gli italiani e la sicurezza domestica

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1 gli italiani e la sicurezza domestica Le statistiche evidenziano una costante crescita degli incidenti domestici. 45 mila italiani ogni anno subiscono infortuni causati da impianti elettrici obsoleti e comportamenti imprudenti. 8 SETTEMBRE 2005

2 ATTUALITÀ Quello della sicurezza domestica è un problema che cattura l attenzione dell opinione pubblica solo in occasione di eventi drammatici, che periodicamente arrivano ad occupare le prime pagine dei giornali ma che presto finisce in secondo piano con l esaurirsi dell emozione collettiva. Questo nonostante il fenomeno degli incidenti domestici in Italia mostri un quadro tutt altro che incoraggiante. I numeri I dati rilevati negli ultimi anni mostrano infatti come gli incidenti tra le mura domestiche siano andati aumentando. Il numero degli infortunati è passato dai del 1988 ai del 2000 e, nello stesso lasso di tempo esaminato, il numero degli incidenti è cresciuto da a Circa l 1% di questi infortuni è originato da problemi all impianto elettrico, il che equivale a dire che sono più di 45 mila gli italiani che ogni anno rimangono vittime di incidenti ed infortuni di natura elettrica. Episodi dovuti in gran parte all inadeguatezza di impianti elettrici obsoleti e a comportamenti che trascurano le più elementari norme di sicurezza. A tutt oggi, infatti, sono più di 10 milioni le abitazioni italiane che non sono mai state sottoposte ad interventi di manutenzione dell impianto elettrico mentre nel 42% dei casi le abitazioni risultano sprovviste della dichiarazione di conformità che dovrebbe essere rilasciata in seguito ad interventi che modificano la struttura degli impianti elettrici. I 2/3 del totale della abitazioni non rispettano la legislazione sulla sicurezza elettrica Risultato: 12 milioni di case italiane presentano rischi per la sicurezza delle persone. 12 milioni di case italiane presentano rischi per la sicurezza delle persone Nel febbraio del 2004 l istituto di ricerca Demoskopea ha effettuato una ricerca, commissionata da PROSIEL (Associazione per la promozione della sicurezza elettrica), su un campione di 500 famiglie rappresentativo della situazione italiana. Dall indagine è emerso che: oltre i 2/3 del totale delle abitazioni non rispettano (se non qualche intervento parziale e a spot ) la legislazione sulla sicurezza elettrica; il 13% delle abitazioni risulta esposto al rischio di incendio per motivi elettrici; il 52% degli impianti elettrici è a rischio fulminazione per la presenza di componenti elettrici danneggiati o deteriorati; nel 18% dei casi non è installato l interruttore differenziale. Dati che appaiono ancora più preoccupanti se si considera che la grande maggioranza degli intervistati dichiara con certezza che il proprio impianto domestico non ha alcun tipo di problema. Questo perché la casa è percepita dagli utenti finali come un luogo caldo, accogliente ed emotivamente rassicurante cui non si associa generalmente l idea del rischio o del pericolo, ma quella del nido in cui rifugiarsi per difendersi dagli stress e dalle preoccupazioni del mondo esterno. Come dimostrano i dati rilevati dall istituto di ricerca e statistica Demoskopea, gli utenti si sentono profondamente al sicuro SETTEMBRE

3 tra le mura di casa; la percentuale di quanti sono certi dell efficacia del proprio impianto elettrico (81%) dimostra che c è un vuoto cognitivo in materia di sicurezza elettrica, reso ancora più preoccupante dalla sottovalutazione e rimozione dei pericoli connessi. Appare quindi evidente come permangano ancora carenze cognitive di base che fanno sì che l elettricità sia percepita, a livello profondo, come una sorta di magia, una forza mitica e primordiale (vedi box). Cause d incidente Tra gli incidenti domestici di natura elettrica, il più comune è il contatto elettrico; toccando cavi elettrici non adeguatamente protetti o elettrodomestici dalle componenti usurate, si corre il rischio di ricevere una scarica elettrica, la cui intensità può avere gravi danni sull organismo. L 81% degli italiani è sicuro dell efficacia del proprio impianto elettrico 10 SETTEMBRE 2005

4 L ELETTRICITÀ: UNA FORZA MITICA E PRIMORDIALE ATTUALITÀ Dal campione di interviste effettuate da Demoskopea emerge in modo inequivocabile come la sottovalutazione del pericolo da parte degli utenti domestici sia totale. Dalle interviste raccolte sono emerse infatti dichiarazioni come non faccio lavori per adeguarmi alla norma, in casa mia va tutto bene e non c è nessun pericolo non voglio sprecare soldi. Se tutto va bene in casa vado avanti così basta stare un po attenti. La prefigurazione del peggior danno possibile non va oltre l ansietà provata all idea di prendere la scossa ( cosa vuole che succeda? Non credo che succeda ancora di morire fulminati ). Le ragioni di tale comportamento sono da attribuire alla percezione che si ha dell ambiente domestico e dell elettricità: la casa è sinonimo di calore emotivo, rassicurazione, benessere, protezione, difesa e tranquillità ( la casa per come la intendo io è sentirsi al sicuro appena si entra e si chiude la porta ); l elettricità è invece percepita come una sorta di forza mitica e primordiale che garantisce, quasi magicamente, luce, calore e comfort. Questi sentimenti inducono ad una totale rimozione del problema e ad un distratto fatalismo che porta a trascurare anche le più elementari misure di sicurezza. (fonte 3º Rapporto Prosiel sulla Sicurezza Elettrica 2005) Le cause più frequenti di incidente sono infatti da attribuirsi all assenza di dispositivi di protezione, dalle sovracorrenti e dai contatti elettrici diretti o indiretti. Il 28% delle abitazioni non possiede l interruttore differenziale Il rischio derivante dalla mancata presenza di protezione dalle sovracorrenti è il surriscaldamento delle condutture elettriche con il conseguente pericolo di incendio. In caso di cortocircuito o sovraccarico, i cavi di sezione posti tra il contatore e i dispositivi di protezione presenti nel centralino dell appartamento vengono sottoposti ad aumenti di temperatura che ne riducono la vita e aumentano il rischio di propagazione degli incendi. Qualora l impianto elettrico non sia dotato di protezioni contro i contatti indiretti, una persona che tocca un apparecchiatura elettrica che ha un guasto ad un isolamento interno, e quindi possiede parti esterne in tensione, rischia la fulminazione. Senza l apposita schermatura delle prese, invece, gli alveoli interni diventano accessibili SETTEMBRE

