Inquinamento urbano: qual é il ruolo delle piante?

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Inquinamento urbano: qual é il ruolo delle piante?"

Transcript

1 Inquinamento urbano: qual é il ruolo delle piante? RITA Foto del Dr. Luigi Nobilio BARALDI

2 RICERCA Produttori e Fornitori di piante Progettisti del verde (amministrazioni pubbliche e private) Fornire informazioni aggiuntive inedite e specifiche sull impatto ambientale che diverse specie botaniche in uso nelle città possono causare o subire in funzione delle loro caratteristiche fisiologiche e morfologiche, che vanno a completamento delle comuni indicazioni delle caratteristiche botaniche, agronomiche e colturali

3 WE CARE FOR CLEAN AIR! PELI FOGLIARI CATTURA PARTICOLATO PARTICOLATO MITIGAZIONE INQUINAMENTO

4 IBIMET: RICERCA SCIENTIFICA Analisi fisiologicabiochimica Ecofisiologia Analisi strutturale Fisica dell atmosfera MicrometeorologiaMeteorologia

5 Caratterizzazione dell impatto ambientale di specie vegetali di utilizzo in ambito urbano mediante la stima Assorbimento CO2 atmosferico

6 La concentrazione della CO2 atmosferica è aumentata del 30% dall inizio della rivoluzione industriale e sta ancora aumentando CO

7 Le piante sono gli organismi più indicati per LIMITARE l aumento della CO2 Immagine tratta da

8 La capacità di assorbire CO2 varia in funzione della luce, temperatura, superficie totale fogliare della pianta, tassi di crescita

9 Sequestro di CO2 Alto Basso Salix fragilis (salice) Salix caprea Larix deciduous (larice) Malus domestica Prunus laurocerasus Alnus glutinosa Chamaeciparis Tilia europea lowsoniana (cipresso) Alnus incana Populus (pioppi) Betula pendula (betulla) Salix alba Fraxinus Sambucus niger Acer pseudoplatanis Ulmus campestris (olmo) Alnus cordata Acer platanoides Quercus robur Quercus rubra Pinus sylvestris Acer campestris Prunus avium Corynus avellana (nocciolo) Rex acquifolium (agrifoglio) Quercus petrea

10 Caratterizzazione dell impatto ambientale di specie vegetali di utilizzo in ambito urbano mediante la stima e Rimozion i inquinant Assorbimento CO2 atmosferico

11 INQUINAMENTO URBANO Inquinanti gassosi Particolato

12 Gli alberi influiscono sulla qualità dell aria in 2 modi BENZENE, TOLUENE OSSIDI DI AZOTO, OZONO DIOSSINA, FURANI ANIDRIDE SOLFOROSA Le foglie assorbono gas inquinanti e CO2 e producono ossigeno Foglie che intercettano le particelle Direttamente: effettiva rimozione del particolato e degli inquinanti gassosi attraverso le foglie per ASSORBIMENTO STOMI ADSORBIMENTO CUTICOLA ACCUMULO E DISATTIVAZIONE OSSIDAZIONE METABOLICA Aria pulita Strato di foglie che filtrano più efficacemente Camion Indirettamente: Indirettamente semplicemente agendo come entità fisica (ostacolo) modificano la velocità del vento e la turbolenza influendo quindi sulla concentrazione locale degli inquinanti atmosferici La capacità metabolica dipende dal sistema enzimatico che è specifico per ogni specie

13 TUTTE LE PIANTE ASSORBONO E MITIGANO PIANTE ERBACEE ARBUSTI ALBERI

14 TUTTE LE PIANTE ASSORBONO E MITIGANO Balconi fioriti Parchi Orticoltura urbana Strade centrali Pareti verdi Giardini Tetti verdi

15 Le piante rimuovono tutti gli inquinanti dall aria (Nowak 1995) Alcune piante funzionano meglio di altre nel rimuovere polveri e inquinanti dall aria Alcune specie assorbono più di altre: POTENZIALE SPECIE-SPECIFICO

16 INQUINANTI GASSOSI CARATTERISTICHE FOGLIA DENSITA E MORFOLOGIA DEGLI STOMI SPESSORE E STRUTTURA DELLA CUTICOLA MAGGIORE E LA DENSITA STOMATICA E LO SPESSORE DELLA CUTICOLA E MAGGIORE E LA CAPACITA DI ASSORBIRE INQUINANTI ALLO STATO GASSOSO

17 PROPRIETA FISICO-CHIMICHE DEGLI INQUINANTI CONDIZIONI CLIMATICHE CARATTERISTICHE PIANTA STRUTTURA DELLA PIANTA TASSI DI ACCRESCIMENTO LONGEVITA DELLA PIANTA SEMPREVERDE, DECIDUA, ANNUALE, PERENNE RESISTENZA DELLA PIANTA AGLI INQUINANTI

18 POLVERI SOTTILI Le piante come filtri biologici per polveri Polveri inalabili (PM10, 5, 2.5) polvere, fumo, microgocce di liquido emessi da industrie, centrali termoelettriche, autoveicoli, e cantieri. Nelle città l 80% delle PM10 deriva dal traffico

19 PARTICOLATO Complessa miscela di sostanze organiche ed inorganiche, sospese in atmosfera sia in forma liquida che gassosa. Particolato (PM) può avere diverse dimensioni: Grossolano > 10 μm Sottile < 2,5 μm Ultrasottile < 1 μm

20 La Figura riporta i tipi di particelle con diametro inferiore a 10 µm più comuni nell atmosfera e la distribuzione dei loro diametri Particolamente importanti le particelle molto piccole (0.1 mm) Quelle emesse da combustione contengono la quantità più elevata di composti organici cancerogeni e mutageni e penetrano all interno degli alveoli polmonari. In un' area urbana si riscontra una prevalenza di sintomi respiratorii tre volte superiore rispetto ad una zona rurale (asma, bronchiti, enfisema, allergie )

21 Ogni specie ha una diversa capacità di cattura delle polveri sottili MICRO-struttura della foglia STOMI: n e forma ORNAMENTAZIONI CUTICOLARI RIVESTIMENTI CEROSI NERVATURE PELI o TRICOMI rugosità e viscosità: maggiore è la RUGOSITA maggiore è la CATTURA delle polveri

22 La capacità delle piante di ridurre gli inquinanti dipende dalla Velocità di deposizione e dall Efficienza di cattura degli inquinanti, parametri specifici per ogni specie (Beckett et al., 2000) Pinus nigra Cypress Le conifere sono più efficienti nella cattura del particolato rispetto alle latifoglie grazie alla maggiore superficie fogliare e Sorbus Acer intermedia Populus campestris complessità strutturale

23 PARTICOLATO La deposizione degli inquinanti è maggiore negli alberi rispetto agli arbusti Maggiore superficie fogliare Struttura della chioma più complessa = movimenti turbolenti dell aria

24 Caratterizzazione dell impatto ambientale di specie vegetali di utilizzo in ambito urbano mediante la stima ne o i z o Rim sti o p m co nti a n i u inq Emissione di Composti Organici Volatili VOC Assorbimento CO2 atmosferico

25 Emissione di Composti Organici Volatili (VOC) dalle piante Le sostanze emesse dalle piante conosciute fino ad oggi sono circa Tutti gli organi vegetali sono in grado di emettere tali comosti (foglie, fiori, radici) Le piante: fonti di composti organici volatili (VOC) (tratto da Elmar Uherek del Max Planck Institute for Chemistry, Mainz/Germany ( Greenhouse light biosphere/-_emissons_kv.html

26 Su scala globale i VOC emessi dalle piante sono 10 volte più abbondanti di quelli emessi dall uomo e le specie chimiche rilasciate sono molto più reattive di quelle di origine antropica 1200 Tg/y 460 isoprene 120 monoterpeni 500 alcoli, aldeidi e chetoni 103 Tg/y Areni, alcani, alcheni, chetoni and alcoli Il ciclo completo di ossidazione dell'ozono. Immagine: Anja Kaiser ESPERE Guenther A., in Reactive Hydrocarbons in the Atmosphere (1999) C.N. Hewitt Edr., Academic Press, New York, pp

27 α-pinene Le piante producono e rilasciano nell aria sostanze organiche volatili (VOC) limonene Le sostanze odorose vengono percepite dall uomo.

