Regione Piemonte. Taglio di utilizzazione su bosco ceduo di proprietà comunale in località Pian Verso

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1 Regione Piemonte Consorzio Forestale di Villar Focchiardo Via C. Carroccio, 30 Villar Focchiardo (TO) Tel: fax Taglio di utilizzazione su bosco ceduo di proprietà comunale in località Pian Verso Progetto di taglio e stima del valore di macchiatico Torino, 17 novembre 2008 Progettista Dott. For. Giovanni MAIANDI Via Fossata, TORINO C.F.: MND GNN 67S28 F965V P.IVA: iscrizione Albo Dottori Agronomi e Forestali Prov. di Torino n 630 tel/fax cell giovanni.maiandi@tiscali.it

2 SOMMARIO PREMESSA...3 INQUADRAMENTO DELL AREA...4 Dati catastali...4 Superficie d intervento...4 Confini dell area d intervento...4 DESCRIZIONE STAZIONALE...5 Dati stazionali...5 Aspetti geomorfologici...6 Stabilità del territorio e fenomeni dissestivi...6 Regime pluviometrico...6 Accessibilità...7 Accidentalità e percorribilità...7 DESCRIZIONE DEL POPOLAMENTO...7 Descrizione del popolamento e stato evolutivo-colturale...7 Composizione dendrologica...9 OBIETTIVI ED INTERVENTI SELVICOLTURALI...9 Destinazione prevalente...9 Obiettivo selvicolturale e intervento previsto Modalità d intervento Assortimenti ritraibili Modalità di concentramento ed esbosco STIMA DEL VALORE DI MACCHIATICO Modalità di assegnazione dei lotti Martellata e simboli utilizzati nella segnalazione dei lotti Cubatura Stima del valore di macchiatico ALLEGATI

3 PREMESSA La presente relazione si riferisce alla vendita in piedi del legname ottenibile da lotti boschivi siti in territorio del Comune di Villar Focchiardo (TO). L intervento interessa superfici di proprietà del Comune di Villar Focchiardo. Il Comune ha delegato le competenze di gestione tecnico-amminsitrativa del proprio patrimonio forestale al Consorzio Forestale di Villar Focchiardo, di cui è socio e che costituisce il soggetto di riferimento. La presente documentazione tecnica è stata redatta su incarico del Consorzio Forestale di Villar Focchiardo, con le seguenti finalità: a) adempiere agli obblighi e alle procedure di legge per l autorizzazione ai tagli boschivi; b) fornire alla Committenza, su sua specifica volontà, la stima del valore di macchiatico e la documentazione tecnico-amministrativa necessarie per la vendita. Dati del Committente: Consorzio Forestale di Villar Focchiardo c/o Comune di Villar Focchiardo, Via C. Carroccio, Villar Focchiardo (TO) Dati del professionista incaricato: Dottore Forestale Giovanni MAIANDI, Via Fossata, Torino (TO) Iscrizione Ordine Dott. For. e Agr. della Prov. di Torino n 630. recapiti: giovanni.maiandi@tiscali.it Il momento della stima coincide con quello della stesura del presente elaborato, convenzionalmente fissato nella data del 1 dicembre La stima del valore di macchiatico sarà ottenuta per differenza tra i ricavi presunti ed i costi stimati, secondo prezzi unitari facenti riferimento al mercato locale. 3

4 INQUADRAMENTO DELL AREA Dati catastali Il terreno si trova in località Arvoira, presso Pian Verso, nel territorio comunale di Villar Focchiardo (TO), in bassa Valle di Susa. I dati catastali del bosco sono illustrati nella tabella sottostante: Tabella 1 - Dati catastali dell'area d'intervento Comune Foglio Mappale Proprietario Superficie catastale totale (ha) Porzione interessata ha % Villar Focchiardo COMUNE DI VILLAR FOCCHIARDO 13,4992 9,90 73,3% Superficie d intervento L area oggetto di intervento è una porzione della particella sopra indicata. La superficie del taglio è di 9,90 ettari. Il popolamento costituisce la particella n 1 del Piano Forestale Aziendale che ha recentemente iniziato il suo iter di approvazione regionale. Confini dell area d intervento I confini dell area sottoposta al taglio sono i seguenti. A monte (~sud): il confine dell intervento corrisponde grosso modo con l isoipsa dei 590 m s.l.m.; in particolare, a sudest l area è delimitata da un tratto della strada carrozzabile per C. Banda, proseguendo verso ovest-nord-ovest, il limite coincide con il confine di proprietà, che a sua volta coincide per un breve tratto (ca. 80 m) con una pista forestale dismessa; l ultimo tratto, fino all angolo sud-ovest, è concretizzato da un muretto a secco che termina in corrispondenza dell angolo della particella. 4

5 A (~)ovest: allineamento diritto corrispondente al confine comunale con il territorio del Comune di San Giorio di Susa. A valle (~nord): confine di proprietà, coincidente per buona parte con un sentiero disposto lungo l isoipsa dei 420 m s.l.m. e, per alcuni tratti, con le recinzioni di alcune case. A (~)est: il limite dell intervento risale all interno della proprietà comunale, lungo un allineamento arbitrario concretizzato per questa occasione con segni di vernice, fino circa a quota 540; dopo di che si collega in direzione est-sud-est nuovamente alla carrozzabile per C. Banda presso il tornante segnato su CTR a quota 544 m s.l.m., ne segue un breve tratto (70 m circa) e riprende infine il confine di proprietà per circa 60 m, in direzione sud-sud-ovest, attraversando la strada. DESCRIZIONE STAZIONALE Dati stazionali Giacitura Esposizione Altitudine basso versante nord-nord-est compresa tra 420 e 590 metri s.l.m.. Distribuzione delle pendenze: Tabella 2 - Classi di pendenza % Classi di pendenza % ha % ,0 % ,1 0,7 % ,3 24,5 % ,0 66,7 % > 75 1,1 8,1 % Totale 13,5 100,0 % Pendenza media 55% 5

6 Aspetti geomorfologici L area si trova sul versante nord della dorsale su cui s inserisce il complesso della Certosa di Banda, sotto Pian Focero; si colloca in posizione di basso versante, affacciata sul fondo valle. Sono presenti coperture eluvio-colluviali impostate sul substrato roccioso subaffiorante. Stabilità del territorio e fenomeni dissestivi La particella ricade in un settore di versante caratterizzato da materiale sedimentario (7LAP: classe III non differenziata). Nelle zone con acclività più elevata sono presenti dissesti localizzati, accentuati dalla tendenza allo scalzamento delle radici di alcune piante e ceppaie. Regime pluviometrico Le precipitazioni medie annue dell area, calcolate sulle serie pluviometriche , sul bacino della Dora Riparia, sono di 869 mm con una media di 94 giorni piovosi ed una pioggia media giornaliera di 9,2 mm (Bovo e Biancotti, 2001). Di seguito sono riportati i valori di precipitazione ed il numero di giorni piovosi per le stazioni di Venaus, Susa Pietrastretta ed Avigliana, in cui si riscontra un regime bi-modale, con due massimi annui di precipitazione, in primavera nel mese di maggio ed in autunno nel mese di ottobre; il mese più secco è solitamente luglio con un totale di 31 mm e soli 6 giorni piovosi. L intensità media giornaliera è relativamente bassa, con una media di circa 20 mm al giorno. Tabella 3 - Precipitazioni GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC ANNO Moncenisio mm gg Venaus mm gg Susa mm gg Borgone mm gg Avigliana mm gg

