CITTA METROPOLITANA DI NAPOLI DELIBERAZIONE del SINDACO METROPOLITANO

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4 CITTA METROPOLITANA DI NAPOLI DELIBERAZIONE del SINDACO METROPOLITANO OGGETTO: Approvazione del Programma Triennale delle Opere Pubbliche e dell elenco annuale dei Lavori Pubblici. Proposta al Consiglio n. 170 Data PARERI ex art. 49 D. Lgs. 267/2000 e ss. mm. ii. Il Coordinatore dell Area Pianificazione dei Servizi di Trasporto. Mobilità e Viabilità in qualità di Coordinatore del Programma Triennale delle Opere Pubbliche, in ordine alla regolarità tecnica, esprime parere favorevole. f.to (dott. Giuseppe De Angelis) Il Dirigente dell Area Servizi economico-finanziari/ragioniere Generale in ordine alla regolarità contabile, esprime parere favorevole Il Ragioniere Generale f.to (dott. Raffaele Grimaldi) L anno duemilaquindici, il giorno uno del mese di settembre alle ore 10,00, nella sede della Città metropolitana, il Sindaco metropolitano Dott. Luigi de Magistris, con l assistenza e partecipazione del Segretario Generale Dr. Antonio Meola, adotta la seguente deliberazione;

5 Richiamato il comma 8 dell art.1 della legge n.56 del 7 aprile 2014, ad oggetto Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni che disciplina le funzioni attribuite al Sindaco metropolitano; Atteso che ai sensi del comma 16, art.1 della citata legge 56/2014,dal 1 gennaio 2015 la Città metropolitana di Napoli è subentrata alla Provincia di Napoli, succedendo ad essa in tutti i rapporti attivi e passivi ed esercitandone le funzioni ; Visto l art. 20 dello Statuto della Città Metropolitana di Napoli che disciplina le funzioni attribuite al Sindaco metropolitano; IL COORDINATORE DEL PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE Premesso che: L articolo 128, comma 1 del Decreto Legislativo 12 aprile 2006, n.163 Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE prevede che: L'attività di realizzazione dei lavori di cui al presente codice si svolge sulla base di un programma triennale e di suoi aggiornamenti annuali che le amministrazioni aggiudicatrici predispongono e approvano, nel rispetto dei documenti programmatori, già previsti dalla normativa vigente, e della normativa urbanistica, unitamente all'elenco dei lavori da realizzare nell'anno stesso. ; Il citato decreto legislativo stabilisce, al comma undici dello stesso articolo: Le amministrazioni aggiudicatrici sono tenute ad adottare il programma triennale e gli elenchi annuali dei lavori sulla base degli schemi tipo, che sono definiti con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e sono pubblicati sul sito informatico del Ministero delle infrastrutture e trasporti di cui al decreto del Ministro dei lavori pubblici 6 aprile 2001, n. 20 e per estremi sul sito informatico presso l'osservatorio. ; al secondo comma dello stesso articolo citato, è stabilito, altresì, che: Lo schema di programma triennale e i suoi aggiornamenti annuali sono resi pubblici, prima della loro approvazione, mediante affissione nella sede delle amministrazioni aggiudicatrici per almeno sessanta giorni consecutivi ed eventualmente mediante pubblicazione sul profilo di committente della stazione appaltante L art. 170 c. 3 del Dlgs 267/2000 sancisce che Il Documento unico di programmazione si compone di due sezioni: la Sezione strategica e la Sezione operativa ;

6 Il medesimo articolo al comma 4 stabilisce che il Documento unico di programmazione è predisposto nel rispetto di quanto previsto dal principio applicato della programmazione di cui all'allegato n. 4/1 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modificazioni; Il principio contabile di cui al capoverso precedente prevede che la Sezione Operativa Parte 2 del DUP, contiene la programmazione dettagliata, relativamente all'arco temporale di riferimento del DUP, tra gli altri, delle opere pubbliche; Ai sensi del medesimo principio, inoltre, la realizzazione dei lavori pubblici degli enti locali deve essere svolta in conformità ad un programma triennale e ai suoi aggiornamenti annuali che sono ricompresi nella SeO del DUP. I lavori da realizzare nel primo anno del triennio sono compresi nell elenco annuale che costituisce il documento di previsione per gli investimenti in lavori pubblici e il loro finanziamento. Il programma deve in ogni modo indicare: o le priorità e le azioni da intraprendere come richiesto dalla legge; o la stima dei tempi e la durata degli adempimenti amministrativi di realizzazione delle opere e del collaudo; o La stima dei fabbisogni espressi in termini sia di competenza, sia di cassa, al fine del relativo finanziamento in coerenza con i vincoli di finanza pubblica. Considerato che Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in data 24 ottobre 2014, ha emanato il Decreto, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 283 del 5 dicembre 2014, recante " Procedure e schemi-tipo per la redazione e la pubblicazione del programma triennale, dei suoi aggiornamenti annuali e dell'elenco annuale dei lavori pubblici e per la redazione e la pubblicazione del programma annuale per l'acquisizione di beni e servizi ; lo schema del programma triennale 2015/2017 è stato adottato, ai sensi della citata normativa, con deliberazione di Giunta Provinciale n 565 del 29 novembre 2014 ed è stato pubblicato secondo quanto richiesto dall art. 128, comma 2 del Dlgs 163/06; il Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2015/2017 è documento di pianificazione obbligatorio e presupposto indispensabile per la programmazione e l esecuzione delle opere e dei lavori da realizzare; Preso atto che il presente provvedimento è propedeutico all approvazione del Bilancio di previsione finanziario;

7 dei pareri favorevoli espressi in ordine alla regolarità tecnica e contabile espressi, ex art. 49 del D.lgs. n. 267/2000 ss.mm.ii., dal Responsabile del Programma triennale delle Opere Pubbliche e dal Dirigente Coordinatore Area Servizi Economico Finanziari - Ragioniere Generale; Visti il D.lgs 18 agosto 2000n. 267; il Dlgs 12 aprile 2006, n. 163 il DPR 5 ottobre 2010, n.207 la Legge 7 aprile 2014, n. 56; il DM 24 ottobre 2014 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; lo Statuto della Città Metropolitana di Napoli Tanto premesso e considerato Il Coordinatore dell Area Pianificazione dei Servizi di Trasporto. Mobilità e Viabilità in qualità di Coordinatore del Programma Triennale delle Opere Pubbliche PROPONE Al Sindaco Metropolitano 1. di sottoporre al Consiglio Metropolitano, per la relativa approvazione, lo schema di Programma Triennale delle opere pubbliche 2015/2017 e del relativo elenco annuale dei Lavori Pubblici, allegato al presente atto per formarne parte integrante, redatto secondo gli schemi tipo approvati con Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in data 24 ottobre 2014, integrato dalla tabella denominata Informazioni supplementari richieste dal principio contabile applicato della programmazione 2015 ai sensi e per gli effetti dell art. 170 del Dlgs 267/2000; 2. di dare atto che il Programma annuale e triennale delle Opere pubbliche costituisce allegato al DUP; 3. di demandare al Coordinatore del Programma Triennale delle Opere Pubbliche l onere di provvedere agli adempimenti consequenziali all approvazione del Programma, previsti dalla vigente normativa di riferimento. Il Coordinatore del Programma Triennale delle Opere Pubbliche f.to Dott. Giuseppe De Angelis

8 IL SINDACO METROPOLITANO Ai sensi dell art. 1 legge n.56 del 07/04/2014 Vista la proposta di deliberazione sopra riportata, a firma del Coordinatore del Programma Triennale delle Opere Pubbliche; Visto il parere favorevole di regolarità tecnica, reso ai sensi dell art. 49 D.Lgs.267/2000 dal Dirigente dell Area Pianificazione dei Servizi di Trasporto. Mobilità e Viabilità in qualità di Coordinatore del Programma Triennale delle Opere Pubbliche ai sensi dell art. 49 D.Lgs.267/2000; Visto il parere favorevole di regolarità contabile reso dal Dirigente dell Area Servizi economicofinanziari/ragioniere Generale; Ritenuto di procedere in merito, per quanto di competenza; DELIBERA 1. di sottoporre al Consiglio Metropolitano, per la relativa approvazione, lo schema di Programma Triennale e del relativo elenco annuale delle opere pubbliche 2015/2017, allegato al presente atto per formarne parte integrante, redatto secondo gli schemi tipo approvati con Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in data 24 ottobre 2014, integrato dalla tabella denominata Informazioni supplementari richieste dal principio contabile applicato della programmazione 2015 ai sensi e per gli effetti dell art. 170 del Dlgs 267/2000; 2. di dare atto che il Programma annuale e triennale delle Opere pubbliche costituisce allegato al DUP; 3. di demandare al Coordinatore del Programma Triennale delle Opere Pubbliche l onere di provvedere agli adempimenti consequenziali all approvazione del Programma, previsti dalla vigente normativa di riferimento. Del che è il presente verbale. IL SINDACO f.to Luigi de Magistris IL SEGRETARIO GENERALE f.to Antonio Meola

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26 CITTA METROPOLITANA DI NAPOLI DELIBERAZIONE del SINDACO METROPOLITANO OGGETTO: Approvazione del Piano delle valorizzazioni immobiliari ai sensi dell art.58 della Legge n.133/2008 Annualità Proposta al Consiglio Metropolitano n. 169 Data PARERI ex art. 49 D. Lgs. 267/2000 e ss. mm. ii. Il Dirigente Coordinatore dell Area Patrimonio, Teresa Rubinacci, in ordine alla regolarità tecnica, esprime parere favorevole Napoli, Il DIRIGENTE COORDINATORE/Area Patrimonio f.to Teresa Rubinacci Il Dirigente dell Area Servizi economico-finanziari/ragioniere Generale in ordine alla regolarità contabile, esprime parere favorevole Napoli, per Il Ragioniere Generale f.to Carmela Miele L anno duemilaquindici, il giorno uno del mese di settembre alle ore 10,00, nella sede della Città metropolitana, il Sindaco Metropolitano Luigi de Magistris, con l assistenza e partecipazione del Segretario Generale Antonio Meola, adotta la seguente deliberazione; 1

27 Richiamato il combinato disposto dei commi 8 e 16 dell art.1 della legge n.56 del 7 aprile 2014, ad oggetto Disposizioni sulle Città Metropolitane, sulle Province, sulle unioni e fusioni di Comuni che disciplinano le funzioni attribuite al Sindaco metropolitano; Atteso che ai sensi del comma 16, art.1 della citata legge 56/2014,dal 1 gennaio 2015 la Città metropolitana di Napoli è subentrata alla Provincia di Napoli, succedendo ad essa in tutti i rapporti attivi e passivi ed esercitandone le funzioni ; Visto l art. 20 dello Statuto della Città Metropolitana di Napoli, che disciplina le funzioni del Sindaco Metropolitano; IL DIRIGENTE COORDINATORE della Area Patrimonio Visti: l art.119 della Costituzione; il T.U. 267/2000; la legge 56/2014; la legge 133/2008 e la legge 214/2011; l art.822 e sgg. del Codice Civile; lo Statuto dell Ente; il Regolamento contenente la disciplina per la gestione del patrimonio immobiliare, per l assegnazione in uso dei beni immobili e per l acquisto, la permuta e l alienazione di beni immobili dell Ente; la Deliberazione di C.M. n.5 del di approvazione dell inventario della Città Metropolitana di Napoli, la Deliberazione di C.P. n.26 del di approvazione del Piano Triennale delle alienazioni ; la deliberazione di C.P. n.25 del di approvazione del Piano delle Valorizzazioni 2014; Premesso che: - La Provincia di Napoli aveva un proprio demanio e un proprio patrimonio ai sensi dell art. 119, comma 5, della Costituzione e degli artt. 822 e seguenti del Codice Civile; - Ai sensi della legge 56/2014 il patrimonio della Provincia di Napoli è trasferito ope legis alla Città Metropolitana di Napoli; 2

28 - Con deliberazione di Consiglio Metropolitano n.5 del è stato approvato l inventario della Città Metropolitana di Napoli; Che l art. 58, comma 1, della Legge n.133/2008, come modificato dalla legge 214/11, art.27, dispone che Per procedere al riordino,gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di Regioni, Province, Comuni e altri Enti locali, nonché di società o Enti a totale partecipazione dei predetti enti, ciascuno di essi, con delibera dell'organo di Governo individua, redigendo apposito elenco, sulla base e nei limiti della documentazione esistente presso i propri archivi e uffici, i singoli beni immobili ricadenti nel territorio di competenza, non strumentali all'esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione. Viene cosi redatto il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari allegato al bilancio di previsione nel quale, previa intesa, sono inseriti immobili di proprietà dello Stato individuati dal Ministero dell'economia e delle finanze- Agenzia del Demanio tra quelli che insistono nel relativo territorio Che l art. 2 (Attività gestionale), commi 3, 4, 5, 6 e 7, del vigente Regolamento contenente la disciplina per la gestione del patrimonio immobiliare, per l assegnazione in uso dei beni immobili e per l acquisto, la permuta e l alienazione di beni immobili della Provincia di Napoli, approvato con Deliberazione Consiliare n. 14 del e modificato con Deliberazione Consiliare n. 82 del , prevede,quanto segue: Considerato: <<3. Per procedere al riordino, alla gestione ed alla valorizzazione del proprio patrimonio immobiliare l Ente con deliberazione di Consiglio, approvata su proposta della Giunta Provinciale, ora del Sindaco Metropolitano, individua - ai sensi dell art. 58 della legge n. 133/ mediante apposito elenco, redatto sulla base e nei limiti della documentazione esistente presso gli archivi e gli uffici dell Ente, i singoli beni immobili ricadenti nel territorio di competenza, non strumentali all'esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione. 4. Sulla base dell elenco di cui al comma precedente è redatto il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari che è allegato al bilancio di previsione dell Ente. 5. Il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari è approvato dal Consiglio su proposta del Sindaco Metropolitano ed è articolato in due distinte sezioni costituite dal Piano delle alienazioni immobiliari e dal Piano delle valorizzazioni immobiliari. 6. Il Piano delle alienazioni immobiliari individua i beni immobili che l Ente intende dismettere in base ai criteri e secondo le modalità di cui al Titolo V del Regolamento. 7. il Piano delle Valorizzazioni individua i beni immobili che l Ente intende valorizzare ( ) individuando forme di valorizzazione ( ) nel rispetto dei principi di salvaguardia dell interesse pubblico e mediante l utilizzo di strumenti competitivi. che con deliberazione di Consiglio Provinciale n. 26 del 29/11/2014 è stato approvato il Piano delle alienazioni immobiliari ed annualità 2014; che è in corso di approvazione il Piano triennale delle alienazioni e l annualità 2015; 3

29 che pertanto viene redatto l elenco, sulla base e nei limiti della documentazione esistente presso i propri archivi ed uffici, dei singoli beni immobili ricadenti nel territorio di competenza, non strumentali all esercizio delle proprie funzioni istituzionali e suscettibili di valorizzazione, costituenti il piano di valorizzazione degli immobili di proprietà dell Ente; che l elenco allegato al presente atto, pertanto, comprende i singoli beni immobiliari presenti nell inventario aggiornato in ultimo con deliberazione consiliare n. 35 del 23/12/14 e successiva deliberazione n. 5 del , con cui si è dato atto del passaggio del Patrimonio Immobiliare della Provincia di Napoli alla Città Metropolitana di Napoli ai sensi della legge 56/14; che tali beni non sono ricompresi fra quelli da dismettere di cui alla Deliberazione avente ad oggetto il Piano delle Alienazioni ed annualità 2015; che nell Elenco allegato non sono, inoltre, compresi gli immobili destinati a funzioni istituzionali dell Ente per propri uffici; che fianco di ciascun immobile sono indicati altresì eventuali progetti di ristrutturazione in corso già finanziati dall Amministrazione e il relativo stato dei lavori, nonché progetti di valorizzazione mediante convenzioni con istituzioni pubbliche ed inoltre gli elementi relativi a provvedimenti di concessione o locazione già definiti o in corso di definizione per l anno SI PROPONE Al Sindaco Metropolitano di sottoporre al Consiglio Metropolitano 1. Di Approvare, ai sensi dell art. 58, comma 1, della Legge n.133/2008, il piano delle valorizzazioni immobiliari di cui all elenco allegato al presente atto quale parte integrante e sostanziale dello stesso e denominato allegato Trasmettere il presente provvedimento, in copia, al Segretario Generale e all Area Patrimonio per quanto di competenza e in originale alla Area Segreteria per la registrazione e per l acquisizione alla raccolta dei provvedimenti dell Ente. 3. demandare al Dirigente Coordinatore dell Area Patrimonio gli adempimenti per l attuazione del presente atto; Il Funzionario Il Dirigente Coordinatore Area Patrimonio f.to Marco Tansini f.to Teresa Rubinacci IL SINDACO METROPOLITANO Ai sensi dell art. 1 legge n.56 del 07/04/2014 4

30 Vista la proposta di deliberazione sopra riportata, a firma del Dirigente Coordinatore dell Area Patrimonio; Visti il parere favorevole di regolarità tecnica, reso dal Dirigente Coordinatore dell Area Patrimonio, ed il parere di regolarità contabile, reso dal Ragioniere Generale, entrambi ai sensi dell art. 49 D.Lgs.267/2000; Visto l art.1, comma 47 della legge 56/2014; Ritenuto di procedere in merito, per quanto di competenza DELIBERA Di approvare la proposta di deliberazione sopra riportata, che qui si intende integralmente ripetuta e trascritta. Di rimettere il presente atto alla Direzione del Consiglio per l iscrizione all Ordine del Giorno. Del che è il presente verbale. 5

31 VALORIZZAZIONE - Beni da sottoporre a verifica dell'interesse culturale (art. 12 Decrteto Legislativo n. 42/2004) COMUNE INDIRIZZO CIVICO NATURA BENE DESTINAZIONE FOGLIO PARTICELLA SUBALTERNO PARTITA CATEGORIA CLASSE SUPERFICE IN MQ RENDITA CATASTALE COSTO BENE FITTO SCHEDA LOCATARIO LOCAZIONE IMPORTO NOTE LAVORI Progetti di valorizzazione CASTELLAMARE DI STABIA VIA VIRGILIO 12 BENE DA SOTTOPORRE A VERIFICA CASERMA VV FF B/1 U ,92 ATTIVO MINISTERO DELL'INTERNO - DIPARTIMENTO DIFESA DEL SOCCORSO PUBBLICO -VV.FF. - prossima scadenza 09/07/ ,17 Lavori di manutenzione straordinaria - Indizione di gara determina 88 del 07/01/2014 ERCOLANO RAMPE DEL BOSCO 4 BENE DA SOTTOPORRE A VERIFICA ABITAZIONE A LIBERO - - Aggiudicazione lavori di manutenzione straordinaria edile ( ,00 - Avanzo di Amministrazione 2010) - in attesa di apertura cantiere Ai sensi della delibera di G.P. n. 342 del 19/05/20111 l'appartamento dopo i lavori verrà destinato ad inquilino della Reggia al fine di liberare la Reggia dagli attuali detentori ERCOLANO RAMPE DEL BOSCO 6 BENE DA SOTTOPORRE A VERIFICA ABITAZIONE A4 COP.131 SCOP.16, 50 ATTIVO SPARAGO ASSUNTA - contratto REP DEL 23/11/ ,00 GIUGLIANO Strada Comunale Staffetta S.N BENE DA SOTTOPORRE A VERIFICA Tenuta avicunicola di Varcaturo Fabbr icato rurale 1560 ATTIVO UNIVERSITA' FEDERICO II - EDIFICI G/H Contratto REP del 06/10/ ,00 Il contratto si riferisce solo al fabbricato per 415 mq. Le aree esterne attrezzate a verde vengono affidate in manutenzione all'armena con inserimento nel contratto di locazione per gli immobili particella 2498 GIUGLIANO Strada Comunale Staffetta S.N BENE DA SOTTOPORRE A VERIFICA Tenuta avicunicola di Varcaturo Fabbr icato D/ ,0 0 Locazione edifici A e Q all'università per master fino al 30/05/2015. ARMENA S.P.A. REP DEL 04/10/ EDIFICI B-C I-M-N-O-P 0,00 Su questa particella insiste un fabbricato in uso all'università In corso: definizione di concessione in comodato gratuito alla Sovrintendenza Archeologica del locale "refettorio." per deposito reperti archeologici In corso: locazione di parte della casa del custode per guardia medica ASL NA2 ISCHIA VIA MAZZELLA MICHELE 99 BENE DA SOTTOPORRE A VERIFICA CASERMA VVFF B1 U ,65 ATTIVO MINISTERO DEGLI INTERNI Contratto REP del 10/03/2000 Prossima scadenza 31/10/ ,30 Lavori - Avanzo di Amministrazione anno 2007 per , 16 (aggiudicato) ( conclusi) ISCHIA PIAZZA DEL REDENTORE VIA IASOLINO 19 BENE DA SOTTOPORRE A VERIFICA COMMERCIALE C1 30,3 LIBERO - - Lavori di consolidamento statico in corso per ,2 - avanzo di amministrazione anno /09/ Area Patrimonio

32 VALORIZZAZIONE - Beni da sottoporre a verifica dell'interesse culturale (art. 12 Decrteto Legislativo n. 42/2004) COMUNE INDIRIZZO CIVICO NATURA BENE DESTINAZIONE FOGLIO PARTICELLA SUBALTERNO PARTITA CATEGORIA CLASSE SUPERFICE IN MQ RENDITA CATASTALE COSTO BENE FITTO SCHEDA LOCATARIO LOCAZIONE IMPORTO NOTE LAVORI Progetti di valorizzazione ISCHIA PIAZZA DEL REDENTORE VIA IASOLINO 19 BENE DA SOTTOPORRE A VERIFICA COMMERCIALE C1 31,84 ATTIVO ALILAURO SPA Contratto REP 9804 del 23/02/2001 CONTRATTO SOSPESO PER MANUTENZIONE LOCALI -Consegna chiavi il 09/02/ ,68 Lavori di consolidamento statico in corso per ,2 - avanzo di amministrazione anno 2007 ISCHIA PIAZZA DEL REDENTORE VIA IASOLINO 19 BENE DA SOTTOPORRE A VERIFICA COMMERCIALE C1 110,15 ATTIVO CALISE AL PORTO SRL Contratto REP 9868 del 21/05/2001 CONTRATTO SOSPESO PER MANUTENZIONE LOCALI - Consegna chiavi il 09/02/ ,04 Lavori di consolidamento statico in corso di aggiudicazione per ,2 - avanzo di amministrazione anno 2007 ISCHIA VIA MORGERA 51 BENE DA SOTTOPORRE A VERIFICA CASA CANTONIERA A/4 3,5 vani PIRULLI MAURIZIO - contratto rep del 28/06/ ,00 NAPOLI VIA CESARE BATTISTI- PALAZZO DI PIAZZA MATTEOTTI 2 BENE DA SOTTOPORRE A VERIFICA COMMERCIALE ATTIVO BUONGIOVANNI LUCIANO contratto di locazione REP DEL 10/05/ ,00 NAPOLI VIA MEDINA 75 BENE DA SOTTOPORRE A VERIFICA QUESTURA SG U B , 57 ATTIVO MINISTERO DELL'INTERNO ,24 Lavori di manutenzione straordinaria edile avanzo di amministrazione 2008 importo ,49 oltre IVA - in attesa di svolgimento gara NAPOLI VIA STADERA 43 BENE DA SOTTOPORRE A VERIFICA COMMISARIATO DI PS 167- VI 467- C C6- B4- C , ,03 ATTIVO MINISTERO DELL'INTERNO ,00 01/09/ Area Patrimonio

33 VALORIZZAZIONE - Beni da sottoporre a verifica dell'interesse culturale (art. 12 Decrteto Legislativo n. 42/2004) COMUNE INDIRIZZO CIVICO NATURA BENE DESTINAZIONE FOGLIO PARTICELLA SUBALTERNO PARTITA CATEGORIA CLASSE SUPERFICE IN MQ RENDITA CATASTALE COSTO BENE FITTO SCHEDA LOCATARIO LOCAZIONE IMPORTO NOTE LAVORI Progetti di valorizzazione NAPOLI PIAZZA PLEBISCITO 22 BENE DA SOTTOPORRE A VERIFICA PREFETTURA SF E AD B , , 00 ATTIVO MINISTERO DELL'INTERNO Contratto di 9 anni REP del 15/04/ ,25 (lavori da affidare nell'ambito dei limiti imposti dal budget di cassa) Avanzo di Amministrazione 2008 Risanamento statico: ,00 + IVA lavori urgenti di monitoraggio, risanamento e rifacimento di tutte le superfici intonacate dell'edificio. importo ,52, oltre IVA. lavori in corso. NAPOLI VIA CHIAIA E PIAZZA TRIESTE E TRENTO 1-2/ BENE DA SOTTOPORRE A VERIFICA COMMERCIALE- "GAMBRINUS" NONCHE' EX LOCALI BANCO DI SF NAPOLI E C = ,4 8 ATTIVO GAMBRINUS S.R.L Contratto REP 9752 del 11/12/ ,00 NAPOLI VIA CHIAIA 3/4 BENE DA SOTTOPORRE A VERIFICA COMMERCIALE SF E C ,48 ATTIVO CELESTE S.R.L Contratto REP del 03/11/ ,00 NAPOLI VIA CHIAIA 5 BENE DA SOTTOPORRE A VERIFICA COMMERCIALE C ,51 ATTIVO MIRMAN SAS - CATAPANO IGNAZIO Contratto REP del 03/06/ ,00 NAPOLI VIA CHIAIA 6 BENE DA SOTTOPORRE A VERIFICA COMMERCIALE C ,88 ATTIVO LARICCHIO ANTONIETTA Contratto REP del 24/07/ ,00 NAPOLI VIA CHIAIA 8 BENE DA SOTTOPORRE A VERIFICA COMMERCIALE C ,48 ATTIVO LOIACONO PATRIZIA Contratto REP del 03/06/ ,00 NAPOLI VIA CHIAIA 9 BENE DA SOTTOPORRE A VERIFICA COMMERCIALE C ,30 ATTIVO MIRMAN SAS DI IGNAZIO CATAPANO Contratto del 03/06/ ,00 NAPOLI VIA CHIAIA 10 BENE DA SOTTOPORRE A VERIFICA COMMERCIALE C ,79 ATTIVO DELIBERTI' G.2 SRL Contratto REP del 14/07/ ,00 NAPOLI VIA CHIAIA 11/ 12 BENE DA SOTTOPORRE A VERIFICA COMMERCIALE C ,15 ATTIVO ANNABELLA S.r.l. Contratto REP del 12/06/ ,00 01/09/ Area Patrimonio

34 VALORIZZAZIONE - Beni da sottoporre a verifica dell'interesse culturale (art. 12 Decrteto Legislativo n. 42/2004) COMUNE INDIRIZZO CIVICO NATURA BENE DESTINAZIONE FOGLIO PARTICELLA SUBALTERNO PARTITA CATEGORIA CLASSE SUPERFICE IN MQ RENDITA CATASTALE COSTO BENE FITTO SCHEDA LOCATARIO LOCAZIONE IMPORTO NOTE LAVORI Progetti di valorizzazione NAPOLI VIA CHIAIA 13 NAPOLI PIAZZA CAROLINA " PALAZZO DELLA 28/ PREFETTURA" 29 BENE DA SOTTOPORRE A VERIFICA COMMERCIALE C ,33 ATTIVO BENE DA SOTTOPORRE A VERIFICA COMMERCIALE SF E C1 126, ,06 ATTIVO LIBERO AZ SPYGAMES S.r.l. Contratto REP del 03/06/ ,00 p 68/ Gara deserta - In corso approvazione nuovo bando. Chiesta nuova valutazione dell'immobile all'agenzia del Demanio NAPOLI VIA ARENACCIA 230 /23 2 BENE DA SOTTOPORRE A VERIFICA COMMERCIALE SC A C ,45-68,90*** ATTIVO COPPOLA ANNA contratto di locazione rep. n del 01/07/ ,00 NAPOLI VIA ARENACCIA BENE DA SOTTOPORRE A VERIFICA SC A ATTIVO FAZZARI VINCENZO contratto di locazione rep. n del 23/04/ ,00 NAPOLI 230- BENE DA 232- SOTTOPORRE A VIA ARENACCIA 234 VERIFICA CASERMA VIGILI DEL FUOCO SC A/ B ,6 6 A seguito di contenzioso per morosità è stata emessa sentenza di rilascio MINISTERO DELL'INTERNO - Contratto del 01/01/ ,39 Costituzione Archivio Provinciale e restauro emiciclo - progetto preliminare approvato - importo ,00 - Avanzo di Amministrazione /09/ Area Patrimonio

35 VALORIZZAZIONE - Beni da sottoporre a verifica dell'interesse culturale (art. 12 Decrteto Legislativo n. 42/2004) COMUNE INDIRIZZO CIVICO NATURA BENE DESTINAZIONE FOGLIO PARTICELLA SUBALTERNO PARTITA CATEGORIA CLASSE SUPERFICE IN MQ RENDITA CATASTALE COSTO BENE FITTO SCHEDA LOCATARIO LOCAZIONE IMPORTO NOTE LAVORI Progetti di valorizzazione NAPOLI VIA VOLTA ALESSANDRO 23 BENE DA SOTTOPORRE A VERIFICA COMMERCIALE M ER D8 3428, ,3 5 libero in corso di istruzione procedura per indizione gara per locazione NAPOLI VIA SCUDILLO Concessione a titolo oneroso CONSULTA REGIONALE DEGLI HANDICAPPATI - contratto rep del 20/12/ ,00 in corso procedura di sfratto per morosità. In attesa di mediazione obbligatoria di legge. NAPOLI PIAZZA DE NICOLA COMMISSARIATO P.S. "VICARIA" VI C 12 VI C E B/ m3 Procedura legale in corso MINISTERO DEGLI INTERNI SORRENTO VIA LUIGI DE MAIO 56 BENE DA SOTTOPORRE A VERIFICA GROTTA- USO DEPOSITO C ATTIVO DI LEVA PAOLA - GRUPPO A. DI LEVA Contratto REP 71 del 28/4/ scadenza 09/12/ ,00 SORRENTO VIA LUIGI DE MAIO 58 BENE DA SOTTOPORRE A VERIFICA GROTTA C ATTIVO DI LEVA PAOLA - GRUPPO DI LEVA Inglobato nel canone di cui sopra TORRE DEL GRECO VIA TIRONI 2 BENE DA SOTTOPORRE A VERIFICA CASA CANTONIERA CON TERRENO ,30 locale adibito ad uso istituzionale - assegnato al personale della DIREZIONE FORESTAZIONE Torre del Greco Via Tironi BENE PATRIMONIALE DISPONIBILE 1400 mq Concesso in comodato d'uso gratuito al Comune di Torre del Greco per la realizzazione di un'isola ecologica Pertinenza della casa cantoniera 01/09/ Area Patrimonio

36 VALORIZZAZIONE - Beni da sottoporre a verifica dell'interesse culturale (art. 12 Decrteto Legislativo n. 42/2004) COMUNE INDIRIZZO CIVICO NATURA BENE DESTINAZIONE FOGLIO PARTICELLA SUBALTERNO PARTITA CATEGORIA CLASSE SUPERFICE IN MQ RENDITA CATASTALE COSTO BENE FITTO SCHEDA LOCATARIO LOCAZIONE IMPORTO NOTE LAVORI Progetti di valorizzazione VICO EQUENSE COMPLESSO MONTE FAITO- CENTRO SPORTIVO BENE DA SOTTOPORRE A VERIFICA CENTRO SPORTIVO SCOP COP ,00 SOMMA GIULIO NATO A VICO EQUENSE IL 31/03/1976 RESIDENTE IN VIA NICOTERA 80 NAPOLI---SENZA TITOLO Bene in comproprietà al 50 % con la Regione Campania - - VICO EQUENSE COMPLESSO MONTE FAITO- BAITA BENE DA SOTTOPORRE A VERIFICA BAITA 6 32 SCOP COP.353 / LIBERO Bene in comproprietà al 50 % con la Regione Campania VICO EQUENSE COMPLESSO MONTE FAITO- FATTORIA BENE DA SOTTOPORRE A VERIFICA FATTORIA SCOP COP.1020 / Bene in comproprietà al 50 % con la Regione Campania in corso definizione protocollo di intesa tra Regione Campania e Provincia di Napoli con Ente Parco dei Monti Lattari e Comuni del territorio del Monte Faito (Vico Equense, Catellammare di Stabia, Pimonte) per la valorizzazione e tutela del territorio, procedura al momento sospesa in attesa di instaurazione di nuova consiliatura. - - VICO EQUENSE COMPLESSO MONTE FAITO- RISTORANTE BENE DA SOTTOPORRE A VERIFICA EX RISTORANTE "TAVERNA DEL LEONE" SCOP.51 7 COP.153 / LIBERO Bene in comproprietà al 50 % con la Regione Campania - - VICO EQUENSE COMPLESSO MONTE FAITO- MANEGGIO BENE DA SOTTOPORRE A VERIFICA MANEGGIO "PIAN DEL PERO" SCOP COP.920 / LIBERO Bene in comproprietà al 50 % con la Regione Campania 01/09/ Area Patrimonio

37 VALORIZZAZIONE - Beni da sottoporre a verifica dell'interesse culturale (art. 12 Decrteto Legislativo n. 42/2004) COMUNE INDIRIZZO CIVICO NATURA BENE DESTINAZIONE FOGLIO PARTICELLA SUBALTERNO PARTITA CATEGORIA CLASSE SUPERFICE IN MQ RENDITA CATASTALE COSTO BENE FITTO SCHEDA LOCATARIO LOCAZIONE IMPORTO NOTE LAVORI Progetti di valorizzazione - - VICO EQUENSE COMPLESSO MONTE FAITO- AREA EX CAMPEGGI BENE DA SOTTOPORRE A VERIFICA AREA EX CAMPEGGI SCOP COP.113 / LIBERO Bene in comproprietà al 50 % con la Regione Campania - - VICO EQUENSE COMPLESSO MONTE FAITO- RUDERI BENE DA SOTTOPORRE A VERIFICA RUDERI VILLA "GIUSSO" SCOP COP.0 / LIBERO Bene in comproprietà al 50 % con la Regione Campania VICO EQUENSE COMPLESSO MONTE FAITO- AREA PIC NIC BENE DA SOTTOPORRE A VERIFICA AREA PICNIC / AREA SOTTOPOSTA A SIGILLI per presenza di antenne abusive. Bene in comproprietà al 50 % con la Regione Campania n corso definizione protocollo di intesa tra Regione Campania e Provincia di Napoli con Ente Parco dei Monti Lattari e Comuni del territorio del Monte Faito (Vico Equense, Catellammare di Stabia, Pimonte) per la valorizzazione e tutela del territorio.procedura al momento sospesa in attesa di instaurazione di nuova consiliatura. VICO EQUENSE COMPLESSO IMMOBILIARE MONTE FAITO BENE DA SOTTOPORRE A VERIFICA DA DESTINARE ATTIVO Gruppo Finelco Contratto stipulato con la IT.CO.S.p.A il 25/09/1998 con decorrenza 01/10/ ,00 Bene in comproprietà al 50 % con la Regione Campania VICO EQUENSE COMPLESSO IMMOBILIARE MONTE FAITO BENE DA SOTTOPORRE A VERIFICA DA DESTINARE / ATTIVO Telelibera 63- Contratto stipulato con la IT.CO.S.p.A il 01/10/1998 con decorrenza 01/10/ ,00 Bene in comproprietà al 50 % con la Regione Campania 01/09/ Area Patrimonio

38 VALORIZZAZIONE - Beni da sottoporre a verifica dell'interesse culturale (art. 12 Decrteto Legislativo n. 42/2004) COMUNE INDIRIZZO CIVICO NATURA BENE DESTINAZIONE FOGLIO PARTICELLA SUBALTERNO PARTITA CATEGORIA CLASSE SUPERFICE IN MQ RENDITA CATASTALE COSTO BENE FITTO SCHEDA LOCATARIO LOCAZIONE IMPORTO NOTE LAVORI Progetti di valorizzazione VICO EQUENSE COMPLESSO IMMOBILIARE MONTE FAITO BENE DA SOTTOPORRE A VERIFICA DA DESTINARE / ATTIVO Televomero nuovo contratto in corso di registrazione 1.966,80 Bene in comproprietà al 50 % con la Regione Campania VICO EQUENSE VICO EQUENSE COMPLESSO IMMOBILIARE MONTE FAITO COMPLESSO IMMOBILIARE MONTE FAITO BENE DA SOTTOPORRE A VERIFICA DA DESTINARE / ATTIVO BENE DA SOTTOPORRE A VERIFICA DA DESTINARE / ATTIVO Pubblikappa Contratto stipulato con la IT.CO.S.p.A il 01/10/1998 con decorrenza 01/10/ ,56 El Towers.Spa - Contratto stipulato con la IT.CO.S.p.A il 27/11/1996 con decorrenza 01/03/ ,64 Bene in comproprietà al 50 % con la Regione Campania Bene in comproprietà al 50 % con la Regione Campania n corso definizione protocollo di intesa tra Regione Campania e Provincia di Napoli con Ente Parco dei Monti Lattari e Comuni del territorio del Monte Faito (Vico Equense, Catellammare di Stabia, Pimonte) per la valorizzazione e tutela del territorio. procedura al momento sospesa in attesa di instaurazione di nuova consiliatura. VICO EQUENSE COMPLESSO IMMOBILIARE MONTE FAITO BENE DA SOTTOPORRE A VERIFICA DA DESTINARE / ATTIVO Pubblieuropa Procedura legale in corso ,00 Bene in comproprietà al 50 % con la Regione Campania VICO EQUENSE COMPLESSO IMMOBILIARE MONTE FAITO BENE DA SOTTOPORRE A VERIFICA DA DESTINARE / ATTIVO Radio Camaldoli Stereo 1.779,96 Bene in comproprietà al 50 % con la Regione Campania VICO EQUENSE COMPLESSO IMMOBILIARE MONTE FAITO BENE DA SOTTOPORRE A VERIFICA DA DESTINARE / Concessione a titolo oneroso Santuario S. Michele Arcangelo 285,35 Bene in comproprietà al 50 % con la Regione Campania COMPLESSO VICO MONTE FAITO- EQUENSE/CASTELLA CASA DEL MARE DI STABIA GUARDIANO BENE DA SOTTOPORRE A VERIFICA CASA DEL GUARDIANO SCOP.83 9 COP.165 / OCCUPATO abusivamente. Contenzioso in corso. Bene in comproprietà al 50 % con la Regione Campania 01/09/ Area Patrimonio

39 VALORIZZAZIONE - Demanio Culturale COMUNE INDIRIZZO CIVICO NATURA BENE DESTINAZIONE FOGLIO PARTICELLA SUBALTERNO PARTITA CATEGORIA CLASSE SUPERFICE IN MQ RENDITA CATASTALE FITTO SCHEDA LOCATARIO LOCAZIONE IMPORTO LAVORI Progetti di valorizzazione GIUGLIANO AREA LITERNUM AREA SOTTOPOSTA A VINCOLO ARCHEOLOGIC O AI SENSI DEL D.LGS 42/2004 DEMANIO CULTURALE RUDERI STORICI HA 35 ARE 70 CA Consolidamento colonna II sec. d.c. per ,00 - Avanzo di Amministrzione anno delibera n. 157 del 30/11/2010 (in corso di aggiudicazione) Sottoscritto protocollo di intesa per la valorizzazione e tutela di tutto il sito con gli ulteriori proprietari, Comune di Giugliano e Ministero Beni Culturali, di cui alle delibera di G.P. n. 189 del 29/03/2013 PORTICI VIA UNIVERSITA' 100 DEMANIO CULTURALE REGGIA DI PORTICI 6 50 B5 - Bene in parte occupato da UNIVERSITA' FEDERICO II - Dipartimento di Agraria e in parte nella disponibilità della PROVINCIA DI NAPOLI (Museo Herculanense - primo piano nobile lato mare) - Presidenza: , ,00 (conclusi) (finanziati mediante applicazione avanzo di Del. di G.P del 30/12/2011 di approvazione schema convenzione per "Concessione in uso amministrazione 2008) della Reggia di Portici all'università Federico II di Napoli per la Facoltà di Agraria" ; Restauro fregi Presidenza: Convenzione tra Provincia di Napoli ed Università del 26/01/2012; Del. di G.P. 303 del 17/05/2013 ( ,90 (conclusi) (finanziati di approvazione schema di convenzione per la valorizzazione e la fruizione della Reggia di Portici; mediante apposita variazione di Ripresa in consegna del Museo Hercolanense; Convenzione tra Provincia di Napoli, Dir. Regionale PEG giusta delibera di G.P. n. 928 Beni Culturali, Soprintendenza BAPSAE, Università di Napoli - Dip. di Agraria e MUSA per la del 24/10/2011 valorizzazione e la fruizione della Reggia di Portici; Apertura al pubblico del Museo Hercolanense Lavori di restauro della Torre in data 21/12/2013; Delibera di G.P. 143 del 12/03/2013 di approvazione schema di "protocollo di dell'orologio e Torre Campanaria intesa" per la candidatura all'avviso pubblico P.O.R. Campania FESR Asse 1 - Ob. 1.9 della Reggia (importo: ,98 per il progetto di Valorizzazione e messa in rete del patrimonio culturale nell'area vesuviana - - lavori indetti) grande attrattore: "La Reggia di Portici, gli scavi di Ercolano, il MAV" ; Protocollo di intesa per il Lavori di restauro del Teatrino di progetto di cui sopra tra Provincia, Dir. Regionale, Soprintendenza, Università e MUSA: 26/03/2013 Corte della Reggia (importo: ,00 - lavori finanziati) PORTICI VIA UNIVERSITA' DEMANIO CULTURALE BOSCO INFERIORE REGGIA DI PORTICI 6 50 B5 Restauro e consolidamento della Peschiera Borbonica (importo: ,09 + variante ,25 - lavori in corso) / Restauro del Bosco Inferiore con aree adiacenti al Viale Carlo III o Prateria (importo: ,99 - bando approvato) / Lavori di manutenzione aree a verde (importo: ,00 quota parte - progetto approvato) Bosco Inferiore aperto al pubblico tutti i giorni dal mattino al tramonto. Vigilanza e manutenzione Multiservice ad ARMENA - contratti n.7 e n.8 del , scadenza PORTICI PORTICI VIA UNIVERSITA' 100 VIA UNIVERSITA' 100 DEMANIO CULTURALE ABITAZION E A ,65 218,72 ATTIVO DEMANIO CULTURALE ABITAZIONE A ,95 LIBERO PALUMBO GIOVANNA Contratto REP 9443 del 27/10/ ,00 Ex PIGNALOSA - Immobile suscettibile di valorizzazione per effetto dello studio di fattibilità redatto dalla Provincia e dalla Sovrintendenza, di cui alla delibera di Giunta n. 366 del 01/04/04 PORTICI VIA UNIVERSITA' 100 DEMANIO CULTURALE ABITAZIONE A ,60 258,49 ATTIVO DI FIORE PAOLA -Contratto REP 8860 del 23/04/ ,00 Pagina 1 01/09/2015

