C. in ambedue i casi, l amministrazione può essere condannata a risarcire il danno derivante dal suo inadempimento
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- Eugenia Rosa
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1 Comune di Casal di Principe Concorso per assunzione a tempo parziale e indeterminato di n.1 Assistente sociale, categoria D1 - quesiti per la prova preselettiva. Seconda parte - quesiti sulle seguenti materie previste dal bando di concorso: a) ordinamento degli enti locali, diritto amministrativo con riferimento al procedimento amministrativo e i reati contro la pubblica amministrazione b) disposizioni in materia di privacy ai sensi del d.lgs. n.196/2003 e ss.mm.ii. c) codice deontologico dell assistente sociale e dei dipendenti pubblici d) legge 190/2012 NB: nel corso della prova preselettiva, i candidati dovranno rispondere a 20 quesiti contenuti in questo elenco. Per facilitare la lettura, in questo testo la risposta esatta è sempre la A ; ovviamente, le risposte dei quesiti effettivamente sottoposti ai candidati saranno in ordine casuale. 1. Molte disposizioni delle legge n.241/1990 (ad esempio, quelle in materia di responsabile del procedimento, partecipazione al procedimento, durata massima dei procedimenti, accesso alla documentazione amministrativa): A. costituiscono livelli essenziali delle prestazioni, con la conseguenza che le amministrazioni territoriali non possono stabilire per i cittadini garanzie inferiori a quelle stabilite dalla legge B. costituiscono principi generali dell ordinamento, a cui le amministrazioni territoriali sono tenute ad adeguare i rispettivi ordinamenti secondo le rispettive peculiari esigenze C. costituiscono norme immediatamente precettive per tutte le amministrazioni, perché riferite, seppur indirettamente, alla materia della giustizia amministrativa 2. I principi generali dell attività amministrativa, richiamati dall articolo 1 della legge n.241/1990, devono essere rispettati da tutte le amministrazioni pubbliche e inoltre: A. dai soggetti privati preposti all esercizio di attività amministrative B. dalle società di capitali quotate in borsa C. dagli incaricati di pubblici servizi 3. Sono immediatamente precettive per tutte le amministrazioni pubbliche, comprese le amministrazioni regionali e locali, le disposizioni della legge n.241/1990: A. in materia di giustizia amministrativa B. in materia di accesso ai documenti amministrativi C. in materia di conferenze di servizi e accordi fra pubbliche amministrazioni 4. Non è necessaria la comunicazione di avvio del procedimento: A. quando vi sono particolari esigenze di celerità B. nei procedimenti a istanza di parte C. quando, per il numero dei destinatari, la comunicazione risulti particolarmente gravosa 5. Cosa hanno in comune le disposizioni della legge in materia di responsabile del procedimento e di durata massima dei procedimenti: A. in ambedue i casi, la legge prevede una soluzione di riserva qualora l amministrazione non adempia al proprio dovere (di nominare il responsabile o di fissare il termine) B. in ambedue i casi, il giudice amministrativo può nominare un commissario ad acta, qualora l amministrazione non provveda autonomamente 1
2 C. in ambedue i casi, l amministrazione può essere condannata a risarcire il danno derivante dal suo inadempimento 6. Rientra tra i compiti del responsabile del procedimento: A. proporre l indizione delle conferenze di servizi, e curarne l organizzazione B. decidere sui ricorsi in materia di accesso ai documenti amministrativi C. svolgere personalmente gli accertamenti tecnici 7. Il termine massimo di durata dei procedimenti è stabilito: A. dal regolamento adottato da ciascuna amministrazione, salvo i casi in cui è stabilito direttamente dalla legge B. dalla legge, salvo i casi in cui sia stabilito diversamente dal regolamento adottato da ciascuna amministrazione C. dal responsabile del procedimento, nel rispetto dei limiti previsti dalla legge o dal regolamento 8. La comunicazione di preavviso di rigetto è sempre dovuta: A. nei procedimenti a istanza di parte (salvo le procedure concorsuali e i procedimenti in materia previdenziale e assistenziale) B. nei procedimenti iniziati d ufficio (ove non sussistano ragioni di impedimento derivanti da particolari esigenze di celerità) C. nei procedimenti in cui siano intervenuti i portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento 9. Quali sono i livelli minimi previsti dalla legge