Progettare il comfort acustico
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- Chiara Paolini
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1 Convegno ACUSTICA NELL EDILIZIA Normative, legislazione, tecnologie e materiali 31 Ottobre FIRENZE Progettare il comfort acustico Sergio Luzzi Sergio Luzzi Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze 1
2 Argomenti 1. SVILUPPO SOSTENIBILE E PROGETTAZIONE 2. PROGETTARE IL COMFORT ACUSTICO 3. CLIMA ACUSTICO DELL AREA 4. IMPATTO ACUSTICO DELL OPERA SULL ESTERNO 5. IMPATTO ACUSTICO SUGLI SPAZI INTERNI 6. QUALITÀ ACUSTICA DELL EDIFICIO EDIFICIO Esempi e studi di caso 1. PROGETTO DI UN OSPEDALE 2. PROGETTO DI UN INSEDIAMENTO ABITATIVO 3. RISTRUTTURAZIONE DI UN APPARTAMENTO 2
3 SVILUPPO SOSTENIBILE E PROGETTAZIONE 3
4 Cultura dello sviluppo sostenibile procedure e regole per la progettazione eco-sostenibile degli edifici e dei singoli ambienti di vita Edificio sostenibile = Edificio sano capace di garantire - salubrità per le persone che lo frequentano, - piena tollerabilità per l ambiente e per le altre costruzioni circostanti, - assenza di patologie dell edificio malato 4
5 Patologie da edificio malato Sick Building Syndrome (SBS), detta anche Tight Building Syndrome (TBS) disturbi di salute, non riconducibili ad una malattia specifica o ad una causa ben precisa, ma piuttosto alla presenza di inquinanti diffusi (ad esempio il rumore), avvertibili solo durante la permanenza all'interno di un determinato edificio o di una porzione di esso: cefalee, sonnolenza, nausea, difficoltà di concentrazione disturbi oculari (bruciore, prurito, secchezza) disturbi nasali e faringei (rinorrea, gola secca) disturbi respiratori (dispnea, costrizione toracica) disturbi cutanei (eruzioni, prurito) Building Related Illness (BRI) malattia ben identificata, causata dalla presenza di determinati inquinanti (ad esempio il rumore) che si rilevano negli spazi interni all edificio 5
6 Elementi fondamentali costituenti l edificio l sano: materiali impiegati, impianti installati, tecnologie utilizzate nella costruzione dell edificio. 6
7 Sviluppo sostenibile Progettazione eco-compatibile compatibile Bioarchitettura filosofia e disciplina di progettazione architettonica basata su: - sensibilità alle problematiche ambientali degli spazi territoriali di inserimento - salvaguardia della salute e della qualità della vita dei fruitori degli spazi progettati salubrità degli spazi progettati = minimizzazione: - delle immissioni moleste da sorgenti esterne - delle emissioni moleste dall edificio verso l ambiente esterno salubrità degli spazi progettati = contenimento degli impatti: - di sorgenti esterne su ricettori interni - di sorgenti interne su ricettori esterni. 7
8 Edifici sani in aree sane Fanno parte dello sviluppo sostenibile e della salubrità di un area edificabile anche le fasi di costruzione degli edifici che vi si insediano: la cantierizzazione non deve inquinare o danneggiare l ambiente Qualità e valore dell immobile sano L inquinamento da rumore e il conseguente livello di annoyance, disturbo da rumore, sono determinanti nella definizione: della qualità ambientale dell intervento di edificazione, del valore di un edificio. 8
9 PROGETTARE IL COMFORT ACUSTICO 9
10 Edificio Sistema di ricettori che necessitano di protezioni, intrinseche alla struttura finita, per limitare al minimo le immissioni di rumore provenienti dall ambiente esterno, e quelle provenienti dagli spazi sorgente interni al sistema stesso. L acustica nel processo di edificazione - studio di fattibilità - progettazione - direzione dei lavori - collaudo 10
11 La progettazione dell edificio edificio non può prescindere dall acustica acustica Compito dell esperto in acustica, ambientale e architettonica, all interno del team dei progettisti: controllare la compatibilità acustica delle scelte operate in ambito strutturale e infrastrutturale. il contributo del progettista acustico riguarda le scelte progettuali relative a: forme architettoniche dell opera distribuzione dei volumi negli spazi interni, layout degli ambienti e degli impianti, materiali edili, infissi e rivestimenti esterni caratteristiche di macchinari e canalizzazioni, rivestimenti e arredi interni 11
12 Progettare il comfort acustico di un edificio progettare la compatibilità tra le caratteristiche acustiche dell area edificabile e quelle dell opera che si intende edificare Modelli e simulazioni esistono modelli previsionali per lo studio della propagazione del rumore -negli ambienti interni -all esterno dell edificio con la possibilità di definire tutti i diversi scenari in cui può essere schematizzato il contesto di inserimento dell opera in progetto. 12
