PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO

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1 Regione Veneto COMUNE DI TRECENTA INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA ED ADEGUAMENTO ALLE NORMATIVE VIGENTI IN MATERIA DI SICUREZZA, IGIENE, MIGLIORAMENTO SISMICO ED EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DELLA SCUOLA ELEMENTARE E MEDIA "N. BADALONI" PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO Oggetto: RELAZIONE SUI MATERIALI Allegato: B2 GTE soc. coop. Via Sacro Cuore n. 11/ Rovigo (RO) Tel Fax gteing@gteing.com gteing@pec.it Soc. Certificata ISO 9001:2008 cert A Progettisti: Ing. Carlo Romanato Ordine di Rovigo n. 665 Ing. Antonio Capodaglio Ordine di Rovigo n. 564 Progettista opere strutturali: Ing. Fabio Baldo Ordine di Rovigo n. 796 Progettista impianti elettrici ed antincendio Coordinatore per la sicurezza in fase progettuale: Ing. Massimo Bordin Ordine di Rovigo n. 667 il Responsabile del procedimento 0922_P_RELMAT_00 Settembre 2015

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3 SOMMARIO RELAZIONE SUI MATERIALI DA IMPIEGARSI PER LA REALIZZAZIONE DELL OPERA OGGETTO DI PROGETTO... 5 PRESCRIZIONI/CARATTERISTICHE MECCANICHE SUI MATERIALI NUOVI/ESISTENTI... 5 LISTA MATERIALI UTILIZZATI NELLA MODELLAZIONE STRUTTURALE... 7 PRESTAZIONI DI PROGETTO, CLASSE D USO DELLA STRUTTURA, VITA UTILE E PROCEDURE DI QUALITA 7 Prestazioni... 7 Classe d Uso della Struttura e Vita Utile... 8 Procedure di Qualità... 8 DESCRIZIONE E PRESCRIZIONI DEI/SUI CONGLOMERATI CEMENTIZI... 8 TASSI MASSIMI DI LAVORO DEL CONGLOMERATO CEMENTIZIO ARMATO IN REGIME ELASTICO... 9 ACCIAIO PER C.C.A. CARATTERISTICHE PRINCIPALI DESCRIZIONE E TASSI MASSIMI DI LAVORO IN REGIME ELASTICO E AGLI STATI LIMITE DELL ACCIAIO PER CARPENTERIA METALLICA PROPRIETA DEI MATERIALI PER LA FASE DI ANALISI STRUTTURALE BULLONERIA SALDATURE DESCRIZIONE E TASSI MASSIMI DI LAVORO IN REGIME ELASTICO E AGLI STATI LIMITE DELLA/E MURATURA/E DESCRIZIONE E TASSI MASSIMI DI LAVORO IN REGIME ELASTICO E AGLI STATI LIMITE DEL LEGNO PER STRUTTURE Pagina 3 di 21 pagine

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5 RELAZIONE SUI MATERIALI DA IMPIEGARSI PER LA REALIZZAZIONE DELL OPERA OGGETTO DI PROGETTO (D.M. Infrastrutture e Trasporti del , Cap. 10, par e succ.) Sulle strutture in muratura, legno strutturale, conglomerato cementizio armato e carpenteria metallica del cantiere per INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA ED ADEGUAMENTO ALLE NORMATIVE VIGENTI IN MATERIA DI SICUREZZA, IGIENE, MIGLIORAMENTO SISMICO ED EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DELLA SCUOLA ELEMENTARE E MEDIA "N. BADALONI", sito nel comune di Trecenta (RO), in via Edmondo De Amicis al civico 135/139. COMMITTENZA OMMITTENZA: Amministrazione Comunale di TRECENTA Partita I.V.A.: Piazza Guglielmo Marconi, 1; Trecenta (RO) Coordinate geografiche del sito su cui insiste il fabbricato oggetto d intervento: Latitudine: 45,03180 Nord Longitudine: 11,46251 Est PRESCRIZIONI/CARATTERISTICHE MECCANICHE SUI MATERIALI NUOVI/ESISTENTI Di seguito si riportano le prescrizioni sulle caratteristiche dei materiali oggetto di calcolo nella presente Relazione: Per le ESISTENTI strutture realizzate in laterizio si assume: - Laterizi: blocchi tipo pieno (ϕ 15%) e malta di calce; spessore murature portanti s 25 cm; Fm 24 dan/cm² = 240 N/cm²; τ0 0,6 dan/cm² = 6,0 N/cm²; E 12'000 dan/cm² = 1'200 N/mm²; G 4'000 dan/cm² = 400 N/mm²; W (p.p.) 1'800 dan/m³ = 18 kn/m³ spessore murature portanti s 25 cm; - Malta: Malta con sufficienti caratteristiche, giunti regolari s 10 mm Per le NUOVE strutture realizzate in laterizio si prescrive: - Laterizi: blocchi tipo pieno (ϕ 15%), o semipieno (15% < ϕ 45%); spessore murature portanti s 25 cm; - Malta: almeno tipo M5 (meglio M10 o M15), escluso tipo M2,5. Legenda nuova classificazione tipologia malte, secondo D.M , e segg.: M15 -> > ex M1; M10 -> > ex M2; M5 -> > ex M3; M2,5 -> > ex M4. Per le ESISTENTI strutture realizzate in conglomerato cementizio armato si assume: - opere di fondazione: cls avente classe di resistenza C20/25 (ex Rck 25,0 N/mm² (*) ); Classe di esposizione XC2. - opere di elevazione: cls avente classe di resistenza C25/30 (ex Rck 30,0 N/mm² (*) ); Classe di esposizione XC1. Pagina 5 di 21 pagine

