DAL CONCUBINATO ALLA FAMIGLIA DI FATTO:
|
|
- Fulvio Bonetti
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 DAL CONCUBINATO ALLA FAMIGLIA DI FATTO: EVOLUZIONE DEL FENOMENO di Annunziata & Iannone dottorandi di ricerca presso il dipartimento di Diritto privato Elaborato a cura di Barbetta e D Amato 16/03/2010
2 La rilevanza giuridica della famiglia di fatto Nel periodo precedente alla riforma del diritto di famiglia (1975) si osserva un atteggiamento di totale ostilità e chiusura verso il riconoscimento di tutele alla famiglia di fatto. Infatti i principi che caratterizzavano l ordine familiare delineato dal codice civile del 1942 erano: Indissolubilità del matrimonio Disuguaglianza tra coniugi Discriminazione della filiazione fuori del matrimonio. La figura centrale di questo modello giuridico di famiglia ancorato a principi rigorosamente gerarchici, era quella della potestà del capo famiglia cui erano soggetti moglie e figli.
3 La profonda trasformazione sociale, culturale e giuridica della struttura familiare, ha portato all emersione del fenomeno della famiglia di fatto e ad un mutato atteggiamento verso le convivenze more uxorio. Gradatamente si è sottolineata la netta distinzione tra funzione e istituzione familiare. In tale prospettiva, si è attribuita anche alla famiglia non fondata sul matrimonio la funzione di adempimento dei doveri di mantenimento, educazione e istruzione della prole, nonché di sviluppo e arricchimento della personalità all interno del nucleo familiare (ex art. 30 Cost.). La riforma del diritto di famiglia del 75 ha favorito la nascita di una nuova realtà familiare basata sulla pari dignità dei coniugi e sulla sostanziale equiparazione dei figli naturali e legittimi.
4 LA GIURISPRUDENZA INNOVATIVA DELLA CORTE COSTITUZIONALE SENTENZA n. 237/1986 Afferma la rilevanza giuridica della famiglia di fatto se posta in relazione all art. 2 Cost., dunque quale formazione sociale nella quale si realizza e si sviluppa la personalità dell individuo. Dunque se l art.29 Cost. riconosce tutela esclusivamente alla famiglia legittima, ciò non significa, in virtù dell art. 2 Cost., che si debba negare rilevanza ai rapporti di fatto che si formano al di fuori del modello della famiglia legittima.
5 LA GIURISPRUDENZA INNOVATIVA DELLA CORTE COSTITUZIONALE SENTENZA n. 404/1988 Affermando l illegittimità costituzionale dell art. 6 L. 392/ 78, estende al convivente more uxorio il diritto di successione nel contratto di locazione, nell ipotesi di morte del conduttore. Si ritiene infatti irragionevole e viziata da contraddittorietà logica la previsione di legge che, pur tutelando l abituale convivenza, non include tra i successibili del contratto di locazione, chi era già legato more uxorio al titolare originario del contratto; risultando al tempo stesso leso il diritto fondamentale dell abitazione.
6 LA GIURISPRUDENZA INNOVATIVA DELLA CORTE COSTITUZIONALE SENTENZA n. 310/1989 SENTENZA n. 310/1989 Partendo dal presupposto che l art 29 Cost. riconosce alla famiglia legittima una dignità superiore rispetto ad altre forme naturali del rapporto di coppia, la Corte Costituzionale dichiara infondata la questione di legittimità costituzionale degli artt. 565 e 582 c.c. nella parte in cui non equiparano - ai fini della successione legittima- il convivente more uxorio al coniuge, in riferimento agli artt. 2 e 3 Cost. Inoltre la questione di legittimità costituzionale dell art. 540 c.c. in riferimento al diritto di abitazione della casa del defunto adibita a residenza familiare non concesso al convivente more uxorio - è inammissibile, perché solo il legislatore potrebbe estendere il diritto di abitazione al convivente more uxorio (inserendolo tra i legittimari), non rientrando tale diritto tra quelli inviolabili dell uomo che sono i soli tutelati dall art. 2 Cost. Infatti, la riferibilità dell art. 2 Cost anche alle convivenze more uxorio, non implica la garanzia ai conviventi del diritto reciproco di successione mortis causa.
7 LA GIURISPRUDENZA INNOVATIVA DELLA CORTE COSTITUZIONALE SENTENZA n. 281/1994 SENTENZA n. 281/1994 Ha dichiarato infondata la questione di legittimità costituzionale dell art. 6 L.184/ 83 (sollevata con riferimento all art. 2 Cost.), nella parte in cui dispone che gli adottanti debbano essere uniti in matrimonio da almeno tre anni, senza prevedere la possibilità di sostituire a detto triennio un uguale o superiore periodo di convivenza pre-matrimoniale more uxorio.
