112, AVVIATO IL NUE ANCHE A MILANO (Numero Unico di Emergenza)
|
|
- Cristina Galli
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 112, AVVIATO IL NUE ANCHE A MILANO (Numero Unico di Emergenza)
2 NEL 2014 IL NUE ANCHE A MILANO Il progetto "NUE 112 in Lombardia" ha come obiettivo l'attivazione del "112 Numero Unico di Emergenza (NUE) attraverso un call center, così come già avviene in diversi Paesi europei (l'attivazione del numero unico dell'emergenza 112 è obbligatoria per tutti gli Stati membri UE). Il progetto, grazie al quale vengono date risposte a tutte le chiamate di soccorso che ogni cittadino italiano/europeo può attivare componendo il numero unico 112, è finanziato da Regione Lombardia e coinvolge il Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell'interno, l'arma dei Carabinieri, i Vigili del Fuoco e l'emergenza Sanitaria. 3 MILIONI DI EURO PER LA SICUREZZA URBANA La Giunta regionale ha stabilito lo stanziamento di 3 milioni di euro per l acquisto di dotazioni per la sicurezza urbana a favore dei comandi di Polizia locale anche in vista di Expo POTRANNO ESSERE ACQUISTATE: - Dotazioni tecnico strumentali - Sistemi di videosorveglianza - Automezzi DESTINATARI - Comuni e Unioni della Provincia di Milano e la Provincia di Milano, tra loro associati, in quanto interessati da Expo 2015 (cofinanziamento regionale del 70%) - Comuni sotto i 5mila abitanti associati per effetto della legge di «Spending review» (cofinanziamento regionale del 70%) - Province, Comuni e Unioni al di fuori dell area Expo che presentano il progetto in associazione con altri Enti locali (cofinanziamento regionale del 60%) - Province, Comuni (esclusi quelli sotto i 5mila abitanti) - Unioni che presentano il progetto in forma singola (cofinanziamento regionale del 50%) LE ESERCITAZIONI DI PROTEZIONE CIVILE Regione Lombardia ha sempre dato molta importanza all'aspetto esercitativo, a qualsiasi livello (comunale, provinciale, regionale, sovraregionale), collaborando anche con il Dipartimento della Protezione Civile per le esercitazioni di interesse nazionale. Oltre alle esercitazioni di Protezione civile che si sono svolte sul territorio lombardo, la Regione ha dato vita a due importanti prove in
3 vista di Expo 2015: una per testare l operatività nell area interessata e una prova di un eventuale black out elettrico. ESERCITAZIONE PROVEXPO2014 DEL FEBBRAIO 2014 In vista di EXPO 2015, nei giorni 21, 22 e 23 febbraio si è svolta un esercitazione per testare l operatività della protezione civile nell area interessata dall evento. L esercitazione, organizzata dal Settore Protezione Civile e GEV della Provincia di Milano in collaborazione con Il Comitato di Coordinamento delle organizzazioni di volontariato di protezione civile (CCV MI), ha visto la partecipazione di Regione Lombardia e della propria sala operativa. Sulla base del programma provinciale di previsione e prevenzione dei rischi e del piano di emergenza della Provincia di Milano, sono stati selezionati gli scenari di rischio utili a testare il coordinamento degli Enti e delle Istituzioni che gestiscono le emergenze di protezione civile. I NUMERI DEI PARTECIPANTI Tutte le organizzazioni di Protezione Civile della Provincia di Milano con 300 volontari impegnati sui vari scenari e 950 simulatori messi a disposizione dalle organizzazioni di volontariato di Protezione Civile della Provincia di Milano. ESERCITAZIONE IN CASO DI BLACK OUT ELETTRICO DEL 18 NOVEMBRE 2013 Scopo dell esercitazione è stato quello di verificare i flussi di comunicazione in caso di emergenza di Protezione Civile derivante da un interruzione di energia elettrica a partire dalle prime ore di un giorno infrasettimanale. In particolare, si è voluto verificare un efficace comunicazione tra tutti gli attori (istituzionali e non) del sistema regionale di Protezione Civile in situazioni di rischio antropico tecnologico blackout. LO SCENARIO Lo scenario esercitativo inerente un blackout elettrico, mai testato prima né in Lombardia né a livello nazionale, è stato scelto in quanto la continuità e la qualità della fornitura di energia elettrica sono prerogative irrinunciabili specie in occasione di grandi eventi. L area interessata dall esercitazione riguarda i comuni di Milano, Rho e Pero principalmente coinvolti anche per EXPO I NUMERI DEI PARTECIPANTI COINVOLTI Oltre agli Enti istituzionalmente preposti alla gestione di emergenze di Protezione Civile, alcuni Gestori di infrastrutture e di servizi essenziali, Aziende della grande e media distribuzione e Aziende a Rischio di Incidente Rilevante. In virtù dei numerosi soggetti coinvolti (oltre 40) sono stati realizzati quattro gruppi di Lavoro tematici: Protezione civile, Infrastrutture, Servizi Essenziali, Sanità e catena del freddo.