6 - acciaio per armature: Acciaio per cemento armato B450C ( N.T.C ) (ex tipo Fe B 44 K, controllato e saldabile). Per le NUOVE strutture realizzate in conglomerato cementizio armato si prescrive: - opere di elevazione: cls avente classe di resistenza C25/30 (ex Rck 30,0 N/mm² (*) ); Classe di esposizione XC1. - acciaio per armature: Acciaio per cemento armato B450C ( N.T.C ) (*) : 10 N = 1 dan 1 kg (9,80665 N = 1 kg) 1 N/mm² 10 kg/cm² 1 N/mm² = 10 6 N/m² 1 N/m² = 1 Pa 1 N/mm² = 1 MPa 1 kn = 1000 N 1 N!m = 10 N!dm = 100 N!cm = 1000 N!mm Per le ESISTENTI strutture realizzate in acciaio per carpenteria metallica si assume a ssume: - Acciaio (per interventi precedenti di rinforzo al sottotetto): tipo S235; - Acciaio (per collegamenti bullonati): classe minima 8.8; Per le NUOVE strutture realizzate in acciaio per carpenteria metallica si prescrive: - Acciaio (per nuove scale di accesso al tipo S235; sottotetto): - Acciaio (per cerchiature metalliche in copertura): tipo S235; - Acciaio (per collegamenti bullonati): classe minima 8.8; - Acciaio (per connettori di rinforzo dei solai a struttura mista acciaio e laterizio): classe minima 10.9; - Saldature: come specificato nel paragrafo DESCRIZIONE E TASSI MASSIMI DI LAVORO IN REGIME ELASTICO E AGLI STATI LIMITE DELL ACCIAIO PER CARPENTERIA METALLICA : a pag. 18; Per le NUOVE strutture realizzate in conglomerato cementizio armato, collaboranti con le strutture metalliche,, si prescrive: - soletta collaborante: cls avente classe di resistenza C25/30 (ex Rck 30,0 N/mm² (*) ); - acciaio per armature: Acciaio per cemento armato B450C ( N.T.C ) - acciaio per connettori: classe minima 10.9; tipo Tecnaria, modello CTF 12/40 Pagina 6 di 21 pagine

7 Per le ESISTENTI strutture realizzate in legno strutturale si assume: - Legno (per le strutture a massiccio Classe C22; sostegno del soffitto Classe di Servizio 2 (minima); sottotetto, travi): - Legno (per le strutture a sostegno del manto di copertura, capriate e travi): massiccio Classe C22; Classe di Servizio 2 (minima); Per le strutture realizzate in legno strutturale rale si prescrive: - Legno (per massiccio Classe C22; sostituzioni/integrazioni Classe di Servizio 2 (minima); delle strutture esistenti): Maggiori dettagli sulle caratteristiche dei materiali sono riportati nei Paragrafi: - DESCRIZIONE E PRESCRIZIONI DEI/SUI CONGLOMERATI CEMENTIZI : da pag. 8 e seguenti; - DESCRIZIONE E TASSI MASSIMI DI LAVORO IN REGIME ELASTICO E AGLI STATI LIMITE DELL ACCIAIO PER CARPENTERIA METALLICA : a pag. 18; - DESCRIZIONE E TASSI MASSIMI DI LAVORO IN REGIME ELASTICO E AGLI STATI LIMITE DELLA/E MURATURA/E : a pag. 19; - DESCRIZIONE E TASSI MASSIMI DI LAVORO IN REGIME ELASTICO E AGLI STATI LIMITE DEL LEGNO PER STRUTTURE : a pag. 20; LISTA MATERIALI UTILIZZATI NELLA MODELLAZIONE STRUTTURALE Codice Descrizione Mod. elast. Coef. Poisson Peso unit. Dil. term. Aliq. inerz. Rigid. taglio Rigid. fless. 1 Muratura portante esistente +1.20e e e e Muratura NON portante esistente +4.00e e e e Legno +1.00e e e e Acciaio +2.10e e e e Calcestruzzo C25/30 (Rck 300) +3.21e e e e Muratura portante +1.50e e e e Muratura NON portante +5.00e e e e senza p.p. Muratura portante esiste +1.20e e e e Calcestruzzo C20/25 (Rck 250) +2.85e e e e+000 PRESTAZIONI DI PROGETTO, CLASSE D USO DELLA STRUTTURA, VITA UTILE E PROCEDURE DI QUALITA Prestazioni Le prestazioni della struttura e le condizioni per la sua sicurezza sono state individuate comunemente dal Progettista e dalla Committenza. A tal fine è stata posta attenzione al tipo della struttura, al suo uso e alle possibili conseguenze di azioni anche accidentali; particolare rilievo è stato dato alla sicurezza delle persone. Pagina 7 di 21 pagine

