III Congresso Nazionale A.N.I.E.D FIRENZE 10/11 GIUGNO 2016
|
|
- Rebecca Tucci
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 III Congresso Nazionale A.N.I.E.D FIRENZE 10/11 GIUGNO 2016 QUALE AUTONOMIA HA L'INFERMIERE DEL TERRITORIO NELL'ASSISTENZA AL PAZIENTE AL SUO DOMICILIO INF. MONIA VALOTA
2 GLI INFERMIERI DANNO OGNI GIORNO, NEI DIVERSI AMBITI DI INTERVENTO, UN CONTRIBUTO ESCLUSIVO, UNICO E IRRINUNCIABILE ALLA VITA DELL'UOMO: L'ASSISTENZA INFERMIERISTICA
3 Attraverso caratteristiche fondamentali che qualificano l'agire con responsabilita',secondo principi: Giuridici Etici e Deontologici Professionali
4 Dal professionista infermiere ci si attende standard di performance e di risultato che devono essere raggiunti, mantenuti costanti nel tempo ed aggiornati
5 Il livello qualitativo e quantitativo della prestazione infermieristica deve necessariamente coincidere col la migliore risposta possibile ai bisogni di assistenza infermieristica della persona
6 La responsabilità dell'agire professionale poggia su fondamenta solidissime: La formazione di base Il profilo professionale Il codice deontologico
7 La formazione di base Il completamento di questo percorso consente di acquisire il titolo formale, l'abilitazione all'esercizio professionale e l'iscrizione al Collegio professionale è un dovere per il professionista
8 Il profilo professionale D.M. 739/94, Regolamento concernete l'individuazione della figura e del relativo profilo professionale dell'infermiere, all'art.1comma 1 recita...è individuata la figura professionale dell'infermiere con il seguente profilo: l'infermiere è l'operatore sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante e l'iscrizione all'albo professionale è responsabile dell'assistenza generale infermieristica
9 Il codice deontologico Rappresenta un elemento qualificante poiché opera una sistematizzazione deontologica, enunciando i componenti attesi del professionista infermiere
10 La formazione continua da elemento distintivo ed è diventato criterio normativo
11 l'obbligatorietà della formazione continua in medicina (ECM), quale modalità per il professionista nell'ambito sanitario di adeguare il bagaglio di conoscenze, competenze e abilità all'evoluzione scientifica, tecnologica e sociale
12 Secondo D. Rodriguez (citando Benciolini) nel termine responsabilità vi è un duplice significato
13 Essere chiamati a rispondere a qualche autorità per una condotta professionale riprovevole. In questo caso vi è una valenza negativa del termine
14 Mantenere un comportamento congruo e corretto, assumersi la responsabilità che l'esercizio professionale comporta. Si determina una valenza positiva del termine
15 Assumere le responsabilità nella sua accezione determina Rispetto dei presupposti scientifici delle attività e delle funzioni proprie; Rispetto dei valori etici condivisi e delle indicazioni che derivano della coscienza personale; Rispetto delle norme di riferimento
16 La responsabilità professionale viene, tradizionalmente, suddivisa in tre ambiti: Responsabilità penale Responsabilità civile Responsabilità disciplinare
17 La responsabilità e l'autonomia della professione infermieristica sono riconosciute dal legislatore, dalle organizzazioni professionali e, conseguentemente debbano essere patrimonio del singolo professionista
18 E' necessaria una revisione critica delle proprie competenze
19 Ridefinire le aree di responsabilità propria ed identificare quelle in cui la responsabilità pur essendo condivisa, definendo inoltre le azioni attribuibili al personale di supporto
20 Non ci si deve più chiedere se tal prestazione mi spetta, ma le domande che il professionista si pone sono molto più complesse ed articolate
21 Mi è stato insegnato? Sono preparato per fare? C'è qualcuno che sa fare meglio? So fare in condizioni di sicurezza? Faccio senza invadere le competenze altrui? Dovrebbe fare qualcun altro?
22 La responsabilità dell'agire in autonomia non deve costituire vincolo per l'infermiere: è una risorsa che vede il riconoscimento del lavoro svolto ogni giorno con grande impegno da parte dei professionisti. (di Giovanna Mezzandrelli e Roberto Vigano')
23 Voucher Socio-Sanitario Il Voucher socio-sanitario regionale è un contributo economico, sotto forma di assegno, che può essere utilizzato esclusivamente per l'acquisto di prestazioni di assistenza domiciliare sociosanitaria integrata da organizzazioni accreditate, pubbliche e private, profit e non-profit, svolte da personale professionalmente qualificato (caregiver professionale)
