soprassuolo assente, da ciò deriva il fatto che pochissime sono le matricine presenti che sono state martellate per l' abbattimento (circa 7 ad ettaro, segnate in bosco con anello di vernice rosso, timbro riportante la sigla del sottoscritto registrata all' Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali della Provincia di Siena SI 05 A e numerazione progressiva alla base), queste sono per lo più costituite da grossi individui di acero opalo, stramaturo, molto spesso purtroppo con tronco che presenta già manifesti problemi di marcescenza, da segnalare comunque che molti di questi individui sono stati rilasciati in quanto habitat di numerose specie animali e vegetali e quindi importanti per la biodiversità dell' area.
15 Matricina del vecchio turno martella per l' abbattimento I parametri dendrometrici del popolamento, meglio dettagliati nelle tavole alle pagine successive, sono tipici di stazioni molto fertili tranne che per alcune aree particolarmente scoscese. La qualità del materiale legnoso ritraibile dall' intervento (paleria di castagno da minuta a grossa, legna da ardere di castagno, ontano napoletano, carpino, orniello e specie quercine oltre che una minima quantità di legname da opera) unitamente alla discreta estensione di viabilità forestale in buone condizioni che consente un esbosco combinato trattore con rimorchio, strascico indiretto con verricello forestale, canalette in polietilene e se disponibili teleferica mobile o muli, consentono il valore di macchiatico positivo dell' intervento, la cui entità verrà analizzata nel dettaglio successivamente. L' effettuazione del taglio di abbattimento dovrà essere condotta il più possibile rasente il terreno, la ramaglia dovrà essere finemente depezzata e sparsa al suolo in modo che vi aderisca il più possibile riducendo il rischio di incendio ed accelerando i processi decompositivi della stessa. Eventuali solchi causati dal transito dei mezzi sulla viabilità di servizio o direttamente su suolo forestale dovranno scrupolosamente essere eliminati alla fine dei lavori in modo da evitare il diffondersi di possibili situazioni di innesco di disordine idrogeologico. Indicazioni sulla elaborazione del progetto Dalla superficie complessiva della particella, come già espresso in precedenza, sono state escluse due aree, una ad ovest perchè noccioleto ed una ad est perchè bosco irregolare di successione secondaria su ex coltivi, non classificabile come bosco ceduo ed in cui non si reputa opportuno al momento alcun intervento selvicolturale, il soprassuolo è ancora infatti
16 per lo più rado con scarsa provvigione legnosa, ascrivibile alla fustaia ed in quanto tale non autorizzabile al taglio a bosco ceduo. Per la stima della massa legnosa ritraibile, oltre che del piedilista delle matricine da rilasciare e da abbattere ci si è serviti dei dati ricavati da una area di saggio di forma rettangolare orientata lungo la linea di massima pendenza e collocata in modo da includere un ampio range altitudinale rappresentativo delle diverse situazioni riscontrabili sulla superficie totale della particella. L' estensione dell' area di saggio è pari a 3850 mq, pari a circa il 5% della superficie effettiva di taglio. Sull' area di saggio è stato effettuato il cavallettamento totale e la misurazione tramite ipsometro elettronico del 0% delle altezze, avvenuto in modo random, misurando, per ogni classe diametrica, l' altezza di una pianta ogni dieci. In rosso è riportato il perimetro dell' area di saggio Scala :5.000 Segnalazione sulle piante delimitanti l' area di saggio I valori dendrometrici così ricavati hanno permesso la cubatura del soprassuolo tramite la tavola a doppia entrata per i cedui di castagno dell' Inventario Forestale Nazionale Italiano (Istituto per l' Assestamento Forestale e per l' Alpicoltura I.S.A.F.A. 984).
