Il MIDI. Il MIDI. L interfaccia MIDI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il MIDI. Il MIDI. L interfaccia MIDI"

Transcript

1 Il MIDI 04 In questo capitolo, imparerai ad utilizzare le applicazioni MIDI di Cubase 4, in particolare imparerai ad utilizzare l interfaccia MIDI e apprenderai cosa è lo Standard MIDI-file Format. Imparerai come settare i canali di trasmissione MIDI e come registrare gli eventi MIDI in Cubase 4. Inoltre apprenderai come quantizzare le note e come tagliare spostare e duplicare le parti. Infine osserverai come inserire i Program Change nelle tracce e come esportare un MIDI file. Il MIDI Una delle principali applicazioni informatiche rivolte alla musica è rappresentata dal MIDI. La sigla MIDI è l acronimo di Musical Instrument Digital Interface che significa interfaccia digitale per strumenti musicali. In pratica il MIDI permette agli strumenti, anche di diversi produttori, che adottano tale interfaccia di collegarsi tra loro e scambiarsi informazioni grazie ad uno specifico protocollo di comunicazione. A oltre venti anni dalla sua nascita il MIDI è oggi ampiamente utilizzato, sia in ambito amatoriale sia a livello professionale. Tutte le tastiere musicali, i moduli sonori, gli expander per gli effetti e moltissime delle schede audio per computer sono oggi in grado di trasmettere e ricevere messaggi MIDI, permettendo di creare complesse reti di strumenti musicali facilmente gestibili da un computer ed un software adatto quale Cubase 4. I messaggi che gli strumenti possono scambiarsi sono di diversa natura, ad esempio è possibile suonare una nota su una tastiera e inviare i dati relativi all altezza e all intensità ad un altra tastiera o ad un modulo sonoro collegato via MIDI per suonare uno strumento del modulo collegato, oppure controllare un filtro di un sintetizzatore inviando i messaggi di controllo da un dispositivo esterno collegato in MIDI. L interfaccia MIDI I messaggi MIDI possono essere trasferiti utilizzando porte e cavi USB oppure porte e cavi MIDI. Diamo una occhiata a questi ultimi. Un cavo MIDI permette di collegare 75

2 CAPITO LO 0 4 due strumenti sui quali sono presenti le porte di ingresso e di uscita chiamate rispettivamente MIDI IN e MIDI OUT (figura 4.1). Figura 4.1 Collegamento MIDI tra due strumenti I cavi utilizzati per il collegamento MIDI presentano un connettore a cinque poli (figura 4.2), di cui tre utilizzati e due al momento non impiegati e riservati a sviluppi futuri (figura 4.3). Figura 4.2 l cavo MIDI Figura 4.3 Impiego dei pin del connettore Le porte MIDI presenti sugli strumenti sono solitamente tre (figura 4.4), e precisamente: MIDI IN, è la porta che riceve i messaggi inviati da altri strumenti MIDI OUT, è la porta che invia i messaggi agli altri strumenti MIDI THRU, è una porta che trasmette in uscita tutti i segnali ricevuti dalla porta MIDI IN. Questa porta rende quindi possibile il collegamento ad ulteriori strumenti 76

3 Il MIDI Figura 4.4 Le porte MIDI Il trasferimento dei dati avviene in modo monodirezionale, di conseguenza per lo scambio bidirezionale di dati tra due strumenti è necessario l utilizzo di due cavi collegati come in figura (figura 4.5). Figura 4.5 Collegamento bidirezionale tra due strumenti Lo Standard MIDI-file Format Definito nel 1983, il protocollo MIDI è stato inizialmente pensato per un uso in tempo reale stabilendo solamente la struttura e le informazioni che i messaggi devono trasmettere. In una performance è l esecutore che suonando impartisce l ordine dei messaggi uno dopo l altro, creando una sequenza temporale con cui i messaggi stessi vengono trasmessi ai vari strumenti. La gestione del tempo è quindi affidata all esecutore e per tale motivo non era contemplata nel protocollo MIDI. In seguito volendo memorizzare su file i messaggi MIDI per utilizzarli con un sequencer, ogni costruttore sviluppò un proprio formato di memorizzazione dei messaggi MIDI e dei relativi dati temporali, che non permetteva però l interscambio con dispositivi di altre case. Fu solo nel 1988 che venne definito lo SMF cioè lo Standard MIDI-file Format che garantiva la piena interscambiabilità di sequenze MIDI memorizzate su file. Oltre ad associare le informazioni temporali agli eventi MIDI, il MIDI-file permette di memorizzare informazioni relative alle tracce, alla song, avvisi di copyright, testi della canzone ecc. 77

4 CAPITO LO 0 4 Cubase 4 permette la memorizzazione, l elaborazione e la riproduzione dei MIDI-file essendo uno dei più potenti sequencer software per computer. Puoi utilizzare Cubase 4 in diverse configurazioni. Collegando alla scheda audio del tuo computer gli strumenti MIDI, puoi registrare sul sequencer di Cubase 4 i messaggi MIDI relativi alla tua esecuzione, puoi in seguito elaborarli e modificarli finchè il risultato non ti soddisfa, correggere gli errori, oppure inserire manualmente tutti o parte degli eventi. Inoltre puoi ascoltare il risultato inviando i messaggi MIDI a strumenti esterni collegati via MIDI, agli strumenti della scheda audio, oppure grazie alla famosa tecnologia VST puoi utilizzare gli strumenti virtuali implementati in Cubase 4 (figura 4.6). Figura 4.6 Configurazione di una piccola rete MIDI Registrazione della prima traccia Iniziamo ad utilizzare Cubase 4 e vediamo in pratica come registrate le nostre prime note sul sequencer utilizzando una tastiera MIDI connessa al PC: 1. Prima di iniziare a registrare le nostre performance è necessario collegare fisicamente i nostri strumenti al computer. Per effettuare i collegamenti MIDI tra la tastiera e la scheda audio del tuo PC : se possiedi una scheda Sound Blaster o simile, utilizza l apposito cavo MIDI da collegare alla Game Port Joystick presente sulla scheda stessa (figura 4.7) se utilizzi una scheda audio con box esterno utilizza le porte MIDI presenti sul box esterno (figura 4.8) 78

5 Il MIDI Figura 4.7 Il cavo MIDI da collegare alla porta del Joystick Figura 4.8 Le porte MIDI presenti sul box esterno di una scheda audio 2. Dopo aver lanciato Cubase 4 seleziona il menu File e fai clic sulla voce Nuovo Progetto (Figura 4.9) Figura 4.9 Il comando Nuovo Progetto 3. Viene aperta la finestra Nuovo Progetto dalla quale selezionare uno fra diversi modelli già preimpostati per diversi impieghi, o aprirne uno vuoto da impostare in base alle tue esigenze. Seleziona la voce Vuoto (Empty) e di seguito fai clic sul pulsante OK (figura 4.10). Figura 4.10 Selezione del modello 79

6 CAPITO LO Appare la finestra Seleziona cartella per la selezione o creazione della cartella nella quale memorizzare tutti i file del progetto che si intende creare. Per creare ad esempio una cartella sul Desktop, seleziona la voce Desktop e fai clic sul pulsante Crea (figura 4.11). Figura 4.11 Creazione della cartella del Progetto 5. Nella finestra Seleziona/Crea Nuova Cartella digita nel campo presente il nome da assegnare alla cartella, ad esempio Prima registrazione e fai clic sul pulsante OK (figura 4.12). Figura 4.12 La finestra Seleziona/Crea Nuova Cartella Figura 4.13 Impostazione della cartella del Progetto 6. La cartella appena creata appare ora selezionata nella finestra di dialogo Seleziona Cartella. Fai clic sul pulsante OK per impostarla come cartella del Progetto (figura 4.13). 80

7 Il MIDI 7. Ecco come appare la finestra Progetto all apertura di un modello vuoto (figura 4.14). Figura 4.14 La finestra Progetto 8. Per inserire una traccia MIDI seleziona dal menu Progetto la voce Aggiungi Traccia (Add Track) e fai clic su MIDI (figura 4.15). Figura 4.15 Il comando Aggiungi Traccia/MIDI 81

8 CAPITO LO All apertura della finestra di messaggio seleziona il numero di tracce da aggiungere a progetto e fai clic sul pulsante OK. Lascia il valore 1 proposto di default e osserva nella finestra del progetto la traccia MIDI aggiunta (figura 4.16). Figura 4.16 La prima traccia MIDI 10. Nella lista delle tracce puoi notare un riquadro relativo alla traccia appena creata. Su di esso è riportato il simbolo del tipo di traccia, in questo caso MIDI, vari pulsanti per mettere la traccia in Mute, in Solo, per abilitare la registrazione e il Monitor, inoltre è presente un campo nel quale inserire il nome da assegnare alla traccia e un Led verticale per visualizzare l attività dei segnali MIDI (figura 4.17). Figura 4.17 Il riquadro nella finestra delle tracce 11. Per assegnare un nome alla traccia fai doppio clic nel campo relativo al nome, digita ad esempio scala, e premi il tasto <Invio> sulla tastiera del tuo computer (figura 4.18). Figura 4.18 Assegnazione del nome alla traccia 82