5 anche a corpi metallici estranei come chiodi, ferretti e spine fai da te aumentando così le possibilità di fulminazione diretta delle persone. Un rischio che aumenta se le apparecchiature sono rotte o danneggiate. L assenza dei dispositivi di protezione è causa d incendi o contatti elettrici diretti e indiretti Cosa fare? Per rimediare al vuoto cognitivo degli utenti domestici, PROSIEL ha realizzato una prima importante iniziativa nel novembre 2004 attivando, nelle due città campione di Bari e Reggio Emilia, un sistema di verifiche gratuite agli impianti elettrici domestici. Patrocinato dal Ministero delle Attività Produttive, il Mese della Sicurezza Elettrica ha ribadito i rischi cui gli utenti sono quotidianamente esposti a causa dell uso permanente di prese multiple (nel 66% dei casi), dell assenza di interruttore differenziale o di messa a terra (32%) e di interventi all impianto all insegna del più spregiudicato fai da te (52%). In risposta a questa situazione emerge la necessità, urgente e improrogabile, di attivare un efficace sistema di verifiche sistematiche e periodiche degli impianti. A distanza di 15 anni dall emanazione della legge 46/90, che regolamenta la sicurezza degli impianti, sono ancora evidenti le difficoltà per far rispettare una legge che ha trovato forti resistenze sia dal punto di vista delle verifiche che dei controlli. Tali segnali ribadiscono quindi la necessità di intervenire efficacemente, anche a livello politico. Un obiettivo che potrà essere raggiunto solo se, tutti i soggetti della filiera elettrotecnica sapranno proseguire il confronto apertosi negli ultimi mesi per superare le principali distanze e giungere ad una definitiva normalizzazione del panorama legislativo. È necessario superare le principali distanze e giungere alla normalizzazione del panorama legislativo 12 SETTEMBRE 2005

6 Germania dall ottobre 1997 per le abitazioni è richiesta la verifica dell impianto elettrico e-check è il sistema di verifiche volontarie che prevede la certificazione dell impianto il certificato viene rilasciato solo da personale tecnico specializzato e qualificato la norma DIN VDE è il riferimento normativo utilizzato in caso di incidente il proprietario deve dare evidenza dello stato dell impianto elettrico davanti alla legge le compagnie assicurative riconoscono l e-check quale prova di corretto stato dell impianto la frequenza dei controlli è consigliata ogni 4 anni e ad ogni modifica importante dell impianto SCENARIO EUROPEO (fonte 3º Rapporto Prosiel sulla Sicurezza Elettrica 2005) ATTUALITÀ Gran Bretagna il sistema dei controlli è in fase di attuazione proposta nel 2002 una legge sulla sicurezza la cui inosservanza è considerata reato penale la legge offre due alternative: autocertificazione dell installatore o intervento della Pubblica Amministrazione locale l autocertificazione può essere effettuata solo dagli installatori certificati sullo schema denominato competent person certification scheme per essere certificati sono necessari diversi requisiti: solidità finanziaria, certificazione di conoscenza e competenza tecnica, dimostrazione di saper operare secondo le norme BSI, dimostrazione di risultati positivi sugli impianti realizzati gli impianti realizzati sono inoltre verificati dagli ispettori dell ente di certificazione gli installatori non certificati devono seguire l iter della Pubblica Amministrazione con tempi e costi maggiori Spagna il settore è regolato da un Real decreto (842/2002) e da un Regolamento elettrotecnico di bassa tensione per gli impianti domestici è prevista una dichiarazione di conformità, ma non sono obbligatorie verifiche successive il distributore di energia elettrica deve ricevere la dichiarazione di conformità il documento viene redatto dall installatore e vistato dal dipartimento pubblico locale gli installatori riconosciuti sono quelli registrati dal Ministero dell Industria su base regionale esistono due categorie di qualificazione: categoria basica e especialista gli installatori autorizzati ricevono un certificato di qualificazione individuale per ottenere il certificato occorre soddisfare condizioni di tipo finanziario e amministrativo Francia il CONSUEL, che rappresenta tutti gli operatori della filiera elettrica, effettua le verifiche sugli impianti elettrici dal 1972 è obbligatoria la dichiarazione di conformità delle installazioni nuove dal 2001 la dichiarazione è estesa alle ristrutturazioni che necessitano della messa fuori tensione dell impianto i distributori di energia elettrica sono tenuti a esigere la dichiarazione di conformità la dichiarazione viene compilata dall installatore e controllata dal CONSUEL i controlli delle installazioni vengono effettuati a campione ogni anno il CONSUEL realizza circa interventi SETTEMBRE

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