Particolare importanza riveste nell opera in oggetto lo studio e l organizzazione del servizio di conduzione e manutenzione.

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2 DESCRIZIONE GENERALE Nell istituto scolastico L.S. Darwin sito in Viale Papa Giovanni XXIII n. 25 a Rivoli (TO), saranno eseguiti i seguenti interventi di manutenzione straordinaria sugli impianti elettrici a) Rifacimento cabina elettrica MT/BT b) Rifacimento quadro elettrico generale BT c) Esecuzione nuova linea generale L.S. "Charles Darwin" d) Installazione pulsante di sgancio generale complesso scolastico ed ostello e) Rifacimento distribuzione elettrica auditorium f) Rifacimento distribuzione elettrica atrio principale Sono stati esclusi dalla progettazione i seguenti impianti: Quanto non riportato a disegno e quanto non dimensionato; Gli impianti elettrici esistenti delle zone non interessate dagli interventi in oggetto; Gli impianti definiti a bordo macchina; Opere edili cabina elettrica e auditorium; Linea alimentazione pompe antincendio e relativo impianto (escluso per richiesta del Committente) Impianto rivelazione fumi (poiché la progettazione è affidata dalla Provincia ad altro professionista: determina n del ) Impianto diffusione sonora di emergenza (poiché la progettazione è affidata dalla Provincia ad altro professionista: determina n del ) Impianto dimmer e illuminazione di scena palco auditorium (si considera impianto a bordo macchina ) FINALITA PIANO DELLA MANUTENZIONE Gli impianti elettrici e quanto altro costituente l opera nel suo complesso, dovranno essere mantenuti in buono stato di conservazione e di efficienza. Il presente piano di manutenzione si ritiene debba essere aggiornato ed ampliato durante la costruzione dell opera in modo che i responsabili dell esercizio abbiano poi a disposizione un manuale d uso perfettamente corrispondente a quanto realizzato e con elencate le modalità di conduzione, di verifiche periodiche e manutenzione. Particolare importanza riveste nell opera in oggetto lo studio e l organizzazione del servizio di conduzione e manutenzione. I principali vantaggi di una corretta ed efficace organizzazione sono essenzialmente: quello di consentire un alta affidabilità delle opere, prevedendo e quindi riducendo i 1/25

3 possibili inconvenienti che possono comportare notevoli disagi nella fase di esercizio; quello di gestire l opera durante tutto il suo ciclo di vita con particolare riferimento agli impianti, con ridotti costi e comunque con un favorevole rapporto fra costi e benefici in quanto è noto che interventi in emergenza (più frequenti nei casi di cattiva conduzione degli impianti) oltre che ad avere una maggiore possibilità di rischio per gli utenti, sono notevolmente costosi; quello infine di consentire una pianificazione degli oneri economici e finanziari connessi alla gestione del complesso in virtù di valutazione dei costi prevedibili e ripartibili fra le diverse attività e funzioni del complesso edilizio. 2/25

4 METODOLOGIE Ispezione L Ente proprietario deve predisporre un sistematico controllo delle condizioni dell impiantistica statiche e di buona conservazione delle opere in genere. La frequenza delle ispezioni deve essere effettuata con scadenza almeno semestrale o inferiore in relazione alle risultanze della vigilanza. Il controllo, da eseguire sulla base della documentazione disponibile, sarà volto ad accertare periodicamente le condizioni di conservazione dell opera e dei suoi elementi impiantistici e strutturali delle parti accessorie in generale. L esito di ogni ispezione deve formare oggetto di uno specifico rapporto da conservare insieme alla documentazione tecnica. A conclusione di ogni ispezione, inoltre, il tecnico incaricato deve, se necessario, indicare gli eventuali interventi a carattere manutentorio da eseguire ed esprimere un giudizio riassuntivo sullo stato dell opera. Piano di Manutenzione In caso in cui l opera presentasse segni di gravi anomalie, il tecnico dovrà promuovere ulteriori controlli specialistici e nel frattempo adottare direttamente, in casi di urgenza, eventuali accorgimenti per evitare danneggiamenti alla pubblica o privata incolumità. Manutenzione Le norme UNI 8364 classificano le operazioni di manutenzione in: - manutenzione ordinaria; - manutenzione straordinaria. a) Manutenzione ordinaria Per tutte le opere e gli impianti dell intero complesso dovranno essere effettuate tutte le operazioni di manutenzione ordinaria volte a mantenere in efficienza le parti costituenti l impianto, tutto il macchinario, le apparecchiature, gli equipaggiamenti principali e a verificare il regolare funzionamento dell impianto. Le operazioni ordinarie dovranno sempre salvaguardare nei casi di impianti in funzione la continuità di esercizio. Esse includeranno controlli, pulizie e lavaggi, tarature, verifiche, sostituzione periodica di materiali degradabili (quali:lampade, fusibili, ecc.). Il programma di manutenzione è sviluppato con la finalità di evitare di intervenire su un componente quanto questo sia collassato, ma bensì di verificare il regolare funzionamento periodicamente, ciò al fine di prendere gli opportuni provvedimenti prima che si verifichi il guasto. 3/25

