Plafond Piccole-Medie Imprese

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Plafond Piccole-Medie Imprese"

Transcript

1 Plafond Piccole-Medie Imprese Caratteristiche dell intervento di CDP a favore delle PMI 24 novembre

2 Le Piccole Medie Imprese 2

3 Definizione di Piccola Media Impresa Piccole-medie imprese (PMI), secondo la definizione comunitaria fornita dalla Raccomandazione della Commissione Europea del 6 maggio 2003 (2003/361/CE), sono le imprese con meno di 250 addetti, il cui fatturato non supera Eur 50 milioni o il cui totale di bilancio non supera Eur 43 milioni, considerati, oltre a tali parametri dimensionali, anche i rapporti con altre imprese, in termini di autonomia, associazione, collegamento. 3

4 Definizione di Piccola Media Impresa Addetti < 250 Addetti < 250 e oppure: e Fatturato Eur 50 mln Attivo Bilancio Eur 43 mln 4

5 La struttura industriale italiana Le PMI rappresentano in Europa (ed anche in Italia) la quasi totalità delle imprese, tuttavia nel nostro paese sono molto più rilevanti che nel resto d Europa per quello che riguarda l occupazione ed il valore aggiunto. Fonte: Commissione Europea

6 Le PMI italiane non sono senza problemi Export Banca Plafond PMI Fonte: Commissione Europea

7 In particolare: Plafond PMI Crediti PA Fonte: Commissione Europea

8 Il Plafond PMI 8

9 Un meccanismo che ha già funzionato Nel 2009 CDP ha lanciato il primo plafond per le PMI. Risultati: ü Consistenti volumi di impiego e trend di costante crescita nell assorbimento. Dotazione complessiva (Eur 8 mld) interamente contrattualizzata. Erogazioni già avvenute: Eur 6,6 mld. Oltre il 40% gli utilizzi sono maturati nel ü Massiva adesione del sistema bancario: circa 76% in termini di sportelli (oltre ) e quasi il 92% in quote di mercato. Attualmente attive 108 Banche (rappresentate da 18 Gruppi Bancari), 13 Banche singole e 136 Banche del Sistema del Credito Cooperativo. ü Ad oggi, circa PMI beneficiano della provvista CDP. 9

10 Nuovo Plafond PMI Nuovo Plafond PMI Euro 10 mld Plafond Investimenti Eur 8 mld suddiviso in Tranche A: Eur 3 mld Allocata sulla base delle Quote di Mercato al [2011] Riserva del 15% per il Sistema del Credito Cooperativo (SBCC) Plafond Crediti vs PP.AA. fino a Eur 2 mld Utilizzabile a sportello Riserva del 15% per il SBCC (quota ad accesso preferenziale ) Utilizzabile a sportello Tranche B: Eur 5 mld (per l accesso alla Tranche B, durante il periodo di disponibilità della Tranche A, è necessario aver tirato il 100% della stessa. Successivamente, è necessario aver utilizzato, sia pure parzialmente, uno dei Sotto-Plafond PMI già attivati). Attn: i l vecchio p l afond proseguirà la sua attività fino ad esaurimento della dotazione, anche in parallelo con il nuovo plafond. 10

11 Banche contraenti ü Banche italiane e succursali di banche estere operanti in Italia. ü Il tiraggio può essere effettuato dalla capogruppo (nel caso di gruppo bancario) o da una banca appartenente al gruppo (a valere sulla quota del gruppo). ü Sono esclusi gli intermediari finanziari autorizzati ai sensi del D.L. 385/

12 Plafond Investimenti Caratteristiche della provvista: ü La provvista CDP potrà essere usata dalle banche a copertura di nuovi finanziamenti erogati alle PMI, finalizzati ad investimenti o al capitale circolante. ü La durata delle operazioni di provvista effettuate a valere sul Plafond Investimenti sarà a 3,5, 7 o 10 anni con due diversi piani di ammortamento su ogni scadenza. ü Al momento, non si prevede la rotatività del Plafond Investimenti. 12

13 Plafond Crediti verso PA Caratteristiche della provvista: ü la provvista CDP potrà essere usata dalle Banche a copertura di operazioni di cessione pro-soluto di crediti certificati ai sensi del D.L. 185/2008, derivanti da appalti per lavori, servizi e forniture (ricordiamo che l ente arriva a certificare il credito quando è certo, esigibile, ha copertura, ecc.); ü a fronte di tali operazioni, il pagamento della Pubblica Amministrazione debitrice non potrà avvenire oltre i 12 mesi dalla data di certificazione del credito; ü CDP si riserva di rendere rotativo il plafond di Eur 2 mld. 13

14 Importante! ü L ultimo trimestre dell anno rappresenta un picco stagionale per quanto riguarda le operazioni effettuate sui crediti P.A. dal sistema. ü Poiché i tempi tecnici di CDP non consentono l attivazione del programma in tempo utile, CDP consentirà alle banche di rifinanziarsi successivamente utilizzando provvista CDP, su tutte le operazioni di finanziamento relative ai crediti P.A. (che rispettino le caratteristiche sopra elencate) effettuate nel corso dell ultimo trimestre del ü In pratica, la banca eroga il finanziamento nell ultimo trimestre del 2011 e si rifinanzia presso CDP all inizio del 2012 (comunicando all impresa l avvenuto rifinanziamento e le condizioni dello stesso). 14

15 Sistema dei Limiti 1. Limite di Concentrazione: CDP si riserverà di non procedere a ulteriori erogazioni sulle quote attribuite a sportello, laddove la Banca/Gruppo abbia raggiunto il limite posto dagli organi decisionali di CDP in conformità alla vigente disciplina comunitaria. 2. Limite di Esposizione: l esposizione della Banca/Gruppo verso CDP non può superare il 30% del relativo Patrimonio di Vigilanza (PV). 3. Limite di Gruppo: Il Limite di Esposizione è riferito al minore tra il PV desunto dall ultimo bilancio civilistico della Banca Contraente e dall ultimo bilancio consolidato di Gruppo. La somma delle esposizioni delle diverse Banche appartenenti al medesimo Gruppo non può eccedere il 30% del PV desunto dall ultimo bilancio consolidato di Gruppo. 4. Limite di Utilizzo Mensile: per evitare assorbimenti consistenti e istantanei da parte delle Banche più grandi, viene posto un tetto alla erogazione mensile, di 100 mln di euro per il Plafond Crediti PA e di 250 mln di euro per la Tranche B del PMI-I, salve deroghe che CDP si riserva di accordare in presenza di specifiche esigenze. 15

16 Garanzie Per quello che riguarda il Plafond Crediti PA, CDP non richiede alle controparti (cioè alle banche) specifiche garanzie, fermi restando i limiti di utilizzo esaminati in precedenza. Per quello che riguarda il Plafond Investimenti, CDP chiede la cessione del credito in garanzia. 16