9 Il MIDI Settare i canali di trasmissione Giunti a questo punto hai collegato la tastiera e hai impostato la prima traccia MIDI su Cubase 4, prima di iniziare a suonare però devi ancora settare il canale della traccia. Il MIDI permette di utilizzare 16 canali differenti sui quali trasmettere il flusso dei dati. Iniziamo con l impostare il canale della prima traccia: 1. Nell Inspector lascia selezionato nel riquadro Assegnazione Ingresso l opzione All MIDI Inputs (figura 4.19). Figura 4.19 Il campo Assegnazione Ingresso Figura 4.20 Il campo Assegnazione Uscita Fai clic nel riquadro Assegnazione Uscita per aprire il menu a comparsa (figura 4.20). Seleziona dal menu a comparsa la voce Microsoft GS Wavetable SW Synt per utilizzare la scheda interna come modulo sonoro, se invece desideri inviare i segnali MIDI ad un modulo esterno, seleziona la voce che invia i messaggi all uscita MIDI della tua scheda (figura 4.21). Figura 4.21 Selezione del out MIDI 83

10 CAPITO LO Verifica che nel riquadro Canale sia impostato il canale 1. Diversamente fai clic sul numero per aprire il menu a comparsa e impostare il canale desiderato (figura 4.22). Figura 4.22 Selezione del canale 1 Figura 4.23 Selezione del programma 5. Nel riquadro dei Programmi fai clic una volta sulla freccia rivolta verso l alto per selezionare il programma numero 1 (figura 4.23) nota La selezione di un programma permette di indirizzare i messaggi MIDI di un canale ad un preciso strumento del modulo sonoro. In base alla mappa GM (vedi Appendice A) ad esempio il programma numero 1 richiama il Pianoforte, il programma numero 41 il Violino, il 72 il Clarinetto e cosi via per gli altri strumenti. 6. Per controllare se l impostazione dei canali è corretta suona sulla tastiera, oltre ad udire il suono del pianoforte potrai visualizzare nella parte destra della Barra di Trasporto il movimento di due Led, uno di colore rosso per i segnali in ingresso ed uno di colore verde per i segnali in uscita dei messaggi MIDI (figura 4.24). Figura 4.24 I Led In e Out Impostare tempo e misure Supponiamo di voler suonare una semplice melodia come quella in figura, un frammento di scala ascendente e discendente, lunga due misure e ad una velocità di metronomo di 110 (figura 4.25). Vediamo quindi gli ultimi preparativi necessari prima di iniziare a registrare: 84

11 Il MIDI Figura 4.25 Una semplice melodia da suonare 1. Come prima operazione essendo la melodia di due misure impostiamo il locatore sinistro e destro rispettivamente sui valori 1 e 3 per indicare l inizio e la fine della sequenza da registrare nella traccia MIDI. Per far ciò fai clic sul campo dei locatori posti nella Barra di Trasporto e digita i valori da inserire, quindi premi il tasto <Invio> sulla tastiera del tuo computer (figura 4.26). Figura 4.26 Impostazione dei locatori 2. Nella finestra delle parti puoi osservare, evidenziato, l intervallo compreso tra i due locatori, (figura 4.27). Figura 4.27 Evidenziazione delle misure comprese tra i locatori 3. Se vuoi terminare la registrazione esattamente alla misura indicata dal locatore destro, fai clic sul pulsante di Punch-out per attivare tale modalità (figura 4.28). Figura 4.28 Il pulsante di Punch-out 4. Passa ora a impostare la velocità del tempo. Fai clic sul pulsante Tempo per disabilitarlo (figura 4.29). Figura 4.29 Il pulsante Tempo disabilitato 85

12 CAPITO LO Fai clic sul campo del tempo, digita il valore 110 e premi il tasto <Invio> sulla tastiera del tuo computer per inserire tale valore nel campo (figura 4.30). Figura 4.30 Inserimento del tempo Figura 4.31 Attivazione del Click Seleziona il pulsante Click per ascoltare la pulsazione del metronomo e andare a tempo durante la registrazione (figura 4.31). Seleziona il pulsante Precount/Click per impostare due misure di preconteggio prima della registrazione (figura 4.32). Figura 4.32 Il pulsante Precount/Click Registrare Sei finalmente pronto per registrare la tua prima esecuzione: 1. Premi il pulsante Registra posto sulla Barra di Trasporto e suona la melodia da registrare. Ricorda che sono impostate due misure di preconteggio, per cui inizia a suonare dopo le prime due misure scandite dal metronomo (figura 4.33). Figura 4.33 Il pulsante di registrazione Figura 4.34 Il pulsante Ferma Terminata l esecuzione, premi il pulsante Ferma per fermare la registrazione (figura 4.34). Nella finestra degli eventi è ora presente la parte registrata rappresentata da un segmento rettangolare dalla lunghezza di due misure così come precedentemente impostato (figura 4.35). 86

13 Il MIDI Figura 4.35 La parte registrata 4. Se aumenti la visualizzazione della parte, tramite i cursori per lo zoom posti ai lati della finestra del Progetto, puoi notare all interno della parte la rappresentazione degli eventi registrati (figura 4.36). Figura 4.36 Zoom della parte registrata 5. Per riascoltare la parte registrata fai clic sul primo pulsante di trasporto per portare il cursore di avanzamento all inizio della prima misura (figura 4.37) e di seguito fai clic sul pulsante Inizia. Figura 4.37 Il pulsante di trasporto a inizio finestra nota Durante le fasi di riproduzione per un migliore ascolto disabilita il Click del metronomo. Se hai commesso errori durante l esecuzione di una parte e vuoi ripetere la registrazione, fai clic sulla parte per selezionarla e premi il tasto <Canc> sulla tastiera del tuo computer per eliminare la parte selezionata. 87

14 CAPITO LO Finita la registrazione è buona abitudine salvare il lavoro fatto, seleziona quindi il menu File e fai clic sulla voce Salva Come (figura 4.38). Figura 4.38 Il comando Salva Come 7. Nella finestra Salva con nome digita nel campo Nome file il nome scala da assegnare al progetto in corso, e fai quindi clic sul pulsante Salva (figura 4.39) Figura 4.39 Salvataggio del progetto nota I progetti salvati nel formato di Cubase 4 hanno estensione.cpr. Per altri formati ed estensioni usa il comando Esporta del menu File. 88

15 Il MIDI Aggiungere ulteriori tracce Vediamo ora come aggiungere ulteriori tracce al progetto per realizzare, ad esempio, un arrangiamento sulla melodia precedente, inserendo tre tracce: Synth, Basso e Batteria 1. Per aprire più tracce contemporaneamente seleziona dal menu Progetto la voce Aggiungi Traccia e di seguito fai clic su MIDI (figura 4.40). Figura 4.40 Il comando Aggiungi Traccia / Multiple 2. All apertura della finestra di dialogo Aggiungi più Tracce imposta nel campo Numero il valore 3, fai quindi clic sul pulsante OK (figura 4.41). Figura 4.41 La finestra di dialogo Aggiungi più Tracce 3. Nella finestra del progetto sono ora presenti quattro tracce MIDI, la prima, scala, realizzata precedentemente e le nuove tre tracce appena inserite (figura 4.42). 89

16 CAPITO LO 0 4 Figura 4.42 Le nuove tracce inserite nel progetto 4. Nella lista delle tracce fai doppio clic sul campo del nome relativo alla seconda traccia e assegnale il nome synth (figura 4.43). Figura 4.43 Il nome assegnato alla seconda traccia Figura 4.44 Impostazioni della traccia nell Inspector 90

17 Il MIDI Nell Inspector sono ora visualizzate le informazioni relative alla seconda traccia, imposta l uscita MIDI su Microsoft GS Wavetable SW Synth, lascia il canale MIDI sul 2, e seleziona il programma 83 relativo allo strumento Synt Calliope (vedi Appendice) (figura 4.44). Attiva il Click, il Punch-out e fai clic sul pulsante Registra. Viene avviata la registrazione, suona sulla tastiera una parte di accompagnamento alla melodia della traccia 1, ad esempio quella in figura (figura 4.45). Figura 4.45 La parte della seconda traccia Durante la registrazione della seconda traccia, Cubase 4 manderà in riproduzione anche la prima traccia, potrai così ascoltare la traccia registrata precedentemente e la traccia che stai suonando contemporaneamente. 7. Dopo aver suonato la parte relativa alla seconda traccia, fai clic sul pulsante Ferma per fermare la registrazione. Come puoi notare nella finestra degli eventi è ora presente la nuova parte appena registrata (figura 4.46). Figura 4.46 La parte della traccia synth 8. Disabilita il Click del metronomo, riavvolgi e fai clic sul pulsante Inizia per ascoltare le due tracce presenti nel progetto. 91

