Non solo nursing:l Infermiere protagonista responsabile delle attività organizzative ed assistenziali

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1 Non solo nursing:l Infermiere protagonista responsabile delle attività organizzative ed assistenziali La responsabilità infermieristica: quale futuro dopo l abrogazione del mansionario Carmelina Stabile Napoli, 19 ottobre 2009

2 Parole chiave: Responsabilità Mansionario Futuro

3 Responsabilità il poter essere chiamati a rispondere degli effetti dannosi delle proprie o altrui azioni! Responsabile che deve render ragione delle azioni proprie o altrui (Dizionario Garzanti)

4 Visione negativa Essere chiamati a rispondere ad una qualche autorità di una condotta professionale riprovevole Colpevolezza Rispetto ad un proprio operato non corretto

5 un po di storia. Ripercorrendo alcune tappe normative salienti Possiamo ricostruire L evoluzione del concetto di Responsabilità maturato nelle norme che hanno regolato l esercizio professionale infermieristico

6 R.D del 1934 T.U. delle Leggi Sanitarie La Professione di Infermiera Diplomata Rientrava tra le Professioni Sanitarie Ausiliarie ed era soggetta a vigilanza insieme alle altre professioni sanitarie di medico, veterinario, del farmacista, levatrice e assistente sanitaria visitatrice

7 Ancora questa legge si interessò, negli articoli Delle modalità per conseguire il Diploma di Stato per l esercizio della Professione. E interessante riflettere sulla necessità già sentita dalla Legge di richiedere una Formazione specifica

8 E il R.D del 1940 che sancisce la Determinazione delle Mansioni delle Infermiere Professionali e degli Infermieri generici Con questo regolamento si definiscono le mansioni delle quali deve rispondere. Si definisce cosa può fare o non può fare l Infermiera diplomata

9 Questo R.D. Rimane la guida all esercizio professionale per moltissimi anni quando, (finalmente per l epoca!) nel 1974 viene promulgato il DPR 225 Modifiche al R.D. 2 maggio 1940, numero 1310 (2), sulle mansioni degli infermieri professionali e infermieri generici (3).

10 Mansionario??!!

11 TITOLO I Mansioni dell'infermiere professionale 1. Le attribuzioni di carattere organizzativo ed amministrativo degli infermieri professionali sono le seguenti: 2. programmazione di propri piani di lavoro e di quelli del personale alle proprie dipendenze, loro presentazione ai superiori e successiva attuazione; 3. annotazione sulle schede cliniche degli abituali rilievi di competenza (temperatura, polso, respiro, pressione, secreti, escreti) e conservazione di tutta la documentazione clinica sino al momento della consegna agli archivi centrali; registrazione su apposito diario delle prescrizioni mediche, delle consegne e delle osservazioni eseguite durante il servizio); 4. richiesta ordinaria e urgente di interventi medici e di altro personale a seconda delle esigenze sanitarie, sociali e spirituali degli assistiti; 5. compilazione dei dati sul movimento degli assistiti e collaborazione alla raccolta ed elaborazione di dati statistici relativi al servizio; 6. tenuta e compilazione dei registri e dei moduli di uso corrente; 7. registrazione del carico e scarico dei medicinali, dei disinfettanti, dei veleni e degli stupefacenti; loro custodia e sorveglianza sulla distruzione. Custodia delle apparecchiature e delle dotazioni di reparto; 8. controllo della pulizia, ventilazione, illuminazione e riscaldamento di tutti i locali del reparto; 9. sorveglianza sulle attività dei malati affinché le stesse si attuino secondo le norme di convivenza prescritte dai regolamenti interni.

12 Gli infermieri professionali sono inoltre tenuti: a partecipare alle riunioni periodiche di gruppo ed alle ricerche sulle tecniche e sui tempi dell'assistenza; a promuovere tutte le iniziative di competenza per soddisfare le esigenze psicologiche del malato e per mantenere un clima di buone relazioni umane con i pazienti e con le loro famiglie; ad eseguire ogni altro compito inerente alle loro funzioni.