24 Hanno diritto tutte le persone in condizione di fragilità che ne hanno bisogno
25 Il cittadino che ne ha diritto sceglie la struttura di erogazione.
26 Ci sono diversi profili economici (voucher) Il profilo è determinato da un sistema di valutazione multidimenzionale (interrai HC)
27 Prestazioni domiciliari Autonomia Interdipendenza dipendenza
28 Prestazioni Gestione del catetere vescicale Clistere evacuativo Gestione ordinaria della stomia Rilevazione parametri vitali Prelievo ematico Somministrazione terapia intramuscolare Medicazioni ulcere vascolari Medicazioni lesioni da decubito
29 Prestazioni Medicazione altre lesioni Gestione catetere venoso centrale Gestione catetere venoso periferico Valutazione del dolore Somministrazione terapia endovenosa Gestione pompa antalgica Fasciatura semplice Bendaggio elastocomprensivo
30 prestazioni Idratazione secondo prescrizione Somministrazione farmaci secondo prescrizione Gestione peg/digiunostomia/sng Sostituzione catetere vescicale Gestione npt secondo protocollo Gestione nae Gestione tracheotomia Cure igieniche
31 prestazioni Educazione inferm. assistito/caregiver Visita cordoglio Movimentazione (cambio postura...) Gestione paziente disfagico Utilizzo presidi antidecubito Svuotamento manuale ampolla rettale Irrigazione stomia Ridurre o eliminare i fattori che intensificano il dolore
32 prestazioni Educazione sanitario alla corretta assunzione della terapia Broncoaspirazione Relazione d'ascolto dell'infermiere Sostituzione peg Educazione del caregiver Gestione paziente oncologico secondo protocollo
33 prestazioni Educazione del paziente Lavaggi vescicali Cateterismo estemporaneo Bilancio entrate uscite Potenziamento della tosse Educare all'utilizzo di posture ortopnoiche Monitoraggio respiratorio
34 prestazioni Prestazioni per bambini diabetici Gestione e manutenzione del ventilatore polmonare Controllo periodico pervietà e funzionamento accesso venoso Monitoraggio siti a rischio infezione Esecuzione corretta di procedure
35 Obbiettivo assistenziale Guarigione o miglioramento Educazione Caregiver Prevenzione complicanze Miglioramento della qualità della vita nella terminalità Mantenimento Monitoraggio
36 SIAMO PRONTI
37 GRAZIE PER L'ATTENZIONE
SCHEDA INFERMIERISTICA
SCHEDA INFERMIERISTICA DATI ASSISTITO Cognome Nome Data di nascita Cod. fiscale Indicare con una X il bisogno infermieristico rilevato e gli interventi corrispondenti: Pianificazione assistenziale rilevazione
DettagliIL SERVIZIO DI ASSISTENZA INFERMIERISTICA DOMICILIARE
OPUSCOLO INFORMATIVO IL SERVIZIO DI ASSISTENZA INFERMIERISTICA DOMICILIARE AZIENDA USL 12 VERSILIA chi siamo Siamo infermieri che svolgono la propria attività in ambito domiciliare. Attraverso questo servizio
DettagliL idea UN PROGETTO INNOVATIVO DI WELFARE INTEGRATO. Una gamma di soluzioni a valore aggiunto nell area dei servizi alla persona, a casa propria.
Un progetto di welfare integrato Medici e operatori sanitari per l assistenza e la cura a casa propria Bologna, gennaio 2015 Chi è ONEFAMILY ONEFAMILY è una start up che amplia i confini dell attività
DettagliF ORM A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo PIOVESAN JESSICA Via Veneto 3 / 1; Olmi di San Biagio di Callalta (TV) Telefono 347 7885178 E-mail
DettagliALLEGATO A PRESTAZIONI SANITARIE - TABELLE RIEPILOGATIVE
ALLEGATO A PRESTAZIONI SANITARIE - TABELLE RIEPILOGATIVE L'elenco che segue riporta le prestazioni più frequentemente erogate dalle figure professionali abitualmente coinvolte nelle cure domiciliari ASSISTENZA
DettagliL.A. I. C. L.I.L.T. Ambulatorio Infermieristico Comunale
L.A. I. C. L.I.L.T. Ambulatorio Infermieristico Comunale CARTA DEI SERVIZI L.I.L.T. SIRACUSA - DELEGAZIONE AREA SUD - MISSIONE E VALORI L Ambulatorio Infermieristico si propone di raggiungere i migliori
DettagliAmbulatori Infermieristici Territoriali di Faenza
Direzione Infermieristica e Tecnica - Ravenna Dipartimento Cure Primarie e Medicina di Comunità - Ravenna U.O.C. Cure Primarie Faenza Ambulatori Infermieristici Territoriali di Faenza Informazioni utili
DettagliAmbulatori Infermieristici Territoriali di Faenza
Direzione Infermieristica e Tecnica Dipartimento Cure Primarie Faenza Ambulatori Infermieristici Territoriali di Faenza Guida ai Servizi Direzione Infermieristica e Tecnica Dipartimento Cure Primarie Faenza
DettagliPROGETTO SERVIZIO PROFESSIONI SANITARIE
PROGETTO SERVIZIO PROFESSIONI SANITARIE ATTIVAZIONE AMBULATORIO INFERMIERISTICO PRESSO CENTRO DI AGGREGAZIONE SOCIALE VIA ASILO, 8 08010 MONTRESTA TEL. 0785/225372-225151 PD.SPS.04.04.00 Emissione (data)
DettagliAzienda Asl Pescara Direttore Generale Dr. C. D Amario. Ufficio Gestione del Rischio Clinico Responsabile Dr.ssa Mirella Scimia
Azienda Asl Pescara Direttore Generale Dr. C. D Amario Ufficio Gestione del Rischio Clinico Responsabile Dr.ssa Mirella Scimia Sito Web www.ausl.pe.it Procedura Reperibilità Infermieristca Totale pagine:
DettagliL ANZIANO FRAGILE E LA RETE PER LA CONTINUITA ASSISTENZIALE. Dipartimento Interaziendale della Fragilità
L ANZIANO FRAGILE E LA RETE PER LA CONTINUITA ASSISTENZIALE 01/Ottobre/2010 Lecco Sala Don Ticozzi Infermiere di Coordinamento Dipartimento Interaziendale della Fragilità ASL / AO Lecco L ÈQUIPE MULTIDISCIPLINARE
DettagliQuale concetto di Responsabilità in assenza del Codice Deontologico?
