perizia di stima per la vendita di legname derivante da diradamenti eseguiti tra Pian dei Ciclamini e il Rio Bianco

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "perizia di stima per la vendita di legname derivante da diradamenti eseguiti tra Pian dei Ciclamini e il Rio Bianco"

Transcript

1 COMUNE DI LUSEVERA ELABORATO N. 01 perizia di stima per la vendita di legname derivante da diradamenti eseguiti tra Pian dei Ciclamini e il Rio Bianco VERS. 01 REV. 00 PROFESSIONISTA INCARICATO CONSULENTI COMMITTENTE dott. for. Enrico Siardi Via del Bon, 169/ UDINE (UD) Comune di Lusevera DATA

2

3 INDICE 1 PREMESSA OBIETTIVO DELLA STIMA PARTICOLARITÀ DELLA STIMA SPECIFICA OGGETTO DELLA STIMA Quantità stimate Assortimenti ritraibili PREZZI UNITARI APPLICATI VALORE COMPLESSIVO STIMATO DEL LEGNAME CONCLUSIONI...6 dott. for. Enrico Siardi

4 1 PREMESSA La presente perizia di stima viene redatta su incarico del Comune di Lusevera (Determina N. 29/T.M./2013 del ) per valutare il valore di un certo quantitativo di legname spettante al Comune a seguito di interventi di diradamento in corso di esecuzione tra Pian dei Ciclamini e il Rio Bianco. 2 OBIETTIVO DELLA STIMA Lo scopo della stima è quello di attribuire un valore presuntivo al legname che verrà accatastato su strada forestale nei pressi di Pian dei Ciclamini, valore utilizzabile quale base d asta per la sua vendita. 3 PARTICOLARITÀ DELLA STIMA SPECIFICA La specificità della stima risiede nel fatto che l intervento di diradamento è ancora in corso. Parte del materiale tagliato è quindi già visibile mentre una parte (prevalentemente faggio) è in corso di abbattimento. Questo non comporta dal punto di vista qualitativo conseguenze rilevanti per la stima poiché gli assortimenti ritraibili dagli interventi sono essenzialmente legna da ardere e da triturazione, i quali non necessitano di particolari valutazioni successive all abbattimento. Dal punto di vista quantitativo vi saranno invece delle presumibili variazioni rispetto a quanto preventivato, per la natura stessa di previsione che assumono i progetti selvicolturali di diradamento. La perizia di stima fornisce quindi un dato certo per quanto riguarda il valore monetario unitario (prezzo al quintale) di riferimento, mentre il valore complessivo esatto del legname posto in vendita potrebbe essere determinato con esattezza solo al termine dei lavori, quando saranno noti la superficie effettiva di intervento e i quantitativi lavorati. La perizia di stima fornirà comunque un valore complessivo che non dovrebbe discostarsi molto da quello determinabile a fine lavori. Un altra particolarità del caso specifico di stima riguarda il fatto che parte del legname, dopo abbattuto, rimane in bosco per diversi mesi (tra il taglio e l effettiva vendita) causando una graduale perdita di peso dello stesso e portando anche, se l attesa si prolunga, ad un suo parziale deterioramento. 4 OGGETTO DELLA STIMA Attualmente è in corso tra Pian dei Ciclamini e il Rio Bianco un intervento selvicolturale di diradamento su boschi di proprietà del Comune di Lusevera. L intervento è seguito dal punto di vista amministrativo dalla Comunità Montana del Torre, Natisone e Collio, delegata dal Comune di Lusevera, ed è soggetto a contribuzione da parte del Programma di sviluppo rurale (misura 226, intervento 2). Si tratta sostanzialmente di un diradamento a scopo antincendio rivolto a garantire nei decenni a venire una maggior stabilità strutturale al soprassuolo rilasciato. I boschi interessati sono costituiti da imboschimenti (parte bassa della valle del Mea) a prevalenza di abete rosso con pini nero e silvestre e cedui invecchiati a prevalenza di faggio (versanti). Si interviene abbattendo, in base al progetto, circa il 47% delle piante presenti, pari al 26% della massa legnosa del soprassuolo e quindi tagliando per lo più, ma non esclusivamente, piante di diametro medio e piccolo. La particolarità dell intervento risiede nel dott. for. Enrico Siardi pag. 1

5 fatto che tutta la ramaglia degli alberi abbattuti deve essere rimossa, che anche gli alberi morti in piedi vengono abbattuti e che una fascia di 10 m a lato della viabilità deve essere sottoposta a decespugliamento andante. Il materiale risultante dall intervento comprende quindi una buona percentuale di ramaglia e materiale di piccola pezzatura. Il Foglio condizioni, che specifica le condizioni dell appalto, prevede che al Comune venga lasciato il 25% del materiale esboscato, pari ad un valore stimato di 40 mst/ha, salvo modifiche derivanti da una variazione in corso lavori delle previsioni di taglio o da eventuali diversi accordi tra Comune e ditta esecutrice legati alla consegna del materiale. Il materiale deve essere accatastato a lato strada, con cataste di larghezza massima 1,5 m ed indicativamente ripartito in 1/3 di latifoglie e 2/3 di conifere. La direzione dei lavori ha redatto due relazioni ( e ) prima dell avvio dei medesimi nelle quali si prendeva atto della mancata approvazione all esecuzione di una strada forestale funzionale agli interventi e di alcuni problemi di titolarità della proprietà di tre particelle interessate dai tagli. Come conseguenza l intervento è stato ridotto nella sua estensione, condizionando il quantitativo di materiale legnoso che verrà lasciato al Comune. 4.1 Quantità stimate Il progetto prevedeva interventi su 57,7365 ha, con la fornitura al Comune di circa mst di legname. Le variazioni illustrate nelle relazioni della DL hanno visto una contrazione dell area di intervento a 50,3825 ha, con una corrispondente diminuzione del quantitativo da fornire al Comune a mst. Questo è il dato di riferimento utilizzato nella presente stima per la quantificazione del valore totale del legname spettante al Comune, suscettibile di variazione in base alle superfici effettivamente tagliate che verranno quantificate alla fine dei lavori. La riduzione delle previsioni di intervento ha interessato prevalentemente i boschi di conifere (5,9180 ha su 7,354 ha totali ridotti), nei quali il diradamento era più intenso, riducendo di conseguenza il quantitativo di materiale esboscato in maniera più che proporzionale alla superficie ridotta. Per la conversione tra le diverse unità di misura solitamente adoperate in ambito forestale sono stati utilizzati, tenendo conto del caso specifico, i seguenti fattori di conversione: conifere: 1 mst = 0,50 m 3 1 m 3 = 7,0 q.li (a umidità intermedia tra legno fresco e a umidità commerciale) latifoglie: 1 mst = 0,45 m 3 1 m 3 = 9,0 q.li (a umidità intermedia tra legno fresco e a umidità commerciale) Si noti che per la conversione da metro cubo a quintale non si è fatto riferimento al solo peso fresco perché tra il taglio e la vendita trascorrerà sicuramente un certo lasso di tempo con conseguente perdita di peso per evaporazione dell acqua. dott. for. Enrico Siardi pag. 2

