PERIODICO DELL ASSOCIAZIONE NAZIONALE UFFICIALI AERONAUTICA (ANUA) FONDATO NEL 1953 DA LUIGI TOZZI

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1 PERIODICO DELL ASSOCIAZIONE NAZIONALE UFFICIALI AERONAUTICA (ANUA) FONDATO NEL 1953 DA LUIGI TOZZI Direzione-Redazione-Amministrazione: Roma - Via Marcantonio Colonna, 25 - Tel Anno LXII - Poste Italiane S.p.A. - Spediz. in abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Roma 3 FEBBRAIO GIORNO DELL INSEDIAMENTO Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dopo la cerimonia di giuramento in Parlamento, ha reso omaggio all Altare della Patria N. 3-4/2015

2 In questo numero: Periodico dell Associazione Nazionale Ufficiali Aeronautica (ANUA) fondato nel 1953 da Luigi Tozzi N. 3-4 Marzo-Aprile 2015 Ufficio Presidenza Nazionale Direzione - Redazione - Amministrazione Roma - Via Marcantonio Colonna, 25 Tel Fax anua.aeronautica@virgilio.it Il Corriere dell Aviatore anuacorriere@virgilio.it Direttore editoriale Mario Majorani Direttore responsabile Mario Tancredi Redazione Giuliano Giannone, Guido Bergomi, Angelo Pagliuca Responsabile Amministrativo Cesare D Ippolito Autorizzazione Tribunale di Roma 2546 del ANUA/Centro Studi Editrice proprietaria Associato all U.S.P.I. Iscrizione al R.O.C. n Impaginazione e Stampa: STILGRAFICA srl Roma Via Ignazio Pettinengo, 31/33 Tel Fax info@stilgrafica.com Stampato nel mese di marzo 2014 Numero a 56 pagine I contributi scritti sono forniti a titolo gratuito ed in formato elettronico; essi non debbono superare le tre cartelle e devono essere liberi da vincoli editoriali. La Direzione si riserva di pubblicarli o meno in funzione delle proprie esigenze. La responsabilità di quanto pubblicato su questo periodico è attribuita per intero agli autori il cui scritto rispecchia le idee personali e non quelle dell ANUA. Elaborati e foto, che si intendono inviati a titolo di liberalità, non si restituiscono, anche se non pubblicati. La Direzione del periodico risponde, soltanto, di quanto previsto dalla legge sulla stampa. Il periodico non è in vendita, ma viene inviato ai Soci in regola con il versamento della quota associativa annuale di Euro 40,00. I Non Soci possono richiederne copia. La riceveranno gratuitamente con l invito ad associarsi all ANUA. Il pagamento della quota associativa annuale deve essere effettuato con versamento intestato a: ANUA-Associazione Nazionale Ufficiali Aeronautica Via Marcantonio Colonna R O M A Può essere utilizzato il c/c postale n , oppure il bonifico bancario con IBAN IT98T Nel caso in cui, per semplicità, si preferisca effettuare pagamento contanti tramite Sezione Territoriale, sarà cura di questa provvedere al versamento su uno dei predetti conti. Per la pubblicità di carattere aeronautico su questo periodico, a colori, le tariffe in vigore per l anno 2015, per complessive 3 edizioni, sono: - pagina intera 1.500,00 - mezza pagina 800,00 - quarto di pagina 400,00 Il 2015 dell ANUA: Programmi ed Obiettivi p. 1 INSEDIAMENTO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA p. 3 Nuovi Vertici Militari p. 5 Gen. Graziano - Capo di Stato Maggiore della Difesa Gen. Del Sette - Comandante Arma Carabinieri Notizie al Volo...nel tempo recente p. 6 Consegna dello spadino in Accademia p. 6 Terza Inflight Call del Capitano Samantha Cristoforetti p. 7 Grave incidente aereo alla base di Albacete p. 8 Nasce l European Personnel Recovery Center p. 8 Scramble per gli Eurofighter del 4 Stormo p. 9 L AM inserita nel 27 Rapporto Italia dell Eurispes p. 10 Riunione dei Ministri della Difesa della NATO p. 11 Muore Massimo Rendina l ultimo partigiano p. 11 Il Volo nello Spazio dell IXV p. 12 Centro Studi p. 14 LEONARDO IL PRECURSORE DEL VOLO di Angelo Pagliuca p. 14 RITORNO ALLA GRECIA di Antonio Pelliccia p anni di storia italiana nello spazio di Gennaro Orsi p. 18 Il Risveglio della Royal Air Force di Guglielmo Canham p. 21 Luigi Bianchi: tra Italia e Perù anni trenta di Gianandrea Bussi p. 24 Il Generale S. A. Vincenzo Lucertini di G. Battista Cersòsimo p. 27 In questi mesi ricordiamo... (Bergomi) Nel mese di marzo: L Argosy, Il Boeing P-26, Posta aerea tra Italia e Sud America, Il BE 30 p. 29 Nel mese di aprile: Il Fokker F III, Un aliante sul mare, Il CANSA FC 20, Muore Roosevelt p. 30 Aeroplani famosi ma poco conosciuti...: il SIAI S 66 p. 31 Dalle Sezioni p. 32 MILANO - Sinergia augurale p. 32 ROMA - Convivio culturale p. 33 LATINA - Visita alla MONSANTO p. 34 TARANTO - 65 Deposito A.M. p. 35 TARANTO - Incontri e Premiazioni p. 36 CATANIA - Escursione a Palazzol p. 37 Sulle ali del Macchino p. 38 Un incontro che è Storia di Aviatori raccontato da Giuseppe Lenzi In Vetrina p. 42 Le Sirene di Alberto Maria Felicetti - commento da Claudio Rendina p. 42 Ustica mistero e realtà dei fatti di Goran Liljaa p. 43 Pensioni Militari: cosa cambia con la legge di stabilità p. 44 Riflessioni... Ricordi... Sentimenti p. 45 Burocrazia e cittadini di Vincenzo Ruggieri p. 45 Una disavventura finita bene di Vincenzo Gentili p. 45 Alessandro Setti: L ULTIMA AQUILA DEL REX p. 46 Il 15 Stormo nel sinistro della Norman Atlantic di Mario Sorino p. 48 VOLA IN ALTO MA NON PERDERE MAI LA BUSSOLA di Maddalena Medas p. 50 Rapolano Terme per Giancarlo Battagli p. 53 Ricordo del Ten. Pil. Ernesto Bonavoglia ( ) p. 55