4 NUOVI PROGETTI PER LA SICUREZZA STRADALE Regione Lombardia ha assegnato un contributo di circa 3,5 milioni di euro ai Comuni di Corsico, Paderno Dugnano, Lissone, Bollate, Cantù, Abbiategrasso, Crema, Desio, Treviglio, Voghera, Cesano Maderno, Rozzano e Nova Milanese, nell'ambito del Piano nazionale sicurezza stradale. I PROGETTI FINANZIATI Sono stati finanziati sia interventi infrastrutturali di messa in sicurezza della rete stradale presso siti o tratte ad alto rischio che iniziative nel campo della formazione alla mobilità sicura e sostenibile, al rispetto delle regole e in particolare iniziative di prevenzione dall abuso di alcol e sostanze stupefacenti alla guida (strumentazione per i controlli su strada da parte delle Polizie locali). I NUMERI DEGLI INCIDENTI STRADALI MORTI PER MILIONE DI ABITANTI IN ITALIA ANNO 2012 Nel 2012 il tasso di mortalità nella UE27 è pari a 55 persone decedute in incidente stradale ogni milione di abitanti. In Italia, nello stesso anno, il valore di questo indicatore è pari a 60,1. I DATI LOMBARDI La Lombardia, pur avendo in assoluto il numero di incidenti, morti e feriti tra i più alti in Italia, si colloca in ottime posizioni per quanto concerne gli indici di mortalità e di gravità. Regione Lombardia, in media, ha raggiunto l'obiettivo UE di ridurre del 50% la mortalità sulle strade. I morti sono passati infatti da nel 2001 a 532 (dato 2011). La Lombardia, inoltre, con 1,43 morti ogni 100 incidenti è la terza regione italiana, dopo Liguria e Toscana, con il più basso tasso di mortalità da incidentalità stradale ed è al di sotto della media nazionale, che si attesta a 1,88. IL CENTRO DI GOVERNO E MONITORAGGIO DELLA SICUREZZA STRADALE Il Centro di Governo e Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia svolge principalmente un ruolo di coordinamento, indirizzo, supporto e verifica delle attività previste dagli Enti proprietari e gestori di strade in materia di sicurezza stradale. Le principali caratteristiche del Centro di Monitoraggio regionale, sono: - Svolgere un azione di sostegno alla formazione di Centri di Monitoraggio della sicurezza stradale e di verifica dell attuazione del PNSS a livello locale da parte di Province e Comuni e sviluppare misure di indirizzo, coordinamento e valorizzazione di tali centri; - Essere organizzato in modo tale da consentire la partecipazione diretta di Province e Comuni alla gestione del centro; - Individuare gli interventi di maggior efficacia che possono configurarsi come buone pratiche da proporre come riferimento a livello regionale e nazionale.
5 VERSO UN COORDINAMENTO REGIONALE DELLA POLIZIA LOCALE Il 28 febbraio 2014 la Giunta regionale ha approvato le linee guida per la riforma del servizio di Polizia locale regionale e le politiche di sicurezza urbana. Il progetto prevede, in sintesi, una maggiore collaborazione tra le polizie locali regionali e un coordinamento sovraterritoriale nell ottica di una maggiore sicurezza, anche in vista di Expo CHI SARÀ COINVOLTO 1200 Comandi di Polizia locale, Comandi di Polizia Locale delle Province, Protezione civile, associazioni per la sicurezza urbana, Prefetture e Questure. RUOLO DELLA REGIONE - Promuovere accordi tra Enti Locali in materia di Sicurezza Urbana per reperire le risorse più idonee alla costituzione di task force di Polizia Locale, per fronteggiare esigenze di natura temporanea sul territorio; - Formare elenchi di operatori di Polizia Locale, suddivisi per specialità di impiego, disponibili a fronteggiare le esigenze di natura temporanea che emergono sul territorio; - Costituire una struttura di coordinamento regionale, che si articolerà in nuclei con anche la funzione di supporto agli specifici ambiti di intervento della Polizia Locale regionale in particolare in situazioni di criticità sovra comunale; - Promuovere le gestioni associate dei servizi di Polizia Locale regionale per ambiti territoriali ottimali; - Promuovere la Sicurezza Stradale attraverso interventi integrati sulle persone e sulle infrastrutture e fornire aiuto e assistenza alle vittime della strada; - Promuovere l'attività del volontariato e dell'associazionismo rivolta all'animazione sociale e di aiuto alle vittime di reato; - Favorire la cooperazione con le Forze di Polizia dello Stato attraverso conferenze di servizi per politiche integrate e partecipate di Sicurezza. GIÀ ATTIVO IL PROTOCOLLO PER LA SICUREZZA DEI CANTIERI DI EXPO Il Comune di Milano, insieme a quello di Rho,Pero, Baranzate, Bollate e Arese ha sottoscritto un protocollo d intesa per organizzare un servizio di polizia locale che intervenga in modo sinergico e che sarà in vigore fino all'ultimo giorno di lavori nei cantieri. Gli agenti di polizia locale dei Comuni sottoscrittori potranno operare in modo sovraterritoriale, senza i rigidi limiti dettati dai propri confini amministrativi per effettuare interventi congiunti sul corretto svolgimento dei lavori nelle aree in cui sorgerà l'esposizione universale.
6 Il coordinamento operativo del personale e la direzione degli interventi saranno garantiti da una "cabina di regia" costituita dai rappresentati dei corpi di polizia locale. RISULTATI ATTESI (COME DA PROGRAMMA REGIONALE DI SVILUPPO) - Prevenzione del rischio sismico - Prevenzione del rischio idrogeologico attraverso la pianificazione dell assetto geologico, idrogeologico e sismico e la disciplina di uso del suolo a scala di bacino (PAI, Direttiva alluvioni) in forte integrazione con gli altri strumenti di governo e gestione del territorio (PTR, PTCP, PGT) - Protezione delle infrastrutture critiche - Sviluppo e potenziamento del sistema di protezione civile, anche a livello di Macroregione - Completamento pianificazione emergenza a livello comunale e pianificazione emergenza regionale - Coordinamento e raccordo delle Polizie locali attraverso normazione di settore, promozione dell associazionismo interventi di formazione e coordinamento di iniziative e progetti - Sviluppo del sistema di conoscenza, valutazione monitoraggio e allertamento relativamente ai rischi naturali e antropici - Protezione delle infrastrutture critiche - Sviluppo e attuazione sul territorio del Piano Nazionale per la sicurezza stradale e potenziamento del centro di governo e monitoraggio della sicurezza stradale - Intese con lo stato e con gli Enti Locali per la realizzazione di interventi di prevenzione e controllo in materia di sicurezza.