6 Dati riassuntivi dell intervento (superficie e ripresa): previsioni di progetto modifiche diff. % superficie di intervento 57,7365 ha 50,3825 ha 12,7 % volume conifere m m 3 22,5 % volume latifoglie m m 3 4,6 % TOTALI m m 3 17,0 % Quota parte del legname spettante al Comune (1/4 della ripresa): conifere latifoglie TOTALI previsioni di progetto modifiche m 3 (1.560 mst) (5.460 q.li) 340 m 3 (756 mst) (3.060 q.li) m 3 (2.316 mst) (8.520 q.li) 605 m 3 (1.210 mst) (4.235 q.li) 324 m 3 (720 mst) (2.916 q.li) 929 m 3 (1.930 mst) (7.151 q.li) In sintesi: QUANTITA DI LEGNAME SPETTANTE AL COMUNE (stima) CONIFERE q.li LATIFOGLIE q.li TOTALE q.li 4.2 Assortimenti ritraibili In base al tipo di intervento (diradamento con esbosco della pianta intera) e alle modalità di consegna previste nell art. 7 del foglio condizioni (cataste con larghezza max. 1,5 m) gli unici due assortimenti ritraibili sono la legna da ardere e quella da triturazione. Nel legname da triturazione confluisce sia quello destinato all industria che quello destinato alla produzione di energia. 1 I volumi di legname sono calcolati separatamente per le conifere e le latifoglie in base alle superfici di intervento rimaste per ognuna di esse. dott. for. Enrico Siardi pag. 3

7 Per la ripartizione della massa legnosa tra i due assortimenti si è proceduto in maniera differente nel caso delle latifoglie e delle conifere: LATIFOGLIE Il volume utilizzato nei calcoli di progetto è quello dendrometrico, comprensivo quindi dei rami. Generalmente il volume della legna minuta e della ramaglia (cioè di tutto ciò che ha diametro inferiore a 5 cm e che viene senz altro portato a triturazione) si considera variare tra il 6% e l 8% del volume dendrometrico. Considerato che nei diradamenti i diametri degli alberi abbattuti sono piuttosto piccoli e che in questi casi la ramaglia è percentualmente superiore ai valori medi, è stata qui utilizzata una percentuale del 10 %. Del legname restante (90 % del volume dendrometrico) si è considerato che un ulteriore 15 % sia costituito da materiale inadatto alla vendita come legna da ardere per qualità (legno secco) o come dimensione (scarti). La percentuale della legna da ardere rimane quindi del 75 %. Dal punto di vista quantitativo la ripartizione assortimentale stimata è la seguente: legna da ardere x 0,75 = q.li legna da triturazione x (0,10 + 0,15) = 729 q.li CONIFERE Il volume utilizzato nei calcoli di progetto è quello cormometrico, cioè del fusto svettato a 7 cm di diametro. Tutto il legname di conifera è stato considerato da triturazione, per i motivi citati in precedenza. Il volume dei rami, non considerato nella cubatura, non possiede un importanza economica poiché il suo valore può essere considerato pari al costo della cippatura e rimozione. In sintesi: QUANTITA DI LEGNAME SPETTANTE AL COMUNE (stima) RIPARTITA PER ASSORTIMENTI DA ARDERE DA TRITURAZIONE CONIFERE q.li (605 m 3 ) LATIFOGLIE q.li 729 q.li (243 m 3 ) (81 m 3 ) TOTALE q.li q.li (243 m 3 ) (686 m 3 ) dott. for. Enrico Siardi pag. 4

8 5 PREZZI UNITARI APPLICATI La stima dei prezzi unitari qui applicati è stata effettuata analizzando da un lato alcuni risultati recenti delle aste della Borsa del Legno regionale e dall altro le indicazioni fornite da soggetti del settore forestale (proprietari, professionisti, ditte boschive, commercianti). Tutti i valori sono stati ricondotti al quintale, poiché è l unità di misura più usata nelle compravendite dirette. Gli esiti di 12 aste della Borsa del Legno del periodo in cui erano presenti assortimenti di legna da ardere di faggio o legna da triturazione hanno visto i seguenti valori medi: legna da ardere: 58,6 /m 3 legna da triturazione: 35,1 /m 3 Tenendo conto che le aste, come le ordinarie compravendite, prendono in considerazione il legno allo stato fresco, i rispettivi valori ricondotti al quintale sono: legna da ardere: 5,6 /q.le legna da triturazione: 4,1 /q.le Dagli operatori del settore sono emersi i seguenti dati medi praticati attualmente: legna da ardere: da 4 a 6 /q.le legna da triturazione: da 1 /q.le (ramaglia) a 6 /q.le (tronchetti da triturazione) Inoltre non vi sono state in passato sostanziali differenze di prezzo tra legname da triturazione di latifoglie e di conifere, anche se attualmente il mercato del legno di abete è in ascesa. In base a quanto sopra, i valori utilizzati nella presente stima sono i seguenti: legna da ardere: 5,0 /q.le legna da triturazione: 4,0 /q.le con una buona quotazione della legna da ardere per la presenza quasi esclusiva di faggio ed una quotazione media per il cippato (la diminuzione di prezzo determinata dall alta percentuale di ramaglia è controbilanciata dall ottima accessibilità). Le eventuali conseguenze del permanere del legname in bosco (riduzione di peso e deterioramento) hanno effetti opposti sul prezzo unitario che si annullano a vicenda e quindi non sono state considerate come valutabili. In sintesi: PREZZI UNITARI DEL LEGNAME APPLICATI ALLA STIMA DA ARDERE DA TRITURAZIONE CONIFERE 4,0 / q.le LATIFOGLIE 5,0 / q.le 4,0 / q.le dott. for. Enrico Siardi pag. 5

9 6 VALORE COMPLESSIVO STIMATO DEL LEGNAME Utilizzando i dati sin qui determinati si giunge al valore complessivo stimato del legname: CONIFERE q.li x 4,0 / q.le = LATIFOGLIE 726 q.li x 4,0 / q.le = q.li x 5,0 / q.le = In sintesi: VALORE COMPLESSIVO DEL LEGNAME STIMATO DA ARDERE DA TRITURAZIONE TOTALE CONIFERE LATIFOGLIE TOTALE CONCLUSIONI In base alle previsioni di progetto, così come modificate dalle relazioni iniziali della direzione lavori, e alle indagini di mercato svolte si stima che il valore complessivo del legname spettante al Comune assommi a Tale valore potrebbe variare a consuntivo dei lavori svolti in caso di sostanziali ulteriori modifiche delle superfici effettivamente interessate dall intervento. I prezzi unitari identificati nella stima sono di 5,0 /q.le per la legna da ardere di latifoglia e 4,0 /q.le per il materiale legnoso da triturazione. dott. for. Enrico Siardi pag. 6

Comune di Berzo San Fermo PERIZIA DI STIMA PERIZIA ESTIMATIVA VALORE LEGNAME

Comune di Berzo San Fermo PERIZIA DI STIMA PERIZIA ESTIMATIVA VALORE LEGNAME PERIZIA DI STIMA di n. 1 lotto di legname resinoso in catasta, di proprietà del, costituente il lotto straordinario sito in località Parcheggio Cimitero in Legname in catasta proveniente dai Tagli di cui

Dettagli

Valore di macchiatico del bosco

Valore di macchiatico del bosco Valore di macchiatico del bosco Scopi più frequente Definire un giudizio circa il valore di un soprassuolo boschivo, o il prezzo a cui può essere venduto per compravendita, successione, danno, ecc. raro

Dettagli

IL VALORE DI MACCHIATICO

IL VALORE DI MACCHIATICO IL VALORE DI MACCHIATICO Scopi pi più frequente Definire un giudizio circa il valore di un soprassuolo boschivo,, o il prezzo a cui può essere venduto per compravendita, successione, danno, ecc. raro il

Dettagli

Equazione generale di cubatura di alberi in piedi o soprassuoli: il coefficiente di riduzione

Equazione generale di cubatura di alberi in piedi o soprassuoli: il coefficiente di riduzione Equazione generale di cubatura di alberi in piedi o soprassuoli: il coefficiente di riduzione H in m G in m 2 1,30 m D diametro sopra corteccia misurato a 1,30 m G area basimetrica (superficie sezione

