La funzione religiosa ha termine con la benedizione delle tre corone Commemorative. Al suono del popolare moti-

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1 ANNO XLVIII - N. 5 Mercoledì 14 Maggio ,00 Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB IMPERIA Eccovi Alassio che innamora il sole. (A. Graf) Mensile di attualità, vita cittadina e tradizione dell'associazione «VECCHIA ALASSIO». Membro effettivo della Consulta Ligure. O.d.V-O.N.L.U.S. Apertura sede: Lunedì, Mercoledì, Venerdì, Sabato dalle 18 alle 19. Socio Effettivo 22,00 - Socio Aderente 19,00 - Socio Aderente estero 24,00 ABBONAMENTI - INSERZIONI: Conto Corrente Postale N A.V.A. Via XX Settembre, ALASSIO - Tel. e Fax ava1961@yahoo.it - Sito internet: A.V.A. ASSEMBLEA ANNUALE Buona l affluenza dei Soci nonostante la serata temporalesca. Dopo il saluto del Presidente,Carlo Cavedini, la sua relazione ha evidenziato il sincronismo dell Associazione, la sua costante attività per seguire gli avvenimenti della città (tavole rotonde sul turismo, protezione civile,partecipazione alla Consulta Ligure, difesa dell ambiente e della collina ahimè bistrattata negli ultimi tempi, difesa e conservazione del verde e dei sentieri collinari, avvistamento antincendio, mostre e collaborazione in difesa della vita del nostro paese) Grande rilievo è stato dato all apertura dell A.V.A. al Sito internet che farà conoscere Alassio a tutto il mondo. Buona la situazione economica sotto ogni rispetto e, naturalmente, approvazione incondizionata e plauso all unanimità anche dopo la relazione del segretario. La parola dei Soci ha riportato in discussione la necessità della difesa dei sentieri e della collina, la richiesta di restauri per la Torre di Vegliasco (e possibilmente di Santa Croce). Fra le varie si è ricordata la serata di Alassio fra Musica e Poesia (salone Parrocchiale, 29 maggio p.v.) e il pranzo sociale al Castè, il 15 Giugno. Molti applausi, concordia assoluta e con il solito rinfresco il finale FLOREAT ALAXIUM In merito a Piazza Partigiani Riceviamo e pubblichiamo Spett. le Direzione de L ALASSINO In data 17 aprile viene portata in C.C., per approvazione, la convenzione tra il Comune di Alassio e la Polis (un gruppo di architetti dell Università di Genova), avente come oggetto un progetto di riqualificazione di Piazza Partigiani ed un Piano (continua a pagina 2) MOSTRE Sala Carletti espongono i pittori dal 16 al 20 maggio Giovanni Riva Copie a olio su tela dei maggiori artisti di ogni epoca dal 1 al 15 giugno Ettore Ghirighelli in arte Ghiré dal 16 al 30 giugno Marisa Costa XXV APRILE: GIORNATA DELLA LIBERTÀ E DELLA RIFLESSIONE Che cosa si festeggia il 25 Aprile.? In sostanza, si risponde: LA LIBERTÀ! Questa la prolusione all orazione ufficiale tenuta dal Dott. Enrico Deaglio e colla quale diamo inizio alla cronaca per la celebrazione del 63 anniversario della Liberazione tenutasi in Piazza della Libertà alla presenza di Autorità Civili, Militari, Religiose e rappresentanti di molteplici Associazioni. Celebrazione significativa, sentita e toccante pur nella sua sobrietà iniziata sulle gioiose note di un immortale melodia di Mozart, magistralmente eseguita dagli alunni della Scuola Media Statale M.M. Ollandini alla quale è subito seguita la celebrazione della S. Messa officiata dal nostro concittadino Mons. Giorgio Brancaleoni, Vicario Diocesano il quale, con brevi e sentite parole ha sottolineato il valore del messaggio evangelico imperniato sulla Monumento del pontile Bestoso: da sinistra avv. Claudio Bottelli, Linda Bestoso, Maria Bestoso, il nipote di Bestoso e il dott. Enrico Deaglio. Verità, sulla Giustizia e sul Sacrificio rapportato, specialmente, verso coloro che vissero e patirono in quei tremendi giorni di guerra, anche fratricida, affinché il loro sacrificio, trasmesso nella memoria, non risulti vano. Concetto peraltro ribadito al momento della pre- Pranzo Sociale Domenica 15 giugno 2008 ore 12,30 Ristorante Castè - Alassio ore Santa messa nella Chiesa Madonna delle Grazie Prenotarsi entro il 13 giugno presso l A.V.A. ghiera dei Fedeli dalla Signora Linda figlia del Martire Mario Bestoso che qui riportiamo: Signore, accanto al Tuo altare, ricordo mio padre BESTOmi. La funzione religiosa ha termine con la benedizione delle tre corone Commemorative. Al suono del popolare moti- Cerimonia ufficiata da Mons. Giorgio Brancaleoni, concelebrata da Mons. Angelo De Canis. SO Mario trucidato nel lontano Il suo sacrificio e quello di tanti altri Eroi, non deve essere mai dimenticato. Per tutti noi... NON sono morti INVANO. Vivranno, col Tuo aiuto, sempre nei nostri cuori, nella Pace, nell Unità e nella Libertà della nostra Patria. Ti prego, ascoltavo BELLA CIAO ha quindi avuto inizio la seconda parte del programma con commosse, ed espressive parole del Presidente dell A.N.P.I., Avv. Claudio Bottelli il quale ringraziando Mons. Brancaleoni per la sua partecipazione ne sottolinea la figura di concittadino, figlio del popolo e della sua costante opera umanitaria e apostolica a favore dei meno fortunati... Pone un breve accenno all unica dittatura di cui si è macchiato il nostro Paese ricordando l insegnamento lasciatoci da coloro che, con la vita, pagarono il loro anelito alla Libertà. Sottolinea il rilevante impegno degli alunni delle Scuole cittadine espresso nei loro elaborati e non tralascia un particolare ringraziamento alla nostra Associazione per il contributo relativo ai premi conferiti Con un fugace pensiero alla figura del dott. Renzo Deaglio passa quindi la parola al di lui nipote dott. Enrico Deaglio, giornalista, scrittore e storico insigne per l'orazione ufficiale il quale,facendo seguito a quanto sopra riportato ri- (continua a pagina 2) PARROCCHIA INSIGNE COLLEGIATA S. AMBROGIO Alassio: i più importanti avvenimenti religiosi di maggio Domenica 18 maggio si festeggiano solennemente i Corpi Santi. L orario delle funzioni è quello festivo, ma con una sola Messa pomeridiana al termine della processione dei Corpi Santi. Al mattino, alla S. Messa delle ore 11, in S. Ambrogio i bambini della Quarta Primarie ricevono la loro Prima Santa Comunione. Nel pomeriggio, alle ore 16, S. Rosario e canto dei Vespri; dopodiché da S. Ambrogio partirà la processione con l urna dei Corpi Santi, presenti le Autorità, la Confraternita e la Banda Cittadina. Nel corso della processione si avrà una sosta in Piazza Partigiani per la benedizione del mare. Rientrati in Parrocchia, si celebrerà la S. Messa solenne in onore dei Santi Protettori, celebrata dal M. R. parroco don Renato Elena, nostro concittadino, e accompagnata dai canti della Corale S. Ambrogio. I Corpi Santi (le reliquie di alcuni Santi cagliaritani martirizzati durante la persecuzione dell imperatore Diocleziano) furono rinvenuti nel 1624 dal nostro concittadino don Giuliano Giancardi, dentro la cripta della basilica di S. Saturnino a Cagliari. Una volta traslati nella nostra città, essi divennero da allora oggetto di grande devozione, tanto che i Martiri il 13 aprile 1630 furono proclamati dai Consoli di Alassio Speciali Protettori della Città. Giovedì 22 maggio è la Festa di Santa Rita da Cascia, detta per le sue straordinarie intercessioni miracolose la «Santa dei casi impossibili». Al mattino si celebrerà la Santa Messa alle ore 8 e alle ore 9; nel pomeriggio, alle ore 16.30, S. Rosario e S. Messa. Alle fine di ogni S. Messa verranno distribuite le rose benedette in ricordo di quelle fiorite miracolosamente, color rosso sangue, intorno alla sepoltura della Santa. Domenica 25 maggio è la Solennità del Corpus Domini, con orario festivo delle Sante Messe. Al termine della S. Messa delle ore 10 in S. Ambrogio si svolgerà, in adorazione all Eucaristia, la solenne processione per le vie cittadine. Assieme ai fedeli partecipano le Autorità e la Confraternita. N.B. - Dal 10 giugno al 28 settembre il nostro Santuario della Madonna della Guardia rimarrà aperto ogni giovedì e domenica, con celebrazione della S. Messa alle ore Il Parroco Mons. Angelo De Canis Associazione Vecchia Alassio XVIII EDIZIONE SERATA CULTURALE Alassio fra Musica e Poesia Salone Parrocchiale S. Ambrogio (g.c.) Giovedì 29 Maggio ore 21 Partecipano: Dino e le Romantos e i Poeti alassini Presenta: Andrea Gallea INGRESSO LIBERO Angolo di Daniele La Corte Storia e rumenta «È difficile accettare certe prese di posizione. Un groppo mi piglia alla gola e la rabbia sale. Abbiamo combattuto per la Libertà, ma il 25 Aprile è la festa per ricordare la cacciata dei nazifascisti, la Liberazione d Italia. Pertanto chiamiamo quella data storica con il suo vero nome, senza scendere a compromessi». Ritengo giusto riportare lo sfogo di Domenico Patrone, il mitico comandante partigiano Mingo, nostro concittadino e protagonista di tante imprese che hanno fissato nella memoria di molti il ricordo di momenti terribili, ma anche fantastici, che hanno caratterizzato l epopea della Resistenza. Lo hanno sottolineato in molti, ad Alassio, prima e dopo l 25 Aprile vedendo sui manifesti quel titolo riferito alla Festa della Libertà e lo hanno rimarcato ancora più forte sottolineando il rischio che qualcuno possa giungere, vista l aria che tira, a far scendere in piazza quel popolo che si definisce delle libertà dando sempre più spazio alla destra, a quella più radicale che sino a pochi anni fa non faceva distinzioni definendo comunisti tutti gli uomini e le donne che avevano combattuto per ridare agli Italiani diritti che per un ventennio erano stati negati. E quelli che non conoscono la storia, che non sanno che sulle montagne, come nelle città, combattevano, insieme ai comunisti, anche democristiani, socialisti, repubblicani, monarchici, ma anche preti, farebbero bene, prima che accada l irreparabile, a rileggere libri per adesso non ancora censurati. Ora influenti esponenti del nuovo popolo delle libertà vorrebbero cambiare i testi per le scuole, rivedere e riscrivere la storia. Vorrebbero far giungere alle nuove generazioni messaggi diversi con la scusa che, intanto, sono passati troppi anni per continuare a ripetere il lungo elenco di morti ammazzati. Quando la Resistenza serve, anche nella ridente Alassio, viene sfruttata in nome dell unità, in nome della ricerca spasmodica del potere. Quando non serve più tutto finisce nel dimenticatoio. Ricordate la svolta della Seconda Repubblica. Si ricordarono subito dei repubblichini, dei ragazzi di Salò, con tanto di lapide fatta affiggere all ingresso del cimitero. Poi, un giorno, era la festa della Liberazione, il tricolore non venne neppure issato sul balcone del Comune. Ma quella politica non pagava troppo, in termini di voti e di amicizie, allora i politicanti, quelli del potere a tutti i costi, tornarono alla Resistenza, alla piazza, alla realizzazione e all inaugurazione di monumenti ai caduti con tanto di fascia simbolo dell italico vessillo. Viviamo in un paese libero. Nessuno è obbligato ad andare in piazza o al corteo per ricordare i martiri della Resistenza. Siamo però tutti obbligati a difendere gli ideali che hanno fatto del 25 Aprile il simbolo della LIBERAZIONE. A quel parlamentare che vuole cambiare i libri di storia per cancellare la Resistenza (Marcello dell Utri fondatore di Forza Italia) chiederei, visto che è intimo amico dei responsabili della società che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti nella nostra amata città, di raccomandarci per evitare che i cumuli di spazzatura continuino a aumentare rischiando di sotterrarci insieme alla memoria storica degli ultimi resistenti.

