Vivai di Piante Ornamentali. I.T.Z. Paolo Del Zotto R.S. Pietro Boga

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1 I.T.Z. Paolo Del Zotto R.S. Pietro Boga

2 Il Vivaismo in Italia Tra i diversi comparti della produzione agricola italiana, il vivaismo occupa un posto di grande rilievo, per ricchezza prodotta e per numero di operatori presenti nel settore. L industria di piante e fiori in Italia rappresenta infatti oltre il 6% dell intera produzione agricola. Grazie al nostro territorio, alla sua varietà climatica e ai diversi habitat, il settore può contare sulla possibilità di coltivare migliaia di specie diverse che spaziano dalle piante aromatiche agli arbusti tappezzanti, dalle latifoglie ornamentali e forestali alle piante da appartamento, dai fiori alle fronde recise. Dati del MIPAFF sull attività vivaistica ornamentale parlano di 13,000 ha di coltivazioni in vaso e 32,000 ha di coltivazioni in pieno campo. A rendere particolarmente competitive le aziende italiane è la grande esperienza maturata in decenni di tradizione florovivaistica.

3 Il mercato globale sempre più complesso e l andamento climatico in continua evoluzione ha portato il settore vivaistico in una situazione di non poter essere scoperto in caso di Avversità Atmosferiche importanti. Ecco che a metà degli anni 2000, anche grazie a una continua evoluzione del settore assicurativo agevolato, si comincia a ipotizzare una copertura assicurativa per quando riguarda le produzioni di «Piante Ornamentali». Possiamo dire che gran parte del territorio italiano è adatto alla produzione, con specifiche aree che hanno sviluppato questo settore come la Toscana con la Provincia di Pistoia, non per niente chiamata «Città delle Piante», la Liguria con le sue serre, la pianura Padana con le provincie di Mantova e Cremona, la Provincia di Padova, la fascia costiera tra le Regione di Marche e Abruzzo, la Regione Puglia e la Sicilia

4 La resistenza ai climi europei

5 L immagine precedente identifica in linea di massima le temperature minime invernali e di conseguenza la differenziazione climatica delle varie specie presenti sul mercato. Nella scelta delle Varietà da produrre si terrà conto del clima delle varie zone Tropicale (temperatura minima invernale +5 ) Sub Tropicale (0 ) Mediterranea (-5 ) Continentale (-10 ) Sub Alpina (-15 ) Alpina

6 Cosa si intende per Pianta Ornamentale? Sono tutte quelle piante che vengono utilizzate per abbellimento per terrazzi, appartamenti, giardini, parchi, alberature stradali di cui sono componenti essenziali. Da questa semplice definizione si intuisce che dette piante devono avere delle caratteristiche ben definite in fatto di dimensioni, forma, colore e quant altro utile e renderle utilizzabili. Le produzioni ad oggi sono rappresentate da due diverse tipologie: la Vasetteria costituita da produzione in contenitori di plastica rigida di diverse dimensioni in base all età della pianta e il Pieno Campo costituito da filari di varie essenze con paleria in legno e tutori. Il tutto servito da impianto di irrigazione a goccia vaso per vaso o per aspersione tramite irrigatori.

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8 Vasetteria di Phormiun Tenax

9 Vasetteria di Siringa Vulgaris

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11 Produzione Pieno Campo di Buxus Sempervirens a palla

12 Pieno Campo di Taxus Bacata

13 Produzione Pieno Campo di Melia Azederach

14 Dopo alcuni anni di contatti tra il Centro Sperimentale per il Vivaismo di Pistoia, l allora Gruppo Generali e Fata Assicurazioni con i suoi periti, l Ismea e un broker della zona, nel 2010 nasce la Polizza che troviamo anche quest anno in uso. Trattasi di Polizza Assicurativa Multirischio con soglia e franchigia a scalare in conformità a quanto previsto nel Decreto Legislativo n. 102 del 29 marzo 2004, articolo 11 del decreto del MIPAF del 29 luglio 2009, nel Regolamento C.E. n. 79/2009 e nel Regolamento C.E. n. 1234/2007 con successive modifiche e integrazioni. La medesima in coassicurazione tra 5 compagnie presenti sul mercato assicurativo Le singole specie o sottospecie botaniche come definite dal PAN 2014 vengono suddivise in Vivai in vaso per coltivazioni in vaso collocate a cielo aperto o sotto ombrai e Vivai in pieno campo per piante con radice in terra, di varie età atte alla commercializzazione in base alle caratteristiche mercuriali proprie della specie coltivata.