Dettagli

SOMMARIO 1. AREA DELL APPEZZAMENTO E RIFERIMENTI CATASTALI 2. MATRICINE 3. PIANTE MARTELLATE 4. ASSEGNO E STIMA

SOMMARIO 1. AREA DELL APPEZZAMENTO E RIFERIMENTI CATASTALI 2. MATRICINE 3. PIANTE MARTELLATE 4. ASSEGNO E STIMA SOMMARIO 1. AREA DELL APPEZZAMENTO E RIFERIMENTI CATASTALI 2. MATRICINE 3. PIANTE MARTELLATE 4. ASSEGNO E STIMA 1. AREA DELL APPEZZAMENTO E RIFERIMENTI CATASTALI Il bosco oggetto di taglio è censito al

Dettagli

AZIENDA AGRICOLA BOZZOLO LIVIO Via Vittorio Veneto, 1 AZZIO (VA)

AZIENDA AGRICOLA BOZZOLO LIVIO Via Vittorio Veneto, 1 AZZIO (VA) AZIENDA AGRICOLA BOZZOLO LIVIO Via Vittorio Veneto, 1 AZZIO (VA) FONDO EUROPEO AGRICOLO PER LO SVILUPPO RURALE PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014-2020 INTERVENTI SELVICOLTURALI MISURA 8 SOTTOMISURA 8.3

Dettagli

Vendita di legname in piedi

Vendita di legname in piedi Regione Basilicata Comune di Pignola (PZ) Vendita di legname in piedi CATALOGO DI VENDITA Gennaio 2011 Comune di Pignola Ufficio tecnico Via Risorgimento 1 85010 Pignola (PZ) Tel 0971/620111 206 228 Scadenza

Dettagli

INDICE. 1 Scopo della procedura e campo di applicazione 2. 2 Responsabilità ed Azioni 2. 3 Produzioni proprie 2

INDICE. 1 Scopo della procedura e campo di applicazione 2. 2 Responsabilità ed Azioni 2. 3 Produzioni proprie 2 P 14 CATENA DI CUSTODIA Pagina 1 di 6 INDICE 1 Scopo della procedura e campo di applicazione 2 2 Responsabilità ed Azioni 2 3 Produzioni proprie 2 4 Vendita dei lotti 4 4.1 Assegnazione dei lotti 4 4.2

Dettagli

Le risorse forestali regionali ed il ruolo della certificazione

Le risorse forestali regionali ed il ruolo della certificazione Sistema Legno in Toscana Firenze, 27 marzo 214 Le risorse forestali regionali ed il ruolo della certificazione Davide Travaglini*, Caterina Morosi**, Susanna Nocentini* * Dipartimento di Gestione dei Sistemi

Dettagli

Elaborati Tecnici Prospetti riepilogativi dendrometrici

Elaborati Tecnici  Prospetti riepilogativi dendrometrici Elaborati Tecnici Prospetti riepilogativi dendrometrici Area intervento su base C.T.R. - 1:10.000 Area intervento su base catastale 1:10.000 Area intervento su base Ortofoto 1:5.000 Carta della viabilità

Dettagli

Provincia di Torino Comune di Cafasse. Comune di Cafasse PROGETTO DI INTERVENTO

Provincia di Torino Comune di Cafasse. Comune di Cafasse PROGETTO DI INTERVENTO Committente: Provincia di Torino Comune di Cafasse Comune di Cafasse PROGETTO DI INTERVENTO Oggetto: Utilizzazione del soprassuolo di proprietà comunale presso il campo sportivo CODICE OPERA P/0222 CL

Dettagli

PATRIMONIO AGRICOLO FORESTALE REGIONALE

PATRIMONIO AGRICOLO FORESTALE REGIONALE ************** PATRIMONIO AGRICOLO FORESTALE REGIONALE COMPLESSO FORESTALE LUSTIGNANO RELAZIONE TECNICA DI STIMA DI LOTTO BOSCHIVO DESTINATO ALLA VENDITA Pomarance, lì 24/03/2015 Il Tecnico dott. for.

Dettagli

VALORE di MACCHIATICO

VALORE di MACCHIATICO VALORE di MACCHIATICO Corso di: Economia ed estimo forestale ed ambientale Simone Severini, Università della Tuscia, Viterbo 1 Valore di Macchiatico (VdM) Valore netto della massa legnosa in piedi in prossimità

Dettagli

Bosco di proprietà di nato/a a Il e residente a Provincia ( ) in Via n. CAP tel. n mail

Bosco di proprietà di nato/a a Il e residente a Provincia ( ) in Via n. CAP tel. n mail PROGETTO DI TAGLIO/PROGETTO SPECIALE DI TAGLIO (artt. 33, 40 delle PMPF) per utilizzazioni superiori ai 2,5 Ha nei boschi cedui e ai 100 mc nelle fustaie non soggetti a pianificazione All ENTE PARCO dei

Dettagli

CAPITOLATO D ONERI PARTICOLARE PER LA VENDITA IN PIEDI DEI PRODOTTI LEGNOSI DEL LOTTO BRUSA. Articolo 1 OGGETTO DELLA VENDITA

CAPITOLATO D ONERI PARTICOLARE PER LA VENDITA IN PIEDI DEI PRODOTTI LEGNOSI DEL LOTTO BRUSA. Articolo 1 OGGETTO DELLA VENDITA CAPITOLATO D ONERI PARTICOLARE PER LA VENDITA IN PIEDI DEI PRODOTTI LEGNOSI DEL LOTTO BRUSA Articolo 1 OGGETTO DELLA VENDITA La vendita ha per oggetto il lotto Brusà di presunti mc. 223 netti di legname

Dettagli

Analisi delle biomasse legnose e degli assortimenti ritraibili dai boschi di proprietà pubblica

Analisi delle biomasse legnose e degli assortimenti ritraibili dai boschi di proprietà pubblica Bioenerwood - Ormea, 15 Marzo 2013 Analisi delle biomasse legnose e degli assortimenti ritraibili dai boschi di proprietà pubblica a) Alta Val Tanaro (Ormea, Briga Alta e Frabosa Soprana) b) Alta Valle

Dettagli

Roberto Carovigno - Roberto Tonetti Regione Lombardia Direzione Generale Agricoltura

Roberto Carovigno - Roberto Tonetti Regione Lombardia Direzione Generale Agricoltura Roberto Carovigno - Roberto Tonetti Regione Lombardia Direzione Generale Agricoltura La filiera foresta-legno-energia nella Regione Lombardia: un capitale verde per promuovere gli obiettivi dell'agenda

Dettagli

CAPITOLATO D ONERI PARTICOLARE PER L AFFIDO DELLE OPERAZIONI DI UTILIZZAZIONE DEL LEGNAME DI CUI al lotto. Articolo 1 OGGETTO DELL APPALTO

CAPITOLATO D ONERI PARTICOLARE PER L AFFIDO DELLE OPERAZIONI DI UTILIZZAZIONE DEL LEGNAME DI CUI al lotto. Articolo 1 OGGETTO DELL APPALTO Allegato parte integrante Allegato B Capitolato d'oneri Particolare CAPITOLATO D ONERI PARTICOLARE PER L AFFIDO DELLE OPERAZIONI DI UTILIZZAZIONE DEL LEGNAME DI CUI al lotto Articolo 1 OGGETTO DELL APPALTO

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA. OGGETTO: Vendita legname derivante da diradamenti eseguiti tra. Pian dei Ciclamini e il Rio Bianco

REPUBBLICA ITALIANA. OGGETTO: Vendita legname derivante da diradamenti eseguiti tra. Pian dei Ciclamini e il Rio Bianco REPUBBLICA ITALIANA COMUNE DI LUSEVERA PROVINCIA DI UDINE Rep. n. OGGETTO: Vendita legname derivante da diradamenti eseguiti tra Pian dei Ciclamini e il Rio Bianco L anno duemilatredici, addì ****** (**)

Dettagli

UNIONE MONTANA DEI COMUNI DEL MUGELLO Rep. n. SCRITTURA PRIVATA

UNIONE MONTANA DEI COMUNI DEL MUGELLO Rep. n. SCRITTURA PRIVATA UNIONE MONTANA DEI COMUNI DEL MUGELLO Rep. n. SCRITTURA PRIVATA per vendita legname di conifere e legna di latifoglie proveniente da taglio di diradamento nel complesso forestale Giogo-Casaglia previsto

Dettagli

CAPITOLATO D ONERI PARTICOLARE PER LA VENDITA IN PIEDI DEI PRODOTTI LEGNOSI DEL LOTTO CROS DA BINIO. Articolo 1 OGGETTO DELLA VENDITA

CAPITOLATO D ONERI PARTICOLARE PER LA VENDITA IN PIEDI DEI PRODOTTI LEGNOSI DEL LOTTO CROS DA BINIO. Articolo 1 OGGETTO DELLA VENDITA CAPITOLATO D ONERI PARTICOLARE PER LA VENDITA IN PIEDI DEI PRODOTTI LEGNOSI DEL LOTTO CROS DA BINIO Articolo 1 OGGETTO DELLA VENDITA La vendita ha per oggetto il lotto Cros da Binio di presunti mc. 345

Dettagli

Art. 1 Oggetto. Art. 2 Definizioni.