13 Approccio metodologico per la progettazione acusticamente compatibile: 1. Valutazione di compatibilità acustica dell edificio con l ambiente 2. Valutazione di comfort acustico degli spazi interni 13
14 Approccio metodologico per la progettazione acusticamente compatibile: 1. Valutazione di compatibilità acustica dell edificio con l ambiente 1.a valutazione previsionale del clima acustico dell area interessata dall intervento 1.b valutazione dell impatto acustico degli impianti e delle attività connesse all opera in progetto sui ricettori esterni potenzialmente disturbati La fase 1 è volta a produrre la documentazione prevista dalla L.447/95 e dai suoi decreti attuativi nazionali e regionali, necessaria per l ottenimento delle concessioni. Si valuta la necessità di inserire nel progetto architettonico e in quello degli impianti, interventi di mitigazione e opere di contenimento della rumorosità in uscita dall edificio. 14
15 Approccio metodologico per la progettazione acusticamente compatibile: 2. Valutazione di comfort acustico degli spazi interni 2.a la valutazione dell impatto acustico di sorgenti esterne sui ricettori interni all opera in progetto potenzialmente disturbati 2.b la valutazione dei requisiti acustici passivi dell edificio e dell impatto acustico di sorgenti interne sui ricettori interni. La fase 2 mira a prevedere il livello di benessere acustico dei futuri residenti o frequentatori degli spazi di pertinenza dell opera e verificare l entità delle caratteristiche di fonoisolamento e fonoassorbimento delle strutture di separazione interna ed esterna, orizzontale e verticale, che fanno parte dell opera. Si valuta la necessità di inserire nel progetto architettonico e in quello degli impianti, interventi di mitigazione e opere di contenimento della rumorosità in ingresso all edificio (fase 2.a) o trasmessa attraverso elementi strutturali che lo compongono (fase 2.b). 15
16 CLIMA ACUSTICO DELL AREA 16
17 Clima Acustico Il clima acustico è la rumorosità propria e abituale di una data area, comprendente l insieme dei contributi provenienti da tutte le sorgenti di emissioni sonore che per le loro caratteristiche di regolarità, si possono ritenere tipiche dell area. Per descrivere il clima acustico di un area è quindi necessario misurare e studiare il livello di fondo (depurato cioè dagli eventi eccezionali) nell arco delle 24 ore di una giornata standard. 17
18 Relazione di valutazione previsionale di clima acustico allegata al progetto preliminare di un opera, o allo studio di fattibilità CONTENUTI planimetria fedele della situazione attuale dell area dove si localizza il progetto, che consenta di individuare le principali sorgenti sonore che influenzano il clima acustico dell area; misurazione del clima acustico presente prima della realizzazione dell opera; descrizione della classificazione acustica del territorio dove si realizzerà il nuovo insediamento; analisi delle modificazioni prodotte dalla realizzazione dell opera sulle sorgenti sonore precedentemente individuate e sulla propagazione acustica verso i ricettori, inclusi gli effetti di schermo, riflessione e simili introdotti dalla realizzazione dell insediamento stesso; individuazione delle modificazioni dei percorsi e dei flussi di traffico prodotte a regime dall insediamento previsto; descrizione delle prestazioni di isolamento acustico verso i rumori esterni offerte dall edificio oggetto di valutazione e conformità delle stesse ai disposti del D.P.C.M. 5 dicembre 1997 Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici ; nel caso che i livelli sonori previsti siano superiori ai limiti, analisi dei possibili interventi che consentano la riduzione dei livelli sonori entro i limiti previsti; una stima dei costi necessari alla loro realizzazione. (rif. norma UNI 9884) 18
19 Valutazione del clima acustico ante operam per la progettazione di un nuovo edificio 1. analisi acustica dello scenario di misura. 2. valutazione dei livelli di rumore che definiscono il clima acustico dell area nella situazione precedente l insediamento 19
20 Valutazione del clima acustico ante operam per la progettazione di un nuovo edificio 1. analisi acustica dello scenario di misura. raccolta di informazioni sul territorio, sulle destinazioni d'uso, sulle classificazioni acustiche, presso i Comuni, gli enti e i soggetti interessati; studio accurato delle sorgenti preesistenti di rumore lineari e puntiformi e della caratterizzazione delle emissioni; analisi delle sorgenti puntiformi principali, dei volumi di traffico delle sorgenti lineari principali, nonché delle rispettive caratteristiche di trasmissione acustica in ambiente esterno; definizione del modello acustico di propagazione e di immissione nell area; individuazione delle aree eventualmente comprendenti ambienti abitativi stesura della mappa di intervento con definizione delle postazioni di misura, perimetrali e interne all area di insediamento rappresentative dei fronti di emissione e delle direzioni di propagazione significative. 20
