Laboratorio di metodi di raccolta e analisi di dati morfologici e funzionali nelle neuroscienze cognitive. Leonor J. Romero Lauro

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Laboratorio di metodi di raccolta e analisi di dati morfologici e funzionali nelle neuroscienze cognitive. Leonor J. Romero Lauro"

Transcript

1 Laboratorio di metodi di raccolta e analisi di dati morfologici e funzionali nelle neuroscienze cognitive Leonor J. Romero Lauro

2

3 Legge di Faraday

4 Un campo elettrico applicato sul tessuto neuronale eccita le cellule nervose COME?

5 Il campo elettrico allinea le cariche elettriche libere nello spazio intracellulare La membrana cellulare diviene iperpolarizzata o depolarizzata Con un grado sufficiente di depolarizzazione viene generato un potenziale d azione o un ESPS (potenzialepost sinaptico eccitatorio)

6 MA l attivazione neuronale dipende da due caratteristiche del campo elettrico 1. La direzione 2. La forza

7 DIREZIONE

8 La posizione del coil influenza la direzione della corrente. Per es, nella corteccia motoria diversi orientamenti inducono onde diverse. L orientamento ottimale per elicitare un MEP su M1 e 45 º rispetto alla linea mediana Corrente posteriore anteriore perpendicolare al solco centrale Pertanto e fondamentale monitorare tale parametro mediante sistemi di neuronavigazione.

9 FORZA Nessuna resistenza dello scalpo o del cranio al campo magnetico. Decade in funzione della distanza (< 1/100,000th dell energia magnetica del coil è trasferita al cervello)

10 Genera sia D waves che I waves a seconda della direzione e della forza D waves: Derivano dalla stimolazione Diretta degli assoni delle cellule piramidali Non cambiano a secondo dei livelli di eccitabilità della corteccia I waves: Derivano dalla stimolazione Indiretta (trans sinaptica) degli assoni delle cellule piramidali Vi e una stimolazione diretta di una popolazione cellulare (presumibilmente network orizzontali) che attivano i neuroni piramidali attraverso una sinapsi Altamente sensibile al livello di eccitabilità corticale

11 Misurabili direttamente: MEP Fosfeni Misurabili indirettamente: Misure comportamentali (ACC, TR) Altre tecniche (EEG, fmri, PET)

12 Misurabili direttamente: MEP Fosfeni Misurabili indirettamente: Misure comportamentali (ACC, TR) Altre tecniche (EEG, fmri, PET)

13 Le neuroscienze cognitive adoperano la TMS soprattutto per indagare i CORRELATI NEURALI delle funzioni cognitive. La TMS consente di interferire con l attività di una determinata area cerebrale VIRTUAL LESION PARADIGM Se un area è il correlato neurale di una funzione, allora stimolando quell area dovrei ottenere un effetto di interferenza sull esecuzione di un compito che richiede quella funzione (per es. aumento RT o riduzione dell ACC)

14 Presupposti delle neuroscienze cognitive: Modularità Localizzazione delle funzioni

15 Network piuttosto che aree Interferenza piuttosto che lesione virtuale Areax Areay Inibisce funzione Areax Areay Aumenta funzione Areax Areay Inibisce funzione Areax Areay Aumenta funzione

16 Le neuroscienze cognitive impiegano la TMS anche per studiare la CRONOMETRIA, ovvero gli aspetti temporali del contributo di un area al comportamento

17 ESEMPIO: Effetto su LBA22 a 80ms, no a 120ms Effetto su LPFC a 80ms e 120ms

18 Misurabili direttamente: MEP Fosfeni Misurabili indirettamente: Misure comportamentali (ACC, TR) Altre tecniche (EEG, fmri, PET)

19 Diversi studi hanno esaminato gli effetti della TMS mediante fmri Per. es sono stati confrontati gli effetti di una stimolazione alta (110% rmt0) vs bassa (80% rmt) o gli effetti della stimolazione della corteccia prefrontale. Biological Psychiatry 1999, 45, Biological Psychiatry 2001, 50,

20 Diversi studi hanno esaminato gli effetti della TMS mediante PET La figura mostra attivazioni PET eseguite dopo la rtms a 5Hz su m1 sinistra.

21 Misurabili direttamente: MEP Fosfeni Misurabili indirettamente: Misure comportamentali (ACC, TR) Altre tecniche (EEG, fmri, PET)

22 La SOGLIA MOTORIA (MT) = intensita % MSO elicitare un MEP di almeno 50 μv 5 volte su 10 La soglia motoria cambia a riposo o durante contrazione volontaria E minore per i muscoli della mano rispetto a quelli degli arti o del tronco

23 La soglia ai fosfeni (PT) viene utilizzata come misura dell eccitabilità della corteccia visiva MT e PT non sono correlate

24 Tipi di impulso (mono, bi, or polifasico) Tipi di coil TMS coil effetti collaterali

25 Impulso Monofasico Crea uno stimolo in un unica direzione Ideale se si vuole stimolare una specifica popolazione neuronale (è il tipo di coil che usiamo noi) Impulsi bi e poli fasici Creano stimoli multidirezionali Ideale se si vuole attivare un area generale, ma non si è sicuri su quale sia la giusta direzione di stimolazione per tale popolazione

26 Coil circolare Attiva la regione sotto la circonferenza del coil Il campo elettrico e diffuso, in modo da esser certi di colpire una certa area target, ma puo anche stimolare altre aree

27 Coil a farfalla La direzione delle correnti e opposta, cosi gli effetti si sommano nel punto di incontro, al centro. Il campo e piu concentrato e piu forte. E il coil piu indicato per gli studi di mappaggio cerebrale.

28 Coil conico Le ali sono curve in modo da seguire la curvatura della testa Il campo e meno concentrato ma piu forte del coil a farfalla Ideale per stimolare aree corticali piu profonde, come l area motoria della gamba.

29 Coil 25 mm E disegnato per facilitare l accuratezza della posizione per la stimolazione periferica. Può essere adoperato per stimolare nervi (facciale, mediano, ulnare) Per elicitare potenziali evocati somatosensoriali Elicitare riflessi

30 Coil SHAM Girare il coil di 90º perpendicolare allo scalpo Sollevare il coil dalla testa: di 20 mm diminuisce la forza del campo a < 30% Usare il coil SHAM (a 8): la direzione di una delle correnti è invertita, in modo che le correnti si annullino

31 Stimolazione on line vs off line TMS singolo impulso TMS doppio impulso TMS (rtms) ripetitiva Bassa frequenza (< 1 Hz) Alta frequenza (> 1 Hz) Theta burst (3 5 impulsi a 100 Hz ripetuti s 5 Hz)

32 Quale paradigma scegliere? Online Offline + Risoluzione Temporale Effetti più specifici < Durata complessiva Effetti più generici > Durata dell esperimento Può essere necessaria una > frequenza Effetti collaterali interferiscono con il compito + Frequenza bassa Nessuna interferenza sul compito

33 Usando la TMS su BA45 ottengo un effetto di interferenza rispetto alla baseline (senza TMS) sull esecuzione di un compito di linguaggio. Posso concludere che tale area fa parte dei correlati neurali del linguaggio?

