L'AUTOMOBILE E LA CIRCOLAZIONE

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2 B. TONI L'AUTOMOBILE E LA CIRCOLAZIONE Patenti di guida Categorie A e B Sottocategoria A1 a cura di G. e M. Toni Segnaletica stradale e norme di comportamento del nuovo codice della strada Elementi del veicolo rilevanti ai fini della sicurezza Documenti di circolazione e di guida Cause più frequenti degli incidenti stradali Responsabilità civile e penale e garanzie assicurative Pronto soccorso Protezione ambientale e inquinamento Tutte le risposte vere ai nuovi Quiz Ministeriali Testo aggiornato secondo il Decreto legislativo , n Depenalizzazione dei reati minori CASA EDITRICE TONI

3 L'AUTOMOBILE E LA CIRCOLAZIONE è un testo finalizzato alla formazione completa ed aggiornata di conducenti responsabili per la sicurezza sulla strada. Il manuale consente due livelli di lettura:»» per una preparazione completa ed aggiornata presenta un programma ampio e documentato; >» per una preparazione mirata all'esame Quiz offre un percorso veloce e sintetico che conduce a tutte le risposte vere. Infatti, - i paragrafi che contengono risposte vere ai Quiz ministeriali sono contrassegnati con un quadratino rosso - i segnali, i simboli e gli incroci che forniscono le risposte vere ai Quiz sono contrassegnati con i numeri di riferimento; quelli riportati senza numeri non prevedono domande - specifiche esemplificazioni, raccomandazioni e/o informazioni previste nei Quiz sono indicate da un pallino rosso

4 Capitolo primo LA STRADA E IL TRAFFICO Classificazione delle strade - art. 2 AUTOSTRADE: strade a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico invalicabile, prive di incroci a raso e di accessi privati; munite di speciali raccordi per l'ingresso e l'uscita dei veicoli. Sono riservate alla circolazione di talune categorie di veicoli a motore. Ad esempio, sono aperte alla circolazione delle motocarrozzette con cilindrata di almeno 250 cm 3, mentre non consentono la circolazione alle macchine agricole. Le autostrade sono contraddistinte da appositi segnali di inizio e fine; sono dotate di recinzione e di sistemi di assistenza all'utente lungo l'intero tracciato. Sono attrezzate con apposite aree di servizio ed aree di parcheggio. Ogni carreggiata presenta almeno due corsie di marcia, eventuale banchina pavimentata a sinistra e corsia di emergenza o banchina pavimentata a destra. STRADE EXTRAURBANE PRINCIPALI: strade a carreggiate separate, prive di intersezioni a raso (incroci) e provviste di intersezioni a livelli sfalsati. Sono dotate di accessi con corsie di accelerazione e provviste di apposite aree di sosta.

5 Le strade extraurbane principali sono contraddistinte dagli appositi segnali di inizio e fine e sono riservate alla circolazione di talune categorie di veicoli a motore. Ogni carreggiata presenta almeno due corsie di marcia e banchina pavimentata a destra. Come è evidente, le strade extraurbane principali hanno caratteristiche simili alle autostrade: le stesse condizioni e limitazioni e le stesse norme di comportamento relative alla circolazione si applicano infatti ai due tipi di strade. Rispetto alle autostrade, le strade extraurbane principali hanno la possibilità di accessi laterali e non hanno recinzione né sistemi di assistenza all'utente lungo l'intero tracciato. STRADE EXTRAURBANE SECON- DARIE: strade ad unica carreggiata con almeno una corsia per senso di marcia e banchine. STRADE URBANE DI SCORRI- MENTO: strade a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico, ciascuna con almeno due corsie di marcia, con eventuale corsia riservata ai mezzi pubblici, banchina pavimentata a destra e marciapiedi, con eventuali intersezioni a raso provviste di semaforo; per la sosta sono munite di apposite aree o fasce laterali esterne alla carreggiata, entrambe con immissioni ed uscite concentrate. STRADE URBANE DI QUARTIERE: strade ad unica carreggiata con almeno due corsie, banchine pavimentate e marciapiedi; per la sosta sono previste aree attrezzate con apposita corsia di manovra, esterna alla carreggiata. STRADE LOCALI: strade urbane o extraurbane non facenti parte degli altri tipi di strade.

6 STRADE DI SERVIZIO: strade affiancate ad una strada principale (autostrada, strada extraurbana principale o urbana di scorrimento); consentono la sosta ed il raggruppamento degli accessi dalle proprietà laterali alla strada principale e viceversa, nonché il movimento e le manovre dei veicoli non ammessi sulla strada principale stessa. Per le esigenze di carattere amministrativo e con riferimento all'uso e alle tipologie dei collegamenti svolti, le strade si distinguono in strade statali, regionali, provinciali, comunali. Sono Enti proprietari di tali strade rispettivamente lo Stato, la regione, la provincia, il comune. Segnali di indicazione di strada statale, provinciale, comunale. Le strade extraurbane principali, secondarie e locali sono statali quando: - costituiscono le grandi direttrici del traffico nazionale o congiungono la rete stradale principale dello Stato con quelle di Stati limitrofi; - congiungono tra loro i capoluoghi di regione o i capoluoghi di provincia situati in regioni diverse, o costituiscono diretti ed importanti collegamenti tra strade statali; - allacciano alla rete delle strade statali i porti marittimi, gli aeroporti, i centri di particolare importanza industriale, turistica e climatica; - servono traffici interregionali o presentano particolare interesse per l'economia di vaste zone del territorio nazionale. Le strade extraurbane sono regionali quando: - allacciano i capoluoghi di provincia della stessa regione tra loro o con il capoluogo di regione; - allacciano i capoluoghi di provincia o i comuni con la rete statale, se ciò sia particolarmente rilevante per l'economia. Le strade extraurbane sono provinciali quando: - allacciano al capoluogo di provincia capoluoghi dei singoli comuni della rispettiva provincia o più capoluoghi di comune tra loro; - allacciano alla rete statale o regionale i capoluoghi di comune, se ciò sia particolarmente rilevante per l'economia. Le strade extraurbane sono comunali quando congiungono il capoluogo del comune con le sue frazioni o le frazioni tra loro e quando congiungono il capoluogo con stazioni, porti e aeroporti. Tutte le strade statali sono a precedenza. Le strade urbane sono sempre comunali quando sono situate all'interno dei centri abitati; anche i tratti di strade statali, regionali o provinciali passanti all'interno dei centri urbani con più di abitanti diventano comunali.