3 Il 2015 dell ANUA: Programmi ed Obiettivi Editoriale Tra i valori fondanti dell Associazione Nazionale Ufficiali Aeronautica esiste nei Soci il sentimento di fare ancora parte integrale e sostanziale delle FF. AA. Da tale sentire, frutto di una esistenza condotta al servizio dello Stato e dell Aeronautica, essi ricevono la loro gratificazione. Consapevole di ciò la Presidenza Nazionale ha da sempre orientato le attività sociali nell intento di sentirsi parte di fruttuosi rapporti con le Forze Armata e con le altre Associazioni d Arma, proprio perché da tali rapporti deriva la ragion d essere del Sodalizio e ad essa gli associati dedicano ed hanno dedicato tutta la propria vita in qualità di ufficiali. I percorsi culturali, le esperienze, le conferenze, i convegni di studio e di aggiornamento, sia sulle Forze Armate che sulle attività di servizio sono stati i grandi impegni che hanno caratterizzato la vita del Sodalizio. L attuale Presidenza Nazionale ANUA sostiene ogni iniziativa che persegua sempre meglio l obiettivo di mantenere il collegamento tra i soci e le FF. AA. La prima di queste è proprio la disponibilità alla permanente consultazione, potendosi avvalere delle grandi esperienze professionali portate dagli ufficiali iscritti. I contenuti editoriali, divulgativi, scientifici e informativi de Il Corriere dell Aviatore, prestigioso periodico del sodalizio, trovano riscontro d interesse ed utilità nell attenzione ad esso riservata da tutti gli Associati e da migliaia di altri lettori. La Presidenza nazionale ANUA quotidianamente interviene a dare risposta ad una variegata tipologia di quesiti (amministrativi, assistenziali, legali, culturali etc.) avanzati dagli ufficiali in congedo ed in servizio, e ciò è di supporto a tutti gli enti della F.A. impegnati nelle attività operative, addestrative e logistiche. L ANUA, come tutte le associazioni di interesse delle Forze armate, è custode di ideali, di espressioni, di tradizioni e di valori che costituiscono patrimonio non solo delle Forze armate, ma dell intera nazione. Tali sodalizi, organizzati in varie forme e diffusi sull intero territorio nazionale, mantengono vivi e alimentano l esempio e la memoria dei caduti in difesa della patria, diffondono nella società civile i valori costituzionali e democratici delle Forze armate, incrementano i rapporti tra esse e la società civile e comprendono spesso fra le proprie finalità statutarie anche lo svolgimento di attività di volontariato e di protezione civile. In particolare l ANUA dimostra il suo impegno mantenendo stretti rapporti di considerazione e di integrazione con le Dame d Onore, costituite dalle consorti e dalle figlie degli aviatori caduti, vero e proprio vanto dell Associazione. Nell aggiungere che l ANUA svolge attività culturali, scientifiche, tecniche ed assistenziali di interesse della Forza Armata, oltre che dei propri soci, si prospettano quindi, al fine di ottenere il pertinente contributo economico dal Ministero Difesa, gli impegni programmati per l anno 2015 in aderenza ai principi di cui sopra. a. Realizzazione di un Residence della 4ª età ove accogliere soci e famiglie per trascorrervi tanti anni della loro vita in una serena ed amichevole atmosfera. Il progetto è proposto quale naturale prolungamento dell attività degli Organismi di Protezione Sociale nei confronti di coloro che, a causa della particolare attività di servizio, devono affrontare le sfide della 4^ età lontani dai propri luoghi di origine e dai propri affetti familiari; b. Allestimento di un convegno annuale sulle principali tematiche di stato giuridico e di trattamento pensionistico rivolto al personale in servizio ed in congedo dell Aeronautica Militare e delle altre FF.AA. Al convegno, i cui relatori sono i tecnici degli Stati Maggiori, sono invitati a partecipare i soci di tutte le Associazioni combattentistiche e d Arma ed il personale in servizio; c. Una serie di eventi culturali e sociali di interesse professionale e generale(storia, ricerca scientifica, diritto, etc.) tesi a favorire la più stringente sinergia fra le Associazioni. Gli eventi sono organizzati congiuntamente ad altre Associazioni (AAA, UNUCI, ASSOARMA) nella ricerca di integrazione sinergica degli obiettivi comuni; d. Organizzazione di visite culturali nazionali ed estere con il coinvolgimento delle Ambasciate Italiane; e. Assistenza al personale in congedo (informatica, legale, economica, sanitaria); f. Stampa e spedizione del Corriere dell Aviatore, edito in 6 numeri annuali per un totale di copie; g. Sostegno alle Dame d Onore che, organizzate da una Rappresentante Nazionale ed affiancate- a Roma ed in tutto il territorio nazionale- alle Sezioni dell ANUA, partecipano con entusiasmo e spirito d iniziativa a tutte le attività programmate poste in essere dall Associazione. h. Ricerca e messa in opera di forme gestionali comuni con le Associazioni gemelle, così da ridurre i costi e massificare i risultati. Quanto sopra riportato rappresenta, in conclusione, la sintesi dei programmi sui quali l ANUA pone il proprio impegno per dare concretezza a quel passaggio dal dire al fare posto a titolo del precedente editoriale. Il Corriere dell Aviatore N. 3-4/2015 1

4 2 Il Corriere dell Aviatore N. 3-4/2015

5 INSEDIAMENTO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SERGIO MATTARELLA 3 FEBBRAIO 2015 Forze armate, sempre più strumento di pace ed elemento essenziale della nostra Alle politica estera e di sicurezza, rivolgo un sincero ringraziamento, ricordando quanti hanno perduto la loro vita nell assolvimento del proprio dovere. Nel suo discorso di insediamento, pronunciato a Montecitorio subito dopo la formula di rito del giuramento, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha rimarcato l importanza dell opera svolta quotidianamente in Patria e all estero dagli uomini e dalle donne delle Forze Armate a sostegno della pace. Il Presidente ha rivolto il suo pensiero anche ai fucilieri di Marina, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, ricordando che occorre continuare a dispiegare il massimo impegno affinché la delicata vicenda trovi al più presto una conclusione positiva, con il loro definitivo ritorno in Patria. Concluso il discorso, il Presidente Mattarella si è recato all Altare della Patria per deporre una corona d alloro al Sacello del Milite Ignoto. Il giuramento del Presidente della Repubblica è stato salutato da una salva di 21 colpi di cannone sparati dal Gianicolo da una Unità dell Esercito in uniforme storica. Al momento della deposizione, sulle note del silenzio, il tradizionale sorvolo delle Frecce Tricolori. Ad accompagnare il Presidente Mattarella, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, il Capo di Stato Maggiore della Difesa Luigi Binelli Mantelli, il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica Donato Marra, il Consigliere per gli Affari Militari e del Consiglio Supremo di Difesa Rolando Mosca Moschini, il Comandante del Comando Militare della Capitale Mauro Moscatelli. Il Corriere dell Aviatore N. 3-4/2015 3

6 INSEDIAMENTO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SERGIO MATTARELLA 3 FEBBRAIO 2015 Nota Biografica Sergio Mattarella (Palermo, 23 luglio 1941) è il dodicesimo Presidente della Repubblica dal 3 febbraio Dal 1983 al 2008 è stato deputato, prima per la Democrazia Cristiana (di cui fu vicesegretario) e poi per il Partito Popolare Italiano, la Margherita e il Partito Democratico. È stato ministro per i Rapporti con il Parlamento ( ), ministro della Pubblica Istruzione ( ), vicepresidente del Consiglio ( ), ministro della Difesa ( ) e giudice costituzionale ( ). Sergio Mattarella è il quarto figlio di Maria Buccellato e di Bernardo, politico democristiano più volte ministro tra gli anni cinquanta e sessanta, e fratello minore di Piersanti, che nel 1980 fu assassinato da cosa nostra mentre era presidente della Regione Siciliana. Suo padrino di battesimo fu l amico paterno Salvatore Aldisio, già deputato del Partito Popolare Italiano e ostracizzato dal regime fascista, che pochi anni dopo sarebbe tornato a essere esponente di primo piano della ricostruzione democratica. In gioventù Sergio Mattarella, trasferitosi a Roma a causa degli impegni politici di suo padre, militò tra le file del Movimento Studenti della Gioventù Maschile di Azione Cattolica, del quale fu responsabile come delegato studenti di Roma e poi del Lazio dal 1961 al 1964, collaborando con l assistente Filippo Gentiloni.Successivamente aderì alla Federazione Universitaria Cattolica Italiana. Dopo essersi diplomato al liceo classico San Leone Magno di Roma,istituto religioso dei Fratelli maristi delle scuole, nel 1964 si laureò in giurisprudenza presso l università La Sapienza di Roma con il massimo dei voti e la lode, discutendo una tesi su La funzione dell indirizzo politico. Nel 1967 si iscrisse all albo degli avvocati nel Foro di Palermo ed esercitò l avvocatura in un avviato studio legale palermitano specializzato in diritto amministrativo. Mattarella intraprese inoltre la carriera accademica presso l Istituto di Diritto Pubblico dell Università di Palermo, come allievo di Pietro Virga, divenendo nel 1965 assistente di Diritto costituzionale, e poi professore associato, insegnando Diritto parlamentare sino al 1983, quando fu collocato in aspettativa per il mandato parlamentare. Nella produzione scientifica, si è occupato prevalentemente di questioni parlamentari (specificatamente il bicameralismo, il procedimento legislativo e l attività ispettiva del Parlamento) e delle peculiarità dell Amministrazione Regionale Siciliana, incluso l intervento in materia di sviluppo economico. È stato sposato con Marisa Chiazzese, morta il 1º marzo 2012, figlia dell ex rettore dell università di Palermo, e docente di diritto romano, Lauro. Il fratello Piersanti aveva sposato la sorella di lei, Irma. Oltre a Piersanti, ucciso dalla mafia nel 1980, Sergio Mattarella ha una sorella maggiore, la primogenita Marinella, e un altro fratello, Antonino. Ha tre figli: Laura, Francesco e Bernardo Giorgio (nato nel 1968), che è ordinario di diritto amministrativo all Università di Siena e dal 2014 è posto dal ministro Marianna Madia a capo dell ufficio legislativo del Dipartimento della funzione pubblica presso la presidenza del Consiglio dei ministri. 4 Il Corriere dell Aviatore N. 3-4/2015