34 Importanzadella CONDIZIONE di CONTROLLO Per essere sicuri che eventuali effetti di interferenza della TMS sull esecuzione di un compitox non siano dovuti al fastidio della TMS posso: Utilizzare il coil SHAM > no effetti sul compitox Far eseguire un compitoy (che chiama in gioco una funzione cognitiva diversa ) e mostrare che la TMS non ha effetto sulla sua esecuzione

35 L importanza di una localizzazione precisa EEG 10 20

36 L importanza di una localizzazione precisa Neuronavigazione

37 L importanza di una localizzazione precisa Neuronavigazione

38 L intensità basata sul campo elettrico indotto V/m piuttosto che come % rmt

39 Il suono click: e causato nei cavi e nell estremita del coil dalla forza radiale della scarica elettrica (~10 kn!) Riscaldamento del coil: causato dalla resistenza del cavo. Richiede un raffreddamento attivo mediante acqua o aria altrimenti la temperatura puo salire fino 50ºC/100 impulsi.

40 Il click Puo essere una variabile da tenere in considerazione (es. TMS-EEG). Una soluzione puo essere far ascoltare un rumore di fondo con le stesse proprieta audiometriche. TMS Corso di Dottorato a.a

41 Sensazioni tattili: sono causate dalla stimolazione dei muscoli dello scalpo. Area of stimulation: Occipitofrontalis

42 Vantaggio della TMS rispetto alle altre tecniche di neuroimaging è che individua una RELAZIONE CAUSALE fra area e funzione piuttosto che una semplice correlazione AREA Fx AREA Fx Fy

43 Rispetto agli studi neuropsicologici I soggetti sono controlli di sè stessi La lesione virtuale, essendo temporanea, non è associata a fenomeni di riorganizzazione o diaschisi Utilizzare un sito/compito di controllo consente di definire la specificità (funzionale o topografica) del sito stimolato.

44

45 Fastidio locale Mal di testa Attacco epilettico Aumento della soglia uditiva Controindicazioni all uso della TMS Epilissia Convulsioni Emicrania Presenza di clip metalliche

46 Nessun caso riportato al mondo con TMS a bassa frequenza 1 caso riportato con TMS a singolo impulso 9 casi al mondo con alta frequenza (< 15) Rischio aumenta con Alta frequenza (>3) Alta intensità (> 100%MT) Lunga durata Intervalli brevi tra treni di stimolazione

47 Durata massima (in sec) dei treni di stimolazione (rtms) in funzione della frequenza e dell intensità Frequenza (Hz) Intensità (% della soglia MT) >1800 > >50 >50 >50 5 >10 > 10 > 10 > > 5 > Wasserman et al., 1998

48 Studi sull eccitabilita corticale Studi comportamentali (on line) Studi comportamentali (off line) Clinical trials of rtms

49 Studi sull eccitabilità corticale

50 La latenza del MEP e utilizzata per stimare il tempo di conduzione del SN Il periodo silente successivo al MEP e una misura della funzione inibitoria corticospinale Cantello, Neurology, 1991; 41: Le recruitment curves sono le misure dei MEP in risposta a stimoli di crescente intensita della TMS o alla contrazione volontaria e sono una misura dell eccitabilita corticospinale.

51 Over three days Leonor's RC Amplitude (V) Day 1 Day 2 Day 3 %RMT

52 Un paradigma utilizzato generalmente per indagare l eccitabilita corticale; Vengono dati 2 stimoli: 1 condizionante (CS) 1 stimolo test (TS) Lo stimolo coondizionante modula il MEP evocato dallo stimolo test CS + TS MEP change

53 Il risultato finale puo essere una facilitazione o una inibizione del MEP a secondo di alcuni fattori: Localizzazione di entrambi gli stimoli (intra vs inter emisferico) Intensita di entrambi gli stimoli (sotto vs sopra soglia) Intervallo di tempo tra gli stimoli (corto vs lungo) Se il muscolo e contratto volontariamente o no

54 Intracortical Facilitation (ICF) CS, 5 7ms prima di TS a 80% rmt TS a 110% rmt Muscolo non contratto CS TS

55 Studio comportamentale on line: I correlati neurali della MBT verbale

56 Baddeley,1990

57 Ph.store impairment Rehearsal impairment Vallar et al, 1997 Awh, Smith & Jonides, 1995 Paulesu et al, 1993

58 TMS on line: 5 Hz, 110% rsm, 1500ms 3 compiti sperimentali: Giudizi Fonologici Ripasso articolatorio Memoria di cifre Memoria di matrici Ripasso articolatorio + magazzino fonologico No circuito fonologico Romero et al., 2006, JoCN, 18(7),

59

60

61

62

63

64 Studio comportamentale off line: Il ruolo della MBT verbale nella comprensione di frasi TMS Laboratorio di metodi di raccolta e analisi di dati morfologici e funzionali nelle neuroscienze cognitive a.a

65 LBA44 LBA40 CZ SHAM Correlati neurali del circuito fonologico Condizioni di controllo Frasi: Semplici Lunghe Complesse1 Complesse2 rtms COMPRENSIONE DI FRASI COMPITO VISUO- SPAZIALE 30 min 10min 2min Romero Lauro et al., 2010, Neuropsychologia,

66 TMS Corso di Dottorato a.a Romero Lauro et al., 2010, Neuropsychologia,

67 Trial Clinici con rtms

68 Meccanismi dell effetto terapeutico della rtms Locali Aumento (o diminuzione) dell eccitabilità corticale in casi di anomalia Effetti distanti Neuromodulazione di network corticali sottocorticali per migliorare il comportamento I sintomi (es, diminuzione dell inibizione, migliore responsività, aumento della connettivià funzionale) Effetti neurochimici Stimola il rilascio ( o modula I livelli) di neurotrasmettitori (es. Dopamina) TMS Corso di Dottorato a.a

69 Meccanismi dell effetto terapeutico della rtms Nel 2008 la FDA ha approvato l uso della rtms per il trattamento dei sintomi della Depressione Maggiore Hamilton Left DLPFC rtms 5 giorni alla settimana 10HZ rtms, 120%rMT, 4 sec ON, 26 sec PAUSA O Reardon et al., (2007) Biol. Psychiatry 62(11):

70

71

72 Artefatto da TMS a 20 Hz, 30%MSO, registrato sotto il coil D. Veniero et al., (2009) Clinical Neurophysiology 120:

73 3 sistemi: Sample and hold (Virtanen et al., 1999); Nessun artefatto Slew rate pre amplifiers (Thut et al., 2003, 2005); Artefatto breve Metodo sottrattivo Amplificatori TMS compatibili (Bonato et al., 2006). Registrazione continua

74

75 Per esplorare l eccitabilità e la connettività corticale (Massimini et., 2005; Rosanova et al., 2009) Per esplorare quando, dove e come la TMS interferisce con il network funzionale durante l esecuzione di un compito (Taylor et al., 2007) Per indagare il funzionamento della TMS stessa (Thut & Pascual Leone, 2010)

