DETERMINAZIONE DELLA DIRIGENZA

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1 DETERMINAZIONE DELLA DIRIGENZA Area Settore Comunicazione, Sviluppo organizzativo e Personale Personale e Relazioni Sindacali Oggetto Personale non dirigente. Quantificazione delle risorse stabili, delle risorse variabili non discrezionali per l'anno 2009 e dei presunti risparmi di risorse decentrate riferite all'anno Determinazione n 75/BCP IL DIRIGENTE Nell ambito degli autonomi poteri di gestione attribuiti dagli artt. 1, 4 e 5 del D.Lgs. 165/2001 nell ambito delle specifiche responsabilità ricevute con l affidamento dell incarico di direzione dell Area Comunicazione, Sviluppo organizzativo e Personale Disposizione del Segretario Generale n. 15/09 e degli indirizzi definiti nel Documento Programmatico approvato con deliberazione n. 95/2006 sui temi relativi alla comunicazione, alla gestione e allo sviluppo dell organizzazione e delle persone che vi lavorano nell ambito di un adeguato modello di gestione manageriale delle attività, processi e risorse affidate udita la relazione dell ufficio competente all istruttoria di seguito riportata: Le risorse decentrate sono delle disponibilità finanziarie che annualmente ciascuna Amministrazione a livello locale e in piena autonomia deve determinare, nel rispetto delle regole e dei limiti previsti dai nonché dei vincoli di bilancio, per poter attuare le politiche di sviluppo e di incentivazione del personale. La disciplina di riferimento è stata completamente rivisitata dal 22 gennaio 2004, il quale ha introdotto alcuni elementi di particolare interesse con riferimento alla quantificazione e gestione delle suddette risorse, e successivamente integrata dai 9 maggio 2006 e 11 aprile Tramite le nuove disposizioni contrattuali, ed anche più specificamente nell ambito della relazione illustrativa del medesimo 22 gennaio 2004, viene illustrato un percorso "virtuoso" non solo per il corretto calcolo delle risorse decentrate, ma anche per definire la natura delle diverse fonti di finanziamento (stabili e variabili) collegando a tale diversità anche le relative modalità di utilizzazione. Tale soluzione dovrebbe consentire un maggior controllo degli oneri complessivi sulla gestione del personale e, di conseguenza, anche una più efficace tutela degli equilibri di bilancio e della capacità di spesa. La disciplina vigente distingue le risorse decentrate in due categorie: la prima, comprende tutte le fonti di finanziamento già previste dai precedenti contratti collettivi che hanno la caratteristica della certezza, della stabilità e della continuità nel tempo e che vengono definite "risorse decentrate stabili" la seconda, invece, è costituita da risorse decentrate aventi la caratteristica di eventualità e di variabilità nel tempo, derivanti dall applicazione delle discipline

2 contrattuali previgenti e nel rispetto dei criteri e delle condizioni prescritte, e per questo motivo definibili risorse decentrate variabili. Per quanto concerne la prima categoria le risorse stabili, la loro costruzione può essere più chiaramente compresa facendo riferimento a tre differenti tipologie di configurazione delle stesse: 1. Importo complessivo storico per finalità stabili consolidato nel tempo, comprensivo di tutti gli utilizzi già effettuati negli anni (progressioni economiche orizzontali (PEO) diventate per espressa previsione contrattuale trattamento stipendiale, indennità di comparto, fondo delle posizioni organizzative (PO) e alte professionalità), derivanti dall applicazione di tutte le disposizioni contrattuali richiamate dall art. 31, comma 2 del e successive integrazioni, costituenti le uniche fonti di finanziamento 2. Risorse stabili in senso stretto, risultanti dalla decurtazione di quanto diventato trattamento stipendiale dall ammontare di cui al punto 1). In particolare si fa riferimento all attribuzione di nuove progressioni economiche orizzontali (PEO) al personale in servizio 3. Nuove risorse stabili dell anno, risultanti dalla valorizzazione diretta delle precise causali che di anno in anno sono in grado di alimentare le risorse stabili. Tale importo viene in ogni caso destinato nell anno di riferimento in sede di contrattazione decentrata integrativa indipendentemente dal relativo utilizzo che potrà avvenire anche negli anni successivi. Le risorse decentrate stabili possono subire di anno in anno le seguenti variazioni: Incrementi stabili derivanti da: futuri interventi della contrattazione collettiva nazionale revisione a conteggio dell importo della retribuzione individuale di anzianità (RIA), degli assegni ad personam e degli importi di progressione economico orizzontale (PEO) in godimento da parte del personale a seguito di cessazione dal servizio nel corso dell anno precedente incremento della dotazione organica con assunzione del relativo personale in attuazione della programmazione dei fabbisogni Riduzioni stabili per effetto di: copertura degli oneri che potrebbero derivare dall attribuzione di progressioni economiche orizzontali al personale e diventate trattamento economico fondamentale ai sensi dell art. 34 del 22 gennaio 2004 stabile decremento della dotazione organica conseguente ad un trasferimento di funzioni, anche conseguente a processi di esternalizzazione, nei quali l ente trasferisce ad un soggetto esterno una parte delle proprie attività o servizi, con trasferimento anche di personale (con contestuale soppressione dei corrispondenti posti in organico) e di risorse finanziarie che ricomprendono, tra l altro, le quote per assicurare la continuità del trattamento economico (fondamentale e accessorio) del medesimo personale. Ne consegue che deve essere trasferita anche una quota delle risorse decentrate stabili con il contestuale vincolo alla riduzione delle risorse di identica natura nell ente che effettua l esternalizzazione.