40 VALORIZZAZIONE - Demanio Culturale COMUNE INDIRIZZO CIVICO NATURA BENE DESTINAZIONE FOGLIO PARTICELLA SUBALTERNO PARTITA CATEGORIA CLASSE SUPERFICE IN MQ RENDITA CATASTALE FITTO SCHEDA LOCATARIO LOCAZIONE IMPORTO LAVORI Progetti di valorizzazione PORTICI PORTICI VIA UNIVERSITA' 100 VIA UNIVERSITA' 102 DEMANIO CULTURALE LOCALI CON ACCESSO DAL GIARDINO CARAMANICO A4 Euro 185,92 In comodato gratuito DEMANIO CULTURALE ABITAZIONE A2 2 53,85 278,89 ATTIVO EREDI SPINA GIUSEPPE contratto REP 9102 del 01/04/ ,00 - Immobile suscettibile di valorizzazione per effetto dello studio di fattibilità redatto dalla Provincia e dalla Sovrintendenza, di cui alla delibera di Giunta n. 366 del 01/04/04 Concesso in comodato gratuito al Convento dei Frati Minori conventuali di Portici con deliberazione di Consiglio Provinciale n. 57 del 30/07/2012 Immobile suscettibile di valorizzazione per effetto dello studio di fattibilità redatto dalla Provincia e dalla Sovrintendenza, di cui alla delibera di Giunta n. 366 del 01/04/04 PORTICI PORTICI VIA UNIVERSITA' 102 VIA UNIVERSITA' 102 DEMANIO CULTURALE ABITAZIONE A ,00 278,37 ATTIVO DEMANIO CULTURALE ABITAZIONE A ,00 302,13 ATTIVO MERCADANTE ASSUNTA contratto REP del 10/01/ ,00 FEROLA CATERINA contratto REP 9052 del 23/02/ ,00 Immobile suscettibile di valorizzazione per effetto dello studio di fattibilità redatto dalla Provincia e dalla Sovrintendenza, di cui alla delibera di Giunta n. 366 del 01/04/04 Immobile suscettibile di valorizzazione per effetto dello studio di fattibilità redatto dalla Provincia e dalla Sovrintendenza, di cui alla delibera di Giunta n. 366 del 01/04/04 PORTICI PORTICI PORTICI PORTICI PORTICI PORTICI PORTICI PORTICI VIA UNIVERSITA' 102 VIA UNIVERSITA' 108 VIA UNIVERSITA' 108 VIA UNIVERSITA' 108 VIA UNIVERSITA' 108 VIA UNIVERSITA' 108 VIA UNIVERSITA' 108 VIA UNIVERSITA' 108 DEMANIO CULTURALE DEPOSITO A5 3 LIBERO DEMANIO CULTURALE ABITAZIONE A ,41 348,61 ATTIVO DEMANIO CULTURALE ABITAZIONE A ,00 255,65 ATTIVO DEMANIO CULTURALE ABITAZIONE A2 2 95,90 255,65 ATTIVO DEMANIO CULTURALE ABITAZIONE A ,74 ATTIVO DEMANIO CULTURALE ABITAZIONE A4 3 54,20 151,84 ATTIVO DEMANIO CULTURALE ABITAZIONE A ,70 253,06 ATTIVO DEMANIO CULTURALE ABITAZIONE A ,45 255,65 ATTIVO DI MATTEO FRANCESCO contratto REP 8972 del 07/10/ ,00 ANNUNZIATA GIOVANNI contratto REP del 04/08/ ,00 ALBANO MARIANNA contratto REP 9338 del 07/05/ ,00 VANGONE IMMACOLATA contratto REP 8804 del 19/02/ ,00 PELUSO CARMELA Contratto REP 9751 del 06/12/ ,00 DE MARTINO SALVATORE Contratto REP 9175 del 11/06/ ,00 ALBANO SALVATORE Contratto REP 9338 del 07/05/ ,00 Progetto di risanamento statico strutture dell'intero palazzo (civico 108) ,00 Avanzo di Amministrazione 1999 (progetto di definire a seguito blocco da parte della Sovrintendenza). mmobile suscettibile di valorizzazione per effetto dello studio di fattibilità redatto dalla Provincia e dalla Sovrintendenza, di cui alla delibera di Giunta n. 366 del 01/04/04 - Redatto progetto per indizione avviso pubblicazione di manifestazioni di interesse per attività compatibili con il sito borbonico per creare un polo di attrazione turistico-culturale sulla strada esterna alla Reggia. Immobile suscettibile di valorizzazione per effetto dello studio di fattibilità redatto dalla Provincia e dalla Sovrintendenza, di cui alla delibera di Giunta n. 366 del 01/04/04 Immobile suscettibile di valorizzazione per effetto dello studio di fattibilità redatto dalla Provincia e dalla Sovrintendenza, di cui alla delibera di Giunta n. 366 del 01/04/04 Immobile suscettibile di valorizzazione per effetto dello studio di fattibilità redatto dalla Provincia e dalla Sovrintendenza, di cui alla delibera di Giunta n. 366 del 01/04/04 Immobile suscettibile di valorizzazione per effetto dello studio di fattibilità redatto dalla Provincia e dalla Sovrintendenza, di cui alla delibera di Giunta n. 366 del 01/04/04 PORTICI PORTICI VIA UNIVERSITA' 110 VIA UNIVERSITA' 112 DEMANIO CULTURALE DEPOSITO C ,60 LIBERO DEMANIO CULTURALE ABITAZIONE A ,93 173,53 ATTIVO - - DE MARCO ANNA Contratto REP 8833 del 05/03/ ,00 Immobile suscettibile di valorizzazione per effetto dello studio di fattibilità redatto dalla Provincia e dalla Sovrintendenza, di cui alla delibera di Giunta n. 366 del 01/04/04 - Redatto progetto per indizione avviso pubblicazione di manifestazioni di interesse per attività compatibili con il sito borbonico per creare un polo di attrazione turistico-culturale sulla strada esterna alla Reggia. Immobile suscettibile di valorizzazione per effetto dello studio di fattibilità redatto dalla Provincia e dalla Sovrintendenza, di cui alla delibera di Giunta n. 366 del 01/04/04 PORTICI VIA UNIVERSITA' 112 DEMANIO CULTURALE DEPOSITO A ,33 LIBERO - - Immobile suscettibile di valorizzazione per effetto dello studio di fattibilità redatto dalla Provincia e dalla Sovrintendenza, di cui alla delibera di Giunta n. 366 del 01/04/04 - Redatto progetto per indizione avviso pubblicazione di manifestazioni di interesse per attività compatibili con il sito borbonico per creare un polo di attrazione turistico-culturale sulla strada esterna alla Reggia. Pagina 2 01/09/2015

41 VALORIZZAZIONE - Demanio Culturale COMUNE INDIRIZZO CIVICO NATURA BENE DESTINAZIONE FOGLIO PARTICELLA SUBALTERNO PARTITA CATEGORIA CLASSE SUPERFICE IN MQ RENDITA CATASTALE FITTO SCHEDA LOCATARIO LOCAZIONE IMPORTO LAVORI Progetti di valorizzazione PORTICI PORTICI PORTICI VIA UNIVERSITA' 112 VIA UNIVERSITA' 114 VIA UNIVERSITA' 167 DEMANIO CULTURALE ABITAZIONE A ,61 LIBERO DEMANIO CULTURALE DEPOSITO C1 77,47 571,36 ATTIVO DEMANIO CULTURALE DEPOSITO C ,88 ATTIVO SANNINO PASQUALE Contratto REP del 12/12/ ,00 DE MARCO ANTONIOContratto REP del 05/04/ ,00 Appartamento in corso di ristrutturazione per locazione ad inquilini attualmente occupanti il corpo centrale della Reggia di Portici per effetto della delibera n. 342 del 19/05/2011 Immobile suscettibile di valorizzazione per effetto dello studio di fattibilità redatto dalla Provincia e dalla Sovrintendenza, di cui alla delibera di Giunta n. 366 del 01/04/04 PORTICI PORTICI VIA UNIVERSITA' 135 VIA UNIVERSITA' 137 DEMANIO CULTURALE DEPOSITO C ,56 LIBERO DEMANIO CULTURALE ABITAZIONE A/4 3,5 VANI 110,26 Libero - - Appartamento in corso di ristrutturazione per locazione ad inquilini attualmente occupanti il corpo centrale della Reggia di Portici per effetto della delibera n. 342 del 19/05/2011 Immobile suscettibile di valorizzazione per effetto dello studio di fattibilità redatto dalla Provincia e dalla Sovrintendenza, di cui alla delibera di Giunta n. 366 del 01/04/04 - Redatto progetto per indizione avviso pubblicazione di manifestazioni di interesse per attività compatibili con il sito borbonico per creare un polo di attrazione turistico-culturale sulla strada esterna alla Reggia. Immobile suscettibile di valorizzazione per effetto dello studio di fattibilità redatto dalla Provincia e dalla Sovrintendenza, di cui alla delibera di Giunta n. 366 del 01/04/04 PORTICI PORTICI VIA UNIVERSITA' 139 VIA UNIVERSITA' 141 DEMANIO CULTURALE DEPOSITO C ,64 LIBERO DEMANIO CULTURALE ABITAZIONE A ,26 ATTIVO SANNINO PASQUALE Contratto REP 9683 del 08/08/ ,00 - Immobile suscettibile di valorizzazione per effetto dello studio di fattibilità redatto dalla Provincia e dalla Sovrintendenza, di cui alla delibera di Giunta n. 366 del 01/04/04 - In corso di defininizione progetto per indizione avviso pubblicazione di manifestazioni di interesse per attività compatibili con il sito borbonico per creare un polo di attrazione turistico-culturale sulla strada esterna alla Reggia. Immobile suscettibile di valorizzazione per effetto dello studio di fattibilità redatto dalla Provincia e dalla Sovrintendenza, di cui alla delibera di Giunta n. 366 del 01/04/04 PORTICI PORTICI VIA UNIVERSITA' 143 VIA UNIVERSITA' 145 DEMANIO CULTURALE DEPOSITO C/ ,2 Libero DEMANIO CULTURALE DEPOSITO C ,88 LIBERO - - Immobile suscettibile di valorizzazione per effetto dello studio di fattibilità redatto dalla Provincia e dalla Sovrintendenza, di cui alla delibera di Giunta n. 366 del 01/04/04 - Redatto progetto per indizione avviso pubblicazione di manifestazioni di interesse per attività compatibili con il sito borbonico per creare un polo di attrazione turistico-culturale sulla strada esterna alla Reggia. PORTICI VIA UNIVERSITA' 147 DEMANIO CULTURALE DEPOSITO C/2 96 mq 391,68 Libero PORTICI VIA UNIVERSITA' 149 DEMANIO CULTURALE ABITAZIONE A5 4 86,90 94,25 ATTIVO SANNINO ANNA contratto REP 9092 del 23/03/ ,00 Immobile suscettibile di valorizzazione per effetto dello studio di fattibilità redatto dalla Provincia e dalla Sovrintendenza, di cui alla delibera di Giunta n. 366 del 01/04/04 PORTICI VIA UNIVERSITA' 151 DEMANIO CULTURALE DEPOSITO C ,61 LIBERO - - Immobile suscettibile di valorizzazione per effetto dello studio di fattibilità redatto dalla Provincia e dalla Sovrintendenza, di cui alla delibera di Giunta n. 366 del 01/04/04 - redatto progetto per indizione avviso pubblicazione di manifestazioni di interesse per attività compatibili con il sito borbonico per creare un polo di attrazione turistico-culturale sulla strada esterna alla Reggia. Pagina 3 01/09/2015

42 VALORIZZAZIONE - Demanio Culturale COMUNE INDIRIZZO CIVICO NATURA BENE DESTINAZIONE FOGLIO PARTICELLA SUBALTERNO PARTITA CATEGORIA CLASSE SUPERFICE IN MQ RENDITA CATASTALE FITTO SCHEDA LOCATARIO LOCAZIONE IMPORTO LAVORI Progetti di valorizzazione PORTICI PORTICI VIA UNIVERSITA' 153 VIA UNIVERSITA' 153 DEMANIO CULTURALE ABITAZIONE A ,55 110,26 ATTIVO DEMANIO CULTURALE ABITAZIONE A4 1 4,5 vani 141,77 ATTIVO COPPOLA VINCENZA contratto REP 9683 del 08/08/ ,00 COPPOLA LUCIA - contratto rep 8858 del 21/04/ ,00 Immobile suscettibile di valorizzazione per effetto dello studio di fattibilità redatto dalla Provincia e dalla Sovrintendenza, di cui alla delibera di Giunta n. 366 del 01/04/04 PORTICI VIA UNIVERSITA' 155 DEMANIO CULTURALE DEPOSITO C ,84 Libero Contenzioso in corso con Scognamiglio Anna Immobile suscettibile di valorizzazione per effetto dello studio di fattibilità redatto dalla Provincia e dalla Sovrintendenza, di cui alla delibera di Giunta n. 366 del 01/04/04 - Redatto progetto per indizione avviso pubblicazione di manifestazioni di interesse per attività compatibili con il sito borbonico per creare un polo di attrazione turistico-culturale sulla strada esterna alla Reggia. PORTICI PORTICI PORTICI VIA UNIVERSITA' 159 VIA UNIVERSITA' 161 VIA UNIVERSITA' 161 DEMANIO CULTURALE DEPOSITO C LIBERO DEMANIO CULTURALE ABITAZIONE A ,22 167,33 ATTIVO DEMANIO CULTURALE ABITAZIONE A5 3 3,5 vani 112,07 ATTIVO - - COZZOLINO FRANCESCA Contratto REP 9104 del 02/04/ ,00 SCHETTINI MARIA GRAZIA Contratto REP 9105 del 01/04/ ,00 Immobile suscettibile di valorizzazione per effetto dello studio di fattibilità redatto dalla Provincia e dalla Sovrintendenza, di cui alla delibera di Giunta n. 366 del 01/04/04 - Redatto progetto per indizione avviso pubblicazione di manifestazioni di interesse per attività compatibili con il sito borbonico per creare un polo di attrazione turistico-culturale sulla strada esterna alla Reggia. Immobile suscettibile di valorizzazione per effetto dello studio di fattibilità redatto dalla Provincia e dalla Sovrintendenza, di cui alla delibera di Giunta n. 366 del 01/04/ PORTICI PORTICI VIA UNIVERSITA' 163 VIA UNIVERSITA' 165 DEMANIO CULTURALE DEPOSITO C ,60 LIBERO DEMANIO CULTURALE ABITAZIONE A5 3 3 VANI 96,06 LIBERO Immobile suscettibile di valorizzazione per effetto dello studio di fattibilità redatto dalla Provincia e dalla Sovrintendenza, di cui alla delibera di Giunta n. 366 del 01/04/04 - redatto progetto per indizione avviso pubblicazione di manifestazioni di interesse per attività compatibili con il sito borbonico per creare un polo di attrazione turistico-culturale sulla strada esterna alla Reggia. - - PORTICI PORTICI VIA UNIVERSITA' 165 VIA UNIVERSITA' 167 DEMANIO CULTURALE DEPOSITO C ,29 LIBERO DEMANIO CULTURALE ABITAZIONE A5 3 62,47 112,07 ATTIVO VIOLI CIRA contratto REP 9062 del 04/03/ ,00 PORTICI PORTICI PORTICI PORTICI VIA UNIVERSITA' 167 VIA UNIVERSITA' 167 VIA UNIVERSITA' 167 VIA UNIVERSITA' 167 DEMANIO CULTURALE ABITAZIONE A ,27 ATTIVO DEMANIO CULTURALE ABITAZIONE A5 2 33,65 68,43 ATTIVO DEMANIO CULTURALE ABITAZIONE A4 3 4,5 vani 195,22 ATTIVO DEMANIO CULTURALE DEPOSITO C ,29 MASSA ASSUNTA - Contratto risolto da sentenza n P6 del Tribunale di Napoli sez. Portici 390,00 ESPOSITO ANTONIO Contratto REP 9116 del 22/04/ ,00 FORMICOLA UMBERTO Contratto REP 9420 del06/09/ ,00 ATTIVO dal 2002 FORMICOLA UMBERTO 912,00 Immobile suscettibile di valorizzazione per effetto dello studio di fattibilità redatto dalla Provincia e dalla Sovrintendenza, di cui alla delibera di Giunta n. 366 del 01/04/04 PORTICI VIA CAPPELLA REALE S.N. DEMANIO CULTURALE DEPOSITO 6 A 20 LIBERO - Immobile suscettibile di valorizzazione per effetto dello studio di fattibilità redatto dalla Provincia e dalla Sovrintendenza, di cui alla delibera di Giunta n. 366 del 01/04/04 - redatto progetto per indizione avviso pubblicazione di manifestazioni di interesse per attività compatibili con il sito borbonico per creare un polo di attrazione turistico-culturale sulla strada esterna alla Reggia. TORRE DEL GRECO VILLA DE NICOLA DEMANIO CULTURALE ABITAZIONE B4-B Attivo COMODATO ONEROSO - Ordine degli Avvocati - delibera di G.P. n del 13/10/ ,00 Pagina 4 01/09/2015

43 VALORIZZAZIONE Patrimonio Disponibile - Terreni COMUNE INDIRIZZO NATURA GIURIDICA DENOMINAZION E FOGLIO PARTICELLA PARTITA Classe MQ RENDITA AGRARIA RENDITA DOMINICALE VALORE EURO TITOLO NOTE Lavori Progetti di valorizzazione FORIO D'ISCHIA GIUGLIANO LOCALITA' MEZZATORRE CONFINANTE CON VIA CAVA DEL COSTANZO E VILLA "LA COLOMBAIA" STRADA COMUNALE STAFFETTA BENE PATRIMONIALE DISPONIBILE BENE PATRIMONIALE DISPONIBILE TERRENO DETTO "LA COLOMBAIA" CONTRATTO DI COMPRAVENDITA REP DEL ,00 19/12/2003 TERRENO SEMINATIVO MQ Euro 107,55 Euro 138,74 Atto del Segretario Generale del 11/11/1957 Rep registrato il 08/02/1958 con n In comodato d'uso trentennale al Comune di Forio ed alla Fondazione "La Colombaia" (delibera di G.P. n del 06/12/2005). TENUTA AVICUNICOLA DI VARCATURO Ia seguito di avviso pubblico per la concessione ad ONLUS o ente autorizzato per coltivazioni - Progetto Area Patrimonio ed Ufficio Agricoltura si è provveduto a publbica selezione ed affidamento ad onlus per il triennio NAPOLI Via Gemito BENE PATRIMONIALE DISPONIBILE ENTE URBANO ARE 00 CA 59 spem petroliautolavaggio - Decorrenza 25/02/2005 contratto di locazione rep. n del 20/06/2011 Canone annuo ,00 POLLENA TROCCHIA TORRE ANNUNZIATA TORRE ANNUNZIATA TORRE ANNUNZIATA VIA ALVEO PRESSO VIA GROTTOLA PARCO CRISTO RE PARCO CRISTO RE PARCO CRISTO RE BENE PATRIMONIALE LOCALITA' DISPONIBILE BENE PATRIMONIALE DISPONIBILE AGRUMETO MQ BENE PATRIMONIALE DISPONIBILE ENTE URBANO MQ BENE PATRIMONIALE DISPONIBILE ENTE URBANO MQ COMPRAVENDITA DEL 17/05/2007 N N DELLA "CARCAVONE" ,45 1, ,00 RACCOLTA Atto di compravendita rep del 10/12/1992 Atto di compravendita rep del 10/12/1992 Atto di compravendita rep del 10/12/1992 Avanzo di Amministrazione anno 2000 e 2008 La vori riaggiudicati nell'anno 2013 a seguito di rinuncia dei precedenti aggiudicatari: , 31 IVA compresa 01/09/ AREA PATRIMONIO

44 IL SINDACO METROPOLITANO IL SEGRETARIO GENERALE f.to Luigi de Magistris f.to Antonio Meola SI ATTESTA Che ai sensi dall art.124 c.1 del D. Lgs. n 267/2000, la presente deliberazione è stata pubblicata telematicamente, ai sensi dell art. 32 c.1 della L. n 69/2009, sul sito istituzionale il.... contestualmente, è stata trasmessa, in elenco, ai Capigruppo consiliari con nota prot. n (art. 125 D.lgs. 267/2000) SI ASSEGNA Il Responsabile del procedimento per l immediata esecuzione all Area.. (art.134, co. 4 D.lgs.n.267/00) Napoli, lì Il Coordinatore d Area dott.ssa Renata Monda Lette le su riportate attestazioni, constatato che sono decorsi 10 giorni dalla pubblicazione e dato che non è stata prodotta alcuna opposizione SI CERTIFICA che, ai sensi del D.Lgs. n 267/2000, la presente deliberazione è divenuta esecutiva il.. (art.134, co.3, D.lgs.n.267/00); SI ASSEGNA all Area/Dipartimento/Direzione per le procedure attuative. Napoli, lì Il Segretario Generale SI ATTESTA che la presente deliberazione è stata pubblicata telematicamente sul sito istituzionale per quindici giorni consecutivi, dal.. al...., ai sensi del Regolamento per la disciplina dell Albo Pretorio on-line approvato con deliberazione di G.P. n.792/12. Napoli, lì Il Segretario Generale

45 CITTA METROPOLITANA DI NAPOLI DELIBERAZIONE DEL SINDACO METROPOLITANO OGGETTO: Programma di Fabbisogno di Personale art. 91 T.U. ordinamento degli enti locali. Determinazioni. n. 167 Data PARERI ex art. 49 D. Lgs. 267/2000 e ss. mm. ii. Il Coordinatore dell Area Risorse Umane ed Innovazione Organizzativa e Tecnologica in ordine alla regolarità tecnica, esprime parere favorevole Coordinatore dell'area Risorse Umane f.to (Anna Capasso) Il Coordinatore dell Area Servizi economico-finanziari/ragioniere Generale in ordine alla regolarità contabile, esprime parere favorevole; Napoli, Il Ragioniere Generale f.to Raffaele Grimaldi L anno duemilaquindici, il giorno uno del mese di settembre alle ore 10,00, nella sede della Città metropolitana, il Sindaco metropolitano, Lugi de Magistris, con l assistenza e partecipazione del Segretario Generale, Antonio Meola, adotta la seguente deliberazione; 1

46 Richiamato il combinato disposto dei commi 8 e 16 dell art.1 della legge n.56 del 7 aprile 2014, ad oggetto Disposizioni sulle citta metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni che disciplinano le funzioni attribuite al Sindaco metropolitano; Atteso che ai sensi del comma 16, art.1 della citata legge 56/2014,dal 1 gennaio 2015 la Città metropolitana di Napoli è subentrata alla Provincia di Napoli, succedendo ad essa in tutti i rapporti attivi e passivi ed esercitandone le funzioni ; Visto l art. 35 dello Statuto della Provincia di Napoli, che disciplina le funzioni della Giunta provinciale; Premesso che: Il Dirigente Coordinatore dell'area Risorse Umane ed Innovazione Organizzativa e Tecnologica Dott.ssa Anna Capasso l art. 39 della Legge 449/97 ha introdotto l obbligo della programmazione del fabbisogno di personale e del reclutamento del personale, al fine di assicurare funzionalità ed ottimizzazione delle risorse e dei servizi in relazione alle disponibilità finanziarie e di bilancio. l art. 91 del D.Lgs. n. 267/2000 stabilisce che gli organi di vertice delle amministrazioni sono tenuti alla programmazione triennale del fabbisogno di personale, finalizzato alla riduzione complessiva della spesa del personale. ai sensi dei principi contabili previsti dal D.P.C.M. del 28 dicembre 2011 il fabbisogno di personale è un documento obbligatorio facente parte integrante e sostanziale del DUP; Considerato che: per effetto dell entrata in vigore della legge n. 190/2014, gli organici della Città Metropolitana sono pari al personale in servizio alla data del ridotto del 30%; con deliberazione sindacale n.28 del 02/03/2015, ai sensi del comma 421 della legge 190/2014, è stata ridefinita la dotazione organica della Città Metropolitana di Napoli ridotta del 30% tenendo conto, di quanto stabilito dalla circolare n. 1/2015 della Funzione Pubblica sul trasferimento di funzioni del Mercato del lavoro e della Polizia Provinciale dalla Città Metropolitana ad altre P.A.; il processo di riordino delle funzioni non fondamentali della Città Metropolitana non è ancora concluso in quanto la Regione Campania non ha ancora legiferato in materia ai sensi della Legge 56/2014,con inevitabili conseguenze sulla possibilità di programmazione del fabbisogno di personale; il trasferimento di personale assegnato al Mercato del Lavoro e alla Polizia Provinciale non è ancora avvenuto e non si conoscono ancora i tempi di tale mobilità, con inevitabili riflessi sulla dotazione organica effettiva della Città Metropolitana di Napoli; nell ultimo prospetto informativo sulla copertura della quota d obbligo, ai sensi della Legge 68/99, risultavano n. 5 posti da coprire con soggetti disabili alla data del 31/12/2014; tale scopertura non teneva conto dei tagli agli organici della Città Metropolitana in quanto riferita ad una situazione di personale in servizio fotografata ad una data anteriore all entrata in vigore della Legge n. 190/2014; 2

47 Ritenuto: pertanto, necessario attendere la riduzione effettiva degli organici della Città Metropolitana per effetto del trasferimento dei dipendenti del Mercato del Lavoro e della Polizia Provinciale per gli inevitabili riflessi sulla individuazione delle scoperture della quota di obbligo, ai sensi della Legge n. 68/99; Visto: il Decreto Legislativo n.165/2001; il Decreto legislativo n. 267/2000; lo Statuto dell Ente; la Legge 68/99. PROPONE Al Sindaco Metropolitano per tutti i motivi esposti in premessa che qui si intendono integralmente riportati e trascritti: 1) di rinviare la definizione del fabbisogno di personale, anche con riferimento alla copertura d obbligo di cui alla legge 68/99, ad un momento successivo alla emanazione della legislazione regionale sulle funzioni non fondamentali degli enti di area vasta e al trasferimento dei dipendenti dell Area Lavoro e della Polizia Provinciale ad altre P.A. 2) di trasmettere il presente provvedimento al Collegio dei Revisori dei Conti; 3) di trasmettere il presente provvedimento alle OO.SS; 4) di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile. Il Funzionario P.O. f.to Giuseppe Sorrentino Il Coordinatore dell'area Risorse Umane f.to Anna Capasso IL SINDACO METROPOLITANO Ai sensi dell art. 1 legge n.56 del 07/04/2014 Vista la proposta di deliberazione sopra riportata, a firma del Dirigente Coordinatore dell Area Risorse Umane; Visto il parere favorevole espresso ex art.49 del D.lgs n.267/00 in merito alla regolarità tecnica dal Dirigente dell Area/Dipartimento/Direzione, ; Visto il parere favorevole espresso ex art.49 del D.lgs n.267/00 in merito alla regolarità contabile dal Dirigente Coordinatore Area Servizi Economico Finanziari - Ragioniere Generale, Raffaele Grimaldi; Ritenuto di procedere in merito, per quanto di competenza DELIBERA Di approvare la proposta di deliberazione sopra riportata, che qui si intende integralmente ripetuta e trascritta.

48 IL SINDACO METROPOLITANO IL SEGRETARIO GENERALE f.to Luigi de Magistris f.to Antonio Meola SI ATTESTA Che ai sensi dall art.124 c.1 del D. Lgs. n 267/2000, la presente deliberazione è stata pubblicata telematicamente, ai sensi dell art. 32 c.1 della L. n 69/2009, sul sito istituzionale il.. contestualmente, è stata trasmessa, in elenco, ai Capigruppo consiliari con nota prot. n (art. 125 D. Lgs. 267/2000) Il Responsabile del procedimento SI ASSEGNA per l immediata esecuzione all Area (art.134, co. 4 D.lgs.n.267/00) 3 Napoli, lì Il Coordinatore d Area dott.ssa Renata Monda - Lette le su riportate attestazioni, constatato che sono decorsi 10 giorni dalla pubblicazione e dato che non è stata prodotta alcuna opposizione SI CERTIFICA che, ai sensi del D.Lgs. n 267/2000, la presente deliberazione è divenuta esecutiva il.. (art.134, co.3, D.lgs.n.267/00); SI ASSEGNA all Area/Dipartimento/Direzione per le procedure attuative. Napoli, lì Il Segretario Generale SI ATTESTA che la presente deliberazione è stata pubblicata telematicamente sul sito istituzionale per quindici giorni consecutivi, dal.. al...., ai sensi del Regolamento per la disciplina dell Albo Pretorio on-line approvato con deliberazione di G.P. n.792/12. Napoli, lì Il Segretario Generale

49 DUP - Sezione Operativa Sommario PARTE 1 ENTRATA - Valutazione generale dei mezzi finanziari Andamento delle entrate Le entrate correnti Le entrate in conto capitale Le entrate da riduzione di attività finanziarie Entrate libere Entrate vincolate Entrate non ricorrenti Indirizzi in materia di tributi e tariffe dei servizi pubblici Le entrate tributarie Imposta sulle assicurazioni sulla responsabilità civile auto (RC Auto) Imposta Provinciale di Trascrizione I.P.T Tributo provinciale per l esercizio delle funzioni ambientali TEFA Attività di recupero TEFA Indirizzi sul ricorso all indebitamento per il finanziamento degli investimenti Analisi e valutazione degli impegni pluriennali già assunti SPESE CORRENTI FINANZIATE CON IL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO SPESE IN CONTO CAPITALE SPESE IN C/CAPITALE FINANZIATE CON IL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO COMPATIBILITA CON I VINCOLI DEL PATTO DI STABILITA PAGAMENTI IN C/CAPITALE. 90 INDIRIZZI E DEGLI OBIETTIVI DEGLI ORGANISMI FACENTI PARTE DEL GRUPPO AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DUP SEZIONE OPERATIVA 67

50 Valutazione sulla situazione economico finanziaria degli organismi gestionali esterni C.T.P. S.p.A S.A.P.NA. S.p.A A.R.M.E.N.A. S.p.A DEFINIZIONE DEGLI INDIRIZZI OPERATIVI PER PROGRAMMA DI BILANCIO Premessa PROGRAMMAZIONE DEI LAVORI PUBBLICI PROGRAMMAZIONE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE IL PATRIMONIO IMMOBILIARE Il Piano delle alienazioni e valorizzazioni dei beni patrimoniali Il Piano delle alienazioni Il Piano delle valorizzazioni immobiliari DUP SEZIONE OPERATIVA 68

51 PARTE 1 ENTRATA - Valutazione generale dei mezzi finanziari Andamento delle entrate Per la formulazione delle previsioni di entrata del bilancio 2015, si è proceduto ad una attenta valutazione dell andamento degli accertamenti dell ultimo quinquennio, pervenendo ad una conferma del trend di riduzione complessiva delle entrate. Nella tabella che segue sono riportati i valori degli accertamenti delle entrate correnti nel periodo Tab.1 Accertamenti di entrate correnti (titoli 1-3) dal 2010 al Titolo , , , , ,70 Titolo , , , , Titolo , , , , ,98 Totale accertato , , , , ,32 Questi dati, insieme con le proiezioni degli accertamenti dei primi mesi del 2015, hanno condotto a formulare le previsioni di entrata 2015 che di seguito vengono rappresentate e descritte per titoli. Le entrate correnti La seguente tabella 3 riporta la previsione di entrate correnti 2015 e i dati degli accertamenti del 2014, con le relative variazioni. La previsione 2015 si riduce, rispetto al dato 2014, di circa il 3,7%. Tab.2 entrate correnti ENTRATE CORRENTI Accertato 2014 Bilancio 2015 Variazione % Tit.1 - Entrate correnti di natura tributaria, , , ,71 2% contributiva e perequativa Tit.2 - Trasferimenti correnti , ,24-7% Tit.3 - Entrate extratributarie , , ,05-3% TOTALE , ,00-3,7% Dalla tabella si rileva che per le entrate tributarie lo scostamento rispetto al 2014 è pari al 2% con una contrazione delle previsioni 2015 rispetto all accertato 2014 di circa 4 milioni per effetto di riduzioni per circa 10 mln solo in parte bilanciate da incrementi per circa 6 mln. In particolare: - riduzione di 7,5 mln della previsione di entrata per RCA legata alla flessione registrata nel gettito dell imposta nei primi sei mesi del 2015 (-6%); - ulteriore riduzione del fondo sperimentale di riequilibrio per circa 1,8 mln derivante dall incremento 2015 dei tagli ex D.L. 95/2012 (spending review); DUP SEZIONE OPERATIVA 69

52 - incremento della previsione di entrata per tributo per l esercizio delle funzioni di tutela e protezione ambientale (TEFA) di circa 3,5 mln con l attivazione di un attività straordinaria di verifiche ed ingiunzioni a carico dei comuni in riscossione diretta che non hanno riversato gli importi di spettanza dell ente relativi ad incassi delle tasse di anni precedenti;; - incremento di circa 2 mln della previsione di entrata per IPT legata all aumento delle formalità registrate nei primi mesi del Il dato dei trasferimenti correnti - costituiti in gran parte da fondi vincolati assegnati dallo Stato o dalla Regione per le funzioni trasferite o delegate - presenta una riduzione di oltre 7 mln ( 7% circa) per effetto della riduzione di 4,5 mln circa dei trasferimenti dello Stato per il finanziamento dei progetti socialmente utili e per la diminuzione di circa 3,2 mln dei trasferimenti regionali per le funzioni delegate in materia di trasporto pubblico locale. Le entrate extra tributarie presentano un valore in linea con il dato accertato nel 2014 con una flessione del 2% circa derivante dal dato degli introiti diversi ed eventuali la cui previsione 2015 è stata limitata agli incassi già registrati. Le entrate in conto capitale Le entrate in conto capitale (titolo 4) sono costituite da - trasferimenti in conto capitale destinati alla realizzazione di specifici progetti e funzioni: la previsione 2015 è costituita in gran parte oltre 6,5 mln - da finanziamenti provenienti dalla Regione Campania per un progetto POR e per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti. Una quota minore ma comunque consistente (circa 3 mln ) deriva da voci di entrata reimputate in sede di riaccertamento dei residui; - proventi da alienazione di beni immobili di proprietà dell ente per circa 141 mln. Per il dettaglio degli immobili da alienare e i criteri seguiti per la relativa stima si rinvia alla deliberazione di approvazione del piano delle alienazioni immobiliari redatto dai competenti uffici tecnici. Tab.3 Previsioni di entrate in conto capitale e da riduzione di attività finanziarie - Bilancio 2015 ENTRATE IN C/CAPITALE Assestamento 2014 Bilancio 2015 Tit.4 - Entrate in conto capitale , ,36 Le entrate da riduzione di attività finanziarie Le entrate da riduzione di attività finanziarie (titolo 5) sono relative ai proventi dalla liquidazione delle quote detenute dall'ente nelle società cessate di diritto ai sensi dell'art. 1 c. 569 della L.147/2013. Tab.4 Previsioni di entrate da riduzione di attività finanziarie - Bilancio 2015 ENTRATE DA RIDUZIONE DI ATTIVITA FINANAZIARIE Assestamento 2014 Bilancio 2015 Tit.5 Entrate da riduzione di attività finanziarie ,38 DUP SEZIONE OPERATIVA 70

53 Entrate libere Il bilancio di previsione 2015 presenta un totale di c.d. libere che ammonta complessivamente a ,82 ; la composizione per titoli e capitoli delle previsioni di entrate libere viene riportata nella seguente tabella 5: Tab.5- entrate libere Capitolo Descrizione Avanzo di amministrazione - Fondi non vincolati per spese di investimento ,83 Titolo , Conguaglio 2012 su addizionale consumo energia elettrica , Tributo per l'esercizio delle funzioni di tutela e protezione ambientale , Tributo per l'esercizio delle funzioni di tutela e protezione ambientale verifica, controllo , Imposta Provinciale Trascrizioni (I.P.T.) , Imposta sulle assicurazioni R.C.A , Tributo speciale per il deposito in discarica di rifiuti solidi , Fondo sperimentale di riequilibrio ,11 Titolo , Ministero Interno - Contributo mobilità del personale , Contributo sviluppo investimenti , Ministero Interno - Rimborso retribuzioni del personale ex gruppo FIME , Ministero Interno - Rimborso retribuzioni del personale ex Ente Tabacchi Italiano , Ministero Interno - Trasferimento fondi personale ex Ministero Infrastrutture e trasporti , Contributo Regione Campania Legge regionale 50/ ,32 Titolo , Diritti di segreteria , Diritti su sopralluoghi richiesti da terzi per concessioni stradali 7.500, Istruttoria autorizzazione pozzi 7.000, Istruttoria autorizzazione scarichi 1.000,00 Diritti di iscrizione dovuti da imprese che effettuano operazioni di recupero e di smaltimento rifiuti D.Lgv.22/ , Tariffa controllo impianti termici DPR 412/ , Proventi rilascio libretti licenza pesca 142, Rilascio titoli autorizzativi in materia di autotrasporto , Diritti esame idoneità insegnanti e istruttori autoscuole, consulenti automob , Diritti Istruttoria e Vigilanza funzioni MCTC 3.000, Fitti reali di fabbricati locati a privati , Fitti reali di fabbricati adibiti a caserme di VV.FF. e Commissariati di PP.SS , Fitti reali di fabbricati adibiti ad uffici pubblici , Fitti reali di terreni , Canoni attivi , Canoni per l'occupazione di spazi e aree pubbliche , Canoni su concessioni demaniali ,50 DUP SEZIONE OPERATIVA 71

54 Canoni ricognitori per concessioni in uso di palestre dei plessi scolastici di proprietà provinciale , Canoni su concessioni locali dei plessi scolastici di proprietà provinciale a qualsiasi titolo 7.999,95 Versamento da privati - Canoni di concessione di piccole derivazioni di acque (art D.Lgs 112/98) , Proventi da impianti di produzione energia da fonti rinnovabili , Versamento da privati per cessione cartografia 200, I.V.A. su vendita cartografia da riversare allo Stato 42,00 Proventi delle sanzioni amministrative a imprese per violazioni alle norme in materia di tutela dell'ambiente 7.500, Proventi da risarcimento danni a carico delle imprese , Proventi delle sanzioni venatorie (L.R. 17/83) 6.500, Introiti ex art.87 Codice della Strada "Distrazione Mezzi T.P.L." 29, Sanzioni amministrative di cui alle L.R. N. 8/2007 e N. 13/ , Sanzioni amministrative di cui al D.Lgs. 275/ , Sanzioni amministrative pecunarie in materia di gestione di rifiuti D.Lgs. 22/ , Proventi da multe, ammende, sanzioni e oblazioni a carico delle imprese , Proventi da sanzioni per violazione delle norme in materia di autorizzazione degli incarichi esterni (art. 53 c.7 D.Lgs.165/2001) 5.000, Proventi da sanzioni disciplinari (art. 25 c.4 CCNL personale comparto Regioni e Autonomie Locali del ) 1.500, Interessi attivi su depositi di somme in conto corrente , Interessi attivi su conti Banco Posta 7.500, Proventi da partecipazioni azionarie - Società Autostrade Meridionali , Proventi da partecipazioni azionarie - GESAC SPA , Altri indennizzi di assicurazione contro i danni ,00 Rimborso da parte degli Enti occupanti il palazzo provinciale in Via Don Bosco delle spese di gestione , Rimborso spese di pubblicazione , Trattenute per assenze dei dipendenti dovute a malattia, ex art. 71 Legge 133/ , Recuperi da dipendenti di categoria D , Recuperi per retribuzioni non dovute 7.219,67 Altre entrate da rimborsi, recuperi e restituzioni di somme non dovute o incassate in eccesso da Famiglie , Rimborso degli emolumenti corrisposti al personale comandato presso enti diversi , Rimborso degli emolumenti corrisposti al personale per permessi sindacali ,90 Rimborso dai comuni per retribuzioni ed oneri riflessi consolidati al al personale inquadrato ai sensi della L. 138/ , Rimborso oneri sostenuti per accertamenti medico legali , Altri rimborsi ricevuti per spese di personale 2.670, Entrate per rimborsi di imposte indirette , Rimborso da parte delle Province delle spese per l'ufficio Scolastico Regionale , Rimborso imposta di registro da parte di conduttori di immobili , Rimborso da parte degli istituti scolastici di somme non utilizzate 5.197,50 Entrate da rimborsi, recuperi e restituzioni di somme non dovute o incassate in eccesso da Amm Locali , Recupero spese giudiziarie 2.500,00 DUP SEZIONE OPERATIVA 72