76 Su MRI individuali Guida il posizionamento corretto Visualizza e quantifica il campo elettrico Permette di digitalizzare la posizione degli elettrodi

77 Cuffia a 60 canali Registrazione continua da dopo 3 ms dall impulso Controllo impedenze (<5 KΩ) Elettrooculogramma (EOG) registrato tramite due sensori extra Traccia audio con rumore mascherante

78

79 Confronto in un soggetto tra stimolazione BA19 vs BA6, stessa I%, angolo 0

80 Confronto in un soggetto della stimolazione su BA19 con intensità pari a 40% o 50% MSO

81 Confronto in un soggetto della stimolazione su BA19 con stemmi parametri dopo 1 settimana

82

83

84

TERAPIE DI NEUROMODULAZIONE CON

TERAPIE DI NEUROMODULAZIONE CON TERAPIE DI NEUROMODULAZIONE CON rtms IN NEUROLOGIA E PSICHIATRIA Modalità di stimolazione: singola, ripetitiva, burst Sicurezza per il paziente e per l operatore Certificazioni e normative Torino 9 e 10

Dettagli

Stimolazione Magnetica Transcranica

Stimolazione Magnetica Transcranica Stimolazione Magnetica Transcranica TMS oggi Barker 1985 Nexstim 2004 Thompson 1910 BioMag Lab. 1992-2000 Che cos è e che cosa possiamo misurare con la Stimolazione Magnetica Transcranica Con la SMT possiamo:

Dettagli

VIE DI MOTO CENTRALI: POTENZIALI EVOCATI MOTORI ATTRAVERSO LA STIMOLAZIONE MAGNETICA TRANSCRANICA

VIE DI MOTO CENTRALI: POTENZIALI EVOCATI MOTORI ATTRAVERSO LA STIMOLAZIONE MAGNETICA TRANSCRANICA VIE DI MOTO CENTRALI: POTENZIALI EVOCATI MOTORI ATTRAVERSO LA STIMOLAZIONE MAGNETICA TRANSCRANICA 26 Marzo 2015 Elena Della Coletta STIMOLAZIONE MAGNETICA TRANSCRANICA Introdotta nel 1985 da Barker (Sheffield,

Dettagli

The use of Transcranial Magnetic Stimulation (TMS) in research

The use of Transcranial Magnetic Stimulation (TMS) in research The use of Transcranial Magnetic Stimulation (TMS) in research Outline Cos è la TMS Parametri neurofisiologici Cara8eris9che dello strumento Paradigmi di s9molazione Applicazioni Cos è la TMS Parametri

Dettagli

Stimolazione Magnetica Transcranica

Stimolazione Magnetica Transcranica NUROSCINZ AFFTTIV COGNITIV Le varie metodiche differiscono soprattutto per: 1. Risoluzione spaziale 2. Risoluzione temporale 3. Tipo di informazione (correlazionale, causativa) Lezione 4: Tecniche di stimolazione

Dettagli

I neuroni a specchio (1) Il sistema motorio (2) Osservazione (3) Immaginazione (4) Empatia (5)

I neuroni a specchio (1) Il sistema motorio (2) Osservazione (3) Immaginazione (4) Empatia (5) I neuroni a specchio (1) Il sistema motorio (2) Osservazione (3) Immaginazione (4) Empatia (5) Neuroni a specchio (1) NEURONI MIRROR Neuroni a specchio Sono neuroni che si trovano nell area F5 delle scimmie

Dettagli

PRINCIPI FISICI FORME E TIPO DI COIL MODALITÀ DI STIMOLAZIONE POSIZIONE E NAVIGAZIONE

PRINCIPI FISICI FORME E TIPO DI COIL MODALITÀ DI STIMOLAZIONE POSIZIONE E NAVIGAZIONE DIPENDENZE E DEPRESSIONE trattate con la STIMOLAZIONE MAGNETICA TRANSCRANICA PRINCIPI FISICI FORME E TIPO DI COIL MODALITÀ DI STIMOLAZIONE POSIZIONE E NAVIGAZIONE Torino 26 settembre 2016 Giorgio Tonon

Dettagli

Sistema afferente: Percezione (Estesiologia) e riflessi (attività motoria)

Sistema afferente: Percezione (Estesiologia) e riflessi (attività motoria) Sistema afferente: Percezione (Estesiologia) e riflessi (attività motoria) Modalità sensoriale Intensità sensoriale Durata Localizzazione Modalità sensoriale Il sistema sensitivo trasmette ed integra informazioni

Dettagli

Principali differenze tra sinapsi neuromuscolare e sinapsi centrali

Principali differenze tra sinapsi neuromuscolare e sinapsi centrali Sinapsi centrali ed Integrazione sinaptica Principali differenze tra sinapsi neuromuscolare e sinapsi centrali Le sinapsi neuromuscolari utilizzano come neurotrasmettitore Ach Le sinapsi centrali utilizzano

Dettagli

APPLICAZIONI. studio delle proprietà elettriche delle cellule eccitabili. neuroni, muscolo striato e cardiaco

APPLICAZIONI. studio delle proprietà elettriche delle cellule eccitabili. neuroni, muscolo striato e cardiaco Elettrofisiologia APPLICAZIONI studio delle proprietà elettriche delle cellule eccitabili neuroni, muscolo striato e cardiaco POTENZIALE DI MEMBRANA tutte le cellule hanno un potenziale di membrana il

Dettagli

ALTERAZIONI DELLA CONSAPEVOLEZZA CORPOREA E DANNI CEREBRALI Quando mutano i confini tra il Sé, l Altro e il Mondo

ALTERAZIONI DELLA CONSAPEVOLEZZA CORPOREA E DANNI CEREBRALI Quando mutano i confini tra il Sé, l Altro e il Mondo 10 Marzo 2017 EVENTO FORMATIVO ALTERAZIONI DELLA CONSAPEVOLEZZA CORPOREA E DANNI CEREBRALI Quando mutano i confini tra il Sé, l Altro e il Mondo Prospettive riabilitative per il trattamento di disturbi

Dettagli

La più nota proprietà del neurone è quella di ricevere e trasmettere segnali costituiti principalmente da eventi elettro-chimici.