Esercitazione Rischio Sismico
Esercitazione Rischio Sismico Mugello - Val di Sieve 22 e 23 ottobre 2010 Provincia di Firenze premessa Il territorio provinciale è stato interessato da numerosi eventi sismici, alcuni dei quali disastrosi
DettagliIl ruolo della Sala Operativa Regionale di protezione civile nella prevenzione e gestione delle emergenze
Il ruolo della Sala Operativa Regionale di protezione civile nella prevenzione e gestione delle emergenze Milano, convegno Arge-Alp, 28.9.2018 Massimo Ghilardi Dirigente Struttura Gestione delle Emergenze
DettagliALLEGATO A QUADRO DELLE FUNZIONI
ALLEGATO A QUADRO DELLE FUNZIONI (Elaborate secondo il Metodo Augustus del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile e nel rispetto delle linee guida della L.R. n 7/2003) N. FUNZIONI SUPPORTO FUNZIONI
DettagliLEGGE REGIONALE 25 ottobre 2004, n. 25.
LEGGE REGIONALE 25 ottobre 2004, n. 25. Interventi a favore della sicurezza e dell educazione stradale INTRODUZIONE ing. Iliana Gobbino 1 10000 9500 9000 8500 8000 7500 7000 6500 6000 5500 Anno 5000 1994
DettagliPROGETTI DI SVILUPPO URBANO SOSTENIBILE IN ATTUAZIONE DEL POR FESR E FSE
PROGETTI DI SVILUPPO URBANO SOSTENIBILE IN ATTUAZIONE DEL POR FESR E FSE DIREZIONE GENERALE CASA HOUSING SOCIALE E PARI OPPORTUNITA Assemblea pubblica Bollate 16 dicembre 2014 1 AGENDA Quadro di programmazione
DettagliFocus Incidentalità stradale 2012 Alberto Ceriani Éupolis Lombardia
Focus Incidentalità stradale 2012 Alberto Ceriani Éupolis Lombardia Milano 21 novembre 2013 Confronto UE - Italia 120 100 80 60 40 20 0 Morti per milione di abitanti Anno 2012 Nel 2012 il tasso di mortalità
DettagliDecreto Legislativo 2 gennaio 2018 n 1. recante Codice della Protezione Civile
RIFORMA DEL SISTEMA NAZIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILE Attuazione della legge 16 marzo 2017, n. 30, recante delega al governo per il riordino delle disposizioni legislative in materia di sistema nazionale
DettagliLa Sala operativa regionale
La Sala operativa regionale 1 Il Sistema Nazionale di Protezione Civile Ministero dell Interno Prefetto Sindaco Presidenza del del Consiglio Dipartimento della della Prot. Prot. Civile Civile Vigili Vigili
DettagliMISERICORDIE DELLA TOSCANA TAVOLO FORMAZIONE. Modulo 3
MISERICORDIE DELLA TOSCANA TAVOLO FORMAZIONE Corso base per volontari di PROTEZIONE CIVILE ai sensi del Decreto R.T. 405 del 10/02/2014 Modulo 3 Organizzazione operativa di livello comunale, intercomunale,
DettagliPIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE SOMMARIO...3 1.1 PREMESSA... 3 1.2 RIFERIMENTI NORMATIVI... 4 1.3 ELENCO DESTINATARI DEL PIANO... 6 1.4 OBIETTIVI E CARATTERISTICHE DEL PIANO... 7 1.5 OBIETTIVI E CARATTERISTICHE
DettagliSintesi pubblica per il cittadino
Newsletter n 105 giungo 2019 Speciale Sintesi pubblica per il cittadino L Unione Europea attribuisce fondamentale importanza all informazione rivolta alla cittadinanza finalizzata ad illustrare le attività
DettagliCoordinamento Volontari Protezione Civile Provincia di Savona
Coordinamento Volontari Protezione Civile Provincia di Savona INTRODUZIONE L obiettivo di questo Corso è: fornire nozioni ai Volontari PC che operano durante un intervento emergenziale; rappresentare uno
DettagliVIAREGGIO 29 GIUGNO La pianificazione comunale nella gestione del rischio merci pericolose
VIAREGGIO 29 GIUGNO 2013 La pianificazione comunale nella gestione del rischio merci pericolose LEGGE 225/92 Articolo 1 è istituito il servizio nazionale di protezione civile al fine di tutelare l integrità
DettagliLa Rilevazione Istat degli Incidenti stradali con lesioni a persone: caratteristiche e dati della Provincia di Roma Giordana Baldassarre
La Rilevazione Istat degli Incidenti stradali con lesioni a persone: caratteristiche e dati della Provincia di Roma Giordana Baldassarre Istat Direzione centrale per le statistiche sociali e il censimento
DettagliLuisa Pedrazzini Direzione Generale Territorio e Urbanistica
Bergamo, 27 Gennaio 2010 Luisa Pedrazzini Direzione Generale Territorio e Urbanistica www.ptr.regione.lombardia.it Verso l attuazione... LEGGE REGIONALE 11 marzo 2005, N. 12 Legge per il governo del territorio
DettagliFORUM di PREVENZIONE INCENDI
FORUM di PREVENZIONE INCENDI Milano 26-27 settembre 2012 LE NUOVE ATTIVITÀ SOGGETTE AI CONTROLLI DI PREVENZIONE INCENDI Le gallerie: misure di prevenzione incendi da applicare alle gallerie stradali e
DettagliPROGRAMMA DI FORMAZIONE PER IL VOLONTARIATO
PROGRAMMA DI FORMAZIONE PER IL VOLONTARIATO Proposta A cura di Dott. A. Gamba - dott.ssa A. Palladino Aprile 2011 LA FORMAZIONE NEL COORDINAMENTO PROVINCIALE VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE DELLA PROVINCIA
DettagliPIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE PROCEDURE DI EMERGENZA P0301050_MI_IncidentiStradali Modello di intervento per incidenti stradali Il Sindaco On. Dussin Luciano Il tecnico incaricato: dott. Federico
DettagliRilevazione degli incidenti stradali Lombardia
Rilevazione degli incidenti stradali Lombardia Antonio Lentini Dirigente Coordinamento della funzione statistica antonio.vincenzo.lentini@eupolislombardia.it I flussi di indagine in Italia I FLUSSI DI
DettagliIl rischio sismico. Prevenzione e gestione delle emergenze. Relatore: Geom. Stefano Farina. BRESCIA, 25 gennaio dalle alle 17.