3 In questa sede occorre quantificare le risorse decentrate stabili fino all anno 2009 (punto 2) nonché l ammontare delle nuove risorse stabili dell anno che occorre ancora destinare a livello locale (punto 3). A tal fine occorre, partendo dall importo complessivo storico per finalità stabili quantificato fino all anno 2008 in ,91, decurtare la quota di progressioni economiche orizzontali (PEO) di ,68 che nell anno 2008 risultavano in pagamento a regime su 13 mensilità, e quindi non più qualificate come risorse decentrate ma considerate come trattamento stipendiale. Il risultato di tale operazione determina l ammontare di risorse stabili al termine dell anno 2008 in ,23, che risultano già destinate in sede di contrattazione decentrata integrativa per le seguenti finalità: Fondo Progressioni Economiche Orizzontali (PEO): ,80 Indennità di Comparto: ,08 Fondo Retribuzione di posizione e risultato per incaricati di posizione organizzativa: ,72 Alte professionalità: ,63. Per quanto concerne l anno di competenza 2009 le nuove risorse stabili da destinare in contrattazione decentrata integrativa (punto 3), che vanno ad incrementare l importo delle risorse stabili di cui sopra, sono quantificate complessivamente in ,69 e risultano così dettagliate: NUOVE RISORSE STABILI DELL'ANNO 2009 comma 5 Incrementi/decrementi di risorse in relazione a variazioni di dotazione organica (D.O.) Art. 4, comma 2 Art. 34, comma 4 Importo annuo della retribuzione individuale di anzianità (RIA) liberato dal personale cessato dal servizio nell'anno ,98 Importo annuo delle progressioni economiche orizzontali (PEO), diventato trattamento stipendiale e riacquisto nella disponibilità delle risorse decentrate 3 a seguito delle cessazioni dal servizio o ,71 delle progressioni verticali del personale che ne ha beneficiato nell'anno 2008, di cui: PEO c/bilancio liberate anno 2008 (aggiornate con ) 2.614,69 PEO c/risorse liberate anno 2008 (prelevate nel tempo dall importo storico ,02 per finalità stabili) Eventuali novità derivanti da futuri rinnovi 4 contrattuali TOTALE ( ) ,69