La più nota proprietà del neurone è quella di ricevere e trasmettere segnali costituiti principalmente da eventi elettro-chimici. LA TRASMISSIONE SINAPTICA Il neurone : unità elementare responsabile dei messaggi nervosi La più nota proprietà del neurone è quella di ricevere e trasmettere segnali costituiti principalmente da eventi

Dettagli

Ing. Fabio Aloise. Prof.ssa Serenella Salinari

Ing. Fabio Aloise. Prof.ssa Serenella Salinari Brain Computer Interfaces (BCI) Ing. Fabio Aloise Seminario per il corso di Bioingegneria in neria Prof.ssa Serenella Salinari Cos è il Brain Computer Interfaces Un'interfaccia cervello-computer è un sistema

Dettagli

Differenze tra sinapsi neuromuscolare e sinapsi centrali

Differenze tra sinapsi neuromuscolare e sinapsi centrali Sinapsi centrali ed Integrazione sinaptica Differenze tra sinapsi neuromuscolare e sinapsi centrali Le sinapsi neuromuscolari utilizzano come neurotrasmettitore solo Ach. Le sinapsi centrali utilizzano

Dettagli

Articolo #2. NeuroImage. Magnetic stimulation of visual cortex impairs perceptual learning

Articolo #2. NeuroImage. Magnetic stimulation of visual cortex impairs perceptual learning Articolo #2 NeuroImage Magnetic stimulation of visual cortex impairs perceptual learning Antonello Baldassarre a,n,1, Paolo Capotosto a,n,1, Giorgia Committeri a, Maurizio Corbetta b,c a Department of

Dettagli

L innovazione nell imaging Intracardiaco e Neurologico Pisa, 19 Aprile 2018

L innovazione nell imaging Intracardiaco e Neurologico Pisa, 19 Aprile 2018 L innovazione nell imaging Intracardiaco e Neurologico Pisa, 19 Aprile 2018 Il Neuronavigatore nella Clinica e nella Terapia Ing. Edoardo Dal Pra - International Area Manager D.ssa Carlotta Sarti- Product

Dettagli

SISTEMA NERVOSO SOMATICO

SISTEMA NERVOSO SOMATICO SISTEMA NERVOSO SOMATICO PARTE PRIMA FGE aa.2015-16 Sistema interagente con l ambiente Sistema interagente con l ambiente Alterano lo stato del sistema Sistema interagente con l ambiente Alterano lo stato

Dettagli

CIRCUITI CORTICALI. Cell. stellata

CIRCUITI CORTICALI. Cell. stellata CIRCUITI CORTICALI Cell. stellata Le cellule della corteccia sono organizzate in moduli. All interno di ogni modulo esistono dei circuiti che permettono la trasmissione dalle cellule stellate dello strato

Dettagli

Misure di outcomes in Neurofisiologia

Misure di outcomes in Neurofisiologia DIPARTIMENTO DI SCIENZE NEURORIABILITATIVE CCP (Casa Cura Policlinico) Milano Misure di outcomes in Neurofisiologia SPERIMENTAZIONE CLINICA IN NEUROLOGIA Trial farmacologici, studi con dispositivi medici

Dettagli

Fondamenti cognitivi dell attività cerebrale

Fondamenti cognitivi dell attività cerebrale Fondamenti cognitivi dell attività cerebrale Come le neuroscienze studiano i meccanismi cognitivi Veronica Mazza Centro Interdipartimentale Mente e Cervello (CIMeC) Università di Trento Cosa sono le neuroscienze

Dettagli

La nascita della psicobiologia (Capitolo 1) - Studio del cervello (Craighero: pag. 20) Frenologia (Gall) Metodo neuropsicologico (Broca) - Studio

La nascita della psicobiologia (Capitolo 1) - Studio del cervello (Craighero: pag. 20) Frenologia (Gall) Metodo neuropsicologico (Broca) - Studio La nascita della psicobiologia (Capitolo 1) - Studio del cervello (Craighero: pag. 20) Frenologia (Gall) Metodo neuropsicologico (Broca) - Studio della mente (Psicologia) Comportamentismo Cognitivismo

Dettagli

SISTEMA NERVOSO SISTEMA NERVOSO CENTRALE (SNC) SISTEMA NERVOSO PERIFERICO (SNP) ENCEFALO: CERVELLO CERVELLETTO MIDOLLO ALLUNGATO (TRONCO ENCEFALICO)

SISTEMA NERVOSO SISTEMA NERVOSO CENTRALE (SNC) SISTEMA NERVOSO PERIFERICO (SNP) ENCEFALO: CERVELLO CERVELLETTO MIDOLLO ALLUNGATO (TRONCO ENCEFALICO) IL SISTEMA NERVOSO SISTEMA NERVOSO SISTEMA NERVOSO CENTRALE (SNC) SISTEMA NERVOSO PERIFERICO (SNP) ENCEFALO: CERVELLO CERVELLETTO MIDOLLO ALLUNGATO (TRONCO ENCEFALICO) MIDOLLO SPINALE VOLONTARIO: NERVI

Dettagli

Siamo nati per imparare guardando: i neuroni specchio

Siamo nati per imparare guardando: i neuroni specchio SOS Dislessia. III Convegno Nazionale Guardare, provare, imparare. Dai neuroni specchio alla didattica a scuola Torino, 6-7 Aprile 2018 Siamo nati per imparare guardando: i neuroni specchio Leonardo Fogassi

Dettagli

Elettroencefalogramma

Elettroencefalogramma a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Elettroencefalogramma 2/5/2006 Casa è? L elettroencefalogramma (EEG) corrisponde a variazioni dell attività elettrica cerebrale registrate

Dettagli

Sistema nervoso. Funzioni:

Sistema nervoso. Funzioni: Sistema nervoso Funzioni: 1. Fornire sensazioni provenienti dall ambiente esterno e interno 2. Integrare le funzioni sensoriali 3. Coordinare le attività volontarie e involontarie 4. Regolare e controllare

Dettagli

SISTEMA NERVOSO. Prof.ssa S. Di Giulio

SISTEMA NERVOSO. Prof.ssa S. Di Giulio Prof.ssa S. Di Giulio Il Sistema Nervoso coordina le attività della vita di relazione e svolge le seguenti funzioni: riceve stimoli ed elabora risposte; memorizza informazioni; elabora ragionamenti. Il

Dettagli

Trasduzione sensoriale

Trasduzione sensoriale Trasduzione sensoriale Prima fase di elaborazione dello stimolo, comune a tutti i sistemi sensoriali Il neurone sensoriale traduce gli eventi fisici in segnali elettrici che viaggiano attraverso le fibre

Dettagli

Risposte evocate od evento relate

Risposte evocate od evento relate Risposte evocate od evento relate è frequente lo studio di risposte fisiologiche evocate da un evento esterno (e.g., uno stimolo sensoriale) che può essere ripetuto un numero indefinito di volte anche

Dettagli

Connettività cerebrale funzionale ed effettiva

Connettività cerebrale funzionale ed effettiva Connettività cerebrale funzionale ed effettiva Alcuni metodi per lo studio in vivo nell uomo Ing. Lorenzo Sani E-mail: lorenzo.sani@bioclinica.unipi.it Laboratorio di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare

Dettagli

Il potenziale di membrana

Il potenziale di membrana Il potenziale di membrana Nel citoplasma della cellula, così come nel liquido extracellulare sono disciolti diversi tipi di ioni. La loro concentrazione non è però uguale dai due lati della membrana citoplasmatica

Dettagli

Corso integrato di Bioingegneria Medicina Fisica e Riabilitativa SISTEMI SENSORIALI E PERCEZIONE. Sistemi sensoriali Stimoli esterni.