Convegno di studio e approfondimento Il rischio sismico Prevenzione e gestione delle emergenze Relatore: BRESCIA, 25 gennaio 2017 - dalle 14.30 alle 17.30 E A QUESTO PUNTO INIZIA LA FASE CRITICA E A QUESTO
DettagliPROVINCIA DI NOVARA REGOLAMENTO PROVINCIALE DI DISCIPLINA DEGLI ORGANI E DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE CAPO I DISPOSIZIONI PRELIMINARI. Art.
PROVINCIA DI NOVARA REGOLAMENTO PROVINCIALE DI DISCIPLINA DEGLI ORGANI E DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE CAPO I DISPOSIZIONI PRELIMINARI Art. 1 (Finalità ed Ambito di applicazione) 1. Il presente
DettagliChe cosa e la protezione civile
Che cosa e la protezione civile Definizione di Protezione Civile L insieme coordinato delle attività volte a fronteggiare eventi straordinari che non possono essere affrontati da singole forze ordinarie
DettagliSEZIONE 0 INTRODUZIONE
SEZIONE 0 INTRODUZIONE 0.3 COMPENDIO DI NORME E LEGGI DI PROTEZIONE CIVILE NORMATIVA EUROPEA Risoluzione 2002/C 43/01 Cooperazione in materia di formazione nel settore della protezione civile NORMATIVA
DettagliOBIETTIVI DEL PROGETTO DEI PRESIDI E DEL PROTOCOLLO D'INTESA 2010
OBIETTIVI DEL PROGETTO DEI PRESIDI E DEL PROTOCOLLO D'INTESA 2010 - Alimentare un rapporto di collaborazione con gli organismi nazionali e regionali della P.C., nel rispetto della L. 225/1992 - offrire
DettagliD.P.C.M. 3 dicembre Organizzazione e funzionamento di Sistema presso la Sala Situazione Italia del Dipartimento della protezione civile.
D.P.C.M. 3 dicembre 2008. Organizzazione e funzionamento di Sistema presso la Sala Situazione Italia del Dipartimento della protezione civile. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Vista la legge 24
DettagliMODELLO DI INTERVENTO PER BLACK OUT
MODELLO DI INTERVENTO PER BLACK OUT Procedura di emergenza p0301030 Secondo quanto previsto per questo scenario di rischio dall allegato A della DGR n.3315 del 21/12/2010 sono da considerarsi le interruzioni
DettagliL incidentalità stradale nel 2015 nel Lazio e nelle Province di Viterbo e Rieti: i dati, i flussi e l organizzazione
L incidentalità stradale nel 2015 nel Lazio e nelle Province di Viterbo e Rieti: i dati, i flussi e l organizzazione Silvia Bruzzone Istat Direzione centrale per le statistiche sociali e il censimento
DettagliLinee di indirizzo per la redazione. del Piano Sociale Integrato. della Conferenza dei Sindaci dell A.S.L. 3 Genovese
Linee di indirizzo per la redazione del Piano Sociale Integrato della Conferenza dei Sindaci dell A.S.L. 3 Genovese 2014-2016 Premesse La Regione Liguria con la Deliberazione del Consiglio Regionale n.
DettagliCONVENZIONE PER LA GESTIONE IN FORMA ASOCIATA DELLA FUNZIONE PIANIFICAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE E DI COORDINAMENTO DEI PRIMI SOCCORSI
CONVENZIONE PER LA GESTIONE IN FORMA ASOCIATA DELLA FUNZIONE PIANIFICAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE E DI COORDINAMENTO DEI PRIMI SOCCORSI 1 PAG. 3 - PREMESSA ATTIVITA E COMPITI PAG. 4 - PIANO PLURIENNALE
DettagliProgetto Scuola Sicura La Protezione Civile
Progetto Scuola Sicura La Protezione Civile ROVIGO Arch. Monica Gambardella 1 Cos è la protezione civile E l insieme coordinato delle attività volte a fronteggiare eventi straordinari che non possono essere
DettagliGIUBILEO DELLA MISERICORDIA I risultati
GIUBILEO DELLA MISERICORDIA I risultati INDICE Roma per il Giubileo 3 I numeri 16 I numeri del Giubileo 4 Trend della delittuosità 17 Le misure per la pianificazione 5 Trend della delittuosità 18 Il coordinamento
DettagliMarco Incocciati e Antonio Colombi Agenzia Regionale di Protezione Civile
Marco Incocciati e Antonio Colombi Agenzia Regionale di Protezione Civile mincocciati@regione.lazio.it acolombi@regione.lazio.it La Legge Regionale 26 febbraio 2014 n. 2 ha istituito l Agenzia Regionale
DettagliPIANO INTERCOMUNALE DI EMERGENZA DI PROTEZIONE CIVILE
AMBITO RIVIERA DEL CONCA Ufficio Associato di Protezione Civile Cattolica Coriano Misano Adriatico Riccione San Giovanni in Marignano PIANO INTERCOMUNALE DI EMERGENZA DI PROTEZIONE CIVILE SEZIONE DOCUMENTO
Dettaglicorso A1-01 base Il sistema regionale di prevenzione e risposta alle emergenze Autodromo Nazionale di Monza 2/3/4 giugno 2017
Autodromo Nazionale di Monza 2/3/4 giugno 2017 corso A1-01 base Il sistema regionale di prevenzione e risposta alle emergenze Giancarlo Costa Presidente CCV-MB Visione Unitaria di Sistema Consulta NAZ
DettagliPIANO DI EMERGENZA ESTERNA (art. 21 d.lgs.105/2015)
PIANO DI EMERGENZA ESTERNA (art. 21 d.lgs.105/2015) TOTALGAZ ITALIA Comune di Settimo Torinese Città Metropolitana di Torino EDIZIONE giugno 2007 approvata nella riunione del 21/06/2007 REVISIONI DATA
DettagliIl ruolo del comune nell ambito del sistema di Protezione Civile:
Il ruolo del comune nell ambito del sistema di Protezione Civile: 29 Novembre 2017 Arch. Alessia Giovanelli Comune di Moglia (MN) 1 Fasi principali che coinvolgono il sistema di Protezione Civile 1. previsione
DettagliPROGETTO STRATEGICO STRADA
PROGETTO STRATEGICO STRADA STRATEGIE COMUNI DI ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI PER LA GESTIONE DEI RISCHI NATURALI NEL TERRITORIO TRANSFRONTALIERO REGIONE LOMBARDIA REPUBBLICA E CANTONE TICINO REGIONE
DettagliSERM Academy INTERNATIONAL TRAINING SCHOOL SERM SEISMIC EMERGENCY RESPONSE MANAGEMENT. Esercitazione. SERMex PROGRAMMA 13 settembre 2017
SERM Academy INTERNATIONAL TRAINING SCHOOL SERM SEISMIC EMERGENCY RESPONSE MANAGEMENT Esercitazione SERMex-2017 PROGRAMMA 13 settembre 2017 Ore 10.00 ritrovo presso la SOR per illustrare l attività esercitativa
DettagliAL VERIFICARSI DI UN EVENTO IMPROVVISO O NON PREVEDIBILE SI ATTUANO LE MISURE PER L EMERGENZA, CON L AVVIO IMMEDIATO DELLE OPERAZIONI DI SOCCORSO.