55 Introiti diversi ed eventuali n.a.c , Sterilizzazione incentivo titolo , Recupero in misura forfettaria consumi idrici ed elettrici ,00 Altre entrate da rimborsi, recuperi e restituzioni di somme non dovute o incassate in eccesso da Imprese 3.095, Incassi per azioni di rivalsa nei confronti di terzi ,00 Titolo , Alienazione di partecipazioni in altre imprese partecipate 0, Altre entrate per riduzione di altre attività finanziarie verso altre imprese partecipate ,38 Totale complessivo ,82 Entrate vincolate Le entrate vincolate comprendono: ,32 di fondo pluriennale vincolato (di cui ,03 per FPV spese correnti e ,29 per FPV spese in conto capitale) e ,26 di avanzo vincolato ( ,72 fondi vincolati per spese correnti e ,54 di fondi vincolati per spese in conto capitale). Nella seguente tabella 6 si riporta il dettaglio delle entrate vincolate. Tab.6 entrate vincolate capitolo DESCRIZIONE , Avanzo di amministrazione - Fondi vincolati per spese correnti , Fondo pluriennale vincolato per spese correnti , Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale , Avanzo di amministrazione - Fondi vincolati per spese di investimento ,54 Titolo , Assegnazione Ministero del Tesoro per il finanziamento dei progetti socialmente utili , Ministero dell'ambiente - trasferimenti di parte corrente , Regione Campania - P.O.R. 2000/2006 Asse III , Regione Campania - Trasferimento fondi POR - QUOTA UE , Regione Campania - Trasferimento fondi per Servizi Socio-Educativi , Regione Campania - Trasferimento fondi per il Sostegno all'occupazione , Regione Campania QUOTA UE - Trasferimento fondi per il Sostegno all'occupazione , Trasferimento fondi per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti , Regione Campania - Trasferimento fondi funzioni delegate in materia di T.P.L. (L.R. 3/2002) , Finanziamento Regione Campania ai sensi della L.R.11/ , Finanziamento Regione per attività delegata in materia di caccia (L.R. 48/78 e L.R. 74/78) ,00 Titolo , Tassa su licenza di caccia da restituire ai comitati di gestione , Contributo per autorizzazione raccolta funghi - L.R. N. 8/ , Introiti da istituti di credito per deleghe, cessioni, piccoli prestiti al personale 2.400,00 DUP SEZIONE OPERATIVA 73

56 capitolo DESCRIZIONE Proventi delle sanzioni amministrative ex art.208 c.d.s , Introito di diritti ed onorari versati da terzi ,30 Titolo , Ministero Infrastrutture e Trasporti - Trasferimenti in c/capitale 0, Ministero del'ambiente - trasferimenti in c/capitale , Finanziamenti C.I.P.E. recupero patrimonio scolastico , Finanziamento statale in materia di edilizia scolastica , Regione Campania - Trasferimento fondi POR - QUOTA UE ,20 Regione Campania - Trasferimenti L. R. 55/81 - L.R. 11/96 - L.R. 8/96 - Trasferimento fondi FEOGA SFOP 0, Regione Campania - Fondi FAS 0, Trasferimento fondi per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti ,88 Regione Campania - Trasferimento Fondi Accordo di Programma Quadro "Infrastrutture per i sistemi urbani" 0, Alienazione di Fabbricati ad uso abitativo , Alienazione di Fabbricati ad uso commerciale e istituzionale ,24 Totale complessivo ,59 Entrate non ricorrenti L analisi delle entrate non ricorrenti è stata effettuata senza tenere conto delle entrate vincolate (incluso il FPV), dal momento che per loro natura sono destinate a finanziare una precisa spesa. Fra le entrate libere sono state considerate non ricorrenti le entrate riguardanti: - l avanzo di amministrazione; - il conguaglio relativo all addizionale sul consumo di energia elettrica; - il gettito derivante dalla lotta all evasione tributaria; - le entrate per dividendi e quelle da alienazione di immobilizzazioni finanziarie; - gli introiti per sentenze favorevoli all ente e le altre entrate da rimborsi. Tab. 7 Entrate non ricorrenti Entrate libere una tantum , Conguaglio 2012 su addizionale consumo energia elettrica , Tributo per l'esercizio delle funzioni di tutela e protezione ambientale verifica , Tributo speciale per il deposito in discarica di rifiuti solidi , , Proventi da multe, ammende, sanzioni e oblazioni a carico delle imprese , Proventi da partecipazioni azionarie - GESAC SPA , Altri indennizzi di assicurazione contro i danni , Recuperi da dipendenti di categoria D , Altri rimborsi ricevuti per spese di personale 2.670, Entrate da rimborsi, recuperi e restituzioni di somme non dovute o incassate in , Recupero spese giudiziarie 2.500, Introiti diversi ed eventuali n.a.c , Altre entrate da rimborsi, recuperi e restituzioni di somme non dovute o incas 3.095, , Altre entrate per riduzione di altre attività finanziarie verso altre imprese part ,38 Totale complessivo ,54 DUP SEZIONE OPERATIVA 74

57 Indirizzi in materia di tributi e tariffe dei servizi pubblici Le entrate tributarie La Città Metropolitana di Napoli risulta titolare dei tributi di seguito elencati. Per ognuno vengono specificate le aliquote applicate, le cui misure risultano confermate nell anno Imposta sulle assicurazioni sulla responsabilità civile auto (RC Auto) (art. 60 D.Lgs n. 446/97; articolo 17, c. 1 e c. 2, D. Lgs n. 68/2011). La base imponibile è rappresentata dai premi assicurativi pagati dai cittadini alle diverse compagnie di assicurazione sugli autoveicoli registrate nel Pubblico Registro Automobilistico competente per territorio. Dal 1 maggio 2012 la Provincia di Napoli ha deliberato l aliquota nella misura massima consentita, pari al 16% (contro il 12,5% degli anni precedenti), confermata nei successivi periodi. L andamento del tributo risente inevitabilmente del quadro economico nazionale, particolarmente depresso nell ultimo triennio, e dall andamento del mercato dell auto. Il trend del gettito è in costante diminuzione dall anno La previsione per il 2015 (rispetto al 2014) risulta essere pari a circa il 6 per cento in meno. Imposta Provinciale di Trascrizione I.P.T. (D.Lgs. 446/97; D.Lgs. 68/2011; D.L. 138/2011) L imposta provinciale di trascrizione colpisce i passaggi di proprietà degli autoveicoli iscritti al P.R.A. Il gettito risente in misura rilevante sia dell effetto delle iscrizioni di veicoli nuovi che delle trascrizioni dei passaggi sull usato. L imposta viene riscossa tramite l Automobile Club d Italia, che gestisce anche il Pubblico Registro Automobilistico. La misura delle tariffe base sono stabilite dal D.M. 27/11/1998, n. 435 con facoltà da parte delle province di incrementarle fino ad un massimo del 20 per cento elevato al 30 per cento dall articolo 1, comma 154 della L. 27/12/86, n La Provincia ha mantenuto la misura della tariffa base fino al 31/12/2007. Ha incrementato le tariffe base del 20 per cento con delibera di G.P.n. 236 del 17 aprile 2008 per l anno 2008 fino al 2011 e di un ulteriore 10 per cento (30 per cento delle tariffe base; ) con delibera di G.P. n. 176 del 26 marzo 2012 per l anno 2012; misura confermata nell anno 2013, 2014 e Il sistema di imposizione dell imposta è rimasto pressoché immutato dal momento della sua istituzione fino al 17 settembre 2011, allorché il D.L. 138/2011, convertito nella legge 14/09/2011, n. 148 (art. 1, comma 12), in attuazione dei commi 6 e 7 del D.Lgs 6/05/2011, n. 68 ha previsto la soppressione della tariffa per gli atti soggetti a IVA nella tabella allegata al D.M. 27/11/1998, n Dal 2010 l andamento del gettito si è dimostrato sempre in costante flessione, fatta eccezione per l anno 2012, influenzato sia dal modificato sistema di tassazione sia dall incremento della tariffa del 10 per cento di cui alla delibera di G.P. n. 176/2012. Le prime risultanze del 2015 prefigurano un gettito superiore rispetto al biennio 2013/2014 per effetto dell incremento del numero di formalità registrate nel primo semestre 2015 rispetto allo stesso periodo del anni I semestre Formalità La previsione per l anno 2015 ha tenuto conto di questa circostanza. DUP SEZIONE OPERATIVA 75

58 Tributo provinciale per l esercizio delle funzioni ambientali TEFA (art.19 del D. Lgs. n.504/92; d.l. n. 201/2011; L. 228/2012; D.L. 35/2013; d.l. 102/2013; art. 1, c. 666 L. 147/2013) Il Tributo provinciale per l esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene dell ambiente è previsto dall art. 19 del D. Lgs. n. 504/92. Il tributo è commisurato attualmente alla TARI ed è dovuto dagli stessi soggetti che sono tenuti al pagamento della predetta tassa. Il tributo è liquidato e iscritto a ruolo dai comuni contestualmente alla tassa principale con l'osservanza delle relative norme per l'accertamento, il contenzioso, la riscossione e le sanzioni. E stata fatta salva l applicazione del TEFA sia dall articolo 14 del D.L. 201/2011, convertito nella legge 22/12/2011, n. 214 ) istitutivo della TARES sia dall articolo 1, comma 666 della legge 27 dicembre 2013, n. 147 (Legge di stabilità' 2014) che ha introdotto la TARI (sostitutiva della TARES dall 1/1/2014) vigente anche nel Il dato di previsione TEFA, per il 2015, si è basato principalmente dai dati di riversamento storici, dalla consultazione della banca dati sui certificati consuntivi del Ministero oltre ai dati forniti dai comuni che nel corso dell anno hanno risposto ai questionari inviati e dalla propensione al pagamento (volontario e non coattivo) di tale imposta da parte dei cittadini che per l area metropolitana di Napoli si stima in una percentuale non superiore al 60 per cento assicurando una costanza di gettito inalterata anche per il L aliquota del tributo è stata stabilita nella misura del 5 per cento, rimasta invariata sin dall origine con delibera di C.P. n. 90 del 02/12/1993, confermata, da ultimo, con delibera di G.P. n. 480 del 7/10/2014 valida anche nel Attività di recupero TEFA. La risorsa per TEFA può subire un ulteriore incremento proveniente dal recupero da effettuare nei confronti di quei comuni che si sono dimostrati inadempienti nel riversamento del TEFA negli anni precedenti che, previa una analitica attività di monitoraggio, saranno destinatari di atti di diffida e messa in mora fino alla notifica di ingiunzioni di pagamento in caso di acclarato inadempimento. Nella tabella che segue sono riportate le previsioni 2015 delle principali entrate tributarie con il dato relativo agli accertamenti Titolo 1 Capitolo Descrizione Previsioni 2015 Accertamenti Conguaglio 2012 su addizionale consumo energia elettrica , , Tributo per l'esercizio delle funzioni di tutela e protezione ambientale , ,81 Tributo per l'esercizio delle funzioni di tutela e protezione ambientale verifica, controllo , , Imposta Provinciale Trascrizioni (I.P.T.) , , Imposta sulle assicurazioni R.C.A , ,23 Indirizzi sul ricorso all indebitamento per il finanziamento degli investimenti. L Ente non farà ricorso a nuovo indebitamento e pertanto non vi è alcuna previsione di entrata stanziata al titolo 6 del bilancio. DUP SEZIONE OPERATIVA 76

59 SPESA Analisi e valutazione degli impegni pluriennali già assunti La seguente tabella riporta per ciascuna missione e programma l analisi degli impegni assunti sulla competenza degli esercizi antecedenti al 2015 ripartiti per titolo di spesa. Tale analisi risponde a quanto richiesto dal principio contabile applicato concernente la programmazione e in precedenza dall art. 164, comma 3, del TUEL: In sede di predisposizione del bilancio di previsione annuale il consiglio dell'ente assicura idoneo finanziamento agli impegni pluriennali assunti nel corso degli esercizi precedenti. Tab.6 Elenco impegni pluriennali già assunti negli esercizi antecedenti al 2015 MISSIONE 1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione Titolo 1 Titolo 2 Titolo 1 Titolo 2 Titolo 1 Titolo 2 Programma Risorse umane , , ,36 Programma Statistica e sistemi informativi , , ,67 Programma Organi istituzionali , , ,57 Programma Gestione economica, finanziaria, programmazione e provveditorato , , ,52 Programma Altri servizi generali , , ,80 Programma Gestione dei beni demaniali e patrimoniali , , ,86 Programma Segreteria generale , , ,51 Programma Ufficio tecnico , , , , ,94 Programma Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali , ,54 874,64 MISSIONE 3 - Ordine pubblico e sicurezza Programma Sistema integrato di sicurezza urbana , , , ,20 Programma Polizia locale e amministrativa , ,10 MISSIONE 4 - Istruzione e diritto allo studio Programma Altri ordini di istruzione non universitaria , , , , , ,20 Programma Servizi ausiliari all istruzione ,00 MISSIONE 5 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali Programma Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale , ,00 MISSIONE 6 - Politiche giovanili, sport e tempo libero Programma Sport e tempo libero , , , , ,51 Programma Giovani , ,84 MISSIONE 7 - Turismo Programma Sviluppo e valorizzazione del turismo ,00 MISSIONE 8 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa Programma Urbanistica e assetto del territorio , , , ,48 DUP SEZIONE OPERATIVA 77

60 MISSIONE 9 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente Titolo 1 Titolo 2 Titolo 1 Titolo 2 Titolo 1 Titolo 2 Programma Difesa del suolo , , , ,62 Programma Rifiuti , , ,88 685,41 Programma Aree protette, parchi naturali, protezione naturalistica e forestazione , , ,70 Programma Tutela, valorizzazione e recupero ambientale , , ,07 MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità Programma Viabilità e infrastrutture stradali , , , , ,76 Programma Altre modalità di trasporto , ,68 Programma Trasporto pubblico locale , , ,66 MISSIONE 11 - Soccorso civile Programma Sistema di protezione civile 313, ,34 MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Programma Programmazione e governo della rete dei servizi sociosanitari e sociali , ,00 Programma Interventi per soggetti a rischio di esclusione sociale , ,81 Programma Interventi per la disabilità 782, , ,52 Programma Interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido 156, ,26 MISSIONE 14 - Sviluppo economico e competitività Programma Industria, PMI e Artigianato , ,86 MISSIONE 15 - Politiche per il lavoro e la formazione professionale Programma Servizi per lo sviluppo del mercato del lavoro , , ,00 Programma Sostegno all'occupazione , ,76 MISSIONE 16 - Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca Programma Caccia e pesca 7.616, , , ,51 Programma Sviluppo del settore agricolo e del sistema agroalimentare , , ,28 MISSIONE 17 - Energia e diversificazione delle fonti energetiche Programma Fonti energetiche ,64 MISSIONE 19 - Relazioni internazionali Programma Relazioni internazionali e Cooperazione allo sviluppo ,00 Totale complessivo per le missioni , , , , , ,14 Dall analisi degli impegni pluriennali esposti in tabella, si rileva preliminarmente che, alla data di approvazione del Bilancio di previsione 2015, 117 mln risultano già impegnati per effetto di atti disposti negli esercizi antecedenti al Gli impegni pluriennali già assunti sull annualità 2015 sono composti da: DUP SEZIONE OPERATIVA 78

61 1. somme impegnate ai sensi dell art. 42 lett. i) del D. lgs 267/2000 e s.m.i. per: a. il Fondo di Rotazione 2015 per le spese minute urgenti, rientranti tra quelle di carattere continuativo strettamente strumentali al funzionamento della macchina amministrativa in coerenza con il vigente Regolamento in materia; b. locazioni di immobili per l annualità 2015; 2. somme impegnate in esecuzione di contratti pluriennali (per le quote di competenza 2015) ai sensi dell art. 183 co. 6 lett. a) e b) del D. lgs. 267/2000; 3. somme impegnate in ossequio al principio della competenza finanziaria potenziata ai sensi dell art. 183 co. 5 del D.lgs 267/2000 e s.m.i. (salario accessorio del personale, manutenzioni, altri servizi le cui obbligazioni giuridiche hanno scadenza 2015, reimputazioni di impegni da riaccertamento straordinario dei residui, trasferimenti a rendicontazione con scadenza 2015). Gli impegni pluriennali assunti sull annualità 2016 e 2017 sono composti da: 1. somme impegnate ai sensi dell art. 42 lett. i) del D. lgs 267/2000 e s.m.i. per locazioni di immobili per le annualità 2016 e 2017; 2. somme impegnate in esecuzione di contratti pluriennali (per le quote di competenza 2016 e 2017) ai sensi dell art. 183 co. 6 lett. a) e b) del D. lgs. 267/2000; 3. somme impegnate in ossequio al principio della competenza finanziaria potenziata ai sensi dell art. 183 co. 5 del D. lgs 267/2000 e s.m.i. (manutenzioni, altri servizi le cui obbligazioni giuridiche hanno scadenza 2016, reimputazioni di impegni da riaccertamento straordinario dei residui). Per il 2015 gli impegni sopra descritti trovano copertura nel bilancio in corso di approvazione, mentre per quelli che sono stati assunti sulle annualità successive (2016 e 2017) la copertura dovrà essere assicurata anche nel futuro bilancio pluriennale. DUP SEZIONE OPERATIVA 79

62 SPESE CORRENTI FINANZIATE CON IL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Sono in corso di svolgimento i seguenti progetti di spesa corrente finanziati dal fondo pluriennale vincolato, le cui spese sono state reimputate al bilancio 2015 a seguito del riaccertamento straordinario dei residui, sulla base delle informazioni fornite dalle direzioni competenti. Nella tabella che segue sono elencati gli interventi finanziati con il fondo pluriennale vincolato: Spese di titolo I finanziate dal Fondo pluriennale vincolato 2015 MISSIONE 1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione ,59 Copertura assicurativa 1.410,42 Espropri ,00 Fondo per il sostegno istituzionale dei Gruppi consiliari 490,52 Formazione ,85 Funzionamento della struttura 9.818,78 Gestione amministrativa del patrimonio immobiliare 3.215,53 Gestione finanziamenti nelle procedure stipendiali 6,14 Manutenzione e gestione dei sistemi informativi ,49 Manutenzione ordinaria degli edifici provinciali ,66 Provincia Vicina ,48 Reclutamento (assunzioni - Concorsi - Mobilità - Comandi - incarichi professionali- Personale f ,58 Servizi e Forniture 6.100,00 Spese per il personale del programma Altri servizi generali ,31 Spese per il personale del programma Gestione dei beni demaniali e patrimoniali ,72 Spese per il personale del programma Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali ,72 Spese per il personale del programma Gestione economica, finanziaria, programmazione e pr ,70 Spese per il personale del programma Organi istituzionali ,42 Spese per il personale del programma Risorse umane ,61 Spese per il personale del programma Segreteria generale ,28 Spese per il personale del programma Statistica e sistemi informativi ,24 Spese per il personale NON ATTRIBUIBILI del programma Risorse umane ,74 sterilizzazione incentivo alla progettazione titolo II ,27 Vertenze (spese legali - incarichi professionali -commissari ad acta) ,13 MISSIONE 3 - Ordine pubblico e sicurezza ,63 Accertamento violazioni al Codice della Strada ,11 Funzionamento della struttura ,19 Promozione della cultura della legalità ,00 Spese per il personale del programma Sistema integrato di sicurezza urbana ,33 MISSIONE 4 - Istruzione e diritto allo studio ,14 Attività gestionali collegate alla governance del sistema di istruzione ,78 Funzionamento della struttura 260,47 Integrazione scolastica degli studenti disabili e/o in situazioni di svantaggio Educazione Perm ,00 Lavori di somma urgenza 4.755,17 Manutenzioni nelle scuole ,62 Obbligo Formativo ,58 Progetti diversi realizzati nelle scuole ,27 Spese per il personale del programma Altri ordini di istruzione non universitaria ,25 MISSIONE 5 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali ,00 Promozione e sostegno ad attività culturali, sociali ed energie intellettuali ,00 DUP SEZIONE OPERATIVA 80

63 MISSIONE 6 - Politiche giovanili, sport e tempo libero ,82 Attività nel settore dello sport ,49 Interventi in favore dei giovani ,84 Promozione e sostegno allo sport ,00 Spese per il personale del programma Giovani 7.556,49 MISSIONE 7 - Turismo ,00 Promozione e sostegno al turismo ,00 MISSIONE 8 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa ,03 Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e Pianificazione strategica provinciale ,00 Potenziamento e rinnovo sala server 8.929,90 Spese per il personale del programma Urbanistica e assetto del territorio ,13 MISSIONE 9 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente ,29 Attività delegate di cui alla Legge Regionale n.08/2007 e alla L.R. n.13/2006 (funghi) 8.829,15 Completamento attività ex legge 26/ ,12 Funzionamento della struttura ,06 Programmazione ed attuazione interventi di difesa costiera 116,55 Spese per il personale del programma Aree protette, parchi naturali, protezione naturalistica ,76 Spese per il personale del programma Difesa del suolo ,04 Spese per il personale del programma Rifiuti ,50 Spese per il personale del programma Tutela, valorizzazione e recupero ambientale ,58 Spese per l'attuazione della delega regionale in materia di economia, bonifica montana e dife ,66 Trasferimenti ai Comuni per investimenti finalizzati allo sviluppo/incremento della raccolta di 5.000,00 Trasferimento di risorse finanziarie ai Comuni per la promozione di interventi comunali finaliz ,87 MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità ,58 Attività di supporto per la realizzazione del progetto ,82 Funzionamento della struttura ,22 Interventi alla rete stradale e pertinenze ,27 MISS ,48 Sistema informativo del Catasto Strade ,00 Sorveglianza stradale 3.200,18 Spese per il personale del programma Altre modalità di trasporto ,73 Spese per il personale del programma Trasporto pubblico locale ,75 Spese per il personale del programma Viabilità e infrastrutture stradali ,13 MISSIONE 11 - Soccorso civile ,56 Spese per il personale del programma Sistema di protezione civile ,56 MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia ,90 Funzionamento della struttura ,00 Immigrazione, pace e nomadi ,00 Interventi a sostegno delle fasce deboli ,30 Interventi socio-assistenziali in favore di soggetti disabili ,00 Minori riconosciuti da un solo genitore. art. 56 della L. R. 11/ ,63 Spese per il personale del programma Interventi per la disabilità ,52 Spese per il personale del programma Interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido 7.556,49 Spese per il personale del programma Programmazione e governo della rete dei servizi socios ,96 MISSIONE 14 - Sviluppo economico e competitività ,63 Industria, PMI e Artigianato ,63 MISSIONE 15 - Politiche per il lavoro e la formazione professionale ,51 Pari opportunità ,16 Potenziamento e innovazione dei servizi di orientamento dei Centri per l'impiego ,00 Spese per il personale del programma Servizi per lo sviluppo del mercato del lavoro ,87 Spese per il personale del programma Sostegno all'occupazione ,48 DUP SEZIONE OPERATIVA 81

64 MISSIONE 16 - Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca ,92 Esercizio di funzioni amministrative di cui alla legge delega caccia L.R.n. 26/ ,81 Funzionamento della struttura ,29 Spese per il personale del programma Caccia e pesca ,25 Spese per il personale del programma Sviluppo del settore agricolo e del sistema agroaliment ,57 MISSIONE 17 - Energia e diversificazione delle fonti energetiche ,00 Sensibilizzazione all uso razionale dell Energia e sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili e ,00 MISSIONE 19 - Relazioni internazionali ,00 Cooperazione allo sviluppo ,00 TOTALE ,60 DUP SEZIONE OPERATIVA 82

65 SPESE IN CONTO CAPITALE Nel bilancio 2015 sono previsti i seguenti interventi di titolo 2, consistenti in nuovi Investimenti principalmente per esigenze di sicurezza e integrazione di progetti in essere. Sono inoltre previste le spese in conto capitale per pagamenti per sentenze relative a contenzioso su vecchi lavori e per la ricapitalizzazione della società di trasporto pubblico CTP spa. Spese di titolo II finanziate dal bilancio 2015 MISSIONE 1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione ,34 Attività contrattuale della Provincia Acquisto server per stazione unica appaltante ,00 Espropri Oneri da contenziosi ,34 Patrimonio Acquisto totem informativo con l'indicazione di Città Metropolitana 7.000,00 Funzionamento struttura ,00 Manutenzione straordinaria degli edifici provinciali Lav. messa in sicurezza COLONNA DELL'AREA DEL FORO ANTICA LITERNUM ,00 Manutenzione straordinaria finalizzata alla bonifica dei manufatti in eternit e di quelli c ,00 MISSIONE 3 - Ordine pubblico e sicurezza ,00 Accertamento violazioni al Codice della Strada Acquisto autovelox con entrate multe Codice della strada ,00 MISSIONE 4 - Istruzione e diritto allo studio ,43 Investire nelle scuole Accademia - Via S.M. Costantinopoli in Napoli ,00 I.S. - Itc - L. Sc. - F.S. Nitti - Via Kennedy in Napoli ,00 I.S. E. Majorana - Via Alfonso Gatto in Pozzuoli ,00 I.S. Liceo Elsa Morante - Viale Della Resistenza in Napoli ,00 I.S. Seneca - Via Torregaveta in Bacoli ,00 Ip Don Geremia Piscopo - Via Napoli in Arzano ,00 Ipia Bernini - Via Arco Mirelli in Napoli ,00 Ipsct Fortunato - Vico Acitillo in Napoli ,00 Ipsct Miano - Viale Della Resistenza in Napoli ,00 Is. D'Arte Grandi - Vico I Rota in Sorrento ,00 Isis F. De Sanctis - Via Santa Maria in Portico in Napoli ,00 Itgc Pareto - Via Annecchino in Pozzuoli ,00 Iti Galvani - Via Marchesella in Giugliano in Campania ,00 Iti Marie Curie - Via Argine in Napoli ,00 Iti Righi Di Napoli - Via Kennedy in Napoli ,00 L. Clas. Sannazaro - Via Puccini in Napoli ,00 L. Sc. Calamandrei - Via Maranda in Napoli ,00 L. Sc. Cuoco Di Napoli - Piazza Miracoli in Napoli ,00 L.C. P. Vir. Marone - Via F. Gioia in Meta ,00 Lavori di messa in sicurezza IPSIA Enriques di Portici 320,00 Liceo Plur. Renato Cartesio - Selva Piccola in Giugliano in C ,00 Ls G. Mercalli - Via Andrea D'Isernia in Napoli ,00 Polispecialistico Itc Iter Ipc Itt - P.Zza Tasso in Sorrento ,00 Adeguamento I.A Munari di Acerra ,19 DUP SEZIONE OPERATIVA 83

66 Spese di titolo II finanziate dal bilancio 2015 Manutenzione Straordinaria Brunelleschi di Afragola ,47 Adeg. Is Artemisia Gentileschi di Via Nuova Agnano in Napoli ,00 Ristr. Itc Moscati di Via Solimena in Sant' Antimo Sede Succ. (appalto integrato) ,30 L.A. Seneca (S) di Bacoli (appalto integrato) ,00 Ristr. Itis Medi Centrale di Via Buongiovanni in S. Giorgio A Cremano (appalto integrato ,24 Manut. straord. LS Pascal (S) di Pompei ,40 Ristrutturazione e miglioramento sismico LC DE BOTTIS ,73 Ristrutturazione IPIA Caselli (C) di Napoli ,00 Manut. straord. ITAG Tognazzi-De Cillis (C) di Napoli - via Argine ,00 Adeguamento a Norme di Sicurezza I.M. Fonseca di Napoli ,95 Risanamento conservativo LC V.Emanuele (U) di Napoli ,05 Ristrutturazione e rimozione amianto ITCG Masullo - Theti di Nola ,91 Imbriani via Pratola Ponte ,00 Manut. straord. ITI Giordani (U) di Napoli via M.Caravaggio ,03 Manut. straord. IPIA Ferrari (S) di Castellammare di Stabia ,00 Adeg. norme sicurezza ITI Ferraris (C) di Napoli - via Labriola ,41 Manut. straord. IS Pitagora (S) di Torre Ann.ta ,10 Manut. straord. ITI Elia (U) di Castellammare di Stabia ,65 Ristrutturazione Vari Istituti Direzione Tecnica I - Ambito ,00 Ristrutturazione Vari Istituti Direzione Tecnica I - Ambito ,00 Ristrutturazione Vari Istituti Direzione Tecnica II - Ambito ,00 Ristrutturazione Vari Istituti Direzione Tecnica II - Ambito ,00 Manutenzione facciate, intonaci e cornicioni edifici scolastici presenti sul territorio del ,00 Manutenzione facciate, intonaci e cornicioni edifici scolastici presenti sul territorio del ,00 Manutenzione e rifacimento servizi igienici per gli edifici scolastici presenti sul territor ,00 Indagini diagnostiche presso vari istituti della Città Metropolitana di Napoli ,00 Nuova Costruzione Istituto di in Volla ,00 Ristrutturazione Itc Filangieri Succ di Via Senatore Pezzullo in Frattamaggiore ,00 MISSIONE 5 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali ,20 Reggia di Portici - restauro conservativo finanziato POR FESR Restauro conservativo dello Scalone monumentale e di alcune Sale della Reggia ,20 MISSIONE 6 - Politiche giovanili, sport e tempo libero ,83 Interventi in favore dei giovani Restituzione economie di gestione informagiovani ,83 MISSIONE 8 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa ,06 APQ Infrastrutture per i sistemi urbani III Protocollo Aggiuntivo - Progetto Restauro e riqualificazione am Approvazione progetto esecutivo cantierabile ,06 MISSIONE 9 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente ,05 Completamento attività ex legge 26/10 Realizzazione di un Sistema di stabilizzazione aerobica a cumuli statici aerati nei capan ,94 Realizzazione di un Sistema di stabilizzazione aerobica a cumuli statici aerati nei capan ,94 Patrimonio sentenze TAR Lazio sezione I n. 214/15 e 1151/14 - fondo agricolo in Caivano - esecuzion ,00 Lavori di messa in sicurezza alvei Lavori per la messa in sicurezza provvisoria del movimento franoso di via Vicinale Cupa ,00 Lavori di ripristino della continuità idraulica del rivo Visanola in Castellammare di Stabi ,58 Programmazione ed attuazione interventi di difesa costiera Manutenzione di litorali, pareti rocciose e scogliere lungo la costa della città metropoli ,00 Opere di sistemazione del versante in località Punta della Lingua nel comune di Procida ,00 Rafforzamento corticale del costone e ripascimento dell arenile in località Spiaggia del ,59 Realizzazione di opere di difesa costiera e riqualificazione di un tratto di costa in via Na ,00 Riqualificazione area a ridosso del porticciolo di Acquamorta in Monte di Procida ,00 DUP SEZIONE OPERATIVA 84

67 Spese di titolo II finanziate dal bilancio 2015 MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità ,87 Oneri di parte capitale da contenziosi Oneri da contenziosi opere viarie ex legge 219/ Giudizio Di Palo Gaetano (rimbors 2.397,83 Oneri da contenziosi opere viarie ex legge 219/ Giudizio consorzio Consafrag (S.P ,99 Oneri da contenziosi opere viarie ex legge 219/ Giudizio consorzio Consafrag (S.P ,88 C.T.P. S.p.A. CTP SpA ,00 Interventi alla rete stradale e pertinenze Completamento riqualificazione SP 1 tratto in Arzano (AA) ,01 Impianto di pubblica illuminazione Asse Mediano 162 NC (AA) ,00 Manutenzione straordinaria della ex SS 162 DIR e RACC (AA) ,00 Riqualificazione SP Spinavola nel Comune di Forio d Ischia (AA) ,26 SP 501 Variante Via Campana Galleria di Montecorvara - Lavori nuove cabine ENEL (AA ,36 SP 512 Montevico in Lacco Ameno Miglioramento Sicurezza Stradale (AA) ,00 SP Capri Anacapri Adeguamento barriere e ripristino piano viabile (Madonnina- Hotel ,20 SS.PP. Piazzolla-Palma, Pollastri, Costantinopoli-Piazzolla, Nola-Casamarciano, Circumv ,54 Ex SS 87 NC Sannitica. Primi interventi manutentivi dei viadotti in Frattamaggiore e Cas ,00 Manutenzione straordinaria piani viabili Asse Mediano 162 NC tra km 7,900 e 8,600 (AA) ,00 zona Nolana/Mariglianese (zona C): Lavori di ripristino e messa in sicurezza dei tratti str ,00 Assi a scorrimento veloce (zona B): Lavori di ripristino e messa in sicurezza dei tratti stra ,00 zona Sorrentina/Vesuviana (zona A): Lavori di ripristino e messa in sicurezza dei tratti s ,00 zona Flegrea/Isole (zona D): Lavori di ripristino e messa in sicurezza dei tratti stradali de ,00 S.P. Madonna delle Grazie in Somma Vesuviana. Allargamento sede stradale (AA + FPV) ,93 Lavori di manutenzione straordinaria della S.P. Montagna Spaccata (AA) ,76 Manutenzione straordinaria impianti di ventilazione S.P. 501 Variante Via Campana G ,87 Riqualificazione delle pertinenze ex SS 270 Anello dell Isola d Ischia (AA) ,00 Riqualificazione S.P. Melitiello in Casandrino (AA) ,00 S.P. Cantariello - lavori di eliminazione ponte su linea FF.SS. Foggia-Napoli (AA + FPV) ,24 Manutenzioni ordinarie e straordinarie viabilità Lavori di ripristino e messa in sicurezza dei tratti stradali della Provincia di Napoli nella 0,00 - Progetto di Mobilità Sostenibile: Autobus a basso impatto ambientale ,00 MISSIONE 15 - Politiche per il lavoro e la formazione professionale 3.000,00 Attività della Consigliera di Parità della Città Metropolitana di Napoli Diffusione della cultura delle pari opportunità; lotta e contrasto alle discriminazioni di 3.000,00 MISSIONE 16 - Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca ,67 FEP Garantire la realizzazione degli investimenti finanziati dal Fondo Europeo Pesca, FEP Cam ,67 MISSIONE 20 - Fondi e accantonamenti ,38 Altri fondi Accantonamento entrate alienazioni partecipazioni ex-lege ,38 Totale complessivo ,83 DUP SEZIONE OPERATIVA 85

68 SPESE IN C/CAPITALE FINANZIATE CON IL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Sono in corso di svolgimento i seguenti progetti di spesa in conto capitale finanziati dal fondo pluriennale vincolato, le cui spese sono state reimputate al bilancio 2015 a seguito dei riaccertamento straordinario dei residui, sulla base dei cronoprogrammi forniti dalle direzioni competenti. Nella tabella che segue sono elencati gli interventi finanziati con il fondo pluriennale vincolato: c Spese di titolo II finanziate dal Fondo pluriennale vincolato 2015 MISSIONE 1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione ,62 Manutenzione straordinaria degli edifici provinciali Lav. messa in sicurezza COLONNA DELL'AREA DEL FORO ANTICA LITERNUM 6.655,00 Lav. restauro emiciclo Reggia di Portici ,50 Lavori complementari urgenti per la realizzazione di un impianto di climatizzazione sed ,95 Lavori di manutenzione straordinaria per spostamento uffici del consiglio provinciale e 892,30 Lavori di manutenzione straordinaria sull'edificio della Questura di Napoli ,00 Lavori di messa in sicurezza e risanamento immobile in Ischia - Piazza Redentore ,86 Lavori di restauro Torre della Reggia di Portici ,98 Lavori manut. straord. ed adeguamento degli impianti in appartamenti siti in Portici e in ,63 LAVORI PESCHIERA BORBONICA ,29 Mantenimento degli standards di efficienza del Palazzo del Consiglio di S.M. La Nova ,03 MANUTENZ. STRAORDINARIA EDILE EDIFICIO VIA NUOVA POGGIOREALE COMMISSARIAI ,00 MANUTENZIONE STRAORDINARIA CASERMA VVFF DI C.MMARE DI STABIA ,00 MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI MICROCLIMATICHE VIA DON BOSCO 8.539,02 Parco Cristo Re in Torre Annunziata ,46 Restauro dello scalone e delle tre anticamere della Reggia di Portici 9.999,12 Restauro presidenza facoltà di agraria presso la reggia di Portici - 52,53 Provincia Vicina Progetto "Provincia Vicina" finanziato con Fondi POR (Asse str.2) ,95 MISSIONE 3 - Ordine pubblico e sicurezza ,41 Patrimonio Informatizzazione delle Procure della Repubblica presso i Tribunali di Nola e Torre Ann ,69 Procedure di assegnazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata da destinare a ,00 Videosorveglianza ,00 Fornitura di strutture ludiche per i Comuni del territorio provinciale da installare in are ,54 Promozione della cultura della legalità Gestione dei residui nel settore della legalità ,18 MISSIONE 4 - Istruzione e diritto allo studio ,07 Espletamento delle funzioni istituzionali in materia di pubblica istruzione ai sensi dell art. 139 del D. Lgs.n.1 Riaccertamento straordinario - Fondo Pluriennale Vincolato arredi ,33 Investire nelle scuole Espropri per edificio scolastico in Marano ,00 Indagini archeologiche presso l'im Fonseca di Napoli - perizia di variante ,70 Lavori di manutenziona straordinaria presso le sedi dell'itn Caracciolo e IM Da Procida d ,13 Lavori di manutenzione straordinaria presso il LC Umberto di Napoli ,00 Lavori di manutenzione straordinaria presso il LS Caccioppoli di Napoli ,00 lavori di messa in sicurezza del I.S. Sannino-Petriccione in Napoli ,11 Lavori di messa in sicurezza IPSIA Enriques di Portici ,00 Lavori di monitoraggio strutturale di vari edifici scolastici di competenza della Provincia ,91 Manutenzione Straordinaria Vari Istituti - Dir. Manut. e Interv. I (000M002) ,00 Manutenzione Straordinaria Vari Istituti - Dir. Manut. e Interv. II (000M003) ,05 Monitoraggio acque presso l'edificio ex CAPALC ,00 Riaccertamento straordinario - Fondo Pluriennale Vincolato ,83 Ristrutturazione IS Bruno (C) di Arzano - Via Volpicelli (005C001) ,33 Ristrutturazione LS Sbordone (C) di Napoli - Via Vecchia S.Rocco, 16 (049P097) ,00 Progetti diversi realizzati nelle scuole Fornitura di ausili protesici per i disabili - contratto rep del 14/09/2012- azione di ,68 DUP SEZIONE OPERATIVA 86

69 Spese di titolo II finanziate dal Fondo pluriennale vincolato 2015 MISSIONE 5 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali ,38 Promozione e sostegno ad attività culturali, sociali ed energie intellettuali Il progetto si sostanzia esclusivamente nei residui inerenti i trasferimenti di risorse fina ,38 MISSIONE 6 - Politiche giovanili, sport e tempo libero ,76 Attività nel settore dello sport Prosecuzione dei procedimenti amministrativi relativi all'attività sportiva finanziata ne ,76 Interventi in favore dei giovani Restituzione economie di gestione informagiovani 4.000,00 Promozione e sostegno allo sport Gestione dei residui nel settore del sport ,00 MISSIONE 7 - Turismo ,39 Promozione e sostegno al turismo Gestione dei residui nel settore del turismo ,79 Turismo Interventi di promozione turistica finanziati dai residui. Coerenza con : Asse Strategico ,60 MISSIONE 8 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa ,95 Accordo di Programma Quadro "Infrastrutture per i sistemi urbani 3 Protocollo aggiuntivo. Progetto recupe _ ,00 Potenziamento e rinnovo sala server Garantire il funzionamento dei server della sala CED della Direzione. L'obiettivo si pone 414,95 MISSIONE 9 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente ,02 Lavori di messa in sicurezza alvei Lavori di manutenzione idraulica e sistemazione del bacino dell'alveo La Rita in Casami ,71 Lavori di manutenzione straordinaria tratto di alveo ruffano nel comune di serrara fonta ,16 Lavori manutenzione straordinaria tratto di valle alveo "foiano" nel comune di castellam ,33 Programmazione ed attuazione interventi di difesa costiera Asse Strategico Pianificazione territoriale, reti infrastrutturali e sostenibilità ambient ,00 Intervento di protezione del costone in località Santa Margherita - Procida cup H93B ,84 Manutenzione fascia costiera gara CUP HID Accordo Quadro per gli interven ,43 Messa in sicurezza e stabilizzazione del versante in località Palazzo a mare - Capri - H79H ,00 Mitigazione del rischio frana attraverso il contenimento ed il rafforzamento del costone ,30 Opere contenimento costone sottostante Via Mazzella-Comune di Forio" cup H69H ,00 Opere di manutenzione delle scogliere e ripascimento del lungomare di Lacco Ameno ,40 Opere di sistemazione del versante in località Punta della Lingua - Comune di Procida C ,30 Protezione e riqualificazione tratto di costa sottostante la S.P. Cava Grado - S. Angelo CU ,65 Ripascimento morbido dell'arenile a protezione del costone in località Riviera Massa - C ,00 Riqualificazione del tratto terminale della foce del lago Lucrino e ripristino della banch ,56 Riqualificazione tratto di costa e implementazione opere di difesa costiera in località La ,00 Torre del Greco - opere di difesa a protezione dell'abitato nel tratto di costa tra gli stabi ,00 Trasferimenti ai Comuni per investimenti finalizzati allo sviluppo/incremento della raccolta differenziata Asse Strategico "Pianificazione Territoriale, Reti Infrastrutturali, e Sostenibilità Ambien ,14 Trasferimento di risorse finanziarie ai Comuni per la promozione di interventi comunali finalizzati alla riduz Asse Strategico Pianificazione Territoriale, Reti Infrastrutturali, e Sostenibilità Ambien ,19 Asse Strategico Pianificazione Territoriale, Reti Infrastrutturali, e Sostenibilità Ambien ,01 MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità ,69 Oneri di parte capitale da contenziosi Oneri da contenziosi e risarcimento danni ,00 Gestione del Trasporto Pubblico Locale a carico della provincia Riaccertamento straordinario contributi e sovvenzioni già concessi ,24 DUP SEZIONE OPERATIVA 87