8 L EVOLUZIONE TERMINOLOGICA DEL FENOMENO La formula terminologica famiglia di fatto è il risultato di una complessa storia sociale che può dividersi in tra fasi: 1. Concubinato : fenomeno considerato immorale e penalmente rilevante. 2. Convivenza more uxorio : attribuzione di un seppur minimo riconoscimento giuridico ai diritti dei conviventi sul finire degli anni sessanta. 3. Famiglia di fatto : espressione introdotta dalla Riforma del diritto di famiglia 75, segno di un profondo mutamento sociale e dottrinario. Difatti parte della dottrina ha sottolineato la valenza ideologica insita nell espressione espressione famiglia di fatto che non indica più il solo convivere come coniugi, ma anche e sopratutto famiglia portatrice di valori di solidarietà,, arricchimento e sviluppo della personalità di ogni suo componente, di educazione e istruzione della prole, finora considerati esclusivi della sola famiglia fondata sul matrimonio.
9 SETTORIALITA DELLA DISCIPLINA NORMATIVA L. 356/1958: assistenza a favore dei figli naturali non riconosciuti dal padre caduto in guerra, quando il padre e la madre abbiano convissuto more uxorio nel periodo del concepimento. L. 405/1975: considera destinataria dei servizi di assistenza offerti dai consultori familiari la coppia, riferendosi pertanto anche ai partner conviventi. L. 354/1975: sancisce a favore di internati e condannati dei permessi nei casi vi sia un imminente pericolo di vita di un loro familiare o convivente. L. 194/1978: diritto di partecipazione al procedimento di interruzione volontaria di gravidanza della persona indicata come padre del concepito, a prescindere che sia o meno unito in matrimonio con la donna. L. 184/1983 sostituita dalla L.149/2001: L. 184/1983 sostituita dalla L.149/2001: ammissibilità dell adozione di minori da parte della coppia non coniugata, qualora non sia praticabile l affidamento preadottivo. Inoltre per determinare l idoneità della coppia all adozione, si tiene conto anche della convivenza stabile e continuativa che ha preceduto il matrimonio.
10 SETTORIALITA DELLA DISCIPLINA NORMATIVA L. 302/1990: estende al convivente more uxorio il diritto di richiedere le provvidenze, come accordato in favore delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata. L. 82/1991: prevede che siano usate le stesse misure di protezione previste per i collaboratori di giustizia anche verso il coniuge e il convivente. Art. 572 c.p. il reato di maltrattamenti in famiglia o verso fanciulli è configurabile anche nei confronti del convivente more uxorio, non considerandosi quindi solo la famiglia legittima. Art. 317 bis c.c. attribuisce ai genitori naturali conviventi l esercizio congiunto della potestà parentale sui figli. L. 40/2004: L. 40/2004: attribuisce la possibilità di accedere alle tecniche di procreazione medicalmente assistita alle coppie di sesso diverso coniugate o conviventi, in età parzialmente fertile.
11 LA VALIDITA DEGLI ACCORDI DI CONVIVENZA ex art c.c. Una famiglia di fatto è qualificata come tale ed è quindi degna di tutela giuridica, solo se caratterizzata da comportamenti analoghi a quelli previsti dall art. 143 c.c. per i coniugi (Diritti e doveri reciproci dei coniugi. Con il matrimonio il marito e la moglie acquistano gli stessi diritti e assumono i medesimi doveri. Dal matrimonio deriva l obbligo reciproco alla fedeltà, all assistenza morale e materiale, alla collaborazione nell interesse della famiglia e alla coabitazione. Entrambi i coniugi sono tenuti, ciascuno in relazione alle proprie sostanze e alle proprie capacità di lavoro professionale o casalingo, a contribuire ai bisogni della famiglia). Tuttavia non è ammessa l applicabilità in via analogica delle disposizioni che governano i rapporti tra i coniugi. Per i conviventi infatti l orientamento giurisprudenziale più diffuso ritiene che non siano concepibili controversie concernenti rapporti personali: quelli che per i coniugi sono obblighi legali, nella famiglia di fatto sono solo espressione dell autonomia dei conviventi, per cui può ravvisarsi solo una doverosità morale e sociale di tali comportamenti, ma non giuridica. Di conseguenza, ogni questione attinente a rapporti personali tra conviventi determina, se non risolta spontaneamente, una pura e semplice cessazione della convivenza e l insorgenza solo di QUESTIONI PATRIMONIALI.
12 Infatti la relazione affettiva tra i conviventi determina anche l intrecciarsi dei loro patrimoni, necessario per soddisfare le esigenze derivanti dal vivere insieme come coniugi. Tuttavia, in mancanza di una disciplina assimilabile a quella dettata per i coniugi, il settore dei rapporti patrimoniali palesa emergenze bisognose di tutela, che si manifestano in tutta la loro evidenza nella fase di cessazione della convivenza. In assenza di una legge specifica nell ordinamento italiano è possibile riconoscere validità agli accordi di convivenza? La giurisprudenza ha dato responso positivo. Infatti ha riconosciuto la validità di tutti gli accordi stipulati ex art c.c.; si ammette la possibilità di stipulare contratti atipici, purché diretti a realizzare interessi meritevoli di tutela. Si precisa che i contratti (atipici) di convivenza more uxorio non vanno intesi come accordi con cui due persone si impegnano a vivere come coppia: ogni patto di carattere personale è infatti estraneo alla regolamentazione contrattuale. I conviventi possono stipulare solo patti patrimoniali finalizzati a regolare i rispettivi rapporti economici, cercando di pervenire eventuali problemi di conduzione del ménage familiare.