8 Classe d Uso della Struttura e Vita Utile La destinazione d uso del fabbricato in oggetto è associabile alla Classe d uso in categoria III (D.M. II. TT. del , par.2.4.2). Le strutture avranno una vita nominale VN 50 anni, una classe d uso in categoria III (CU = 1,5), cui corrisponde un periodo di riferimento per l azione sismica VR V 75 anni (VR = VN CU = 50 1,5 = 75 anni). Risulta così definito l insieme degli stati limite riscontrabili nella vita della struttura ed è stato accertato, in fase di dimensionamento, che essi non siano superati. Procedure di Qualità Altrettanta cura è stata posta per garantire la durabilità della struttura, con la consapevolezza che tutte le prestazioni attese potranno essere adeguatamente realizzate solo mediante opportune procedure da seguire non solo in fase di progettazione, ma anche di costruzione, manutenzione e gestione dell opera. Per quanto riguarda la durabilità si sono presi tutti gli accorgimenti utili alla conservazione delle caratteristiche fisiche e dinamiche dei materiali e delle strutture, in considerazione dell ambiente in cui l opera dovrà vivere e dei cicli di carico a cui sarà sottoposta. La qualità dei materiali e le dimensioni degli elementi sono coerenti con tali obiettivi. In fase di costruzione saranno attuate severe procedure di controllo sulla qualità, in particolare per quanto riguarda materiali, componenti, lavorazione, metodi costruttivi. Saranno seguiti tutti gli inderogabili suggerimenti previsti nelle Norme Tecniche per le Costruzioni. DESCRIZIONE E PRESCRIZIONI DEI/SUI CONGLOMERATI CEMENTIZI Nell'esecuzione delle opere in conglomerato cementizio è previsto l'impiego di: - Inerti: La sabbia deve essere viva, con grani assortiti in grossezza da 0 a 3 mm, non proveniente da rocce in decomposizione, scricchiolante alla mano, pulita, priva di materie organiche, melmose, terrose e di salsedine (sabbia lavata e ben granata, granulometria 0 3 mm); La ghiaia deve contenere elementi assortiti, di dimensioni fino a 16 mm, resistenti e non gelivi, non friabili, scevri di sostanze estranee, terra e salsedine. Le ghiaie sporche vanno accuratamente lavate. Anche il pietrisco proveniente da rocce compatte, non gessose né gelive, dovrà essere privo di impurità od elementi in decomposizione (preferibile ghiaia vagliata granulometria 1 8 mm); - Acqua: potabile priva di sali (solfuri o cloruri); Potranno essere impiegati additivi fluidificanti o superfluidificanti per contenere il rapporto acqua/cemento mantenendo la lavorabilità necessaria. - Cemento: tipo 32,5/42,5; Prescrizioni per il disarmo: - pilastri: 3 4 giorni; - solette modeste: giorni; - travi, archi: giorni; Pagina 8 di 21 pagine

