PIANO DI PREVISIONE, PREVENZIONE E LOTTA ATTIVA CONTRO GLI INCENDI BOSCHIVI Ai sensi art. 8 L. 353/00

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1 CONSORZIO DEL PARCO NAZIONALE DELLO STELVIO KONSORTIUM NATIONAL PARK STILFSER JOCH PIANO DI PREVISIONE, PREVENZIONE E LOTTA ATTIVA CONTRO GLI INCENDI BOSCHIVI Ai sensi art. 8 L. 353/00 Periodo di validità Allegato 1 Schede combustibili Dott. For. Annalisa Francesetti Coordinatore scientifico Via Cosmo 21, Torino tel annalisa.francesetti@gmail.com Dott. For. Mattia Busti Coordinarore tecnico StudioSilva S.r.l. Via G. Ferrari, Novara tel. : fax: studiosilva.no@studiosilva.it P.IVA: codice lavoro emissione Dicembre 2010 Dott. For. Pierluigi Molducci Studio Verde S.r.l. Via Schio 47/ Forlì Tel. e fax: segreteria@studio-verde.it P.IVA: Dott. For. Massimo Divitini Piazza Marinoni Tirano (SO) Tel. e fax: tiliafor@libero.it revisione oggetto data controllato 1 Integrazioni MATTM CTA - Ente Parco Agosto

2 RACCOLTA DI SCHEDE PER IL DEL PARCO NAZIONALE DELLO STELVIO Le schede di seguito proposte possono essere considerate una sorta di manuale fotografico da campo per l inquadramento della biomassa bruciabile secondo la classificazione dei modelli di combustibile a cui si è fatto riferimento per la valutazione del comportamento del fuoco nel Piano Antincendi Boschivo del Parco Nazionale dello Stelvio. Nelle schede sono riportati i modelli di combustibili più diffusi (esclusi i modelli erbacei) all interno del territorio del Parco. Ciascuna scheda è costituita dalle seguenti parti: Modello di combustibile: identificato da un numero, secondo quanto riportato in Tabella. Esempio fotografico Struttura del combustibile: Tipologia di incendio: Inquadramento stazionale: Località caratteristica di esempio: di una stazione rappresentativa del modello e breve nota descrittiva del combustibile scheda sintetica con i principali parametri che caratterizzano la distribuzione orizzontale e verticale del combustibile. Per ciascuna tipologia di combustibile (di lettiera, erbaceo, arbustivo e arboreo), vengono forniti la copertura %, le specie prevalenti, l altezza media (stimata) delle piante e la distribuzione (se continua o a gruppi) breve descrizione del tipo di propagazione (radente, di chioma ) e delle componenti di combustibile che sostengono la diffusione del fuoco. sono riportati dei valori generici di quota, pendenza ed esposizione in cui è più probabile trovare combustibili come quello descritto. è riportato il nome della località in cui è presente un esempio del modello descritto nella scheda (a cui la foto iniziale fa riferimento). Nella pagina seguente si riporta la tabella descrittiva dei modelli di combustibile a cui la presente raccolta fa riferimento. 1

3 MODELLI DI COMBUSTIBILE Gruppo Modello Descrizione Praterie Cespuglieti 1 Pascoli e prati naturali o artificiali, costituiti da erbe fini, con tessuti senescenti o morti, di altezza inferiore ai cm, che ricoprono completamente il suolo. Possono essere presenti sporadicamente arbusti molto bassi o piante arboree comunque occupanti meno di un terzo della superficie. 2 Pascoli e prati naturali o artificiali, costituiti da erbe fini, con tessuti senescenti o morti, di altezza inferiore ai cm, che ricoprono completamente il suolo. Sono presenti specie legnose che occupano da uno a due terzi della superficie, ma la propagazione del fuoco è sostenuta dallo strato erbaceo. 3 Pascoli e prati naturali o artificiali, costituiti da erbe dense, con tessuti senescenti o morti, di altezza superiore al metro. E' il modello tipico della savana e delle zone umide con clima temperato-caldo. I campi di cereali non mietuti sono rappresentativi di questo modello. 4 Macchia o piantagione giovane molto densa, di altezza pari o superiore ai due metri. I rami morti presenti all'interno contribuiscono in maniera significativa ad aumentare l'intensità delle fiamme. la propagazione del fuoco avviene a carico delle chiome. 5 Macchia densa e verde, di altezza inferiore al metro; la propagazione del fuoco è sostenuta principalmente dalle lettiera e dallo strato erbaceo presenti. 6 Simile al modello 5 ma costituito da specie più infiammabili. Il fuoco è sostenuto dallo strato arbustivo ma richiede venti moderati o forti. Una ampia gamma di situazioni di macchia bassa è rappresentabile con questo modello. 7 Macchia costituita da specie molto infiammabili che costituiscono il piano inferiore arbustivo di boschi di conifere, di altezza variabile tra 0,5 e 2 m di altezza. Lettiere di boschi 8 Bosco denso, privo di sottobosco arbustivo. Propagazione del fuoco sostenuta dalla lettiera compatta, costituita da aghi o foglie di ridotte dimensioni. I boschi densi di pino silvestre sono esempi rappresentativi. 9 Bosco denso, privo di sottobosco arbustivo ma con lettiera meno compatta del modello 8, costituita da conifere ad aghi lunghi e rigidi o da latifoglie a foglia grande. Sono esempi rappresentativi i boschi di pino marittimo e di castagno. 10 Bosco con grandi quantità di biomassa bruciabile a terra (rami, alberi schiantati) accumulatasi a seguito di eventi quali forti venti, attacchi parassitari, ecc. Residui di utilizzazioni forestali 11 Bosco rado o fortemente diradato. Residui dispersi di spalcature o diradamenti, frammisti ai ricacci delle piante erbacee. 12 I residui prevalgono sugli alberi in piedi ricoprendo tutto il suolo in conseguenza di potature intense o diradamenti. 13 Grande accumulo di residui di grosse dimensioni che ricoprono completamente il suolo. Tabella 1: Descrizione dei modelli di combustibile NFFL (da Camia 1996, modificato) 2