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16 Per resa assicurata si intende il prodotto matematico: - della quantità media aziendale di metro quadro occupato da produzione ornamentale per la superficie dichiarata - laddove disponibile, la quantità media di numero di piante per la superficie dichiarata La produzione media degli ultimi tre anni presente per ogni mq. di Vivaio di Piante Ornamentali, è valutata convenzionalmente, secondo le due fattispecie; a)piante con radice in terra di varie misure di circonferenza, altezza e specie botanica, secondo la composizione media presente per metro quadro, moltiplicata per la superficie aziendale nel Comune di riferimento. b)piante in vaso di varie misure di circonferenza, altezza e specie botanica, secondo la composizione media presente per metro quadro, moltiplicata per la superficie aziendale nel Comune di riferimento.

17 Vista la complessità degli impianti, le migliaia di specie presenti, le diverse forme etc, non è stato così immediato il fatto di lavorare a metro quadro. Grazie al coinvolgimento di vari interlocutori e presa visione di alcuni vivai, i periti incaricati dalle Compagnie con il coinvolgimento di ISMEA, hanno definitivamente tolto tutti i dubbi sul metodo di assunzione del rischio, proponendo appunto la copertura a mq. Da parte sua il MIPAFF poneva in essere dei valori massimi assicurabili quali i 50,00 euro/mq. per la Vasetteria e 35,00 euro/mq per il Pieno Campo. Le Aziende vivaistiche interessate alla copertura potranno valutare il valore a metro quadro da porre a copertura delle loro produzioni in base alla loro specifica produzione (Vasetteria piccola con cespugli tapezzanti, Piante aromatiche, Vasetteria di medie e grandi dimensioni, Pieno campo con Latifoglie o Conifere, Piante esemplari etc.) La vasetteria presente in varie dimensioni costituisce una copertura al suolo in base alla seguente tabella:

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19 La differenziazione tra piante filate e piante a chioma è una appendice che è stata introdotta da 2 anni in quanto ci si è resi conto che per diversa tipologia di pianta a parità di vaso, l ingombro era diverso. Per esempio un cipresso che ha un ingombro della sua chioma che rientra nella dimensione del vaso (pianta filata) rispetto a un pittosphorum la cui chioma esce di gran lunga dalla dimensione del vaso (pianta a chioma).

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21 Gli Eventi Assicurati nel presente contratto sono: Alluvione Colpo di sole Eccesso di neve Eccesso di pioggia Gelo e brina Grandine Sbalzo termico Siccità Vento forte Vento caldo

22 Tutti questi dati, come già avete visto in qualche altro corso su altre colture, devono essere supportati da dati certificati ricavati da centraline poste sul territorio e gli effetti devono essere riscontrati sulla stessa specie assicurata, su una pluralità di imprese agricole entro un raggio di 3 km insistenti in zone aventi caratteristiche orografiche analoghe. In base alla regione dove si opererà, in seguito Denunce di Danno pervenute ai periti, gli stessi dovranno ricercare i dati relativi agli eventi denunciati. Non sempre risulta così semplice. La regione Toscana, ad esempio, ha una bassa copertura territoriale di capannine per il rilevamento dei dati e quindi gli stessi possono anche riservare delle sorprese. Sarà compito dei Periti valutare gli effetti sulle colture in base agli eventi denunciati, tenendo comunque sempre conto delle Condizione Generali di Polizza.

23 Il Consorzio Lamma della Toscana, emette delle tabelle giornaliere o mensili che evidenziano i dati di temperatura, piovosità e vento espresso in vento medio e raffica

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26 Condizioni generali di Assicurazione La garanzia per ogni Polizza decorre, fermo quanto previsto dalle Condizioni Generali di assicurazione, dalle ore del terzo giorno successivo a quello di notifica La stessa cessa all espianto del prodotto o all uscita dallo stato di coltivazione della vasetteria o del pieno campo e comunque alle ore del 30 giugno dell anno successivo. Con la presente Polizza l Assicurato ha l obbligo di assicurare l intera produzione aziendale relativa al prodotto dell impresa agricola insistente sul medesimo comune e si impegna a: - fornire al perito tutti gli elementi atti a dimostrare la congruità della resa assicurata - a fornire le mappe catastali relative alle parcelle assicurate, nonché il fascicolo aziendale - a fornire la documentazione comprovante le quantità effettivamente prodotte nell anno

