DIRITTO ANNUALE CCIAA 2010

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1 Circolare N. 45 Area: ADEMPIMENTI Periodico plurisettimanale 11 giugno 2010 DIRITTO ANNUALE CCIAA 2010 Entro il prossimo 16 giugno 2010 (6 luglio per i soggetti cui si applicano gli studi di settore), le imprese iscritte o annotate nel Registro delle Imprese devono versare, esclusivamente in via telematica, il diritto annuale dovuto alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura (CCIAA). E comunque possibile posticipare tale adempimento sino al 16 luglio 2010 (5 agosto per i soggetti cui si applicano gli studi di settore), versando una maggiorazione dello 0,40%. Per le società con esercizio non coincidente con l anno solare il termine per il versamento è variabile a seconda del mese di chiusura dell esercizio (entro il termine previsto per il versamento del primo acconto delle imposte sui redditi). L importo del diritto annuale, come pure gli scaglioni di fatturato, non hanno subito variazioni rispetto al SOGGETTI OBBLIGATI Sono obbligati al pagamento i soggetti già iscritti nel Registro delle Imprese al 1 gennaio 2010 oppure i soggetti iscritti nel corso del 2010, anche solo per una frazione dell anno. I soggetti cessati, e quindi cancellati dal Registro Imprese nel corso del 2010 sono tenuti al versamento del diritto annuale in misura intera, indipendentemente dai mesi di effettivo esercizio dell attività. SOGGETTI ESONERATI Sono esonerati dal versamento del diritto annuale i seguenti soggetti: imprese dichiarate fallite o in liquidazione coatta amministrativa nel 2009 (salvo esercizio provvisorio dell attività); imprese individuali cessate nel corso del 2009 che hanno presentato richiesta di cancellazione dal Registro delle Imprese entro il 30 gennaio 2010; società ed enti che hanno approvato il bilancio finale di liquidazione nel 2009 e hanno presentato richiesta di cancellazione dal Registro delle Imprese entro il 30 gennaio 2010; cooperative sciolte nel 2009 per provvedimento dell Autorità governativa; soggetti iscritti esclusivamente al REA (Repertorio Economico Amministrativo). Il diritto annuale è determinato in: IMPORTO DEL DIRITTO ANNUALE MISURA FISSA IMPRESE ISCRITTE O ANNOTATE NELLA SEZIONE SPECIALE: imprenditori agricoli (ex art. 2135, C.C.) piccoli imprenditori (ex art. 2083, C.C.) società semplici (ex art. 2251, C.C.) società tra avvocati (ex art. 16, c. 2, D.Lgs. 96/2001) RIPRODUZIONE VIETATA Pag. 1 di 8

2 PERCENTUALE SUL FATTURATO IRAP 2009 IMPRESE ISCRITTE NELLA SEZIONE ORDINARIA: imprenditori individuali (ex art. 2195, C.C.) snc, sas, srl, spa, cooperative (ex art. 2200, C.C.) consorzi (ex art. 2612, C.C.) società consortili (ex art ter, C.C.) Se nel corso dell anno si è realizzata una trasformazione della natura giuridica tra forme societarie di cui una appartenente alla sezione ordinaria ed una appartenente alla sezione speciale, per la determinazione del diritto annuale 2010 rileva la natura giuridica al 1 gennaio IL DIRITTO ANNUALE 2010 Per i soggetti già iscritti al Registro Imprese all il diritto si determina a seconda della sezione di iscrizione. IMPRESE ISCRITTE/ANNOTATE NELLA SEZIONE SPECIALE Il diritto annuale CCIAA è dovuto in misura fissa così come di seguito schematizzato: SOGGETTI SEDE LEGALE UNITÀ LOCALE imprese individuali (piccoli imprenditori, artigiani, coltivatori diretti e imprenditori agricoli) società semplici agricole società semplici non agricole società tra avvocati (ex D.Lgs. 96/2001) IMPRESE ISCRITTE NELLA SEZIONE ORDINARIA Il diritto annuale CCIAA è determinato sulla base del fatturato IRAP 2009 così come di seguito schematizzato: SOGGETTI IMPORTO DOVUTO imprese individuali (imprenditori commerciali) cooperative e consorzi snc e sas in base al fatturato IRAP 2009 srl, spa e sapa Il fatturato IRAP è desumibile dalla dichiarazione IRAP 2010 (relativa al 2009) e, come indicato nella CM n /2009, corrisponde alla somma di quanto esposto nei seguenti righi: SOGGETTI RIGHI DICHIARAZIONE IRAP 2010 società di capitali quadro IC, sezione I: rigo IC1 + rigo IC CA RIPRODUZIONE VIETATA Pag. 2 di 8