Quale concetto di Responsabilità in assenza del Codice Deontologico? C A P A C C I O 2 0 0 7 Dott. Antonio Esposito Docente Incaricato Ud A Chieti La Responsabilità del Professionista Il Professionista
DettagliCARTA DEI SERVIZI A.D.I. Anno 2016
CARTA DEI SERVIZI A.D.I. Anno 2016 A.D.I. Assistenza Domiciliare Integrata L'ADI è un modello di cura domiciliare caratterizzata dall'azione integrata e coordinata di operatori sanitari e sociali a domicilio,
DettagliLa fase post-operatoria
GESTIONE DEL PAZIENTE NEL POST-OPERATORIO OPERATORIO immediato La fase post-operatoria Si intende la fase successiva ad un intervento chirurgico, e si può suddividere in vari fasi: Post operatorio immediato:
DettagliEDUCAZIONE TERAPEUTICA. Alessandra Oprandi Rossella Ghersinich Carmen Bassis Angelica Faraone
EDUCAZIONE TERAPEUTICA Alessandra Oprandi Rossella Ghersinich Carmen Bassis Angelica Faraone Educazione L'assistenza infermieristica preventiva,curativa e riabilitativa è di natura tecnica,relazionale
DettagliCentrale Operativa Territoriale: supervisione, monitoraggio e supporto del percorso Ospedale Territorio per i pazienti fragili
Accredited - Agréé CONVEGNO CARD TRIVENETO L Autonomia professionale, la Responsabilità e l Innovazione San Bonifacio 7 ottobre 2016 Centrale Operativa Territoriale: supervisione, monitoraggio e supporto
DettagliLa nostra sfida per il 2016
Corso per OPERATORE SOCIO SANITARIO SPECIALIZZATO (O.S.S.S.) 400 ore TITOLO OPERATORE SOCIO SANITARIO CON FORMAZIONE COMPLEMENTARE IN ASSISTENZA SANITARIA (OSSS) DESTINATARI Il corso è rivolto a tutti
DettagliResponsabilità degli operatori sanitari
Responsabilità degli operatori sanitari Maria Pia Ruggieri Presidente nazionale SIMEU Direttore UOC PS e Breve Osservazione AO San Giovanni Addolorata-Roma I professionisti dell Urgenza Medico ed Infermiere
DettagliPiano di formazione e aggiornamento del personale sanitario A.D.I e suggerimenti corsi ECM
PIANO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO 07 DEL PERSONALE SANITARIO A.D.I. E ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA - Athena Centro Medico srl attività erogazione A.D.I. Problematiche varie nell'a.d.i. periodico
DettagliPROGETTO SERVIZIO PROFESSIONI SANITARIE
PROGETTO SERVIZIO PROFESSIONI SANITARIE ATTIVAZIONE AMBULATORIO INFERMIERISTICO PRESSO CASA DELLA SALUTE " TERESA SARTI STRADA" VIA MAZZINI 08034 LACONI TEL. 0783/320173 PD.SPS.04.04.00 Emissione (data)
DettagliLocalizzazione dell infezione/colonizzazione e pratiche assistenziali correlate Grado di dipendenza e di collaborazione dell assistito.