7 Definizioni stradali e di traffico - art. 3 AREA DI INTERSEZIONE: parte dell'intersezione a raso nella quale si intersecano due o più correnti di traffico. AREA PEDONALE: zona nella quale non può, di norma, transitare nessun veicolo, salvo i veicoli in servizio di emergenza (autoambulanze, veicoli in servizio di polizia o autoveicoli dei vigili del fuoco, con sirena e luce lampeggiante blu in funzione). Ove espressamente consentito possono transitare i velocipedi e i veicoli al servizio di persone con limitate capacità motorie. Vi possono transitare i pedoni. ATTRAVERSAMENTO PEDONALE: parte della carreggiata, segnata con una serie di strisce bianche parallele e destinata al transito dei pedoni che attraversano la carreggiata stessa. Su tale parte della strada i veicoli devono dare precedenza ai pedoni che attraversano. BANCHINA: parte della strada esterna alla carreggiata che non consente di norma il transito ai veicoli. 6

8 CANALIZZAZIONE: insieme di apprestamenti destinato a selezionare le correnti di traffico per guidarle in determinate direzioni. CARREGGIATA: parte della strada destinata al transito dei veicoli; può essere suddivisa in corsie. Può essere a senso unico o a doppio senso di circolazione; può essere affiancata da pista ciclabile e non comprende i marciapiedi. Fanno parte della carreggiata le corsie di marcia, gli attraversamenti pedonali e ciclabili. CENTRO ABITATO: insieme di edifici, delimitato lungo le vie d'accesso dagli appositi segnali di inizio e fine (segnali di località). Per insieme di edifici si intende un raggruppamento continuo, anche se intervallato da strade, piazze, giardini o simili, costituito da non meno di 25 fabbricati e da aree di uso pubblico con accessi veicolari o pedonali sulla strada. CORRENTE DI TRAFFICO: insieme di veicoli (corrente veicolare) o di pedoni (corrente pedonale) che si muovono su una strada nello stesso senso di marcia, su una o più file parallele, seguendo una determinata traiettoria. CORSIA: parte longitudinale della carreggiata larga a sufficienza per la circolazione di una fila di veicoli. Può essere dei tipi indicati di seguito: corsia di accelerazione, di decelerazione (destinata al rallentamento dei veicoli in uscita), di emergenza, di marcia (destinata alla marcia dei veicoli), di sorpasso, riservata, ad esempio ai veicoli che si accingono a svoltare. CORSIA DI ACCELERAZIONE: consente ai veicoli l'ingresso in una carreggiata; serve per l'immissione in autostrada. Viene utilizzata per aumentare la velocità. CORSIA DI DECELERAZIONE: agevola l'uscita dei veicoli da una carreggiata. Serve per uscire da una strada a precedenza ed è destinata al rallentamento dei veicoli in uscita. CORSIA DI EMERGENZA: corsia, adiacente alla carreggiata, destinata alla sosta di emergenza, al transito dei veicoli di soccorso ed ec-

9 cezionalmente al movimento dei pedoni, nei casi in cui sia ammessa la circolazione degli stessi. CORSIA DI MARCIA: corsia che fa parte della carreggiata, normalmente delimitata da segnaletica orizzontale. CORSIA RISERVATA: corsia di marcia destinata alla circolazione e- sclusiva di una o solo di alcune categorie di veicoli. CORSIA SPECIALIZZATA: corsia destinata ai veicoli che si accingono a effettuare determinate manovre, quali svolta, attraversamento, sorpasso, decelerazione, accelerazione, manovra per la sosta, o destinata ai veicoli che presentano basse velocità. CUNETTA (RACCORDO CONCAVO): tratto di strada con andamento longitudinale concavo. CURVA: raccordo longitudinale tra due tratti di strada rettilinei, aventi assi intersecantisi, tali da determinare condizioni di limitata visibilità. DOSSO (RACCORDO CONVESSO): tratto di strada con andamento longitudinale convesso. GOLFO DI FERMATA: parte della strada, esterna alla carreggiata, destinata alle fermate dei mezzi collettivi di linea. INTERSEZIONE A LIVELLI SFALSATI: consente il collegamento fra strade poste a livelli diversi. Comprende infrastrutture di collegamento: sovrappassi, sottopassi e rampe. Agevola lo smistamento dei veicoli fra strade che si incrociano. INTERSEZIONE A RASO (INCROCIO): è una intersezione allo stesso livello, cioè un'area comune a due o più strade che si incrociano e che consente lo smistamento delle correnti veicolari dall'una all'altra di esse. È costituita da tre o più bràcci e può essere regolata da semaforo. ISOLA DI TRAFFICO: parte della carreggiata delimitata da strisce bianche di raccordo per l'incanalamento dei veicoli; esclusa al traffico veicolare, è destinata a separare le correnti di traffico in varie direzioni.

10 Può essere rialzata o dipinta a raso sul piano stradale; se rialzata, è preceduta da zebrature di colore bianco; se a raso, le contiene. Su di essa è vietata la sosta dei veicoli. MARCIAPIEDE: è una parte della strada esterna alla carreggiata, rialzata o altrimenti delimitata e protetta, riservata alla circolazione dei pedoni (e ai veicoli in sosta qualora vi siano strisce di parcheggio). PASSAGGIO A LIVELLO: intersezione a raso opportunamente attrezzata e segnalata ai fini della sicurezza, tra una o più strade ed i binari di una linea ferroviaria o tramviaria. Può essere caratterizzato dalla presenza di barriere o semibarriere, pannelli distanziometrici, Croce di S. Andrea, luci rosse, dispositivo di segnalazione acustica. PARCHEGGIO: area o infrastruttura posta fuori della carreggiata, destinata alla sosta regolamentata o non dei veicoli. PASSAGGIO PEDONALE (v. anche Marciapiede): parte della strada separata dalla carreggiata mediante una striscia bianca continua, destinata al passaggio dei pedoni; esso espleta la funzione di marciapiede stradale, in mancanza di esso. PASSO CARRABILE: accesso ad area laterale nella quale possono stazionare uno o più veicoli. PIAZZOLA DI SOSTA: parte della strada, di limitata lunghezza, destinata alla sosta dei veicoli. PISTA CICLABILE: parte longitudinale della strada, opportunamente delimitata, riservata alla circolazione dei velocipedi. RAMO DI INTERSEZIONE: tratto di strada che porta ad una intersezione. RAMPA (DI INTERSEZIONE): strada destinata a collegare due rami di un'intersezione. SALVAGENTE: parte della strada destinata al riparo o alla sosta dei pedoni che attraversano la strada. Agevola la salita e la discesa dei passeggeri da tram, filobus o autobus.