3 PF esercenti attività commerciali che NON hanno optato per la determinazione dell IRAP con le regole delle società di capitali PF esercenti attività commerciali che hanno optato per la determinazione dell IRAP con le regole delle società di capitali imprese in regime forfetario società di persone esercenti attività commerciali che NON hanno optato per la determinazione dell IRAP con le regole delle società di capitali società di persone esercenti attività commerciali che hanno optato per la determinazione dell IRAP con le regole delle società di capitali società di persone in regime forfetario quadro IQ, sezione I: rigo IQ1 * quadro IQ, sezione II: rigo IQ13 + rigo IQ17 quadro IQ, sezione III: rigo IQ41 quadro IP, sezione I: rigo IP1 * quadro IP, sezione II: rigo IP13 + rigo IP17 quadro IP, sezione III: rigo IP47 società di persone esercenti attività agricola quadro IP, sezione IV: rigo IP52 *Depurato dell eventuale adeguamento agli studi di settore. Al fatturato IRAP 2009 vanno applicate le seguenti aliquote differenziate per scaglioni: SCAGLIONI DI FATTURATO OLTRE FINO A ALIQUOTE (misura fissa) ,00 + 0,015% (della parte eccedente ) ,50 + 0,013% (della parte eccedente ) ,00 + 0,010% (della parte eccedente ) ,00 + 0,009% (della parte eccedente ) ,00 + 0,005% (della parte eccedente ) ,00 + 0,003% (della parte eccedente ) oltre ,001% (della parte eccedente ) fino ad un importo massimo di Esempio 1 La dichiarazione IRAP 2010 della società Barca Srl risulta così compilata: Il fatturato IRAP di riferimento è pari a ( ), il diritto annuale 2010 è dato da: CA RIPRODUZIONE VIETATA Pag. 3 di 8

4 200,00 + (misura fissa) 21,75 = ( ) x 0,015% 221,75 diritto annuale dovuto per il ,00 importo da versare con mod. F24 Gli importi del diritto annuale da versare mediante mod. F24 devono essere arrotondati all'unità di euro: per eccesso, se la frazione decimale è uguale o superiore a cinquanta centesimi, per difetto, se inferiore a detto limite. Ad esempio, 221,50 diventano 222, 221,42 diventano 221. SOGGETTI ISCRITTI NEL CORSO DEL 2010 I soggetti che si iscrivono/annotano per la prima volta al Registro delle Imprese nel corso del 2010, devono provvedere, entro 30 giorni dalla presentazione della domanda di iscrizione/annotazione, a versare il diritto annuale (mediante mod. F24 o direttamente agli sportelli camerali): nelle misure previste dal DM per i soggetti iscritti/annotati nella Sezione Speciale ( 88 o 144 o 170); nella misura fissa di 200 per i soggetti iscritti nella Sezione Ordinaria ( 40 per le unità locali). MAGGIORAZIONI RICHIESTE DA ALCUNE CCIAA Ciascuna CCIAA può autonomamente stabilire una maggiorazione all importo di base fino ad un massimo del 20%. Tale maggiorazione, se dovuta, va applicata dopo aver determinato il diritto annuale. Le CCIAA che risultano aver deliberato la maggiorazione sono le seguenti: CCIAA MAGGIORAZIONE CCIAA MAGGIORAZIONE Agrigento 18% Messina 20% Alessandria 15% Palermo 20% Asti 20% Perugia 20% Cagliari 20% Pisa 20% Caltanisetta 20% Prato 20% Catania 20% Ragusa 10% Enna 20% Ravenna 10% Firenze 20% Rimini 20% Gorizia 20% Siena 10% La Spezia 10% Trapani 20% Livorno 20% Trieste 20% Macerata 20% Verbania 20% 1) - 10% 2) Mantova 10% Vercelli 12% Massa Carrara 20% Verona 15% 1) Sezione Ordinaria. 2) Sezione Speciale. E comunque opportuno verificare presso la propria CCIAA l esistenza o meno di tale maggiorazione CA RIPRODUZIONE VIETATA Pag. 4 di 8