7 Nuovi Vertici Militari Gen. Graziano - Capo di Stato Maggiore della Difesa Gen. Del Sette - Comandante Arma Carabinieri Il Consiglio dei ministri nella riunione della vigilia di Natale ha proceduto alla nomina del nuovo Capo di Stato Maggiore della Difesa, Claudio Graziano e del nuovo Comandante dell Arma dei Carabinieri, Tullio Del Sette. Il nuovo Capo di Stato Maggiore della Difesa è Claudio Graziano, torinese di origine, 61 anni, dal 2011 capo di Stato Maggiore dell Esercito. Laureato all Accademia militare di Modena in Scienze strategiche militari, ebbe il suo primo incarico nel 1976 come comandante di un plotone di fucilieri del Battaglione alpini Susa. Poi nel 1983 fu nominato comandante della compagnia allievi ufficiali della Scuola militare alpina, e successivamente, trasferito allo Stato maggiore dell Esercito e promosso maggiore, ha frequentato il corso superiore di stato maggiore, al termine del quale è avanzato al grado di tenente colonnello. Nel 1992 è stato nominato comandante del Battaglione alpini Susa ; in questa veste ha partecipato alla missione OnuMoz in Mozambico. Diventato colonnello nel 1996, ha quindi guidato il 2 Reggimento Alpini, per poi passare di nuovo allo stato maggiore come capo ufficio pianificazione. Nel 2001 Graziano divenne addetto militare all ambasciata d Italia a Washington, dove ha ricevuto la promozione a generale di brigata il 1º gennaio Dopo essere tornato in Italia, il 27 agosto 2004 ha assunto il comando della Brigata alpina Taurinense, incarico che ha mantenuto fino al 2 marzo Pochi giorni dopo, il 15 marzo, è stato nominato capo reparto operazioni del Comando operativo di vertice interforze della difesa. Contemporaneamente, dal 20 luglio 2005 è stato anche comandante della Brigata multinazionale Kabul in Afghanistan. Nel 2007 viene nominato capo della della missione Unifil in Libano. Promosso generale di corpo d armata il 1º gennaio 2010 e dal 10 febbraio seguente capo di gabinetto del ministro della Difesa Ignazio La Russa, nel dicembre 2011 aveva assunto l incarico di capo di stato maggiore dell Esercito. Il generale di Corpo d armata Tullio Del Sette dal 10 gennaio è nuovo comandante generale dell Arma dei carabinieri, lasciando il ruolo di Capo di gabinetto dell attuale ministro della Difesa Roberta Pinotti, che aveva assunto nel giugno scorso mentre era vice comandante generale dell Arma. Subentra al generale Leonardo Gallitelli. 63 anni, laureato in Giurisprudenza, in Scienze Politiche e in Scienze della Sicurezza Interna ed Esterna all Accademia militare di Modena, è stato comandante di plotone del I battaglione della Scuola Allievi Carabinieri di Roma e dell Accademia militare di Modena, quindi comandante delle Compagnie di Spoleto, Perugia, Roma-San Pietro e Roma- Centro. Da Ufficiale Superiore ha retto i comandi provinciali carabinieri di Pisa e Torino. Ha inoltre ricoperto gli incarichi di Stato Maggiore sia presso il Comando generale dell Arma dei carabinieri, sia presso la Regione Carabinieri Campania, in qualità di Capo di Stato Maggiore. Da generale di brigata e di divisione, è stato comandante della Regione Carabinieri Toscana in Firenze e poi capo dell Ufficio legislativo del ministero della Difesa per oltre sette anni. Promosso generale di corpo d armata nel 2012, ha retto vari importanti incarichi fino a quello di vice comandante generale dell Arma dei Carabinieri a partire dall 8 luglio Il Corriere dell Aviatore N. 3-4/2015 5

8 V Notizie al Volo...nel tempo recente Consegna dello spadino in Accademia 22/12/ Nel solco della tradizione, si è svolta presso l Accademia Aeronautica di Pozzuoli la cerimonia di consegna degli spadini agli Allievi della prima classe dei Corsi Regolari. Lo spadino, simbolo di appartenenza ad una scuola di formazione militare, viene consegnato nelle mani degli Allievi del primo anno dai frequentatori della terza classe; questo gesto, rappresenta un importante passaggio di consegne, tradizioni e valori che si tramandano di generazione in generazione tra i frequentatori dell Accademia Aeronautica. A suggellare l evento, la presenza del Comandante dell Accademia Aeronautica, Generale di Squadra Aerea Fernando Giancotti, nonché padrino del Corso Sparviero III e del Vice Comandante delle Scuole dell Aeronautica Militare, Generale di Divisione Aerea Vitantonio Cormio. Nel corso della cerimonia sono state consegnate dal Comandante del 70 Stormo di Latina, Colonnello Gianluca Gaetano Piccolomini e dal suo personale le Aquile di Pilota d aeroplano agli Allievi della 1^ classe e agli Allievi stranieri della 2^ classe che hanno terminato con successo l iter addestrativo. Successivamente sono stati premiati due allievi più meritevoli con le borse di studio Professore Valentino Losito, intitolata alla memoria dell illustre docente. A seguire, la consegna del premio Città di Pozzuoli Aquila d Oro, istituito dal Comune di Pozzuoli, i riconoscimenti delle Forze Aeree straniere, i distintivi di merito ed i distintivi di merito sportivi ai Sottotenenti, agli Aspiranti ed agli Allievi che si sono distinti per impegno, disciplina e risultati. Quest anno è stato consegnato anche il premio di studio agli assistiti dall Opera Nazionale per i figli degli Aviatori (O.N.F.A.). Nel suo discorso il Generale Giancotti, ha invitato i giovani allievi a tendere all eccellenza, rammentando loro che l eccellenza è umile ma non si accontenta mai. Ha poi aggiunto capite e apprezzate il buono che c è, miglioratelo e passatelo alle future generazioni. Oggi, qui dentro, il futuro siete voi tutti e, sono convinto, è un bel futuro per l Aeronautica Militare e per il Paese. In serata, inoltre, la festa del Pingue, cerimonia propria della tradizione accademica che sancisce il benvenuto con il quale il corso anziano, quest anno il Corso Rostro IV, ha accolto i Pingui nella vita accademica. Presente il padrino del Corso Rostro II, Generale di Squadra Aerea Gabriele Salvestroni, Comandante Logistico dell Aeronautica Militare. 6 Il Corriere dell Aviatore N. 3-4/2015