21 Valutazione del clima acustico ante operam per la progettazione di un nuovo edificio 2. valutazione dei livelli di rumore che definiscono il clima acustico dell area nella situazione precedente l insediamento campagna di rilevazioni fonometriche nei periodi di riferimento diurno e notturno, nelle postazioni sopra individuate; effettuazione dei calcoli e delle correzioni previste da leggi e norme ISO specifiche; definizione dell'atmosfera acustica della zona in assenza di contributi alle emissioni provenienti dall insediamento; rappresentazione dei livelli misurati ed elaborati in nella forma grafica e tabulare prevista dalla legge. 21
22 IMPATTO ACUSTICO DELL OPERA SULL ESTERNO IMPATTO ACUSTICO SUI RICETTORI INTERNI QUALITA ACUSTICA DELL EDIFICIO EDIFICIO 22
23 Valutazione previsionale dell impatto acustico è lo studio, mediante calcoli e simulazioni matematiche, dei livelli di immissione attesi presso i ricettori interessati dalle emissioni di rumore prodotte dalle sorgenti primarie e secondarie imputabili all opera. Si considerano i contributi di rumore prodotti dalle sorgenti di rumore presenti all interno o nelle aree esterne di pertinenza del nuovo edificio, dalle attività proprie della struttura, dalle attività accessorie o indotte, dai mutati carichi di traffico sulle infrastrutture dei trasporti connesse alla presenza dell edificio sul territorio. 23
24 Valutazione dell impatto acustico considera: la valutazione del clima acustico ante operam e i livelli residui (esterni e interni) caratteristici dell area di interesse, risultanti da tale valutazione; le caratteristiche di emissione sonora delle sorgenti; le caratteristiche di propagazione dei cammini individuati; le posizioni relative dei ricettori interessati dalle immissioni. Modelli e Simulazioni sempre a partire da scenari: SORGENTI CAMMINI RICETTORI 24
25 Valutazione previsionale di impatto acustico permette di prevedere i livelli di rumore ambientale mediante misure e simulazioni comprende: rilevazioni fonometriche lungo le direzioni di propagazione sorgenti - ricettori, per la verifica o correzione della legge di propagazione usata nel modello; rilevazioni fonometriche in corrispondenza delle sorgenti in opera in modo tale da consentire la corretta definizione dei valori di emissione; effettuazione dei calcoli e delle correzioni previste da leggi e norme ISO specifiche; definizione dei livelli di rumore presso i ricettori notevoli (interni ed esterni) provenienti da una serie di scenari di emissione simulati, basati, ad esempio, sull'accensione degli impianti in due configurazioni: alla massima potenzialità e al regime standard di funzionamento previsto dal fabbisogno a regime stimato per l opera; rappresentazione dei livelli misurati e simulati di rumore ambientale in forma grafica e tabulare, omologa a quella del clima acustico ante-operam; confronto dei livelli rilevati e calcolati con quelli di rumore residuo (clima) e con quelli dei limiti assoluti e differenziali previsti dalla normativa di riferimento. 25
26 Contributo alla progettazione derivante dalla valutazione previsionale dell impatto acustico dimensionamento e collocazione ottimale di involucri e/o barriere fonoassorbenti da installare in prossimità delle sorgenti di rumore; dimensionamento e collocazione ottimale di barriere fonoassorbenti da installare in lungo i cammini di propagazione verso i ricettori; indicazione di accorgimenti tecnici per limitare la trasmissione del rumore e delle vibrazioni dalle sorgenti alle strutture; adozione di eventuali misure procedurali con limitazione di impiego (potenza e contemporaneità di funzionamento) delle sorgenti più rumorose. definizione degli interventi per il contenimento delle immissioni in prossimità dei ricettori sensibili 26
27 Qualità acustica di un edificio capacità di limitare e contenere le emissioni di rumore che si producono al suo interno capacità di resistere alle immissioni di rumore provenienti dall esterno e dall interno bontà dei suoi requisiti acustici passivi parametri indicatori del comfort acustico degli spazi interni che tengono conto anche delle diverse destinazioni d uso 27
