Introduzione. Dott. Francesco Copello. Responsabile Sistemi Informativi e Coordinamento Scientifico
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- Marino Franceschini
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1 Introduzione Questa pubblicazione vuole presentare una prima analisi di carattere generale sull attività di ricovero effettuata dagli Istituti della Liguria e sul fenomeno della mobilità passiva, cioè sulle prestazioni ospedaliere che i cittadini liguri hanno cercato ed ottenuto presso strutture di altre Regioni. Essa si basa sui dati contenuti nei flussi informativi obbligatori costituiti dalle Schede di Dimissione Ospedaliera (SDO), classificati secondo i sistemi ICD9 CM 2002 (diagnosi e procedure) e DRG HCFA 19 (esito dell episodio di ricovero). Questi flussi consolidano ciascun anno solare entro il 10 marzo dell anno successivo per quanto riguarda l attività interna; la mobilità passiva vede invece un primo invio di dati solitamente entro il mese di maggio successivo alla chiusura del periodo. Per tale motivo questa reportistica si riferisce all anno 2006 e verrà aggiornata ad ogni consolidamento degli anni successivi, costituendo pertanto un monitoraggio periodico del fenomeno. E inoltre previsto che per alcuni aspetti particolari, per i quali intervalli di tempo più ristretti possano essere comunque significativi, la periodicità della pubblicazione sia più ravvicinata. Occorre avere alcune chiavi di lettura per interpretare correttamente questa pubblicazione; le chiavi specifiche sono fornite nel capitolo sulle modalità di costruzione delle mappe, dei grafici e degli indicatori. Sono però indispensabili alcune considerazioni relative al contesto: nessun fenomeno è interpretabile senza uno o più sistemi di classificazione e questi sistemi sono tanto più efficienti quanto più sono semplici ed omogenei. Purtroppo i fenomeni biologici e sociali, come l attività di ricovero, sono estremamente complessi ed il sistema ICD9 CM / DRG, pur rappresentando un ottimo sistema di classificazione, è altrettanto complesso, in talune aree non così omogeneo come si autodefinisce, in altre aree scarsamente adeguato (riabilitazione, pediatria e psichiatria ad esempio). è necessario ricordare che qualunque rappresentazione sintetica di un fenomeno complesso costituisce per l appunto un indicatore, cioè un segnale che indica che in qualche punto o in qualche momento si verifica uno scostamento dalla media, dal valore atteso, dal risultato pianificato; è assolutamente necessario andare a vedere le ragioni di quello scostamento approfondendo l analisi. Nulla di più sbagliato che utilizzare le informazioni sintetiche per stilare graduatorie o assegnare punteggi. non è corretto concentrare l attenzione su un solo indicatore alla volta; più è complesso il fenomeno studiato più è utile esaminarlo contemporaneamente da diversi punti di vista cercando di interpretare ciascuno di essi alla luce di tutti gli altri. ogni report è espressione della visione e delle modalità di lettura del fenomeno di chi lo ha progettato; pertanto necessita dei suggerimenti e della collaborazione di coloro ai quali è destinato per essere integrato e completato. Ne consegue che questo non è un punto di arrivo ma un punto di partenza per la lettura critica dell attività di ricovero nella nostra Regione che verrà arricchito con i suoi stessi aggiornamenti, che ne consentiranno l analisi del trend, con i necessari approfondimenti ed integrato dai report sugli altri settori dell attività sanitaria in una visione olistica e non riduzionista. Dott. Francesco Copello Responsabile Sistemi Informativi e Coordinamento Scientifico