13 2. Le attribuzioni assistenziali dirette ed indirette degli infermieri professionali sono le seguenti; a. assistenza completa dell'infermo; b. somministrazione dei medicinali prescritti ed esecuzione dei trattamenti speciali curativi ordinati dal medico; c. sorveglianza e somministrazione delle diete; d. assistenza al medico nelle varie attività di reparto e di sala operatoria; e. rilevamento delle condizioni generali del paziente, del polso, della temperatura, della pressione arteriosa e della frequenza respiratoria; f. effettuazione degli esami di laboratorio più semplici; g. raccolta, conservazione ed invio in laboratorio del materiale per le ricerche diagnostiche; h. disinfezione e sterilizzazione del materiale per l'assistenza diretta al malato; i. opera di educazione sanitaria del paziente e dei suoi familiari; j. opera di orientamento e di istruzione nei confronti del personale generico, degli allievi e del personale esecutivo; k. interventi d'urgenza (respirazione artificiale, ossigenoterapia, massaggio cardiaco esterno, manovre emostatiche) seguiti da immediata richiesta di intervento medico;

14 12. somministrazione dei medicinali prescritti ed esecuzione dei seguenti trattamenti diagnostici e curativi ordinati dal medico a. prelievo capillare e venoso del sangue; b. iniezioni ipodermiche, intramuscolari e tests allergo diagnostici; c. ipodermoclisi; d. vaccinazioni per via orale, per via intramuscolare e percutanee; e. rettoclisi; f. frizioni, impacchi, massaggi, ginnastica medica; g. applicazioni elettriche più semplici, esecuzione di E.C.G., E.E.G. e similari; h. medicazioni e bendaggi; i. clisteri evacuanti, medicamentosi e nutritivi; j. lavande vaginali; k. cateterismo nella donna; l. cateterismo nell'uomo con cateteri molli; m. sondaggio gastrico e duodenale a scopo diagnostico; n. lavanda gastrica; o. bagni terapeutici e medicati; p. prelevamento di secrezioni ed escrezioni a scopo diagnostico; prelevamento dei tamponi.

15 Le prestazioni di cui ai punti d), g), n), o), p), debbono essere eseguite su prescrizione e sotto controllo medico. E' consentita agli infermieri professionali la pratica delle iniezioni endovenose. Tale attività potrà essere svolta dagli infermieri professionali soltanto nell'ambito di organizzazioni ospedaliere o cliniche universitarie e sotto indicazione specifica del medico responsabile del reparto.

16 TITOLO II Mansioni della vigilatrice d'infanzia La vigilatrice d'infanzia oltre alle mansioni previste per gli infermieri professionali, limitatamente all'infanzia, è autorizzata a procedere alla somministrazione con sonda gastrica degli alimenti ai neonati; ed ha la responsabilità della preparazione, conservazione e somministrazione degli alimenti per i neonati, per i minori ad essa affidati, il tutto su prescrizione medica.

17 Il Mansionario Più che un elenco di compiti affidati Èstata la definizione che Tutto ciò che non vi era contemplato Era vietato

18 Mansionario Indicatore di limiti Attività subordinate non solo alla prescrizione ma anche al controllo medico

19 Alcune attività sono consentite solo in ambiente ospedaliero sotto il controllo del medico

20 Possiamo parlare di Infermieri Responsabili? Si No

21 La Responsabilità di ogni prestazione era attribuita al Medico cui incombeva Il controllo e l indicazione specifica (andava bene così!!!???)

22 Compare per la prima volta il termine Responsabilità dell Assistenza Infermieristica Nel Codice Deontologico del 1977

23 ed èil DPR 821 del 1984 Attribuzioni del personale non medico addetto ai Presidi, Servizi e Uffici delle Unità Sanitarie Locali A coniare il termine RESPONSABILITA

24 Negli articoli 20, 21 e 22 citava testualmente: L Operatore Professionale Coordinatore (collaboratore e di II categoria) ha la Responsabilità professionale dei propri compiti limitatamente alle prestazioni e alle funzioni che per la normativa vigente è tenuto ad attuare

25 E un periodo di profonda trasformazione ed evoluzione professionale Favorita dalla riorganizzazione della Formazione (Strarburgo Formazione 3 anni) e dallo sviluppo della Ricerca

26 Gli Infermieri Italiani hanno di fatto infranto i limiti del Mansionario e chiedono la definizione di quella che èla Professione. Arriva nel 1994, con il DM 739 la definizione del Profilo dell Infermiere

27 Decreto 14 settembre 1994, n. 739 Gazzetta Ufficiale 9 gennaio 1995, n. 6 Regolamento concernente l individuazione della figura e del relativo profilo professionale dell infermiere

28 Articolo 1 1 E' individuata la figura professionale dell'infermiere con il seguente profilo: l'infermiere è l'operatore sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante e dell'iscrizione all'albo professionale è responsabile dell'assistenza generale infermieristica.