5 b) Manutenzione straordinaria Rientrano in questa categoria: - interventi non prevedibili inizialmente (quali: rottura e/o degradazione di componenti costituenti gli impianti); - interventi che, se pur prevedibili, per la esecuzione richiedono mezzi di particolare importanza (quali: scavi, ponteggi, gru, ecc.); - interventi che comportano la sostituzione di parti di ricambio in quanto non conveniente la riparazione Tempi di attuazione degli interventi Gli interventi manutentivi determinati da guasto o da altra causa, data la necessità di ridurre al minimo la durata di un eventuale disservizio, dovrà essere eseguito dall Appaltatore secondo le modalità seguenti, in funzione della gravità attribuita al guasto: - emergenza (elevato indice di gravità del guasto): rischio per la salute o per la sicurezza, compromissione delle attività che si stanno svolgendo, interruzione del servizio, rischio di gravi danni. Inizio dell intervento immediato, entro pochi minuti dal guasto. L elenco dei guasti dovrà essere definito di comune accordo tra Amministrazione ed Appaltatore almeno 6 mesi prima dell inizio del servizio; in ogni caso si intendono ad elevato indice di gravità i seguenti guasti: a) blocco dei gruppi di continuità elettrica, b) mancanza energia elettrica agli impianti di illuminazione di sicurezza. c) Arresto dei sistemi di ventilazione ed estrazione aria ed estrazione esausti - urgenza (indice medio di gravità del guasto): compromissione parziale delle attività che si stanno svolgendo, scarsa efficienza del funzionamento dell elemento tecnico o dell unità tecnologica interessata al guasto, possibile rischio di danni. Inizio dell intervento entro un ora dal guasto. L elenco dei guasti dovrà essere definito di comune accordo tra Amministrazione ed Appaltatore almeno 6 mesi prima dell inizio del servizio; in ogni caso si intendono a medio indice di gravità i seguenti guasti: a) interruzione riscaldamento; b) guasto ai sistemi elevatori (ascensori); c) guasto per intervento interruttore elettrico; d) guasto all'impianto rivelazione fumi; - normale (basso indice di gravità del guasto): inconveniente secondario per le attività che si stanno svolgendo, funzionamento del servizio entro la soglia di accettabilità. Inizio dell intervento entro 8 ore dal guasto. L elenco dei guasti dovrà essere definito di comune accordo tra Amministrazione ed Appaltatore almeno 6 mesi prima 4/25

6 dell inizio del servizio; in ogni caso si intendono a basso indice di gravità tutti i guasti non elencati nei punti precedenti a) interruzione aria condizionata; b) guasto impianto diffusione sonora; c) mancanza illuminazione in un locale; d) presa elettrica divelta e/o non funzionante; - da programmare (indice molto basso di gravità del guasto): inconveniente minimo per le attività che si stanno svolgendo, funzionamento del servizio entro la soglia di accettabilità. E possibile concordare l inizio dell intervento con il Responsabile del Procedimento. L intervento dovrà avere inizio come sopra specificato e, per i casi emergenza e urgenza, proseguire ininterrottamente fino all eliminazione del guasto e al ripristino della funzionalità del sistema. In ogni caso l intervento dovrà essere organizzato in modo da ridurre al minimo il disagio per gli utenti. La data e l orario dell intervento dovranno essere tempestivamente comunicati al Responsabile Ufficio Tecnico. 5/25

7 NORMATIVE DI RIFERIMENTO Tutte le attività e/o operazioni oggetto del Piano di Manutenzione dovranno far riferimento alle prescrizioni di leggi e/o normative vigenti. In particolare si dovrà far riferimento alle prescrizioni richiamate o disposte dalle seguenti leggi, normative e/o raccomandazioni (comprese le successive modificazioni e varianti) di carattere generale: Leggi normative e prescrizioni, in particolare: Legge n. 791 Attuazione della direttiva n. 72/73 CEE relativa alle garanzie di sicurezza che deve possedere il materiale elettrico. Legge 966/ e legge 818/ e successive modifiche Prestazioni riguardanti Vigili del Fuoco DPR n. 303 del Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro Regolamento locale d igiene CEI Guida per l'integrazione degli impianti elettrici utilizzatorie per la predisposizione di impianti ausiliari, telefonici e di trasmissione dati negli edifici Criteri particolari per gli edifici scolastici. CEI (CEI EN ): "Esercizio degli impianti elettrici ; CEI (CEI EN ): "Esercizio degli impianti elettrici (allegati nazionali) ; CEI 0-10 Guida alla manutenzione degli impianti elettrici ; CEI 0-15 Manutenzione delle cabine elettriche MT/BT dei clienti/utenti finali Legge 01/03/1968 n. 186: Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari, installazioni e impianti elettrici ed elettronici ; D.M. 22/01/2008 n. 37: Regolamento concernente l attuazione dell articolo 11- quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all interno degli edifici. D.Lgs. 09/04/2008 n. 81: "Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro"; D.Lgs. 03/08/2009 n. 106: Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 09/04/2008 n. 81, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro ; D.Lgs. 06/11/2007 n. 194: Attuazione della direttiva 2004/108/CE concernente il riavvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alla compatibilità elettromagnetica e che abroga la direttiva 89/336/CEE ; D.L. n. 476 del 04/12/1992 Compatibilità elettromagnetica ; D.P.R. 459/96 "Direttiva macchine"; DM 10/04/1984: Eliminazione dei radiodisturbi ; Direttiva 204/108/CE, recepita con D.Lgs 6/11/2007 n.194: Direttiva del Consiglio d Europa sulla compatibilità elettromagnetica EMC ; 6/25