5 Esempio 2 La dichiarazione IRAP 2010 della società Barca Srl, con sede in Ravenna, risulta così compilata: Il fatturato IRAP di riferimento è pari a ( ), il diritto annuale 2010 è dato da: 305,00 + (misura fissa) 135,90 = ( ) x 0,009% 440, diritto annuale dovuto per il ,09000 = maggiorazione deliberata dalla CCIAA di Ravenna (440,90000 x 10%) 484, ,00 importo da versare con mod. F24 Attenzione, al fine di determinare l'importo dovuto, nei calcoli intermedi devono essere utilizzati cinque decimali, l'importo così ottenuto deve essere arrotondato al centesimo di euro con metodo matematico in base al terzo decimale (3 decimale: =/> 5 per eccesso; < 5 per difetto). Gli importi del diritto annuale da versare mediante mod. F24 devono essere infine arrotondati all'unità di euro. UNITA LOCALI E SEDI SECONDARIE Per ciascuna unità locale/sede secondaria deve essere versato un importo pari al 20% di quanto dovuto per la sede principale, fino ad un massimo di 200. Per le unità locali di aziende che hanno sede in una delle province che hanno deliberato la maggiorazione di cui al paragrafo precedente, il 20% per unità locale va calcolato sul diritto dovuto per la sede principale al netto dell eventuale maggiorazione deliberata dalla corrispondente Camera di Commercio. Una volta ottenuto il valore per l unità locale, questo sarà maggiorato in base a quanto deliberato dalla Camera di Commercio competente. UNITA LOCALI E SEDI SECONDARIE DI IMPRESE CON SEDE PRINCIPALE ALL ESTERO Per le unità locali/sedi secondarie di imprese aventi sede all estero, il diritto annuale ammonta a 110 (aumentato dell eventuale maggiorazione). MODALITA DI VERSAMENTO Il versamento del diritto annuale va effettuato a favore della CCIAA competente in relazione alla provincia ove ha sede l impresa al 1 gennaio 2010; per le sedi secondarie/unità locali poste in altre province è competente la CCIAA di tali province. Il versamento deve essere effettuato in un'unica soluzione (non può essere rateizzato) tramite il mod. F24, riportando nella sezione ICI ed altri tributi locali : CA RIPRODUZIONE VIETATA Pag. 5 di 8