17 Pubblicità ü Le banche contraenti si impegano a tener conto del costo di provvista CDP nelle conseguenti attività di finanziamento a favore delle PMI ü Le banche contraenti devono inserire nei contratti con le PMI sia la provenienza che il costo e la durata della provvista di CDP utilizzata ü Le banche contraenti si impegnano a rafforzare la pubblicizzazione dello strumento, sia sulla propria rete, che via web ü A fronte di richieste di finanziamento da parte delle PMI, le banche contraenti si impegnano a informare le PMI stesse dell esistenza e delle condizioni del prodotto che si avvale della provvista di CDP 17

18 Rendicontazione ü Le banche contraenti si impegnano a rendicontare periodicamente CDP relativamente agli impieghi effettuati utilizzando il plafond. ü Al modello dati, saranno apportati gli opportuni adeguamenti di contanuto ü Per quello che riguarda il plafond dedicato ai crediti PA, considerata la breve durata dello stesso, viene meno l obbligo di rimborso anticipato obbligatorio da parte della banca. Tuttavia CDP si riserva la facoltà di non procedere ad ulteriori erogazioni nel caso dalle rendicontazioni periodiche emergano situazioni anomale. 18

19 CDP si riserva di ridefinire successivamente, a propria descrizione, il perimetro dell'iniziativa, anche nel corso dell'operatività dello strumento, a valere della provvista ancora non erogata, anche alla luce dell'esperienza maturata, dei suggerimenti provenienti dalle banche e dalle imprese, e in caso di significativi mutamenti dello scenario economico. 19

20 Prossimi passi Novembre Dicembre Negoziazione convenzione con ABI e sottoscrizione convenzione Gennaio-Marzo Inizio del programma 20

21 Pricing 21

22 Pricing I finanziamenti sono regolati a tasso variabile, pari all euribor (6 o 12M) aumentato di un margine, fissato autonomamente da CDP e modificabile, in ragione dell andamento del mercato, entro i 10 giorni lavorativi precedenti ciascuna data di erogazione. I margini applicati saranno articolati in due fasce, tenendo conto della struttura finanziaria e patrimoniale (Tier 1 ratio) dei singoli istituti e dei relativi gruppi. Le date di erogazione saranno quindicinali (Plafond- Investimenti) o mensili (Plafond Crediti PA). 22

23 Pricing La capogruppo, o ICCREA nel caso del credito cooperativo, possono rilasciare fidejussione a favore della banca contraente, qualora questa presenti un Tier 1 Ratio minore di una certa soglia. Le banche contraenti si impegnano a comunicare regolarmente a CDP sia il valore del Patrimonio di Vigilanza che il valore del Tier 1 Ratio. CDP non impone limiti di importo alle operazioni effettuate dalle banche in favore delle PMI con propria provvista e mantiene una posizione neutrale rispetto ai criteri di selezione del credito normalmente applicati dalle banche nei confronti delle PMI. 23

24 Livelli CDP è naturalmente soggetta all andamento dei mercati, per cui il trend generale dei livelli quotati non potrà che rispecchiarne l andamento. Tuttavia, l esperienza maturata sul plafond attivo dal 2009, mostra come i margini quotati dal nostro Istituto siano stati finora giudicati convenienti dal sistema bancario. E opportuno infine ricordare che nelle condizioni di mercato attuali, il fatto che CDP possa fornire liquidità a medio-lungo periodo, costituisce di per sé un valore, specialmente alla luce dei requisiti sempre più stringenti che saranno applicati sulla trasformazione delle scadenze nei prossimi anni. 24

25 Cassa Depositi e Prestiti SpA Via Goito Roma Tel Ufficio di Milano: Palazzo Busca Corso Magenta Milano Tel francesco.ceci@cassaddpp.it 25

Quarta Convenzione ABI CDP per il finanziamento delle PMI. Congiuntamente alla nuova convenzione sono stati sottoscritti i relativi Allegati.

Quarta Convenzione ABI CDP per il finanziamento delle PMI. Congiuntamente alla nuova convenzione sono stati sottoscritti i relativi Allegati. Roma 13 aprile 2012 Prot. UCR/ULG/000907 Agli Associati Loro Sedi Quarta Convenzione ABI CDP per il finanziamento delle PMI L ABI e la Cassa Depositi Prestiti (CDP) hanno sottoscritto il 1 marzo 2012 una

Dettagli

Finanziamenti alle Banche per PMI Convenzione del 17/02/2010 SCHEDA PRODOTTO

Finanziamenti alle Banche per PMI Convenzione del 17/02/2010 SCHEDA PRODOTTO Finanziamenti alle Banche per PMI Convenzione del 17/02/2010 SCHEDA PRODOTTO Contraenti il Finanziamento Le Banche italiane e le succursali di Banche estere comunitarie ed extracomunitarie operanti in

Dettagli

Il Nuovo Plafond PMI di Cassa depositi e prestiti

Il Nuovo Plafond PMI di Cassa depositi e prestiti Il Nuovo Plafond PMI di Sandro Ambrosanio - Giovanni Malitesta Roma, 24 novembre 2011 AGENDA Pag. CDP: panoramica 3 Strumenti a sostegno dell economia: il Plafond PMI 7 L attuale congiuntura economica

Dettagli

Workshop ANCE SICILIA

Workshop ANCE SICILIA Workshop ANCE SICILIA Nuove misure per il credito alle PMI: smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione Palermo, 14 febbraio 2013 http://www.creval.it/cs/filiali.html

Dettagli

Misura «Beni Strumentali» Il ruolo delle banche e il rapporto con le imprese. Francesca Macioci Ufficio Crediti Associazione Bancaria Italiana

Misura «Beni Strumentali» Il ruolo delle banche e il rapporto con le imprese. Francesca Macioci Ufficio Crediti Associazione Bancaria Italiana Misura «Beni Strumentali» Il ruolo delle banche e il rapporto con le imprese Confindustria, 4 marzo 2014 Francesca Macioci Ufficio Crediti Associazione Bancaria Italiana Provvista Banca Prestiti PMI Contributo

Dettagli

CONVENZIONE. Piattaforma Imprese TRA

CONVENZIONE. Piattaforma Imprese TRA CONVENZIONE Piattaforma Imprese TRA Associazione Bancaria Italiana, con sede in Roma, Piazza del Gesù 49, codice fiscale n. 02088180589 (di seguito l ABI ); E Cassa depositi e prestiti S.p.A., con sede

Dettagli

Smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese verso la PA «Plafond Crediti PA» (22 maggio 2012)

Smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese verso la PA «Plafond Crediti PA» (22 maggio 2012) Smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese verso la PA «Plafond Crediti PA» (22 maggio 2012) Gianfranco Torriero Direttore Centrale Responsabile Direzione Strategie e Mercati Finanziari Roma, 18 settembre

Dettagli

CONVENZIONE. Piattaforma Imprese TRA

CONVENZIONE. Piattaforma Imprese TRA Testo della Convenzione CDP-ABI 5 agosto 2014, coordinato con le modifiche introdotte dall addendum 10 dicembre 2014, dall addendum del 15 aprile 2015, dalla comunicazione del 31 marzo 2016 e dall addendum

