DEKRA ITALIA Bologna, Ambiente e Lavoro 22 ottobre 2014 SAFETY ROAD COMMITTED TO SAFETY. Road Traffic Safety Management

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1 DEKRA ITALIA Bologna, Ambiente e Lavoro 22 ottobre 2014 SAFETY ROAD COMMITTED TO SAFETY Road Traffic Safety Management

2 DEKRA nel Mondo Milestone Berlino, 1925 Fondazione della Deutscher Kraftfahrzeugsüberwachungs verein Anni '70 Inizio delle attività di revisione die veicoli a motore 1996 Inizio della fase di internazionalizzazione 2005 Ingresso nel settore industriale Oggi Leader europeo del mercato, tra i primi 5 al mondo

3 DEKRA nel Mondo DEKRA in more than 50 countries DEKRA Automotive in 29 countries DEKRA Industrial in 25 countries DEKRA Personnel in 11 countries

4 Italia La nostra storia Nasce la prima società DEKRA Italia in partnership con FIAT per il servizio di Revisione obbligatoria dei veicoli DEKRA Claims Services inizia la sua attività per la gestione dei sinistri internazionali (con il nome BIRS) Nasce il Consorzio DEKRA Revisioni per una nuova rete di Centri controllati direttamente dal Gruppo DEKRA DEKRA si espande nel settore Industriale con l acquisizione di KEMA Quality (ora DEKRA Testing & Certification) Doppia crescita del Gruppo con l acquisizione di Autocontact (ora DEKRA Automotive Solutions) e Chilworth One DEKRA Viene creata DEKRA Certification per l espansione nell ambito della certificazione di sistema Si amplia la gamma di servizi per l automotive con la nascita di DEKRA Automotive Services Nasce in Italia la prima DEKRA House a livello globale del Gruppo DEKRA acquisisce MC Group per rafforzare la sua presenza nell ambito della consulenza Le società italiane del Gruppo vengono fuse per incorporazione e gestite a livello centrale, ottimizzando così la struttura secondo la strategia di crescita

5 DEKRA in Italia Dove siamo Uffici a Milano, Roma, Torino, Verona, Imola Centro Prove a Cambiano (TO) e nell Autodromo Internazionale di Imola (BO) Laboratorio metrologico a Casale Monferrato (AL) Laboratorio per test di prodotto a Osnago (LC) Centro Studi

6 DEKRA Servizi Automotive Servizi Revisioni auto Industrial Servizi Certificazione di sistema / Voluntary Compliance Personnel Servizi Training & Education Perizie Gestione veicoli usati (UCM) Omologazioni & Testing Gestione servizi assicurativi Ispezioni nell ambito industriale e delle costruzioni Prove su prodotti e certificazione Prove su materiali e ispezioni Chilworth Process Safety Recruiting / Outplacement Sostenibilità / Efficienza Energetica Business Consulting

7 Strada e lavoro L incidentalità stradale e quella sul lavoro sono fenomeni altamente correlati, sebbene presentino un rapporto Normativa / incidenti diametralmente opposto Da una parte abbiamo che l incidentalità stradale registra in Italia un elevato numero di incidenti mortali, dall altra è la Normativa sulla salute e la sicurezza del lavoro ad avere il maggior numero di leggi, decreti e linee guida. Appare evidente che la differenza è dovuta principalmente all emotività creata dalle stragi del sabato sera o dai maxitamponamenti, che non permettono analisi obiettive.

8 Il contesto: Quale Impatto economico? Costi sociali degli incidenti stradali: Perdita capacità produttiva Decessi, infortuni ed invalidità permanente Costi umani Danno morale Danno biologico Costi sanitari Danni materiali, costi amministrativi e giudiziari

9 Il contesto: Quale Impatto economico? Infortuni sul lavoro da incidenti stradali: giorni persi, produttività ridotta per inabilità Veicoli ritirati dalle strade per le riparazioni Perdita guadagno per ordini persi Costi per indagini e pratiche relative agli incidenti; Costi assicurativi per il parco veicoli Costi per danni/perdita merce trasportata Sanzioni per violazione C.d.S. e regolamento sui tempi di guida, di sosta e di riposo per gli autisti addetti al trasporto su strada di merci e passeggeri

10 Relazione tra infortuni sul lavoro e sicurezza stradale

11 Background Gli studi effettuati dall International Transport Forum OECD nel 2004 evidenziarono che: Le organizzazioni con la migliore cultura della sicurezza sul lavoro ottenevano i migliori risultati in termini sicurezza stradale; Non esisteva un approccio sistematico delle organizzazioni per il miglioramento della cultura della sicurezza stradale; Esiste una significativa conoscenza su come migliorare la sicurezza stradale ma in forma frammentaria e non condivisa; Di qui l esigenza di adottare l approccio ISO per creare un trasferimento strutturato del know how in materia e favorire l implementazione di sistemi di gestione in tale ambito

12 Background Gli standard non inventano... mettono a norma delle prassi che rispondono ad una domanda delle parti interessate Ne deriva un guadagno in... Prestazioni economiche Riduzione impatto ambientale Sicurezza

13 Situazione Normativa e legislativa Direttiva Europea 2008/96/CE (gestione della Sicurezza delle Infrastrutture stradali), recepita dal D.Lgs. Del 15 marzo 2011 n.35, (gestione della sicurezza delle infrastrutture), Piano Nazionale della Sicurezza Stradale con orizzonte 2020 emesso dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, che accoglie gli indirizzi europei per il miglioramento della sicurezza stradale e la riduzione del numero di incidenti, indicando i sette obiettivi prioritari.