8 D.Lgs. 257/2007 Attuazione della direttiva 2004/40/CE sulle prescrizioni minime di sicurezza e di salute relative all'esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (campi elettromagnetici) ; Direttiva 93/68/CEE, recepita con D.Lgs 626/96 e D.Lgs 277/97: Direttiva bassa tensione ; D.P.R. 24/07/1996 n. 459: Regolamento per l attuazione delle direttive 89/392/CEE, 91/368/CEE, 93/44/CEE e 93/68/CEE concernenti il riavvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relativi alle macchine ; D.Lgs. 31/07/1997 n. 277: Modificazioni al decreto legislativo 25/11/1996 n. 626, recante attuazione della direttiva 93/68/CEE in materia di marcatura CE del materiale elettrico destinato ad essere utilizzato entro taluni limiti di tensione ; Norme UNI Tutte le leggi vigenti, decreti, regolamenti ed ordinanze emanate per le relative competenze dallo Stato, dalle Regioni, dalle Province, dagli Enti preposti e autorizzati che comunque possono interessare direttamente le operazioni di manutenzione. Inoltre si farà riferimento per i singoli componenti alle norme specifiche. 7/25

9 1. MANUALE D USO IMPIANTI ELETTRICI PREMESSA Nel presente capitolo vengono elencati ed illustrati i componenti principali degli impianti elettrici. Inoltre viene riportato l elenco degli elaborati e tavole con la rappresentazione grafica delle apparecchiature e la relativa ubicazione nell ambito dell edificio. Infine, vengono indicate le modalità di conduzione corretta e ottimale delle apparecchiature in oggetto. ELENCO DELLE APPARECCHIATURE ED INTERVENTI PRINCIPALI: CABINA ELETTRICA Smantellamento impianti ed apparecchiature MT/BT; Installazione e allacciamento nuovo quadro generale MT; Installazione e allacciamento trasformatore MT/BT; Esecuzione distribuzione elettrica locale cabina di trasformazione; Collegamento all impianto di terra; Installazione cartelli indicatori. QUADRO GENERALE BT E LINEA GENERALE L.S. DARWIN Installazione e allacciamento nuovo quadro elettrico generale BT [QGBT]; Esecuzione linea elettrica generale alimentazione L.S. Darwin; Installazione e allacciamento nuovo interruttore alimentazione pompe antincendio Installazione pulsante sgancio generale di emergenza complesso scolastico ed ostello; AUDITORIUM Smantellamento impianto elettrico esistente; Esecuzione nuova linea generale auditorium; Esecuzione nuovo quadro elettrico auditorium [QAUDT]; Installazione pulsante di sgancio emergenza auditorium; Esecuzione distribuzione elettrica auditorium; Esecuzione impianto luci di sicurezza; Collegamento all impianto di terra; Installazione cartelli indicatori. 8/25

10 ATRIO PRINCIPALE Smantellamento impianto elettrico esistente; Esecuzione distribuzione elettrica atrio; Esecuzione impianto luci di sicurezza; Collegamento all impianto di terra; Installazione cartelli indicatori. Per la rappresentazione grafica e collocazione delle apparecchiature si rimanda all elenco degli elaborati grafici a corredo del Capitolato Speciale d Appalto. DESCRIZIONE E MODALITÀ D USO CABINA ELETTRICA La cabina elettrica alimenta i due istituti scolastici, essa verrà completamente rifatta: installando il nuovo quadro MT corredato di nuovo trasformatore MT/bT da 400KVA. QUADRO ELETTRICO GENERALE Il quadro elettrico generale BT sarà installato nel locale cabina, da esso dipartono due linee di alimentazione, posate in cavidotto Interrato, di cui una linea di nuova fornitura alimenta il quadro Generale del L.S. Darwin (posto al piano interrato), l altra linea esistente alimenterà il quadro Generale dell Istituto Romero (posto al piano interrato). INTERRUTTORE ALIMENTAZIONE POMPE ANTINCENDIO Sempre nel locale cabina sarà installato un nuovo interruttore alimentazione pompe antincendio che sarà collegato direttamente ai morsetti BT del trasformatore, con cavo non propagante l incendio a norma CEI III e CEI tipo FTG10OM1 formazione 4G50 mmq, mentre la linea a valle sarà ricollegata (non oggetto del presente studio). PULSANTE DI EMERGENZA COMPLESSO SCOLASTICO ED OSTELLO Sarà installato un pulsante di sgancio in posizione facilmente accessibile, nei pressi dell ingresso agli istituti scolastici che prevederà lo sgancio degli impianti elettrici del complesso scolastico e dell ostello. DISTRIBUZIONE ELETTRICA AUDITORIUM La distribuzione elettrica dell auditorium sarà completamente rifatta secondo la normativa dei locali di pubblico spettacolo. L impianto elettrico farà capo al nuovo quadro elettrico dell auditorium 9/25