Dettagli

Smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese verso la Pubblica Amministrazione PLAFOND CREDITI PA PREFETTURA DI BELLUNO

Smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese verso la Pubblica Amministrazione PLAFOND CREDITI PA PREFETTURA DI BELLUNO Smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese verso la Pubblica Amministrazione PLAFOND CREDITI PA PREFETTURA DI BELLUNO 14.12.2012 Ulteriori accordi previsti dalle «Nuove Misure per il credito alle PMI»

Dettagli

IL QUADRO DEGLI INTERVENTI A SOSTEGNO DELLE IMPRESE Accesso al credito. Sostegno degli investimenti in macchinari e impianti

IL QUADRO DEGLI INTERVENTI A SOSTEGNO DELLE IMPRESE Accesso al credito. Sostegno degli investimenti in macchinari e impianti IL QUADRO DEGLI INTERVENTI A SOSTEGNO DELLE IMPRESE Accesso al credito Fondo di Garanzia art. 2, co. 100, lettera a) Legge n. 662/96 Sostegno degli investimenti in macchinari e impianti «Nuova Sabatini»

Dettagli

ECONOMICO OGGETTO: ACCORDO PER IL CREDITO 2015 PER LE PMI

ECONOMICO OGGETTO: ACCORDO PER IL CREDITO 2015 PER LE PMI CONFIMI RAVENNA NEWS N. 8 DEL 15/04/2015 OGGETTO: ACCORDO PER IL CREDITO 2015 PER LE PMI DI COSA SI TRATTA DESTINATARI E REQUISITI E la riproposizione di un accordo del 1 luglio 2013 tra ABI e Associazioni

Dettagli

Il Plafond Beni Strumentali nell ambito dei prodotti CDP a sostegno dell economia

Il Plafond Beni Strumentali nell ambito dei prodotti CDP a sostegno dell economia Il Plafond Beni Strumentali nell ambito dei prodotti CDP a sostegno dell economia Roma, 4 marzo 2014 Plafond «Beni Strumentali» Base giuridica Articolo 2 del D.L. 69/2013 («Decreto Fare»): prevede la costituzione

Dettagli

NUOVA FINANZA PER PMI. Pafinberg S.r.l Via Taramelli, Bergamo Tel: Fax:

NUOVA FINANZA PER PMI. Pafinberg S.r.l Via Taramelli, Bergamo Tel: Fax: NUOVA FINANZA PER PMI Finanziamenti chirografari per liquidità FINANZIAMENTI CHIROGRAFARI PER LIQUIDITA FINO A 2.500.000 GARANTITO DAL FONDO DI GARANZIA LEGGE 662/96 A chi si rivolge? Che cosa è? Alle

Dettagli

CONVENZIONE TRA. Associazione Bancaria Italiana, con sede in Roma, Piazza del Gesù 49, Codice fiscale n (di seguito l ABI );

CONVENZIONE TRA. Associazione Bancaria Italiana, con sede in Roma, Piazza del Gesù 49, Codice fiscale n (di seguito l ABI ); CONVENZIONE TRA il Ministero dello Sviluppo Economico, con sede in Roma, Via Vittorio Veneto 33, Codice fiscale n. 80230390587 (di seguito il Ministero ); E Associazione Bancaria Italiana, con sede in

Dettagli

Alfredo Varrati Ufficio Crediti. Genova, 5 aprile 2013

Alfredo Varrati Ufficio Crediti. Genova, 5 aprile 2013 Smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese verso la PA e finanziamento dei progetti d investimento Plafond «Crediti PA» e «Progetti Investimenti Italia» Alfredo Varrati Ufficio Crediti Genova, 5 aprile

Dettagli

ACCORDO PER IL CREDITO ALLE PMI. Genova 12 Aprile 2012

ACCORDO PER IL CREDITO ALLE PMI. Genova 12 Aprile 2012 ACCORDO PER IL CREDITO ALLE PMI Genova 12 Aprile 2012 Francesca Brunori Confindustria Area Fisco, Finanza e Welfare Il credito alle imprese Credito alle imprese in calo negli ultimi mesi. A febbraio la

Dettagli

Economie regionali. L'andamento del credito in Lombardia nel quarto trimestre del Milano

Economie regionali. L'andamento del credito in Lombardia nel quarto trimestre del Milano Economie regionali L'andamento del credito in Lombardia nel quarto trimestre del 28 29 Milano 2 9 3 La nuova serie Economie regionali ha la finalità di presentare studi e documentazione sugli aspetti territoriali

Dettagli

Fondo Rotativo Piccolo Credito. Fondo di Riassicurazione. Garanzia Equity. Voucher Garanzia

Fondo Rotativo Piccolo Credito. Fondo di Riassicurazione. Garanzia Equity. Voucher Garanzia FARE LAZIO La Regione dà credito ai tuoi progetti 62,5 milioni di euro per l accesso al credito di piccole e medie imprese e liberi professionisti CON FARE CREDITO QUATTRO STRUMENTI INNOVATIVI PER OFFRIRE

Dettagli

ADDENDUM ALLA CONVENZIONE BENI STRUMENTALI. 17 marzo 2016 PREMESSO CHE

ADDENDUM ALLA CONVENZIONE BENI STRUMENTALI. 17 marzo 2016 PREMESSO CHE ADDENDUM ALLA CONVENZIONE BENI STRUMENTALI 17 marzo 2016 PREMESSO CHE (A) l articolo 2 del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98 e successive

Dettagli

INDUSTRIALI REGGIO EMILIA ANALISI E PROSPETTIVE. Gli accordi partecipati da ABI in favore delle imprese

INDUSTRIALI REGGIO EMILIA ANALISI E PROSPETTIVE. Gli accordi partecipati da ABI in favore delle imprese INDUSTRIALI REGGIO EMILIA CREDIT CRUNCH ANALISI E PROSPETTIVE Gli accordi partecipati da ABI in favore delle imprese Luca Lorenzi Presidente Commissione regionale ABI Emilia Romagna Reggio Emilia, 3 aprile

Dettagli

Le risposte alla Crisi. Le politiche fiscali e per il credito. Assemblea del Gruppo ANFIA Componenti

Le risposte alla Crisi. Le politiche fiscali e per il credito. Assemblea del Gruppo ANFIA Componenti Le risposte alla Crisi. Le politiche fiscali e per il credito Assemblea del Gruppo ANFIA Componenti Elio Schettino Direttore Fisco, Finanza e Welfare Confindustria 10 dicembre 2009 Lo Scenario economico

Dettagli

PLAFOND BENI STRUMENTALI «Nuova Sabatini» Relatore: G Reggioni. Reggio Emilia, 20 marzo 2014