11 Il salvagente può essere segnalato con colonnine luminose a luce gialla lampeggiante. SEDE STRADALE: superficie compresa entro i confini stradali. Comprende la carreggiata e le fasce di pertinenza (strisce di terreno comprese tra la carreggiata stessa ed il confine stradale). SEDE TRAMVIARIA: parte longitudinale della strada, opportunamente delimitata, riservata alla circolazione dei tram e dei veicoli assimilabili. La linea tramviaria più in uso è la linea tramviaria con sede promìscua, nella quale i veicoli possono circolare sui binari, a livello della carreggiata. Sui binari in ogni caso è vietata la sosta e la fermata. SPARTITRAFFICO: parte longitudinale non carrabile della strada destinata alla separazione di correnti veicolari. STRADA: area ad uso pubblico destinata alla circolazione dei pedoni, degli animali e dei veicoli. Può essere suddivisa in carreggiate; può consentire la circolazione a senso unico o a doppio senso; può comprendere piste ciclabili. SVINCOLO: intersezione a livelli sfalsati in cui le correnti veicolari non si intersecano tra loro. ZONA A TRAFFICO LIMITATO: area delimitata da appositi segnali stradali nella quale l'accesso dei veicoli può essere consentito soltanto in ore prestabilite o la circolazione è riservata a particolari categorie di utenza (veicoli autorizzati). ZONA DI ATTESTAMENTO: tratto di carreggiata, immediatamente a monte della linea di arresto, destinato all'accumulo dei veicoli in attesa di via libera e, generalmente, suddiviso in corsie specializzate da strisce longitudinali continue. 10

12 ZONA DI PRESELEZIONE: tratto di carreggiata, opportunamente segnalato, in cui è consentito il cambio di corsia, affinché i veicoli possano incanalarsi nelle corsie specializzate. ZONA RESIDENZIALE: zona urbana in cui sono in vigore particolari regole di circolazione a protezione dei pedoni e dell'ambiente, delimitata lungo le vie di accesso da segnali di inizio e fine. Regolamentazione della circolazione - art. 5-7 La circolazione dei veicoli adibiti al trasporto di cose può essere vietata fuori dei centri abitati nei giorni festivi o in particolari altri giorni. La circolazione di tutte o alcune categorie di utenti può essere sospesa temporaneamente sia nei centri abitati che fuori di essi: - per motivi di sicurezza pubblica; - per motivi inerenti la sicurezza della circolazione; - per motivi di tutela della salute; - per esigenze di carattere militare. Gli enti proprietari delle strade, fuori dei centri abitati, e i comuni, all'interno di essi, possono regolare la circolazione mediante i prescritti segnali. I comuni possono subordinare l'ingresso o la circolazione dei veicoli a motore all'interno delle zone a traffico limitato anche al pagamento di una somma. Atti vietati sulle strade - art. 15 Su tutte le strade (e loro pertinenze) è vietato: - danneggiare le opere e gli impiantì che ad esse appartengono; - creare situazioni di pericolo per la circolazione; - depositare rifiuti; - accedere con le ruote dei veicoli sporche di fango; - gettare dai veicoli in movimento qualsiasi cosa; - danneggiare, spostare, rimuovere o imbrattare la segnaletica; - impedire il libero deflusso delle acque; - far circolare bestiame (eccetto nelle strade locali, osservando le norme previste). Sanzioni Per inosservanza dei provvedimenti di sospensione della circolazione sono previste sanzioni amministrative pecuniarie (v. Tabella); se la violazione è commessa da conducente di veicolo per trasporto di cose, viene applicata la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente da 1 a 4 mesi e della carta di circolazione per lo stesso periodo. Per violazioni dei divieti relativi alle strade sono previste sanzioni amministrative pecuniarie unitamente alla sanzione amministrativa accessoria del ripristino dei luoghi a proprie spese. 11

13 Capitolo secondo LA SEGNALETICA STRADALE La segnaletica stradale comprende segnali verticali, segnali orizzontali, segnali luminosi, segnali ed attrezzature complementari. Le prescrizioni dei segnali semaforici (esclusa quella lampeggiante gialla di pericolo) prevalgono su quelle date a mezzo dei segnali verticali e orizzontali che regolano la precedenza. Le prescrizioni dei segnali verticali prevalgono su quelle dei segnali orizzontali. In ogni caso le prescrizioni date mediante segnalazioni degli agenti del traffico annullano ogni altra prescrizione data a mezzo della segnaletica stradale o delle norme dì circolazione. Segnali verticali - art. 39 I segnali verticali si dividono in segnali di pericolo, segnali di prescrizione (precedenza, divieto e obbligo) e di indicazione. I segnali verticali possono essere muniti di pannelli integrativi che contengono iscrizioni sintetiche e semplici simboli al fine di aggiungere ulteriori informazioni esplicative al segnale, se necessario. I segnali verticali vengono installati sul lato destro della strada; possono essere ripetuti sul lato sinistro o su isole spartitraffico o al di sopra della carreggiata, quando necessario. Segnali di pericolo I segnali di pericolo preavvisano l'esistenza di pericoli, ne indicano la natura e impongono ai conducenti di tenere un comportamento prudente, hanno forma di triangolo equilatero con vertice diretto verso l'alto ed hanno colore di fondo bianco e bordo rosso. Sono posti, di norma, a una distanza di 150 m dal punto pericoloso da segnalare. Segnali di strada deformata, dosso, cunetta, curve pericolose STRADA DEFORMATA: presegnala a 150 m un tratto di strada in cattivo stato (dissestata) o con pavimentazione (fondo) irregolare. Può essere integrato con un pannello di Estesa, che indica la lunghezza del tratto di strada deformata. Può essere accoppiato con segnale di Limite massimo di velocità. Se a fondo giallo, è posto in presenza di un cantiere stradale. In presenza del segnale n. 1 è necessario rallentare in relazione alle particolari condizioni del fondo stradale e moderare la velocità per evitare eccessive sollecitazioni e danni alle sospensioni.