11 DISTRIBUZIONE ELETTRICA ATRIO L impianto elettrico di illuminazione normale e di emergenza dell atrio sarà completamente rifatta. L impianto elettrico farà capo al quadro elettrico esistente nell atrio. PIANO DI MANUTENZIONE IMPIANTI OGGETTO DEL SERVIZIO DI MANUTENZIONE La manutenzione/gestione dovrà prevedere tutte le opere e provviste occorrenti per i lavori di manutenzione annua integrale ordinaria e straordinaria e gestione del complesso. Verrà assicurata la perfetta funzionalità ed efficienza di tutti gli impianti sotto elencati nonché la perfetta funzionalità ed efficienza delle strutture e finiture tutte, così come saranno consegnate al momento del collaudo. Gli impianti da manutenere, inseriti nel complesso, e la gestione dell edificio riguarderanno: 1) Quadro MT 2) Trasformatore MT/BT 3) Quadro generale BT 4) Linea elettrica generale alimentazione L.S. Darwin 5) Interruttore alimentazione pompe antincendio 6) distribuzione elettrica luce/fm locale cabina; 7) sistema pulsante di emergenza complesso scolastico ed ostello; 8) impianto di terra; 9) linea generale auditorium; 10) quadro elettrico auditorium; 11) pulsante di sgancio emergenza auditorium; 12) distribuzione elettrica luce/fm auditorium; 13) impianto luci di sicurezza auditorium; 14) Esecuzione distribuzione elettrica luce/fm atrio principale; 15) impianto luci di sicurezza atrio principale. 10/25

12 MANUTENZIONE ORDINARIA DEFINIZIONE Per manutenzione ordinaria si intendono quelle operazioni, attuate in loco con strumenti ed attrezzi di uso corrente, che si limitano a riparazioni di lieve entità abbisognevoli, unicamente, di minuterie e che comportano l impiego di materiali di consumo di uso corrente o la sostituzione di parti di modesto valore espressamente previste (cinghie, premistoppa, guarnizioni, fusibili, ecc.). La finalità della manutenzione ordinaria è di mantenere in buono stato di funzionamento l impianto, al fine di assicurare le condizioni contrattuali. La manutenzione ordinaria è svolta attraverso le seguenti attività: verifica: per verifica si intende un attività finalizzata alla corretta applicazione di tutte le indicazioni e modalità contenute nelle norme tecniche e/o manuali d uso delle apparecchiature. L effettuazione di tale attività è subordinata alle indicazioni dei costruttori delle apparecchiature stesse e, soprattutto, alle normative di sicurezza ed UNI esistenti e/o future; pulizia: per pulizia si intende un azione manuale o meccanica di rimozione di sostanze depositate, fuoriuscite o prodotte dai componenti dell impianto durante il loro funzionamento. L operazione di pulizia comprende anche lo smaltimento delle suddette sostanze, da effettuarsi nei modi conformi alla legge; sostituzione: la sostituzione viene fatta in caso di non corretto funzionamento del componente o dopo un certo tempo di funzionamento dello stesso (vedere tipologia di manutenzione preventiva), tramite smontaggio e rimontaggio di materiali di modesto valore economico (cinghie, premistoppa, guarnizioni, fusibili, ecc.) ed utilizzando attrezzi e strumenti di uso corrente. Tali operazioni sono alla base del servizio proposto e del calcolo delle risorse umane stimate necessarie con conseguente calcolo economico della gestione. Le operazioni di manutenzione ordinaria saranno eseguite secondo le cadenze e le modalità indicate nelle schede di manutenzione relative ad ogni singolo componente o impianto, e riportate nel seguito del presente elaborato. Per interventi di manutenzione eseguiti in seguito a chiamata sarà garantito un tempo di intervento minore di 24 h. 11/25

13 MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEFINIZIONE Per manutenzione straordinaria si intendono gli interventi atti a ricondurre il funzionamento dell impianto a quello previsto dal progetto e/o dalla normativa vigente, mediante il ricorso, in tutto o in parte, a mezzi di particolare importanza (scavi, ponteggi, mezzi di sollevamento) oppure attrezzature o strumentazioni particolari, o che comportino la revisione o sostituzione degli apparecchi stessi o di parti di non piccola entità, per le quali non siano possibili o convenienti le riparazioni. La finalità della manutenzione straordinaria è di mantenere il livello tecnologico dell impianto nel tempo, al fine di assicurare le condizioni contrattuali ed il risparmio energetico. La manutenzione straordinaria è svolta attraverso le seguenti attività: controllo; riparazione; ricambio, sostituzione di parti o di macchine intere, ripristini di opere murarie; esecuzione di opere accessorie connesse; revisione e verifica; ritaratura e collaudo. La manutenzione straordinaria è un opera che sfugge a qualsiasi programmazione; essa riveste carattere di straordinarietà e si configura come forma assicurativa forfettizzata all interno di un contratto. In altri modi, si può configurare come disponibilità del manutentore a svolgere un incarico di lavoro a fronte di costi orari di mano d opera prestabiliti e di prezzi di apparecchiature da concordare ogni volta, o predefiniti in gran parte attraverso un elenco prezzi unitari. Nel corso del presente appalto la manutenzione straordinaria coprirà le eventuali deficienze delle forme di garanzia dei costruttori di tutte le apparecchiature inserite negli impianti. Al termine di questo periodo, in caso di rinnovo, la manutenzione straordinaria sarà di competenza economica dell Ente appaltante, a meno di accordi diversi da concordare. La manutenzione straordinaria sarà a carico dell Ente appaltante per tutte quelle rotture imputabili ad atti di vandalismo o a cattivo uso dell utenza. Anche in questi casi sarà tuttavia assicurata la disponibilità ad effettuare le operazioni di manutenzione straordinaria, previa presentazione di opportuni preventivi di spesa o attraverso l applicazione dei corrispettivi unitari esposti nell elenco prezzi unitari di offerta. 12/25