PLAFOND BENI STRUMENTALI «Nuova Sabatini» Relatore: G Reggioni. Reggio Emilia, 20 marzo 2014 PLAFOND BENI STRUMENTALI «Nuova Sabatini» Relatore: G Reggioni Reggio Emilia, 20 marzo 2014 Agenda Riferimenti normativi Soggetti coinvolti e caratteristiche agevolazione Soggetti beneficiari Investimenti

Dettagli

ALLEGATO 4 CRITERI DI DETERMINAZIONE DELLA QUOTA DI MERCATO

ALLEGATO 4 CRITERI DI DETERMINAZIONE DELLA QUOTA DI MERCATO ALLEGATO 4 CRITERI DI DETERMINAZIONE DELLA QUOTA DI MERCATO La metodologia utilizzata per il calcolo della Quota di Mercato - e di conseguenza dell importo del Plafond Individuale che è assegnato a ciascuna

Dettagli

più credito per la tua impresa

più credito per la tua impresa Sei un impresa che vuole acquistare nuovi macchinari, impianti o attrezzature? più credito per la tua impresa : Agevolazioni anche per i settori di pesca e agricoltura Beni strumentali, l agevolazione

Dettagli

CONVENZIONE. Beni Strumentali TRA

CONVENZIONE. Beni Strumentali TRA Testo della Convenzione MiSE-ABI -CDP 14 febbraio 2014, coordinato con gli aggiornamenti tecnici in data 25 marzo 2014, 3 giugno 2014, 5 giugno 2014, 9 giugno 2014, 6 agosto 2014, 10 novembre 2014, 20

Dettagli

Nuove misure per il credito alle PMI: Anticipazione dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione.

Nuove misure per il credito alle PMI: Anticipazione dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione. Nuove misure per il credito alle PMI: Anticipazione dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione Premesso che Il 28 febbraio è stato stipulato un nuovo accordo tra ABI,

Dettagli

CONVENZIONE TRA. Associazione Bancaria Italiana, con sede in Roma, Piazza del Gesù 49, Codice fiscale n (di seguito l ABI );

CONVENZIONE TRA. Associazione Bancaria Italiana, con sede in Roma, Piazza del Gesù 49, Codice fiscale n (di seguito l ABI ); CONVENZIONE TRA Associazione Bancaria Italiana, con sede in Roma, Piazza del Gesù 49, Codice fiscale n. 02088180589 (di seguito l ABI ); e Cassa depositi e prestiti S.p.A., con sede legale in Roma, Via

Dettagli

I. CARATTERISTICHE TIPICHE DELLE VARIE TIPOLOGIE DI MUTUO:

I. CARATTERISTICHE TIPICHE DELLE VARIE TIPOLOGIE DI MUTUO: Infor mativa mutui ipotecari prima casa ai sensi del D.L. n. 185/2008 Aggiornato febbraio 2016 Cassa Rurale Centrofiemme Banca di Credito Cooperativo Società Cooperativa Sede legale in Cavalese, P.zza

Dettagli

I vantaggi del Fondo Tranched cover

I vantaggi del Fondo Tranched cover 1 2 I vantaggi del Fondo Tranched cover Tranched cover, strategia win win per banche e confidi Teresa Pellegrino Direttore Generale COFIDI.IT soc. coop. 3 Fondo Tranched Cover Le misure anticicliche adottate

Dettagli

Crescere insieme alle Imprese

Crescere insieme alle Imprese Crescere insieme alle Imprese Milano, 3 luglio 2009 Novembre 2008 1 Il credito alle imprese in Italia è ancora in crescita malgrado la recessione PIL e investimenti in ritirata*... 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0

Dettagli

SOCIETA UNIPERSONALE. Per aiutare le piccole e medie imprese del paese a contrastare le difficoltà finanziarie collegate alla crisi, arrivando al

SOCIETA UNIPERSONALE. Per aiutare le piccole e medie imprese del paese a contrastare le difficoltà finanziarie collegate alla crisi, arrivando al L accordo raggiunto dal Ministero dell Economia e delle Finanze, dall ABI e dalle Associazioni dei rappresentanti delle imprese lo scorso 3 agosto 2009, siglato in attuazione dell art.5 co.3-quater, del

Dettagli

Economie regionali. L'andamento del credito in Sicilia nel quarto trimestre del Palermo

Economie regionali. L'andamento del credito in Sicilia nel quarto trimestre del Palermo Economie regionali L'andamento del credito in Sicilia nel quarto trimestre del 28 29 Palermo 2 9 19 La nuova serie Economie regionali ha la finalità di presentare studi e documentazione sugli aspetti territoriali

Dettagli

Economie regionali. L'andamento del credito in Lombardia nel primo trimestre del Milano

Economie regionali. L'andamento del credito in Lombardia nel primo trimestre del Milano Economie regionali L'andamento del credito in Lombardia nel primo trimestre del 29 29 Milano 2 9 43 La serie Economie regionali ha la finalità di presentare studi e documentazione sugli aspetti territoriali

Dettagli

Economie regionali. L'andamento del credito in Molise nel quarto trimestre del Campobasso

Economie regionali. L'andamento del credito in Molise nel quarto trimestre del Campobasso Economie regionali L'andamento del credito in Molise nel quarto trimestre del 2008 2009 Campobasso 2 0 0 9 14 La nuova serie Economie regionali ha la finalità di presentare studi e documentazione sugli

Dettagli

Provincia di Chieti. Articolo 1

Provincia di Chieti. Articolo 1 Provincia di Chieti CONTRIBUTI A FAVORE DEI CONFIDI PER AGEVOLARE L'ACCESSO AL CREDITO ALLE IMPRESE ARTIGIANE, PICCOLA INDUSTRIA, COMMERCIALI, TURISTICHE, DEI SERVIZI ED AGRICOLE Articolo 1 Il presente

Dettagli

NPL S Non performing loans (prestiti non performanti)

NPL S Non performing loans (prestiti non performanti) NPL S Non performing loans (prestiti non performanti) Si tratta in pratica di crediti per i quali la riscossione è incerta sia in termini di rispetto della scadenza che per ammontare dell esposizione TIPOLOGIE

Dettagli

Diviene pienamente operativa la sospensione dei debiti delle pmi nei confronti delle banche. Nuovo avviso comune e modulo di richiesta.