14 Il Pnss orizzonte 2020, migliorare la formazione e l educazione degli utenti della strada; rafforzare l applicazione delle regole della strada; migliorare la sicurezza delle infrastrutture stradali; migliorare la sicurezza dei veicoli e promuovere l uso degli equipaggiamenti di sicurezza (cinture, indumenti protettivi); armonizzare e applicare tecnologie per la sicurezza stradale, quali sistemi di assistenza alla guida, limitatori (intelligenti) di velocità, dispositivi che invitano ad allacciare le cinture di sicurezza, servizio e-call, sistemi veicolo-infrastruttura; migliorare i servizi di emergenza e assistenza post-incidente, proponendo una strategia d azione organica per gli interventi in caso di gravi incidenti stradali e per i servizi di emergenza, tenere in particolare considerazione gli utenti vulnerabili quali pedoni, ciclisti e gli utenti di veicoli due ruote a motore, anche grazie a infrastrutture più sicure e adeguate tecnologie dei veicoli.

15 Il sistema del trasporto stradale: aperto e complesso Infrastrutture Veicoli Strade Trasporto di beni e passeggeri Utenti delle strade Aziende ed organizzazioni Quadro legislativo Monitoraggio...

16 Lo Standard ISO Un valido strumento per fare sistema

17 Il percorso della norma ISO Il nuovo standard ISO si rivolge a tutte le organizzazioni che intendono partecipare attivamente alla sicurezza del traffico stradale (RTS). Fornisce un quadro comune di riferimento basato sulle migliori pratiche di gestione per affrontare i rischi per la sicurezza stradale, sia per le pubbliche amministrazioni ed istituzioni pubbliche che per tutti gli altri operatori del traffico

18 A chi interessa la norma Aziende esercenti di trasporto pubblico e privato Settore privato Settore pubblico Imprese con uffici/settore di: logistica, noleggio e magazzini Produttori e rivenditori di macchinari per la movimentazione e di attrezzature per lo stoccaggio Produttori e Rivenditori di pallets e attrezzature per l'imballaggio (packaging) Produttori e rivenditori di dispositivi per l'identificazione e tracciabilita dei prodotti Concessionari di veicoli commerciali ed industriali, rimorchi, dispositivi di sicurezza, grandi officine Societa di ingegneria civile, trasporti e logistica Ministeri, Regioni, Province e Comuni ANAS e societa concessionarie autostradali Per tali Enti è possibile interagire con i settori: trasporti, viabilita, sicurezza, mobilità, urbanistica, educazione Assistenza medica di emergenza e di cura

19 Lo standard ISO 39001:2012 ISO 39001:2012 non stabilisce specifici standard da raggiungere ma definisce i requisiti di un sistema di gestione per raggiungere gli obiettivi che l organizzazione fissa in termini di RTS, adottando il modello PDCA fornisce uno strumento per la riduzione ed eliminazione progressiva del rischio di mortalità e gravi lesioni causate da incidenti stradali; focalizza l organizzazione sull attuazione delle azioni necessarie per raggiungere tali obiettivi attraverso un approccio di tipo Safe System applicato alla sicurezza stradale;

20 Quali attività Certificare Utilizzo da parte dei dipendenti, sia nel tragitto casa/lavoro sia nell'ambiente di lavoro ordinario, della strada con mezzi a motore, privati o pubblici, autisti o passeggeri, e con mezzi non a motore, a piedi o in bicicletta Trasporto di cose o persone gestite direttamente o indirettamente dall'organizzazione Esempi di attivita legate alla sicurezza stradale Attivita che generano volumi di traffico in origine/destinazione dalle sedi controllate direttamente o indirettamente dall'organizzazione (centri commerciali, Istituti scolastici e luoghi con molte persone) Servizi di consegna e prodotti per il traffico stradale, come servizi di trasporto, gestione, pianificazione, progettazione, costruzione e manutenzione delle infrastrutture, veicoli e relativi prodotti, gestione delle emergenze mediche, centri di cura traumatologici e di riabilitazione, attivita di controllo e legislazione

21 I requisiti della ISO 39001:2012 RTS performance factors: Fattori di esposizione al rischio Fattori finale di prestazione (risultati in termini di sicurezza) Fattori intermedi di prestazione: Progettazione stradale Utilizzo delle strade Stile di guida Dispositivi di protezione Sicurezza dei veicoli Salute dei guidatori Pianificazione viaggi Licenze di guida