7 Accessibilità L area d intervento è accessibile da est utilizzando la strada carrozzabile parzialmente asfaltata che collega il centro abitato di Villar Focchiardo e la SS n 24 con C. Banda. La larghezza media della strada è di 4 metri e consente il passaggio di mezzi quali trattori e piccoli autocarri. Non è possibile accedere con mezzi più pesanti a causa di un doppio tornante molto stretto situato di poco a monte del ponte, che penalizza la percorribilità. Il limite di monte coincide per un tratto con una pista forestale dismessa che si diparte dalla carrozzabile a quota 585 m s.l.m.. A valle il confine della proprietà comunale corre a circa 50 metri parallelamente ad una pista che si diparte dalla SS n 24 presso C. Teppa, ma di fatto questo accesso è poco utile per l interposizione di alcune case e di aree private recintate, oltre che di un muretto di sostegno contro terra. Complessivamente la particella è attraversata da m 318 di strada camionabile, con un indice di densità viabile pari a 32 m/ha Accidentalità e percorribilità La pietrosità e gli affioramenti rocciosi sono limitati e la percorribilità è buona per ampi tratti, anche in funzione dei cambiamenti di pendenza. In generale l accidentalità è media All interno dell area d intervento sono presenti alcune discontinuità. In particolare si segnalano due piccoli impluvi ed una scarpata più acclive con qualche affioramento roccioso, approssimativamente disposta lungo le curve di livello nella fascia compresa tra 515 e 540 m s.l.m.. Anche in corrispondenza del confine di valle della particella è presente un improvviso cambio di pendenza, che rende in parte non utilizzabile la fascia di valle dell appezzamento. La percorribilità a piedi è consentita da diversi sentieri che attraversano il lotto, prevalentemente da est a ovest. DESCRIZIONE DEL POPOLAMENTO Descrizione del popolamento e stato evolutivo-colturale Il soprassuolo è rappresentato da un ceduo matricinato, a tratti intensamente matricinato, di cerro, roverella, rovere e nella parte alta castagno. 7

8 Tabella 4 - Tipi forestali presenti Categoria Tipo forestale ha % Cerrete 9,9 100,0% CE30B Cerreta acidofila var. con castagno 1,7 17,2% CE30C Cerreta acidofila var. con rovere 8,2 82,8% Totale 9,90 100,0% Tabella 5 - Tipi strutturali TIPO STRUTTURALE principale secondario Tipo forestale ha % Ceduo adulto con matricine (Fustaia monoplana adulta a prevalenza diametri medi) CE20B 8,2 82,8% CE20C 1,7 17,2% Totale 9,9 100,0% L origine pertanto è mista da rinnovazione agamica e gamica. La componente ad alto fusto è composta, oltre che dalle querce sopra indicate, da ciliegio con problemi fitosanitari, pino silvestre e, localmente, altre latifoglie quali acero di monte. Il ceduo di castagno è in forte regresso, con molti polloni o intere ceppaie morti in piedi. La struttura verticale è per lo più biplana, quella orizzontale tende, in alcune zone, ad organizzarsi per gruppi. Sono presenti numerosi danni da schianti. L età si colloca intorno ai anni. La copertura è variabile, ma presenta qua e là aperture più o meno ampie a causa dei problemi fitosanitari soprattutto del castagno, e per effetto di schianti. Stato vegetativo. Le ceppaie di cerro presentano un buon vigore, mentre quelle di roverella presentano qualche difficoltà. Il castagno è visibilmente in regresso. Il ciliegio selvatico, d alto fusto, patisce probabilmente una serie di annate siccitose su un substrato a tratti superficiale e ben drenante, presentando fenomeni di sofferenza della chioma e disseccamenti delle estremità dei rami e dei cimali. Il pino silvestre, pur essendo qui una specie accessoria, non presenta particolari difficoltà. Il piano arbustivo forma frequenti macchie più o meno dense, con numerose specie dei querceti del piano montano inferiore. È presente uno strato erbaceo piuttosto denso, anche se discontinuo, costituito in prevalenza da graminacee nemorali. La rinnovazione è discreta, soprattutto di querce e di latifoglie mesofile. È presente una buona prerinnovazione, soprattutto di querce, ciliegio selvatico e pino silvestre, la cui affermazione è ostacolata dalla copertura, trattandosi di specie eliofile. I portaseme migliori sono costituiti in prevalenza da cerro e pino silvestre, mentre le altre querce prevalentemente presentano fenomeni più o meno marcati di sofferenza. Trattamento attuale e passato. Il popolamento è stato governato a ceduo ma, in occasione della maturità dell ultimo turno, fu martellato circa 15 anni fa e non fu venduto. 8

9 Avversità e danni. Il ceduo di castagno è per la maggior parte in forte difficoltà, con molte ceppaie morte in piedi. Sono presenti schianti e ribaltamenti, per lo più concentrati in due aree principali nella porzione di valle. Il ciliegio selvatico presenta, nella stagione vegetativa, danni da probabili carenze idriche. Gli attacchi di processionaria, se presenti, sono contenuti. Composizione dendrologica Si riportano di seguito i parametri medi complessivi dell area. In Allegato 4 sono riportate informazioni di dettaglio per i singoli lotti. Tabella 6 - Parametri dendrometrici medi del popolamento N piante ad ettaro 1100 Area basimetrica [m 2 /ha]: 22 Provvigione [m 3 /ha]: 153 Diametro medio [cm]: 18 Altezza dominante [m]: 18 Altezza media [m]: 13 Età: 33 Ceppaie/ha: 300 OBIETTIVI ED INTERVENTI SELVICOLTURALI Destinazione prevalente La destinazione prevalente attribuita dal Piano Forestale Aziendale al bosco è quella produttivo - protettiva. Si segnala una certa qual rilevanza naturalistica del popolamento per la presenza del cerro, che dovrà essere favorito nella scelta delle matricine e dei portaseme, cosa per altro abbastanza naturale dal momento che il cerro è la specie che presenta il miglior stato vegetativo in questo popolamento e, prevedibilmente, conquisterà spazi a danno del castagno e delle altre querce. 9