13 Gli accordi tra conviventi sono finalizzati solo alla regolamentazione dell assetto economico da applicare alla vita in comune. Inoltre la Corte di Cassazione (sent. 8 giugno 1993 n. 6381) ha stabilito che la convivenza tra uomo e donna non costituisce causa di illiceità e quindi di nullità di un contratto attributivo di diritti patrimoniali dell uno a favore dell altro, in quanto tale convivenza, ancorché non disciplinata dalla legge, non è illecita non potendosi considerare contraria né a norme imperative, né all ordine pubblico, né al buon costume. Si è ritenuto infatti che nessun principio di ordine pubblico (ex art c.c.) si oppone all eventuale stipula di un contratto di convivenza more uxorio. Una violazione di ordine pubblico si ravvisa se in tali negozi sono inseriti aspetti a carattere personale, come doveri di assistenza morale e di fedeltà, di collaborazione e di coabitazione, i quali difettano del requisito della patrimonialità. Rispetto agli interessi che in concreto generalmente formano oggetto di regolamentazione pattizia tra i conviventi si ritrovano: - i rapporti patrimoniali (es. diritto di usufrutto su di un immobile concesso al convivente durante la relazione, poi cessata) - le decisioni riguardanti i figli nati durante l unione.
14 LE REGOLE APPLICABILI ALLE ATTRIBUZIONI PATRIMONIALI In tutti i casi in cui i conviventi non abbiano preventivamente deciso come gestire in via contrattuale i loro comuni affari familiari, si pone un problema di qualificazione giuridica delle reciproche attribuzioni. Si è affermato in un primo momento che tali attribuzioni siano riconducibili nell ambito delle donazioni remuneratorie (art. 770 c.c.). Successivamente si è passati a ricondurre tali attribuzioni nell ambito dell obbligazione naturale. Dovere morale o sociale in forza del quale un soggetto è tenuto ad eseguire un attribuzione patrimoniale a favore di un altro soggetto. Il debitore non è quindi giuridicamente obbligato ad adempiere ma solo in forza di doveri morali e sociali. ELEMENTI ESSENZIALI DELL OBBLIGAZIONE NATURALE SPONTANEITA E VOLONTARIETA DELL ATTO IRRIPETIBILITA DI QUANTO PRESTATO (SOLUTI RETENTIO) CAPACITA DI AGIRE DEL DEBITORE
15 Si è passati così da una concezione di tipo indennitaria in favore del coniuge più debole, ad una di stampo solidaristico che è espressione dell attuale accettazione sociale e morale della convivenza e del mutato ruolo della donna nella società. Tuttavia la qualificazione delle attribuzioni patrimoniali tra conviventi non è questione di poco rilievo giacché, a seconda della disciplina applicabile, l attribuzione può essere soggetta o meno alle regole in tema di forma della donazione (art. 782 c.c. ), della collazione (art. 737 c.c.), dell azione di riduzione (art. 553 e ss.) e revocatoria (art c.c. e ss.).
16 Ormai da tempo la giurisprudenza fa riferimento allo schema dell obbligazione naturale ogniqualvolta si tratta di decidere in ordine alla richiesta di restituzione di somme corrisposte da un convivente a favore dell altro durante la convivenza. Infatti si ritiene esistente un vero e proprio obbligo di natura sociale e morale di assistenza e di contribuzione in capo a ciascuno dei conviventi; OBBLIGAZIONI NATURALI). Tuttavia lo schema dell obbligazione naturale è configurabile solo quando la prestazione costituisce adempimento di doveri morali scaturenti dalla convivenza e suscettibili di essere adempiuti mediante prestazione di carattere patrimoniale. Conseguentemente l attribuzione patrimoniale a favore del convivente non costituisce sempre e comunque l adempimento di un dovere morale, potendo anche essere espressione della volontà di conformarsi agli usi o sottendere lo spirito di liberalità. Affinché sia in concreto configurabile un obbligazione naturale occorre che la prestazione sia proporzionata al dovere morale di cui costituisce esecuzione.
17 LIBERALITA D USO È complesso qualificare le attribuzioni eseguite nell ambito della convivenza come liberalità d uso (caratterizzata dal fatto che chi la compie intende osservare un uso o adeguarsi ad un costume che determina anche la misura dell elargizione in funzione della diversa posizione sociale delle parti, nel senso che l elargizione non deve comportare depauperamento del patrimonio chi la compie). Si tratta di stabilire se l autore possa pretendere la restituzione, una volta cessata la convivenza. La Corte di Cassazione (Cass /1998) ha stabilito che ogni qualvolta manchi l atto solenne, la donazione deve considerarsi nulla per difetto di forma. Tale conclusione è però oggetto di vivaci critiche, poiché non considera il contesto in cui tali doni avvengono (convivenza stabile e duratura) e perché fondata su un eccessivo formalismo, infatti non tutela il convivente debole che, terminata la convivenza, è costretto a restituire le elargizioni ricevute solo perché la donazione non rispetta il requisito della forma solenne.
18 PRESTAZIONI LAVORATIVE NELL AMBITO DELLA FAMIGLIA DI FATTO Ulteriore modalità con la quale i conviventi gestiscono le reciproche entità patrimoniali va individuata nelle prestazioni lavorative che talora compiono a vantaggio reciproco, rappresentata, per esempio, dalla partecipazione nello studio professionale o nell impresa del partner. Lo strumento contrattuale appare come l unica tutela preventiva per chi ha convissuto per anni ma non ha preferito regolare pattiziamente il loro legame.