29 2 L'assistenza infermieristica preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa èdi natura tecnica, relazionale, educativa. Le principali funzioni sono la prevenzione delle malattie, l'assistenza dei malati e dei disabili di tutte le età e l'educazione sanitaria

30 3 L'infermiere: a) partecipa all'identificazione dei bisogni di salute della persona e della collettività; b) identifica i bisogni di assistenza infermieristica della persona e della collettività e formula i relativi obiettivi; c) pianifica, gestisce e valuta l'intervento assistenziale infermieristico; d) garantisce la corretta applicazione delle prescrizioni diagnosticoterapeutiche; e) agisce sia individualmente sia in collaborazione con gli altri operatori sanitari e sociali; f) per l'espletamento delle funzioni si avvale, ove necessario, dell'opera del personale di supporto; g) svolge la sua attività professionale in strutture sanitarie pubbliche o private, nel territorio e nell'assistenza domiciliare, in regime di dipendenza o libero professionale.

31 Il DM 739 supera il concetto di Mansione presentando La Funzioni professionali ed organizzandole come tipologie di prestazioni e di intervento

32 L impostazione del Profilo si contrappone a quella del Mansionario Mansionario Profilo Elencazione di compiti Si astiene in modo assoluto dal porre limiti. Descrive ambiti entro i quali esprimere funzioni e prestazioni

33 Il DM 739 apre ad una ulteriore considerazione: Le Funzioni sono svolte su iniziativa personale (ad eccezione del capo d. tutta la sua opera nasce dalla sua iniziativa)

34 Nel Profilo il termine Responsabilità assume finalmente un connotato positivo Essere chiamato a rendere conto Vs Coscienza degli obblighi connessi con lo svolgimento di un incarico

35 Ottica positiva del termine Responsabilità Prevenzione sanzioni Mansionario Centralità dell operatore V Sentenze come guida Esasperazione dei Formalismi Profilo Tutela della salute S Centralità dell assistito Conoscenze scientifiche come guida Valorizzazione aspetti sostanziali

36 Dal 1994 si ha il salto di qualità ma nella pratica quotidiana rimane l ombra del Mansionario Che èsempre in vigore con il suo elenco di limiti imposti e pensate.. Siamo ancora in regime di professione sanitaria ausiliaria

37 La Responsabilità dell Assistenza generale Infermieristica si scontra giornalmente con il mansionario

38 La Formazione, ormai, è Universitaria Il Computer con Internet fanno viaggiare veloce i risultati della Ricerca che si fa strada anche in Italia fanno maturare i tempi per una Legge che riformi in modo definitivo la materia.

39 Il 1999 èl anno della Legge 42 Che sancisce due grosse novità che rendono realizzabile il senso Positivo della Responsabilità

40 Legge 26 febbraio 1999, n. 42 Disposizioni in materia di professioni sanitarie pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 50 del 2 marzo 1999

41 1. La denominazione "professione sanitaria ausiliaria" nel testo unico delle leggi sanitarie, approvato con regio decreto 27 luglio 1934,n. 1265, e successive modificazioni, nonchè in ogni altra disposizione di legge, è sostituita dalla denominazione "professione sanitaria".

42 2. Dalla data di entrata in vigore della presente legge sono abrogati il regolamento approvato con decreto del Presidente della Repubblica 14 marzo 1974, n. 225, ad eccezione delle disposizioni previste dal titolo V, il decreto del Presidente della Repubblica 7 marzo 1975, n. 163, e l'articolo 24 del regolamento approvato con decreto del Presidente della Repubblica 6 marzo 1968,n. 680, e successive modificazioni.

43 Il campo proprio di attività e di responsabilità delle professioni sanitarie di cui all'articolo 6, comma 3, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni e integrazioni, è determinato dai contenuti dei decreti ministeriali istitutivi dei relativi profili professionali e degli ordinamenti didattici dei rispettivi corsi di diploma universitario e di formazione postbase nonchè degli specifici codici deontologici,

44 fatte salve le competenze previste per le professioni mediche e per le altre professioni del ruolo sanitario per l'accesso alle quali èrichiesto il possesso del diploma di laurea, nel rispetto reciproco delle specifiche competenze professionali.