14 In presenza del segnale n. 1 è necessario tenere il volante con una presa più sicura e circolare a velocità più ridotta se si traina un caravan. È necessario inoltre prevedere eventuali sbandamenti dei veicoli provenienti dal senso opposto e tenere presente che, in caso di pioggia, aumenta il fenomeno dell'aquaplaning. DOSSO: presegnala, a 150 m, una salita seguita da una discesa, cioè un tratto di strada con variazione di pendenza pericoloso per limitata visibilità. * In presenza del segnale n. 2, su strada a due corsie e a doppio senso, è necessario moderare la velocità in relazione alla visibilità e circolare il più possibile vicino al margine destro della carreggiata. Su tale tipo di strada sono inoltre vietati il sorpasso sul tratto in salita, l'inversione di marcia, la sosta e la fermata sia sul tratto in salita che in discesa. CUNETTA: presegnala un tratto di strada pericoloso. Si trova prima di un tratto in discesa seguito da uno in salita. In presenza del segnale n. 3 è necessario moderare la velocità per non perdere il controllo del veicolo e per evitare eccessive sollecitazioni e danni alle sospensioni. Si deve inoltre tenere il volante con una presa più sicura. È necessario considerare maggiori possibilità di sbandamento per i veicoli con rimorchio e tenere presente la possibilità di aquaplaning nella cunetta, in caso di pioggia. Se le condizioni lo consentono, è necessario sorpassare con particolare attenzione. CURVA PERICOLOSA A DESTRA CURVA PERICOLOSA A SINISTRA Presegnala a 150 m una curva pericolosa e quindi un tratto di strada non rettilineo, pericoloso, per insufficiente o limitata visibilità. Può essere integrato con pannello recante la scritta Tornante. In presenza dei segnali n. 4 e n. 5 posti su carreggiata a due corsie e a doppio senso si deve regolare la velocità in relazione alla visibilità e al raggio della curva, nonché allo stato di usura del battistrada dei pneumatici. Si deve circolare il più possibile vicino al margine destro della carreggiata, percorrendo la curva con più attenzione se la strada è bagnata. 13

15 Non è consentito sorpassare su strade a due corsie e a doppio senso. Il segnale vieta la fermata volontaria e la sosta nelle curve e, fuori dei centri abitati e sulle strade urbane di scorrimento, anche in loro prossimità; vieta l'inversione di marcia in prossimità o in corrispondenza delle curve. DOPPIA CURVA LA PRIMA A DESTRA DOPPIA CURVA LA PRIMA A SINISTRA Presegnala a 150 m una serie di curve pericolose in successione; può essere integrato con pannello di Estesa, con l'indicazione di una lunghezza, compresa tra due frecce. Può essere integrato con il pannello indicante Tornanti. In presenza dei segnali n. 6 e n. 7, posti su carreggiata a due corsie e a doppio senso, è necessario regolare la velocità in relazione alla visibilità e al raggio delle curve, nonché in relazione alle condizioni di carico del veicolo, facendo particolare attenzione ai veicoli provenienti dal senso opposto. Si deve circolare il più possibile vicino al margine destro della carreggiata, percorrendo le curve con più attenzione in caso di pioggia. Non è consentito effettuare manovre di sorpasso. Segnali di passaggio a livello PASSAGGIO A LIVELLO CON BARRIERE: presegnala un attraversamento ferroviario a livello protetto da barriere o semibarriere e con un numero qualsiasi di binari. È posto, di norma, 150 m prima del pericolo segnalato. 14

16 Nel caso di passaggio a livello con barriere, il segnale può essere seguito da un segnale a luce rossa fissa collocato a destra della strada (visibile di giorno e in assenza di nebbia ad almeno 100 m). Può inoltre essere seguito da un segnale acustico per avvertire della chiusura delle barriere. Nel caso di passaggio a livello con semibarriere, il segnale è seguito da luci rosse lampeggianti alternativamente. Il segnale Passaggio a livello con barriere è integrato con un pannello distanziometrico con tre barre oblique rosse. A 2/3 della distanza fra la linea ferroviaria ed il primo pannello distanziometrico è posto un secondo segnale con due barre oblique rosse. Ad 1/3 della distanza è posto un terzo segnale con una barra obliqua rossa. Sulle semibarriere devono essere poste almeno due luci rosse. II segnale richiede di moderare la velocità per essere pronti a fermarsi se le barriere sono chiuse. È necessario fermarsi se sono in funzione le due luci rosse lampeggianti ed il segnale acustico. II segnale vieta la fermata e la sosta in prossimità o in corrispondenza dei binari. È consentito il sorpasso, entro la semicarreggiata, per affiancarsi ai veicoli fermi in attesa. PASSAGGIO A LIVELLO SENZA BARRIERE: presegnala un attraversamento ferroviario a livello non munito di barriere. È posto a 150 m dai binari con il relativo pannello distanziometrico con tre barre oblique rosse. A 2/3 e ad 1/3 della distanza fra la linea ferroviaria ed il primo pannello distanziometrico sono posti un secondo ed un terzo segnale supplementare, rispettivamente con due e con una barra rossa. Richiede di usare la massima prudenza, assicurarsi che non ci siano treni in arrivo sia da destra che da sinistra e rallentare per poter arrestare il veicolo prima dell'attraversamento ferroviario. 15

17 È necessario rallentare in relazione alla visibilità che presenta il passaggio a livello, usando la massima prudenza per evitare collisioni con il treno. Non è consentito sostare o fermarsi in prossimità e in corrispondenza dei binari. Deve essere seguito da un segnale Croce di S. Andrea (o Doppia croce di S. Andrea, se i binari sono due o più), posto nelle immediate vicinanze dell'attraversamento. CROCE DI S. ANDREA: posto sulla strada dopo il segnale Passaggio a livello senza barriere, in prossimità di un attraversamento ferroviario senza barriere, nelle immediate vicinanze del binario, indica che la sede ferroviaria ha un solo binario. DOPPIA CROCE DI S. ANDREA: posto nelle immediate vicinanze di un attraversamento ferroviario a livello senza barriere, segnala che la linea ferroviaria ha più di un binario e invita a fare attenzione perché potrebbe arrivare un altro treno su un altro binario. Il segnale è preceduto da pannelli distanziometrici a barre rosse oblique (fig. 13). I segnali Croce di S. Andrea e Doppia Croce di S. Andrea in mancanza di spazio possono essere disposti verticalmente. Nei passaggi a livello senza barriere, se la visibilità è insufficiente (o se opportuno), la Croce di S. Andrea è integrata con un dispositivo ottico a due luci rosse lampeggianti alternativamente, il cui funzionamento inizia quando il treno è nelle immediate vicinanze, e con segnalazione acustica. I segnali Croce di S. Andrea e Doppia croce di S. Andrea impongono di fermarsi alla striscia di arresto se è in arrivo il treno. PANNELLI DISTANZIOMETRICI: servono ad indicare il progressivo avvicinarsi a qualsiasi tipo di passaggio a livello. Sono posti, rispettivamente, a circa 150, 100 e 50 metri dall'attraversamento ferroviario. Precedono l'eventuale Croce di S. Andrea. Il primo segnale supplementare, con tre barre rosse oblique, è posto sotto i segnali Passaggio a livello con barriere o Passaggio a livello senza barriere (e quindi ad una distanza di 150 m dal passaggio). Ad integrazione dei segnali verticali, in prossimità dei passaggi ferroviari a livello è tracciata su ciascuna corsia in approccio una Croce di S. Andrea integrata dalle lettere PL di colore bianco. 16