Art. 1 Oggetto. Art. 2 Definizioni. Approvato con deliberazione del Commissario Straordinario n. 10 del 17.09.2009 Modificato con deliberazione del Commissario Straordinario n. 24 del 01.03.2010 REGOLAMENTO per la concessione di contributi

Dettagli

CAPITOLATO D ONERI PARTICOLARE PER LA VENDITA IN PIEDI DEI PRODOTTI LEGNOSI DEL LOTTO LA RUINA. Articolo 1 OGGETTO DELLA VENDITA

CAPITOLATO D ONERI PARTICOLARE PER LA VENDITA IN PIEDI DEI PRODOTTI LEGNOSI DEL LOTTO LA RUINA. Articolo 1 OGGETTO DELLA VENDITA CAPITOLATO D ONERI PARTICOLARE PER LA VENDITA IN PIEDI DEI PRODOTTI LEGNOSI DEL LOTTO LA RUINA Articolo 1 OGGETTO DELLA VENDITA La vendita ha per oggetto il lotto LA RUINA di presunti mc. 268 netti di

Dettagli

Corso di: Economia ed estimo forestale ed ambientale. Simone Severini, Università della Tuscia, Viterbo

Corso di: Economia ed estimo forestale ed ambientale. Simone Severini, Università della Tuscia, Viterbo Corso di: Economia ed estimo forestale ed ambientale Simone Severini, Università della Tuscia, Viterbo 1 Valore di Macchiatico (VdM) Valore netto della massa legnosa in piedi in prossimità dell utilizzazione

Dettagli

Il sottoscritto, nato a il, nella sua qualità di dell'impresa, con sede in, Via, n., Cod. Fiscale e Partita IVA, tel. fax:, VISTI I LOTTI

Il sottoscritto, nato a il, nella sua qualità di dell'impresa, con sede in, Via, n., Cod. Fiscale e Partita IVA, tel. fax:, VISTI I LOTTI Allegato A) GARA PER LA VENDITA DI N. 12 LOTTI DI BOSCO IN PIEDI E DI UN LOTTO DI LEGNAME ALL IMPOSTO NEI COMPLESSI FORESTALI IN GESTIONE ALL ENTE GARA DEL 25-10-2016 Il sottoscritto, nato a il, nella

Dettagli

Taglio utilizzazione particella varie PFA VALMALA

Taglio utilizzazione particella varie PFA VALMALA REGIONE PIEMONTE Provincia di Cuneo Committente: COMUNE DI VALMALA Sede legale: Località Santuario - 12020 Valmala (CN) Sede uffici comunali: Borgata Chiesa, 18-12020 Valmala (CN) Partita IVA: 00462370040

Dettagli

COMUNE DI CORTINA D AMPEZZO

COMUNE DI CORTINA D AMPEZZO REGIONE VENETO PROVINCIA DI BELLUNO COMUNE DI CORTINA D AMPEZZO DOTT. FOR.PAOLO SCARZELLO VIA ROMA, 157 LOZZO DI CADORE 32040 (BL) C.F.: SCRPLA80L29A501W P. IVA: 01062690258 TEL 339 3849376 Stima dei dati

Dettagli

COMUNE DI SESTOLA Prov. di Modena

COMUNE DI SESTOLA Prov. di Modena COMUNE DI SESTOLA Prov. di Modena CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO PER LA LAVORAZIONE E FORNITURA DI LEGNAME CIPPATO PROVENIENTE DA MATERIALE FORNITO DALLA AMMINISTRAZIONE Sestola,li 8 gennaio 2018 Ufficio

Dettagli

CAPITOLATO D ONERI PARTICOLARE PER LA VENDITA IN PIEDI DEI PRODOTTI LEGNOSI DEL LOTTO MALGA ROLA. Articolo 1 OGGETTO DELLA VENDITA

CAPITOLATO D ONERI PARTICOLARE PER LA VENDITA IN PIEDI DEI PRODOTTI LEGNOSI DEL LOTTO MALGA ROLA. Articolo 1 OGGETTO DELLA VENDITA Allegato parte integrante Allegato B Capitolato d Oneri Particolare COMUNE DI VALDAONE Via Lunga n. 13 38091 VALDAONE (TN) CAPITOLATO D ONERI PARTICOLARE PER LA VENDITA IN PIEDI DEI PRODOTTI LEGNOSI DEL

Dettagli

Scarti delle utilizzazioni forestali in Provincia di Trento: possibilità di recupero per fini energetici

Scarti delle utilizzazioni forestali in Provincia di Trento: possibilità di recupero per fini energetici BIOMASFOR Potenzialità, innovazioni tecnologiche ed energetiche per l uso sostenibile delle biomasse forestali trentine Scarti delle utilizzazioni forestali in Provincia di Trento: possibilità di recupero

Dettagli

CAPITOLATO D ONERI PARTICOLARE PER L AFFIDO DELLE OPERAZIONI DI UTILIZZAZIONE DEL LEGNAME DI CUI al lotto. Articolo 1 OGGETTO DELL APPALTO

CAPITOLATO D ONERI PARTICOLARE PER L AFFIDO DELLE OPERAZIONI DI UTILIZZAZIONE DEL LEGNAME DI CUI al lotto. Articolo 1 OGGETTO DELL APPALTO Allegato parte integrante Allegato B Capitolato d'oneri Particolare CAPITOLATO D ONERI PARTICOLARE PER L AFFIDO DELLE OPERAZIONI DI UTILIZZAZIONE DEL LEGNAME DI CUI al lotto Articolo 1 OGGETTO DELL APPALTO

Dettagli

Le prospettive di valorizzazione della filiera foresta legno toscana Leonardo Casini Enrico Marone

Le prospettive di valorizzazione della filiera foresta legno toscana Leonardo Casini Enrico Marone Le prospettive di valorizzazione della filiera foresta legno toscana Leonardo Casini Enrico Marone Introduzione L idea progettuale I primi segnali di un settore con scarse informazioni relative all universo

Dettagli

Dall incarico all autorizzazione dell intervento

Dall incarico all autorizzazione dell intervento A.A. 2012/2013 Cantieri forestali Dall incarico all autorizzazione dell intervento Dott. for. Luca Calienno Email: calienno.luca@gmail.com Primo contatto informale Visure catastali per nominativo ed eventuale

Dettagli

Progetto strategico n.iii Renerfor. Conferenza finale Aosta 9 maggio 2013

Progetto strategico n.iii Renerfor. Conferenza finale Aosta 9 maggio 2013 Progetto strategico n.iii Renerfor Conferenza finale Aosta 9 maggio 213 DALLA ZONIZZAZIONE FORESTALE ALLA GESTIONE ENERGETICA SOSTENIBILE DELLA BIOMASSA: MODELLO DI IMPLEMENTAZIONE DELLA FILIERA DEL CIPPATO

