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1 START ROMAGNA S.p.A. PROGETTO ESECUTIVO PER L ADEGUAMENTO DELLE RETI DI SCARICO DEL DEPOSITO MEZZI IN VIA C.A. DALLA CHIESA N.40 RIMINI CIG : F29 CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO II PARTE SPECIFICHE TECNICHE Novembre 2015

2 Pagina 2 di 50 INDICE 1. ONERI E DISPOSIZIONI GENERALI PER IMPIANTI MECCANICI OSSERVANZA DI LEGGI, REGOLAMENTI E NORME TECNICHE SPECIFICHE PER GLI IMPIANTI LEGISLAZIONE E NORMATIVA SPECIFICA PER IMPIANTI VERIFICHE, PROVE IN CORSO D'OPERA E CERTIFICAZIONI DOCUMENTAZIONE TECNICA E CERTIFICAZIONI CERTIFICAZIONE D.M. N 37/ VERIFICHE E PROVE PER IMPIANTI Verifiche e prove preliminari Soffiatura e lavaggio tubazioni Prova a freddo delle tubazioni Prova a caldo delle tubazioni Verifica del montaggio delle apparecchiature Certificazioni e documentazione di fine lavori Elenco delle certificazioni ONERI ED OBBLIGHI DIVERSI A CARICO DELL'APPALTATORE ONERI SPECIFICI RELATIVI AGLI IMPIANTI Installazione impianti Tarature, prove e collaudi Disegni di montaggio relativi a impianti meccanici Scelta del materiale, campionatura e materiale di rispetto SPECIFICHE TECNICHE IMPIANTI MECCANICI TUBAZIONI TUBAZIONI IN ACCIAIO NERO Materiali Staffaggi e supporti Prescrizioni, accessori, finitura, protezioni Trattamenti TUBAZIONI IN ACCIAIO ZINCATO Materiali Posa in opera, staffaggi, ecc Accessori, finitura, protezione TUBAZIONI IN MULTISTRATO PER ACQUA AD USO POTABILE TUBAZIONI IN POLIETILENE AD ALTA DENSITÀ PER SCARICHI TUBAZIONI IN PVC CONFORME ALLE NORME UNI EN SN Accatastamento Giunzioni Posa in opera Sifoni monolitici in PVC Sifone a pavimento Verniciatura antiruggine tubazioni Colorazioni distintive delle tubazioni convoglianti fluidi, liquidi o gassosi ISOLAMENTI PRESCRIZIONI GENERALI ISOLAMENTO TUBAZIONI E SERBATOI... 31

3 Pagina 3 di Lana minerale (per le tubazioni del caldo, vapore e condensa) Elastomero (per le tubazioni percorse da acqua fredda, calda o refrigerata) ISOLAMENTO VALVOLE, POMPE ED ACCESSORI FINITURA ISOLAMENTO TUBAZIONI E COMPONENTI IN PVC FINITURA ISOLAMENTO TUBAZIONI E COMPONENTI IN ALLUMINIO STAFFAGGI STAFFE TUBAZIONI Staffe per tubazioni in acciaio nero e zincato Staffe per tubazioni idrico-sanitarie interne al locale tecnico Massima spaziatura dei supporti delle tubazioni VALVOLAME GENERALITÀ VALVOLE A SFERA CON COMANDO A LEVA VALVOLE A SFERA IN ACCIAIO INOSSIDABILE SARACINESCHE IN OTTONE IDONEE PER ACQUA POTABILE VALVOLE A FARFALLA CON LENTE IN ACCIAIO INOX VALVOLE IN PVC VALVOLE DI RITEGNO Valvole di ritegno a flusso avviato in ghisa Valvole di ritegno a doppio clapet Valvole di ritegno a disco PN Valvole di ritegno tipo "EUROPA" Valvole di ritegno in acciaio inox RUBINETTI DI SCARICO ACCESSORI TERMOMETRI A QUADRANTE MANOMETRI A QUADRANTE MISURATORE DI PORTATA AD INDUZIONE ELETTROMAGNETICA GIUNTI ANTIVIBRANTI GIUNTI DI SMONTAGGIO FILTRI AD Y RIDUTTORI DI PRESSIONE PER LIQUIDI GIUNTI ANTIVIBRANTI IMPIANTO DI TRATTAMENTO REFLUI VASCHE IN CLS PREFABBRICATE Vasche per sollevamento reflui Vasca dissabbiatore/disoleatore statico Vasche di accumulo e rilancio Vasche di accumulo per riutilizzo (lavaggio) Vasche per alloggiamento misuratori di portata FILTRI PER TRATTAMENTO REFLUI Filtri a quarzite silicica Filtri a carboni attivi UNITA DI CONTROLLO LIVELLO OLI UNITA DI FILTRAZIONE A POLIMERI ADSORBENTI UNITA DI FILTRAZIONE A COALESCENZA... 49

4 Pagina 4 di ONERI E DISPOSIZIONI GENERALI PER IMPIANTI MECCANICI 1.1 OSSERVANZA DI LEGGI, REGOLAMENTI E NORME TECNICHE SPECIFICHE PER GLI IMPIANTI LEGISLAZIONE E NORMATIVA SPECIFICA PER IMPIANTI Gli impianti dovranno essere realizzati in conformità alle normative vigenti, e in particolare al seguente elenco, da considerarsi non esaustivo: - Normative del ministero dell'interno sulla sicurezza degli impianti termici a combustibili liquidi e/o gassosi; - Norme e prescrizioni dell'ex ENPI; - Norme UNI-CIG; - Le leggi e regolamenti vigenti relativi alla assunzione, trattamento economico, assicurativo e previdenziale della mano d'opera; - Limiti massimi di esposizione al rumore per l ambiente ospedaliero: - Legge 26/10/95 n 447 Legge quadro sull inquinamento acustico; - DPCM 14/11/97 Determinazione dei valori limiti delle sorgenti sonore; - DPCM 05/12/97 Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici; - NORMA UNI 8199 / 98 collaudo acustico degli impianti di climatizzazione e ventilazione - Legislazione vigente per la tutela della salute e la sicurezza negli ambienti di lavoro; - Norme specifiche di prevenzione degli incendi e degli infortuni, con particolare riferimento agli impianti realizzati ed ai materiali adottati. - Norme per il contenimento del consumo di energia ai sensi della legge 9/1/91 n 10, successivo D.P.R. 412/93 e D.P.R. 551/99 - Norme per la sicurezza degli impianti, legge 5/3/90 n 46 e relativo regolamento di attuazione. - Norme tecniche relative alle tubazioni, DM 12/12/85. - Norme ISPESL ex ANCC raccolta "R" ed.80; specifiche tecniche applicabili. - Norme CEI; specifiche tecniche applicabili. - Norme ASTM; specifiche tecniche applicabili. - Prescrizioni relative all'art.46, comma 3, del D.Leg. n 277/91 sulle caratteristiche delle apparecchiature e impianti inerenti i livelli di rumore emessi. - Prescrizione tecniche della AUSL competente. - Prescrizioni e raccomandazioni del locale Comando dei Vigili del Fuoco. - Prescrizioni e regolamenti comunali applicabili. - Prescrizioni contenute nel Capitolato Generale d'appalto per le opere di competenza del Ministero dei Lavori Pubblici, per quanto non in opposizione con il presente Capitolato Speciale d'appalto. L n 615 Provvedimento contro l inquinamento atmosferico D.P.R n 1391 Regolamento per l'esecuzione della L n 615 recante provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico, limitatamente al settore degli impianti termici