18 14 Altri segnali di pericolo ATTRAVERSAMENTO TRANVIARIO: presegnala, fuori e dentro i centri abitati, una linea tranviaria, non regolata da semafori, che incrocia o riduce la carreggiata stradale. In presenza del segnale n. 14, posto su una carreggiata, si può circolare sui binari con l'obbligo di non intralciare la marcia del tram; si deve tenere inoltre conto della riduzione di spazio dovuta alla circolazione di tali veicoli. Si può sorpassare a sinistra il tram fermo purché si rimanga entro la propria semicarreggiata; si può inoltre sorpassare a destra i! tram in marcia, se vi è lo spazio necessario, ed il tram fermo in presenza di salvagente. Si deve comunque fare attenzione agli eventuali pedoni presenti alla fermata del tram. ATTRAVERSAMENTO PEDONALE: presegnala un attraversamento pedonale, contraddistinto dagli appositi se- 15 gni sulla carreggiata (strisce), nelle strade extraurbane (a 150 m dall'attraversamento) ed in quelle urbane con limite di velocità superiore a 50 km/h. > In presenza del segnale n. 15 è necessario rallentare per essere pronti a fermarsi per dare la precedenza ai pedoni che attraversano sulle strisce. È necessario non sorpassare i veicoli che rallentano o che sono fermi per far attraversare i pedoni, facendo attenzione a non tamponare i veicoli che si arrestano per dare la precedenza ai pedoni. È necessario non sostare o fermarsi sopra le strisce pedonali. ATTRAVERSAMENTO CICLABILE: presegnala a 150 m 16 un attraversamento di ciclisti, contraddistinto dagli appositi segni sulla carreggiata, nelle strade extraurbane ed in quelle urbane con limite di velocità superiore a 50 km/h; segnala quindi l'approssimarsi di luogo dal quale sboccano ciclisti sulla strada o la traversano. Comporta di regolare la velocità, per essere pronti a fermarsi per dare la precedenza ai ciclisti e comportarsi in modo da non costituire intralcio o pericolo per la loro sicurezza. È necessario non sorpassare i veicoli che si sono fermati per far attraversare la carreggiata ai ciclisti. 17

19 17,m^ DISCESA PERICOLOSA: presegnala un tratto di strada in discesa particolarmente pericoloso; è posto prima di tale discesa pericolosa. La pendenza è indicata in percentuale sul segnale. Comporta di moderare la velocità, ricordando che in tale tratto di strada aumenta lo spazio dì frenatura; richiede di innestare una marcia adeguatamente bassa per sfruttare l'azione frenante del motore. In presenza del segnale n. 17 è necessario aumentare la distanza di sicurezza dai veicoli che precedono, evitare l'uso prolungato dei freni (o rìdurlo al minimo) per non surriscaldarli ed usare molta prudenza con strada bagnata. 18,,^\ SALITA RIPIDA: presegnala un tratto di strada in salita con pendenza tale da comportare pericolo. L'entità della pendenza è espressa in percentuale. È posto prima di tale salita ripida. 1 Presegnala un tratto di strada da percorrere con marcia adeguatamente bassa. STRETTOIA SIMMETRICA: presegnala un restringimento della carreggiata, cioè una strettoia, su entrambi 19 i lati della strada, con probabili difficoltà di incrocio con veicoli provenienti dal senso opposto. Può essere seguito dal segnale Diritto di precedenza nei sensi unici alternati', comporta di moderare la velocità. Se a fondo giallo, è posto in presenza di un cantiere stradale. 20 STRETTOIA ASIMMETRICA A SINISTRA 21 STRETTOIA ASIMMETRICA A DESTRA I segnali n. 20 e n. 21 presegnalano un restringimento pericploso (strettoia) riguardante il lato sinistro, con probabile difficoltà di Incrocio con veicoli provenienti dal senso opposto, oppure il lato destro della carreggiata (per ostacolo fisso, muretti o altro). Possono trovarsi su una carreggiata a doppio senso di circolazione. Se a fondo giallo, sono posti in presenza di cantiere stradale. Impongono, se occorre, di fermarsi e in ogni caso di moderare la velocità. PONTE MOBILE: presegnala una struttura stradale mobile comunque manovrabile. Può essere integrato con 22 pannello distanziometrico (a tre barre rosse) e con l'indicazione degli orar! di manovra o di funzionamento. Può essere seguito da un dispositivo ottico con luce o luci rosse lampeggianti. Il segnale impone dì fermarsi se sono in funzione le luci rosse lampeggianti. 18

20 23 BANCHINA PERICOLOSA: può presegnalare un tratto di strada con banchina cedevole o con banchina pericolosa o non praticabile, o il pericolo di caduta in una cunetta laterale. STRADA SDRUCCIOLEVOLE: con gli opportuni pannelli integrativi presegnala un tratto di strada che può diventare pericoloso in particolari condizioni; ad esempio, una strada con una superficie particolarmente sdrucciolevole in caso di pioggia, o un tratto soggetto a formazione di ghiaccio o dove può diminuire l'aderenza dei pneumatici. II segnale obbliga a regolare la velocità in relazione alle condizioni della strada e comporta di procedere a velocità moderata e di evitare manovre brusche. In presenza del segnale n. 24, opportunamente integrato, è necessario, in caso di pioggia, moderare la velocità ed evitare brusche frenate e brusche sterzate; in caso di ghiaccio, occorre moderare la velocità ed evitare brusche accelerate, aumentando la distanza di sicurezza. 25 BAMBINI: presegnala luoghi frequentati da bambini quali una scuola elementare nelle vicinanze, giardini pubblici, campi da gioco. Impone di prestare particolare attenzione per la possibile presenza di bambini e per i loro movimenti improvvisi. In presenza del segnale n. 25 è necessario moderare la velocità e prestare attenzione anche ai bambini che si trovano sui marciapiedi; è necessario inoltre non sorpassare veicoli che si sono fermati per lasciare attraversare la carreggiata ai bambini. ANIMALI DOMESTICI VAGANTI 27 ANIMALI SELVATICI VAGANTI Presegnalano un tratto di strada con probabile presenza o improvviso attraversamento di animali domestici o selvatici vaganti. I segnali comportano di rallentare o fermarsi se gli animali sulla strada danno segno di spavento. 19