2 2 «L ALASSINO» Mercoledì 14 Maggio 2008 PIAZZA PARTIGIANI (segue dalla prima pagina) del Verde per la città. L accordo nasce dall esigenza dell A.C. di sanare una situazione conflittuale che si è venuta a creare tra Comune e Sovrintendenza di Genova quando quest ultima ha negato l approvazione del progetto di Piazza Partigiani richiesta, oltretutto, dopo l esecuzione dei lavori. Ma, mentre il Piano di Riqualificazione è una necessità, il Piano del Verde si è rivelato una gradevole novità, anche se decisa sotto la pressione di molti cittadini che chiedono, con insistenza, un cambio di tendenza e di cui si sono fatti portavoce anche politici quale il Presidente degli Albergatori E. Mantellassi, giungendo a rassegnare le dimissioni da consigliere comunale, e R. Avogrado, esponente di spicco della Lega Nord, che in periodo elettorale si è sentito di nuovo verde. Purtroppo in C.C. è emerso chiaramente quale fosse la reale motivazione di questa convenzione quando, dopo ore di discussioni, è apparso evidente che nessuno dei componenti dell attuale Maggioranza, Sindaco ed Assessore in testa, aveva letto la relazione tecnica dell Architetto responsabile del gruppo universitario, dimostrando così scarso interesse per il problema. XXV APRILE (segue dalla prima pagina) Hanno però ritenuto opportuno apportare un emendamento, non solo alla convenzione, ma anche alla relazione tecnica del professionista, da loro stessi nominato, che si era permesso di giudicare di degrado la situazione attuale della Piazza. Il mio timore è che il piano potrebbe non avere futuro (in Consiglio si è udita la colorita espressione non me ne può fregar di meno ) e rimanere una semplice manovra atta a giustificare il duplice costo del progetto, naturalmente a carico dei cittadini! Ritengo doveroso, o quantomeno interessante, allegare a queste mie osservazioni la relazione dell Architetto che rimane un acuta e brillante esposizione della storia e del futuro di Alassio, con la speranza che vengano realizzate, almeno in parte, quelle che per ora sono solo buone idee di un qualificato tecnico del settore. Alassio, 28 aprile2008 Agostino Testa Consigliere Comunale N.d.R. Chi desidera prendere visione della relazione integrale, è a disposizione presso la nostra sede. leva come: con la Libertà abbia avuto inizio la stagione dei Partiti, della Repubblica e infine della Costituzione dopo un ventennio di regime andato al potere con un colpo di stato e che portò il Paese alla guerra d'etiopia, all'appoggio al Franchismo in Spagna, alle leggi razziali e alle ancor più tristi vicende, della guerra culminate col 25 Luglio e l 8 Settembre 1943 dalle quali, fatalmente e conseguentemente prese vita quel movimento chiamato RESI- STENZA al quale parteciparono cittadini.di ogni ceto sociale e ideologia sotto la guida del C.L.N. e come al ricordo della Resistenza e di chi la fece vada unito il sacrificio dei seicentomila militari italiani uccisi o deportati a seguito di un netto rifiuto di collaborazionismo coi nazisti evidenziando, come oggi, pur in una situazione molto diversa, sia deplorevole constatare una certa insistenza nel voler cancellare tali memorie, al punto da proporre di riscrivere i libri di testo ad uso scolastico. L'orazione termina con un ricordo allo zio Renzo fondatore della Biblioteca Civica, all importanza della stessa per la continuazione e la propagazione delle idee e che oggi, nella sua moderna realizzazione e anche grazie all'impegno di altri cittadini, ne porta il nome. Dopo un breve intermezzo musicale la Dott. Marina Balduzzi - Vice Presidente dell A.N.P.I. - illustra il lavoro svolto nelle Scuole Medie cittadine e all Istituto Alberghiero invitando alcuni alunni alla lettura di brani tratti dai loro elaborati e consegna loro i premi assegnati intesi quali Borse di Studio. Sulle note di un epilogo musicale inizia la cerimonia della deposizione delle Corone cominciando dalla lapide posta in Comune e, in corteo, al Monumento ai Caduti e alla lapide sul Pontile Bestoso. Questo simbolico rituale ha posto termine alla manifestazione. A.V.A. SERATE CULTURALI IN SEMINARIO Anche quest anno la Biblioteca del Seminario Vescovile di Albenga ha deciso di aprire i locali al pubblico e di organizzare una serie di appuntamenti culturali, che servano anche a far conoscere il grande patrimonio librario contenuto nella biblioteca ingauna diocesana. Il primo appuntamento si è svolto con notevole successo: ospite è stato lo scrittore Paolo Gulisano, esperto e docente di Letteratura inglese che ha svolto un interessante intervento su: L avventura di un uomo vivo: Gilbert Keith Chesterton. Gulisano ha cercato di offrire spunti e chiavi di lettura per una corretta interpretazione dell opera e delle idee dello scrittore inglese, autore del celebre Ortodoxy, che nel 1908 lo consacrò come uno dei più grandi scrittori del Novecento. Il secondo appuntamento si terrà il 23 maggio: Carlo Lanteri, docente dell Istituto di Scienze Religiose di Albenga- Imperia e professore di religione al Liceo Classico Ingauno, interverrà su Battesimo e risurrezione nella simbologia del Battistero di Albenga. A chiudere il ciclo di serate culturali al Seminario della Diocesi di Albenga-Imperia sarà la professoressa Alessandra Bellone, docente di religione, che il 20 giugno interverrà sul tema delle Missioni. La Bellone si soffermerà su una delle più illustri figure del mondo cattolico missionario ligure: Don Angelo Bianco, con una relazione dal titolo: L annuncio della Parola in terra africana. Abbiamo voluto dicono al Seminario riproporre queste serate culturali proprio per far conoscere il lavoro svolto all interno della biblioteca e la ricchezza, sia quantitativa che qualitativa, dei volumi presenti negli scaffali. Una mole di lavoro immensa, che venne iniziata dal vescovo Emerito, monsignor Alessandro Piazza e che è stata ultimata recentemente dall attuale bibliotecaria la professoressa Valeria Moirano. Le serate culturali sono organizzate anche con l aiuto e la collaborazione del Servizio diocesano per le attività culturali. C.A. L'Alassino, maggio 2008 Finalmente sembra che la primavera sia davvero iniziata! Un altro segno per indicare che non è una data a far accadere qualcosa, né l'uomo a poter decidere per la natura... Sono passate le elezioni; è finita la parcondicio... Soddisfazione? Delusione? Ai posteri l'ardua sentenza... o forse toccherà già a noi......ma ora è primavera! Ah, la primavera... il primo sole tiepido, il risveglio della natura; animali, piante, ambiente, tutti uniti per questa rinascita; la voglia di vita che si respira nell'aria; si lascia quello che è stato per ricominciare da capo, in maniera migliore...si spera...! Anche ad Alassio è iniziata la primavera; la famigliare gioia del sole più caldo, del mare più azzurro, e delle giornate più lunghe, contrasta col vedere gli alberi crudelmente potati, le file di cabine che impediscono la vista di una delle ultime poche cose belle che Alassio ci ha donato e che ci sono rimaste; le orde di persone (turisti) che invadono Alassio solo nei giorni festivi... Chiedo: Alassio è una località turistica?...non prendetemi per pazza, la mia domanda è molto meno stupida e scontata di quanto potrebbe sembrare. Alassio è una località fantastica! Per il clima, per il mare, per la spiaggia, per la collina, per alcune piccole meraviglie, esempi di perfezione e grandezza vera. Ma Alassio non è un villaggio turistico! Da sistemare prima dell'arrivo dei clienti, da mantenere fino a fine stagione, e poi da dimenticare fino alle festività successive. Alassio vive sul turismo. Ok. Ma noi? Noi che qui ci abitiamo tutto l'anno, noi che siamo legati affettivamente a questo luogo, noi che lo amiamo più di quanto riusciamo, o vogliamo, dimostrare; noi possiamo permettere che Alassio venga solo ed esclusivamente sfruttata? Niente dura per sempre, ed anche le meraviglie più belle che ci sono state affidate possono venire distrutte. La goccia buca la roccia diceva spesso un mio professore. Qualcuno dice che purtroppo è così, ma le cose non succedono da sole! I fenomeni atmosferici possono CITTÀ DI ALBENGA RACCOLTA DIFFERENZIATA Intervista a Romano Minetto capitare, il resto siamo noi a permetterlo, a lasciare che accada; e perché le cose vadano male basta anche solo restare fermi a guardare, senza fare niente. Altri, ed è ancora peggio, dicono che quello che ci capita ce lo siamo meritati!... È orribile... è terribile... ma forse è vero. Se non approviamo quanto avviene attorno a noi, noi abbiamo il potere di cambiare le cose... o almeno il diritto...e forse il dovere... di provarci. Questo mondo non lo abbiamo in eredità dai nostri padri, ma in prestito dai nostri figli. In un mondo in cui chi è davvero egoista esce vincitore, e chi si volta indietro a guardare gli altri è il fallito di turno, penso che sarebbe importante ricominciare a sognare, ma sognare davvero, e credere in questi sogni, e lottare e combattere per realizzarli. Punta sempre alla luna, anche se dovessi mancarla comunque arriverai tra le stelle. Troppo ottimista? Forse è vero. Sognatrice? Anche. Ma se ci si vuole lamentare poi bisogna avere anche il coraggio di provare a fare il primo passo avanti. Una persona molto intelligente una volta ha detto: È meglio essere ottimisti e avere torto, che pessimisti e avere ragione. Penso che dovremmo seguire l'insegnamento di Martin Luther King, e non continuare a chiederci perché le cose vanno male, ma perché non potrebbero andare bene, e cosa possiamo fare perché questo accada. Come diceva Edward Bach, riferendosi ai suoi fiori, concentrarsi su un difetto, anche se lo si fa per risolverlo, non fa che ingrandire il difetto stesso; è dimenticandosi del problema, e sviluppando la virtù opposta, che si può davvero risolvere la situazione. Per tutte le persone che, invece, silenziosamente, e all'ombra di tutti, lavorano, mettendo ancora al primo posto l etica e la morale, perché il fine non giustifica i mezzi, voglio dire che un albero che cade fa molto più rumore di mille alberi che crescono. Provocatoriamente Anonima ( press.com) Raggiunta quota 40,5% con la raccolta differenziata, entro fine anno si prevede di arrivare al 45% L assessore all ambiente, Romano Minetto, fa il punto sui progressi della raccolta differenziata nella città di Albenga, i cui risultati sono molto incoraggianti. La raccolta differenziata porta a porta è stata avviata nelle frazioni dal marzo 2006 e da febbraio di quest anno il progetto è partito anche nell area di Vadino. Quali risultati sono stati ottenuti? I dati sono estremamente positivi: a dicembre 2007 avevamo raggiunto il 40,31% per la raccolta differenziata, centrando l obiettivo posto nella Finanziaria 2007 che prevedeva la soglia del 40%. Con il coinvolgimento di Vadino, a partire dal 14 febbraio di quest anno, abbiamo raggiunto la quota del 40,5% (dati aggiornati al 31 marzo) e riteniamo di arrivare al 45% entro fine anno, come previsto dalla Finanziaria per il Come viene pianificata l estensione del servizio alle altre zone cittadine? L ufficio ambiente del Comune, con EcoAlbenga, si occupa di fare approfonditi studi su ciascuna zona per valutarne le peculiarità e le relative problematiche e prepara, di conseguenza, un piano di lavoro. Dopo l estate, per esempio, la raccolta differenziata partirà anche nella zona a mare e nell area di Pontelungo ma già ora si sta provvedendo ad un attento monitoraggio di queste due realtà. Come è stata recepita la raccolta differenziata da parte della cittadinanza? Come ogni novità ha avuto bisogno di tempo per essere accolta dai cittadini, che in linea di massima hanno comunque avuto reazioni positive, c è senz altro voluto un periodo di rodaggio anche per mettere a punto le varie situazioni di criticità che si sono presentante. Un ringraziamento va agli abitanti di Vadino che hanno dimostrato un grande senso civico e si sono fin da subito dimostrati molto disponibili verso questo cambiamento di abitudini. Tutto è migliorabile, certo, ma da parte dell Amministrazione non può che esserci soddisfazione per i risultati fin qui raggiunti. Per quel che concerne le difficoltà di EcoAlbenga? La situazione di EcoAlbenga non nasce oggi ma è frutto di scelte passate. Purtroppo questa difficoltà ha portato anche a ritoccare la Tarsu, il cui aumento è però da ricondurre principalmente ai costi contingenti che sono lievitati, basti pensare all aumento del prezzo del gasolio e del conferimento in discarica. EcoAlbenga rimane una realtà importante i cui limiti sono dovuti ad altro. Albenga, 2 maggio 2008 n.d.r. E AD ALASSIO??? La Rumenta non è un problema ma IL PROBLEMA Pensiamoci seriamente e cerchiamo soluzioni praticabili a breve termine IN BREVE, AI NOSTRI AMMINISTRATORI SEGNALIAMO CHE RUBRICA MENSILE A CURA DELL'A.V.A. Gli orologi pubblici dovrebbero servire per segnalare l ora più o meno esatta Alla base del pontile vige sempre l ora non legale. Chiediamo a chi di dovere di legalizzarla Se no, a che potrebbe servire, se non a suscitare risa e battute non sempre simpatiche dei passanti e degli ospiti di Alassio? GIOVENTÙ OVER SEMPRE IN SCERPA Gita a Venaria Venerdì 11 aprile il gruppo della terza età del Comune di Alassio ha partecipato alla gita organizzata dalla Ge.s.co. s.p.a. per ammirare la restaurata Reggia di Venaria vicino a Torino. Una gita, promossa dall Assessorato alle Politiche Sociali, che ha permesso di riscoprire uno dei tanti tesori d arte disseminati in Italia; segni inconfondibili di bellezza ed armonia. Il gruppo, accompagnato da due guide, ha spaziato per i grandi saloni, ha potuto apprezzare la bella mostra sui Savoia allestita presso la Reggia e osservare (purtroppo sotto la pioggia) i bei giardini all italiana che circondano il palazzo. La gita si è conclusa con il the e biscottini (stile torinese) presso la Basilica di Superga che, nascosta in una fitta nebbia, non ha celato lo splendido panorama sulla città ed ha ricordato ai non più giovani un evento che ha segnato il dopoguerra. Portare in gita gli arzilli giovani della terza età riserva sempre delle sorprese, benché il tempo non sia stato clemente, non si sono scoraggiati e tirato fuori la chitarra ecco che nasce spontanea una canzone, un motivetto e una barzelletta. Dopo la gita alla Venaria, la GESCO s.p.a. organizza per il gruppo della terza età del Comune di Alassio mercoledì 14 maggio la visita alle Cinque Terre: il programma è in visione presso la segreteria della Piscina di Alassio dove si possono effettuare le prenotazioni e le iscrizioni e presso il Centro Socio-Ricreativo per Anziani Argento Vivo. Occasione così di scoprire la programmazione delle iniziative del mese di maggio rivolte alla terza età che comprendono tornei e tombola presso il centro, feste a tema e balli e per finire le feste che chiudono i corsi in piscina ed in palestra. A tal proposito, è programmata presso il Palazzetto dello Sport sabato 24 maggio la manifestazione La gioventù del 2008 in festa - Ballo country-paesano a chiusura di tutte le attività invernali rivolte alla terza età. Ci sarà l orchestra che suonerà liscio, musica country e balli di gruppo, animazione con saltimbanchi e altre attrazioni e un rinfresco tipico paesano. L ingresso è libero e ci raccomandiamo di vestirvi tutti country e di venire a ballare con noi!! Come dire, ne vedremo ancora delle belle. Vi aspettiamo! Ge.s.co. s.p.a. na mandiò de Vuluntariatu VENERDI 23 MAGGIO 2008 Chiesa Madonna degli Angeli - ore 21 Via S.G. Bosco, 12 Volontario d oro DOMENICA 25 MAGGIO 2008 piazza della Libertà 3 - ore 15 Premiazione 3 concorso grafico H2O diritto di tutti Ex allieve M. Ausiliatrice MERCOLEDI 4 GIUGNO 2008 piazza della Libertà 3 - ore 10 Festa di fine anno scolastico scuola dell infanzia In collaborazione con le Associazioni di Volontariato SABATO 7 GIUGNO 2008 piazza della Libertà 3 - ore 21 Festa musicale della Croce Rossa Italiana MARTEDI 10 GIUGNO 2008 piazza della Libertà 3 - ore 10 Festa fine anno scolastico scuola primaria In collaborazione con le Associazioni di Volontariato

3 Mercoledì 14 Maggio 2008 «L'ALASSINO» 3 Avé a testa cumme i massabecchi U recantu di nosci diti (a cura di G.C. e G.G.) U l è oriu de primmu ruiu Quando anziché con l asfalto, le strade venivano lastricate con basole o altro, si rendeva necessario al momento dell insediamento, batterle con forza al fine di assestarle e livellarle tra loro. Per tale bisogna veniva usato un attrezzo chiamato Massabeccu (Mazzapicchio), arnese di legno molto duro e pesante con due manici laterali per sollevarlo. Il nome ha un preciso riferimento ai termini Massa (mazza) e Béccu (ariete). Palese è che l espressione, fa esplicito riferimento a gente cocciuta, testarda, ostinata, caparbia... Letteralmente: È olio di prima spremitura ovvero il più limpido. e più genuino. In alcuni dei nostri frantoi viene anche definito oriu de sc-iappa ed è indubbiamente il più quotato anche in termini economici. La similitudine, in questo caso, è riferita a quelle persone che si distinguono nei vari campi sociali per la loro rettitudine, validità,efficacia e integrità morale. CRONACA DI ANDATE MESE DI MAGGIO 2008 Sole che sorgi libero e giocondo Il Sindaco di Andate quella mattina di uno dei primi giorni di maggio era piuttosto incavolato. Infatti stava leggendo sui giornali le notizie sui festeggiamenti e la quasi santificazione per il nuovo sindaco di Roma, lodato e osannato da tutti per la sua vittoria spettacolare. E allora pensò che nel mondo c era proprio tanta ingiustizia: quel sindaco veniva esaltato per aver conquistato, al secondo turno, il 53 per cento dei voti, così come era stato ammirato il nuovo primo ministro per aver vinto le elezioni avendo ammucchiato, insieme alla lista collegata il 45 per cento dei suffragi, che per il meccanismo perverso della legge, detto premio di maggioranza, unico in Europa, si era trasformato nel 55%. E allora, pensò il Megagalattico, cosa dovevano dire di lui, che senza squadra dietro, senza TV, da solo, unicamente col suo nome cognome e regolo calcolatore, aveva conquistato, al primo colpo, il 70 per cento dei voti? Avrebbero dovuto, come minimo, permettergli di usare il titolo di Sua Altezza Imperiale. O meglio, visto che lui era già alto di suo e non doveva portare le scarpe col tacco da 8 per essere visto, come taluni politici nazionali, avrebbero potuto appellarlo Vostra Altitudine Himalaiana - non Sua perché presto il Lei sarebbe stato abolito, come ai vecchi tempi. E allora pensò che se la nazione, o il suo partito non gli riconoscevano l onore per la sua vittoria, se lo sarebbe attribuito da solo, sempre nei limiti della Sua grande modestia naturale. Innanzitutto il nome: la città di Andate si sarebbe chiamata, dai primo luglio, Megagalactic-ville e gli abitanti sarebbero passati da diecimila a 52mila. Il trucco era facile: sarebbe bastato pregare i proprietari delle seconde case che avevano già fatto risiedere ad Andate le loro mogli per pagare meno di ICI, di portare qui anche la residenza dei figli maggiorenni. E ce ne sarebbe stato d avanzo. Poi, i festeggiamenti: scartata l idea di richiedere per Andate le Olimpiadi del prima erano già prenotate-o i Mondiali di calcio -ad Andate non funzionava neanche il campo per la terza categoriapensò di richiedere- anche per richiamare ad Andate il turismo nordico -lo svolgimento del campionato mondiale dei taglialegna o tagliaboschi, che si svolgeva generalmente in Finlandia. Orde di omaccioni, armati di scuri e di seghe elettriche si sarebbero precipitati ad Andate pronti a tagliare, fra gli applausi della folla, i pochi alberi rimasti, cominciando dalle sofferenti palme della passeggiata sul lago. Al loro posto sarebbero sorte le bellissime pale eoliche pronte a dare energia nuova al paese. Scartò anche l idea di comprare Trenitalia, che avrebbe comprato Alitalia, che avrebbe incamerato Parmalat e la Cirio, oltre un bel gruppo di acque minerali, cui aggiungere l acqua miracolosa di Pecora Uno, già del Comune, ancorché teoricamente. Infine le feste normali: tutti i sabati si sarebbero svolti,davanti al comune, i giochi littoriali, compreso il salto nel cerchio di fuoco. Un coro di dodici vergini... beh, comunque di dodici ragazze carine e disponibili, vestite in bianchi pepli romani, avrebbe cantato: Sole che sorgi,libero e giocondo...bacia la terra di Megagalacti-ville, fra il tripudio generale. E poi avrebbe iniziato la battaglia del grano, raccogliendo egli stesso le bionde spighe a torso nudo. E qui il nostro Mega ebbe un attimo di commozione. E pianse di gioia, alla faccia di Roma ladrona. Luca Caravella LE CURE MARINE Storia della talassoterapia moderna (segue dall articolo pubblicato sul numero precedente) La talassoterapia in epoca contemporanea Dalla fine del secolo scorso a tutt oggi i centri talassoterapici nel Mar Mediterraneo si sono moltiplicati e attualmente se ne contano alcune centinaia, diffusi oltre che in Francia (che rimane sempre il Paese leader in questo campo) anche in Grecia, Spagna, Tunisia e Turchia. L Italia, nonostante i suoi oltre 7200 Km di coste, occupa purtroppo una posizione di retroguardia; però negli ultimi anni fortunatamente sono sortì o stanno sorgendo nuovì centri, accanto a quelli che possiamo definire storici quali ad esempio Grado, Lignano Sabbiadoro, Rimini e San Giovanni di Portoferraio. Una notevole spinta mediatica ha determinato lo sviluppo - accanto alle cure mediche tradizionali - anche dì trattamenti rivolti al benessere psico-fisìco, alla cosidetta remise en forme, ai problemi del sonno, allo stress, alla disassuefazione dal tabagismo, all eccesso ponderale, al post-partum, alla cura della depressione ecc., col rischio di far perdere alla talassoterapia odierna il carattere specificamente medico delle sue lontane origini. Per questo alla fine dello scorso secolo, in Francia è stata creata la Fédération Internationale de Thalassothérapie Mer et Santé, appunto col fine di difendere la vera immagine della talassoterapia, di garantire la qualità delle cure e dì combattere le degenerazioni. prof. Gian Franco Strani NUOVA AGENZIA VIAGGI Una nuova agenzia di viaggi è stata inaugurata il 16 c.m. in Alassio. È la MXP TRAVEL, collegata con le altre agenzie consorelle di Cassano Magnano, Mornago e Besozzo (tutte in provincia di Varese). La sede di Alassio è in Via Flavio Gioia al numero uno e, svoltando dall Aurelia, si trova poco prima dell ingresso dell Hotel Aida e Hotel Toscana. Elisabetta e Laura, le simpatiche titolari dell agenzia, sono a disposizione per qualsiasi chiarimento ed informazione. Domenico Rapa Appare di primo acchito come il salotto di casa. Quello buono con appesi alla parete i ritratti dei nonni, i titoli di studio, i cavalierati vari ed il vecchio quadro dalla cornice un po tarlata che rappresenta un barco con tutta la velatura al vento. Ma se la percorri tutta dall Aurelia al mare (pochi minuti) è come se ti immergessi all altezza dei custi sui quattro-cinque metri in apnea. I rumori arrivano attutiti, sommessi, quasi spenti. La corrente che costringe le poseidonie ad una interminabile danza è quasi come quel fresco alito di vento che scende dalla Guardia e diffonde l intenso profumo delle zagare all intorno. Le decine di pesciolini che fra le alghe trovano rifugio e nutrimento, assomigliano stranamente ai bambini che in Via Torino sembrano voler limitare la loro esuberanza evitando VIA TIRIN quegli inutili e fastidiosi schiamazzi che potrebbero nuocere a quella folla variegata di vecchietti che occupa le numerose panchine e trae conforto da tutto ciò che si muove e vive colà. Anche le auto sono bandite e quindi i malefici effluvi delle combustioni sono sconosciuti. I numerosi locali pubblici che si affacciano sulla strada timidamente quasi temessero di disturbare, poi portano comunque una nota di colore, di allegria e di vivacità. Le sere d estate, poi, in condizioni particolari di brezza si riesce persino a risentire l arzì, quell inconfondibile e caratteristico odore del mare che staziona benefico a lungo nella strada: Giunge infine d obbligo un plauso al Sindaco e alla giunta che con lungimiranza hanno trasformata Via Torino in Via Tirin. Vincenzo Moirano Dalla Rivista ANTHIA Voce dell Associazione Amici di Peagna n TEMPO DI RIFLESSIONI Il consuntivo statistico della Fiera del libro di Torino ha messo in luce un dato confortante: in Italia si legge più di un tempo e soprattutto aumentano i lettori cosiddetti forti. Questa crescita è frutto di un impegno complessivo per la diffusione del libro e anche di tante iniziative, tra le quali siamo orgogliosi di inserire, a pieno diritto, anche la nostra Rassegna di Peagna. Contemporaneamente diminuisce l interesse per i programmi televisivi beceri, sguaiati e di una volgarità intollerabile. È un buon segno. Ormai da ventisei anni la nostra Associazione si batte per la difesa dei nostri valori culturali e, di fatto, ha precisato i suoi obiettivi fondamentali con assoluta chiarezza: la ricerca attiva di un identità culturale e la difesa dell ambiente. La ricerca dell identità non significa costruire un anacronistico recinto che ci protegga contro gli altri come se fossimo panda o koala. Ricerca di identità significa capire chi siamo, conoscere la nostra storia, riscoprire regole (poche ma buone) per non cedere all'anarchia e al furbismo dei mercanti senza scrupoli. Identità significa costruirsi una casa con porte e finestre, pronta ad accogliere chiunque ne accetti e rispetti le norme essenziali della convivenza. La nostra casa deve essere luogo di confronto e dialogo, di rispetto reciproco, di ideazione di progetti credibili, di acquisizione di una coscienza responsabile e rispettosa della propria e dell altrui dignità. In fondo questo atteggiamento significa fare politica senza i sottili fumismi del politichese e i compromessi costruiti alle spalle degli interessi comuni. La battaglia odierna serve per dimostrare che regole, limiti e confini sono qualcosa che non chiude ma apre, mette in relazione. Se un paese perde le sue radici culturali, la sua storia, la sua arte, la sua lingua diventa una colonia, incapace di creare: così svanisce. Questo è il problema che sottolinea la crisi delle nostre istituzioni educative: abbiamo cominciato a disprezzare la nostra cultura tacciandola come provinciale, la nostra storia, la nostra scuola classica bollandola come vecchia, la nostra filosofia, la nostra lingua. Abbiamo cominciato ad essere americani, orientali, africani con la conseguenza che persino i nostri manager e professionisti ignorano chi sia Giacobbe, Ruggero Bacone o Rosmini e confondono Teodorico con un cavallo e Vespasiano con un industriale di sanitari. Per quanto concerne l'ambiente, la situazione non è affatto rosea soprattutto con riferimento allo sfruttamento del territorio. In un libro, che ho letto recentemente, sugli indiani del Nord America ho visto questa frase di un vecchio capo che rispose in questo modo a chi proponeva di sfruttare le risorse di un territorio vergine a fini turistico-industriali: «Quando l ultimo albero sarà stato tagliato, l ultimo animale abbattuto, l ultimo fiume avvelenato allora ci accorgeremo che il denaro non si può mangiare». Certamente qui in Liguria non possiamo coltivare il sogno di un idillio ecologico, ma purtroppo siamo andati così avanti in questo sfruttamento del suolo e del sottosuolo che viene compromessa la normale vita di relazione per non parlare della salute fisica e psichica. Se non vogliamo fare riferimento alle grandi tragedie ambientali, pensiamo al ragazzo che sfregia case e monumenti, all'adulto che scarica rifiuti sulle nostre strade di campagna, alla persona che inquina coi veleni di un diserbante un torrente, a chi costruisce abnormi edifici speculativi senza rispetto per le caratteristiche locali. È un peccato grave vero e proprio contro la natura che è in noi e fuori di noi. È questa la vera frontiera dei nemici da combattere. Francesco Gallea Presidente dell Associazione