10 Obiettivo selvicolturale e intervento previsto Il popolamento presenta vari gradi di fertilità soprattutto in funzione della pendenza del terreno e della profondità del suolo. Trattandosi di un appezzamento ampio ed accorpato, con potenzialità produttive, l obiettivo è costituito da un ceduo di querce con un importante componente d alto fusto di latifoglie miste e di pino silvestre. In assenza di finanziamenti pubblici, si ritiene opportuno e positivo conciliare le esigenze economiche e quelle selvicolturali con un taglio di utilizzazione del ceduo volto a rinnovare la vigoria delle ceppaie e a creare le condizioni per un abbondante affermazione della diffusa prerinnovazione di specie eliofile. Il popolamento ha raggiunto un età limite per la ceduazione, ma data la scarsa vigoria di parte delle ceppaie è bene ceduare tempestivamente effettuando, ove necessario, anche una riceppatura, mentre un intervento di conversione a fustaia sortirebbe probabilmente una risposta insufficiente da parte delle specie diverse dal cerro. È consigliabile evitare interventi uniformi sia di ceduazione sia di avviamento ad alto fusto, bensì operare una destrutturazione a favore di una differenziazione della tessitura per gruppi. Modalità d intervento L intervento previsto è pertanto una ceduazione con matricinatura prevalentemente per gruppi. Ciascun gruppo è costituito da un numero indicativo di individui compreso tra 20 e 30. Portaseme di particolare pregio, con chiome ampie ed equilibrate e portamento stabile, sono stati mantenuti, in alcuni casi, anche se isolati. Tutte le matricine sono state marcate e numerate con vernice rossa. Complessivamente sono state individuate 896 matricine, su una superficie d intervento al lordo delle tare e delle radure pari a ettari 9,90, per una media di 91 matricine ad ettaro. Il dettaglio della densità delle matricine nei singoli lotti è riportato in allegato 4. All interno dei gruppi si opererà, secondo i casi, una selezione moderata dei polloni delle ceppaie presenti o semplicemente i gruppi verranno lasciati nella loro integrità, soprattutto là dove le chiome dei polloni, sulle ceppaie presenti nel gruppo, siano fortemente interdipendenti e l avviamento ad alto fusto delle ceppaie determinerebbe risultati negativi in termini di capacità di disseminazione. Al di fuori dei gruppi si eseguirà un taglio a raso, accompagnato, per quanto possibile, da riceppatura di quelle ceppaie di querce che presentano scarso vigore. In generale si opererà un taglio sulle ceppaie quanto più possibile vicino al colletto. 10

11 Le piante morte saranno preferibilmente lasciate in piedi. Fanno eccezione tutti gli esemplari morti in piedi di castagno, che dovranno essere esboscati integralmente, ed eventuali soggetti (alto fusto o ceppaie) di qualunque specie che possano innescare o aggravare situazioni di dissesto in seguito a ribaltamento. Le ramaglie e il materiale di diametro inferiore a 5 cm sarà posizionato in piccoli cumuli (max 2 m 3 ) o in andane disposte secondo le curve di livello, spezzando le cataste con la motosega in modo da ottenere dei frammenti non più lunghi di 50 cm. In ogni caso non dovranno essere lasciati accumuli di materiale legnoso di qualsiasi natura a ridosso di piante in piedi o ceppaie tagliate, così come dovrà essere rispettata nel modo più assoluto la rinnovazione e la prerinnovazione. Entità del prelievo Il prelievo interesserà complessivamente m 3, compresi gli individui morti che potranno essere esboscati (ceduo di castagno), per una media di 135 m 3 /ha. In percentuale verrà prelevato l 83% della provvigione. Il prelievo, nel suo insieme, è così ripartito per specie: Roverella 49% Cerro 35% Castagno 7% Pino silvestre 2% Ciliegio e altre lat. 7% In Tabella 8 a pag. 16 si trova una sintesi delle provvigioni e dei prelievi per singoli lotti. In Allegato 4 si riportano informazioni dettagliate per singoli lotti riguardo a provvigione, composizione, densità, prelievi. Assortimenti ritraibili Tutto il legname prelevato sarà verosimilmente destinato a legna da ardere. Modalità di concentramento ed esbosco È prevista la realizzazione di vie di esbosco temporanee, possibilmente due, che sfrutteranno tratti di ampi sentieri collocati su ripiani, i quali potranno essere resi trattorabili con moderati movimenti di terra: una via di esbosco di monte proseguirà un tracciato esistente sul confine superiore della particella, fino ad inoltrarsi, in leggera discesa, nel lotto 3; un altra, 11

12 dovrebbe dipartirsi dal tornante basso della strada camionabile per Banda, posto a quota 544, ed inoltrarsi a mezza costa in corrispondenza con il confine di valle dei piccoli lotti destinati ai privati, subito a monte di un brusco cambio di pendenza del pendio. In questo modo tutti i lotti avrebbero a disposizione due tracciati di esbosco paralleli, separati da circa 40 m di dislivello. Il concentramento avverrà per avvallamento o mediante verricello per strascico indiretto in salita. La parte bassa del lotto 3 e il lotto 2e, destinati ad imprese, potranno essere percorse da linee di gru a cavo leggera, con stazione sulla via di esbosco che si trova più a valle. L esbosco avverrà per tutti i lotti con trattore e rimorchio, sfruttando le vie temporanee. Fa eccezione il lotto 1a, in cui il legname sarà concentrato direttamente sulla strada camionabile. STIMA DEL VALORE DI MACCHIATICO Modalità di assegnazione dei lotti Il popolamento è stato suddiviso in tre porzioni approssimativamente uguali, denominate 1, 2 e 3, con due linee disposte lungo la massima pendenza, materializzate da segni di vernice gialla. La numerazione delle matricine è riferita a ciascuna di queste tre porzioni, per cui si avranno tre numerazioni indipendenti partenti da 1. Una parte della porzione 1 è stata esclusa dall intervento. 12

13 Le tre ripartizioni sono state ulteriormente suddivise in lotti, come rappresentato nella Tav. 2 (Allegati), che verranno messi all asta singolarmente (1a, 1b, 1c, 2a, 2b, 2c, 2d, 2e, 3 che è rimasto indiviso). I lotti 1a, 1b, 1c, 2a, 2b, 2c, 2d saranno assegnati a privati, i lotti 2e, 3 saranno assegnati a ditte boschive. I confini dei lotti all interno dell area di intervento sono stati tracciati con una striscia orizzontale di vernice gialla apposta sulle piante, scelte tra gli individui da rilasciare, immediatamente esterne al lotto in questione, e applicata sul lato dei fusti rivolto verso il lotto in questione (poiché l operazione è stata ripetuta per ciascuno dei lotti confinanti, il confine tra due lotti sarà quindi delimitato da una doppia serie parallela di alberi, ciascuna delle quali indica le prime piante esterne ai rispettivi lotti). Infine i confini esterni della particella di proprietà comunale, rappresentati da testimoni, punti fiduciali ecc. e materializzati da pietre conficcate nel terreno colorate con vernice, sono stati ripresi con vernice rossa. I tracciati di esbosco saranno aperti come prima operazione da parte dell impresa aggiudicataria dei lotti 2e e 3. Dopo di che, nella stagione silvana , opereranno i privati, mentre l impresa lavorerà, a lotti privati terminati, nella stagione silvana , in modo da evitare, per motivi di sicurezza, interferenze tra i lavori dell impresa e degli utilizzatori privati. Per questa ragione il lavoro dei privati dovrà obbligatoriamente essere concluso al termine della stagione silvana Martellata e simboli utilizzati nella segnalazione dei lotti È stata eseguita la martellata sull intera superficie sottoposta a intervento. Tutte le matricine sono state misurate (misura del diametro per classi diametriche dell ampiezza di cm 5), marcate e numerate con vernice rossa. Ciascuna è contrassegnata da un numero sul lato di monte, un bollo sul lato di valle e un bollo di controllo alla base della pianta, tutti di vernice rossa. La numerazione è riferita a ciascuna delle tre porzioni principali in cui è stata ripartita l area d intervento. Ogni porzione ha una propria numerazione indipendente che parte da 1 e può presentare discontinuità nella successione dei numeri. In allegato si riportano integralmente i piedilista di martellata separati delle tre porzioni con il numero, la specie, la qualità e il diametro di ogni matricina. Poiché nell area d intervento sono presenti sulle piante anche segnali e numeri estranei, si precisa che le matricine sono esclusivamente gli alberi che presentano sia la marcatura sia la numerazione rossa. Tutti gli altri segnali (numeri gialli, marcature rosse senza numerazione) non devono essere presi in considerazione. 13