14 MANUALE DI MANUTENZIONE IMPIANTI ELETTRICI Oggetto del presente paragrafo sono tutti quegli accorgimenti adottati in sede di progettazione degli impianti elettrici e volti a facilitare le operazioni di manutenzione. La tecnologica impiantistica prevalentemente utilizzata è stata quella con canalizzazioni e apparecchiature in vista, che consente una facile accessibilità di tutti i diversi componenti d impianto; anche nei casi in cui si sia optato per soluzioni diverse, ad esempio canali entro controsoffitto, si provvederà comunque a garantire un adeguato grado di ispezionabilità, con pannelli asportabili, botole, ecc.. Nella scelta dei componenti da utilizzare si è provveduto ad una standardizzazione volta a limitare il numero di tipologie di apparecchi da installare; si è inoltre voluto limitare la varietà di sorgenti luminose adottate, per ridurre il quantitativo di scorte a magazzino. Nella scelta di tali apparecchi si sono volute privilegiare le caratteristiche di affidabilità; durata di utilizzo (per i componenti soggetti ad usura) e reperibilità sul mercato. Al fine di rendere più veloce la individuazione di possibili guasti o malfunzionamenti, le principali apparecchiature sono state dotate di sistemi di diagnostica automatica di guasto; inoltre tutte le apparecchiature principali di comando sono state predisposte per l eventuale supervisione da parte di futuro sistema di controllo centralizzato. Il piano di manutenzione ordinaria sarà organizzato in base alle cadenze specifiche di ogni apparecchiatura, segnalate nell apposita scheda di manutenzione, e prevederanno le operazioni riportate nelle schede stesse. Per la manutenzione/gestione degli impianti elettrici, di comunicazione e di sicurezza, è stato previsto l utilizzo di due tipologie di risorse umane: elettricista: esso avrà il compito di svolgere tutte le operazioni di manutenzione sugli impianti elettrici; tranne quelle che richiedano una conoscenza peculiare delle apparecchiature o impianti tali da richiedere l intervento di personale specializzato; tecnico specializzato: esso avrà il compito di svolgere operazioni particolarmente delicate sulle apparecchiature o sugli impianti, tali da richiedere particolare preparazione tecnica o conoscenze peculiari dei componenti e dei sistemi; questa figura potrà essere, a seconda dei casi, costituita da un tecnico della ditta manutentrice o da un tecnico esterno (ad esempio della ditta costruttrice). 13/25

15 SCHEDE DI MANUTENZIONE Le schede che seguono danno il livello minimo di manutenzione richiesto per i singoli componenti costituenti gli impianti oggetto del presente Appalto e dovranno essere comunque integrate con le indicazioni di manutenzione indicate dal Costruttore per ogni singolo componente. Nelle schede di manutenzione, la cadenza dei vari interventi è indicata con: A B C D E F G H I L M 7 gg settimanale 14 gg quindicinale 30 gg mensile 90 gg trimestrale 182 gg semestrale 365 gg annuale 730 gg biennale 1095 gg triennali 1460 gg quadriennali su evento su chiamata 14/25

16 SCHEDA DI MANUTENZIONE - CABINA ELETTRICA (in conformità alla norma CEI 0-15) F - Operazioni annuali esame del fabbricato Muri e tetto relativi alla cabina- Verifiche/Interventi: integrità dei muri, degli intonaci e del tetto, infiltrazioni di acqua, umidità. Interno della cabina Verifiche/Interventi: integrità, pulizia, ingombri. Porte, finestre, botole, cunicoli - Verifiche/Interventi: funzionalità Condizioni climatiche/ambientali in cabina - Verifiche/Interventi: Temperatura, umidità. Segnali di avvertimento e pericolo - Verifiche/Interventi: fissaggio, intelligibilità, completezza dei cartelli. Indicazioni primo soccorso e schemi elettrici: Verifiche/Interventi: intelligibilità. Impianti di illuminazione ordinaria e di sicurezza: Verifiche/Interventi: efficienza. Indicazioni di eventuali uscite di emergenza - Verifiche/Interventi: intelleggibilità. Conduttori e collegamenti di protezione - Verifiche/Interventi: integrità, ossidazione, controllo serraggio bulloni. Sistemi di prevenzione ed emergenza - Verifiche/Interventi: controllo, se esistenti. Barriere tagliafiamma - Verifiche/Interventi: controllo dell esistenza e/o integrità. Sez. e Sez. sotto carico MT, Fusibili MT Fusibili MT- Verifiche/Interventi: fissaggio e dispositivo di sgancio dei fusibili e rispondenza della taglia all ultimo progetto. Sez. Sez. sotto carico Verifiche operazioni: esame a vista delle parti attive e pulizia. Sez. Sez. sotto carico Fusibili MT Verifiche/interventi: controllo dell integrità delle parti isolanti. Sez. Sez. sotto carico - -Fusibili MT Verifiche/interventi: controllo e regolazione delle trasmissioni. Sez. Sez. sotto carico _ Fusibili MT Verifiche/interventi: controllo generale e condizioni di installazione. Sez. Sez. sotto carico Fusibili MT - Verifiche/interventi: pulizia di tutte le parti isolanti. Sez. Sez. sotto carico - Verifiche/interventi: pulizia e lubrificazione di tutti i meccanismi. Sez. Sez. sotto carico Verifiche/operazioni: controllo distanze dei contatti. Sez. Sez. sotto carico. - Verifiche/operazioni:controllo stato di usura dei contatti. 15/25