4 4 «L ALASSINO» Mercoledì 14 Maggio 2008 Lettere del pubblico riceviamo e pubblichiamo (le lettere anonime non vengono pubblicate) In merito alle lettere inviate alla redazione, con richiesta di pubblicazione, si precisa che devono essere firmate con nome e cognome (leggibile) ed il firmatario deve poter essere identificato. È facoltà dello stesso richiedere l anonimato in caso di pubblicazione. Il malocchio di Piazza Paccini Essendomi dovuto recare in posta, presso la sede di Piazza Paccini ho notato con grande stupore una situazione di enorme casino. - Iniziando da un gruppo elettrogeno che prevede l uso di cuffie e mascherina, tutto questo in mezzo al parcheggio. - Poi tentando di uscire dal parcheggio dal quale non è previsto neanche un passaggio, come prima quando era comunale, si arriva nella ZTL - Pensando di essere praticamente salvo, mi sono trovato in una zona dove persiste una totale confusione, parcheggio totalmente selvaggio delle auto delle poste, autocarro delle stesse che scaricano, scorribande di ciclomotori e motoveicoli che vanno a destra e a manca, chi in farmacia, in posta al bancomat in Via Battaglia, seduti sulla sella nonostante esista un divieto di transito. - Comunque uscito vivo da tutto ciò, tento di entrare in posta, dovendo ancora fare una gincana tra una cesta di carciofi e un sacco di patate, perché non si sa chi abbia avuto la brillante idea in una zona già satura di servizi, quali Farmacia, ufficio Turismo, Per una città più accogliente L aggettivo urbano deriva dal latino urbs, città, che risiede o è situato nella città, e riferito a persona e al suo comportamento, cortese, civile, educato. Vigile Urbano è quindi colui che opera nella città con cortesia ed educazione. Nell ultimo lungo fine settimana in giro se ne sono visti purtroppo assai pochi. Risultato: il traffico era abbandonato a se stesso. Le numerosissime auto, poi, erano parcheggiate, spesso, alla rinfusa (ne ho viste di quelle anche lasciate sulle righe, obbligando i pedoni a fare esercizi di slalom) Va bene, in simili frangenti, chiudere un occhio, ma non tutti e due. Ho visto anche nelle ore di punta pomeridiane il trenino dei balocchi passare lungo la passeggiata Grollero, costringendo i passanti a ripararsi dietro i dehors con colorite espressioni. Perché, anche con il consiglio dei vigili presenti, non lo si fa viaggiare in strade meno trafficate? Un ultima considerazione. Le passate Amministrazioni leghiste avevano fatto erigere in alcuni punti dei carrugi divieti a percorrere il centro storico a torso nudo o con abbigliamento da spiaggia. Ricordo, poi, che erano state elevate contravvenzioni. Perché non si prosegue quell'usanza? Anche qui, e mi rifaccio al primo e al secondo punto, il Vigile, con la sua presenza, sarebbe di grande aiuto. Simone Audisio Siamo di Forza Italia ma Spett. Alassino, Sono un abitante di Alassio, non residente; invece ha la residenza mio marito, il quale, Sindaco in Lombardia per due legislature, si diletta nel vedere per TV il Consiglio Comunale della vostra Città, ma è rimasto esterrefatto per le esternazioni del consiglio del Il Sindaco ha inveito molto pesantemente su di una persona non presente; ci aspettavamo quantomeno, delle scuse, Niente! Inoltre nel Consultorio Medico, Poste, la zona stessa è stata anche concessa per i mercatini degli itineranti. - A questo punto penso di dare un occhio alla cartina della Protezione Civile, e mi rendo conto che sono anche in una zona a rischio allagamento in caso di piogge, e penso, da Via Battaglia l acqua si scarica poi guardo e vedo che in fondo a Via Battaglia è stata creata una diga costituita da una pedana in legno. - Penso è meglio che vada via, ma giunto all incrocio con Via Dante, dove esiste una isola ecologica, devo ancora una volta rischiare la vita perché è stato creato un recinto per cavalli penso per mascherare l isola stessa, che copre totalmente la visuale sul lato destro dell incrocio. Vado avanti piano e penso che anche questa volta è andata bene. Poi viaggiando mi chiedo ma tutte queste cose a mano a mano che sono state create e concesse, nessuno si è reso conto che cosi non potevano funzionare? Scusandomi per lo sfogo, chiedo se qualcuno volesse spiegarmi, grazie. Lettera firmata Consiglio ultimo trasmesso il e il 20-4 in TV abbiamo assistito alla sua sempre più forte arroganza; ha detto diverse volte che «NON ME NE PUÒ FREGARE PIÙ DI TANTO» riguardo a decisioni prese dalle Belle Arti dell Università ed esimi ingegneri. Siamo di FOR- ZA ITALIA anche noi, ma ascoltando certe cose da chi rappresenta un partito ed una città, siamo ora un po perplessi. Con osservanza Sara Ciusto e ancora sulla rümenta Spettabile redazione, Vi scriviamo perché vorremmo che sollecitaste la pubblica amministrazione alla risoluzione di un problema che crea un disagio molto forte a noi ed a tutti coloro che abitano nei pressi di via Dante angolo vico San Domenico. Si tratta precisamente del problema nettezza urbana che ci sta assillando senza tregua. Nel particolare riguarda il cattivo funzionamento dell'i- sola ecologica sotterranea collocata esattamente in corrispondenza di questo incrocio. Quando la fossa ecologica non funziona, come spesso capita, vengono posizionati due cassonetti verdi, di capacità decisamente insufficiente rispetto alla necessità: succede quindi che i sacchi di immondizia debordano, cadono a terra in mezzo alla strada e vengono lacerati da gatti lasciando rifiuti solidi e percolati sparsi ovunque. Si generano spesso grossi e maleodoranti cumuli di ogni tipo di immondizia, odore fortissimo che noi avvertiamo an- - per la sicurezza dei passanti e dei motorini: spesso i sacchi rotolano in mezzo alla strada, ostruendola parzialmente, ed a volte i percolati oleosi ricoprono il manto stradale. Vorremmo che si provvedesse al ripristino di questa isola ecologica facendola funzionare costantemente come le altre presenti sul territorio alassino, in modo tale che non vengano più lasciati i rifiuti al di fuori degli appositi contenitori sotterranei. È necessario inoltre integrare la raccolta con cassonetti di non recuperabile nella zona in oggetto. I ristoranti ed altri esercizi commerche da dentro casa, senza contare la presenza di topi che tutti i condomini del piano terra hanno già rilevato più volte. Nei mesi estivi quando la popolazione alassina aumenta il deposito dei rifiuti fuori si espande ovunque, creando un vero e proprio EFFETTO NA- POLI!!!! Come converrete con noi, ciò è estremamente spiacevole per tutti: - per gli abitanti della zona che, in modo particolare nelle stagioni calde, hanno un disagio veramente intollerabile sia dal punto di vista igienico-sanitario che dal punto di vista puramente estetico - per l immagine di Alassio che in tale frangente certo non mostra il lato migliore di sé (anche se la politica di mantenere la città pulita mi sembra abbastanza marcata da parte della municipalità) ciali arrivano con carrelli colmi di rifiuti ogni sera che depositano in maniera incivile dove capita nei pressi dell isola. Vi allego alcune foto che testimoniano chiaramente che Napoli non è una realtà cosi lontana da noi. Cordiali saluti Seguono firme Prepararsi Un otto di marzo lungo un mese Sta per arrivare la stagione estiva e fervono ovunque i lavori di posa delle cabine, di manutenzione dei vari locali, vasi e fioriere pubbliche per accogliere degnamente i turisti, ma per offrire una città accogliente e tranquilla, ordinata e sicura suggerirei all Amministrazione Comunale alcuni punti da considerare: 1 ) Per non essere scambiati con Napoli è bene intensificare lo smaltimento dei cestini e cassonetti rifiuti, vetri, carta, lattine eccetera. 2 ) Maggior vigilanza nei giardini perché non si trasformino in luoghi di bivacco e colazione al sacco nonché pubblico dormitorio 3 ) Regolare e vietare altoparlanti esterni a bar, discoteche e quant altro provochi disturbo della quiete pubblica, specialmente notturna, intensificare i controlli di Polizia a pub e birrerie frequentati da ragazzi urlanti quando sono alticci 4 ) Per rallentare la spericolata velocità di auto e moto nei pressi del Muretto e altrove perché non mettere dei dossi attraverso la carreggiata? 5 ) Far rispettare il divieto di circolazione contromano e nei carrugi e nella passeggiata a mare 6 ) Lasciare liberi i giardini pubblici a favore del relax degli anziani e di quei turisti che d estate cercano un po di fresco e tranquillità. Non più giostre, altalene giganti e ingombranti, saltimbanchi e feste da strapaese o village people, mercatini e tende da ristoro con salami, formaggi e dolci: bastano i nostri negozi senza portare concorrenze di bassa lega. II Desbarassu Alassino è sufficiente e più qualificato se ben organizzato e studiato; davanti al proprio negozio senza far diventare una via Pré le vie centrali. Non diamo l esempio dei bazar degli extracomunitari ambulanti da eliminare. 7 ) Risparmiare due ore di luce sprecata in estate quando i lampioni vengono accesi con il Sole ancora non tramontato e non c è ancora buio. 8 ) Io abolirei anche i rumorosi fuochi artificiali (tre o quattro volte l anno mi paiono ingiustificati). 9 ) Visto che altre città rivierasche hanno creato festival della musica da camera, del teatro, della moda, dei fuochi artificiali internazionali, del vino e altre cose ancora, io proporrei (sempre ché l idea piaccia) due semplici e tranquille e non rumorose manifestazioni: la prima dedicata agli aquiloni colorati, di foggia strana, divertente, e la seconda un festival del cinema con pellicole esclusivamente in bianco e nero che potrebbe comprendere dalle comiche di Charlot e Cric e Croc per i piccoli, ai cine di avventura per i ragazzi ai film d essai e cult per chi ha i capelli grigi e bianchi per far rivivere una atmosfera serena e allegra con quei film dove non ci sono scene di violenza, di sesso e senza turpiloqui, come invece si usa adesso. Mi ricordo che da ragazzo mi entusiasmai per La corona di ferro e Capitan blood ma ci sono tanti film da riscoprire e proporre a questa gioventù invecchiata e traviata da certa cinematografia contemporanea. Silvio Viglietti Lo Zonta Club Alassio Albenga in occasione del Rose Day ha presentato l iniziativa Un Otto marzo lungo un mese. Zonta, il cui nome deriva da un idioma degli indiani Sioux e significa onesto e degno di fiducia, è un organizzazione internazionale di servizio, nata a Buffalo, USA, nel 1919, che riunisce donne del mondo impegnate in posti di responsabilità e nelle libere professioni, con lo scopo di promuovere la condizione giuridica, politica, economica e lavorativa delle donne. Lo Zonta Club Alassio Albenga, negli oltre trent anni di attività, ha creato interventi sociali, culturali e promozionali di vario genere, riservando sempre particolare attenzione alla condizione femminile. Quest anno dice il Presidente del Zonta Club Piera Olivieri per celebrare il Rose Day - giornata dedicata alla donna ed alla promozione degli ideali zontiani - che per altro coincide con l 8 marzo, giornata internazionale della donna, di cui nel 2008 si festeggia il centenario ha organizzato un evento lungo più di un mese, consapevole del fatto che ancora oggi siano da difendere e da promuovere i diritti e le aspirazioni delle donne, nella consapevolezza che non vi può essere sviluppo sostenibile e crescita economica senza l apporto fondamentale dell universo femminile e del suo lavoro. Abbiamo, inoltre, aderito con piacere all invito dell Assessore alla Cultura del Comune di Alassio di contribuire alla realizzazione di Avventure dello sguardo, insieme di manifestazioni, dove situazioni, emozioni, sentimenti, racconti s intrecciano per dare la parola ai diversi aspetti dell intimità femminile. In tal modo si è voluto rendere omaggio e dare il giusto rilievo ad artiste che con entusiasmo e passione, contribuiscono alla crescita del tessuto culturale italiano richiamando, nel frattempo, l attenzione anche su problematiche particolari come quelle sulla violenza - affinché non siano dimenticate. Lucia Campana Gabibbo - Alassio bimbi Ancora sui pini di Via Diaz In risposta alla Signora che ama i pini di Via Diaz. Io amo Alassio e sono un Alassina da parecchie generazioni e devo purtroppo constatare che quasi tutti i nostri pini sono pericolosi per l incolumità dei passanti, in quanto le loro radici hanno ormai deteriorato i marciapiedi e parte della strada (specialmente lato monte)- Io abito in Via Diaz davanti ad un bel pino e fra i piccioni che vi alloggiano e la resina, il mio terrazzo (e così tanti altri) è sempre sporco Anche le macchine parcheggiate sono a rischio perché la resina corrode le loro carrozzerie. Io amo gli alberi e la natura, ma quando il tempo ha incalzato troppo bisogna lasciare da parte i sentimentalismi e agire. Grazie Marinella A mezz aigua cumme e bughe Mio padre giudicava e sentenziava sempre e solo con poche parole. Un giorno, ormai lontanissimo, mi iscrissi all UNITRE volendo frequentare tutti i corsi, in particolare ceramica e pittura. Dopo un po di tempo mi venne il sospetto che non avrei mai preso l ottimo desiderato e lasciai il posto alle mie amiche che avevano dimostrato di avere una buona dose di tenacia e capacità per non rimanere sempre e solo a mezz aigua. La mostra dell UN3, aperta presso la Sala Carletti il 19 Aprile u.sc., ha premiato con successo maestre ed alunni. L UN3 adesso chiude i battenti per andare giustamente in vacanza. «La sabbia scorre veloce nella clessidra del tempo» e l UN3 ad ottobre sarà nuovamente una delle tante perle che Alassio coltiverà per gli Alassini e per i numerosi amici che, come noi, sanno ancora sognare! Fernanda È tornato ad Alassio, uno dei personaggi più amati dai bambini: il Gabibbo. Alassio Bimbi dice l Assessore al Turismo e alla Cultura, Monica Zioni ha accolto i bambini che hanno trascorso nella nostra città il ponte del 25 aprile con una grande festa in piazza che ha visto ospite il pupazzo rosso ideato da Gero Caldarelli. Alassio rinnova la sua attenzione nei confronti dei bambini proponendo grandi eventi di intrattenimento e servizi ideati per gli ospiti più piccoli. Riteniamo, infatti, che il nostro target di riferimento più importante siano le famiglie, che da alcuni anni hanno scelto Alassio come meta per le loro vacanze. A loro rivolgiamo una parte importante delle manifestazioni, che anche quest anno daranno l opportunità di trascorrere piacevoli e divertenti momenti ad Alassio. Il pomeriggio di festa si è chiuso con una gustosissima merenda per tutti i bambini e un omaggio: a tutti i piccoli ospiti presenti è stata regalata la nuova edizione del libro giocattolo. Lucia Campana