22 Lo standard ISO 39001:2012 l Allegato A della ISO fornisce una guida per l implementazione della norma l Allegato B definisce alcuni risultati ottenibili e misurabili, l approccio Safe System ed uno schema pratico di applicazione L allegato C fornisce le correlazioni con i sistemi di gestione aziendale secondo la ISO 9001 ed ISO Gli esistenti sistemi di gestione basati sui processi (es. ISO 9001) possono essere usati come fondamento per il SCMS

23 I requisiti della ISO 39001: Contesto dell organizzazione 5. Leadership 6. Pianificazione del sistema di gestione RTS 7. Risorse 8. Controllo operativo 9. Misurazione delle prestazioni 10. Miglioramento

24 La procedura di certificazione L Organizzazione che intende certificarsi dovrà individuare i fattori interni ed esterni che interagiscono con la gestione del processo di sicurezza stradale, e nel dettaglio: identificare il proprio ruolo nel sistema del traffico stradale; identificare i processi, associare le attività e le funzioni dell Organizzazione che possono avere un impatto sulla sicurezza del traffico stradale; determinare la sequenza e l interazione dei propri processi, attività e funzioni.

25 La procedura di certificazione L Organizzazione deve determinare: le parti interessate che sono rilevanti per il sistema di gestione della sicurezza stradale; i requisiti delle parti e i requisiti legislativi e di altro tipo relativi alla sicurezza stradale che l Organizzazione deve rispettare. Deve inoltre seguire un processo che analizzi il suo rendimento in termini di sicurezza stradale, determini i rischi e le opportunita, selezioni i fattori di perfomance su cui agire ed analizzi gli obiettivi che possono essere raggiunti.

26 La procedura di certificazione Per quanto concerne i fattori di prestazioni della sicurezza stradale, l Organizzazione deve identificare i fattori di esposizione al rischio, i fattori intermedi e finali di stima della sicurezza. Di seguito, esaminando nel dettaglio: a) fattori di esposizione di rischio, quali la distanza percorsa e il volume del traffico stradale; b) fattori di stima finale della sicurezza: ad esempio, il numero di morti e feriti gravi; c) fattori intermedi di stima della sicurezza: legati ad una pianificazione sicura, alla progettazione e all uso della rete stradale, dei prodotti e dei servizi al suo interno, servizi e utenti, nonché il recupero e la riabilitazione a seguito di incidente stradale.

27 La procedura di certificazione Nello specifico sono: la pianificazione stradale e la velocità di sicurezza in considerazione dell interazione tra il traffico merci e i Clienti; l uso di strade adeguate, a seconda del tipo di veicolo, l utente, il tipo di carico e delle attrezzature; l uso di dispositivi di sicurezza individuale, soprattutto l utilizzo delle cinture di sicurezza, sistemi di ritenuta, caschi per biciclette e caschi da motociclista; velocità di sicurezza di guida, anche in considerazione delle condizioni traffico, meteo e del tipo di veicolo; idoneita dei conducenti, soprattutto in considerazione della condizione fisica (stanchezza, distrazione, alcool e droghe);

28 La procedura di certificazione: pianificazione e controllo

29 Quali scenari? Oltre al miglioramento degli scenari che abbiamo trattato, sono già state stipulate (fonte Accredia) le prime convenzioni con Istituti Assicurativi per la riduzione del premio a fronte di azioni concrete nell aumentare l impegno verso la sicurezza stradale da parte delle organizzazioni A livello Europeo si muoveranno le prime linee di finanziamento, senza dimenticarci che lo stesso Horizon 2020 ne tratta e richiama già i principi La disciplina giuridica inizia ad affrontare con severità la mancanza aziendale di impegno verso la formazione della sicurezza stradale per i dipendenti (itinere o lavoro)

30 Una Peculiarità DEKRA RACE SAFE TRACK Analisi dei tratti stradali e loro sicurezza

31 DEKRA RACE SAFE TRACK Cos è? E un Protocollo di certificazione proprietario che attesta il livello di sicurezza dell impianto autodromo o dell area sportiva; E basato su sistema di rating relativo a: ² livello di applicazione delle norme cogenti, ² l attuazione di regolamenti sportivi, ² l adozione di best practice, ² la definizione di procedure, ² e strumenti di gestione.

32 DEKRA RACE SAFE TRACK Quali gli ITEM di Progetto: PROGETTAZIONE DEL CIRCUITO: Sviluppo della pista, vie di fuga, segnaletica, illuminazione, guard rail,.. CONTROLLO OPERATIVO: Regolamentazione per l utilizzo dell autodromo, gestione degli eventi... MANUTENZIONE: Manutenzione pista, infrastrutture, impianti,... GESTIONE EMERGENZE IN PISTA: Procedure, mezzi e dotazioni, personale, struttura medica,... PERSONALE: Dotazione organica, training e qualifiche, DPI,...

33 Una Peculiarità DEKRA! Analisi dei tratti stradali e loro sicurezza La procedura ha ricevuto l attestazione DEKRA secondo le norme IEC di riferimento attestanti l affidabilità dell output

34 DEKRA RACE SAFE TRACK: quale evoluzione?

35 SHAPING THE FUTURE Grazie! Davide Baroncini

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