oggetto: nota esplicativa O-M. I8 dicembre 2008 e successive modifiche e integrazioni recante

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1 DIPARTIMCNTO DSLLA SANITA TUBBLICA VITf,RINARIA, Df,LLA SICURIZZA ALIMENTARE D DEGLI ORGANI COLLIIGIALI PII{ LA î'ij'i'tjla I'ELLA SALIJ]'È DIRTZIONE GENER{LE DELLA SANITÀ ANIMALE E DEI TARMACI VETERINARI oggetto: nota esplicativa O-M. I8 dicembre 2008 e successive modifiche e integrazioni recante "norme sul diviek, di utìlizzo e di deleeione.li eschc o di bocconi ar elenaîf'. PREMESSA L'ordinanza 18 dicenbre come modificata con l'ordl'ìaîz 19 maîzo 2009 e prurogata oon modifrche con I'Ordinanza 14 gennaio 20Ì0, e stata emanata con I'obiettivo di contmstarc il dilagante lènomeno della preparazione, utilizzo c rliffirsione rli csohe o bor:coni avvelenati la sui preser\zt! sul territorio mppresenta un rischio per la popolaz ione animale ma arrche per I'uomo c pcr I'arnbicntc. La suddetta normativa ha individuato precisi compiti e lesponsabilità nella geslion e controllo del fenomeno da parte di tutte le Autorita compctcnti; tuftavia ncl corso di quasi tîc anni di vìgcnza dell'ordinanza, è stala úscontrau una diftorme applicazione dcllc disposizioni previste o, in taluni casi, la completa disapplicazione delle stesse. Le píncipali inadempienze riguardano i compiîi che affeíscono ai Sindaci e ai Servizi Veterinari ufficiali che non sempre adoìtano tempestivamente e puntualmeùle le misure stabiìite dall'ordinanza. In particolare viene fiequentemente disatteso I'obbligo di bonifica dcll'arca interessata e di intensilìcazione delì'attivia di controllo. Inoltre si è regishata una scarsa applicazione delle prescritoni di cùi all'art. 4, comma 5, concemente I'istituzione di un tavolo di coordinahento presso le Prefefure; tavolo tecnico al quale è dcmandalo il compito di gestire e monitorare il fenomeno sul territorio di competenz attraverso il ooordinamento delle attività dei sindaci e degli altri soggetti coinvolti a vario titolo.

2 Un altro puto critico è rappresentato dai îenpi di risposta ììon adeguati da parte degli IstitÌrti Zooprofllattici Sperimentali (ll.zz.ss.) sia per quanio íguarda gli csiti delle necroscopiche per la rclertazione delle analisi di laboratorio eseguite sui campioni biologici. lnfine si registra ùna carente attività di inîormazionc rivoha atle Autorilà compelentj, aì veterinarì libcrc professionisti e ai cittirlini da cuj deriva nìolto spesso la disapplicazione dell'ordinanza; a tal pmposito si sottolinea che solo attraveno l'informazione capillare è possibile la creazione di un sistema di prevenzionc controllo. shumento indispensabile ai fini del contrasto e dclla rcprcssionc dei reati nonché per perscguirc i colpevoli di tali crimini. I-'individuazionc dei responsabili del reato in qucstion e la loro condanna, non solo è un dovcrc derivante dall'ordinamenlo giuridico e dalla coscicrza civile. ma rapdres ntanche un elììcace strumcnto deterrente. Pcrtanto. al fine di implementare c rcnduc cflicaci le misure previste dall'ordiranza in oggetto, sl ritierie opportuno lòmirc chiarimenti circa la sua corretta applicazione e sulle procedurc olrratrvc che tutte lc Autorità coinvolte devolo adottare. Le presenti Lincc Cuida sono state redatle in collaborationc con il Centro di Re:lèrenza NrEionale per la medicirmforewe veleriharia,isliruilo pîcsso I'lstituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio I della Toscana con I'obiettivo di standardizzare le suddette ptocedwe e unilomarlc sul lerriiorio nazionale. fomendo anche i lirc-sirnile delle schcdc pcr gli adempirnenti previstì dall'ordinan7n (segnalazioni c invio dei campioni). COMPITI tr RESPONSABILITA' Come prcvisto all'aît. 1 comma 3, ìl proprictario o il reponsabile dell'animale deceduto a causa di esche o bocconì awclcnati o chc prcsenta sintomi di avvelenamento deve segùalîre il caso alle Autorità competenti tramite il medico vet rinario ohe emettc Ia diagnosi di sospetto sulla base di una sinlomatologia conclamata (alicolo 2, comma I ). Trlc obbligo sussiste sia nel caso di alrr'elenamenfo di specic domc.îtich chc sclvatichc. Ncl caso di animali selvatici, o arinali domestici senza proprietario, per responsabile dell'animalc si intendono l'ente gestore terrilorialmente competcntc/o il Sindaco. In quesri casi Ia segnalazionc può essere fatta arche da privati cittadini athaverso Ie aùtorita di Polizia Ciudiziaria (carabinieri, polizia di stato, guardie l'orestali, polizje locali, guardie zoofile) che RNlh! Mata$a,! pússrdra'iu.r \ry o'@ierh Meri!r!l!qr4$0!u.rr ÉL11, '