Pianificazione assistenziale Elementi da valutare Localizzazione dell infezione/colonizzazione e pratiche assistenziali correlate Grado di dipendenza e di collaborazione dell assistito Livello 1 Livello
DettagliCorso di Laurea in Infermieristica SEDE DI TORINO A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino. Studente UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO SCUOLA DI MEDICINA DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA SANITÀ PUBBLICA E PEDIATRICHE Corso di Laurea in Infermieristica SEDE DI TORINO A.O.U. Città della Salute e della Scienza
DettagliUn modello organizzativo costoefficace per la ottimizzazione delle
Un modello organizzativo costoefficace per la ottimizzazione delle indicazioni e dell impianto dei PICC Laura Dolcetti - Giancarlo Scoppettuolo Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli, Roma MULTIPROFESSIONALITA
DettagliFormazione Continua nel Dipartimento Cardiologico. CPSE AFD SCDO Cardiologia 2 - UTIC
Formazione Continua nel Dipartimento Cardiologico Sanna Fabiola CPSE AFD SCDO Cardiologia 2 - UTIC A.O.U. Maggiore della Carità - Novara Formazione uno strumento per migliorare l assistenza infermieristica
DettagliMaria Grazia Proietti Responsabile SSD Geriatria / LDPA
Maria Grazia Proietti Responsabile SSD Geriatria / LDPA NUMERI VITA MEDIA IN ITALIA : M 80,1 F 84,7 anni Nel 2030 il 21x1000 sara ultranovantenne Nel 2050 il 30% della popolazione > 65 anni numero di anziani
DettagliCRESCITA professionale
CRESCITA professionale L'infermiere nell'ospedale Galliera Anna Porta Coord. Inf. SSC Formazione 25 febbraio 2016 18 dicembre 1933 SCUOLA CONVITTO PROFESSIONALE PER INFERMIERE autorizzata con Decreto Interministeriale
DettagliCARTA DEI SERVIZI ADI 2016 SERVIZIO INFERMIERISTICO, FISIOTERAPICO, AUSILIARIO DOMICILIARE Resposabili : medici infermiere fisioterapista asa/ oss
Pagina 1 di 8 CONTENUTI ED OBIETTIVI DI QUESTA CARTA DEI SERVIZI La carta dei servizi nasce dall esigenza di tutelare i diritti degli utenti attribuendo loro la possibilità di controllare in prima persona
DettagliCONTRATTO DI TIROCINIO Studenti II anno A.A
Università Politecnica delle Marche Corso di Laurea in Infermieristica Ancona Ultima revisione: 10.01.2013 CONTRATTO DI TIROCINIO Studenti II anno A.A. 2013 2014 Elaborato da: Coordinatori e Tutori del
DettagliCHIRURGIA ONCOLOGICA PEDIATRICA: QUALI COMPETENZE?
CHIRURGIA ONCOLOGICA PEDIATRICA: QUALI COMPETENZE? Accoglienza, intervento, dimissione e follow-up Inf. Anna Bianchini Inf. Marinella Selicato Il paziente pediatrico da 0 a 18 anni -Sviluppo motorio -Sviluppo
DettagliCARTA DEI SERVIZI. Aiuto
Aiuto CARTA DEI SERVIZI Medical A.I.D. S.r.l. è una società che eroga servizi infermieristici e assistenziali sia a domicilio che in struttura pubblica o privata, ha la sua sede legale a Lecce ma opera
DettagliFormazione Molinette Rete Oncologica. L intervento chirurgico: competenze Aspetti Diagnostico Clinico Avanzati e di Ricerca
Formazione Molinette Rete Oncologica L intervento chirurgico: competenze Aspetti Diagnostico Clinico Avanzati e di Ricerca dell infermiere nella gestione del paziente con su Quesiti Scientifici Specifici
DettagliEnrichetta Zanotti, Direttore Servizio di Assistenza Infermieristica, Tecnica e della Riabilitazione Istituto Ortopedico Rizzoli, Bologna
la Professione Sanitaria per la cura della persona. Enrichetta Zanotti, Direttore Servizio di Assistenza Infermieristica, Tecnica e della Riabilitazione Istituto Ortopedico Rizzoli, Bologna 1 INFERMIERE
DettagliDott. Antonino Zagari Agenzia Tutela della Salute della Brianza Città Monza
Dott. Antonino Zagari Agenzia Tutela della Salute della Brianza Città Monza Il sottoscritto Antonino Zagari.. ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell Accordo
DettagliEvoluzione della formazione infermieristica. Davide Cordioli Cinzia Rivara
Evoluzione della formazione infermieristica Davide Cordioli Cinzia Rivara Leggi e regolamenti DPR 225/74 (mansionario( mansionario) DM 739/94 (profilo professionale) Patto infermiere-cittadino (1996) L.
DettagliGiorgianni Santo Ho partecipato nel alle seguenti attività formative di tipo FAD: ANZIANI: N. identificativo dell'evento: S301083;
Giorgianni Santo Ho partecipato nel 2006-2007-2008 alle seguenti attività formative di tipo FAD: ANZIANI: N. identificativo dell'evento: S301083; Gestione del sonno nell'anziano; superato il 12-11-2006;
DettagliA.S.O. SAN GIOVANNI BATTISTA. Presidio Molinette MEDICINA GENERALE 3
A.S.O. SAN GIOVANNI BATTISTA Presidio Molinette MEDICINA GENERALE 3 Il reparto è situato in C.so Dogliotti n. 14, 1 piano, padiglione blu, azienda ospedaliera S. Giovanni Battista (Molinette). La struttura
DettagliIL RUOLO PROATTIVO DEGLI AMBULATORI INFERMIERISTICI PER LA CRONICITÀ