28 α-pinene VOC limonene..ed anche dagli insetti

29 VOC come MESSAGGERI CHIMICI ATTRATTIVO percepito dagli INSETTI IMPOLLINATORI ma anche repellente e deterrente per INSETTI che sono DANNOSI alle stesse piante

30 Perché i VOC sono importanti per l ambiente? I VOC modificano le proprietà chimiche e fisiche dell atmosfera Nell atmosfera i BVOC svolgono una duplice azione in funzione della presenza o meno di inquinanti antropogenici. Ambiente naturale VOC NOx Ossidazione dei VOC -O3 Quando gli NOx sono assenti i BVOC puliscono l atmosfera dall ozono

31 Nell atmosfera BLUE HAZE: I terpeni reagiscono con l ozono a formano piccole particelle organiche (aerosols) che diffondano la luce blu Blue Ridge Highlands (Virginia, USA) Blue Mountains (Australia) Great Smokey Mountains

32 Cosa succede in città? NOx In presenza di alte concentrazioni di NOx i VOC iniziano delle reazioni che portano all aumento dell ozono troposferico +O3 VOC VOCs

33 Quercus rubra Pinaceae (Picea) palma Isoprene Salicaceae (Quercus) Fagaceae (Populus) Palmaceae (Chamaerops) Alcune felci pioppi Monoterpeni Canfene Carene Limonene mircene Pinene sabinene Conifere Lamiaceae (Salvia, Rosmarinus) Apiaceae Rutaceae (Citrus) Myrtaceae (Myrtus, Eucalyptus) Astearaceae Linalolo eucaliptolo conifere rosmarino limone

34 INDICE POF: POTENZIALE DI FORMAZIONE DELL OZONO POF: B*[(Eiso*Riso) + (Emono*Rmono)] B=BIOMASSA FOGLIARE E=TASSO DI EMISSIONE R=REATTIVITA composti emessi Simulazioni matematiche relative a scenari diversi di pianificazione del verde urbano segnalano che, se si scelgono specie con basso POF, l effetto di mitigazione dell ozono è positivo Tratto da: Le piante e l inquinamento dell aria. G. Lorenzini e C. Nali. Springer

35 Caratterizzazione dell impatto ambientale di specie vegetali di utilizzo in ambito urbano mediante la stima dell emissione di composti organici volatili (VOC) e dell assorbimento di CO2 e inquinanti atmosferici Quercus cerris Tilia cordata Prunus avium Malus everest Liquidambar styraciflua Liriodendrum tulipifera Acer platanoides Fraxinus ornus Fraxinus excelsior Carpinus betulus Acer campestre Crataegus monogina Cercis siliquastrum Catalpa bungei Betula pendula Youngii Koelreuteria paniculata Parrotia persica Robinia pseudoacacia Morus alba Pendula Sophora japonica

36 Analizzatore a raggi infrarossi localizzato nella cuvetta Per ciascuna specie le misure sono state effettuate inserendo le foglie nella cuvetta di un sistema portatile di misura della fotosintesi (LI-6400XT) per determinare e l emissione di VOC PAR= 1000 µmolm-2s-1 T = 30 C L attività fotosintetica (CO2 assorbita)

37 Analisi chimiche nel laboratorio Desorbimento termico Gascromatografia Spetrrometria di massa Ion chromatogram

38 µmoli CO2 assorbita per metro2 fogliare al secondo ASSORBIMENTO DELLA CO2 Alto > 13 Medio Basso 0-10 Tilia cordata Crataegus monogyna Fraxinus ornus Cercis siliquastrum Robinia pseudoacacia Acer campestre Malus everest Quercus cerris Acer platanoides Prunus avium Parrotia persica Morus alba pendula Betula pendula youngii Carpinus betulus Liriodendron tulipifera Fraxinus excelsior Liquidambar styraciflua Catalpa bungeii Sophora japonica Koeleuteria paniculata 5 8 7

39 mg di C10H16 per metro2 fogliare all ora Emissione di VOC Alto >1 Medio Basso < 0.1 Liquidambar styraciflua Koelreuteria paniculata Malus evereste Carpinus betulus Tilia cordata Liriodendron tulipifera Robinia pseudoacacia Sophora japonica Fraxinus ornus Quercus cerris Crataegus monogyna Fraxinus excelsior Acer campestre Acer platanoides Prunus avium Cercis siliquastrum Catalpa bungeii Morus alba Pendula Parrotia persica Betula pendula Youngii

40 Indice di POF: potenziale di formazione dell ozono (g O3 pianta-1 giorno-1) Basso <1 Fraxinus ornus Quercus cerris Crataegus monogyna Fraxinus excelsior Acer campestre Acer platanoides Prunus avium Malus everest Carpinus betulus Tilia cordata Cercis siliquastrum Catalpa bungei Morus alba Pendula Parrotia persica Betula pendula Youngii Robinia pseudoacacia Medio 1-10 Alto > 10 Liquidambar styraciflua Koelreuteria paniculata Liriodendron tulipifera Sophora japonica

41 Nei nostri laboratori. Analisi della struttura fogliare: MALUS EVEREST LIQUIDAMBAR STIRACIFLUA CARPINUS BETULUS LIRIODENDRON TULIPIFERA ACER PLATANOIDES QUERCUS CERRIS PRUNUS AVIUM FRAXINUS ORNUS CRATAEGUS MONOGYNA FRAXINUS EXCELSIOR ACER CAMPESTRE 12. TILIA CORDATA 13. KOELREUTERIA PANICULATA 14. MORUS PENDULA 15. CATALPA BUNGEI 16. SOPHORA JAPONICA 17. CERCIS SILIQUASTRUM 18. PARROTIA PERSICA 19. BETULA YOUNGEII 20. ROBINIA PSEUDOACACIA

42 Diverse sono le metodologie sviluppate per stimare l efficienza di cattura degli inquinanti dalle piante OSSERVAZIONI ANATOMICHE E MORFOLOGICHE: MICROSCOPIO OTTICO: OTTICO per studiare le strutture anatomiche SEM (Microscopio Elettronico a Scansione): per studiare la micro-morfologia delle foglie Esup Tot PPI PPtot La% PL

43 POTENZIALITA DI ASSORBIMENTO DEGLI INQUINANTI ATMOSFERICI INQUINANTI GASSOSI: SPAZI INTERCELLULARI TESSUTO LACUNOSO SCAMBI GASSOSI DENSITA STOMATICA Maggiore è il numero di stomi, maggiore è la potenzialità di assorbire inquinanti gassosi TESSUTO A PALIZZATA ATTIVITA FOTOSINTETICA ASSORBIMENTO INQUINANTI COEFFICIENTE DI PALIZZATA

44 COEFFICIENTE DI PALIZZATA) % LAMINA FOGLIARE OCCUPATA DAL PARENCHIMA A PALIZZATA E LACUNOSO Spessore del palizzata X 100 Spessore del lacunoso Fraxinus excelsior (Frassino comune) Alto CP = Bassa potenzialità Fraxinus ornus (Orniello) Basso CP = Alta potenzialità Specie Coefficiente di palizzata Indice di mitigazione A. campestre MEDIO ALTO C. monogyna ALTO F. excelsior ALTO F. ornus MEDIO L. styraciflua MEDIO L. tulipifera MEDIO M. domestica MEDIO P. persica MEDIO Q. cerris MEDIO C. betulus

45 DENSITA STOMATICA= N STOMI per mm2 Bassa densità stomatica = basso potenziale di assorbimento Specie vegetale N. stomata Carpinus betulus DENSITA STOMATICA A. campestre 570 ALTA C. betulus 222 MEDIA C. monogyna 192 MEDIA F. excelsior 240 MEDIA F. ornus 261 L. styraciflua 518 ALTA L. tulipifera 106 MEDIA M. domestica 454 ALTA P. persica 493 ALTA Q. cerris 619 Quercus cerris Alta densità stomatica = alto potenziale di assorbimento MEDIA ALTA

46 POTENZIALITA DI CATTURA DEGLI INQUINANTI ATMOSFERICI POLVERI SOTTILI: SUPERFICIE FOGLIARE PELI CERE MICRO- RUGOSITA Rugosità e viscosità: La cattura delle PM10 aumenta all aumentare della viscosità, mentre per le polveri sottili (PM2,5; PM1) è la rugosità che influenza positivamente la loro cattura.