5 Mercoledì 14 Maggio 2008 «L'ALASSINO» 5 La mia super nonna Rubrichetta mensile - Un ricordo per... La mia super-nonna è davvero speciale, perché mi vuole bene come solo una nonna sa fare, e quando mi prepara i suoi pranzetti con tanto amore, io so che li fa veramente col cuore. Lei per me è davvero unica e non sarà mai una vecchietta con la tunica, perché lei è molto giovanile, e per me ha molto stile. Cos altro scrivere, solo che lei fa il suo dovere, e come ogni nonna con la sua nipotina mi dice ancora che io per lei sono la sua bambina. Selva Gaia - classe IIB Ist. Don Bosco ANNO SCOLASTICO CLASSE IV Da Sinistra e dall alto: Visciano R. - Brunamonti - Therisod - Montaguti Silvia - Barbera M. - Pelissetto Adele - Taverna D. - Colombo Elena - Lo Presti S. - Gaibisso - Gilli Gabriella - Scarato Serafina -...? ?... - Crescione - Aicardi - Dieli - Semeraro - Schivo Giuseppina - Miazza Gabriella - Vena Grazierlla - Vanova Antonella - Malco Angela - Rossezzo - Rivolta Rosanna - Polimeni S. ALASSIO PORTO APERTO di Dante Schivo ANEDDOTI PATRII di Dante Schivo Evince dall analisi visiva della mappa dell Ammiraglio Albini, un accentuata conformazione del promontorio di Porto Salvo, delle Serre e di Capo Santa Croce e una marcata concavità dei seni di S.Anna e di Airolo. Gli scandagli segnati sulla carta partono a raggiera dal punto di ancoraggio (segnato con il disegno di un ancoretta) ubicato 0,46mgl a Sud del promontorio di Porto Salvo e coprono, come seguendo tanti raggi intervallati fra loro, tutto l angolo giro. I numeri relativi sono riportati, per esempio, sulla linea congiungente Pt.Falconara (Is. Gallinara) Pt.Capo Mele e sembrano formare due cerchi concentrici attorno all isola Gallinaria, diventando più fitti su alcune linee tra Pt.S.Croce e La Madunetta (Is. Gallinara) e tra quest ultima e le Rocce di S. Anna, tra Airolo e l Isola, tra la Spiaggia d Albenga e L isola, tra le Rocce della Colombera e l Isola e tra questa e Pt. Crena. Naturalmente la Mappa in questione riporta i numeri corrispondenti alla profondità dell acqua rilevati ad una distanza di 150mt dalla linea di costa lungo tutto l arco del golfo da Capo Mele a Capo S.Croce formando una vera e propria linea batimetrica. La zona di ancoraggio a ridosso dell Isola Gallinara è consigliata in un fondale sabbioso con profondità attorno alle 15 mt ad una distanza di 0,25 mgl sulla congiungente Airolo-Madunetta. Nessun simbolo raffigurante un ancora è disegnato sulla nea sul fondo sabbioso ad una profondità di 3,0 mt. e ad una distanza dalla base arrotondata del molo antico di 115 mt.( la batimetria dei 5mt passa solo 70 mt più al largo). Distrutto dalle truppe d occupazione tedesche nella fase finale dell ultima guerra è stato ricostruito nei primi anni 50. La distruzione a suon di cariche di dinamite) del pontile a giorno, da parte dei Tedeschi rientrava, come la costruzione dei grandi muraglioni in cemento armato che chiudevano gli accessi alla spiaggia (distrutti a fatica da squadre specializzate di operai e l uso di micro cariche di tritolo, nell immediato dopoguerra), l evacuazione delle case del borgo prospicienti alla spiaggia e il posizionamento di una batteria costiera (al fondo di Via Torino all inizio dell attuale passeggiata E. Toti) erano tutte componenti di una strategia antisbarco alla quale, nel caos di una fine ormai decretata anche Carta Nautica nella zona di mare racchisa nel seno di S. Anna. Spiccano invece alcune S e A che, come sappiamo, significano Sabbia e Alga. Il molo di Alassio, costituito da un terrapieno in muratura e arrotondato alla sua estremità e difeso da una barriera di grandi massi è lungo, dalla base, 35 mt ed è attualmente sempre insabbiato.nel 1920 è stato prolungato con un pontile in ferro simile ad un barcarizzo che nel 1935/36 è stato sostituito, allargato e allungato su palafitte in cemento armato, fino ad appoggiare la sua piazzola foradalla Storia, si erano affidate le truppe di Occupazione per mal celare la loro debolezza. E se i granitici fortini e i muraglioni, ancora fronteggiano l erosione e difendono la linea ferroviaria nel tratto Albenga- Ceriale, sono ancora esistenti perché difesi strenuamente dalla vegetazione sull isola Gallinara, ad Alassio sono solo nel ricordo e servono per testimoniare la natura tecnica di un litorale adatto, come pochi altri, ad una operazione militare complessa come lo Sbarco di truppe, armi pesanti, motocarri e mezzi cingolati. Non a caso il 15 Agosto 1910 la Squadra Navale Italiana, al comando dell ammiraglio Bettolo, gettò le ancore nella nostra baia occupando l intero golfo da Capo Santa Croce a Capo Mele. «La rada di Alassio fu scelta per l effettuazione della prova generale di quello sbarco strategico che nell anno 1911 fu perfezionato in Tripolitania e in Cirenaica per la conquista della Libia. Le prime navi ad ancorare a circa 400mt dalla spiaggia sono i cacciatorpediniere Lampo Strale, Dardo, Euro, Alpino, Pontiere, Carabiniere, Fuciliere, Nembo, Turbine, Zaffiro, che col Fulmine ancorato fino dal giorno prima si allineano lungo la rada. «Le navi maggiori intanto si avanzano lentamente ancorando un po più lontano, tra lo spazio lasciato dalle navi sottili, colle quali formano una grandiosa immensa diga che si estende tutto lungo la rada, dalle ultime vil- le del Borgo Coscia sino a Laigueglia. La diga di ferro che in breve ora tutte le navi hanno formato attorno ad Alassio è veramente singolare; noi che abbiamo osservato più volte l intera squadra ancorata nel golfo di La Spezia, nella rada di Vado e in altri porti, possiamo affermare di non esserci mai trovati dinanzi ad uno spettacolo tanto grandioso: tutte le trenta navi dalle sottili alle corazzate, bene allineate, immobili sopra un mare immenso, limpido e calmo, presentano il loro scafo all ammirazione degli Alassini, dei Bagnanti e di tutta una folla gaia, numerosa accorsa dai paesi vicini. E questa folla che anima la nostra spiaggia può godere da qualsiasi punto di vista dell intera squadra. La navi sino così disposte: In mezzo la San Giorgio, con a bordo S.E. l amm.bettolo, Capo di Stato Maggiore e il contrammiraglio Garelli, sotto capo di Stato Maggiore. La San Giorgio è ancorata in faccia al Molo. Verso Levante: la Regina Margherita colle insegne del Comandante in capo della prima squadra: vice ammiraglio De Orestis e il capitano di Vascello Cerri, Capo di stato Maggiore.. Benedetto Brin Comandante Paolo Martini, Saint Bon, cap. di vascello Nagliati; Garibaldi, coll insegna del contrammiraglio E.Nicastro e il capitano di vascello Lovatelli; Pisani capitano Patris. A Ponente: Regina Elena con l insegna del Comandante in capo. La seconda squadra: contrammiraglio marchese Amero d Aste e il Capitano di vascello Belmondo Caccia. Vittorio Emanuele, Cap.Lubino; Napoli Cap. Cagni; Roma con l insegna del contrammiraglio Boet e Capitano Corsi; Pisa col Capitano Maiani; e poi l Amalfi ; Coatti ; Agordat ; Partenope e la Tripoli. Sono in tutto 30 unità che rappresentano due partiti: l azzurro nazionale: contrammiraglio d Aste e il rosso, avversario, contrammiraglio De Orestis. Appena ancorata la squadra tutte le navi eseguono la manovra Compagnia di sbarco. In breve i cannonieri di bordo scesero sulle lance che a rimorchio delle barche a vapore si diressero verso la vasta spiaggia del Concione ove in meno di un ora sbarcarono quasi duemila uomini in pieno assetto di guerra con munizioni e pezzi da sbarco». Alassio: Porto Aperto -- Continua L inizio di questa nuova puntata sui Fatti illustri di alcuni Alassini antichi descritti da Gio. Batt. Fontana, mi ha fatto riflettere sulla grandissima importanza, per la difesa della Libertà di Espressione, che assume l Editoria locale e specificatamente l Associazione Vecchia Alassio, che con la sua mensile pubblicazione L Alassino, dando voce agli autori locali, si è storicamente rivelata come il mezzo di gran lunga più efficace per diffondere la nostra cultura. A seconda dei periodi storici, bene o male, con alti e bassi, l AVA con il suo Giornale si è sempre validamente impegnata per il rispetto dei valori e dell indirizzo ideologico dei suoi Padri Fondatori. Un grande principio certo, ma (e lo manifesto come risultante di un coinvolgimento profondo) una condizione: del tutto pratica, che diventa la possibilità stessa della Sua esistenza. Ancor oggi, anzi soprattutto oggi lo stato di salute di una Cultura si misura dalla Libertà con cui si può esprimere, vale a dire, in concreto, dagli ostacoli che vengono frapposti al suo esercizio. Dunque voglio ringraziare i Responsabili di questa importantissima Associazione nostrana per aver sempre saputo assumere una posizione inequivocabile davanti a quei fatti e atteggiamenti di pensiero che la Storia, senza preavviso, prenota all insaputa di tutti. L Associazione Vecchia Alassio, senza mai cadere nel canestro elettorale, ha Difeso, e Difende, qualcosa di essenziale per tutti Noi! L aneddoto che ci propone l alassino G.B. Fontana risale al È questo, per Alassio, un periodo storico, come dice lo scrittore in cui miserabili vedute egoìstiche. bisogna pur confessarlo. gli uni dagli altri. fatalmente ci distinguono. Agli onesti uomini benemeriti, e nati in loro, si preferiscono nuovi venuti, ponendosi così in non cale i principi dell equità. e della giustizia. I quali Reclamano una positiva differenza verso i propri nativi compatrioti. specialmente allorché essi ci giovarono coi loro atti. e colle loro opere e coi loro sentimenti.«chi non è grato ai benefici, che riceve, dice lo Bruyere, non è Galantuomo». «Nell estate del 1810 una Brigantina di Alassio, armata di due pezzi di cannone, era cacciata da quattro imbarcazioni inglesi, ognuna delle quali portava a prora un piccolo obizzo, mentre procedeva da Genova fu costretta ad investire in una caletta al di là del Capo di S. Croce... Appena la notizia raggiunge la città si mobilitano la Guardia Nazionale. tutti i marinai disponibili e numerosi altri volontari e insieme corrono a difendere il veliero. Le lance inglesi che già avevano sbarcato gli uomini per salire sul veliero arenato, sottoposte alla viva fucilata degli Alassini, dovettero rallentare la loro azione. Ma pur retrocesse alquanto, continuarono a far fuoco sopra i difensori della spiaggia in attesa che il vascello, al quale appartenevano, manovrasse opportunamente per avvicinarsi e far sentire il peso micidiale della sua artiglieria. Il combattimento durava ormai da alcune ore e gli Inglesi, lentamente ma inesorabilmente, si stavano avvicinando alla prora della loro preda. In più per il vento favorevole, la grande Fregata era giunta quasi a portata dei suoi terribili cannoni. Sembrava tutto perduto quando un coraggioso uomo di mare nominato Francesco Falca, scorgendo che il tiro dei fucili della Guardia Nazionale non raggiungeva le scialuppe inglesi, si decise di salire sulla Brigantina arenata per far giuocare i due pezzi di cannone di cui andava munita. «Gli Inglesi indugiano» dice ai suoi volontari «non osano più celermente avanzarsi (parlava naturalmente in dialetto alassino); se riusciamo a riappropriarci della brigantina abbandonata e con i cannoni della medesima spariamo a mitraglia sugli Inglesi questi non si avvicineranno più» «È vero» risponde uno dei volontari «ma questa non è un impresa senza rischio» «Hai ragione» continua il prode «ma chi ha paura non può aver ventura e poi, poco tempo fa, ci siamo vigorosamente adoperati per salvare dalla bramosia degli Inglesi le filuche di proprietà di cittadini forestieri, oggi con maggior forza dobbiamo attivarci per impedire la cattura di un bastimento appartenente ai nostri negozianti. Senza dubbio ciò facendo acquisteremo più merito e onore; poiché agiremo meglio in conformità dei principi dell equità e della giustizia: i quali esigono, che nell impartire i benefizii, si prescelgano i più a noi accostati per consorzio e per patria. «Aiuta prima i tuoi. così dice il proverbio. indi gli altri se puoi» Pronunciati questi detti il coraggioso alassino si slancia nello schifo della brigantina che era servito al suo equipaggio per abbandonarla sotto la minaccia degli Inglesi, gridando fortemente: «Chi ha cuore mi segua, che la vittoria è nostra». Sei o sette giovani ani- (continua a pagina 8)

6 6 «L'ALASSINO» Mercoledì 14 Maggio 2008 Continuando a seguire l interessante lavoro della prof. Gastaldi, siamo in grado di ricordare ancora altre filastrocche popolari e che non riguardano più i bambini in fasce o nella culla, ma che erano ancora legate ad un culto ancestrale dalle radici lontanissime nel tempo. Ecco, a mo di esempio, questa lunga nenia che qualche nostro vecchio recitava ancora nella prima parte del secolo scorso. Afferma la prof. Gastaldi che si tratta probabilmente «di un vero atto di devozione di fedeli già adulti» ed aggiunge «È stato difficile metterla insieme, anche perché nessuna persona interpellata è riuscita a recitarla da cima a fondo ed è stato necessario un paziente lavoro di rapporto fra le parti per comporre in qualche modo il mosaico». Eccolo: «Segnù, me ne vaggu in tu lettu - cun l angelu perfettu, cun l angelu cantandu, - cun Gesù Cristu predicandu; - cun a lüna e cun u sù, - cun u beatu Sarvatù, - cun u beatu San Giuvanniche dau mundu u nu agge inganni E che u demoniu u ne pruvagghe - né adesso, né all ora della morte mia - Amen e così sia!» È interessante considerare le caute, ma riflessive osservazioni della professoressa quando afferma; che «l interpretazione della nenia è semplice sino al terz ultimo verso, in cui compare un pruvagghe che riteniamo significhi provochi, ma senza alcun riferimento col dialetto parlato dalle ultime generazioni alassine. Non stupisce molto, invece, il fatto che la conclusione sia in lingua italiana nel penultimo verso e con la consueta formula liturgica Frammenti di storia nostrana - PARTE II (a cura di Tommaso Schivo) CAP. 9 - FILASTROCCHE E TIRITERE VARIE nell ultimo». Numerose altre tiritere servivano per addormentare i bambini, alcune piuttosto lunghe, altre brevissime e queste, Numerose tiritere servivano per addormentare i bambini. DISEGNO DI GIBBA forse, sono solo stralci o frazioni di nenie che nel correre delle generazioni si sono perdute o frazionate, anche perché talvolta si incontrano strane misture o contaminazioni retta. - Pôi e vaggu deré a l'autò (altare) - e me mettu a scigurò.- U vegne u preve piccenìn - e u me dà ün gutìn de vin - U vegne u preve mezàn e u me dà ün toccu de pan. - Poi u vegne u di sacro e profano, piuttosto confuse come questa: «E vaggu in te l ortu - e gh atrövu ün gattu mortu. - E ghe taiu üna gambetta, - me ne fassu na scigupreve grossu - e u me dà u bastùn in te l ossu». Tutto bene questa volta sino all ultimo verso, ma è stato difficile mettere insieme la seconda parte, «ma il fatto non ci stupisce» spiega la professoressa «in quanto la memoria di questi nostri vecchi, strada facendo, si annebbiava e più cercavamo di far ripetere loro le parole, sempre più riuscivano confuse e distorte». Ed ecco le incongruenze dell'ultima parte: Ahi e me osse e vaggu dau ferò (fabbro) - pe fòle accumudò.- U nu gh era, u gh era so muié ch a faxeva i taiarìn - e a m ha futuu (buttato) zü du scarìn. La prof. riporta ancora una cantilena dovuta alla buona memoria di M. Passeggi e val la pena di ascoltarla. «Ven o sonnu cian cianìn - porta u sonnu au me bambìn, - surva au raggiu de na stella - a baxiò sta lüna bella, - a baxiò sta lüna gianca, - ch a surride ün pocu stanca. - A l è stanca de mirò - e in tu mô a se va a bütò. - Ven, ô sonnu, cian cianin, - porta u sonnu au me bambìn!» Quest ultima nenia ci appare piana e scorrevole, sia dal punto di vista metrico, che consta di tutti ottonari piani o tronchi, sia nel contenuto sobrio, lento e ben cadenzato e perfettamente calzante con la consueta invocazione al sonno, alle stelle, alla luna che al bimbo che socchiude gli occhi sorride dall alto del cielo e poi va tuffarsi nel mare per lenire la sua stanchezza. Di cantilene più popolari e, talvolta persino esecrande (ce n erano anche di questo tipo) parleremo nel prossimo capitolo. ANCHE NELLA CRONACA ALASSIO FA SCUOLA il titolo della brochure (edita da Filippo Privitera patron della Totalprint Arti Grafiche di Genova) distribuita gratuitamente agli studenti delle scuole medie statali M. Ollandini e S. Giovanni Bosco, ed al numeroso pubblico presente nell Auditorium della Biblioteca Civica Renzo Deaglio, in occasione della premiazione degli elaborati dei studenti stessi per il Concorso Un articolo di cronaca. Il concorso nato nell anno 1990, inizialmente prevedeva la Ricevono il contributo studio: dente dell Ass. Cronisti Liguri (conduttore della trasmissione Tutto il calcio... minuto per minuto) nasce il concorso per Il miglior articolo di cronaca, con riferimento sia alla vita scolastica o a fatti accaduti nella nostra Città o nel comprensorio. Il concorso è stato accolto con simpatia dagli studenti e dai Presidi e dagli Insegnanti delle scuole medie di Alassio, e lo dimostra il numero dei partecipanti: 1997 n 40, 2007 oltre i 120. Dopo il saluto dell Assessore alle politiche giovanili del Copremiazione dei migliori studenti segnalati dei Presidi delle relative scuole medie, e tale assegnazione delle borse di studio si mantiene sino all anno Nell anno 1997 vengono eliminate le borse di studio riservate ai primi della classe, e su proposta di Alfredo Provenzali, presimune di Alassio dr.ssa Monica Zioni, e del Presidente della Giuria dr. Alfredo Provenzali che precisa che il compito della Giuria è stato arduo non solo per la quantità ma soprattutto per la qualità degli elaborati stessi, successivamente, si passa alla premiazione: 1 Gabriele Meynet (Ollandini) contributo studi Elisa Schivo (Ollandini) Ilaria Benezzo (Don Bosco) Tommaso Fornoni (Ollandini) Elena Schivo (Ollandini) Marta Gazzano (Don Bosco Ottavia Testa (Ollandini) Priscilla Bellino (Ollandini) Denisa Paliotto (Ollandini) Francesca Danini (Ollandini) Premio speciale in ricordo di Milla Guidi Aicardi a Ludovica Pizzo (Ollandini) per un totale di contributo studi di

7 Mercoledì 14 Maggio 2008 «L'ALASSINO» 7 LA BIBBIA IN DIALETTO ALASSINO di Gianni Croce Da u libbru di Rei U gidissiu de Salumun Da u libbru di Rei Da u libbru di Rei A custrussiun du tempiu Na pröva a n averà prestu a Nassiùn! Defatti ün giurnu a-u re i vén presentai due donne pe derimme üna questìun: i sùn inviperie, affürminai e tütte e due i dixen ch han raxiùn, ch i vön gistissia e esse suddisfai... De mezzu u gh è ün matettu d affidò e tütte e due i dixen ch u l è u sò. Urmai ricchesse u ghe n ha in quantitai ch i accrescen a so gloria e a so putensa; in ogni lögu i vegnen esaltai e maravee da so intelligènsa: pruverbi e puesie sun decantai da ommi scia de giexa che de sciensa. Malgraddu i tanti unuri e sta grandessa u nu se scorda da veggia prumessa. E u re u-i sta a sentì, piandu attu ma u nu gh è santi da fole abbunì; cuscì pe mette fin a stu sciarattu u pia na decixiún ch a fa insparmì: a sciabbra u se fa dò de da n surdattu dièndu che u matettu u vö spartì pe done a tütte e due a so mitai e chi vagghen in poxe e suddisfai. Regnandu a poxe e a serenitai... Avèndu oru in cascia a prufuxiùn, u vö ch i seccen tostu innandiai quelli travai duvüi a-a devusciùn. E anni intreghi i vegnen impegnai pe cumpletò du Tempiu a custrussiùn che, de capulavuri refeniu, u vegne, finarmènte, uffertu a Diu. Ma-a vera mare a cria disperò: «Nu mo-u massai... Se propriü o-u vö a so-u pie...» tramènte l autra, sempre ciù invedrò: «E vöiu a me mitai... Lasciai ch a crìe...» A Salumùn sta prova a gh è bastò e u dà u fiu a so mare... U l ha appaie! Sta sentensa a-u populu a l ha dau a pröva d avé ün re giüstu e inspirau. cuscì pe mette fìn a stu sciarattu u pia na decixiùn ch a fa insparmì Pe ouré quell Alleansa cunfermò, l ufferta u Pare Grande u l ha gradiu che in quellu Tempiu da-u çé u vò carò e cumme nivura u se gh è stabiliu. Grassie a-u so re, aura i pon pregò tütti i Ebrèi che insemme i han patiu. Ma cumme troppe cose, in quellu mundu prestu eiscì lei u tuccherà u fundu. MOSTRE D ARTE SALA CARLETTI (Sede A.V.A.) (a cura di Carlo Bertolino) Dal 19 al 26 aprile la Carletti ha ospitato gli allievi dei corsi d Arte dell Unitre di Alassio. È un appuntamento che si sussegue da parecchi anni: se le vecchie conoscenze sono molte e in continuo progresso, i neofiti non mancano, accomunati da intensa passione. Stupisce sempre nel complesso l alto livello tecnico ed estetico dei partecipanti. Ecco l elenco degli espositori e i docenti dei tre settori artistici. Decoro su ceramica, Docente Caterina Maggi: Astrid Hammond, Aurora Finocchiaro, Franca Rinaudo, Giorgio Foresti, Piera Olivieri. Fiori e foglie pressati, Docente Umberto Udovicic: Augusto Soldi, Elena Marchiano, Emilia Bailo, Franca Rinaudo, Marcelle Rovere, Marisa Formentin. Pittura, Docente Maria Teresa Preve: Astrid Hammond, Angela Censi, Annika Norder, Aurora Finocchiaro, Bianca Luzzo, Birghitta Langerquist, Caterina Rampin, Dina Rebaudo, Elena Marchiano, Emilia Bailo, Fernanda Formentin, Franca Lombardo, Giuseppe Coniglio, Ingela André Lanteri, Lucia Colombo, Majling Johansson Torre, Maria Bonifai, Maria Formentini, Mariagrazia Bracco, Mauro Nattero, Marinela Negoita, Ninuccia Nattero, Nuccia Berruti, Rinella Albesiano, Sara Trobia, Teodolinda Landoni, Teresa Selva, Ester Quaroni. Laboratori Unitre GIOVANI ALASSINI CHE SI FANNO ONORE Al Campionato Regionale TROFEO ANGOLO DELLO SPORT con la squadra Coordinamento Garessio 2000, categoria Giovani si è classificata prima assoluta l alassina ALESSANDRA POLIMENI. A lei e famiglia le felicitazioni vivissime dell A.V.A. UN SUCCESSO DELLA POESIA ALASSINA Rosanna e Piero Bellino hanno festeggiato il loro 50 anniversario di matrimonio circondati dall affetto dei figli, dei nipotini e di tutta la famiglia che augura loro una vita ancora lunga e serena insieme. La funzione è stata celebrata nella Parrocchia di Sant Ambrogio dal Mons. Angelo De Canis. Anche l A.V.A. si unisce ai famigliari per augurare tanta serenità. Con questa originale copertina il nostro Pessò ha presentato al Concorso nazionale AU- TORI PER L EUROPA 2008 della casa editricelbiskos Ulivieri di Empoli questa sua opera a tema marinaro dove un apposita commissione l ha classificata Finalista. Trattasi di una raccolta (già in parte in forma dialettale) che ricorda la sua passione quando giovane regattava come prodiere dei validi timonieri del Circolo al Mare del Grande Alberto Beniscelli di Alassio. Il testo ha la prefazione dell alassino Sergio Gaibisso presidente della Federazione Italiana della Vela.