17 Dal volume legnoso così ricavato è stato sottratto quello relativo alle piante rilasciate come matricine, ottenendo così il volume legnoso al taglio. In base alla diffusione delle specie presenti all' interno della particella, il volume legnoso è stato attribuito per l' 80% al castagno, per il 0% all' ontano napoletano e per il 0% alle altre specie. Gli assortimenti ritraibili sono stati valutati come segue in base alle caratteristiche dimensionali, tecnologiche e di portamento : : % del materiale idoneo come legname da opera. 59% del materiale idoneo alla produzione paleria di vari diametri. 39% del materiale classificabile come legna da ardere. Ontano Napoletano: % del materiale idoneo come legname da opera. 98% legna da ardere Altre specie: % del materiale idoneo come legname da opera. 98% legna da ardere. Dato l' esiguo numero di matricine del secondo turno da abbattere e la qualità spesso scadente dei fusti, si è evitato il computo del valore mercantile degli assortimenti ottenibili esclusivamente da questi individui ed è stato assegnato il valore del % in modo forfettario per l' assortimento del materiale da opera.
18 PIEDILISTA DI MARTELLATA E RAGGRUPPAMENTO DELLE PIANTE DA RILASCIARE COME MATRICINE Progettista Dott. Forestale Andrea Martini
19 RAGGRUPPAMENTO PER CLASSE DIAMETRICA E PER SPECIE DELLE PIANTE DA RILASCIARE COME MATRICINE Classe Acero M. Acero O. Carpino N. diametrica TOT Leccio Ontano N. Orniello Roverella Tiglio TOT
20 VOLUME LEGNOSO RIMANENTE A DOTE DEL BOSCO SOTTOFORMA DI MATRICINA Il volume è stato cubato con le tavole a doppia entrata dell' IFNI, utilizzano per il castagno l' apposita tavola, per le specie quercine la tavola delle querce di valenza per tutto il genere Quercus, per ontano napoletano, acero montano, acero opalo, carpino nero, orniello e tiglio è stata invece utilizzata la tavola Faggio allevato a fustaia di valenza dendrologica per tutte le specie sopraelencate. Classe diametrica Altezza media (m) Volume unitario (mc) N. individui Volume classe (mc) 5 8 0, , , , , , , , , , ,75 5 3,6 50 9,7087, ,73 TOTALE N.b. Il valore si riferisce all' intera superficie di taglio pari a 7,80 ha
21 Specie quercine Classe diametrica Altezza media (m) Volume unitario (mc) N. individui Volume classe (mc) 5 5 0,007 0, , ,40 0 0,30 0, , , ,6400 4, ,900, ,60, 45 6,5890 3,8 5,70 0 TOTALE N.b. Il valore si riferisce all' intera superficie di taglio pari a 7,80 ha
22 Altre latifoglie Classe diametrica Altezza media (m) Volume unitario (mc) N. individui Volume classe (mc) 5 7 0, , , , , , , , , , ,6850, , , ,70 4 4,9 45 8,6380 3,38 TOTALE 3 38,63 N.b. Il valore si riferisce all' intera superficie di taglio pari a 7,80 ha VOLUME TOTALE DELLE MATRICINE RIMANENTI A DOTE DEL BOSCO: 69,73 mc +,70 mc + 38,63 mc = 0,06 mc PARI A 5,39 MC AD ETTARO
23 AREA DI SAGGIO: PIEDILISTA E STIMA DELLA PROVVIGIONE LEGNOSA Progettista Dott. Forestale Andrea Martini
24 RAGGRUPPAMENTO PER CLASSE DIAMETRICA E PER SPECIE DELLE PIANTE AFFERENTI ALL' AREA DI SAGGIO (estensione 3850 mq) Classe diametrica Acero O. Ontano N. Orniello Sambuco TOT TOT VOLUME LEGNOSO TOTALE Il volume è stato cubato con le tavole a doppia entrata dell' IFNI, utilizzano per il castagno l' apposita tavola, per ontano napoletano, acero montano, acero opalo, carpino nero, orniello e tiglio è stata invece utilizzata la tavola Altre latifoglie di valenza dendrologica per tutte le specie sopraelencate. Classe diametrica Altezza media (m) Volume unitario (mc) N. individui Volume classe (mc) 5 8 0, , 0 3 0, , ,76 0 8, , , , , ,75 6 4, ,9 TOTALE Valore riferito a 3850 mq