21 DOPPIO SENSO DI CIRCOLAZIONE: presegnala una carreggiata a doppio senso di circolazione, quando sul tratto precedente era a senso unico, e avvisa che termina il senso unico di circolazione. Si possono quindi incontrare veicoli che marciano in senso opposto. La fine del doppio senso è indicata con Senso unico frontale. Se a fondo giallo, è posto in presenza di lavori in corso. Indica che bisogna usare prudenza (anche nel sorpasso, se consentito). 29 CIRCOLAZIONE ROTATORIA: presegnala un incrocio di due o più strade extraurbane regolato con circolazione rotatoria (nel verso indicato dalle frecce) e precede il segnale di obbligo Rotatoria. Nei centri abitati è usato solo se lo richiedono motivi di sicurezza della circolazione. SBOCCO SU MOLO O SU ARGINE: presegnala che la strada sbocca su un molo o su un argine di fiume o di canale o su banchina portuale o su molo d'imbarco, con pericolo di caduta in acqua. Si può trovare nelle aree portuali. '(I segnate n. 30 è un segnale di pericolo che obbliga ad usare particolare prudenza, soprattutto di notte, per non cadere in acqua. Comporta particolare prudenza quando si effettuano manovre di retromarcia. 31 MATERIALE INSTABILE SULLA STRADA: presegnala la presenza sulla pavimentazione stradale di ghiaia, pietrisco, graniglia od altro materiale minuto che può essere proiettato a distanza al passaggio del veicolo o può far diminuire l'aderenza del veicolo sul terreno. Se a fondo giallo, è posto in presenza di lavori in corso. Consiglia di procedere con cautela (specie in presenza dì pedoni, anche se fuori della carreggiata) e di rallentare incrociando un altro veicolo. Consiglia una distanza maggiore dal veicolo che precede. 20

22 32 33 CADUTA MASSI (da sinistra) CADUTA MASSI (da destra) II cartello presegnala un tratto di strada con pericolo per la caduta di pietre o di massi dalla punta rocciosa e quindi la loro presenza sulla carreggiata. II segnale, su strada fiancheggiata da roccia friabile, consiglia di procedere con prudenza e rallentare per evitare l'impatto con massi caduti sulla carreggiata. 34 SEMAFORO (con disposizione delle luci in verticale) 35 SEMAFORO (con disposizione delle luci in orizzontale) II cartello presegnala su strade urbane ed extraurbane un impianto semaforico. Ha tre dischi che indicano la disposizione effettiva delle luci del semaforo. Il disco giallo può essere sostituito con un segnale luminoso giallo lampeggiante. Se a fondo giallo, è posto in presenza di cantiere stradale. Indica che bisogna rallentare per potersi all'occorrenza fermare. 36 AEROMOBILI: presegnala la possibilità di improvvisi e forti rumori od abbagliamenti, su strade in prossimità di aeroporti, dovuti ad aeromobili a bassa quota. II segnale invita a cautela per l'improvviso fastidio che può essere provocato dal volo di aerei a bassa quota. È posto nelle vicinanze di piste per il decollo e l'atterraggio di aeroplani. 37 FORTE VENTO LATERALE: presegnala un tratto di strada dove possono verificarsi forti raffiche di vento laterale improvvise, come viadotti esposti, uscite da gallerie, fine di tratti in trincea o analoghe situazioni. II segnale raccomanda di procedere con prudenza tenendo saldamente il volante e prevedendo eventuali sbandamenti dei veicoli provenienti dal senso opposto. Il pericolo è maggiore soprattutto per i veicoli furgonati, per quelli che trainano caravan o rimorchi e per i veicoli tendonati (per questi ultimi, in caso di forte vento, comporta l'obbligo di rallentare e all'occorrenza fermarsi). PERICOLO DI INCENDIO: presegnala l'attraversamento di una zona (ad esempio un bosco) particolarmente esposta al pericolo di incendio (ad alto rischio). È integrato da pannello indicante la Estesa (lunghezza, compresa tra due frecce) del tratto di strada interessato. Il segnale avverte di osservare un comportamento prudente, non gettando ad esempio sigarette accese dal finestrino e non arrestando i veicoli con la marmitta, specie se catalitica, su sterpi, erba secca, ecc. 21

23 39 ALTRI PERICOLI: presegnala un pericolo diverso da quelli per cui sono previsti specifici segnali. Può indicare il pericolo specificato nel pannello integrativo obbligatorio. Indica di usare particolare prudenza perché è prossimo un pericolo. Altri pericoli con pannelli integrativi. Segnali di prescrizione - Informazioni generali I segnali di prescrizione rendono noti obblighi, divieti e limitazioni cui gli utenti della strada devono uniformarsi. Si suddividono in segnali di precedenza, divieto, obbligo. I segnali di prescrizione devono essere ripetuti dopo ogni intersezione. I segnali di prescrizione sono posti sul lato destro della strada e, sulle strade con due o più corsie per ogni senso di marcia, sono ripetuti sul lato sinistro o al di sopra della carreggiata. Possono essere ripetuti in formato ridotto integrati con il pannello Continuazione. Se non esiste uno specifico segnale di Fine, il termine di una prescrizione va indicato con lo stesso segnale, munito dì pannello integrativo Fine, eccetto i casi in cui la prescrizione non finisca in corrispondenza di una intersezione. Qualora la prescrizione sia limitata ad una o più categorie di veicoli, i simboli di essi sono inseriti in un pannello integrativo di Limitazione. Se è prevista una deroga alla prescrizione riferita ad una o più categorìe di veicoli, viene usato il pannello col simbolo preceduto dalla parola Eccetto. Segnali di prescrizione: precedenza I segnali di precedenza si dividono in due classi: - segnali che impongono l'obbligo di dare la precedenza; - segnali che indicano il diritto di precedenza. DARE PRECEDENZA: posto su strada secondaria che non gode del diritto di precedenza, prescrive di dare precedenza ai veicoli provenienti sia da destra che da sinistra, che circolano sulla strada che si incrocia e su cui ci si immette. Su strade extraurbane è preceduto dal segnale Preavviso di dare precedenza. Si trova sulle rampe di raccordo per l'immissione in autostrada. Ha valore nelle ore in cui il semaforo funziona a luce gialla lampeggiante. - Comporta di moderare particolarmente la velocità e, all'occorrenza, fermarsi; comporta l'uso della massima prudenza al fine di evitare incidenti. 22