47 PARTICOLATO DENSITA DEI PELI FOGLIARI Liquidambar styraciflua Parrotia persica Quercus cerris Malus domestica Evereste

48 PARTICOLATO MICRO-RUGOSITA DELLE FOGLIE Crataegus monogyna Liriodendron tulipifera Scabrosità cuticolari Quercus cerris Parrotia persica Superficie liscia

49 Obiettivo finale: costruire una banca dati strutturata in una serie di schede innovative che offrano per le diverse specie botaniche di maggiore interesse vivaistico e in uso nelle città, assieme alle comuni indicazioni delle caratteristiche botaniche, agronomiche e colturali, informazioni aggiuntive inedite e specifiche sull impatto ambientale che esse possono causare o subire in funzione delle loro caratteristiche fisiologiche e morfologiche

50 Capacità potenziale di mitigazione ambientale: Bassa SPECIE Acer campestre Acer platanoides Betula pendula youngii Carpinus betulus Catalpa bungeii Crataegus monogyna Cercis siliquastrum Fraxinus excelsior Fraxinua ornus Koelreuteria paniculata Liquidambar styraciflua Liriodendron tulipifera Malus evereste Morus alba pendula Parrotia persica Prunus avium Quercus cerris Robinia pseudoacacia Tilia cordata Sophora japonica ASSORBIMENTO FOGLIARE CO2 SEQUESTRO E ACCUMULO CO2 PER PIANTA EMISSIONE DI VOC Media FORMAZIONE POTENZIALE DI OZONO (O3) Alta ASSORBIMENTO DI INQUINANTI GASSOSI CATTURA DI POLVERI

51 PIANIFICAZIONE DEL VERDE URBANO E accertato quindi che esistono piante che meglio si prestano ad essere utilizzate in ambienti a forte pressione antropica. Come da sempre sosteniamo, occorre una oculata scelta dell albero giusto al posto giusto perchè tante sono le variabili che possono giocare un ruolo importante sulla qualità dell aria. Qualità dell aria Tutte le specie analizzate sono da considerarsi idonee per l arredo urbano ed extraurbano

52 Mitigazione Inquinanti atmosferici Malus evereste Quercus cerris gas Parrotia persica polveri Ozono

53 Mitigazione Inquinanti atmosferici Liriodendron tulipifera Carpinus betulus Crataegus monogyna gas polveri Ozono

54 Mitigazione Inquinanti atmosferici Acer campestre Fraxinus ornus gas polveri Fraxinus excelsior Ozono

55 Mitigazione CO2 atmosferica Acer platanoides Tilia cordata Tilia cordata CO2 Betula pendula youngii Ozono

56 Nella progettazione di aree verdi occorrerà valutare l associazione migliore tra le specie in funzione delle caratteristiche ecofisiologiche delle piante, dell ambiente in cui si debbono inserire e della mitigazione che si vuole ottenere Ozono gas CO2 Koelreuteria paniculata Liquidambar styraciflua polveri

57 MODELLISTICA ECOFISIOLOGICA UFORE. "Urban Forest Effects" STRATUM (Street Tree Resource Analysis Tool for Urban-Forest Managers) dai dati di un censimento, la struttura del popolamento in esame (disposizione, composizione, copertura), consentono di QUANTIFICARE i benefici ambientali ed economici derivanti dalla mitigazione da parte delle piante. Forest Service dell USDA-USA

58 Occorre applicare un modello, che tenga conto al meglio delle caratteristiche microclimatiche, fisiologiche e morfologiche della specie VOC Scambio netto con l atmosfera componenti strutturali della chioma e stagionalità componenti del microclima radiativo +

59 quantità di CO2 rimossa ANNUALMENTE 20 Kg di CO2/anno 1 ettaro: 5-6 ton/anno CO2 immagazzinata COME BIOMASSA sotto forma di carbonio ton durante il suo ciclo vitale

60 Parco Ducale Tree number (4975) Tilia spp Acer campestris Ulmus minor Aesculus hippocastanum Species cm Diameter (22 ha) cm

61 CO2 sequestrata da un albero Diametro del tronco Il sequestro di CO2 dipende dalle dimensioni delle piante

62 COMPENSAZIONE ANNUALE DEL PARCO DUCALE + uso auto giornaliero (= 1,10 t CO2) emette in totale 1,1 t CO2 1 auto emette 110g CO2 / km uso giornaliero = km / anno CO2 sequestrata: 160 t/anno 145 NO2: 100 Kg/anno 20 SO2: 83 Kg/anno 18 PM10: 228 Kg/anno 2200

63

64 SOLUZIONI, IDEE, SVILUPPI INNOVATIVI Un po di fantasia.

65 Ji Paranà (Amazzonia) durante la stagione degli incend

66 SOLUZIONI: California Academy of Sciences in San Francisco Renzo Piano 3 living roof: more than a lawn overhead, 1.7 million native plants insulate the roof, capture rainwater, and provide a 2.5-acre habitat for butter flies, hummingbirds, and other critters. And that nifty thatch is framed by 60,000 photovoltaic cells along the roof's perimeter.

67 California Academy of Sciences in San Francisco Renzo Piano INSIDE

68 Il più grande progetto al mondo di Green Roof è localizzato a Boadilla del Monte, località a 1,5 Km da Madrid e situato sul tetto di una banca Washington, DC: 2002 Washington, DC: 2025

69

70 Team dell IBIMET Francesca Rapparini Annalisa Rotondi Camilla Chieco Federica Costa

71 FIGHT POLLUTION: PLANT A TREE touchwoodfestival.org Pe o p le wh o wi ll n o tsustai n tre e s wi ll so o n lie v i n a wo rld wh i ch can n o tsustai n p e o p le sjkpcktn.blogspot.com -Brce y Ne lso n GRAZIE PER L ATTENZIONE r.baraldi@ibimet.cnr.it

La forestazione: effetti sul cambiamento climatico e la qualità dell aria

La forestazione: effetti sul cambiamento climatico e la qualità dell aria PROGETTO GAIA - KICK-OFF MEETING Bologna, 20-21 Dicembre 2010 La forestazione: effetti sul cambiamento climatico e la qualità dell aria Foto del Dr. Luigi Nobilio Gli alberi in città: Attenuano l inquinamento

Dettagli

Un polmone verde nella città per respirare meglio

Un polmone verde nella città per respirare meglio http://www.bo.ibimet.cnr.it Biodiversità e qualità ambientale 21 Ottobre 2010 Area della Ricerca di Bologna Un polmone verde nella città per respirare meglio Rita Baraldi Foto del Dr. Luigi Nobilio http://www.bo.ibimet.cnr.it

Dettagli

Il verde, fonte di nutrimento per il benessere dell uomo

Il verde, fonte di nutrimento per il benessere dell uomo Bologna http://www.bo.ibimet.cnr.it Il verde, fonte di nutrimento per il benessere dell uomo Risultati della ricerca scientifica e prospettive applicative RITA BARALDI Convegno Expo Assofloro Lombardia,

Dettagli

Tecnologie verdi per la mitigazione ambientale urbana e del territorio

Tecnologie verdi per la mitigazione ambientale urbana e del territorio Bologna http://www.bo.ibimet.cnr.it Tecnologie verdi per la mitigazione ambientale urbana e del territorio RITA BARALDI Laboratorio TEMA Technology Environment & Management Mantova, 24 Novembre 2011 IBIMET:

Dettagli

SCHEDA DI OFFERTA PREZZI UNITARI

SCHEDA DI OFFERTA PREZZI UNITARI Fornitura franco cantiere di alberi delle seguenti specie: Quercus robur in zolla-rete coltivata in vaso air pot con almeno 6 trapianti, circonferenza fusto 60-70 cm altezza complessiva 700-900 cm larghezza

Dettagli

foglia caduca sempreverde MESE DI FIORITURA (presente solo se significativa) ALTEZZA in m DIAMETRO DELLA CHIOMA in m

foglia caduca sempreverde MESE DI FIORITURA (presente solo se significativa) ALTEZZA in m DIAMETRO DELLA CHIOMA in m Alberi ornamentali a foglia caduca e sempreverdi Ci difendono dall inquinamento atmosferico, dal caldo e dai rumori abbellendo nel contempo i nostri giardini in ogni stagione. 25 MESE DI FIORITURA (presente

Dettagli

Report mensile sulla qualita dell aria

Report mensile sulla qualita dell aria Sezione provinciale di Report mensile sulla qualita dell aria provincia: periodo di riferimento: 01/01/2017 - Stazioni di monitoraggio stazioni di monitoraggio 1 2 3 Flaminia 4 5 2 3 5 1 4 zone Appennino