25 Altre latifoglie Classe diametrica Altezza media (m) Volume unitario (mc) N. individui Volume classe (mc) 5 7 0, , ,0533 0, , ,44 TOTALE 75,93 Valore riferito a 3850 mq VALORE TOTALE ADS:,84 mc PROVVIGIONE LEGNOSA AD ETTARO:93,03 mc MASSA LEGNOSA AL TAGLIO PER ETTARO: 77,64 mc MASSA LEGNOSA AL TAGLIO SULL' INTERA SUPERFICIE (7,80 ETTARI): 65,59 mc RIPARTIZIONE PER ASSORTIMENTI MERCANTILI: Totale materiale: 73,47 mc Legname da opera: 34,65 mc Paleria: 0,6 mc Legna da ardere: 675,66 mc Totale materiale: 6,56 mc Legname da opera: 4,33 mc Legna da ardere:,3 mc Altre specie Totale materiale: 6,56 mc Legname da opera: 4,33 mc Legna da ardere:,3 mc
26 PIEDILISTA DI MARTELLATA E RAGGRUPPAMENTO DELLE MATRICINE DEL SECONDO TURNO ASSEGNATE AL TAGLIO Progettista Dott. Forestale Andrea Martini
27 PIEDILISTA DELLE MATRICINE DEL SECONDO TURNO ASSEGNATE AL TAGLIO N.ord Diam ine (,30m) Specie N.ordine Diam (,30m) Specie 0 Carpino nero Acero opalo Acero opalo Acero opalo Acero opalo Acero montano 8 38 Roverella 46 3 Carpino nero 9 7 Roverella Acero opalo 0 6 Roverella Orniello Acero opalo Acero opalo 3 48 Acero opalo 5 3 Acero opalo 4 40 Acero opalo
28 RAGGRUPPAMENTO PER CLASSE E PER SPECIE DELLE MATRICINE DEL SECONDO TURNO ASSEGNATE AL TAGLIO Classe Acero M. Acero O. Carpino N. diametrica 0 Ontano N Orniello Roverella TOT. TOT
29 STIME DEL VOLUME DELLA MASSA LEGNOSA DELLE MATRICINE DEL SECONDO TURNO ASSEGNATE AL TAGLIO Progettista Dott. Forestale Andrea Martini
30 VOLUME LEGNOSO Il volume è stato cubato con le tavole a doppia entrata dell' IFNI, utilizzano per gli aceri, per il carpino, per il castagno, per l' ontano e per l' orniello la tavola di cubatura del faggio allevato a fustaia, di valenza dendrologica per tutte le specie sopra elencate, mentre per la roverella è stata utilizzata la tavola di cubatura per le querce allevate a fustaia. Classe Tutte le specie Altezza media (m) Volume unitario (mc) diametrica tranne che la roverella N. individui Volume della classe (mc) ,87, ,450 4, ,685 6, ,936, ,7 9,8 45 7,559 3, 50 8,09 4, , ,938,94 TOT. 49 TOT 43,67 Valori riferiti all' intera superficie di intervento. Classe Roverella diametrica Altezza media (m) Volume unitario (mc) Volume della classe (mc) 5 6 0,48 0, ,68,7 TOT. 3 TOT,3 Valori riferiti all' intera superficie di intervento. TOTALE: 45,80 MC
31 RIEPILOGO TOTALE DEGLI ASSORTIMENTI RITRAIBILI PROGETTISTA Dott. Forestale Andrea Martini
32 PROVVIGIONE LEGNOSA AD ETTARO:93,03 mc MASSA LEGNOSA AL TAGLIO PER ETTARO: 77,64 mc MASSA LEGNOSA AL TAGLIO SULL' INTERA SUPERFICIE (7,80 ETTARI): 65,59 mc RIPARTIZIONE PER ASSORTIMENTI MERCANTILI: Totale materiale: 73,47 mc Legname da opera: 34,65 mc Paleria: 0,6 mc Legna da ardere: 675,66 mc Totale materiale: 6,56 mc Legname da opera: 4,33 mc Legna da ardere:,3 mc Altre specie Totale materiale: 6,56 mc Legname da opera: 4,33 mc Legna da ardere:,3 mc TOTALE DELLE SPECIE: LEGNAME DA OPERA: 43,3 mc pari a 390 ql peso fresco PALERIA: 0,6 mc pari a 900 ql peso fresco LEGNA DA ARDERE: 00, mc pari a 9900 ql peso fresco
33 DETERMINAZIONE DEL VALORE DI MACCHIATICO Progettista Dott. Forestale Andrea Martini