IL RUOLO PROATTIVO DEGLI AMBULATORI INFERMIERISTICI PER LA CRONICITÀ Casa della Salute di San Secondo Parmense Paola Cavalli Coordinatore Infermieristico di NCP CARATTERISTICHE L AMBULATORIO INFERMIERISTICO
DettagliStefania Bottos. 1 Convegno Triveneto ANIMO Associazione Nazionale Infermieri di Medicina Ospedaliera 15 marzo 2013
Stefania Bottos 1 Convegno Triveneto ANIMO Associazione Nazionale Infermieri di Medicina Ospedaliera 15 marzo 2013 Il percorso formativo dell infermiere in Italia Decreto del Ministero dell Università
DettagliSperimentazione del trattamento di dialisi peritoneale a domicilio. Dr.ssa Tiziana Lavalle Direttore Assistenziale AUSL di Piacenza
Sperimentazione del trattamento di dialisi peritoneale a domicilio Dr.ssa Tiziana Lavalle Direttore Assistenziale AUSL di Piacenza La dialisi peritoneale continua domiciliare (CAPD) trattamento sostitutivo
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 SERVIZI SOCIO SANITARI Processo Erogazione di interventi tecnici sanitari e parasanitari Sequenza
DettagliCure Domiciliari AV2, Fabriano
Università Politecnica delle Marche Corso di Laurea in Infermieristica Ancona CONTRATTO DI TIROCINIO Studenti 2 AA. 2013 2014 Elaborato da: Coordinatori e Tutori del Corso di Laurea in Infermieristica
DettagliDISTRETTO SOCIO SANITARIO ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA
1.1 Il contesto di riferimento DISTRETTO SOCIO SANITARIO ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA RELAZIONE ATTIVITA ANNO 2011 Il servizio Assistenza Domiciliare Integrata è rivolto a tutte le persone presenti
Dettagli8. SCHEDA DI INSERIMENTO OSTETRICA
8. SCHEDA DI INSERIMENTO OSTETRICA SEDE: LEGNAGO BOVOLONE ZEVIO NOGARA UNITÀ OPERATIVA/SERVIZIO: DIRETTORE: COORDINATORE: COGNOME NOME QUALIFICA: OSTETRICA DATA INIZIO INSERIMENTO T. INDETERMINATO T. DETERMINATO
DettagliLa Geriatria: punto di incontro tra territorio e ospedale nella gestione della fragilità e della complessità di cura
La Geriatria: punto di incontro tra territorio e ospedale nella gestione della fragilità e della complessità di cura L Organizzazione dell Assistenza territoriale agli Anziani nei sistemi sanitari regionali
DettagliOrdinamento Didattico del Corso di Laurea in INFERMIERISTICA PEDIATRICA (Abilitante alla professione sanitaria di infermiere pediatrico)
Università degli Studi di Messina Facoltà di Medicina e Chirurgia Ordinamento Didattico del Corso di Laurea in INFERMIERISTICA PEDIATRICA (Abilitante alla professione sanitaria di infermiere pediatrico)
DettagliStato dell arte dell assistenza ad alta intensità nella. Regione Lazio. Gianni Vicario. Direzione Salute e Politiche Sociali.
Stato dell arte dell assistenza ad alta intensità nella Regione Lazio Gianni Vicario Direzione Salute e Politiche Sociali Regione Lazio Assistenza Domiciliare: percentuale di persone di età => 65 anni
DettagliLA GESTIONE INFERMIERISTICA DEL PAZIENTE CON ICTUS IN TERAPIA SUBINTENSIVA INFERM IERA SEBASTIANELLI ANTONELLA
LA GESTIONE INFERMIERISTICA DEL PAZIENTE CON ICTUS IN TERAPIA SUBINTENSIVA INFERM IERA SEBASTIANELLI ANTONELLA STRUTTURA SUBINTENSIVA RIANIMAZIONE o 4 posti posti letto letto REPARTO Personale dedicato
DettagliDELIBERAZIONE N. _118_ DEL _23/02/2011_
c Pag. 1 di 7 Centro Direzionale Piazza Ospedale, 5 59100 - PRATO C.F. e P.IVA 01683070971 DELIBERAZIONE N. _118_ DEL _23/02/2011_ O G G E T T O : A ssiste nza D o m ic ilia re Inte gra ta - A D I - D
DettagliLa responsabilità professionale nel lavoro in équipe
La responsabilità professionale nel lavoro in équipe La responsabilità professionale nell assistenza domiciliare nelle cure palliative ASL MONZA 16-10-09 - a cura di S. Fucci - giurista e bioeticista -
DettagliVia stesicoro 4bis, san cataldo (Italy) Daniele Falzone
Curriculum vitae PERSONAL INFORMATION Via stesicoro 4bis, 93017 san cataldo (Italy) 3204187427 falzonedanielebiagio@yahoo.it Daniele Falzone POSIZIONE Infermiere WORK EXPERIENCE 29/04/2013 Present Infermiere
Dettagli2. SCHEDA DI INSERIMENTO INFERMIERE - GRUPPO OPERATORIO
2. SCHEDA DI INSERIMENTO INFERMIERE - GRUPPO OPERATORIO SEDE: LEGNAGO BOVOLONE ZEVIO NOGARA UNITÀ OPERATIVA/SERVIZIO: DIRETTORE: COORDINATORE INFERMIERISTICO: COGNOME QUALIFICA: INFERMIERE NOME DATA INIZIO
DettagliLa Contenzione fisica e farmacologica responsabilità per l infermiere. Dott. A. Zagari
La Contenzione fisica e farmacologica responsabilità per l infermiere Dott. A. Zagari Qualche dato La prevalenza della contenzione fisica, riportata in letteratura varia tra il 3% e 83% nelle Nursing home
Dettagli1. SCHEDA DI INSERIMENTO INFERMIERE
1. SCHEDA DI INSERIMENTO INFERMIERE SEDE: LEGNAGO BOVOLONE ZEVIO NOGARA UNITÀ OPERATIVA/SERVIZIO: DIRETTORE: COORDINATORE INFERMIERISTICO: COGNOME QUALIFICA: INFERMIERE NOME DATA INIZIO INSERIMENTO T.