2 Materiali e metodi Fonte dei dati L origine dei dati è costituita dal flusso informativo delle Schede di Dimissione Ospedaliera prodotto dagli Istituti di ricovero della Liguria relativamente all anno 2006 nonché dai flussi informativi inviati dalle altre Regioni o Province Autonome, per estratto dalla SDO, relativamente alle prestazioni di ricovero effettuate nei confronti di residenti liguri da strutture del territorio di tali Regioni o Province. Si è provveduto a normalizzare la classificazione dei reparti nelle diverse aree funzionali secondo la tabella fornita da Regione Liguria. Capitolo 1. Analisi della mobilità interna L analisi della mobilità interna illustra le prestazioni di ricovero che i cittadini liguri, suddivisi per area di residenza, hanno ricevuto dalle diverse strutture pubbliche e private accreditate del territorio regionale. Le aree di residenza coincidono con le Aziende sanitarie locali per il ponente ed il levante della Regione mentre il territorio della ASL 3 è stato a sua volta suddiviso in tre aree, ponente, centro e levante, utilizzando il codice di avviamento postale (CAP) ove presente e coerente con l indirizzo; negli altri casi il CAP è stato ricavato dall indirizzo stesso consentendo un recupero di oltre il 95% dei codici mancanti. Per una migliore presentazione del fenomeno le prestazioni di ricovero sono state classificate in 4 differenti modalità: secondo il regime di ricovero: per questa classificazione sono stati utilizzati i campi della SDO che riportano le informazioni relative al regime di ricovero (ordinario o diurno), l Area Funzionale Omogenea (che consente di individuare la riabilitazione), il tipo di ricovero (programmato, urgente), il tipo di ricovero diurno (day hospital, day surgery); le categorie ottenute sono quindi 5: ricovero ordinario per acuti in elezione, ricovero ordinario per acuti urgente, day hospital, day surgery, ricovero di riabilitazione (ordinario o diurno). secondo la fascia di età: utilizzando la data di nascita e la data di ricovero gli utenti sono stati suddivisi in quattro grandi fasce di età; < 15 anni; tra 15 e 44 anni; tra 45 e 64 anni; >= 65 anni; considerata la correlazione tra la scelta del regime di ricovero e l età del paziente, questa classificazione viene presentata esclusivamente per i ricoveri ordinari. secondo il livello di appropriatezza: per appropriatezza si intende la correttezza dell impiego del regime ordinario per il trattamento dello specifico caso; è stato utilizzato il sistema pubblicato da Copello, Testi e Ivaldi per la suddivisione dei ricoveri ordinari in 4 fasce di appropriatezza crescente (APPR0 APPR3) utilizzando il livello di severità e l appartenenza o meno del ricovero ad un elenco di DRG indicati dal DPCM sui Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) del 2001 come di bassa complessità e quindi probabilmente inappropriati se resi in regime ordinario. Per quanto riguarda la severità (traduzione letterale dall inglese che più correttamente dovrebbe definirsi gravità) si è fatto riferimento al sistema di classificazione che Regione Liguria utilizza dal 2001 suddiviso in quattro livelli. Questo sistema, a parità di complessità del ricovero (intervento per ernia vs. intervento per cancro del colon), consente di discriminare tra diversa gravità (paziente scompensato e diabetico vs. paziente in buone condizioni).
3 Incrociando le due informazioni si ottengono le 4 classi di appropriatezza: APPR0 certamente inappropriato; APPR1 possibilmente inappropriato; APPR2 probabilmente appropriato; APPR3 certamente appropriato. secondo il raggruppamento diagnostico: il sistema DRG, che nella versione attualmente in uso comprende 506 codici, raggruppa ulteriormente gli episodi di ricovero da essi individuati in 25 macro categorie (MDC o raggruppamenti diagnostici principali) corrispondenti in linea generale alla patologia d organo (1=patologia del sistema nervoso, 2=patologia oculistica, 3=patologia otorinolaringoiatrica, ecc..); queste macro categorie sono state utilizzate per comprendere la scelta o la destinazione del paziente a seconda del tipo di problema presentato. Per ognuna di queste quattro classificazioni è stato costruito un grafico dove per ogni struttura viene illustrata la distribuzione dei ricoveri secondo la specifica classificazione; il grafico è completato dalla relativa tabella numerica. Sempre all interno di ognuna delle quattro classificazioni è stato prodotto un grafico per ogni area di residenza che mostra dove i cittadini hanno ottenuto la prestazione di ricovero per ciascuna delle categorie della classificazione; anche questi grafici sono completati dalle tabelle con i dati