34 DETERMINAZIONE DEL VALORE DI MACCHIATICO Determinazione del valore del materiale legnoso all' imposto Il materiale ritraibile si suddivide in tre assortimenti commerciali: ) Legname da opera (castagno ed acero) ) Paleria di castagno 3) Legna da ardere di varie essenze (castagno, orniello, ontano, carpino, acero e specie quercine) La quantificazione del valore di mercato di tali assortimenti è stata condotta tramite i dati derivanti dalle rilevazioni di mercato di Compagnia delle Foreste srl società che opera nel settore della divulgazione tecnico scientifica tramite la rivista di settore Sherwood, tra le più diffuse ed accreditate a livello nazionale, nonché attraverso la conoscenza del mercato del legno all' imposto del sottoscritto; esperienza maturata attraverso anni di consulenza e progettazione per ditte boschive ed aziende forestali. Per il legname da opera si individua un valore di 0 euro/ql (peso fresco) all' imposto non caricato su camion. Per la paleria grezza (non scortecciata e non appuntita) di castagno si individua il valore di 8 euro/ql (peso fresco) all' imposto non caricata su camion Per la legna da ardere, di qualità media per le essenze in oggetto, si individua un valore di 4 euro/ql (peso fresco) all' imposto non caricata su camion. Si ottengono così i seguenti valori del materiale derivante dall' utilizzazione boschiva in oggetto: LEGNAME DA OPERA: 43,3 mc pari a 390 ql peso fresco:...euro 3900 PALERIA: 0,6 mc pari a 900 ql peso fresco:...euro LEGNA DA ARDERE: 00, mc pari a 9900 ql peso fresco:..euro TOTALE: 7.00 EURO iva esclusa Determinazione dei costi di utilizzazione I costi derivanti da un' utilizzazione boschiva non costituiscono un dato univoco ma variano a seconda delle attrezzature disponibili dalla ditta che deve effettuare l' intervento. Ad esempio l' esbosco in una stazione difficile per pendenza ed assenza di viabilità potrebbe essere condotto tramite muli o con canalette oppure tramite una teleferica, con tempi di lavoro e quindi costi molto diversi. La maggior parte delle ditte boschive non è dotata di attrezzature ottimali per operare in qualsiasi situazione, la retribuzione degli operai è inoltre variabile in base al grado di specializzazione, dal tipo di contratto e dall' anzianità ed anche questo fattore è oggetto di differenze fra le varie ditte boschive che per questo aspetto sostengono costi di utilizzazione diversi. Il costo di un utilizzazione boschiva è inoltre fortemente condizionato dall' andamento climatico che, in modo non prevedibile, può far aumentare le spese dovute al fermo dei lavori che implica macchinari e personale non operanti. Per questi motivi si è scelto di non effettuare un computo analitico dei costi di utilizzazione boschiva ma si è preferito far riferimento ai valori forfettari pubblicati nel Prezziario dei lavori forestali dela Regione Toscana (DGR n.58/007) che individua fra gli altri i costi di utilizzazione nei boschi cedui, al lordo del valore del materiale legnoso ed al netto di iva. Le tabelle per la determinazione dei costi prendono in considerazione la classe di pendenza, la distanza media di esbosco ed il quantitativo di materiale da esboscare, prendono inoltre in considerazione un livello di meccanizzazione medio per quanto riguarda il parco macchine della ditta boschiva. Il prezziario è stato redatto in collaborazione fra Regione Toscana, Facoltà di Agraria dell' Università degli Studi di Firenze, ARSIA, ARTEA, UNCEM ed URPT.
