Un esempio pratico. Ing. Mario Stevanin
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- Sara Rubino
- 7 anni fa
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1 Un esempio pratico
2 Sulla base dell esperienza maturata possiamo dividere le attività di PC in Monza in tre tipologie Manifestazioni/ eventi pubblici Previsione Prevenz. Soccorso Sup.Em Em. P.O.S. Emergenze territoriali Previsione Prevenz. Soccorso Sup.Em Em. MOVE P.O.S. Grandi emergenze/ calamità Previsione Prevenz. Soccorso Sup.Em Em. PIANO
3 Il piano di emergenza del PREVISIONE Parco di Monza (vasca di laminazione) Centro storico
4 PREVISIONE Lambro Lambretto
5 PREVENZIONE
6 Gestione emergenze
7 Parco di Monza Molino del Cantone Valle dei Sospiri Via Annoni Via Villa Il piano di emergenza del Gestione emergenze Via Lecco Via Boccaccio C.so V. Emanuele Muro di Via Annoni Municipio Muro di Via Moriggia Comando PM -PC Via Mentana
8 Parco di Monza Molino del Cantone Valle dei Sospiri Via Annoni Via Villa Il piano di emergenza del Gestione emergenze Via Lecco Via Boccaccio C.so V. Emanuele Muro di Via Annoni Municipio Muro di Via Moriggia Comando PM -PC Via Mentana
9 Lambro in Monza novembre 2002 SUPERAMENTO EMERGENZA
10 Lambro in Monza novembre 2002 ELEMENTI DI RIFLESSIONE... Sostanziale corrispondenza con la reale evoluzione del fenomeno Dinamiche macro della struttura di P.C. rispettate (ruoli, competenze - no interferenze!!!!) Criticità emerse: Informazione alla popolazione Rischio curiosi (1 DISPERSO!!!) Esternalità (i muri crollati erano pianificabili?) mancanza di informazioni in ingresso al sistema decisionale (monitoraggio strategico!!!!)
11 Piano di emergenza per rischio industriale - Shell Gas Italia: Origine del rischio: Shell Gas Italia in territorio di Villasanta (confine nord con Monza) Stoccaggio ed imbottigliamento GPL (3 x 150 mc + 3 x 250 mc =1.200 mc + 20t bombole) Movimentazione GPL in cisterne e carri bombolai Progressiva urbanizzazione del contorno La ditta ha cessato la propria attività a luglio 2006
12 Piano di emergenza per rischio industriale - Shell Gas Italia: Lombarda Petroli Rovagnati Roche Shell Gas Italia ITC Mapelli
13 Piano di emergenza per rischio industriale - Shell Gas Italia: Scenario di riferimento: Rilascio incontrollato di energia secondo le seguenti modalità: Irraggiamento da fireball in area di stoccaggio o di travaso Inneschi di nubi infiammabili in area di stoccaggio o di travaso Flashfire nelle aree di stoccaggio o di travaso Scenario peggiore: fireball con irraggiamento ed onda d urto (r di circa 900 metri) La popolazione coinvolta: 3500 famiglie per un totale di circa persone; nella prima area (di sicuro impatto) circa 600 famiglie e circa 2200 persone nella seconda area (di danno) circa 500 famiglie e circa 1400 persone nella terza area (di attenzione) circa 1900 famiglie e circa persone Effetti a seguito dell incidente prima area - intera popolazione deceduta, pochissimi superstiti; seconda area - numerosi decessi ed un elevato numero di feriti (ustioni e traumi per proiezione di oggetti) terza area - grado di perdite relativamente basso, feriti (proiezione di oggetti tra i quali vetri) formazione di numerosi focolai di incendio interessanti anche le reti di distribuzione dell energia.
14 Piano di emergenza per rischio industriale - Shell Gas Italia: Scenario di riferimento: di cosa si tratta?
15 Piano di emergenza per rischio industriale - Shell Gas Italia: La pianificazione ha riguardato: Il sistema di allertamento delle strutture di P.C. (VVF, 118, CC, PS, PC com. ecc.) I flussi informativi (tra enti, tra sito e CC.OO.) Il sistema di comunicazione alla popolazione (sirene) e la sua interpretazione L organizzazione dei soccorsi (realizzazione del Centro di Comando Avanzato, P.M.A. Elisuperficie, ecc) Il sistema della mobilità (dei soccorsi e della popolazione) Il sistema di assistenza della popolazione (a breve, medio e lungo periodo)
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