numerici. Capitolo 2. Analisi della mobilità passiva In analogia a quanto descritto nel precedente capitolo, l analisi della mobilità passiva presenta il fenomeno delle cosiddette fughe, cioè delle prestazioni di ricovero che i cittadini liguri hanno richiesto ed ottenuto presso istituti di altre Regioni, classificato secondo diversi criteri: secondo il regime di ricovero: per questa classificazione sono stati utilizzati i campi della SDO che riportano le informazioni relative al regime di ricovero (ordinario o diurno), l Area Funzionale Omogenea (che consente di individuare la riabilitazione), il tipo di ricovero (programmato, urgente), il tipo di ricovero diurno (day hospital, day surgery); le categorie ottenute sono quindi 5: ricovero ordinario per acuti in elezione, ricovero ordinario per acuti urgente, day hospital, day surgery, ricovero di riabilitazione (ordinario o diurno). secondo la fascia di complessità: non tutte le altre Regioni utilizzano lo stesso sistema della Liguria per valutare la severità di malattia; per l analisi della mobilità passiva si è quindi utilizzato un sistema che suddivide i ricoveri in 6 fasce (F00, F0, F1 F4), di complessità crescente, basandosi sia sul peso del ricovero che sull appartenenza o meno ad un elenco di DRG indicati dal DPCM sui Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) del 2001 come di bassa complessità e quindi probabilmente inappropriati se resi in regime ordinario ; ambedue questi criteri sono utilizzati su tutto il territorio nazionale. I ricoveri sono quindi suddivisi in tre livelli: bassa complessità (fasce F00 e F0), media complessità (fasce F1 e F2), alta complessità (fasce F3 e F4). secondo il raggruppamento diagnostico: il sistema DRG, che nella versione attualmente in uso comprende 506 codici, raggruppa ulteriormente gli episodi di ricovero da essi individuati in 25 macro categorie (MDC o raggruppamenti diagnostici principali) corrispondenti in linea generale alla patologia d organo (1=patologia del sistema nervoso, 2=patologia oculistica, 3=patologia otorinolaringoiatrica, ecc..); queste macro categorie sono state utilizzate per comprendere la scelta del cittadino a seconda del tipo di problema presentato. I dati sono rappresentati da due punti di vista: l area di partenza della mobilità per la quale è stata utilizzata la cartina della Regione Liguria nella quale il tasso di ricovero per 1000i abitanti di ogni Comune presso Istituti di altre Regioni viene rappresentato in con un diverso colore transcodificato nella Legenda sottostante la cartina.
4 l area di destinazione della mobilità, cioè la Regione dove è stata effettuata la prestazione, rappresentata da un grafico a torta con il dettaglio delle Regioni confinanti o vicine e un settore di raggruppamento delle altre. Il report inizia con una rappresentazione globale del fenomeno e prosegue poi nelle tre classificazioni sopra riportate. Capitolo 3. Analisi della mobilità in oncologia Considerata la particolarità del settore oncologico, multidisciplinare e ad elevato impatto sociale ed economico, la mobilità, sia interna che passiva, viene analizzata in dettaglio. E stata a tale scopo utilizzata una ulteriore classificazione delle diagnosi di ricovero che le raggruppa in aggregati più significativi dal punto di vista clinico dei DRG: gli ACC o Aggregati Clinici di Codici. Sempre tramite la Scheda di Dimissione si è inoltre verificato se nell episodio di ricovero il paziente aveva ricevuto una prestazione diagnostica, una terapia chirurgica o un trattamento chemio o radioterapico. In questi report vengono dunque presentati i casi trattati da ciascun Istituto ligure o presso Istituti di altre Regioni, suddivisi per sede del tumore, regime di ricovero e tipo di prestazione. Allo scopo di facilitare la lettura dei dati, le caselle nelle colonne dei totali sono colorate con intensità crescente, proporzionale alla numerosità dei casi trattati. Capitolo 4. Macroindicatori L elaborazione dei macroindicatori è stata effettuata solamente sulle aree funzionali omogenee (AFO) di Medicina, Chirurgia e Materno Infantile; l area di Riabilitazione, come accennato nell introduzione, è