8 8 «L'ALASSINO» Mercoledì 14 Maggio 2008 INCONTRI CON L AUTORE Giampiero Gioannini: La Garra del Diablo Ed. Il Molo A questo incontro hanno partecipato il Responsabile del Settore Cultura della Provincia di Savona dott. Luca Barlocco e il titolare dell Editrice Il Molo di Viareggio. Il professor Franco Gallea dopo le presentazioni entra in argomento. «È un libro che ha avuto una gestazione abbastanza complessa: un thriller alla Stephen King, ma è più articolato, ricco di temi. La trama: 1986, Luca Leoncini è figlio di contadini del basso Piemonte. Quattro suoi fratelli sono morti in guerra. Nonostante sia diplomato viene assunto come operaio in un acciaieria... A un certo punto la situazione si capovolge... Avviene una serie di fatti eclatanti...tutti descritti con acume psicologico. Nella parte iniziale il libro è È stato un incontro a tema (un po fuori della consuetudine) quello del 3 maggio scorso nell'auditorium della Biblioteca civica: condotto dalla scrittrice e nutrizionista Sandra Berriolo, è stato proposto dal dott. Gianni Ragazzini. L'Assessore alla Cultura dott. Monica Zioni porge il saluto e passa la parola al dott. Ragazzini. «C'è stata la possibilità di organizzare questa serata a favore della cultura alassina, grazie all'amicizia di Bruno Morchio. Provengo da Venezia, ma ho avuto modo di inserirmi in questa comunità». Prosegue Sandra Berriolo: «Quando ho sentito parlare di noir sono rimasta un po perplessa, poi conversando con gli autori mi si è aperta una porta. Comunque occorre tenersi sulle generali per non togliere il piacere della scoperta ai lettori» e procede con l intervista, ecco un sunto delle risposte. Lanteri: «Il noir è una costola del giallo. Il giallo è nato con Edgar Allan Poe: dopo 100 anni nasce il noir in America, fra letteratura e cinema. Nel 1934 esce Il postino suona sempre due volte, il primo a farne un film fu Luchino Visconti. Nella maggior parte dei titoli di questi romanzi figura la parola nero. Il giallo prevede un investigatore che cerca l'assassino, sul noir si si sostituisce il chi è stato con cosa sta accadendo : si passa dal personaggio all ambiente. A me piace prendere persone normali e porle in situazioni scoordinate». Luini: «Il noir racconta sofferenze, disagio, dove apparentemente c'è normalità. La Liguria ha molte storie nascoste, è una terra ricca di contrasti: mare e montagne; si presta bene a questo genere di romanzi». Morchio: «Dürematt segna una svolta: il giallo ha fatto il suo tempo, ora si sommano le finanze e l'illegalità. Sono psicologo e psicanalista, ho deciso di scrivere per trasmettere emozioni ai lettori, penso ci sia un forte connubio fra bene e un icona industriale, poi si inseriscono ricatti, un delitto...». Gioannini: «Il libro è nato dal caso, da un incidente calcistico, quasi una biografia; l ho ripreso dopo qualche anno, nel 2005, come thriller con schemi inventati nei quali ho costruito la trama, ma per descrivere certe situazioni occorre viverle. Molti lettori mi hanno detto di vivere personalmente le emozioni dei personaggi. Il libro è aperto perché è il primo di una trilogia. Le realtà contadina e operaia normalmente si contrappongono, qui si compenetrano: c erano uomini che lavoravano di giorno e di notte facevano il turno in fabbrica, per maturare una pensione. Ho cercato di descrivere lo spaccato di un epoca attraverso la psicologia dei personaggi, l ambiente è fondamentale. Ho giocato molto con i personaggi, positivi e negativi, reali e di fantasia. Nel libro Dante calza a pennello». È intervenuto l editore (di Viareggio): «Il nostro problema è avere un autore che susciti un emozione. Abbiamo cinque collane: Narrativa, Giallo, Poesia, Saggistica, Cucina. Ho conosciuto Giampiero al Salone del Libro di Torino, ha fatto un lavoro strabiliante: ha venduto 400 libri». Barlocco: «Rappresento l Assessore alla Cultura della Provincia di Savona Carlo Scrivano. Gallea ha brillantemente esposto le caratteristiche del libro senza rivelarne i particolari. Il mio parere è che questo libro si presta per essere trasposto in film». APPUNTAMENTO IN NOIR un romanzo può raccontare la realtà meglio della cronaca? Bruno Morchio: Le cose che non ti ho detto Ed. Garzanti Maurizio Lanteri Lilli Luini: Non tornare a Mameson Ed. Fratelli Frilli ANEDDOTI PATRII (segue da pagina 5) mosi lo seguono e riescono a salire sulla brigantina incagliata, malgrado il fuoco del nemico e subito danno opera a caricare i cannoni e tirano a palla e mitraglia e in breve obbligano le scialuppe: d assalto dei nemici a retrocedere. Anche la Fregata proveniente dal mar largo, ed era già a tiro di cannone, per la caduta improvvisa del vento, arrestò la sua corsa; anzi, alzando opportuni segnali, avvertì le lance che stava virando di bordo. E quando una cannonata a palla franca, tirata dal Falca, dìsalberò la più grande delle lance, il Vascello le richiamò a bordo e continuò a prendere il largo abbandonando definitivamente la preda. Così la Brigantina alassina fu salvata. Dopo la ritirata delle lance inglesi, giunsero da Alassio otto o dieci gundure (grandi imbarcazioni a remi) le quali trassero fuori l incagliata Brigantina e la rimorchiarono sotto la batteria di S. Michele, davanti al molo di Alassio. Così per il coraggio spiegato dal Falca e dai volontari alassini quella proprietà dei nostri concittadini venne salvata dalla rapacità degli Inglesi. L unione degli animi che in quell occasione si spiegò su questa spiaggia fu certo ammirabile. Quest unione era in quel tempo (anno 1810) ben radicata nei cuori degli Alassini. Ora (anno 1850) non può dirsi lo stesso. Miserabili vedute egoistiche, bisogna pur confessarlo, gli uni dagli altri fatalmente ci distinguono. (Anno 2008) La nostra responsabilità primaria è comprendere. Come esercizio di responsabilità nel naufragio della tradizione, il pensiero è già azione, perché è l unico modo di esercitare quella libertà che, sola, ci rende umani. (Aneddoti Patrii 4 - Continua) male che noi scrittori cerchiamo di analizzare. Le città mediterranee si prestano al noir. Scrivo di Genova perché ci sono nato e la conosco bene, il centro storico è un insieme di realtà diverse: coesistono ceti alti e bassi, sottoproletariato, artigiani, commercianti, professionisti, industriali; ha una vitalità eccezionale». In conclusione Lanteri dice che «Con Lilli scriviamo libri insieme, lei vive in Lombardia, abbiamo cominciato con le , ora ci telefoniamo. Il libro che presentiamo Non tornare a Mameson narra di un politico lombardo che si stabilisce a San Bernardo di Mendatica per isolarsi dal mondo». E Berriolo: «Quello di Morchio Le cose che non ti ho detto è una nuova vicenda dell ormai celebre commissario Bacci Pagano, che svolge un indagine a Sant Ilario di Nervi (Genova). Il noir induce alla riflessione, sostituisce il giornalismo sensazionale del giorno d'oggi». Carlo Bertolino CONCERTO SVEDESE IN SANT AMBROGIO Nella Parrocchia di Sant Ambrogio il 1 maggio scorso il Coro Varianten di Gälve (Svezia) ha tenuto un concerto di musiche sacre e brani tradizionali svedesi. Composto di dieci elementi (6 voci femminili e 4 maschili), il coro come resa sonora va ben oltre la sua consistenza numerica. Ha eseguito un buon numero di brani classici come il Padre Nostro di Giuseppe Verdi, l Ave Maria di Arcadelt, il Kirye di Mendelssohn e qualche Gregoriano. Ma interessanti sono stati i canti del folclore svedese: semplici, orecchiabili, ispirati soprattutto al susseguirsi delle stagioni, eseguiti con esemplare maestria. Numeroso e attento il pubblico che ha tributato calorosi e meritatissimi applausi. C. B. È partito ufficialmente il nostro Sito. Auspichiamo siano numerosi lettori a visitarlo e, lasciando commenti, apprezzamenti e osservazioni, aiutarci a rendere viva e profiqua questa nostra nuova realtà comunicativa. È stato pubblicato un articolo su Beppe Rizzo nella prestigiosa Rivista Cinematografica Carte di Cinema. Con piacere lo pubblichiamo Dopo il successo alla precedente edizione al San Giovanni Valdarno Cinema Fedic, Beppe Rizzo festeggia i suoi trent anni di attività cinematografica con il documentario autobiografico L intervista mancata. Legata dal filo di un ironica videointervista a se stesso, il regista siciliano d adozione ligure ripercorre la sua opera dai suoi primi ingenui passi fino ai più recenti lavori. Si tratta di un percorso fluente che rievoca i suoi documentari sull arte, dalla pittura alla danza degli anni Ottanta, i numerosi premi e riconoscimenti che lo hanno gratificato, i numerosi amici che lo hanno sostenuto e stimolato artisticamente. Il documentario, che mostra sequenze ammalianti dei suoi film giunge fino ai giorni nostri, dove Beppe Rizzo sembra più interessato ad un documentarismo su artisti smarriti nel tempo, icone morali in un mondo che li regista denuncia senza più valori. L opera non dimentica di raccontare il lunghissimo sodalizio con la Fedic, diventando un piacevole racconto su una parte rilevante della storia di quest Associazione d artisti indipendenti. UN ORA CON IL CANTAUTORE: domande e risposte fra il pubblico e ENRICO RUGGERI ROCKSHOW 2008 La giornalista Elisabetta Mandraccio che conduce queste interviste-dibattito con attori e personaggi dello spettacolo, il 27 aprile scorso nell Auditorium della Biblioteca civica, ha iniziato con un affermazione di grande importanza: «Il celebre cantautore Enrico Ruggeri ha scelto Alassio per preparare il suo Rockshow 2008 nel Palalassio Ravizza, dove terrà il suo primo concerto fra cinque giorni, per poi portarlo in tutta Italia. Enrico non ha bisogno di presentazioni: milanese, è autore di canzoni per cantanti di grande prestigio, è scrittore (cinque libri), sempre impegnato in questioni umanitarie, è già stato ad Alassio più volte». La parola passa all ospite. Enrico Ruggeri ha scelto Alassio quale location per la prova generale e l anteprima del tour 2008 che accompagnerà l uscita del suo nuovo album. Cercavamo un luogo tranquillo, una bella cittadina con un bel clima e un palasport, dove si potesse mangiare bene e dove le istituzioni potessero darci spazio per qualche giorno per la preparazione del nuovo Tour così Enrico Ruggeri ha spiegato la scelta di Alassio. Ad Alassio l artista ha incontrato il pubblico in due occasioni. Domenica 27 aprile, nell auditorium della Civica Biblioteca R. Deaglio, si è svolta l iniziativa Un ora con il cantautore. La giornalista Elisabetta Mandraccio ha intervistato l artista che ha raccontato alcuni dettagli del dietro le quinte del nuovo progetto musicale di Enrico Ruggeri. Mercoledì 30 aprile, nel Palalassio L. Ravizza, i numerosi fans hanno accolto con calore il concerto zero del nuovo tour Rock Show. Enrico Ruggeri con l assessore Monica Zioni. Ecco una sintesi delle risposte più significative all intervistatrice e al numerosissimo pubblico presente. «Ho sentito la necessità di raccontare la mia vita e di proporla in un album da poco uscito. I Milanesi sono legati alla Liguria. Io ci venivo da bambino, ora ci porto mio figlio. In città ci sono delle difficoltà per le prove; per questo ho pensato ad Alassio, dove posso concentrarmi maggiormente. A maggio uscirà un C.D. autobiografico La terra e la luna : è una metafora, spesso nella vita si guardano le cose da un punto di vista sbagliato. Da ragazzo sognavo che almeno una mia canzone venisse pubblicata: a maggio uscirà il mio 26 disco; sono felice di questa mia vita. Sono stato Ancora una volta Alassio ha ottenuto di poter presentare una prestigiosa anteprima nazionale dice l Assessore al Turismo e alla Cultura, Monica Zioni. La nostra città è stata scelta da Enrico Ruggeri per un debutto che ci ha dato l opportunità di ascoltare per primi in Italia alcuni brani del suo nuovo album. L artista ha firmato la piastrella che nei prossimi giorni troverà posto sul muretto di Alassio. Lucia Campana supplente di Italiano e Latino in una scuola media, ai giovani dico di combattere con tutte le loro forze per le proprie idee e inclinazioni. In passato sono stato al Festival di Sanremo, ora sono in attesa, ci sto pensando. Sono impegnato anche con la Nazionale Cantanti (ovviamente di calcio). Stiamo preparando una partita. Faccio parte dell Associazione Nessuno tocchi Caino, a scopo benefico. Mistero l ho scritta io ed è l unica canzone rock che ha vinto un Festival di Sanremo; se dovessi condurlo io, non metterei le vallette. Il mio tentativo è sempre stato quello di conciliare il divertimento del pubblico con l impegno e la cultura». Ca. Bl.

9 Mercoledì 14 Maggio 2008 «L'ALASSINO» 9 Per volger d anni o per cangiar di pelo, la ricorrenza centenaria della morte di Edmondo Da Amicis è passata alla chetichella. Un risalto, quello della trasmissione televisiva Chi l ha visto? L emissione di un francobollo. La Liguria, quella di ponente non si é sprecata a rinverdirne la memoria. Un figlio ormai lontano nel tempo e la critica ha emesso definitivo verdetto. Nato ad Oneglia il 21 ottobre 1846 vi era rimasto solo due anni, quando cominciava a balbettare il genovese. Compiuti gli studi Edmondo si presenta al pubblico con una mentalità nuova di concordia nella patria unificata, che si riflette in entusiasmi, scoramenti, sdegni, dubbi, speranze. Il gusto mutato, l alterno infrangersi e riformarsi d'ideali diversi, l usura di concetto d educazione come disciplina, la capacità di governo di sé e di PER VOLGER D ANNI rigido comportamento sociale segnano le tappe della sua vita di giornalista e di scrittore poligrafo. Tanta infatti la sua produzione libraria. La sua vena letteraria dal tono suggestivo, familiare, ordinato, sereno, di spontanea sollecitazione emotiva fa tutt ora scuola. Segno luminoso di questa sua attività nel campo letterario nel 1886 appare il Cuore, passaggio obbligato per lungo tempo dell educazione dei ragazzi italiani. Certi episodi, rimasti impressi nella fantasia dei giovani,hanno senza dubbio seminato buoni esempi. I personaggi di Cuore, genitori e maestri, sono figure dominanti. Ma grandi esempi vengono anche dai piccoli, viventi nell esaltante alone di un Risorgimento già chiuso nel tempo ma aperto e operante sotto l aspetto civile e morale. Con i bambini del mio tempo i racconti La piccola vedetta lombarda, Sangue romagnolo, Dagli Appennini alle Ande, Naugragio, destarono nel nostro animo emozione e compartecipazione. In De Amicis educatore si colgono i pregi ma anche i limiti della sua opera. De Amicis è stato lo scrittore del grande pubblico, staccato all'alienante raffinatezza dannunziana e dal classicismo cattedratico del Carducci, che lo definì Edmondo dai languori. De Amicis militò ne Socialismo umanitario che crescendo vieppiù andava trasformandosi. Dicono che la sua fu una partecipazione stanca. Edmondo cessava di vivere a Bordighera 1 11 marzo marzo, la sbuffante vaporiera, che ne trasportava la salma da Bordighera a Torino e gli scolari onegliesi copersero la bara di violette - erano state di violette le prime colture di fiori in Riviera. Non posso e devo omettere il devoto omaggio che la salma ricevette alla stazione di Alassio. «Quando in quel triste 14 marzo 1908, la salma di Edmondo De Amicis transitava sopra un vagone trasformato in camera ardente, nella breve sosta un gruppo di socialisti della locale sezione saliva sul treno a rendere l estremo saluto al grande scrittore e socialista e a deporre sul feretro una corona di garofani rossi. A questo mesto rito ero presente toccando allora l età d tredici anni». (Zepin Costa. Breve storia del Partito Socialista ad Alassio Spampa F.lli. Stalla Albenga 1976). Nel 1932 ad Oneglia la città natale con l obolo de I bimbi d Italia a Edmondo De Amicis veniva innalzato alla Sua memoria, il monumento, opera dello scultore G. Giorgio. Tutti gli scolari d'italia vi avevano partecipato con la tenue offerta e la propria firma in un apposito quaderno. T. C. AVIS: NOTIZIE DELLA SEZIONE DI ALASSIO Prossimamente i donatori e soci di AVIS Alassio e Laigueglia avranno a disposizione per le donazioni, le visite di controllo e le attività associative la loro nuova sede di via Paganini, 14. Gli ambienti, ottenuti con il contributo dell Associazione Centro trasfusionale Città di Alassio, saranno, come concordato, a disposizione anche degli amici delle associazioni AIDO, ADMO e AIRC per i loro compiti sul nostro territorio. Sono infatti terminati i lavori di ristrutturazione dei locali, necessari per renderli idonei alle ultime normative sanitarie, oggi per l apertura siamo in attesa del rilascio dei relativi titoli sanitari. È possibile vedere in anteprima la piantina e la nuova sede collegandosi al sito di AVIS Alassio ed andando nella sezione eventi. Il sito contiene informazioni inerenti la donazione di sangue e le attività della nostra sezione e vuole essere uno strumento di comunicazione e di collegamento per l Associazione. La realizzazione del progetto è stata resa possibile grazie ai contributi dei tanti amici e simpatizzanti, di enti pubblici e privati che hanno creduto nei nostri ambiziosi programmi. L ultimo passo da compiere era quello di provvedere agli arredi. Per questo intervento a nostro sostegno è intervenuta la Fondazione De Mari della Cassa di Risparmio di Savona sostenendoci economicamente con un contributo che ci permetterà di arredare i nuovi locali al più presto. È opportuno ricordare che l AVIS come l ONLUS non ha introiti propri e viene sostenuta economicamente grazie ai contributi che permettono di proseguire le nostre importanti finalità. Chi vuole sostenerci può contribuire scegliendo di devolvere il suo 5 all AVIS di Alassio (Codice Fiscale: ); questo gesto non costa nulla, ma ci aiuterà ad avallare nuove iniziative che saranno portate avanti con l impegno e la serietà di sempre ed i cui risultati saranno sempre visibili e verificabili, sotto gli occhi di tutti, sul nostro territorio e per gli scopi che condividi. Tutto il ricavato servirà infatti per svolgere le attività associative con la parsimonia e il rispetto del vostro denaro finalizzandolo per una sempre migliore funzionalità della sede. Ricordiamo ai nostri donatori e chiunque avesse intenzione di diventare donatore di sangue che le prossime giornate di donazione sono venerdì 16 maggio e domenica 25 maggio e 8 giugno, nella speranza che portino nuovi amici e soci per aiutare chi ha bisogno del contributo più importante e prezioso: la donazione del sangue. Segnaliamo inoltre, che dato il notevole riscontro ottenuto con il corso di formazione rivolto agli infermieri professionali sulle tematiche della donazione di sangue e tessuti tenutosi a Ceriale ed organizzato da AVIS Alassio, è stata programmata una seconda edizione del corso a Savona nei giorni e presso la Sala Punto d Incontro del Centro commerciale Il Gabbiano con la partership dell Ordine degli Infermieri, di AVIS Liguria, di ADMO e AIDO, Ospedale Santa Corona, Comune, Provincia e Regione. Per maggiori informazioni contattateci o visitate il nostro sito. Regione Liguria INFORMATICA PER LA TERZA ETÀ: 1700 persone formate in 40 centri della Liguria Prossimamente aperte altre 17 aule informatiche in tutta la Liguria Oltre 1700 persone formate da settembre ad oggi; ore di lezioni frontali erogate in 40 centri informatizzati dotati, complessivamente, di 435 computer. Sono questi alcuni dati del programma regionale di corsi di formazione informatica per la terza età, che si stanno svolgendo in tutta la Liguria da settembre Considerando che i corsi si susseguono senza interruzioni si calcola che in un anno le persone formate complesivamente saranno L obbiettivo che ci prefiggiamo - spiega il vicepresidente della Regione Liguria Massimiliano Costa - è di formare persone nei prossimi tre anni. Data la forte domanda di corsi e il successo dell iniziativa - annunciano il presidente Burlando e il vicepresidente Costa - abbiamo deciso di pubblicare un nuovo bando per aprire altri 17 centri in tutta la regione, portandoli così a 57. Potranno partecipare al bando istituzioni pubbliche (ad es. scuole e comuni), organizzazioni, associazioni ed enti senza fine di lucro in grado di garantire l effettiva disponibilità delle sedi, che verranno successivamente attrezzate con computer e connessioni ad internet. I corsi sono rivolti alle persone con più di 60 anni e puntano a coniugare la formazione specifica all utilizzo per dare occasione agli anziani di uscire di casa e frequentare altre persone, magari stringendo nuovi rapporti di amicizia. Ogni iscritto riceve circa 40 ore di lezioni frontali in aula e 120 ore di formazione a distanza via computer. Inoltre, ha a disposizione alcune ore di frequenza libera dell aula per cimentarsi da solo con navigazione in internet, posta elettronica, fogli di calcolo o video scrittura. I Centri Infomatizzati di Socializzazione si trovano prevalentemente nelle sedi di Associazioni, o organizzazioni senza fini di lucro che già svolgono attività in favore della terza età come società operaie e patronati. In questo modo - spiega Costa - si valorizzano le realtà che già svolgono attività per anziani, rafforzandole e dando loro la possibilità di aprirsi maggiormente al territorio e di diventare davvero luoghi di incontro dove combattere la solitudiine delle persone anziane. In questi centri, infatti, gli over 60 oltre che a frequentare i corsi di infromatica, possono seguire i corsi di informatica e, una volta terminata la lezione, fermarsi a fare pratica sui computer e stringere amicizia con gli altri partecipanti ai corsi. Per l attuazione del progetto la Regione Liguria ha investito oltre 3 milioni di euro (risorse regionali e comunitarie) che comprendono: allestimento e installazione delle postazioni, formazione in aula e a distanza (e-learninig). DATI SUI CENTRI INFORMATIZZATI DI SOCIALIZZAZIONE (CIS) Quanti sono: 40 (+17 in via di allestimento) Così distribuiti: Provincia di Imperia: 2+5 in via di allestimento Provincia di La Spezia: 2+5 in via di allestimento Provincia di Savona: 5+5 in via di allestimento Provincia di Genova: 31+2 in via di allestimento Postazioni computerizzate: in via di allestimento Partecipanti previsti in tre anni: persone Ore di corso nei prossimi tre anni: Ore di corso a distanza previste in tre anni: (120 a persona) PER INFORMAZIONI:

10 10 «L'ALASSINO» Mercoledì 14 Maggio 2008 LA GENEROSITÀ NON HA PREZZO Varcando oggi la soglia delle nostre chiese il salto indietro nei secoli è immediato. In ogni angolo si scorgono segni incontrovertibili del passato: tele, affreschi, mosaici, statue, stucchi, marmi, intarsi lignei, vetrate qui la storia, ed ancor più l arte, invadono con indiscutibile veemenza ogni cellula del nostro essere, facendoci sognare un mondo fatto di cose semplici, naturali, di sano sudore, fatica, sacrifici, stenti. Un passato di grande devozione religiosa, un passato che i turisti di ogni dove vengono ad ammirare ogni giorno Ma mostrando loro i gioielli di questi luoghi, ne dimentichiamo spesso uno estremamente importante: l organo. Uno strumento che nasce nella chiesa stessa ed ad ognuna adeguato, che cresce ed invecchia in essa e con essa, mostrandosi con infinita umiltà offuscato dall abbagliante luce delle altre opere d arte. Uno strumento dolce e potente, indispensabile, che non esiste al di fuori della chiesa perché di questa è la voce paradisiaca. E come un bruco crea il bozzolo tutt intorno a sé, prima di diventar farfalla, così l organo, nel momento in cui dalla mano sapiente si sente accarezzato, avvolge la chiesa con il suo suono armonioso, lasciando spiccare il volo ad ineguagliabili melodie che con l ambiente diventano magia e catturano per sempre il cuore di chi le sa ascoltare. Alcuni organi del nostro territorio risalgono persino agli inizi del 700, e pur godendo di un pregio incomparabile, pochissimi li stimano ed ancor meno sono coloro che ne conoscono il reale valore. Però, come signore multicentenarie, queste antiche opere d arte, godendo ormai di una certa età, necessitano urgentemente di un restauro: spesso le canne collassano su se stesse, quando addirittura non hanno subito mozzature o trafugazioni; le impellettature dei somieri sono talmente rovinate che gridano ad un pronto intervento, le parti in legno sono consumate al punto che reclamano un immediata ristrutturazione, i tasti in osso ed ebano, usurati, esigono una rapida sostituzione, inoltre durante le esecuzioni i fili di ferro s intrecciano tra di loro ed i tasti s incastrano creando non pochi limiti all organista. L organo di San Bernardo in Valle, di Savona, è stato restaurato di recente ed il suo suono è risultato subito più armonico, più rotondo, più pulito, più suggestivo e decisamente più potente; quello nella Cappella Sistina è ora in fase di ultimazione, ma nel Ponente Ligure sono centinaia gli esemplari di scuola ligure, piemontese e lombarda, che richiedono restauri urgenti ed immediati, ma purtroppo, come generalmente accade, mancano i fondi. Il patrimonio di questi gioielli è inestimabile, e, per il valore storico, artistico, culturale nonché pecuniario che rappresentano, dovrebbero smuovere autorità, media e sponsor per il recupero ed il restauro, ma così purtroppo non è, e come al solito l incombenza spetta al buon cuore delle persone, sensibili alla conservazione della memoria della NOSTRA bella terra, importantissima oltretutto anche dal punto di vista turistico e quindi economico. Per questo l organista, Giorgio REVELLI, musicista di fama internazionale, si è generosamente prestato per la realizzazione di un CD, intitolato proprio Organi di Ponente, il cui ricavato, a scopo benefico, verrà IN- TERAMENTE devoluto per la salvaguardia di questi tesori del NOSTRO territorio. Lo strumento scelto per la registrazione, è quello dell ottocentesca ditta fratelli Lingiardi di Pavia (1863), che si trova nella chiesa di San Tommaso a Dolcedo (IM) ed il programma proposto suggerisce all ascoltatore molti dei colori dell organo nelle sue condizioni attuali attraverso 450 anni di letteratura musicale: un viaggio dalle cinquecentesche danze di Attaignant fino alle militaresche composizioni dell Ottocento ticinese attraverso le musiche di Byrd, De Sermisy, Gabrieli, Ribassa, Foucquet, Cimarosa, Rinck, Lemaigre, Lefebure-Wely e Martinenghi. Una scelta di esecuzioni decisamente esilaranti piene di gioia, brio, freschezza e dolcezza, come solo un luminare, quale il maestro Revelli, avrebbe potuto scegliere. Un CD che invito tutti ad acquistare, non solo per l impegno e l importanza del gesto, ma anche per poter godere di sonorità ineguagliabili ed indelebili che valorizzano non solo la nostra biblioteca musicale, ma soprattutto la nostra ricchezza interiore, che, come diceva mio padre, non ha prezzo. Per l acquisto del CD tel Simona Casagrande CENA CON DELITTO ALL ALBERGHIERO Volontariato alassino in campo per raccogliere fondi a favore dei progetti Cena con delitto ad Alassio: ad organizzare questa simpatica iniziativa culturale e gastronomica è stata l Associazione L umana Avventura di Alassio, che in collaborazione con l Avsi (Associazione Volontari per il Servizio internazionale) di Alassio ha permesso ai 130 partecipanti di raggiungere il duplice scopo di trascorrere una serata speciale e di collaborare a sostenere un progetto umanitario. La cena è stata realizzata grazie all ospitalità ed alla collaborazione dell Istituto Alberghiero Giancardi, col patrocinio dell assessorato al Volontariato del Comune di Alassio. Attraverso indizi recitati e scritti- dicono gli organizzatori-i partecipanti sono stati condotti alla soluzione dell omicidio che era venuto poco prima dell inizio della cena, così come vuole la grande tradizione del giallo. Ai commensali che hanno raggiunto per primi la soluzione sono stati dati simpatici premi. Lo scopo della serata era quello di raccogliere fondi a favore dei vari progetti che l Avsi alassina sostiene sia a livello locale che nazionale. Oltre a sostenere i progetti a livello nazionale a favore del Brasile, della Romania e della Nigeria, l Avsi a livello locale proseguirà anche nel 2008 una serie di iniziative per aiutare famiglie bisognose in Liguria. Nel corso della serata, che si è svolta nella sala Ristorante dell Istituto Giancardi, ed è stata definita da tutti un vero successo, sono stati proposti dagli chef e dagli studenti dell Alberghiero piatti e specialità della tradizione gastronomica ligure e piemontese. Claudio Almanzi Tree Climbing ad Albenga con Antonelli Presto il Tree Climbing arriverà anche ad Alassio, con una esibizione per far conoscere agli Alassini ed ai turisti questa spettacolare e bella disciplina. L iniziativa è partita già ad Albenga dove nei giorni scorsi, in piazza Europa si è tenuta una dimostrazione di Tree Climbing, con il campione italiano Gilberto Antonelli. C erano tanti curiosi, turisti ed appassionati con la testa all insù ad ammirare le spettacolari evoluzioni di questi veri e propri atleti. Il Tree Climbing infatti non è solo è una tecnica avanzata per curare e potare le piante ad alto fusto, ma nello stesso tempo è anche una spettacolare disciplina sportiva. Ad organizzare questo evento è stato Marco Zerbone, che hatenuto un corso di Treeclimbing proprio ad Albenga, rivolto agli studenti delle classi quarte dell Istituto Agrario Aicardi, che frequentano la Terza Area professionalizzante. A conclusione del corso tenuto all Agrario- dice Zerboneho pensato di invitare ad Albenga, per una dimostrazione duedei più grandi specialisti del settore a livello nazionale ed europeo, l ex campione italiano Gilberto Antonelli e Matteo Piccardi. I ragazzi dell istituto agrario hanno così potuto vederci all opera su un eucaliptus gigantesco, una delle più belle piante che ci siano nella piana ingauna ed in questo modo vedere come si realizzano praticamente, con questa tecnica, le cure alle piante ad alto fusto, di cui hanno seguito un corso teorico fatto a scuola. Una analoga iniziativa verrà realizzata presto anche ad Alassio. Zerbone si dice anche impegnato a curare gratuitamente per tre anni questa bella pianta: Si tratta- conclude Zerbone- di una vera e propria adozione. La mia iniziativa, oltre a cercare di inculcare nei ragazzi il rispetto per i nostri alberi, vuole essere un mezzo per sensibilizzare i cittadini ed i mezzi di informazione, sull importanza di usare corrette tecniche dipotatura e di intervento per la salvaguardia degli alberi e mi impegnerò a curare per tre anni la pianta. Alla base dell eucaliptus gigante è stata apposta una targa con il logo del Comune, della ditta che svolgerà i lavori, degli sponsor e con la spiegazione degli scopi dell iniziativa e le caratteristiche della pianta. Ad organizzare l iniziativa è stata Ztreeclimbing di Marco Zerbone, in collaborazione con Gilberto Antonelli, docente presso la scuola agraria di Monza, Arborclimbing di Matteo Piccardi, Macchine Agricole Plando, Andrea Maglio Giardini, Andrea La Paglia, Alessio Pastorelli, l Istituto Agrario Aicardi ed il Comune di Albenga. C. Al. Località liguri On the road con PagineGialle Visual Con PagineGialle Visual è oggi possibile visitare con la modalità On the Road le città di Savona e Sanremo, oltre ad Alassio, Bordighera e Pietra Ligure, per un totale di oltre 181 Km, e passeggiare virtualmente lungo le vie, le piazze e i lungomare, scoprendo itinerari insoliti con una prospettiva del tutto personale. L itinerario On the Road è percorribile in modo semplice e immediato utilizzando i cursori a Il servizio tutela la privacy dei cittadini, analizzando ogni singola immagine per eliminare gli elementi che rendano riconoscibili volti e targhe. La vista aerea, con cui è possibile effettuare una ricerca fra le persone e le attività commerciali presenti sulle Pagine- Bianche e le PagineGialle, visualizzando i risultati sulla mappa o la fotografia aerea di Savona, Sanremo, Alassio, Bordighera e Pietra Ligure. Le orfrecce nelle quattro direzioni: Da una prospettiva soggettiva, ad altezza uomo, è possibile raggiungere le piazze principali o le stazioni ferroviarie, oppure calcolare il percorso più breve per raggiungere il cinema dall altro lato della città, tenendo d occhio le condizioni del meteo e del traffico. Si può, inoltre, passeggiare per le località e vedere monumenti ed edifici storici, ma anche le vetrine dei negozi per programmare un giro di shopping. tofoto sono realizzate in esclusiva da Telespazio per SEAT Pagine Gialle e ricostruiscono in modo spettacolare il territorio, essendo perfettamente sovrapponibili con la cartografia stradale. Grazie all avanzato sistema rappresentativo, la ricerca visuale arriva a identificare con precisione ogni singolo numero civico, si tratti di piazze o edifici monumentali, negozi o sedi aziendali. La navigazione 3D, attraverso la quale sorvolare la zona e le ricostruzioni altimetriche del territorio e delle principali città. Contact: Barabino & Partners Giulia Faravelli g.faravelli@barabino.it Tel Insieme per la Croce Rossa Pubblico caldo e generoso la sera del 5 aprile scorso per il primo spettacolo organizzato dalla sezione femminile della Croce Rossa di Alassio con l aiuto dei Volontari del Soccorso. Grazie alla generosità di Don Luciano, Parroco di S. Giovanni di Alassio, gli artisti ed il pubblico hanno usufruito del salone parrocchiale, dove le note armoniche della Corale Alassina Coro Capo Mele sono state apprezzate ed applaudite. Ai canti alpini e di tradizione popolare si sono alternate con iniziativa hanno dato vita ad uno spettacolo che ha incantato e divertito il numeroso pubblico presente. Lo scopo della manifestazione è l acquisto di una nuova ambulanza per la Croce Rossa di Alassio e a nome del Comitato Femminile desidero ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione della serata e la Nuova Riviera Bevande per le bibite offerte agli artisti. Vi diamo appuntamento a sabato 7 giugno pv alle ore davanti al Comune, Piazza Liberottimo tempismo scenette tratte da due lavori teatrali scritti dal sig. Gianni Croce A bitega de Mare Manin e Na seirona a veggiò, recitati dalla Compagnia Dialettale di Alassio, già ben conosciuta ed apprezzata sul territorio. Il valido aiuto della ditta Croce Service ha permesso di ottimizzare la recitazione in un ambiente semplice ed accogliente. Tutti gli artisti che si sono generosamente prestati a questa Organizzatori e Volontari della manifestazione. tà, per uno spettacolo di musica rock durante il quale verranno sorteggiati numerosi premi della lotteria ad esso abbinata. Anche in questo caso l incasso verrà devoluto per l acquisto della nuova ambulanza per la nostra sede. Oggi una piccola offerta, domani un ambulanza per la vita. Grazie a tutti. L Ispettrice del Comitato Femminile di Alassio Federica Gastaldi Ottobelli I funerali del sindaco Isoleri ad Albenga Si sono svolti ad Albenga, nella Cattedrale di San Michele, i funerali di Giovanni Isoleri, ex sindaco della Città per due legislature. Isoleri, che aveva 78 anni, era molto noto anche ad Alassio, essendo stato, per oltre vent anni, uomo di spicco del Psi (Partito Socialista Italiano) nel Ponente Savonese. Sindaco di Albenga nel 1967, subentrò al democristiano Romagnoli, guidando una delle prime giunte Dc-Psi e rompendo l alleanza storica con il Pci. Isoleri divenne poi nuovamente sindaco nel 1975: a fine mandato decise di dedicarsi al lavoro e alla famiglia, alla moglie Agostina e ai figli Stefania, Ennio e Simonetta, ai nipoti Erica, Alice, Giulio, Filippo e Matilde. La salma dell ex sindaco, protagonista in quegli anni della sinistra ingauna, insieme a Cangiano, Viveri e Saghistio, è stata composta nella camera ardente allestita nell Auditorium San Carlo, dove ha ricevuto l omaggio di migliaia di cittadini. UNITRE ALASSIO Anche il 25 Anno accademico è stato brillantemente archiviato sabato 3 maggio u.sc. con un sontuoso pranzo all Hotel Regina che ha riscosso l approvazione e il compiacimento di tutti e in presenza di un mare e di un cielo nettamente estivi, da incorniciare. La scomparsa di Isoleri ha destato molto cordoglio in tutta la Provincia dove era molto conosciuto e stimato non solo per il suo impegno politico, ma anche per la professione di avvocato. Il sindaco di Albenga, Antonello Tabbò, è rimasto molto colpito dalla perdita dell uomo e del collega: La scomparsa di Giovanni ha detto Tabbò è un lutto che trascende la dimensione familiare, che si fa corale, colpendo l intera comunità ingauna da oggi orfana di uno dei suoi migliori sindaci. Albenga lo ricorderà come persona positiva, legato alla sua città che amava profondamente. La fatica, l impegno e la serietà, costantemente profusi, rimarranno a testimonianza del suo passaggio, mentre tutti noi, potremo dirci un po più ricchi; ricchi di tanta testimonianza e dell onore di aver condiviso con lui l affezione e il rispetto per la generosa terra di Albenga. C. A. La Presidente, Signora Elena Dotti, ha premiato tutti i docenti per il loro contributo volontario e coloro che hanno partecipato attivamente al risultato conseguito. Una buona estate e un arrivederci a tutti nel prossimo Settembre. t.s.