Corso integrato di Bioingegneria Medicina Fisica e Riabilitativa SISTEMI SENSORIALI E PERCEZIONE. Sistemi sensoriali Stimoli esterni. Corso integrato di Bioingegneria Medicina Fisica e Riabilitativa Docente: Ricevimento: Esame: Testi di riferimento: Mirta Fiorio III piano, studio Prof. Paola Cesari mirta.fiorio@medicina.univr.it 045

Dettagli

La percezione acustica

La percezione acustica 27 Febbraio 2007 Corso di Laurea in Informatica Multimediale Facoltà di Scienze MMFFNN Università di Verona La percezione acustica Chiara Della Libera DSNV Università di Verona Sezione di Fisiologia Umana

Dettagli

Corso per BRAIN TRAINER

Corso per BRAIN TRAINER Corso per BRAIN TRAINER CORSO BASE 1 MODULO: I Fondamenti della Neuropsicologia Argomento 4: Gli strumenti e i metodi di indagine Dott.ssa Chiara Renzi, Ph.D. Dipartimento di Psicologia Università di Pavia

Dettagli

otenziali graduati (elettrotonici) potenziale d azione

otenziali graduati (elettrotonici) potenziale d azione I segnali elettrici che si generano nei neuroni: potenziali graduati (elettrotonici) potenziale d azione sono modificazioni del potenziale di riposo determinate dall apertura o chiusura di canali ionici.

Dettagli

Corso di Fisica Medica 1

Corso di Fisica Medica 1 a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Conduzione nervosa 30/3/2006 Terminazioni pre-sinaptiche Mitocondri Sintesi dei neuro trasmettitori (NT) Attività enzimatica Trasporto

Dettagli

Materiale grafico di supporto alla lezione

Materiale grafico di supporto alla lezione EEG e cervello Materiale grafico di supporto alla lezione Estratto da: Bioelectromagnetism cap. 5 e cap. 13 Dispensa Potenziali elettroencefalografici e potenziali evocati (http://www.centropiaggio.unipi.it/course/material/

Dettagli

SISTEMA NERVOSO! Prof.ssa A. Biolchini Prof.ssa S. Di Giulio Prof. M. Montani

SISTEMA NERVOSO! Prof.ssa A. Biolchini Prof.ssa S. Di Giulio Prof. M. Montani ! SISTEMA NERVOSO! Prof.ssa A. Biolchini Prof.ssa S. Di Giulio Prof. M. Montani Il Sistema Nervoso coordina le attività della vita di relazione e svolge le seguenti funzioni:! riceve stimoli ed elabora

Dettagli

RECETTORE E VIE ACUSTICHE. Appunti per lo studio

RECETTORE E VIE ACUSTICHE. Appunti per lo studio RECETTORE E VIE ACUSTICHE Appunti per lo studio Cellule cigliate Fibre nervose Microscopia elettronica dell organo del Corti Patologie Trauma acustico Danno da rumore Patologie Danno da rumore Patologie

Dettagli

Come funziona il cervello? D.ssa Daniela Bonino daniela.bonino@bioclinica.unipi.it

Come funziona il cervello? D.ssa Daniela Bonino daniela.bonino@bioclinica.unipi.it Come funziona il cervello? D.ssa Daniela Bonino daniela.bonino@bioclinica.unipi.it Neuroscienze cognitive Psicologia biologica o fisiologica Correlati neurometabolici e funzionali dell attività mentale

Dettagli

Sistema nervoso. Il sistema nervoso controlla e regola tutte le funzioni dell organismo.

Sistema nervoso. Il sistema nervoso controlla e regola tutte le funzioni dell organismo. IL Sistema Nervoso Sistema nervoso In tutti gli animali, il sistema nervoso è la rete di coordinamento e controllo che riceve tutte le informazioni, le interpreta e risponde ad esse in vari modi. Il sistema

Dettagli

Elaborazione SENSORIALE

Elaborazione SENSORIALE Elaborazione SENSORIALE Tutte le esperienze sensoriali hanno in comune tre principi. 1. Uno stimolo fisico 2. Una serie di eventi attraverso i quali lo stimolo viene trasformato in impulsi nervosi 3. Una

Dettagli

Dimensioni delle sensazioni

Dimensioni delle sensazioni Dimensioni delle sensazioni SPAZIO dove? TEMPO quando? INTENSITA QUALITA quanto?? Modalità sensoriali Qualità Qualità Qualità I sistemi sensoriali Tipo di energia Modalità Stimoli Luminosa Vista Energia

Dettagli

Apprendimento e memoria

Apprendimento e memoria Apprendimento e memoria Meccanismi neuronali e molecolari dell apprendimento Plasticità sinaptica Potenziamento a lungo termine Come il cervello apprende nuove abilità ed informazioni? Casi neuropsicologici

Dettagli

Struttura del neurone. A assone C corpo cellulare D dendriti BS bottoni sinaptici

Struttura del neurone. A assone C corpo cellulare D dendriti BS bottoni sinaptici IL SISTEMA NERVOSO...gli scienziati hanno un solo modo per studiare oggetti tanto complessi:quello di studiarli pezzo a pezzo nella speranza che divenga poi possibile integrare le informazioni specifiche

Dettagli

INDICE capitolo 1 Anatomia funzionale del sistema nervoso capitolo 2 Neuroni e cellule associate capitolo 3 Potenziali di riposo e d'azione

INDICE capitolo 1 Anatomia funzionale del sistema nervoso capitolo 2 Neuroni e cellule associate capitolo 3 Potenziali di riposo e d'azione INDICE capitolo 1 Anatomia funzionale del sistema nervoso Giovanna Zoccoli Sistema nervoso centrale Sistema nervoso periferico capitolo 2 Neuroni e cellule associate Giovanna Zoccoli Neuroni capitolo 3

Dettagli

Corso per BRAIN TRAINER

Corso per BRAIN TRAINER Corso per BRAIN TRAINER CORSO BASE 1 MODULO: I Fondamenti della Neuropsicologia Argomento 1: Le basi della neuropsicologia e i fondamenti neurobiologici Dott.ssa Chiara Renzi, Ph.D. Dipartimento di Psicologia

Dettagli

Che cosa è l imagery. imagery?