Diviene pienamente operativa la sospensione dei debiti delle pmi nei confronti delle banche. Nuovo avviso comune e modulo di richiesta. Diviene pienamente operativa la sospensione dei debiti delle pmi nei confronti delle banche. Nuovo avviso comune e modulo di richiesta. Associazione bancaria italiana - Avviso comune - Per la sospensione

Dettagli

Economie regionali. L'andamento del credito in Sicilia nel primo trimestre del Palermo

Economie regionali. L'andamento del credito in Sicilia nel primo trimestre del Palermo Economie regionali L'andamento del credito in Sicilia nel primo trimestre del 29 29 Palermo 2 9 59 La serie Economie regionali ha la finalità di presentare studi e documentazione sugli aspetti territoriali

Dettagli

Crediti Certificati - Anticipazioni

Crediti Certificati - Anticipazioni Crediti Certificati - Anticipazioni Come si effettua un operazione di anticipazione? La procedura da seguire è differente a seconda che le banche e gli intermediari finanziari siano abilitati o meno al

Dettagli

Pri.Banks Bilancio e indicatori consolidati. Bilanci 2016

Pri.Banks Bilancio e indicatori consolidati. Bilanci 2016 consolidati Bilanci 2016 Metodologia Campione e database Sono stati costruiti 2 campioni: 1. Pri.Banks : formato dagli Associati con l esclusione dell Associazione fra le Banche Estere in Italia per natura

Dettagli

Convenzione tra ABI e Cassa Depositi e Prestiti per i Mutui prima casa

Convenzione tra ABI e Cassa Depositi e Prestiti per i Mutui prima casa Via Battuti Rossi, 6/A 47121 Forlì Via dell Arrigoni, 308 47522 Cesena Convenzione tra ABI e Cassa Depositi e Prestiti per i Mutui prima casa Si informa che la Convenzione tra ABI e Cassa Depositi e Prestiti

Dettagli

6 GIORNATA DELL'ECONOMIA ITALO-TEDESCA

6 GIORNATA DELL'ECONOMIA ITALO-TEDESCA 6 GIORNATA DELL'ECONOMIA ITALO-TEDESCA Monica Cellerino, Responsabile Territorio Lombardia Giugno 2012 AGENDA LE BANCHE ITALIANE: ESPOSIZIONE VERSO I PAESI IN DIFFICOLTÀ, RAFFORZAMENTO PATRIMONIALE BASILEA

Dettagli

più credito per la tua impresa

più credito per la tua impresa Sei un impresa che vuole acquistare nuovi macchinari, impianti o attrezzature? più credito per la tua impresa : Agevolazioni anche per i settori di pesca e agricoltura Beni strumentali, l agevolazione

Dettagli

Economie regionali. L'andamento del credito in Friuli Venezia Giulia nel quarto trimestre del Trieste

Economie regionali. L'andamento del credito in Friuli Venezia Giulia nel quarto trimestre del Trieste Economie regionali L'andamento del credito in Friuli Venezia Giulia nel quarto trimestre del 2008 2009 Trieste 2 0 0 9 La nuova serie Economie regionali ha la finalità di presentare studi e documentazione

Dettagli

Simmetrix. Pri.Banks Bilancio e indicatori consolidati. Bilanci 2017

Simmetrix. Pri.Banks Bilancio e indicatori consolidati. Bilanci 2017 Simmetrix Bilanci 2017 Metodologia Campione e database Sono stati costruiti 2 campioni: 1. Pri.Banks : formato dalle Associate con l esclusione, a causa della mancanza di dati al momento della redazione

Dettagli

Convenzione ABI CDP per l estensione della durata del piano di ammortamento dei mutui beneficiari della sospensione ai sensi dell Avviso Comune

Convenzione ABI CDP per l estensione della durata del piano di ammortamento dei mutui beneficiari della sospensione ai sensi dell Avviso Comune Roma 9 maggio 2011 Prot. UCR/ULG/000883 Agli Associati Loro Sedi Convenzione ABI CDP per l estensione della durata del piano di ammortamento dei mutui beneficiari della sospensione ai sensi dell Avviso

Dettagli

Convenzione tra ABI e CDP del

Convenzione tra ABI e CDP del Convenzione tra ABI e CDP del 28.05.2009 MODELLO DI RENDICONTAZIONE FINANZIAMENTI PMI La convenzione ABI-CDP prevede la trasmissione delle seguenti tipologie di informazioni: 1. Dati comuni a tutti i flussi

Dettagli

AVVISO COMUNE. Per la sospensione dei debiti delle piccole e medie imprese verso il sistema creditizio

AVVISO COMUNE. Per la sospensione dei debiti delle piccole e medie imprese verso il sistema creditizio AVVISO COMUNE Per la sospensione dei debiti delle piccole e medie imprese verso il sistema creditizio 1. PREMESSA E OBIETTIVI La contrazione stimata per il 2009 del Prodotto Interno Lordo reale è dell

Dettagli

OGGETTO: Sabatini-Ter : presentazione domande di accesso ai contributi per gli investimenti in tecnologie digitali

OGGETTO: Sabatini-Ter : presentazione domande di accesso ai contributi per gli investimenti in tecnologie digitali Informativa per la clientela di studio N. 36 del 08.03.2017 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Sabatini-Ter : presentazione domande di accesso ai contributi per gli investimenti in tecnologie digitali

Dettagli

BANCA D ITALIA. Istruzioni di Vigilanza per le banche

BANCA D ITALIA. Istruzioni di Vigilanza per le banche BANCA D ITALIA Istruzioni di Vigilanza per le banche Circolare n. 229 del 21 aprile 1999-7 Aggiornamento del 5 settembre 2002 ISTRUZIONI DI VIGILANZA PER LE BANCHE RIEPILOGO AGGIORNAMENTI Istruzioni di

Dettagli

DATA DI AGGIORNAMENTO : 7 luglio 2015

DATA DI AGGIORNAMENTO : 7 luglio 2015 FOGLIO COMPARATIVO DEI MUTUI DA OFFERTI DALLA BANCA DESTINATI ALL ACQUISTO DELL ABITAZIONE PRINCIPALE - Documento redatto ai sensi del D.L. 185/08 e successive disposizioni di Vigilanza in materia di trasparenza

Dettagli

Relazione tecnico illustrativa

Relazione tecnico illustrativa Relazione tecnico illustrativa ALLEGATO 4 Il contesto di riferimento il Fondo di finanza agevolata è stato costituito con la delibera n. 791/2016, con risorse a valere sugli Assi 3 Competitività e attrattività

Dettagli

BANCA D ITALIA PARTE TERZA. Capitolo Aggiornamento della circolare n. 285 del 17 dicembre Disposizioni di vigilanza per le banche

BANCA D ITALIA PARTE TERZA. Capitolo Aggiornamento della circolare n. 285 del 17 dicembre Disposizioni di vigilanza per le banche BANCA D ITALIA Aggiornamento della circolare n. 285 del 17 dicembre 2013 - Disposizioni di vigilanza per le banche PARTE TERZA Capitolo 4 BANCHE IN FORMA COOPERATIVA 63 Sezione I Disposizioni di caratteree

Dettagli

SCHEMA DI CONVENZIONE PER SOSTENERE L ACCESSO AL CREDITO DEI FORNITORI DELLA PROVINCIA DELLA SPEZIA FORMULA PRO SOLUTO. premesso

