LE REGOLE DI INTERNET CAPITOLO II
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- Linda Gianni
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1 LE REGOLE DI INTERNET CAPITOLO II
2 LA NATURA DI INTERNET LA RETE PUÒ (DEVE) ESSERE CONTROLLATA? IL MITO ANARCHICO INTERNET, IL PIÙ GRANDE SPAZIO PUBBLICO CHE L UMANITÀ ABBIA CONOSCIUTO, LA RETE CHE AVVOLGE L INTERO PIANETA, NON HA SOVRANO. NEL 1996, JOHN PERRY BARLOW APRIVA COSÌ LA SUA DICHIARAZIONE D INDIPENDENZA DEL CYBERSPAZIO.
3 «OCCORRE PRECISARE CHE SE LA RETE È ANCORA UNO SPAZIO PUBBLICO, ESSA NON È PIÙ LO SPAZIO DELL INFINITA LIBERTÀ, DI UN POTERE ANARCHICO CHE NESSUNO PUÒ DOMARE. È ORMAI UN LUOGO DI CONFLITTI DOVE LA LIBERTÀ VIENE PRESENTATA COME NEMICO DELLA SICUREZZA» (S. RODOTÀ, TECNOPOLITICA, ). «IL BISOGNO DI RENDERE SICURA E IDENTIFICARE LA COMUNICAZIONE PER RICAVARNE PROFITTI E IL BISOGNO DI PROTEGGERE I DIRITTI DI PROPRIETÀ INTELLETTUALE IN RETE HANNO CONDOTTO ALLO SVILUPPO DI NUOVE ARCHITETTURE SOFTWARE CHE RENDONO POSSIBILE CONTROLLARE LA COMUNICAZIONE FRA COMPUTER. I GOVERNI DEL MONDO SOSTENGONO QUESTE TECNOLOGIE E SONO PRONTI AD ADOTTARLE PER RIPRENDERE PARTE DEL POTERE CHE STANNO PERDENDO» (CASTELLS, GALASSIA INTERNET, ).
4 LA RICERCA DI UNA GOVERNANCE
5 Aspetti tecnici Governance Diritti Aspetti valoriali
6 RICERCA DI UNA GOVERNANCE: ICANN La capacità espansiva della rete impone la necessità di istituzioni globali, in grado di porre in essere un regime atto a garantire una governance adeguata, incentrata su principi condivisi, norme e regole, procedure e programmi che plasmino l evoluzione e l utilizzo della Rete
7 QUALE DISCIPLINA? La particolare apertura e la natura decentralizzata e aterritoriale della rete la rendono particolarmente impermeabile alle forme tradizionali di governo centrale La dottrina ha spesso descritto la rete come un modello stratificato a più livelli che caratterizza le sue diverse funzioni e applicazioni Il nucleo di questo modello multistrato è costituito dalle norme tecniche preposte al funzionamento di internet
8 Sistema di governance multistrato 5 livello Social Layer 4 livello Content Layer 2 livello Logical Layer 3 Livello Technical layer 1 livello Infrastructure Layer