relativamente ai diritti dei partecipanti ad un procedimento amministrativo? A. il diritto di prendere visione degli atti e di presentare memorie scritte e documenti B. il diritto di essere ascoltati dal responsabile del procedimento e di presentare memorie scritte e documenti C. il diritto di prendere visione degli atti e di presentare un ricorso gerarchico ad un amministrazione o un organo sovraordinati 10. Sono elementi essenziali della motivazione di una deliberazione (della Giunta o del Consiglio provinciale): A. la causa, che ne indica i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche, i pareri obbligatori e i riferimenti normativi B. il richiamo alle linee programmatiche presentate dal Presidente, relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato, i pareri e i riferimenti normativi C. l analisi dell impatto della regolamentazione (AIR), il parere di regolarità tecnicoamministrativa e il parere di regolarità contabile 11. Il parere di regolarità contabile, obbligatorio nelle proposte di deliberazione, è necessario anche nelle determinazioni dirigenziali? A. è sostituito dal visto di regolarità contabile, che perfeziona il procedimento della determinazione B. solo per gli impegni di spesa pluriennali C. solo per gli impegni di spesa non espressamente previsti nel PEG 12. La mancata adozione del provvedimento entro i termini stabiliti (dalla legge o dal regolamento) espone l amministrazione: A. all obbligo di risarcire il danno ingiusto provocato dalla inosservanza dolosa o colposa del termine B. all obbligo di indennizzare gli interessati per il mero inadempimento di un dovere giuridico C. all'obbligo di avviare una indagine interna per accertarne le responsabilità 2
3 13. Qual è la differenza più evidente tra l istituto del silenzio assenso e la segnalazione certificata di inizio attività? A. il silenzio assenso è un rimedio a fronte dell inerzia della p.a., che avrebbe dovuto adottare un provvedimento espresso; la Scia non prevede invece la possibilità di provvedimenti favorevoli all interessato (la p.a. interverrà eventualmente solo con provvedimenti totalmente o parzialmente impeditivi) B. non c è nessuna differenza apprezzabile: in ambedue i casi l inerzia dell amministrazione legittima l interessato ad intraprendere l attività spirato il termine stabilito dalla legge o dal regolamento C. il silenzio assenso legittima l interessato ad adire il giudice amministrativo, con un azione volta ad ottenere la pronuncia dell amministrazione inadempiente; la Scia consente invece all interessato di intraprendere senz altro l attività 14. A seguito della formazione del c.d. silenzio rigetto, l interessato può chiedere al giudice amministrativo: A. di intimare all amministrazione di provvedere entro un nuovo termine breve, ed eventualmente di nominare un commissario ad acta che decida al posto dell amministrazione inadempiente B. di intimare all amministrazione di provvedere entro un nuovo termine breve, ed eventualmente di adottare il provvedimento al posto dell amministrazione inadempiente C. di accertare le responsabilità personali dei dirigenti e/o dei dipendenti che per dolo o colpa hanno concorso all inadempimento 15. E esclusa la possibilità di ricorrere alla Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), tra gli altri, nei casi: A. in cui sussistono vincoli ambientali, paesaggistici o culturali B. in cui si verte su materie di potestà legislativa esclusiva delle regioni C. degli atti rilasciati dalle amministrazioni preposte alla ricerca e alla istruzione universitaria 16. Con la Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), l interessato: A. può iniziare l attività segnalata dalla data della presentazione della segnalazione all amministrazione competente B. può iniziare l attività segnalata decorsi 30 giorni dalla presentazione della segnalazione all amministrazione competente C. può iniziare l attività segnalata decorsi 5 giorni dalla presentazione della segnalazione all amministrazione competente, se questa non ha stabilito un motivato rinvio 17. Decorsi 60 giorni dalla Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), l amministrazione può ancora intervenire: A. solo in presenza del pericolo di un danno per beni giuridici particolarmente rilevanti (salute, ambiente, sicurezza pubblica, ) B. solo a seguito di una motivata istanza dei contro interessati C. solo nel caso in cui l interessato non si sia conformato alle prescrizioni già richiamate dall amministrazione, entro il termine da questa indicato 18. L autocertificazione è: A. un diritto riconosciuto dalla legge B. una facoltà riconosciuta agli interessati secondo le disposizioni del regolamento adottato da ciascuna amministrazione C. una opportunità di cui gli interessati possono avvalersi, previo consenso dell amministrazione 19. Le dichiarazioni autocertificate dall interessato: 3