Dettagli

CONSORZIO TERRA DEI CORVI (Consorzio Forestale Valtura)

CONSORZIO TERRA DEI CORVI (Consorzio Forestale Valtura) CONSORZIO TERRA DEI CORVI (Consorzio Forestale Valtura) COMUNE DI VILLA DI CHIAVENNA COMUNITA MONTANA VALCHIAVENNA PROGETTO DI TAGLIO IN BOSCO ALTO FUSTO NELLA PARTICELLA FORESTALE DI PROPRIETA CONSORTILE:

Dettagli

giunta regionale Bosco di proprietà di residente in Via Comune CAP Prov.( ) Località tel. n.

giunta regionale Bosco di proprietà di residente in Via Comune CAP Prov.( ) Località  tel. n. giunta regionale PROGETTO DI TAGLIO/PROGETTO SPECIALE DI TAGLIO (artt. 33 e 40 delle PMPF) per utilizzazioni superiori ai 2,5 ha nei boschi cedui e ai 100 mc nelle fustaie soggetti o non soggetti a pianificazione

Dettagli

Introduzione alla filiera del legno

Introduzione alla filiera del legno via Leonardo da Vinci, 44 - Grugliasco (TO) www.agroselviter.unito.it Roberto Zanuttini Corrado Cremonini Introduzione alla filiera del legno Classificazione botanica Denominazione comune Principali caratteristiche

Dettagli

BANDO DI GARA PER LA VENDITA DI UN PIOPPETO SPECIALIZZATO IN PIEDI MEDIANTE TRATTATIVA PRIVATA (L.R. n. 8/1984)

BANDO DI GARA PER LA VENDITA DI UN PIOPPETO SPECIALIZZATO IN PIEDI MEDIANTE TRATTATIVA PRIVATA (L.R. n. 8/1984) BANDO DI GARA PER LA VENDITA DI UN PIOPPETO SPECIALIZZATO IN PIEDI MEDIANTE TRATTATIVA PRIVATA (L.R. n. 8/1984) L Ente-Parco pone in vendita un pioppeto specializzato in piedi, radicato in località Garzaia

Dettagli

COMPUTO METRICO ESTIMATIVO

COMPUTO METRICO ESTIMATIVO Allegato n. 6.2 alla Determinazione Dirigenziale avente per oggetto P.S.R. TOSCANA 2007-2013 - MISURA 226 - FASE V FONDI 2012, "RICOSTITUZIONE DEL POTENZIALE PRODUTTIVO FORESTALE ED INTERVENTI PREVENTIVI".

Dettagli

Atto 75AD.2012/D /7/2012 UFFICIO FORESTE E TUTELA DEL TERRITORIO 75AD DIPARTIMENTO AMBIENTE, TERRITORIO, POLITICHE DELLA SOSTENIBILITA'

Atto 75AD.2012/D /7/2012 UFFICIO FORESTE E TUTELA DEL TERRITORIO 75AD DIPARTIMENTO AMBIENTE, TERRITORIO, POLITICHE DELLA SOSTENIBILITA' DIPARTIMENTO AMBIENTE, TERRITORIO, POLITICHE DELLA SOSTENIBILITA' UFFICIO FORESTE E TUTELA DEL TERRITORIO 75AD 75AD.2012/D.00943 5/7/2012 AGGIORNAMENTO DEL DEL MATERIALE LEGNOSO RITRAIBILE DALLE FORESTE

Dettagli

INTERVENTI DI RIMBOSCHIMENTO, ARBORICOLTURA DA LEGNO E RECUPERO DEI BOSCHI ESISTENTI

INTERVENTI DI RIMBOSCHIMENTO, ARBORICOLTURA DA LEGNO E RECUPERO DEI BOSCHI ESISTENTI Allegato al Decreto n. 696/Dec A/26 del 07.04.2009 Modifiche e integrazioni al Prezzario Regionale dell Assessorato dell Agricoltura e Riforma Agro-Pastorale. ZF INTERVENTI DI RIMBOSCHIMENTO, ARBORICOLTURA

Dettagli

COMUNE DI VERZEGNIS REGOLAMENTO CONCESSIONE LEGNA DA ARDERE DA RICAVARSI NEI BOSCHI DI PROPRIETA COMUNALE AI CITTADINI DEL COMUNE

COMUNE DI VERZEGNIS REGOLAMENTO CONCESSIONE LEGNA DA ARDERE DA RICAVARSI NEI BOSCHI DI PROPRIETA COMUNALE AI CITTADINI DEL COMUNE COMUNE DI VERZEGNIS REGOLAMENTO CONCESSIONE LEGNA DA ARDERE DA RICAVARSI NEI BOSCHI DI PROPRIETA COMUNALE AI CITTADINI DEL COMUNE Adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 28 del 15.04.1987

Dettagli

Verbale di Deliberazione del Commissario straordinario con i poteri della Giunta comunale. n. 45 dd

Verbale di Deliberazione del Commissario straordinario con i poteri della Giunta comunale. n. 45 dd Deliberazione n. 45 dd. 13.03.2015 Pagina 1 di 6 COMUNE DI SAN LORENZO DORSINO Provincia di Trento Verbale di Deliberazione del Commissario straordinario con i poteri della Giunta comunale n. 45 dd. 13.03.2015

Dettagli

Statistiche sui tagli boschivi Analisi dei dati

Statistiche sui tagli boschivi Analisi dei dati Statistiche sui tagli boschivi Analisi dei dati Nel 2016 è stata pubblicata la nuova Carta Forestale del Piemonte che riporta una superficie boscata di 932.514 ettari, con un aumento netto della superficie

Dettagli

COMUNE DI DAONE ART.1 DETERMINAZIONE DEGLI AVENTI DIRITTO. I capo famiglia residenti nel comune di Daone hanno diritto al legnatico da ardere nei

COMUNE DI DAONE ART.1 DETERMINAZIONE DEGLI AVENTI DIRITTO. I capo famiglia residenti nel comune di Daone hanno diritto al legnatico da ardere nei COMUNE DI DAONE REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZO DEL PATRIMONIO BOSCHIVO A TITOLO DI USO CIVICO Approvato con delibera del CC n. 40 del 25.09.1997 e modificato con la delibera CC n 27 del 22.12.2003

Dettagli

Incontro di studio LA GESTIONE DEL BOSCO PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE DELLA MONTAGNA

Incontro di studio LA GESTIONE DEL BOSCO PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE DELLA MONTAGNA Incontro di studio LA GESTIONE DEL BOSCO PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE DELLA MONTAGNA Edolo, 29 novembre 2013 Z tç Utàà áàt ftçztää 1 Comunità Montana di Valle Camonica: N 41 Comuni Superficie: 127.251 ettari

Dettagli

Progetto Energia Alta Val di Non.

Progetto Energia Alta Val di Non. Progetto Energia Alta Val di Non www.eurac.edu 2 Stima del potenziale energetico derivante da biomassa legnosa presente nel territorio dei Comuni trentini di Ruffrè, Fondo, Malosco, Ronzone, Cavareno,

Dettagli

Definizione. alcuni quesiti (qualche esempio) è possibile determinare il volume, il peso o l età di un albero?