19 L evoluzione della giurisprudenza si snoda in due momenti: prima dell entrata in vigore dell art. 230 bis c.c. e successivamente. Prima dell entrata entrata in vigore dell art. 230 bis c.c. la giurisprudenza si era assestata sulla presunzione relativa di gratuità nei rapporti di lavoro tra i coniugi, la quale trovava applicazione anche per i conviventi more uxorio. Successivamente con l introduzione del concetto di impresa familiare, l art. 230 bis c.c. pone il principio della normale remunerabilità del lavoro familiare e tutela il lavoro del familiare nella famiglia o nell impresa. Quindi si è passati dalla presunzione di gratuità del lavoro in comune a quella di onerosità in un rapporto non di subordinazione, ma para-societario. Con la riforma del 1975 Art. 230 bis- IMPRESA FAMILIARE :Il familiare che presta in modo continuativo la sua attività nella famiglia o nell impresa familiare ha diritto al mantenimento secondo la condizione patrimoniale della famiglia e partecipa agli utili dell impresa familiare e ai beni acquisiti con essi, nonché agli incrementi dell azienda in proporzione alla qualità e alla quantità del lavoro prestato [ ]. Ai fini delle disposizioni di cui al primo comma si intende come familiare il coniuge, i parenti entro il terzo grado, gli affini entro il secondo grado; per impresa familiare quella cui collaborano coniuge, parenti entro il terzo grado, affini entro il secondo.
20 Cosa succede nell ambito delle convivenze more uxorio? Sono applicabili anche al convivente lavoratore le disposizioni di garanzia contenute nell art. 230 bis c.c.? I giudici hanno ribadito l inestendibilità della disciplina legislativa al convivente, perché l elemento saliente dell impresa familiare non è l apporto lavorativo, né i legami affettivi, ma la famiglia in senso chiaro e legittimo nei più stretti congiunti. Cass. n. 3585/ 76: l art. 230 bis c.c. che disciplina l impresa familiare, costituisce norma eccezionale, in quanto si pone quale eccezione rispetto alle norme generali in tema di prestazioni lavorative ed è pertanto di insuscettibile di interpretazione analogica Infine va sottolineato che non qualunque convivenza soggiace alla presunzione di gratuità delle prestazioni lavorative, ma solo quella che si fonda su di una affectio coniugalis (ovvero comunanza spirituale ed affettiva). Va dato atto tuttavia dell esistenza di una giurisprudenza più sensibile all estensione dell art. 230 bis c.c. anche alle prestazioni lavorative rese nell ambito della famiglia di fatto.
21 RAPPORTI PATRIMONIALI E TRUST L ingresso del trust nel nostro ordinamento è avvenuto con la ratifica della Convenzione dell Aia del 1985, con il quale è stata risolta ogni questione circa l ammissibilità del trust, sia internazionale che interno. TRUST: particolare tipo di istituto giuridico nel quale la proprietà di un bene è trasferita ad un soggetto fiduciario (il trustee) il quale tuttavia non ne ha la piena disponibilità, in quanto è vincolato da un rapporto di natura fiduciaria che gli impone di esercitare il suo diritto reale a beneficio di un altro soggetto (detto beneficiary) al quale saranno trasferiti in piena proprietà i beni alla fine del trust. Il soggetto che costituisce il trust è detto settlor (disponente). Se non previsto nell'atto istitutivo, i beni trasferiti al trustee in forza del trust non possono essere venduti, nè possono essere oggetto di pignoramento. Il trasferimento di questi beni è vincolato da un legame che intercorre tra il settlor e il trustee, che è il cosiddetto patto di fiducia: il settlor trasferisce la proprietà di quei beni non perché il trustee li amministri come mero proprietario, e ne percepisca i frutti, ma perché da questi beni trasferisca i frutti al beneficiario, l'amministrazione dei beni deve essere quindi una amministrazione diligente e volta a favorire il beneficiary. La causa del negozio istitutivo del trust è il programma di segregazione di una o più posizioni soggettive (beni del trust) delle quali il disponente si spogli per la tutela di interessi che l ordinamento ritiene meritevoli di tutela (scopo del trust). Dall effetto segregativo del patrimonio del trustee consegue l impossibilità per i creditori di quest ultimo di attaccare i beni trasferiti, fino a che sia vigente il vincolo del trust
22 Il nostro ordinamento contempla un altra importante fattispecie di segregazione patrimoniale: il FONDO PATRIMONIALE (ex art. 167 c.c.) che consente ai coniugi o ad un terzo di destinare determinati cespiti al fine specifico dei bisogni della famiglia. L art. 170 c.c. esclude la possibilità di aggredire il fondo patrimoniale, a meno che il terzo creditore non agisca per il pagamento dei debiti contratti per il bisogno familiare. Analoga sembra quindi essere la situazione costituita dal trust che prevede che la sussistenza di una porzione patrimoniale separata e destinata al raggiungimento di uno scopo specifico o alla soddisfazione dell interesse del beneficiario. Poiché ai conviventi more uxorio non vengono riconosciuti diritti connaturati all esistenza di un rapporto duraturo e stabile, ma la tutela della prole e degli assetti patrimoniali nell interesse degli stessi costituiscono elementi degni di tutela, si ritiene che l assenza di un vincolo parentale e di una situazione di certezza di rapporti giuridici, non impediscono di ritenere meritevole lo strumento del trust al fine di concedere una tutela, altrimenti inesistente, ai genitori e ai figli.