9 MODELLO STRATIFICATO A PIÙ LIVELLI L ARCHITETTURA DI INTERNET PUÒ ESSERE RAPPRESENTATA COME UN MODELLO STRATIFICATO A PIÙ LIVELLI CHE CARATTERIZZA LE SUE DIVERSE FUNZIONI E APPLICAZIONI IL PRIMO LIVELLO È RAPPRESENTATO DALLE NORME TECNICHE PREPOSTE AL FUNZIONAMENTO DI INTERNET (INFRASTRUCTURE LAYER) SUBITO DOPO TROVIAMO UN LIVELLO LOGICO CHE UTILIZZA GLI STANDARD PER IL TRASFERIMENTO DI PACCHETTI DI DATI (LOGICAL LAYER) QUESTI DUE LIVELLI, INSIEME, FORMANO IL LIVELLO TECNICO (TECHINICAL LAYER) AL VERTICE DI QUESTO MODELLO MULTISTRATO È POSSIBILE INDIVIDUARE IL LIVELLO DEI CONTENUTI (CONTENT LAYER), IN CUI LE OPERAZIONI TECNICHE ASSUMONO UNA MINORE RILEVANZA, MA ALTRI ELEMENTI, QUALI LE POLITICHE DEI DIRITTI DI PROPRIETÀ INTELLETTUALE E IL CONTROLLO DEI CONTENUTI SONO PIÙ COINVOLTI
10 AL VERTICE DI QUESTO MODELLO MULTISTRATO È POSSIBILE INDIVIDUARE IL LIVELLO DEI CONTENUTI (CONTENT LAYER), IN CUI LE OPERAZIONI TECNICHE ASSUMONO UNA MINORE RILEVANZA, MA ALTRI ELEMENTI, QUALI LE POLITICHE DEI DIRITTI DI PROPRIETÀ INTELLETTUALE E IL CONTROLLO DEI CONTENUTI SONO PIÙ COINVOLTI LE QUESTIONI LEGATE ALLA LIBERTÀ DI ESPRESSIONE E AI DIRITTI UMANI DEFINISCONO UN ULTERIORE LIVELLO, CHE COSTITUISCE UNA SORTA DI «SOCIAL LAYER» O STRATO SOCIALE, AMBITO DIRETTAMENTE RIGUARDATO DAGLI INTERVENTI DELLE ISTITUZIONI COMPETENTI CHE INCIDONO SULLE REGOLE E I PRINCIPI CONNESSI AL COMPORTAMENTO SOCIALE ON-LINE
11 L accessibilità universale per gli utenti, a cui internet tende, comporta che la rete non possa prescindere da un coordinamento tecnico per il suo funzionamento operativo
12 Ogni personal computer può collegarsi ad Internet, indipendentemente dalla piattaforma hardware e software (Windows, Mac/os, Unix) utilizzata. L'importante è che osservi le regole definite dall Internet Protocol, che definisce appunto le modalità per la trasmissione dei dati tra le diverse reti.
13 INTERNET CORPORATION FOR ASSIGNED NAMES AND NUMBERS (ICANN) SI TRATTA DI UN ENTE NO-PROFIT CREATO NEL 1998 AL FINE DI GESTIRE LE FUNZIONI CENTRALI DI GOVERNANCE DI INTERNET SI TRATTA DI UN ENTE CON UN PARTENARIATO PUBBLICO-PRIVATO CHE PERSEGUE VARI OBIETTIVI: SALVAGUARDARE LA STABILITÀ OPERATIVA DI INTERNET FAVORIRE LA LIBERA CONCORRENZA ALL INTERNO DELLA RETE AMPLIARE IL LIVELLO DI RAPPRESENTATIVITÀ DELLA COMUNITÀ DI INTERNET
14 ORGANIZZAZIONE ICANN ICANN È PRESIEDUTO DA UN CONSIGLIO D AMMINISTRAZIONE DI ESTRAZIONE INTERNAZIONALE CHE SOVRAINTENDE IL PROCESSO DI FORMULAZIONE DELLE POLITICHE DELL ENTE IL PRESIDENTE DIRIGE UNO STAFF INTERNAZIONALE CHE LAVORA IN TRE CONTINENTI PER GARANTIRE CHE L ENTE RISPONDA ALL IMPEGNO OPERATIVO ASSUNTOSI NEI CONFRONTI DELLA COMUNITÀ DI INTERNET OLTRE 80 GOVERNI ESPRIMONO LE LORO RACCOMANDAZIONI AL CONSIGLIO D AMMINISTRAZIONE DI ICANN TRAMITE IL COMITATO CONSULTIVO GOVERNATIVO