SCHEMA DI CONVENZIONE PER SOSTENERE L ACCESSO AL CREDITO DEI FORNITORI DELLA PROVINCIA DELLA SPEZIA FORMULA PRO SOLUTO. premesso Allegato A SCHEMA DI CONVENZIONE PER SOSTENERE L ACCESSO AL CREDITO DEI FORNITORI DELLA PROVINCIA DELLA SPEZIA FORMULA PRO SOLUTO Con la presente scrittura tra LA PROVINCIA DELLA SPEZIA (qui di seguito

Dettagli

Economie regionali. L'andamento del credito in Sicilia nel primo trimestre del 2010

Economie regionali. L'andamento del credito in Sicilia nel primo trimestre del 2010 Economie regionali L'andamento del credito in Sicilia nel primo trimestre del 2010 Palermo luglio 2010 2 0 1 0 82 La serie Economie regionali ha la finalità di presentare studi e documentazione sugli aspetti

Dettagli

CONVENZIONE TRA. Associazione Bancaria Italiana, con sede in Roma, Piazza del Gesù 49, Codice fiscale n (di seguito l ABI );

CONVENZIONE TRA. Associazione Bancaria Italiana, con sede in Roma, Piazza del Gesù 49, Codice fiscale n (di seguito l ABI ); Testo della Convenzione CDP-ABI 20 novembre 2013, coordinato con gli aggiornamenti tecnici concordati tra CDP e ABI in data 6 dicembre 2013 e con le modifiche introdotte dalla Comunicazione in data 18

Dettagli

Economie regionali. L'andamento del credito in Sardegna nel secondo trimestre del Cagliari

Economie regionali. L'andamento del credito in Sardegna nel secondo trimestre del Cagliari Economie regionali L'andamento del credito in Sardegna nel secondo trimestre del 29 29 Cagliari 2 9 81 La serie Economie regionali ha la finalità di presentare studi e documentazione sugli aspetti territoriali

Dettagli

CDP a supporto dell economia. Risultati e sviluppi

CDP a supporto dell economia. Risultati e sviluppi CDP a supporto dell economia Risultati e sviluppi Indice 1 Supporto all economia: Overview 2 Prodotti per le imprese 3 Il Plafond Beni Strumentali 4 Sviluppi 20/11/2018 Contenuto confidenziale - Proprietà

Dettagli

Banca del Mezzogiorno MedioCredito Centrale: il Consiglio di Amministrazione approva il progetto di bilancio 2015

Banca del Mezzogiorno MedioCredito Centrale: il Consiglio di Amministrazione approva il progetto di bilancio 2015 COMUNICATO STAMPA Banca del Mezzogiorno MedioCredito Centrale: il Consiglio di Amministrazione approva il progetto di bilancio 2015 Utile netto di 32,4 milioni di euro (37,6 milioni nel ) e Roe pari al

Dettagli

margine di interesse commissioni nette margine di intermediazione risultato netto della gestione finanziaria costi operativi utile netto ,

margine di interesse commissioni nette margine di intermediazione risultato netto della gestione finanziaria costi operativi utile netto , COMUNICATO STAMPA Farbanca presenta la Semestrale 2011: utile netto di Euro 1.522 mila (+135 rispetto al 30/06/2010); impieghi + 0,2, di cui +6,8 nel comparto a MLT, e massa amministrata + 17,6 nel semestre;

Dettagli

Disegno di legge n. 442/10^ di iniziativa della Giunta regionale recante:

Disegno di legge n. 442/10^ di iniziativa della Giunta regionale recante: Consiglio regionale della Calabria Seconda Commissione Disegno di legge n. 442/10^ di iniziativa della Giunta regionale recante: Autorizzazione all anticipazione di liquidità ai sensi dell articolo 1,

Dettagli

Analisi delle condizioni di finanziamento al Settore Pubblico e Università

Analisi delle condizioni di finanziamento al Settore Pubblico e Università Analisi delle condizioni di finanziamento al Settore Pubblico e Università Osservatorio sul mercato creditizio e giudizio di congruità 12 ottobre 2018 Obiettivi Il report si propone di offrire una metodologia

Dettagli

EVOLUZIONE DEL RAPPORTO BANCA-IMPRESA NELLA PROSPETTIVA DI BASILEA 3

EVOLUZIONE DEL RAPPORTO BANCA-IMPRESA NELLA PROSPETTIVA DI BASILEA 3 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Linee guida nel rapporto banca-impresa EVOLUZIONE DEL RAPPORTO BANCA-IMPRESA NELLA PROSPETTIVA DI BASILEA 3 Alberto Balestreri 5 aprile 2011 - Assolombarda

Dettagli

MONTE DEI PASCHI DI SIENA

MONTE DEI PASCHI DI SIENA MONTE DEI PASCHI DI SIENA LINEE DI CREDITO * Breve termine * Medio Lungo Termine * Finanziamento Cassa Depositi e Prestiti (CDP) condizioni con decorrenza 01 / 6 / 2018 TASSI EURIBOR GIUGNO Euribor 1 mese

Dettagli

SABATINI TER. Circolare n. 4 del

SABATINI TER. Circolare n. 4 del Circolare n. 4 del 29.03.2016 SABATINI TER La cd. Nuova Sabatini è finalizzata ad accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese e a migliorare l accesso al credito delle micro, piccole e

Dettagli

I nuovi Accordi per il credito alle PMI e le misure in materia di ritardati pagamenti della PA

I nuovi Accordi per il credito alle PMI e le misure in materia di ritardati pagamenti della PA I nuovi Accordi per il credito alle PMI e le misure in materia di ritardati pagamenti della PA Roma, 22 giugno 2012 Francesca Brunori Confindustria Area Fisco, Finanza e Welfare Il credito alle imprese

Dettagli

Prot.n.297. Le Parti si erano impegnate a definire, entro la fine di marzo, nuove misure finalizzate a promuovere l accesso al credito delle PMI.

Prot.n.297. Le Parti si erano impegnate a definire, entro la fine di marzo, nuove misure finalizzate a promuovere l accesso al credito delle PMI. Prot.n.297 CIRC.n.102 del 7.04.2015 A TUTTE LE IMPRESE ASSOCIATE Accordo per il credito 2015 alle PMI. Confindustria, ABI e le altre Associazioni imprenditoriali hanno firmato il nuovo Accordo per il Credito

Dettagli

Circolare informativa 7/2016. ( a cura di Sara Razzi)

Circolare informativa 7/2016. ( a cura di Sara Razzi) Roma, 28 marzo 2016 Circolare informativa 7/2016 ( a cura di Sara Razzi) NUOVA LEGGE SABATINI È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n 58 del 10 marzo 2016 il decreto interministeriale 25 gennaio

Dettagli

CAMERA DI COMMERCIO DI UDINE

CAMERA DI COMMERCIO DI UDINE CONSORZIO CAMERALE PER IL CREDITO E LA FINANZA LE PROSPETTIVE DI INTERNAZIONALIZZAZIONE DEI MERCATI E DELLE IMPRESE NEI PROSSIMI ANNI CAMERA DI COMMERCIO DI UDINE 12 giugno 2014 STRUMENTI A DISPOSIZIONE