9 V Notizie al Volo...nel tempo recente Accademia Aeronautica: tre consigli dallo spazio Terza Inflight Call del Capitano Samantha Cristoforetti in collegamento con gli studenti 23/01/ A 60 giorni dall inizio della missione Futura dell ASI, nella sede dell Agenzia Spaziale Italiana, oltre 150 studenti Universitari e delle scuole superiori partecipanti al progetto didattico A Lezione sulla Stazione Spaziale Internazionale (LISS) hanno parlato con il Capitano pilota Samantha Cristoforetti astronauta italiana dell Agenzia Spaziale Europea (ESA). L argomento principale è stato il futuro, specialmente quello dei ragazzi visto che molti degli studenti sono in procinto di partecipare al concorso per l Accademia Aeronautica di Pozzuoli (Napoli) così come fece all inizio della sua carriera la stessa Astronauta. Ad aprire l incontro gli interventi delle tre istituzioni dello Spazio, iniziando dal Presidente dell ASI Roberto Battiston che ha fatto il punto sugli esperimenti scientifici che si stanno svolgendo a bordo, specialmente quelli ASI eseguiti dal Capitano Cristoforetti. A rappresentare l European Space Agency (ESA) la D.ssa Elena Grifoni Winters che ha sottolineato il ruolo chiave che ha la ricerca scientifica nello spazio e come l Italia è determinante nello sviluppo delle iniziative ad esso legate. Per l Aeronautica, il Capo Ufficio Generale per la Comunicazione, Generale di Brigata Aerea Claudio Salerno: Il Capitano Cristoforetti è la conferma di una capacità raggiunta con tenacia e professionalità che emerge proprio nelle situazioni più complesse, quando bisogna dare il massimo senza sbagliare. Questo il messaggio fortissimo che Samantha ci invia dallo Spazio frutto dell addestramento iniziato dai tempi dell Accademia e proseguito poi ai Reparti. Un messaggio per tutti i giovani per un futuro ad alta quota In uno scambio di battute con il Generale Salerno, il Cap. Cristoforetti ha detto ai giovani le principali capacità che, del suo addestramento in Aeronautica, adesso le sono maggiormente utili: utilizzo di tecnologie complesse, lo spirito di adattamento, il valore della squadra e saper comunicare in modo corretto ed efficace Il contributo allo sviluppo di queste capacità da parte dell Aeronautica è iniziato proprio nel periodo in cui era allieva. La Forza Armata fa della tecnologia uno dei suoi punti di forza per questo fin dai primi anni dell Accademia, successivamente durante l addestramento alle scuole di volo ed in ultimo a bordo dei velivoli che ha pilotato, il Capitano Cristoforetti si è trovata a gestire sistemi tecnologici sempre più complessi. L Aeronautica spinge, inoltre, a lavorare a stretto contatto con gli altri colleghi anche in ambiti internazionali per il raggiungimento di obiettivi difficili. Si rafforza così la capacità di adattarsi e valorizzare il lavoro di squadra. In particolare si impara ad avere fiducia delle competenze e capacità degli altri anche nelle situazioni di emergenza dove il saper comunicare efficacemente diventa vitale. Molte le domande rivolte al Capitano dai ragazzi. Al centro gli esperimenti sulla ISS ma anche la vita nello spazio e la capacità di adattarsi a vivere una giornata con diciotto albe e tramonti. Ancora un successo di follower e like nella terza Inflight call del Capitano Cristoforetti, dopo quella avvenuta poche settimane fa con il Presidente della Repubblica in occasione dello scambio di auguri Natalizi con i contingenti militari impegnati nelle missioni all estero. Il Capitano pilota Samantha Cristoforetti, astronauta dell ESA, è la prima donna italiana nello spazio. È protagonista della Missione Futura, la seconda di lunga durata dell ASI, con il compito di Flight Engineer. Il lancio della missione è avvenuto la notte tra il 23 ed il 24 novembre 2014 dal Cosmodromo di Baikonur (enclave Russa in Kazakistan) a bordo della navetta Soyuz. Il rientro è previsto nel mese di maggio. Il Corriere dell Aviatore N. 3-4/2015 7

10 V Notizie al Volo...nel tempo recente Grave incidente aereo alla base di Albacete Presso la base aerea spagnola di Albacete un F-16 greco si è schiantato al suolo dopo il decollo. Personale italiano tra i feriti 27/01/ Grave incidente aereo presso la base spagnola di Los Lanos, Albacete. Intorno alle ore circa di lunedì 26 gennaio e per ragioni ancora sconosciute, un F- 16 velivolo greco ha impattato al suolo nei pressi della linea di volo a terra. Nell impatto sono stati interessati numerosi velivoli della NATO che stavano partecipando al corso TLP (Tactical Leadership Programme) tra i quali anche velivoli italiani. Al momento risultano 9 i feriti tra il personale militare italiano presente ad Albacete, di cui due gravi trasportati in ospedale. I familiari di tutto il personale coinvolto sono stati informati. L Italia partecipa al corso TLP in svolgimento con 2 velivoli AMX del 51 Stormo di Istrana dell Aeronautica Militare e con 5 velivoli Harrier AV8 B della Marina Militare. Il Tactical Leadership Programme (TLP), che da luglio 2009 ha sede presso la Base aerea di Albacete in Spagna, è un organizzazione nata sulla base di un accordo sottoscritto da 10 Nazioni (Italia, Spagna, Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Belgio, Olanda, Grecia, Germania e Danimarca). L Italia ha aderito al TLP come Nazione firmataria nel gennaio La sua missione è quella di migliorare l efficacia delle operazioni aeree condotte dalle Forze Alleate promuovendo lo sviluppo delle abilità di leadership assertiva e delle capacità di analisi, pianificazione, esecuzione e valutazione di attività aeree combined (internazionali) richieste ad un Mission Commander. Fonte: SMA - Ufficio Pubblica Informazione Nasce l European Personnel Recovery Center 27/01/ Martedì 27 Gennaio, il Capo di Stato Maggiore dell Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Pasquale Preziosa, su delega del Ministro della Difesa, ha sottoscritto il Technical Arrangement relativo all European Personnel Recovery Center (EPRC). L EPRC, che avrà sede presso la base dell Aeronautica Militare di Poggio Renatico (FE), nasce da una proposta dell European Air Group (EAG) al fine di convogliare tutte le conoscenze del settore Personnel Recovery (PR), sia in ambito dottrinale/concettuale che nel contesto formativo e addestrativo, su un unico polo di competenza, capitalizzando le lessons learned emerse durante le operazioni reali svolte fin ora. 8 Il Corriere dell Aviatore N. 3-4/2015

11 V Notizie al Volo...nel tempo recente L EPRC, inoltre, sarà in grado di supportare un eventuale operazione reale fornendo prontamente il proprio personale specializzato ed addestrato nei ruoli chiave delle articolazioni di comando e controllo che svolgono funzioni legate al Personnel Recovery. Le Nazioni partecipanti al progetto sono: Italia, Francia, Germania, Belgio, Olanda, Gran Bretagna e Spagna; le stesse 7 Nazioni che aderiscono al trattato EAG. Il Centro sarà indipendente e retto da una Steering Commitee composto dai rappresentanti delle Nazioni partecipanti; uno di questi, a rotazione biennale, svolgerà l incarico di Direttore del Centro. Al fine di garantire un rapido consolidamento della struttura a Poggio Renatico, per il primo mandato, il Comandante del Centro sarà individuato tra il personale dell Aeronautica Militare, mentre il Rappresentante in seno allo Steering Committee è individuato nel Comandante del COA (Comando Operazioni Aeree di Poggio Renatico). Il Personnel Recovery comprende tutte le procedure volte a consentire il recupero non solo dei militari e civili impegnati in operazioni, ma anche di una più ampia gamma di operatori: diplomatici, giornalisti, volontari di NGO e personale che, a vario titolo, si potrebbe trovare in condizioni di isolamento in territorio ostile, o potenzialmente tale, al verificarsi di una crisi. Scramble per gli Eurofighter del 4 Stormo Caccia dell Aeronautica Militare hanno intercettato aereo privo di comunicazioni radio con gli enti del traffico aereo 28/01/ Due caccia Eurofighter del 4 Stormo dell Aeronautica Militare si sono alzati in volo per intercettare un velivolo Embraer, decollato dall aeroporto di Bodrum in Turchia e diretto a Ginevra in Svizzera, che non riusciva a mettersi in contatto con gli enti del controllo del traffico aereo italiano per motivi tecnici. I velivoli intercettori del 4 Stormo di Grosseto, in servizio di allarme sul territorio nazionale, hanno raggiunto e identificato il velivolo e, dopo aver accertato l assenza di una minaccia, sono rientrati alla base. L Aeronautica Militare assicura la sorveglianza dello spazio aereo nazionale 365 giorni all anno, 24 ore su 24, con un sistema di difesa integrato, fin dal tempo di pace, con quello degli altri paesi appartenenti alla NATO. Il servizio è garantito - per la parte sorveglianza, identificazione e controllo dai Gruppi Radar di Poggio Renatico (FE) e Licola (NA) e, relativamente all intervento in volo, dal 4 Stormo (GR) e dal 36 Stormo (BA), nonchè, a supporto e come back-up al 4 ed al 36, dal 37 Stormo (TP), tutti equipaggiati con velivoli caccia Eurofighter. Fonte: SMA - UPI - Cap. Marco Bevilacqua Il Corriere dell Aviatore N. 3-4/2015 9