infatti mal rappresentata dal sistema ICD9 CM / DRG e l area delle Terapie Intensive vede la rappresentazione della sua attività gravemente penalizzata dalla sola lettura delle dimissioni, nettamente inferiori rispetto ai trasferimenti ad altro reparto. Gli indicatori sono suddivisi in 4 tabelle: due relative ai ricoveri in regime ordinario, rispettivamente per le aree funzionali di Medicina e Chirurgia e per l area funzionale Materno Infantile, e due per i ricoveri in regime diurno, con le medesima suddivisione delle aree funzionali. Trattandosi di dati esclusivamente numerici, in analogia a quanto effettuato per i report sulla mobilità in oncologia, allo scopo di facilitarne la lettura, le caselle sono state colorate con intensità crescente negli indicatori di volumi, appropriatezza e performance dove a colore più scuro corrisponde il valore più critico dell indicatore. Per gli indicatori relativi al bacino di utenza è stata invece utilizzata una scala di colore dal rosso (massima attrazione) al blu (minima attrazione). Ricoveri regime ordinario AFO 1 e 2 (Medicina e Chirurgia) La tabella è suddivisa in tre sezioni. La prima (intestazione a sfondo grigio) rappresenta l anagrafica dei reparti, raggruppati per istituto di ricovero ed eventuale presidio; sono stati mantenuti i codici dei tre livelli per facilitare il confronto con eventuale altra documentazione; nell ultima colonna è registrato il codice dell area funzionale di appartenenza (1=Reparto di Area Medica; 2=Reparto di Area Chirurgica). La seconda (intestazione a sfondo verde) riporta gli indicatori relativi ai volumi ed alla appropriatezza. La terza (intestazione a sfondo marrone) contiene gli indicatori relativi alla performance ed al bacino di utenza. Volumi ed appropriatezza Casi: numero dei dimessi dal reparto nel periodo esaminato.
5 Peso medio: media aritmetica del peso di ogni singolo episodio di ricovero; il peso è un valore assegnato dal sistema di classificazione ad ogni singolo ricovero, in ragione del codice DRG prodotto, espressione della complessità del ricovero stesso. Percentuale dei complicati sui complicabili: il sistema DRG suddivide parte dei ricoveri in due sottogruppi all interno di ciascun gruppo di patologia: con complicanze e senza complicanze. In questa colonna è rappresentata la percentuale di casi con complicanze sul totale dei casi suddivisi nei due sottogruppi. Percentuale bassa complessità: Regione Liguria suddivide i ricoveri in 6 fasce (F00, F0, F1 F4), di complessità crescente, basandosi sia sul peso del ricovero che sull appartenenza o meno ad un elenco di DRG indicati dal DPCM sui Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) del 2001 come di bassa complessità e quindi probabilmente inappropriati se resi in regime ordinario. In questa colonna è riportata la percentuale di ricoveri appartenenti alle due fasce di minore complessità rispetto al totale. Indice di complessità: in questa colonna è riportato il rapporto tra il numero di ricoveri appartenenti alle due fasce F3 ed F4 ed il numero di ricoveri nelle prime tre fasce (F00 F0 F1). In analogia all indice di vecchiaia che, come noto, rapporta gli ultrasessantacinquenni agli infraquindicenni, questo indicatore dà una indicazione più precisa della composizione della casistica nelle due estremità della distribuzione di complessità. Percentuale bassa severità: Regione Liguria utilizza dal 2001 un sistema di classificazione dei ricoveri per severità di malattia (traduzione letterale dall inglese che più correttamente dovrebbe definirsi gravità) suddiviso in quattro livelli. Questo sistema, a parità di complessità del ricovero (intervento per ernia vs. intervento per cancro del colon), consente di discriminare tra diversa gravità (paziente scompensato e diabetico vs. paziente in buone condizioni). In questa colonna è riportata la percentuale dei ricoveri di gravità pari al primo livello (definita LIEVE ) sul totale dei ricoveri. Indice di severità: in questa colonna è riportato il rapporto tra il numero di ricoveri con livello di gravità 3 ( moderata ) e 4 ( estrema ) e quello dei ricoveri con livello di gravità 1( lieve ). In analogia all indice di