Dettagli

MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE. DECRETO 15 luglio Riparto, ai sensi dell articolo 32, comma 2, del decreto-legge 24

MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE. DECRETO 15 luglio Riparto, ai sensi dell articolo 32, comma 2, del decreto-legge 24 MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO 15 luglio 2014 Riparto, ai sensi dell articolo 32, comma 2, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno

Dettagli

DISPOSIZIONI OPERATIVE UNICHE PER LO SVILUPPO DEL SISTEMA PRODUTTIVO VENETO DGR N DEL 3 DICEMBRE 2013

DISPOSIZIONI OPERATIVE UNICHE PER LO SVILUPPO DEL SISTEMA PRODUTTIVO VENETO DGR N DEL 3 DICEMBRE 2013 DISPOSIZIONI OPERATIVE UNICHE PER LO SVILUPPO DEL SISTEMA PRODUTTIVO VENETO DGR N. 2216 DEL 3 DICEMBRE 2013 La Giunta regionale del Veneto, su iniziativa dell Assessore all Economia Coppola, ha approvato

Dettagli

REDATTO AI SENSI DEL CONTENUTI CONDIZIONI ECONOMICHE

REDATTO AI SENSI DEL CONTENUTI CONDIZIONI ECONOMICHE Copia per la Banca DOCUMENTO DI SINTESI FINANZIAMENTO A MEDIO/LUNGO TERMINE GARANTITO DA PEGNO REDATTO AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO 1 SETTEMBRE 1993, N. 385 DELIBERA CICR DEL 4 MARZO 2003 E DEL PROVVEDIMENTO

Dettagli

COMUNE DI PRIVERNO Provincia di Latina

COMUNE DI PRIVERNO Provincia di Latina COMUNE DI PRIVERNO Provincia di Latina DETERMINAZIONE DEL DIPARTIMENTO N 2 copia ECONOMICO FINANZIARIO N 117 DATA 27 ottobre 2014 OGGETTO: Servizio finanziario- anticipazione di liquidità,ai sensi dell

Dettagli

Regolamento sulle segnalazioni e sulle contribuzioni in base al rischio delle banche consorziate al FITD

Regolamento sulle segnalazioni e sulle contribuzioni in base al rischio delle banche consorziate al FITD base al rischio delle banche consorziate al FITD Regolamento sulle segnalazioni e sulle contribuzioni in base al rischio delle banche consorziate al FITD Roma, Giugno 2017 2 Indice Parte I - SEGNALAZIONI

Dettagli

L ESENZIONE PER I MUTUI EROGATI CON PROVVISTA DELLA CDP ATTIENE AL COMPLESSIVO RAPPORTO DI FINANZIAMENTO

L ESENZIONE PER I MUTUI EROGATI CON PROVVISTA DELLA CDP ATTIENE AL COMPLESSIVO RAPPORTO DI FINANZIAMENTO L ESENZIONE PER I MUTUI EROGATI CON PROVVISTA DELLA CDP ATTIENE AL COMPLESSIVO RAPPORTO DI FINANZIAMENTO Con la risoluzione n. 61/E del 2016 l Agenzia delle Entrate precisa che l esenzione dall imposta

Dettagli

Foglio Informativo n. 1/2019 del 1 febbraio Finanziamenti a breve, medio o lungo termine in Euro

Foglio Informativo n. 1/2019 del 1 febbraio Finanziamenti a breve, medio o lungo termine in Euro del 1 febbraio 2019 Finanziamenti a breve, medio o lungo termine in Euro Informazioni sulla Banca HSBC France Società di diritto francese, controllata da HSBC Bank plc Sede legale: 103, Avenue des Champs-Elysées,

Dettagli

2i per l Impresa: Innovazione & Internazionalizzazione. Guida al programma per le aziende che investono per la crescita all estero e l innovazione

2i per l Impresa: Innovazione & Internazionalizzazione. Guida al programma per le aziende che investono per la crescita all estero e l innovazione 2i per l Impresa: Innovazione & Internazionalizzazione Guida al programma per le aziende che investono per la crescita all estero e l innovazione 2i per l Impresa Innovazione & Internazionalizzazione è

Dettagli

31/12/ /12/2005 ASSOLUTA. Margine di intermediazione ,9% Risultato netto della gestione finanziaria

31/12/ /12/2005 ASSOLUTA. Margine di intermediazione ,9% Risultato netto della gestione finanziaria - IL CDA DI BANCA IFIS S.P.A. APPROVA IL PROGETTO DI BILANCIO 2006 Utile netto consolidato a 15.012 mila euro (+0,4 rispetto al 2005) Utile lordo a 23.612 mila euro (+15,1) Margine di intermediazione a

Dettagli

Il Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese

Il Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese 1 Il Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese Relatore: Cristiano Vincenzi (cristiano.vincenzi@bancopopolare.it) Responsabile Funzione Confidi e Associazioni del Banco Popolare Ferarra, 7 Maggio

Dettagli

CONVENZIONE TRA. Associazione Bancaria Italiana, con sede in Roma, Piazza del Gesù 49, Codice fiscale n (di seguito l ABI );

CONVENZIONE TRA. Associazione Bancaria Italiana, con sede in Roma, Piazza del Gesù 49, Codice fiscale n (di seguito l ABI ); CONVENZIONE TRA Associazione Bancaria Italiana, con sede in Roma, Piazza del Gesù 49, Codice fiscale n. 02088180589 (di seguito l ABI ); e Cassa depositi e prestiti S.p.A., con sede legale in Roma, Via

Dettagli

Agli Associati. 30 maggio 2012

Agli Associati. 30 maggio 2012 Roma 30 maggio 2012 Prot. UCR/001213 Agli Associati Loro Sedi Accordi per favorire lo smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della PA ed il finanziamento dei progetti imprenditoriali

Dettagli

BANCA POPOLARE DI SAN FELICE SUL PANARO Società Cooperativa per Azioni CONDIZIONI DEFINITIVE NOTA INFORMATIVA

BANCA POPOLARE DI SAN FELICE SUL PANARO Società Cooperativa per Azioni CONDIZIONI DEFINITIVE NOTA INFORMATIVA BANCA POPOLARE DI SAN FELICE SUL PANARO Società Cooperativa per Azioni CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA relativa al Programma di emissione dei Prestiti Obbligazionari BANCA POPOLARE DI SAN FELICE

Dettagli

Economie regionali. L'andamento del credito in Sardegna nel primo trimestre del Cagliari

Economie regionali. L'andamento del credito in Sardegna nel primo trimestre del Cagliari Economie regionali L'andamento del credito in Sardegna nel primo trimestre del 29 29 Cagliari 2 9 6 La serie Economie regionali ha la finalità di presentare studi e documentazione sugli aspetti territoriali

Dettagli

Il presente foglio informativo è rivolto ai clienti diversi dai Clienti Consumatori.