5 Circ. M. I n 73 R.D.L n 1331 R.D n 824 Pagina 5 di 50 Impianti termici ad olio combustibile o a gasolio-istruzioni per l applicazione delle norme contro l inquinamento atmosferico; disposizioni ai fini della prevenzione incendi Costituzione dell'associazione nazionale per il controllo della combustione Approvazione del Regolamento per l'esecuzione del R.D. del n 1331 L n 1132 Conversione in legge del R.D.L n 1331, concernente la costituzione dell'associazione nazionale per il controllo della combustione D.P.R n 1530 D.M D.M Modificazioni Art. 29 e 30 del regolamento approvato con R.D n 824 Norme per la costruzione degli apparecchi a pressione Norme di sicurezza per gli apparecchi contenenti liquidi caldi sotto pressione L n 332 Conversione in legge con modificazioni, del D.L , n 169, concernente attuazione della legge , n 833, in materia di trasferimento delle funzioni svolte dall'ente nazionale prevenzione infortuni e dall'associazione nazionale controllo combustione Norme UNI 8199 D.P.C.M D.P.R. 27/4/78 n.384 Misure in opera e valutazione del rumore prodotto negli ambienti degli impianti di riscaldamento, condizionamento e ventilazione Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell'ambiente esterno Regolamento di attuazione dell'art. 27 della legge 30 marzo 1971 n.118 a favore dei mutilati ed invalidi civili; in materia di barriere architettoniche e trasporti pubblici. Regolamento per il servizio di fognatura urbana del competente Comune L n 46 Norme per la sicurezza degli impianti D.P.R n 447 Regolamento di attuazione della L n 46, in materia di sicurezza degli impianti D.P.R n 547 Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro Norme UNI-CTI 9615 Calcolo delle dimensioni interne dei camini - Definizioni, procedimenti di calcolo fondamentali D.P.R n 1052 Regolamento di esecuzione alla L n 373 (sostituita dalla L n 10), relativa al consumo energetico per usi termici negli edifici D.M Determinazione delle zone climatiche e dei valori minimi e massimi dei relativi coefficienti volumici globali di dispersione termica L n 10 Norme per l'attuazione del piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell'energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia D.P.R. 26/8/1993 n 412 Regolamento recante norme per la progettazione, l'installazione, l'esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia in attuazione dell'art 4, comma 4, della Legge 9 Gennaio 1991 n 10

6 D.P.R. 21/12/1999 n 551 D.M. 13/12/1993 Pagina 6 di 50 Regolamento recante modifiche al D.P.R. 412 in materia di progettazione, installazione, esercizio e manutenzione degli impianti termici ai fini del contenimento dei consumi di energia Approvazione dei modelli tipo per la compilazione della relazione tecnica di cui all'art. 28 della Legge 9 Gennaio 1991 n. 10 attestante la rispondenza alle prescrizioni in materia di contenimento del consumo energetico degli edifici CIRCOLARE 13/12/93 n. 231/F Art. 28 della Legge n. 10/91. Relazione tecnica sul rispetto delle prescrizioni in materia di contenimento del consumo di energia negli edifici. Indicazioni interpretative e di chiarimento D.M. 06/08/1994 Recepimento norme UNI-CTI D.M Determinazione delle attività soggette alle visite di prevenzione incendi Prescrizioni Competente Comando dei Vigili del Fuoco Norme UNI 7357:1974 Calcolo del fabbisogno termico per il riscaldamento degli edifici Norme UNI FA 83:1979 Aggiornamenti della norma di cui sopra, già inseriti nella FA 3:1989 nuova edizione Norme UNI-CTI 10344:99 Riscaldamento degli edifici - Calcolo del fabbisogno di energia Norme UNI EN ISO Prestazione termica di finestre, porte e chiusure Calcolo :2002 della trasmittanza termica Metodo semplificato Norme UNI-CTI 10347:93 Riscaldamento e raffrescamento degli edifici - Energia scambiata tra una tubazione e l'ambiente circostante - Metodo di calcolo Norme UNI-CTI 10348:93 Riscaldamento degli edifici - Rendimenti di sistemi di riscaldamento - Metodo di calcolo Norme UNI-CTI 10349:94 Riscaldamento e raffrescamento degli edifici - Dati climatici Norme UNI-CTI 10351:94 Materiali da costruzione - Conduttività termica e permeabilità al vapore Norme UNI-CTI 10379:94 Riscaldamento degli edifici - Fabbisogno energetico convenzionale normalizzato - Metodo di calcolo e verifica Norme UNI EN :04 Illuminotecnica - Illuminazione di interni con luce artificiale Norme UNI 5364:76 Impianti di riscaldamento ad acqua calda - Regole per la presentazione dell'offerta e per il collaudo Norme UNI 6665:98 Superficie coibentate - Metodi di misurazione Norme UNI 7745:19775 Materiali isolanti - Determinazione della conduttività termica A 112:1983 con il metodo della piastra calda ad anello di guardia Norme UNI 7891:1978 Materiali isolanti - Determinazione della conduttività termica A 113:1983 con il metodo dei termoflussimetri Norme UNI 8804:87 Isolanti termici - Criteri di campionamento e di accettazione dei lotti Norme UNI-CTI 10355:94 Murature e solai: Valori della resistenza termica e metodo di calcolo Norme UNI-CTI 10376:94 Isolamento termico degli impianti di riscaldamento e NORME UNI 9221:88 Norme UNI 7936:79 FA 130/84 FA 168/87 raffrescamento degli edifici Bruciatori ad aria soffiata per combustibili liquidi e gassosi destinati a generatori di calore utilizzati in impianti di benessere - Norme per l'ordinazione e la fornitura Generatori di calore ad acqua calda con potenza termica fino a 2,3 MW, funzionanti con combustibile liquido e/o gassoso e bruciatori ad aria soffiata - Prova termica