Che cosa è l imagery. imagery? Che cosa è l imagery imagery? Immaginate di camminare lungo una spiaggia al tramonto. Sull orizzonte, uno splendido sole arancione sta baciando il confine lontano dell oceano e il cielo, striato di nubi,

Dettagli

Anno accademico

Anno accademico Scuola Normale Superiore Ammissione al 4 anno della Classe di Scienze Compito di fisiologia generale e neurofisiologia per l ammissione al Corso di laurea specialistica in Scienze e tecnologie biomolecolari

Dettagli

Stimolazione della pelle produce sensazioni di tipo diverso: Vibrazione Solletico Pressione o percezioni piu complesse come Liscio Umido Sensazione di temperatura Sensazione di dolore Manipolazione consente

Dettagli

Il Sistema Nervoso. Immagini Invito alla Natura - Paravia SCIENZE NATURALI SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO DOCENTE - ALICE DE SIMONE

Il Sistema Nervoso. Immagini Invito alla Natura - Paravia SCIENZE NATURALI SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO DOCENTE - ALICE DE SIMONE Il Sistema Nervoso Immagini Invito alla Natura - Paravia SCIENZE NATURALI SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO DOCENTE - ALICE DE SIMONE NEURONI 10 MILIARDI? 100 Miliardi? Terra Luna 380.000 Km NEURONI I messaggi

Dettagli

Gli accessi epilettici e l epilessia

Gli accessi epilettici e l epilessia Gli accessi epilettici e l epilessia Prof. Marcello Costantini Psicobiologia II marcello.costantini@unich.it Stanza 316 - edificio ITAB Accessi epilettici - epilessia https://www.youtube.com/watch?v=5i5klgj_r

Dettagli

Propagazione elettrotonica

Propagazione elettrotonica Un potenziale sotto soglia nato in un punto diminuisce di ampiezza man mano che è condotto lungo l assone o i dendriti di un neurone (conduzione elettrotonica). La resistenza di membrana (r m ) e dell

Dettagli

L informazione nervosa si basa sulla capacità dei neuroni di generare correnti elettriche, in seguito a modificazioni del potenziale di riposo che

L informazione nervosa si basa sulla capacità dei neuroni di generare correnti elettriche, in seguito a modificazioni del potenziale di riposo che L informazione nervosa si basa sulla capacità dei neuroni di generare correnti elettriche, in seguito a modificazioni del potenziale di riposo che risultano dall apertura o chiusura di canali ionici. I

Dettagli

LEZIONE 3: POTENZIALE D AZIONE PROPRIETA PASSIVE DI MEMBRANA

LEZIONE 3: POTENZIALE D AZIONE PROPRIETA PASSIVE DI MEMBRANA LEZIONE 3: POTENZIALE D AZIONE PROPRIETA PASSIVE DI MEMBRANA 1 I tempi di risposta delle cellule sono determinati dai valori di R e C: τ = RC = costante di tempo della membrana τ = RC = 1 (kω x cm 2 )

Dettagli

Studio Neurofisiologico delle vie sensitive. ENG/EMG SEP Test vegetativi Potenziali evocati laser.

Studio Neurofisiologico delle vie sensitive. ENG/EMG SEP Test vegetativi Potenziali evocati laser. Studio Neurofisiologico delle vie sensitive ENG/EMG SEP Test vegetativi Potenziali evocati laser. ENG - EMG ELETTRONEUROGRAFIA studio delle velocità di conduzione nervose sensitive e motorie Rappresenta

Dettagli

Il bulbo olfattivo Nel bulbo olfattivo i neuroni olfattivi formano glomeruli sinaptici Forte convergenza: 5000-20000 neuroni/glomerulo 2000 glomeruli/bulbo nel topo Nessuna divergenza: 1 neurone olfattivo

Dettagli

David Sadava, H. Craig Heller, Gordon H. Orians, William K. Purves, David M. Hillis. Biologia.blu. C - Il corpo umano

David Sadava, H. Craig Heller, Gordon H. Orians, William K. Purves, David M. Hillis. Biologia.blu. C - Il corpo umano David Sadava, H. Craig Heller, Gordon H. Orians, William K. Purves, David M. Hillis Biologia.blu C - Il corpo umano 1 Il sistema nervoso 2 Il sistema nervoso (SN) Il SN coordina le attività delle diverse

Dettagli

Richiede comunicazione bidirezionale tra compartimento pre- e postsinaptico finalizzata all attivazione di diversi meccanismi cellulari e molecolari

Richiede comunicazione bidirezionale tra compartimento pre- e postsinaptico finalizzata all attivazione di diversi meccanismi cellulari e molecolari Plasticità sinaptica: Sinaptogenesi Rimodellamento sinaptico Richiede comunicazione bidirezionale tra compartimento pre- e postsinaptico finalizzata all attivazione di diversi meccanismi cellulari e molecolari

Dettagli

attenzione selettiva

attenzione selettiva STROOP Effect L effetto Stroop è un esempio di bias e/o variazione nei tempi di reazione nell esecuzione di un compito in cui è necessario controllare una risposta automatica irrilevante e fornire una

Dettagli

SISTEMI SENSORIALI. Trasformano diversi tipi di energia (LUMINOSA, onde elettromagnetiche) in SENSAZIONI MECCANICA CHIMICA)

SISTEMI SENSORIALI. Trasformano diversi tipi di energia (LUMINOSA, onde elettromagnetiche) in SENSAZIONI MECCANICA CHIMICA) SISTEMI SENSORIALI Trasformano diversi tipi di energia (LUMINOSA, onde elettromagnetiche) in SENSAZIONI MECCANICA CHIMICA) Identificano 4 caratteristiche dello stimolo: 1) MODALITA' : 2) INTENSITA' 3)

Dettagli

suono: sensazione soggettiva dovuta all attivazione del sistema uditivo in risposta alla vibrazione di un mezzo elastico

suono: sensazione soggettiva dovuta all attivazione del sistema uditivo in risposta alla vibrazione di un mezzo elastico sistema uditivo suono: sensazione soggettiva dovuta all attivazione del sistema uditivo in risposta alla vibrazione di un mezzo elastico la vibrazione si propaga sotto forma di onda sonora (alternanza

Dettagli

La memoria - non ce n è soltanto una

La memoria - non ce n è soltanto una La memoria - non ce n è soltanto una Diversi tipi di memoria Memoria a breve termine (memoria di lavoro) Memoria a lungo termine -Capacita limitata -Il suo contenuto puo essere fissato, oppure andare incontro

Dettagli

Corso per BRAIN TRAINER

Corso per BRAIN TRAINER Corso per BRAIN TRAINER CORSO BASE 1 MODULO: I Fondamenti della Neuropsicologia Argomenti 1 e 2: Le basi della neuropsicologia e i modelli mentali Dott.ssa Chiara Renzi, Ph.D. Dipartimento di Psicologia

Dettagli

VISIONE_02 FISIOLOGIA RETINICA. FGE aa

VISIONE_02 FISIOLOGIA RETINICA. FGE aa VISIONE_02 FISIOLOGIA RETINICA FGE aa.2015-16 OBIETTIVI Struttura della retina e cellule retiniche Fotorecettori (coni e bastoncelli) Pigmenti visivi e fototrasduzione Interazioni transinaptiche: ruolo

Dettagli

Il sistema nervoso neurone sistema nervoso periferico

Il sistema nervoso neurone sistema nervoso periferico Il sistema Nervoso Il sistema nervoso Per sistema nervoso si intende un'unità morfo-funzionale altamente specializzato nell'elaborazione di segnali bioelettrici; il sistema nervoso è diviso in due parti:

Dettagli

La stimolazione magnetica transcranica: nuove prospettive d intervento tra clinica e ricerca. Carlo Miniussi

La stimolazione magnetica transcranica: nuove prospettive d intervento tra clinica e ricerca. Carlo Miniussi La stimolazione magnetica transcranica: nuove prospettive d intervento tra clinica e ricerca Carlo Miniussi Dipartimento di Scienze Biomediche e Biotecnologie, Istituto Nazionale di Neuroscienze, Sezione