3 pn)vv Llcranno a lichìcdcr,c I'intervento dei Servizi Vctcrinari ulìiciali c a comunicarlo al Sindaco per il seguito di competenzai scnsi dcll'o,m. in oggelto. Relativamenîe all'obbligo di segnalazionc si richiuma anche I'urlicolo 264 del Testo Unico Leggi Sanitarie (T.U.LL.SS.) chc prevede la segnùlazione alle Autorità Sanitarie:....li ogni ca\o.li mo e imprcvvisadixna imale non rífetibilc aduna mal.uuilt comuna 8ià accerlata". Si sottolinea chc il medico vetcrinario, dofo aver visilalo ì'animale o averne constatato il decesso. sulla base dell'anamnesi e/o della sintomatologia osservata, emette o meno la dìagnosi di sosftetto In caso di diagnosi di sospetto awelenamenlo il veterinario deve, ai sensi dell'art.2 coríma 1. dame comunicare immediatamentc al Sintlaco c aìla Scrvizio veterinario ufficiale foftendo tutte Ie informazioni D cessaíe riportate nel modulo di scgnllszione di sospetto avveleràmento (Allegato l). [n caso di decesso dcll'anirnale, inoltre, deve prowedere ad "im)iare le spoglie e ognì alrro ampione utilc utl'identifr&.ionc.lel rcleno o della sostanzt cht nc h4 ProvocatÒ k! norte all'istituto Zooprolìlittìco Spcritkchtalc conpetente per lerritori.,, uc.:omp.rynuti du relerk anahncstico, al liw di indirizzarc l<z ùcerca akúlitica" (drf.2. cofir.r.ta2 ().M.r. si evidenzia che tale invio ai sensi dcll'ordinanza dcvc awenire tramite i servizi vercrinari ufficiali che possono awàìeîsi di ditte convenzionatc. Ncl caso in cui il recupe.o e I'invio all'i.z-s. arrenga ad opcra di oltre Autodtà competenti (Corpo Forestalc dcllo Slato, Polizia mmicipale, Foze di polizia ecc.) il Scrvizio vclcrinarìo uîficiale deve esseme inforìnato. Ir ogni caso i campioni devono essere accompagnatì dalìa scheda di sctomprgnrmcnto (AllegÌto 2) chc coúiene îuîte le ìnfornrazioni utili a cìassificare correttamente il caso di avvelenamento e a fomirc i dati anamnestici necessari a indirizzare gli csami anatomo-patologici c/o di laboralorio. Nel caso in cui l'animale non sia deceduto il medico veterina o che lo ha in cura prowede ad inviare al laboratorio le matrici (vomiîo. contenuto gastrico ecc.) sùlle quali ritiene debbano essere cscguiti gli esami analitici. Si ritiene indispensahile precisare che la segnalazionc Sindaco e alle AutoritÀ competenti nonché gli opportuni accertamenti diagnostici devono essere tàtti anche neì caso in cui sul tciritorio si regislrano nìoíalita mfl-ssive di a.nimali (superiore a J copi) in un strotto penodo d1 tcmpo c nclla slesso locaì;ta non riferibili a cause gìà note; allaioga procedura dele essere adottata qualora si Rùalbr Ma4!s!. r DaLa$úi\{nk.ú oroura Misli.!!,riellú";na id, N^- J-,'