7 Norme UNI 8064:1981 Norme UNI 9166:87 Norme UNI-CTI 10389:94 Norme UNI EN 442-1:1997 Norme UNI EN 442-2:1997 Norme UNI EN 442-3:1999 Norme UNI 7939/1 UNI EN :1998 UNI EN Norme UNI 8364+A 146:1984 Norme UNI 9317:1989 Norme UNI 9511/1:1989 Norme UNI 9511/2:1989 Norme UNI 9511/3:1989 Norme UNI 9511/4:1989 Norme UNI 9511/5:1989 UNI EN :2002 UNI EN :2002 UNI EN :2002 UNI EN :2002 UNI EN :2002 Norme UNI 8728:1988 Norme UNI 8884:1988 Pagina 7 di 50 Riscaldatori d'acqua per usi sanitari con fluido primario acqua calda - Classificazione e prove Generatori di calore - Determinazione del rendimento utile a carico ridotto per la classificazione ad alto rendimento Generatori di calore - Misurazione in opera del rendimento di combustione Radiatori e convettori Specifiche tecniche e regolazione Radiatori e convettori Metodi di prova e valutazione Radiatori e convettori Valutazione della conformità Terminologia per la regolazione automatica degli impianti di benessere - Impianti di riscaldamento degli ambienti. Regolazione per impianti di riscaldamento. Dispositivi di regolazione in funzione della temperatura esterna per gli impianti di riscaldamento ad acqua. Valvole termostatiche per radiatori. Requisiti e metodi di prova. Impianti di riscaldamento - Controllo e manutenzione Impianti di riscaldamento - Conduzione e controllo Disegni tecnici - Rappresentazione delle installazioni - Segni grafici per impianti di condizionamento dell'aria, riscaldamento, ventilazione, idrosanitari, gas per uso domestico Disegni tecnici - Rappresentazione delle installazioni - Segni grafici per apparecchi e rubinetteria sanitaria. Disegni tecnici - Rappresentazione delle installazioni - Segni grafici per la regolazione automatica. Disegni tecnici - Rappresentazione delle installazioni - Segni grafici per impianti di refrigerazione. Disegni tecnici - Rappresentazione delle installazioni - Segni grafici per impianti di drenaggio e scarico acque usate. Filtri aria a particelle per alta ed altissima efficienza (HEPA e ULPA) - Classificazione, prove di prestazione e marcatura. Filtri aria a particelle per alta ed altissima efficienza (HEPA e ULPA) - Produzione di aerosol, apparecchiature di misura, conteggio statistico delle particelle. Filtri aria a particelle per alta ed altissima efficienza (HEPA e ULPA) - Prove per filtri planari medi Filtri aria a particelle per alta ed altissima efficienza (HEPA e ULPA) - Individuazione di perdite in elementi filtranti (metodo a scansione). Filtri aria a particelle per alta ed altissima efficienza (HEPA e ULPA) - Determinazione dell'efficienza di elementi filtranti. Apparecchi per la diffusione dell'aria - Prove di funzionalità Caratteristiche e trattamento delle acque dei circuiti di raffreddamento e di umidificazione. Norme UNI 7328:1974 Evaporatori frigoriferi a circolazione forzata d'aria - Determinazione della potenza frigorifera mediante metodo calorimetrico Norme UNI A108:1982 Norme UNI 8383:1982 Norme UNI 8773:1986 Impianti frigoriferi - Prescrizioni di sicurezza Impianti frigoriferi a compressione - Modalità per l'ordinazione e prove Prova dei compressori per fluidi frigoriferi

8 Pagina 8 di 50 Norme UNI 8856:1985 UNI EN :2004 UNI EN :2004 UNI EN :2004 UNI EN :2004 Norme UNI 8365/86 Norme UNI EN ISO 9906:2002 Norme UNI EN ISO 5198:2001 Norme UNI 8464:1983 Norme UNI 8858:1985 Norme UNI EN 215/1:1990 Norme UNI 9753:1990 Norme UNI 9335:1991 Norme UNI 6884:1987 Norme UNI EN :2001 Norme UNI EN :2001 Norme UNI 9021:1986 Norme UNI 6894:1986 Norme UNI 8761:1985 Norme UNI EN :2004 Norme UNI EN :2004 Determinazione delle interazioni tra la macchina (compressore e soffiante dinamici) ed i suoi collegamenti con l'impianto. Condizionatori, refrigeratori di liquido e pompe di calore con compressore elettrico per il riscaldamento e il raffreddamento - Parte 1: Termini e definizioni. Condizionatori, refrigeratori di liquido e pompe di calore con compressore elettrico per il riscaldamento e il raffreddamento - Parte 2: Condizioni di prova. Condizionatori, refrigeratori di liquido e pompe di calore con compressore elettrico per il riscaldamento e il raffreddamento - Parte 3: Metodi di prova. Condizionatori, refrigeratori di liquido e pompe di calore con compressore elettrico per il riscaldamento e il raffreddamento - Parte 4: Requisiti. Pompe di serie per impianti di riscaldamento Prove Pompe rotodinamiche - Prove di prestazioni idrauliche e criteri di accettazione - Livelli 1 e 2 Pompe centrifughe semiassiali ed assiali - Codice per il rilievo delle caratteristiche - Classe di precisione Valvole per radiatori - Prescrizioni e prove Valvole a sfera di leghe di rame per impieghi in impianti di riscaldamento - Prescrizioni e prove Valvole termostatiche per radiatori - Requisiti e metodi di prova Prescrizioni tecniche per le valvole di regolazione per impianti di riscaldamento ad acqua calda Valvole di sicurezza per apparecchi a pressione - Generalità, requisiti e prove Valvole di intercettazione e regolazione di fluidi - Condizioni tecniche di fornitura e collaudo Valvole per la fornitura di acqua - Requisiti di attitudine all'impiego e prove idonee di verifica - Requisiti generali Valvole per la fornitura di acqua - Requisiti di attitudine all'impiego e prove idonee di verifica - Valvole di intercettazione. Valvole a saracinesca in leghe di rame per impianti di riscaldamento - Requisiti e prove Misuratori di portata a pressione differenziale per collegamento ad organi di contrazione inseriti su condotte in pressione a sezione circolare Collegamenti tra organi di contrazione inseriti su condotte in pressione a sezione circolare ed apparecchi misuratori di portata Misura di portata di correnti fluide a mezzo di diaframmi, boccagli o venturimetri inseriti su condotte in pressione a sezione circolare. Misura di portata di correnti fluide a mezzo di diaframmi, boccagli o venturimetri inseriti su condotte in pressione a sezione circolare.