18 CAPITO LO Procedi allo stesso modo per registrare nuove parti nelle tracce del progetto. Per inserire ad esempio una linea di basso seleziona la terza traccia e assegnale un nome, nell Inspector imposta l uscita, il canale MIDI sul 3 e scegli il programma 33 relativo ad un timbro di Basso acustico (figura 4.47). Figura 4.47 Le impostazioni della terza traccia 10. Controlla le impostazioni sulla barra di trasporto e fai clic sul pulsante Registra per registrare la parte da aggiungere, ad esempio la linea di basso proposta in figura (figura 4.48). Figura 4.48 La parte della traccia di basso 11. Completata la registrazione della terza traccia ascolta il risultato (figura 4.49). 92

19 Il MIDI Figura 4.49 Le tre tracce in riproduzione La traccia di Batteria Per convenzione gli strumenti in standard GM (General MIDI) impiegano il canale MIDI 10 per la batteria e le percussioni. Ad ogni nota è associato, secondo una Drum Map (vedi Appendice), un preciso strumento. Ad esempio al Do2 corrisponde il suono di una Cassa, al Re2 il suono di un Rullante, al La4 una Cabasa, ecc. nota Lo standard GS introdotto dalla Roland è una evoluzione dello standard GM. Passiamo quindi a registrare la nostra parte di batteria: 1. Inizia con l assegnare il nome alla traccia, poi seleziona l uscita e imposta il canale MIDI sul 10 (figura 4.50). 93

20 CAPITO LO 0 4 Figura 4.50 Impostazioni della traccia di batteria 2. Realizza ad esempio un semplice pattern utilizzando tre elementi della batteria, cassa rullante e charleston, come riportato in figura (figura 4.51). Figura 4.51 Il pattern da realizzare 3. Puoi registrare il pattern utilizzando la funzione Ciclo, in modo da suonare un elemento per volta e aggiungere ad ogni ciclo un altro elemento. Fai quindi clic sul pulsante Ciclo posto sulla barra di trasporto, controlla i valori dei Locatori per impostare le misure da mettere in ciclo, e verifica che il campo Rec.Ciclo sia impostato su Mix (figura 4.52). Figura 4.52 Impostazioni del Ciclo 4. Fai clic sul pulsante Registra e suona sulla tastiera, al tasto corrispondente alla nota Fa#, per registrare il charleston. Senza fermare la registrazione, al ciclo successivo suona sul tasto del DO per registrare la cassa, successivamente suona sul tasto del RE per registrare il rullante. Terminata la registrazione fai clic sul pulsante Ferma. 94

21 Il MIDI 5. Disabilita il Click del metronomo e fai clic sul pulsante Inizia, lascia attiva la funzione di Ciclo per poter ascoltare in modo continuo le due misure del progetto (figura 4.53). Figura 4.53 Esecuzione in ciclo 6. Come puoi notare tutti e tre gli elementi della traccia di batteria, suonati in tempi diversi sono ora presenti nella stessa parte e sovrapposti grazie all utilizzo della funzione di registrazione in Ciclo e alla modalità Mix. Quantizzazione delle note Dopo aver registrato le varie parti del nostro progetto musicale, può capitare ascoltandole di accorgerci di aver suonato qualche nota leggermente in ritardo o in anticipo rispetto al tempo corretto. Non è necessario rifare tutto da capo, basta una semplice funzione di Cubase 4 per mettere tutto a posto! Per mettere le note al tempo giusto è possibile effettuare una semplice operazione di quantizzazione sulle note registrate. La quantizzazione permette di spostare automaticamente l inizio di ogni nota in corrispondenza della divisione ritmica adottata, 95

22 CAPITO LO 0 4 ad esempio adottando una griglia di quantizzazione per quarti, tutte le note saranno spostate temporalmente al quarto più vicino. Se una nota è stata suonata leggermente in ritardo rispetto al secondo quarto con un valore di quantizzazione impostato per quarti la stessa nota sarà spostata esattamente sul secondo quarto così da suonare perfettamente a tempo. Vediamo come procedere per applicare una quantizzazione alle parti precedentemente registrate: 1. La prima cosa da definire è il valore di quantizzazione da applicare alle parti. Nel caso degli esempi precedenti il valore ritmico più piccolo utilizzato è l ottavo. Applica quindi un valore di quantizzazione uguale ad un ottavo per quantizzare le note ognuna all ottavo più vicino. Sulla barra degli strumenti fai clic sulla freccia rivolta verso il basso nel riquadro del Tipo di Quant. (figura 4.54). Figura 4.55 Il valore di quantizzazione selezionato Figura 4.54 Il selettore del valore di quantizzazione All apertura del menu a comparsa seleziona il valore 1/8 Nota (figura 4.55). Puoi scegliere se quantizzare tutte le parti o solo alcune. A volte infatti una esecuzione con qualche imperfezione può avere più groove e calore di una parte eseguita precisamente ma che risulta fredda all ascolto. Per quantizzare una parte bisogna selezionarla facendoci clic sopra, per quantizzare contemporaneamente tutte le tracce seleziona dal menu Edit la voce Seleziona e fai clic su Tutto (figura 4.56). Le parti selezionate appariranno contornate da una sottile linea di colore rosso (figura 4.57). 96

23 Il MIDI Figura 4.56 Il comando Seleziona Tutto Figura 4.57 Le parti selezionate 97

24 CAPITO LO Seleziona il menu MIDI e fai clic sulla voce Quantizzazione (figura 4.58). Figura 4.58 Il comando Quantizzazione 6. Deseleziona le parti facendo clic in un punto vuoto della finestra e ascolta il risultato della quantizzazione applicata alle note. Spostare duplicare e tagliare le parti Dopo aver realizzato le prime misure del nostro progetto è possibile utilizzare le stesse parti già registrate per sviluppare il progetto utilizzando ad esempio il principio della ripetizione e variazione. Vediamo come fare per spostare duplicare e tagliare le parti già registrate: 1. Per spostare una parte basta semplicemente selezionarla e trascinarla in una nuova posizione. Fai clic sulla parte scala nella prima traccia e tenendo premuto il pulsante del mouse, trascina la parte fino alla misura 2 (figura 4.59). Come puoi notare, durante il trascinamento una casella di testo indica la nuova posizione della parte, e tra parentesi di quante misure la parte è stata spostata. 2. Raggiunta la posizione voluta, rilascia il pulsante del mouse per inserire la parte nella nuova posizione (figura 4.60). 98

25 Il MIDI Figura 4.59 Trascinamento di una parte Figura 4.60 Spostamento della parte in una nuova posizione 99

26 CAPITO LO Per duplicare una parte tieni premuto il tasto <Alt> sulla tastiera del tuo computer, seleziona una parte e trascinala nella posizione desiderata. Sotto il cursore una casella con all interno il simbolo più (+) sta ad indicare che la parte che si sta trascinando è un duplicato. Duplica la parte synth della seconda traccia una volta copiandola alla misura 3 (figura 4.61). Figura 4.61 Duplicazione di una parte 4. Ripeti l operazione precedente per duplicare una volta le parti di basso e batteria come mostrato in figura (figura 4.62). Figura 4.62 Le parti duplicate 100

27 Il MIDI Imposta il locatore destro sul valore 5, attiva il Ciclo e fai clic sul pulsante Inizia per ascoltare in Loop le parti del progetto. Per tagliare una parte fai clic sul pulsante Separa rappresentato da una icona raffigurante un paio di forbici (figura 4.63). Il cursore assume ora la forma di un paio di forbici (figura 4.64). Figura 4.63 Il pulsante per tagliare le parti Figura 4.64 La forma del cursore Per impostare l intervallo di movimento della forbice sulla parte da tagliare, fai clic sul triangolo rivolto verso il basso nel campo Selettore Griglia (Grid Selector) (figura 4.65). All apertura del menu a comparsa seleziona l opzione Usa Quantizzazione (Use Quantize) per impostare gli intervalli della griglia in base al valore impostato per la quantizzazione (figura 4.66). Figura 4.65 Il settore Griglia Figura 4.66 Impostazione della Griglia 10. Avendo impostato precedentemente nel campo Tipo Griglia un valore di quantizzazione pari ad un ottavo, puoi ora tagliare le parti per ogni ottavo. Posiziona la forbice sulla parte scala alla misura e fai clic per tagliare la parte in due parti separate (figura 4.67). Figura 4.67 Selezione del punto di taglio 11. Dopo aver tagliato la parte, le due parti separate appariranno contornate da una linea come in figura (figura 4.68). 101