Dettagli

ARIA PULITA E ARIA INQUINATA. naturale è composta da un miscuglio di gas e particelle con concentrazione variabile

ARIA PULITA E ARIA INQUINATA. naturale è composta da un miscuglio di gas e particelle con concentrazione variabile Parametri meteorologici e inquinanti atmosferici ARIA PULITA E ARIA INQUINATA L aria naturale è composta da un miscuglio di gas e particelle con concentrazione variabile Azoto, ossigeno, argon e vapore

Dettagli

QUALITA DELL ARIA E INQUINAMENTO ATMOSFERICO

QUALITA DELL ARIA E INQUINAMENTO ATMOSFERICO QUALITA DELL ARIA E INQUINAMENTO ATMOSFERICO Gruppo di Ricerca di Chimica dell Atmosfera Dipartimento di Scienze dell Ambiente e del Territorio e Scienze della Terra (DISAT), Università degli Studi di

Dettagli

Questa presentazione verterà sugli NOx e in particolare: -cosa sono gli NOx -effetti sulla salute e alla vegetazione -dove si trovano -le concause

Questa presentazione verterà sugli NOx e in particolare: -cosa sono gli NOx -effetti sulla salute e alla vegetazione -dove si trovano -le concause Questa presentazione verterà sugli NOx e in particolare: -cosa sono gli NOx -effetti sulla salute e alla vegetazione -dove si trovano -le concause degli NOx I principali NOx presenti nell'atmosfera sono

Dettagli

VIVAIO: Produzione, Lavorazione e Selezione Alberature, Arbusti e Piante da Frutto MADE IN ITALY

VIVAIO: Produzione, Lavorazione e Selezione Alberature, Arbusti e Piante da Frutto MADE IN ITALY VIVAIO: Produzione, Lavorazione e Selezione Alberature, Arbusti e Piante da Frutto MADE IN ITALY ALBERATURE Alberature per verde urbano e residenziale: - Lavorazione e Selezione su Commissione - Su richiesta

Dettagli

Elementi di progettazione dei giardini. Piantare a giusta D I S T A N Z A

Elementi di progettazione dei giardini. Piantare a giusta D I S T A N Z A 42 NORME Elementi di progettazione dei giardini Piantare a giusta D I S T A N Z A Un elemento importante nelle scelte progettuali è rappresentato dalle dimensioni che un albero può raggiungere a maturità

Dettagli

NATURSIMUL MACERATI GLICERINATI

NATURSIMUL MACERATI GLICERINATI Macerati glicerinati Natursimul www.natursimul.it ABIES PECTINATA gemme (Abete bianco gemme) - MG - 1DH Vol. Alc. 30 % (idrato anidro 15 ml) Ingredienti: acqua, alcol etilico*, stabilizzante: glicerina

Dettagli

e che effetti ha sull ambiente

e che effetti ha sull ambiente Festival della Scienza Genova, 4 Novembre 2006 Il particolato atmosferico: cos è e che effetti ha sull ambiente Roberta Vecchi Istituto di Fisica Generale Applicata Università degli Studi di Milano & INFN

Dettagli

Le piante alleate nella mitigazione dei cambiamenti climatici per il benessere fuori e dentro casa

Le piante alleate nella mitigazione dei cambiamenti climatici per il benessere fuori e dentro casa Bologna http://www.bo.ibimet.cnr.it Le piante alleate nella mitigazione dei cambiamenti climatici per il benessere fuori e dentro casa Dalla ricerca scientifica alle prospettive applicative RITA BARALDI

Dettagli

Valutazione emissioni di CO 2 ed opere compensative

Valutazione emissioni di CO 2 ed opere compensative Comune Caorso Provincia Piacenza PUA Area di Trasformazione P05 Sub Comparto A Lotto C Mercedes Benz Italia S.p.A. Valutazione emissioni di CO 2 ed opere compensative L ABOR Piacenza 28 marzo 2013 Medicina

Dettagli

CCM Valutazione Integrata di Impatto Ambientale e Sanitario (VIIAS) Roma, 20 gennaio 2015 Unità Operativa 6 Verde urbano e inquinamento atmosferico

CCM Valutazione Integrata di Impatto Ambientale e Sanitario (VIIAS) Roma, 20 gennaio 2015 Unità Operativa 6 Verde urbano e inquinamento atmosferico CCM Valutazione Integrata di Impatto Ambientale e Sanitario (VIIAS) Roma, 20 gennaio 2015 Unità Operativa 6 Verde urbano e inquinamento atmosferico Fausto Manes Dipartimento di Biologia Ambientale, Sapienza

Dettagli

CONCENTRAZIONE DI MONOSSIDO DI CARBONIO NELL ARIA AMBIENTE

CONCENTRAZIONE DI MONOSSIDO DI CARBONIO NELL ARIA AMBIENTE CONCENTRAZIONE DI MONOSSIDO DI CARBONIO NELL ARIA AMBIENTE Il monossido di carbonio è un inquinante da traffico caratteristico delle aree urbane a circolazione congestionata. CLASSIFICAZIONE TEMA SOTTOTEMA

Dettagli

PER SCARICARE I PDF DELLE LEZIONI ANDATE SU:

PER SCARICARE I PDF DELLE LEZIONI ANDATE SU: PER SCARICARE I PDF DELLE LEZIONI ANDATE SU: www.florart-imola.it pagina lezioni e corsi nella sezione corsi cliccare su area riservata in basso a destra nome utente: Studente (rispettare la maiuscola)

Dettagli

Obbligo per il comune di porre a dimora un albero per ogni neonato residente

Obbligo per il comune di porre a dimora un albero per ogni neonato residente BOLLETTINO UFFICIALE REGIONALE 27 7 1994 N. 17 LEGGE REGIONALE N. 33 DEL 05 07 1994 LIGURIA Obbligo per il comune di porre a dimora un albero per ogni neonato residente ARTICOLO 1 (Finalita') 1. La presente

Dettagli

Il sistema modellistico NINFA per la qualità dell aria

Il sistema modellistico NINFA per la qualità dell aria Il sistema modellistico NINFA per la qualità dell aria Michele Stortini ARPA-SIM Il sistema NINFA Modello di qualità dell aria= modello di chimico e di trasporto + modello meteorologico + moduli di interfaccia

Dettagli

I.1.8 ELENCO PREZZI UNITARI

I.1.8 ELENCO PREZZI UNITARI Parco Regionale delle Groane Provincia di Milano Monza e Brianza COMUNE DI ARESE ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA RIPERIMETRAZIONE, RIQUALIFICAZIONE E LA REINDUSTRIALIZZAZIONE DELL AREA FIAT ALFA ROMEO. Interventi

Dettagli

Servizi ecosistemici e infrastrutture verdi per le città del Trentino

Servizi ecosistemici e infrastrutture verdi per le città del Trentino Servizi ecosistemici e infrastrutture verdi per le città del Trentino Davide Geneletti, Chiara Cortinovis, Linda Zardo, DICAM - Università di Trento www.planningfores.com Source: http://www.britannica.com;

Dettagli

INQUINAMENTO ATMOSFERICO URBANO E TRAFFICO VEICOLARE Problematiche attuali e prospettive future S. CERNUSCHI

INQUINAMENTO ATMOSFERICO URBANO E TRAFFICO VEICOLARE Problematiche attuali e prospettive future S. CERNUSCHI INQUINAMENTO ATMOSFERICO URBANO E TRAFFICO VEICOLARE Problematiche attuali e prospettive future S. CERNUSCHI INQUINANTI ATMOSFERICI Primari emessi come tali dalle sorgenti CO 2, CH 4, N 2 O SO 2 CO COV

Dettagli

CREST. Centro Ricerche in Ecologia e Scienze del Territorio

CREST. Centro Ricerche in Ecologia e Scienze del Territorio CREST Centro Ricerche in Ecologia e Scienze del Territorio CREST s.n.c. di Perosino Gian Carlo & c. 10136 Torino (Italia) - Via Caprera, 15 - E-mail info@crestsnc.it - tel. 011/3299419/3299165 r.a. - fax

Dettagli

Tipologie: crostosi

Tipologie: crostosi Licheni Tipologie: crostosi Fogliosi Fruticosi Composti Schemi Bioindicatori 1. mancanza di apparato radicale per cui il metabolismo dei licheni dipende quasi esclusivamente dalle deposizioni secche e

Dettagli

VIVAIO. Specie arboree V 001 1,00 5,00 10,00. Piccolo * Medio * Grande * Fam. Aceracee Acero Campestre ACER CAMPESTRE 1,00 5,00 10,00

VIVAIO. Specie arboree V 001 1,00 5,00 10,00. Piccolo * Medio * Grande * Fam. Aceracee Acero Campestre ACER CAMPESTRE 1,00 5,00 10,00 VIVAIO Specie arboree V 001 Fam. Aceracee Acero Campestre ACER CAMPESTRE * * * V 002 Fam. Aceracee Acero Italiano ACER OPALUS V 003 V 004 V 005 V 006 Fam. Aceracee Acero Minore ACERO MONSPESSULANUM Fam.