14 Cubatura Si è effettuata la martellata sull intera superficie sottoposta a intervento. Per la stima della provvigione presente è stata eseguita un area di saggio di forma rettangolare e di superficie pari a mq con cavallettamento totale, mediante la quale è stata ottenuta la curva di distribuzione dei diametri. Da un congruo numero di altezze sono state ricavate le curve ipsometriche. Per la cubatura sono state utilizzate le tavole dell Inventario Forestale Nazionale. In seguito sono state eseguite circa 20 rilevazioni relascopiche dell area basimetrica media, arbitrariamente ben distribuite su tutto il terreno. L area basimetrica media così ottenuta, mediata sui singoli lotti in base alle aree relascopiche presenti, è servita come parametro di riferimento per valutare lo scostamento delle diverse situazioni rispetto alla provvigione media ottenuta dall elaborazione dell area di saggio principale. I dati sono stati elaborati procedendo alla stima della provvigione come in precedenza, e applicando delle tare in funzione della presenza di inclusi improduttivi. A parte, è stata effettuata la cubatura delle matricine, di cui si conoscevano il diametro, la specie e il lotto di appartenenza. Il prelievo è stato calcolato per differenza tra la provvigione totale stimata ed il volume delle matricine. Il dettaglio dei parametri dendrometrici e di prelievo per singoli lotti è riportato in Allegato 4. Stima del valore di macchiatico Gli assortimenti ritraibili dall intervento sono stati considerati per il 100% legna da ardere. Pertanto la valutazione del bosco è stata fatta tenendo conto del prezzo di mercato locale della legna da ardere per le diverse specie considerate. Inoltre si è valutata la difficoltà di esbosco nei vari lotti. Per la stima del prezzo di macchiatico, inteso come valore unitario del legname in piedi si è tenuto conto della specie e della difficoltà di lavorazione del singolo lotto, dando per scontata la presenza di vie di esbosco temporanee. Il valore dei lotti 2e e 3, destinati all impresa forestale, ha tenuto conto della probabile necessità di aprire tracciati temporanei a spese dell impresa aggiudicataria. 14

15 Tabella 7 - Prezzi applicati in base alla difficoltà di lavorazione difficoltà stimata in base all'accessibilità, all accidentalità e alla dispersione della massa da prelevare prezzo difficoltà querce castagno e altre lat. pino alta 1,00 0,60 0,30 media 2,00 0,80 0,40 bassa 3,00 1,20 0,50 Nella stima non si è tenuto conto delle piante morte, anche quando, nel caso del castagno, ne è previsto l esbosco poiché possono rivestire un certo interesse per gli utilizzatori privati. La tabella che segue riassume i risultati della stima per singoli lotti e i prezzi a base d asta proposti. 15

16 Tabella 8 - Stima del valore e del prezzo di macchiatico per singoli lotti Lotto 1a 1b 1c 2a 2b 2c 2d 2e 3 TOTALI Superficie lorda in ettari 0,45 0,39 0,40 0,37 0,35 0,38 0,34 2,79 4,44 9,90 Superficie utile (al netto delle tare) in ettari 0,43 0,39 0,40 0,35 0,31 0,32 0,29 2,24 4,08 8,80 Provvigione media mc/ha di cui morte in piedi 17% 17% 17% 22% 22% 22% 22% 18% 13% Prelievo% 80% 87% 84% 66% 71% 63% 72% 86% 86% 83% Prelievo totale mc (compr. morte) Prelievo totale q.li (escl. morte) Composizione % sul volume Roverella 50% 47% 46% 25% 25% 38% 36% 42% 56% 49% Cerro 33% 27% 28% 0% 4% 2% 5% 53% 35% 35% Castagno 12% 11% 11% 42% 38% 45% 38% 0% 2% 7% Pino silvestre 1% 3% 2% 9% 3% 0% 0% 1% 2% 2% Ciliegio e altre lat. 4% 13% 13% 32% 30% 21% 22% 4% 4% 7% note difficoltà oltre a molto castagno secco oltre a molto castagno secco radura da schianti bassa bassa bassa bassa bassa bassa bassa media media prezzo base d'asta proposto (valore di macchiatico) 900,00 520,00 850,00 360,00 360,00 340,00 360, , , ,00 prezzo unitario proposto (prezzo di macchiatico) 2,57 2,42 2,45 1,67 1,69 1,80 1,78 1,00 1,03 (*) altre latifoglie: maggiociondolo, sorbo, ciliegio, salicone, acero, ecc. 16

17 ALLEGATI Allegato 1 - Valori di massa volumica adottati per specie Allegato 2 - Tavole di cubatura utilizzate (IFNI) Allegato 3 - Curve ipsometriche Allegato 4 - Dettagli dendrometrici per singolo lotto Allegato 5 - Elenco delle matricine Tav. 1 - Inquadramento geografico scala (1:10.000) Tav. 2 - Dettaglio dei lotti e inquadramento catastale (scala 1:3.000)

18 Allegato 1 - Valori di massa volumica adottati per specie Specie massa volumica (q/mc) Cerro 7 Roverella 7 Pino silvestre 6,5 Ciliegio e AL seme 6,5 Castagno 6,5 Altre lat. ceduo 7 Allegato 2 - Tavole di cubatura utilizzate (IFNI) Specie Tavola impiegata Cerro ceduo querce ceduo Roverella ceduo querce ceduo Castagno ceduo castagno ceduo Altre lat. ceduo altre lat. ceduo Cerro seme querce fustaia Roverella seme querce fustaia Pino silvestre pino silvestre Ciliegio e AL seme querce fustaia Allegato 3 - Curve ipsometriche 25 curva ipsometrica del cerro (polloni) 20 altezza (m) y = 4,7198Ln(x) + 2,1312 R 2 = 0, diametro (cm)

19 curva ipsometrica della roverella (polloni) altezza (m) y = 10,198Ln(x) - 14,365 R 2 = 0, diametro (cm) curva ipsometrica del castagno (polloni) altezza (m) y = 1,962Ln(x) + 8,0656 R 2 = 0, diametro (cm) 25 curva ipsometrica del cerro (alto fusto) 20 altezza (m) y = 8,1217Ln(x) - 10,084 R 2 = 0, diametro (cm)

20 20 curva ipsometrica della roverella (alto fusto) altezza (m) y = 6,0419Ln(x) - 4,2698 R 2 = 0, diametro (cm) 25 curva ipsometrica del pino silvestre 20 altezza (m) y = 8,7752Ln(x) - 13,327 R 2 = 0, diam etro (cm ) 25 curva ipsometrica del ciliegio + altre latifoglie (alto fusto) 20 altezza (m) y = 8,3305Ln(x) - 8,3065 R 2 = 0, diam etro (cm )