9 - mensole: 28 giorni. Per ogni porzione di struttura, il disarmo non può essere eseguito se non previa autorizzazione della Direzione Lavori. Provini da prelevarsi in cantiere ( N.T.C ): Un prelievo consiste nel prelevare dagli impasti, al momento della posa in opera ed alla presenza del Direttore dei Lavori o di persona di sua fiducia, il calcestruzzo necessario per la confezione di un gruppo di due provini. Per approfondimenti, criteri e modalità operative si rimanda al (N.T.C ) e successivi. Controlli in cantiere delle barre d armatura ( N.T.C ): I controlli di accettazione in cantiere sono obbligatori. Per approfondimenti, criteri e modalità operative si rimanda al (N.T.C ) e successivi. (*) : 10 N = 1 dan 1 kg (9,80665 N = 1 kg) 1 N/mm² 10 kg/cm² 1 N/mm² = 10 6 N/m² 1 N/m² = 1 Pa 1 N/mm² = 1 MPa 1 kn = 1000 N 1 N!m = 10 N!dm = 100 N!cm = 1000 N!mm TASSI MASSIMI DI LAVORO DEL CONGLOMERATO CEMENTIZIO ARMATO IN REGIME ELASTICO Opere di Fondazione Classe di Resistenza (Rck) Condizioni ambientali: C20/25 (25,0 N/mm²) (*) Superfici di calcestruzzo a contatto con acqua per molto tempo. Molte fondazioni. Classe di esposizione: XC2 Rapporto acqua/cemento max: 0,60 Classe di consistenza: S4 (Fluida) Diametro massimo aggregati: 16 mm Flessione, σc 8,50 N/mm² (*) Pressoflessione, per s > 5 cm, σc 7,65 N/mm² (*) Pressoflessione, per s < 5 cm, σc 5,95 N/mm² (*) Tensione tangenziale inferiore, τc0 0,533 N/mm² (*) Tensione tangenziale inferiore, τc1 1,686 N/mm² (*) Modulo di elasticità, Ec N/mm² (*) Opere in Elevazione Classe di Resistenza (Rck) Condizioni ambientali: Classe di esposizione: Rapporto acqua/cemento max: 0,60 Classe di consistenza: S4 (Fluida) Pagina 9 di 21 pagine C25/30 (30,0 N/mm²) (*) Calcestruzzo all interno di edifici con bassa umidità relativa. Calcestruzzo costantemente immerso in acqua. XC1 o S5 (Superfluida) Diametro massimo aggregati: 16 mm Flessione, σc 9,75 N/mm² (*) Pressoflessione, per s > 5 cm, σc 8,775 N/mm² (*) Pressoflessione, per s < 5 cm, σc 6,825 N/mm² (*) Tensione tangenziale inferiore, τc0 0,6 N/mm² (*) Tensione tangenziale inferiore, τc1 1,829 N/mm² (*) Modulo di elasticità, Ec N/mm² (*)

10 Acciaio per armature Trazione, σs 255 N/mm² (*) (*) : 10 N = 1 dan 1 kg (9,80665 N = 1 kg) 1 N/mm² 10 kg/cm² 1 N/mm² = 10 6 N/m² 1 N/m² = 1 Pa 1 N/mm² = 1 MPa 1 kn = 1000 N 1 N!m = 10 N!dm = 100 N!cm = 1000 N!mm Parametri caratteristici e tensioni limite per il metodo tensioni ammissibili Tabella riassuntiva per vari Rck Rck σc1 σc2 σc3 τb0 τb1 Ec ν u.m ,5 76,5 5,3 16, ,12 [dan/cm²] ,5 68,3 87,8 6,0 18, ,12 [dan/cm²] ,6 19, ,12 [dan/cm²] ,5 85, ,3 21, ,12 [dan/cm²] ,5 121,5 8,0 22, ,12 [dan/cm²] ,5 103,3 132,7 8,7 24, ,12 [dan/cm²] Rck σc1 σc2 σc3 τb0 τb1 Ec ν u.m. 25 8,3 5,8 7,5 0,5 1, ,12 [N/mm²] 30 9,56 6,7 8,6 0,6 1, ,12 [N/mm²] 35 10,8 7,6 9,7 0,6 1, ,12 [N/mm²] 40 12,0 8,4 10,8 0,7 2, ,12 [N/mm²] 45 13,2 9,3 11,9 0,8 2, ,12 [N/mm²] 50 14,5 10,1 13,0 0,8 2, ,12 [N/mm²] legenda: σc1 tensione di compressione ammissibile; σc2 tensione di compressione ammissibile per pilastri calcolati a compressione semplice (s>25 cm), per solette di spessore minore di 5 cm e per travi con soletta collaborante con s<5 cm; σc3 tensione di compressione ammissibile per travi con soletta collaborante avente s > 5 cm; τb0 tensione tangenziale ammissibile in assenza di armatura al taglio; τb1 tensione tangenziale massima ammissibile; E c modulo di elasticità normale; ν coefficiente di Poisson. Parametri caratteristici e tensioni limite per il metodo degli stati limite Tabella riassuntiva per vari Rck Rck fcd = 0,520 Rck R 0,85 fcd f = 0,44 0 Rck R 0,35 Rck R fctd Ec ν u.m ,5 10, ,12 [dan/cm²] , ,12 [dan/cm²] ,5 12, ,12 [dan/cm²] , ,12 [dan/cm²] ,5 14, ,12 [dan/cm²] , ,12 [dan/cm²] Rck fcd = 0,520 Rck R 0,85 fcd f = 0,44 0 Rck R 0,35 Rck R Pagina 10 di 21 pagine fctd Ec ν u.m ,0 11,0 8,75 1, ,12 [N/mm²] 30 15,6 13,2 10,5 1, ,12 [N/mm²] 35 18,2 15,4 12,3 1, ,12 [N/mm²] 40 20,8 17,6 14,0 1, ,12 [N/mm²] 45 23,4 19,8 15,8 1, ,12 [N/mm²] 50 26,0 22,0 17,5 1, ,12 [N/mm²] legenda: f cd (resistenza di calcolo cilindrica); f cd = 0,83 R ck / g c, (g c = 1,6); f cd = 0,83 R ck / 1,6 = 0,52 R ck ; 0,85 f cd (tensione di calcolo a compressione cls per le verifiche SLU a presso-tenso-flessione);