9 Norme UNI EN :2004 Norme UNI EN :2004 Norme UNI 1282:1982 Norme UNI EN 1333:1997 Norme UNI 1284:1971 Norme UNI 1285:1968 Norme UNI 5634:1997 Norme UNI 9034:2004 Norme UNI ISO 6708:1997 Pagina 9 di 50 Misura di portata di correnti fluide a mezzo di diaframmi, boccagli o venturimetri inseriti su condotte in pressione a sezione circolare. Misura di portata di correnti fluide a mezzo di diaframmi, boccagli o venturimetri inseriti su condotte in pressione a sezione circolare. Elementi di tubazione - Serie dei diametri nominali Componenti di reti di tubazioni. Definizione e selezione del PN. Tubazioni - Pressioni di esercizio massime ammissibili per tubazioni di materiali metallici ferrosi in funzione della PN e della temperatura Calcolo della resistenza dei tubi metallici soggetti a pressione interna Sistemi di identificazione delle tubazioni e canalizzazioni convoglianti fluidi. Condotte di distribuzione del gas con pressione massime di esercizio <= 0,5 MPa - Materiali e sistemi di giunzione. Elementi di tubazione - Definizione e selezione diametro nominale Norme UNI EN :2002 Tubi senza saldatura di acciaio per impieghi a pressione - Condizioni tecniche di fornitura - Tubi di acciaio non legato per impieghi a temperatura ambiente. Norme UNI EN :2002 Tubi saldati di acciaio per impieghi a pressione - Condizioni tecniche di fornitura - Tubi di acciaio non legato per impiego a temperatura ambiente. Norme UNI EN 10224:2003 Tubi e raccordi di acciaio non legato per il convogliamento di liquidi acquosi inclusa l'acqua per il consumo umano - Condizioni tecniche di fornitura. Norme UNI 8863:1987+AI 1989 Tubi senza saldatura e saldati di acciaio non legato filettabili secondo UNI ISO 7/1 Norme UNI EN 10220:2003 Tubi di acciaio, saldati e senza saldatura - Dimensioni e masse lineiche. Norme UNI ISO 5252:1981 Tubi di acciaio - Sistemi di tolleranza Norme UNI ISO 6761:1992 Tubi di acciaio. Preparazione delle estremità di tubi ed accessori tubolari da saldare. Norme UNI ISO 7/1:2003 Filettature di tubazioni per accoppiamento con tenuta sul filetto - Dimensioni, tolleranze e designazione. Norme UNI ISO 7/2:2003 Filettature di tubazioni per accoppiamento con tenuta sul filetto - Verifica mediante calibri. Norme UNI ISO 228/1:2003 Filettature di tubazioni per accoppiamento non a tenuta sul filetto - Dimensioni, tolleranze e designazione. Norme UNI ISO 228/2:2003 Filettature di tubazioni per accoppiamento non a tenuta sul filetto - Verifica mediante calibri. Norme UNI EN 10242:2001 Raccordi di tubazione filettati di ghisa malleabile Norme UNI EN 10241:2002 Raccordi di acciaio filettati per tubi Norme UNI EN :2002 Raccordi per tubazioni da saldare di testa - Acciaio non legato lavorato plasticamente per impieghi generali e senza requisiti specifici di controllo.

10 Norme UNI ISO 5256:1987 Norme UNI EN 1057:1997 Norme UNI EN 12449:2001 Norme UNI EN :2000 Norme UNI EN :2000 Norme UNI EN :2000 Norme UNI EN :2000 Norme UNI EN :2000 UNI EN :2004 UNI EN :2004 UNI EN :2004 Norme UNI 7613:1976 Norme UNI 7615:1976 Norme UNI EN :2001 Norme UNI 7448:1975 Norme UNI EN :1998 Norme UNI EN :2003 Norme UNI EN 545:2003 Norme UNI EN969: A1:2000 Norme UNI 5336:1969 Norme UNI 7137:1973 Norme UNI EN 837-1:1998 Pagina 10 di 50 Tubi ed accessori di acciaio impiegati per tubazioni interrate o immerse - Rivestimento esterno e interno a base di bitume o di catrame Rame e leghe di rame. Tubi rotondi di rame senza saldatura per acqua e gas nelle applicazioni sanitarie e di riscaldamento Rame e leghe di rame - Tubi tondi senza saldatura per usi generali. Rame e leghe di rame - Raccorderia idraulica - Raccordi per tubazioni di rame con terminali atti alla saldatura o brasatura capillare. Rame e leghe di rame - Raccorderia idraulica - Raccordi per tubazioni di rame con terminali a compressione. Rame e leghe di rame - Raccorderia idraulica - Raccordi per tubazioni di plastica con terminali a compressione. Rame e leghe di rame - Raccorderia idraulica - Raccordi combinanti altri terminali di connessione con terminali di tipo capillare o a compressione. Rame e leghe di rame - Raccorderia idraulica - Raccordi per tubazioni di rame con terminali corti per brasatura capillare. Sistemi di tubazioni di materia plastica per la distribuzione dell'acqua - Polietilene (PE) Generalità. Sistemi di tubazioni di materia plastica per la distribuzione dell'acqua - Polietilene (PE) - Tubi Sistemi di tubazioni di materia plastica per la distribuzione dell'acqua - Polietilene (PE) - Raccordi Tubi di polietilene ad alta densità per condotte di scarico interrate - Tipi, dimensioni e requisiti Tubi di polietilene ad alta densità - Metodi di prova Sistemi di tubazioni di materia plastica per scarichi (a bassa ed alta temperatura) all'interno dei fabbricati - Polietilene (PE) - Specificazioni per i tubi, i raccordi ed il sistema Tubi in PVC rigido (non plastificato) - Metodi di prova Sistemi di tubazioni di materia plastica per fognature e scarichi interrati non in pressione - Policloruro di vinile non plastificato (PVC-U) - Specificazioni per i tubi, i raccordi ed il sistema. Flange e loro giunzioni - Flange circolari per tubazioni, valvole, raccordi e accessori designate mediante PN - Flange di acciaio Tubi, raccordi ed accessori in ghisa sferoidale e loro assemblaggi per condotte d'acqua - Prescrizioni e metodi di prova Tubi, raccordi ed accessori di ghisa sferoidale e loro assemblaggio per condotte di gas. Prescrizioni e metodi di prova. Tubi, raccordi e pezzi speciali per condotte in pressione in ghisa grigia - Qualità, prescrizioni e prove Apparecchi per la produzione di acqua calda per uso domestico - Termini e definizioni Manometri - Manometri a molla tubolare - Dimensioni, metrologia, requisiti e prove.