Dettagli

Fisiopatologia e meccanismi di azione delle psicoterapie

Fisiopatologia e meccanismi di azione delle psicoterapie Fisiopatologia e meccanismi di azione delle psicoterapie I farmaci di prima scelta nel trattamento del PTSD cronico sono gli inibitori del re-uptake della serotonina (SSRI) TERAPIE FARMACOLOGICHE TERAPIE

Dettagli

Il Ruolo della Riabilitazione Cognitiva

Il Ruolo della Riabilitazione Cognitiva Il Ruolo della Riabilitazione Cognitiva Giovannina Conchiglia Clinica Villa Camaldoli Napoli Reparto Neurologia Comportamentale giopsico@libero.it Roma, 19 marzo 2015 PLASTICITA CEREBRALE La plasticità

Dettagli

Neurostimolazione cerebrale non invasiva ed emicrania

Neurostimolazione cerebrale non invasiva ed emicrania Scuola Superiore delle Cefalee- SISC Neurostimolazione cerebrale non invasiva ed emicrania Fisiopatologia e prospettive terapeutiche Filippo Brighina Dip. di Biomedicina e Neuroscienze Cliniche (BIONEC)

Dettagli

Il Sistema Nervoso. Il Sistema Nervoso coordina le attività della vita di relazione e svolge le seguenti funzioni:

Il Sistema Nervoso. Il Sistema Nervoso coordina le attività della vita di relazione e svolge le seguenti funzioni: Il Sistema Nervoso Il Sistema Nervoso Il Sistema Nervoso coordina le attività della vita di relazione e svolge le seguenti funzioni: riceve stimoli ed elabora risposte; memorizza informazioni; elabora

Dettagli

CONTROLLO MOTORIO SNC

CONTROLLO MOTORIO SNC CONTROLLO MOTORIO SNC PRIMA FGE aa.2015-16 OBIETTIVI Funzioni del tronco encefalico nel controllo della postura Vie del tronco encefalico Localizzazione, organizzazione somatotopica, cellulare e topografica

Dettagli

Comunicazione tra cellule

Comunicazione tra cellule Comunicazione tra cellule I segnali-messaggi possono essere: elettrici o chimici Il messaggio deve avere le seguenti caratteristiche: 1. Contenere informazione 2. Essere indirizzato 3. Essere trasmesso

Dettagli

2.Visione_02 Fisiologia retinica. Prof. Carlo Capelli Fisiologia Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Università di Verona

2.Visione_02 Fisiologia retinica. Prof. Carlo Capelli Fisiologia Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Università di Verona 2.Visione_02 Fisiologia retinica Prof. Carlo Capelli Fisiologia Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Università di Verona Obiettivi Struttura della retina e cellule retiniche Fotorecettori

Dettagli

Analisi dell EEG mediante il metodo della cordance

Analisi dell EEG mediante il metodo della cordance Analisi dell EEG mediante il metodo della cordance 14 marzo 2014 Laureanda: Marzia Radivo Relatore: prof. Agostino Accardo Cos è l elettroencefalografia? E una procedura non invasiva per rilevare l attività

Dettagli

Connettività cerebrale funzionale ed effettiva

Connettività cerebrale funzionale ed effettiva Connettività cerebrale funzionale ed effettiva Alcuni metodi per lo studio in vivo nell uomo Ing. Lorenzo Sani E-mail: lorenzo.sani@bioclinica.unipi.it Laboratorio di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare

Dettagli

La nuova biologia.blu

La nuova biologia.blu David Sadava, David M. Hillis, H. Craig Heller, May R. Berenbaum La nuova biologia.blu Genetica, DNA e corpo umano 2 Capitolo C9 Il sistema nervoso 3 Il sistema nervoso (SN) Il SN opera secondo un preciso

Dettagli

La trasmissione dell Impulso Nervoso

La trasmissione dell Impulso Nervoso La trasmissione dell Impulso Nervoso Il Neurone Neuroni: cellule specializzate per la trasmissione degli impulsi. Dendriti prolungamenti riccamente ramificati e un lungo Assone fibroso. La parte terminale

Dettagli

SICUREZZA ELETTRICA. 1. Elementi di elettrofisiologia (effetti della corrente sul corpo umano). Correnti e tensioni pericolose. Contatti pericolosi

SICUREZZA ELETTRICA. 1. Elementi di elettrofisiologia (effetti della corrente sul corpo umano). Correnti e tensioni pericolose. Contatti pericolosi 1. Elementi di elettrofisiologia (effetti della corrente sul corpo umano). Correnti e tensioni pericolose. Contatti pericolosi Metodi di protezione 1. Elementi di elettrofisiologia (effetti della corrente

Dettagli

AUDIOMETRIA OGGETTIVA. Assenza di risposte volontarie Bambini Soggetti non collaboranti

AUDIOMETRIA OGGETTIVA. Assenza di risposte volontarie Bambini Soggetti non collaboranti AUDIOMETRIA OGGETTIVA Assenza di risposte volontarie Bambini Soggetti non collaboranti TIMPANOMETRIA Che cos è? La timpanometria è la misurazione dell effetto delle variazioni di pressione aerea, indotta

Dettagli

I primi stadi della visione: strati interni della retina

I primi stadi della visione: strati interni della retina I primi stadi della visione: strati interni della retina Corso di Principi e Modelli della Percezione Prof. Giuseppe Boccignone Dipartimento di Informatica Università di Milano boccignone@di.unimi.it http://boccignone.di.unimi.it/pmp_2014.html

Dettagli

Il sistema nervoso (SN)

Il sistema nervoso (SN) Il sistema nervoso (SN) Il SN coordina le attività delle diverse parti del corpo e permette di entrare in relazione con l ambiente esterno, la gestione di tutte le informazioni è centralizzata nell encefalo.

Dettagli

Il neurone. I neuroni trasmettono l informazione ad altri neuroni o alle cellule effettrici (cellule muscolari) attraverso le sinapsi.

Il neurone. I neuroni trasmettono l informazione ad altri neuroni o alle cellule effettrici (cellule muscolari) attraverso le sinapsi. Il neurone I neuroni trasmettono l informazione ad altri neuroni o alle cellule effettrici (cellule muscolari) attraverso le sinapsi. Trasmissione sinaptica Ingresso: segnali sinaptici Integrazione: segnali

Dettagli

cervello e comportamento linguaggio

cervello e comportamento linguaggio cervello e comportamento linguaggio 1 cervello e comportamento processi mentali: coscienza, apprendere, ricordare, basi biologiche? neuroscienze spiegano il comportamento in termini di attivitá cerebrali

Dettagli

Modelli dell interazione audio-visiva nella corteccia: meccanismi neurali alla base di fenomeni percettivi illusori

Modelli dell interazione audio-visiva nella corteccia: meccanismi neurali alla base di fenomeni percettivi illusori Modelli dell interazione audio-visiva nella corteccia: meccanismi neurali alla base di fenomeni percettivi illusori L interazione cross-modale avviene a vari livelli nella corteccia e influenza fortemente