35 Di seguito si riporta lo stralcio della tabella di riferimento: Dato il lungo percorso di esbosco dell' utilizzazione boschiva, la pendenza elevata e l' ingente quantitativo di materiale legnoso ritraibile ad ettaro, l' utilizzazione in oggetto avrebbe in base alla tabella, un costo pari a 36 euro ad ettaro, ma in considerazione del fatto che la massa legnosa stimata supera abbondantemente (500 ql ad ettaro) lo scaglione dei 000 quintali è necessario desumere un costo di utilizzazione adeguato all' effettiva quantità del materiale presente, in base al quale aumentano i costi operaio ed i costi macchina, mediante interpolazione dei dati di costo minimi e massimi la proiezione dei costi risulta essere definita da una funzione logaritmica.
36 In base a tale analisi il costo di utilizzazione calcolato ad ettaro è pari ad euro 56, che rapportato all' intera superficie di intervento da un costo complessivo di euro DA QUANTO SOPRA IL VALORE DI MACCHIATICO, DATO DALLA DIFFERENZA FRA IL VALORE DEL MATERIALE LEGNOSO RITRAIBILE ALL' IMPOSTO ED I COSTI DELL' UTILIZZAZIONE, NEL CASO SPECIFICO E' PARI AD EURO 96 COMPLESSIVE PER L' INTERA SUPERFICIE. Progettista Dott. Forestale Andrea Martini
37 PIANTE DA RILASCIARE COME MATRICINE N.ord Diam Specie N.or Diam Specie N.ord Diam Specie ine (,30m) dine (,30m) ine (,30m) 0 acero op ontano nap roverella 0 orniello 56 5 castagno 0 8 castagno 3 0 acero op ontano nap. orniello 4 0 carpino nero 58 6 carpino nero 4 orniello 5 5 carpino nero 59 4 castagno 3 9 orniello 6 5 castagno 60 castagno 4 8 castagno 7 0 castagno 6 4 ontano nap. 5 7 orniello 8 5 castagno 6 3 castagno 6 8 orniello 9 0 carpino nero 63 castagno 7 6 orniello 0 0 acero op castagno 8 3 acero op. 0 castagno 65 8 carpino nero 9 45 acero di monte 0 orniello 66 4 carpino nero 0 8 orniello 3 3 ontano nap castagno 9 acero op. 4 5 ontano nap ontano nap. 8 orniello 5 0 castagno 69 acero op. 3 orniello 6 0 acero op. 70 carpino nero 4 3 acero op. 7 0 castagno 7 4 acero op. 5 3 acero op. 8 0 carpino nero 7 4 ontano nap. 6 8 orniello 9 3 castagno 73 7 castagno 7 orniello 0 5 castagno 74 5 carpino nero 8 9 acero op. 3 ontano nap acero op. 9 acero op. 5 castagno 76 5 castagno 30 6 roverella 3 5 ontano nap acero op. 3 acero op. 4 0 castagno 78 4 carpino nero 3 5 carpino nero 5 0 ontano nap. 79 castagno 33 6 acero op. 6 0 carpino nero 80 8 acero op carpino nero 7 5 castagno 8 8 orniello 35 0 acero op. 8 0 carpino nero 8 6 orniello 36 3 leccio 9 5 ontano nap castagno 37 3 acero op castagno 84 9 carpino nero 38 8 orniello 3 ontano nap acero op roverella 3 0 castagno 86 9 carpino nero 40 6 orniello 33 3 castagno 87 8 orniello 4 0 acero 34 3 ontano nap roverella 4 0 acero 35 carpino nero 89 8 castagno 43 4 leccio 36 7 castagno 90 6 acero op orniello 37 9 castagno 9 9 carpino nero 45 7 orniello 38 9 ontano nap. 9 9 carpino nero 46 0 orniello 39 4 ontano nap roverella 47 0 orniello 40 ontano nap acero op orniello 4 3 castagno 95 ontano nap leccio 4 3 castagno 96 3 leccio 50 6 tiglio 