Tipologia di evento: Eventi non prevedibili/improvvisi AL VERIFICARSI DI UN EVENTO IMPROVVISO O NON PREVEDIBILE SI ATTUANO LE MISURE PER L EMERGENZA, CON L AVVIO IMMEDIATO DELLE OPERAZIONI DI SOCCORSO.
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA PROVINCIA DI CAMPOBASSO UFFICIO PROVINCIALE DELLA CONSIGLIERA DI PARITÀ
Provincia di Campobasso Comando Provinciale Vigili del Fuoco Campobasso PROTOCOLLO D INTESA PER L EDUCAZIONE DEGLI ANZIANI ALLA PREVENZIONE DEGLI INCENDI ED AL MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI SICUREZZA
DettagliPIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
Comune di Bovolenta (PD) (codice ISTAT: 028014) PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE MODELLO DI INTERVENTO PER INCIDENTE STRADALE codice documento: p 03 01 050_MI_Incidenti Stradali Realizzato a cura di:
DettagliCostituzione di un sistema integrato di protezione civile transfrontaliero italo-maltesee SIMIT
PO ITALIA-MALTA 2007-2013: GLI OBIETTIVI ED IL PROGETTO Costituzione di un sistema integrato di protezione civile transfrontaliero italo-maltesee SIMIT Capofila Regione Siciliana Presidenza Dipartimento
DettagliAnia Fondazione per la Sicurezza St r a d a I e PROTOCOLLO DI INTESA TRA
Ania Fondazione per la Sicurezza St r a d a I e PROTOCOLLO DI INTESA TRA MINISTERO DELL'INTERNO DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA DIREZIONE CENTRALE PER LA POLIZIA STRADALE, FERROVIARIA, DELLE COMUNICAZIONI
DettagliCORSO FUNZIONI APRILE 2017 USIAMO UN METODO PER ORGANIZZARE LA PROTEZIONE CIVILE
CORSO FUNZIONI 2017 21 APRILE 2017 USIAMO UN METODO PER ORGANIZZARE LA PROTEZIONE CIVILE L ORGANIZZAZIONE CHI FA E CHE COSA FA Nessuno è escluso dal sistema, tutti siamo attori dell Intervento e della
DettagliConsiglio di Rappresentanza dei Sindaci. 14 marzo 2019
Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci 14 marzo 2019 CONTESTO TERRITORIALE ATS Brescia Distretto di Programmazione 1 Distretto di Programmazione 2 Distretto di Programmazione 3 164 Comuni Superficie 3.465
DettagliL IMPEGNO DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PER LA SICUREZZA STRADALE
Direzione Generale Reti infrastrutturali, Logistica e Sistemi di Mobilità L IMPEGNO DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PER LA SICUREZZA STRADALE Paolo Ferrecchi Direttore Generale Reti infrastrutturali, Logistica
DettagliANNO FORMATIVO 2011 DI PROTEZIONE CIVILE
ANNO FORMATIVO 2011 DI PROTEZIONE CIVILE SEMINARIO FORMATIVO SULLA PROTEZIONE CIVILE (tipologia D della D.G.R. n. 8/4036) Programma SEDE DEL CORSO: Alzano Lombardo (BG) Auditorium comunale Piazza caduti
DettagliStrategie di mitigazione del rischio sismico. CLE: Condizione Limite per l Emergenza. Elementi di pianificazione dell emergenza e CLE ES 4 ES 1 ES 2
Strategie di mitigazione del rischio sismico. CLE: Condizione Limite per l Emergenza ES 1 ES 2 ES 4 AE 4 ES 3 ES 5 AE 3 ES 5 ES 6 ES 7 AE 2 AE 1 ES 8 Elementi di pianificazione dell emergenza e CLE Ancona,
Dettagliallegato 1) DOMANDA DI PARTECIPAZIONE
allegato 1) DOMANDA DI PARTECIPAZIONE ALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA SERVIZIO VIABILITA, LOGISTICA E TRASPORTO PER VIE D ACQUA VIALE ALDO MORO, 30 40127 BOLOGNA Oggetto: Programma Ciclabili nell ambito del
DettagliAL VERIFICARSI DI UN EVENTO IMPROVVISO O NON PREVEDIBILE SI ATTUANO LE MISURE PER L EMERGENZA, CON L AVVIO IMMEDIATO DELLE OPERAZIONI DI SOCCORSO.
Tipologia di evento: Eventi non prevedibili/improvvisi AL VERIFICARSI DI UN EVENTO IMPROVVISO O NON PREVEDIBILE SI ATTUANO LE MISURE PER L EMERGENZA, CON L AVVIO IMMEDIATO DELLE OPERAZIONI DI SOCCORSO.