Dettagli

Inquinamento ARIA. Inquinamento ARIA. Inquinamento ARIA. Inquinamento ARIA

Inquinamento ARIA. Inquinamento ARIA. Inquinamento ARIA. Inquinamento ARIA COMBUSTIONE: principi Processo di ossidazione di sostanze contenenti C ed H condotto per ottenere energia termica (calore) C,H + O 2 calore + gas comb. COMBUSTIBILE + COMBURENTE CALORE + RESIDUI [ARIA]

Dettagli

Censimento delle alberature poste nel Parco del Bersagliere e nel Parco dei Pinguini nel comune di Cassano d Adda

Censimento delle alberature poste nel Parco del Bersagliere e nel Parco dei Pinguini nel comune di Cassano d Adda Prog. 00 564 10 Comune di Cassano d Adda Censimento delle alberature poste nel Parco del Bersagliere e nel nel comune di Cassano d Adda 7 maggio 2010 da Maggio 10 Dendrotec srl via S.Fruttuoso,2 Tel. 02

Dettagli

TAV MONITORAGGIO DELLA QUALITA' DELL'ARIA NEL COMUNE DI BIELLA - STAZIONI

TAV MONITORAGGIO DELLA QUALITA' DELL'ARIA NEL COMUNE DI BIELLA - STAZIONI TAV. 9.1 - MONITORAGGIO DELLA QUALITA' DELL'ARIA NEL COMUNE DI BIELLA - STAZIONI Stazioni Altitudine Analizzatori Sensori meteorologici N 1 - Biella 405 m. Ossidi di Azoto (NOX) Pioggia c/o Centro Prevenzione

Dettagli

Evoluzione della qualità dell aria (a Milano e nel Campus, stazione Mi-Pascal)

Evoluzione della qualità dell aria (a Milano e nel Campus, stazione Mi-Pascal) Evoluzione della qualità dell aria (a Milano e nel Campus, stazione Mi-Pascal) Giovanni LONATI Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale Politecnico di Milano Il bacino Padano tra le aree mondiali

Dettagli

REGOLAMENTO SULL USO FORESTALE DEL TERRITORIO DEL PARCO NATURALE REGIONALE SIRENTE-VELINO

REGOLAMENTO SULL USO FORESTALE DEL TERRITORIO DEL PARCO NATURALE REGIONALE SIRENTE-VELINO Qui proteggiamo natura e cultura REGOLAMENTO SULL USO FORESTALE DEL TERRITORIO DEL PARCO NATURALE REGIONALE SIRENTE-VELINO Approvato con delibera di Consiglio Direttivo n 25 del 21/04/1999 Modificato con

Dettagli

le Querce europee QuercuspetraeaRovere Utilizzata per i parquet e le botti di vino. Estese foreste nel centro-est europeo

le Querce europee QuercuspetraeaRovere Utilizzata per i parquet e le botti di vino. Estese foreste nel centro-est europeo Quercus robur Farnia Albero maestoso, è il simbolo delle querce. Ghiande portate da un lungo peduncolo le Querce europee QuercuspetraeaRovere Utilizzata per i parquet e le botti di vino. Estese foreste

Dettagli

Strumenti e nuove tecnologie per la conoscenza dell ambiente e la diffusione dell'informazione. Il verde urbano nel contesto Smart City

Strumenti e nuove tecnologie per la conoscenza dell ambiente e la diffusione dell'informazione. Il verde urbano nel contesto Smart City Strumenti e nuove tecnologie per la conoscenza dell ambiente e la diffusione dell'informazione. Il verde urbano nel contesto Smart City Rapporto sulle attività del II anno del Dottorato di ricerca in Nuove

Dettagli

ALLEGATO 1. Specie vegetali

ALLEGATO 1. Specie vegetali ALLEGATO 1. Specie vegetali Classificazione delle specie vegetali in relazione sia alle caratteristiche della specie botanica sia in relazione al contesto territoriale bolognese. Classificazione in base

Dettagli

Il respiro inquinato del bosco

Il respiro inquinato del bosco 26 maggio 2012 Progetto FO3REST LIFE10 ENV/FR/208 Il respiro inquinato del bosco Giulia Carriero, Elena Paoletti IPP-CNR, Istituto Protezione Piante-Consiglio Nazionale delle Ricerche Via Madonna del Piano

Dettagli

Piante a Radice Nuda, in Vaso, in Zolla, Forestali e Ornamentali Piante per Siepe Arbusti per Bordure Rampicanti Materiali ed Attrezzature

Piante a Radice Nuda, in Vaso, in Zolla, Forestali e Ornamentali Piante per Siepe Arbusti per Bordure Rampicanti Materiali ed Attrezzature Piante a Radice Nuda, in Vaso, in Zolla, Forestali e Ornamentali Piante per Siepe Arbusti per Bordure Rampicanti Materiali ed Attrezzature Via Prai dell Acqua, 13C C.A.P. 35010 Villa del Conte (PD) Tel.

Dettagli

Alternative di progetto e Valutazione Multi-criteriale

Alternative di progetto e Valutazione Multi-criteriale Alternative di progetto e Valutazione Multi-criteriale (Azioni 4-5) 4 Gruppo tecnico: Pinardi M., Bartoli M., Bodini A., Racchetti E., Previdi L., Cuizzi D., Vannuccini M.,Telò R. 11 gennaio 2007 Definizione

Dettagli

Da tale studio sono stati estrapolati dati medi riferibili alle diverse categorie botaniche che possono essere utilizzati nel presente progetto

Da tale studio sono stati estrapolati dati medi riferibili alle diverse categorie botaniche che possono essere utilizzati nel presente progetto Premessa Fino ad alcuni anni or sono l approccio alla pianificazione degli spazi verdi consisteva nel misurare la dotazione del verde ai fini degli standard urbanistici richiesti dalla normativa. Le più

Dettagli

Relazione sullo Stato dell Ambiente Comuni di Capurso (capofila), Cellamare e Triggiano Bozza Aprile 2006

Relazione sullo Stato dell Ambiente Comuni di Capurso (capofila), Cellamare e Triggiano Bozza Aprile 2006 10. ARIA 10.1. Inquadramento L inquinamento atmosferico è un fenomeno assai complesso poiché, oltre ad essere il risultato dell immissione di sostanze prodotte da svariate attività antropiche (produzione

Dettagli

Codice DB1400 D.D. 30 ottobre 2014, n Registro regionale dei materiali di base. Decreto Legislativo 10 novembre 2003, n. 386, art. 10.