complessità il dato valorizza la composizione della casistica nei livelli estremi. Percentuale bassa appropriatezza: per appropriatezza si intende la correttezza dell impiego del regime ordinario per il trattamento dello specifico caso; è stato utilizzato il sistema pubblicato da Copello, Testi e Ivaldi per la suddivisione dei ricoveri ordinari in 4 fasce di appropriatezza crescente (APPR0 APPR3) utilizzando il livello di severità e l appartenenza o meno del ricovero all elenco di DRG di cui al DPCM sui LEA sopra ricordato. Nella colonna è rappresentata la percentuale di ricoveri in fascia APPR0 (certamente o possibilmente inappropriato) sul totale dei ricoveri. Indice di appropriatezza: in analogia ai due indici sopra descritti in questa colonna è riportato il rapporto tra il numero di ricoveri nelle fasce di appropriatezza APPR2 (probabilmente appropriato) e APPR3(certamente appropriato) ed il numero di ricoveri in fascia APPR0(certamente o molto probabilmente inappropriato). Viene anche in questo caso valorizzata la composizione della casistica nelle fasce estreme. Percentuale DRG chirurgici nelle chirurgie: in questa colonna è riportata, solo per i reparti di AFO 2 (Chirurgia) la percentuale di episodi di ricovero classificati dal sistema con un DRG chirurgico, cioè di quegli episodi caratterizzati da almeno una procedura che comporta l utilizzo della sala operatoria. Percentuale ricoveri urgenti: in questa colonna è riportata la percentuale di ricoveri classificati come urgenti o TSO (trattamento sanitario obbligatorio) nella Scheda di Dimissione
6 Performance e bacino di utenza Degenza media: media aritmetica della durata di degenza calcolata escludendo i ricoveri di 1 giorno. Indice comparativo di performance (ICP): questo indicatore è calcolato in due tempi; inizialmente si rapporta la durata di degenza di ogni singolo ricovero con la degenza media regionale dello specifico gruppo patologico (DRG); l ICP si ottiene dalla media aritmetica di questi rapporti ed è espressione di quanto la degenza media di ogni reparto si discosti dalla media regionale a prescindere dalla composizione della casistica rendendo quindi confrontabili reparti anche molto diversi tra loro. Anche in questo caso sono stati eliminati dal calcolo i ricoveri con degenza di 1 giorno. Percentuale ricoveri di 1 giorno: in questa colonna è riportata la percentuale di ricoveri con degenza pari ad 1 giorno sul totale dei ricoveri. Percentuale ricoveri brevi: in questa colonna è riportata la percentuale di ricoveri con degenza pari a 2 3 giorni sul totale dei ricoveri. Percentuale ricoveri oltresoglia: in questa colonna è riportata la percentuale di ricoveri con degenza superiore alla soglia individuata come livello massimo accettabile dal sistema DRG. E usualmente utilizzata per individuare i cosiddetti ricoveri sociali tipici dei casi per i quali, al termine della fase acuta, non si è rapidamente trovata una collocazione alternativa all ospedale. Percentuale ricoveri ASL 1: in questa colonna è riportato il numero di ricoveri effettuati nei confronti di residenti nel territorio della ASL 1 Imperiese. Percentuale ricoveri ASL 2: in questa colonna è riportato il numero di ricoveri effettuati nei confronti di residenti nel territorio della ASL 2 Savonese. Percentuale ricoveri ASL 3: in questa colonna è riportato il numero di ricoveri effettuati nei confronti di residenti nel territorio della ASL 3 Genovese. Percentuale ricoveri ASL 4: in questa colonna è riportato il numero di ricoveri effettuati nei confronti di residenti nel territorio della ASL 4 Chiavarese. Percentuale ricoveri ASL 5: in questa colonna è riportato il numero di ricoveri effettuati nei confronti di residenti nel territorio della ASL 5 Spezzino. Percentuale ricoveri Regione Nord: in questa colonna è riportato il numero di ricoveri effettuati nei confronti di residenti fuori Liguria nel territorio di una Regione del Nord Italia. Percentuale ricoveri Regione Centro: in questa colonna è riportato il numero di ricoveri effettuati nei confronti di residenti fuori Liguria nel territorio di una Regione del Centro Italia. Percentuale ricoveri Regione Sud: in questa