28 CAPITO LO 0 4 Figura 4.68 Le parti separate 12. Fai clic sul pulsante Selezione Oggetto per utilizzare il cursore come normale puntatore (figura 4.69). Figura 4.69 Il pulsante Selezione Oggetto 13. Deseleziona le parti, poi duplica la prima parte della prima traccia alla misura 4, così come mostrato in figura (figura 4.70). Figura 4.70 Duplicazione della parte 14. Premi il pulsante Inizia e ascolta il risultato delle operazioni effettuate. Puoi continuare ad aggiungere parti, tagliarle, spostarle e duplicarle a tuo piacimento fino alla realizzazione completa di un progetto musicale. 102

29 Il MIDI Esportare un MIDI file Quando salvi un progetto in Cubase 4, il formato del file è un formato proprietario (.cpr). Un file quindi che può essere gestito con Cubase 4, ma non con tutti i tipi di software o hardware dedicati alla gestione dei dati MIDI. Per ottenere un MIDI-file devi esportare il progetto nel relativo formato. In tal modo il file generato (.mid) potrà essere letto e trattato da tutti i sequencer in grado di gestire un MIDI-file. Impostare gli eventi Prima di esportare un MIDI-file, è necessario compiere alcune operazioni per inserire nelle tracce MIDI alcuni eventi che permettono di settare determinati controlli e parametri dei moduli sonori, ad esempio il volume di una parte, lo strumento, il posizionamento della parte nel fronte stereo ecc. Tali eventi possono essere inseriti manualmente, utilizzando l Editor Elenco (vedi capitolo successivo), oppure eseguendo una precisa procedura. Vediamo di seguito come impostare gli eventi da inserire nelle tracce MIDI: 1. Nella lista delle tracce fai clic su una traccia per selezionarla. Seleziona ad esempio la seconda traccia (synth) (figura 4.71). Figura 4.71 Selezione della seconda traccia 2. Posiziona il puntatore in basso a sinistra nel riquadro della traccia. Alla visualizzazione del pulsante Mostra/Nascondi Automazione, fai clic su di esso (figura 4.72) 103

30 CAPITO LO 0 4 Figura 4.72 ll pulsante Mostra/Nascondi Automazione 3. Sotto la traccia del synth appare una traccia di automazione relativa al volume, dal riquadro di selezione puoi comunque impostare diversi tipi di eventi, lascia l impostazione di default Volume (figura 4.73). Figura 4.73 La traccia del Volume 4. Fai clic sul pulsante Abilita lettura presente sulla traccia di automazione e contraddistinto dalla lettera R (figura 4.74). Figura 4.74 Il pulsante Abilita lettura 5. Fai clic sul campo del valore da inserire e all apertura della barra verticale, sposta il cursore per determinare ed inserire il valore del volume da assegnare alla traccia. Al rilascio del mouse il valore sarà inserito automaticamente impostato nel campo (figura 4.75). 104

31 Il MIDI Figura 4.75 Il cursore per il volume della traccia 6. Posiziona il cursore in basso a sinistra nel riquadro della traccia di automazione e alla visualizzazione del pulsante Aggiungi Traccia Automazione fai clic su di esso per aprire una ulteriore traccia di automazione e imposta il valore di Pan (panoramica) (figura 4.76). Figura 4.76 La traccia di automazione relativa al Pan 7. Imposta il valore a 17 per ascoltare il suono della traccia leggermente spostato verso sinistra (figura 4.77). Figura 4.77 Impostazione del Pan 105

32 CAPITO LO Nascondi le tracce di automazione facendo clic sul pulsante che appare posizionando il puntatore in alto a sinistra su ogni traccia. Ripeti l operazione su tutte le altre tracce del progetto, impostando per ognuna Volume e Pan (Figura 4.78). Figura 4.78 Impostazione del Volumi e Pan di tutte le tracce Inserire gli eventi nelle Tracce MIDI Dopo aver impostato per ogni traccia gli eventi da inserire, vediamo come fare per inserirli nelle tracce MIDI: 1. Controlla nell Inspector che in ogni traccia sia presente, nel campo prg il corretto numero di programma relativo allo strumento assegnato (vedi Appendice A) (figura 4.79). Figura 4.79 Il campo relativo al Program Change 2. Seleziona la traccia nella quale inserire gli eventi MIDI precedentemente impostati, metti tutte le altre tracce in Mute, disabilita il pulsante Abilita Lettura delle altre tracce, imposta il locatore sinistro a misura 1 e il destro sull ultima misura della traccia (misura 5) e fai clic sul pulsante per abilitare il Ciclo (figura 4.80). 106

33 Il MIDI Figura 4.80 Impostazioni della traccia 2 3. Seleziona il menu Midi e fai clic sulla voce Unisci MIDI nel Loop (figura 4.81). Figura 4.81 Il comando Unisci MIDI nel Loop 107

34 CAPITO LO Nella finestra di dialogo Opzioni per unire il MIDI spunta la casella Elimina destinazione (Erase Destination) per sostituire la nuova parte (contenente tutti gli eventi MIDI impostati) alla precedente (figura 4.82). Figura 4.82 La finestra Opzioni per unire il MIDI Fai clic sul pulsante OK per avviare l operazione. Le parti della traccia selezionata vengono sostituite da una unica parte di nome Unito, la quale come vedremo più avanti conterrà gli eventi MIDI relativi al Program Change, al Volume ad al Pan (figura 4.83). Figura 4.83 La nuova parte Ripeti con le stesse modalità tale procedura su tutte la rimanenti Tracce. Per essere sicuri che gli eventi siano stati correttamente inseriti nelle tracce, seleziona una traccia e dal menu MIDI fai clic sulla voce Apri Editor Elenco (Open List Editor) (figura 4.84). 108

35 Il MIDI Figura 4.84 Il comando Apri Editor Elenco 9. Come puoi notare nell Editor Elenco, di cui tratteremo nel successivo capitolo, sono presenti in alto nella lista i tre eventi MIDI con i rispettivi valori precedentemente impostati (figura 4.85). Figura 4.85 L Editor Elenco Esportare il Midi file Dopo aver inserito nelle tracce MIDI gli eventi necessari, nell esempio del paragrafo precedente Programm Change Volume e Pan, possiamo esportare il MIDI file relativo e ascoltarlo con qualunque modulo sonoro GM. In ogni caso sarà riprodotto il corretto strumento assegnato ad ogni traccia, il volume al livello precedentemente impostato per ogni traccia, e il posizionamento stereo (Pan) al valore assegnato precedentemente ad ogni traccia. Vediamo quali sono le operazioni da compiere per esportare un MIDI file: 1. Seleziona dal menu File la voce Esporta e fai clic su MIDI file (figura 4.86). 109

36 CAPITO LO 0 4 Figura 4.86 Il comandi Esporta MIDI file 2. All apertura della finestra Esporta MIDI File, indica il percorso della cartella nella quale salvare il file, assegna un nome al file e fai clic sul pulsante Salva (figura 4.87). Figura 4.87 La finestra Esporta MIDI File 3. Nella successiva finestra di dialogo imposta le opzioni di esportazioni disabilitando il pulsante Tipo 0 per esportare un MIDI file che mantiene la separazione tra le tracce (figura 4.88). 110

37 Il MIDI Figura 4.88 Selezione del tipo di MIDI File 4. Il MIDI file viene immediatamente generato ed esportato. 111

38

Gestione del testo. Dreamweaver e il testo. Richiamare la pagina

Gestione del testo. Dreamweaver e il testo. Richiamare la pagina Gestione del testo 04 In questo capitolo In questo capitolo imparerai a utilizzare gli strumenti di formattazione del testo. Imparerai come impostare uno stile a un testo per un titolo o un paragrafo.