4 A. possono essere controllate dall amministrazione, eventualmente anche con procedure a campione B. debbono essere acquisite come veritiere fino all eventuale condanna definitiva per falso C. debbono essere controllate dall amministrazione 20. Quando l amministrazione accerti che una autocertificazione è falsa o inesatta, deve: A. escludere l interessato dal procedimento (dal beneficio) per cui è stata prodotta, e trasmettere gli atti alla Procura della Repubblica per l accertamento di eventuali reati B. limitarsi ad escludere l interessato dal procedimento (dal beneficio) per cui è stata prodotta (il giudice penale interverrà eventualmente senza la necessità di alcun atto di impulso) C. escludere l interessato dal procedimento (dal beneficio) per cui è stata prodotta, e proporre l azione risarcitoria del danno subito dinanzi al giudice civile 21. Perché si parla di esecutività del provvedimento amministrativo? A. perché l amministrazione può dare esecuzione alla propria decisione anche senza la collaborazione del destinatario e senza la mediazione del giudice B. perché i provvedimenti amministrazione sono espressione del potere esecutivo C. perché l amministrazione pubblica ha il dovere di dare esecuzione ai propri provvedimenti 22. Il ricorso per opposizione è: A. il ricorso amministrativo rivolto alla stessa amministrazione e allo stesso organo che ha adottato il provvedimento B. l azione con cui un privato si oppone, dinanzi al giudice ordinario, all esecuzione di un provvedimento lesivo di diritti soggettivi C. il ricorso amministrativo rivolto ad un organo sovraordinato a chi ha adottato il provvedimento, quando sia legittimato ad opporsi a tale provvedimento 23. L accordo sostitutivo del provvedimento consente: A. di individuare una soluzione concordata tra l amministrazione e gli interessati, superando l esigenza di un provvedimento unilaterale B. di individuare una soluzione concordata tra interessati e contro interessati in un procedimento amministrativo, superando le controversie tra i portatori di interessi coinvolti nel procedimento medesimo C. di individuare una soluzione concordata tra le diverse amministrazioni pubbliche coinvolte nel medesimo procedimento amministrativo, previo assenso dei soggetti privati interessati 24. Prima della sottoscrizione di un accordo sostitutivo del provvedimento, l amministrazione deve: A. adottare un provvedimento che espliciti le ragioni di interesse generale che la inducono a stipulare l accordo B. comunicare tempestivamente ad interessati e contro interessati le ragioni di tale opzione C. indire una conferenza di servizi con la partecipazione di tutti i soggetti, pubblici e privati, coinvolti nel procedimento 25. Per favorire la conclusione degli accordi, il responsabile del procedimento: A. può predisporre un calendario di incontri cui invita, separatamente o contestualmente, gli interessati e i contro interessati B. può stabilire un termine non superiore a 30 giorni entro il quale gli interessati e i contro interessati debbono dichiarare irrevocabilmente la loro adesione alla proposta di accordo C. può trasmettere agli interessati e ai contro interessati la bozza del provvedimento che sarà adottato qualora non giunga alla conclusione dell accordo 26. Le eventuali controversie sulla formazione, la conclusione o l esecuzione di un accordo sostitutivo del provvedimento sono di competenza A. del giudice amministrativo in sede di giurisdizione esclusiva 4