17 Sez. Sez. sotto carico - Verifiche/operazioni: funzionalità dei blocchi e interblocchi elettrici e meccanismi e manovre relative. Sez. Sez. sotto carico - Verifiche/operazioni: ingrassaggio contatti fissi e mobili con esclusione di quelli dell arco. Sez. Sez. sotto carico - Verifiche/operazioni: inserzione delle lame di contatto IMS e ST Sez. Sez. sotto carico - Verifiche/operazioni: controllo serraggio delle connessioni. Trasformatore a secco TR S Verifiche/interventi: controllo dati di targa e tipo liquido isolante. TR S Verifiche/interventi: pulizia generale da polvere e sporcizia TR S Verifiche/interventi: controllo presenza ostruzioni nei canali di raffreddamento. TR S Verifiche/interventi: controllo serraggio bulloneria di fissaggio a pavimento. TR S Verifiche/interventi: controllo serraggio bulloneria terminali MT/BT. TR S Verifiche/interventi: controllo funzionamento eventuali ventilatori e centralina comandi.. TR S Verifiche/interventi: controllo collegamenti sonde di temperatura.. TR S Verifiche/interventi: controllo stato dei dispositivi meccanici per movimentazione TR quadro MT QMT Verifiche/interventi: esame a vista dello stato dell intera struttura metallica. QMT Verifiche/interventi: presenza di corpi estranei all interno del quadro. QMT Verifiche/interventi: pulizia parti isolanti e parti attive. QMT Verifiche/interventi: controllo serraggio della bulloneria. QMT Verifiche/interventi: controllo aperture per passaggio cavi e tamponature. QMT Verifiche/interventi: pulizia cinematismi, lubrificazione. QMT Verifiche/interventi: controllo blocchi e interblocchi. QMT Verifiche/interventi: pulizia e serraggio morsettiere QMT Verifiche/interventi: controllo collegamenti ausiliari. QMT Verifiche/interventi: controllo illuminazione interna, restitenza anticondensa, segnalatori assenza/presenza tensione. QMT Verifiche/interventi: intelleggibilità e completezza targhe sequenza manovre. 16/25

18 QMT Verifiche/interventi: funzionalità delle parti estraibili. QMT Verifiche/interventi: funzionalità degli otturatori interruttore in SF 6 ISF 6 Verifiche/interventi: controllo generale e installazione. ISF 6 Verifiche/interventi: controllo integrità parti isolanti. ISF 6 Verifiche/interventi: pulizia parti attive. ISF 6 Verifiche/interventi: pulizia parti isolanti. ISF 6 Verifiche/interventi: pulizia e lubrificazione meccanismi di comando. ISF 6 Verifiche/interventi: regolazione del comando. ISF 6 Verifiche/interventi: verifica tempi di apertura e chiusura, ad esempio con oscilloscopio. ISF 6 Verifiche/interventi: verifica funzionamento elettrico. ISF 6 Verifiche/interventi: verifica tensioni ausiliarie. ISF 6 Verifiche/interventi: verifica funzionalità relè diretto da TA integrati, impostazione, regolazioni. ISF 6 Verifiche/interventi: verifica funzionalità relè indiretto, impostazioni e regolazioni. ISF 6 Verifiche/interventi: controlli per SF 6 sgancia tori elettromagnetici ed elettronici SGEE Verifiche/interventi:.pulizia SGEE Verifiche/interventi:.funzionalità e azionamento meccanico tirante ria. SGEE Verifiche/interventi:.integrità involucro bobina. SGEE Verifiche/interventi:.controllo dispositivo di intervento e regolazione. SGEE Verifiche/interventi:.corretto serraggio delle connessioni. 17/25

19 SCHEDA DI MANUTENZIONE -UPS E - Operazioni semestrali UPS - Esame a vista delle apparecchiature per la ricerca di rotture, tracce di bruciature, anomalie in genere. UPS - Controllo della carica delle batterie UPS - Pulizia del quadro, delle apparecchiature e delle batterie UPS - Ingrassaggio dei morsetti UPS - Controllo della ventilazione del quadro e sostituzione del filtro del ventilatore UPS - Verifica, per ogni partenza, della tensione in uscita, delle caratteristiche elettriche e della taratura dell'interruttore UPS - Controllo del funzionamento dei circuiti ausiliari relativi a: allarme, comando, segnalazioni luminose UPS - Controllo del collegamento a terra del quadro e dei relativi conduttori di protezione C - Operazioni mensili UPS -Controllo del funzionamento del raddrizzatore UPS - Controllo del livello dell'elettrolito ed eventuale rabbocco (per le batterie non esenti da manutenzione) F - Operazioni annuali UPS - Controllo e serraggio della bulloneria e dei conduttori sulle apparecchiature UPS -Verifica della corrispondenza degli schemi elettrici del quadro SCHEDA DI MANUTENZIONE - QUADRI DI BT D - Operazioni trimestrali Verifica a vista morsettiere e connessioni per accertare eventuali connessioni lente (scintillio o archi), ossidazioni o bruciature. Verifica dello stato dei contattori Verifica dei collegamenti a terra. Verifica corretto funzionamento protezioni differenziali con tasto di prova Verifica della presenza di eventuali parti estranee, e loro rimozione. Controllo a vista delle teste di cavo nelle morsettiere. Prova lampade spia e sostituzione di lampade e portalampade danneggiate. Verifica stato targhettature. 18/25