Dettagli

INSERIRE I DATI NEL DATABASE

INSERIRE I DATI NEL DATABASE 13-Cap10_DWCS3.qxd 18-11-2009 11:43 Pagina 201 CAPITOLO10 INSERIRE I DATI NEL DATABASE In questo capitolo In questo capitolo imparerai a interagire con i contenuti del database gestiti nel sito. In particolare

Dettagli

InDesign CS5: gestire i documenti

InDesign CS5: gestire i documenti 03 InDesign CS5: gestire i documenti In questo capitolo Imparerai a creare e a salvare un nuovo documento con una o più pagine. Apprenderai come gestire le opzioni di visualizzazione di un documento. Apprenderai

Dettagli

Presentazione con PowerPoint

Presentazione con PowerPoint Presentazione con PowerPoint L applicazione PowerPoint permette di creare documenti da mostrare su diapositive per presentazioni. Sarai facilitato nell utilizzo di PowerPoint perché molti pulsanti e molte

Dettagli

Nuove pagine e collegamenti

Nuove pagine e collegamenti 05 Nuove pagine e collegamenti In questo capitolo In questo capitolo imparerai come realizzare un semplice collegamento da un testo a una nuova pagina, apprenderai il concetto di link di ritorno. Successivamente

Dettagli

Acquisire audio digitale: per iniziare...

Acquisire audio digitale: per iniziare... Acquisire audio digitale: per iniziare... Tutorial a cura di Aldo Torrebruno 1. Preparativi per l acquisizione La prima volta che registriamo l audio con un computer dobbiamo assicurarci che hardware e

Dettagli

Presentazione con PowerPoint

Presentazione con PowerPoint Presentazione con PowerPoint L applicazione PowerPoint permette di creare documenti da mostrare su diapositive per presentazioni. Sarai facilitato nell utilizzo di PowerPoint perché molti pulsanti e molte

Dettagli

MANUALE di MOVIE MAKER

MANUALE di MOVIE MAKER MANUALE di MOVIE MAKER Indice cliccabile 1. La struttura di Movie Maker 2. Aggiungere video e foto 3. Assegnare una durata video ed effetti visivi ad un file immagine 4. Dividere e ritagliare un file video

Dettagli

14Ex-Cap11.qxd :20 Pagina Le macro

14Ex-Cap11.qxd :20 Pagina Le macro 14Ex-Cap11.qxd 21-12-2006 11:20 Pagina 203 11 Le macro Creare le macro Registrare una macro Eseguire una macro Riferimenti assoluti e relativi nelle macro Assegnare un pulsante a una macro Modificare una

Dettagli

Laboratorio di Tecnologie Informatiche per il Suono e la Musica. Esercitazione 5. Dott. Patrizio Barbini

Laboratorio di Tecnologie Informatiche per il Suono e la Musica. Esercitazione 5. Dott. Patrizio Barbini Laboratorio di Tecnologie Informatiche per il Suono e la Musica Esercitazione 5 Dott. Patrizio Barbini Sequencer Un sequencer è un dispositivo (hardware o software) che consente di memorizzare in una sequenza

Dettagli

INDICE. Il PROGRAMMA... 3 I Moduli... 5 I comandi del documento... 9 TEACHER MAPPE. Bologna Luglio 2017

INDICE. Il PROGRAMMA... 3 I Moduli... 5 I comandi del documento... 9 TEACHER MAPPE. Bologna Luglio 2017 MANCA COPERTINA INDICE Il PROGRAMMA... 3 I Moduli... 5 I comandi del documento... 9 I marchi registrati sono proprietà dei rispettivi detentori. Bologna Luglio 2017 TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI 2 IL

Dettagli

3.5.1 PREPARAZ1ONE I documenti che si possono creare con la stampa unione sono: lettere, messaggi di posta elettronica, o etichette.

3.5.1 PREPARAZ1ONE I documenti che si possono creare con la stampa unione sono: lettere, messaggi di posta elettronica, o etichette. 3.5 STAMPA UNIONE Le funzioni della stampa unione (o stampa in serie) permettono di collegare un documento principale con un elenco di nominativi e indirizzi, creando così tanti esemplari uguali nel contenuto,

Dettagli

Inoltrare un messaggio.

Inoltrare un messaggio. Reti informatiche 359 7.5.3.9 Inoltrare un messaggio. È possibile spedire ad altri un messaggio inviato o ricevuto in precedenza. Al destinatario verrà recapitato il messaggio originale nel quale compariranno

Dettagli

Una parte consistente del materiale di questa presentazione riprende il contenuto del libro di riferimento del corso:

Una parte consistente del materiale di questa presentazione riprende il contenuto del libro di riferimento del corso: Una parte consistente del materiale di questa presentazione riprende il contenuto del libro di riferimento del corso: INTRODUZIONE 1. Computer e Dispositivi 2. Desktop, icone e impostazioni 3. Testi e

Dettagli

Note. Dopo aver acceso il MAC, appare una schermata chiamata SCRIVANIA: il luogo da dove s inizia a lavorare.

Note. Dopo aver acceso il MAC, appare una schermata chiamata SCRIVANIA: il luogo da dove s inizia a lavorare. Dopo aver acceso il MAC, appare una schermata chiamata SCRIVANIA: il luogo da dove s inizia a lavorare. Sulla Scrivania ci sono piccole immagini chiamate ICONE. Le icone sono collegate a programmi (detti

Dettagli

All'avvio il programma presenta la schermata principale di Edit. In essa è facilmente individuabili le varie sezioni operative:

All'avvio il programma presenta la schermata principale di Edit. In essa è facilmente individuabili le varie sezioni operative: Ms Sounds Editor Help file Vers. 1.0 Introduzione Ms Sounds Editor è un programma che permette il controllo e la gestione delle 16 parti sonore delle tastiere e dei moduli della Solton serie Ms. Attraverso

Dettagli

Note APRIRE IL PROGRAMMA EXCEL

Note APRIRE IL PROGRAMMA EXCEL APRIRE IL PROGRAMMA EXCEL 1. Fai clic sul pulsante Start. 2. Fai scorrere l elenco dei programmi e a seconda della versione del tuo Windows: a. Fai clic su Microsoft Office e/o b. Fai clic su Microsoft

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE DOCENTI DELLE SCUOLE PUBBLICHE A GESTIONE PRIVATA ECDL, LA PATENTE EUROPEA PER L USO DEL COMPUTER GUIDA SINTETICA

CORSO DI FORMAZIONE DOCENTI DELLE SCUOLE PUBBLICHE A GESTIONE PRIVATA ECDL, LA PATENTE EUROPEA PER L USO DEL COMPUTER GUIDA SINTETICA M ECDL ECDL, LA PATENTE EUROPEA PER L USO DEL COMPUTER LA POSTA ELETTRONICA Parte Generale GUIDA SINTETICA 1 - Primi passi Aprire il programma di posta elettronica Outlook Express Aprire la cassetta delle

Dettagli

L INTERFACCIA GRAFICA DI EXCEL

L INTERFACCIA GRAFICA DI EXCEL Dopo l avvio del foglio elettronico apparirà un interfaccia grafica nella quale verrà aperta una nuova cartella di lavoro alla quale il PC assegnerà automaticamente il nome provvisorio di Cartel1. La cartella

Dettagli

Windows Movie Maker Tutorial

Windows Movie Maker Tutorial Windows Movie Maker Tutorial MONTAGGIO DI TESTO, IMMAGINI, AUDIO E VIDEO CON IL PROGRAMMA MOVIE MAKER Come aggiungere foto e video Avviare Movie Maker e Fare Clic su Aggiungi video e foto 1 Scelta dei

Dettagli

DEFINIZIONI SMART E RELATIVE ESERCITAZIONI

DEFINIZIONI SMART E RELATIVE ESERCITAZIONI DEFINIZIONI SMART E RELATIVE ESERCITAZIONI A B C D E 1 2 3 4 5 6 7 8 9 MODULO 3 Creazione e gestione di fogli di calcolo MODULO 3 CREAZIONE E GESTIONE DI FOGLI DI CALCOLO Gli elementi fondamentali del

Dettagli

DEFINIZIONI SMART E RELATIVE ESERCITAZIONI. MODULO 4 Realizzazione di semplici presentazioni multimediali

DEFINIZIONI SMART E RELATIVE ESERCITAZIONI. MODULO 4 Realizzazione di semplici presentazioni multimediali DEFINIZIONI SMART E RELATIVE ESERCITAZIONI MODULO 4 Realizzazione di semplici presentazioni multimediali MODULO 4 REALIZZAZIONE DI SEMPLICI PRESENTAZIONI MULTIMEDIALI Sviluppare una presentazione Le presentazioni

Dettagli

Modulo 3 - Elaborazione Testi 3.4 Oggetti

Modulo 3 - Elaborazione Testi 3.4 Oggetti Università degli Studi dell Aquila Corso ECDL programma START Modulo 3 - Elaborazione Testi 3.4 Oggetti Maria Maddalena Fornari Creare una tabella È possibile creare una tabella nel documento cliccando