DettagliPIANO INTERCOMUNALE DI EMERGENZA DI PROTEZIONE CIVILE
Poggio Berni Santarcangelo di Romagna Torriana Verucchio PIANO INTERCOMUNALE DI EMERGENZA DI PROTEZIONE CIVILE SEZIONE PARTE GENERALE DOCUMENTO Relazione di sintesi FILE RELAZIONE DI SINTESI.doc DATA Novembre
DettagliIncidentalità stradale e velocità
STANDARD OPERATIVI PER L ACCERTAMENTO DELLE VIOLAZIONI AGLI ART. 141-142 DEL CODICE DELLA STRADA Giovedì 24 MAGGIO 2018 PALAZZO LOMBARDIA, Sala Biagi Dott. Ing. Bruno Donno (Regione Lombardia - D.G. Sicurezza)
DettagliIncontri Integrati con i Comuni. di Regione Lombardia
Incontri Integrati con i Comuni di Regione Lombardia 1 Gestione emergenze e Crisi Gestione Emergenza: protocollo con la Protezione Civile Protocollo Enel e DPC hanno stipulato un Protocollo per assicurare
DettagliIl Piano Strategico per la regione urbana milanese
Il Piano Strategico per la regione urbana milanese Il piano strategico non è un piano urbanistico, non ha natura ordinativa nè prescrittiva. E un progetto che si forma e acquista senso attraverso un processo
DettagliCDR 13 Protezione civile. MISSIONE 8 Soccorso civile. Programma 5 Protezione civile. 1. Mission
CDR 13 Protezione civile MISSIONE 8 Soccorso civile Programma 5 Protezione civile 1. Mission Il Centro di responsabilità 13 Protezione civile esercita le funzioni attribuite dalla legge 24 febbraio 1992,
DettagliVerifica annuale del possesso dei requisiti di
Verifica annuale del possesso dei requisiti di OPERATIVITA Informazioni sulla corretta procedura per la trasmissione della documentazione Varese, 3 dicembre 2013 L Albo Regionale Albo regionale del volontariato
DettagliINDICE GENERALE 1 OBIETTIVI DEL PIANO D EMERGENZA COMUNALE COMPOSIZIONE PREMESSA 1-1
INDICE GENERALE I -TOMO VERDE PIANO DI EMERGENZA 1 OBIETTIVI DEL PIANO D EMERGENZA COMUNALE 1-1 1.1 COMPOSIZIONE 1-1 1.2 PREMESSA 1-1 1.3 DEFINIZIONE DI PROTEZIONE CIVILE ED INQUADRAMENTO NORMATIVO 1-2
DettagliPIANO DI EMERGENZA ESTERNO
PREFETTURA Ufficio Territoriale del Governo PIANO DI EMERGENZA ESTERNO (Art. 21 D. Lgs. 105/2015) Area ad elevata concentrazione di stabilimenti di S. Martino Comune di Trecate Edizione 2015 EDIZIONE REVISIONI
DettagliFRIULI VENEZIA GIULIA SICUREZZA STRADALE
Al servizio di gente unica FRIULI VENEZIA GIULIA SICUREZZA STRADALE Cesena 27 maggio 2011 Direzione centrale infrastrutture, mobilità, pianificazione territoriale e lavori pubblici LEGGE REGIONALE 25 ottobre
DettagliLa raccolta dati dell incidentalità: strategie e obiettivi
La raccolta dati dell incidentalità: strategie e obiettivi Ing. Domenico Pugliese DIREZIONE GENERALE PER LA SICUREZZA STRADALE OSSERVATORIO PROVINCIALE DELLA SICUREZZA STRADALE PIANCENZA 12 GIUGNO 2012
DettagliAppendice 6: Fasi Operative
Appendice 6: Fasi Operative FASI OPERATIVE MINIME ALLERTA MINIMA GIALLA ARANCIONE ROSSA STATO -DPC PRINCIPALI Preso atto del Messaggio di allerta, preavvisa le strutture tecniche responsabili e la polizia
DettagliCOMUNE DI ENDINE GAIANO PROVINCIA DI BERGAMO Sede: Via Francesco Nullo, 4 tel. (035) Fax (035) ASSESSORATO ALLA PROTEZIONE CIVILE
COMUNE DI ENDINE GAIANO PROVINCIA DI BERGAMO Sede: Via Francesco Nullo, 4 tel. (035) 825005 Fax (035) 827221 ASSESSORATO ALLA PROTEZIONE CIVILE Sede del Corso: Municipio di Endine Gaiano -Sala Consiliare-
DettagliCORSO FUNZIONI. F1 Funzione del C.O.C.