27 Soglia, Franchigia e Clausola di Continuità Sono ammessi al risarcimento i danni che superano la soglia pari al 30% di danno, calcolata sul singolo prodotto. Superata tale percentuale, sarà applicata, per ciascuna varietà assicurata, una franchigia scalare come evidenziato nella seguente tabella, fino ad un minimo di franchigia di 20:

28 Se il presente contratto assicura le medesime produzioni assicurate l anno precedente con la stessa Società o le stesse Società in caso di Coassicurazione, a deroga dell articolo 15 Danno verificatosi prima della decorrenza della garanzia -, si intendono comprese in garanzia anche le piante che nella presente annualità avessero subito danni da eventi assicurati e periziati dai periti della Società, qualora ancora presenti in Vivaio in quanto recuperabili. La metodologia che fino ad oggi abbiamo sperimentato e collaudato è quella che alla stipula del contratto e comunque entro settembre venga fatto un sopralluogo in campo al fine di definire la produzione in essere, ricalcolando il danno rilevato l anno precedente in base al suo miglioramento o meno, togliendo dal calcolo tutte le piante che l anno precedente avevano un danno pari a 100. Con ciò si otterrà una tabella quantificativa delle percentuali di danno in base ai vari eventi subiti e denunciati, il tutto rapportato alla superficie dichiarata e verificata mediante foto aerea

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31 Se una partita identificata e rivalutata come precedentemente specificato subisce un altro evento denunciato, lo stesso sarà calcolato sul residuo. E evidente che vista la molteplicità di specie presenti e le numerose avversità alle quali le stesse sono soggette, portano i periti incaricati a seguire nell arco dei 12 mesi l evoluzione positiva o negativa delle varie piante. Una ulteriore differenziazione, che è stata introdotta da 2 anni, è quella relativa alla tipologia di Vivaio presente in base alla produzione di piante considerate annuali o poliennali. Nel corso degli anni, con le tabelle che successivamente andremo a visionare, ci si era resi conto che una produzione di piante «annuali» quali rose, cespugli tapezzanti o vasetteria di piccola dimensione, non avesse una reale copertura in caso di più eventi. Il tutto nasce dall esperienza in un Vivaio specializzato alla produzione delle sopracitate specie in Provincia di Verona, dove tutta la produzione viene sostituita ogni anno, in quanto il ciclo produttivo è di pari durata.

32 In base alle Norme Generali in merito alle Polizze Multirischio il mandato del perito evidenzia che lo stesso deve: - accertare la data in cui si è verificato l evento denunciato - controllare il certificato in tutti i suoi aspetti, con particolare riguardo al controllo dei confini e della superficie avvalendosi anche delle mappe catastali - accertare nel caso di eventi che lo prevedano nelle definizioni, l effettivo superamento dei valori oggettivi dei dati metereologici - accertare se altri beni o colture limitrofe poste nelle vicinanze abbiano subito danni similari - accertare se esistono altre cause di danno non garantite dalla presente Polizza e quantificare il danno stesso - procedere quindi alla stima e alla quantificazione del danno

33 La quantificazione del danno è convenzionalmente calcolata in base ai coefficienti riportati nelle sottoelencate tabelle: Piante poliennali

34 Piante annuali

35 Tabella di modulazione per età A tutte le percentuali di danno rilevate e riferite alle singole varietà, rapportate alla superficie di ingombro se piante in vaso o al sesto di impianto se in pieno campo, nel caso di piante poliennali, vengono applicati dei coefficienti di maggiorazione e diminuzione del danno, in base a quanto riportato nella seguente tabella: La determinazione dell età media delle piante verrà identificata per singola specie o varietà presente.

36 PIANTE ESEMPLARI Per esemplare si intende una pianta che abbia superato almeno i 20 anni di età e abbia una struttura per essere considerata tale. A deroga delle Condizioni generali di Assicurazione, il calcolo della superficie relativa alle Piante Esemplari segue la procedura sotto esposta. Sarà cura del perito valutare visivamente le caratteristiche (età e struttura) e il reale valore di produzione di dette piante al fine di poter eseguire il successivo calcolo Piante a chioma - Euro/mq. x ingombro x 20 (appendice) = 50 x 20 x 20 = Euro 20,000,00 - Detto valore dovrà essere confrontato e confermato, dopo attenta valutazione da parte del perito, con il reale valore di produzione della pianta stessa.