Dettagli

I Quaderni di LAPSUS. CmapTools

I Quaderni di LAPSUS. CmapTools PROGETTO LAPSUS LAboratorio per la Promozione nelle Scuole dell Uso consapevole del Software I Quaderni di LAPSUS n 3 d CmapTools PASSO A PASSO: creare una mappa A cura di Matilde Fiameni Marzo 2006 I

Dettagli

La Linea temporale, i livelli e le maschere

La Linea temporale, i livelli e le maschere 06 La Linea temporale, i livelli e le maschere In questo capitolo apprenderai cos è e come utilizzare la Linea temporale per la realizzazione dei filmati. Imparerai poi a gestire i livelli e a creare delle

Dettagli

5. Modalità operative per creare maschere personalizzate

5. Modalità operative per creare maschere personalizzate 5. Modalità operative per creare maschere personalizzate Costruendo le maschere con la procedura guidata, non sempre il risultato soddisfa le esigenze dell utente e spesso si deve modificare la struttura

Dettagli

Strumenti VST e Audio digitale

Strumenti VST e Audio digitale 10-Cap06 13-06-2003 14:04 Pagina 155 Capitolo 6 Strumenti VST e Audio digitale Obiettivo del capitolo In questo capitolo, imparerai ad utilizzare gli strumenti VST e a trattare l audio digitale; in particolare

Dettagli

Orcad Capture è un potente ambiente di disegno elettronico. Esploriamo alcune delle

Orcad Capture è un potente ambiente di disegno elettronico. Esploriamo alcune delle Orcad Capture è un potente ambiente di disegno elettronico. Esploriamo alcune delle caratteristiche di Capture. Quando facciamo partire Capture appare la videata della sessione di lavoro. Da questa sessione

Dettagli

Relazioni. Microsoft Access. Relazioni. Relazioni

Relazioni. Microsoft Access. Relazioni. Relazioni Relazioni Microsoft Access Relazioni In Access, le relazioni non sono le relazioni del modello relazionale! Relazioni: legate ai concetti di Join Integrità referenziale Relazioni I tipi di relazione possono

Dettagli

Stagione Windows Live Movie Maker Manuale di Utilizzo

Stagione Windows Live Movie Maker Manuale di Utilizzo Stagione 2017 2018 Windows Live Movie Maker Manuale di Utilizzo Sommario SCHERMATA INIZIALE... 2 GESTIONE FOTO... 3 IMPORTAZIONE... 3 ANIMAZIONI... 4 TRANSIZIONI... 4 ZOOM E DETTAGLIO... 4 DURATA FOTOGRAFIA

Dettagli

GUIDA UTENTE PRIMA NOTA SEMPLICE

GUIDA UTENTE PRIMA NOTA SEMPLICE GUIDA UTENTE PRIMA NOTA SEMPLICE (Vers. 2.3.0) Installazione... 2 Prima esecuzione... 5 Login... 6 Funzionalità... 7 Prima Nota... 8 Registrazione nuovo movimento... 10 Associazione di file all operazione...

Dettagli

Visualizzazione e zoom

Visualizzazione e zoom Guida utente dell Active Digital Book Requisiti minimi Adobe Reader 9.1 (per abilitare l audio) e Adobe Flash player versione 9.0 Versione raccomandata: Adobe Reader X http://help.adobe.com/it_it/reader/using/reader_x_help.pdf

Dettagli

MS Office Powerpoint La formattazione

MS Office Powerpoint La formattazione MS Office Powerpoint 2007 - La formattazione La formattazione è la parte più importante del lavoro in Powerpoint, in quanto l essenziale per l aspetto finale che assumerà il nostro lavoro. Questo è un

Dettagli

4.2 Modulo Linguistico A.A.C. sulle postazioni di lavoro

4.2 Modulo Linguistico A.A.C. sulle postazioni di lavoro 4.2 Modulo Linguistico A.A.C. sulle postazioni di lavoro Il modulo linguistico digitale A.A.C. a doppia traccia è suddiviso in due sezioni (evidenziate in rosso in figura 53), una dedicata al riproduttore

Dettagli

INVIARE MESSAGGI CON UN SEMPLICE CLIC

INVIARE MESSAGGI CON UN SEMPLICE CLIC EMAIL INVIARE MESSAGGI CON UN SEMPLICE CLIC 1 La posta elettronica Fra i tanti programmi che permettono di gestire la posta elettronica viene proposto Outlook Express, in quanto è il più diffuso ed è gratuito

Dettagli

Questo materiale è reperibile a questo indirizzo:

Questo materiale è reperibile a questo indirizzo: VIDEO EDITING Uso di Windows movie maker Questo materiale è reperibile a questo indirizzo: http://diego72.altervista.org/ Installazione di movie maker Per prima cosa è fondamentale procurarsi il programma

Dettagli

Corso Base Informatica Lezione 6. 14/03/18 Corso Base Informatica Windows

Corso Base Informatica Lezione 6. 14/03/18 Corso Base Informatica Windows Corso Base Informatica Lezione 6 Nella Lezione Precedente Programmi in Windows 7 Software Libero e Software Proprietario Installazione di programmi liberi Esercizi con Wordpad, cartelle e file Rimozione

Dettagli

Word Elaborazione di testi

Word Elaborazione di testi Fondamenti di informatica Cos è Word? Word è un word processor WYSIWYG (What You See Is What You Get) in grado di soddisfare molte esigenze di word processing e desktop publishing Word Elaborazione di

Dettagli

UTILIZZO DEL MODULO DOCUMATIC PEC

UTILIZZO DEL MODULO DOCUMATIC PEC Codice documento 17050301 Data creazione 03/05/2017 Ultima revisione 25/05/2017 Software DOCUMATIC Versione 10 UTILIZZO DEL MODULO DOCUMATIC PEC Glossario L applicazione DOCUMATIC PEC. Conversazione L

Dettagli

Fondamenti di informatica. Word Elaborazione di testi

Fondamenti di informatica. Word Elaborazione di testi Fondamenti di informatica Word Elaborazione di testi INTRODUZIONE Cos è Word? Word è un word processor WYSIWYG (What You See Is What You Get) in grado di soddisfare molte esigenze di word processing e

Dettagli

Capitolo 2. Figura 21. Inserimento dati

Capitolo 2. Figura 21. Inserimento dati Capitolo 2 INSERIMENTO DI DATI In ogni cella del foglio di lavoro è possibile inserire dati che possono essere di tipo testuale o numerico, oppure è possibile inserire formule le quali hanno la caratteristica

Dettagli

Scegli l attività che intendi svolgere e clicca con il tasto sinistro del mouse sull argomento (esempio figura 2)

Scegli l attività che intendi svolgere e clicca con il tasto sinistro del mouse sull argomento (esempio figura 2) Figura 1 Clicca qui con il tasto Una volta scaricati i materiali di studio e averli studiati o almeno letti.! scegli l argomento da trattare, clicca con il tasto sull argomento stesso come descritto nell

Dettagli

GUIDA RAPIDA EDILCONNECT

GUIDA RAPIDA EDILCONNECT 1 GUIDA RAPIDA EDILCONNECT Prima di iniziare In EdilConnect è spesso presente il simbolo vicino ai campi di inserimento. Passando il mouse sopra tale simbolo viene visualizzato un aiuto contestuale relativo

Dettagli

Note. Dopo aver acceso il Pc, appare una schermata chiamata DESKTOP (scrivania) ossia il luogo in cui si lavora.

Note. Dopo aver acceso il Pc, appare una schermata chiamata DESKTOP (scrivania) ossia il luogo in cui si lavora. Dopo aver acceso il Pc, appare una schermata chiamata DESKTOP (scrivania) ossia il luogo in cui si lavora. Sul Desktop ci sono piccole immagini chiamate ICONE. Le icone sono collegate a programmi (detti

Dettagli

Ad ogni utente è legato un profilo che lo abilita all uso di alcune funzioni.