colonna è riportato il numero di ricoveri effettuati nei confronti di residenti fuori Liguria nel territorio di una Regione del Sud Italia. Percentuale ricoveri altra residenza: in questa colonna è riportato il numero di ricoveri effettuati nei confronti di residenti al di fuori del territorio nazionale o con residenza non individuata nella scheda di dimissione. Ricoveri regime ordinario AFO 4 (Materno Infantile) La tabella è analoga a quella precedentemente descritta per le AFO 1 e 2. Vengono pertanto riportate di seguito solo le variazioni rispetto a quanto già illustrato. Da ricordare, come anticipato in Introduzione, che il sistema DRG è meno efficiente quale sistema di classificazione per i ricoveri pediatrici.
7 Volumi ed appropriatezza Percentuale parti cesarei: percentuale dei parti con taglio cesareo rispetto al numero totale dei parti. Ricoveri regime diurno AFO 1 e 2 (Medicina e Chirurgia) Come per i ricoveri ordinari la tabella è suddivisa in tre sezioni. La prima (intestazione a sfondo grigio) rappresenta l anagrafica dei reparti, raggruppati per istituto di ricovero ed eventuale presidio; sono stati mantenuti i codici dei tre livelli per facilitare il confronto con eventuale altra documentazione; nell ultima colonna è registrato il codice dell area funzionale di appartenenza (1=Reparto di Area Medica; 2=Reparto di Area Chirurgica). La seconda (intestazione a sfondo verde) riporta gli indicatori relativi ai volumi ed alla appropriatezza. La terza (intestazione a sfondo marrone) contiene gli indicatori relativi alla performance ed al bacino di utenza. Il regime di ricovero diurno, essendo caratterizzato da un sistema di remunerazione ibrido, in parte ad episodio, in parte ad accesso, vede una notevole disparità gestionale da reparto a reparto e da azienda ad azienda. Per tale motivo in questa sezione sono riportati molti indicatori utilizzabili per comprendere meglio le modalità di utilizzo di tale regime in ogni reparto. Volumi ed appropriatezza Casi: numero dei dimessi dal reparto nel periodo esaminato. Peso medio: media aritmetica del peso di ogni singolo episodio di ricovero; il peso è un valore assegnato dal sistema di classificazione ad ogni singolo ricovero, in ragione del codice DRG prodotto, espressione della complessità del ricovero stesso. Percentuale dei complicati sui complicabili: il sistema DRG suddivide parte dei ricoveri in due sottogruppi all interno di ciascun gruppo di patologia: con complicanze e senza complicanze. In questa colonna è rappresentata la percentuale di casi con complicanze sul totale dei casi suddivisi nei due sottogruppi. Percentuale bassa complessità: Regione Liguria suddivide i ricoveri in 6 fasce (F00, F0, F1 F4), di complessità crescente, basandosi sia sul peso del ricovero che sull appartenenza o meno ad un elenco di DRG indicati dal DPCM sui Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) del 2001 come di bassa complessità e quindi probabilmente inappropriati se resi in regime ordinario. In questa colonna è riportata la percentuale di ricoveri appartenenti alle due fasce di minore complessità rispetto al totale. Indice di complessità: in questa colonna è riportato il rapporto tra il numero di ricoveri appartenenti alle due fasce F3 ed F4 ed il numero di ricoveri nelle prime tre fasce (F00 F0 F1). In analogia all indice di vecchiaia che, come noto, rapporta gli ultrasessantacinquenni agli infraquindicenni, questo indicatore dà una indicazione più precisa della composizione della casistica nelle due estremità della distribuzione di complessità. Percentuale bassa severità: Regione Liguria utilizza dal 2001 un sistema di classificazione dei ricoveri per severità di malattia (traduzione letterale dall inglese che più correttamente dovrebbe definirsi gravità) suddiviso in quattro livelli. Questo sistema, a parità di complessità del ricovero (intervento per ernia vs. intervento per cancro del colon), consente di discriminare tra diversa gravità (paziente scompensato e diabetico vs. paziente in buone condizioni). In questa colonna è riportata la percentuale dei ricoveri di gravità pari al primo livello (definita LIEVE ) sul totale dei ricoveri.