INDICE. Prefazione alla seconda edizione XIII. Prefazione alla prima edizione
INDICE XI Prefazione alla seconda edizione XIII Prefazione alla prima edizione 1 Capitolo 1 La famiglia e il diritto. Linee di tenenza, problemi, prospettive 1 1. La famiglia e il diritto. Linee evolutive
DettagliINDICE SOMMARIO. Introduzione... Pag. Capitolo primo CONVIVENZA MORE UXORIO E FAMIGLIA DI FATTO: I TRATTI IDENTIFICATIVI DELLA FATTISPECIE
INDICE SOMMARIO Introduzione... Pag. V Capitolo primo CONVIVENZA MORE UXORIO E FAMIGLIA DI FATTO: I TRATTI IDENTIFICATIVI DELLA FATTISPECIE 1. Convivenza more uxorio e nozione di famiglia di fatto....
DettagliFondi Patrimoniali. Famiglia
Fondi Patrimoniali Trust e Patti di Famiglia di Sandra Ceccaroni IMPORTANTE Il volume è disponibile anche in versione pdf Le formule riportate in questo testo sono disponibili online e sono personalizzabili
Dettagli1.1. Il diritto a procreare: la rilevanza costituzionale delle scelte inerenti alla procreazione
INDICE SOMMARIO Parte I PROCREAZIONE Capitolo I La procreazione (S. ORRUv)................ Pag. 3 1.1. Il diritto a procreare: la rilevanza costituzionale delle scelte inerenti alla procreazione................................»
DettagliSOMMARIO. Prefazione...
SOMMARIO Prefazione... XI Capitolo I - Famiglia, famiglia di fatto e convivenza 1. Differenti configurazioni del fenomeno convivenza e rilevanza sociale... 1 2. In particolare gli artt. 2-29-30-31 Cost.,
DettagliINDICE. Capitolo primo LA FAMIGLIA E IL DIRITTO
INDICE Capitolo primo LA FAMIGLIA E IL DIRITTO 1. Premessa... Pag. 1 2. Il diritto di famiglia nella Costituzione...» 7 3. Verso un nuovo diritto di famiglia...» 17 Capitolo secondo IL MATRIMONIO 1. Premessa...
DettagliQuando scricchiola un paradigma
Quando scricchiola un paradigma L orientamento sessuale e il diritto Prof. Paolo Veronesi (UniFe) Paradigma = Modello Orientamento sessuale Carta di Nizza (2000) Indice dei temi La depenalizzazione dei
DettagliINDICE. Capitolo primo
INDICE Capitolo primo Le relazioni familiari e il diritto 1. Premessa... Pag. 1 2. Dalla tutela dell istituzione familiare alla tutela della persona...» 7 3. Il nuovo diritto di famiglia...» 20 Capitolo
DettagliIstituzioni di diritto privato. La famiglia. (traccia della lezione) prof. Angelo Venchiarutti IUSLIT Università di Trieste
Istituzioni di diritto privato La famiglia (traccia della lezione) prof. Angelo Venchiarutti IUSLIT Università di Trieste La famiglia e il diritto di famiglia Art. 29 Cost: «società naturale» Limite del
DettagliCONTRIBUTO ALLO STUDIO DEIRAPPORTI DI FATTO
QUADERNI DI «S T U D I S E N E S RACCOLTI DA PAOLO NARDI 86 LUCA STANGHELLINI CONTRIBUTO ALLO STUDIO DEIRAPPORTI DI FATTO AG M I L A N O - DOTT. A. G I U F F R E E D I T O R E - 1997 INDICE - SOMMARIO
DettagliINDICE-SOMMARIO. Presentazione della Collana... pag. V. Introduzione... pag. VII. Indice Sommario... pag. XI
INDICE-SOMMARIO Presentazione della Collana... pag. V Introduzione... pag. VII Indice Sommario... pag. XI CAPITOLO I IL REGIME PATRIMONIALE DELLA FAMIGLIA, CENNI STORICI, LA RIFORMA DEL 1975 1. La famiglia
DettagliINDICE SOMMARIO. Presentazione di Carlo Rimini... Introduzione. Matrimonio, unione civile, convivenza di fatto... Parte prima LE UNIONI CIVILI
INDICE SOMMARIO Presentazione di Carlo Rimini.................................. Introduzione. Matrimonio, unione civile, convivenza di fatto................. XI XV Parte prima LE UNIONI CIVILI Capitolo
DettagliDISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N Disciplina dei diritti e dei doveri di reciprocità dei conviventi
Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 314 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori BARANI e MUSSOLINI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 25 MARZO 2013 Disciplina dei diritti e dei doveri di reciprocità
DettagliMASSIME DIRITTO DI FAMIGLIA. Corte di Cassazione Sez. II civ. 27 Gennaio 2012, n Famiglia Matrimonio - Separazione Casa coniugale Comodato