CORSO FUNZIONI F1 Funzione del C.O.C. è l'elemento determinante della catena operativa della protezione civile a livello comunale nell'assunzione di tutte le responsabilità connesse alle incombenze di
DettagliLINEE GUIDA E OBIETTIVI DEL PIANO TECNICO PER IL
ANNO 2016 L.R. 31.12.1986, n. 64, art. 10 e D.P.Reg 17 maggio 2002, 0140/Pres, art. 4 PIANO TECNICO ANNUALE PER IL POTENZIAMENTO DEL VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE ESERCITAZIONI ANNO 2017 Il presente
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE OPERATIVA DELLA FUNZIONE DI PROTEZIONE CIVILE DELLA COMUNITÀ MONTANA AGORDINA INDICE
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE OPERATIVA DELLA FUNZIONE DI PROTEZIONE CIVILE DELLA COMUNITÀ MONTANA AGORDINA INDICE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Finalità del Regolamento Art. 2 Figure del Servizio
DettagliPIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE INDICE ALLEGATI
INDICE ALLEGATI Cartografie Tematiche TAV. 1 - CARTA VIABILITA scala 1/25.000 cartografia referenziata con l individuazione della principale viabilità stradale e ferroviaria TAV. 2 - CARTA delle RETI TECNOLOGICHE
DettagliSINTESI Gruppo di lavoro Promozione della salute Incidenti stradali. L Aquila 20 aprile 2007
Interventi di prevenzione degli incidenti stradali dovuti al consumo di alcol, farmaci e droghe illegali rivolti ai patentandi, neopatentati e a guidatori a rischio SINTESI Gruppo di lavoro Promozione
DettagliALLEGATO A Logo distintivo dell Agenzia ALLEGATI
ALLEGATO A Logo distintivo dell Agenzia ALLEGATI ALLEGATO 2 Descrizione dei compiti delle strutture ( 1 ) SEGRETERIA OPERATIVA DEL DIRETTORE - Cura le attività di segreteria generale e la gestione dell
DettagliIl Piano Comunale di Protezione Civile e i rischi sul territorio di Serravalle Scrivia
Il Piano Comunale di Protezione Civile e i rischi sul territorio di Serravalle Scrivia Organizzazione operativa del sistema di protezione civile LIVELLO NAZIONALE Comitato Operativo Commissione Grandi
DettagliAGGIORNAMENTO. Le normative. dal 2008 al 2015
AGGIORNAMENTO Le normative dal 2008 al 2015 Coordinamento dei soccorsi L. 26 febbraio 2011 n. 10 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225, recante proroga di
DettagliCOME AFFRONTARE IL RISCHIO VALANGHE NELLE AREE AD ALTA DENSITÀ ABITATIVA CAMBIAMENTI CLIMATICI E RISCHI ASSOCIATI
COME AFFRONTARE IL RISCHIO VALANGHE NELLE AREE AD ALTA DENSITÀ ABITATIVA CAMBIAMENTI CLIMATICI E RISCHI ASSOCIATI 21 settembre 2018 RemTech Expo 2018 (19, 20, 21 Settembre) FerraraFiere www.remtechexpo.com
DettagliAdeguamento del R.R. 9/2010 alle modifiche apportate alla L.R. 16/2004. Giovanni Caldiroli Unità Organizzativa Protezione Civile Regione Lombardia
Adeguamento del R.R. 9/2010 alle modifiche apportate alla L.R. 16/2004 Giovanni Caldiroli Unità Organizzativa Protezione Civile Regione Lombardia Le ragioni dell adeguamento L.R. 16/2004 (Modifica apportata
DettagliESERCITAZIONE REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE IN LOMBARDIA: RISCHIO BLACKOUT
CIVIL PROTECT CONGRESS 2015 ESERCITAZIONE REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE IN LOMBARDIA: RISCHIO BLACKOUT Antonella Belloni, Claudia Zuliani REGIONE LOMBARDIA - Direzione Generale Sicurezza, Protezione civile
DettagliRegolamento per il funzionamento del Sistema Comunale di Protezione Civile
Regolamento per il funzionamento del Sistema Comunale di Protezione Civile Premessa Il presente documento è stato redatto come linea guida per la stesura del regolamento per il funzionamento del sistema
DettagliLe funzioni di governo del territorio della Città metropolitana di Milano
Le funzioni di governo del territorio della Città metropolitana di Milano Centro Studi PIM INU Lombardia Seminario Città metropolitana e governo del territorio Sala Conferenze INU Lombardia Via Duccio
DettagliPROVINCIA ENTE PROMORE : TIPOLOGIA ESERCITAZIONE : Integrata con le procedure relative al concorso regionale DATA TITOLO ESERCITAZIONE :
Allegato n. 1 al decreto dirigenziale n del.. Direzione Generale della Presidenza Settore Sistema Regionale di Protezione Civile SCHEDA DI PRESENTAZIONE ESERCITAZIONE Modello da compilare a cura dell Ente
DettagliINCENTIVI NUOVE IMPRESE: PUBBLICATO AVVISO PER 6 MILIONI DI EURO
dalla Regione Marche 2018-02-14 INCENTIVI NUOVE IMPRESE: PUBBLICATO AVVISO PER 6 MILIONI DI EURO Sei milioni di euro del POR Marche FSE che potranno garantire incentivi fino ad un importo di 30mila euro
DettagliPiano di Emergenza Provinciale Rischio Sismico
Piano di Emergenza Provinciale Rischio Sismico Presentazione 28 aprile 2016 (Sala Fiorino Soldi) A cura di: Daniele Corbari Elena Milanesi Filippo Cipolla La Provincia di Cremona, ha in essere sei pianificazioni
DettagliL AZIONE DI SUPPORTO ALL ASSOCIAZIONISMO
Aree interne, traiettoria di cambiamento: il valore aggiunto dell'associazionismo L AZIONE DI SUPPORTO ALL ASSOCIAZIONISMO La Strategia Nazionale per le Aree Interne e i nuovi assetti istituzionali Roma,
DettagliRuolo e organizzazione della Protezione Civile Normativa Aspetti organizzativi e operativi
di ricerca e servizi sui della Protezione Civile Normativa Aspetti organizzativi e operativi Ing. Nicola Salvatore Dirigente responsabile Servizio Protezione Civile Direttore Centro Regionale di Protezione
DettagliLABORATORIO PER L ADDESTRAMENTO AL GOVERNO DELLA SICUREZZA STRADALE