Ad ogni utente è legato un profilo che lo abilita all uso di alcune funzioni. PROTOCOLLO Web 17. SOMMARIO 17.1. Accesso al programma Ad ogni utente è legato un profilo che lo abilita all uso di alcune funzioni. 17.2. Accesso ai protocolli Ogni profilo utente definisce l appartenenza

Dettagli

VMS isentinel LITE MANUALE UTENTE

VMS isentinel LITE MANUALE UTENTE VMS isentinel LITE MANUALE UTENTE 2 Grazie per aver scelto un nostro prodotto INDICE Capitolo 1 Installazione del software 1.1 Installazione del software Capitolo 2 Manuale utente VMS 2.1 Istruzioni 2.1.1

Dettagli

BREVE GUIDA ALL UTILIZZO DI

BREVE GUIDA ALL UTILIZZO DI BREVE GUIDA ALL UTILIZZO DI Concetti generali di PowerPoint Aprire PowerPoint L apertura del programma Microsoft PowerPoint dipende dal sistema operativo che si utilizza per la gestione del computer. In

Dettagli

Dell UltraSharp U2518D/U2518DX/U2518DR Dell Display Manager Guida all uso

Dell UltraSharp U2518D/U2518DX/U2518DR Dell Display Manager Guida all uso Dell UltraSharp U2518D/U2518DX/U2518DR Dell Display Manager Guida all uso Modello: U2518D/U2518DX/U2518DR Modello normativo: U2518Dt NOTA: UNA NOTA segnala informazioni importanti che aiutano a fare un

Dettagli

Utilizzare la voce e i suoni

Utilizzare la voce e i suoni 9 Utilizzare la voce e i suoni In questa sezione: Controllare il volume Consentire al computer di parlare Creare un file audio Associare un suono a un evento Utilizzare alternative all audio Se il suono

Dettagli

Introduzione a PowerPoint

Introduzione a PowerPoint Introduzione a PowerPoint PowerPoint è una potente applicazione per la creazione di presentazioni, ma per utilizzarla nel modo più efficace è necessario innanzitutto comprenderne gli elementi di base.

Dettagli

Utilizzo delle Maschere in Microsoft Access

Utilizzo delle Maschere in Microsoft Access Utilizzo delle Maschere in Microsoft Access Uso delle maschere Permettono di definire delle interfacce grafiche per la gestione dei dati del database Permettono di realizzare delle piccole applicazioni

Dettagli

Il Sistema Operativo

Il Sistema Operativo Il Sistema Operativo Note pratiche per l uso di Windows A cosa serve l OS Il Sistema Operativo (Operative System) è un programma in grado di: Riconoscere tutti i dispositivi installati e sapere dialogare

Dettagli

Dell Canvas Layout. Guida dell'utente versione 1.0

Dell Canvas Layout. Guida dell'utente versione 1.0 Dell Canvas Layout Guida dell'utente versione 1.0 Messaggi di N.B., Attenzione e Avvertenza N.B.: un messaggio N.B. (Nota Bene) indica informazioni importanti che contribuiscono a migliorare l'utilizzo

Dettagli

Windows è un software di base o Sistema Operativo che permette di:

Windows è un software di base o Sistema Operativo che permette di: WINDOWS XP Windows è un software di base o Sistema Operativo che permette di: Gestire tutte le periferiche del computer Organizzare dati Gestire le operazioni con i dati Il sistema operativo è il primo

Dettagli

I Quaderni di LAPSUS n 3 f. CmapTools PASSO A PASSO: aggiungere risorse

I Quaderni di LAPSUS n 3 f. CmapTools PASSO A PASSO: aggiungere risorse PROGETTO LAPSUS LAboratorio per la Promozione nelle Scuole dell Uso consapevole del Software I Quaderni di LAPSUS n 3 f CmapTools PASSO A PASSO: aggiungere risorse A cura di Matilde Fiameni Marzo 2006

Dettagli

LEZIONE 3 OpenOffice USO DELLA STAMPANTE: CREARE E SALVARE UN TESTO: STILE DI UN TESTO: o Stampare

LEZIONE 3 OpenOffice USO DELLA STAMPANTE: CREARE E SALVARE UN TESTO: STILE DI UN TESTO: o Stampare LEZIONE 3 OpenOffice CREARE E SALVARE UN TESTO: o Introduzione a Writer o Guida in linea o Gestione dei documenti USO DELLA STAMPANTE: o Stampare STILE DI UN TESTO: o Scrivere un testo o Taglia, copia

Dettagli

Sistema operativo Mac OS X

Sistema operativo Mac OS X Attività operative Personalizzare la scrivania. La personalizzazione viene attivata direttamente dal Dock facendo clic sull icona Preferenze di sistema. MODALITÀ ALTERNATIVA 1 Scrivania e salvaschermo.

Dettagli

DATA-DIRECT. Manuale Utente. Versione 1.0. Copyright ArtWare Tutti i diritti riservati

DATA-DIRECT. Manuale Utente. Versione 1.0. Copyright ArtWare Tutti i diritti riservati DATA-DIRECT Manuale Utente Versione 1.0 Copyright 2001-2004 ArtWare Tutti i diritti riservati DATA-Direct Manuale dell utente 2001-2004 ArtWare. Tutti i diritti riservati Il logo ArtWare è un marchio

Dettagli

Evoluzioni Software s.n.c. SLpw Guida all'uso Pag.1 di 49

Evoluzioni Software s.n.c. SLpw Guida all'uso Pag.1 di 49 Evoluzioni Software s.n.c. SLpw Guida all'uso Pag.1 di 49 Evoluzioni Software s.n.c. SLpw Guida all'uso Pag.2 di 49 1 Installazione certificati Uffici Giudiziari... 3 2 Accesso al programma... 6 2.1 Fascicoli...

Dettagli

9In questa sezione. Ordinare e filtrare i dati. Dopo aver aggiunto dati ai fogli di lavoro, potresti voler

9In questa sezione. Ordinare e filtrare i dati. Dopo aver aggiunto dati ai fogli di lavoro, potresti voler 9In questa sezione Ordinare e filtrare i dati Ordinare i dati del foglio di lavoro Creare un elenco personalizzato Filtrare rapidamente i dati con Filtro automatico Creare un filtro avanzato Convalidare

Dettagli

Guida alle funzioni principali

Guida alle funzioni principali Guida alle funzioni principali www.utax.it +39 02 895861 marketing@utax.it 1 Indice Come accedere al menu LUX... 3 Come usare il menu LUX... 4 Come configurare la connessione Wi-Fi... 5 Come impostare

Dettagli

Corso di Informatica

Corso di Informatica CL3 - Biotecnologie Corso di Informatica Power Point 2007 Presentazioni Prof. Mauro Giacomini Ing. Susanna Pivetti Obiettivi Le presentazioni sono strumenti che, permettono ad un relatore di esporre ad

Dettagli

Collaboratori 2009 1 Collaboratori 2009 Introduzione Da inizio ottobre è stato messo in produzione un nuovo portale per la ricezione dei materiali digitali prodotti da inviati e collaboratori esterni.

Dettagli

Centro Internazionale del Libro Parlato Adriano Sernagiotto - ONLUS

Centro Internazionale del Libro Parlato Adriano Sernagiotto - ONLUS Centro Internazionale del Libro Parlato Adriano Sernagiotto - ONLUS Cenni sull utilizzo del programma di registrazione free Audacity - 5.0 Download Il programma Audacity è un programma free per cui il

Dettagli

Cosa sono le maschere

Cosa sono le maschere Prof. Emanuele Papotto Cosa sono le maschere La maschera è un oggetto di database che viene realizzato per mostrare, modificare e immettere i record in modo più chiaro rispetto alla visualizzazione foglio

Dettagli

Microsoft Word (parte I) Mirko Gombia Università di Bologna

Microsoft Word (parte I) Mirko Gombia Università di Bologna Microsoft Word (parte I) Mirko Gombia Università di Bologna Cenni preliminari Microsoft Word è un programma del pacchetto Office di Microsoft È un software dedicato alla creazione di testi, ma non solo

Dettagli

Figura 1 - Finestra Tabella

Figura 1 - Finestra Tabella Capitolo IV Oggetti Creare una tabella Creare una tabella per inserire dei dati Per inserire una tabella premere il pulsante Tabella presente nella sezione Tabella della barra Inserisci. Viene visualizzata

Dettagli

Creazione di database, tabelle e associazioni con Access 2003

Creazione di database, tabelle e associazioni con Access 2003 Creazione di database, tabelle e associazioni con Access 2003 Per definire un nuovo database 1. Dal menu di Start scegliere Tutti i programmi e poi fare clic su Microsoft Access. 2. Nella finestra Riquadro

Dettagli

nome di un menu per visualizzarlo e poi selezionate facendo clic sul comando che vi interessa.

nome di un menu per visualizzarlo e poi selezionate facendo clic sul comando che vi interessa. 1 (conoscere le basi di Excel) < I controlli della. Finestra > La finestra di apertura di Excel presenta una cartella di lavoro vuota; la finestra del programma occupa tutto lo spazio dello schermo, mentre

Dettagli

Daniela Tondini

Daniela Tondini Daniela Tondini dtondini@unite.it Facoltà di Medicina Veterinaria C.L.M in Medicina Veterinaria Università degli Studi di Teramo 1 INSERIRE UN IMMAGINE - fare clic su Inserisci, quindi Immagine; - scegliere

Dettagli

DISPLAY MULTICOLOR GESTIONE CON SOFTWARE LED CEnter

DISPLAY MULTICOLOR GESTIONE CON SOFTWARE LED CEnter DISPLAY MULTICOLOR GESTIONE CON SOFTWARE LED CEnter Note per l'installatore Usare Il display a LED in una Rete con Classe diversa da 192.168.1.xxx Può capitare di avere una rete LAN con classe diversa