21 Allegato 4 - Dettagli dendrometrici per singolo lotto - 1a - 1b - 1c - 2a - 2b - 2c - 2d - 2e - 3

22 Lotto n 1a Superficie totale (ha) 0,45 Tare 5% Superficie corretta (ha) 0,43 % morte Totale volume mc 74,5 17% Totale fusti fusti 473, % Totale prelievo mc 59,6 15% Totale fusti al taglio fusti % Totale volume rilasciato mc 10,9 Totale fusti rilasciati fusti 36 DATI DENDROMETRICI MEDI DEL POPOLAMENTO PRIMA DELL'INTERVENTO vive morte totale % morte area basimetrica mq/ha 22,30 4,24 26,55 16% provvigione media mc/ha 145,2 29,0 174,3 17% densità fusti/ha % diametro medio cm 18,7 13,5 17,5 altezza media m 13,7 calcolata sull'ipsometrica della specie prevalente ceppaie/ha 305 polloni/ceppaia 1, Composizione (vive) Roverella fusti/ha V/ha Cerro 44% 43% Castagno 17% 31% Pino silvestre 16% 10% Ciliegio e altre lat. 2% 2% Totale 22% 15% 100% 100% DATI DENDROMETRICI MEDI DELLE MATRICINE RILASCIATE area basimetrica mq/ha 2,95 provvigione media residua mc/ha 25,6 densità media residua fusti/ha 80 diametro medio 21,7 altezza media 14,9 calcolata sull'ipsometrica della specie prevalente Composizione fusti/ha V/ha Roverella 14% 10% Cerro 14% 20% Castagno 0% 0% Pino silvestre 6% 10% Ciliegio e altre lat. 67% 59% Totale 100% 100% DATI DENDROMETRICI MEDI DEL PRELIEVO complessi va media/ha % morte provvigione mc 59,56 139,33 15% area basimetrica mq 10,0 23,4 18% prelievo medio densità fusti % Prelievo % provvigione 80% Prelievo % fusti 92% diametro medio cm 17,1 altezza media m 13,0 calcolata sull'ipsometrica della specie prevalente prelievo medio quintali q/ha 818

23 Composizione Prima Prelievo Dopo 0 fusti/ha Vol fusti/ha Vol fusti/ha Vol Roverella 44% 43% 47% 50% 14% 10% Cerro 17% 31% 17% 33% 14% 20% Castagno 16% 10% 18% 12% 0% 0% Pino silvestre 2% 2% 2% 1% 6% 10% Ciliegio e altre lat. 22% 15% 17% 4% 67% 59% TOTALE 100% 100% 100% 100% 100% 100% Dettaglio in quintali specie prelievo mc q.li Roverella Cerro Castagno 6 40 Pino silvestre 0 2 Ciliegio e altre lat morte 9 0 TOTALE TOTALI DI POPOLAMENTO Prelievo totale (compr. morte) mc 60 Prelievo totale (escl. morte) q 350 POPOLAMENTO DOPO L'INTERVENTO provvigione media residua mc/ha 25,6 densità media residua fusti/ha 80 diametro medio cm 21,7 altezza media m 14,9 calcolata sull'ipsometrica della specie prevalente

24 Lotto n 1b Superficie totale (ha) 0,39 Tare 0% Superficie corretta (ha) 0,39 % morte Totale volume mc 68,0 17% Totale fusti fusti 432, % Totale prelievo mc 59,0 14% Totale fusti al taglio fusti % Totale volume rilasciato mc 5,9 Totale fusti rilasciati fusti 12 DATI DENDROMETRICI MEDI DEL POPOLAMENTO PRIMA DELL'INTERVENTO vive morte totale % morte area basimetrica mq/ha 22,30 4,24 26,55 16% provvigione media mc/ha 145,2 29,0 174,3 17% densità fusti/ha % diametro medio cm 18,7 13,5 17,5 altezza media m 13,7 calcolata sull'ipsometrica della specie prevalente ceppaie/ha 305 polloni/ceppaia 1, Composizione (vive) Roverella fusti/ha V/ha Cerro 44% 43% Castagno 17% 31% Pino silvestre 16% 10% Ciliegio e altre lat. 2% 2% Totale 22% 15% 100% 100% DATI DENDROMETRICI MEDI DELLE MATRICINE RILASCIATE area basimetrica mq/ha 1,58 provvigione media residua mc/ha 15,1 densità media residua fusti/ha 31 diametro medio 25,5 altezza media 16,2 calcolata sull'ipsometrica della specie prevalente Composizione fusti/ha V/ha Roverella 8% 7% Cerro 42% 63% Castagno 0% 0% Pino silvestre 0% 0% Ciliegio e altre lat. 50% 30% Totale 100% 100% DATI DENDROMETRICI MEDI DEL PRELIEVO complessi va media/ha % morte provvigione mc 58,96 151,17 14% area basimetrica mq 9,7 25,0 17% prelievo medio densità fusti % Prelievo % provvigione 87% Prelievo % fusti 97% diametro medio cm 17,2 altezza media m 13,0 calcolata sull'ipsometrica della specie prevalente prelievo medio quintali q/ha 894

25 Composizione Prima Prelievo Dopo 0 fusti/ha Vol fusti/ha Vol fusti/ha Vol Roverella 44% 43% 45% 47% 8% 7% Cerro 17% 31% 16% 27% 42% 63% Castagno 16% 10% 16% 11% 0% 0% Pino silvestre 2% 2% 2% 3% 0% 0% Ciliegio e altre lat. 22% 15% 21% 13% 50% 30% TOTALE 100% 100% 100% 100% 100% 100% Dettaglio in quintali specie prelievo mc q.li Roverella Cerro Castagno 6 36 Pino silvestre 1 9 Ciliegio e altre lat morte 8 0 TOTALE TOTALI DI POPOLAMENTO Prelievo totale (compr. morte) mc 59 Prelievo totale (escl. morte) q 349 POPOLAMENTO DOPO L'INTERVENTO provvigione media residua mc/ha 15,1 densità media residua fusti/ha 31 diametro medio cm 25,5 altezza media m 16,2 calcolata sull'ipsometrica della specie prevalente

26 Lotto n 1c Superficie totale (ha) 0,4 Tare 0% Superficie corretta (ha) 0,40 % morte Totale volume mc 69,7 17% Totale fusti fusti 443, % Totale prelievo mc 58,9 14% Totale fusti al taglio fusti % Totale volume rilasciato mc 7,6 Totale fusti rilasciati fusti 19 DATI DENDROMETRICI MEDI DEL POPOLAMENTO PRIMA DELL'INTERVENTO vive morte totale % morte area basimetrica mq/ha 22,30 4,24 26,55 16% provvigione media mc/ha 145,2 29,0 174,3 17% densità fusti/ha % diametro medio cm 18,7 13,5 17,5 altezza media m 13,7 calcolata sull'ipsometrica della specie prevalente ceppaie/ha 305 polloni/ceppaia 1, Composizione (vive) Roverella fusti/ha V/ha Cerro 44% 43% Castagno 17% 31% Pino silvestre 16% 10% Ciliegio e altre lat. 2% 2% Totale 22% 15% 100% 100% DATI DENDROMETRICI MEDI DELLE MATRICINE RILASCIATE area basimetrica mq/ha 2,15 provvigione media residua mc/ha 19,0 densità media residua fusti/ha 48 diametro medio 24,0 altezza media 15,7 calcolata sull'ipsometrica della specie prevalente Composizione fusti/ha V/ha Roverella 21% 17% Cerro 32% 50% Castagno 0% 0% Pino silvestre 5% 5% Ciliegio e altre lat. 42% 28% Totale 100% 100% DATI DENDROMETRICI MEDI DEL PRELIEVO complessi va media/ha % morte provvigione mc 58,90 147,25 14% area basimetrica mq 9,8 24,4 17% prelievo medio densità fusti % Prelievo % provvigione 84% Prelievo % fusti 96% diametro medio cm 17,1 altezza media m 13,0 calcolata sull'ipsometrica della specie prevalente prelievo medio quintali q/ha 867