20 F - Operazioni annuali Serraggio delle connessioni. Verifica strumentazione e segnalazioni. Verifica dello stato degli interruttori. Verifica a vista dello stato dell isolamento dei conduttori. Verifica funzionale dei circuiti ausiliari. Verifica strumentale della equilibratura del carico alimentato. Verifica della taratura degli sganciatori termici. Controllo dei circuiti ausiliari, stato fusibili, stato interruttori automatici. Verifica apparecchi di misura, relé, temporizzatori, ecc. con eventuale ritaratura. Verifica della correttezza dei cablaggi e della corrispondenza degli schemi. Esame a vista e controllo del grado di protezione. Verifica della continuità elettrica del circuito di protezione e dei collegamenti alla rete di dispersione. SCHEDA DI MANUTENZIONE - LINEE DI DISTRIBUZIONE PRINCIPALI E DORSALI D - Operazioni trimestrali Verifica della corretta marcatura dei cavi su campione statistico. F - Operazioni annuali Controllo a vista dello stato delle teste di cavo. Serraggio delle morsettiere. Verifica della continuità del circuito di terra. Verifica del corretto fissaggio dei cavi alle strutture di sostegno. SCHEDA DI MANUTENZIONE -IMPIANTI TERMINALI DI DISTRIBUZIONE LUCE F - Operazioni annuali Controllo della funzionalità e della efficienza degli impianti e degli apparecchi per illuminazione interna. Controllo e verifica degli apparecchi di comando. G - Operazioni biennali Verifica del corretto collegamento a terra dei corpi illuminanti e di tutte le apparecchiature luce in cui è previsto. 19/25

21 Sostituzione lampade La sostituzione lampade può essere effettuata o a scadenza programmata o per intervento in caso di guasto: in questo secondo caso la sostituzione dovrà avvenire non per singola lampada ma per intere zone omogenee. Contemporaneamente alla sostituzione lampada dovrà essere effettuata anche la pulizia interna del corpo illuminante e la sostituzione di elementi accessori ritenuti di consumo, quali starter, condensatori, ecc. Nel caso di sostituzione programmata, il periodo tra due sostituzioni non dovrà superare il 75% della durata di vita media indicata dal costruttore per le condizioni d uso previste. SCHEDA DI MANUTENZIONE - IMPIANTI TERMINALI ILLUMINAZIONE DI EMERGENZA C - Operazioni mensili Controllo della funzionalità e della efficienza degli impianti e degli apparecchi per illuminazione di sicurezza. G - Operazioni biennali Verifica del corretto collegamento a terra dei corpi illuminanti, ove previsto. Sostituzione lampade La sostituzione lampade può essere effettuata o a scadenza programmata o per intervento in caso di guasto: in questo secondo caso la sostituzione dovrà avvenire non per singola lampada ma per intere zone omogenee. Contemporaneamente alla sostituzione lampada dovrà essere effettuata anche la pulizia interna del corpo illuminante e la sostituzione di elementi accessori ritenuti di consumo, quali starter, condensatori, ecc. Nel caso di sostituzione programmata, il periodo tra due sostituzioni non dovrà superare il 75% della durata di vita media indicata dal costruttore per le condizioni d uso previste. SCHEDA DI MANUTENZIONE - IMPIANTI TERMINALI DI UTILIZZAZIONE FM E - Operazioni semestrali Controllo dello stato degli organi di protezione e sezionamento di prese o gruppi prese, con sostituzione degli eventuali fusibili interrotti previo accertamento delle cause di intervento. 20/25

22 F - Operazioni annuali Controllo della funzionalità degli impianti e degli apparecchi di utilizzazione FM, con sostituzione degli apparecchi danneggiati. Prove di assorbimento di corrente dei motori con pinza amperometrica e conseguente taratura dei relè termici sui relativi quadri di comando. Controllo della sequenza ciclica della fasi. G - Operazioni biennali Verifica del corretto collegamento a terra delle apparecchiature in cui è previsto. 21/25

23 PROGRAMMA DI MANUTENZIONE Di seguito si allegano alcune schede tipiche con i programmi di manutenzione previsti per ciascuna componente costituente l impianto. Apparecchiatura: IMPIANTO ELETTRICO PROGRAMMA DI MANUTENZIONE Sigla Scheda: IMPIANTO DI DISTRIBUZIONE DI MEDIA TENSIONE Pag. 1 di 1 Ubicazione: Locale:.. COMPONENTI Quadro MT DESCRIZIONE INTERVENTI PREVISTI CADENZA PREVISTA DATA INTERVENTO Anno: Mese: Giorno:.. dal. al... Verifiche/interventi: esame a vista dello stato dell intera struttura metallica. Verifiche/interventi: presenza di corpi estranei all interno del quadro. Verifiche/interventi: pulizia parti isolanti e parti attive. Verifiche/interventi: controllo serraggio della bulloneria. Verifiche/interventi: controllo aperture per passaggio cavi e tamponature. Verifiche/interventi: pulizia cinematismi, lubrificazione. Verifiche/interventi: controllo blocchi e interblocchi. Verifiche/interventi: pulizia e serraggio morsettiere Verifiche/interventi: controllo collegamenti ausiliari. Verifiche/interventi: controllo illuminazione interna, restitenza anticondensa, segnalatori assenza/presenza tensione. Verifiche/interventi: intelleggibilità e completezza targhe sequenza manovre. 22/25