DettagliL ambulatorio vulnologico a gestione infermieristica
29 L ambulatorio vulnologico a gestione infermieristica di Roberta Mazzoni e Cristina Fabbri DEFINIZIONE DELLA POSIZIONE LIVELLO Infermiere Esperto in cura delle ferite (wound care). Ds. DEBITO ORARIO
DettagliLE ULCERE degli arti inferiori Problemi da Risolvere e linee Guida
San Donà di Piave, 11 Giugno 2004 LE ULCERE degli arti inferiori Problemi da Risolvere e linee Guida 1 Chirrugia Casa di Cura Rizzola Inquadramento del problema EZIOLOGIA I problemi vascolari legati a
DettagliAllegato A al Decreto n. 15 del 01 marzo 2016 pag. 1/3
giunta regionale Allegato A al Decreto n. 15 del 01 marzo 2016 pag. 1/3 SOMMINISTRAZIONE PER INFUSIONE A DOMICILIO DI FARMACI AD ALTO COSTO PER PERSONE AFFETTE DA MALATTIA RARA (Documento approvato nella
DettagliProspetto riassuntivo delle attività formative professionalizzanti e di tirocinio del anno di corso a.a.
Prospetto riassuntivo delle attività formative professionalizzanti e di tirocinio del anno di corso a.a. N Sedi di tirocinio Totale ore Altre attività formative e attività formative professionalizzanti
DettagliProgetto Valduce Home Care. Milano, 11 Novembre 2016
Progetto Valduce Home Care Milano, 11 Novembre 2016 Contesto: Progetto Valduce Home Care L Ospedale Valduce si configura come un City Hospital, Ospedale di riferimento per i cittadini dell area urbana
DettagliQUIZ A TEMA: Codice deontologico Quiz estratti dalla banca dati del e
QUIZ A TEMA: Codice deontologico Quiz estratti dalla banca dati del e sito La banca dati contiene oltre 12000 quiz dei concorsi svolti in tutta Italia. sino ad ora 1) Le norme riportate nel codice deontologico
DettagliL ambulatorio infermieristico territoriale ed il team multidisciplinare. Dott.ssa Adele Maria Marzocco Dott. Raffaele Iandolo
L ambulatorio infermieristico territoriale ed il team multidisciplinare Dott.ssa Adele Maria Marzocco Dott. Raffaele Iandolo L ambulatorio infermieristico territoriale, una realtà ormai consolidata in
DettagliFORMATO EUROPEO INFORMAZIONI PERSONALI. Valenti Donato. ESPERIENZA LAVORATIVA. Nome Indirizzo. Telefono Fax
FORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Valenti Donato VIA APRICA 19 23030 TEGLIO SO Telefono 0342 735057 Fax E-mail valentid@inwind.it Nazionalità Italiana Data di
DettagliZona Amiata Val d Orcia Piazzale Michelangelo, Abbadia San Salvatore
Allegato A) Delib.G.E.n.15 del 19/09/2017 Oggetto: Avviso di istruttoria pubblica per la presentazione di manifestazione di interesse per la costituzione di un elenco di operatori economici erogatori di
DettagliA. O. SAN GERARDO DI MONZA
A. O. SAN GERARDO DI MONZA Il Dipartimento Infermieristico Tecnico Riabilitativo Aziendale DITRA politica della qualità del DITRA verso l accreditamento all eccellenza Cinzia Regazzoni 13 novembre 2007
DettagliASSISTENZA SPECIALISTICA AMBULATORIALE PER UTENTI ESTERNI E AMBULATORIO INFERMIERISTICO CARTA DEI SERVIZI
ASSISTENZA SPECIALISTICA AMBULATORIALE PER UTENTI ESTERNI E AMBULATORIO INFERMIERISTICO CARTA DEI SERVIZI Lo specialista riceve anche gli utenti esterni Prevenzione, diagnosi e individuazione della terapia
DettagliINFERMIERISTICA APPLICATA AI PERCORSI DIAGNOSTICI E TERAPEUTICI
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA Dipartimento di specialità medico chirurgiche, scienze radiologiche e sanità pubblica CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA INFERMIERISTICA APPLICATA AI PERCORSI DIAGNOSTICI
DettagliProposta Formativa Corsi di Aggiornamento Professionale/Formazione Permanente LA REVISIONE DEI PROCESSI DI CURA IN TERAPIA INTENSIVA
Scopo e campo d applicazione Lo scopo del corso è orientato allo sviluppo continuo professionale, attraverso l aggiornamento degli strumenti operativi attualmente in uso in Terapia Intensiva. Il corso
DettagliProgetto interaziendale di continutà assistenziale ospedale territorio AOUI e ULSS 20 di Verona
Progetto interaziendale di continutà assistenziale ospedale territorio AOUI e ULSS 20 di Verona Gruppo progetto continuità assistenziale ospedale territorio: De Biasi Tiziana, Magagnotti Maria Cristina,
DettagliQuali aspetti del percorso formativo dei Corsi di. margini di miglioramento?