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40 Identificazione dei danni subiti relativi agli eventi Nel corso di questi ultimi cinque anni si è riscontrato un sensibile aumento degli eventi atmosferici caratterizzati da eccezionalità per quanto riguarda i mm di pioggia, le raffiche di vento, le temperature massime e minime, tali da produrre una casistica di danni subiti che successivamente andremo a vedere mediante l ausilio di documentazione fotografica: ALLUVIONE: Si intende una calamità naturale che si manifesta sotto forma di esondazione, dovuta a eccezionali eventi atmosferici, di corsi e specchi d acqua naturali e/o artificiali che invadono le zone circostanti e sono accompagnate da trasporto e deposito di materiale solido o incoerente. Gli effetti di tale evento dovranno essere riscontrati sulla stessa specie assicurata, su una pluralità di imprese agricole entro un raggio di 3 km insistenti in zone con caratteristiche orografiche analoghe.

41 Evento alluvionale in Provincia di Mantova in data 5-6 novembre 2014

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44 COLPO DI SOLE: Incidenza diretta dei raggi solari sotto l azione di forti calori (temperature superiori ai 40 ) che per durata a intensità arrechi, in base alla fase fenologica delle colture, effetti determinanti sulla fisiologia delle piante con conseguente compromissione della produzione. Gli effetti di tale evento dovranno essere riscontrati sulla stessa specie assicurata, su una pluralità di imprese agricole entro un raggio di 3 km insistenti in zone con caratteristiche orografiche analoghe. Nelle estati del 2011 e 2012 nella Provincia di Pistoia sono state rilevate temperature dell aria di 41 e 42 che se rapportati ai vivai di vasetteria su telo pacciamante nero, voleva dire temperature attorno ai 50 C. Si sono riscontrate moria di piante di varie specie anche su vivai in pieno campo

45 Vasetteria di Chamaeciparis

46 Vasetteria di Juniperus

47 Vasetteria di Loropetalum

48 Vasetteria di Berberis

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50 Vasetteria di Bambusa Nigra

51 Vasetteria di Cotinus Royal Purple

52 Pieno campo di Taxus Bacata Ibernica Fastigiata

53 ECCESSO DI NEVE: Precipitazione atmosferica costituita da aghi o lamelle di ghiaccio che per durata e/o intensità arrechi effetti meccanici determinanti sulla pianta e conseguente compromissione della produzione. Gli effetti di tale evento dovranno essere riscontrati sulla stessa specie assicurata, su una pluralità di imprese agricole entro un raggio di 3 km insistenti in zone con caratteristiche orografiche analoghe. La nevicata che ha interessato tutto il centro Italia nel febbraio 2012 è da ritenersi sicuramente un evento eccezionale. Zone sulla costa come S. Benedetto del Tronto e Orbetello, sono state interessate da copiose nevicate (oltre 30 cm) che hanno colpito i vivai di piante ornamentali sia per quanto riguarda la vasetteria che il pieno campo. Si sono riscontrate rotture di palchi principali e secondari dovuti al peso della neve e sfibratura di intere piante di oleandri, tali da non permettere il loro recupero

54 Vasetteria di Pitosphorum Tobira

55 Pieno campo di Chamaerops Umilis

56 Vasetteria di Viburnum Tinus

57 Vasetteria di Nerium Oleander

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60 Vasetteria di Dracaena Indivisa

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64 Pieno Campo di Photinie a alberello

65 Filari in pieno campo di betulle

66 Filari pieno campo Hibiscus Siriacus

67 ECCESSO DI PIOGGIA: Eccesso di disponibilità idrica nel terreno causato da precipitazioni prolungate, intendendo per tali le piogge che eccedono per oltre il 50% le medie del periodo calcolate su un arco temporale di dieci giorni o precipitazioni di particolare intensità, intendendo per tali la caduta di acqua pari ad almeno 80 mm di pioggia nelle 72 ore, che in base alla fase fenologica delle colture, abbia causato danni alle produzioni assicurate. Gli effetti di tale evento dovranno essere riscontrati sulla stessa specie assicurata, su una pluralità di imprese agricole entro un raggio di 3 km insistenti in zone con caratteristiche orografiche analoghe. Per questa tipologia di danno si sono avuti in questi ultimi anni importanti fenomeni in fatto di quantità d acqua caduta. Le immagini delle alluvioni in Maremma tra Grosseto e Orbetello, a Pistoia nel novembre 2013 e ultimamente tra le Provincie di Cremona e Mantova sono solo alcuni degli eventi che andremo a visionare.