Codice DB1400 D.D. 30 ottobre 2014, n Registro regionale dei materiali di base. Decreto Legislativo 10 novembre 2003, n. 386, art. 10. REGIONE PIEMONTE BU52 24/12/2014 Codice DB1400 D.D. 30 ottobre 2014, n. 2965 Registro regionale dei materiali di base. Decreto Legislativo 10 novembre 2003, n. 386, art. 10. Visto il Decreto Legislativo

Dettagli

Il Black Carbon: un problema ambientale dalla scala globale alla scala locale

Il Black Carbon: un problema ambientale dalla scala globale alla scala locale Il Black Carbon: un problema ambientale dalla scala globale alla scala locale Roberta Vecchi Gruppo di ricerca di Fisica dell Ambiente roberta.vecchi@unimi.it Cos è il Black Carbon? nonostante l apparente

Dettagli

La struttura del legno delle angiosperme. Caratteri macroscopici e microscopici. I piani di osservazione del legno

La struttura del legno delle angiosperme. Caratteri macroscopici e microscopici. I piani di osservazione del legno I piani di osservazione del legno La struttura del legno delle angiosperme Caratteri macroscopici e microscopici Il concetto è chiaro ma il disegno non è coretto; Perché?? 1 I piani di osservazione del

Dettagli

Azoto. La molecola di azoto e formata da due atomi di azoto, legati insieme con un triplo legame:

Azoto. La molecola di azoto e formata da due atomi di azoto, legati insieme con un triplo legame: Aria ed atmosfera L aria Questo sottile strato, inodore ed incolore è una miscela di gas: 78 % di azoto; 21 % di ossigeno; 0,03 % di anidride carbonica; 0,97 % altri gas. Azoto La molecola di azoto e formata

Dettagli

Esercitazione - Struttura anatomica della FOGLIA

Esercitazione - Struttura anatomica della FOGLIA Esercitazione - Struttura anatomica della FOGLIA La foglia ha una struttura organizzata in una porzione tegumentale, una fondamentale e una di conduzione. Essa è un organo laterale del fusto di origine

Dettagli

Noi e l aria : Modulo 1. L importanza dell aria

Noi e l aria : Modulo 1. L importanza dell aria Noi e l aria : Modulo 1 L importanza dell aria A1 Che cos è l aria? A2 Quali sono i bisogni essenziali alla vita? rbmdba- A3 Quali sono i bisogni essenziali alla vita? RESPIRARE BERE MANGIARE E altro ancora!

Dettagli

Riscaldamento a zero emissioni H 2

Riscaldamento a zero emissioni H 2 Riscaldamento a zero emissioni con IL COMBUSTORE CATALITICO Ydrogem GIACOMINI All interno dell hotel S. Rocco è in funzione un innovativo combustore catalitico denominato ydrogem, frutto della ricerca

Dettagli

COMUNE DI CALCIO. PIANO ATTUATIVO AMBITO DI TRASFORMAZIONE AT12 a destinazione logistico-produttiva

COMUNE DI CALCIO. PIANO ATTUATIVO AMBITO DI TRASFORMAZIONE AT12 a destinazione logistico-produttiva 1 COMUNE DI CALCIO allegato H PIANO ATTUATIVO AMBITO DI TRASFORMAZIONE AT12 a destinazione logistico-produttiva Via Covo (SP 102) nuova SP 98 Calciana conforme al PGT (Artt. 12 e 14, legge regionale 11

Dettagli

APPENDICE AL REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE (Delibera n 228 del 09/09/1993)

APPENDICE AL REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE (Delibera n 228 del 09/09/1993) APPENDICE AL REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE (Delibera n 228 del 09/09/1993) REGOLAMENTO PER L ABBATTIMENTO DI ALBERATURE CHE ECCEDA LA SFERA DELLA CONDUZIONE AGRARIA ART. 1 CAMPO DI APPLICAZIONE Per essenze

Dettagli

La qualità dell aria nella Pianura Padana

La qualità dell aria nella Pianura Padana La qualità dell aria nella Pianura Padana Guido Lanzani Responsabile U.O. Qualità dell Aria ARPA Lombardia e-mail: g.lanzani@arpalombardia.it www.arpalombardia.it Il caso del bacino padano Il caso del

Dettagli

PROGETTO A.G.I.R.E. POR ARPA Calabria ARPA Emilia R.

PROGETTO A.G.I.R.E. POR ARPA Calabria ARPA Emilia R. PROGETTO A.G.I.R.E. POR ARPA Calabria ARPA Emilia R. Trasferimento di conoscenze e protocolli operativi finalizzati al controllo delle emissioni in atmosfera, al monitoraggio di qualità dell aria e della

Dettagli

Briofite: muschi ed epatiche

Briofite: muschi ed epatiche Briofite Le briofite rappresentano l'anello di congiunzione fra piante acquatiche e terrestri, la loro vita si svolge in parte in ambiente acquatico e in parte in ambiente terrestre. Sono piante molto

Dettagli

Monitoraggio sperimentale effettuato con campionatore ad alto volume. Attività svolta nel 2008

Monitoraggio sperimentale effettuato con campionatore ad alto volume. Attività svolta nel 2008 Monitoraggio sperimentale effettuato con campionatore ad alto volume Attività svolta nel 2008 Obiettivo attività: L attività oggetto della seguente presentazione è stata svolta da questa Agenzia su incarico

Dettagli

LE PARTI DELLA PIANTA

LE PARTI DELLA PIANTA LE PARTI DELLA PIANTA Esistono vari tipi di vegetali, ma quasi tutti sono formati da tre parti fondamentali: FOGLIE Le radici FUSTO Il fusto Le foglie RADICI Le radici hanno tre compiti principali: 1.

Dettagli

Inquinamento da particolatoaerodisperso nella Cittàdi Torino

Inquinamento da particolatoaerodisperso nella Cittàdi Torino Inquinamento da particolatoaerodisperso nella Cittàdi Torino sistema di monitoraggio di qualità dell aria La rete gestita dal Dipartimento di Torino di Arpa Piemonte è inserita nel Sistema Regionale di

Dettagli

Il monitoraggio fenologico forestale in Piemonte

Il monitoraggio fenologico forestale in Piemonte Il monitoraggio fenologico forestale in Piemonte D. Delleani, F. Spanna, F. Valfrè, R. Caramiello,V. Fossa, R. Pelosini4, N. Loglisci4 Regione Piemonte - Settore Pianificazione e Gestione delle Aree protette

Dettagli

FISIOLOGIA VEGETALE. I movimenti dell acqua e dei soluti

FISIOLOGIA VEGETALE. I movimenti dell acqua e dei soluti FISIOLOGIA VEGETALE I movimenti dell acqua e dei soluti MOVIMENTI DELL ACQUA E DEI SOLUTI L acqua si muove seguente delle differenze di potenziali di energia Il potenziale di energia è l energia che viene

Dettagli

LA FOTOSINTESI E LA RESPIRAZIONE DELLE PIANTE: METODI E TECNICHE STRUMENTALI

LA FOTOSINTESI E LA RESPIRAZIONE DELLE PIANTE: METODI E TECNICHE STRUMENTALI LA FOTOSINTESI E LA RESPIRAZIONE DELLE PIANTE: METODI E TECNICHE STRUMENTALI La fotosintesi è quel processo che converte l energia luminosa in energia chimica ed è effettuata esclusivamente dalle piante,

Dettagli

Il 5 Rapporto IPCC. Nuove evidenze sul riscaldamento globale. Sandro Fuzzi Istituto di Scienze dell Atmosfera e del Clima CNR, Bologna

Il 5 Rapporto IPCC. Nuove evidenze sul riscaldamento globale. Sandro Fuzzi Istituto di Scienze dell Atmosfera e del Clima CNR, Bologna Il 5 Rapporto IPCC Nuove evidenze sul riscaldamento globale Sandro Fuzzi Istituto di Scienze dell Atmosfera e del Clima CNR, Bologna Review Editor Chapter 7: Clouds and Aerosols Yann Arthus-Bertrand /

Dettagli

La popolazione trascorre il 87% della propria vita in ambienti chiusi.

La popolazione trascorre il 87% della propria vita in ambienti chiusi. La popolazione trascorre il 87% della propria vita in ambienti chiusi. Anche gli ambienti chiusi possono essere considerati microclimi con le loro caratteristiche di: 1) illuminazione 2) umidità 3) ventilazione

Dettagli

PRONTUARIO DI MITIGAZIONE AMBIENTALE (modalità per la realizzazione di siepi e filari alberati)

PRONTUARIO DI MITIGAZIONE AMBIENTALE (modalità per la realizzazione di siepi e filari alberati) Via Lago di Como 88/2-36100 Vicenza - Tel./ fax: 0444 920083 e-mail: rugiorio@libero.it PRONTUARIO DI MITIGAZIONE AMBIENTALE (modalità per la realizzazione di siepi e filari alberati) Ottobre 2011 Dr.