5 B. del giudice ordinario C. del giudice amministrativo, se la controversia verte su interessi legittimi, e del giudice ordinario, se verte su diritti soggettivi 27. La conferenza di servizi è sempre indetta: A. quando l amministrazione procedente debba acquisire intese o nulla osta da altre pp.aa. e non li ottenga entro 30 giorni B. quando nel medesimo procedimento sono coinvolte amministrazioni statali, regionali e locali C. quando nel procedimento siano necessari atti di assenso o consultivi comunque denominati di competenza del Ministero per i beni e le attività culturali 28. La conferenza di servizi preliminare, disciplinata dall art.14 bis della legge n.241/1990: A. è la conferenza convocata su richiesta dell interessato per progetti di particolare complessità, prima della presentazione di una istanza o di un progetto definitivi B. la conferenza interna, indetta nell ambito di una pubblica amministrazione, per definire la posizione univoca da esprimere in sede di conferenza di servizi C. è la conferenza di servizi in materia di finanza di progetto, ove sono coinvolti anche i soggetti aggiudicatari di concessione 29. La convocazione della prima riunione della conferenza di servizi: A. deve giungere alle amministrazioni interessate almeno 5 giorni prima della relativa data B. deve giungere alle amministrazioni interessate entro 15 giorni dalla data di indizione ovvero entro 30 giorni in caso di particolare complessità dell istruttoria C. deve giungere alle amministrazioni interessate entro il termine stabilito dal regolamento 30. La conferenza di servizi può essere convocata e può svolgersi con strumentazioni informatiche: A. previo accordo tra le amministrazioni coinvolte B. se così stabilito dall amministrazione procedente C. salvo motivato dissenso di una o più amministrazioni coinvolte 31. Ogni amministrazione convocata partecipa alla conferenza di servizi: A. con un unico rappresentante, legittimato dall organo competente ad esprimere in modo vincolante la volontà dell amministrazione stessa B. con uno o più rappresentanti in relazione ai diversi interessi pubblici la cui tutela sia rimessa dalla legge alla medesima amministrazione C. nei modi previsti dal rispettivo regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi 32. La conferenza di servizi è aperta alla partecipazione di soggetti privati: A. senza diritto di voto, in alcuni casi stabiliti dalla legge (finanza di progetto, conferenza preliminare su richiesta dell interessato, concessionari o gestori di servizi pubblici ) B. previo il consenso delle pubbliche amministrazioni coinvolte C. quando sia ritenuto opportuno dall amministrazione procedente 33. Le decisioni sull organizzazione dei lavori di una conferenza di servizi sono stabilite: A. a maggioranza dei presenti B. dall amministrazione procedente, sulla base della maggioranza delle posizioni espresse C. all unanimità dei partecipanti alla prima riunione 34. Il termine per la conclusione dei lavori di una conferenza di servizi: A. è stabilito nella prima riunione, e non può superare i 90 giorni, salvo particolari ipotesi espressamente previste dalla legge 5
6 B. è stabilito dal regolamento, in misura non superiore a 90 giorni, o comunque non superiore a 180 giorni tenendo conto dell organizzazione amministrativa, della natura degli interessi pubblici tutelati e dalla particolare complessità del procedimento C. è stabilito di comune intesa tra le amministrazioni coinvolte nel rispetto dei criteri di economicità e di efficacia dell azione amministrativa 35. A fronte di un motivato dissenso da parte di un amministrazione preposta alla tutela dell ambiente, del paesaggio, del patrimonio storico-artistico, della salute e della pubblica incolumità, la questione oggetto della conferenza di servizi è rimessa: A. al Consiglio dei ministri, che si pronuncia previa intesa con le Regioni e gli enti locali eventualmente interessati B. al Consiglio dei ministri, se il dissenso intercorra tra amministrazioni statali, ovvero alla Conferenza Stato-Regioni o alla Conferenza unificata quando il dissenso coinvolga rispettivamente amministrazioni regionali o locali C. all amministrazione procedente, che si pronuncia previo assenso del Prefetto del capoluogo di Regione competente per territorio 36. Il dissenso manifestato in conferenza di servizi: A. deve essere congruamente motivato, e deve indicare le modifiche progettuali necessarie per essere superato B. deve essere sottoscritto dal legale rappresentante dell amministrazione e notificato in forma scritta all amministrazione procedente C. deve essere manifestato almeno 5 giorni prima dal termine stabilito per la conclusione dei lavori 37. La legge 241/1990 precisa che le amministrazioni pubbliche possono concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune: A. sempre B. nei casi previsti dalla legge C. quando l iniziativa della singola amministrazione non sia conveniente sotto i profili della efficacia, efficienza ed economicità dell azione amministrativa 38. L accordo di programma, puntualmente disciplinato dal Testo unico degli enti locali (d.lgs. n. 