4 La sommatoria delle risorse stabili quantificate al termine dell anno 2008 e delle nuove risorse stabili dell anno 2009, consente di determinare l importo aggiornato all anno di competenza delle risorse decentrate stabili (punto 2) in ,92. Per quanto concerne le risorse decentrate variabili la loro costituzione avviene mediante l applicazione espressa delle previsioni contrattuali contenute nell art. 31 comma 3 del 22 gennaio E possibile suddividere le risorse variabili in tre aggregati: 1. Risorse decentrate non discrezionali ( a conteggio ), le quali non vengono sottoposte ad un giudizio di merito dell organo politico, ma sono tecnicamente determinate attraverso dei calcoli automatici 2. Risorse decentrate discrezionali, le quali richiedono un necessario apprezzamento dell organo di direzionale politica, la Giunta, in ordine ad eventuali risorse aggiuntive collegate all incremento e/o al miglioramento dei servizi nonché alla formulazione per la delegazione trattante delle direttive utili in ordine alle scelte prioritarie che devono presiedere all utilizzazione delle medesime risorse decentrate 3. Risparmi di risorse decentrate dall anno precedente che, ai sensi dell art. 17 comma 5 del 1 aprile 1999, devono integrare le risorse rese disponibili nell anno successivo, nel caso non risultino totalmente utilizzate o non attribuite a conclusione dell esercizio di riferimento. Fanno eccezione le eventuali somme non attribuite o non liquidate per le Alte professionalità che, avendo destinazione vincolata, non possono in nessun modo essere portate all anno successivo a titolo di risparmio e, a decorrere dall entrata in vigore del D.L. 112/2008 convertito in L. 133/2008, le somme derivanti dalla decurtazione, prevista dall art. 71, della retribuzione accessoria per i periodi di assenza per malattia che, per espressa previsione della legge stessa, non possono essere utilizzate a titolo di risparmio per incrementare le risorse decentrate dell anno successivo. La quantificazione delle risorse decentrate variabili dell anno 2009 per i soli aggregati che è possibile determinare in questa sede (punti 1 e 3) risulta la seguente: RISORSE VARIABILI DELL ANNO 2009 lett. d) lett. e) lett. k) Somme derivanti dall'attuazione dell'art. 43 della legge n.449/1997 (Sponsorizzazioni, convenzioni, contributi) Economie conseguenti alla trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale. Disciplina non più consentita a seguito del D.L. 112/2008 convertito in L. 133/2008. Risorse derivanti dall'applicazione di specifiche disposizioni di legge da utilizzare per l'incentivazione di prestazioni o di risultati del personale ,73

5 lett. m) lett. n) Risparmi annuali di straordinario ai sensi dell'art. 14 del. Per le Camere di commercio, importo non superiore a quello stabilito al ai sensi dell'art. 31 c. 5 del (Progetti finalizzati) ,64 TOTALE RISORSE VARIABILI NON DISCREZIONALI (A) ,37 PRESUNTI RISPARMI DI RISORSE DECENTRATE DELL ANNO 2008 Art. 17, comma 2 Somme non utilizzate o non attribuite nell'anno che devono essere portate in aumento delle risorse dell'anno successivo. (Importo presunto) (B) ,56 TOTALE (A+B) ,93 Per maggiore chiarezza complessiva in tema di risorse decentrate nell anno 2009, le somme fin qui quantificate, e ammontanti a ,85, vengono riepilogate e aggregate nell allegato prospetto A) facente parte integrante del presente provvedimento. Pur non essendo materia di contrattazione con la parte sindacale la quantificazione delle risorse decentrate, la delegazione trattante di parte pubblica, secondo i principi di correttezza e buona fede che regolano le relazioni sindacali, darà informazione alla parte sindacale degli elementi necessari per valutare il corretto comportamento dell ente in tale fase. Si procederà poi successivamente a contrattare, in base a quanto previsto dai vigenti, la destinazione e l utilizzazione delle risorse disponibili. rilevato che tutte le registrazioni contabili previste dal presente provvedimento dovranno tenere conto dei pagamenti già effettuati in corso d anno, determinando un imputazione di costo per la differenza che non risulta pagata a fine anno ed il contestuale accreditamento al conto Debiti per risorse decentrate per il medesimo importo; visto il budget direzionale per l anno 2009 approvato dalla Giunta camerale con deliberazione n. 256 del 16 dicembre 2008 e vista la determinazione del Segretario Generale n. 178/SG del 16 dicembre 2008 con la quale sono stati assegnati ai dirigenti i budget direzionali per il medesimo esercizio; visto l assestamento generale del preventivo economico per l anno 2009 DETERMINA 1. di quantificare le nuove risorse decentrate stabili dell anno 2009 in ,69 2. di definire il totale delle risorse decentrate stabili all anno 2009, comprensivo delle nuove risorse di cui al punto precedente, in un importo pari a ,92