11 0,85 f cd = 0,85 0,83 R ck / 1,6 = 0,44 R ck ; 0,35 R ck (tensione di calcolo per sola compressione); f ctd (resistenza di calcolo a trazione); f ctd = f ctk / g c ; f ctk = 0,7 0,27 R ck 2/3 (N/mm ² ); E c modulo di elasticità normale; ν coefficiente di Poisson. Valori indicativi di alcune caratteristiche meccaniche dei conglomerati cementizi impiegati: - Ritiro 0,25 mm/m (dopo 5 anni, strutture non armate); (valori stimati): 0,10 mm/m (strutture armate). - Rigonfiamento in acqua (valori stimati): 0,20 mm/m (dopo 5 anni in strutture armate). - Dilatazione termica: 10*10^(-6) C^(-1). - Viscosità ϕ: 1,70. NOTA: Il D. MIN.LE prevede l uso di classi di conglomerati di classe non inferiore a C20/25 (par ) in zona sismica. Bisogna tener però presente anche quanto espresso dal par in tema di durabilità del calcestruzzo, dove si rimanda alle indicazioni contenute nelle Linee guida sul calcestruzzo strutturale edite dal Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, nelle norme UNI EN 206/2006 ed UNI 11104/2004. Anche nell Eurocodice 2 (UNI EN :2005) si affronta il tema della durabilità. In particolare al par si dice che: La protezione delle armature d acciaio contro la corrosione dipende dalla massa volumica, dalla qualità e dallo spessore del copriferro di calcestruzzo (vedere punto 4.4) e dalla fessurazione (vedere punto 7.3). La massa volumica e la qualità del copriferro si ottengono controllando il massimo rapporto acqua/cemento e il minimo contenuto di cemento (vedere EN 206-1) e possono essere associate ad una classe di resistenza minima del calcestruzzo. Nell Allegato E invece si dice: La scelta di calcestruzzo adeguatamente durevole per la protezione dell armatura dalla corrosione e per la protezione del calcestruzzo dagli attacchi, richiede considerazioni sulla composizione del calcestruzzo. Questo può comportare una resistenza a compressione del calcestruzzo maggiore di quella richiesta dal progetto strutturale. Le condizioni ambientali sono classificate al prospetto 1, le classi di resistenza a compressione sono riassunte nel prospetto 7 mentre il prospetto F.1 mette in relazione le classi di resistenza del calcestruzzo con le classi di esposizione. Da ciò si evince come non sia di fatto utilizzabile un calcestruzzo di classe inferiore alla C25/30. Pagina 11 di 21 pagine