4 MODELLO DI COMBUSTIBILE: 4 Arbusteto Macchia o piantagione giovane molto densa, di altezza pari o superiore ai due metri. I rimboschimenti di conifere giovani (o comunque di altezza non superiore ai 4 m se si tratta di suoli poco profondi e fertili) sono rappresentativi di questo modello. Il soprassuolo è, il più delle volte, impene- Tipo di combustib. Copertura% Specie prevalenti Altezza media Distribuzione Strato arboreo Pino mugo (unc.), 3-4 m Continua Strato arbustivo Ginepro, Erica (cm) Continua La propagazione del fuoco avviene a carico delle chiome delle piante. I rami morti presenti all'interno del soprassuolo contribuiscono in maniera significativa ad aumentare l'intensità delle fiamme, così come lo strato arbustivo sottostante che spesso è costituito da specie piuttosto infiammabili. Range quota (m): Pendenza media (%): (e oltre) Esposizione prevalente: S - SO (SE) Strada per Torri di Fraele, al di sotto dei ghiaioni 3

5 MODELLO DI COMBUSTIBILE: 5 Arbusteto Macchia densa e verde, di altezza inferiore al metro. Presenza di soprassuolo arboreo con altezza di inserzione delle chiome inferiore ai 2 m. Tipo di combustib. Copertura% Specie prevalenti Altezza media Distribuzione Lettiera 70-2 cm Continua Strato erbaceo 70 (oltre dove la fustaia è più densa) Strato arbustivo Rododendro, Ginepro, Mirtillo, Mirtillo rosso Varie (Graminacee) 15 cm Continua 40 cm Discontinua (maggiore in radure) Strato arboreo Pino cembro m Discontinua (fustaia disetaneiforme a gruppi sui margini) Incendi di tipo radente di intensità medio-alta. La propagazione del fuoco è sostenuta principalmente dalla lettiera e dallo strato erbaceo presenti. In caso di forte vento, di particolare siccità e in soprassuoli in cui la copertura è quasi colma, l incendio può propagarsi in chioma, con aumento di intensità e altezza di fiamma. Dove prevale la lettiera e si riducono gli arbusti l incendio si diffonde in modo radente e con basse intensità. Range quota (m): Pendenza media (%): (e oltre) Esposizione prevalente: S - SO (SE) Sentiero sopra rifugio Stella Alpina, Valle dei Forni, Loc. Campec 4

6 MODELLO DI COMBUSTIBILE: 5 Arbusteto Macchia densa e verde, di altezza inferiore al metro. Presenza di soprassuolo arboreo con altezza di inserzione delle chiome inferiore ai 2 m. Tipo di combustib. Copertura% Specie prevalenti Altezza media Distribuzione Lettiera cm Continua Strato arbustivo Erica, Ginepro 20 cm Continua Strato arboreo Pino silvestre (fustaia coetanea) 6-8 m Continua Incendi di tipo radente di intensità medio-alta. La propagazione del fuoco è sostenuta principalmente dalla lettiera e dallo strato arbustivo presenti. La discontinuità verticale del combustibile dovuta ad una distanza tra arbusti e altezza di inserzione delle chiome superiore al metro, rende piuttosto difficile, anche se non improbile, la propagazione in chioma. Range quota (m): Pendenza media (%): (e oltre) Esposizione prevalente: S - SO (SE) Turri piano, tornanti 5

7 MODELLO DI COMBUSTIBILE: 6 Arbusteto Macchia densa di altezza attorno al metro di altezza, costituita da arbusti piuttosto infiammabili. Tipo di combustib. Copertura% Specie prevalenti Altezza media (cm) Distribuzione Strato erbaceo Varie (Graminacee) Continua Strato arbustivo Prugnolo, Pero corvino, Rovo, Olivello spinoso, Berberis Continua e/o a gruppi Assenza di strato arboreo e scarsa lettiera Incendi di tipo radente di intensità medio-alta. Il fuoco è sostenuto prevalentemente dallo strato arbustivo e nelle zone di discontinuità dallo strato erbaceo. La propagazione, per essere sostenuta, richiede venti moderati o forti e condizioni di secchezza dei combustibili fini elevate. Raramente lo strato arboreo è presente per via dell elevata copertura, ma dove è presente è alta la probabilità che il fuoco si propaghi in chioma. Range quota (m): Pendenza media (%): (e oltre) Esposizione prevalente: S - SO (SE) San Nicolò Valfurva nei pressi della Casa Famiglia; zone con arbusti a gruppi o a copertura continua. 6

8 MODELLO DI COMBUSTIBILE: 8 Fustaia Bosco denso, privo di sottobosco arbustivo caratterizzati da lettiera compatta, costituita da aghi o foglie di ridotte dimensioni. I lariceti e i boschi di Pino silvestre sono rappresentativi di questo modello. Tipo di combustib. Copertura% Specie prevalenti Altezza media Distribuzione Lettiera cm Continua Strato erbaceo 90 Varie Graminacee 30 cm (ma aduggiate) Continua (sotto copertura) Strato arboreo Larice (fustaia coetanea) 25 m Continua Gli incendi sono di tipo radente a bassa intensità e la propagazione del fuoco è sostenuta dalla lettiera e dallo strato erbaceo eventualmente presente. Range quota (m): Pendenza media (%): (e oltre) Esposizione prevalente: S - SO (SE) Peio. Località S. Rocco 7

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