15 BUONA PARTE DELLE ATTIVITÀ LEGATE AL DNS SONO STATE MESSE SOTTO LA RESPONSABILITÀ DELL ICANN, CHE SAREBBE DOVUTA DIVENTARE IL PUNTO DI RIFERIMENTO PER QUANTO RIGUARDA LE REGOLE SU NOMI, NUMERI E PROTOCOLLI CHE FANNO FUNZIONARE INTERNET. IL GOVERNO STATUNITENSE DECISE DI RITAGLIARSI COMUNQUE UN RUOLO DI CONTROLLORE ATTRAVERSO IL SUO MINISTERO DEL COMMERCIO, CHE STRINSE UN CONTRATTO DI «COLLABORAZIONE» CON L ICANN. FU DEFINITO UN PATTO DI NATURA TECNICA E AMMINISTRATIVA»
16 COME FUNZIONA ICANN Al suo interno, governi e organizzazioni pubbliche e private lavorano insieme ad aziende ed esperti coinvolti nella costituzione ed implementazione di internet Grazie a questa forma di cooperazione, ICANN può affrontare le questioni inerenti il coordinamento degli aspetti tecnici del governo della rete, che rimane la missione primaria dell ente
17 COMPITI ICANN L ICANN HA LA RESPONSABILITÀ DELLA GESTIONE E DEL COORDINAMENTO DEL SISTEMA DEI NOMI A DOMINIO (DNS, DOMAIN NAME SYSTEM) PER GARANTIRE L UNICITÀ DI OGNI INDIRIZZO. HA LA RESPONSABILITÀ DI ASSEGNARE GLI INDIRIZZI IP (INTERNET PROTOCOL), DI GESTIRE IL SISTEMA DEI NOMI A DOMINIO GENERICI DI PRIMO LIVELLO (GENERIC TOP-LEVEL DOMAIN, GTLD, QUAIL.COM,.NET,.INFO) E DEI COUNTRY CODE TOP LEVEL DOMAIN (CCTLD), CHE IDENTIFICANO UNO SPECIFICO TERRITORIO, QUALI.UK PER IL REGNO UNITO,.IT PER L ITALIA), NONCHÉ I ROOT SERVER. QUANDO NAVIGHIAMO IN INTERNET E VOGLIAMO RAGGIUNGERE UN SITO O CONTATTARE QUALCUNO È NECESSARIO DIGITARE UN INDIRIZZO SOTTO FORMA DI NOME O DI NUMERO. AFFINCHÉ I COMPUTERS DI TUTTO IL MONDO RIESCANO A RINTRACCIARSI, È NECESSARIO CHE QUESTO INDIRIZZO SIA UNIVOCO.
18 COMPITI DI ICANN Icann è una specie di «stradario» in continuo aggiornamento. Se non lo fosse non saremmo in grado di trovare ciò che cerchiamo Ciò vuol dire che l'icann è responsabile per la creazione di un nuovo dominio Internet e gestisce la registrazione dei dominia livello globale. Necessità di una Governance globale
19 INTERNATIONAL TELECOMMUNICATION UNION (ITU) L'UNIONE INTERNAZIONALE DELLE TELECOMUNICAZIONI, È UN'ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE CHE SI OCCUPA DI DEFINIRE GLI STANDARD NELLE TELECOMUNICAZIONI E NELL'USO DELLE ONDE RADIO. È STATA FONDATA IL 17 MAGGIO 1865 A PARIGI DA 20 MEMBRI CON IL NOME DI INTERNATIONAL TELEGRAPH UNION, CAMBIA CON IL NOME ATTUALE NEL DAL 1947 È UNA DELLE AGENZIE SPECIALIZZATE DELLE NAZIONI UNITE E L'ATTUALE SEDE È A GINEVRA. È UN ORGANISMO BASATO SUL PARTENARIATO PUBBLICO E PRIVATO, COSTITUITO DA 193 PAESI MEMBRI NONCHÉ DA ENTI, ISTITUZIONI ACCADEMICHE E SOCIETÀ PRIVATE CON INTERESSI NEL SETTORE.