Dettagli

Interazioni tra sistemi sensoriali e movimento

Interazioni tra sistemi sensoriali e movimento Interazioni tra sistemi sensoriali e movimento Mirta Fiorio Dipartimento di Scienze Neurologiche e della Visione Università di Verona PERCEZIONE AZIONE Quando ci muoviamo e agiamo nell ambiente esterno

Dettagli

Durata P. A. [ms] propriocettive muscolari A(β) Tatto, cinestesia,

Durata P. A. [ms] propriocettive muscolari A(β) Tatto, cinestesia, TIPI DI FIBRE NERVOSE NEI MAMMIFERI Durata P. A.: durata del potenziale d azione; periodo R. A.: periodo refrattario assoluto; nrd: nervi delle radici dorsali; ns: nervi simpatici Fibra Diametro Velocità

Dettagli

RISULTATI DI ALCUNI STUDI SPERIMENTALI SULLA RIABILITAZIONE DELLA DISLESSIA:

RISULTATI DI ALCUNI STUDI SPERIMENTALI SULLA RIABILITAZIONE DELLA DISLESSIA: RISULTATI DI ALCUNI STUDI SPERIMENTALI SULLA RIABILITAZIONE DELLA DISLESSIA: FATTORI NEUROPSICOLOGICI IMPLICATI E MODELLI DI RIFERIMENTO Maria Luisa Lorusso IRCCS E. Medea Bosisio Parini (LC) E NOTO CHE.

Dettagli

IL SISTEMA NERVOSO. Centrale (Unità di elaborazione e controllo) Trasmissivo (Cablaggio) SISTEMA NERVOSO. Sensoriale (dall'esterno)

IL SISTEMA NERVOSO. Centrale (Unità di elaborazione e controllo) Trasmissivo (Cablaggio) SISTEMA NERVOSO. Sensoriale (dall'esterno) IL SISTEMA NERVOSO Centrale (Unità di elaborazione e controllo) Trasmissivo (Cablaggio) SISTEMA NERVOSO Periferico Afferente (dalla periferia verso l'unità centrale) Sensoriale (dall'esterno) Autonomo

Dettagli

Plasticità. è considerata la base anatomo-funzionale della riabilitazione neurologica

Plasticità. è considerata la base anatomo-funzionale della riabilitazione neurologica Plasticità La plasticità è considerata la base anatomo-funzionale della riabilitazione neurologica Le cellule del SNC non sono sostituite dopo un danno anatomico; tuttavia, le funzioni nervose possono

Dettagli

Potenziale di riposo: Una ddp a cavallo della membrana plasmatica a riposo o quando la cellula non è stimolata.

Potenziale di riposo: Una ddp a cavallo della membrana plasmatica a riposo o quando la cellula non è stimolata. Potenziale di riposo: Una ddp a cavallo della membrana plasmatica a riposo o quando la cellula non è stimolata. Costante e stabile Negativa all interno Peculiare di ogni tipo di cellula Il Potenziale di

Dettagli

I riflessi motorio maniera stereotipata indipendentemente

I riflessi motorio maniera stereotipata indipendentemente I riflessi Automatismo motorio, mediato dal SNC in risposta a un certo stimolo che si ripete in maniera stereotipata ogni volta che viene evocato e si attua indipendentemente dalla coscienza del soggetto.

Dettagli

IRCCS «E. Medea» Polo Friuli Venezia Giulia

IRCCS «E. Medea» Polo Friuli Venezia Giulia IRCCS «E. Medea» Polo Friuli Venezia Giulia 1 I.R.C.C.S. - Istituto di Ricovero e Cura a carattere Scientifico «E. Medea» Polo Friuli Venezia Giulia Ufficio di Direzione: Direttore di Polo: Responsabile

Dettagli

Stimolazione cerebrale non invasiva (NIBS)

Stimolazione cerebrale non invasiva (NIBS) Apporto della stimolazione elettrica transcranica (tdcs) allo studio della deglutizione ed al trattamento della disfagia Dott. Giuseppe Cosentino Dipartimento di Biomedicina Sperimentale e Neuroscienze

Dettagli

I correlati elettrofisiologici dell ADHD e il loro utilizzo

I correlati elettrofisiologici dell ADHD e il loro utilizzo I correlati elettrofisiologici dell ADHD e il loro utilizzo Joanna Jarmolowska, PhD Dipartimento di Scienze della Vita BRAINEW UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI TRIESTE IL CERVELLO In giallo, verde, arancione:

Dettagli

ASPETTI NEURORADIOLOGICI E NEUROFISIOLOGICI NELLA DCD. Implicazioni nosografiche e patogenetiche

ASPETTI NEURORADIOLOGICI E NEUROFISIOLOGICI NELLA DCD. Implicazioni nosografiche e patogenetiche ASPETTI NEURORADIOLOGICI E NEUROFISIOLOGICI NELLA DCD Implicazioni nosografiche e patogenetiche DCD: DEFINIZIONE (Criteri DSM IV, 1994) Ridotta coordinazione motoria nelle attività giornaliere; Interferenza

Dettagli

Le Lesioni Neurologiche in ambito odontoiatrico: classificazione, aspetti clinici e medico legali

Le Lesioni Neurologiche in ambito odontoiatrico: classificazione, aspetti clinici e medico legali Le Lesioni Neurologiche in ambito odontoiatrico: classificazione, aspetti clinici e medico legali Dr. Alessandro Innocenti A.O. San Paolo, Milano Milano, 13 Novembre 2010 ! Diagnosticare una lesione nervosa

Dettagli

Pagina 1Curriculum vitae di Sortino Daniele. Curriculum Vitae

Pagina 1Curriculum vitae di Sortino Daniele. Curriculum Vitae Pagina 1Curriculum vitae di Curriculum Vitae F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome DANIELE SORTINO Cellulare 0039 3470821103 E-mail danielesortino@gmail.com Nazionalità Italiana

Dettagli

Il movimento e la postura (mantenimento di una posizione) dipendono da: Azioni riflesse, coordinate nel midollo spinale Azioni volontarie,

Il movimento e la postura (mantenimento di una posizione) dipendono da: Azioni riflesse, coordinate nel midollo spinale Azioni volontarie, Sistemi motori Il movimento e la postura (mantenimento di una posizione) dipendono da: Azioni riflesse, coordinate nel midollo spinale Azioni volontarie, controllate dai centri superiori Flessione Estensione

Dettagli

Lo sviluppo neurale e la plasticità

Lo sviluppo neurale e la plasticità Convegno nazionale Musica è apprendimento Parma, 28-29 Ottobre 2016 L effetto della pratica musicale sulle competenze cognitive degli alunni: abilità cognitive di base (attenzione e memoria), letto-scrittura

Dettagli

Pericolosità della Corrente Elettrica

Pericolosità della Corrente Elettrica Pericolosità della Corrente Elettrica Individuare sistemi per la protezione dai pericoli della corrente elettrica presuppone la conoscenza di tale pericolosità, ossia gli effetti della corrente elettrica

Dettagli