Definizione. alcuni quesiti (qualche esempio) è possibile determinare il volume, il peso o l età di un albero? Definizione Dendrometria (dèndro- dendron albero e -metrìa misura o misurazione = misurazione degli alberi) scienza che insegna i metodi di stima del volume legnoso ricavabile dal bosco e degli assortimenti

Dettagli

Vendita lotto boschivo nel Comune di Viù Località Balma Pianass

Vendita lotto boschivo nel Comune di Viù Località Balma Pianass Unione Montana Alpi Graie Piazza V. Veneto 2 10070 Viù (TO) Vendita lotto boschivo nel Comune di Viù Località Balma Pianass 1) Relazione di stima del valore di macchiatico 2) Planimetria di dettaglio 3)

Dettagli

Abbattimento ed allestimento semimeccanico e meccanico

Abbattimento ed allestimento semimeccanico e meccanico 1 Abbattimento ed allestimento semimeccanico e meccanico Dr. Stefano Verani Consiglio per la Ricerca e Sperimentazione in Agricoltura CRA-PLF sede distaccata di Roma 2 Come ogni lavoro le utilizzazioni

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI LEGNAME DA OPERA E DA ARDERE DEI BOSCHI COMUNALI AI CITTADINI DI VENZONE PER I LORO BISOGNI FAMILIARI

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI LEGNAME DA OPERA E DA ARDERE DEI BOSCHI COMUNALI AI CITTADINI DI VENZONE PER I LORO BISOGNI FAMILIARI COMUNE DI VENZONE PROVINCIA DI UDINE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI LEGNAME DA OPERA E DA ARDERE DEI BOSCHI COMUNALI AI CITTADINI DI VENZONE PER I LORO BISOGNI FAMILIARI APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE

Dettagli

La Società di gestione Monti Azzurri (MC) e la costituzione di una filiera locale legno-energia

La Società di gestione Monti Azzurri (MC) e la costituzione di una filiera locale legno-energia filiera locale Progetto di Fattibilità di cui all art. 6 della L.R. n. 7/2005 La cooperazione o e forestale e nella Regione e Marche: da esecutori a gestori diretti del territorio o Scopi della ricerca

Dettagli

ALLEGATO N.4: Disponibilità di cippato

ALLEGATO N.4: Disponibilità di cippato ALLEGATO N.4: Disponibilità di cippato MCW020- RG001-A Pagina 1 di 18 INDICE 1. CIPPATO DAI CASCAMI DI UTILIZZAZIONE BOSCHIVA 3 1.1. COMUNE DI LISIGNAGO... 6 1.2. COMUNE DI CEMBRA... 7 1.3. COMUNE DI FAVER...

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DI LEGNAME PROVENIENTE DAI BOSCHI DI PROPRIETÀ COMUNALE. A PRIVATI E AD ASSOCIAZIONI ED ENTI privati

REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DI LEGNAME PROVENIENTE DAI BOSCHI DI PROPRIETÀ COMUNALE. A PRIVATI E AD ASSOCIAZIONI ED ENTI privati COMUNE DI MOGGIO UDINESE Provincia di Udine REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DI LEGNAME PROVENIENTE DAI BOSCHI DI PROPRIETÀ COMUNALE A PRIVATI E AD ASSOCIAZIONI ED ENTI privati SENZA SCOPO DI LUCRO Adottato

Dettagli

Parte 1 a.a. 2011/2012. web: Programma del corso e pagina di riferimento per i studenti:

Parte 1 a.a. 2011/2012. web:   Programma del corso e pagina di riferimento per i studenti: Approvvigionamento di biomasse Forestry Utilisation Presentazione redatta a cura di: Mauro Maesano (Dottorando Università del Molise) Rodolfo Picchio (Ricercatore Università degli Studi della Tuscia) Parte

Dettagli

C O M U N E D I P R E D A I A P ro vin c ia di T rento CAPITOLATO D ONERI PARTICOLARE PER LA VENDITA IN PIEDI DEI PRODOTTI LEGNOSI DEL LOTTO "CIRÒ"

C O M U N E D I P R E D A I A P ro vin c ia di T rento CAPITOLATO D ONERI PARTICOLARE PER LA VENDITA IN PIEDI DEI PRODOTTI LEGNOSI DEL LOTTO CIRÒ C O M U N E D I P R E D A I A P ro vin c ia di T rento CAPITOLATO D ONERI PARTICOLARE PER LA VENDITA IN PIEDI DEI PRODOTTI LEGNOSI DEL LOTTO "CIRÒ" Articolo 1 CERTIFICAZIONI Il materiale oggetto della

Dettagli

IL CONSORZIO AGROFORESTALE DEI COMUNELLI DI FERRIERE

IL CONSORZIO AGROFORESTALE DEI COMUNELLI DI FERRIERE BIBBIENA (AR) - Venerdì 03 NOVEMBRE 2017 IL CONSORZIO AGROFORESTALE DEI COMUNELLI DI FERRIERE Dott. For. Giacomo Maggiari Studio Associato di Maggiari G. e Simonelli R. Il Consorzio Agro-Forestale dei

Dettagli

Cubatura del legname in catasta

Cubatura del legname in catasta Cubatura del legname in catasta legna da ardere, tondello da cellulosa e da triturazione venduti in cataste prismatiche in base a volume apparente o v. sterico (perché comprende anche i vuoti) metro stero

Dettagli

RISULTATI E PROSPETTIVE NELLA GESTIONE DELLE FORESTE DI PROPRIETÀ REGIONALE

RISULTATI E PROSPETTIVE NELLA GESTIONE DELLE FORESTE DI PROPRIETÀ REGIONALE RISULTATI E PROSPETTIVE NELLA GESTIONE DELLE FORESTE DI PROPRIETÀ REGIONALE dott. Giuseppe Vanone Posizione organizzativa per la gestione delle foreste e dei vivai regionali Paluzza, 16 settembre 2017

Dettagli

Torna all indice. Chi è il Co.Ge.For.

Torna all indice. Chi è il Co.Ge.For. Torna all indice Chi è il Co.Ge.For. Il Co. Ge. For. è un consorzio tra imprese del settore forestale, ma soprattutto è un gruppo di imprenditori che fa squadra Data di istituzione: 1990, costituito da

Dettagli

Vendita in piedi a misura del materiale legnoso ritraibile dall'utilizzazione del seguente lotto boschivo:

Vendita in piedi a misura del materiale legnoso ritraibile dall'utilizzazione del seguente lotto boschivo: Progetto n. 07/2002 Vendita in piedi a misura del materiale legnoso ritraibile dall'utilizzazione del seguente lotto boschivo: Denominazione del lotto: Runal 1 Numero di piante totale: 545 Numero di piante

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DI LEGNAME PROVENIENTE DAI BOSCHI DI PROPRIETÀ COMUNALE. A PRIVATI E AD ASSOCIAZIONI ED ENTI privati

REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DI LEGNAME PROVENIENTE DAI BOSCHI DI PROPRIETÀ COMUNALE. A PRIVATI E AD ASSOCIAZIONI ED ENTI privati COMUNE DI MOGGIO UDINESE Provincia di Udine REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DI LEGNAME PROVENIENTE DAI BOSCHI DI PROPRIETÀ COMUNALE A PRIVATI E AD ASSOCIAZIONI ED ENTI privati SENZA SCOPO DI LUCRO Adottato

Dettagli

STIMA DEL PREZZO DI MACCHIATICO

STIMA DEL PREZZO DI MACCHIATICO COMUNE DI BANNIO ANZINO PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA LAVORI DI UTILIZZAZIONE FORESTALE IN LOCALITÀ PIANEZZO-IELBI PROGRAMMA PLURIENNALE D INTERVENTO E I STRALCIO ESECUTIVO PROGETTO DI TAGLIO RR N.