4 risconbino ùno o pii' îninral; con sintonlatologia clinìca riferibile ad ar.'velenamento anche irr assenza di dcccsso o siuno rinvenuti sul teffìtorio esche o boccolli sospettì. Per quanto riguarda gh ll,zz,ss. sl sottolinuu ehc qucsli. unu!olt0 penenuto ìl carnpione dn analizzare come previslo nell'afl. 3, dovono eseguire t mp stivamctrtc la nccroscopir sull'animale deceduto e tutte le oppofùne analisi. Si sottolìnea che le analisi di laboratorio dcvorro esser effettuate ntro 30 giomì e gli esili. sja deìla nccroscopia che degli esami eftìttuati, dcvono esserc trasmessi al medico vetednario che ha inviato i campioni. al Servizio veterinario ufficialo, al Sindaco e. in caso di confelma del sospetto- anche all'autorità giudiziaria (Procura della Rcpubblica). Si sotlolinea chc sulla base del quadro anatomo-patologico riscontrato. il rcsponsabilc dclla nccroscopia può conle.mare o m no il sospetto awclcnamento e decidere se è necessario proseguire o mcno con gli acccrtamcnti dì laboralono Il rapporto di ptova deì14 necroscopia. corrcdato dal Modulo di confcrmrcsclusione d l sospetlo àtîclcnamento (Allegato 3 Sez. A), deve ssere trasmesso in tcmpi rapidi aì medico vctcdnario ohe ha inviato i canìpioni, al S rvitio veterinario uilìcialc, al Sindaco c, in caso di codfcrma, all' Autorità giudiziaria. Sc il campione è costituilo solo da sche o boccodi sospctti presso I'l.Z S, prima degli csami di laborabri{r. deve csser esepitlito rm e.srme ispettivo aì fine di evidenziare. già in prima istanza, la prcsenza di materiali nocivi (ad esempio frammenti di vetro, chiodi, pezzi di Plastic4 etc.)- In caso dì riscontro positivo sui campioni, l'l.z.s. pmwede a dame immediala comunicazione utìlitzando il Modùlo di confermdcsclusioíe del sospetio ai'vel namento (Allcgato I Sez. B o C) ll Sindaco ai sensi dell'afl. 4. comma I dell'ordinajìza" iccvuta la s gnalazione dere.lqt e iwnediate diriposizìoni per l'apertuq di un indagine, dú..fettuare in coll.thorazione con le altrc autorità competenti. fine di prevenife ^l l'awelenamcnto di ultcriori animali c rischi pcr la sa,uîc pubblica e l'anbicntc. lnoltre. ai sensi dell'art. 4. commi 2 e 3. in caso di accerlata violazione dell'art.l deve prowedere ad altivare tutte le iùiziative necessarie alla bonifica dell'arca intclcssata; particolare, enuo le 48 ore successive, deve individuarc le modrlità di boniiìca, circosc.ivere I'area oon apposita calellonistica e intensificarc i contrclli da paíe delle Aulolità preposte Si cvidenzia che per acce ata riolazion dcll'ert. I si intcnd anche il risultslo della nccìoscopia quando I'an:rtomo-patologo dell'izs, sulla base del quadrc anatomo-patologico.a,!\ R.salba Marda: f iàtbsr/&nna f v\? or'tr7iell3 Midli o N'.rli.,jsanirn ilau../^

5 riscontrato, non erclude ls morte pcr swelenamentot anchc sc ancom in attcsa dcll'csito dcgli ulteriori accertamenti di laboratorio Si richioma l'attenzione sull'importanta di rispeitare ìe disposizioni di cui all'ait. 4, commi 4 c 5 dell'ordinanza, relative all'afivaziodr, presso tutte le Prcfctturc, di un "Tavolo di coordinamento" per la gestione degli inteflenti da elfettuare e per il monitoraggio del fenomeno. Tale "Tavolo di coordinamento", rappresenlato dalle Istituzioni, Organi di polizia e prcfessionalità coinvolte, ha il compito fondamentalc di monitorme il fenomeno sul tenitorìo al fine di analizzarne dati oggefivi e incidenza, valutamc il rischio e adotlare le oppolune misure di prcvenzione controllo. È oppomrno, inoltre, dbadire ch le ditte specializde di cui all'ar. I, comma 4 dclì'ordinanza, olfue a mettere in atto tulte le misure previste, al termine delle opcraziooi di demttizzazione/disinfestazione devono prowedere alla bonifica del sito mediante il ritiro delle esche non utilizzate e delle dei carcasse degli animali infestanti (topi, ratti ecc.). Si invitano tutte le Autorità compet nti a vigilarc afiinché Ie disposizioni previste dall'ordinanza e le procedwc ripofate dalle presenti linee guida siano rispcttale Si ritienc, altresì, indispensabile pore I'attcnzione sulla necessità di una magglore ìnformazione relativamente alle disposizioni vigenti e agli obblighi che competono ad ogni soggetto coinvolto. A tal fin si invitano le Autorità competenti, gli Ordinì professionali e ie Associazioni in indirizzo a darc ampia diíìrsione alla pres nte nota esplioativa. IL DIRETTORE GENERALE (Dr.ssa paetana Feni) U)a-{ -F '' w ot-"rr" v'*r,'.rc"r,,ia"n"'rr,.t Ùr,

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