6 3. di quantificare le risorse decentrate variabili non discrezionali derivanti da un conteggio puntuale delle somme da considerare in ,37 4. di quantificare provvisoriamente le somme imputate a costo e non utilizzate nell anno 2008 che integrano le risorse decentrate nell anno 2009, al netto di quanto riferibile alle alte professionalità e dei risparmi non più utilizzabili ai sensi dell art. 71 della L. 133/2008, in ,56 rinviando la definitiva quantificazione all avvenuta ultimazione delle operazioni di pagamento riferite all anno di imputare i costi risultanti dal presente provvedimento ammontanti complessivamente ad ,85 al budget del corrente esercizio per il CDC C999 nel seguente modo: ,29 al conto Retribuzione accessoria personale non dirigente ,56 al conto Riutilizzo Retribuzione accessoria anni precedenti, previo storno a budget del medesimo importo dal conto Retribuzione accessorio personale non dirigente 6. di stornare il conto Debiti per risorse decentrate per l importo di ,99 ( 233,40 risparmi non riutilizzabili per Alte professionalità, 1.753,03 risparmi malattia fino a 10 gg non riutilizzabili ai sensi del DL 112/2008 convertito in L 133/2008 e ,56 ipotetiche risorse non utilizzate nel 2008 che integrano quelle del 2009) e registrare il medesimo ammontare al conto Sopravvenienze attive 7. di effettuare le regitrazioni contabili previste dal presente provvedimento tenendo conto dei pagamenti già effettuati in corso d anno sui conti in essi riportati, determinando un imputazione di costo per la differenza che non risulta pagata a fine anno ed il contestuale accreditamento al conto Debiti per risorse decentrate per il medesimo importo. La presente determinazione è immediatamente esecutiva. Torino, 30 ott IL DIRIGENTE Luca Camurri

7 Allegato A) alla determinazione n. 75/BCP del PERSONALE NON DIRIGENTE ANNO 2009 NUOVE RISORSE STABILI DELL'ANNO 2009 Descrizione della fonte del finanziamento comma 5 Incrementi/decrementi di risorse in relazione a variazioni di dotazione organica (D.O.) Art. 4, comma 2 Importo annuo della retribuzione individuale di anzianità (RIA) liberato dal personale cessato dal servizio nell'anno PEO c/bilancio liberate anno 2008 (aggiornate con ) Entità del finanziamento , , Art. 34, comma 4 PEO c/risorse liberate anno ,02 Totale Importo annuo delle progressioni economiche orizzontali (PEO) riacquisto nella disponibilità delle risorse decentrate a seguito delle cessazioni dal servizio o delle progressioni verticali del personale che ne ha beneficiato nell'anno ,71 Eventuali novità derivanti da futuri rinnovi contrattuali 4 TOTALE A = ,69 RISORSE VARIABILI DELL'ANNO 2009 Descrizione della fonte del finanziamento Entità del finanziamento lett. d) lett. e) lett. k) lett. m) lett. n) Totale quantificazione non discrezionale Somme derivanti dall'attuazione dell'art. 43 della legge n.449/1997 (Sponsorizzazioni, convenzioni, contributi) Economie derivanti dalla trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale nel limite del 20% previsto dall'art. 1, commi 57 e seguenti della L. 662/96. Non più consentito dal DL 112/2008 convertito in L. 133/2008 Risorse derivanti dall'applicazione di specifiche disposizioni di legge da utilizzare per l'incentivazione di prestazioni o di risultati del personale. Risparmi annuali di straordinario ai sensi dell'art. 14 del. Per le Camere di commercio, importo non superiore a quello stabilito al ai sensi dell'art. 31 c. 5 del (Progetti finalizzati) , , ,37 comma 2 Incremento massimo dell'1,2% del monte salari 1997 a decorrere dal (Monte salari anno 1997 = ,63) GIUNTA CAMERALE comma 5 Risorse necessarie per sostenere i maggiori oneri del trattamento accessorio del personale a seguito dell'attivazione di nuovi servizi e processi di riorganizzazione finalizzati ad un accrescimento di quelli esistenti. GIUNTA CAMERALE Art. 4, c. 6 Incremento nel limite dell'1,5% del monte salari 2007 esclusa la dirigenza, a decorrere dal e a valere per l'anno GIUNTA CAMERALE Totale quantificazionea discrezione della Giunta TOTALE B ,37 PRESUNTI RISPARMI DI RISORSE DECENTRATE DELL'ANNO Art. 17, comma 5 Somme non utilizzate o non attribuite nell'anno che devono essere portate in aumento delle risorse dell'anno successivo. (Importo presunto) C ,56 TOTALE RISORSE DECENTRATE DA DESTINARE IN CONTRATTAZIONE DECENTRATA D = A+B+C ,62 RISORSE STABILI DEFINITE E DESTINATE FINO ALL'ANNO 2008 Fondo Progressioni Economiche Orizzontali (PEO). (Importo libero ancora da attribuire) Fondo Retribuzioni di Posizione e di Risultato P.O. (quota stabile) Alte professionalità Indennità di comparto TOTALE , , , ,08 E= ,23 TOTALE GLOBALE F = D+E ,85