Oggetto della ricerca: Il giudizio di esecuzione: Profili evolutivi e giurisdizionalizzazione. Verso la giusta esecuzione?

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1 Dottorato in Diritto e Procedura Penale Coordinatore: Prof. Alfredo Gaito. Dottorando: Flavia Insom. Oggetto della ricerca: Il giudizio di esecuzione: Profili evolutivi e giurisdizionalizzazione. Verso la giusta esecuzione? Relazione sull attivit svolta durante il primo anno del corso di dottorato in diritto e procedura penale Universit degli Studi di Roma La Sapienza Brevi cenni sull oggetto della ricerca. Inizialmente orientata sullo studio della rilevanza dei vizi della volont nel processo penale, nella prospettiva delle implicazioni connesse al ruolo attribuito al consenso delle parti nelle fattispecie processuali di giustizia negoziata, l attivit di ricerca si successivamente concentrata sulla tematica concernente i profili evolutivi dell esecuzione penale. L evoluzione giurisprudenziale relativa al segmento processuale post iudicatum ha come minimo comune denominatore la tendenza all ampliamento dei margini cognitivi del giudice dell esecuzione: da sede deputata soltanto al controllo su aspetti inessenziali del titolo esecutivo, la fase esecutiva si spinta finto a diventare il luogo nel quale consentito accertare per la prima volta situazioni che sfociano in decisioni di merito pieno, formative di un titolo eseguibile prima inesistente (si pensi alla possibilit di disporre la confisca in executivis nonostante la relativa richiesta dell organo dell accusa sia stata gi valutata e rigettata dal G.i.p. in sede di archiviazione). Sulla giustificazione di una scarna normativa dettata in materia, viene, da un lato, valorizzato il ruolo centrale del giudice che procede, il quale, non essendo vincolato dal principio della domanda, dispone di poteri discrezionali amplissimi, e, da un altro lato, 1

2 assegnato alle parti un ruolo residuale di netto secondo piano. A tali inaspettati innesti cognitivi, che rendono ormai anacronistico il tradizionale inquadramento della fase esecutiva quale appendice marginale di un sistema normativamente completo e predefinito, non tuttavia conseguita una effettiva giurisdizionalizzazione del procedimento, il che impone di affrontare lo studio della tematica con spirito di ricerca gradualista. Prescindendo dalle etichette normative e dalla topografia codicistica, il fenomeno esecutivo sembra aver travalicato il perimetro descritto dal Libro X del Codice di procedura penale, spingendosi ben al di l dei confini tradizionali. La graduale progressione della sede cognitiva a scenari fino a qualche anno fa impensabili, pone allora in discussione la natura e la struttura stessa della procedura incidentale esecutiva, tale da comportare, ex se, non soltanto un fisiologico scadimento dell effettivit e della pienezza del contraddittorio ma anche, e soprattutto, un acquisizione probatoria apparente, considerati i limiti intrinseci della sede, in relazione alla quale l esercizio concreto del diritto di difesa rimane compresso dalla natura scarsamente formale del procedimento camerale al di sotto dello standard minimale che deve essere assicurato ad ogni persona lato sensu accusata in qualsiasi forma procedimentale. Una volta concesso che l esecuzione penale possa dismettere il ruolo tradizionale di materia ancillare essenzialmente circoscritta all interpretazione autentica del giudicato e assumere tratti ben definiti di fase essenziale di accertamento originale di situazioni di merito, si impone l omologazione alle forme procedimentali tipiche del giudizio dibattimentale di primo grado, soprattutto in punto di formazione ed elaborazione della prova e di schema della decisione, non soltanto in termini di tutela effettiva dei diritti della persona, ma in quanto quel sistema assunto dall art. 111 Cost. come modulo oggettivo attraverso il quale a far data dal 7 gennaio 2000 si persegue giustizia. La ricerca si propone, dunque, di approfondire e di valutare, a fronte delle 2