70 Interventi alla rete stradale e pertinenze Circumvallazione di Nola I e II tratto (FPV) ,33 collegamento S.P. Panoramica Boscotrecase con casello A3 di Torre A. Nord (FPV) ,88 Ex SS 162 DIR (svincolo Via Romani in S.Anastasia) (FPV) 8.506,24 Ex SS 162 NC Asse Mediano - impianto di pubblica illuminazione tra i km 19 e 25 (FPV) ,49 Ex SS 162 NC Asse Mediano, ex SS 162 Dir Centro Direzionale, ex SS 162 Raccordo, ex SS ,74 Ex SS 366 Agerolina: miglioramento sicurezza ed eliminazione punti critici (FPV) ,24 Ex SS 403 Vallo di Lauro in Liveri - realizzazione rotatoria (FPV) ,22 Ex SS 87 NC Sannitica. Primi interventi manutentivi dei viadotti in Frattamaggiore e Cas ,00 incentivo alla progettazione su manutenzioni straordinarie (FPV) ,96 manutenzione straordinaria dei piani viabili e delle pertinenze della S.P. 1, S.P. 500 e S ,41 manutenzione straordinaria del gruppo stradale Ripuaria dei Camaldoli (FPV) ,18 Manutenzione straordinaria Gruppi Stradali zona Flegrea (FPV) ,61 Manutenzione Straordinaria Gruppi Stradali zona Sorrentina (FPV) ,02 Manutenzione Straordinaria Gruppi Stradali zona Vesuviana Nord Occidentale e Sud Or ,19 manutenzione straordinaria sui gruppi stradali delle isole di Ischia e Capri (FPV) ,59 manutenzione straordinaria sui gruppi stradali di Afragola-S.Maria a Cubito e Cassano-F ,51 manutenzione straordinaria sul gruppo stradale Miliscola (FPV) ,04 miglioramento delle condizioni di sicurezza delle strade ricadenti nella zona Nolana e M ,43 miglioramento delle condizioni di sicurezza delle strade ricadenti nella zona Sorrentina ,49 realizzazione tutors sulla ex SS 162 NC (Asse Mediano) (FPV) ,00 S.P. 1 Completamento riqualificazione rotonda di Arzano (FPV) ,15 S.P. 1 "Circumvallazione Esterna di Napoli" e S.P. 500 "Asse Perimetrale di Melito" - riqu ,83 S.P. 234 Licola - Patria - Madonna del Pantano nel Comune di Giugliano (FPV) ,38 S.P. 409 Toppa d'aiello (FPV) ,96 S.P. Cercola - Ponticelli Viale delle Industrie Collegamento dei comuni di San Sebastian ,67 S.P. Circumlago d'averno (FPV) ,80 S.P. Circumlago Lucrino (FPV) ,14 S.P. Circumvallazione di Nola (all'altezza dell'incrocio con la Via Pigna Spaccata - Via S. L ,79 S.P. Depugliano Gesini in Casola e Lettere (FPV) ,30 S.P. di Nola (FPV) ,71 S.P. di Nola II tronco (FPV) ,40 S.P. Epitaffio in Tufino (FPV) ,00 S.P. Grotte in Pompei e Boscoreale sistemazione ed eliminazione punti critici (FPV) ,58 S.P. Melito-Casandrino-Sant'Antimo (art. 19, co. 1, lett. a), legge 166/2002) (FPV) ,24 S.P. Monte Somma in Ottaviano (FPV) ,89 S.P. Montegrillo - Primo stralcio funzionale (FPV) ,86 S.P. n. 363 Canneto Circumlago d'averno (FPV) ,09 S.P. Parmiano in Acerra (FPV) ,14 S.P. S. Paolo al Trivio (FPV) ,86 S.P. S.Giorgio-S.Anastasia e S.Sebastiano-Ponticelli Realizzazione di un collegamento (F ,01 S.P. Striano-Sarno e S.P. Striano-S. Valentino Torio - espropri (FPV) ,48 S.P. Torretta di Siena (FPV) ,00 S.P. Trezzelle in Saviano (FPV) ,65 S.P. Valente in Cercola (FPV) ,66 S.P. Vecchia Sarno (FPV) 3.696,24 S.P. Vecchia Sarno Interventi viabilità di accesso al casello autostradale A30 S.Gennaro V ,21 S.P. Vesuvio (prolungamento di Via Vesuvio in Trecase con la S.P. 121 Panoramica) (FPV ,28 S.P. Visciano-Schiava (FPV) ,78 SP n. 501 Variante via Campana - canalizzazione delle pluviali nella Galleria Montecorva ,06 SS.PP. Longola e S. Croce del Ceraso in Poggiomarino (FPV) ,06 DUP SEZIONE OPERATIVA 88

71 Spese di titolo II finanziate dal Fondo pluriennale vincolato 2015 SS.PP. n. 19 Osservatorio del Vesuvio e n. 114 Bivio Colle Umberto quota mille in Ercola ,00 Via Mozzo in Procida (FPV) ,66 S.P. Madonna delle Grazie in Somma Vesuviana. Allargamento sede stradale (AA + FPV) ,52 S.P. Cantariello - lavori di eliminazione ponte su linea FF.SS. Foggia-Napoli (AA + FPV) ,38 Manutenzioni ordinarie e straordinarie viabilità indizione gara lav. manut. straord. ex ss 162 asse mediano. Interventi di adeguamento n ,49 lavori urgenti sistemazione s.p terra d'attico (circumlago di lago patria). Gara esple ,43 manut. straord. s.p. via palazziello in volla. Aggiudicazione definitiva dei lavori con dete ,11 manut. straord. sui gruppi stradali area occidentale ,21 manutenzione straord. gruppi stradali area orientale. approvazione bando di gara ,21 Installazione di dispositivi per il controllo elettronico della velocità sulle strade ex Ana ,40 Mobilità sostenibile - Progetto di Mobilità Sostenibile: Autobus a basso impatto ambientale ,00 MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia ,29 Interventi a sostegno delle fasce deboli Favorire attività di sostegno in favore di fasce deboli della popolazione ,29 Interventi socio-assistenziali in favore di soggetti disabili POTENZIAMENTO CENTRI DIURNI PER DISABILI ,00 TRASFERIMENTO AI COMUNI PER LA REALIZZAZIONE DI GIOSTRINE IDONEE A BAMBINI D ,00 MISSIONE 16 - Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca ,62 FEP Garantire la realizzazione degli investimenti finanziati dal Fondo Europeo Pesca, FEP Cam ,22 Patrimonio Interventi in agricoltura finanziati dai residui - fondi vincolati let. G relativi a POR, L.R ,40 MISSIONE 17 - Energia e diversificazione delle fonti energetiche ,89 Sensibilizzazione all uso razionale dell Energia e sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili e/o alternativ Asse strategico Pianificazione Territoriale, Reti Infrastrutturali, e Sostenibilità Ambien ,89 MISSIONE 19 - Relazioni internazionali ,00 Cooperazione allo sviluppo - ASCOT376 - CMP1901 Il progetto si sostanzia esclusivamente nei residui inerenti i trasferimenti di risorse fina ,00 Totale complessivo ,09 DUP SEZIONE OPERATIVA 89

72 COMPATIBILITA CON I VINCOLI DEL PATTO DI STABILITA PAGAMENTI IN CONTO CAPITALE Come già rappresentato nel Documento Unico di Programmazione, si evidenzia la criticità, ai fini del rispetto degli obiettivi del patto di stabilità interno, del dato relativo ai pagamenti in conto capitale. Infatti, le disposizioni recate dalla legge di stabilità per il 2015 in materia di riduzioni finanziarie e di patto di stabilità interno hanno fortemente inciso sugli equilibri ai fini del patto per effetto sia degli ulteriori contributi richiesti al bilancio dello Stato sia del peggioramento dell obiettivo di Patto di stabilità fissato per il Alla luce dell attuale quadro normativo, il raggiungimento dell obiettivo del patto di stabilità è ancora più problematico non potendo contare sul premio assegnato per il 2014 agli enti che hanno aderito alla sperimentazione dei nuovi sistemi contabili e venendo meno le agevolazioni concesse negli anni precedenti per i debiti scaduti. Inoltre, il ricorso al c.d. patto regionale verticale incentivato è stato fortemente limitato dalla previsione contenuta nella legge di stabilità che collegava gli spazi accordabili agli enti al pagamento di debiti commerciali scaduti al 30 giugno (Con il D.L. 78/2015 convertito nella L.125/2015 tale previsione è stata estesa considerando prioritari i pagamenti di debiti scaduti al 31/12/2014). In queste condizioni, i pagamenti in conto capitale del 2015 risulteranno compatibili con il rispetto dell obiettivo di patto fissato per l anno in corso solo grazie agli incassi di entrate in conto capitale, provenienti prevalentemente dall alienazione di parte del patrimonio immobiliare disponibile dell ente. La mancata realizzazione di tali entrate non potrà che comportare il mancato rispetto dell obiettivo del patto di stabilità interno per l anno Si rende pertanto necessario attivare tempestivamente le procedure previste dalle norme in materia di dismissioni di immobili al fine di pervenire ad incassi in conto capitale entro il 31/12/2015 indispensabili per il raggiungimento dell obiettivo del patto di stabilità Le criticità appena evidenziate per il 2015 si aggravano ulteriormente per gli anni successivi in considerazione delle riduzioni di spesa (2 mld nel 2016 e 3 mld nel 2017) attualmente previste dalla legge di stabilità 2015 per cui è del tutto evidente che la programmazione dei pagamenti non è consentita in uno scenario di bilancio solo annuale quale quello stabilito dalla L. 125/2015 di conversione del D.L. 78/2015. Diventa pertanto di fondamentale importanza l attenzione che tutti i responsabili delle direzioni che adottano provvedimenti che comportano impegni di spesa porranno nell attivazione delle spese in c/capitale, attraverso un accurata selezione delle stesse, anche in considerazione di quanto previsto dal comma 1 art. 9 del d.l. 78/2009, trasfuso nell art. 183 comma 8 del TUEL, circa la compatibilità dei conseguenti pagamenti con le regole di finanza pubblica. DUP SEZIONE OPERATIVA 90

73 Di conseguenza, al fine di contribuire attivamente al controllo sugli equilibri finanziari in ordine al rispetto del patto di stabilità, si rende necessaria da parte dei responsabili della spesa una prioritaria valutazione della assoluta urgenza e indifferibilità degli interventi in conto capitale da attivare attesa la rilevanza dei pagamenti che ne conseguono ai fini del rispetto degli obiettivi di finanza pubblica determinati dalle norme in materia di patto di stabilità interno. Inoltre, la necessità di porre la massima attenzione nell attivazione delle spese in conto capitale impone, nel caso di interventi finanziati da entrate vincolate, di valutare la tempistica di acquisizione delle relative entrate predisponendo adeguatamente i cronoprogrammi delle opere. DUP SEZIONE OPERATIVA 91

74 INDIRIZZI E DEGLI OBIETTIVI DEGLI ORGANISMI FACENTI PARTE DEL GRUPPO AMMINISTRAZIONE PUBBLICA Nel gruppo amministrazione pubblica della Città Metropolitana di Napoli rientrano le seguenti società: C.T.P. S.p.A., S.A.P.NA. S.p.A. e A.R.M.E.N.A. S.p.A., per le quali vale l indirizzo comune dell efficientamento delle attività gestionali e del contenimento dei costi. Valutazione sulla situazione economico finanziaria degli organismi gestionali esterni In ordine alla situazione economico finanziaria degli organismi gestionali esterni a cui sono affidati servizi pubblici locali o strumentali, si specifica quanto segue: C.T.P. S.p.A. Le perdite di esercizio della società negli ultimi anni hanno evidenziato un andamento decrescente a seguito del percorso di risanamento intrapreso dalla società attraverso la razionalizzazione e il contenimento dei costi, come da tabella che segue: , , , , , , ,00 In particolare, le perdite prodottesi negli anni e 2014 sono risultate inferiori alle previsioni contenute nello stesso Piano Industriale Le prospettive dell azienda relativamente agli anni si muovono nell ottica di una razionalizzazione del servizio di trasporto pubblico locale su gomma sul territorio che prevede per la società il progetto di una fusione con la Napoli Holding S.r.l, la holding del trasporto pubblico locale e servizi accessori alla mobilità del Comune di Napoli. I risultati attesi, grazie alla citata operazione, per il 2016 ed il 2017, possono concretizzarsi in ulteriori riduzioni del disavanzo, che, partendo da un budget 2015 di ,00, può tendere all equilibrio nel S.A.P.NA. S.p.A. In ordine alla situazione economico finanziaria della società, va rilevato che, a fronte del permanere delle competenze degli Enti intermedi campani (Province e Città Metropolitana) - attraverso le relative società - in materia di gestione del ciclo dei rifiuti fino al 31/12/2015 e dell obbligo di integrale copertura economica del servizio a carico dell utenza, non sono state prorogate le disposizioni che hanno assicurato fino al 31/12/2012 la copertura finanziaria per le Province mediante l attribuzione alle stesse di una quota della TARSU. A partire dal 01/01/2013 in luogo della TARSU è stata infatti istituita la TARES di competenza comunale; dal 1 gennaio 2014 a seguito della legge n.147/2013 la TARI ha preso il posto della TARES. Da ciò sono derivate difficoltà DUP SEZIONE OPERATIVA 92

75 e incertezze connesse all incasso di quanto dovuto da parte dei Comuni, con ripercussioni di carattere finanziario sul bilancio della società. Le prospettive della società restano subordinate a quanto previsto dalla legge regionale n. 5 del 2014, artt. 5 e 6, che contemplano la costituzione di ATO (Ambiti Territoriali Ottimali) e nel rispetto della quale si prevede per la società il progetto di una fusione con la A.S.I.A. - Napoli S.p.A., la società di servizi di igiene ambientale del Comune di Napoli. A.R.M.E.N.A. S.p.A. In ordine alla situazione economico finanziaria della società, va rilevato che, sulla base del Piano Industriale approvato dal Consiglio Provinciale con deliberazione n.152/2013, successivamente integrato per gli anni con deliberazione C.P. n.50/2014, A.R.M.E.N.A. ha notevolmente ampliato il quadro delle commesse da parte dell Ente proprietario e contestualmente ha aumentato i relativi costi, in particolar modo i costi per il personale, a seguito della cessione dei contratti di lavoro dei dipendenti della società A.S.U.B. in liquidazione e dei dipendenti della società S.I.S. S.p.A. in liquidazione. Nel Piano è riportato il seguente prospetto con i dati previsionali per il biennio : A.R.M.E.N.A. S.p.A. Conto Economico /000 Valore Produzione Costi Produzione Reddito Operativo Gestione 3-19 finanziaria Imposte Utile d esercizio I dati relativi al prospetto sopra descritto potranno essere sensibilmente incrementati in considerazione dell implementazione dell obiettivo strategico di efficientamento e di incremento delle commesse affidate dall ente già esposto nella Sezione Strategica del presente documento. In relazione agli altri organismi partecipati, occorre specificare che, qualora il Piano operativo di Razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie possedute dalla Città Metropolitana di Napoli deliberato dal Sindaco Metropolitano in data 31/03/2015 con atto n.70, verrà approvato da parte del Consiglio Metropolitano, si procederà alla dismissione totale di Autostrade Meridionali S.p.A. e alla dismissione parziale di GE.SA.C. S.p.A. Si precisa, inoltre, che qualora il Consiglio Metropolitano approverà la deliberazione del Sindaco Metropolitano n.131 del 24/06/2015, la Città Metropolitana di Napoli manterrà la partecipazione nella società Trianon Viviani S.p.A. DUP SEZIONE OPERATIVA 93

76 DEFINIZIONE DEGLI INDIRIZZI OPERATIVI PER PROGRAMMA DI BILANCIO Premessa Il sovrapporsi degli effetti delle manovre finanziarie di questi ultimi anni, già descritto in altre parti di questo documento, e la mancata attuazione nei tempi previsti della l.56/2014 (che avrebbe dovuto almeno teoricamente attutire l impatto sui bilanci di una parte dei tagli), hanno creato gravi difficoltà finanziarie alle città metropolitane ed agli enti di area vasta, rendendo per molti enti, tra cui il nostro, particolarmente problematica l approvazione di un bilancio in equilibrio, soprattutto con riferimento alle annualità 2016 e Tale situazione ha portato dapprima al differimento dal 30 luglio al 30 settembre del termine per l approvazione del bilancio di previsione 2015, e successivamente, con la conversione in legge del dl 78/2015, ad una eccezionale autorizzazione ad approvare un bilancio di previsione con un orizzonte temporale limitato alla sola annualità Nella redazione della Sezione Operativa del DUP si è ritenuto pertanto, in ossequio a quanto previsto al punto 8.2 del principio contabile applicato della programmazione di bilancio, di poter riferire la programmazione operativa dell Ente ad un obiettivo temporale pari a quello del bilancio di previsione, e pertanto alla sola annualità Si riporta di seguito la descrizione delle attività che fanno capo a ciascun programma del bilancio in corso di approvazione, con la sintesi delle spese previste. Le risorse umane e strumentali utilizzate per la loro realizzazione sono quelle in dotazione alle varie strutture sulla scorta degli atti adottati dai competenti uffici. DUP SEZIONE OPERATIVA 94

77 MISSIONE 1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione Programma 01 - Organi Istituzionali (Funzione fondamentale) Attività afferenti al Programma Supporto tecnico-amministrativo al Sindaco Metropolitano nell'esercizio del suo ruolo istituzionale; Supporto ai Consiglieri nell'esercizio delle funzioni istituzionali; Assistenza alle attività dei Gruppi Consiliari e contabilità del ralativo fondo di dotazione; Supporto al Difensore Civico e cura del relativo status. Ufficio stampa: cura della comunicazione e dell informazione del Consiglio Metropolitano, della Conferenza dei Sindaci e dell iniziativa RETE CIVICA-MetroNapoli-WEBTV; contatti con la stampa accreditata presso l Ente; divulgazione delle attività svolte dal sindaco; monitoraggio delle informazioni sui siti web delle diverse agenzie di stampa e dei quotidiani online; redazione e diffusione alle testate accreditate di comunicati e note per la stampa, nonché al loro inserimento sui social Network. Cerimoniale: assistenza al Sindaco metropolitano in tutte le celebrazioni e commemorazioni nazionali, locali e religiose; cura delle Relazioni Esterne del Sindaco Metropolitano, favorendo e istaurando corretti e cordiali rapporti istituzionali; procedure amministrative relative alla concessione del Patrocinio Morale dell Ente finalizzato alla promozione e valorizzazione dell immagine della Città Metropolitana. Cura dei rapporti istituzionali dell Ente: rapporti con altri organismi; rapporti con i Comuni dell Area metropolitana, con le altre città metropolitane e con le reti di città metropolitane costituite a livello nazionale ed internazionale, locale ed europeo, con l'obiettivo di istituire proficui rapporti di collaborazione, confrontare le proprie esperienze con quelle realizzate in altri territori, realizzare progetti condivisi, favorire lo scambio di buone prassi e facilitare la ricerca di partner per la partecipazione ai programmi europei di finanziamento. DUP SEZIONE OPERATIVA 95

78 SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 2015 stanziato ,44 cassa ,23 impegnato ,80 DUP SEZIONE OPERATIVA 96

79 MISSIONE 1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione Programma 02 - Segreteria generale (Funzione fondamentale) Attività afferenti al Programma Cura degli affari generali della Città metropolitana aventi rilevanza istituzionale o generale; Gestione dei flussi documentali, del protocollo e dell archivio dell Ente, attraverso il supporto tecnico-amministrativo sia nella fase preliminare di selezione dei documenti da conservare, che nella fase dell archiviazione degli stessi; Cura dei rapporti con i vertici politici ed amministrativi dell Ente; Funzioni consultive e di assistenza alle riunioni degli organi di indirizzo politico (Sindaco Metropolitano, Consiglio Metropolitano e Conferenza Metropolitana); Collaborazione e funzioni di assistenza giuridico-amministrativa nei confronti degli organi dell ente in ordine alla conformità dell azione amministrativa alle leggi, allo statuto ed ai regolamenti; Coordinamento dell attività dei dirigenti; Controllo di gestione e di regolarità amministrativa successiva, coordinamento delle altre forme di controllo interno; Cura della stipula dei contratti dell Ente; Funzioni di anticorruzione e trasparenza. SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 2015 stanziato ,70 cassa ,49 impegnato ,13 DUP SEZIONE OPERATIVA 97

80 MISSIONE 1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione Programma 03 - Gestione economica, finanziaria, programmazione e provveditorato (Funzione fondamentale) Attività afferenti al Programma Attuazione delle politiche di bilancio dell Ente nel rispetto delle norme in materia di patto di stabilità: controllo delle entrate e le spese e dei flussi di cassa nelle fasi della formazione del bilancio, della sua gestione e della predisposizione del rendiconto; definizione degli atti di programmazione finanziaria; verifica, sia in sede di programmazione sia di gestione, della sussistenza degli equilibri finanziari, monitoraggio del rispetto complessivo dei vincoli normativi relativi alla spesa di personale (art. 1 comma 557 della L.296/2006; art. 9 co.28 del D.L. 78/2010 e s.m.i.) in riferimento alla redazione dei documenti di programmazione finanziaria e delle successive variazioni; controllo di regolarità contabile sugli atti amministrativi (rilascio del parere di regolarità contabile e apposizione del visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria); controlli ex art. 184 del D. lgs 267/2000 sugli atti di liquidazione e cura di tutti gli adempimenti relativi alla gestione di Tesoreria; certificazione dei crediti; gestione procedure di incasso e di pagamento su conti dedicati. Controllo analogo sulle società partecipate, articolato in: controllo societario; controllo economicofinanziario; controllo sulla gestione e controllo ispettivo. Cura delle attività e degli adempimenti connessi al sistema di partecipazioni in società, associazioni e fondazioni di cui l Amministrazione dispone ed essenzialmente riconducibili a due ambiti di attività: la razionalizzazione e semplificazione del sistema delle partecipazioni (su impulso degli organi politici); l implementazione del sistema di controlli (ai sensi del D.Lgs. n.174/2012). Spese relative a servizi di uso generale per il funzionamento degli uffici: utenze, tasse e imposte, oneri condominiali; servizi affidati per il controllo afflusso dell'utenza nelle sedi della Città Metropolitana di Napoli e per le attività di Multiservice nel bosco inferiore di Portici. Approvvigionamento di beni e servizi per le diverse strutture dell Ente e gestione dei procedimenti necessari al miglior espletamento di tali compiti (rilevazione del fabbisogno e cura delle fasi di evidenza pubblica): gestione dei relativi contratti di fornitura dei beni e servizi (incluse le convenzioni e quelli afferenti al servizio di pulizia e di igiene ambientale degli immobili dell Ente esclusi i Centri per DUP SEZIONE OPERATIVA 98

81 l impiego), gestione di cassa ed agli acquisti economali con annessa tenuta dell albo telematico degli operatori economici per beni e servizi; altri servizi quali pubblicità istituzionale sui quotidiani, delle polizze assicurative e di servizi quali riproduzioni grafiche, taxi, catering, approvvigionamenti, gestione dell autoparco dell Ente), tenuta dell autoparco. Supporto ai revisori dei conti e cura del relativo status. SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 2015 stanziato ,94 cassa ,63 impegnato ,14 DUP SEZIONE OPERATIVA 99

82 MISSIONE 1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione Programma 04 - Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali (Funzione fondamentale) Attività afferenti al Programma Formulazione delle previsioni di entrata in riferimento alla redazione dei documenti di programmazione finanziaria. Verifica dell andamento del gettito delle entrate tributarie: atti connessi alla ordinaria gestione dei tributi provinciali; verifiche sui versamenti RC auto eseguiti dalla Tesoreria dello Stato attraverso la consultazione di file messi a disposizione dello stesso seguendo l'andamento mensile del gettito. Verifiche sul gettito IPT tramite l'ufficio provinciale dell'aci; Notifica degli avvisi di accertamento per le violazioni commesse in materia di tributo speciale deposito in discarica; Gestione degli adempimenti contabili relativi al COSAP. Attività volte al recupero delle entrate tributarie: atti volti al recupero della quota parte TARSU di competenza provinciale, con monitoraggio dei riversamenti teso a ridurre il residuo derivante dalla gestione triennale del ciclo da un punto di vista finanziario; atti volti al recupero della TEFA da parte di quei comuni che riscuotono il tributo in modo diretto o tramite concessionario diverso da Equitalia SpA, attraverso azioni legali di recupero che si materializzano con la notifica di ingiunzioni di pagamento. SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 2015 stanziato ,70 cassa ,47 impegnato ,55 DUP SEZIONE OPERATIVA 100

83 MISSIONE 1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione Programma 05 - Gestione dei beni demaniali e patrimoniali (Funzione fondamentale) Attività afferenti al Programma Gestione del patrimonio dell Ente (beni immobili patrimoniali e demaniali): tenuta ed aggiornamento degli inventari dei beni immobili dell'ente, servizi relativi alla pulizia, smaltimento e bonifica di aree di competenza, il servizio traslochi, il servizio di verifica delle scariche atmosferiche, il servizio di verifiche ascensori, messa a reddito o valorizzazione di immobili (spese per valutazioni di canoni di fitto, di contratti di alienazione, spese per pubblicazione degli avvisi pubblici per locazione e vendita). SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 2015 stanziato ,53 cassa ,52 impegnato ,96 DUP SEZIONE OPERATIVA 101

84 MISSIONE 1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione Programma 06 - Ufficio tecnico (Funzione fondamentale) Attività afferenti al Programma Attività finalizzate alle: manutenzioni ordinarie riguardanti gli immobili dell'ente (ad esclusione del patrimonio artistico) per gli impianti elettrici, termici, telefonici antincendio, scarichi fognari, ecc.; manutenzione straordinaria degli immobili dell Ente (ad esclusione del patrimonio artistico); attività tecniche per la manutenzione verde pubblico: alberature stradali, alberature presso istituti scolastici, patrimonio verde dell Ente. Sono inoltre riconducibili al programma tutte le attività relative alla cura delle procedure espropriative strumentali alla realizzazione di opere pubbliche e di pubblica utilità, disciplinate dal D.P.R. 327/2001 da parte dell'ente in particolar modo quelle relative all' Edilizia Scolastica e alla Viabilità. Le attività comprendono tutte le fasi che vanno dall apposizione del vincolo preordinato agli espropri fino all emissione dei decreti di espropri nonché la gestione dei relativi contenziosi. SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 2015 stanziato ,75 cassa ,89 impegnato ,20 DUP SEZIONE OPERATIVA 102

85 MISSIONE 1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione Programma 08 - Statistica e sistemi informativi (Funzione fondamentale) Attività afferenti al Programma Gestione e programmazione del sistema informativo dell Ente (gestione dei flussi documentali informatizzati, servizi informatici di rete, gestione tecnica della rete intranet, del portale istituzionale e delle piattaforme per la gestione documentale, manutenzione e l assistenza delle postazioni di lavoro informatizzate). Cura degli adempimenti normativi legati alle materie di competenza con particolare riferimento alla sicurezza informatica e alla privacy. SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 2015 stanziato ,77 cassa ,85 impegnato ,15 DUP SEZIONE OPERATIVA 103

86 MISSIONE 1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione Programma 10 - Risorse umane (Funzione fondamentale) Attività afferenti al Programma Gestione del personale: procedure di reclutamento, gestione dei rapporti di lavoro a livello giuridico (gestione del trattamento giuridico del personale, del sistema di rilevazione delle presenze con monitoraggio e controllo dello stesso ed erogazione dei buoni pasto) e a livello economico (competenze stipendiali del personale e di altre categorie quali amministratori, forestali ed Lsu); gestione contabile della spesa fissa ed accessoria del personale ed al monitoraggio dei risparmi di spesa; adempimenti fiscali, statistici e contributivi ai fini pensionistici e previdenziali), ed a livello pensionistico ( provvede alla gestione delle procedure relative ai trattamenti pensionistici e previdenziali del personale); supervisione del corretto svolgimento delle relazioni sindacali e delle politiche contrattuali; monitoraggio del rispetto della legislazione in materia di contenimento della spesa del personale dell Ente Provincia; svolgimento di compiti ispettivi e disciplinari nei confronti del personale dipendente. Partecipazione alla tutela dell Ente nei procedimenti giudiziari in materia di contenzioso di lavoro. Cura la formazione e l aggiornamento professionale del personale dipendente; Attività relative al datore di lavoro: funzioni di prevenzione e protezione, politiche per la sicurezza sul lavoro ivi inclusi lo studio e la prevenzione dei rischi di inquinamento, degli infortuni sul lavoro, delle malattie professionali nonché la valutazione della pericolosità dei prodotti e dei rischi potenzialmente collegati all erogazione dei servizi offerti dall Ente; individuazione delle potenziali fonti di pericolo e predisposizione ed attuazione di misure idonee a garantire sicurezza e salubrità negli ambienti di lavoro; cura dei programmi di informazione per i lavoratori sulle problematiche specifiche, favorendo l interazione tra medico competente, dirigenti e responsabili della sicurezza. Supporto al Nucleo di Valutazione. SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 2015 DUP SEZIONE OPERATIVA 104

87 stanziato ,79 cassa ,79 impegnato ,39 DUP SEZIONE OPERATIVA 105

88 MISSIONE 1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione Programma 11 - Altri servizi generali (Funzione fondamentale) Attività afferenti al Programma Servizi di avvocatura: rappresentanza e tutela dell Amministrazione in ogni grado di giudizio in materia di contenzioso penale, civile e amministrativo. L attività defensionale si esplica su tutto il territorio provinciale che conta circa 30 fori giudiziari (isole comprese). resa di pareri agli organi politici e gestionali. Procedure di evidenza pubblica: supporto tecnico nella predisposizione degli atti di gara; cura della fase successiva di stipulazione e registrazione dei contratti. Attività dell'ufficio Relazioni con il Pubblico (U.R.P.): cura dei rapporti con la cittadinanza, agevolando l'utilizzo dei servizi offerti ai cittadini; promozione dell'adozione di sistemi di interconnessione telematica e di coordinamento delle attività di comunicazione on line; messa a punto -mediante ascolto dei cittadini e processi di comunicazione interna -delle procedure di verifica della qualità dei servizi e di gradimento degli stessi da parte degli utenti e sulla base delle ricerche e delle analisi; cura e gestione del sito web Istituzionale. SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 2015 stanziato ,98 cassa ,77 impegnato ,69 DUP SEZIONE OPERATIVA 106

89 MISSIONE 3 - Ordine pubblico e sicurezza Programma 01 - Polizia locale e amministrativa (Funzione oggetto di riordino) Attività afferenti al Programma Funzioni di polizia locale ed amministrativa: accertamento delle violazioni al Codice della Strada per garantire maggiore sicurezza stradale nel territorio di competenza. SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 2015 stanziato ,11 cassa ,24 impegnato ,46 DUP SEZIONE OPERATIVA 107

90 MISSIONE 3 - Ordine pubblico e sicurezza Programma 02 - Sistema integrato di sicurezza urbana (Funzione oggetto di riordino) Attività afferenti al Programma Nelle more del riordino delle funzioni di cui alla Legge 56/2014: chiusura delle procedure di concessione di provvidenze economiche concesse dall'amministrazione a sostegno delle politiche per la legalità e sicurezza ad enti pubblici e privati negli esercizi precedenti; prosecuzione delle attività di supporto tecnico-amministrativo ai Comuni aderenti al Consorzio Sole, impegnato nel riutilizzo sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata attraverso procedure di ristrutturazione e di assegnazione dei beni confiscati; supporto al suddetto consorzio nella risoluzione delle problematiche connesse alla gestione dei beni confiscati (gravami ipotecari, pignoramento, bene immobile occupato da soggetti con o senza titolo, vandalizzazione del bene, mancanza di risorse finanziarie per la ristrutturazione del bene immobile, comproprietà, procedure giudiziarie in corso, interventi edilizi eseguiti in mancanza o in difformità del titolo abilitativo). SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 2015 stanziato ,91 cassa ,72 impegnato ,41 DUP SEZIONE OPERATIVA 108

91 MISSIONE 4 - Istruzione e diritto allo studio Programma 02 - Altri ordini di istruzione non universitaria (Funzione fondamentale) Attività afferenti al Programma Edilizia scolastica, gestione degli edifici scolastici e del loro funzionamento: realizzazione di interventi di adeguamento a norme di sicurezza, di completamento e di ampliamento di plessi scolastici o realizzazione di nuovi edifici di cui alla deliberazione sindacale n. 23/2015; alcune delle opere precedentemente programmate che sono in fase di aggiudicazione dei relativi lavori, riferite ad opere di nuova realizzazione, per le quali sono già state concluse le rispettive procedure espropriative, vedono il loro iter sospeso per non incidere ulteriormente sul Patto di Stabilità Interno; valorizzazione e arricchimento del patrimonio scolastico di competenza dell'ente, tramite anche la riduzione dei fitti passivi, compatibilmente con le disposizioni dettate dalle leggi di stabilità attraverso: monitoraggio sullo stato di conservazione degli edifici scolastici: programmazione e gestione di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria dei plessi; procedure per l affidamento dei relativi lavori pubblici; gestione dei contratti di locazione, di comodato e dei connessi contratti d utenza con tutta la gestione del relativo contenzioso; gestione delle spese di investimento per l acquisto di arredi e suppellettili; gestione del servizio di custodia presso gli istituti scolastici di pertinenza dell Ente; gestione dei provvedimenti di concessione di spazi scolastici; procedure connesse alla locazione degli immobili; gestione delle utenze elettriche, idriche e telefoniche dei singoli plessi; gestione di tutto l'eventuale contenzioso Programmazione delle rete scolastica: attività di supporto tecnico e di gestione delle problematiche complessive relative al mondo della scuola, di carattere strategico e trasversali alle altre Direzioni dell Area Edilizia e Programmazione Scolastica; programmazione della rete scolastica, anche in relazione alle risultanze delle Conferenze d Ambito. redazione della proposta di Piano di organizzazione della rete scolastica e di eventuale istituzione, soppressione e fusione degli istituti scolastici, a norma del D.Lgs.112/98 art.139; piena attuazione alla riforma del sistema scolastico e formativo, in relazione alle funzioni di governo attribuite agli Enti Locali, anche attraverso organismi di confronto interistituzionale; DUP SEZIONE OPERATIVA 109

92 contrasto della dispersione scolastica ed azioni per il successo formativo; promozione e informazione sulle trasformazioni e le innovazioni di sistema; gestione del sistema informatizzato di rilevazione dati e di anagrafe territoriale degli alunni degli Istituti di Istruzione Superiore presenti nel territorio, in cooperazione con altre 34 Province, aderenti al progetto MISI; gestione amministrativa di Progetti di Offerta Formativa Sperimentale Integrata ( OFIS). SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 2015 stanziato ,61 cassa ,92 impegnato ,28 DUP SEZIONE OPERATIVA 110

93 MISSIONE 4 - Istruzione e diritto allo studio Programma 06 - Servizi ausiliari all istruzione (Funzione fondamentale) Attività afferenti al Programma Attività volte a garantire il diritto allo studio e alla qualità della didattica erogazione dei servizi di trasporto scolastico per gli studenti disabili e/o in situazione di svantaggio fornitura ausili protesici e assistenza per favorire l'integrazione scolastica degli studenti disabili programmazione della rete territoriale per l educazione degli adulti consolidamento dell'integrazione scolastica degli alunni con disabilità e/o in situazione di svantaggio frequentanti Istituti d'istruzione Superiore Statali e Paritari adozione degli accordi di programma territoriali con Comuni capofila degli Ambiti, le ASL, l'inps e le Scuole Superiori chiusura di procedimenti relativi a finanziamenti correnti per progetti diversi realizzati dalle scuole, erogati negli esercizi finanziari precedenti - fondo pluriennale vincolato. SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 2015 stanziato ,00 cassa ,00 impegnato ,84 DUP SEZIONE OPERATIVA 111

94 MISSIONE 5 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali Programma 01 - Valorizzazione dei beni di interesse storico (Funzione non fondamentale) Attività afferenti al Programma Attività di tutela e recupero, ristrutturazione e manutenzione dei beni di interesse storico, artistico e culturale e del patrimonio archeologico e architettonico dell Amministrazione: restauro conservativo Reggia di Portici. SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 2015 stanziato ,20 cassa ,20 impegnato 0,00 DUP SEZIONE OPERATIVA 112

95 MISSIONE 5 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali Programma 02 - Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale (Funzione non fondamentale) Attività afferenti al Programma Interventi nel settore della cultura: completamento delle procedure relative alle provvidenze economiche concesse dall'amministrazione ad enti pubblici e privati negli esercizi precedenti. SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 2015 stanziato ,38 cassa ,02 impegnato ,26 DUP SEZIONE OPERATIVA 113

96 MISSIONE 6 - Politiche giovanili, sport e tempo libero Programma 01 - Sport e tempo libero (Funzione non fondamentale) Attività afferenti al Programma Completamento delle procedure inerenti le provvidenze economiche relative al programma concesse dall'amministrazione ad enti pubblici e privati negli precedenti per: misure di sostegno alle strutture per la pratica dello sport o per eventi sportivi e ricreativi e misure di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche; misure per l incentivazione della pratica sportiva ed il suo riconoscimento e valorizzazione come parte di un percorso formativo a favore dei cittadini, con particolare attenzione anche ai giovani, agli studenti ed alle fasce deboli. SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 2015 stanziato ,25 cassa ,65 impegnato ,65 DUP SEZIONE OPERATIVA 114

97 MISSIONE 6 - Politiche giovanili, sport e tempo libero Programma 02 - Giovani (Funzione non fondamentale) Attività afferenti al Programma Completamento dell'iter dei procedimenti amministrativi relativi agli interventi finalizzati al sostegno di iniziative destinate alla formazione dei giovani e alla promozione delle politiche giovanili, anche attraverso il coordinamento delle strutture informagiovani presenti sul territorio metropolitano. SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 2015 stanziato ,71 cassa ,15 impegnato ,95 DUP SEZIONE OPERATIVA 115

98 MISSIONE 7 - Turismo Programma 01 - Sviluppo e valorizzazione del turismo (Funzione non fondamentale) Attività afferenti al Programma Completamento delle procedure relative alle provvidenze economiche in materia di turismo concesse dall'amministrazione ad enti pubblici e privati negli esercizi precedenti; completamento, nei limiti della normativa di riferimento, di progetti di Promozione turistica finanziati dal POR Campania e destinati all incremento dell offerta di eventi dei comuni del territorio dell'area metropolitana e al coordinamento delle indicazioni turistiche nei comuni della Provincia. SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 2015 stanziato ,39 cassa ,46 impegnato ,39 DUP SEZIONE OPERATIVA 116

99 MISSIONE 8 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa Programma 01 - Urbanistica e assetto del territorio (Funzione fondamentale) Attività afferenti al Programma Resa di pareri obbligatori attribuiti all Ente dalla legislazione regionale e nazionale in materia di Governo del territorio, verifica di coerenza della strumentazione urbanistica comunale e relative varianti alle strategie territoriali della Provincia anche attraverso la partecipazione a conferenze di servizi convocate dall'amministrazione procedente per l'approvazione di interventi di variante. Formulazione di osservazioni ai piani attuativi comunali. Attività di copianificazione con i Comuni e gli altri enti competenti in materia di governo del territorio. Assistenza tecnica agli Enti interessati e/o competenti in materia di governo del territorio. Acquisizione e validazione di livelli di informazioni cartografiche e tematiche idonei a fornire una puntuale definizione del quadro conoscitivo del territorio e a monitorarne le dinamiche di trasformazione. Supporto ed assistenza ai Comuni, alle Procura della Repubblica ed alle Forze dell Ordine per l elaborazione di dati GIS nelle attività di competenza. SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 2015 stanziato ,04 cassa ,51 impegnato ,91 DUP SEZIONE OPERATIVA 117

100 MISSIONE 9 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente Programma 01 - Difesa del suolo (Funzione fondamentale) Attività afferenti al Programma Svolgimento dei compiti istituzionali in materia di tutela ambientale con riferimento alla difesa del suolo e alla programmazione e all attuazione di interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria e riqualificazione per la difesa costiera e manutenzione di corpi idrici superficiali. SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 2015 stanziato ,85 cassa ,86 impegnato ,29 DUP SEZIONE OPERATIVA 118

101 MISSIONE 9 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente Programma 02 - Tutela, valorizzazione e recupero ambientale (Funzione fondamentale) Attività afferenti al Programma Svolgimento di compiti istituzionali in materia di tutela e riqualificazione ambientale, mediante l esercizio di funzioni tecnico amministrative di autorizzazione e/o controllo conferite da legislazione statale e/o regionale. Gestione dei procedimenti amministrativi (VIA, VAS, AIA, concessioni allo sfruttamento di acque pubbliche, ecc.). Rilascio e rinnovo dell Autorizzazione Unica Ambientale ai sensi del DPR 13 marzo 2013 Attività a sostegno dello Sviluppo sostenibile Attività di prevenzione e repressione degli illeciti ambientali e degli abusi edilizi, vigilanza ed ordine pubblico secondo le direttive del Comitato per l'ordine e la Sicurezza. Politiche di contrasto al degrado e al deturpamento del territorio. Gestione dei procedimenti amministrativi sanzionatori derivanti da illeciti ambientali, procedimenti collegati all irrogazione di sanzioni ittiche e venatorie. SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 2015 stanziato ,83 cassa ,45 impegnato ,72 DUP SEZIONE OPERATIVA 119