27 Composizione Prima Prelievo Dopo 0 fusti/ha Vol fusti/ha Vol fusti/ha Vol Roverella 44% 43% 45% 46% 21% 17% Cerro 17% 31% 16% 28% 32% 50% Castagno 16% 10% 17% 11% 0% 0% Pino silvestre 2% 2% 2% 2% 5% 5% Ciliegio e altre lat. 22% 15% 21% 13% 42% 28% TOTALE 100% 100% 100% 100% 100% 100% Dettaglio in quintali specie prelievo mc q.li Roverella Cerro Castagno 6 37 Pino silvestre 1 7 Ciliegio e altre lat morte 8 0 TOTALE TOTALI DI POPOLAMENTO Prelievo totale (compr. morte) mc 59 Prelievo totale (escl. morte) q 347 POPOLAMENTO DOPO L'INTERVENTO provvigione media residua mc/ha 19,0 densità media residua fusti/ha 48 diametro medio cm 24,0 altezza media m 15,7 calcolata sull'ipsometrica della specie prevalente

28 Lotto n 2a Superficie totale (ha) 0,3664 Tare 5% Superficie corretta (ha) 0,35 % morte Totale volume mc 62,5 22% Totale fusti fusti 394,443 32% Totale prelievo mc 41,2 21% Totale fusti al taglio fusti % Totale volume rilasciato mc 15,1 Totale fusti rilasciati fusti 65 DATI DENDROMETRICI MEDI DEL POPOLAMENTO PRIMA DELL'INTERVENTO vive morte totale % morte area basimetrica mq/ha 25,56 5,53 31,09 18% provvigione media mc/ha 139,6 40,0 179,6 22% densità fusti/ha % diametro medio cm 20,6 13,8 18,7 altezza media m 14,5 calcolata sull'ipsometrica della specie prevalente ceppaie/ha 299 polloni/ceppaia 1,25641 Composizione (vive) Roverella fusti/ha V/ha Cerro 25% 33% Castagno 3% 4% Pino silvestre 47% 29% Ciliegio e altre lat. 3% 9% Totale 22% 25% 100% 100% DATI DENDROMETRICI MEDI DELLE MATRICINE RILASCIATE area basimetrica mq/ha 5,70 provvigione media residua mc/ha 43,5 densità media residua fusti/ha 177 diametro medio 20,2 altezza media 14,3 calcolata sull'ipsometrica della specie prevalente Composizione fusti/ha V/ha Roverella 51% 51% Cerro 23% 26% Castagno 5% 1% Pino silvestre 5% 11% Ciliegio e altre lat. 17% 10% Totale 100% 100% DATI DENDROMETRICI MEDI DEL PRELIEVO complessi va media/ha % morte provvigione mc 41,16 118,25 21% area basimetrica mq 8,7 25,1 22% prelievo medio densità fusti % Prelievo % provvigione 66% Prelievo % fusti 84% diametro medio cm 18,4 altezza media m 13,6 calcolata sull'ipsometrica della specie prevalente prelievo medio quintali q/ha 618

29 Composizione Prima Prelievo Dopo 0 fusti/ha Vol fusti/ha Vol fusti/ha Vol Roverella 25% 33% 17% 25% 51% 51% Cerro 3% 4% 0% 0% 23% 26% Castagno 47% 29% 61% 42% 5% 1% Pino silvestre 3% 9% 2% 9% 5% 11% Ciliegio e altre lat. 22% 25% 24% 32% 17% 10% TOTALE 100% 100% 100% 100% 100% 100% Dettaglio in quintali specie prelievo mc q.li Roverella 8 57 Cerro 0 0 Castagno Pino silvestre 3 19 Ciliegio e altre lat morte 9 0 TOTALE TOTALI DI POPOLAMENTO Prelievo totale mc 41 Prelievo totale q 215 POPOLAMENTO DOPO L'INTERVENTO provvigione media residua mc/ha 43,5 densità media residua fusti/ha 177 diametro medio cm 20,2 altezza media m 14,3 calcolata sull'ipsometrica della specie prevalente

30 Lotto n 2b Superficie totale (ha) 0,347 Tare 10% Superficie corretta (ha) 0,31 % morte Totale volume mc 56,1 22% Totale fusti fusti 353, % Totale prelievo mc 39,7 19% Totale fusti al taglio fusti % Totale volume rilasciato mc 10,4 Totale fusti rilasciati fusti 51 DATI DENDROMETRICI MEDI DEL POPOLAMENTO PRIMA DELL'INTERVENTO vive morte totale % morte area basimetrica mq/ha 25,56 5,53 31,09 18% provvigione media mc/ha 139,6 40,0 179,6 22% densità fusti/ha % diametro medio cm 20,6 13,8 18,7 altezza media m 14,5 calcolata sull'ipsometrica della specie prevalente ceppaie/ha 299 polloni/ceppaia 1,25641 Composizione (vive) Roverella fusti/ha V/ha Cerro 25% 33% Castagno 3% 4% Pino silvestre 47% 29% Ciliegio e altre lat. 3% 9% Totale 22% 25% 100% 100% DATI DENDROMETRICI MEDI DELLE MATRICINE RILASCIATE area basimetrica mq/ha 4,36 provvigione media residua mc/ha 33,2 densità media residua fusti/ha 147 diametro medio 19,4 altezza media 14,0 calcolata sull'ipsometrica della specie prevalente Composizione fusti/ha V/ha Roverella 53% 57% Cerro 6% 5% Castagno 6% 2% Pino silvestre 8% 27% Ciliegio e altre lat. 27% 10% Totale 100% 100% DATI DENDROMETRICI MEDI DEL PRELIEVO complessi va media/ha % morte provvigione mc 39,71 127,17 19% area basimetrica mq 8,2 26,2 21% prelievo medio densità fusti % Prelievo % provvigione 71% Prelievo % fusti 86% diametro medio cm 18,6 altezza media m 13,6 calcolata sull'ipsometrica della specie prevalente prelievo medio quintali q/ha 682

31 Composizione Prima Prelievo Dopo 0 fusti/ha Vol fusti/ha Vol fusti/ha Vol Roverella 25% 33% 17% 25% 53% 57% Cerro 3% 4% 2% 4% 6% 5% Castagno 47% 29% 58% 38% 6% 2% Pino silvestre 3% 9% 2% 3% 8% 27% Ciliegio e altre lat. 22% 25% 21% 30% 27% 10% TOTALE 100% 100% 100% 100% 100% 100% Dettaglio in quintali specie prelievo mc q.li Roverella 8 57 Cerro 1 8 Castagno Pino silvestre 1 6 Ciliegio e altre lat morte 8 0 TOTALE TOTALI DI POPOLAMENTO Prelievo totale mc 40 Prelievo totale q 213 POPOLAMENTO DOPO L'INTERVENTO provvigione media residua mc/ha 33,2 densità media residua fusti/ha 147 diametro medio cm 19,4 altezza media m 14,0 calcolata sull'ipsometrica della specie prevalente