12 Notizie al Volo...nel tempo recente L AM inserita nel 27 Rapporto Italia dell Eurispes Quando l innovazione arriva dal cielo. La spinta tecnologia dell Aeronautica Militare questo il titolo della scheda dedicata all AM nel 27 Rapporto Italia Venerdì 30 gennaio, presso la Sala Convegni della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, è stato presentato il 27 Rapporto Italia da parte dell Istituto di studi sociali Eurispes, che opera nel campo della ricerca politica, economica e sociale. All evento, a cui hanno assistito numerose Autorità civili e miliari oltre ad autorevoli rappresentati della società civile, era presente anche una delegazione di Alti Ufficiali dello Stato Maggiore Aeronautica, con il Generale di Squadra Aerea Paolo Magro, Sottocapo di Stato Maggiore dell AM, in rappresentanza del Capo di Stato Maggiore dell Aeronautica Militare, Generale Pasquale Preziosa. Il Prof. Fara, Presidente dell Istituto, nel corso della sua relazione ha sottolineato quanto oggi sia elevato il consenso dei cittadini verso le Forze Armate. Sfogliando il Rapporto nel dettaglio, con specifico riferimento all Aeronautica Militare, si evince che il consenso è pari al 72.3% di pareri favorevoli tra gli intervistati, registrando un accrescimento rispetto allo scorso anno del 7,1%. Tale consenso scaturisce dal fatto che la Forza Armata, oltre a garantire l indispensabile sicurezza e difesa dei cieli sempre più affollati, fornisce alla collettività, 24 ore su 24, 365 giorni l anno, tutta una serie di servizi come il trasporto sanitario d urgenza ed in biocontenimento, il servizio meteorologico nazionale, il soccorso aereo, l impiego dei velivoli a Pilotaggio Remoto Predator ed il volo umano nello spazio. Tutte capacità aerospaziali che oggi rappresentano solo alcune delle avanguardie per spingersi in avanti oltre il futuro. Basti pensare ai recenti interventi dell Aeronautica Militare in soccorso ai passeggeri della Norman Atlantic a largo delle coste pugliesi o al trasporto in Italia del medico italiano di Emergency colpito dal virus Ebola in Sierra Leone con un volo in alto biocontenimento. A questi si aggiungono l intercettazione di un velivolo civile in assenza di contatto radio da parte di caccia Eurofighter nei cieli dell Emilia Romagna avvenuta in questi giorni o l impiego duale dei velivoli a pilotaggio remoto anche nell ambito delle attività connesse con la sicurezza e l ordine pubblico. Un ultimo esempio è la presenza del capitano pilota e astronautica dell ESA Samantha Cristoforetti a bordo della stazione spaziale internazionale (ISS) per la missione Futura dell ASI. Nella sezione dedicata all Aeronautica Militare, inserita all interno del capitolo Presente/Futuro, viene sottolineato lo spiccato carattere innovativo e tecnologico della Forza Armata che da sempre considera la tecnologia un fattore fondamentale, un elemento essenziale che insieme a uomo e macchina costituiscono un trinomio inscindibile. Più di cento anni fa l ingegno di costruttori di biciclette ha reso possibile il volo. La sperimentazione scientifica e le applicazioni tecnologiche lo hanno spinto fino alle orbite spaziali. Fonte: SMA Ufficio Generale per la Comunicazione 10 Il Corriere dell Aviatore N. 3-4/2015 V

13 V Notizie al Volo...nel tempo recente Bruxelles 5 febbraio il Ministro della Difesa Roberta Pinotti ha preso parte alla riunione dei Ministri della Difesa della NATO I principali temi al centro della riunione dei Ministri della Difesa della NATO svolta a Bruxelles sono stati: gli scenari di sicurezza che si caratterizzano in minacce transnazionali come i recenti attentati terroristici di Parigi e le situazioni di crisi ed instabilità che interessano Ucraina, Iraq e Libia; l implementazione del Readiness Action Plan (Piano di risposta operativa RAP). L Italia assicura il proprio supporto al processo di implementazione del RAP nella certezza che garantirà all Alleanza un insieme di strumenti idonei a rafforzare la cornice di sicurezza globale dei Paesi membri. Ciò soprattutto in risposta alle minacce derivanti dalla crisi tra Russia e Ucraina ed a quelle provenienti dall area del Medio Oriente e del Nord Africa (MENA). Riguardo l implementazione del RAP, all Italia è stato chiesto di ricoprire il ruolo di Framework Nation per la costituzione della Very high readiness Joint Task Force (VJTF), la Task Force congiunta di risposta rapida. A margine della riunione, il Ministro Pinotti ha incontrato il Segretario della Difesa statunitense, il dimissionario Chuck Hagel. Roma 8 febbraio Muore «l ultimo partigiano» Massimo Rendina, il Comandante Max, nato a Venezia il 4 gennaio1920, aveva 95 anni. Era giornalista e vice presidente dell Anpi. Durante il fascismo visse a Venezia e dopo la maturità si trasferì a Bologna per gli studi universitari. Nel capoluogo emiliano iniziò la carriera giornalistica collaborando con il Resto del Carlino e occupandosi di cronaca bianca; suo collega era Enzo Biagi. Allo scoppio della Seconda guerra mondiale si arruolò divenendo sottotenente dei bersaglieri e venne inviato in Russia con lo CSIR. Rimpatriato per una licenza di convalescenza, tornò a lavorare al Resto del Carlino sino al 25 luglio 1943, quando Benito Mussolini fu esautorato con l approvazione dell Ordine del giorno Grandi alla riunione del Gran consiglio del fascismo del giorno precedente. Dopo l 8 settembre si trovava a Torino e decise di entrare nella Resistenza italiana: divenne comandante nelle brigate Garibaldi con il nome di battaglia di Max il giornalista. Diventato capo di stato maggiore della I Divisione Garibaldi, prese parte alla liberazione di Torino e nel capoluogo piemontese riprende la professione di giornalista a l Unità. Terminata la guerra si occupò di cinema scrivendo film con Piero Tellini, curò poi la settimana Incom con Luigi Barzini junior e successivamente entrò in RAI dove dirigerà il telegiornale. Cacciato da Fernando Tambroni, venne reintegrato nella TV pubblica grazie all amico Aldo Moro. Negli anni settanta scrisse per il settimanale Le ore, diretto da Enzo Peri. Negli ultimi anni della sua vita Rendina fu attivo presso l Associazione Nazionale Partigiani d Italia (ANPI): ebbe gli incarichi di presidente del Comitato Provinciale ANPI Roma e fu membro del Comitato scientifico dell Istituto Luigi Sturzo per le ricerche storiche sulla Resistenza. Nel 2011, nel documentario Comandante Max, diretto da Claudio Costa, raccontò la sua esperienza di guerra in Russia e nella Resistenza. Nel film Rendina ricorda le figure di Francesco Scotti, Corrado Bonfantini e Edgardo Sogno. Nell aprile dello stesso anno venne eletto come uno dei vicepresidenti nazionali dell ANPI. Il Corriere dell Aviatore N. 3-4/

14 Il Volo nello Spazio dell IXV 11 FEBBRAIO 2015: STORICO LANCIO NELLO SPAZIO DELL INTERMEDIATE EX- PERIMENTAL VEHICLE DIMOSTRATORE EUROPEO DI RIENTRO ATMOSFERICO come Linea di Karman. L Aerospazio è la naturale estensione dell ambiente operativo nel quale l Aeronautica Militare opera e rappresenta ormai il futuro prossimo del volo. La missione dell IXV avrà inizio con il lancio del sistema europeo Vega. Ad un altezza di 320 Km sarà rilasciato dallo stadio superiore ed inserito in traiettoria suborbitale. Da quel momento l IXV salirà ancora superando i 400 km di altezza, per poi cominciare la discesa planata verso la terra e raggiungere, a margine dell ingresso in atmosfera, la velocità massima di 7,5 chilometri al secondo. Alle ore (ora italiana) di mercoledì 11 Febbraio 2015, prende il via dallo spazioporto europeo di Kourou (Guyana Francese), l attesa missione dell Intermediate experimental Vehicle (IXV), veicolo sperimentale europeo che, per la prima volta dopo un volo suborbitale ipersonico, rientrerà sulla terra in planata autocontrollata. Grande attenzione proprio su quest ultima fase - quella del rientro - che rende il veicolo spaziale simile ad un aeromobile, in grado però di raggiungere l elevatissima quota di 400 km circa e velocità ipersoniche, 5 volte superiori la velocità del suono. Interesse particolare è rivolto all attraversamento dell Aerospazio, ovvero quella porzione di atmosfera che si estende da 20 a100 km di quota, limite noto Dall ingresso in atmosfera la velocità sarà gradualmente ridotta in quanto l IXV attraverserà strati di atmosfera via via sempre più densi in cui le superfici aerodinamiche di controllo, seppur di dimensioni limitate, potranno divenire efficaci ed in grado di controllare il sentiero di discesa del mezzo. 12 Il Corriere dell Aviatore N. 3-4/2015 Tale esperienza potrà fornire dati utili relativi all aerotermodinamica: un settore dell aerodinamica che studia la cinetica e la termodinamica delle miscele gassose, tipicamente nei regimi di moto ad alta velocità, caratterizzati da numeri di Mach in genere superiori proprio a 5 (flussi ipersonici) di fondamentale importanza nel progetto di veicoli adibiti al trasporto spaziale in atmosfera. Raggiunta la quota di 30 km, si aprirà un paracadute e dopo la discesa, la capsula sperimentale effettuerà lo splash down nelle acque dell Oceano Pacifico, dove - sostenuta da 4 galleggianti - sarà recuperata da un apposita imbarcazione.