102 MISSIONE 9 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente Programma 03 - Rifiuti (Funzione fondamentale) Attività afferenti al Programma Esercizio delle funzioni tecnico-amministrative e di controllo, in attuazione della vigente legislazione statale e regionale, con particolare riferimento al D.Lgs. 152/2006 ed ai relativi decreti attuativi in materia di: programmazione, pianificazione ed attuazione dei ciclo integrato dei rifiuti; controllo degli impianti di trattamento; recupero e smaltimento dei rifiuti; tenuta dell albo dei gestori di impianti di recupero rifiuti in procedura semplificata; gestione tecnica dei rifiuti. Attività di bonifica dei siti contaminati. Promozione di azioni di politica ambientale per la valorizzazione delle risorse anche mediante finanziamento di interventi finalizzati alla prevenzione e riduzione dei rifiuti ed all incremento della raccolta differenziata. Funzioni tecnico amministrative in attuazione della vigente legislazione statale e regionale in materia di programmazione, pianificazione e attuazione del segmento del ciclo integrato dei rifiuti urbani di competenza. SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 2015 stanziato ,29 cassa ,81 impegnato ,93 DUP SEZIONE OPERATIVA 120

103 MISSIONE 9 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente Programma 05 - Aree protette, parchi naturali, protezione naturalistica e forestazione (Funzione oggetto di riordino (ex L.R.11/96)) Attività afferenti al Programma Esercizio della delega regionale in conformità della L.R. 11/96 e s.m.i., con riferimento ai procedimenti relativi a tagli boschivi, vincolo idrogeologico, pianificazione annuale di forestazione. Svolgimento dei lavori forestali e gestione attività A.I.B. (anti incendio boschivo), interventi in economia diretta svolti tramite il personale idraulico-forestale. Attività connesse alla delega in materia di funghi e tartufi in conformità alle L.R. 8/2007 e L.R. 13/2006: funzionamento della Commissione tecnica preposta ai colloqui abilitativi e allo svolgimento degli esami; stampa dei tesserini di autorizzazione alla raccolta funghi e tartufi; organizzazione dell'attività di formazione anche in collaborazione o avvalendosi delle associazioni micologiche; trasferimento ai comuni della quota stabilita nelle leggi suindicate. SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 2015 stanziato ,73 cassa ,88 impegnato ,16 DUP SEZIONE OPERATIVA 121

104 MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità Programma 02 - Trasporto pubblico locale (Funzione oggetto di riordino (ex L.R.5/2013)) Attività afferenti al Programma Gestione del Trasporto Pubblico Locale Azioni a supporto della mobilità sostenibile: attività di "amministrazione" del t.p.l. contribuendo, peraltro, concretamente anche alla pianificazione ed alla programmazione nell'ambito di un Comitato di Indirizzo e Monitoraggio previsto dalla L.R. 5/2013; valutazioni preventive in ordine ai programmi di esercizio dei servizi di trasporto pubblico locale extraurbano, di servizi e impianti di trasporto a fune e di nodi e infrastrutture di scambio per la gestione della mobilità; rilascio di autorizzazioni alle variazioni di percorso, all istituzione di nuove linee, all'immissione o dismissione dall'esercizio del parco autobus; gestione dei contratti con le aziende di trasporto e liquidazione dei corrispettivi complessivi per garantire i servizi minimi di T.P.L. e quelli a domanda debole; attività di monitoraggio e controllo in presenza e da remoto per la migliore gestione dei contratti; adesione a progetti di "mobilità sostenibile" promossi dall'unione europea e dal Ministero dell'ambiente nonché ad iniziative del Ministero delle Infrastrutture finalizzate alla promozione della sicurezza sulle strade. Ulteriori competenze (rif. D.lgs. n.112/98 in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59) attengono all'organizzazione delle Commissioni per l abilitazione al trasporto su strada di merci e viaggiatori, per l abilitazione all esercizio di attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto e per l abilitazione di esami di insegnanti di teoria ed istruttori di guida delle autoscuole. Ricapitalizzazione perdite CTP al fine di garantire la continuità aziendale e, di conseguenza, la regolare erogazione del servizio pubblico. CTP è una società unipersonale della Città Metropolitana di Napoli che gestisce il servizio di trasporto pubblico locale su gomma in ambito provinciale. Il servizio è erogato a tariffe amministrate con corrispettivi inadeguati alla copertura dei costi tale che la società è in una situazione strutturale di disavanzo economico. SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 2015 DUP SEZIONE OPERATIVA 122

105 stanziato ,60 cassa ,87 impegnato ,02 DUP SEZIONE OPERATIVA 123

106 MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità Programma 03 - Trasporto per vie d'acqua (Funzione oggetto di riordino) Attività afferenti al Programma Contributo obbligatorio per l'illuminazione e la manutenzione dei fari e fanali dei porti della provincia di Napoli. SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 2015 stanziato ,00 cassa ,00 impegnato 0,00 DUP SEZIONE OPERATIVA 124

107 MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità Programma 04 - Altre modalità di trasporto (Funzione oggetto di riordino) Attività afferenti al Programma Nelle more del riordino delle funzioni ex L.56/2014, l'ente cura lo svolgimento delle seguenti attività: Vigilanza amministrativa e tecnica sulle autoscuole e centri di istruzione automobilistica, vigilanza amministrativa e tecnica sugli studi di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto, Vigilanza amministrativa e tecniche sulle scuole nautiche, Vigilanza amministrativa sui centri di revisione, Rilascio licenze e vigilanza sull'autotrasporto di merci per conto proprio, Tenuta dell'albo provinciale delle persone fisiche e giuridiche che esercitano l'autotrasporto di cose per conto terzi (fino al 4 maggio 2015), Gestione delle commissioni consultive in materia di autotrasporto, Organizzazione delle Commissioni di esame per l abilitazione al trasporto su strada di merci e viaggiatori, per l abilitazione all esercizio di attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto e per l abilitazione di esami di insegnanti di teoria ed istruttori di guida delle autoscuole. SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 2015 stanziato ,70 cassa ,50 impegnato ,40 DUP SEZIONE OPERATIVA 125

108 MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità Programma 05 - Viabilità e infrastrutture stradali (Funzione fondamentale) Attività afferenti al Programma Gestione della rete viaria provinciale ed ex ANAS: programmazione progettazione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria (preliminari definitivi - esecutivi); esecuzione dei lavori pubblici sulla rete viaria di pertenenza dell'ente e sulle strade ex ANAS e connesse attività di RUP, direzione lavori e coordinamento sicurezza; Supporto ufficio gare per componenti tecnici di commissioni; Servizio di Sorveglianza Stradale; Procedure amministrative volte a emettere: concessioni/autorizzazioni per l accesso su strade provinciali ed ex ANAS; autorizzazioni e nulla osta per opere varie su rete viabile provinciale ed ex statale; autorizzazioni alla circolazione sulle isole; autorizzazioni all esecuzione di competizioni sportive sulle strade di competenza. nullaosta per l installazione di mezzi pubblicitari. Gestione del contenzioso ed alle liquidazione dei sinistri occorsi sulla rete viaria provinciale e sulle strade ex ANAS; gestione del contenzioso relativo alle procedure di realizzazione delle arterie stradali ex titolo VIII L. 219/81; gestione delle opere finanziate con fondi dell amministrazione in esercizi precedenti, con adozione delle relative varianti urbanistiche, tese alla realizzazione di procedure espropriative; gestione del servizio relativo al Catasto stradale; tenuta e aggiornamento annuale dello Stradario della rete gestita dalla Città Metropolitana con verifiche delle consistenze della rete, al fine di renderlo disponibile per la consultazione sia per l'utenza interna che per quella esterna. Progetto MISS: redazione di studi, piani e progetti per il miglioramento della sicurezza della rete stradale gestita in linea con quanto previsto dal D. Lgs. 35/2011 "Gestione della sicurezza stradale" e dalle Linee Guida per la gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali (D.M. del 2 maggio 2012 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti). DUP SEZIONE OPERATIVA 126

109 SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 2015 stanziato ,08 cassa ,19 impegnato ,16 DUP SEZIONE OPERATIVA 127

110 MISSIONE 11 - Soccorso civile Programma 01 - Sistema di protezione civile (Funzione oggetto di riordino) Attività afferenti al Programma Nelle more del riordino delle funzioni ex L.56/2014, sono tuttora espletate le funzioni relative al coordinamento degli Enti e delle strutture coinvolti nella programmazione, pianificazione e gestione dell'emergenza e del pericolo da eventi calamitosi. Sono altresì in via di svolgimento le attività a completamento del Piano Provinciale di Emergenza, attraverso il quale la Città Metropolitana di Napoli potrà mettere a disposizione dell'intero "sistema protezione civile" uno strumento per la gestione dell'emergenza. SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 2015 stanziato ,44 cassa ,84 impegnato ,16 DUP SEZIONE OPERATIVA 128

111 MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Programma 01 - Interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido (Funzione oggetto di riordino) Attività afferenti al Programma Nelle more del riordino delle funzioni ex L. 56/2014, l'ente continua a svolgere le funzioni ex art.56 della L.R. 11/2007, a sostegno degli interventi degli Ambiti territoriali in favore dei minori riconosciuti da un solo genitore, con anticipazione del 50% della quota provinciale nell'anno corrente ed erogazione del saldo nel successivo come previsto dalle indicazioni operative per la presentazione dei Piani di Zona triennali in applicazione del II Piano Sociale Regionale della Regione Campania. SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 2015 stanziato ,98 cassa ,17 impegnato ,63 DUP SEZIONE OPERATIVA 129

112 MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Programma 02 - Interventi per la disabilità (Funzione oggetto di riordino) Attività afferenti al Programma Nelle more del riordino delle funzioni ex L. 56/2014, l'ente continua ad assicurare gli interventi socio-assistenziali a favore di soggetti audiolesi e videolesi attraverso il contributo in favore degli Ambiti/Comuni per il supporto alla didattica in favore di alunni ciechi e l'assistenza alla comunicazione per studenti sordi della scuola dell'obbligo, nonchè mediante affidamento a istituti specialistici di studenti sordi e ciechi. Il servizio, finanziato dalla precedente amministrazione per l'anno scolastico , viene pertanto finanziato anche per l'anno scolastico SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 2015 stanziato ,31 cassa ,15 impegnato ,55 DUP SEZIONE OPERATIVA 130

113 MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Programma 04 - Interventi a sostegno delle fasce deboli (Funzione oggetto di riordino) Attività afferenti al Programma Nelle more del riordino delle funzioni ex L.56/2014, le attività di sostegno alle fasce deboli (soggetti a rischio di esclusione sociale quali immigrati, ROM, ecc.) vengono svolte limitatamente ai procedimenti già avviati e finanziati nei passati esercizi. Ciò comporterà la revisione di tutti i procedimenti relativi alla concessione di contributi, trasferimenti e altre provvidenze in favore di soggetti pubblici e privati con l'obiettivo di procedere al completamento delle pratiche o laddove non sussista il titolo giuridico all'erogazione, alla cancellazione delle pratiche. SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 2015 stanziato ,26 cassa ,43 impegnato ,26 DUP SEZIONE OPERATIVA 131

114 MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Programma 07 - Programmazione e governo della rete dei servizi sociosanitari e sociali (Funzione oggetto di riordino) Attività afferenti al Programma Nelle more del riordino delle funzioni ex L. 56/2014: gestione del pregresso relativo a procedimenti (Mamme accoglienti e Servizio civile) finanziati negli anni precedenti. gestione degli autoveicoli assegnati per finalità sociali a vari soggetti in comodato d'uso gratuito. partecipazione della Città metropolitana di Napoli ai Coordinamenti istituzionali degli Ambiti sociali per la presentazione dei Piani di Zona come previsto dalle indicazioni operative per la presentazione dei Piani di Zona triennali in applicazione del II Piano Sociale Regionale della Regione Campania. SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 2015 stanziato ,43 cassa ,08 impegnato ,85 DUP SEZIONE OPERATIVA 132

115 MISSIONE 14 - Sviluppo economico e competitività Programma 01 - Industria, PMI e Artigianato (Funzione non fondamentale) Attività afferenti al Programma Completamento dei procedimenti relativi agli interventi finanziati negli anni precedenti per : - azioni in materia di Sviluppo locale, industria, commercio e artigianato per favorire lo sviluppo del territorio mediante politiche integrate pubblico-privato a vantaggio anche delle Pmi locali; - azioni ed interventi di promozione del sistema economico territoriale diretti a favorire lo sviluppo delle imprese e del tessuto economico del territorio finalizzati ad incrementare la valorizzazione dei prodotti d'eccellenza del territorio provinciale; - attività correlate a Banca Etica, attività di assistenza a favore di comuni ed imprese in relazione ai procedimenti in materia SUAP ed ai vari bandi per l'accesso al microcredito. SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 2015 stanziato ,63 cassa ,35 impegnato ,20 DUP SEZIONE OPERATIVA 133

116 MISSIONE 15 - Politiche per il lavoro e la formazione professionale Programma 01 - Servizi per lo sviluppo del mercato del lavoro (Funzione oggetto di riordino) Attività afferenti al Programma Nelle more del riordino delle funzioni ex L. 56/2014, l'ente continua ad espletare funzioni e attività in materia di mercato del lavoro. L'Ente continua pertanto a farsi carico delle strutture dei Centri per l Impiego, e delle relative spese di funzionamento (personale, utenze, pulizia, ecc.). I centri per l impiego costituiscono le principali strutture sul territorio tese a favorire l occupazione e il suo sviluppo attraverso: servizi di informazione, di accoglienza, orientamento, di incrocio domanda/offerta per le persone che cercano occupazione; servizi alle imprese per la ricerca di personale; registrazione delle comunicazioni obbligatorie e attivazione di tirocini; servizi di collocamento mirato per i disabili; gestione delle controversie collettive di lavoro e degli ammortizzatori sociali. SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 2015 stanziato ,67 cassa ,34 impegnato ,78 DUP SEZIONE OPERATIVA 134

117 MISSIONE 15 - Politiche per il lavoro e la formazione professionale Programma 03 - Sostegno all'occupazione (Funzione oggetto di riordino) Attività afferenti al Programma Attività di sostegno all occupazione: - attività di multiservice per tutte le sedi dei Centri per l'impiego e dei job center della Provincia: servizi integrati di assistenza tecnica per la prima informazione al pubblico - progetti socialmente utili: realizzazione da parte dei soci delle cooperative socialmente utili dei progetti predisposti dalla Città Metropolitana di Napoli e finanziati dallo Stato. (Art. 1, comma 199 legge n. 190/14). - attività LSU: prosecuzione delle attività socialmente utili di cui al D.Lgs 81/ attività connesse con il Programma Garanzia Giovani adottato dalla Regione Campania in qualità di Organismo Intermedio individuato dal Ministero del Lavoro nell ambito del PON Garanzia Giovani. - completamento del Masterplan della Città Metropolitana di Napoli attraverso la realizzazione dei seguenti progetti: Intraprendendo, Aggregando e Catalogando Promozione delle pari opportunità: Procedura di designazione della Consigliera di Parità dell Ente, unitamente agli adempimenti consequenziali alla nomina da parte del Ministero del Lavoro. SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 2015 stanziato ,61 cassa ,87 impegnato ,83 DUP SEZIONE OPERATIVA 135

118 MISSIONE 16 - Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca Programma 01 - Sviluppo del settore agricolo e del sistema agroalimentare (Funzione oggetto di riordino) Attività afferenti al Programma Espletamento di attività tecniche ed amministrative ai sensi delle varie normative di delega regionale: - attività di istruttoria finanziamenti PSR ( relativamente al Programma sviluppo agricolo) svolte in qualità di soggetto di cui si avvale la Regione Campania. - attività dirette a consentire la corretta chiusura di alcuni procedimenti di finanziamento relativi alle calamità in agricoltura e LR 42 in materia di materia di mutui per miglioramento fondiario e acquisto terreni con restituzione delle economie relative ad alcuni finanziamenti onde consentire la corretta rendicontazione delle spese alla Regione Campania. SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 2015 stanziato ,34 cassa ,25 impegnato ,31 DUP SEZIONE OPERATIVA 136

119 MISSIONE 16 - Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca Programma 02 - Caccia e pesca (Funzione oggetto di riordino) Attività afferenti al Programma Attività in materia di pesca: rilascio delle licenze di pesca nelle acque interne, autorizzazioni-concessioni ex novo individuate dalla L.R. 17/2013 pianificazione e gestione ittica delle acque interne istruttoria dei finanziamenti FEP (Fondo europeo pesca, per il quale si provvede anche gestione e pagamento). - In materia di caccia: funzioni connesse alla Pianificazione faunistico venatoria e alla gestione del prelievo venatorio, procedimenti sanzionatori, autorizzazioni - concessioni : abilitazione esercizio venatorio, ammissione ATC Napoli e tesserini venatori, battute di caccia al cinghiale, riconoscimento GGV ittico - venatorie, allevamento uccelli, detenzione richiami vivi, tassidermia, appostamenti fissi, centri addestramento e gare cinofile, risarcimento danni fauna e relativo Comitato, immissione selvaggina, gestione attività vari organismi caccia (Comitato di Gestione A.T.C. Napoli, Commissione esami venatori, C.T.F.V.R.Campania,C.T.F.V.P. di Napoli). SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 2015 stanziato ,84 cassa ,06 impegnato ,26 DUP SEZIONE OPERATIVA 137

120 MISSIONE 17 - Energia e diversificazione delle fonti energetiche Programma 01 - Fonti energetiche (Funzione non fondamentale) Attività afferenti al Programma Promozione dell uso di energia alternative anche mediante realizzazione di interventi su edifici scolastici di proprietà dell Ente ed azioni per il miglioramento dell efficienza energetica degli edifici provinciali. SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 2015 stanziato ,29 cassa ,40 impegnato ,17 DUP SEZIONE OPERATIVA 138

121 MISSIONE 18 - Relazioni con le altre autonomie territoriali e locali Programma 01 - Relazioni finanziarie con le altre autonomie territoriali (Funzione relativa a stanziamenti tecnici) Attività afferenti al Programma Erogazione di risorse finanziarie che l Ente è chiamato a versare allo Stato a vario titolo: -restituzione di risorse finanziarie erroneamente attribuite, -concorso delle province alla riduzione della spesa pubblica ai sensi dell'art.47 del DL66/14, - contribuito di cui al comma 418 della Legge di stabilità SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 2015 stanziato ,40 cassa ,87 impegnato 0,00 DUP SEZIONE OPERATIVA 139

122 MISSIONE 19 - Relazioni internazionali Programma 01 - Relazioni internazionali e Cooperazione allo sviluppo (Funzione relativa a stanziamenti tecnici obbligatori) Attività afferenti al Programma Chiusura delle attività correlate a trasferimenti di risorse finanziarie effettuate dall'amministrazione ad enti operanti nel settore della cooperazione internazionale negli esercizi precedenti. SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 2015 stanziato ,00 cassa ,00 impegnato ,00 DUP SEZIONE OPERATIVA 140

123 MISSIONE 20 - Fondi e accantonamenti Programma 01 - fondo di riserva (Funzione relativa a stanziamenti tecnici obbligatori) Attività afferenti al Programma Stanziamento tecnico relativo al fondo di riserva per le spese obbligatorie e per le spese impreviste SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 2015 stanziato ,37 Fondo di riserva di cassa ,24 impegnato 0,00 DUP SEZIONE OPERATIVA 141

124 MISSIONE 20 - Fondi e accantonamenti Programma 02 - fondo svalutazione crediti (Funzione relativa a stanziamenti tecnici obbligatori) Attività afferenti al Programma Stanziamento tecnico relativo al fondo crediti di dubbia esigibilità. SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 2015 stanziato ,78 cassa 0,00 impegnato 0,00 DUP SEZIONE OPERATIVA 142

125 MISSIONE 20 - Fondi e accantonamenti Programma 03 - Altri fondi (Funzione relativa a stanziamenti tecnici obbligatori) Attività afferenti al Programma Stanziamento tecnico relativo ad accantonamenti obbligatori per legge. SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 2015 stanziato ,77 cassa 0,00 impegnato 0,00 DUP SEZIONE OPERATIVA 143

126 MISSIONE 99 - Servizi per conto terzi Programma 01 - Servizi per conto terzi - partite di giro (Funzione relativa a stanziamenti tecnici obbligatori) Attività afferenti al Programma Stanziamenti tecnici per effettuare: ritenute previdenziali e assistenziali al personale; ritenute erariali; altre ritenute al personale per conto di terzi; restituzione di depositi cauzionali; spese per acquisti di beni e servizi per conto di terzi; spese per trasferimenti per conto terzi; anticipazione di fondi per il servizio economato; restituzione di depositi per spese contrattuali. SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 2015 stanziato ,79 cassa ,95 impegnato ,64 DUP SEZIONE OPERATIVA 144

127 DUP - Sezione Operativa PARTE 2 PROGRAMMAZIONE DEI LAVORI PUBBLICI L'attività di realizzazione dei lavori si svolge sulla base di un programma triennale e di suoi aggiornamenti annuali che le amministrazioni aggiudicatrici predispongono e approvano, nel rispetto dei documenti programmatori, già previsti dalla normativa vigente, e della normativa urbanistica, unitamente all'elenco dei lavori da realizzare nell'anno stesso. Le amministrazioni aggiudicatrici sono tenute ad adottare il programma triennale e gli elenchi annuali dei lavori sulla base degli schemi tipo, che sono definiti con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e sono pubblicati sul sito informatico del Ministero delle infrastrutture e trasporti di cui al decreto del Ministro dei lavori pubblici 6 aprile 2001, n. 20 e per estremi sul sito informatico presso l'osservatorio (rif. art.128 D. Lgs 12 aprile 2006 n.163). Il Programma triennale delle opere pubbliche adottato costituisce, ai sensi del D.P.C.M. del 28 dicembre 2011, parte integrante e sostanziale del D.U.P. Lo schema del programma triennale 2015/2017 è stato adottato, ai sensi della citata normativa, con deliberazione di Giunta Provinciale n 565 del 29 novembre 2014, che ne ha ordinato la pubblicazione per almeno sessanta giorni consecutivi. Le competenti Direzioni dell Ente incardinate nelle aree Edilizia scolastica e programmazione scolastica, Pianificazione dei servizi di trasporto, mobilità e viabilità, Ecologia - Tutela e valorizzazione dell'ambiente, Patrimonio, sulla base delle indicazioni strategiche ricevute dalla parte politica, hanno provveduto a predisporre i presupposti tecnici necessari per la formulazione di proposte di opere e lavori da inserire nel Programma triennale dei lavori pubblici Ai fini dell approvazione del programma triennale per il periodo , il responsabile ha richiesto alle suddette Direzioni della neo istituita Città Metropolitana di procedere al compimento di tutte le attività tecnico amministrative preliminari e necessarie ad individuare eventuali ulteriori opere da programmare. Le Direzioni proponenti hanno provveduto a comunicare al Responsabile i dati necessari all inserimento degli interventi nel programma triennale. Conseguentemente si è provveduto alle integrazioni necessarie a rielaborare in un nuovo documento organico il Programma triennale dei lavori pubblici 2015/2017 che viene approvato contestualmente al presente DUP. DUP SEZIONE OPERATIVA 145

128 PROGRAMMAZIONE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE La programmazione del fabbisogno di personale deve tenere conto delle esigenze di funzionalità e di ottimizzazione delle risorse per il miglior funzionamento dei servizi, e delle disponibilità finanziarie e i vincoli di finanza pubblica. Ai sensi dei principi contabili previsti dal D.P.C.M. del 28 dicembre 2011 il fabbisogno di personale è da ricomprendere nel documento unico di programmazione. Il processo di riordino delle funzioni fondamentali di Province e Città Metropolitane ha tuttavia reso particolarmente critica la ridefinizione del fabbisogno di personale per questi enti, ai quali, tra l altro, la legge 190/2014 ha imposto una riduzione degli organici rispettivamente del 50% e del 30% rispetto al personale in servizio alla data del La Città Metropolitana di Napoli ha approvato, con deliberazione sindacale n.28 del 02/03/2015, la riduzione del 30% della propria dotazione organica tenendo conto delle direttive impartite dalla Funzione Pubblica con la circolare n. 1/2015 sul trasferimento di funzioni del Mercato del lavoro e della Polizia Provinciale. Tuttavia detto trasferimento, alla data di approvazione del presente documento, non è ancora avvenuto né si conoscono ancora i tempi della sua realizzazione. A questo si aggiunga che anche il processo di riordino delle funzioni non fondamentali della Città Metropolitana disposto dalla Legge 56/2014 non è definito nei tempi e nelle modalità, in quanto la Regione Campania non ha ancora legiferato in materia, con inevitabili conseguenze sulla possibilità di programmazione del fabbisogno di personale. La deliberazione di approvazione della Programmazione dei fabbisogni di personale viene presentata al Sindaco Metropolitano per l approvazione contestualmente al presente Documento Unico di Programmazione. DUP SEZIONE OPERATIVA 146

129 IL PATRIMONIO IMMOBILIARE La Città Metropolitana di Napoli ha ereditato dalla Provincia di Napoli un proprio demanio e un proprio patrimonio ai sensi dell art. 119 comma 5 della Costituzione e degli artt. 822 e seguenti del Codice Civile. Per il dettaglio e la classificazione dei beni che ne fanno parte si fa rinvio a quanto già riportato nella Sezione Strategica del presente documento per l Analisi strategica delle condizioni interne Gestione del patrimonio. Il Piano delle alienazioni e valorizzazioni dei beni patrimoniali La Legge n. 133/2008 e s.m.i. dispone che, sulla base dei dati risultanti dall inventario, l Ente provveda ad individuare i beni da dismettere o da inserire in procedure di valorizzazione. La Legge 133/2008 dispone che, per procedere al riordino, alla gestione e alla valorizzazione del patrimonio immobiliare di Regioni, Province, Comuni e altri Enti locali, ciascun ente con delibera dell'organo di Governo predispone apposito elenco, sulla base e nei limiti della documentazione esistente presso i propri archivi e uffici, contenente i singoli beni immobili ricadenti nel territorio di competenza, non strumentali all'esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione (piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari). Il Piano delle alienazioni Il Piano delle alienazioni dell Ente è disciplinato dal vigente Regolamento contenente la disciplina per la gestione del patrimonio immobiliare, per l assegnazione in uso dei beni immobili e per l acquisto, la permuta e l alienazione di beni immobili della Provincia di Napoli, approvato con deliberazione di C.P. n.14 del e modificato con deliberazione di C.P. n.82 del L Area Patrimonio, sulla base del predetto regolamento, ha verificato la sussistenza dei requisiti di convenienza all alienazione dei beni immobili inseriti nell Inventario provvedendo alla redazione di apposite schede agli atti d ufficio, dalle quali si evince la convenienza per l Ente all alienazione, risultando i costi necessari per la manutenzione di tali immobili superiori agli introiti derivanti dai canoni di locazione relativi ai medesimi beni. Lo stesso criterio è applicato nell apposito piano delle alienazioni per il 2015, con una maggior attenzione alla dismissione di quegli immobili non di particolare pregio o per i quali la riscossione dei fitti sia di difficilissima esigibilità e particolarmente conflittuale, contestualmente ad una manutenzione gravosa. DUP SEZIONE OPERATIVA 147

130 Per l elenco dettagliato degli immobili da alienare, con le relative stime, si rinvia alla deliberazione di approvazione del piano delle alienazioni immobiliari redatta dal competente ufficio della direzione Patrimonio. L entrata stimata dagli uffici tecnici per l alienazione di unità immobiliari ad uso abitativo nonché istituzionale e commerciale è pari a circa 141 mln. Per motivi di economicità di tempo e di risorse finanziarie le valutazioni degli immobili sono redatte, ai sensi del vigente disciplina regolamentare sulla gestione degli immobili, dalla competente Direzione Tecnica Patrimonio o, nei casi previsti dal Regolamento Provinciale, dall Agenzia delle Entrate. Il Piano delle valorizzazioni immobiliari Il Piano di valorizzazione è ripartito in tre elenchi e precisamente: 1. Beni da sottoporre a verifica dell interesse culturale; 2. Patrimonio Disponibile; 3. Demanio Culturale. Il fine del Piano di valorizzazione è di mettere a reddito sia economico che sociale tutti quei beni dell Ente che, non avendo fini istituzionali, non devono comportare perdite o immobilizzazioni patrimoniali per l Amministrazione. Il Piano delle alienazioni e il piano delle valorizzazioni, di concerto, dovrebbero consentire all Ente di evitare inutili perdite derivanti dalla gestione del patrimonio immobiliare così come voluto dalla vigente normativa. Il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari e il relativo piano annuale, ai sensi dei principi contabili previsti dal D.P.C.M. del 28 dicembre 2011, costituiscono parte integrante e sostanziale del D.U.P.. Le relative delibere sono presentate al Sindaco Metropolitano per l approvazione contestualmente al presente Documento Unico di Programmazione. DUP SEZIONE OPERATIVA 148

131 CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE

132 Sommario DUP - Sezione Strategica DUP - Sezione Strategica... 3 Premessa... 5 INDIRIZZI STRATEGICI DELL ENTE SULLE FUNZIONI FONDAMENTALI... 8 ASSI STRATEGICI OBIETTIVI STRATEGICI TRASVERSALI OBIETTIVI STRATEGICI DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI CONTROLLO STRATEGICO ANALISI STRATEGICA DELLE CONDIZIONI ESTERNE ALL ENTE Il quadro di finanza pubblica Valutazione corrente e prospettica della situazione socio-economica del territorio ANALISI STRATEGICA DELLE CONDIZIONI INTERNE ALL ENTE Le entrate tributarie Indirizzi generali sul ruolo degli organismi ed enti strumentali e società controllate Indirizzi generali di natura strategica relativi alle risorse e agli impieghi - Spesa efficientata per le funzioni fondamentali Realizzazione delle opere pubbliche - programmi e progetti di investimento in corso di esecuzione e non ancora conclusi Investimenti e realizzazione delle opere pubbliche Gestione del patrimonio Reperimento e impiego di risorse straordinarie e in conto capitale COERENZA E COMPATIBILITÀ PRESENTE E FUTURA CON LE DISPOSIZIONI DEL PATTO DI STABILITÀ INTERNO E CON I VINCOLI DI FINANZA PUBBLICA Analisi dell indebitamento e della sua sostenibilità tendenziale Equilibri di bilancio Equilibri nella gestione di cassa Patto di stabilità interno DISPONIBILITÀ E GESTIONE DELLE RISORSE UMANE CON RIFERIMENTO ALLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ENTE IN TUTTE LE SUE ARTICOLAZIONI E ALLA SUA EVOLUZIONE NEL TEMPO ANCHE IN TERMINI DI SPESA DUP SEZIONE STRATEGICA 2

133 DUP - Sezione Strategica La Sezione Strategica (SeS) (all.12 D.P.C.M. del 28/12/2011) La SeS sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato di cui all'art. 46 comma 3 del decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267 e individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento, gli indirizzi strategici dell'ente. Il quadro strategico di riferimento e' definito anche in coerenza con le linee di indirizzo della programmazione regionale e tenendo conto del concorso al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale in coerenza con le procedure e i criteri stabiliti dall'unione Europea. In particolare, la SeS individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento e con gli obiettivi generali di finanza pubblica, le principali scelte che caratterizzano il programma dell'amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo e che possono avere un impatto di medio e lungo periodo, le politiche di mandato che l'ente vuole sviluppare nel raggiungimento delle proprie finalità istituzionali e nel governo delle proprie funzioni fondamentali e gli indirizzi generali di programmazione riferiti al periodo di mandato. Nella SeS sono anche indicati gli strumenti attraverso i quali l'ente locale intende rendicontare il proprio operato nel corso del mandato in maniera sistematica e trasparente, per informare i cittadini del livello di realizzazione dei programmi, di raggiungimento degli obiettivi e delle collegate aree di responsabilità politica o amministrativa. Nel primo anno del mandato amministrativo, individuati gli indirizzi strategici, sono definiti, per ogni missione di bilancio, gli obiettivi strategici da perseguire entro la fine del mandato. Gli obiettivi strategici, nell'ambito di ciascuna missione, sono definiti con riferimento all'ente. Per ogni obiettivo strategico e' individuato anche il contributo che il gruppo amministrazione pubblica può e deve fornire per il suo conseguimento. L'individuazione degli obiettivi strategici consegue a un processo conoscitivo di analisi strategica delle condizioni esterne all'ente e di quelle interne, sia in termini attuali che prospettici e alla definizione di indirizzi generali di natura strategica. Con riferimento alle condizioni esterne, l'analisi strategica richiede, almeno, l'approfondimento dei seguenti profili: 1. Gli obiettivi individuati dal Governo per il periodo considerato anche alla luce degli indirizzi e delle scelte contenute nei documenti di programmazione comunitari e nazionali; 2. La valutazione corrente e prospettica della situazione socio-economica del territorio di riferimento e della domanda di servizi pubblici locali anche in considerazione dei risultati e delle prospettive future di sviluppo socio-economico; 3. I parametri economici essenziali utilizzati per identificare, a legislazione vigente, l'evoluzione dei flussi finanziari ed economici dell'ente e dei propri enti strumentali, segnalando le differenze rispetto ai parametri considerati nella Decisione di Economia e Finanza (DEF). DUP SEZIONE STRATEGICA 3

134 Con riferimento alle condizioni interne, l'analisi strategica richiede, almeno, l'approfondimento dei seguenti profili e la definizione dei seguenti principali contenuti della programmazione strategica e dei relativi indirizzi generali con riferimento al periodo di mandato: 1. organizzazione e modalità di gestione dei servizi pubblici locali tenuto conto dei fabbisogni e dei costi standard. Saranno definiti gli indirizzi generali sul ruolo degli organismi ed enti strumentali e società controllate e partecipate con riferimento anche alla loro situazione economica e finanziaria, agli obiettivi di servizio e gestionali che devono perseguire e alle procedure di controllo di competenza dell'ente; 2. indirizzi generali di natura strategica relativi alle risorse e agli impieghi e sostenibilità economico finanziaria attuale e prospettica. A tal fine, devono essere oggetto di specifico approfondimento almeno i seguenti aspetti, relativamente ai quali saranno definiti appositi indirizzi generali con riferimento al periodo di mandato: a. gli investimenti e la realizzazione delle opere pubbliche con indicazione del fabbisogno in termini di spesa di investimento e dei riflessi per quanto riguarda la spesa corrente per ciascuno degli anni dell'arco temporale di riferimento della SeS; b. i programmi ed i progetti di investimento in corso di esecuzione e non ancora conclusi; c. i tributi e le tariffe dei servizi pubblici; d. la spesa corrente con specifico riferimento alla gestione delle funzioni fondamentali anche con riferimento alla qualità dei servizi resi e agli obiettivi di servizio; e. l'analisi delle necessità finanziarie e strutturali per l'espletamento dei programmi ricompresi nelle varie missioni; f. la gestione del patrimonio; g. il reperimento e l'impiego di risorse straordinarie e in conto capitale; h. l'indebitamento con analisi della relativa sostenibilità e andamento tendenziale nel periodo di mandato; i. gli equilibri della situazione corrente e generali del bilancio ed i relativi equilibri in termini di cassa. 3. Disponibilità e gestione delle risorse umane con riferimento alla struttura organizzativa dell'ente in tutte le sue articolazioni e alla sua evoluzione nel tempo anche in termini di spesa. 4. Coerenza e compatibilità' presente e futura con le disposizioni del patto di stabilità interno e con i vincoli di finanza pubblica. DUP SEZIONE STRATEGICA 4

135 Premessa Il Decreto legislativo n. 118 del 23/6/2011 e s.m.i. ha previsto l obbligo, a partire dal 1 gennaio 2015, di armonizzare i sistemi contabili e gli schemi di bilancio degli enti locali con quelli dell amministrazione statale. Per effetto della predetta normativa si è realizzato un profondo processo di riforma degli ordinamenti contabili pubblici improntato a rendere i bilanci delle amministrazioni pubbliche omogenei, confrontabili e aggregabili. La riforma, pertanto, favorisce il coordinamento della finanza pubblica, il consolidamento dei conti delle pubbliche amministrazioni anche ai fini del rispetto delle regole comunitarie, le attività connesse sia alla revisione della spesa pubblica che alla determinazione dei fabbisogni e dei costi standard. Con la riforma è possibile conoscere i debiti effettivi degli enti territoriali, ridurre in maniera consistente la mole dei residui accumulati durante gli anni nei bilanci degli enti territoriali, introdurre un reale bilancio consolidato con le proprie società controllate e partecipate, adottare un sistema integrato di contabilità economico patrimoniale anticipando l orientamento comunitario in materia di sistemi contabili pubblici. Tra gli allegati al D.Lgs n. 118/2011 particolare rilevanza riveste quello che disciplina la programmazione di bilancio. I documenti nei quali si formalizza il processo di programmazione sono predisposti in modo tale da consentire la conoscenza, relativamente a missioni e programmi di bilancio, dei risultati che l Ente si propone di conseguire e di valutarne il relativo grado di effettivo conseguimento al momento della rendicontazione. Nel rispetto del principio di comprensibilità, i documenti della programmazione forniscono il collegamento tra il quadro complessivo dei contenuti della programmazione, le risorse finanziarie, umane e strumentali disponibili, le correlate responsabilità di indirizzo, gestione e controllo. Il Documento Unico di Programmazione (D.U.P.), nell ambito dei nuovi strumenti di programmazione degli Enti locali, è quello che permette l attività di guida strategica ed operativa. L importanza del D.U.P. deriva dal fatto che, nel rispetto del principio di coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, costituisce il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione. In tal senso il D.U.P. assume il ruolo in precedenza ricoperto dalla Relazione Previsionale e Programmatica (R.P.P.). Il Documento Unico di Programmazione si compone di due sezioni: 1. la Sezione Strategica, che ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo; 2. la Sezione Operativa, il cui arco temporale coincide con quello del bilancio di previsione. La Sezione Strategica sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato (di cui all art. 46 comma 3 del decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267) e individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento, gli indirizzi strategici dell Ente. In particolare la Sezione Strategica, nel rispetto del quadro normativo di riferimento e degli obiettivi generali di finanza pubblica, individua: le principali scelte che caratterizzano il programma dell Amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo e che possono avere un impatto di medio e lungo periodo; DUP SEZIONE STRATEGICA 5

136 le politiche di mandato che l Ente intende sviluppare nel raggiungimento delle proprie finalità istituzionali e nel governo delle proprie funzioni fondamentali; gli indirizzi generali di programmazione riferiti al periodo di mandato. Nella Sezione Strategica del Documento Unico di Programmazione sono anche indicati gli strumenti attraverso i quali l Ente intende rendicontare il proprio operato nel corso del mandato in maniera sistematica e trasparente, per informare i cittadini del livello di realizzazione dei programmi, di raggiungimento degli obiettivi e delle responsabilità politiche o amministrative ad essi collegate. L analisi strategica approfondisce, inoltre, i seguenti profili: 1. la valutazione corrente ed evolutiva della situazione socio-economica del territorio di riferimento e della domanda di servizi pubblici locali anche in considerazione dei risultati e delle prospettive future di sviluppo socio-economico; 2. i parametri economici essenziali utilizzati per identificare, a legislazione vigente, l evoluzione dei flussi finanziari ed economici dell Ente e dei propri enti strumentali segnalando le differenze rispetto ai parametri considerati nella Decisione di Economia e Finanza (D.E.F.). Per quanto concerne le condizioni interne, l analisi si focalizza, invece, sull approfondimento dei seguenti profili e contenuti della programmazione strategica e dei relativi indirizzi generali con riferimento al periodo di mandato: 1. organizzazione e modalità di gestione dei servizi pubblici locali tenuto conto dei fabbisogni e dei costi standard. Vengono precisati gli indirizzi generali sul ruolo delle società controllate e partecipate e degli organismi ed enti strumentali con riferimento anche alla loro situazione economica e finanziaria, agli obiettivi di servizio e gestionali che devono perseguire e alle procedure di controllo di competenza dell Ente; 2. indirizzi generali di natura strategica relativi alle risorse e agli impieghi e sostenibilità economico finanziaria attuale e futura. A tal fine vengono approfonditi i seguenti aspetti, relativamente ai quali vanno definiti appositi indirizzi generali con riferimento al periodo di mandato: a. gli investimenti e la realizzazione delle opere pubbliche, con indicazione del fabbisogno in termini di spesa di investimento e dei riflessi per quanto riguarda la spesa corrente per ciascuno degli anni dell'arco temporale del mandato amministrativo; b. i programmi ed i progetti di investimento in corso di esecuzione e non ancora conclusi; c. i tributi e le tariffe dei servizi pubblici; d. la spesa corrente con specifico riferimento alla gestione delle funzioni fondamentali anche in relazione alla qualità dei servizi resi e agli obiettivi di servizio; e. l analisi delle necessità finanziarie e strutturali per l espletamento dei programmi ricompresi nelle varie missioni; f. la gestione del patrimonio; g. il reperimento e l impiego di risorse straordinarie e in conto capitale; DUP SEZIONE STRATEGICA 6