43 8 orniello 97 7 acero op. 5 6 orniello 44 3 carpino nero roverella 5 34 leccio 45 3 castagno 99 6 acero op acero di monte 46 6 castagno 00 7 carpino nero 54 6 leccio 47 6 castagno 0 46 roverella 55 6 carpino nero 48 castagno 0 8 castagno 56 4 castagno 49 7 castagno 03 7 orniello 57 9 carpino nero 50 8 castagno acero op tiglio 5 4 castagno acero op castagno 5 3 castagno 06 5 castagno 60 carpino nero 53 5 castagno 07 orniello 6 6 orniello 54 3 castagno 08 5 roverella 6 5 carpino nero
38 PIANTE DA RILASCIARE COME MATRICINE N.ord Diam Specie N.or Diam Specie N.ord Diam Specie ine (,30m) dine (,30m) ine (,30m) 63 3 castagno 7 4 castagno 7 9 castagno 64 7 orniello 8 4 orniello 7 8 castagno 65 9 carpino nero 9 castagno 73 6 castagno 66 4 castagno 0 8 castagno 74 5 orniello 67 3 orniello 6 orniello 75 4 acero 68 4 carpino nero 5 ontano nap castagno 69 0 orniello 3 3 acero di monte 77 7 castagno 70 9 orniello 4 46 acero 78 9 castagno 7 orniello 5 4 castagno 79 castagno 7 4 orniello 6 castagno 80 6 castagno 73 4 orniello 7 castagno 8 castagno 74 6 ontano nap. 8 4 castagno 8 castagno 75 9 orniello 9 5 castagno 83 3 castagno 76 3 castagno 30 6 castagno 84 4 ontano nap orniello 3 6 castagno 85 6 castagno 78 4 orniello 3 ontano nap castagno 79 castagno 33 6 castagno 87 5 castagno 80 6 orniello 34 4 castagno 88 0 castagno 8 4 leccio 35 castagno 89 castagno 8 9 acero 36 ontano nap castagno 83 orniello 37 castagno 9 9 castagno 84 6 orniello 38 7 castagno 9 7 castagno 85 4 castagno 39 7 castagno 93 3 castagno 86 6 orniello 40 3 castagno 94 castagno 87 7 orniello 4 8 castagno 95 3 castagno 88 3 castagno 4 5 castagno 96 5 castagno 89 5 orniello 43 6 castagno 97 3 castagno roverella 44 3 castagno 98 3 castagno 9 5 roverella 45 8 castagno 99 castagno 9 6 orniello 46 3 castagno 300 castagno 93 3 roverella 47 castagno 30 5 castagno acero 48 castagno 30 castagno 95 4 acero di monte 49 5 ontano nap castagno 96 4 roverella 50 6 castagno castagno 97 3 roverella 5 castagno castagno 98 4 acero 5 4 castagno castagno 99 0 orniello 53 9 castagno castagno 00 4 orniello 54 7 castagno castagno 0 3 roverella 55 4 ontano nap. 309 castagno 0 roverella 56 5 castagno 30 7 castagno acero 57 7 castagno 3 6 castagno acero di monte 58 castagno 3 5 castagno 05 7 orniello 59 6 ontano nap castagno 06 4 carpino nero 60 castagno 34 3 castagno 07 7 orniello 6 4 castagno 35 5 castagno 08 acero 6 9 castagno 36 3 castagno 09 6 carpino nero 63 0 castagno 37 3 castagno 0 orniello 64 4 castagno 38 4 castagno 5 orniello 65 6 castagno 39 0 castagno 9 castagno 66 3 castagno 30 6 castagno 3 3 acero 67 5 castagno 3 8 castagno 4 3 acero 68 7 castagno 3 9 castagno 5 4 orniello 69 4 castagno 33 5 castagno 6 roverella 70 3 castagno 34 castagno