6 RA Il codice ente corrisponde alla sigla automobilistica della CCIAA a cui il pagamento è riferito. Si ricorda che il diritto annuale può essere compensato nel mod. F24 con crediti eventualmente disponibili. Le imprese che esercitano l attività in più province devono indicare, per ciascuna di essa, il codice ente e l importo dovuto. TERMINI DI VERSAMENTO Il pagamento del diritto annuale CCIAA deve essere effettuato entro il termine di versamento del primo acconto delle imposte sui redditi, che corrisponde al 16 giugno 2010 oppure al 16 luglio 2010 con la maggiorazione dello 0,40% (da sommare al diritto dovuto senza arrotondamenti). imprese individuali società di persone società tra avvocati società di capitali che hanno approvato il bilancio entro il (con maggiorazione 0,40%) società di capitali che approvano il bilancio dopo il ma entro il (180 gg. in caso di differimento) (con maggiorazione 0,40%) società di capitali che NON approvano il bilancio nei termini previsti (con maggiorazione 0,40%) Attenzione, per i soggetti cui si applicano gli studi di settore è in fase di firma un apposito DPCM che consentirà lo slittamento di 20 giorni degli ordinari termini di versamento. soggetti ai quali si applicano gli studi di settore (con maggiorazione 0,40%) SOCIETÀ CON ESERCIZIO NON COINCIDENTE CON L ANNO SOLARE Il termine di versamento varia a seconda del mese di chiusura dell esercizio. Pertanto, il diritto deve essere versato entro: il giorno 16 del sesto mese successivo a quello di chiusura dell esercizio; CA RIPRODUZIONE VIETATA Pag. 6 di 8

7 ovvero il giorno 16 del mese successivo a quello di approvazione del bilancio, se l approvazione avviene oltre 120 gg. dalla chiusura dell esercizio. MANCATO PAGAMENTO: SANZIONI E RAVVEDIMENTO Il mancato/insufficiente pagamento del diritto CCIAA comporta, oltre alle sanzioni di seguito elencate, il blocco della certificazione camerale. Le sanzioni applicabili dalla CCIAA sono: VIOLAZIONE SANZIONE versamento tardivo effettuato entro 30 gg. dalla scadenza 10% versamento omesso effettuato oltre 30 gg. dalla scadenza oppure effettuato in parte (limitatamente a quanto non versato) dal 30% al 100% E bene sapere che il termine ultimo per poter sanare il mancato/insufficiente versamento del diritto dovuto per il 2009 attraverso l istituto del ravvedimento operoso, è fissato al (entro 1 anno dal termine originario). Si ricorda che l istituto del ravvedimento operoso è applicabile solo se la violazione non sia già stata constatata e, comunque, non siano iniziati accessi, ispezioni o verifiche delle quali gli autori o i soggetti obbligati in solido, abbiano avuto formale conoscenza. RAVVEDIMENTO OPEROSO SANZIONE versamento tardivo effettuato entro 30 gg. dalla scadenza 3,75% versamento omesso effettuato oltre 30 gg. ed entro 1 anno dalla scadenza 6% In considerazione di quanto affermato dal Ministero delle Attività Produttive nella circolare n /2008, non si ritengono applicabili al diritto annuale CCIAA le nuove misure previste in tema di ravvedimento operoso dal DL 185/2008 (2,5% - 3%). Si consiglia comunque di verificare presso la propria Camera di Commercio (alcune CCIAA applicano le nuove misure previste dal DL 185/2008). Rammentiamo, infine, i codici tributo da utilizzarsi in caso di ravvedimento operoso: 3850 diritto camerale compensabile con altri tributi/contributi 3851 interessi (3% sino al % dal ) 3852 sanzioni Quale anno di riferimento va indicato l anno cui si riferisce il versamento. NON compensabili con altri tributi/contributi NON compensabili con altri tributi/contributi Esempio 3 Il , la società Barca Srl provvede a ravvedere l omesso versamento del diritto camerale 2009 dell importo di 200: giorni intercorrenti dal al = 198 (tasso 3%); giorni intercorrenti dall al = 161 (tasso 1%); CA RIPRODUZIONE VIETATA Pag. 7 di 8

8 calcolo degli interessi 2009: 200 x 3% x 198 : 365 = 3,25 > codice tributo 3851; calcolo degli interessi 2010: 200 x 1% x 161 : 365 = 0,88 > codice tributo 3851; calcolo delle sanzioni: 200 x 6% = 12 > codice tributo Il mod. F24: CA RIPRODUZIONE VIETATA Pag. 8 di 8