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16 ACCIAIO PER C.C.C.A..A. CARATTERISTICHE PRINCIPALI Acciaio per p cemento armato B450C L acciaio per cemento armato B450C è caratterizzato dai seguenti valori nominali delle tensioni caratteristiche di snervamento e rottura da utilizzare nei calcoli: fy nom ft nom 450 N/mm² 540 N/mm² e deve rispettare i requisiti indicati nella seguente Tab Ib (N.T.C ): Tabella 11.3.Ib CARATTERISTICHE REQUISITI FRATTILE (%) Tensione caratteristica di snervamento fyk > fy nom 5,0 Tensione caratteristica di rottura ftk > ft nom 5,0 (ft/fy)k > 1,15 10,0 < 1,35 (fy/fy nom)k < 1,25 10,0 Allungamento (Agt)k > 7,5 % 10,0 Diametro del mandrino per prove di piegamento a 90 e successivo raddrizzamento senza cricche: per ø < 12 mm per 12 < ø < 16 mm per 16 < ø < 25 mm per 25 < ø < 40 mm Acciaio ciaio per cemento armato B450A 4 ø 5 ø 8 ø 10 ø L acciaio per cemento armato B450A, caratterizzato dai medesimi valori nominali delle tensioni di snervamento e rottura dell acciaio B450C, deve rispettare i requisiti indicati nella Tab Ic (N.T.C ). L acciaio per cemento armato è generalmente prodotto in stabilimento sotto forma di barre o rotoli, reti o tralicci, per utilizzo diretto o come elementi di base per successive trasformazioni. Prima della fornitura in cantiere gli elementi di cui sopra possono essere saldati, presagomati (staffe, ferri piegati, ecc.) o preassemblati (gabbie di armatura, ecc.) a formare elementi composti direttamente utilizzabili in opera. La sagomatura e/o l assemblaggio possono avvenire: - in cantiere, sotto la vigilanza della Direzione Lavori; - in centri di trasformazione, solo se provvisti dei requisiti di cui al (N.T.C ). Tutti gli acciai per cemento armato devono essere ad aderenza migliorata, aventi cioè una superficie dotata di nervature o indentature trasversali, uniformemente distribuite sull intera lunghezza, atte ad aumentarne l aderenza al conglomerato cementizio. Per quanto riguarda la marchiatura dei prodotti vale quanto indicato al (N.T.C ). Per la documentazione di accompagnamento delle forniture vale quanto indicato al (N.T.C ) Le barre sono caratterizzate dal diametro ø della barra tonda liscia equipesante, calcolato nell ipotesi che la densità dell acciaio sia pari a 7,85 kg/dm³. Gli acciai B450C, di cui al (N.T.C ), possono essere impiegati in barre di diametro ø compreso tra 6 e 40 mm. Per gli acciai B450A, di cui al (N.T.C ) il diametro ø delle barre deve essere compreso tra 5 e 10 mm. L uso di acciai forniti in rotoli è ammesso, senza limitazioni, per diametri fino a ø < 16 mm per B450C e fino a ø < 10 mm per B450A. Pagina 16 di 21 pagine

17 Metodo alle tensioni ammissibili Tensione ammissibile Metodo agli stati limite fyk tensione caratteristica di snervamento: ftk tensione caratteristica di rottura: ftd tensione di progetto a rottura: Acciaio per C.C C.C.A..A. - B450C (ex Fe B 44 k) L acciaio dovrà rispettare i seguenti rapporti: fy / fyk < 1,35 ft / fy > 1,13 σa = 2600 dan/cm² (~ 255 N/mm²) Controlli in cantiere delle barre d armatura (da eseguirsi su n. 3 spezzoni di barre d armatura dello stesso diametro) fy = fm -100 dan/cm² 4400 dan/cm² ( 431 N/mm²) 5500 dan/cm² ( 540 N/mm²) fyk / γs = fyk / 1,15 = 3826 dan/cm² (= 375 N/mm²) Reti e tralicci elettrosaldati. Gli acciai delle reti e tralicci elettrosaldati devono essere saldabili. L interasse delle barre non deve superare 330 mm. I tralicci sono dei componenti reticolari composti con barre ed assemblati mediante saldature. Per le reti ed i tralicci costituiti con acciaio B450C di cui al (N.T.C ) gli elementi base devono avere diametro ø che rispetta la limitazione: 6 mm ø 16 mm. Per le reti ed i tralicci costituiti con acciaio B450A di cui al (N.T.C ) gli elementi base devono avere diametro ø che rispetta la limitazione: 5 mm ø 10 mm Il rapporto tra i diametri delle barre componenti reti e tralicci deve essere: ømin / ømax > 0,6. I nodi delle reti devono resistere ad una forza di distacco determinata in accordo con la norma UNI EN ISO :2004 pari al 25% della forza di snervamento della barra, da computarsi per quella di diametro maggiore sulla tensione di snervamento pari a 450 N/mm² Tale resistenza al distacco della saldatura del nodo, va controllata e certificata dal produttore di reti e di tralicci secondo le procedure di qualificazione di seguito riportate. In ogni elemento di rete o traliccio le singole armature componenti devono avere le stesse caratteristiche. Nel caso dei tralicci è ammesso l uso di staffe aventi superficie liscia perché realizzate con acciaio B450A oppure B450C saldabili. La produzione di reti e tralicci elettrosaldati può essere effettuata a partire da materiale di base prodotto nello stesso stabilimento di produzione del prodotto finito o da materiale di base proveniente da altro stabilimento. Nel caso di reti e tralicci formati con elementi base prodotti in altro stabilimento, questi ultimi possono essere costituiti: a) da acciai provvisti di specifica qualificazione; b) da elementi semilavorati quando il produttore, nel proprio processo di lavorazione, conferisca al semilavorato le caratteristiche meccaniche finali richieste dalla norma. In ogni caso il produttore dovrà procedere alla qualificazione del prodotto finito, rete o traliccio, secondo le procedure di cui al punto (N.T.C ). Ogni pannello o traliccio deve essere inoltre dotato di apposita marchiatura che identifichi il produttore della rete o del traliccio stesso. La marchiatura di identificazione può essere anche costituita da sigilli o etichettature metalliche indelebili con indicati tutti i dati necessari per la corretta identificazione del prodotto, ovvero da marchiatura supplementare indelebile. In ogni caso la marchiatura deve essere identificabile in modo permanente anche dopo annegamento nel calcestruzzo. Laddove non fosse possibile tecnicamente applicare su ogni pannello o traliccio la marchiatura secondo le modalità sopra indicate, dovrà essere comunque apposta su ogni pacco di reti o Pagina 17 di 21 pagine