137 h. l indebitamento con analisi della relativa sostenibilità e andamento tendenziale nel periodo di mandato; i. gli equilibri della situazione corrente e generali del bilancio ed i relativi equilibri in termini di cassa; 3. disponibilità e gestione delle risorse umane, con riferimento alla struttura organizzativa della città metropolitana in tutte le sue articolazioni e alla sua evoluzione nel tempo anche in termini di spesa; 4. coerenza e compatibilità presente e futura con le disposizioni del patto di stabilità interno e con i vincoli di finanza pubblica. Ogni anno gli obiettivi strategici contenuti nella Sezione Strategica vengono verificati in relazione allo stato di attuazione e, a seguito di variazioni rispetto a quanto previsto nell anno precedente, possono essere opportunamente riformulati fornendo adeguate motivazioni. Vengono inoltre verificati gli indirizzi generali e i contenuti della programmazione strategica con particolare riferimento alle condizioni interne all Ente, al reperimento e impiego delle risorse finanziarie e alla sostenibilità economico-finanziaria. La Sezione Operativa contiene la programmazione operativa dell ente. Ha carattere generale, contenuto programmatico e costituisce lo strumento a supporto del processo di previsione, definito sulla base degli indirizzi generali e degli obiettivi strategici fissati nella Sezione Strategica. In particolare, per ogni singola missione, sono individuati i programmi che l ente intende realizzare per conseguire gli obiettivi strategici. E redatta, per il suo contenuto finanziario, per competenza e cassa, si fonda su valutazioni di natura economico-patrimoniale e copre un arco temporale pari a quello del bilancio di previsione. La Sezione Operativa si prefigge i seguenti scopi: definire, con riferimento all ente, gli obiettivi dei programmi all interno delle singole missioni; orientare e guidare le successive deliberazioni del Sindaco e del Consiglio Metropolitano; costituire il presupposto dell attività di controllo strategico e dei risultati conseguiti dall ente, con particolare riferimento allo stato di attuazione dei programmi nell ambito delle missioni e alla relazione al rendiconto di gestione. Il contenuto minimo della Sezione Operativa è costituito: dall indicazione degli indirizzi e degli obiettivi degli organismi facenti parte del Gruppo amministrazione pubblica; dalla dimostrazione della coerenza delle previsioni di bilancio con gli strumenti urbanistici vigenti; per la parte entrata, da una valutazione generale sui mezzi finanziari individuando le fonti di finanziamento ed evidenziando l'andamento storico degli stessi e i relativi vincoli; dagli indirizzi in materia di tributi e tariffe dei servizi. DUP SEZIONE STRATEGICA 7

138 INDIRIZZI STRATEGICI DELL ENTE SULLE FUNZIONI FONDAMENTALI La legge n. 56 del 7 aprile 2014, recante disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni, ha istituito, a partire dal 1 gennaio 2015, le città metropolitane tra cui Napoli.. Ai sensi del comma 44 dell art. 1 della Legge 56/2014, alla città metropolitana sono attribuite le funzioni fondamentali delle province e quelle attribuite nell ambito del processo di riordino delle funzioni delle province ai sensi dei commi da 85 a 97 dello stesso art. 1, nonché le seguenti funzioni fondamentali individuate espressamente dal comma 44 della Legge 56/2014: 1. Adozione e aggiornamento annuale di un piano strategico triennale del territorio metropolitano; 2. Pianificazione territoriale generale (strutture di comunicazione, reti di servizi e infrastrutture di competenza della comunità metropolitana); 3. Strutturazione di sistemi coordinati di gestione dei servizi pubblici e organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito metropolitano; 4. Mobilità e viabilità garantendo la coerenza e compatibilità della pianificazione urbanistica comunale nell ambito metropolitano; 5. Promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale anche assicurando sostegno e supporto alle attività economiche e di ricerca innovative e coerenti con il piano strategico triennale del territorio metropolitano; 6. Promozione e coordinamento dei sistemi di informatizzazione e digitalizzazione in ambito metropolitano. La legge n. 56/2014 prevede che, nell ambito del processo di riordino delle funzioni degli enti locali, alle città metropolitane vengano altresì attribuite le funzioni conferite dalle regioni in attuazione dei principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza. L elaborazione della strategia dell Ente è condizionata sia dalla durata limitata del mandato amministrativo che dal completamento dell iter legislativo nazionale e regionale di definizione delle competenze della Città Metropolitana. La Regione Campania, con deliberazione di Giunta n. 769 del 30 dicembre 2014, ha approvato la proposta di legge regionale sul riordino delle funzioni provinciali non fondamentali ove è prevista la conferma in capo alla Città Metropolitana di Napoli di tutti i compiti e le funzioni di area vasta già conferiti alle province dalla legislazione vigente con riserva di assorbire le sole funzioni provinciali coerenti col suo ruolo di governo e in ogni caso non aventi natura operativa e gestionale. Dall analisi del contesto socio-economico emerge la necessità per la Città Metropolitana di Napoli di elaborare un piano strategico metropolitano che, senza trascurare le peculiarità dei singoli territori, valorizzi sotto il profilo economico, sociale e urbanistico l intera area anche attraverso il potenziamento delle infrastrutture e dei servizi consentendo in tal modo la riqualificazione di alcune zone particolarmente degradate. Il predetto piano dovrà, pertanto, essere ispirato, seppur nel rispetto delle peculiarità delle comunità locali, al potenziamento del sistema produttivo, dei servizi e della tutela ambientale. DUP SEZIONE STRATEGICA 8

139 Lo sviluppo socio-economico del territorio impone, stante la globalizzazione dell economia e dei mercati, di favorire gli accordi tra imprese private e l elaborazione di progetti che coinvolgono il settore pubblico e privato. Al fine di favorire la competitività delle imprese è necessario elaborare politiche di marketing territoriale che, attraverso una valutazione comparativa della domanda e dei servizi offerti, consentano la predisposizione di strategie imprenditoriali innovative. La competitività delle imprese richiede la promozione dell innovazione tecnologica sull intera area metropolitana. La crisi occupazionale italiana che, nella Città Metropolitana di Napoli è caratterizzata da particolari criticità, impone di favorire nuove forme di imprenditorialità soprattutto giovanile. La Città Metropolitana di Napoli assume, pertanto, un ruolo fondamentale per lo sviluppo sociale ed economico del territorio proponendosi come ente referente per la predisposizione ed attuazione di iniziative progettuali di area vasta. In tale ottica, alla luce dei pressanti vincoli finanziari imposti dal legislatore, particolare rilevanza assume la capacità di utilizzare i fondi comunitari. Si segnala, al riguardo, la necessità di prevedere nel nuovo assetto organizzativo dell Ente l istituzione di una struttura capace di analizzare le opportunità offerte dalla programmazione europea e di elaborare progetti di recepimento delle istanze provenienti dall area metropolitana. La nuova visione è ispirata al potenziamento delle funzioni fondamentali attribuite dalla legge n.56/2014 (pianificazione territoriale, ambiente, viabilità, reti infrastrutturali, scuole, stazione unica appaltante, funzioni di area vasta) senza trascurare, compatibilmente con i pressanti vincoli finanziari anche in materia di patto di stabilità, le altre attività necessarie per lo sviluppo sociale ed economico del territorio e che attualmente non risultano né assegnate alla Città Metropolitana né ancora conferite ad altre istituzioni (interventi a favore di soggetti deboli e/o svantaggiati, assistenza specialistica agli studenti disabili, mercato del lavoro, politiche per la legalità e sicurezza e polizia provinciale). In tale contesto, la stessa legge 56/2014 impone alla Città metropolitana di erogare servizi obbligatori ed essenziali che hanno implicazioni con le libertà fondamentali previste nella Carta Costituzionale. Intanto, la legge 190/2014 (Legge di Stabilità per il 2015) ha imposto ulteriori riduzioni finanziarie, senza, peraltro, considerare la necessità di coordinarne gli effetti con i tempi della fase attuativa del riordino di cui alla L. 56/2014, il cui ritardo mantiene ingenti oneri a carico degli Enti stessi. Come già rappresentato dalla Sezione delle Autonomie della Corte dei Conti con propria deliberazione n. 17/2015, l asincronia degli effetti delle disposizioni normative di cui alla L. 190/2014 e di cui alla L. 56/2014 produce un effetto distorsivo nella gestione finanziaria degli enti rilevante ai fini del rispetto del patto di stabilità interno 2015, con effetti sugli esercizi futuri degli stessi enti che dovessero risultare inadempienti. L effetto cumulato delle manovre di patto degli scorsi anni ha comportato la conseguenza inevitabile di accumulare risorse inutilizzate, prelevate ai cittadini sotto forma di prelievo fiscale e non restituite come investimenti e servizi pubblici. Tali risorse sono state accantonate nell avanzo di amministrazione, dato contabile che può essere letto come misura del contributo pagato negli anni al bilancio dello Stato. L ultimo rendiconto della Provincia di Napoli al registra un avanzo di amministrazione libero di oltre 467 mln di, difficilmente impiegabili per spese di investimento qualora il sistema delle regole del patto non dovesse cambiare radicalmente, come pure da più parti si chiede. DUP SEZIONE STRATEGICA 9

140 Il rispetto dei vincoli di finanza pubblica ha già avuto gravi conseguenze sull efficacia dello svolgimento delle funzioni fondamentali, sia con riferimento ai servizi offerti ai cittadini che al degrado per patrimonio pubblico, delle sedi istituzionali, degli edifici scolastici, delle strade. Infatti, la provincia di Napoli, per assicurare il rispetto del patto, è stata costretta a rallentare gli interventi manutentivi dei suoi immobili e gli investimenti, pur avendo disponibilità di risorse, deprimendo al tempo stesso anche l economia del territorio. Ciò, tuttavia, rischia, in un ottica di medio-lungo periodo, di compromettere la tutela dei diritti fondamentali dei cittadini collegati alla salute, costituzionalmente garantita. Si tratta, da un lato, di garantire l espletamento delle funzioni fondamentali stabilite dalla legge 56/2014, che hanno dirette implicazioni con i diritti fondamentali dell individuo (art. 32 Cost. ; Corte Cost. n. 307 e n. 405 del 1990) e, dall altro, di rispettare i vincoli in materia di contenimento della spesa pubblica, che trovano il loro fondamento nel principio di equilibrio finanziario desumibile dall art. 81 della Costituzione. Il contemperamento tra esigenze di bilancio e garanzia dei diritti fondamentali collegati alla tutela della salute dei cittadini non può, tuttavia, in alcun modo comprimere il contenuto minimo necessario a non rendere illusoria la soddisfazione dell interesse protetto 1. Infatti, se è vero che il contesto di crisi economica e la conseguente introduzione di stringenti vincoli di bilancio consentono di imporre sacrifici alle situazioni giuridiche facenti capo ai singoli, anche in virtù di un principio solidaristico (V. Corte Cost. sent. 116/2013), è altresì vero che tali sacrifici incontrano il limite del nucleo intangibile dei diritti fondamentali della persona umana (in questo senso, Corte Cost. sent. n. 222/2013). Pertanto, nel presupposto che attraverso l esercizio delle funzioni fondamentali si realizza la tutela di diritti affermati nella Carta Costituzionale, in particolare negli articoli 2, 3, 9, 16, 32 e 34, l azione amministrativa dovrà essere orientata alla realizzazione di interventi volti a fronteggiare situazioni di urgenza, nonché a erogare servizi infungibili ed essenziali, per cui esista la necessità di una risposta senza indugio, a fronte di situazioni che possano pregiudicare beni della vita particolarmente qualificati, in assenza dei quali ne deriverebbe una compressione dei diritti fondamentali costituzionalmente garantiti oltre i limiti di ragionevolezza e proporzionalità, in dispregio di un corretto bilanciamento tra diritti ed equilibri di bilancio (cfr. da ult. Corte Costituzionale sent. N. 70/2015). Particolare importanza assume la pianificazione urbanistica che, in sinergia con le competenze comunali, dovrà favorire, attraverso l approvazione del nuovo Piano Territoriale di Coordinamento della Città Metropolitana, lo sviluppo coerente ed omogeneo del territorio nel rispetto delle peculiarità territoriali decongestionando il comune capoluogo e riqualificando le zone più periferiche e degradate della città metropolitana. Il nuovo Piano Territoriale di Coordinamento dovrà ispirarsi all ottimizzazione e all innovazione dei servizi pubblici così da mettere in relazione le infrastrutture della città metropolitana con la popolazione grazie all utilizzo delle nuove tecnologie della comunicazione, della mobilità e dell efficienza energetica al fine di migliorare la qualità della vita e soddisfare i bisogni della collettività ( smart city ) Per quanto concerne l ambiente, ai sensi della legge n.56/2014, è necessario provvedere ad una gestione integrata del ciclo dei rifiuti in ambito metropolitano anche attraverso l integrazione dei 1 C. MORTATI, Appunti per uno studio sui rimedi giurisdizionali contro comportamenti omissivi del legislatore, in Foro italiano, DUP SEZIONE STRATEGICA 10

141 servizi erogati dalla A.S.I.A. e dalla S.A.P.N.A.. Per quanto concerne le politiche di tutela ambientale, gli interventi interesseranno tutte le matrici (aria, acqua e suolo) favorendo il ricorso a fonti alternative di energia ( green economy ) e l incremento della raccolta differenziata dei rifiuti. Con riferimento al sistema della mobilità è necessario elaborare il nuovo progetto integrato dei trasporti della Città Metropolitana. Per i collegamenti all interno del comune capoluogo si dispone di una efficiente rete ferroviaria (Metropolitana), che entro il prossimo biennio dovrebbe coprire l intera città di Napoli. Per i collegamenti degli altri comuni si rileva la necessità di migliorare l efficienza della rete dei trasporti sia su ferro che su gomma. In tale ottica, nel rispetto della ratio ispiratrice della istituzione della Città Metropolitana (L.56/2014), si conferma l orientamento strategico per il rafforzamento del processo di integrazione dei servizi offerti dalle due società che gestiscono il trasporto pubblico su gomma a Napoli (A.N.M. spa) e nei comuni dell area metropolitana (C.T.P. spa). Strettamente connesso al tema dei trasporti è il tema della viabilità. Il numero di incidenti stradali registrati, a volte anche mortali, richiede sia interventi tempestivi di manutenzione ordinaria e straordinaria della intera rete viaria metropolitana che il potenziamento del controllo stradale. In questa ottica è necessario procedere ad una preventiva ricognizione dello stato manutentivo sia della strade di proprietà che di quelle in gestione in modo da elaborare un piano di interventi che, nel rispetto dei limiti di spesa imposti dal patto di stabilità interno, consenta il potenziamento della intera rete viaria di collegamento non solo tra il comune capoluogo e quelli dell area metropolitana ma anche tra i singoli comuni. In materia di edilizia scolastica è indispensabile predisporre un programma di interventi che consenta la riqualificazione del patrimonio scolastico in termini di sicurezza, funzionalità e adeguamento alle normative vigenti anche al fine di consentire, in alcuni casi, una riduzione dei costi a carico dell Ente attraverso la dismissione di fitti passivi. Il predetto piano, alla luce dei pressanti vincoli finanziari, dovrà essere articolato per ordine di priorità partendo dagli interventi di adeguamento e messa in sicurezza fino ad arrivare agli interventi di ampliamento dei plessi scolastici e alla realizzazione di nuovi istituti. La legge 56/2014 ha attributo alle Città Metropolitana una valenza strategica nello sviluppo socioeconomico delle comunità locali attraverso il ruolo sia di coordinamento delle istanze provenienti dal territorio che di supporto tecnico alle amministrazioni locali attraverso la promozione ed il coordinamento dei sistemi informatici metropolitano e la gestione, su richiesta, sia di procedure di selezione del personale che di gare per l appalto di beni e servizi attraverso la centrale unica di committenza (cd. Stazione Unica Appaltante). Nonostante la densità abitativa dell area metropolitana, che ha favorito l abusivismo edilizio e l emergenza rifiuti, uno dei punti di forza del nostro territorio è rappresentato dall agricoltura. Allo scopo di incrementare il settore agricolo è necessario, in sinergia con la Regione Campania, prevedere un sistema per la bonifica dei siti contaminati e la valorizzazione dei prodotti agricoli campani che a causa della contaminazione di parte del territorio hanno perso valore nei mercati nazionali ed internazionali. Per quanto concerne l organizzazione interna della Città Metropolitana risulta improcrastinabile provvedere all adeguamento ed alla razionalizzazione della struttura tecnico-amministrativa alle competenze assegnate dalla legge n.56/2014. La riorganizzazione dovrà basarsi sulle funzioni fondamentali assegnate dal legislatore nazionale e regionale prevedendo una organizzazione più snella e flessibile con rafforzamento della direzione unitaria del management in modo da svolgere nel modo più efficiente possibile le funzione di coordinamento e supporto ai Comuni. In questa DUP SEZIONE STRATEGICA 11

142 logica il nuovo assetto organizzativo consentirà contestualmente la riduzione sia delle spese per il funzionamento dell amministrazione, ivi comprese quelle per il personale, che dei tempi per l adozione delle decisioni attraverso l eliminazione delle sovrapposizioni di competenze o duplicazioni di strutture e il maggiore coinvolgimento del numero dei soggetti coinvolti (bottom up) nella programmazione e nei procedimenti amministrativi e gestionali. La maggiore efficienza tecnico-organizzativa consentirà di realizzare ulteriori economie di scala nell organizzazione dei servizi. Nell ottica di garantire la massima valorizzazione dei servizi offerti alla collettività sull intero territorio metropolitano è indispensabile la predisposizione di un piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie possedute direttamente o indirettamente dalla Città Metropolitana di Napoli. Il piano oltre a prevedere una gestione più efficiente dei servizi che la Città Metropolitana eroga attraverso società per azioni interamente di proprietà dell ente (C.T.P. S.A.P.N.A. AR.ME.NA.) dovrà ispirarsi alla dismissione delle società le cui competenze non rientrano tra le funzioni attribuite all Ente dalla legge n. 56/2014 (Autostrade Meridionali S.P.A. STOA S.c.p.a. Centro Agro Alimentare di Volla S.c.p.a.). Per quanto concerne la partecipazione dell Ente alla GE.SA.C. tenuto conto dell utilità di contribuire allo sviluppo dell unico scalo aeroportuale dell area metropolitana di Napoli è auspicabile una dismissione soltanto parziale delle azioni possedute. Al fine di garantire lo sviluppo culturale dell area metropolitana di Napoli valenza strategica rappresenta la partecipazione dell Amministrazione al Teatro Trianon, tenuto conto della possibilità di sinergia con il Teatro Mercadante a cui è stato di recente conferito la qualifica di Teatro Nazionale per il triennio 2015/2017. Per lo svolgimento delle funzioni di area vasta previste dalla L. 56/2014 particolare rilevanza assumono l innovazione tecnologica e la semplificazione amministrativa che, pertanto, rientrano tra gli obiettivi trasversali della Città Metropolitana. Al fine di accompagnare il processo comunicativo e di valorizzazione della città metropolitana è indispensabile implementare sia i tradizionali sistemi di comunicazione (U.R.P. e Ufficio Stampa) che l informazione on-line (sito istituzionale, social network e Web-Tv). Sarebbe necessaria una maggiore valorizzazione del cospicuo patrimonio immobiliare della Città Metropolitana sia riguardo ai beni di interesse storico, artistico e culturale che al patrimonio disponibile dell Ente scarsamente produttivo. Tale valorizzazione risulta fortemente condizionata dai vincoli di finanza pubblica e dal patto di stabilità. ASSI STRATEGICI 1. Costituzione della Città Metropolitana, trasparente ed efficiente a servizio dei comuni dell area metropolitana Finalità: Elaborazione statuto della Città Metropolitana Predisposizione di nuovi regolamenti ed aggiornamento delle fonti regolamentari Partecipazione al processo di ridefinizione delle funzioni fondamentali da parte della Regione Campania Ridefinizione dell assetto organizzativo Promozione della innovazione tecnologica Garantire la massima pubblicità delle funzioni/attività della Città Metropolitana Garantire l utilizzo delle tecnologie informatiche nei rapporti con gli stakeholders Favorire l efficiente erogazione dei servizi anche di quelli erogati mediante la partecipazione a società e/o enti attraverso l innovazione tecnologica, la semplificazione amministrativa, la valorizzazione e lo sviluppo delle risorse umane, la sostenibilità economico-finanziaria e l utilizzo dei fondi comunitari DUP SEZIONE STRATEGICA 12

143 2. Pianificazione del territorio metropolitano e Infrastrutture Finalità: Elaborazione Piano Territoriale di Coordinamento Metropolitano Coordinamento della attività pianificatoria dei Comuni Interventi di riqualificazione delle infrastrutture Supporto ai Comuni nella lotta all abusivismo edilizio. 3 Trasporti e Viabilità Finalità: Realizzare un progetto integrato di trasporto pubblico nella Città Metropolitana Favorire una mobilità sostenibile Elaborazione di un programma di interventi di manutenzione sull intera rete viaria metropolitana. 4. Ambiente Finalità: Integrare i servizi di gestione del ciclo integrato dei rifiuti in ambito metropolitano Implementare la raccolta differenziata Favorire il ricorso alle energie rinnovabili Promuovere le politiche di educazione ambientale. 5. Scuole e Diritto allo Studio Finalità: Elaborare un piano di interventi necessari ed urgenti in materia di edilizia scolastica Tutelare il diritto allo studio dei soggetti disabili Combattere la dispersione scolastica. 6. Sviluppo socio-economico della Città Metropolitana Finalità: Promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale attraverso il supporto alle attività imprenditoriali e alle innovazioni tecnologiche Elaborazione politiche di marketing territoriale Valorizzazione delle risorse del territorio Promozione del turismo Sostegno alle nuove forme di imprenditorialità 7. Cultura, Sport e Tempo libero Finalità: Tutela del patrimonio archeologico, architettonico, artistico e culturale Incentivazione iniziative culturali Interventi per la promozione delle attività sportive e ricreative attraverso l utilizzo del patrimonio scolastico come mezzo di educazione e formazione dei giovani. OBIETTIVI STRATEGICI TRASVERSALI Dall analisi della strategia dell Ente emerge che gli obiettivi strategici si distinguono a secondo se sono collegati a specifiche funzioni e competenze (obiettivi strategici di area) o coinvolgono l intera amministrazione (obiettivi strategici trasversali). Gli obiettivi strategici trasversali sono aumentati per effetto delle innovazioni legislative degli ultimi anni che, al fine di potenziare il controllo sulle amministrazioni pubbliche, hanno previsto una serie di obblighi di pubblicità e trasparenza al fine di consentire alla collettività di verificare la gestione della P.A. (controllo diffuso ). I predetti obiettivi, già previsti nel Piano Triennale degli Obiettivi Strategici 2014/2016, vengono aggiornati nel modo che segue alla luce dell istituzione della Città Metropolitana e in DUP SEZIONE STRATEGICA 13

144 considerazione nella necessità di potenziare i sistemi di controllo sia nell ottica di migliorare quelli amministrativi preventivi e successivi che quelli gestionali in itinere. Obiettivi Strategici Trasversali: 1. Potenziamento dei sistemi sulla prevenzione e repressione della corruzione e dell illegalità nella P.A. ai sensi del D.Lgs. 190/2012; 2. Promozione dell innovazione tecnologica nell area metropolitana; 3. Realizzazione sistema dei controlli a screening sulle Opere Pubbliche con il coinvolgimento attivo dei cittadini; 4. Processi di semplificazione amministrativa; 5. Lotta agli sprechi: Razionalizzazione spese energetiche e di funzionamento dell Ente; 6. Mappatura dei procedimenti amministrativi anche ai fini della determinazione dei relativi standard temporali e di qualità; 7. Dematerializzazione degli atti amministrativi e degli organi istituzionali; 8. Miglioramento della capacità di riscossione delle entrate tributarie ed aumento delle entrate extratributarie anche attraverso la revisione delle relative fonti regolamentari. OBIETTIVI STRATEGICI DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI Ai sensi del Decreto Legislativo n. 118 del 23/6/2011 nel primo anno del mandato amministrativo, individuati gli indirizzi strategici, sono definiti, per ogni missione di bilancio, gli obiettivi strategici da perseguire entro la fine del mandato. Gli obiettivi strategici, nell ambito di ciascuna missione, sono definiti con riferimento all Ente. Nell applicazione della predetta disposizione non si può non tener conto che la Sezione Strategica del D.U.P. è inevitabilmente condizionata dall esiguità del tempo disponibile per l attuazione del programma atteso che l Amministrazione si è insediata, ai sensi dell art. 1 comma 16 della legge n. 56/2014, solo il 1 gennaio L assetto organizzativo attualmente vigente dell Ente è articolato in centri di responsabilità cui vengono affidati la realizzazione dei progetti laddove il bilancio, ai sensi del D.Lgs. 118/2011, è articolato per missioni e programmi. Da quanto esposto risulta evidente che collegare le risorse umane a missioni e programmi sarebbe fuorviante e non consentirebbe una lettura organica e conseguenziale del documento di programmazione. Ciò giustifica il perché il PDO PDP siano stati articolati per centri di responsabilità (direzioni) e non per missioni e programmi. Per quanto attiene le risorse finanziarie è stato possibile procedere nella Sezione Operativa alla relativa attribuzione per missioni e per programmi in termine di competenza per la durata del D.U.P. (triennio) ed in termini di cassa per l anno corrente. DUP SEZIONE STRATEGICA 14

145 Si riportano di seguito gli obiettivi strategici dell Ente ripartiti per missioni ai sensi del DLGS. 118/2011. Descrizione: MISSIONE 1: Servizi Istituzionali, generali e di gestione Amministrazione e funzionamento dei servizi generali, dei servizi statistici e informativi, delle attività per lo sviluppo dell'ente in una ottica di governance e partenariato e per la comunicazione istituzionale. Amministrazione, funzionamento e supporto agli organi esecutivi e legislativi. Amministrazione e funzionamento dei servizi di pianificazione economica in generale e delle attività per gli affari e i servizi finanziari e fiscali. Sviluppo e gestione delle politiche per il personale. Obiettivo n.1: Garantire la massima diffusione delle funzioni/attività dell Ente anche attraverso l implementazione delle redazioni locali di Metro Napoli Web Tv al fine di sviluppare il senso di appartenenza all area metropolitana e recepire proposte per l elaborazione del Piano Strategico della Città Metropolitana / Asse Strategico n.1 Obiettivo n. 2: Operatività Stazione Unica Appaltante / Asse Strategico n.1 Obiettivo n.3: Predisposizione nuovi regolamenti e aggiornamento delle fonti normative interne Asse Strategico n.1 Obiettivo n.4: Adeguamento dell'assetto organizzativo ai sensi della legge 7/4/2014 n.56 Asse Strategico n.1 Obiettivo n.5: Obiettivo n.6: Obiettivo n.7: Obiettivo n.8: Obiettivo n.9: Predisposizione di un programma di interventi/attività finalizzati ad esercitare la funzione fondamentale assegnata alla Città Metropolitana in materia di promozione e coordinamento dei sistemi di informatizzazione e digitalizzazione in ambito metropolitano / Asse Strategico n.1 Elaborazione del Piano Formativo del personale dirigente e dipendente, coerentemente con l'assetto e le funzioni della Città Metropolitana e giuste previsioni del Piano Anticorruzione / Asse Strategico n.1 Predisposizione Piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute dalla Città Metropolitana di Napoli / Asse Strategico n.1 Predisposizione dell'organizzazione per esercitare, d'intesa con i comuni interessati dalla Città Metropolitana, la funzione di organizzazione di concorsi e procedure selettive (art. 44, lettera c, legge n. 56/2014) / Asse Strategico n.1 Tutela del patrimonio immobiliare non culturale della Città Metropolitana: Interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria / Asse Strategico n.1 DUP SEZIONE STRATEGICA 15

146 Obiettivo n.10: Riduzione delle spese di trasporto tra le sedi dell Ente attraverso la razionalizzazione dell'utilizzo delle autovetture istituzionali / Asse Strategico n.1 Obiettivo n.11: Progetto di gemellaggio con la Città Metropolitana di Genova/Asse Strategico n.1 Obiettivo n.12: Portale del dipendente / Asse Strategico n.1 Obiettivo n.13: Fascicolo informatico del personale / Asse Strategico n.1 Obiettivo n.14: Impianto e gestione della procedura per l'acquisizione e la liquidazione delle fatture elettroniche / Asse Strategico n.1 Obiettivo n.15: Adeguamento del software in dotazione all Area Servizi Economico-Finanziari alle norme della contabilità armonizzata / Asse Strategico n.1 Obiettivo n.16: Promuovere e coordinare i rapporti tra l Amministrazione ed i comuni e le loro unioni facenti parte della Città Metropolitana finalizzate alla salvaguardia del patrimonio storico, archeologico, artistico e culturale dell intero territorio metropolitano / Asse Strategico n.1 Obiettivo n.17: Incremento riscossioni derivanti da entrate tributarie / Obiettivo Strategico Trasversale Obiettivo n.18: Incremento entrate attraverso la locazione di beni immobili di proprietà della Città Metropolitana / Obiettivo Strategico Trasversale Obiettivo n.19: Recupero imposte di registro su atti giudiziari anticipate per vincolo di solidarietà Obiettivo Strategico Trasversale Obiettivo n.20: Riorganizzazione dell'attività di recupero dei risarcimenti per danneggiamenti al patrimonio stradale / Obiettivo Strategico Trasversale Obiettivo n.21: Dematerializzazione delle deliberazioni sindacali, dei decreti e delle determinazioni Obiettivo Strategico Trasversale Obiettivo n.22: Proseguire nella promozione dell'adeguamento alla normativa prevista dalla L. 190/2012 sulla prevenzione e repressione della corruzione e dell'illegalità da parte delle società partecipate / Obiettivo Strategico Trasversale. Obiettivo n.23: Razionalizzazione e implementazione controlli interni, ai sensi della L. 213/2012, con particolare riferimento al controllo di gestione, al controllo di qualità e al controllo analogo / Obiettivo Strategico Trasversale Descrizione: MISSIONE 3: Ordine Pubblico e Sicurezza Amministrazione e funzionamento delle attività collegate all ordine pubblico e alla sicurezza a livello locale. Sono comprese anche le attività in forma di collaborazione con altre forze di polizia presenti sul territorio. Obiettivo n.1: Obiettivo n.2: Miglioramento nella capacità di riqualificare a fini sociali i beni confiscati alla criminalità organizzata / Asse Strategico n.6 Incremento delle entrate attraverso l accertamento delle violazioni al Codice della Strada / Obiettivo Strategico Trasversale DUP SEZIONE STRATEGICA 16

147 Descrizione: MISSIONE 4: Istruzione e diritto allo studio Amministrazione, funzionamento ed erogazione di istruzione di qualunque ordine e grado per l'obbligo formativo e dei servizi connessi (quali assistenza scolastica, trasporto e refezione), ivi inclusi gli interventi per l'edilizia scolastica e l'edilizia residenziale per il diritto allo studio. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle politiche per l'istruzione. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di istruzione e diritto allo studio Obiettivo n.1: Messa in sicurezza edifici scolastici ed adeguamento alla normativa di legge / Asse Strategico n.5 Obiettivo n.2: Nuova Anagrafe dell Edilizia Scolastica per l intero territorio metropolitano / Asse Strategico n.5 Obiettivo n.3: Obiettivo n.4: Realizzazioni delle ristrutturazioni e completamento delle opere ai fini di soddisfare la domanda didattica dell utenza sul territorio / Asse Strategico n.5 Razionalizzazione del patrimonio dell edilizia scolastica e utilizzazione dello stesso anche ai fini della riduzione dei fitti passivi / Asse Strategico n.5 Obiettivo n.5: Riprogrammazione della rete scolastica e degli ambiti / Asse Strategico n.5 Obiettivo n.6: Politiche per l integrazione scolastica degli alunni disabili / Asse Strategico n.5 Obiettivo n.7: Liberazione degli alloggi di custodia occupati sine titulo / Asse Strategico n.5 Obiettivo n.8: Lotta alla dispersione scolastica / Asse Strategico n.5 Obiettivo n.9: Incremento delle entrate extratributarie attraverso la concessione di spazi all interno degli edifici scolastici per attività di piccola ristorazione (bouvette) e per attività sportive e ricreative / Obiettivo Strategico Trasversale Descrizione: MISSIONE 5: Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali Amministrazione e funzionamento delle attività di tutela e sostegno, di ristrutturazione e manutenzione dei beni di interesse storico, artistico e culturale e del patrimonio archeologico e architettonico. Amministrazione, funzionamento ed erogazione di servizi culturali e di sostegno alle strutture e alle attività culturali non finalizzate al turismo. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali DUP SEZIONE STRATEGICA 17

148 Obiettivo n.1: Restauro della Reggia di Portici / Asse Strategico n.7 Descrizione: MISSIONE 6: Politiche giovanili, sport e tempo libero Amministrazione e funzionamento di attività sportive, ricreative e per i giovani, incluse la fornitura di servizi sportivi e ricreativi, le misure di sostegno alle strutture per la pratica dello sport o per eventi sportivi e ricreativi e le misure di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di politiche giovanili, per lo sport e il tempo libero. Obiettivo n.1: Definizione dei progetti finanziati negli anni precedenti per la promozione delle politiche giovanili, dello sport e tempo libero / Asse Strategico n.7 Descrizione: MISSIONE 7: Turismo Amministrazione e funzionamento delle attività e dei servizi relativi al turismo. Interventi per la promozione e sviluppo del turismo sul territorio. Obiettivo n.1: Definizione dei progetti finanziati negli anni precedenti per la promozione del turismo / Asse Strategico n.6 Obiettivo n.2: Realizzazione sezione informativa turistica dedicata ai Comuni dell area metropolitana con elaborazione di testi e inserimento immagini fotografiche / Asse Strategico n.6 Descrizione: MISSIONE 8: Assetto del territorio ed edilizia abitativa Amministrazione, funzionamento e fornitura dei servizi e delle attività relativi alla pianificazione e alla gestione del territorio e per la casa, ivi incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di assetto del territorio e di edilizia abitativa. Obiettivo n.1: Obiettivo n.2: Obiettivo n.3: Stipula convenzioni con Comuni ed altri enti ed istituzioni interessati per l'implementazione, gestione e consultazione di una banca dati territoriale integrata / Asse Strategico n.2 Predisposizione del Piano Territoriale di Coordinamento in uno con Rapporto Ambientale, Sintesi non tecnica e Studio di Incidenza ovvero sottoposizione all'organo politico competente delle Linee strategiche in materia di Governo del Territorio di cui all'art. 3 del Regolamento Regionale n. 5/2011 Asse Strategico n.2 Coordinamento dell attività pianificatoria dei Comuni nel territorio di DUP SEZIONE STRATEGICA 18

149 competenza / Asse Strategico n.2 MISSIONE 9: Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente Descrizione: Amministrazione e funzionamento delle attività e dei servizi connessi alla tutela dell'ambiente, del territorio, delle risorse naturali e delle biodiversità, di difesa del suolo e dall'inquinamento del suolo, dell'acqua e dell'aria. Amministrazione, funzionamento e fornitura dei servizi inerenti l'igiene ambientale, lo smaltimento dei rifiuti e la gestione del servizio idrico. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell ambiente Obiettivo n.1: Servizi on line per imprese e cittadini: realizzazione di una piattaforma on-line per la presentazione delle istanze per autorizzazioni in materia ambientale via web / Asse Strategico n.1 Obiettivo n.2: Interventi in materia di ciclo integrato dei rifiuti / Asse Strategico n.4 Obiettivo n.3: Interventi di tutela delle coste / Asse Strategico n.4 Obiettivo n.4: Interventi di forestazione e bonifica montana / Asse Strategico n.4 Descrizione: MISSIONE 10: Trasporti e diritto alla mobilità Amministrazione, funzionamento e regolamentazione delle attività inerenti la pianificazione, la gestione e l'erogazione di servizi relativi alla mobilità sul territorio. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di trasporto e diritto alla mobilità Obiettivo n.1: Obiettivo n.2: Obiettivo n.3: Riduzione del contenzioso derivante dall incidentalità delle strade e dei risarcimenti danni attraverso la costituzione di un Ufficio Sinistri / Asse Strategico n.3 Collaborazione con l'ufficio Motorizzazione Civile di Napoli nella gestione dei nuovi iter procedimentali in materia / Asse Strategico n.3 Sistema di infomobilità multimodale in grado di fornire informazioni agli utenti del trasporto pubblico prima e durante lo spostamento ( Infocity - Programma Elisa ) / Asse Strategico n.3 DUP SEZIONE STRATEGICA 19

150 Obiettivo n.4: Obiettivo n.5: Obiettivo n.6: Obiettivo n.7: Obiettivo n.8: Obiettivo n.9: Infomobilità Interazione del sistema monitoraggio trasporti-viabilità / Asse Strategico n.3 Interventi sulla rete viaria di competenza (messa in sicurezza, manutenzione ordinaria e straordinaria) / Asse Strategico n.3 Screening delle opere finanziate negli anni precedenti al fine di verificarne la relativa fattibilità / Asse Strategico n.3 Redazione del Piano Provinciale della Sicurezza Stradale (P.P.S.S.) / Asse Strategico n.3 Progetto di Mobilità Sostenibile: Autobus a basso impatto ambientale e bike sharing - Asse Strategico n.3 Incremento entrate attraverso il censimento dei passi carrabili / Obiettivo Strategico Trasversale Obiettivo n.10: Riscossione crediti nei confronti dei coobligati in solido per effetto di condanne a risarcimento danni / Obiettivo Strategico Trasversale Descrizione: MISSIONE 11: Soccorso Civile Amministrazione e funzionamento delle attività relative agli interventi di protezione civile sul territorio per la previsione, la prevenzione, il soccorso e il superamento delle emergenze e per fronteggiare le calamità naturali. Programmazione, coordinamento e monitoraggio degli interventi di soccorso civile anche in collaborazione con altre amministrazioni competenti in materia. Obiettivo n.1: Integrazione ed aggiornamento del Piano Provinciale di Emergenza / Asse Strategico n.6 Descrizione: MISSIONE 12: Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Amministrazione, funzionamento e fornitura dei servizi e delle attività in materia DUP SEZIONE STRATEGICA 20

151 di protezione sociale a favore e a tutela dei diritti della famiglia, dei minori, degli anziani, dei disabili, dei soggetti a rischio di esclusione sociale, ivi incluse le misure di sostegno e sviluppo alla cooperazione e al terzo settore che operano in tale ambito. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di diritti sociali e famiglia. Obiettivo n.1: Centri diurni per disabili / Asse Strategico n.6 Obiettivo n.2: Interventi in favore delle fasce deboli della popolazione. / Asse Strategico n.6 Obiettivo n.3: Obiettivo n.4: Politiche per l integrazione economico-sociale degli immigrati / Asse Strategico n.6 Recupero crediti dei Comuni per interventi ex ONMI / Obiettivo Strategico Trasversale Descrizione: MISSIONE 14: Sviluppo economico e competitività Amministrazione e funzionamento delle attività per la promozione dello sviluppo e della competitività del sistema economico locale, ivi inclusi i servizi e gli interventi per lo sviluppo sul territorio delle attività produttive, del commercio, dell'artigianato, dell'industria e dei servizi di pubblica utilità. Attività di promozione e valorizzazione dei servizi per l'innovazione, la ricerca e lo sviluppo tecnologico del territorio. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di sviluppo economico e competitività. Obiettivo n.1: Definizione dei progetti finanziati negli anni precedenti relativi ad interventi in favore dell Industria, P.M.I. e Artigianato / Asse Strategico n.6 Descrizione: MISSIONE 15: Politiche per il lavoro e la formazione professionale Amministrazione e funzionamento delle attività di supporto: alle politiche attive di sostegno e promozione dell'occupazione e dell'inserimento nel mercato del lavoro; alle politiche passive del lavoro a tutela dal rischio di disoccupazione; alla promozione, sostegno e programmazione della rete dei servizi per il lavoro e per la formazione e l'orientamento professionale. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche, anche per la realizzazione di programmi comunitari. Interventi che rientrano DUP SEZIONE STRATEGICA 21

152 nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di lavoro e formazione professionale Obiettivo n.1: Processo di certificazione dei servizi per l impiego secondo la norma ISO 9001 / Asse Strategico n.6 Obiettivo n.2: Lotta e contrasto alle discriminazioni di genere sui luoghi di lavoro pubblici e privati dell area metropolitana / Asse Strategico n.6 Descrizione: MISSIONE 16: Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca Amministrazione, funzionamento ed erogazione di servizi inerenti lo sviluppo sul territorio delle aree rurali, dei settori agricolo e agroindustriale, alimentare, forestale, zootecnico, della caccia, della pesca e dell'acquacoltura. Programmazione, coordinamento e monitoraggio delle relative politiche sul territorio anche in raccordo con la programmazione comunitaria e statale. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di agricoltura, sistemi agroalimentari, caccia e pesca. Obiettivo n.1: Implementazione sistema Istanze on line Servizio Guardie Giurate Volontarie addette alla Vigilanza Venatoria / Asse Strategico n.1 Obiettivo n.2: Interventi in agricoltura / Asse Strategico n.6 Obiettivo n.3: Completamento dei procedimenti relativi a progetti finanziati dal Fondo Europeo Pesca (F.E.P.) / Asse Strategico n.6 Descrizione: MISSIONE 17: Energia e diversificazione delle fonti energiche Programmazione del sistema energetico e razionalizzazione delle reti energetiche nel territorio, nell ambito del quadro normativo e istituzionale comunitario e statale. Attività per incentivare l uso razionale dell energia e l utilizzo delle fonti rinnovabili. Programmazione e coordinamento per la razionalizzazione e lo sviluppo delle infrastrutture e delle reti energetiche sul territorio. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di energia e diversificazione delle fonti energetiche. Obiettivo n.1: Realizzazione impianti fotovoltaici sulle coperture di edifici scolastici della Città Metropolitana di Napoli / Asse Strategico n.4 MISSIONE 19: Relazioni Internazionali DUP SEZIONE STRATEGICA 22