20 OBIETTIVI DELL ITU GLI SCOPI PRINCIPALI SONO: ESTENDERE LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE (PER MIGLIORARE LE TELECOMUNICAZIONI) FAVORIRE LO SVILUPPO DEI MEZZI TECNICI ED IL LORO SFRUTTAMENTO PIÙ EFFICACE ARMONIZZARE GLI SFORZI DELLE NAZIONI VERSO I FINI COMUNI
21 L ITU è stata ampiamente utilizzata quale mezzo di comunicazione per la collaborazione allo sviluppo e lo scambio di informazioni in seno all'onu. Dal Stati e 700 imprese e istituzioni (fra l'altro gestori di telecomunicazioni e Università) sono membro dell ITU
22 IL RUOLO SECONDARIO DEGLI STATI I GOVERNI NAZIONALI HANNO STORICAMENTE AVUTO UN RUOLO SECONDARIO NELLA DEFINIZIONE DELLE POLITICHE RIGUARDANTI LA RETE L ATERITTORIALITÀ E L UNIVERSALITÀ TIPICI DELLA RETE HANNO INFATTI INCISO SULLA SOVRANITÀ DELLO STATO LA RETE, PER SUA NATURA E CARATTERISTICHE, HA PROGRESSIVAMENTE EROSO UN SISTEMA FONDATO SUL CONTROLLO ACCENTRATO DEL POTERE ATTRAVERSO L AFFERMAZIONE DELLA SUA STRUTTURA DECENTRATA E TRANSNAZIONALE CIÒ HA COMPORTATO L INSORGERE DI NUOVE MODALITÀ DI AZIONE E MOLTEPLICI SEDI DECISIONALI CHE HA CONSENTITO L AFFERMARSI DI FORME ALTERNATIVE DI PARTECIPAZIONE E COORDINAMENTO, E QUINDI DI GOVERNANCE
23 SQUILIBRIO DI FORZE TRA PUBBLICO E PRIVATI I rapporti di forza tra le forze principali (governi, privati e società civile) non sono stati mai equilibrati e tradizionalmente, mentre i governi hanno svolto un ruolo secondario, il settore privato e la società hanno assunto i compiti principali, fornendo le infrastrutture essenziali e sviluppando software e protocolli
24 STRUTTURE PRIVATE DI GOVERNANCE NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI SU INPUT DEGLI USA, SONO SORTI VARI COMITATI E ADVISORY PANEL PER DELINEARE MEGLIO LA GOVERNANCE DELLA RETE NEL 1992 È NATA L ISOC (INTERNET SOCIETY) CUI PARTECIPANO PIÙ DI 80 ORGANIZZAZIONI IN OLTRE 180 PAESI, AL FINE DI CREARE UN FORUM PERMANENTE DI DISCUSSIONE SUI VARI ASPETTI DELLA GOVERNANCE IAB = INTERNET ARCHITECTURE BOARD CHE ASSICURA LO SVILUPPO TECNICO DELLA RETE WORLD WIDE WEB CONSORTIUM = NATO NEL 1994 ALLO SCOPO DI FISSARE STANDARD UNIFORMI PER LA NAVIGAZIONE INTERNET
25 CONFERENZA DI DUBAI 2012 INTERNATIONAL TELECOMMUNICATIONS REGULATIONS NEL 2012 SI È TENUTA A DUBAI LA CONFERENZA MONDIALE SULLE TELECOMUNICAZIONI CHE HA APPROVATO LE NUOVE REGOLE PER LA GOVERNANCE DI INTERNET IN SEDE DI TRATTATIVA SONO EMERSE FORTI DIVISIONI TRA I VARI PAESI, SOPRATTUTTO TRA USA, CINA E INDIA IL TRATTATO SI IMPEGNA A RISPETTARE I DIRITTI UMANI PER QUANTO CONCERNE L ACCESSO A INTERNET VI SONO POI DISPOSIZIONI SULLA TRASPARENZA, ROAMING INTERNAZIONALE, SICUREZZA, SPAM VENGONO AFFRONTATI I TEMI RELATIVI ALL EFFICIENZA ENERGETICA E INVITA GLI STATI A PROMUOVERE L ACCESSO AI SERVIZI DI TELECOMUNICAZIONI INTERNAZIONALI PER LE PERSONE CON DISABILITÀ
26 I LIMITI DELLA CONFERENZA DI DUBAI E RUOLO DELL UE L UE HA EVIDENZIATO UNA SOSTANZIALE ASSENZA DI STRATEGIA E CAPACITÀ DI ELABORARE UNA POSIZIONE AUTONOMA DIFFICOLTÀ DI INTERVENTO ANCHE DOVUTI AL RIPARTO DI COMPETENZA TRA UE E STATI MEMBRI EMERSA IN LINEA GENERALE LA POSIZIONE STRATEGICAMENTE PREMINENTE DEGLI USA
27 DALLA GOVERNANCE MULTI-STAKEHOLDER A QUELLA MULTI-INSTITUTIONAL SECONDO ALCUNI OSSERVATORI, LA VARIETÀ DEI TEMI E DELLE CRITICITÀ LEGATE A INTERNET RENDE IMPOSSIBILE AVERE UN UNICO REGIME DI GOVERNANCE. UNA GOVERNANCE UNIFICATA RICHIEDEREBBE UNA VISIONE COMUNE SUL FUTURO DI INTERNET E SUI PROBLEMI CHE LA GOVERNANCE DOVREBBE RISOLVERE. QUESTO CONSENSO NON ESISTE. DI CONSEGUENZA, L ATTUALE SISTEMA DI GOVERNANCE DOVRÀ EVOLVERSI DA UN SISTEMA MULTISTAKEHOLDER A UNO MULTI-INSTITUTIONAL. IN ALTRE PAROLE SI TRATTEREBBE DI ASSOCIARE A OGNI ESIGENZA DI GOVERNANCE, L ISTITUZIONE PIÙ ADATTA AD AFFRONTARLA.