45 La legge 42 opera un passaggio epocale: Dal poter fare al dover fare Responsabilità Intesa come dovere di assumere una condotta congrua rispetto ai bisogni dell assistito

46 Il termine Responsabilità dal ricorrerà spesso nella letteratura infermieristica tanto che nel Codice Deontologico approvato dalla Federazione IPASVI del 99 compare ben 8 volte

47 CODICE DEONTOLOGICO DELLA PROFESSIONE DI INFERMIERE maggio L'infermiere èl'operatore sanitario che, in possesso del diploma abilitante e dell'iscrizione all'albo professionale, è responsabile dell'assistenza infermieristica La responsabilità dell'infermiere consiste nel curare e prendersi cura della persona, nel rispetto della vita, della salute, della libertà e della dignità dell'individuo Il Codice deontologico guida l'infermiere nello sviluppo della identità professionale e nell'assunzione di un comportamento eticamente responsabile. E uno strumento che informa il cittadino sui comportamenti che può attendersi dall'infermiere Il rispetto dei diritti fondamentali dell'uomo e dei principi etici della professione è condizione essenziale per l'assunzione della responsabilità delle cure infermieristiche.

48 3.2. L'infermiere assume responsabilità in base al livello di competenza raggiunto e ricorre, se necessario, all'intervento o alla consulenza di esperti L'infermiere riconosce i limiti delle proprie conoscenze e competenze e declina la responsabilità quando ritenga di non poter agire con sicurezza L'infermiere, ai diversi livelli di responsabilità, contribuisce ad orientare le politiche e lo sviluppo del sistema sanitario, al fine di garantire il rispetto dei diritti degli assistiti, l'equo utilizzo delle risorse e la valorizzazione del ruolo professionale L'infermiere, ai diversi livelli di responsabilità, di fronte a carenze o disservizi provvede a darne comunicazione e per quanto possibile, a ricreare la situazione più favorevole.

49 Sarebbe interessante introdursi in quello che dalla Legge 42 è stato definito il Campo proprio delle attività e delle Responsabilità

50 Noi e tutti gli Infermieri, nell esercizio delle nostre funzioni siamo convinti di espletare Completamente tutte le funzioni correlate la ruolo manifestando l intera Natura dell assistenza infermieristica che è Tecnica Relazionale educativa?

51 ?

52 Siamo convinti di avere tutte le conoscenze contenute negli ordinamenti didattici (Conosciamo le Scienze Infermieristiche dei tre anni di corso arricchite delle novità che quotidianamente ci provengono dalla ricerca)?

53 ?

54 Utilizziamo come guida all agire professionale le norme del Codice Deontologico (sappiamo tutti che dal gennaio scorso la Federazione ha approvato il nuovo codice Deontologico) Lo abbiamo letto e lo teniamo nei nostri armadietti, comodini o scrivanie)?

55 ?

56 Un ultima riflessione sul concetto di Responsabilità ce lo propone la Legge 251 del 2000 Che introduce (era ora!) il termine AUTONOMIA

57 Si èdetto tanto, forse troppo su questo termine e in molte occasioni si è abusato.

58 Se l Assistenza Infermieristica vuol continuare a crescere è opportuno che Coniughi in modo corretto il verbo Essere autonomi

59 L AUTONOMIA non è AFFRANCAMENTO Da altre professioni (!) O la negazione della interdipendenza delle Professioni sanitarie

60 Autonomia Competenza nella realizzazione delle specifico professionale nella integrazione con tutti i professionisti della salute

61 ..in conclusione.. Il concetto di Responsabilità ha avuto una lenta evoluzione nella storia dell Assistenza Infermieristica Si è consolidato e soprattutto trasformato da una visione negativa (essere chiamati a rendere conto) ad una visione positiva (coscienza degli obblighi connessi con lo svolgimento di un incarico) con l evolversi della formazione e quindi delle conoscenze Sta rivelando la sua piena essenza con la realizzazione piena dell autonomia

62 Parole chiave: Responsabilità Mansionario Futuro

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