11 Mercoledì 14 Maggio 2008 «L'ALASSINO» aprile... MGS FEST Per capire il titolo, cominciamo spiegando la sigla. MGS sta per Movimento Giovanile Salesiano: cioè l insieme di tutte quelle attività e proposte rivolte ai giovani che mirano alla realizzazione del progetto salesiano, cioè di don Bosco. È condizione essenziale che ogni azione o opera che si vuol dire salesiana sia educativa e pastorale, cioè che si impegni nella crescita del giovane e parli di Cristo. La festa che si è svolta domenica 6 è nata proprio da questi presupposti, inserita nel programma annuale delle attività. Nel pomeriggio, invece, ci siamo trasferiti ai bagni don Bosco, coprendo il tragitto con un bel giro in trenino (offerto dal Comune... grazie per la disponibilità!), dove abbiamo ritrovato i nostri amici Davide e Manuela per anticipare un pochino l atmosfera estiva della spiaggia con musica e balli. Il momento finale non era quello meno importante: la Santa Messa, affinché l iniziativa parli di Gesù. Presieduta da don Valerio Baresi (il nostro responsabile di pastorale giovanile per Liguria e Toscana) e animata dal NOTIZIARIO NATURA Come ormai risaputo, noi Volontari Boschivi ci occupiamo di cùsti (vedi: colline, boschi, insomma di natura) spinti da forte passione per la cura dell ambiente, ed estremamente convinti che ciò abbia anche un lato positivo per il turismo, quindi per il benessere economico della nostra amata Alassio. Siamo consapevoli che le tesi vanno sempre avvallate da dati, e quindi ecco alcuni numeri : all ultima Gran Fondo, di Mountain Bike (gara di oltre 40 km di sentieri) avevano partecipato 700 biker. Tutti gli atleti, con famiglie al seguito, più gli spettatori avevano attirato oltre duemila persone ad Alassio. Considerando che i team di professionisti avevano soggiornato, pranzato, fatto shopping già alcuni giorni prima, per provare il tracciato di gara significa che i sentieri creano turismo!! E questo è solo uno dei tanti esempi possibili che evidenziamo nella speranza di trovare dei finanziatori o meglio degli investitori, ad esempio tra gli albergatori, per finanziare le manutenzioni e le mappature dei by Gruppo A.R.E.S. sentieri, e questo è fare turismo. Cogliamo l occasione per ringraziare di cuore, il Sig. Giacomo, il quale ci ha donato il suo decespugliatore (e, belin ma mica uno tantu au mùggiu ma un modello che valeva le palanche!). Caro Sig. Giacomo, con il suo decespugliatore ( che abbiamo battezzato con il nome di Giacomino ), il suo buon cuore ed il suo spirito di altruismo, a noi non resta che metterci le braccia e ne faremo tanto, e buon uso! Grazie! Ringraziamo inoltre le persone che ci hanno regalato na bursò di guanti da lavoro, così ci eviteranno tante escoriazioni e tante spine nella mani Grazie ragazzi! Che dire se non fossimo dei duri saremmo commossi nel vedere questa benevolenza nei nostri confronti e nel constatare che anche altri Alassini amano l intera Alassio anche i cùsti. Buone passeggiate e pedalate a tutti! W Alassio, W la natura. Mario Attila Palumbo U lebecciu u encie e ü voja Stamattina Alassio s è svegliata sotto le violente sferzate di un vento che impietoso insegue ogni essere vivente, persino nel più nascosto degli ésci. Durante la notte è piovuto cosi in abbondanza che ora larghe pozzanghere hanno preso dimora nelle strade. Il golfo è tutto un muggito... quello di una mandria di bufali scatenati, inferociti che corrono, si agitano, si calpestano e si spingono l un l altro in un orgia bianca di schiuma. L estate è passata da un pezzo e delle cabine non c è più traccia. L arenile è deserto. Seminascosto dalla sabbia, un ombrellone stinto con le stecche di ferro ormai arrugginite, pare il relitto di un recente naufragio. Menegollu sta recandosi al lavoro: fa il panettiere presso Chiappella: pane pasta e pasticceria, quello, per intenderci, accanto al cinema Colombo. Menegollu affretta il passo a ridosso delle case, l aria è pungente e lui si capisce non vede l ora di arrivare in bottega per accendere il forno. Già pre- Il Pane. Alimento principe di quando noi anziani eravamo ragazzi. Chi non ricorda la bontà di quel pane e burro che le mamme premurose ci davano per merenda? Mia nonna, ad esempio, vendeva frutta e verdura nel suo banchetto: al tempo dei cachi me ne faceva mangiare uno grosso, polposo, posto in una tazza da caffelatte, assieme a pane e zucchero. E lo stesso, non dimentico, come i muratori che scendevano da Moglio nei cantieri, a mezzogiorno, mangiavano pane e olive in piazza, proprio davanti alla Parrocchia. Masticavano in silenzio lentamente, senza musoneria, rispettosi del sito e di quel pane così sudato. Ecco che ricomincia a piovere, quasi un gigante vuotasse, uno dopo l altro, capaci catini d'acqua sui tetti, sulla strada, sugli orti, dappertutto... Ora i carruggi sembrano torrenti in piena mentre il brontolio del mare pare diminuire. E Meneqollu è giunto al secondo impasto. L invito a questa giornata di condivisione era allargato a tutti i ragazzi e le ragazze delle scuole elementari, delle medie e le loro famiglie con un programma diversificato studiato per le varie fasce di età. Nella mattinata l allegria di circa 250 partecipanti ha colorato e rallegrato gli ambienti dell Oratorio don Bosco, dove i bimbi delle elementari hanno assistito ad uno spettacolo di burattini proveniente da La Spezia, i ragazzi delle medie si sono messi alla prova partecipando divisi in squadre a vari giochi condotti dagli animatori di Alassio e altri da fuori che ci hanno dato una mano; contemporaneamente i genitori hanno avuto un incontro di formazione gruppo di canto (grazie ancora a chi ci ha aiutato) e dal balletto della scuola di danza dell istituto Maria Ausiliatrice, la celebrazione ha fatto riflettere i ragazzi, i genitori, gli educatori e anche i passanti interessati sul tema della giornata: RinCORriamoci... con il gli occhi e il linguaggio del cuore ognuno di noi è tenuto a farsi Gesù per gli altri, cioè a rendersi disponibile per il prossimo nel servizio, nell educazione responsabile, nell essere buon figlio, anche se questo a volte ci richiama al sacrificio, da vedere non come rinuncia ma come dedizione, soluzione per una vita piena. Tutta la festa ha incarnato il Movimento: i ragazzi partecipanti venivano dagli oratori e le GLI A.R.E.S. SEGNALANO Ribadendo un tema (purtroppo) molto attuale, ossia la rumentazza (vedi: rumenta/monnezza) vogliamo segnalare, alle autorità competenti, che: I cassonetti del piazzale antistante il Santuario di Madonna della Guardia, sono costantemente oltremodo colmi, o meglio il cassonetto, poiché qualche nescio ha scarampato giù nella scarpata gli altri tre, che andrebbero recuperati con una gruetta, o un camion con cavi. Riteniamo che ci sarebbe assoluta necessità di posizionare nel frequentatissimo parco del Santuario di Madonna della Guardia, sia un cassonetto per la plastica che quello per il vetro. Inoltre, chiediamo cortesemente di posizionare in località Caso dei cassonetti per la raccolta differenziata, uno della plastica in borgata Grulei. Uno della plastica e uno del vetro in borgata Ramassi, le quali attualmente ne risultano provviste ed i molti Alassini, ivi residenti, ne evidenziano il disagio. Grazie! W Alassio, W la natura. Mario Attila Palumbo gusta il tepore delle braci quando una folata di vento improvvisa gli fa volare la berretta e per poco non lo spinge a terra. Sacr...! esclama stizzito, ma riesce a raccogliere la cischia prima che affondi nella pozzanghera, e subito riprende l equilibrio. Mugugnando giunge comunque sul posto di lavoro. Dunque, messosi il bianco grembiulone, arrotolatasi la camicia sulle braccia e calcato in testa il bianco berrettone, comincia il primo impasto. Un piacevole aroma solletica l'appetito del giovane meccanico che ha concluso il suo turno di notte, li nell attiguo garage Fossati... proprio adesso che sant Ambrogio chiama, scampanellando, le pie donne alla prima Messa. Il suono del sacro bronzo a tratti ingigantisce poi sparisce del tutto... e ritorna secondo i capricci del vento. E piove Vincenzo Moirano LAUREA con il professor Stefano Martoglio, direttore di Valdocco, sul tema Il linguaggio dell amore con i figli. Questi momenti erano legati dall animazione e la musica di Davide e Manuela, due animatori molto in gamba di Genova che ci hanno fatto cantare, ballare per tutta la giornata. Uno spettacolo piacevolissimo è stato verso le 13, momento in cui sotto il sole caldo il nostro cortile delle Bandiere era pieno di giovani e genitori che a gruppi, a cerchi, in compagnia pranzavano insieme... Non abbiamo tradito don Bosco che ha voluto che la sua si chiamasse FAMIGLIA salesiana! scuole salesiani di Vallecrosia, Varazze, Genova, La Spezia; i giovani di Alassio hanno scelto di aprirsi ad una proposta nuova, uscendo dalle loro case ; i genitori sono stati disponibili a mettersi in discussione e formarsi; gli organizzatori hanno fatto il possibile perché tutto filasse liscio e la festa lasciasse davvero un bel segno. Insomma in molti c è il desiderio di camminare e crescere, in maniera sì gioiosa, ma anche responsabile. E la nostra speranza è che questa gioia sia fortemente CONTAGIOSA. Ciao a tutti, lo Staff dell Oratorio don Bosco Ancora un premio per Gibba Il nostro cartoonist e umorista Francesco Guido Gibba ha inviato una sua vignetta a un concorso organizzato a Dolo (Venezia). Per scherzo, afferma, perché un po volgaruccia. Si aspettava che lo ignorassero o che addirittura lo redarguissero: invece l hanno premiato. Quando l umorismo è autentico non è mai becero. Complimenti! MOSTRE D ARTE Sala Carletti Nataliya Berdadyn Luscniak Nata a Tecnopil in Ucraina, autodidatta, da tempo si è trasferita in Italia, prima a Milano e ora in Liguria, ad Alassio in particolare: della nostra città si dichiara innamorata. Pittrice e ceramista eclettica, la sua arte spazia dalla figura al paesaggio, dagli interni (anche con famiglia) alle marine. Ottima ritrattista, riproduce la Gioconda e le ballerine di Degas, inserendole in panorami di Alassio, si spinge pure in composizioni surreali come Gesù e la Maddalena in un vortice di Spirito. Ha studiato la storia ligure e dipinto una battaglia fra Romani e Ingauni, esaltando il coraggio dei Liguri. La sua pittura è a volte sfrangiata, a volte ha stesure compatte di colore, sempre usato in modo abile e armonioso; non da meno sono i suoi monocromi (soprattutto ritratti) ricchi di incisività e sfumature. Ha fatto mostre in varie città d Europa, sue opere sono in collezioni pubbliche e private e chiese, ha ricevuto premi e riconoscimenti, come l Oscar per la Cultura Vª edizione (2005). Desidera ringraziare chi attualmente la ospita gratuitamente ad Alassio, dove desidera risiedere definitivamente. Presso l Università degli studi di Genova il 19 marzo u.sc. ha conseguito la laurea in farmacia la nostra concittadina ILEANA CADONI con la tesi: La sperimentazione clinica nell uomo alla luce dei recenti provvedimenti legislativi. Relatore il Chiar.mo prof. Gabriele Gaviglioli Tesi vincitrice di uno dei premi finali del concorso Oreste Pessina 2008 Alla neodottoressa ed alla famiglia le più vive felicitazioni dell Associazione Vecchia Alassio. LIBRI-RIVISTE-VHS-CD Gettarli dispiace, però il posto che occupano serve. Che fare? Lasciali sui tavoli posti nella Galleria C. Chaplin. Chi li prenderà lascerà un offerta a favore dell A.I.R.C. Recuperi spazio, procuri piacere ad altri e aiuti la ricerca sul cancro. Associazione Volontari Baia del Sole

12 12 «L'ALASSINO» Mercoledì 14 Maggio 2008 CICLISMO Decima edizione Coppa Italia del Sole Prima tappa del Giro della Provincia di Savona riservato alla categoria Esordienti Dopo molte giornate di pioggia, finalmente un bellissimo soleggiato 20 aprile ha fatto da cornice ad un grande successo organizzativo dell Unione Ciclistica Alassio. Circa novanta atleti liguri, piemontesi e lombardi hanno dato vita ad una gara entusiasmante e combattuta già dalle prime battute e fin sull ormai decennale e ambito traguardo di via Roma. Arrivo con volata di un gruppo forte di 25 corridori che ha visto prevalere di misura lo spezzino della Liquigas Bottagna, Davide Petruzzo vice campione italiano 2007 sul bordigotto Oliviero Troìa, già vincitore la domenica precedente sull altrettanto prestigioso traguardo di Ventimiglia. A stupire, però, sono state soprattutto due ragazze rimaste nel gruppo dei migliori nonostante la severa selezione creatasi al passaggio di Capo Mele: Ilaria Sanguineti della ciclistica Bordighera e l alassina Barbara Barberi rispettivamente quarta e quinta assoluta e quindi in vetta alla classifica femminile. Ordine d arrivo: 1 Davide Petruzzo (GS Liquigas Bottagna SP) che copre i 32 km del percorso alla media dei 39 orari. 2 Oliviero Troìa (Ciclistica Bordighera) 3 Simone Ciulla (Esperia Piasco CN) 4 Ilaria Sanguineti (Ciclistica Bordighera) 5 Barbara Barberi (UC Alassio Badanogas) Seguono i sanremesi Fazzari, Oliva e Mela, nono Bovo e decimo Bignardi. - Esordienti femmine: 1 Ilaria Sanguineti, 2 Eugenia Caruso (Sanremese) 3 Marta Mannito (Genoa Bike) - Il podio delle allieve femmine è tutto dell UC Alassio: 1 Barbara Barberi, 2 Fulvia Mourikis e 3 Gloria Romano che vediamo nella foto insieme a Giorgia Bertone e al presidente delle federazione provinciale Piero Zangani. L appuntamento per gli sportivi è ora per domenica 18 maggio quando sullo stesso percorso, data la non concomitanza con altre gare è prevista una partecipazione di concorrenti ancor più nutrita. NUOTO I Sibello dominano ad Alassio Continuano a farsi onore i giovani nuotatori alassini della Ge.sco. Nuoto Alassio! I ragazzi allenati da Cristina Pallini anche nella terza e quarta prova dell Incontro Interregionale Ligure-Toscano CSI che si sono disputate alla Spezia il 30 marzo e a Massarosa (Lu) il 20aprile u.s. hanno ottenuto numerosi successi oltre ad altrettanti ottimi piazzamenti in classifica. In calendario l ultima prova il 18 maggio a Camaiore (valida solo per la classifica a squadre) in attesa della trasferta di Lignano Sabbiadoro dove dal 5 all 8 giugno si terranno i Campionati Nazionali di Nuoto CSI. Ecco i risultati individuali: LA SPEZIA: Barbero Matteo 2 25 rn, Briozzo Daniele 2 50 df e sl, Briozzo Serena 4 50 rn e sl, Canobbio Sebastiano 4 25 rn e 2 25 sl, Cardi Giulia 3 50 ds e 3 50 sl, Cardi Matteo 1 25 df e 2 50 sl, Cottardo Matteo 2 50 ds e sl, D Urbano Valeria 4 25 ds, Lanteri Sofia 1 25 df e 4 50 sl, Leo Federica 2 50 ls e ds, Losno Andrea 1 50 sl e rn, Losno Marco 1 50 rn e 1 50 ds, Moirano Gabriele 4 25 ds, Pozzo Chiara 3 50 ds, Radici Andrea 4 50 ds e 1 25 rn, Robba Nicolò 2 50 ds e 1 50 sl, Schivo Emanuele 1 50 ds, Vavassori Theodor 2 25 ds. Anche Corona Tobia e De Paoli Matteo hanno ottenuto buoni piazzamenti in classifica. MASSAROSA: Briozzo Daniele 2 50 df e rn, Briozzo Serena sl, Canobbio Sebastiano 4 25 rn e 1 25 sl, Cardi Giulia 3 50 df e 4 50 sl, Cardi Matteo 1 25 df e 1 50 sl, Cottardo Matteo 4 50 ds, Lanteri Sofia 1 25 df, Leo Federica 2 50 sl e ds, Losno Andrea 2 50 rn e sl, Losno Marco 1 50 ds e 2 50 rn, Moirano Gabriele 4 25 ds, Pozzo Chiara 2 50 ds, Puliga Giulio 1 50 rn e sl, Robba Nicolò 2 50 ds e 2 50 sl, Schivo Emanuele 1 50 ds, Taverniti Gaia 4 25 ds, Usanna Federica 1 50 ds e sl. Hanno partecipato anche Barbero Matteo, Corona Tobia e Vavassori Theodor piazzandosi nei primi 10 posti della classifica. PALLACANESTRO È nato il nuovo sito internet Da alcuni giorni è nato il nuovo sito internet della ASD PALLACA- NESTRO ALASSIO, società sportiva di settore giovanile che ha iniziato quest anno la sua attività e che conta 70 fra bambini e bambine dai 4 ai 14 anni. Il sito internet comprende foto di tutti i bambini, delle partite e degli allenamenti, possibilità di rispondere a sondaggi, notizie, forum, interviste e commenti alle partite! VENITE A VISITARCI!!! La ASD PALLACANESTRO CALCIO Precisazioni del Presidente ASD Alassio Sport Club 1921 Angelo Vinai Ringrazio la partecipazione molto sentita da parte della cittadinanza che piano piano sta riscoprendo una maggior voglia di calcio, sia a livello agonistico e soprattutto giovanile. Molto buona è stata la raccolta delle tessere che hanno premesso di affrontare la stagione in corso. Un ringraziamento all Assessore Calò ed alla Gesco che ci hanno permesso di utilizzare le nuove strutture di Loreto a titolo completamente gratuito. Per evitare spiacevoli equivoci, in qualità di Presidente, tengo a precisare che la ASD Sport Club Alassio è titolare di ALASSIO vi invita anche Lunedì 9 Giugno dalle ore alle ore al Palazzetto dello Sport dove si terrà una serie di partite e ci sarà la FESTA DEL BASKET DI FINE ANNO! Sono invitati a partecipare genitori, parenti, amici e tutti coloro i quali hanno voglia di passare alcune ore di divertimento cestistico! Per ulteriori informazioni e curiosità troverete ogni chiarimento sul sito internet!!! SIO.IT due ben distinti conti correnti presso la Banca Popolare di Lodi, per meglio precisare a disposizione è stato fatto uno sforzo notevole per compare un pulmino (9 posti) a disposizione indistintamente per settore giovanile e 1 squadra. Colgo l occasione per ringraziare ancora la cittadinanza e chiedere una ulteriore collaborazione per migliorare sempre di più lo sport, nella fattispecie il calcio alassino. Un ringraziamento particolare all Istituto Don Bosco, particolarmente sensilbile verso i giovani. Angelo Vinai IDENTITÀ SPORTIVA: Patrimonio da conservare nel presente Alcuni giorni fa ho riletto con molto interesse sull Alassino del mese di Ottobre 2007, un articolo scritto dal comandante Dante Schivo, che parlava dell identità sportiva delle società calcistiche della nostra città, le quali per decenni hanno operato in Alassio regalando alla stessa un notevole patrimonio di cultura sportiva. Proprio a seguito di questo mi sono venuti in mente molti ricordi e alcune riflessioni Mi torna in mente il meraviglioso libro Cuve de balùn scritto dallo stesso comandante Schivo e dal compianto Pier Luigi Accame che a quattro mani hanno scritto, in modo magistrale, i percorsi delle due storiche società di Alassio, lo s.c.alassio e l U.S. Auxilium dalla loro nascita fino alla fine degli anni 50. Il periodo da loro descritto lo si può certamente definire come rappresentante del vero spirito-dilettantistico associato al calcio, per il quale ancora oggi tutti nutrono una sana nostalgia, ma al contempo mi sento in dovere di ricordare in queste mie poche righe, anche un periodo successivo che ho vissuto in prima persona e con grande partecipazione, come atleta prima, come allenatore e dirigente poi soprattutto nel periodo degli anni 60 e 70. Il periodo inizia per lo S.C. Alassio con la presidenza del Comm. Rinaldo Balzola, alla quale ha fatto seguito quella di Bruno Grandi con il Comm. Spadaccini (vice presidente del Milan) quale presidente onorario, per continuare poi con le presidenze dei Sigg. Cerruti, Stalla, Giudici, Ferranti, Sanzone, Spampinato fino al termine degli anni 70. Gli anni 60 e 70 hanno fatto, rivivere derby come Alassio/Albenga; Alassio/Imperia; Alassio/Sanremese e hanno permesso, al numeroso e competente pubblico alassino, di assistere ad incontri importanti con società di prestigio come Lo Spezia, la Pro Vercelli, la Massese, la Carrarese, il Cuneo, i mitici nero stellati del Casale e molte altre che sarebbe troppo lungo elencare. Era il prestigioso periodo della IV Serie semiprofessionisti - serie D attuale) dove a calcare i fangosi campi dell epoca erano giocatori del calibro di Benito Giovanelli - Cesare Lunetta - Pino Capriati - Enzo Maglioni, Murta, Ghiandi, Grillo, Tino Invernizzi, Roberto Maderi, Sala, A.Stalla, Mainetto (il poeta), Teneggi, Parodi, Armella, Gaio, Oberti, Zampieri e tanti altri oltre alle giovani promesse dateci dal Milan, Sancassani, Santagostino, Gaddi, Borselli (mi scuso per quelli che per ragioni di spazio non ho nominato, che però ricordo sempre con affetto in ogni occasione) che insieme appunto al sottoscritto hanno dato lustro e prestigio al nome di Alassio. Il mister Dante Campanelli (detto Budda ) era di una genuinità tipicamente genovese, personaggio indimenticabile di grande competenza calcistica, che ci guidava con grande professionalità e passione. Che gruppo e che anni, quelli della giovinezza del calcio giocato con cuore, ardore e agonismo, con passione e sacrificio, anni di vittorie e sconfitte, anni scolpiti nella mia memoria e nel mio cuore come spero anche nella mente di coloro che vissero quel tempo ahimè lontano. Eccoci arrivati agli anni 80 che furono caratterizzati da un florido Settore Giovanile che fu davvero un fiore all occhiello per tutta la città (finalisti nazionali per lo scudetto tricolore con i giovanissimi Regionali camp. 88/89). Sia dal punto di vista sportivo che sociale, molti di coloro che oggi rappresentano il tessuto sociale ed economico di Alassio, all epoca erano giovanotti animati da grande passione calcistica e sono stati grandi protagonisti dei Campionati giovanili di provincia e regione. Contrariamente al Settore Giovanile il periodo coincide con tutta una serie di difficoltà della Prima Squadra, tali da minacciare addirittura la sopravvivenza. Gli anni novanta saranno ricordati come gli anni della grande fusione tra le società dell Auxilium e dell Alassio che insieme diedero vita U.S. Alassio/Auxilium, lo spirito fu quello dell unione delle forze per coltivare la speranza di ricevere i vecchi fasti, alla presidenza per diversi anni fu chiamato Giulio Grassi (ex U.S. Auxilium). Verso la metà degli anni novanta, nacque una nuova società di puro settore giovanile sotto la presidenza dell Avv. R. Usai e del Rag. E. Canepa, denominata S.C. Alassio 1997, che durante i suoi anni di vita ebbe il grande merito di riorganizzare i nostri giovani avendone fino a 180 circa a difendere i colori giallo neri. Sono stati anni di grandi soddisfazioni, quando i nostri ragazzi si fecero apprezzare in tutti i campi per gli aspetti tecnici e per la loro correttezza sportiva, dando grandi soddisfazioni a tutti dirigenti e sportivi alassini. Nel contempo la prima squadra conobbe la grande soddisfazione della vittoria del campionato di 1 a categoria che le consentì successivamente la militanza nei campionati di promozione con alterne sfortune culminate con due retrocessioni dalla Promozione alle seconde categorie, e siccome nel frattempo i giovani dello S.c.A. Alassio confluirono tutti nell U.s. Auxilium subendo questa involuzione della prima squadra indirettamente e anche quello che era un orgoglio cittadino, piano piano si sfasciò, per merito di tutti aggiungo. I giorni nostri registrano delle realtà nel panorama calcistico giovanile e sono la POLI- SPORTIVA BAIA DEL SOLE società di puro settore giovanile e lo s.c. Alassio 1921 militante nel campionato di 2 a categoria che raggruppa al suo interno molti ragazzi di Alassio e del comprensorio, animati dalla voglia di rappresentare il proprio paese nel calcio giovanile regionale e provinciale. Queste due realtà sembrano, anzi lo sono, fondate su basi solide fatte di principi e regole oltre che voglia di fare. Con questi denominatori comuni si potrebbe, a mio avviso, dare vita ad un sodalizio proficuo e dal futuro roseo. Il sogno mio, come quello di molti altri, rimane quello di rispolverare l antica identità sportiva di cui parlavano Schivo e Accame, l orgoglio che provavamo noi ad indossare la maglia delle vespe Giallo Nere e farla indossare ai nostri figli o nipoti. La mia grande speranza è ritrovare negli interessi dei nostri ragazzi e di Alassio sportiva una volta per tutte quella strada che tanti anni fa, ormai troppi, abbiamo smarrito. Chissà forse l unione delle forze di queste realtà sane nel paese potrebbero riuscire in questo intento. La sensazione che ho è che più che essere mio desiderio lo siano i ragazzi a desiderarlo, nel nome dello sport e della loro spensieratezza giovanile contro tutte le pericolose deviazioni sociali di oggi. Questa è l occasione per dimostrare che i nostri ragazzi non hanno rivalità, ma rispetto di tutti i valori sportivi che lo sport insegna. Sergio Zenari Un inguaribile sentimentale