Dettagli

U.T.E FOGLIO ELETTRONICO. Università della Terza Età. Sede di Novate Milanese. Corso Informatica Approfondimento. Docente: Giovanni Pozzi

U.T.E FOGLIO ELETTRONICO. Università della Terza Età. Sede di Novate Milanese. Corso Informatica Approfondimento. Docente: Giovanni Pozzi U.T.E Università della Terza Età Sede di Novate Milanese Corso Informatica Approfondimento FOGLIO ELETTRONICO Docente: Giovanni Pozzi FOGLIO ELETTRONICO MS-Excel E un programma che permette di effettuare:

Dettagli

M-APP (Migranti App)

M-APP (Migranti App) M-APP (Migranti App) Manuale d uso M-APP è un applicazione che pubblica informazioni sui servizi presenti sul territorio dell'area metropolitana di Venezia e che sono rivolti ai migranti. M-APP attualmente

Dettagli

Disegno delle carpenterie di piano

Disegno delle carpenterie di piano Capitolo 15 Disegno delle carpenterie di piano Questo capitolo presenta una panoramica dei comandi e delle procedure per la generazione degli esecutivi delle carpenterie di piano. Verranno affrontati i

Dettagli

U.T.E Università della Terza Età

U.T.E Università della Terza Età U.T.E Università della Terza Età Sede di Novate Milanese Corso Informatica Approfondimento FOGLIO ELETTRONICO Docente: Giovanni Pozzi FOGLIO ELETTRONICO MS-Excel E un programma che permette di effettuare:

Dettagli

GUIDA INTRODUTTIVA A DJCONTROL COMPACT E DJUCED 18

GUIDA INTRODUTTIVA A DJCONTROL COMPACT E DJUCED 18 GUIDA INTRODUTTIVA A DJCONTROL COMPACT E DJUCED 18 INSTALLAZIONE Collega la tua DJControl Compact al tuo computer Installa il programma DJUCED 18 Avvia il programma DJUCED 18 Ulteriori informazioni (forum,

Dettagli

La videoscrittura è decisamente più efficace della macchina da scrivere perché: -Consente la correzione immediata del documento senza lasciare tracce

La videoscrittura è decisamente più efficace della macchina da scrivere perché: -Consente la correzione immediata del documento senza lasciare tracce 1 La videoscrittura è decisamente più efficace della macchina da scrivere perché: -Consente la correzione immediata del documento senza lasciare tracce o rovinare il foglio -Consente di modificare il documento

Dettagli

Come creare una pianificazione che genera una spedizione in Contactsend

Come creare una pianificazione che genera una spedizione in Contactsend Come creare una pianificazione che genera una spedizione in Contactsend Obiettivo In questo tutorial vedremo che cosa è una pianificazione, come crearla dall interfaccia di Contactplan e come usarla per

Dettagli

La stampa unione in Word 2007

La stampa unione in Word 2007 La stampa unione in Word 2007 Preparazione della lista dei contatti Devi inviare a più persone lo stesso documento e vuoi personalizzarlo con il nome del destinatario? È semplice con la funzione stampa

Dettagli

Note CONFIGURAZIONE

Note CONFIGURAZIONE Per gestire la posta elettronica con il tuoi Iphone e Ipad, hai due possibilità. La prima è scaricare, se esiste, l App del gestore della tua mail: ad esempio Gmail ha una sua App preinstallata su tutti

Dettagli

Audacity. Guida all utilizzo. Istituto Comprensivo di Moretta Scuola Media G.B.Balbis Insegnante: Bernardino Cagliero

Audacity. Guida all utilizzo. Istituto Comprensivo di Moretta Scuola Media G.B.Balbis Insegnante: Bernardino Cagliero Audacity Guida all utilizzo Istituto Comprensivo di Moretta Scuola Media G.B.Balbis Insegnante: Bernardino Cagliero Che cos è Audacity Audacity è un programma di elaborazione sonora freeware, cioè gratuito

Dettagli

F450. Gateway OpenBacnet. Manuale Software.

F450. Gateway OpenBacnet. Manuale Software. F450 Gateway OpenBacnet www.homesystems-legrandgroup.com Indice Per iniziare 4 Interazioni con il dispositivo 4 Configurazione del dispositivo 5 Menù configura 5 Invia configurazione 7 Ricevi configurazione

Dettagli

Guida alle funzioni principali

Guida alle funzioni principali Guida alle funzioni principali www.utax.it +39 02 895861 marketing@utax.it 1 Indice Come accedere al menu LUX... 3 Come usare il menu LUX... 4 Come configurare la connessione Wi-Fi... 5 Come impostare

Dettagli

Produzione di un clip video promozionale per un azienda di catering

Produzione di un clip video promozionale per un azienda di catering Produzione di un clip video promozionale per un azienda di catering Per la creazione del clip si utilizzerà il software Adobe Photoshop. Il video viene creato utilizzando un insieme di immagini statiche,

Dettagli

Gestione Telematica Ordini Agenti. Manuale d uso

Gestione Telematica Ordini Agenti. Manuale d uso Gestione Telematica Ordini Agenti Manuale d uso Pag. 2 Sommario Introduzione...5 Pulsanti del Menu Principale...6 Menu a discesa...7 CAPITOLO 1...9 Nuovo ordine Inserire un Nuovo Ordine...10 Barra dei

Dettagli

4Personalizzare. il browser

4Personalizzare. il browser 4Personalizzare il browser Intervenire sui colori delle pagine visualizzate nel browser Intervenire sui caratteri delle pagine visualizzate nel browser Intervenire sulla lingua delle pagine visualizzate

Dettagli

L INTERFACCIA CAPITOLO. In questo capitolo

L INTERFACCIA CAPITOLO. In questo capitolo 06-Cap02_Fl.qxd 3-10-2007 14:03 Pagina 23 CAPITOLO 2 L INTERFACCIA In questo capitolo In questo capitolo hai imparato e destreggiarti tra i vari pannelli, a modificare l ambiente di lavoro, a salvare le

Dettagli

WEBMAIL ODCECTA.IT. Guida all uso

WEBMAIL ODCECTA.IT. Guida all uso Guida all uso Guida all accesso ed all utilizzo delle caselle di posta elettronica dell Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Taranto Dati aggiornati al 29/12/ 1. Caratteristiche del

Dettagli

WORD PROCESSING.

WORD PROCESSING. WORD PROCESSING www.diego72.altervista.org CREARE IN SERIE LETTERE ED ETICHETTE La Creazione guidata Stampa unione è presente nella scheda Lettere consente di creare lettere tipo, etichette per indirizzi,

Dettagli

GECO e gli Allegati. Archiviazione digitale dei documenti

GECO e gli Allegati. Archiviazione digitale dei documenti Archiviazione digitale dei documenti 2 Archiviazione documenti Con GECO è possibile associare uno o più documenti ai dati memorizzati in archivio (ad esempio è possibile associare il PDF della fattura

Dettagli

Configurazione guidata facile in Nero Home

Configurazione guidata facile in Nero Home T U T O R I A L Configurazione guidata facile in Nero Home Configurazione guidata facile 2 Requisiti 2 Avvio della configurazione guidata facile 3 Configurazione delle impostazioni di base 4 Configurazione

Dettagli

Xerox CentreWare Web Identificazione e applicazione della patch per il firmware di scansione

Xerox CentreWare Web Identificazione e applicazione della patch per il firmware di scansione CentreWare Web 5.8.107 e versioni successive Agosto 2013 702P01946 Identificazione e applicazione della patch per il firmware di scansione 2013 Xerox Corporation. Tutti i diritti riservati. Xerox, Xerox

Dettagli

PRIMI PASSI CON UN DATABASE

PRIMI PASSI CON UN DATABASE Basi di dati PRIMI PASSI CON UN DATABASE Definizione di database Per database si intende un insieme di informazioni catalogate ed organizzate. Il tipo di database più diffuso è quello relazionale, composto

Dettagli

Introduzione alle principali funzioni di

Introduzione alle principali funzioni di Introduzione alle principali funzioni di Login Inserire nel campo Utente: nome.cognome Password: cognome o password personalizzata Tramite la funzione Resetta Password Premere successivamente la spunta

Dettagli

MS Office Powerpoint La formattazione

MS Office Powerpoint La formattazione MS Office Powerpoint 2007 - La formattazione La formattazione è la parte più importante del lavoro in Powerpoint, in quanto l essenziale per l aspetto finale che assumerà il nostro lavoro. Questo è un

Dettagli