MASSIME DIRITTO DI FAMIGLIA Corte di Cassazione Sez. II civ. 27 Gennaio 2012, n 1216 Famiglia Matrimonio - Separazione Casa coniugale Comodato Spese di manutenzione Rimborso Escluso Il genitore che dà
DettagliINDICE SOMMARIO CAPITOLO PRIMO LA FAMIGLIA
INDICE SOMMARIO CAPITOLO PRIMO LA FAMIGLIA 1. La nozione di famiglia.... p. 1 2. (segue) Famiglia parentale e famiglia nucleare....» 5 3. (segue) Famiglia, e rapporti giuridici familiari....» 8 4. Le norme
DettagliDIRITTO DI FAMIGLIA Le grandi questioni
Fernando Bocchini DIRITTO DI FAMIGLIA Le grandi questioni G. Giappichelli Editore - Torino INDICE CAPITOLO I RIPENSARE LA FAMIGLIA COME COMUNITÀ E ISTITUZIONE 1. Famiglia e diritto 1 2. Strutture economico-sociali
DettagliINDICE. IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO di Mario Nuzzo. Parte Prima LA FAMIGLIA. di Liliana Rossi Carleo ed Elena Bellisario
INDICE IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO di Mario Nuzzo V INTRODUZIONE ALLA QUARTA EDIZIONE di Liliana Rossi Carleo INTRODUZIONE ALLA PRIMA EDIZIONE di Liliana Rossi Carleo INTRODUZIONE ALLA SECONDA
DettagliIl Trust: una soluzione per il Dopo di Noi
Il Trust: una soluzione per il Dopo di Noi 1. Le imposte indirette sui trasferimenti al trustee 2. La tassazione del trasferimento del fondo ai beneficiari 3. Il disegno legge: opportunità e fiscalità
DettagliINDICE SOMMARIO CAPITOLO PRIMO DALLA COSTITUZIONE ALLA RIFORMA DEL 2012/2013
INDICE SOMMARIO Presentazione............................................ VII CAPITOLO PRIMO DALLA COSTITUZIONE ALLA RIFORMA DEL 2012/2013 1. Una premessa......................................... 1 2.
DettagliMODELLI ATTI SUCCESSORI
MODELLI ATTI SUCCESSORI TESTAMENTI - TESTAMENTO PUBBLICO - TESTAMENTO SEGRETO - RITIRO DI TESTAMENTO SEGRETO - DEPOSITO DI TESTAMENTO OLOGRAFO - RITIRO DI TESTAMENTO OLOGRAFO - ACQUIESCENZA A TESTAMENTO
DettagliSCHEDA DI PROCEDIMENTO CONVIVENZA DI FATTO
SCHEDA DI PROCEDIMENTO CONVIVENZA DI FATTO " La Convivenza di fatto, riconosciuta dalla legge 20 maggio 2016, n. 76, è costituita da due persone maggiorenni, dello stesso sesso o di sessi diversi, unite
DettagliMASSIME DIRITTO DI FAMIGLIA. Corte di Cassazione Sez. VI civ. 15 Settembre 2014, n (Pres.
MASSIME DIRITTO DI FAMIGLIA Corte di Cassazione Sez. VI civ. 15 Settembre 2014, n 19094 (Pres. Di Palma; Rel. Dogliotti) Famiglia Matrimonio Cessazione degli effetti civili del matrimonio Assegno di mantenimento
DettagliTrust di opere d arte e altri veicoli di protezione del patrimonio artistico di famiglia
Trust di opere d arte e altri veicoli di protezione del patrimonio artistico di famiglia 4 luglio 2017 Avv. Annapaola Negri-Clementi Avv. Filippo Maria Federici 1 1.1 Definizione di trust Il trust è un
DettagliINDICE SOMMARIO CAPITOLO PRIMO SOLIDARIETÀ FAMILIARE E ASSISTENZA SOCIALE
INDICE SOMMARIO Presentazione............................................ VII CAPITOLO PRIMO SOLIDARIETÀ FAMILIARE E ASSISTENZA SOCIALE 1. Alimenti, mantenimento, contribuzione..........................
DettagliProfili civilistici del trust e del patto di famiglia
Angelo Busani Profili civilistici del trust e del patto di famiglia Milano, Ordine dei Dottori Commercialisti, 2007 LA STRUTTURA DEL TRUST Per trust si intende la struttura giuridica mediante la quale:
DettagliINDICE. 1 La filiazione legittima 1. Prefazione
Prefazione XV 1 La filiazione legittima 1 1.1 II rapporto di filiazione: linee evolutive e valori di riferimento 1 1.2 Lo "status" di figlio legittimo: i presupposti della legittimità 2 1.3 La presunzione
DettagliCONVIVENZE DI FATTO Effetti ed affetti delle nuove famiglie
CONVIVENZE DI FATTO Effetti ed affetti delle nuove famiglie Premesse Nella disciplina delle unioni civili e delle convivenze di fatto il legislatore arriva al traguardo trafelato e confuso. La scelta di
DettagliLE CONSEGUENZE. In mancanza di una convenzione di adozione del regime di separazione scatta la titolarità comune per gli acquisti.