28 Scenari di trasmissione del rumore Le scelte progettuali architettoniche e impiantistiche fanno riferimento all analisi della trasmissione del rumore nelle seguenti tipologie di scenario: a) Attraverso pareti e infissi che collegano l edificio con l ambiente esterno (strada) rumorosità tipica della strada su cui si affaccia, rilevata mediante misure fonometriche a partire da sorgenti campione, sorgenti reali e/o simulazioni di passaggi di autoveicoli e motoveicoli. (corti interne) rumorosità tipica proveniente da altre unità aventi affaccio comune, rilevata mediante misure fonometriche e/o simulazioni di rumore antropico generate negli ambienti di emissione. indice di riferimento: isolamento acustico standardizzato di facciata (D 2m,nT ). b) Attraverso le pareti che collegano gli ambienti con altri ambienti confinanti rumorosità tipica immessa in una unità proveniente da unità diverse, rilevata mediante misure fonometriche a partire da sorgenti campione, sorgenti reali e/o simulazioni generate negli ambienti di emissione. indice di riferimento: potere fonoisolante apparente degli elementi di separazione fra ambienti (R w ). c) Attraverso i solai che collegano gli ambienti con quelli confinanti superiormente rumorosità tipica (antropica e di calpestio) rilevata mediante misure fonometriche a partire da sorgenti campione, sorgenti reali e/o simulazioni generate negli ambienti di emissione indice di riferimento: livello di rumore di calpestio di solai normalizzato (L n ). agli scenari di trasmissione si aggiungono gli scenari di qualità acustica interna dove l indice di riferimento è il tempo di riverberazione 28
29 Progettazione degli impianti definire soluzioni di generazione e distribuzione che producano valori di rumore conformi con i valori previsti dalla Norma UNI 8199/98 che deve essere utilizzata in sede di collaudo degli impianti stessi. 29
30 ESEMPI DA STUDI DI CASO 1. PROGETTO DI UN OSPEDALE censimento delle sorgenti di rumore 2. PROGETTO DI UN NUOVO INSEDIAMENTO ABITATIVO clima acustico di uno scenario multisorgente 3. PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE DI UN APPARTAMENTO isolamento e lqualità acustica degli spazi interni 30
31 ESEMPI DA STUDI DI CASO 1. PROGETTO DI UN OSPEDALE censimento delle sorgenti di rumore 31
32 Il sistema delle sorgenti deve comprendere tutte le sorgenti significative che si prevede saranno presenti all interno dell edificio o nelle aree esterne di pertinenza e tutte le sorgenti connesse all attività dell edificio, compresa la rumorosità antropica. è necessario perciò acquisire tutte le informazioni disponibili relative a materiali e macchine, rilevare e catalogare tutti i dati che portano a una descrizione delle sorgenti che possono fornire contributo al rumore ambientale di tutta la zona oggetto di indagine, considerandone i livelli di utilizzo e di contemporaneità. 32
33 Classificazione dei Sistemi Sorgenti sorgente di tipo B (Building) corrisponde all attività contemporanea di tutte le sorgenti presenti nell edificio. Situazione di maggior impatto potenziale sull ambiente esterno e sui ricettori esterni e interni. Può essere considerato come sorgente puntiforme solo rispetto a ricettori sufficientemente lontani. sorgente di tipo I (Impianto) corrisponde a un intero impianto in piena attività, comprendente tutti i cicli di funzionamento dei singoli macchinari di pertinenza dell impianto Può essere considerato come sorgente puntiforme solo rispetto a ricettori sufficientemente lontani. sorgente di tipo S (Singola) corrisponde a una specifica fonte di emissione, avente caratteristiche di emissione proprie, isolabili dal contesto e acusticamente individuabili in modo distinto da tutte le altre sorgenti. sorgente di tipo G (Gruppo) corrisponde a un emissione formata da due o più sorgenti singole di cui si prevede il funzionamento contemporaneo, combinato o accoppiato. Questa configurazione è quella maggiormente penalizzante per i ricettori interni. 33
34 Il box di emissione Per ciascuna sorgente significativa (singola o raggruppata) si definisce un box comprendente tutte le postazioni ricettore rappresentative per quella sorgente e l indicazione delle corrispondenti vie di trasmissione del rumore con modalità di propagazione aerea e strutturale, orizzontale e verticale. box = scenario applicativo indipendente da utilizzare per la determinazione dei livelli di emissione e immissione di rumore e quindi per la stima dei contributi all inquinamento acustico delle aree interne ed esterne alla struttura. 34
35 COGENERATORE CENTRALE POMPE U.T.A. CENTRALE GRUPPI FRIGORIFERI CENTRALE ELETTRICA CENTRALE TERMICA CENTRALE DI PRESSURIZZAZIONE SORGENTI INTERNE 35 U.T.A.