Quali aspetti del percorso formativo dei Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie presentano margini di miglioramento? Una strategia di insegnamento/apprendimento nella formazione clinica Tirocinio
DettagliNursing contribution in the management of treatment and body care in disable people
8th INTERNATIONAL SYMPOSIUM ON EXPERIMENTAL SPINAL CORD REPAIR AND REGENERATION SPINE AND SPINAL CORD INTERNATIONAL WEEK Brescia, 9 14 May 2011 Tuesday May 10 th 2011 Università degli Studi di Brescia
DettagliUn modello organizzativo costoefficace per la ottimizzazione delle indicazioni e dell impianto dei PICC!
Un modello organizzativo costoefficace per la ottimizzazione delle indicazioni e dell impianto dei PICC! Laura Dolcetti - Giancarlo Scoppettuolo! Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli, Roma!
DettagliBasi dell'assistenza infermieristica
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA Principi di assistenza infermieristica Basi dell'assistenza infermieristica Dr. Caldararo Cosimo Chi è l infermiere? Qual è il lavoro dell
DettagliResponsabilità professionale: aspetti giuridici ed etici. Inf. Coordinatori Agazzi Carla e Massimo Paderno
Responsabilità professionale: aspetti giuridici ed etici Inf. Coordinatori Agazzi Carla e Massimo Paderno Profilo professionale D.M. 14 settembre 1994, n. 739 Art. 1: E individuata la figura professionale
DettagliELENCO PRESTAZIONI PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA
ALLEGATO B ELENCO PRESTAZIONI PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA Medico Specialista ( es. geriatria- medicina interna o discipline equipollenti) 1. Prima visita domiciliare e stesura della
DettagliECMO : ExtraCorporeal Membrane Oxygenation Tecnica di supporto cardiopolmonare per pz con insufficienza i cardiaca potenzialmente t reversibile ma non
Paziente con ECMO veno-arterioso Caso assistenziale in cardiochirurgia terapia intensiva Airoldi Barbara Infermiera Cchti Ospedale Maggiore della Carità Novara ECMO : ExtraCorporeal Membrane Oxygenation
DettagliProgetto di implementazione del CASE MANAGEMENT presso il Dipartimento Medico dell AOU-FE
Progetto di implementazione del CASE MANAGEMENT presso il Dipartimento Medico dell AOU-FE L infermiere Case Manager (ICM) E una figura chiave per la presa in carico dei pazienti cronici/fragili che agisce
DettagliScheda Valutativa Tirocinio. Formativo
Scheda Valutativa Tirocinio Formativo PER STUDENTI ISCRITTI AL 2 ANNO CdL in MEDICINA E CHIRURGIA Data inizio tirocinio: Data conclusione tirocinio:.. Studente Tutor clinico (nome e cognome) (qualifica
DettagliProgetto PICC nell ASL 11 di Empoli
CONVEGNO LA SICUREZZA DEL PAZIENTE IN OSPEDALE: ASPETTI TECNICI, ETICI E GIURIDICI DELLA PROFESSIONE INFERMIERISTICA AGENZIA PER LA FORMAZIONE VIA OBERDAN, SOVIGLIANA, VINCI ( FI ) e ottobre 009 Progetto
Dettaglinuove frontiere della clinica, della ricerca e della tecnologia.
La Società Futura Kroton srls (in qualità di Segreteria Organizzativa), propone per l anno 2017 ai laureati in scienze infermieristiche il corso dal Titolo: La professione infermieristica. Confronto con
Dettaglila ricerca infermieristica
Dall esperienza un metodo: la ricerca infermieristica C. Forni CPSE responsabile Centro Ricerca Servizio Assistenza Istituti Ortopedici Rizzoli Bologna Un esperienza. Istituto Ortopedico Rizzoli Bologna
DettagliQuestionario Fabbisogno Formativo anno 2016
Scheda A ( Modalità Formative) Questionario Fabbisogno Formativo anno 2016 Destinatario: Direttore dell U.O FIRMA Coordinatore dell U.O. FIRMA Data Compilare e restituire a: Ufficio Formazione - Dott.ssa
DettagliIl rapporto infermiere e oss: responsabilita' e competenze. delle due categorie professionali
Il rapporto infermiere e oss: responsabilita' e competenze delle due categorie professionali Il rapporto infermiere e oss: responsabilita' e competenze delle due categorie professionali : 1 La figura professionale
Dettaglinuove frontiere della clinica, della ricerca e della tecnologia.