24 È integrato con la segnaletica orizzontale trasversale Dare precedenza, formata da triangoli con punta rivolta verso i conducenti. FERMARSI E DARE PRECEDENZA: installato negli incroci o nei luoghi che non godono del diritto di precedenza, obbliga a fermarsi all'incrocio (senza impegnarlo) in corrispondenza dell'apposita striscia trasversale di arresto, e a dare la precedenza sia a destra che a sinistra. Si trova all'incrocio con una strada che ha diritto di precedenza. È utilizzato, di norma, negli incroci di particolare pericolosita e scarsa visibilità. Fuori dei centri abitati è preceduto dal segnale di preavviso Preavviso di fermarsi e dare precedenza. Il segnale prescrive di fermarsi all'incrocio anche in presenza di semaforo a luce gialla lampeggiante. Il segnale Fermarsi e dare precedenza è corredato dalla segnaletica orizzontale costituita da striscia trasversale continua e dalla iscrizione Stop sulla pavimentazione. PREAVVISO DI DARE PRECEDENZA: preavvisa di dare precedenza sia a destra che a sinistra e presegnala la successiva presenza di un segnale di Dare precedenza, indicando la distanza dall'incrocio. Può presegnalare un incrocio a T; il segnale indica quindi che la strada che percorriamo non gode del diritto di precedenza. Preavvisa di rallentare per potersi fermare se ci sono veicoli cui bisogna dare precedenza. PREAVVISO DI FERMARSI E DARE PRECEDENZA: preavvisa di fermarsi e dare precedenza a destra e a sinistra al segnale di Stop al prossimo incrocio (nel caso indicato, avverte che dobbiamo fermarci 320 m dopo il segnale e dare precedenza). Invita a rallentare perché è prossimo un incrocio in cui bisogna fermarsi e dare la precedenza. INTERSEZIONE CON PRECEDENZA A DESTRA: presegnala un incrocio in cui vige la regola generale di dare la precedenza a destra. Non è impiegato sul tratto di strada che gode del diritto di precedenza. II segnale prescrive di procedere a velocità particolarmente moderata. Il segnale di Intersezione con precedenza a destra è installato a 150 m dall'intersezione. È usato nelle strade extraurbane; nei centri abitati è usato solo per motivi di sicurezza dovuti al traffico. 23

25 DARE PRECEDENZA NEI SENSI UNICI ALTERNATI: prescrive di dare la precedenza ai veicoli provenienti dal senso opposto (e cioè ai veicoli provenienti di fronte); può essere posto in una strada con strettoia, in presenza di lavori, in una strada in cui una parte della carreggiata è sbarrata. In una strada a doppio senso, precede quindi una strettoia che basta per una sola fila di veicoli, nella quale è obbligatorio il senso unico alternato. In presenza di questo segnale e del semaforo a tre luci, è necessario dare la precedenza se il semaforo è a luce lampeggiante gialla o spento. Poiché le prescrizioni dei segnali semaforici prevalgono su quelle dei segnali verticali, se il semaforo è a luce verde il conducente ha la precedenza. Poiché le segnalazioni degli agenti del traffico annullano ogni altra prescrizione, se il semaforo è a luce rossa ma il vigile urbano invita a passare, il conducente ha la precedenza. 46 FINE DEL DIRITTO DI PRECEDENZA: significa che la strada (urbana o extraurbana) non gode più del diritto di precedenza; dopo di esso si deve, di norma, dare la precedenza ai veicoli provenienti da destra (salvo diverso ulteriore segnale), poiché è ripristinata la norma generale sulla precedenza. Modifica le precedenti norme sulla precedenza agli incroci. Può essere seguito dal segnale Fermarsi e dare precedenza. Invita a maggiore prudenza perché non abbiamo più diritto di precedenza. INTERSEZIONE CON DIRITTO DI PRECEDENZA: presegnala un incrocio in cui si ha la precedenza sui veicoli provenienti dalle strade subordinate (di minore importanza) che non hanno diritto di precedenza. Al prossimo incrocio ci dà precedenza sui veicoli provenienti sia da destra che da sinistra. Può essere preceduto dal segnale Diritto di precedenza. Perde la sua efficacia in presenza di agente che regola il traffico. Indica che dobbiamo rallentare accertandoci che i veicoli incrocianti ci diano la precedenza. È posto su strade extraurbane e, se necessario, su quelle urbane. 24

26 48 INTERSEZIONE A "T" CON DIRITTO DI PRECEDENZA: presegnala un incrocio a T con una strada di minore importanza (secondaria) che si immette da destra e che non ha diritto di precedenza. Il conducente ha la precedenza sui veicoli provenienti da destra. Il segnale impone di usare la massima prudenza. 49 INTERSEZIONE A "T" CON DIRITTO DI PRECEDENZA: presegnala un incrocio a T (con diritto di precedenza) con una strada di minore importanza che non ha diritto di precedenza. Di conseguenza, nell'incrocio si ha la precedenza sui veicoli provenienti da sinistra. Il segnale prescrive di usare la massima prudenza. CONFLUENZA A DESTRA: presegnala una immissione 50 stradale (confluenza) da destra con corsia di accelerazione ed indica che abbiamo la precedenza sui veicoli che si immettono da destra. Si può trovare sulle autostrade e comporta il segnale di Dare precedenza posto sulla rampa di raccordo. MI segnale invita ad usare la massima prudenza al fine di evitare incidenti. CONFLUENZA A SINISTRA: presegnala un'immissione stradale (confluenza) con corsia di accelerazione posta sulla sinistra ed è usato su strade che godono del diritto di precedenza. Si trova su carreggiate a senso unico di circolazione e comporta il segnale Dare precedenza sulla strada di immissione laterale. Il segnale invita ad usare prudenza perché altri veicoli potrebbero immettersi nel flusso della circolazione. Esempio di installazione di segnali di precedenza 25