24 Verifiche/interventi: funzionalità degli otturatori QMT Verifiche/interventi: funzionalità delle parti estraibili Verifiche/interventi: funzionalità delle parti estraibili Apparecchiatura: IMPIANTO ELETTRICO PROGRAMMA DI MANUTENZIONE Sigla Scheda: IE IMPIANTO DI DISTRIBUZIONE DI BASSA TENSIONE Pag. 1 di 1 Ubicazione: Locale:.. COMPONENTI Quadri elettrici DESCRIZIONE INTERVENTI PREVISTI CADENZA PREVISTA DATA INTERVENTO Anno: Mese: Giorno:.. dal. al... Controllo serrature, guarnizioni, cerniere, Verifica funzionamento degli apparecchi di misura, manovra, comando e protezione Verifica funzionamento circuiti ausiliari Controllo caratteristiche degli apparecchi di protezione in relazione alle sovracorrenti, alle portate delle condutture ed ai contatti indiretti Verifica del grado di protezione dell involucro in relazione alle caratteristiche dell ambiente di installazione ed alla protezione dai contatti diretti Controllo efficienza contatti fissi e mobili dei contattori ed eventuale loro sostituzione Verifica del corretto serraggio delle connessioni dei conduttori Controllo corretta identificazione dei circuiti ed applicazione di eventuali targhette mancanti Controllo di indicatori luminosi e manopole ed eventuale loro sostituzione Biennale 23/25

25 Apparecchi di illuminazione Prese a spina Verifica corretto funzionamento con sostituzione dei materiali e dei dispositivi inefficienti quali accenditori, reattori, condensatori, fusibili, dispositivi antidisturbo e lampade. Sostituzione programmata lampade fluorescenti di apparecchi senza alimentatore elettronico Sostituzione programmata lampade fluorescenti di apparecchi con alimentatore elettronico Controllo integrità (Verifica del grado di protezione dell involucro in relazione alle caratteristiche dell ambiente di installazione ed alla protezione dai contatti diretti) Controllo morsetti e serraggio delle connessioni dei conduttori Verifica strumentale dell impedenza dell anello di guasto Trimestrale Biennale Quadriennale Trimestrale Biennale Biennale Si dovranno eseguire tutte le verifiche periodiche richieste dalla norma CEI 64-52: Verifiche periodiche Si raccomanda che gli impianti elettrici oggetto della presente Guida siano sottoposti, a cura di un tecnico qualificato, a verifica periodica con cadenza non superiore a tre anni. In ogni caso vanno previste, con la periodicità stabilita, le seguenti verifiche: a) una volta al mese: controllo di funzionamento degli apparecchi per l illuminazione di sicurezza, utilizzando sistemi di autodiagnosi o manuali; b) una volta ogni 6 mesi: prova di funzionalità degli interruttori differenziali con tasto di prova; controllo di efficienza delle sorgenti di energia di sicurezza, fatti salvi tempi inferiori indicati dal costruttore per la loro manutenzione; c) una volta all anno: esame a vista generale con particolare attenzione alle condizioni dello stato di conservazione e di integrità degli isolamenti, delle giunzioni, dei componenti dell impianto e degli apparecchi utilizzatori ed all efficacia degli apparecchi di illuminazione di sicurezza; esame a vista, ove possibile, delle connessioni e dei nodi principali facenti parte dell impianto di terra compresi i conduttori di protezione ed equipotenziali principali; verifica dello stato dei quadri elettrici; prova di continuità con campionamento non inferiore al 20% dei conduttori di protezione; d) una volta ogni 3 anni: prova di funzionalità degli interruttori differenziali con prova strumentale; misura dei livelli di illuminamento; misura della resistenza di terra per i sistemi TT, anche con il metodo indicato nell Appendice B della Parte 6 della Norma CEI 64-8; misura della resistenza di terra per i sistemi TN o se necessaria la misura delle tensioni di contatto ed eventualmente di passo. Informazioni dettagliate su come effettuare le verifiche sono riportate nella Guida CEI /25

26 Nel caso di ampliamenti o di modifiche di impianti esistenti, si deve verificare che tali ampliamenti o modifiche siano stati eseguiti in accordo con le prescrizioni delle norme impiantistiche, tenendo anche presenti le indicazioni della presente Guida, e che non compromettano la sicurezza delle parti non modificate dell impianto esistente. Ogni modifica o integrazione dell impianto esistente deve essere annotata ed inserita nei relativi schemi elettrici che dovranno essere disponibili presso la struttura scolastica. Si raccomanda la preparazione di una documentazione delle verifiche svolte. Si dovrà eseguire la manutenzione degli impianti elettrici anche secondo quanto previsto dalla norma CEI 64-54: Manutenzione Valgono le informazioni riportate nella Guida CEI Tenuta ed aggiornamento della documentazione Valgono le informazioni riportate nella Guida CEI e nella Guida CEI alla manutenzione degli impianti elettrici (CEI 0-10). 25/25

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