11 Norme UNI 10339/95 Norme UNI EN 12237:2004 Pagina 11 di 50 Giugno 1995-Impianti aeraulici ai fini del benessere. Generalità classificazioni e requisiti. Regole per richiesta d offerta, l offerta, l ordine e la fornitura. Ventilazione degli edifici - Reti delle condotte - Resistenza e tenuta delle condotte circolari di lamiera metallica. Norme UNI EN 10240:1999 Rivestimenti protettivi interni e/o esterni per tubi di acciaio - Prescrizioni per i rivestimenti di zincatura per immersione a caldo applicati in impianti automatici. D.M Approvazione di tabelle UNI-CIG di cui alla L n 1083, sulle norme di sicurezza dell'impiego del gas combustibile (1 gruppo) D.M Approvazione di tabelle UNI-CIG di cui alla L n 1083, sulle norme di sicurezza dell'impiego del gas combustibile (2 gruppo) D.M Approvazione e pubblicazione di tabelle UNI-CIG di cui alla L n 1083, sulle norme di sicurezza dell'impiego del gas combustibile (3 gruppo) D.M Norme UNI 9165:2004 Norme UNI-CIG 7129:2000 Approvazione e pubblicazione delle tabelle UNI-CIG, di cui alla legge 6 Dicembre 1971 n. 1083, recante norma per la sicurezza dell'impiego del gas combustibile ( 15 gruppo ) Reti di distribuzione del gas con pressione di esercizio minori o uguali a 5 bar - Progettazione, costruzione e collaudo, conduzione, manutenzione e risanamento. Edizione Impianti a gas per uso domestico alimentati da rete di distribuzione - Progettazione, installazione e manutenzione ( sostituisce UNI-CIG 7129/72 ) Norme UNI-CIG 9891:199 Tubi flessibili di acciaio inossidabile a parete continua per allacciamento ad apparecchi a gas per uso domestico. Norme UNI 9891:1991/A1:1992 Apparecchi a gas per uso domestico. Tubi flessibili di acciaio inossidabile a parete continua. Norme UNI 9891:1991 Apparecchi a gas per uso domestico. Tubi flessibili di acciaio inossidabile a parete continua. Norme UNI-CIG 9892:1991 Connessioni ad innesto rapido per accoppiamento con valvole per bidoni di GPL - Prescrizioni di sicurezza Norme UNI 7135:1985/A2:1993 Apparecchi di cottura a gas per uso domestico. Prescrizioni di Norme UNI 7135:1985 sicurezza. Apparecchi di cottura a gas per uso domestico. Prescrizioni di sicurezza. Norme UNI 7135:1985/A215:1987 Foglio di aggiornamento n. 1 alla UNI 7135 (ott. 1985). Apparecchi di cottura a gas per uso domestico. Prescrizioni di sicurezza. Norme UNI 7271: A1: A2:1991 Caldaie ad acqua funzionanti a gas con bruciatore atmosferico. Prescrizione di sicurezza Norme UNI 8041:1985 Bruciatori di gas ad aria soffiata - Termini e definizioni. Norme UNI 8041:1985/A260:1988 Foglio di aggiornamento n. 1 alla UNI 8041 (dic. 1985). Bruciatori di gas ad aria soffiata. Termini e definizioni. Norme UNI 8042:1998 Bruciatori di gas ad aria soffiata - Prescrizioni di sicurezza

12 Norme UNI 8917:1987 Norme UNI 8274:1981 Norme UNI 8275:1981 Norme UNI 8978:1985 Pagina 12 di 50 Apparecchi di utilizzazione dei combustibili gassosi - Dispositivi automatici di intercettazione e/o regolazione (sostituisce appendice A della UNI 8042) Apparecchi di utilizzazione dei combustibili gassosi - Dispositivi di intercettazione, regolazione e sicurezza - Termini e definizioni Apparecchi di utilizzazione dei combustibili gassosi - Dispositivi di intercettazione, regolazione e sicurezza Prescrizioni. Dispositivi di sicurezza per apparecchi di utilizzazione per combustibili gassosi. Dispositivi termoelettrici - Prescrizioni di sicurezza UNI EN :1999 Riscaldamento a pavimento - Impianti e componenti - Definizioni e simboli. UNI EN :1999 Riscaldamento a pavimento - Impianti e componenti - Determinazione della potenza termica. UNI EN :1999 Riscaldamento a pavimento - Impianti e componenti - Dimensionamento. UNI EN :1999 Riscaldamento a pavimento - Impianti e componenti Installazione Norme UNI EN 255/1:1991 Norme UNI 9736:1990 Pompe di calore - Pompe di calore con compressore trascinato da motore elettrico per riscaldamento o per riscaldamento e raffreddamento - Termini, definizioni e designazioni. Giunzioni di tubi e raccordi di PE in combinazione fra loro e giunzioni miste metallo-pe per gasdotti interrati - Tipi, requisiti e prove. Norme UNI 8849:1987+A1:1990 Raccordi di polietilene (PE 50), saldabili per fusione mediante elementi riscaldanti, per condotte per convogliamento di gas combustibile - Tipi, dimensioni e requisiti Norme UNI 8850:1988+A1:1990 Raccordi di polietilene (PE 50), saldabili per elettrofusione per condotte per convogliamento di gas combustibile - Tipi, dimensioni e requisiti Norme UNI 8318:1981 Tubi di polipropilene (PP) per condotte di fluidi in pressione - Tipi, dimensioni e requisiti Norme UNI 8531:1993 Raccordi di polipropilene (P.P.) - Metodi di prova Norme UNI 8318:1981 Tubi in polipropilene (P.P.) per condotte di fluidi in pressione - Tipi, dimensioni e requisiti Norme UNI 7443:1985 Tubi e raccordi in policloruro di vinile (PVC) rigido (non plastificato) per condotte di scarico e ventilazione all'interno di fabbricati - Tipi, dimensioni e requisiti C.M. sanità 1/2/62 n.13 Erogazione di acqua potabile negli edifici C.M. sanità 16/10/64 n.183 Erogazione d'acqua potabile negli edifici L. 21/12/90 n.443 Regolamento recante disposizione concernente apparecchiature per il trattamento domestico di acque potabili Norme CEI 6114 Scaldacqua elettrici ad accumulo - Norme particolari di sicurezza Norme UNI 4542:1986 Apparecchi sanitari - Terminologia e classificazione Norme UNI 4543/1:1986 Apparecchi sanitari di ceramica - Limiti di accettazione della massa ceramica e dello smalto Norme UNI 4543/2:1986 Apparecchi sanitari di ceramica - Prove della massa ceramica e dello smalto