27 DIRITTO DI PRECEDENZA: indica l'inizio di una strada urbana o extraurbana che gode del diritto di precedenza. Può essere ripetuto in formato piccolo prima e dopo ogni incrocio, con l'indicazione dell'andamento della strada principale. Sulle strade che si incrociano comporta il segnale Dare precedenza o Stop. II segnale, che consente di proseguire diritto, comporta di moderare la velocità in prossimità degli incroci e prescrive di assicurarsi che i veicoli incrocianti, provenienti dalle strade laterali, si apprestino a dare la precedenza. DIRITTO DI PRECEDENZA NEI SENSI UNICI ALTERNATI: indica all'utente che può percorrere la strettoia per primo, dopo essersi assicurato di avere ottenuto la precedenza dai veicoli provenienti in senso opposto (di fronte). Il segnale prescrive di procedere comunque con prudenza e cautela. Nei sensi unici alternati, in presenza di questo segnale e del semaforo a tre luci, i conducenti hanno la precedenza se il semaforo è a luce verde o a luce gialla lampeggiante, oppure se è spento. Poiché le prescrizioni dei segnali semaforici prevalgono su quelle date a mezzo dei segnali verticali, in presenza di questo segnale e di lanterna semaforica a tre luci, non si ha la precedenza se il semaforo è rosso. Poiché le segnalazioni degli agenti del traffico prevalgono su ogni altra prescrizione, in presenza di questo segnale e del semaforo a luce rossa il conducente ha la precedenza se il vigile urbano impone di passare. Se il semaforo è spento e il vigile urbano ci invita a fermarci, il conducente deve dare la precedenza. Segnali di prescrizione: divieto I segnali di divieto vietano agli utenti il transito o determinate direzioni di marcia o una particolare manovra, oppure impongono limitazioni alla circolazione per particolari categorie di veicoli oppure limitazioni alle dimensioni e alla massa dei veicoli. Si dividono in: segnali di divieto generici, che si riferiscono a tutti i veicoli; segnali di divieto specifici, che si riferiscono a categorie particolari. Segnali di divieto generici DIVIETO DI TRANSITO: vieta di entrare in una strada sulla quale è vietata la circolazione nei due sensi. È posto su entrambi gli accessi della strada e vieta il transito a tutti i veicoli (ad esempio, ai ciclomotori e alle macchine agricole), mentre lo consente ai pedoni. Può essere munito di pannelli integrativi, ad esempio per limitarne nel tempo la validità. 26

28 SENSO VIETATO: vieta di entrare in una strada che è accessibile invece dall'altra parte, in quanto a senso unico; consente di uscire da quella strada. Si rivolge a tutti i veicoli (ad esempio, anche a quelli sprovvisti di motore, ai quadricicli a motore e ai taxi), e vale anche nelle ore notturne. DIVIETO DI SORPASSO: vieta di sorpassare i veicoli a motore diversi dai ciclomotori e dai motocicli, anche se la manovra può compiersi entro la semicarreggiata (con o senza la striscia continua). Si può trovare sia su strade urbane che extraurbane e può essere ripetuto dopo ogni intersezione, integrato con pannello Continuazione. Consente ad un'autovettura di sorpassare biciclette (velocipedi), veicoli sprovvisti di motore, veicoli a trazione animale (carrozze a cavalli), veicoli a braccia, ciclomotori a due ruote, ma vieta di sorpassare veicoli a motore diversi da motocicli e ciclomotori, e quindi anche autocarri, autoveicoli di massa complessiva inferiore a 3,5t. Consente il transito a tutti gli utenti, ad es. a pedoni, autotreni, autoarticolati e autosnodati. DISTANZIAMELO MINIMO OBBLIGATORIO DI... ME- TRI: vieta di seguire il veicolo che precede ad una distanza inferiore a quella indicata in metri sul segnale (nell'esempio, a meno di 70 m). Il divieto si applica a tutti i tipi di veicoli, e quindi anche ai motocicli. A titolo di esempio, consente ad un veicolo di marciare a distanza di 80 m da quello che lo precede. LIMITE MASSIMO DI VELOCITÀ... KM/H: indica la velocità massima alla quale i veicoli possono procedere sul tratto di strada interessato dal segnale (anche su autostrada), vietando di superarla, ma consente di circolare anche a velocità inferiore a quella indicata. Ha validità immediatamente dopo il segnale. Nell'esempio, prescrive di marciare a velocità inferiore o uguale a 80 km/h, ma non consente di superarla. DIVIETO DI SEGNALAZIONI ACUSTICHE: indica l'inizio di una zona in cui sono vietate le segnalazioni acustiche (clacson o trombe). Il divieto può non essere rispettato da chi trasporta feriti o ammalati gravi (o da autoveicoli e motoveicoli adibiti a servizi di polizia o antincendio o da autoambulanze in servizio urgente). Consente l'uso di avvisatori acustici in caso di pericolo immediato. 27

29 Segnali di divieto specifici DIVIETO DI SORPASSO PER I VEICOLI DI MASSA A PIENO CARICO SUPERIORE A 3,5 TONNELLATE: vieta di sorpassare veicoli a motore (anche motocicli) ai veicoli di massa a pieno carico superiore a 3,5 t indicata sulla carta di circolazione e non destinati a trasporto di persone. Si precisa che la massa a pieno carico è costituita dalla massa del veicolo in ordine di marcia (cioè dalla tara, comprendente la massa del veicolo, la ruota di scorta, gli attrezzi ed il rifornimento, il conducente) e dal suo carico (cioè dalla portata); pertanto, ad esempio, vieta di sorpassare veicoli a motore ad autocarri di massa complessiva pari a 5,5 t, mentre consente ad un autocarro di massa complessiva pari a 3,5t di sorpassare un autoarticolato. II divieto si riferisce solo a veicoli non adibiti a trasporto di persone, e quindi consente il sorpasso agli autobus, anche di massa a pieno carico superiore a 3,5 t: ad esempio, consente ad un autobus da 18 t dì sorpassare un autotreno. Il segnale di divieto non è relativo ad altre categorie di veicoli, come autovetture (ad esempio autovettura da 2,5 t trainante un carrello-appendice) oppure autocaravan (ad esempio un'autocaravan di massa pari a 4 t). Un'autovettura può quindi sorpassare un autotreno da 40 t. Il sorpasso dei veicoli non a motore è consentito solo se la manovra può compiersi entro la semicarreggiata con o senza la striscia continua. Qualora la massa sia diversamente definita, il segnale è dotato di pannello integrativo riportante il diverso valore della massa stessa. Latine del divieto di sorpasso per la categoria di veicoli citata è indicata dal segnale Fine divieto di sorpasso per i veicoli di massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate. Fuori dei centri abitati, in presenza di questo segnale, tra i veicoli soggetti al divieto deve essere mantenuta una distanza non inferiore a 100 m. Questa disposizione non si osserva nei tratti di strada con due o più corsie per senso di marcia. TRANSITO VIETATO Al VEICOLI A TRAZIONE ANIMALE: vieta il transito ai veicoli a trazione animale. Ad esempio, vieta il transito alle carrozze a cavalli o ai veicoli trainati da buoi, mentre consente il transito agli autoveicoli e ai motocicli. TRANSITO VIETATO Al PEDONI: non consente ai pedoni di percorrere quella strada. Consente il transito agli autoveicoli, ai quadricicli a motore, ai motocicli, alle biciclette. 28

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