267/2000): A. presuppone il consenso unanime delle amministrazioni interessate B. presuppone il consenso maggioritario delle amministrazioni interessate, verificato in sede ci conferenza di servizi C. non presuppone il consenso unanime delle amministrazioni interessate, salvo quando vi sia un motivato dissenso da parte di un amministrazione preposta alla tutela dell ambiente, del paesaggio, del patrimonio storico-artistico, della salute e della pubblica incolumità 39. L approvazione di un accordo di programma da parte del Comune è di competenza: A. del Sindaco B. del responsabile del procedimento, se tale funzione sia assolta da un dirigente, ovvero dal dirigente competente per materia C. del Consiglio comunale 40. Se l accordo di programma comporta variazione degli strumenti urbanistici comunali: A. l adesione del Sindaco deve essere ratificata entro 30 giorni dal Consiglio comunale, pena la decadenza B. l adesione del Sindaco deve essere preceduta da una deliberazione di indirizzo del Consiglio comunale 6
7 C. l assenso del Consiglio comunale si intende acquisito se non si pronuncia entro 30 giorni dall adesione del Sindaco 41. Il diritto degli interessati a prendere visione degli atti del procedimento: A. rappresenta un livello essenziale delle prestazioni, che deve essere garantito anche dalle amministrazioni regionali e locali B. è assicurato dalla legge solo per le amministrazioni statali e gli enti pubblici nazionali C. è una facoltà che le amministrazioni concedono agli interessati quando non contrasti con le esigenze di buon andamento e imparzialità dell azione amministrativa 42. In che cosa consiste il c.d. diritto di accesso ai documenti amministrativi A. il diritto di prendere visione e di estrarre copia dei documenti relativi a un determinato procedimento B. il diritto di prendere visione (e di estrarre copia solo quando è espressamente previsto) dei documenti relativi a un determinato procedimento C. il diritto di prendere visione dei documenti relativi a un determinato procedimento, e di scaricarli dal sito istituzionale dell amministrazione 43. Quale, tra questi soggetti, può esercitare il diritto di accesso ai documenti relativi ad un determinato procedimento? A. i portatori di interessi diffusi costituiti in comitati o associazioni B. ciascun elettore iscritto nelle liste elettorali dei Comuni del territorio interessato al provvedimento C. le associazioni rappresentate nel Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti 44. Quale, tra questi atti, non è considerato un documento amministrativo ai fini del diritto di accesso? A. l appunto informale con cui il Sindaco suggerisce all Assessore di inviare i vigili urbani a verificare le notizie su un possibile abuso edilizio B. il rilievo fotografico dell abuso edilizio C. il rapporto di polizia giudiziaria redatto dai vigili urbani sull abuso edilizio 45. Per esercitare il diritto di accesso a un documento relativo a un procedimento amministrativo avviato dall Amministrazione comunale è necessario: A. presentare una istanza motivata, per esplicitare l interesse diretto, corrispondente a una situazione giuridicamente tutelata B. essere residenti (per le persone giuridiche: avere la sede legale) nel territorio provinciale C. aver ricevuto la comunicazione di avvio del procedimento 46. Un associazione di tutela dei consumatori può chiedere, nell esercizio del diritto di accesso, di prendere visione di tutte le determinazioni dirigenziali che comportino impegni di spesa adottate nell ultimo mese? A. no, perché non sono ammissibili istanze di accesso per un controllo generalizzato dell operato dell amministrazione B. sì, se è iscritta nel Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti C. sì, se l istanza è adeguatamente motivata 47. Il diritto di accesso esercitato da un consigliere comunale sui documenti relativi ad un procedimento amministrativo del Comune: A. non necessita di motivazione, ma si deve comunque esercitare nel rispetto delle cause di esclusione del diritto di accesso (ad esempio, per la tutela della riservatezza altrui) B. è subordinato alle stesse regole che riguardano il diritto di accesso degli interessati a quel procedimento amministrativo C. non può essere limitato se non per i documenti coperti dal segreto di Stato e per quelli individuati con apposito regolamento 7