13 Pagina 13 di 50 Norme UNI 8949/1:1986 Vasi di porcellana sanitaria - Limiti di accettazione Norme UNI 8949/2:1986 Vasi di porcellana sanitaria - Prove funzionali Norme UNI 8950/1:1986 Bidè di porcellana sanitaria - Limiti di accettazione Norme UNI 8950/2:1986 Bidè di porcellana sanitaria - Prove funzionali Norme UNI 8951/1:1986 Lavabi di porcellana sanitaria - Limiti di accettazione Norme UNI 8951/2:1986 Lavabi di porcellana sanitaria - Prove funzionali Norme UNI 7021:1972 Rubinetteria sanitaria per edilizia civile - Posizionamento e colorazione Norme UNI 7022:1972 Rubinetteria sanitaria per edilizia civile -Sifoni ad S regolabili per lavabi (G 11/4) - Dimensioni d'ingombro e di accoppiamento Norme UNI 7023:1972 Rubinetteria sanitaria per edilizia civile -Sifone a bicchiere regolabile per lavabi (G 11/4) - Dimensioni d'ingombro e di accoppiamento Norme UNI 7025:1972 Rubinetteria sanitaria per edilizia civile -Piletta di scarico universali (G 11/4) - Dimensioni d'ingombro e di accoppiamento Norme UNI 7026:1972 Rubinetteria sanitaria per edilizia civile -Accessori per doccia (G 1/2, PN 10) - Dimensioni d'ingombro e di accoppiamento Norme UNI 9054:1986 Rubinetteria sanitaria - Terminologia e classificazione L. 10/5/70 n. 319 Classificazione degli insediamenti L. 8/10/76 n. 690 Classificazione degli insediamenti Norme UNI 9490:1989 Apparecchiature per estinzione incendi - Alimentazioni idriche per impianti automatici antincendio Norme UNI 8478:1983 Apparecchiature per estinzione incendi - Luce a getto pieno - Dimensioni, requisiti e prove Norme UNI 9485:1989 Apparecchiature per estinzione incendi - Idranti e colonna soprasuolo di ghisa Norme UNI 9486:1989 Apparecchiature per estinzione incendi - Idranti sottosuolo di ghisa Norme UNI 9487:1989 Apparecchiature per estinzione incendi. Tubazioni flessibili antincendio di DN 45 e 70 per pressioni di esercizio fino a 1,2 MPa Norme UNI 9489:1989 Apparecchiature per estinzione incendi - Impianti fissi di estinzione automatici a pioggia (Sprinkler) Norme UNI 9491:1989 Apparecchiature per estinzione incendi - Impianti fissi di estinzione automatici a pioggia - Erogatori (Sprinkler) Norme UNI EN 737-1/4 Sugli impianti di di distribuzione dei gas medicali. Tutti i serbatoi, i recipienti in pressione e le apparecchiature soggetti a collaudo o ad omologazione ISPESL dovranno essere regolarmente collaudati e provvisti di targa di collaudo e/o punzonatura dell'ispesl. Gli impianti aeraulici e di condizionamento dovranno inoltre essere conformi alle Linee guida nazionali per la tutela e la promozione della salute negli ambienti confinati emanate dal Ministero della Salute in accordo con la Conferenza Stato Regioni il 27/09/2001 e con lo Schema di linee guida per la definizione di protocolli tecnici di manutenzione predittiva sugli impianti di climatizzazione pubblicato sul supplemento ordinario alla gazzetta ufficiale n.256 del 3/11/2006, e alle normative nazionali e internazionali ivi richiamate.

14 1.2 VERIFICHE, PROVE IN CORSO D'OPERA E CERTIFICAZIONI Pagina 14 di 50 Tutti gl'impianti oggetto del presente Capitolato potranno essere soggetti a collaudi e prove in corso d'opera e finali allo scopo di verificare: - la corrispondenza delle forniture agli impegni contrattuali; - la corretta esecuzione nel rispetto delle prescrizioni e, in mancanza di queste, secondo la "buona regola d'arte"; - lo stato di funzionamento delle varie apparecchiature a livello delle singole prestazioni; - la rispondenza al corretto funzionamento degli impianti come risultato conseguente l'inserimento delle apparecchiature in contemporaneo funzionamento secondo quanto previsto per i singoli sistemi o impianti; - la rispondenza delle prestazioni degli impianti alle condizioni prescritte nell'ambito delle tolleranze ammesse; - quanto indicato nelle relazioni tecniche e nelle specifiche; - quanto indicato nei Capitolati Speciali d'appalto, Norme Tecniche; - quant'altro la Stazione Appaltante e la D.L. ritengano opportuno. Alla fine delle tarature, prove, collaudi in corso d'opera l'appaltatore sarà responsabile di una prova di affidabilità e rispondenza dell'intero impianto installato. Gli articoli del decreto del 19 aprile 2000 n 145, costituiscono parte integrante di quanto sopra specificato DOCUMENTAZIONE TECNICA E CERTIFICAZIONI All atto della formulazione dell offerta la ditta dovrà sottoporre le schede tecniche dei materiali che intende proporre al fine di valutare la rispondenza a quanto previsto nel capitolato tecnico di gara. Prima della esecuzione di ciascuna tipologia di opere, l impresa deve confermare alla Direzione Lavori la documentazione tecnica che attesti la qualità e le caratteristiche dei materiali e dei prodotti impiegati e la rispondenza degli stessi ai requisiti richiesti dal progetto e dal capitolato. Immediatamente dopo la realizzazione di ciascuna tipologia di opere, l impresa deve fornire alla Direzione Lavori idonee certificazioni attestanti l idoneità delle opere eseguite - per caratteristiche dei materiali, prodotti e manufatti impiegati e per le modalità di esecuzione e posa in opera - alle richieste del progetto, del capitolato e delle normative vigenti. La consegna delle suddette certificazioni da parte dell Impresa alla Direzione Lavori dovrà essere effettuata con le seguenti modalità: a) le certificazioni relative ai materiali, prodotti e manufatti dovranno essere consegnate alla Direzione Lavori al momento della fornitura degli stessi; b) le certificazioni relative alla esecuzione e posa in opera dovranno essere consegnate alla Direzione Lavori al completamento di ciascuna lavorazione; c) le certificazioni di carattere generale, inerenti l intero appalto, dovranno essere consegnate alla Direzione Lavori a fine lavori. In mancanza della consegna delle certificazioni di cui ai precedenti punti a) e b), la Direzione Lavori non inserirà nella contabilità del S.A.L. successivo gli importi corrispondenti alle lavorazioni delle quali mancano le certificazioni.