18 tralicci un apposita etichettatura con indicati tutti i dati necessari per la corretta identificazione del prodotto e del produttore; in questo caso il Direttore dei Lavori, al momento dell accettazione della fornitura in cantiere deve verificare la presenza della predetta etichettatura. Nel caso di reti e tralicci formati con elementi base prodotti nello stesso stabilimento, ovvero in stabilimenti del medesimo produttore, la marchiatura del prodotto finito può coincidere con la marchiatura dell elemento base, alla quale può essere aggiunto un segno di riconoscimento di ogni singolo stabilimento. DESCRIZIONE E TASSI MASSIMI DI LAVORO IN REGIME ELASTICO E AGLI STATI LIMITE DELL ACCIAIO PER CARPENTERIA METALLICA PROPRIETA DEI MATERIALI PER LA FASE DI ANALISI STRUTTURALE Modulo Elastico: E = kg/cm 2 ( N/mm 2 ) Coefficiente di Poisson: ν = 0.3 Modulo di elasticità trasversale: G = E / [2*(1+ν)] (N/mm 2 ) Coefficiente di espansione termica lineare: α = 12*10-6 per C -1 (per T < 100 C) Densità: ρ = 7850 kg/m 3 Caratteristiche minime dei materiali S235 S275 S355 S450 tensione di rottura 360 N/mm N/mm N/mm N/mm 2 tensione di snervamento 235 N/mm N/mm N/mm N/mm 2 BULLONERIA Nelle unioni con bulloni si assumono le seguenti resistenze di calcolo: STATO DI TENSIONE CLASSE VITE f tb f yb f k,n f d,n f d,v (N/mm 2 ) (N/mm 2 ) (N/mm 2 ) (N/mm 2 ) (N/mm 2 ) legenda: f k,n è assunto pari al minore dei due valori f k,n = 0.7 f t (f k,n = 0.6 f t per viti di classe 6.8) f k,n = f y essendo f tb ed f yb le tensioni di rottura e di snervamento f d,n = f k,n = resistenza di calcolo a trazione f d,v = f k,n / 2 = resistenza di calcolo a taglio (*) : 10 N = 1 dan 1 kg (9,80665 N = 1 kg) 1 N/mm² 10 kg/cm² 1 N/mm² = 10 6 N/m² 1 N/m² = 1 Pa 1 N/mm² = 1 MPa 1 kn = 1000 N 1 N!m = 10 N!dm = 100 N!cm = 1000 N!mm Pagina 18 di 21 pagine