Dettagli

Le potenzialità del settore forestale toscano per la produzione del legno da opera

Le potenzialità del settore forestale toscano per la produzione del legno da opera 24 novembre 2009 Pisa Le potenzialità del settore forestale toscano per la produzione del legno da opera Debora Salmeri Settore Programmazione forestale della Regione Toscana La Toscana dei boschi SUPERFICIE

Dettagli

Applicazione del Regolamento. Soggetti interessati

Applicazione del Regolamento. Soggetti interessati Applicazione del Regolamento Soggetti interessati Responsabilità Il Regolamento UE n. 995/2010 individua vari soggetti, cui corrispondono diversi adempimenti e responsabilità: Autorità Competenti (AC)

Dettagli

PROGETTO DI TAGLIO DEL LOTTO BOSCHIVO FOGLIO 1 MAPP 1

PROGETTO DI TAGLIO DEL LOTTO BOSCHIVO FOGLIO 1 MAPP 1 COMUNE DI BARONE CANAVESE PROGETTO DI TAGLIO DEL LOTTO BOSCHIVO FOGLIO 1 MAPP 1 RELAZIONE TECNICA E STIMA DEL VALORE DI MACCHIATICO Gennaio 2016 PROGETTISTA: Dott. Forestale Paolo TERZOLO DATI AMMINISTRATIVI

Dettagli

CONSORZIO COMUNALIE PARMENSI. Energia dal Bosco. Michele Dellapina

CONSORZIO COMUNALIE PARMENSI. Energia dal Bosco. Michele Dellapina CONSORZIO COMUNALIE PARMENSI Energia dal Bosco Michele Dellapina Il Consorzio nasce il 29 Marzo del 1957 su iniziativa di due Comunalie: Trefiumi e Valditacca in Comune di Monchio delle Corti. Associati

Dettagli

UNIONE DEI COMUNI dell APPENNINO BOLOGNESE - VERGATO -

UNIONE DEI COMUNI dell APPENNINO BOLOGNESE - VERGATO - UNIONE DEI COMUNI dell APPENNINO BOLOGNESE - VERGATO - VERGATO, luglio 2016 Il Coordinatore d Area Dott. Gabriele Zaccoletti Elaborazione Dott.ssa Alessandra Pesino SCHEMA RIASSUNTIVO DELLE PARTICELLE

Dettagli

ADEGUAMENTO DI UNA PISTA FORESTALE IN LOC.ALPE DI SAN PELLEGRINO COMUNE DI FRASSINORO. Relazione Tecnica

ADEGUAMENTO DI UNA PISTA FORESTALE IN LOC.ALPE DI SAN PELLEGRINO COMUNE DI FRASSINORO. Relazione Tecnica STUDIO TECNICO DOTT. FOR. EDOARDO VITI DOTT. FOR. ANDREA SANTI ADEGUAMENTO DI UNA PISTA FORESTALE IN LOC.ALPE DI SAN PELLEGRINO COMUNE DI FRASSINORO Relazione Tecnica Il Tecnico incaricato Dr. For. Edoardo

Dettagli

8 Rapporto sullo stato delle foreste in Lombardia

8 Rapporto sullo stato delle foreste in Lombardia 8 Rapporto sullo stato delle foreste in Lombardia * In un anno la superficie boscata è cresciuta dello 0,25%: sono 624 gli ettari a disposizione di ogni lombardo. * L incremento di massa legnosa in un

Dettagli

Regione Autonoma Valle d Aosta Région Autonome Vallée d Aoste

Regione Autonoma Valle d Aosta Région Autonome Vallée d Aoste Regione Autonoma Valle d Aosta Région Autonome Vallée d Aoste Assessorato Agricoltura e Risorse Naturali Assessorat de l Agriculture et des Ressources Naturelles Dipartimento Risorse Naturali e Corpo Forestale

Dettagli

ASUC di PEIO. COMUNE DI PEIO Provincia di Trento AVVISO DI GARA PER LA VENDITA A TRATTATIVA PRIVATA DI LEGNAME IN BOSCO

ASUC di PEIO. COMUNE DI PEIO Provincia di Trento AVVISO DI GARA PER LA VENDITA A TRATTATIVA PRIVATA DI LEGNAME IN BOSCO AVVISO DI GARA PER LA VENDITA A TRATTATIVA PRIVATA DI LEGNAME IN BOSCO A seguito della delibera n. 08 dd. 10.04.2017 del Comitato A.S.U.C. di Peio, questa amministrazione pone in vendita il lotto di legname

Dettagli

COMUNE DI AMARO ******

COMUNE DI AMARO ****** COMUNE DI AMARO ****** REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DI LEGNAME PROVENIENTE DAI BOSCHI DI PROPRIETA COMUNALE A PRIVATI E AD ASSOCIAZIONI ED ENTI PRIVATI SENZA SCOPO DI LUCRO Approvato con Delibera del

Dettagli

Magnifica Regola di Selva e Pescul di Cadore Selva di Cadore ( BL )

Magnifica Regola di Selva e Pescul di Cadore Selva di Cadore ( BL ) Magnifica Regola di Selva e Pescul di Cadore Selva di Cadore ( BL ) Trattativa privata vendita lotti di piante in piedi 2016 Quali operatori nell utilizzo delle risorse forestali del territorio boschivo

Dettagli

Le caratteristiche qualitative di un pellet certificato ENplus.

Le caratteristiche qualitative di un pellet certificato ENplus. Le caratteristiche qualitative di un pellet certificato ENplus. Aspetti produttivi e per il consumatore Andrea Sgarbossa LA CERTIFICAZIONE DEL PELLET: PERCHÉ? Trasparenza nel mercato del pellet Accesso

Dettagli

A.S.U.C. di Priò. Lotto Seconda Vouta (Asuc Vervò)

A.S.U.C. di Priò. Lotto Seconda Vouta (Asuc Vervò) A.S.U.C. di Priò Deliberazione n. 8 di data 30.11.2015 OGGETTO: Approvazione accordo fra l ASUC di VERVO ed ASUC di PRIO per il taglio, allestimento ed esbosco di n. 3 lotti di legname in località SECONDA

Dettagli

DICHIARAZIONE DI TAGLIO

DICHIARAZIONE DI TAGLIO DIPARTIMENTO DIFESA DEL SUOLO E FORESTE SEZIONE BACINO IDROGRAFICO ADIGE PO- SEZIONE DI VERONA Piazzale Cadorna, 2 37126 VERONA DICHIARAZIONE DI TAGLIO ai sensi dell articolo 23 della L.R. 13.09.1978,

Dettagli

IL PORTALE LEGNOPIEMONTE

IL PORTALE LEGNOPIEMONTE Intervento presentato il giorno 07//08 al VALORIZZARE I PRODOTTI LEGNOSI LOCALI FAVORENDO LA CRESCITA E LA TRASPARENZA DEL MERCATO www.legnopiemonte.eu a cura di Pierpaolo Brenta, Valerio Motta Fre, Marco

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI LEGNAME APPARTENENTE AL PATRIMONIO DEL COMUNE DI RIVAMONTE AGORDINO

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI LEGNAME APPARTENENTE AL PATRIMONIO DEL COMUNE DI RIVAMONTE AGORDINO Via Roma n. 1-32020 RIVAMONTE AGORDINO (BL) - Tel. 0437 69128 Fax 0437 69143 Cod.Fisc. e P.IVA 00149750259 - sito internet : www.agordino.bl.it - E.mail: rivamonte@agordino.bl.it REGOLAMENTO COMUNALE PER

Dettagli

Magnifica Regola di Selva e Pescul di Cadore Selva di Cadore ( BL )

Magnifica Regola di Selva e Pescul di Cadore Selva di Cadore ( BL ) Magnifica Regola di Selva e Pescul di Cadore Selva di Cadore ( BL ) Trattativa privata vendita lotti di piante in piedi 2016 Quali operatori nell utilizzo delle risorse forestali del territorio boschivo

Dettagli

Specifiche sulle proprietà e sulla classificazione dei biocombustibili legnosi

Specifiche sulle proprietà e sulla classificazione dei biocombustibili legnosi Laboratorio BioCombustibili Dipartimento Territorio e Sistemi Agro- Forestali Università degli Studi di Padova Associazione Italiana Energie Agroforestali Specifiche sulle proprietà e sulla classificazione

Dettagli

Risultati della Ricerca

Risultati della Ricerca Risultati della Ricerca Titolo Conservazione e gestione dei popolamenti di origine agamica a prevalenza di leccio della Sardegna Descrizione estesa del risultato Nel bacino del Mediterraneo il leccio (Quercus

Dettagli

DISCIPLINA DELLE UTILIZZAZIONI FORESTALI

DISCIPLINA DELLE UTILIZZAZIONI FORESTALI DISCIPLINA DELLE UTILIZZAZIONI FORESTALI Relazione Le utilizzazioni boschive sono fino ad ora disciplinate all interno dell area protetta sulla base di quanto indicato nella Delibera del Consiglio Direttivo

Dettagli

407 Classificazione della legna a scopo energetico Stato: aprile 2015 (traduzione in italiano: marzo 2018)

407 Classificazione della legna a scopo energetico Stato: aprile 2015 (traduzione in italiano: marzo 2018) Pagina 1/5 Misurazione Le informazioni e i termini per la misurazione sono descritti nel capitolo 1 del libro Regole commerciali svizzere per il legname grezzo (acquistabile su www.lignum.ch/shop/fachbuecher/material).