8 48. Si può esercitare il diritto di accesso su un contratto stipulato dall amministrazione (ad esempio, per l acquisto di materiali di consumo)? A. sì B. no, perché non si tratta di un atto amministrativo, ma di un atto di diritto privato C. no, perché ne deriverebbe una lesione della riservatezza dell impresa 49. Quando una richiesta di accesso riguarda documenti che contengono dati personali, sensibili o giudiziari: A. l accesso è consentito solo nei limiti in cui sia strettamente indispensabile B. prevale il principio di trasparenza dell azione amministrativa (dunque, il diritto di accesso), ma chi esercita l accesso è tenuto al segreto sui dati personali così conosciuti C. prevale la tutela dei dati personali, sensibili o giudiziari, e l accesso può essere consentito solo se espressamente previsto e disciplinato dal regolamento 50. Quando una richiesta di accesso riguarda documenti che contengono dati relativi allo stato di salute o alla vita sessuale di altre persone: A. l accesso è ammesso se indispensabile per tutelare un diritto della personalità o altro diritto o libertà fondamentale e inviolabile B. l accesso è senz altro escluso C. l accesso può essere consentito solo previa autorizzazione del Garante della privacy 51. Può essere consentito l accesso al curriculum vitae del vincitore di un concorso da parte di altri candidati al concorso medesimo? A. sì, ma oscurando i dati personali (es. indirizzo privato, numero di cellulare, notizie sulla famiglia, ecc.) B. l accesso è possibile solo se strettamente indispensabile, perché il curriculum vitae è considerato nel suo insieme un dato personale C. sì, perché il curriculum vitae, quando sia stato allegato alla domanda di partecipazione ad un concorso, diventa atto pubblico, liberamente accessibile da chiunque ne abbia interesse 52. Le graduatorie dei concorsi pubblici sono determinate, oltre che dai risultati delle prove concorsuali e dall eventuale valutazione di titoli di studio o professionali, da alcuni titoli di precedenza e/o di preferenza riferiti a condizioni personali o familiari. Quando si pubblica la graduatoria, devono essere esplicitati questi titoli? A. l accesso è ammesso se indispensabile per tutelare un diritto della personalità o altro diritto o libertà fondamentale e inviolabile B. sì, per il principio di pubblicità dell azione amministrativa, particolarmente rilevante in materia di reclutamento del personale C. deve essere indicata la sussistenza di un titolo di precedenza o preferenza, rinviandone però la motivazione a documenti agli atti dell amministrazione, che non vengono pubblicati 53. Quale, tra questi uffici dell amministrazione provinciale (o comunale), ha il compito, per legge, di garantire l esercizio dei diritti di informazione e di accesso da parte dei cittadini? A. l URP B. l'ufficio del segretario comunale C. l'ufficio del segretariato sociale 54. A chi spetta, nell amministrazione comunale assumere la decisione di respingere o differire una istanza di accesso ai documenti amministrativi? A. al Sindaco, salvo delega ad altri soggetti qualificati (ad esempio, ai responsabili dei servizi) B. al Sindaco, che non può delegare ad altri (se non al Vice Sindaco) un compito così delicato ed importante C. ai responsabili dei servizi 8
9 55. Entro quanti giorni l amministrazione deve decidere sull istanza di accesso? A. entro 30 giorni (livello essenziale delle prestazioni) B. entro il termine stabilito dal regolamento C. di norma entro 90 giorni, ed entro 180 giorni nei casi di particolare complessità 56. Se una istanza di accesso non ottiene risposta entro il termine di 30 giorni: A. si intende respinta B. si intende accolta C. si intende sospesa, in attesa della decisione definitiva da parte del Presidente (o del Sindaco) entro i successivi 30 giorni 57. Quando sia stata respinta una istanza di accesso a un documento amministrativo del Comune, l interessato che ritenga tale decisione immotivata e illegittima può rivolgersi: A. al giudice amministrativo o al difensore civico provinciale B. al giudice ordinario (il diritto di accesso è, appunto, un diritto!) C. solo al giudice amministrativo, in sede di giurisdizione esclusiva 58. Se il difensore civico dichiara illegittimo il rifiuto opposto a una istanza di accesso: A. l amministrazione entro 30 gg. può confermare la propria decisione con un provvedimento motivato; se non provvede, l istanza si intende accolta B. l amministrazione entro 30 gg. può confermare la propria decisione con un provvedimento motivato; se non provvede, l istanza si intende definitivamente respinta C. il difensore civico ne riferisce