13 Mercoledì 14 Maggio 2008 «L'ALASSINO» 13 LUTTI CITTADINI, NECROLOGI, ANNIVERSARI CONCETTA SANTONI VED. CELLI È con profondo dolore che la famiglia Celli annuncia il decesso di Concetta Santoni, devota moglie e compagna di Giuseppe Celli (Beppe) madre di Mario e suocera di Paoline, nonna di Fiona e Anthony. È deceduta serenamente nel sonno la notte del 13 Aprile u.sc. e sarà nei nostri cuori in eterno. La famiglia Celli è sinceramente grata a Graziella e alla nipote Maria Teresa per la devota assistenza prestata a Beppe e a Concetta negli ultimi giorni della loro vita. Che riposino in pace. L Associazione Vecchia Alassio si unisce al cordoglio della famiglia e a quanti la conobbero e la stimarono. ritatissimo Premio di fedeltà. Era cosa dolcissima, sempre, intrattenersi a colloquio con Lui. Alla Signora Ariana, al figlio e famiglia, all amatissimo nipote Alessandro giunga il grande cordoglio della città e degli amici alassini che continueranno a ricordarlo con affetto e venerazione. Anniversari IL MIO NONNO AMBROGIO VACCAREZZA LIVIO AGOSTINI Il 23 marzo u.sc. all età di 71 anni è deceduto in Firenze, dopo lunga malattia, LIVIO AGO- STINI che visse per lungo tempo ad Alassio, gestore del bar-chiosco sul molo. Lo ricordano a quanti lo conobbero e gli vollero bene la moglie con i figli. L A.V.A. porge ai famigliari le più sentite condoglianze. Eravamo quattro amici FRANCESCO BRUNO RIVANERA A Corinaldo (An) è deceduto il 30 marzo u.sc. FRANCESCO BRUNO RI- VANERA che per anni visse nella nostra città. Alla vedova, giunga il cordoglio dell A.V.A. e degli Alassini che apprezzarono le doti e le virtù che in lui non sono mai venute meno. ENRICO RASINI Con inesprimibile dolore abbiamo appreso la notizia che il 25 Aprile u.sc. si è spento in Milano, dopo breve malattia, il dott. Enrico Rasini, un uomo saggio e nobilissimo, che da molti anni era solito trascorrere con la Signora e la famiglia frequenti e lunghi periodi nella sua casa ad Alassio, che egli amava come la sua seconda patria. Stimato e grande, semplice e cordiale sempre, soleva ripetere che ad Alassio si sentiva come a casa sua e fu commosso e felice quando la nostra città lo invitò nella Sala consiliare del Comune per ricevere il me- Da quando il nonno è mancato tutto mi sembra strano, sono passati già quattro anni che non lo vedo e a mano a mano che passa il tempo il buco nel mio cuore si allarga, si allarga. Da piccola per me lui era come un secondo papà, perché il mio con il lavoro che fa passa poco tempo a casa; con lui mi sentivo al sicuro, non avevo paura, lo truccavo, gli mettevo lo smalto sulle unghie... lui da me si faceva fare tutto e io gli volevo un bene infinito, e gliene voglio ancora adesso. Quando sono arrabbiata con qualcuno, mi rallegro pensando a lui e molto spesso cerco di scrivergli poesie, canzoni, ma mi perdo nei pensieri di quando eravamo io e lui. Dopo vado in lacrime, ma smetto subito perché non vorrei mai che il nonno mi vedesse così per il solo motivo che lui voleva il meglio per me e per tutti i suoi nipotini. Mi difendeva sempre dalle sgridate della mamma, dai dispetti di mio cugino e quando io avevo bisogno lui c era sempre. Mi manca tantissimo e vorrei riabbracciarlo anche se so che non posso, da una parte sono felice che sia andato dove tutti non sono tristi e dove non soffrirà mai. Quando ho bisogno di lui mi basta pensare ai nostri ricordi e subito mi sento più forte. Lui mi vede da lassù e sono sicura che capisce benissimo il bene che gli voglio. Così da quaggiù ti mando un bacio che prenderà il volo per il Paradiso. Tanti auguri nonno!!! Giulia Casiraghi LISETTA BADANO I famigliari la ricordano a quanti ne conobbero la bontà d animo, la generosità e i sentimenti nei valori della famiglie e dela Fede. L A.V.A. si unisce al cordoglio dei parenti. A RICORDO DI CONCETTA SANTONI VED. CELLI Carissima Concetta anche tu te ne sei andata così, in punta di piedi, senza far rumore,passando dal sonno terreno a quello eterno, esattamente come sette mesi or sono la mia adorata Anna, tua carissima amica e che tu, durante la tua ma1attia, pensavi che fosse ancora qui fra noi. Concetta cara, ti abbiamo nascosto questa triste verità perché già molto provata dalla perdita del tuo caro Beppe e debilitata nel fisico che si indeboliva ogni giorno di più, una notizia così grave non ti avrebbe certamente aiutato e comunque quando ogni tanto passavo a trovarti e mi chiedevi notizie di Anna, era per me molto penoso continuare a mentirti, farti credere che stava bene e che le avrei portato i tuoi saluti e un grosso bacio. Eravamo due coppie affiatate; tu e il tuo caro Beppe, io e la mia cara Anna, da oltre quarant anni, legati da un amicizia solida, leale, inossidabile. Si usciva sempre insieme, spesso improvvisando allegre scampagnate, impegnative battute a funghi, lunghi itinerari nel nostro entroterra ligure. Programmavamo soltanto i viaggi più lunghi quando si decideva di stare fuori alcuni giorni, ma per tutto il resto non c erano mai problemi, tutto andava sempre bene. Ma il tempo passa inesorabile e cambia il corso della vita. Cominciano le prime rinunce, i primi dispiaceri e bisogna tirare le somme. Maggio 2007,il caro Beppe ci lascia; passano solo quattro mesi e a Settembre anche Anna lo segue. Adesso, in questo Aprile 2008 anche tu,cara Concetta, te ne vai lassù con loro. In meno di un anno ve ne siete andati tutti e tre lasciandomi quaggiù da solo a vivere di ricordi, di rimpianti, di profonda tristezza. Non ci sono più lunghi viaggi, allegre scampagnate, improvvisati: PIC-NIC e interminabili partite a carte nelle lunghe serate invernali. Non devo più fare l autista a nessuno; e di tutto questo resta solo un malinconico ricordo. Continuo a domandarmi perché è successo tutto in così breve tempo e mi è difficile farmene una ragione; comunque andrò avanti cercando di rendermi utile fino a che mi sarà possibile, dopo di che, quando il buon Dio vorrà, sarò pronto a raggiungervi per stare nuovamente tutti insieme. Ciao Concetta, ciao Beppe, ciao mia adorata Anna; un forte abbraccio, un bacione grande grande a tutti voi e un sereno ARRIVEDERCI! Il vostro Nino MESE DI APRILE 2008 BADANO Elisabetta anni 96 CALCIA Luciano anni 81 CICCIONI Elda anni 64 CIOCCA Giuseppina annii 79 DELVENTISETTE Teresa anni 94 GRAVAGNO Maris anni 51 GROLLERO Luigia anni 93 MANCHI Dina anni 90 MICHELIS Bianca anni 85 PELLEGATTA Maria anni 87 SANTONI Concetta anni 89 L A.V.A. da queste colonne esprime ancora una volta le più sentite condoglianze ai loro familiari.

14 14 «L'ALASSINO» Mercoledì 14 Maggio 2008 I Fiori di Bach A SEGUITO DI UN RINNOVATO INTERESSE, PROPONIAMO IN QUESTO SPAZIO UN PERCORSO DI CONOSCENZA DELLA FLORITERAPIA E, IN PARTICOLARE, DEI FIORI DI BACH. La FLORITERAPIA (Fiori di Bach) rappresenta una branca della Medicina Biologica e si avvale di una serie di rimedi naturali preparati a partire da fiori silvestri. Lo studio delle proprietà curative dei fiori, patrimonio di antiche tradizioni mediche di diverse parti del mondo, fu particolarmente valorizzato per la prima volta in chiave moderna, fra gli anni 1926 e 1934, dal medico gallese Edward Bach, con il suo approccio unico e originale al tema della guarigione. I FIORI DI BACH (o rimedi floreali) agiscono su corpo, mente ed emozioni umane, ma anche sulle propietà vitali di animali e piante. Negli ultimi dieci anni la Floriterapia sta vivendo in Italia un vero e proprio boom. Le essenze vengono usate da un numero sempre maggiore di medici, psicologi, psichiatri, terapeuti, dentisti. In Italia non ha ancora ottenuto un riconoscimento ufficiale, a differenza di altri paesi, per esempio l Australia e il Sud America, in cui viene utilizzata anche nelle strutture pubbliche. In alcuni paesi europei, la cura con le essenze dei fiori viene rimborsata, anche se parzialmente, dal Silenzio Sanitario Nazionale. Ad oggi esistono numerosissimi testi di riferimento su EDWARD BACH e la sua opera, dai più semplici e divulgativi ai più approfonditi. Ovunque nel mondo si organizzano seminari e work-shop sulla FLORITERAPIA e corsi di specializzazione per terapeuti professionisti. È sufficiente digitare fiori di bach su un qualsiasi motore di ricerca in internet, per rendersi conto di quanto interesse suscita questa SEMPLICE terapia. Censita dall O.M.S. tra le metodiche naturali di cui si auspica lo studio e la diffusione, comincia oggi ad essere insegnata anche in istituzioni universitarie, in Italia, ma soprattutto all Estero. Nel 1997 è stata fondata l A.M.I.F. (Associazione Medica Italiana di Floriterapia). Fatto che rende giustizia ad un sitema terapeutico che il dottor Bach definiva semplice e veramente alla portata di tutti. Per anni la sua semplicità (chiodo fisso di Bach) è stata scambiata per banalità. Edward Bach. Così che molti hanno definito il tutto come nescioni per dirla in alassino!! A questo punto devo confessare... Io sono stata tra quelli, sospettosa e diffidente (come sappiamo essere noi Alassini, specie ormai in estinzione...) verso una terapia nuova, così troppo semplice per sembrare efficace! E se non fosse stato per la duttilità, l intelligenza e la pazienza di mio marito (che mi ha spedita a frequentare corsi e seminari), sarei ancora tra quelli che sorridono con sufficienza nel sentir parlare di fiori di Bach, e restano annoiati e indifferenti di fronte a qualcosa di così innovativo e rivoluzionario. In questo viaggio, cercheremo di conoscere il dottr EDWARD BA- CH e le tappe attraverso cui ha messo a punto la FLORITERAPIA. Faremo riferimento al testo GUARISCI TE STESSO (HEAL THY- SELF), da lui elaborato e completato poco prima di lasciarci, e approfondiremo alcuni dei suoi semplici pensieri. In ultimo, se il discorso incontrerà l interesse del lettore, potremo conoscere ad uno ad uno i 38 fiori di Bach, le loro caratteristiche e i loro doni. Un ricordo di Giannetto Beniscelli Il viaggio del Caroly (Buenos Aires, 26 dicembre Genova 19 agosto 1957) Il Rotary Club Alassio, con il patrocinio del Comune di Alassio, intende ricordare Giannetto Beniscelli nel corso di un incontro che avrà luogo il 10 giugno 2008 presso la Biblioteca Comunale di Alassio, alla presenza delle Autorità cittadine, degli amici e dei soci rotariani che lo hanno stimato e apprezzato durante i molti anni di partecipazione alla vita associativa. Durante l incontro si parlerà in particolare della navigazione transoceanica effettuata nel 1956 dal Caroly - uno Yawl Marconi di 22 metri armato da Riccardo Preve e donato dalla famiglia alla Marina Militare Italiana nel alla quale Giannetto Beniscelli prese parte come membro dell equipaggio ed inviato del Secolo XIX : i suoi articoli, il diario di bordo, un filmato in superotto (che sarà proiettato) costituiscono un prezioso patrimonio di memorie di viaggio. L occasione consentirà di ripensare le qualità di uno scrittore e pittore che per la sua sensibilità artistica ed umana ha saputo essere un protagonista di spicco, in Liguria e oltre. ANCORA UNITRE Nel magico giardino di Matilde Soldi, lezione all aperto del gruppo Fiori di Bach. Il tutto reso più dolce da torta, dolcini, cioccolatini Grazie! Le opinioni espresse negli articoli firmati impegnano unicamente la responsabilità dei rispettivi Autori. La Redazione si riserva la facoltà di pubblicare o meno gli articoli che le pervengono e di apportare correzioni e tagli agli articoli stessi, firmati o non firmati; nessun manoscritto si restituisce. Meteorologia Alassina a cura dell'osservatorio Don Bosco APRILE 2008 In quattro mesi abbiamo già superato i valori registrati in tutto l anno 2007! Parliamo della pioggia. Il pluvigrafo, dal primo di gennaio al trenta di aprile, ha registrato 308,0 millimetri di pioggia. Negli stessi quattro mesi del 2007 sono stati raccolti 95,2 millimetri di pioggia. Gli scarti maggiori si sono verificati in gennaio e aprile: Vediamoli nei particolari PRECIPITAZIONI (in millimetri) ANNO 2007 ANNO 2008 Gennaio 29,2 140,2 Febbraio 27,0 37,8 Marzo 25,8 25,2 Aprile 13,2 104,8 Totale 95,2 308,0 In tutto il 2007 abbiamo registrato 275,6 mm: di pioggia; quest anno, in quattro mesi abbiamo superato di oltre 32 millimetri il totale dello scorso anno; e siamo a un terzo della durata dell anno! Staremo a vedere: Anche per gli alti fenomeni meteorologici registrati in aprile faremo qualche riferimento ai dato dello scorso anno: ci aiuteranno a fare qualche confronto con numeri sottomano, e non per impressioni o per sentito dire. Pressione media mensile: 754,6 mmhg (760,4 mmhg lo scorso anno). Valori medi decadali: 753,3 mmhg; 753,0 mmhg; 757,5 mmhg. Temperatura media mensile: 15,2 C (18,6 C lo scorso anno). Medie decadali: 15,6 C nella prima decade; 13,9 C nella seconda; 16,1 C nell ultima: Alle ore 4 del 15 aprile abbiamo registrato la temperatura minima assoluta del mese con 10,8 C. La minima assoluta dello scrso anno è stata di 11,= C alle ore 13 del primo giorno di aprile. Umidità media: 61% (60% lo scorso anno) Giorni sereni: 13 (18 lo scorso anno); Giorni coperti: 6 (2 lo scorso anno). Eliofania totale: 178,1 ore con una media di limpido sole di 5,9 ore ogni giorno (Il totale nel 2007 è stato di 228,1 ore con 7,6 ore ogni giorno!) Le medie giornaliere nelle tre decadi sono: 7,0 ore nella prima; 5,1 ore nella seconda; 5,7 ore nella terza. Ecco, per accontentare la nostra curiosità, le medie decadali di limpido sole nello scorso anno: 5,9 ore nella prima; 7,5 ore nella seconda; 9,5 ore nella terza: Quest anno quindi: più acqua e meno sole! Ma, forse, non tutto il male vien per nuocere. Il Direttore dell Osservatorio Prof. Don Natale Tedoldi Gli articoli e le lettere devono pervenire alla Redazione entro la fine di ogni mese per la pubblicazione ne «L Alassino» del mese successivo. A.V.A. «Questo periodico è aperto a tutti quanti desiderino collaborarvi ai sensi dell art. 21 della Costituzione della Repubblica italiana che così dispone: Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni mezzo di diffusione. La pubblicazione degli scritti è subordinata all insindacabile giudizio della Redazione; in ogni caso, non costituisce alcun rapporto di collaborazione con le testate e, quindi, deve intendersi prestata a titolo gratuito. Notizie, articoli, fotografie, composizioni artistiche e materiali redazionali inviati al giornale, anche se non pubblicati, non vengono restituiti». DIREZIONE: Cons. Dirett. A.V.A. RESPONS.: Emanuele Aicardi EDITORE: A.V.A. TIPOLITOGRAFIA: F.lli Stalla Viale Martiri della Libertà, Tel /3 - Albenga Telefax REGISTRAZIONE: Trib. Civ. Pen. di Savona n. 149 del ISCRIZIONE R.O.C. n (già R.N.S. n. 9806) LEGGE 5/8/1981 n. 416 art. 11 Foto della testata: Archivio A.V.A. Associato all USPI Unione Stampa Periodica Italiana

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