INTEGRAZIONE AL PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI

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1 ALLEGATO 6 COLLEGIO 15/06/2012 INTEGRAZIONE AL PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI INTRODUZIONE Il Collegio dei Docenti dell Istituto di Istruzione Superiore Oscar Romero di Albino, nella seduta del 18 giugno 2010, ha approvato il Protocollo di accoglienza degli alunni stranieri, presentato dal Referente della Commissione Stranieri dell Istituto. A quasi due anni dalla sua introduzione ed applicazione è sembrato opportuno al Dipartimento Alunni stranieri proporre al Collegio dei docenti un integrazione in una sua parte che sottoposta a verifica, risulta poco esaustiva. Nel corso dei due anni trascorsi, abbiamo potuto verificare sia che Protocollo si è dimostrato efficace per gli alunni NAI, sia che il loro numero sta diminuendo. Per quanto riguarda gli alunni stranieri in Italia da più anni, o addirittura nati in Italia, o anche gli alunni italiani non italofoni, provenienti dalla Scuola Secondaria di Primo grado, si pone spesso il problema della lingua per lo studio: una cosa è il linguaggio quotidiano altro è affrontare linguaggi settoriali, soprattutto per gli alunni non italofoni, che in casa parlano la loro lingua madre. Il bilinguismo si trasformerà per loro solo successivamente in una risorsa preziosa, ma all inizio della scuola secondaria di secondo grado rischia di essere uno scoglio insormontabile. La soluzione dei bisogni linguistici non può essere lasciata solo alla buona volontà dei Consigli di Classe, ma richiede diagnosi precise, tempestivi ed efficaci interventi e comportamenti uniformi. In un ottica di certificazione delle competenze occorre riferirsi con precisione al Quadro comune europeo anche per gli alunni stranieri nei confronti della lingua italiana (A1, A2 ecc). In attesa che le scuole medie adottino lo stesso criterio, sarà utile effettuare una ricognizione all inizio della classe prima, nelle modalità che seguono. 1. ACCOGLIENZA Si tratta di una fase di conoscenza di tutti gli alunni della classe durante la quale potrebbero passare inosservate eventuali difficoltà linguistiche degli alunni stranieri, anche per il fatto che spesso essi stessi cercano di mascherarle credendo così facendo di integrarsi meglio. Naturalmente risulteranno utili le indicazioni fornite dalle scuole di provenienza. Si ritiene opportuno che tutti i docenti si attivino in questa osservazione al fine di avere un quadro più completo dell alunno. Saranno sufficienti semplici osservazioni sulle quattro abilità linguistiche, esse verranno raccolte dall insegnante alfabetizzatore e costituiranno il punto di partenza per la somministrazione dei test. Si ritiene importante coinvolgere gli alunni stessi e le famiglie, chiedendo la loro collaborazione.

2 Soggetti Azioni Tempi Consiglio di classe (tutti i docenti) Osservazione degli alunni stranieri in merito alle 4 abilità linguistiche. Semplice registrazione dei presunti limiti degli alunni. Settembre/ novembre 1 interperiodo Una volta terminato il periodo di osservazione il Consiglio di Classe raccoglie le osservazioni degli insegnanti e decide se sono necessari interventi linguistici. Naturalmente ci si aspetta che molti alunni non ne abbiano bisogno, in caso contrario il Coordinatore ne informa il Referente Dipartimento Alunni Stranieri. 2. VERIFICA In caso ci sia qualche dubbio sulle competenze linguistiche degli alunni stranieri Il Referente Alunni Stranieri sottopone gli alunni in questione a test che verifichino il livello linguistico secondo i parametri del Quadro Comune Europeo. Data l abbondanza di materiale in rete ci si accorderà col Centro Eda al fine di utilizzare i medesimi test. Il risultato del test, comunicato al Coordinatore del Cdc, permetterà di progettare un intervento linguistico mirato e di inserire l alunno in un gruppo omogeneo. Soggetti Azioni Tempi Consiglio di classe Verifica del livello linguistico degli alunni stranieri e, in caso di problemi, segnalazione al Referente Dipartimento Alunni Stranieri. Referente alunni stranieri e docenti alfabetizzatori Somministrazione di test per certificare il livello linguistico degli alunni, in accordo col Centro Eda Predisposizione di un intervento L2 in italiano e/o in altre discipline Riunione del Consiglio di Classe del 1 interperiodo Entro la settimana successiva 3. PROGETTO INDIVIDUALIZZATO Prima di iniziare i corsi di italiano L2 sarà opportuno comunicare al CdC l esito del test e la proposta di intervento e predisporre un Programma educativo personalizzato dove inserire tra gli interventi individuati dal CdC il Corso stesso. (allegato 1) Si redigerà inoltre un Contratto didattico da stipulare tra alunno, famiglia, Consiglio di Classe e insegnante alfabetizzatore al fine di responsabilizzare alunno e famiglia. (allegato 2)