Dettagli

La filiera della legna per il riscaldamento domestico: dal bosco al caminetto

La filiera della legna per il riscaldamento domestico: dal bosco al caminetto La filiera della legna per il riscaldamento domestico: dal bosco al caminetto Bioenergy Expo Verona, 4/7 Febbraio 21 Problematiche ambientali degli impianti di riscaldamento a biomassa e consigli per un

Dettagli

Igiene Ambientale. Aria: inquinanti esterni e interni, microclima e rumore effetti sulla salute

Igiene Ambientale. Aria: inquinanti esterni e interni, microclima e rumore effetti sulla salute Temi principali: Igiene Ambientale Aria: inquinanti esterni e interni, microclima e rumore effetti sulla salute Radiazioni ionizzanti e non: effetti sanitari Acqua: fabbisogno, inquinamento effetti sulla

Dettagli

Tetto verde su un edifico della Regione Marche : dati di comportamento energetico in un anno di monitoraggio

Tetto verde su un edifico della Regione Marche : dati di comportamento energetico in un anno di monitoraggio II Convegno Nazionale Il verde pensile nel clima Mediterraneo Genova, 6 Marzo 2009 Salone Energethica Fiera di Genova Tetto verde su un edifico della Regione Marche : dati di comportamento energetico in

Dettagli

Provincia di Torino Comune di Cafasse. Comune di Cafasse PROGETTO DI INTERVENTO

Provincia di Torino Comune di Cafasse. Comune di Cafasse PROGETTO DI INTERVENTO Committente: Provincia di Torino Comune di Cafasse Comune di Cafasse PROGETTO DI INTERVENTO Oggetto: Utilizzazione del soprassuolo di proprietà comunale presso il campo sportivo CODICE OPERA P/0222 CL

Dettagli

La qualità dell aria nella Provincia di Modena. La qualità dell'aria nella Provincia di Modena: Report ozono

La qualità dell aria nella Provincia di Modena. La qualità dell'aria nella Provincia di Modena: Report ozono La qualità dell'aria nella Provincia di Modena: Report ozono Elaborazioni sui dati del periodo: 1 gennaio al 3 settembre 214 La Rete Regionale di Monitoraggio della Qualità dell Aria dall anno 25 opera

Dettagli

9 LA QUALITA DELL ARIA NEL COMUNE DI VERONA

9 LA QUALITA DELL ARIA NEL COMUNE DI VERONA 9 LA QUALITA DELL ARIA NEL COMUNE DI VERONA 9.1 Introduzione La rete comunale della qualità dell aria della città di Verona è stata realizzata realizzata in base al D.M. 2/5/91 che stabilisce i criteri

Dettagli

PURITII.COM. Sistema di Purificazione dell Aria ad Altissima Efficienza

PURITII.COM. Sistema di Purificazione dell Aria ad Altissima Efficienza PURITII.COM Sistema di Purificazione dell Aria ad Altissima Efficienza 111 Il sistema Puritii per la purificazione dell aria ha dimensioni ridotte ma è estremamente potente. Può trattare sino a 8,6 m 3

Dettagli

Ruolo dell azoto. L azoto è: Costituente di numerosi composti biologici (proteine, amminoacidi, nucleotidi, coenzimi )

Ruolo dell azoto. L azoto è: Costituente di numerosi composti biologici (proteine, amminoacidi, nucleotidi, coenzimi ) Ruolo dell azoto L'azoto è l'elemento più abbondante nella nostra atmosfera ed è presente per natura in varie forme, nell'aria, nel suolo, nell'acqua e in tutti gli esseri viventi. L azoto è: Costituente

Dettagli

la vegetazione come elemento mitigatore del clima

la vegetazione come elemento mitigatore del clima la vegetazione come elemento mitigatore del clima Università degli Studi di Firenze Facoltà di Architettura Corso di Laurea Magistrale in Architettura Laboratorio di Progettazione Urbanistica a.a. 2010-11

Dettagli

Percorso sull energia

Percorso sull energia Percorso sull energia Sulle tracce dell energia Nelle centrali elettriche si sfrutta carbone, petrolio o fonti alternative per ottenere energia cinetica, in grado di azionare le turbine e i generatori

Dettagli

RELAZIONESU CONDIZIONI METEOAMBIENTALI E PRIMI DATI QUALITA DELL ARIA A SEGUITO DELL INCENDIO DI CASALNUOVO 18-19 LUGLIO 2016

RELAZIONESU CONDIZIONI METEOAMBIENTALI E PRIMI DATI QUALITA DELL ARIA A SEGUITO DELL INCENDIO DI CASALNUOVO 18-19 LUGLIO 2016 RELAZIONESU CONDIZIONI METEOAMBIENTALI E PRIMI DATI QUALITA DELL ARIA A SEGUITO DELL INCENDIO DI CASALNUOVO 18-19 LUGLIO 2016 Attività dell ARPAC A seguito dell incendio che si è sviluppato a partire dalle

Dettagli

Bollettino Settimanale dal super sito di San Marcellino (NA)

Bollettino Settimanale dal super sito di San Marcellino (NA) Bollettino Settimanale dal super sito di San Marcellino (NA) Settimana del 26/10/2015 Autori: Daniela Famulari, Daniela Piscitelli, Giuseppe Agrillo, Piero Toscano Portale web: http://ariasana.isafom.cnr.it

Dettagli

Numero identificativo della pianta Specie CLASSE 1 bastioni di Porta Nuova 789 Aesculus hippocastanum D 1 bastioni di Porta Venezia 1011 Aesculus

Numero identificativo della pianta Specie CLASSE 1 bastioni di Porta Nuova 789 Aesculus hippocastanum D 1 bastioni di Porta Venezia 1011 Aesculus ZONA LOCALITA Numero identificativo della pianta Specie CLASSE 1 bastioni di Porta Nuova 789 Aesculus hippocastanum D 1 bastioni di Porta Venezia 1011 Aesculus hippocastanum D 1 bastioni di Porta Venezia

Dettagli

VENTILAZIONE

VENTILAZIONE VENTILAZIONE 1 Sensibilizzare i Professionisti RISPARMIO ENERGETICO Le problematiche attuali: il clima ed il consumo energetico degli edifici COME FARE? Strategie per i sistemi di riscaldamento e di raffrescamento:

Dettagli

PROTEZIONE DELLE VIE RESPIRATORIE

PROTEZIONE DELLE VIE RESPIRATORIE PROTEZIONE DELLE VIE RESPIRATORIE Gli organi della respirazione Naso Bocca Cavità nasale Gola Laringe Trachea Bronchi primari Albero bronchiale Polmoni Alveoli Alveoli appr. 300 milioni Superficie disponibile

Dettagli

COLLEGIO DEI PERITI AGRARI E DEI PERITI AGRARI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI SALERNO

COLLEGIO DEI PERITI AGRARI E DEI PERITI AGRARI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI SALERNO COLLEGIO DEI PERITI AGRARI E DEI PERITI AGRARI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI SALERNO www.collegioperitiagrarisa.it - e-mail:collegio.salerno@pec.peritiagrari.it - collegio.salerno@peritiagrari.it Prot. n

Dettagli

PM10: GLI EFFETTI SULL UOMO E SULL AMBIENTE

PM10: GLI EFFETTI SULL UOMO E SULL AMBIENTE PM10: GLI EFFETTI SULL UOMO E SULL AMBIENTE Le particelle sono classificate secondo le loro dimensioni caratteristiche: le polveri sottili, dette anche PM10, includono tutte le particelle di dimensioni

Dettagli

Trasformazioni chimiche degli inquinanti Cenni su stratosfera e troposfera Dinamica degli inquinanti A.A

Trasformazioni chimiche degli inquinanti Cenni su stratosfera e troposfera Dinamica degli inquinanti A.A Università di Roma Tor Vergata Trasformazioni chimiche degli inquinanti Cenni su stratosfera e troposfera Dinamica degli inquinanti A.A. 2012-2013 1 Composizione chimica dell atmosfera Oltre ad O 2 e N

Dettagli

Progetto URBAN SCALE di Francesco Dell Aglio e Giulia Gragiulo

Progetto URBAN SCALE di Francesco Dell Aglio e Giulia Gragiulo Progetto MOSS @ URBAN SCALE di Francesco Dell Aglio e Giulia Gragiulo E un progetto/in-stallazione di bio-monitoraggio a... scala urbana con vegetazione briofitica (muschio) Il muschio (briofita) è riconosciuto

Dettagli

Dottorato in Ecologia Forestale Università degli Studi di Padova

Dottorato in Ecologia Forestale Università degli Studi di Padova Dottorato in Ecologia Forestale Università degli Studi di Padova Supervisore: Tommaso Anfodillo Dottorando: Claudio Fior Presentazione finale attività svolte Importanza limite del bosco Biodiversità Ciclo

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER L AUTORIZZAZIONE AL TAGLIO DEGLI ALBERI E PER LA TUTELA DELLE ESSENZE ARBOREE PROTETTE