15 Il Volo nello Spazio dell IXV Importante il ruolo della Difesa al progetto IXV per la prova di system drop-test, svolta presso il P.I.S.Q. (Poligono Interforze di Salto di Quirra), nel quale sono stati verificati i sottosistemi di discesa e recupero proprio fino allo splash down del simulacro dell IXV, avvenuto al largo delle coste della Sardegna. L Aeronautica Militare dispone di infrastrutture e capacità presso il Centro Sperimentale di Volo (C.S.V.) all interno del quale operano numerosi medici ed ingegneri aerospaziali, alcuni dei quali addestrati presso il Gagarin Cosmonaut Training Center di Mosca e presso la NA- SA. Al momento, il Magg. Paola VERDE, il Ten. Col. Angelo LANDOLFI e il Ten. Col. Francesco TORCHIA sono Ufficiali Medici qualificati in medicina aerospaziale, mentre l Ufficiale Ingegnere, Ten. Col. Walter VILLADEI, è qualificato cosmonauta attualmente in addestramento. Dal 1 luglio 2014 all interno del C.S.V. opera il Gruppo di Ingegneria Aerospaziale (G.I.A.S.), punto di riferimento per la ricerca e sperimentazione aerospaziale e catalizzatore delle esperienze di settore. Il G.I.A.S. è una start-up a forte vocazione tecnologica, improntata all innovazione nell ambito del quale specialisti, tra i 25 e i 36 anni, si cimentano nella sperimentazione di sistemi satellitari, in attività di Modelling & Simulation dei voli suborbitali. A partire dal tuttora imbattuto record di quota con velivolo a pistoni del Magg. Pezzi nel 1937, proseguendo con il lancio del satellite S. Marco del Gen. Luigi Broglio nel 1964 che portò l Italia ad essere la terza nazione al mondo ad avere accesso allo spazio dopo Russia e USA, l Aeronautica Militare consolida ed incrementa la propria esperienza nel settore dell aerospazio. La parte più visibile di questa crescita continua di settore è rappresentata dagli astronauti provenienti dall Arma Azzurra formati in Accademia Aeronautica e successivamente presso i Reparti di Volo, come il Col. pil. Maurizio Cheli, il Col. pil. Roberto Vittori, il Magg. pil. Luca Parmitano ed ultima, in ordine cronologico - attualmente in missione di lunga durata dell A.S.I. sulla Stazione Spaziale Internazionale - il Cap. pil. Samantha Cristoforetti. Fonte: SMA Ufficio Generale per la Comunicazione - Ten. Col. Orfeo ROSSI Il Corriere dell Aviatore N. 3-4/

16 CENTRO STUDI LEONARDO IL PRECURSORE DEL VOLO di Angelo Pagliuca Tristo è quel discepolo che non avanza il suo maestro questa celebre affermazione del grande Leonardo, contenuta nel suo Trattato della Pittura, è nota in particolare a tutti gli studenti della facoltà di Chimica dell Università degli Studi di Roma, in quanto campeggia sulla cattedra dell aula grande dell Istituto di Chimica; essa mi è tornata in mente, forse per associazione di pensiero, mentre mi recavo ad assistere alla recente cerimonia del passaggio di consegne del Capo del Corpo del Genio Aeronautico, alla quale ero stato gentilmente invitato. Allora ho pensato: perché non documentarmi e condividere qualche notizia sulla figura di Leonardo nell anno che il Corriere dell Aviatore intende dedicare alla scienza? È, chiaramente, molto difficile - se non velleitario -tentare di descrivere nello spazio di poche righe alcuni tratti di una figura così intensa, che ha permeato la storia dell umanità per oltre mezzo millennio. Ma, accogliendo l incitamento della frase iniziale, effettuerò un modesto tentativo. Per inquadrare il contesto narrativo, per prima cosa è necessario tracciare una sia pur brevissima biografia del nostro Personaggio. Della sua nascita non si conosce altro che la data: 15 aprile 1452 e il luogo Vinci, piccolo borgo a mezza via tra Firenze e Pisa. Notaio, il padre; contadina, la madre. Da molte generazioni la famiglia di ser Piero, padre di Leonardo, esercitava la professione notarile e lentamente aveva acquisito un agiatezza e un prestigio che, dati i tempi, non potevano consentire il matrimonio con la madre Caterina, figlia di contadini. Nondimeno il padre si prese in casa il figlio illegittimo che affidò alle cure di donna Albiera, una ricca giovinetta che sposò in quello stesso anno. Leonardo restò a Vinci fino all età di 17 anni, prima di trasferirsi a Firenze con il padre che lo avviò agli studi artistici. Degli anni fino al 1469 non si conosce da quali fonti Leonardo attinse il suo sapere: certamente la sua sete di conoscenza fu sviluppata, sin dalla prima infanzia, partendo dall osservazione della natura e dall analisi dei fenomeni ad essa correlati. Sopra ogni cosa era interessato al volo degli uccelli e degli insetti, che osservava attentamente per carpirne i segreti. La sua sistematica formazione si arricchì a Firenze con lo studio delle discipline più varie: matematica, cartografia, botanica, anatomia, pittura, scultura, ingegneria, arte militare, ecc. Sempre a Firenze, entrò a far parte della scuola del Verrocchio, pittore, scultore, orafo, geometra. Qui conobbe il Botticelli e il Perugino e Leon Battista Alberti considerato il suo maestro ideale. Apprese la prospettiva rinascimentale e le tecniche del disegno dal vero. Ebbe modo, inoltre, di imparare i procedimenti per la realizzazione delle macchine scenografiche, volte a stupire gli spettatori con effetti speciali, tra cui congegni volanti di vario tipo. Infine, venne probabilmente a conoscenza dei tentativi (vani) di uno studioso suo contemporaneo, Giovan Battista Danti, ideatore e forse sperimentatore di una macchina per volare planante, costituita da due grandi ali mosse da uno speciale congegno. È quindi nell ambiente delle botteghe fiorentine che Leonardo sviluppò la prima idea di una sua originale macchina volante che doveva essere capace di ampia libertà di movimenti e non solo di scendere dall alto e posarsi su un punto prestabilito d arrivo. La vita di Leonardo fu movimentata e il suo carattere fu, per molti aspetti, irrequieto: lasciò incompiute molte opere e i suoi manoscritti e fallì nell esecuzione di alcuni progetti. Lasciata Firenze, intorno al 1480, si recò a Milano presentandosi agli Sforza e dichiarando di essere in grado di costruire ponti ed edifici di ogni tipo, di prosciugare e deviare le acque, di saper costruire macchine belliche di grande potenza e imbarcazioni di vario genere. Sarà poi a Venezia, ove studiò opere di difesa della Repubblica minacciata dai Turchi, ideando, tra l altro, una specie di scafandro per palombaro. Nel 1502 operò al servizio di Cesare Borgia, che lo incaricò, tra l altro, di ispezionare le fortezze di suoi Stati, e gli concesse la sua benevolenza. Poi, caduto il Borgia, nel 1503 tornò nuovamente a Firenze ove la Signoria lo incaricò di affrescare una parete della sala del Consiglio a Palazzo Vecchio con la rappresentazione della battaglia di Anghiari, opera che non riuscì a realizzare a seguito del disastroso esperimento di una nuova tecnica per l affresco. 14 Il Corriere dell Aviatore N. 3-4/2015