Dettagli

La valorizzazione economica delle produzioni legnose Enrico Marone, Università degli Studi di Firenze

La valorizzazione economica delle produzioni legnose Enrico Marone, Università degli Studi di Firenze ACCADEMIA ITALIANA DI SCIENZE FORESTALI Accademia dei Georgofili La valorizzazione economica delle produzioni legnose Enrico Marone, Università degli Studi di Firenze Convegno La valorizzazione delle produzioni

Dettagli

Elenco qc identificazione risorsa. componente territorio rurale. particelle interessate (anche in parte) tipologia. norme

Elenco qc identificazione risorsa. componente territorio rurale. particelle interessate (anche in parte) tipologia. norme Elenco qc identificazione risorsa Habitat 9210* tipologia Faggete Taxus- Ilex Habitat 9180* Valloni Tilio- Acerion Habitat 91F0, 92A0, 9340, 91E0* Boschi mesofili a leccio e carpino nero - Mosaico di boschi

Dettagli

Quiz di autovalutazione per G.E.V.

Quiz di autovalutazione per G.E.V. Quiz di autovalutazione per G.E.V. Tutela e gestione dei boschi Prima edizione 11 aprile 2012 Foto (salvo diversa indicazione) e testi: Roberto Tonetti Roberto_Tonetti@regione.lombardia.it Istruzioni Stampa

Dettagli

COMUNE DI COLLERETTO GIACOSA

COMUNE DI COLLERETTO GIACOSA COMUNE DI COLLERETTO GIACOSA Provincia di Torino Regione Piemonte Copia UFFICIO TECNICO DETERMINAZIONE N. 48 DEL 18/05/2012 OGGETTO : ASSEGNAZIONE LOTTO BOSCHIVO PROVENIENTE DAL PRIMO LOTTO DI INTERVENTO

Dettagli

LIFE14 ENV/IT/ Shaping future forestry for sustainable coppices in southern Europe: the legacy of past management trials - FutureForCoppiceS

LIFE14 ENV/IT/ Shaping future forestry for sustainable coppices in southern Europe: the legacy of past management trials - FutureForCoppiceS LIFE14 ENV/IT/000514 - Shaping future forestry for sustainable coppices in southern Europe: the legacy of past management trials - FutureForCoppiceS Aspetti socio economici relativi alla gestione del bosco

Dettagli

TAVOLE STEREOMETRICHE TA DEI PIANI DI GESTIONE FORESTALE ALE DELL REGIONE CAMPANIA

TAVOLE STEREOMETRICHE TA DEI PIANI DI GESTIONE FORESTALE ALE DELL REGIONE CAMPANIA 1 TAVOLE STEREOMETRICHE TA DEI PIANI DI GESTIONE FORESTALE ALE DELL REGIONE CAMPANIA DELLA Integrazione alla prima edizione Marzo 2018 2 Regione Campania Assessorato Agricoltura Direzione Generale per

Dettagli

IMPORTAZIONI & ESPORTAZIONI NEL SISTEMA FORESTA-LEGNO-MOBILI

IMPORTAZIONI & ESPORTAZIONI NEL SISTEMA FORESTA-LEGNO-MOBILI IMPORTAZIONI & ESPORTAZIONI NEL SISTEMA FORESTA-LEGNO-MOBILI Oggetto: Analisi delle serie storiche delle importazioni, delle esportazioni e delle produzioni del legno in Italia e dei relativi indici commerciali.

Dettagli

Workshop Gestione dei boschi cedui: avanzamenti tecnicoscientifici

Workshop Gestione dei boschi cedui: avanzamenti tecnicoscientifici Workshop Gestione dei boschi cedui: avanzamenti tecnicoscientifici e applicazioni operative CREA Centro di ricerca Foreste e Legno Rende (CS) - 13 febbraio 2018 Selvicoltura dei cedui di leccio e di querce

Dettagli

PER LA VENDITA IN PIEDI DEI PRODOTTI LEGNOSI DEL LOTTO BOSCHIVO denominato: SCHIANTI Fontana del Cervo - (lotto unico).

PER LA VENDITA IN PIEDI DEI PRODOTTI LEGNOSI DEL LOTTO BOSCHIVO denominato: SCHIANTI Fontana del Cervo - (lotto unico). PROVINCIA DI TRENTO COMUNE DI TESERO PEFC/18-21-02/01 Prot. n. Tesero, CAPITOLATO D'ONERI PARTICOLARE PER LA VENDITA IN PIEDI DEI PRODOTTI LEGNOSI DEL LOTTO BOSCHIVO denominato: SCHIANTI 2018 - Fontana

Dettagli

Capitolato tecnico per le utilizzazioni dei lotti boschivi ad uso focatico Parco delle Groane stagione

Capitolato tecnico per le utilizzazioni dei lotti boschivi ad uso focatico Parco delle Groane stagione In conformità con le Norme Forestali Regionali (ai sensi dell art. 50 della l.r. n. 31/2008) PREMESSA: Il Parco delle Groane intende assegnare lotti di legna ad uso focatico, di piante in piedi, di 25

Dettagli

COMUNE DI CANOLO Provincia di Reggio Calabria Via Roma, n.38, CANOLO Telefono 0964/ Fax 0964/ PEC:

COMUNE DI CANOLO Provincia di Reggio Calabria Via Roma, n.38, CANOLO Telefono 0964/ Fax 0964/ PEC: COMUNE 2016 DI CANOLO (RC) COMUNE DI CANOLO Provincia di Reggio Calabria Via Roma, n.38, - 89040 - CANOLO Telefono 0964/323005 - Fax 0964/323818 PEC: tecnicocanolo@asmepec.it PROGETTO DI TAGLIO E STIMA

Dettagli

I FLUSSI DI CO 2 IN BOSCO

I FLUSSI DI CO 2 IN BOSCO Convegno: Sostenibilità ambientale e tutela del paesaggio nella gestione forestale Parco Naturale Alta Valle Pesio - Chiusa Pesio 20 novembre 2010 Il ruolo della gestione forestale ai fini del sequestro

Dettagli

Stima del Valore di macchiatico Attività Formativa a Scelta

Stima del Valore di macchiatico Attività Formativa a Scelta Stima del Valore di Attività Formativa a Scelta Francesco Carbone - DIBAF 01 Aprile, 2015 a b Background teorico Background teorico Requisiti: Esiste un mercato dei prodotti trasformati; Perché si ricorre

Dettagli

IL BOSCO-ENERGIA IL BOSCO

IL BOSCO-ENERGIA IL BOSCO IL BOSCO-ENERGIA IL BOSCO Sono boschi i tipi di vegetazione costituiti da specie legnose a portamento arboreo. Il bosco è un complesso mondo dove numerose specie vegetali e animali: piante, funghi, mammiferi,

Dettagli