36 SORGENTI ESTERNE TORRI EVAPORATIVE U.T.A. U.T.A. 36
37 L AMBIENTE OPERATORIO come sistema di sorgenti macchinari elettromedicali, impianti di trattamento, telefoni, aspiratori chirurgici, sterilizzatori, 37 sbattere di strumenti metallici, bottiglie di vetro, carrelli, allarmi, monitor...
38 L AMBIENTE OPERATORIO come sistema di sorgenti macchinari elettromedicali, impianti di trattamento, telefoni, aspiratori chirurgici, sterilizzatori, sbattere di strumenti metallici, bottiglie di vetro, carrelli, allarmi, monitor... 38
39 lo scenario 39
40 40
41 1. ANALISI DELLE SORGENTI CENSI- MENTO 1.a Catalogazione delle sorgenti Per ciascuna singola sorgente presente nello scenario di caso Codifica Foto Definizione e descrizione funzionale 1.b Rappresentazione dello Scenario di Emissione Stato dell arte tecnologico della tipologia di sorgente Livelli di emissione Descrizione funzionale del ciclo di lavoro e di ciascuna fase che lo compone Planimetria con indicazione di: - posizione delle sorgenti fisse; - aree di movimento delle sorgenti mobili; - postazioni di lavoro fisse; - aree di movimento delle postazioni di lavoro mobili; - posizione del paziente; - posizione degli altri (eventuali) ricettori passivi. Sezioni con indicazione di: - porte, finestre, aperture 41
42 2. ANALISI DELLE SORGENTI FONOMETRIA 2.a Misura dei livelli di emissione di ciascuna sorgente Livelli ambientali - in assenza di attività; [Leq] e [L90] - in presenza di attività (contributo specifico) [Leq], [L90] [L10] e [SEL] + altri parametri statistici significativi. - in tutte direzioni (box di emissione) - in direzione dei ricettori Individuazione e misura delle Fasi Critiche (spunto, velocità massima, sfiati ) 2.b Misura dei livelli di immissione delle sorgenti collocate in ambienti diversi e delle sorgenti fisse Confronto con i dati di targa della sorgente in esame, delle più recenti e delle più silenziose del suo tipo, presenti sul mercato A partire dalla sorgente (se interna) o dalla superficie radiante (se esterna) valutazione dell andamento dei livelli nello spazio Misure dei Leq a distanze variabili per costruire la curva di decadimento Per ciascuna sorgente (superficie) lungo le traiettorie di radiazione, individuazione dei punti (e quindi delle curve di livello) corrispondenti a livelli di attenuazione accettabili o a livelli di qualità auspicabili 42
43 ESEMPI DA STUDI DI CASO 2. PROGETTO DI UN NUOVO INSEDIAMENTO RESIDENZIALE clima acustico di uno scenario multisorgente 43
44 SCENARIO MULTISORGENTE SCENARIO MULTISORGENTE strada ferrovia fabbrica 44
45 CONTESTO Si sono definiti, per sovrapposizione e intersezione, i livelli massimi da rispettare e i livelli di qualità da raggiungere in ogni punto dell area in esame. Fascia B Fascia A Classe IV Classe V 45
46 METODOLOGIA DI INTERVENTO Analisi acustica dello scenario Valutazione dei livelli di rumore residuo Previsione dei livelli di immissione Indicazioni progettuali per le opere di mitigazione 46
47 RILEVAZIONI FONOMETRICHE In 15 postazioni perimetrali del nuovo insediamento (come da progetto) in tempi di osservazione corrispondenti ai periodi di riferimento diurno e notturno. RACCOLTA INFORMAZIONI RACCOLTA INFORMAZIONI - cicli di lavorazione dell insediamento produttivo, - flussi di traffico veicolare sul tratto di strada, - numero e tipologie di convogli sul tratto di ferrovia. 47
48 DETERMINAZIONE DEI LIVELLI AMBIENTALI mediante simulazioni Riferimenti normativi ISO 8297 Determination of sound power levels of multisource industrial plants for evaluation of sound pressure levels in the environment ISO Attenuation of sound during propagation outdoors General method of calculation 48
49 IL MODELLO (Rif( Rif.. ISO ) Verifica di consistenza e di applicabilità conformità di - sorgenti - ricettori - traiettorie principali - distanze relative alle specifiche della norma 49
50 IL MODELLO (Rif( Rif.. ISO ) Impostazione Matematica propagazione in campo libero o semiriverberante con attenuazioni dovute a: - divergenza geometrica - assorbimento dell aria - effetto suolo effetto schermante di barriere progettate ad hoc 50