17 CENTRO STUDI La Battaglia di Anghiari di Leonardo (copia di Rubens al Museo del Louvre) Nel 1514 giunse a Roma sotto la protezione di Giuliano dei Medici, fratello del nuovo pontefice Leone X. Delle attività che effettuò nel suo soggiorno romano, poco si conosce. Condusse esperimenti di ottica e di meccanica e si applicò anche ad esperimenti (tollerati se non avversati per l epoca) di anatomia su cadaveri umani, a seguito dei quali descrisse e disegnò tutte le parti e gli organi del corpo con una precisione di cui fino ad allora non si aveva idea. I mutamenti politici conseguenti alla discesa in Lombardia del re di Francia Francesco I e la sconfitta a Melegnano delle truppe del pontefice, che vedeva minacciati i suoi Stati, indussero in Leonardo (che aveva seguito direttamente questi avvenimenti), il timore di restare senza protettori e senza amici in un ambiente che considerava ostile. Nel 1516 accettò pertanto l invito di Francesco I di trasferirsi in Francia ad Amboise, dove fu trattato con grande riguardo. In questo periodo si dedicò nuovamente alla pittura e dette prova della sua genialità nell organizzare scenografie per feste e parate. Logorato nel fisico ad Amboise Leonardo dedicò le ultime sue energie al vano tentativo di riordinare i suoi manoscritti (sono stati ritrovati oltre fogli scritti al rovescio e decifrabili attraverso uno specchio) e di dare forma definitiva alle sue opere troppo frammentarie, fino alla morte, avvenuta il 2 maggio del La critica a lungo ha giudicato Leonardo, in campo tecnologico, come il sapiente elaboratore di progetti e conoscenze già esistenti o, al più, come un genio incompreso poiché, nonostante la notorietà acquisita già in vita, sembrò che tutti i suoi progetti e le sue intuizioni fossero destinate al fallimento, forse perché appariva vittima di un eccessivo affanno cerebrale. Tornando a ripercorrere il cammino degli studi aviatori di Leonardo, essi furono preceduti, a partire dal 1500, dopo il rientro a Firenze, dalle ricerche sulla natura anatomica delle ali e sul comportamento degli uccelli in volo, che descrisse con cura sulla base di precise leggi meccaniche e matematiche. Gli studi sul volo entrarono nel vivo a seguito della convergenza di due campi di ricerca: l anatomia del corpo umano e la meccanica. Effettuò lo studio sistematico delle misure e delle proporzioni del corpo umano nelle diverse posizioni (in piedi, in ginocchio, a sedere); contestualmente si dedicò a comprendere in che modo, variando la positura del corpo, variava la capacità di produrre sforzo. Tutte le sue intuizioni venivano riportate in centinaia di dettagliati disegni (metodologia innovativa per l epoca, preferita da Leonardo rispetto a lunghe e spesso poco comprensibili descrizioni). La sua ricerca proseguiva con considerazioni di fisica e osservò che l aria era comprimibile ed aveva un peso, concetti importanti ai fini del sostentamento nell aria del più pesante. Comprese anticipando il principio della reciprocità aerodinamica, che il volo è un fenomeno puramente meccanico dovuto all azione dinamica tra l ala e l aria: l ala percuote l aria nel corso della battuta alare e, a sua volta, viene percossa dall aria in direzione opposta, ricevendo una forza che la sostiene in volo. Le sue intuizioni, raffigurate in molti progetti (di aquiloni, paracaduti, strumenti a vite che raffiguravano l elica e persino in una macchina assimilabile all elicottero), trovarono concretezza, in una prima fase, nell idea di creare un meccanismo che imitasse sia la forma, sia la capacità funzionale del volo degli uccelli, ma capace di volare grazie alla forza sviluppata da un uomo. Nel Codice sul volo degli uccelli, uno dei tre manoscritti dedicati allo studio delle macchine volanti (Codice Atlantico e Codice E sono gli altri due) Leonardo, nella prima parte, affronta il volo battente mentre, nella seconda parte, si occupa prevalentemente delle manovre di equilibrio in presenza del vento. Le riflessioni sul volo battente si concentrano sullo studio della battuta alare degli uccelli e i progetti di macchine volanti sono il diretto tentativo di riprodurre meccanicamente questo movimento. Egli stesso peraltro si rendeva conto che, in base alle differenze anatomiche, sembrava non possibile il volo umano: gli uccelli infatti, in virtù di potenti muscoli pettorali sono capaci di battere le ali con una potenza che all uomo manca. Ma Leonardo si dava risposta affermando che normalmente, per sostenersi e manovrare in volo, gli uccelli utilizzano solo una minima parte della loro potenza dinamica e che la gran parte della loro forza veniva utilizzata solo in particolari occasioni, ad esempio per fuggire da un predatore o per inseguire la preda. Sulla base di queste considerazioni, si convinse che l energia necessaria alla battuta alare poteva essere prodotta anche dall uomo. L equilibrio in volo in presenza di vento si basa sul principio che è il vento a fornire la spinta motrice sia nel caso degli uccelli, Il Corriere dell Aviatore N. 3-4/

18 CENTRO STUDI Il Grande Nibbio, macchina volante di Leonardo descritta nel Codice del Volo sia per una macchina volante. L uomo in questo caso deve solo cercare di mantenersi in equilibrio ed effettuare manovre. Al termine di una fitta serie di note, Leonardo giunge alla conclusione che l ala doveva essere articolata, a similitudine con l ala naturale, e che la macchina avrebbe dovuto volare alta, in modo da avere spazio e tempo sufficiente per manovrare e mantenere o riacquistare l equilibrio. Il primo sistema escogitato da Leonardo consisteva nel progetto di applicare ad un uomo due grandi ali manovrabili dalla sua forza muscolare. L uomo è steso a bocconi, come un uccello, e la forma delle ali simile a quella del pipistrello. Questa prima concezione viene modificata (forse a causa di qualche tentativo non riuscito) successivamente: dalla posizione orizzontale l uomo passa alla posizione verticale, per poter disporre di maggiore libertà di movimenti ed essere facilitato nell impiego della forza muscolare delle gambe. Non sappiamo se Leonardo sperimentò davvero questo sistema di volo, vi sono indizi che inducono a propendere per il sì, ma comunque, se anche prove furono effettuate, non ebbero esiti positivi. La seconda fase degli studi sul volo di Leonardo fu molto più importante e originale. Egli mise da parte le ali di pipistrello e diresse le sue ricerche verso una macchina che si mantenesse librata e avanzasse senza la (limitata) forza muscolare dell uomo. In questa macchina, descritta e raffigurata in alcuni fogli del Codice Atlantico, lo sbattimento delle ali (sempre a imitazione del volo degli uccelli) veniva ottenuto per mezzo di un meccanismo che sfruttava la forza di due robuste molle: unica sorgente di energia meccanica che al suo tempo fosse possibile applicare. Un sistema di carrucole, funi e ruote dentate, permetteva di trasmettere alle ali, attraverso un albero fornito di manovelle, la forza accumulata nelle molle. Le ali erano costituite da una trama di nervature mobili unite da stoffa particolarmente resistente. Il pilota doveva prendere posto su un piano orizzontale su cui era collocato l apparato motore, esente da ogni necessità di sforzo muscolare, con il solo compito di regolare per mezzo di manubri l allentarsi delle funi sollecitate dalle molle e provocare un più o meno rapido sbattimento delle ali. La direzione e la variazione della quota venivano date da un timone. Una sola ragione impedì al più pesante dell aria di funzionare: l insufficienza della forza sviluppata dal sistema motore. Dovevano passare 4 secoli prima di poter disporre di una sorgente di forza motrice tale da consentire all apparecchio una velocità che bastasse a vincere la propria gravità. Ma la via e i principi erano stati indicati e la figura di Leonardo per questo giganteggia e anche (riallacciandoci al suo ammonimento citato all inizio: tristo è.), per l incitazione ad imparare sempre di più, a perfezionare, all ardimento e al non arrendersi davanti alle barriere della natura. Ndr. La figura di Leonardo, la sua genialità, l essere stato l anticipatore delle teorie scientifiche sul volo e della visione dell uomo che percorre gli spazi aerei su macchine veloci e manovrabili, non potevano non rientrare in tutti i libri di storia dell Aeronautica. In particolare Leonardo è considerato il simbolo del Genio Aeronautico che, al centro del suo emblema, ha raffigurato l ala articolata disegnata dal Genio della Ricerca. 16 Il Corriere dell Aviatore N. 3-4/2015