al Consiglio provinciale e al presidente del TAR competente per territorio, che può ordinare l esibizione del documento amministrativo 59. Quale, tra queste informazioni che riguardano la retribuzione di un dipendente pubblico, è considerata un dato sensibile, protetto dalla legislazione in materia di tutela della privacy? A. la trattenuta sindacale B. l esito del procedimento di valutazione C. la retribuzione individuale di anzianità 60. Quale, tra questi compiti, rientra tra i doveri dei responsabili del trattamento dei dati personali? A. la cancellazione delle informazioni riguardanti dati personali o sensibili non più necessarie per le finalità per cui erano state raccolte B. la custodia personale delle chiavi di accesso alle banche dati informatizzate C. la verifica della veridicità delle informazioni riguardante dati personali o sensibili, per adottare i provvedimenti conseguenti in caso di dichiarazioni mendaci 61. Quali provvedimenti dell amministrazione comunale assumono la denominazione di deliberazioni? A. i provvedimenti degli organi collegiali di governo: Consiglio e Giunta B. i provvedimenti degli organi di governo: Sindaco, Consiglio e Giunta C. i provvedimenti del Consiglio e le decisioni adottate dalla Giunta come atto di iniziativa dei provvedimenti consiliari 62. Tra i seguenti atti in uso nell amministrazione locale, solo uno ha la natura di provvedimento amministrativo: quale? A. l ordinanza del Sindaco di nomina del Vice Sindaco B. la risoluzione approvata dal Consiglio comunale C. la circolare diramata dal Segretario comunale 9
10 63. Il Presidente della Provincia può adottare ordinanze come ufficiale del Governo, per prevenire o eliminare gravi pericoli che minacciano l incolumità pubblica o la sicurezza in tutto il territorio provinciale? A. no, il Presidente della Provincia, a differenza del Sindaco, non riveste la funzione di ufficiale del Governo (cioè rappresentante dello Stato nel territorio) B. sì, d intesa con il Prefetto, che rappresenta lo Stato nel territorio provinciale C. sì, se i gravi pericoli sono di dimensione sovra comunale 64. Il dirigente, quando assume una decisione circa l organizzazione del suo ufficio, adotta: A. una disposizione datoriale, di diritto privato B. una determinazione dirigenziale C. un provvedimento delegato 65. Di norma, le deliberazioni diventano esecutive: A. dopo dieci giorni dalla pubblicazione all albo pretorio B. dopo il quindici giorni dalla pubblicazione all albo pretorio C. con la promulgazione da parte del Sindaco, e l affissione all albo pretorio 66. Una deliberazione può essere immediatamente eseguibile : A. se sia così dichiarata dallo stesso organo che l ha adottata, con una votazione separata a maggioranza assoluta dei componenti B. se il Sindaco ne richiede l esecuzione, in casi straordinari di necessità e di urgenza C. se sia così dichiarata dallo stesso organo che l ha adottata, nei casi tassativamente previsti dalla legge 67. Quale, tra questi elementi, è essenziale sia in una deliberazione (del Consiglio o della Giunta) che in una ordinanza del Sindaco? A. la motivazione B. il parere di regolarità contabile C. il visto di legittimità del Segretario comunale 68. Quale, tra le seguenti deliberazioni, necessita del parere obbligatorio del collegio dei revisori: A. la deliberazione della Giunta di autorizzazione alla sottoscrizione di un contratto collettivo decentrato integrativo B. la deliberazione della Giunta di approvazione del PEG (piano esecutivo di gestione) C. la deliberazione del Consiglio per l emissione di prestiti obbligazionari 69. Quale, tra questi soggetti, può esercitare l iniziativa delle deliberazioni del Consiglio comunale? A. i cittadini, nelle forme stabilite dallo Statuto B. la rappresentanza sindacale unitaria dei dipendenti del Comune C. il Difensore civico 70. Quale, tra le seguenti proposte di deliberazione consiliare, può essere sottoposta al voto del Consiglio anche in assenza del parere di regolarità tecnica del dirigente del servizio interessato? A. nessuna (il parere è sempre indispensabile) B. le proposte di deliberazioni di iniziativa popolare C. le proposte di deliberazione di iniziativa di consiglieri, o gruppi consiliari, dell opposizione 71. Perché, nelle determinazioni dirigenziali che hanno rilevanza contabile, non si può parlare di parere di regolarità contabile (come nelle deliberazioni), ma di visto di regolarità contabile? 10
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