15 Pagina 15 di 50 In mancanza della consegna delle certificazioni di cui al precedente punto c), la Direzione Lavori non considererà ultimati i lavori CERTIFICAZIONE D.M. N 37/2008 Al momento del completamento delle opere impiantistiche l Impresa rilascerà le certificazioni richieste dal D.M. n 37/2008 secondo le modalità e le caratteristiche richieste. L'Impresa sarà altresì obbligata a prestarsi in ogni tempo, e a tutte sue spese, alle prove alle quali la Direzione dei Lavori riterrà di sottoporre i materiali da impiegare, o anche già impiegati dall'impresa stessa in dipendenza del presente appalto. Dette prove dovranno essere effettuate da un laboratorio ufficialmente autorizzato, quando ciò sia disposto da leggi, regolamenti e norme vigenti, o manchino in cantiere le attrezzature necessarie. Le verifiche potranno consistere nell'accertamento della rispondenza dei materiali impiegati o pronti ad essere posti in opera con quelli stabiliti, nel controllo delle installazioni secondo le disposizioni convenute (posizioni, percorsi, ecc.), nonché in prove parziali di isolamento e di funzionamento ed in tutto quello che può essere utile allo scopo sopra accennato. Affinché il tempo richiesto per l'esecuzione di tali prove non abbia ad intralciare il regolare corso dei lavori, l'impresa dovrà approvvigionare al più presto in cantiere i materiali da sottoporre notoriamente a prove di laboratorio, a presentare immediatamente dopo la consegna dei lavori, campioni dei materiali per i quali sono richieste particolari caratteristiche, ad escludere materiali che in prove precedenti abbiano dato risultati negativi o deficienti; in genere, a fornire materiali che notoriamente rispondano alle prescrizioni del Capitolato VERIFICHE E PROVE PER IMPIANTI Verifiche e prove preliminari Si intendono tutte quelle operazioni atte a rendere l'impianto perfettamente funzionante, comprese le prove prima delle finiture, il bilanciamento dei circuiti dell'acqua, il bilanciamento delle distribuzioni dell'aria con relativa taratura, la taratura e messa a punto della regolazione automatica, etc, il funzionamento di tutte le apparecchiature alle condizioni previste. Le verifiche saranno eseguite in contraddittorio con la Ditta e verbalizzate. I risultati delle prove saranno inoltre riportati succintamente nel verbale di collaudo provvisorio Soffiatura e lavaggio tubazioni Le tubazioni saranno soffiate e lavate come descritto nel capitolo "tubazioni" Prova a freddo delle tubazioni Prima della chiusura delle tracce e del mascheramento delle condutture, si dovrà eseguire una prova idraulica a freddo. Tale prova deve essere eseguita ad una pressione di 1,5 volte superiore a quella di esercizio, e mantenendola almeno per 12 ore. Nel caso di

16 Pagina 16 di 50 tubazioni in multistrato, la prova verrà eseguita alla pressione di 15 bar. Nel caso di tubazioni della rete antincendio, la prova verrà eseguita secondo le indicazioni delle specifiche norme UNI 10779, e/o UNI EN a seconda dell applicabilità. La prova si riterrà positiva quando non si verifichino fughe o cadute di pressione rilevabili, o deformazioni permanenti Prova a caldo delle tubazioni Non appena sarà possibile si dovrà procedere ad una prova di circolazione dell'acqua calda e/o refrigerata, ad una temperatura dei generatori pari a quella di regime, onde verificare le condizioni di temperatura ed eventualmente di portata nei vari circuiti e agli apparecchi utilizzatori, verificare che non ci siano deformazioni permanenti, che i giunti e le guide di scorrimento lavorino in modo ottimale, e che sussista la sufficienza e la efficienza dei vasi di espansione Verifica del montaggio delle apparecchiature Sarà eseguita una verifica intesa ad accertare che il montaggio di tutti i componenti, apparecchi, etc., sia stato accuratamente eseguito, che la tenuta delle congiunzioni degli apparecchi, prese, etc. con le condutture sia perfetta, e che il funzionamento di ciascuna parte in ogni singolo apparecchio o componente sia regolare e corrispondente, per quanto riguarda la portata degli sbocchi di erogazione, ai dati di progetto Certificazioni e documentazione di fine lavori Subito dopo l'ultimazione dei lavori, la Ditta dovrà provvedere a quanto segue: 1) Consegnare alla S.A. tutte le documentazioni, riunite in una raccolta, di cui detto agli art. precedenti; 2) Consegnare alla S.A. tutti i nulla osta degli enti preposti (ISPESL, VV.FF., etc ), il cui ottenimento sarà a carico della Ditta stessa, come detto all'art. precedente; 3) Redigere i disegni definitivi finali degli impianti, così come sono stati realmente eseguiti, completi di piante, sezioni, schemi, etc., il tutto quotato, in modo da poter verificare in ogni momento le reti e gli impianti stessi; di tali disegni la Ditta dovrà fornire alla S.A. due copie complete su carta, ed una su supporto magnetico; 4) Fornire alla Committente in duplice copia una monografia sugli impianti eseguiti, con tutti i dati tecnici, dati di tarature, istruzioni per la messa in funzione dei vari impianti o apparecchiature e norme di manutenzione; Alla fine della monografia, in apposita cartella, saranno contenuti i depliants illustrativi delle singole apparecchiature con le relative norme di installazione, messa in funzione, manutenzione e, per ogni macchina, un elenco dei pezzi di ricambio consigliati dal costruttore per un periodo di funzionamento di due anni. La S.A. prenderà in consegna gli impianti solo dopo l'ultimazione e non appena la Ditta avrà ottemperato ai punti di cui sopra.

17 Pagina 17 di Elenco delle certificazioni a) Stesura disegni di montaggio delle varie apparecchiature particolari costruttivi e disegni quotati degli impianti comprendenti piante e sezioni in scala 1:10 e 1:20; b) Disegni e prescrizioni sulle opere murarie relative agli impianti; c) Fornitura, a lavori ultimati, di tre copie di tutti i disegni aggiornati; compresi i particolari costruttivi; una copia del manuale di conduzione e manutenzione completi come descritto al capitolo relativo nella parte tecnica. d) Presentazione di studi, calcoli ceritificazioni ed omologazioni necessarie durante l'esecuzione delle opere a giudizio della D.L. e secondo quanto richiesto dal presente Capitolato e dalla Normativa Vigente; e) Tutti gli elaborati tecnici, comprendenti disegni, relazioni e quant'altro occorra per l'ottenimento dei permessi dei vari Enti ed associazioni tecniche aventi il compito di esercitare controlli di qualsiasi genere; sono inoltre comprese le spese da sostenere per l'esame dei progetti da parte dei predetti Enti e le spese per gli eventuali professionisti che firmeranno detti documenti; f) Presentazione della documentazione e delle specifiche tecniche delle varie apparecchiature prima della installazione delle stesse; g) Presentazione in sede di contratto del programma dei lavori e redazione mensile di dettagliata relazione sullo stato di avanzamento dei lavori evidenziando alla D.L.: eventuali scostamenti rispetto al programma lavori; cause degli eventuali ritardi od anticipi registrati; previsioni sullo svolgimento futuro dei lavori; h) Rilascio di una "dichiarazione di conformità", in ottemperanza alla legge n.37/2008, attestante che tutti i materiali ed apparecchiature installate sono conformi alle vigenti normative tecniche e di sicurezza; i) Rilascio di una dichiarazione che riepiloghi tutte le apparecchiature soggette ad omologazione; detta dichiarazione dovrà elencare: il tipo di dispositivo, la marca, il numero di omologazione e il termine di validità; j) Graficizzazione di tutte le eventuali varianti che venissero decise durante il corso dei lavori; tali disegni dovranno essere redatti al momento della decisione di variante; 1.3 ONERI ED OBBLIGHI DIVERSI A CARICO DELL'APPALTATORE ONERI SPECIFICI RELATIVI AGLI IMPIANTI Il presente Disciplinare comprende tutte le opere e spese previste ed impreviste necessarie per la fornitura, installazione e messa in opera degli impianti di cui al presente Capitolato, che dovranno essere consegnati completi in ogni loro parte secondo le prescrizioni tecniche e le migliori regole d'arte. Gli impianti alla consegna dovranno essere in condizioni di perfetto funzionamento e collaudabili, e ciò nonostante qualsiasi deficienza di previsione ancorché i relativi progetti fossero stati approvati dalla Committente o dalla D.L. Si ricorda espressamente che la Ditta dovrà obbligatoriamente e senza alcun aumento di prezzo apportare tutte quelle modifiche, integrazioni anche di materiali che dovessero emergere per necessità durante il corso dei lavori e che siano indispensabili al raggiungimento dello scopo prefisso. Verranno riconosciute economicamente soltanto quelle opere che esuleranno dagli scopi indicati, e che siano ordinate per scritto dalla D.L.