SECONDO MODULO SETTORIALE MAURIZIO COPPO / 1 A. LE ROTATORIE DI SECONDA GENERAZIONE (O A DOPPIA DEFLESSIONE) POSSONO COSTITUIRE SPESSO UNA ECCELLENTE SOLUZIONE PER UN INTERSEZIONE A RASO SIA IN TERMINI
DettagliMODULO OPERATIVO CONGIUNTO RISCHIO DA INQUINAMENTI AMBIENTALI PRIMARI E NBCR (NUCLEARE-BIOLOGICO-CHIMICO-RADIOLOGICO)
MODULO OPERATIVO CONGIUNTO RISCHIO DA INQUINAMENTI AMBIENTALI PRIMARI E NBCR (NUCLEARE-BIOLOGICO-CHIMICO-RADIOLOGICO) PREMESSA Con il presente documento si intende definire una strategia di intervento
DettagliLA MAPPA DEI RISCHI DEI COMUNI ITALIANI COME STRUMENTO INFORMATIVO E DI PREVENZIONE. Stefano Laporta, Alessandro Trigila ISPRA
Dipartimento Casa Italia LA MAPPA DEI RISCHI DEI COMUNI ITALIANI COME STRUMENTO INFORMATIVO E DI PREVENZIONE IL RISCHIO IDROGEOLOGICO NEI COMUNI ITALIANI Stefano Laporta, Alessandro Trigila ISPRA Roma,
DettagliQuadro della pianificazione d emergenza a scala provinciale, comunale, intercomunale
DIRETTIVA 2007/60/CE e D. LGS 49/2010 PERCORSO PARTECIPATIVO CICLO DI INCONTRI TECNICI CON GLI ENTI (27 febbraio 17 aprile 2014) Quadro della pianificazione d emergenza a scala provinciale, comunale, intercomunale
DettagliAllegato 2: Organizzazione di protezione civile e elementi conoscitivi del territorio
Allegato 2: Organizzazione di protezione civile e elementi conoscitivi del territorio PIANO SOCCORSO RISCHIO SISMICO di Regione Lombardia Programma Nazionale di Soccorso per il Rischio Sismico (DPCM 14
DettagliPresentazione realizzata dai ragazzi del Servizio Civile Progetto «Travel»
PROTEZIONE CIVILE Presentazione realizzata dai ragazzi del Servizio Civile 2017 2018 Progetto «Travel» La Protezione Civile è l insieme delle attività attuate al fine di tutelare l integrità della vita,
DettagliDISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVIII LEGISLATURA N. 499
Senato della Repubblica LEGISLATURA N. 499 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa della senatrice MORONESE COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 19 GIUGNO 2018 Misure urgenti per il completamento della cartografia geologica
DettagliRISCHIO SISMICO p
RISCHIO SISMICO p0301020 CODICE EVENTO ATTESO TIPO EVENTO SCENARIO DI RISCHIO ALLERTAMENTO FASI DI ALLERTAMENTO p0301020 TERREMOTO, SCOSSE SISMICHE, SCIAME SISMICO NON PREVEDIBILE - DANNI DIFFUSI AGLI
DettagliPIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE. APPROVAZIONE AGGIORNAMENTO IL CONSIGLIO COMUNALE
Prop.n. 62002 PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE. APPROVAZIONE AGGIORNAMENTO IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO che all'espletamento delle attività di protezione civile provvedono la Regione, le Province,
DettagliIncidenti stradali 2016
PROVINCIA DI PARMA Incidenti stradali 2016 In collaborazione con: Regione Emilia-Romagna, Carabinieri, Polizie Municipali, Polizia Stradale, Polizia Provinciale Dati provvisori diffusi in base all'art.
DettagliIL SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE e I SERVIZI ESSENZIALI CONVEGNO ABI Basilea 3 Risk and Supervision 2014
IL SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE e I SERVIZI ESSENZIALI CONVEGNO ABI Basilea 3 Risk and Supervision 2014 1 Il Servizio Nazionale di Protezione Civile Protezione Civile e Servizi essenziali: casi studio
DettagliPiano di Emergenza Comunale. Comune di Fano Assessorato ai Lavori Pubblici, Beni Monumentali, Protezione Civile
Piano di Emergenza Comunale Comune di Fano Assessorato ai Lavori Pubblici, Beni Monumentali, Protezione Civile Argomenti della discussione L obiettivo della presentazione è la definizione del sistema di
DettagliDELIBERAZIONE N X / 1205 Seduta del 20/12/2013
DELIBERAZIONE N X / 1205 Seduta del 20/12/2013 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali MARIO MANTOVANI Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI PAOLA BULBARELLI MARIA CRISTINA
DettagliConferenza Stampa Istat-Aci 2016
Conferenza Stampa Istat-Aci 216 Incidenti stradali Giorgio Alleva Presidente dell Istituto Nazionale di Statistica Outline Novità nella tempistica di diffusione dei dati sugli incidenti stradali Principali
DettagliLA PROTEZIONE CIVILE: COSA È E COME FUNZIONA
LA PROTEZIONE CIVILE: COSA È E COME FUNZIONA Un organo/corpo/ente pubblico: 53 % Un organizzazione (pubblica) articolata e complessa: 18 % Un associazione di volontariato: 13 % Qualcosa definito dall attività
DettagliConsigliere delegato alla Protezione Civile Davide Tamborini. Programma. Provincia di Varese
PROTEZIONE CIVILE Sintesi attività 2017 Obiettivi strategici 2018 Consigliere delegato alla Protezione Civile Davide Tamborini Sintesi attività 2017 Settore Corso base di Protezione Civile (Livello A1-01):
DettagliSCHEDE DOCUMENTALI NORMATIVA EUROPEA NORMATIVA STATALE
SD 0.1 COMPENDIO DI NORME E LEGGI DI PROTEZIONE CIVILE NORMATIVA EUROPEA Risoluzione 2002/C 43/01 Cooperazione in materia di formazione nel settore della protezione civile NORMATIVA STATALE Legge 8 dicembre
DettagliIL SERVIZIO NAZIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILE
IL SERVIZIO NAZIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILE Napoli, 18 settembre 2013 QUANDO NASCE LA PROTEZIONE CIVILE? 1919-1969 Il coordinamento dei soccorsi è affidato al Ministero dei Lavori Pubblici 1919-1969
DettagliESERCITAZIONE INTERPROVINCIALE
ESERCITAZIONE INTERPROVINCIALE RISCHIO SISMICO 18-19-20 OTTOBRE 2013 Provincia di Bergamo INDICE 1. PREMESSA... 3 2. TERRITORIO COINVOLTO... 4 3. TIPOLOGIA... 5 4. OBIETTIVI... 5 5. SCENARI... 6 6. I LIVELLI
Dettagli