32 Lotto n 2c Superficie totale (ha) 0,3754 Tare 15% Superficie corretta (ha) 0,32 % morte Totale volume mc 57,3 22% Totale fusti fusti 361, % Totale prelievo mc 36,1 22% Totale fusti al taglio fusti % Totale volume rilasciato mc 13,8 Totale fusti rilasciati fusti 57 DATI DENDROMETRICI MEDI DEL POPOLAMENTO PRIMA DELL'INTERVENTO vive morte totale % morte area basimetrica mq/ha 25,56 5,53 31,09 18% provvigione media mc/ha 139,6 40,0 179,6 22% densità fusti/ha % diametro medio cm 20,6 13,8 18,7 altezza media m 14,5 calcolata sull'ipsometrica della specie prevalente ceppaie/ha 299 polloni/ceppaia 1,25641 Composizione (vive) Roverella fusti/ha V/ha Cerro 25% 33% Castagno 3% 4% Pino silvestre 47% 29% Ciliegio e altre lat. 3% 9% Totale 22% 25% 100% 100% DATI DENDROMETRICI MEDI DELLE MATRICINE RILASCIATE area basimetrica mq/ha 5,49 provvigione media residua mc/ha 43,3 densità media residua fusti/ha 152 diametro medio 21,4 altezza media 14,8 calcolata sull'ipsometrica della specie prevalente Composizione fusti/ha V/ha Roverella 28% 26% Cerro 7% 7% Castagno 0% 0% Pino silvestre 19% 37% Ciliegio e altre lat. 46% 31% Totale 100% 100% DATI DENDROMETRICI MEDI DEL PRELIEVO complessi va media/ha % morte provvigione mc 36,08 113,06 22% area basimetrica mq 7,9 24,6 22% prelievo medio densità fusti % Prelievo % provvigione 63% Prelievo % fusti 84% diametro medio cm 18,1 altezza media m 13,4 calcolata sull'ipsometrica della specie prevalente prelievo medio quintali q/ha 593

33 Composizione Prima Prelievo Dopo 0 fusti/ha Vol fusti/ha Vol fusti/ha Vol Roverella 25% 33% 24% 38% 28% 26% Cerro 3% 4% 2% 2% 7% 7% Castagno 47% 29% 61% 45% 0% 0% Pino silvestre 3% 9% -2% -6% 19% 37% Ciliegio e altre lat. 22% 25% 15% 21% 46% 31% TOTALE 100% 100% 100% 100% 100% 100% Dettaglio in quintali specie prelievo mc q.li Roverella Cerro 1 4 Castagno Pino silvestre Ciliegio e altre lat morte 8 0 TOTALE TOTALI DI POPOLAMENTO Prelievo totale mc 36 Prelievo totale q 189 POPOLAMENTO DOPO L'INTERVENTO provvigione media residua mc/ha 43,3 densità media residua fusti/ha 152 diametro medio cm 21,4 altezza media m 14,8 calcolata sull'ipsometrica della specie prevalente

34 Lotto n 2d Superficie totale (ha) 0,3382 Tare 15% Superficie corretta (ha) 0,29 % morte Totale volume mc 51,6 22% Totale fusti fusti 325,76 32% Totale prelievo mc 37,2 19% Totale fusti al taglio fusti % Totale volume rilasciato mc 8,4 Totale fusti rilasciati fusti 36 DATI DENDROMETRICI MEDI DEL POPOLAMENTO PRIMA DELL'INTERVENTO vive morte totale % morte area basimetrica mq/ha 25,56 5,53 31,09 18% provvigione media mc/ha 139,6 40,0 179,6 22% densità fusti/ha % diametro medio cm 20,6 13,8 18,7 altezza media m 14,5 calcolata sull'ipsometrica della specie prevalente ceppaie/ha 299 polloni/ceppaia 1,25641 Composizione (vive) Roverella fusti/ha V/ha Cerro 25% 33% Castagno 3% 4% Pino silvestre 47% 29% Ciliegio e altre lat. 3% 9% Totale 22% 25% 100% 100% DATI DENDROMETRICI MEDI DELLE MATRICINE RILASCIATE area basimetrica mq/ha 3,62 provvigione media residua mc/ha 29,3 densità media residua fusti/ha 106 diametro medio 20,8 altezza media 14,6 calcolata sull'ipsometrica della specie prevalente Composizione fusti/ha V/ha Roverella 22% 25% Cerro 0% 0% Castagno 0% 0% Pino silvestre 22% 42% Ciliegio e altre lat. 56% 33% Totale 100% 100% DATI DENDROMETRICI MEDI DEL PRELIEVO complessi va media/ha % morte provvigione mc 37,25 129,57 19% area basimetrica mq 7,7 26,8 21% prelievo medio densità fusti % Prelievo % provvigione 72% Prelievo % fusti 89% diametro medio cm 18,4 altezza media m 13,6 calcolata sull'ipsometrica della specie prevalente prelievo medio quintali q/ha 705

35 Composizione Prima Prelievo Dopo 0 fusti/ha Vol fusti/ha Vol fusti/ha Vol Roverella 25% 33% 26% 36% 22% 25% Cerro 3% 4% 4% 5% 0% 0% Castagno 47% 29% 56% 38% 0% 0% Pino silvestre 3% 9% -1% -1% 22% 42% Ciliegio e altre lat. 22% 25% 15% 22% 56% 33% TOTALE 100% 100% 100% 100% 100% 100% Dettaglio in quintali specie prelievo mc q.li Roverella Cerro 2 11 Castagno Pino silvestre 0-3 Ciliegio e altre lat morte 7 0 TOTALE TOTALI DI POPOLAMENTO Prelievo totale mc 37 Prelievo totale q 203 POPOLAMENTO DOPO L'INTERVENTO provvigione media residua mc/ha 29,3 densità media residua fusti/ha 106 diametro medio cm 20,8 altezza media m 14,6 calcolata sull'ipsometrica della specie prevalente

36 Lotto n 2e Superficie totale (ha) 2,7938 Tare 20% Superficie corretta (ha) 2,24 % morte Totale volume mc 406,9 18% Totale fusti fusti 2412,291 25% Totale prelievo mc 348,3 21% Totale fusti al taglio fusti % Totale volume rilasciato mc 48,2 Totale fusti rilasciati fusti 239 DATI DENDROMETRICI MEDI DEL POPOLAMENTO PRIMA DELL'INTERVENTO vive morte totale % morte area basimetrica mq/ha 20,85 4,93 25,78 19% provvigione media mc/ha 149,3 32,7 182,1 18% densità fusti/ha % diametro medio cm 18,1 15,2 17,4 altezza media m 13,4 calcolata sull'ipsometrica della specie prevalente ceppaie/ha 245 polloni/ceppaia 1, Composizione (vive) Roverella fusti/ha V/ha Cerro 52% 41% Castagno 36% 50% Pino silvestre 0% 0% Ciliegio e altre lat. 2% 3% Totale 10% 6% 100% 100% DATI DENDROMETRICI MEDI DELLE MATRICINE RILASCIATE area basimetrica mq/ha 2,81 provvigione media residua mc/ha 21,6 densità media residua fusti/ha 86 diametro medio 20,4 altezza media 14,4 calcolata sull'ipsometrica della specie prevalente Composizione fusti/ha V/ha Roverella 43% 38% Cerro 28% 37% Castagno 0% 0% Pino silvestre 5% 12% Ciliegio e altre lat. 23% 13% Totale 100% 100% DATI DENDROMETRICI MEDI DEL PRELIEVO complessi va media/ha % morte provvigione mc 348,26 155,82 21% area basimetrica mq 49,8 22,3 22% prelievo medio densità fusti % Prelievo % provvigione 86% Prelievo % fusti 90% diametro medio cm 17,1 altezza media m 13,0 calcolata sull'ipsometrica della specie prevalente prelievo medio quintali q/ha 853