19 CENTRO STUDI RITORNO ALLA GRECIA di Antonio Pelliccia L autore, Generale di squadra aerea in congedo, nato nel 1921 a Santa Maria Capua Vetere (Ce), ha prestato servizio in due Stormi da Caccia e negli stati maggiori dell Aeronautica, della Difesa e della Nato. Ha pubblicato libri di storia militare, di dottrina di guerra aerea e biografie. Con i suoi articoli ci aiuta a ravvivare il valore della cultura. La crisi economica e politica greca sta preoccupando parecchio i governanti europei. Essi temono soprattutto che con la strepitosa vittoria della sinistra radicale alle elezioni politiche del 25 gennaio 2015 il nuovo governo non rispetti i piani di risparmio concordati con i creditori internazionali. Le molteplici considerazioni che sono state fatte finora in merito, oltre che economiche, anche politiche, storiche e culturali, con strascichi polemici, inducono a riflettere sull interessante saggio contenuto nel libro di James Hillman (Re-Visione della Psicologia, pagg. 451 Adelphi 2008) circa il ritorno alla Grecia della psicologia. Egli sostiene che su quel ritorno, si è scritto molto, per dargli una giustificazione filosofica, estetica e culturale e inoltre che negli anni passati vi era la tendenza a guardare alla Grecia per trovarvi la gloria del passato, la perfezione, la bellezza formale e la lucidità dello spirito. Hillman invece si è proposto di rivolgersi alla Grecia per trovarvi comprensione psicologica, per tentare di capire cosa sia questa Grecia che tanto attrae la psiche e che cosa la psiche trovi in essa. Egli ritiene che quando la visione dominante che tiene unita un epoca culturale si incrina, la coscienza regredisce in contenitori più antichi in cerca di fonti di sopravvivenza che offrano anche fonti di rivitalizzazione. La nostra cultura, afferma, mostra due vie alternative di regressione: l ellenismo e l ebraismo. Il secondo riafferma il monoteismo della coscienza egoica. Il primo favorisce la rivitalizzazione offrendo un ampio spazio a immagini, sentimenti e principì morali che sono la nostra vera natura psichica. Secondo Hillman la Grecia ha una struttura policentrica formata dal politeismo più riccamente elaborato di tutte le culture e può così contenere tutte le personalità secondarie e gli impulsi autonomi di una disciplina, di un epoca o di un individuo. Questa varietà fantastica offre alla psiche fantasie multiformi con cui riflettere le sue molte possibilità. In tutta la cultura greca, egli sostiene, c è il suo sfondo mitico policentrico. Questo mito serve come psicologia operando nell anima e nello stesso tempo come stimolo e come contenitore differenziato della straordinaria ricchezza psichica dell antica Grecia. Il ritorno alla Grecia non è un ritorno a un tempo storico passato, né a un tempo immaginario. Essa ci offre la possibilità di rivedere la nostra anima e la psicologia per mezzo di luoghi e di persone immaginali invece che di date e di personaggi storici, ci delinea uno spazio piuttosto che un tempo La Grecia come fatto potrà scontrarsi con la Grecia come fantasia, perché la cultura storica e letteraria considera per tradizione la sua Grecia in termini letterali e ciascuna generazione di studiosi si diletta a smascherare la fantasiosa interpretazione dei fatti perpetrata dalla generazione precedente. Inoltre Hillman sostiene che noi ritorniamo alla Grecia per poter riscoprire gli archetipi della nostra mente e della nostra cultura. Vale a dire scoprire le impostazioni psichiche innate dovute al tipo di sistema nervoso caratteristico del genere umano, trasmesse in modo ereditario, assieme con il daimon di cui ho scritto in Riflessioni senili nel N 1-2 del Corriere. L archetipo è, perciò, un modello di comportamento istintuale attraverso il quale l individuo interpreta ciò che osserva ed esperimenta. È anche considerato l anello di congiunzione tra l inconscio e la coscienza. Rientrando nel mitico, in quello che non è fattuale, né storico la psiche può reimmaginare le proprie difficili situazioni fattuali e storiche da una diversa angolazione. La Grecia diventa una serie di specchi d ingrandimento nei quali la psiche può riconoscere le proprie persone e i propri processi in configurazioni che escono dai confini della natura, ma che tuttavia concernono la vita delle nostre personalità secondarie. Nel saggio l autore ritiene che nella visione greca dell uomo, l umano non dipende dai rapporti personali ma dai rapporti con potenze archetipiche che hanno i loro aspetti inumani. In questa visione non c è luogo, atto, momento in cui gli Dei non siano presenti. Essi sono dovunque, in tutti gli aspetti dell esistenza, in tutti gli aspetti della vita umana. Secondo lui la difficoltà di comprendere la visione greca del mondo è data dal fatto che mentre noi incominciamo sempre con un io, i greci incominciavano sempre con gli Dei. Quando l oracolo delfico o Socrate o un analisi moderna esorta al conosci te stesso, si tratta della conoscenza dei limiti umani, di una umanità limitata dalle potenze nell anima che sono inumane e divine. Nella psicologia politeistica greca, inoltre, l individuo, uomo o donna, situava il personale in prospettiva attraverso il culto, l iniziazione e il sacrificio, o attraverso le attività della vita pubblica, o la catarsi della tragedia, o la mania erotica e la sua disciplina, o attraverso la vittoria sull ignoranza e sull opinione del personale con la ragione e la dialettica, ma mai il rapporto umano era fine a se stesso. Il Corriere dell Aviatore N. 3-4/

20 CENTRO STUDI Nella drammatica situazione attuale della Grecia sembra che i governanti europei ignorino l anzidetta visione greca del mondo e siano determinati ad imporre la loro visione mercantilistica. Ma il nuovo capo del governo Alexis Tsipras pare deciso a far loro capire la prima, insieme con la sua strategia per risolvere i problemi del Paese. A questo scopo egli e il ministro delle finanze Yanis Varoufakis hanno incontrato i vertici delle tre principali istituzioni europee per chiedere il tempo necessario per attuare un piano di rilancio dell economia greca. In definitiva, visto in relazione alla situazione politica ed economica attuale della Grecia, il saggio di Hillman è di grande attualità e può essere considerato la premessa al suo studio citato all inizio con il quale egli ha sottoposto a profonda ed elaborata revisione la psicologia moderna, mediante un appassionato discorso dell anima in cui, ricordando che Jung dichiarò che l anima è la personificazione dell inconscio, ne descrive la serie di significati che essa ha sotto questa forma, avvertendo che la sua vera essenza è così profonda per cui i suoi confini non sono raggiungibili. Il suo è stato un interessante tentativo di elaborare una psicologia dell anima attraverso la storia, la filosofia e la religione. Soprattutto riconoscendo che non può esserci psicologia senza religione, perché in ciò che noi facciamo è sempre presente un Dio. 50 anni di storia italiana nello spazio Il 15 Dicembre1964 avveniva il lancio del San Marco (sei domande al Gen.Isp. ORSI ing. Gennaro) Qual è stato il significato più importante di questo evento? Il 1 lancio del San Marco rappresentava la garanzia che dava l Italia di poter effettuare quello che era l obiettivo del progetto, ripetendo la stessa operazione da un poligono equatoriale mobile, cosa che avvenne meno di due anni e mezzo dopo, cioè il 26 Aprile del 1967 (Fig,1). Infatti con il lancio del 15 Dicembre 1964 venne eseguita l ultima verifica che dimostrava di poter andare avanti con il progetto perché la team italiana di lancio aveva operato autonomamente e il satellite, che montava la famosa bilancia Broglio, aveva funzionato perfettamente. Quali erano le altre verifiche effettuate e quale fu il tuo ruolo in quel 1 lancio? Rispondo subito alla seconda domanda dicendo che io non ero presente in quella occasione perché, come ho già scritto in altri articoli, il mio compito nel progetto fu quello di seguirne gli aspetti navali nei quali trovano posto le altre verifiche, e tra queste quella della scelta della zona idonea a sistemare il poligono di nuova concezione, con piattaforme rimorchiabili e sollevabili dal mare, dal momento che opportune gambe, mobili rispetto allo scafo. si abbassano, fissandosi al fondo marino. Come avete fatto a scegliere detta zona? In effetti - avendo già deciso di impiegare basi costituite da quelle piattaforme - sarebbe stato necessario rivolgersi ad esperti per verificare la fattibilità del progetto in funzione sia delle caratteristiche del fondo marino che di tutte quelle della zona, comprendenti quelle meteorologiche e logistiche che avrebbero richiesto anche collegamenti via terra con porti ed aeroporti. Nell ambito delle cose che potevo fare io, oltre alla poca esperienza che avevo acquisito nel periodo in cui ero stato imbarcato, ma come Ufficiale di macchina, mi avvalsi delle informazioni ricevute nelle varie occasioni di incontri nel paese di nascita, dove in molte famiglie c era un marittimo in grado di dirmi che le notizie delle quali avevo bisogno le trovavo sulle carte nautiche e sui portolani. Con questi presupposti partecipai ad una visita organizzata per verificare l idoneità di tre zone (una in Somalia e due nel 18 Il Corriere dell Aviatore N. 3-4/2015

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