19 SALDATURE Ing. Baldo Fabio, Ordine Professionale degli Ingegneri della Provincia di Rovigo, n. 796 Su tutte le saldature è stato eseguito un controllo visivo e dimensionale. Le saldature più importanti (ad esempio le saldature delle giunzioni flangiate) sono state controllate a mezzo di particelle magnetiche e/o ultrasuoni. Il filo di saldatura utilizzato è di tipo IT-SG3 (Saldature ad alta resistenza, fino a 600N/mm2), ed ha le seguenti caratteristiche: Caratteristiche meccaniche: R=590N/mm2; S=420N/mm2; KV (20 C) = 50J Composizione chimica media: C = 0.08%; Mn =1.4%; Si = 0.8%; P = 0.02%; S = 0.02%. I saldatori utilizzati per la costruzione delle strutture sono certificati secondo la UNI EN 287/1. DESCRIZIONE E TASSI MASSIMI DI LAVORO IN REGIME ELASTICO E AGLI STATI LIMITE DELLA/E MURATURA/E Caratteristiche dei materiali ESISTENTI impiegati per la costruzione delle strutture analizzate con la presente Relazione, secondo tab. C8A Circolare del Cons. Sup. dei LL.PP. n. 617 del blocchi tipo pieno (ϕ 15%) e malta di calce; spessore murature portanti s 25 cm; Fm 24 dan/cm² = 240 N/cm²; τ0 0,6 dan/cm² = 6,0 N/cm²; E 12'000 dan/cm² = 1'200 N/mm²; G 4'000 dan/cm² = 400 N/mm²; W (p.p.) 1'800 dan/m³ = 18 kn/m³ Malta con sufficienti caratteristiche, giunti regolari s 10 mm Caratteristiche minime dei materiali NUOVI impiegati per la costruzione delle strutture analizzate con la presente Relazione, secondo il D.M (e riprese nel D.M Norme Tecniche per le Costruzioni ). - Modulo di elasticità normale secante E: 1000*fk - Modulo di elasticità tangenziale secante G: 0,4*E Parametri caratteristici: fk: resistenza caratteristica a compressione della muratura; fvk0: resistenza caratteristica a taglio in assenza di carichi verticali: fvk0 = 0,7 fvm fvk: resistenza caratteristica a taglio in presenza di tensioni di compressione: fvk = fvk0 + 0,4 σn Valore della resistenza caratteristica fk per murature in elementi artificiali pieni e semipieni Resistenza caratteristica a compressione fbk f dell elemento [N/mm²] Tipo di malta M15 M10 M5 M2,5 2,0 1,2 1,2 1,2 1,2 3,0 2,2 2,2 2,2 2,0 Pagina 19 di 21 pagine

20 5,0 3,5 3,4 3,3 3,0 7,5 5,0 4,5 4,1 3,5 10,0 6,2 5,3 4,7 4,1 15,0 8,2 6,7 6,0 5,1 20,0 9,7 8,0 7,0 6,1 30,0 12,0 10,0 8,6 7,2 40,0 14,3 12,0 10,4 -- Nota operativa: : si raccomanda di BAGNARE IN ACQUA GLI ELEMENTI IN LATERIZIO PRIMA DELLA LORO POSA IN OPERA,, per evitare che l acqua contenuta nell impasto della malta cementizia sia assorbita da tali elementi anziché a completare la reazione legante tra polvere di cemento e sabbia. (*) : 10 N = 1 dan 1 kg (9,80665 N = 1 kg) 1 N/mm² 10 kg/cm² 1 N/mm² = 10 6 N/m² 1 N/m² = 1 Pa 1 N/mm² = 1 MPa 1 kn = 1000 N 1 N!m = 10 N!dm = 100 N!cm = 1000 N!mm DESCRIZIONE E TASSI MASSIMI DI LAVORO IN REGIME ELASTICO E AGLI STATI LIMITE DEL LEGNO PER STRUTTURE Riferimenti: D.M , par. 11.7; CNR-DT 206/2007: Istruzioni per la Progettazione, l Esecuzione ed il Controllo di strutture in legno; UNI EN 338 (legno massiccio); UNI EN 1194 (legno lamellare). Caratteristiche minime dei materiali impiegati per la costruzione delle strutture analizzate con la presente Relazione. Classi di resistenza per legno di conifere e di pioppo. Valori Resistenze [MPa] C14 C16 C18 C20 C22 C24 C27 C30 C35 C40 C45 C50 Flessione fm,k Trazione parallela alle fibre Trazione perpendicolare alla fibra ft,0,k ft,90,k Pagina 20 di 21 pagine

21 Compressione par. alla fibra Compressione perp. alla fibra fc,0,k fc,90,k Taglio fv,k Modulo Elastico [GPa] Medio parallelo alle fibre Caratteristico parallelo alle fibre Medio perpendicolare alle fibre Modulo di taglio medio E0,mean E0, E90,mean Gmean Massa Volumica [kg/m 3 ] Massa volumica caratteristica Massa volumica media ρk ρm (*) : 10 N = 1 dan 1 kg (9,80665 N = 1 kg) 1 N/mm² 10 kg/cm² 1 N/mm² = 10 6 N/m² 1 N/m² = 1 Pa 1 N/mm² = 1 MPa 1 kn = 1000 N 1 N!m = 10 N!dm = 100 N!cm = 1000 N!mm Pagina 21 di 21 pagine

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