37 Composizione Prima Prelievo Dopo 0 fusti/ha Vol fusti/ha Vol fusti/ha Vol Roverella 52% 41% 53% 42% 43% 38% Cerro 36% 50% 38% 53% 28% 37% Castagno 0% 0% 0% 0% 0% 0% Pino silvestre 2% 3% 1% 1% 5% 12% Ciliegio e altre lat. 10% 6% 8% 4% 23% 13% TOTALE 100% 100% 100% 100% 100% 100% Dettaglio in quintali specie prelievo mc q.li Roverella Cerro Castagno 0-1 Pino silvestre 3 22 Ciliegio e altre lat morte 75 0 TOTALE TOTALI DI POPOLAMENTO Prelievo totale mc 348 Prelievo totale q POPOLAMENTO DOPO L'INTERVENTO provvigione media residua mc/ha 21,6 densità media residua fusti/ha 86 diametro medio cm 20,4 altezza media m 14,4 calcolata sull'ipsometrica della specie prevalente

38 3 parte alta (oltre 540 m s.l.m.) Lotto n Superficie totale (ha) 2,31 Tare 0% Superficie corretta (ha) 2,31 % morte Totale volume mc 369,4 12% Totale fusti fusti 2458,232 23% Totale prelievo mc 308,6 12% Totale fusti al taglio fusti % Totale volume rilasciato mc 50,4 Totale fusti rilasciati fusti 211 DATI DENDROMETRICI MEDI DEL POPOLAMENTO PRIMA DELL'INTERVENTO vive morte totale % morte area basimetrica mq/ha 19,43 3,08 22,52 14% provvigione media mc/ha 140,5 19,4 159,9 12% densità fusti/ha % diametro medio cm 17,4 12,7 16,4 altezza media m 13,1 calcolata sull'ipsometrica della specie prevalente ceppaie/ha 290 polloni/ceppaia 1, Composizione (vive) Roverella fusti/ha V/ha Cerro 64% 70% Castagno 9% 19% Pino silvestre 8% 3% Ciliegio e altre lat. 1% 2% Totale 17% 6% 100% 100% DATI DENDROMETRICI MEDI DELLE MATRICINE RILASCIATE area basimetrica mq/ha 2,75 provvigione media residua mc/ha 21,8 densità media residua fusti/ha 87 diametro medio 20,1 altezza media 14,3 calcolata sull'ipsometrica della specie prevalente Composizione fusti/ha V/ha Roverella 56% 52% Cerro 20% 28% Castagno 0% 0% Pino silvestre 6% 11% Ciliegio e altre lat. 18% 8% Totale 100% 100% DATI DENDROMETRICI MEDI DEL PRELIEVO complessi va media/ha % morte provvigione mc 308,62 133,75 12% area basimetrica mq 45,3 19,6 16% prelievo medio densità fusti % Prelievo % provvigione 84% Prelievo % fusti 91% diametro medio cm 16,0 altezza media m 12,4 calcolata sull'ipsometrica della specie prevalente prelievo medio quintali q/ha 817

39 Composizione Prima Prelievo Dopo 0 fusti/ha Vol fusti/ha Vol fusti/ha Vol Roverella 64% 70% 65% 73% 56% 52% Cerro 9% 19% 8% 17% 20% 28% Castagno 8% 3% 9% 4% 0% 0% Pino silvestre 1% 2% 1% 1% 6% 11% Ciliegio e altre lat. 17% 6% 17% 5% 18% 8% TOTALE 100% 100% 100% 100% 100% 100% Dettaglio in quintali specie prelievo mc q.li Roverella Cerro Castagno Pino silvestre 1 9 Ciliegio e altre lat morte 37 0 TOTALE TOTALI DI POPOLAMENTO Prelievo totale mc 309 Prelievo totale q POPOLAMENTO DOPO L'INTERVENTO provvigione media residua mc/ha 21,8 densità media residua fusti/ha 87 diametro medio cm 20,1 altezza media m 14,3 calcolata sull'ipsometrica della specie prevalente

40 3 parte bassa (sotto 540 m s.l.m.) Lotto n Superficie totale (ha) 2,13 Tare 17% Superficie corretta (ha) 1,77 % morte Totale volume mc 399,7 13% Totale fusti fusti 2497,32 22% Totale prelievo mc 351,0 14% Totale fusti al taglio fusti % Totale volume rilasciato mc 36,9 Totale fusti rilasciati fusti 170 DATI DENDROMETRICI MEDI DEL POPOLAMENTO PRIMA DELL'INTERVENTO vive morte totale % morte area basimetrica mq/ha 28,44 4,44 32,89 14% provvigione media mc/ha 197,1 29,0 226,1 13% densità fusti/ha % diametro medio cm 18,2 13,4 17,2 altezza media m 13,5 calcolata sull'ipsometrica della specie prevalente ceppaie/ha 412 polloni/ceppaia 1, Composizione (vive) Roverella fusti/ha V/ha Cerro 48% 34% Castagno 43% 60% Pino silvestre 0% 0% Ciliegio e altre lat. 2% 4% Totale 8% 2% 100% 100% DATI DENDROMETRICI MEDI DELLE MATRICINE RILASCIATE area basimetrica mq/ha 2,66 provvigione media residua mc/ha 20,9 densità media residua fusti/ha 77 diametro medio 21,0 altezza media 14,6 calcolata sull'ipsometrica della specie prevalente Composizione fusti/ha V/ha Roverella 35% 30% Cerro 49% 59% Castagno 0% 0% Pino silvestre 4% 8% Ciliegio e altre lat. 12% 4% Totale 100% 100% DATI DENDROMETRICI MEDI DEL PRELIEVO complessi va media/ha % morte provvigione mc 351,03 198,44 14% area basimetrica mq 52,3 29,6 15% prelievo medio densità fusti % Prelievo % provvigione 88% Prelievo % fusti 93% diametro medio cm 16,9 altezza media m 12,9 calcolata sull'ipsometrica della specie prevalente prelievo medio quintali q/ha 1.193

41 Composizione Prima Prelievo Dopo 0 fusti/ha Vol fusti/ha Vol fusti/ha Vol Roverella 48% 34% 49% 34% 35% 30% Cerro 43% 60% 42% 60% 49% 59% Castagno 0% 0% 0% 0% 0% 0% Pino silvestre 2% 4% 2% 4% 4% 8% Ciliegio e altre lat. 8% 2% 7% 2% 12% 4% TOTALE 100% 100% 100% 100% 100% 100% Dettaglio in quintali specie prelievo mc q.li Roverella Cerro Castagno 0 0 Pino silvestre Ciliegio e altre lat morte 48 0 TOTALE TOTALI DI POPOLAMENTO Prelievo totale mc 351 Prelievo totale q POPOLAMENTO DOPO L'INTERVENTO provvigione media residua mc/ha 20,9 densità media residua fusti/ha 77 diametro medio cm 21,0 altezza media m 14,6 calcolata sull'ipsometrica della specie prevalente

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