8 Indice di severità: in questa colonna è riportato il rapporto tra il numero di ricoveri con livello di gravità 3 ( moderata ) e 4 ( estrema ) e quello dei ricoveri con livello di gravità 1( lieve ). In analogia all indice di complessità il dato valorizza la composizione della casistica nei livelli estremi. Percentuale DRG chirurgici nelle chirurgie: in questa colonna è riportata, solo per i reparti di AFO 2 (Chirurgia) la percentuale di episodi di ricovero classificati dal sistema con un DRG chirurgico, cioè di quegli episodi caratterizzati da almeno una procedura che comporta l utilizzo della sala operatoria. Performance e bacino di utenza Accessi medi: media aritmetica del numero di accessi effettuati per ogni episodio di ricovero. Accessi medi al mese: in questa colonna è riportato il numero medio di accessi mensili, per singolo episodio di ricovero, effettuati da ciascun reparto. Percentuale di ricoveri di 1 solo giorno: in questa colonna è riportata la percentuale di ricoveri con data di apertura dell episodio coincidente con la data di chiusura. Percentuale di ricoveri con 1 solo accesso: in questa colonna è riportata la percentuale di ricoveri con 1 solo accesso dichiarato indipendentemente dalla durata di apertura dell episodio. Media giorni di apertura: in questa colonna è riportata la media di apertura dell episodio di ricovero (da data ingresso a data dimissione) indipendentemente dal numero di accessi effettuati. Percentuale ricoveri ASL 1: in questa colonna è riportato il numero di ricoveri effettuati nei confronti di residenti nel territorio della ASL 1 Imperiese. Percentuale ricoveri ASL 2: in questa colonna è riportato il numero di ricoveri effettuati nei confronti di residenti nel territorio della ASL 2 Savonese. Percentuale ricoveri ASL 3: in questa colonna è riportato il numero di ricoveri effettuati nei confronti di residenti nel territorio della ASL 3 Genovese. Percentuale ricoveri ASL 4: in questa colonna è riportato il numero di ricoveri effettuati nei confronti di residenti nel territorio della ASL 4 Chiavarese. Percentuale ricoveri ASL 5: in questa colonna è riportato il numero di ricoveri effettuati nei confronti di residenti nel territorio della ASL 5 Spezzino. Percentuale ricoveri Regione Nord: in questa colonna è riportato il numero di ricoveri effettuati nei confronti di residenti fuori Liguria nel territorio di una Regione del Nord Italia. Percentuale ricoveri Regione Centro: in questa colonna è riportato il numero di ricoveri effettuati nei confronti di residenti fuori Liguria nel territorio di una Regione del Centro Italia. Percentuale ricoveri Regione Sud: in questa colonna è riportato il numero di ricoveri effettuati nei confronti di residenti fuori Liguria nel territorio di una Regione del Sud Italia. Percentuale ricoveri altra residenza: in questa colonna è riportato il numero di ricoveri effettuati nei confronti di residenti al di fuori del territorio nazionale o con residenza non individuata nella scheda di dimissione. Ricoveri regime diurno AFO 4 (Materno Infantile) La tabella è analoga a quella precedentemente descritta per le AFO 1 e 2. Valgono le considerazioni già espresse in merito alla minore efficienza del sistema DRG nei confronti dei ricoveri pediatrici.
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