51 IL MODELLO (Rif( Rif.. ISO ) Sorgenti virtuali equivalenti sui tre lati Ognuna corrisponde al complesso delle sorgenti che influenzano un dato ricettore, posizionate - all altezza del piano stradale per S1, - all altezza del piano dei binari per la S2, - ad altezze variabili corrispondenti alle distanze minime sorgente ricettore per S3 - in posizione acusticamente centrale rispetto all insieme di sorgenti puntiformi (o sezioni di sorgente lineare) che formano il fronte di emissione per il ricettore. 51
52 SIMULAZIONE Sorgente 1 Sorgente 2 Interruzione della traiettoria principale mediante barriera Nuovo Insediamento 52
53 ESEMPI DA STUDI DI CASO 3. PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE DI UN APPARTAMENTO isolamento e qualità acustica degli spazi interni 53
54 54
55 METODOLOGIA DI INTERVENTO 1. Analisi acustica dello scenario 2. Costruzione del modello di propagazione con individuazione e definizione delle sorgenti primarie e secondarie di emissione, delle vie di trasmissione e delle superfici radianti 3. Definizione progettuale dell intervento da compiere comprendente: interruzione dei cammini di propagazione dall esterno e dagli ambienti abitativi mediante installazione di opportuni rivestimenti, scelta e dimensionamento dei materiali da installare. 4. Effettuazione degli interventi di installazione da parte di ditta specializzata. 5. Assistenza tecnica e progettuale all impresa incaricata dei lavori di installazione dei materiali fonoisolanti e fonoassorbenti per l insonorizzazione dell appartamento secondo lo schema progettuale 6. Supporto tecnico e progettuale per le problematiche di acustica ambientale e di rispetto dei requisiti acustici dell edificio al direttore dei lavori 7. Collaudo acustico degli impianti 8. Verifica dei requisiti acustici 9. Progettazione della qualità acustica degli spazi interni. 55
56 56
57 cm stato di progetto acustico pareti 57
58 stato di progetto acustico soffitti e pavimenti 58
59 CONCLUSIONI 59
60 Conclusioni L esperto in acustica partecipa alle varie fasi del processo progettuale con il compito di: Valutare il clima acustico. Prevedere l impatto acustico. Progettare e verificare: l isolamento acustico delle facciate, intese come insieme di elementi di tamponamento e di elementi finestrati; l isolamento acustico delle pareti divisorie verticali ed orizzontali, alla trasmissione strutturale e al calpestio; il basso livello di emissione degli impianti, in tutte le loro componenti (macchinari e condutture). 60
61 Conclusioni Nella progettazione acusticamente compatibile la preoccupazione per il comfort acustico accompagna il progetto e la realizzazione dell opera dalla prima fattibilità fino al collaudo finale. - pianificazione urbanistica - collocazione e orientamento del fabbricato - forma dell edificio - distribuzione dei locali - composizione delle pareti - scelta degli elementi di facciata e di separazione interna, - impiantistica - qualità degli spazi interni sono acusticamente sensibili e definiscono: - la compatibilità acustica dell edificio con l ambiente - il comfort acustico degli spazi interni 61
62 Conclusioni La compatibilità acustica con l ambiente e il comfort acustico sono fonti importanti di valore aggiunto per un opera edilizia. La progettazione acusticamente compatibile si basa su un impostazione metodologica che considera l edificio in progetto sia come sorgente di emissioni da bonificare o mitigare che come ricettore da difendere dalle immissioni provenienti dall esterno o prodotte nell edificio stesso. Un progetto non può essere considerato corretto e completo se non prevede gli aspetti acustici dell opera, ovvero se non comprende la descrizione delle prestazioni acustiche dell edificio e degli elementi che lo compongono, secondo gli indicatori previsti dalla legislazione e dalla normativa di settore. 62
63 GRAZIE 63
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