28 «MULTI-INSTITUTIONAL»: COSA SIGNIFICA? ALCUNI PROBLEMI COME LA CYBERSECURITY, RICHIEDERANNO UN COINVOLGIMENTO MAGGIORE DEGLI STATI NAZIONE, ATTRAVERSO ANCHE ACCORDI INTERNAZIONALI E GLOBALI TRA LORO. ALTRI INVECE, COME LA DEFINIZIONE DI STANDARD TECNICI E D INTEROPERABILITÀ POSSONO ESSERE GESTITI MEGLIO ATTRAVERSO MECCANISMI DI SELF-REGULATION AND COREGULATION TRA GLI STAKEHOLDER PRINCIPALI. TEMI RIGUARDANTI COMUNITÀ AD HOC, COME PER ESEMPIO L USO D INTERNET PER PERSONE DIVERSAMENTE ABILI, SARÀ GESTITO MEGLIO ATTRAVERSO UN PROCESSO BOTTOM-UP CHE INCLUDA LE COMUNITÀ DIRETTAMENTE INTERESSATE
29 Nel complesso il processo multi-stakeholder va migliorato e va fatto evolvere verso un sistema multiistituzionale, in cui ci sia un rapporto più stretto tra sfida da governare e istituzione più adatta al governo di ciascun processo. La governance globale di Internet non ha ancora raggiunto un equilibrio: il processo di cambiamento istituzionale continua!
30 Dalla governance ai diritti
31 La Rete internet costituisce uno straordinario mezzo di comunicazione che, in ragione della connaturata capacità diffusiva, impone la ricerca di un adeguato sistema di regole su diritti e doveri di chi la utilizza
32 PARLAMENTO EUROPEO IN UNA RISOLUZIONE DEL 2006, IL PE CONSIDERA CHE «LA LOTTA PER LA LIBERTÀ DI ESPRESSIONE SI È OGGI AMPIAMENTO SPOSTATA IN RETE, IN QUANTO INTERNET È DIVENUTO LO STRUMENTO DI ESPRESSIONE PER ECCELLENZA DI DISSIDENTI POLITICI, ATTIVISTI PER LA DEMOCRAZIA, DIFENSORI DEI DIRITTI DELL UOMO E GIORNALISTI INDIPENDENTI A LIVELLO MONDIALE L ACCESSO ALLA RETE E LA PIENA LIBERTÀ DI ESPRESSIONE AL SUO INTERNO ASSUMONO UN RILIEVO POLITICO INDEFETTIBILE GIACCHÉ CONSENTONO DI RAFFORZARE LA DEMOCRAZIA E CONTRIBUIRE ALLO SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE DEL PAESE.
33 POSIZIONE DEL PE SECONDO IL PE, LE RESTRIZIONI IN RETE ALLA LIBERTÀ DI ESPRESSIONE DOVREBBERO ESISTERE SOLO IN CASO DI ATTIVITÀ ILLEGALI QUALI L INCITAMENTO ALL ODIO, ALLA VIOLENZA E AL RAZZISMO, LA PROPAGANDA TOTALITARIA E L ACCESSO DEI MINORI ALLA PORNOGRAFIA E IL LORO SFRUTTAMENTO A SCOPO SESSUALE L UE SI IMPEGNA A: COSTRUIRE UNA SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE LIBERA ED EGUALE A LOTTARE CONTRO IL DIVARIO DIGITALE E DIFFONDERE LA RETE ACCESSO ILLIMITATO A INTERNET DA PARTE DI TUTTI I CITTADINI LOTTA ALLE DISUGUAGLIANZE E ALLE RESTRIZIONI DELLA RETE NEUTRALITÀ DELLA RETE
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