A003368 FONDAZIONE INSIEME onlus. Da il sole 24 ore del 2/3/2016, , di Angelo Busani e Emanuele Lucchini Guastalla, giornalisti. Per la lettura completa
DettagliRISOLUZIONE N. 64 /E
RISOLUZIONE N. 64 /E Direzione Centrale Normativa Roma, 28/07/2016 OGGETTO: Interpello art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 - Art. 16-bis del TUIR - Detrazione delle spese per interventi di recupero del
DettagliINTRODUZIONE AL TRUST NEI RAPPORTI FAMILIARI
INTRODUZIONE AL TRUST NEI RAPPORTI FAMILIARI di Angelo Busani Torino, 26 maggio 2015 IL TRUST E UN ISTITUTO DI ESTREMAMENTE DIFFICILE COMPRENSIONE IL TRUST NON E DISCIPLINATO DALLA LEGGE ITALIANA (IL TRUST
DettagliIII. GLI EFFETTI DELLA SEPARAZIONE E DEL DIVORZIO a cura di MASSIMO DOGLIOTTI egilda FERRANDO
INDICE-SOMMARIO I. IL MATRIMONIO pag. 1. La promessa di matrimonio... 3 2. La libertà matrimoniale... 10 3. I requisiti per contrarre matrimonio... 17 a) differenza di sesso tra gli sposi... 17 b) vincolo
Dettagli1. DEMANIO E PATRIMONIO DELLO STATO.
1. DEMANIO E PATRIMONIO DELLO STATO. L art. 42 della Carta Costituzionale afferma che i beni economici, intendendosi per essi quelli suscettibili di appropriazione e dunque di commercio, appartengono allo
DettagliCONVIVENZE DI FATTO Effetti ed affetti delle nuove famiglie
CONVIVENZE DI FATTO Effetti ed affetti delle nuove famiglie La convivenza di fatto Art. 1 Comma 36 L. n. 76/2016 Si intendono per «conviventi di fatto» due persone maggiorenni unite stabilmente da legami
DettagliIl fondo patrimoniale: aspetti civilistici e fiscali. Circolare IRDCEC n. 27 del 18 dicembre 2013
Fiscal Flash La notizia in breve N. 334 19.12.2013 Il fondo patrimoniale: aspetti civilistici e fiscali Circolare IRDCEC n. 27 del 18 dicembre 2013 Categoria: Immobili Sottocategoria: Patrimonio L IRDCEC
DettagliPatti fra coniugi e crisi del matrimonio
Patti fra coniugi e crisi del matrimonio Due diversi campi di indagine I patti in vista della crisi del matrimonio(prenuptial agreement). I patti stipulati al momento della separazione in vista del divorzio.
DettagliIl principio di intangibilità della legittima (prima parte)
Il principio di intangibilità della legittima (prima parte) Prof.ssa Cinzia Criaco L intangibilità della legittima L art. 457 cc evidenzia che il diritto alla legittima non può mai essere sacrificato dal
DettagliLibertà e diritti dei cittadini
Libertà e diritti dei cittadini Aspetti giuridici della vita quotidiana dal condominio a internet Fondazione Università Popolare di Torino, Torino, 12.12.2013 Avv. Alessia Boario Avv. Daniele Beneventi
DettagliAPPUNTI E RIFLESSIONI SULLA MODIFICA DELLA LEGGE 118/2010. essere predisposti a seguito della delibera del Consiglio Grande e Generale 21 giugno
1 APPUNTI E RIFLESSIONI SULLA MODIFICA DELLA LEGGE 118/2010 * Per delibera del Congresso di Stato 8 ottobre 2013, n. 8/1528, questa Commissione viene esaminando il problema concernente gli "adeguamenti
DettagliCONTRIBUTI PREVIDENZIALI E RAPPORTI DI LAVORO SUBORDINATO, AUTONOMO E PARASUBORDINATO. della Dott.ssa Raffaella De Vico
CONTRIBUTI PREVIDENZIALI E RAPPORTI DI LAVORO SUBORDINATO, AUTONOMO E PARASUBORDINATO della Dott.ssa Raffaella De Vico Nel nostro ordinamento giuridico, l inserimento del lavoratore nella categoria dei
DettagliINDICE SOMMARIO. Introduzione...
INDICE SOMMARIO Introduzione... V Capitolo i - L obbligo di mantenimento 1. Le ragioni giuridiche e sociali dell obbligo di mantenimento... 3 2. Cenni sull obbligo di mantenimento nella storia del diritto...