Il presente foglio informativo è rivolto ai clienti diversi dai Clienti Consumatori. CHIROGRAFARI ALLE IMPRESE Foglio informativo in ottemperanza alle disposizioni di cui alla delibera CICR del 4 marzo 2003 e alle successive Istruzioni di Vigilanza della Banca d Italia del 15 luglio 2015

Dettagli

LE OPERAZIONI DI TRANCHED COVER PER RISORSE PUBBLICHE A FAVORE DELLE PMI

LE OPERAZIONI DI TRANCHED COVER PER RISORSE PUBBLICHE A FAVORE DELLE PMI LE OPERAZIONI DI TRANCHED COVER PER RISORSE PUBBLICHE A FAVORE DELLE PMI ALLOCAZIONE DELLE RISORSE PUBBLICHE A FAVORE DELLE PMI 2 3 OPERAZIONI TRANCHED COVER Le strutture tranched sono trattate ai fini

Dettagli

Dati patrimoniali. Attività finanziarie disponibili per la vendita pari a 753 milioni di euro, vs 763 milioni di euro al 31 dicembre 2015;

Dati patrimoniali. Attività finanziarie disponibili per la vendita pari a 753 milioni di euro, vs 763 milioni di euro al 31 dicembre 2015; COMUNICATO STAMPA Banca del Mezzogiorno MedioCredito Centrale: approvazione del Rendiconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2016 (primi 9 mesi) e cartolarizzazione di un portafoglio mutui residenziali,

Dettagli

IL COINVOLGIEMNTO DI CDP NEL FINANZIAMENTO DEI MUTUI CASA ALLE FAMIGLIE. Direzione Affari Economici e Centro Studi

IL COINVOLGIEMNTO DI CDP NEL FINANZIAMENTO DEI MUTUI CASA ALLE FAMIGLIE. Direzione Affari Economici e Centro Studi IL COINVOLGIEMNTO DI CDP NEL FINANZIAMENTO DEI MUTUI CASA ALLE FAMIGLIE Direzione Affari Economici e Centro Studi Roma, 22 novembre2013 I nuovi strumenti per rilanciare il credito Il ruolo di Cdp L articolo

Dettagli

Credito d imposta per i nuovi investimenti e per la crescita dimensionale delle imprese Regione Sicilia - Legge Regionale n.

Credito d imposta per i nuovi investimenti e per la crescita dimensionale delle imprese Regione Sicilia - Legge Regionale n. Beneficiari Possono beneficiare del credito d imposta le imprese, che effettuano investimenti nel territorio della Regione Sicilia, operanti nelle seguenti attività: Attività estrattive; Attività manifatturiere;

Dettagli

Economie regionali. L'andamento del credito in Abruzzo nel terzo trimestre del 2009

Economie regionali. L'andamento del credito in Abruzzo nel terzo trimestre del 2009 Economie regionali L'andamento del credito in Abruzzo nel terzo trimestre del 29 L'Aquila gennaio 21 2 1 13 La serie Economie regionali ha la finalità di presentare studi e documentazione sugli aspetti

Dettagli

Il presente foglio informativo è rivolto ai clienti diversi dai Clienti Consumatori.

Il presente foglio informativo è rivolto ai clienti diversi dai Clienti Consumatori. CHIROGRAFARI ALLE IMPRESE Foglio informativo in ottemperanza alle disposizioni di cui alla delibera CICR del 4 marzo 2003 e alle successive Istruzioni di Vigilanza della Banca d Italia del 15 luglio 2015

Dettagli

Misure urgenti per la competitivita' e la giustizia sociale. (14G00079) (Strumenti per favorire la cessione dei crediti certificati)

Misure urgenti per la competitivita' e la giustizia sociale. (14G00079) (Strumenti per favorire la cessione dei crediti certificati) Page 1 of 5 DECRETO-LEGGE 24 aprile 2014, n. 66 Misure urgenti per la competitivita' e la giustizia sociale. (14G00079) Vigente al: 2-10-2014 CAPO II Strumenti per favorire l'estinzione dei debiti delle

Dettagli

Economie regionali. L'andamento del credito in Piemonte nel terzo trimestre del 2009

Economie regionali. L'andamento del credito in Piemonte nel terzo trimestre del 2009 Economie regionali L'andamento del credito in Piemonte nel terzo trimestre del 29 Torino gennaio 21 2 1 1 La serie Economie regionali ha la finalità di presentare studi e documentazione sugli aspetti territoriali

Dettagli

Economia degli Intermediari Finanziari a/a I CONTRATTI BANCARI

Economia degli Intermediari Finanziari a/a I CONTRATTI BANCARI I CONTRATTI BANCARI TIPOLOGIE DI CONTRATTI I contratti bancari tipici si ricollegano alle caratteristiche dell attività bancaria. Pertanto si ricollegano a: la raccolta, definita come acquisizione di fondi

Dettagli

Finanza per lo. sviluppo

Finanza per lo. sviluppo Finanza per lo Glauco Lazzari Tavola Rotonda sviluppo Bologna, 16.07.2013 Gli interventi per il programma 2014-2020 Accesso al credito per le imprese (finanza per lo sviluppo) Sviluppo territoriale, qualità

Dettagli

Il sistema creditizio in provincia di Pisa

Il sistema creditizio in provincia di Pisa Il sistema creditizio in provincia di Pisa Anno 2018 primo trimestre 2019 26 luglio 2019. Il mondo bancario continua nel processo di riorganizzazione partito oltre un decennio fa. La crisi finanziaria

Dettagli

Rapporto ABI 2010 sul settore bancario in Italia. Roma, 24 maggio 2010. Gianfranco Torriero

Rapporto ABI 2010 sul settore bancario in Italia. Roma, 24 maggio 2010. Gianfranco Torriero Rapporto ABI 2010 sul settore bancario in Italia Roma, 24 maggio 2010 Gianfranco Torriero Agenda 1 > Roe: determinanti della redditività 2 > La qualità del credito e l adeguatezza patrimoniale 3 > Attivi

Dettagli

COMUNICATO STAMPA. 1 Dato stimato. Il dato ufficiale sarà oggetto di segnalazione di vigilanza nei termini regolamentari.

COMUNICATO STAMPA. 1 Dato stimato. Il dato ufficiale sarà oggetto di segnalazione di vigilanza nei termini regolamentari. COMUNICATO STAMPA Farbanca presenta la Semestrale 2013: utile netto a Euro 358 mila patrimonio netto a 55,6 milioni di Euro impieghi a 453 milioni di Euro nuove erogazioni di mutui pari a 24 milioni di

Dettagli

RAPPORTO MENSILE ABI Giugno 2013 (principali evidenze)

RAPPORTO MENSILE ABI Giugno 2013 (principali evidenze) RAPPORTO MENSILE ABI Giugno 2013 (principali evidenze) 1. A maggio 2013 l'ammontare dei prestiti alla clientela erogati dalle banche operanti in Italia, 1.893,5 miliardi di euro (cfr. Tabella 1) è nettamente

Dettagli