3 evoluzioni cognitive della fase esecutiva, il tasso effettivo di giurisdizionalit raggiunto, ovvero l adeguamento di tale segmento processuale all effettivit del diritto di difesa ed ai valori del giusto processo (contraddittorio in condizione di parit, diritto alla prova, motivazione, impugnabilit ), quali canoni essenziali di ogni forma di manifestazione della giurisdizione. Altre attivit: durante l anno in corso l attivit non si limitata alla ricerca sul tema della tesi, stata svolta una costante attivit di assistenza agli studenti, di partecipazione alle commissioni di esame, nonch una partecipazione assidua ai seminari di diritto e procedura penale organizzati nell ambito della Scuola di dottorato dal Dipartimento di Scienze Giuridiche Sezione di diritto e procedura penale ed in particolare: Misura e grado della colpa Prof. A.M.Stile Mutamento giurisprudenziale e diritto penale Prof. M.Gambardella Le nullit e il principio di tassativit Prof. R. Aprati La tutela penale della libert di concorrenza nelle gare pubbliche Dott. N.Mad a La crisi del giudicato Prof. G. Spangher La rilevanza penale dei motivi politici Prof. M.T. Trapasso La tutela del paesaggio Prof. M.B. Mirri Diritto alla prova e pretesi limiti cognitivi della Cassazione Prof. Gaito/ Prof. C.Fiorio La globalizzazione del terrorismo Prof. G. Marotta/ Dott. A. Antinori La tutela penale della sicurezza nei luoghi di lavoro Prof. Coco Responsabilit degli enti Prof. A.Fiorella 3

4 Gli enti rappresentativi di interessi lesi da reato: norme, prassi, prospettive Prof. P. Bronzo Il contraddittorio sulla prova futuribile nella fase delle indagini preliminari- Prof. P.Bruno Seminari I mercoled della Procedura penale : Crisi economica e costi della giustizia Dott.ssa C. Andreuccioli /Prof. A. Bargi L adeguamento al giusto processo europeo Prof. O.Mazza/Prof.G.Ranaldi Ordinamenti europei e trasformazione della giustizia penale Pres. E.Lupo Tutela della riservatezza e prova per intercettazioni Prof. S. F rfaro Verso una giustizia penale patrimoniale Prof. M. Montagna L accertamento della responsabilit degli enti Prof.G.Garuti/Cons. C. Santoriello Dal mito del giudicato ai correttivi per una decisione giusta Prof. Dean/Prof.Fiorio - Giornata di studio Diritto penale e processo nello spazio comune europeo, organizzata dall Universit di Roma Sapienza -Facolt di Giurisprudenza Dipartim. Studi Penalistici, filosofico-giuridici e canonistici Dottorato di ricerca in diritto e procedura penale, tenutasi in Roma il 19 giugno Convegni 4

5 - Napoli, 18 maggio 2012 La Corte di Cassazione e la valanga dei ricorsi. Quali rimedi?, a cura della Associazione tra gli Studiosi del Processo Penale e dell Universit degli Studi di Napoli Federico II. - Pula, giugno 2012 Scienza e processo penale Convegno internazionale di Diritto processuale penale, a cura dell Universit degli Studi di Cagliari, Dipartimento di Giurisprudenza, Cattedra di Diritto processuale penale e Corte d Appello di Cagliari, Ufficio per la formazione decentrata del C.S.M. Pubblicazioni - Commento agli artt ter dis. att. c.p.p., in Codice di procedura penale ipertestuale, diretto da Alfredo Gaito, Torino, Utet, La formazione dei fascicoli fuori dall udienza preliminare, nel volume Processo penale. Vademecum pratico-operativo, Collana Le guide giuridiche, Milano, Ipsoa, in corso di stampa. - La formazione dei fascicoli in contraddittorio, nel volume Processo penale. Vademecum pratico-operativo, Collana Le guide giuridiche, Milano, Ipsoa, in corso di stampa. - L esecuzione delle misure, nel Volume Le Misure di prevenzione, Collana Diritto e Procedura penale, Utet, in corso di stampa. - La violazione degli obblighi, nel Volume Le Misure di prevenzione, Collana Diritto e Procedura penale, Utet, in corso di stampa. - Attualmente impegnata nella redazione del capitolo Persona offesa. Nozione e profili procedimentali, per il volume Azione civile nel processo penale, nel Commentario del codice civile, diretto da E. Gabrielli, Utet editrice. 5

6 Roma, 11 settembre Dott. Flavia Insom 6