3 Soggetti Azioni Tempi Consiglio di classe con docente alfabetizzatore e/o Referente Predisposizione del PEP (Programma educativo personalizzato) Gennaio/giugno Dipartimento Alunni Stranieri Predisposizione del Contratto didattico con l alunno e la Dipartimento Alunni Stranieri famiglia Avvio di corsi di italiano L2 (o altre discipline) con cadenza settimanale, in orario extrascolastico (se possibile alla sesta ora) e obbligo di frequenza Gennaio/giugno Il docente alfabetizzatore resterà in contatto col CdC e lo informerà su difficoltà e progressi dell alunno. 4. VERIFICA Alla fine dell anno scolastico il docente alfabetizzatore invierà una relazione e/o parteciperà al CdC per una riunione conclusiva dell attività durante la quale egli esprimerà la sua valutazione sull alunno, distinguendo tra impegno, partecipazione, risultati raggiunti e formulando ipotesi per il futuro. In quell occasione si deciderà se ritenere conclusa l attività di italiano L2 o se predisporre altri progetti per il futuro. Soggetti Azioni Tempi Consiglio di classe e docente alfabetizzatore Verifica del lavoro svolto e dei progressi dell alunno e termine dell attività o decisione di sostenere l alunno durante l estate (se possibile, in caso vengano organizzati corsi di italiano per stranieri) e all inizio dell anno successivo Ultimo consiglio di classe o scrutinio

4 Allegato 1 PROGRAMMA EDUCATIVO PERSONALIZZATO Classe Prima Anno scolastico Alunno/a (Cognome e nome) Classe 1 Data di nascita Nazionalità Data del primo arrivo in Italia Numero di anni di scolarità Di cui nel paese d origine Scuole e classi frequentate in Italia Lingua parlata in famiglia Lingua di scolarità nel paese d origine Altre lingue conosciute Eventuali corsi di italiano frequentati Valutazione competenze in ingresso (inadeguata, parzialmente adeguata, adeguata) 1. PROGRAMMAZIONE DI CLASSE COMPRENSIONE ORALE Linguaggio quotidiano Istruzioni di lavoro Comprensione termini specifici CAPACITA COMUNICATIVA ESPRESSIONE ORALE Linguaggio quotidiano Utilizzo termini specifici COMPRENSIONE DEL TESTO SCRITTO Manuale di studio Testo letterario SCRITTURA Uso del lessico Competenze grammaticali sintattiche In base ai test linguistici rilevati, il Consiglio di Classe delibera per l alunno i seguenti interventi: Laboratorio di Italiano L2 per complessive ore settimanali in orario extrascolastico. Laboratorio di Italiano L2 per lo studio. Discipline coinvolte: per complessive ore settimanali in orario extrascolastico Attività di recupero nelle discipline Tutoring Inserimento dell alunno in iniziative scolastiche atte a favorire la socializzazione (tornei sportivi, teatro, cinematografia ecc.) Altro

5 2. PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Adattamento del programma per le seguenti discipline METODOLOGIA E VALUTAZIONE Metodologie (indicare a fianco le materie interessate) Semplificazione del testo Tabelle Schemi Questionari Spiegazioni individuali Lavori di gruppo Mappe concettuali altro Tipologie e strategie di valutazione Prove oggettive/ vero o falso Prove oggettive / scelta multipla con una sola risposta Prove oggettive/ scelta multipla con più risposte Completamento Tempi di verifica più lunghi altro

6 Allegato 2 CONTRATTO DIDATTICO Il Consiglio della classe e lo studente stipulano per il periodo il seguente contratto didattico. I professori Concordano tempi e modi per l apprendimento dei contenuti individualizzati; Sono disponibili a ritornare sui contenuti e a risolvere eventuali dubbi; Utilizzano, se necessario, materiale semplificato; Fanno riferimento agli obiettivi minimi e alla valutazione prevista per gli studenti stranieri; Tengono conto, nella valutazione intermedia e di fine anno scolastico, dei progressi nella lingua italiana e della valutazione dell insegnante di italiano L2 o di italiano L2 per lo studio. Lo studente si impegna a Essere puntuale, portare il materiale; Frequentare con impegno e partecipazione i corsi di italiano L2; Eseguire a casa i compiti assegnati; Studiare di volta in volta le parti assegnate; La famiglia si impegna a Partecipare alla vita scolastica Incoraggiare la partecipazione del figlio/a ai corsi di di italiano L2 o di italiano L2 per lo studio. Avvisare tempestivamente in caso di assenza Firma del Coordinatore del Consiglio di Classe Firma dell alunno/a Firma dei genitori