153 Descrizione: Amministrazione e funzionamento delle attività per i rapporti e la partecipazione ad associazioni internazionali, per i programmi di promozione internazionale e per la cooperazione internazionale allo sviluppo. Obiettivo n.1: Definizione progetti finanziati negli anni precedenti in materia di relazioni internazionali e cooperazione allo sviluppo / Asse Strategico n.6 CONTROLLO STRATEGICO Il Consiglio Provinciale, con deliberazione n. 87 dell 11ottobre 2013, in attuazione dell art. 3 del decreto legge 174/2012 convertito in legge 213/2012, ha approvato il Regolamento dei Controlli Interni della Provincia ora Città Metropolitana di Napoli. Il predetto regolamento prevede diverse forme di verifica per quanto concerne il controllo strategico e di gestione. Per quanto concerne il controllo strategico l art. 10 del Regolamento dei Controlli Interni prevede che la struttura organizzativa incaricata del predetto controllo elabora rapporti periodici da sottoporre al Consiglio per la successiva predisposizione di deliberazioni di ricognizioni dei programmi. La Giunta Provinciale, con deliberazione n. 372 del 27/6/2014, ha stabilito che entro il 30 settembre di ciascun anno i Coordinatori di Area ed i Capi Dipartimento dotati di autonomia funzionale devono trasmettere alla struttura preposta al predetto controllo una relazione dettagliata sugli obiettivi strategici programmati e risultati conseguiti. Il responsabile del controllo strategico sulla base delle relazioni trasmesse elabora annualmente un rapporto sintetico da inviare per le valutazioni di competenza agli organi politici (Sindaco e Consiglio Metropolitano) e al Segretario Generale. Al fine di assicurare la piena conoscenza da parte della cittadinanza delle attività di rendicontazione effettuate la relazione è pubblicata sul sito istituzionale dell Ente nella sezione denominata Amministrazione Trasparente. Gli obiettivi strategici vengono declinati in obiettivi gestionali (P.D.O.) che sono oggetto di attività di verifica da parte dell ufficio preposto al controllo di gestione al fine di verificare l efficacia, l efficienza e l economicità dell azione amministrativa. La predetta attività viene svolta con cadenza almeno semestrale e, di norma, al 30 settembre di ogni anno salvo diverse prescrizioni normative. Al termine dell esercizio finanziario l ufficio preposto al controllo di gestione elabora, ai sensi dell art. 198 del T.U.E.L., anche con l eventuale supporto dell Area Servizi Economico-Finanziari, il referto conclusivo da trasmettere agli organi politici, al Segretario Generale, al Direttore Generale ove nominato, al Nucleo di Valutazione/O.I.V., al Collegio dei Revisori ed ai Dirigenti affinché possano valutare l andamento della gestione di rispettiva competenza nonché alla Sezione Regionale di controllo della Corte dei Conti. DUP SEZIONE STRATEGICA 23

154 ANALISI STRATEGICA DELLE CONDIZIONI ESTERNE ALL ENTE Il quadro di finanza pubblica A partire dal 2011 le manovre economiche sulle risorse delle Province sono state sempre più incisive, determinando pesanti conseguenze sulla loro solidità e capacità di assicurare il finanziamento delle funzioni loro assegnate. Il prelievo delle risorse operato ha portato i bilanci delle Province a rischio di disequilibrio, come attestato anche dalla Sezione Autonomie della Corte dei Conti nella recente relazione al Parlamento sul riordino delle Province 2, nella quale, a un anno dall entrata in vigore delle legge Delrio, la Corte fa una prima valutazione degli effetti della riforma sulla finanza provinciale, sul rispetto del patto di stabilità e sul livello dei servizi ai cittadini. In estrema sintesi, la magistratura contabile, sulla scorta di una dettagliata analisi dei dati contabili e finanziari degli ultimi mesi, rimarca come: Dalle risultanze delle verifiche sulla gestione finanziaria degli enti territoriali, svolte dalle Sezioni regionali di controllo della Corte dei conti per gli esercizi pregressi, emergono profili critici sintomatici di un graduale, e pressoché diffuso, deterioramento della finanza provinciale, suscettibili di incidere negativamente sulla tenuta degli equilibri di bilancio. La legge Delrio L assetto istituzionale delle province - in attesa della riforma del titolo V della Costituzione, è stato profondamente ridisegnato dalla già citata legge n.56 del 7 aprile 2014, in vigore dall 8 aprile 2014, c.d. legge Delrio. La legge Delrio ha delineato il quadro delle funzioni fondamentali delle province, ora enti territoriali di area vasta e delle neo-istituite città metropolitane 3 prevedendo che le altre funzioni svolte dalle ex-province venissero riassegnate ai vari livelli di governo, valorizzando l esercizio associato da parte dei comuni e l individuazione dell ambito ottimale di esercizio. In realtà, nell inerzia di quasi tutte le Regioni a causa della carenza di risorse per finanziare le funzioni oggetto di riordino, come il comma 89 della legge 56/14 espressamente prevedeva, le funzioni da trasferire ad altri enti territoriali continuano ad essere esercitate dalle province e dalle 2 Deliberazione n. 17/SEZAUT/2015/FRG del 30/4/15. 3 La Legge 56/14 assegna alle province le seguenti funzioni fondamentali: - AMBIENTE: Pianificazione territoriale, tutela e valorizzazione dell ambiente; - TRASPORTI E VIABILITA : Pianificazione dei trasporti, costruzione e gestone strade provinciali, autorizzazione e controllo in materia di trasporto provato; - SCUOLA: Gestione dell edilizia scolastica e programmazione provinciale della rete scolastica - ASSISTENZA AI COMUNI: Assistenza tecnico amministrativa agli enti locali, raccolta ed elaborazione dati - PARI OPPORTUNITA : Controllo dei fenomeni discriminatori in ambito occupazionale e promozione delle pari opportunità - D intesa con i Comuni interessati, STAZIONE UNICA APPALTANTE, monitoraggio dei servizi e organizzazione di concorsi e procedure selettive. Alle città metropolitane, oltre alle funzioni fondamentali delle province sono affidate: - La cura dello sviluppo strategico del territorio metropolitano; - La promozione e gestione integrata dei servizi, delle infrastrutture e delle reti di comunicazione di interesse della città metropolitana; - La cura delle relazioni istituzionali afferenti al proprio livello, ivi comprese quelle con le città e le aree metropolitane europee; - Ulteriori funzioni attribuite dallo Stato e dalle Regioni. DUP SEZIONE STRATEGICA 24

155 città metropolitane, fino all effettivo avvio di esercizio da parte dell ente subentrante, quindi sono tuttora a carico dei bilanci provinciali. La legge di stabilità 2015 Nel percorso tracciato dalla legge n. 56/2014 si è inserita in modo non del tutto coerente la legge di stabilità 2015, prevedendo due norme apparentemente non collegate fra loro, ma i cui effetti avrebbero dovuto essere coordinati nei tempi di attuazione. Con il comma 421 dell art. 1, la legge 190/2014 prevede che la dotazione organica di città metropolitane e province delle regioni a statuto ordinario sia ridotta rispettivamente del 30% e del 50%, in considerazione delle funzioni da riattribuire agli altri enti ai sensi della legge 56/2014. Il processo di mobilità previsto dalla legge di stabilità si articola in due anni e, nelle more della conclusione delle procedure, il personale cd soprannumerario rimane in servizio presso le città metropolitane e le province. Da un punto di vista finanziario il comma 418 ha sottratto ai bilanci delle città metropolitane e delle province, nel presupposto che il processo di trasferimento di funzioni e personale fosse avviato, risorse per 1 mld nel 2015, 2 mld nel 2016 e 3 nel 2017, da versare ad apposito capitolo di entrata del bilancio dello Stato affidando alla Società per gli studi di settore - SOSE Spa - sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, il compito di supportate il MEF nella quantificazione dell'ammontare della riduzione della spesa corrente di ciascun ente, tenendo conto anche della differenza tra spesa storica e fabbisogni standard. Riduzione risorse ai sensi dell art. 1, comma 418, della legge di stabilità 2015 Nella nota metodologica del 3 aprile 2015 la SOSE descrive la metodologia usata per ripartire la riduzione di risorse pari a 900 mln in capo alle città metropolitane, alle province montane e alle province di area vasta. Richiamando le funzioni fondamentali previste dalla legge n. 56/2014 (Istruzione, Territorio- Ambiente, Trasporti e Funzioni generali) la SOSE quantifica le risorse necessarie e svolgerle utilizzando i dati raccolti con i questionari sulla spesa delle province Successivamente, partendo dal livello delle entrate standard (capacità fiscale ad aliquota massima) delle province, determina l importo della riduzione delle risorse assorbibile nel comparto delle funzioni fondamentali, pari a , confrontando la spesa corrente efficientata delle funzioni fondamentali, aumentata degli interessi passivi e del contributo allo Stato (saldo risultante tra F.S.R e riduzioni di spesa aggiornate al 2015), con la capacità fiscale incrementata dei trasferimenti statali non fiscalizzati, come riassunto in tabella 1 Tabella 1 Dettaglio calcolo della riduzione di risorse assorbibile nel comparto delle funzioni fondamentali SPESE ENTRATE Spesa corrente efficientata funzioni fondamentali Contributo allo stato (saldo FSR e tagli ) Riduzione risorse assorbibile nel comparto delle funzioni fondamentali Capacità fiscale RC auto con aliquota al 16% Capacità fiscale IPT Capacità fiscale TEFA conaliquota al 5% Trasferimenti statali non fiscalizzati Entrate extra-tributarie standard DUP SEZIONE STRATEGICA 25

156 Il riparto della riduzione complessiva delle risorse assorbibile nel comparto delle funzioni fondamentali è stato effettuato applicando, ai valori di ogni ente, il medesimo calcolo descritto nella Tabella 1. I dati della città metropolitana di Napoli sono riassunti in tabella 2. Tabella 2 Dettaglio calcolo della riduzione di risorse assorbibile nel comparto delle funzioni fondamentali per la città metropolitana di Napoli SPESE ENTRATE Spesa corrente efficientata funzioni fondamentali Capacità fiscale RC auto con aliquota al 16% Contributo allo stato (saldo FSR e tagli ) Riduzione risorse assorbibile nel comparto delle funzioni fondamentali Capacità fiscale IPT Capacità fiscale TEFA con aliquota al 5% Entrate extra-tributarie standard La presenza di enti a credito è stata neutralizzata azzerando tali crediti e attribuendo la somma di questi valori alle città metropolitane e alle province montane in proporzione alla riduzione di risorse assorbibile nel comparto delle funzioni fondamentali prevista per tali enti in virtù delle maggiori funzioni attribuite a questi enti dalla Legge n. 56 del Alla città metropolitana di Napoli è stato attribuito un miglioramento del taglio pari a , portando la prima quota del taglio a Il ragionamento alla base della metodologia usata è stato quello di assorbire al bilancio dello Stato la differenza fra le entrate standard (al netto di quanto già gli enti versano allo Stato a seguito dei tagli ) e la spesa per funzioni fondamentali efficientata dal modello SOSE. La validità del ragionamento si basa fondamentalmente sull efficacia del modello nello stimare la spesa efficientata delle varie funzioni fondamentali, fermo restando che, ipotizzando di azzerare tutta la spesa relativa alle funzioni non fondamentali ed efficientando quella delle fondamentali, rimane l impossibilità di finanziare in bilancio voci come i fondi di riserva e di rischio e il margine necessario al rispetto del patto di stabilità (oltre naturalmente all altra quota di taglio). Infatti per reperire l intero importo posto a carico del comparto la SOSE ripartisce fra gli enti un ulteriore riduzione di utilizzando il seguente coefficiente di riparto: Coefficiente di riparto della spesa storica media , al netto della risultante F.S.R e dei trasferimenti per funzioni delegate (coefficiente di riparto della spesa storica media , al netto della risultante F.S.R e dei trasferimenti per funzioni delegate coefficiente di riparto dei fabbisogni standard). Nel calcolo dei coefficienti è stato utilizzato come dato della spesa storica il triennio , anno in cui la spesa corrente dell ente includeva anche la spesa per la gestione del segmento provinciale del ciclo di gestione dei rifiuti pari a 136 mln in media ogni anno, finanziati da una DUP SEZIONE STRATEGICA 26

157 quota della Tarsu comunale, attribuita alla Provincia. Al tempo stesso il disallineamento degli anni di riferimento per le spese per funzioni delegate ha determinato un ulteriore effetto distorsivo nel parametro. (es.: per il TPL - funzione delegata dalla regione, è stata considerata una spesa pari a circa 97 mln, riferita al triennio a fronte di un entrata dalla regione per 58mln, dato riferito al 2013) L effetto combinato di questi fattori portava la spesa storica attribuita al nostro ente al primo posto al livello di oltre 400 mln, contro i 350 di Roma, con un enorme appesantimento del taglio, pari a , il più elevato in assoluto. Dopo un tentativo in sede ANCI per redistribuire i tagli in modo più equo all interno del gruppo delle città metropolitane, i tagli di cui al comma 418 sono stati infine quantificati con il decreto legge 78/2015 convertito nella L. 125/2015. La riduzione per la città metropolitana di Napoli è pari a 46,4 mln invece dei 65,8 mln originariamente calcolati dalla SOSE, grazie alle correzione nei dati della spesa per i rifiuti delle ex-province di Napoli e Caserta apportata in sede tecnica del MEF e alla revisione della clausola di salvaguardia proposta dall ANCI. Rimane tutto da chiarire come potrà sostenersi, una volta che tutte le risorse eccedenti il finanziamento delle funzioni fondamentali a costi standard cono state assorbite al bilancio dello Stato nel 2015, un ulteriore taglio di 1 e 2 mld (rispettivamente nel 2016 e 2017) alle risorse comparto ex-province. DUP SEZIONE STRATEGICA 27

158 L impatto delle manovre precedenti La manovra contenuta nell ultima legge di stabilità è solo l ultima di tante che, tutte assieme, rendono il contributo al risanamento della finanza pubblica chiesto al comparto province nel periodo senza precedenti. Le misure di contingentamento della spesa hanno penalizzato il comparto - che rappresenta solo l 1% della spesa pubblica - in maniera sproporzionala rispetto a tutti gli altri comparti dalla pubblica amministrazione. Nella tabella che segue sono riassunte, anno per anno, le quote delle manovre poste in capo alle province, con l aggiornamento dei tagli nel tempo. le manovre DL 78/ DL 201/ DL 95/ DL 66/ L 190/ totale riduzioni in mln Nel 2011 il DL 78/10 riduce i trasferimenti provinciali di 300 mln e nel 2012 ai 200 milioni già stabiliti dal dl 78/10 si aggiunge un ulteriore taglio 415 milioni stabilito dal DL 201/11. L avvio del processo del federalismo fiscale nel 2012 che prevedeva la fiscalizzazione dei trasferimenti erariali, in realtà si realizza con una differente distribuzione dei trasferimenti fiscalizzati e del gettito dell addizionale ENEL riacquisito al bilancio dello Stato; la massa di dati trasmessi dalle province per la costruzione della base dati dei fabbisogni standard di fatto non viene utilizzata. In un quadro di risorse decrescenti nel loro complesso la redistribuzione attuata penalizza fortemente alcune province più di altre, fra cui il nostro ente, che perde nel 2012 quasi 43 mln di entrate rispetto all anno precedente. Alla fine dello stesso anno la prima manovra di spending review, il DL 95/2012 del governo Monti, impone un taglio di risorse alle Province per 500 mln, ripartite fra gli enti in ragione di un criterio iniquo, quello dei consumi intermedi, appellato di fronte al TAR anche dalla provincia di Napoli e poi successivamente corretto in sede legislativa. Questo secondo intervento ha pesato sulle entrate della provincia di Napoli per altri 45 mln nel 2012, portando a 88 mln totali la perdita di risorse del 2012 rispetto all anno precedente. Il taglio previsto dal DL 95/12 era destinato a raddoppiare nel 2013 in ragione di una riduzione complessiva per le province pari a 1 mld, portato a 1,2 dalla legge di stabilità All esito positivo dei primi ricorsi di alcune province contro il metodo di riparto, il criterio è stato corretto in sede legislativa, sottraendo dal computo dei consumi intermedi alcune voci di spesa derivanti da entrate vincolate in forza di legge regionale o statale, quindi non comprimibili. Nel caso della provincia di Napoli tali spese determinavano un esito gravemente penalizzante rispetto alle altre Province di dimensioni analoghe, a causa del peso specifico delle tra fattispecie di spesa: Gestione dei contratti del trasporto pubblico locale per ,18: DUP SEZIONE STRATEGICA 28

159 progetti per servizi socialmente utili (cooperative ex detenuti) ex D.L. 409/1984 per ,47; trattamento e smaltimento dei rifiuti solidi urbani ex D.L. 195/2009, convertito nella L. 26/2010, per ,94. L art.10 comma 1.b del DL 35/2013 è intervenuto sul criterio di riparto dei tagli del decreto spending review stabilendo che per gli anni 2013 e 2014, in caso di mancata deliberazione della Conferenza Stato-città ed autonomie locali, le riduzioni da imputare a ciascuna provincia sarebbero state determinate in proporzione alle spese, desunte dal SIOPE, sostenute nel 2011 per l'acquisto di beni e servizi, con l'esclusione di quelle relative alle spese per formazione professionale, per trasporto pubblico locale, per la raccolta di rifiuti solidi urbani e per servizi socialmente utili finanziati dallo Stato, accogliendo di fatto le istanze della provincia di Napoli come rappresentate nelle motivazioni del ricorso. Pertanto il taglio del nostro ente per il 2013 diventa , in luogo dei ,79 previsti dal vecchio criterio. 4 In questo contesto di risorse finanziarie fortemente contratte si inseriscono nel 2014 le misure in materia di risparmi ed efficienza della spesa pubblica previste dal governo Renzi. Il DL 66/2014 introduce misure volte al contenimento della spesa delle amministrazioni pubbliche chiedendo alle province di contribuire al bilancio dello stato per 444,5 mln di euro complessivi. Essendo l importo del Fondo sperimentale di riequilibrio ormai azzerato a livello di comparto, il contributo richiesto assume non più il connotato di taglio, ma di vero e proprio versamento all amministrazione centrale, allo specifico capitolo di entrata del bilancio dello Stato. 5 Il suddetto contributo trova compensazione nei bilanci dell ente nell ipotetica riduzione di quattro tipologie di spesa: 1. Spesa pubblica per beni e servizi (artt. 8 e 47) Le Province devono assicurare una riduzione della spesa per acquisti di beni e servizi pari a 340 mln di euro nel 2014 e di 510 mln di euro per ciascuno degli anni dal 2015 al 2017 proporzionalmente alla spesa media, sostenuta nell ultimo triennio, relativa ai codici SIOPE di cui alla tabella A allegata al decreto legge. Per realizzare l obiettivo di riduzione imposto, l Amministrazione è autorizzata a ridurre gli importi dei contratti in essere aventi ad oggetto acquisto o fornitura di beni e servizi, nella misura del 5 per cento, per tutta la durata residua dei contratti medesimi, fatta salva la facoltà del prestatore dei beni e dei servizi di recedere dal contratto entro 30 giorni. Dopo l esclusione dal novero delle spese in tabella A delle voci di spesa relative al Trasporto pubblico locale, e della spesa per il ciclo dei rifiuti, in continuità con l impostazione seguita per i tagli del DL 95/12 a meno della spesa delle cooperative SSU, l importo a carico del nostro ente per il 2014 è sceso da ,24 a ,09, come quantificato dal DM L importo del contributo per il 2015 per la Città metropolitana di Napoli stabilito con il Decreto del Ministro dell Interno del 28 aprile 2015 è pari a ,86 4 La quantificazione definitiva per il biennio era contenuta nel DL 126/2013, non convertito; gli effetti sono stati fatti salvi dal DL 16/2014, convertito in legge 68/2014 all art.10, comma 1. 5 In caso di mancato versamento del contributo corrispondente alla riduzione di spesa determinata per la Provincia, entro il 10 ottobre, l Agenzia delle Entrate provvede al recupero delle somme nei confronti delle province, a valere sui versamenti dell imposta RCA, all atto del riversamento del relativo gettito alle province medesime. I decreti di quantificazione del contributo sono stati emanati dal ministero dell Interno il 10 ottobre DUP SEZIONE STRATEGICA 29

160 2. Incarichi di consulenza e collaborazioni coordinate e continuative (art. 14): A fronte del divieto dal 2014 di conferire incarichi di consulenza, studio e ricerca, quando la spesa complessiva sostenuta nell anno per tali incarichi è superiore all 1,4% della spesa per il personale e del divieto di stipulare contratti di collaborazione coordinata e continuativa quando la spesa complessiva per tali contratti è superiore all 1,1% rispetto alla spesa del personale, è stimata una riduzione di spesa per tutte le Province in 3,8 milioni di euro per l anno 2014 e in 5,7 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2015 al 2017, distribuita fra gli enti in proporzione alla spesa comunicata al Ministero dell interno dal Dipartimento della Funzione Pubblica; l importo a carico della provincia di Napoli nel 2014 è stato pari a ,40 per il Per il 2015 con D.M. del Ministro dell Interno del 28/04/2015, il contributo a carico della Città Metropolitana di Napoli è stato fissato in ,43 3. Auto di servizio (art. 15): Dal 1 maggio 2014, non si possono effettuare spese di ammontare superiore al 30 per cento della spesa sostenuta nell anno 2011 per l acquisto, la manutenzione, il noleggio e l esercizio di autovetture, limite derogabile per il 2014, per effetto di contratti pluriennali già in essere. La corrispondente riduzione di spesa per, determinata per tutte le Province in 0,7 mln di euro, per l anno 2014, e di 1 mln di euro per ciascuno degli anni dal 2015 al 2017, è operata in proporzione al numero di autovetture di ciascuna provincia e città metropolitana comunicato annualmente al Ministero dell interno dal Dipartimento della Funzione Pubblica. Per la provincia di Napoli il contributo 2014 è stato pari a 2.094,41. Per l anno 2015 con il citato D.M. 28/04/2015 il contributo a carico della Città Metropolitana di Napoli è stato stabilito in 2.811, Costi della politica (art. 19): Le Province e le Città metropolitane, a seguito delle disposizioni sugli organi contenute nella Legge 56/2014, assicurano un contributo alla finanza pubblica pari a 100 mln per l anno 2014, a 60 mln per l anno 2015 e a 69 mln a decorrere dall anno Le modalità di riparto sono determinate con decreto del Ministero dell interno, e sono state quantificate per la provincia di Napoli con DM in ,57 per il Per il 2015 con Decreto Interministeriale (Interno-MEF) del 29 maggio 2015 il contributo a carico della Città Metropolitana di Napoli è stato fissato in ,8.. L impatto totale sul bilancio 2015di questi tagli di spesa da versare al bilancio statale è pari a ,11. Il DL 78/ Disposizioni urgenti in materia di enti territoriali convertito nella Legge 6 agosto 2015 n Il 14 agosto scorso è stato pubblicata in GU la legge n. 125 del 06/08/2015 di conversione del D.L. n. 78/2015, i cui continui rinvii hanno ritardato la definizione di alcuni punti chiave indispensabili per la formazione del bilancio Il decreto ha stabilito nuove regole per la determinazione degli obiettivi del patto di stabilità dei comuni, volte a sterilizzare il dato della spesa corrente da andamenti fuori media, ma, a causa del mancato accordo all interno dl comparto, non sono state previste per province e città DUP SEZIONE STRATEGICA 30

161 metropolitane regole analoghe, in base alle quali il nostro obiettivo avrebbe dovuto ridursi di olter 20 mln. Sul fronte strettamente finanziario, è stato confermato il criterio di riparto dei tagli previsti dal DL 95/12 (spending review governo Monti), finora definito in via provvisoria anno per anno. Il taglio 2015 aumenta per il nostro ente da 43,7 a 45,5 mln a seguito dell incremento di 50 mln stabilito per il comparto. Infine, sono stati quantificati i tagli a carico delle province e città metropolitane imposti dall art. 1 comma 418 delle legge di stabilità 2015; come accennato in precedenza, la riduzione di spesa a carico del nostro ente è stata fissata in ,77 La situazione definitiva delle relazioni finanziarie Stato-città metropolitana di Napoli è riassunta nella tabella che segue, che mostra come il contributo dello stato in termini di risorse assicurate all ente, che nel 2011 era pari a oltre 104 mln di euro, sia stato progressivamente eroso dalle manovre dell ultimo quinquennio, fino a diventare un contributo della città metropolitana di Napoli allo Stato di oltre 60 mln ADD.LE ENEL , TRASFERIMENTI FISCALIZZATI , TAGLIO dl 78/ , TOTALE FISCALIZZATI FONDO DI RIEQUILIBRIO , , , ,69 TAGLIO DL 95/ , , , ,58 TOTALE RISORSE ORDINARIE , , , , ,11 NON FISCALIZZATI E/O UNA TANTUM , , , , ,57 art.47 DL 66/ , ,00 comma 418 delle legge di stabilità ,00 Restituzione somme mobilità ,00 TOTALE CONTRIBUTI DA VERSARE ALLO STATO , ,00 TOTALE RISORSE , , , , ,32 riduzione cumulata , , , ,77 DUP SEZIONE STRATEGICA 31

162 Valutazione corrente e prospettica della situazione socio-economica del territorio La Città Metropolitana di Napoli si caratterizza per la considerevole concentrazione di popolazione. La popolazione dell area metropolitana costituisce più della metà della popolazione regionale e concentra sul proprio territorio la parte prevalente delle attività. Napoli, infatti, è la prima Città Metropolitana in Italia per densità abitativa e la seconda in Europa dopo Barcellona. Per la sua posizione geografica e per le dotazioni infrastrutturali costituisce un importante nodo di scambi nel sistema di trasporti globali destinato ad incrementarsi nella misura in cui si riuscirà ad intercettare l incremento delle relazioni con l estremo oriente che stanno spostando verso l Europa meridionale il flusso di arrivo delle merci. L area metropolitana di Napoli nel corso degli anni ha perso molto del suo ruolo industriale fermo restando che l intera regione non riveste sotto il profilo industriale particolare rilevanza nell economia nazionale. L area metropolitana di Napoli mantiene, invece, una preminenza nel campo del turismo dove raggiunge gli standard europei anche se l incremento del flusso turistico registrato negli ultimi anni non risulta proporzionato alle sue ricchezze paesaggistiche e culturali. Nonostante l apertura di nuovi musei e la presenza di due siti UNESCO (Pompei ed Ercolano) il turismo culturale, seppure in crescita, non raggiunge ancora i flussi turistici delle altre città d arte (Roma, Firenze etc.). Nonostante il notevole numero degli sportelli bancari l area metropolitana di Napoli non costituisce un centro decisionale nelle politiche finanziarie ciò anche a causa del processo di fusione/accorpamento del sistema bancario italiano. Si rileva una straordinaria carenza delle sedi direzionali di società private di rilievo nazionale che non risulta bilanciata da una direzionalità pubblica dato che i centri amministrativi mantengono una portata prettamente locale e non risultano presenti sul territorio neppure istituzioni nazionali o internazionali di rilievo. Caratteri geografici L area metropolitana di Napoli è caratterizzata da una straordinaria varietà di paesaggi. Sulla piana campana si ergono due complessi vulcanici il Vesuvio ed i Campi Flegrei tra i quali si è trovata stretta la massima concentrazione urbana. La gestione del rischio delle popolazioni vesuviane è sempre oscillata nella valutazione tra le forze attrattive e i pericoli che la montagna viva dispensava ad intermittenze imprevedibili. Il sistema di crateri dei Campi Flegrei ha trovato la più ampia coniugazione in golfi e baie, in laghi interni e in creste collinari. L attività vulcanica qui si manifesta con i movimenti bradisismici e con esalazione gassose come quelle della Solfatara che hanno costretto allo spopolamento di Pozzuoli ed al trasferimento di molta della sua popolazione. Le isole di Procida e di Ischia si presentano come naturali prolungamenti di queste espressioni vulcaniche. La grande varietà delle componenti geografiche si manifesta lungo la linea di costa dove ogni ambiente geografico disegna il proprio confine: il litorale domizio conclude la piana campana bonificata con la fascia delle pinete ed i grandi arenili preceduti dalle dune sabbiose ed i Campi Flegrei si affacciano con gli archi dei propri crateri formando una successione di baie e promontori con un continuo permearsi di terre ed acque dove spiccano i laghi costieri del Fusaro e d Averno. L unico vero fiume della provincia è il Sarno, generato da sorgenti naturali nel comune omonimo, che scorre in gran parte nel territorio della provincia di Salerno per sboccare a mare tra Torre Annunziata e Castellammare di Stabia. Il sistema idrico della pianura settentrionale è invece DUP SEZIONE STRATEGICA 32

163 irreggimentato completamente in un sistema di canali artificiali (alcuni dei quali sistemano precedenti corsi d acqua naturali) convogliati verso i Regi Lagni dove convergono le acque provenienti dagli alvei di Monte Somma e dalle pendici del preappennino orientale. Sul versante meridionale del Vesuvio i ruscelli sfociano direttamente in mare così come avviene sulla penisola sorrentina. Dal punto di vista della vegetazione le aree boschive sono fortemente concentrate e persistono alle fasce altimetriche più elevate. Le problematiche connesse alla gestione dell area metropolitana di Napoli sono riconducibili alla forte polarizzazione esercitata dal capoluogo campano favorita dalla progressiva concentrazione funzionale. Nuove logiche di distribuzione dei servizi al di fuori del tessuto storico di Napoli possono innescare processi di trasformazione dell attuale contesto metropolitano in un sistema di città fortemente integrato ed interconnesso nella logica del decentramento e della complementarità. Purtroppo le azioni intraprese fino ad oggi non hanno avuto un ruolo decisivo nell invertire la direzione dei flussi e nel creare riaggregazioni urbane dotate di uno specifico ruolo nel contesto regionale. Grazie alle straordinarie condizioni di fertilità del suolo ed alle favorevoli condizioni climatiche sono stati individuati diversi livelli di biodiversità della vegetazione. Caratteri socio-economici e produttivi Gli ultimi dati ISTAT disponibili confermano una leggera flessione della popolazione residente nell area metropolitana di Napoli che, tuttavia, continua a rappresentare la maggioranza della popolazione regionale. Il numero dei nati non è escluso che possa ricominciare a salire in virtù dell aumento degli stranieri residenti nel territorio di competenza il che conferma la perdurante necessità di intercettare e soddisfare la richiesta di unità abitative attraverso un rilancio delle politiche per la casa. Il tessuto produttivo dell area metropolitana risente delle politiche industriali attuate nel passato. Come è noto, le politiche di sviluppo a partire dagli anni 50, puntavano sulla localizzazione di aziende di grande dimensione in settori strategici come la siderurgia, la raffinazione del petrolio, la chimica, la produzione di macchinari e mezzi di trasporto. Pertanto molti stabilimenti sono sorti vicino alle zone portuali per facilitare il trasporto delle materie prime provenienti dall estero. La nostra area metropolitana è stata sede privilegiata di molte localizzazioni di grandi aziende pubbliche e private. Quando, con il passare degli anni, la divisione internazionale della produzione è mutata e si è trovato più conveniente localizzare queste attività nei paesi dotati delle materie prime, gli stabilimenti sono stati smantellati. Un esempio emblematico è l Italsider di Bagnoli dove allo smantellamento degli impianti industriali non ha fatto seguito la riqualificazione ambientale ed urbanistica della zona. La concorrenza internazionale ha anche ridimensionato o portato al fallimento altre aziende, come la ex Alfa Sud di Pomigliano d Arco (oggi di proprietà della Fiat) o l azienda Olivetti di Pozzuoli oggi scomparsa. In seguito a questi mutamenti le attività produttive del nostro territorio risultano molto ridimensionate e attualmente sono localizzate nell area nord della città. I settori presenti riguardano prevalentemente: l aerospaziale, i mezzi di trasporto, il chimico, la lavorazione dei metalli, la metalmeccanica, il tessile, l abbigliamento, il calzaturiero e l agro-alimentare. Questi ultimi comparti si sono rafforzati a partire dagli anni 70 con l affermarsi delle produzioni del Made in Italy. Attività già da tempo diffuse nella cultura napoletana, legate ad una tradizione DUP SEZIONE STRATEGICA 33

164 artigianale e di qualità si sono trasformate in forme più moderne raggiungendo in alcuni casi punte di eccellenza come grandi sartorie note al livello internazionale. Più frequentemente, le attività del tessile, dell abbigliamento e del calzaturiero sono cresciute nelle stesse aree urbane dei Comuni limitrofi di Napoli contribuendo alla congestione degli stessi centri. Più sparsa è invece stata la localizzazione dell industria agro-alimentare, necessariamente più legata alle zone rurali. Le diverse categorie merceologiche delle industrie incidono sulle dimensioni delle imprese che variano da pochi addetti fina ad oltre 500 unità lavorative. Le piccole imprese sono molto numerose e sono spesso localizzate nei centri abitati rendendone congestionata la circolazione e la vivibilità. Molto diffusa è l economia sommersa, dove il mancato rispetto delle norme vigenti riguarda sia la sicurezza e l ambiente di lavoro che gli aspetti retributivi (mancata applicazione dei contratti collettivi di lavoro). Per avere un idea dei mutamenti avvenuti nella struttura economica del territorio metropolitano è utile confrontare i dati relativi all andamento del commercio estero e quelli dei saldi commerciali. In particolare nell area metropolitana di Napoli si osserva, negli ultimi anni, la caduta delle esportazioni di prodotti agro-alimentari, tessili, abbigliamento, calzature e l aumento delle importazioni di questi stessi beni, a riprova dell accresciuta concorrenza proveniente dai paesi emergenti. Se poi si osservano le attività turistiche si scoprono alcune asimmetrie. Mentre nelle isole ed in alcuni comuni si ha un utilizzo quasi completo delle risorse naturali, rischiando nei mesi estivi la congestione, in altre aree, come nei comuni di Ercolano e Pompei, si ha un minore utilizzo delle risorse naturali e culturali. Sotto il profilo socio economico particolare rilevanza assume il settore dei servizi (terziario). La tendenza a ridimensionare le attività strettamente produttive a favore di quelle terziarie è comune a tutti i Paesi industrializzati il che richiede una attenta analisi della qualità dei servizi offerti. E innegabile che la permanenza e la ripresa delle grandi e medie aziende potranno essere garantiti solo se si stabilirà un costante collegamento con i centri di ricerca per introdurre innovazioni di processo e di prodotto che ne accrescano la competitività. L aumento di competitività tuttavia non deriva solo dall introduzione di innovazioni ma anche da un miglioramento del contesto nel quale le aziende operano. Il che significa garantire non solo la disponibilità di aree industriali attrezzate a costi accessibili e competitivi ma anche una offerta di servizi efficienti. La presenza di un porto e di un efficiente rete stradale e ferroviaria è certamente un elemento a favore della ripesa socio-economica dell area metropolitana. Sotto il profilo turistico si distinguono le seguenti macro-aree: 1. Comune di Napoli; 2. Area Flegrea (Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida); 3. Area Vesuviana costiera (Castellammare di Stabia, Ercolano, Pompei, Portici, Torre del Greco); 4. Penisola Sorrentina (Massalubrense, Meta di Sorrento, Piano di Sorrento, Sant Agnello, Sant Antonio Abate, Sorrento, Vico Equense); 5. Isole del Golfo (Capri, Ischia e Procida); DUP SEZIONE STRATEGICA 34

165 6. Area Nolana ( Camposano, Cicciano, Cimitile, Comiziano, Nola, Roccarainola, Tufino) che presenta interessanti risorse di tipo archeologico e culturale. Per quanto riguarda la ricettività turistica circa il 70% dei posti letto si concentrano nelle isole e nella Penisola Sorrentina. La città di Napoli conta invece circa il 18%. L area vesuviana, nonostante la presenza del grande polo attrattore di Pompei e, una volta, della stazione termale di Castellammare di Stabia, vanta poco più del 7% della capacità ricettiva dell intera area metropolitana. La Penisola Sorrentina è uno dei comprensori turistici più noti al mondo e coincide con un area a grande valenza naturalistica e ambientale, per la quale vigono da tempo i vincoli imposti dal Piano Urbanistico-Territoriale. Quello delle isole è un sistema assai articolato essendo composto da tre isole dalle caratteristiche complementari: 1. Capri è una delle più rinomate mete del turismo mondiale; 2. Ischia è tra le zone dell area metropolitana che più si è trasformata negli ultimi anni grazie soprattutto alla richiesta di termalismo e benessere proveniente dai paesi di lingua tedesca; 3. Procida vanta una propria peculiarità identitaria e culturale essendo legata più delle altre alla tradizione della pesca. Essa ha però sinora determinato un debolissimo grado di sviluppo turistico soprattutto a causa della conformazione urbanistica dell isola e del suo sistema di accesso e mobilità che non consente di ipotizzare uno sviluppo su larga scala. La profonda crisi economica nazionale ha assunto connotati di emergenza sociale nella Città Metropolitana di Napoli che è caratterizzata prevalentemente da imprese di piccole dimensioni e quindi più esposte al rischio fallimento. Ciò è comprovato sia dalla crescita del tasso di disoccupazione, specialmente giovanile, che dal fenomeno del lavoro nero. La crisi occupazionale richiede sia un innalzamento del livello di istruzione della popolazione residente che la necessità di sviluppare politiche per incentivare l innovazione e la ricerca. I maggiori tassi di occupazione si registrano nel settore del made in Italy costituito da agro alimentare, tessile e abbigliamento, calzature e cuoio, legno e mobili, nel settore agricolo e della pesca. Lo sviluppo del settore primario e secondario è strettamente connesso con la capacità di coordinare ed integrare le attività favorendo la creazione di filiere produttive. Il settore turismo (alberghi, ristoranti e bar) si muove su un profilo basso rispetto alle enormi potenzialità del territorio. I comuni della Penisola Sorrentina con le isole di Capri, Ischia e Procida costituiscono i sistemi trainanti nel settore turistico. Le ricchezze ambientali e storico-culturali di questi comuni, nonostante siano state in parte compromesse da processi di urbanizzazione selvaggia, esercitano un peso rilevante nella struttura occupazionale di tali realtà costiere. Nonostante la forte urbanizzazione le superfici coltivate rappresentano ancora quasi la metà dell area metropolitana. L attività agricola svolge molteplici funzioni ed assume una valenza che va oltre i meri aspetti economico-produttivi garantendo la presenza di un patrimonio vegetazionale importantissimo ai fini ecologici e conservando ancora in buona misura i valori storicopaesaggistici che hanno sempre fortemente caratterizzato questo comprensorio. Sono, fra l altro, numerose le produzioni tipiche, tutelate ed incentivate attraverso la registrazione di marchi di qualità, che nel loro complesso coprono la quasi totalità della superficie metropolitana. DUP SEZIONE STRATEGICA 35

166 L incentivazione e la protezione di tali produzioni, unitamente ad altre politiche di sviluppo delle attività agricola, costituisce una delle priorità delle politiche di pianificazione territoriale. Le criticità più rilevanti per il patrimonio naturale derivano da un lato dai processi disordinati, spesso abusivi, di urbanizzazione e dall altro dai comportamenti illeciti (dispersione di rifiuti, discariche illegali, prelievi idrici incontrollati, abuso di fertilizzanti ecc.). Nella provincia di Napoli si sovrappongono numerose e pesanti situazioni di rischio sia di origine naturale (rischio sismico, vulcanico e idrogeologico) che connesse con fattori antropici (rischi di inquinamento). La crescita degli insediamenti negli ultimi 50 anni ha determinato la nota estensione di periferie e aggregati edilizi che ha dilatato nell area metropolitana dipendenze e gravitazioni a scala vasta. Alla diffusione su aree sempre più estese di insediamenti in cui quote di popolazione hanno cercato risposta al problema di un commisurato spazio abitativo non si è accompagnato un paragonabile decentramento di funzioni produttive e di servizio, sì che i nuovi quartieri si sono configurati come dormitori. Anche quando si sono avuti decentramenti della grande industria o di sistemi di piccole imprese, comunque le funzioni importanti sono restate quasi interamente concentrate nel cuore del capoluogo. A tali processi si sono accompagnati i mali ben conosciuti di tipo ambientale e di tipo economico-sociale (congestione delle aree centrali, povertà urbana delle periferie, omologazione dequalificata dei nuovi insediamenti, inquinamenti, spreco di risorse materiali e immateriali, levitazione delle rendite parassitarie, emarginazioni ed esclusioni sociali). Il sistema della mobilità L attuale assetto territoriale dell area metropolitana si caratterizza non solo per il ruolo dominante del capoluogo ma anche per una zonizzazione nella quale alcune aree rispondono ad esigenze prioritariamente residenziali mentre altre si caratterizzano per la presenza di poli di attrazione di carattere industriale, terziario o commerciale. Il territorio metropolitano si caratterizza come un sistema urbanistico e socio-economico prevalentemente imperniato sulla centralità del capoluogo, condizione che, anche per il positivo miglioramento dei collegamenti con Napoli, soprattutto ferroviari, rischia di accentuarsi. Infatti la possibilità di raggiungere in modo molto più agevole il centro del capoluogo, piuttosto che il centro del comune vicino, potrà ulteriormente diminuire la capacità attrattiva di città con una loro precisa identità storica, culturale ed economica, con la possibilità che esse vengano amalgamate in un ammasso urbano nel quale il centro di Napoli, sarà il centro della vasta e popolosissima periferia metropolitana. L attuale configurazione del sistema dei trasporti a servizio del territorio provinciale di Napoli è frutto di una infrastrutturazione che, in modo più o meno costante, ha innervato gran parte del territorio metropolitano sia con opere ferroviarie che con grandi arterie stradali. Il disegno che ne è conseguito si caratterizza con una griglia che, in linea di massima, risponde prevalentemente ad uno schema infrastrutturale fortemente condizionato dal capoluogo. La rete ferroviaria che serve il territorio metropolitano è oggetto di profonde trasformazioni sia per la realizzazione di nuove tratte ferroviarie che per la trasformazione del passante ferroviario napoletano in metropolitana. Tale situazione determina la congestione del comune capoluogo con gravi disagi in termini di traffico e di inquinamento. DUP SEZIONE STRATEGICA 36