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75 Pieno campo di Taxus Devastoniana

76 Pieno campo di Taxus Devastoniana

77 Pie Pieno Campo di Pinus Radiata e Chamaeciparis Lawsoniana Columnaris

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79 Filari pieno campo di Buxus Rotundifolia e Thuia Piramidalis Aurea

80 Pieno campo di Escallonia

81 GELO e BRINA: Abbassamento termico inferiore a 0 C dovuto a presenza di masse di aria fredda e/o congelamento di rugiada o sublimazione del vapore acqueo sulla superficie delle colture dovuta ad irraggiamento notturno. Gli effetti di tale evento devono essere riscontrati sulla stessa specie assicurata, su una pluralità di imprese agricole entro un raggio di 3 km insistenti in zone aventi caratteristiche orografiche analoghe. I danni che si possono evidenziare a causa di gelate possono essere di diversa entità in funzione di diversi fattori quali la durata delle minime termiche, velocità di abbassamento della temperatura, umidità dell aria, varietà e età delle piante. Hanno interessato le specie più sensibile quali olivi, oleandri con problemi di ammarronamento delle foglie, fessurazioni ai rami di un anno, interessamento delle branchette di 2/3 anni e nei casi più gravi fessurazioni e spaccature sulla corteccia.

82 Vase Vasetteria di Viburnum

83 Vasetteria di Ilex

84 VV Vasetteria di Loropetalum

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86 GRANDINE: Acqua congelata nell atmosfera che precipita al suolo in forma di granelli di ghiaccio di dimensioni variabili L unico evento denunciato ha interessato la provincia di Cremona nell estate del Un evento che ha interessato diverse coltivazioni a seminativo e anche alcune zone a Vivai. L azienda assicurata si ritiene molto fortunata in quanto la grandine ha colpito solo una minima parte della superficie. I danni riscontrati hanno interessato una partita a pieno campo di Platani dove sono ancora ben evidenti i segni dell evento. Per questa tipologia di danno si sta elaborando una eventuale distinzione costituita dal «Danno permanente», in quanto la pianta non sarà mai in grado di recuperare o guarire dalle ferite subite.

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90 VENTO FORTE: Fenomeno ventoso che raggiunga almeno il 7 della scala Beaufort (velocità pari o maggiore a 50 km/ora o 14 m/s) limitatamente agli effetti meccanici diretti sul prodotto assicurato, ancorchè causato dall abbattimento dell impianto. Gli effetti di tale evento devono essere riscontrati sulla stessa specie assicurata, su una pluralità di imprese agricole entro un raggio di 3 km insistenti in zone aventi caratteristiche orografiche analoghe. Questa tipologia di evento ha avuto in questi anni una notevole casistica sulla quale poter lavorare e solo ultima per ordine di tempo, le giornate del 4 e 5 marzo 2015 nelle Provincie di Pistoia e Grosseto con un evento eccezionale per intensità e superficie colpita con raffiche a Pistoia e località limitrofe sopra i 160 km/ora. I danni riscontrabili per detti eventi si evidenziano con rottura di palchi principali, abrasioni lungo la corteccia per sfregamento tra pianta e pianta o lungo i fili di sostegno.

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92 Vasetteria di varie dimensioni

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100 Una volta eseguiti tutti i rilievi in campo ritenuti necessari, i dati raccolti vengono assemblati in un foglio di calcolo al fine di ottenere il risultato in percentuale di tutto il lavoro svolto Nello stesso verranno calcolate le superfici interessate in base alla dimensione della vasetteria, distinguendo le piante filate da quelle a chioma, e in base al sesto di impianto per il pieno campo. Verranno attribuite le maggiorazioni di danno in base all età delle varie piante e la superficie ottenuta verrà rapportata alla superficie dichiarata sul certificato distinta per partita

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103 MANI NELLA TERRA, MENTE NEL MONDO Le piante sono un sistema vivente delicato e difficile da coltivare. Quello del vivaista è un lavoro complesso; deve unire il sapere del contadino, dello studioso e del bravo medico. Servono conoscenze pratiche e scientifiche ma anche una buona dose di intuito che solo l esperienza e il sostegno delle nuove tecnologia possono rafforzare. Tutto questo unito alla capacità di valorizzare il «bello» della natura.

104 Grazie dell attenzione ITZ Paolo Del Zotto RS Pietro Boga

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