39 PIANTE DA RILASCIARE COME MATRICINE N.ord Diam Specie N.or Diam Specie N.ord Diam Specie ine (,30m) dine (,30m) ine (,30m) 35 4 castagno castagno castagno 36 5 castagno castagno castagno 37 3 castagno 38 3 castagno castagno 38 5 castagno 38 6 castagno castagno 39 castagno 383 tiglio castagno castagno ontano nap orniello 33 4 castagno castagno ontano nap castagno castagno castagno castagno 387 castagno 44 9 castagno 334 castagno castagno 44 3 ontano nap castagno castagno castagno 336 castagno castagno ontano nap castagno 39 5 tiglio ontano nap castagno 39 0 acero castagno 339 castagno 393 castagno 447 castagno castagno 394 castagno castagno 34 6 castagno castagno castagno 34 7 castagno acero ontano nap. 343 castagno castagno 45 5 castagno castagno castagno 45 3 castagno 345 castagno castagno castagno castagno castagno acero castagno 40 4 acero castagno castagno 40 6 orniello ontano nap castagno carpino nero castagno castagno 404 castagno castagno 35 6 castagno castagno castagno 35 4 castagno castagno 460 castagno castagno castagno 46 6 castagno castagno 408 castagno 46 0 castagno castagno castagno 463 castagno castagno 40 8 castagno 464 castagno castagno 4 6 castagno acero castagno 4 7 castagno ontano nap castagno 43 0 castagno acero castagno 44 0 castagno castagno 36 5 castagno 45 7 castagno orniello 36 6 castagno 46 7 acero castagno castagno 47 9 castagno 47 0 acero castagno 48 castagno 47 6 castagno castagno 49 7 castagno castagno castagno 40 castagno castagno castagno 4 ontano nap castagno castagno 4 7 castagno castagno castagno 43 castagno 477 castagno castagno 44 7 castagno castagno 37 9 castagno 45 7 ontano nap. 479 castagno 37 castagno 46 3 castagno 480 ontano nap castagno 47 6 castagno 48 6 castagno castagno 48 8 castagno 48 4 castagno castagno 49 4 carpino nero castagno castagno castagno castagno 377 castagno 43 7 castagno 485 castagno castagno 43 3 castagno 486 ontano nap.
40 PIANTE DA RILASCIARE COME MATRICINE N.ord Diam Specie N.or Diam Specie N.ord Diam Specie ine (,30m) dine (,30m) ine (,30m) castagno 54 4 castagno castagno 488 acero 54 4 orniello ontano nap acero acero castagno castagno orniello 49 5 ontano nap acero 49 5 castagno orniello castagno acero castagno castagno castagno 549 castagno ontano nap roverella castagno 55 8 orniello castagno 55 6 castagno acero carpino nero carpino nero ontano nap. 50 castagno castagno 50 3 castagno 556 castagno castagno ontano nap castagno castagno castagno castagno castagno acero castagno 56 acero castagno 56 3 orniello castagno castagno 50 8 ontano nap castagno 5 5 castagno castagno 5 5 castagno orniello 53 castagno carpino nero 54 3 castagno acero 55 3 castagno orniello 56 3 castagno orniello 57 6 castagno 57 5 castagno 58 4 castagno 57 5 orniello 59 5 ontano nap orniello 50 5 castagno acero 5 4 orniello acero 5 6 ontano nap. 576 acero 53 5 castagno orniello 54 0 castagno orniello 55 3 castagno orniello 56 5 castagno acero 57 5 castagno 58 3 roverella 58 4 ontano nap orniello 59 4 castagno castagno castagno castagno 53 3 castagno castagno 53 5 tiglio orniello castagno acero castagno castagno castagno 589 ontano nap orniello ontano nap castagno 59 castagno castagno 59 6 ontano nap orniello ontano nap acero acero
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