167 I grandi assi autostradali che attraversano il territorio provinciale garantiscono buoni collegamenti con il resto del paese e con i principali terminali (Aeroporto di Capodichino e porto di Napoli). Oltre al sistema autostradale sono presenti una serie di superstrade che connettono l intera rete. L area metropolitana di Napoli soffre di una notevole congestione per la elevata densità abitativa e l elevata concentrazione delle attività. Questo provoca una concentrazione dei flussi verso la città di Napoli con una prevalenza dell uso dei mezzi di trasporto privato rispetto a quello pubblico. Ciò provoca gravi conseguenze sotto il profilo ambientale (inquinamento acustico e atmosferico). Per rispondere a questi problemi si rende indispensabile attuare tutte quelle politiche capaci di spostare la modalità di trasporto dal mezzo privato a quello pubblico. Inoltre si richiedono vettori con impatto ambientale minimizzato (come la trazione elettrica o a metano). Alla scala più vasta, si riconosce al programma della metropolitana regionale il merito di operare in questa direzione. Per questo motivo, le sue previsioni sono ritenute elementi di base rispetto ai quali disegnare il sistema di trasporto di livello metropolitano. DUP SEZIONE STRATEGICA 37

168 ANALISI STRATEGICA DELLE CONDIZIONI INTERNE ALL ENTE Le entrate tributarie Il d.lgs. n. 68/2011, attuativo della riforma federalista per il comparto, nel disporre la soppressione dei trasferimenti delle Province aventi carattere di generalità e permanenza disegna un sistema delle entrate provinciali che, a partire dal 2012, sono rappresentate da: 1. tributi propri relativi al trasporto su gomma (art. 17), cioè l imposta sulle assicurazioni per la responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore (Rca), trasformata da tributo devoluto dallo Stato alle Province in tributo proprio delle stesse e l imposta provinciale di trascrizione; 2. compartecipazione provinciale all Irpef (art. 18) attribuita alle Province in sostituzione dei trasferimenti statali che garantisce entrate corrispondenti ai trasferimenti statali soppressi ed alle entrate relative all addizionale provinciale all accisa sull energia elettrica, anch essa soppressa con attribuzione del gettito allo Stato. In realtà la norma non è stata attuata per mancanza di risorse a seguito del progressivo azzeramento del fondo sperimentale di riequilibrio provinciale, nel quale confluivano le risorse della compartecipazione, degli altri trasferimenti fiscalizzati e dell addizionale ENEL per un totale di circa 1 mld nel 2012; 3. compartecipazione alla tassa automobilistica regionale (art. 19) prevista dal 2013 al fine di compensare i trasferimenti regionali, di parte corrente ed in conto capitale ma mai attuata. 4. fondo sperimentale di riequilibrio provinciale (art. 21) avente inizialmente durata biennale ma poi confermato senza tuttavia implementare un reale meccanismo perequativo. Le risorse del fondo, quantificate nel 2012 in 1,039 mld 6, sono state azzerate a seguito dei tagli crescenti operati dapprima dal DL 201/ c.d. decreto Salva Italia dal DL 95/2012 sulla revisione della spesa poi, e infine dalla legge di stabilità 2013, che hanno portato il taglio a regime a 1,25 mld, rendendo il fondo negativo di circa 200 mln. Alcune enti (tra cui la città metropolitana di Napoli) ricevono ancora fondi dal Ministero, ma la maggior parte contribuisce in modo che nel suo complesso il comparto finanzia il bilancio statale. Imposta sulle assicurazioni sulla responsabilità civile auto (RC Auto) (art. 60 D.Lgs 446/97; D.Lgs 68/2011). La base imponibile del tributo è rappresentata dai premi assicurativi pagati dai cittadini alle diverse compagnie di assicurazione sugli autoveicoli registrate nel Pubblico Registro Automobilistico competente per territorio. Dal 1 maggio 2012 la Provincia di Napoli ha deliberato l aliquota nella misura massima consentita, pari al 16% (contro il 12,5% degli anni precedenti), confermata anche nei successivi periodi. L imposta RC Auto rappresenta, in termini di dimensioni del gettito, il principale tributo provinciale, per cui il forte calo del gettito causato della crisi degli ultimi anni ha pesantemente condizionato la finanza provinciale. Il gettito dell intero comparto, che nel 2013 ammontava a 2,6 mld, si è ridotto a 2,2 mld nel 2014, con una riduzione di quasi il 14%, e si sta ancora riducendo, in base ai dati del primo 6 Dati COPAFF Commissione tecnica paritetica per l attuazione del federalismo fiscale relazione federalismo fiscale provinciale 2012 approvata nella seduta del 22 febbraio 2012 DUP SEZIONE STRATEGICA 38

169 semestre di quest anno, di ulteriori 17 punti percentuali 7. In valore assoluto si stima che in sei anni il comparto perderà circa 700 mln di entrate con riferimento a questo tributo. Tale situazione concorre ad aggravare una crescente tensione anche sul fronte della liquidità, fenomeno peraltro richiamato anche dalla Corte dei Conti nella relazione citata in precedenza, anche in considerazione del fatto il gettito del tributo riversato in tesoreria viene utilizzato dallo stato per trattenere le somme dovute dalle province in forza delle varie manovre finanziarie Imposta Provinciale di Trascrizione I.P.T. (D.Lgs 446/97; D.Lgs 68/2011; DL 138/2011). L imposta provinciale di trascrizione colpisce i passaggi di proprietà degli autoveicoli iscritti al P.R.A. Il gettito risente in misura rilevante sia dell effetto delle iscrizioni di veicoli nuovi che delle trascrizioni dei passaggi sull usato. Malgrado una lieve flessione registrata a livello di comparto, le prime risultanze del 2015 sembrano assicurare un gettito leggermente in aumento gettito rispetto al biennio 2013/2014; dato desumibile dal numero di formalità registrate nel primo semestre 2015 pari a rispetto alle registrate nel primo semestre Il gettito dell intero comparto stimato da SOSE ad aliquota massima è pari a 1,2 mld. anni Formalità Tributo provinciale per l esercizio delle funzioni ambientali TEFA (D.Lgs 504/92; DL 201/2011; L 228/2012; DL 35/2013; DL 102/2013; L.147/2013) Il Tributo provinciale per l esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene dell ambiente è previsto dall art. 19 del D.Lgs. n. 504/92. Il tributo è commisurato attualmente alla TARI ed è dovuto dagli stessi soggetti che sono tenuti al pagamento della predetta tassa. L aliquota del tributo è stata stabilita nella misura del 5 per cento, rimasta invariata sin dall origine con delibera di C.P. n. 90 del 02/12/1993, confermata, da ultimo, con delibera di G.P. n. 480 del 7/10/2014 valida anche nel Il gettito del comparto vale circa 300 mln. 7 Dati tratti da Osservazioni UPI su DL 78/15 Disposizioni urgenti in materia di enti territoriali AS 1977 Audizione Commissione Bilancio Senato Della Repubblica del 7/7/2015. DUP SEZIONE STRATEGICA 39

170 Indirizzi generali sul ruolo degli organismi ed enti strumentali e società controllate La Città Metropolitana di Napoli detiene attualmente partecipazioni in 20 società di capitali per il perseguimento delle sue finalità istituzionali ai sensi dell art. 3 comma 27 della legge finanziaria 244/2007: in 5 società la partecipazione è totalitaria (tra queste, tuttavia, come di seguito viene evidenziato, una società è in liquidazione, una seconda è stata dichiarata fallita con sentenza del Tribunale di Napoli). La Città Metropolitana di Napoli partecipa, inoltre, ad altri enti/organismi (consorzi, fondazioni, associazioni) che svolgono un attività funzionale al conseguimento dei fini pubblici propri dell Amministrazione. Di seguito si riporta la rappresentazione grafica degli organismi partecipati: DUP SEZIONE STRATEGICA 40

171 DUP SEZIONE STRATEGICA 41

172 Le partecipazioni nelle società STOA S.c.p.A. e Centro Agro Alimentare di Napoli S.c.p.a. sono cessate a far data dal 01/01/2015 ex art. 1 c. 569 Legge di stabilità La partecipazione nella società Agenzia di promozione della risorsa mare S.c.p.a. in liquidazione è cessata in data 03/04/2015 quando la stessa è stata cancellata dal registro delle imprese. Attraverso le società con partecipazione totalitaria sono svolti i servizi pubblici locali di trasporto su gomma in ambito provinciale (C.T.P. S.p.A.) e di gestione del ciclo dei rifiuti urbani di competenza dell Ente (S.A.P.NA. S.p.A.), nonché i servizi strumentali all Ente (A.R.M.E.N.A. S.p.A.). La società A.R.M.E.N.A. S.p.A. è qualificata in house providing mentre le società C.T.P. S.p.A e S.A.P.NA. S.p.A non sono società in house della Città Metropolitana di Napoli, poiché, per quanto di proprietà al 100%, non risultano essere dirette destinatarie dell affidamento di servizi. In particolare, il servizio di trasporto pubblico locale su gomma svolto dalla C.T.P. S.p.A. è erogato a tariffe amministrate con corrispettivi inadeguati alla copertura dei costi. La società, analogamente ad altre aziende che gestiscono il trasporto pubblico locale, si trova pertanto in una situazione strutturale di disavanzo economico, con perdite tali da ridurre nel corso di ogni esercizio il capitale sociale al di sotto del limite legale, configurando in tal modo la fattispecie di cui all art c.c.. Nell ottica di una razionalizzazione del servizio di trasporto pubblico locale su gomma sul territorio si prevede per la società la prospettiva di una fusione con la Napoli Holding S.r.l, la holding del trasporto pubblico locale e servizi accessori alla mobilità del Comune di Napoli. Il servizio di gestione del ciclo dei rifiuti urbani di competenza dell Ente è stato svolto finora da S.A.P.NA. S.p.A. per effetto delle previsioni della legge regionale n.4/2007 e del D.L. n.195/2009. Il legislatore nazionale con il D.L. n.192/2014 convertito con modificazioni nella legge n.11 del 27/02/2015 ha tuttavia previsto che per l erogazione di tale servizio la fase transitoria (nella quale nell ambito della regione Campania sussistono competenze degli Enti di area vasta accanto a quelle comunali) abbia termine il 31/12/2015; oltre detta data (salvo ulteriori proroghe) le competenze in materia di gestione del ciclo dei rifiuti urbani passeranno interamente ai Comuni, tenuto conto di quanto disposto dal D.L. n.78/2010 (inclusione dell organizzazione e gestione dei servizi di raccolta, avvio e smaltimento e recupero dei rifiuti urbani e riscossione dei relativi tributi tra le funzioni fondamentali dei Comuni, a partire appunto dal termine della fase transitoria) e del nuovo assetto di cui alla legge Regione Campania n.5 del 24/01/2014 (riordino del servizio di gestione rifiuti urbani e assimilati in Campania) che contempla al termine della fase transitoria lo svolgimento del servizio da parte dei Comuni in forma obbligatoriamente associata (ATO - Ambiti Territoriali Ottimali). Il monitoraggio nelle forme del controllo analogo proseguirà quindi fino al termine della fase transitoria. In linea con il disposto della legge Regione Campania n.5 del 24/01/2014, si prevede per la società la prospettiva di una fusione con la A.S.I.A. - Napoli S.p.A., la società di servizi di igiene ambientale del Comune di Napoli. Alla società in house, A.R.M.E.N.A. S.p.A., sono affidati, a seguito dell approvazione del Piano Industriale con deliberazione C.P. n.152/2013 successivamente integrato per gli anni con deliberazione C.P. n.50/2014, servizi strumentali relativi alla manutenzione ordinaria degli edifici scolastici, alla manutenzione delle strade, alla sorveglianza degli immobili sede degli uffici dell Ente, alla verifica degli impianti termici e alle attività in materia di pozzi di competenza dell Area Ambiente, nonché il global service dei Centri per l Impiego ed il multiservice nella Reggia di Portici. DUP SEZIONE STRATEGICA 42

173 Il processo di riorganizzazione e razionalizzazione delle società strumentali dell Ente, iniziato nell anno 2013 con la cessione dei contratti dei dipendenti di A.S.U.B. S.p.A. in liquidazione alla società A.R.M.E.N.A. S.p.A., prosegue nell anno 2015 con la cessione ad A.R.M.E.N.A. dei contratti dei dipendenti di S.I.S. S.p.A. Nel corso del triennio si proseguirà nell azione di efficientamento delle commesse e dei contratti affidati alla società AR.ME.NA., individuando, laddove possibile, ulteriori affidamenti di servizi coerenti con le funzioni della Città Metropolitana. Le suddette società S.A.P.NA. S.p.A. e A.R.M.E.N.A. sono soggette al controllo analogo, così come disciplinato al capo VI del regolamento dei controlli interni e più ampiamente dettagliato nelle modalità operative per l esercizio del controllo analogo sulle società partecipate, approvate con delibera di G.P. n.480/2011. Nello specifico, il controllo analogo si esplicherà, anche nel prossimo triennio, nelle forme già regolamentate, e cioè: controllo societario, controllo economico e finanziario, controllo sui servizi affidati, controllo sulla gestione della società e controllo ispettivo. In prospettiva, considerata la natura di CTP SpA e le determinazioni che saranno assunte per SAPNA SpA ai sensi della legge regionale 5/2014, ARMENA SpA rappresenterà l unica società dell Ente sulla quale si concentrerà il controllo analogo. In ordine alla situazione economica e finanziaria delle società sopra elencate e agli obiettivi di servizio e gestionali da perseguire, si rinvia alla Sezione operativa del DUP. DUP SEZIONE STRATEGICA 43

174 Indirizzi generali di natura strategica relativi alle risorse e agli impieghi - Spesa efficientata per le funzioni fondamentali. Nell ottica di una revisione delle politiche di bilancio in questo periodo di transizione per l ente assume un particolare rilievo la valutazione fatta dalla SOSE circa le risorse necessarie a finanziare le funzioni fondamentali. Per stimare l importo della spesa efficientata per ciascuna funzione fondamentale la SOSE ha utilizzato un modello econometrico, selezionando per ogni funzione alcuni driver di costo senza peraltro esplicitare le ragioni della scelta. La tabella che segue riassume i driver di costo selezionati da SOSE e i livelli di spesa a consuntivo 2014 e quelli inseriti nel redigendo bilancio Tabella 3 Client di riferimento e cost-shift di ogni funzione fondamentale Funzione Istruzione Client di riferimento Numero di scuole secondarie di secondo grado Cost-shift Studenti con disabilità, superficie degli edifici in zone fredde, numero di interventi di man.ordinaria Spesa Consuntivo Previsione efficientata * Viabilità Superficie dell ente in Kmq Km di strade in territorio montano, numero di occupati Trasporti Ambiente e territorio Generali Numero di veicoli circolanti Popolazione residente Popolazione esposta a rischio frane, superficie dell ente in Kmq Popolazione Valore delle residente immobilizzazioni(terreni e fabbricati) ad esclusione dei beni demaniali Totale * In corso di approvazione Considerando che nel 2014 i livelli di spesa (impegni) sono alterati dall avvio dell armonizzazione contabile, che ha imposto la reimputazione di molti impegni assunti negli anni scorsi all esercizio di scadenza, ha in qualche misura gonfiato il bilancio 2014, per andare progressivamente a regime dal 2015, il dato della spesa efficientata relativo al nostro ente è piuttosto coerente con la spesa attualmente prevista in bilancio. La funzione in cui si registra il maggiore scostamento è l istruzione. Con tutte le riserve sul merito delle scelte della SOSE, in particolare sui parametri relativi alla viabilità 8, il metodo offre indubbiamente un valido strumento di benchmark per le politiche di bilancio da adottare in questa fase di riordino istituzionale per il finanziamento delle funzioni. 8 La scelta del driver principale di spesa per la viabilità è la superficie in kmq del territorio; come elementi aggiuntivi di costo (che spiegano i differenziali di spesa tra enti) il modello considera i km di strade in territorio montano (zero nella provincia di Napoli) e il numero di occupati del territorio ( nel nostro territorio, contro 1,4 mln di Roma). Il parametro più elementare (il numero di Km di strade in gestione) non è stato considerato, con il paradosso che la spesa efficientata del nostro ente è tra le più basse in Italia in considerazione della limitata estensione territoriale, senza considerazione alcuna della elevata densità abitativa e quindi del traffico, né dell effettiva rete stradale da manutenere, pari a oltre 800 km. DUP SEZIONE STRATEGICA 44

175 Analisi della spesa corrente 9 Qui di seguito si riporta l analisi della spesa corrente necessaria all espletamento dei programmi ricompresi nelle varie missioni, inclusa la spesa per il personale, che ammonta nel complesso a circa 60,4 mln e per il funzionamento degli uffici, pari a 1,2 mln circa. missione programma 2015 di cui finanziate da entr.vinc. MISSIONE 1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione 31,4 0,2 101 Organi istituzionali 5,3 0,0 102 Segreteria generale 1,4 0,0 103 Gestione economica, finanziaria, programmazione e provvedito 7,1 0,0 104 Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali 0,8 0,0 105 Gestione dei beni demaniali e patrimoniali 5,3 0,0 106 Ufficio tecnico 3,3 0,1 108 Statistica e sistemi informativi 1,7 0,0 110 Risorse umane 3,2 0,0 111 Altri servizi generali 3,4 0,1 MISSIONE 3 - Ordine pubblico e sicurezza 0,5 0,2 301 Polizia locale e amministrativa 0,2 0,2 302 Sistema integrato di sicurezza urbana 0,3 0,0 MISSIONE 4 - Istruzione e diritto allo studio 49,2 0,1 402 Altri ordini di istruzione non universitaria 47,8 0,1 406 Servizi ausiliari all istruzione 1,4 0,0 MISSIONE 5 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali 0,5 0,6 501 Valorizzazione dei beni di interesse storico. 0,2 0,2 502 Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale 0,3 0,4 MISSIONE 6 - Politiche giovanili, sport e tempo libero 0,0 0,0 602 Giovani 0,0 0,0 MISSIONE 8 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa 1,8 0,0 801 Urbanistica e assetto del territorio 1,8 0,0 MISSIONE 9 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 13,4 2,3 901 Difesa del suolo 2,9 0,0 902 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 7,7 0,0 903 Rifiuti 0,4 0,0 905 Aree protette, parchi naturali, protezione naturalistica e forestaz 2,5 2,3 908 Qualità dell'aria e riduzione dell'inquinamento 0,0 0,0 MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità 72,0 55, Trasporto pubblico locale 52,8 51, Trasporto per vie d'acqua 0,0 0, Altre modalità di trasporto 0,6 0, Viabilità e infrastrutture stradali 18,5 3,7 MISSIONE 11 - Soccorso civile 0,3 0, Sistema di protezione civile 0,3 0,0 MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 3,2 0, Interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido 1202 Interventi per la disabilità 1,8 1,2 0,0 0, Interventi per soggetti a rischio di esclusione sociale 0,0 0, Programmazione e governo della rete dei servizi sociosanitari e s 0,2 0,0 MISSIONE 15 - Politiche per il lavoro e la formazione professionale 50,5 33, Servizi per lo sviluppo del mercato del lavoro 17,3 0, Sostegno all'occupazione 33,2 33,1 MISSIONE 16 - Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca 2,2 0, Sviluppo del settore agricolo e del sistema agroalimentare 1,8 0, Caccia e pesca 0,4 0,2 MISSIONE 17 - Energia e diversificazione delle fonti energetiche 1,0 0, Fonti energetiche 1,0 0,0 MISSIONE 18 - Relazioni con le altre autonomie territoriali e locali 78,7 0, Relazioni finanziarie con le altre autonomie territoriali 78,7 0,0 MISSIONE 20 - Fondi e accantonamenti 1,7 0, Fondo di riserva 0,7 0, Fondo svalutazione crediti 0,5 0, Altri fondi 0,5 0,0 Totale complessivo 306,3 92,6 9 L analisi della spesa corrente si limita in questa sezione alla spesa finanziata dal bilancio 2015, con esclusione di tutte le voci già impegnate e finanziate dal Fondo pluriennale vincolato. DUP SEZIONE STRATEGICA 45

176 Gestione delle funzioni fondamentali La forte riduzione della spesa corrente dovuta all effetto congiunto dei tagli ai trasferimenti statali e dell incremento dell obiettivo del patto di stabilità interno, ha reso necessaria una concentrazione delle risorse disponibili sulle funzioni fondamentali. Tra queste, una percentuale notevole di spesa corrente è stata destinata a spese per edilizia e programmazione scolastica (16%), per trasporti e viabilità (23%), per i servizi istituzionali (11%) e per l ambiente e il territorio (5%). Nel dettaglio, si rileva che, per effetto della progressiva e rilevante riduzione di risorse generata dalle manovre finanziarie degli ultimi anni nonché degli effetti della legge Delrio, che ha praticamente azzerato gli oneri connessi agli organi istituzionali dell ente, si è registrata una forte contrazione delle spese nei programmi della missione 1 - Servizi istituzionali. La spesa per la missione 4 - Istruzione e diritto allo studio - è ancora disallineata rispetto al fabbisogno standard calcolato da SOSE per una dozzina di milioni, principalmente imputabili all onere dei fitti passivi e delle spese di gestione delle scuole, in aumento negli ultimi anni. La spesa relativa alla missione 10 - Trasporti e viabilità - risente in misura considerevole della gestione della delega regionale del Trasporto pubblico locale, relativa al trasporto su gomma, interamente finanziato dal Fondo trasporti. A carico del bilancio dell ente la gestione e manutenzione delle strade provinciali ed ex ANAS costa alla città metropolitana circa 15 mln. La spesa per ambiente e territorio (Missioni 8 e 9), pur registrando un trend in crescita, e ancora al di sotto del livello standard. Gestione delle altre funzioni Gli stanziamenti di spesa relativi alle missioni 5 - Cultura, 6 - Politiche giovanili e sport, 7 - Turismo, e 11- Soccorso civile, per effetto delle riduzioni di spesa che negli anni hanno progressivamente interessato il bilancio provinciale, sono stati nel tempo pressoché azzerati. Sono presenti in bilancio per le missioni in parola importi talvolta considerevoli, provenienti dagli esercizi precedenti e finanziati da fondo pluriennale vincolato, relativi a pratiche avviate in via di smaltimento, che sono stati iscritti a seguito del riaccertamento straordinario dei residui. Discorso a parte meritano le missioni 3 - Ordine pubblico e sicurezza, 12 - Politiche sociali, 15 - Politiche per il lavoro e la formazione professionale e 16 - Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca, che riguardano funzioni oggetto di riordino ai sensi della legge 56/2014. Per la polizia provinciale, che assorbe l intera spesa allocata alla missione 3 è in corso un processo di riordino, volto a convogliare il personale verso i comuni, dal momento che la funzione non rientra fra le fondamentali della città metropolitana. Per il momento, e fino al completamento delle procedure di mobilità, i relativi oneri (pari a circa 4,5 mln) sono ancora a carico del bilancio provinciale, allocati nella missione 9 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente, come previsto dal glossario delle missioni e dei programmi della contabilità armonizzata (Allegato n seconda parte D.Lgs 118/2011) DUP SEZIONE STRATEGICA 46

177 Gli importi di nuova previsione per la missione 12 (che non rientra tra le funzioni fondamentali dell ente ma è stata svolta dalla provincia negli anni passati) sono stati oggetto di un ridimensionamento rispetto agli esercizi passati a causa della riduzione delle risorse dell Ente. Tuttavia, in considerazione della meritorietà della spesa e in attesa dell intervento regionale di riassetto del settore, ogni sforzo è stato fatto per assicurare all utenza i servizi di trasporto agli alunni disabili e di assistenza agli audiolesi e videolesi, solitamente garantiti dalla ex-provincia. Per la missione 15 - Politiche per il lavoro e la formazione professionale, infine, si segnala un rilevante apporto di entrate aventi specifica destinazione trasferite dallo Stato per effetto di legge relativamente alle cooperative degli ex-detenuti addetti a servizi socialmente utili, per circa 32 mln. Le spese di gestione e del personale addetto ai Centri per l impiego, in attesa degli interventi attuativi della riforma del settore, sono per circa 16 mln ancora a carico del bilancio dell ente, anche se è previsto dall art. 15 del DL 78/2015, in corso di conversione, un parziale ristoro da parte della Regione. DUP SEZIONE STRATEGICA 47

178 Realizzazione delle opere pubbliche - programmi e progetti di investimento in corso di esecuzione e non ancora conclusi. I progetti di investimento in corso di esecuzione e non ancora conclusi ammontano a circa 173,6 milioni di, di cui 139 mln con stati di avanzamento programmati per il Questi interventi sono finanziati da risorse provenienti dagli esercizi precedenti, tramite il meccanismo del fondo pluriennale vincolato introdotto dalla riforma contabile del d.lgs. 118/2011. La parte preponderante dei lavori riguarda il programma Edilizia scolastica (che pesa per il 51% del totale), Viabilità (21%) e Ambiente (11%). Di seguito si riporta il riepilogo degli investimenti in corso, per missione di bilancio, così come allocati nel redigendo bilancio 2015: Spese di titolo II finanziate dal Fondo pluriennale vincolato 2015 MISSIONE 1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione ,62 MISSIONE 3 - Ordine pubblico e sicurezza ,41 MISSIONE 4 - Istruzione e diritto allo studio ,07 MISSIONE 5 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali ,38 MISSIONE 6 - Politiche giovanili, sport e tempo libero ,76 MISSIONE 7 Turismo ,39 MISSIONE 8 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa ,95 MISSIONE 9 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente ,02 MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità ,69 MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia ,29 MISSIONE 16 - Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca ,62 MISSIONE 17 - Energia e diversificazione delle fonti energetiche ,89 MISSIONE 19 - Relazioni internazionali ,00 Totale complessivo ,09 Si rileva che le risorse destinate alla realizzazione dei citati interventi erano integralmente provenienti da risorse dell ente, create senza accedere ad indebitamento esterno. Per quanto attiene ai rallentamenti subiti dai processi di realizzazione, deve essere rilevato che su tale aspetto ha giocato un ruolo decisivo il vincolo ai pagamenti imposti dal rispetto delle norme sul patto di stabilità. Per il programma di edilizia scolastica, che contempla l incremento e la manutenzione del patrimonio scolastico, si osserva una grossa quota di risorse negli interventi di nuova costruzione tuttora in via di realizzazione, caratterizzati da una originaria più forte concentrazione di capitale e da maggiori difficoltà procedimentali. Tali importi non comprendono gli interventi già finanziati in esercizi precedenti e non ancora avviati e finanziati con applicazione di avanzo di amministrazione per i quali, a seguito dell attività di riaccertamento straordinario dei residui all 1/1/2014 si è provveduto a cancellare gli impegni tecnici e ad apporre un vincolo di destinazione sui corrispondenti importi confluiti in avanzo di amministrazione. Successivamente, in sede di riaccertamento ordinario effettuato in occasione del consuntivo 2014, tali vincoli sono stati rimossi per riprogrammare nuovamente gli investimenti in coerenza con gli indirizzi e le priorità della nuova amministrazione e dati i vincoli di finanza pubblica. DUP SEZIONE STRATEGICA 48

179 Investimenti e realizzazione delle opere pubbliche. Le spese in conto capitale previste nel bilancio 2015 sono così composte. - Investimenti per oltre 71 milioni di euro programmati nel Piano triennale delle Opere Pubbliche e relativi a: adeguamenti a norme di sicurezza e manutenzioni straordinarie di vari istituti scolastici per circa 32,2 mln ; interventi di messa in sicurezza e manutenzioni straordinaria alla rete stradale per circa 33,1 mln ; interventi di difesa costiera e lavori di messa in sicurezza degli alvei nel settore dell ambiente per circa 3,8 mln ; interventi nel settore patrimonio per circa 2 mln (di cui 1,8 mln finanziati da fondi UE per opere di restauro conservativo sulla Reggia di Portici); intervento di riqualificazione nel cratere degli Astroni per circa 280 mila, - Ricapitalizzazione della CTP spa per ; - Oneri derivanti da sentenze sfavorevoli all ente a seguito di contenzioso su lavori svolti in passato (L.219/81) o in materia di espropri per un totale di circa 3,7 mln ; Inoltre sono previste le seguenti spese finanziate da entrate vincolate: - 4,5 milioni circa, finanziati dalla Regione Campania, per interventi sugli STIR di Tufino e Giugliano; circa, per investimenti finanziati dal Fondo Europeo Pesca; per il progetto di mobilità sostenibile finanziato dal Ministero dell ambiente con l acquisto di autobus a basso impatto ambientale; per finanziare l acquisto di autovelox con la quota vincolata delle sanzioni per violazioni del Codice della strada. Infine, si evidenzia che nella parte spesa in conto capitale, sotto la voce Fondi e accantonamenti, è presente un importo di oltre 142 mln derivante essenzialmente dal piano di alienazioni immobiliari del valore complessivo di circa 141 mln. Tali entrate saranno destinate al finanziamento di opere al momento della effettiva realizzazione delle alienazioni degli immobili. La dismissione di immobili, resasi necessaria ai fini degli equilibri del saldo del patto di stabilità, dovrà produrre incassi entro la fine dell esercizio corrente per l importo necessario al raggiungimento dell obiettivo fissato dalla legge per il Il quadro complessivo degli stanziamenti è il seguente: DUP SEZIONE STRATEGICA 49

180 DUP SEZIONE STRATEGICA 50

181 DUP SEZIONE STRATEGICA 51

182 Spese di titolo II finanziate dal bilancio 2015 sentenze TAR Lazio sezione I n. 214/15 e 1151/14 - fondo agricolo in Caivano - esecuzion ,00 Lavori di messa in sicurezza alvei Lavori per la messa in sicurezza provvisoria del movimento franoso di via Vicinale Cupa ,00 Lavori di ripristino della continuità idraulica del rivo Visanola in Castellammare di Stabi ,58 Programmazione ed attuazione interventi di difesa costiera Manutenzione di litorali, pareti rocciose e scogliere lungo la costa della città metropoli ,00 Opere di sistemazione del versante in località Punta della Lingua nel comune di Procida ,00 Rafforzamento corticale del costone e ripascimento dell arenile in località Spiaggia del ,59 Realizzazione di opere di difesa costiera e riqualificazione di un tratto di costa in via Na ,00 Riqualificazione area a ridosso del porticciolo di Acquamorta in Monte di Procida ,00 MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità ,87 Oneri di parte capitale da contenziosi Oneri da contenziosi opere viarie ex legge 219/ Giudizio Di Palo Gaetano (rimbors 2.397,83 Oneri da contenziosi opere viarie ex legge 219/ Giudizio consorzio Consafrag (S.P ,99 Oneri da contenziosi opere viarie ex legge 219/ Giudizio consorzio Consafrag (S.P ,88 C.T.P. S.p.A. CTP SpA ,00 Interventi alla rete stradale e pertinenze Completamento riqualificazione SP 1 tratto in Arzano (AA) ,01 Impianto di pubblica illuminazione Asse Mediano 162 NC (AA) ,00 Manutenzione straordinaria della ex SS 162 DIR e RACC (AA) ,00 Riqualificazione SP Spinavola nel Comune di Forio d Ischia (AA) ,26 SP 501 Variante Via Campana Galleria di Montecorvara - Lavori nuove cabine ENEL (AA ,36 SP 512 Montevico in Lacco Ameno Miglioramento Sicurezza Stradale (AA) ,00 SP Capri Anacapri Adeguamento barriere e ripristino piano viabile (Madonnina- Hotel ,20 SS.PP. Piazzolla-Palma, Pollastri, Costantinopoli-Piazzolla, Nola-Casamarciano, Circumv ,54 Ex SS 87 NC Sannitica. Primi interventi manutentivi dei viadotti in Frattamaggiore e Cas ,00 Manutenzione straordinaria piani viabili Asse Mediano 162 NC tra km 7,900 e 8,600 (AA) ,00 zona Nolana/Mariglianese (zona C): Lavori di ripristino e messa in sicurezza dei tratti str ,00 Assi a scorrimento veloce (zona B): Lavori di ripristino e messa in sicurezza dei tratti stra ,00 zona Sorrentina/Vesuviana (zona A): Lavori di ripristino e messa in sicurezza dei tratti s ,00 zona Flegrea/Isole (zona D): Lavori di ripristino e messa in sicurezza dei tratti stradali de ,00 S.P. Madonna delle Grazie in Somma Vesuviana. Allargamento sede stradale (AA + FPV) ,93 Lavori di manutenzione straordinaria della S.P. Montagna Spaccata (AA) ,76 Manutenzione straordinaria impianti di ventilazione S.P. 501 Variante Via Campana G ,87 Riqualificazione delle pertinenze ex SS 270 Anello dell Isola d Ischia (AA) ,00 Riqualificazione S.P. Melitiello in Casandrino (AA) ,00 S.P. Cantariello - lavori di eliminazione ponte su linea FF.SS. Foggia-Napoli (AA + FPV) ,24 Manutenzioni ordinarie e straordinarie viabilità Lavori di ripristino e messa in sicurezza dei tratti stradali della Provincia di Napoli nella 0,00 Mobilità sostenibile - Progetto di Mobilità Sostenibile: Autobus a basso impatto ambientale ,00 MISSIONE 15 - Politiche per il lavoro e la formazione professionale 3.000,00 Attività della Consigliera di Parità della Città Metropolitana di Napoli Diffusione della cultura delle pari opportunità; lotta e contrasto alle discriminazioni di 3.000,00 MISSIONE 16 - Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca ,67 FEP Garantire la realizzazione degli investimenti finanziati dal Fondo Europeo Pesca, FEP Cam ,67 MISSIONE 20 - Fondi e accantonamenti ,77 Altri fondi Accantonamento entrate da alienazioni immobili e partecipazioni da destinare ,77 Totale complessivo ,22 DUP SEZIONE STRATEGICA 52

183 Gestione del patrimonio. Ai sensi dell art. 230 del D.Lgs 267/2000 gli enti locali predispongono annualmente l inventario dei beni immobili di proprietà. Con deliberazione del Consiglio Metropolitano n. 5 del 30/04/2015 è stato approvato l inventario degli immobili della Città Metropolitana di Napoli. I beni inseriti nell Inventario dell Ente sono suddivisi nei seguenti elenchi: 1. Demanio Culturale composto da 13 unità immobiliari sottoposte a vincoli culturali. In questo elenco risultano 4 unità locate, 7 adibite ad uso istituzionale, la villa del Presidente De Nicola e il bene denominato Foro dell Antica Liternum, area archeologica di particolare pregio, che in virtù di un Protocollo di Intesa è gestito insieme alla Soprintendenza ed al Comune di Giugliano in Campania. 2. Demanio Culturale Reggia di Portici. Trattasi di 65 unità immobiliari facenti parte del complesso monumentale della Reggia Borbonica di Portici e dell annesso Bosco. In quest elenco risultano 25 unità locate, 2 contenziosi per occupazione conclusa e 15 unità concesse al Dipartimento di Agraria dell Università Federico II per le sue attività istituzionali. 3. Beni da sottoporre a verifica dell interesse culturale Trattasi di 107 beni per i quali sono in corso verifiche relative ai vincoli per lo più dovute a costruzione con più di 50 anni. L elenco comprende 63 unità locate, 1 unità occupata sine titulo dal Ministero degli Interni, 6 unità adibite ad uso istituzionale, 6 adibite a Centri per l impiego, 1 concessa al Comune di Capri per attività istituzionale, 6 adibite a Casa cantoniera, 2 Case cantoniere dismesse e 1 unità concessa al Dipartimento di Veterinaria dell Università Federico II. Le restanti unità sono in attesa di destinazione. 4. Beni Demaniali Trattasi di 13 terreni catalogati come reliquati stradali o a servizio di assi viari. 5. Patrimonio Indisponibile Fabbricati. Trattasi di 6 unità immobiliari adibiti ad esclusivo impiego istituzionale in quanto sedi di uffici dell Ente. 6. Patrimonio Disponibile Terreni. Trattasi di 37 unità registrate al catasto terreni e rientranti nell ordinario mercato privato immobiliare. In maggioranza costituiscono ex reliquati stradali dismessi perché non più funzionali quali pertinenze al servizio degli assi viari. 7. Beni Confiscati. Trattasi di 6 beni confiscati alla criminalità organizzata ed acquisiti dall Ente per destinarli, attraverso il Consorzio S.O.L.E., a fini sociali. 8. Edifici scolastici A seguito di ricognizioni e verifiche catastali risultano essere di proprietà dell Ente 44 plessi scolastici. Per gli immobili locati sono stati predisposti appositi fascicoli contenenti i contratti di locazione, le reversali d incasso dei canoni, nonché la documentazione amministrativa relativa ai casi di morosità. Il costante monitoraggio delle locazioni attive ha consentito di recuperare dal Ministero dell Interno la somma complessiva di ,00 per canoni arretrati. Per gli immobili non locati si distinguono: 1. Immobili indispensabili per esigenze istituzionali dell Ente. DUP SEZIONE STRATEGICA 53

184 2. Immobili che per le loro caratteristiche o per scarsa redditività sono inseriti nel piano di alienazione (cfr. Sezione Operativa) 3. Immobili per i quali è in corso la verifica per l inserimento nelle liste dei beni da locare o da alienare o da valorizzare. 4. Immobili soggetti a valorizzazione (concessioni, concessioni in valorizzazione, ristrutturazioni, interventi edili). La Città Metropolitana di Napoli è proprietaria del complesso monumentale del Sito Reale Borbonico di Portici, bene di particolare interesse architettonico, storico ed artistico, sottoposto a vincolo ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004. Nel 1872 la tenuta reale venne acquistata per ospitare la Reale Scuola Superiore di Agricoltura divenendo, successivamente, la sede storica dell'attuale Università degli Studi di Napoli Federico II - Facoltà di Agraria. In data è stata sottoscritta una Convenzione con l Università degli Studi di Napoli Federico II per la concessione in uso temporaneo di porzioni della Reggia di Portici. Questo atto, della durata di nove anni, ha definito le prescrizioni e le modalità di conferimento del bene; inoltre viene definita la partecipazione della stessa Università alle attività ed alle spese per la conservazione, la gestione, la manutenzione e la promozione del Sito Reale di Portici. Con tale Convenzione si sono regolati i rapporti con l Università Federico II, con un incremento delle entrate per ,00 annue, per nove anni, a titolo di canone di concessione. Nell ambito della Convenzione è stato istituito il Comitato di Gestione per la Reggia di Portici. L importanza e l utilità di tale comitato risiede innanzitutto nella possibilità di facilitare la gestione di tutte le eventuali problematiche strettamente condominiali, in quanto fissa i ruoli di ciascun Ente per il miglior funzionamento della struttura, per la valorizzazione del sito storico attraverso iniziative culturali, per la programmazione di lavori di restauro volti al recupero della Reggia. Attraverso i rapporti con la Direzione Regionale per i Beni Culturali è stato avviato il processo per l inserimento della Reggia di Portici nel Decreto Ministeriale per il riconoscimento di Sito Borbonico, mentre allo stato la Reggia è inserita nel Decreto delle Ville Vesuviane. Uno studio di fattibilità redatto in collaborazione con la Sovrintendenza ha ritenuto incompatibile la presenza di locazioni a privati con la valorizzazione del Sito Borbonico, destinando tali locali a nuove funzioni compatibili con l interesse e la vocazione culturale del sito. Nel patrimonio immobiliare della Città Metropolitana di Napoli rientra anche il complesso immobiliare di Monte Faito acquistato in comproprietà con la Regione Campania che, in virtù dei contratti di concessione stipulati, risulta attualmente destinato all installazione di antenne televisive. Allo stato la Città Metropolitana non detiene alcun contratto di fitto passivo eccezion fatta per gli immobili adibiti ad edifici scolastici. DUP SEZIONE STRATEGICA 54

185 Reperimento e impiego di risorse straordinarie e in conto capitale Sono iscritte nel bilancio 2015, anche a seguito del riaccertamento straordinario dei residui le seguenti entrate in conto capitale: Sono stati finanziati con entrate in conto capitale interventi nel settore dell edilizia scolastica per circa 1 mln. Con oneri a carico del ministero dell Ambiente è in corso di svolgimento il Progetto di Mobilità Sostenibile relativo all acquisto di autobus a basso impatto ambientale per un totale di , di cui accertati nel 2014, previsti per il 2015 e da accertare nel Sempre nel settore dell ambiente, sono finanziati dalla regione due interventi per complessivi 4,5 mln finalizzati alla realizzazione di un Sistema di stabilizzazione aerobica a cumuli statici aerati nei capannoni denominati ex MVA da ubicare nei comuni di Tufino e di Giugliano. Finanziato dal POR è stato inserito il progetto relativo al Restauro conservativo dello Scalone monumentale e di alcune Sale della Reggia di Portici, per circa 1,7 mln. Inoltre è stata inserita prevedendola per il 2015 l entrata di titolo V relativa alla liquidazione delle quote detenute dall'ente nelle società cessate di diritto ai sensi dell'art. 1 c. 569 della L.147/2013 (Stoà spa e CAAN spa), pari a 1,6 mln circa. Secondo la legge le somme relative devono essere liquidate all ente entro la fine dell anno. Il valore inserito corrisponde a una valutazione secondo il metodo del Patrimonio netto. Infine, in coerenza con il piano delle alienazioni immobiliari, è stata prevista un entrata di complessivi 141 mln circa, sulla scorta delle stime elaborate dall ufficio tecnico dell area Patrimonio. Le relative risorse non sono state destinate in entrambi i casi, ma sono accantonate in parte capitale, in attesa di essere destinate al momento della effettiva realizzazione del programma di alienazione. DUP SEZIONE STRATEGICA 55

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