La Società Futura Kroton srls (in qualità di Segreteria Organizzativa), propone per l anno 2017 ai laureati in scienze infermieristiche il corso dal Titolo: La professione infermieristica. Confronto con
DettagliGestione infermieristica della terapia insulinica nei pazienti ospedalizzati: luci ed ombre. Seila Dorigo
Gestione infermieristica della terapia insulinica nei pazienti ospedalizzati: luci ed ombre Seila Dorigo OBIETTIVO Il progetto si pone come obiettivo una gestione del diabetico medico infermieristica integrata
DettagliL OPERATORE SOCIO SANITARIO: PROFILO, AMBITO DI ATTIVITA E COMPETENZE
L OPERATORE SOCIO SANITARIO: PROFILO, AMBITO DI ATTIVITA E COMPETENZE 21 ottobre 2015 Angelo Benedetti 1 OBIETTIVI Conoscere il rinnovato profilo dell Operatore Socio Sanitario alla luce della normativa
DettagliF O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome SANDRA NICCOLINI Indirizzo Telefono 3351366246 Fax E-mail VIA VITTORIO BOTTEGO,18 EMPOLI (FI) s.niccolini@usl11.toscana.it
DettagliCurriculum professionale e formativo
Bello Rosanna Curriculum professionale e formativo DATI PERSONALI Stato civile: libero Data di nascita: 10/03/1966 Luogo di nascita: Friburgo (Germania) Residenza: Volpiano, Via Commenda 39 Telefono: 011/2403678
DettagliLe Cure Palliative erogate in Rete
Le Cure Palliative erogate in Rete La normativa nazionale e regionale Codigoro - 29 settembre 2012 Mauro Manfredini Focus sulla Rete No Terapia del dolore No Cure Palliative Pediatriche LEGGE n. 39 26
DettagliNuove opportunità per la professione
La Consulenza Infermieristica nella gestione del paziente con piede diabetico Nuove opportunità per la professione Inf.Annalisa Mattuzzi Ambulatorio Diabetologico Ospedale di Rovereto Aree di Competenza
DettagliSCHEDA DI VALUTAZIONE CLINICA ASSISTENZIALE PER RICOVERO PRESSO LE CURE SUB-ACUTE. Cognome e Nome.. Data di Nascita... Sesso M F
Allegato n 1 rev.2 Ospedale S.S. Annunziata - Varzi U.O.C di Medicina Interna Attività di Cure Sub-Acute Direttore dott. Vittorio Perfetti Tel. 0383-547330 fax 0383 547314 SCHEDA DI VALUTAZIONE CLINICA
DettagliORDINE PROVINCIALE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO
Il Consiglio dell Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Torino (OMCeO - TO) a seguito del documento approvato in data 6 luglio 2015 relativo all indifferibilità delle prestazioni
DettagliIl raccordo con il territorio: il ruolo del Medico di Medicina Generale
Il programma regionale contro la sofferenza: l Ospedale senza dolore Bologna, 21 maggio 2004 Il raccordo con il territorio: il ruolo del Medico di Medicina Generale Gaetano Feltri Medico di Medicina Generale
Dettaglipiù anziani, più ammalati, più soli
LE NUOVE CURE DOMICILIARI: GLI ATTORI DEL SISTEMA un percorso per crescere e migliorare insieme Monza, 29 marzo 2014 Dr. Carlo Castiglioni EROGATORI PER UNA SANITA IN MOVIMENTO DAL VECCHIO AL NUOVO MILLENNIO
DettagliLo Status dell Area Professionale Ostetrica. Dott.ssa Barbara Mazzucato
Lo Status dell Area Professionale Ostetrica Dott.ssa Barbara Mazzucato Percorso Formativo In Italia Laurea in Ostetricia Formazione post-base Finalità del corso: Formare professionisti competenti nell
DettagliCARTA DEI SERVIZI DELLA MEDICINA DI GRUPPO: CUNEO 5
CARTA DEI SERVIZI DELLA MEDICINA DI GRUPPO: CUNEO 5 Al fine di ottimizzare le modalità di lavoro professionale per rispondere alle mutate esigenze dei cittadini, a partire dal 01 Gennaio 2016 è stata variata
DettagliAutonomia e responsabilità dell infermiere di Breast Unit
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TORINO MASTER DI I LIVELLO IN SENOLOGIA PER LE PROFESSIONI SANITARIE Autonomia e responsabilità dell infermiere di Breast Unit RELATORE CANDIDATO Prof. Valerio Dimonte Dott.ssa
DettagliDelinea il ruolo professionale e sociale del farmacista
Alimentazione ed intolleranze alimentari: il ruolo del farmacista Codice deontologico: riferimento professionale e comportamentale Delinea il ruolo professionale e sociale del farmacista Limita eventuali
DettagliPRP Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative
PRP 2010-2012 Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative Cagliari maggio 2011 Premessa Obiettivo: Prevenzione e riduzione
DettagliRIORGANIZZAZIONE PER INTENSITA DI CURE IN UNA MEDICINA: S.O.C. Medicina P.O. Gemona
RIORGANIZZAZIONE PER INTENSITA DI CURE IN UNA MEDICINA: S.O.C. Medicina P.O. Gemona Palmanova, 17 dicembre 2011 Dott.ssa Paola Zuliani ESEMPIO PRATICO- anno 2009- Obiettivo di Budget: Sperimentare un organizzazione
DettagliCENTRO ECM PTV CORSI 2012
CENTRO ECM PTV CORSI N. Riferimento (cod. Agenas ) Titolo Destinatari Responsabile scientifico Quota di iscrizione Crediti Luogo Evento Date Edizioni Numero max partecipanti 1 2 140-23672(RES- 140-24060(RES-
Dettagli