DICHIARAZIONE IN MERITO ALL ISTALLAZIONE DEL PONTEGGIO NEL CANTIERE CHIESA DI SAN FRANCESCO RUA FRATI MINORI CORSO CANALCHIARO MODENA (MO)
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- Renato Casagrande
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1 Ing. Wilder Bertani via G.Borri, Bagnolo in Piano(R.E) DICHIARAZIONE IN MERITO ALL ISTALLAZIONE DEL PONTEGGIO NEL CANTIERE CHIESA DI SAN FRANCESCO RUA FRATI MINORI CORSO CANALCHIARO MODENA (MO)
2 Bagnolo in Piano (R.E) NORMATIVA DI RIFERIMENTO Nella stesura delle presenti verifiche si è fatto riferimento alle seguenti norme od istruzioni tecniche. CNR UNI CNR - UNI CNR - UNI CNR - UNI CNR - UNI CNR - UNI Sistemi d'unità di misura. Costruzione d'acciaio, istruzioni per il calcolo, esecuzione e la manutenzione. Struttura d'acciaio per apparecchi di sollevamento. Istruzioni per il calcolo. l esecuzione e la manutenzione Carichi sulle costruzioni. Strutture in acciaio per opere provvisionali istruzioni per il calcolo, il montaggio il collaudo e la manutenzione Analisi delle strutture mediante elaboratore. Norme tecniche per il calcolo, l esecuzione ed il collaudo della struttura in cemento armato, normale e precompressa e per la struttura metallica : N.T.C.08 Norme Tecniche relative ai criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni e dei carichi e sovraccarichi N.T.C.08 Circolare 4 luglio 1996, n 156AA.GG./STC: Istruzione per l, applicazione delle Norme tecniche relative criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni dei carichi e sovraccarichi di cui al decreto ministeriale gennaio IPOTESI DI CALCOLO Nel calcolo di verifica si considera la struttura perfettamente montata senza disallineamento tra appoggi e senza difetti di montaggio tali da rendere apprezzabili eventuali effetti tensionali di second'ordine. PONTEGGIO IMPIEGATO Ponteggio tipo a Portale a Boccole 105 Autorizzazione ministeriale 20014/OM-4 O Ponteggio tipo a Portale a Boccole 105 Autorizzazione ministeriale 21589/OM.4 ed estensione n /OM.4
3 DESCRIZIONE DELL INTERVENTO Oggetto del presente intervento di riparazione locale sono principalmente i muri interni del corpo centrale della Chiesa di San Francesco. La Chiesa di San Francesco, risalente al secolo XVII, è posta nel centro storico della città di Modena, con accesso principale su Corso Canalchiaro. A seguito dei sopralluoghi e degli accertamenti effettuati si è potuto verificare come le lesioni presenti in modo diffuso nelle strutture della Chiesa e in particolare dimostrano chiaramente che il complesso risente dell azione sismica del maggio L intervento proposto consiste nella cucitura armata delle lesioni presenti tramite l inserimento nella muratura, previa la sua perforazione, di tondini in acciaio ad aderenza migliorata secondo un inclinazione pari a circa 45 posti incrociati a due a due con passo pari a circa 30 cm, successivo ammorsamento degli stessi nella struttura muraria con l utilizzo di malte non cementizie, Riparazione delle lacune con elementi laterizi vecchi di recupero aventi qualità, consistenza e dimensioni conformi agli elementi originali presenti e ristilatura dei giunti effettuata in profondità. Nell intervento per il ripristino dell originaria integrità saranno adottati materiali conformi alla natura dell'edificio, nel pieno rispetto della situazione esistente. CONSIDERAZIONI STATICHE Analisi dei carichi : -carico di servizio ponteggio =3,00 KN /mq. -peso proprio ponteggio =0,09 -peso proprio passerella =0,30 In base alla geometria del ponteggio,in pianta ed in altezza,al numero delle passerelle presenti in altezza, si ottiene per il singolo piantone un carico alla base di 50 KN. PROSPETTI INTERNI Indipendentemente dal numero dei piantoni, sostenuti indirettamente dalla pavimentazione a livello di area cortiliva, posto nell area di cantiere,mediante ascia da ponte che consente di avere una pressione di (50 /35 x90) = 0,015 KN /cmq.,accettabile come pressione di contatto. Alla base dei piantoni si dovrà eseguire un collegamento mediante chiodatura a difesa di eventuali urti o movimenti indesiderati. Si consideri tuttavia che l'ipotesi adottata, delle passerelle tutte a pieno carico è irreale,supponendo che l'attività si svolga solo su 1/3 delle passerelle esistenti si avrebbe una pressione di contatto pari a 0,005 KN/cmq.,di valore modesto per una pavimentazione esterna in materiale lapideo e sottostante materiale stabilizzato consolidato. La sezione trasversale dell impalcato in altezza, ripetitiva longitudinalmente,è costituita da due ponteggi laterali uno per parte a tutt altezza,collegati a quote diverse da capriate con catena eliminando in tal modo possibili spinte sui pilastri in muratura al bordo della chiesa da ambo i lati. La verifica a compressione (in quanto appartenente ad un traliccio)di un'asta verticale ( tubo del traliccio ) è verificata stante la capacità portante di quest'ultima ben superiore al carico di 50 KN. TRALICCIO MONTACARICHI Utilizzato per sollevare un carico di esercizio massimo di 2 KN sul generico ponteggio di lavoro.il montante a cui,in sommità è stato collocato il montacarichi, a sua volta è stato collegato con un traliccio componente il ponteggio.il traliccio così ottenuto appoggia su tavola di distribuzione del carico. ll montacarichi,posto sul piantone esterno su definito, con uno sbalzo di 1,00 ml., è stato collaudato con un carico caratteristico di 2.60 KN pari al 30% oltre il carico di esercizio.
4 Le sollecitazioni agenti nel traliccio, durante il sollevamento del carico di esercizio sono di modesta entità del valore di 0,30 KN/cmq. di trazione o compressione, inferiori al valore massimo di rottura fornito dal materiale (acciaio) costituente il traliccio medesimo. Viste le considerazioni statiche su definite, il sottoscritto Ing. Wilder Bertani,con studio in Bagnolo in Piano (R.E.), via G.Borri,1, regolarmente iscritto all Ordine degli Ing. della Provincia di Modena,al N 1016, a seguito di sopralluogo in avvio di cantiere, per i rilievi e gli esami del caso,visto il piano di montaggio,uso e smontaggio del ponteggio redatto dall impresa esecutrice dell intervento CERTIFICO Che le strutture portanti, in acciaio. su descritte, unitamente al pavimento di appoggio per le asce da ponte sottostanti i piantoni, risultano atti a resistere al regime di carichi derivanti dalla sovrastante installazione del ponteggio metallico così come indicato nel piano di pontaggio. Il tecnico
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