18 Pagina 18 di 50 A titolo di esempio si elencano alcune prestazioni che devono intendersi a carico dell'appaltatore: 1) La fornitura e l'installazione in opera di tutte le reti di scarico/fognatura, le stazione/i di sollevamento reflui complete di accessori, pezzi speciali e staffaggi. 2) Linee e guaine di contenimento per i collegamenti delle sonde e attuatori con le centraline di controllo; 3) Tutte le valvole ed apparecchiature poste all'esterno dovranno avere la bulloneria in acciaio inox; anche il lamierino d'alluminio per la finitura della coibentazione dovrà avere le viti in acciaio inox; 4) Tutte le assistenze murarie quali aperture di fori e tracce per il passaggio di tubazioni e canalizzazioni; 5) La fornitura e l'installazione di tutte le opere di sostegno delle apparecchiature. La Ditta avrà l'obbligo di controllare e garantire la corretta esecuzione e funzionalità di tutte le opere elettriche a servizio degli impianti in oggetto, anche se eseguite da altra ditta e a tal proposito non saranno ammesse contestazioni di competenza Installazione impianti a) Fornitura e trasporto a piè d'opera di tutti i materiali e mezzi d'opera occorrenti per l'esecuzione dei lavori franchi di ogni spesa d'imballaggio, trasporto, imposte ecc ; b) Eventuale sollevamento in alto e montaggio dei materiali compresi quelli forniti direttamente alla Committente a mezzo di operai specializzati, aiuti e manovali; c) Smontaggio eventuali apparecchiature installate provvisoriamente e rimontaggio secondo il progetto definitivo; d) Smontaggio e rimontaggio delle apparecchiature che possono compromettere, a giudizio insindacabile della D.L., la buona esecuzione di altri lavori in corso; e) Protezione mediante fasciature, copertura ecc. degli apparecchi e di tutte le parti degli impianti per difenderli da rotture, guasti, manomissioni ecc., in modo che a lavoro ultimato il materiale sia consegnato come nuovo; f) Montaggio e smontaggio di tutte le apparecchiature che per l'esecuzione della verniciatura finale richiedessero una tale operazione; g) Tutti gli oneri, nessuno escluso, inerenti l'introduzione ed il posizionamento delle apparecchiature nelle centrali o negli altri luoghi previsti dal progetto.

19 Pagina 19 di Tarature, prove e collaudi a) operazioni di taratura, regolazione e messa a punto di ogni parte dell'impianto; b) collaudi che la D.L. ordina di far eseguire; c) esecuzione di tutte le prove e collaudi previsti dal presente Capitolato. La Ditta dovrà informare per iscritto dalla D.L., con almeno una settimana in anticipo, quando l'impianto sarà predisposto per le prove in corso d'opera e per le prove di funzionamento; d) spese per i collaudi provvisori e definitivi; e) spese per i collaudatori qualora i collaudi si dovessero ripetere per esito negativo; f) effettuare i collaudi delle tubazioni di adduzione del gas e rilascio del certificato di collaudo di avvenuta prova a tenuta nonchè di rispondenza dell'impianto alle normative vigenti; g) effettuare le misure e verifiche della equipotenzialità di tutte le parti degli impianti e della loro relativa messa a terra. La Ditta dovrà rilasciare apposito certificato redatto da un professionista abilitato Disegni di montaggio relativi a impianti meccanici La Ditta installatrice dovrà presentare, prima dell'inizio dei lavori, tutti i disegni di montaggio: piante e sezioni dell impianto in scala 1:20, particolari di montaggio singole apparecchiature ( scala 1:10 o 1:20), particolari di realizzazione opere di carpenteria come staffe basamenti metallici, ecc. (scala adeguata 1:5 o 1:10), opere murarie come cunicoli, basamenti, reti di scarico a pavimento. La Ditta dovrà presentare anche i disegni dei vari cunicoli, cavedi con riportati gli ingombri delle tubazioni, canali ecc. e delle apparecchiature elettriche; a tale scopo dovrà concordarsi con l'impresa degli impianti elettrici in modo da presentare elaborati completi e che non diano adito a contestazioni di nessun genere durante il corso dei lavori. I disegni, come pure i vari tabulati, dovranno riportare il tipo e le caratteristiche delle apparecchiature che verranno installate. La D.L. si riserva il diritto di chiedere i disegni costruttivi che riterrà opportuno. Tutti gli elaborati relativi al progetto dovranno essere approvati dalla Committente e dalla D.L. Si precisa che tale approvazione non corresponsabilizza sul funzionamento degli impianti e sulla rispondenza degli stessi in termini di collaudo in corso d'opera e finale, la cui responsabilità resta completamente a carico dell'impresa. I disegni di cui sopra dovranno essere in triplice copia. Tali disegni inoltre dovranno essere continuamente aggiornati con le eventuali varianti. Resta comunque inteso che i lavori potranno iniziare solo dopo la consegna alla Committente di quanto sopra. Si riterrà la Ditta impiantistica responsabile per eventuale mancanza di tempestività nel fornire tale documentazione, se le prestazioni richieste ad altre Ditte dovessero subire delle maggiorazioni imputabili a quanto sopra. Inoltre dovranno essere fornite tutte le curve caratteristiche delle pompe e ventilatori con indicazione del punto di funzionamento di progetto. La S.A. si riserva la facoltà, una volta ultimati i lavori, di imporre alla Ditta la messa in funzione degli impianti, rimanendo la Ditta stessa unica responsabile e con la totale conduzione e manutenzione, ordinaria e straordinaria a completo carico della Ditta stessa, fino all'espletamento di quanto esposto ai punti di cui sopra, cioè fino a quando la S.A. potrà prendere in consegna gli impianti.

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