REGOLAMENTO COMUNALE PER L AUTORIZZAZIONE AL TAGLIO DEGLI ALBERI E PER LA TUTELA DELLE ESSENZE ARBOREE PROTETTE REGOLAMENTO COMUNALE PER L AUTORIZZAZIONE AL TAGLIO DEGLI ALBERI E PER LA TUTELA DELLE ESSENZE ARBOREE PROTETTE Approvato ed allegato alla Deliberazione del Consiglio Comunale n. 20 del 06.06.2002 FINALITA

Dettagli

A proposito di. Polveri atmosferiche

A proposito di. Polveri atmosferiche A proposito di Polveri atmosferiche ARPAV Commissario Straordinario Nicola Dell Acqua Dipartimento Provinciale di Belluno Rodolfo Bassan Progetto e realizzazione Servizio Osservatorio Aria Salvatore Patti

Dettagli

Alberi della Basilicata

Alberi della Basilicata Antonio Bellotti Donatello Mininni Consulenza di: Antonella Logiurato Alberi della Basilicata Le principali specie sul territorio lucano Consiglio Regionale della Basilicata Si ringrazia per le fotografie

Dettagli

Concentrazione delle polveri sottili nel 2016 in provincia di Verona

Concentrazione delle polveri sottili nel 2016 in provincia di Verona Concentrazione delle polveri sottili nel 2016 in provincia di Verona Analisi sintetica dei dati misurati nel periodo compreso tra il 1 gennaio e il 20 dicembre 2016, presso le centraline di misura della

Dettagli

IL CONTRIBUTO DEL TRAFFICO NAVALE E DELLE EMISSIONI PORTUALI ALL INQUINAMENTO ATMOSFERICO A BRINDISI

IL CONTRIBUTO DEL TRAFFICO NAVALE E DELLE EMISSIONI PORTUALI ALL INQUINAMENTO ATMOSFERICO A BRINDISI IL CONTRIBUTO DEL TRAFFICO NAVALE E DELLE EMISSIONI PORTUALI ALL INQUINAMENTO ATMOSFERICO A BRINDISI D. Contini Istituto di Scienze dell Atmosfera e del Clima, ISAC-CNR, Lecce, Italy Gruppo di ricerca

Dettagli

la qualità dell Aria in Emilia-Romagna

la qualità dell Aria in Emilia-Romagna la qualità dell Aria in Emilia-Romagna aggiornamento al 2015 0T0TSINTESI 1 2 indice - i messaggi chiave 4 Pag. - la sintesi 5 - i fattori meteo climatici: 7 - giorni favorevoli all accumulo di PM 10 7

Dettagli

Via Gran Paradiso. Viale Gran Paradiso conta 161 alberi di 22 specie differenti. Percorso botanico Viale Gran Paradiso 1

Via Gran Paradiso. Viale Gran Paradiso conta 161 alberi di 22 specie differenti. Percorso botanico Viale Gran Paradiso 1 Via Gran Paradiso Da viale Sempione alla strada provinciale 150 Rho - Arese e, per un breve tratto, oltre quest'ultima in direzione del cimitero di Terrazzano (835x14 m). Intitolata nel 1970 al massiccio

Dettagli

Realizzazione di impianti plasma prototipali per istituti di ricerca

Realizzazione di impianti plasma prototipali per istituti di ricerca Chiara Pavan Realizzazione di impianti plasma prototipali per istituti di ricerca Realizzazione di impianti plasma per applicazioni industriali Il plasma è una tecnologia primaria per il trattamento di

Dettagli

Viale Luigi Einaudi. Intitolato, nel 1967, all'importante statista, secondo presidente della Repubblica Italiana ( ).

Viale Luigi Einaudi. Intitolato, nel 1967, all'importante statista, secondo presidente della Repubblica Italiana ( ). Viale Luigi Einaudi [Usare una citazione significativa del documento per attirare l'attenzione del lettore o usare questo spazio per Da enfatizzare via Gramsci un punto a via chiave. Vismara Per (560x10

Dettagli

Ing. Vilmo Ferioli Vice Presidente Amministratore Delegato VM Motori SpA. Bologna, 22 marzo 2007

Ing. Vilmo Ferioli Vice Presidente Amministratore Delegato VM Motori SpA. Bologna, 22 marzo 2007 Ing. Vilmo Ferioli Vice Presidente Amministratore Delegato VM Motori SpA Bologna, 22 marzo 2007 1 Effetto Serra e Inquinamento Atmosferico Bologna, 22 marzo 2007 2 Prodotti della combustione gas Serra

Dettagli

CARATTERIZZAZIONE CHIMICA DEL PM 2.5 IN AMBIENTI DOMESTICI

CARATTERIZZAZIONE CHIMICA DEL PM 2.5 IN AMBIENTI DOMESTICI CARATTERIZZAZIONE CHIMICA DEL PM 2.5 IN AMBIENTI DOMESTICI TOFFUL Luca 1, CANEPARI Silvia 2, SARGOLINI Tiziana 3, PERRINO Cinzia 3 1 Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive, Sapienza Università

Dettagli

IL PATRIMONIO ARBOREO DEL COMUNE DI BOLOGNA

IL PATRIMONIO ARBOREO DEL COMUNE DI BOLOGNA IL PATRIMONIO ARBOREO DEL COMUNE DI BOLOGNA ALBERI PUBBLICI 61.392 esemplari in aree verdi e 17.880 in alberate stradali Totale 79.280 Agli alberi censiti singolarmente si devono aggiungere quelli ricompresi

Dettagli

Progettazione: CONSORZIO RAETIA

Progettazione: CONSORZIO RAETIA Committente: Progettazione: CONSORZIO RAETIA PROGETTO PRELIMINARE CALCOLI PRELIMINARII DELL IMPIANTO DI FILTRAZIONE DELLA GALLERIA DI VALICO I N D I C E INTRODUZIONE 2 1 CALCOLI PRELIMINARI 5 Calcoli preliminari

Dettagli

Emissioni autoveicolari e qualità dell aria a Genova: ieri, oggi, domani. Federico Valerio IST S. S. Chimica ambientale

Emissioni autoveicolari e qualità dell aria a Genova: ieri, oggi, domani. Federico Valerio IST S. S. Chimica ambientale Emissioni autoveicolari e qualità dell aria a Genova: ieri, oggi, domani. Federico Valerio IST S. S. Chimica ambientale La GRONDA ci serve per far rispettare gli obiettivi di qualità dell aria lungo il

Dettagli

Valutazione di Emulsioni Acqua-DMA in un Motore Marino Ausiliario

Valutazione di Emulsioni Acqua-DMA in un Motore Marino Ausiliario Valutazione di Emulsioni Acqua-DMA in un Motore Marino Ausiliario Impianti Tecnici Industriali Obiettivo della Prova Misurare i consumi dei combustibili Misurare le emissioni: NOx, PM, HC, SOx, CO, CO

Dettagli

INQUINAMENTO ATMOSFERICO. Prof. M.Torella

INQUINAMENTO ATMOSFERICO. Prof. M.Torella INQUINAMENTO ATMOSFERICO Prof. M.Torella INQUINAMENTO ATMOSFERICO LE CAUSE Emissioni industriali Traffico Consumi domestici Le cause dell'inquinamento atmosferico possono essere distinte in naturali o

Dettagli

LIDAR (Light Detection and Ranging)

LIDAR (Light Detection and Ranging) LIDAR (Light Detection and Ranging) Si usano laser a infrarossi con ricevitore (fotodiodo) co-locato o dis-locato. Si basano sul back-scattering. Utilizzano lo stesso principio del Radar: lo strumento

Dettagli

Regolamento edilizio

Regolamento edilizio Unione dei Comuni Di Basiano e Masate Regolamento edilizio Approvato con deliberazione di C.C di Basiano n. 18 del 22.04.2009 Approvato con deliberazione di C.C di Masate n. 16 del 22.04.2009 In coordinamento

Dettagli

PRONTUARIO PER LA MITIGAZIONE AMBIENTALE

PRONTUARIO PER LA MITIGAZIONE AMBIENTALE PROVINCIA DI TREVISO COMUNE DI RONCADE PIANO URBANISTICO ATTUATIVO SCHEDA DI ACCORDO N. 10 DITTA: Bassetto Elio, Bassetto Renato, Bresolin Gino, Geromel Sergio, Pellegrin Luigi e Damelico Severina Santa.

Dettagli