DettagliINDICE SOMMARIO CAPITOLO PRIMO LA RESPONSABILITÀ GENITORIALE
INDICE SOMMARIO Elenco delle principali abbreviazioni... XI CAPITOLO PRIMO LA RESPONSABILITÀ GENITORIALE Guida bibliografica... 3 1. La definizione del concetto potestà dei genitori... 5 2. La famiglia
DettagliIndice. Introduzione. Diritto contrattuale della famiglia e funzioni dell avvocato. Parte Prima. Accordi e contratti nel diritto di famiglia
Indice Introduzione Diritto contrattuale della famiglia e funzioni dell avvocato 1. Autonomia privata e giustizia senza processo 1 2. Perché preferire un accordo ad una causa? 4 Parte Prima Accordi e contratti
Dettaglidel coniuge cui è stata addebitata la separazione. ed all ex coniuge divorziato» La più generale considerazione della posizione successoria
INDICE-SOMMARIO Capitolo I IL PROBLEMA E LA SUA EVOLUZIONE LEGISLATIVA (Giuseppe Panza) 1. L ipotesi di ricerca. Premessa pag. 1 2. L iniziale punto di riferimento della disamina: il diritto ereditario
DettagliL imposizione diretta e l imposizione indiretta
L imposizione diretta e l imposizione indiretta 1. Le imposte dirette sui trasferimenti al trustee 2. L imposta sulle successioni e donazioni sui trasferimenti al trustee 3. L imposta di registro sui trasferimenti
DettagliAvv. Massimo Perini. La protezione del patrimonio tra i conviventi
Avv. Massimo Perini La protezione del patrimonio tra i conviventi Si tra(a di un fenomeno sociale in con3nuo aumento, che si contrappone alla crisi dell is3tuto del matrimonio. Da una parte aumentano le
DettagliINDICE. pag. Indice delle abbreviazioni delle riviste CAPITOLO PRIMO LA FAMIGLIA. EVOLUZIONE E CARATTERI FONDAMENTALI DEL DIRITTO DI FAMIGLIA
VII INDICE Indice delle abbreviazioni delle riviste XIII CAPITOLO PRIMO LA FAMIGLIA. EVOLUZIONE E CARATTERI FONDAMENTALI DEL DIRITTO DI FAMIGLIA 1.1. Nozione di famiglia e pluralità di modelli. Parentela
DettagliFISCO, FAMIGLIA, TUTELA DEL PATRIMONIO
FISCO, FAMIGLIA, TUTELA DEL PATRIMONIO PROTEZIONE DEL PATRIMONIO Ecco le strade per la difesa dei beni FISCO Quando il Fisco incontra il Patrimonio PASSAGGIO GENERAZIONALE Famiglia, azienda, patrimonio
DettagliRegolamento per il riconoscimento delle unioni civili
Regolamento per il riconoscimento delle unioni civili Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 29 del 10.06.2013 In vigore dal 05.08.2013 I 20099 Sesto San Giovanni (MI), Piazza della Resistenza,
DettagliInterpretazione delle norme comunitarie
Interpretazione delle norme comunitarie Anche nel diritto comunitario, come in quello interno, la singola norma va interpretata reinserendola nel sistema dell ordinamento comunitario, alla stregua dei
DettagliSuccessioni e donazioni
Istituzioni di diritto privato Successioni e donazioni (traccia della lezione) prof. Angelo Venchiarutti IUSLIT Università di Trieste Funzione della successione mortis causa morte. persona fisica >> destinazione
DettagliL Unione europea e il diritto internazionale
L Unione europea e il diritto internazionale I termini del problema L Unione europea è un soggetto di diritto internazionale MA distinto e separato dagli Stati membri È vincolata dal diritto internazionale:
DettagliCHE COSA PREVEDE LA LEGGE SULLE UNIONI CIVILI IN AMBITO GIUSLAVORISTICO E LE CONSEGUENZE PER I DATORI DI LAVORO Giulietta Bergamaschi, Partner
CHE COSA PREVEDE LA LEGGE SULLE UNIONI CIVILI IN AMBITO GIUSLAVORISTICO E LE CONSEGUENZE PER I DATORI DI LAVORO Giulietta Bergamaschi, Partner Il 21 maggio 2016 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale
DettagliCONVIVENZE DI FATTO. Ai conviventi di fatto si estendono:
CONVIVENZE DI FATTO In data 5 giugno 2016 è entrata in vigore la Legge 20 maggio 2016 n. 76 recante la regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e la disciplina delle convivenze,
DettagliAttribuzione dei risultati e assegnazione dei beni del trust: considerazioni finali sul regime fiscale del trust nelle imposte indirette
CORSO DI DIRITTO TRIBUTARIO IL REGIME FISCALE DEI TRASFERIMENTI Attribuzione dei risultati e assegnazione dei beni del trust: considerazioni finali sul regime fiscale del trust nelle imposte indirette
DettagliMatrimonio Filiazione ParentelaAffinità
DIRITTO DI FAMIGLIA Diritto di famiglia Rapporti familiari Matrimonio Filiazione ParentelaAffinità Matrimonio Rapporto che obbliga i coniugi all assistenza reciproca Filiazione È il rapporto che intercorre
DettagliTrust e fisco. Roma, 27 marzo 2009
Trust e fisco Roma, 27 marzo 2009 Via Luigi Calamatta, n. 16 Corso Italia, n. 1 00193 - Roma 70029 - Santeramo in Colle (Ba) Tel. 066872628 Tel. 0803026757 Fax. 066896685 Fax. 0803030511 Fiscalità diretta
DettagliCOMUNE DI MEZZAGO DISPOSIZIONI E CRITERI PER LA TENUTA DEL REGISTRO AMMINISTRATIVO DELLE UNIONI DI FATTO E CONVIVENZE
COMUNE DI MEZZAGO DISPOSIZIONI E CRITERI PER LA TENUTA DEL REGISTRO AMMINISTRATIVO DELLE UNIONI DI FATTO E CONVIVENZE Art. 1 - Definizione 1. Il Comune di Mezzago, nell ambito della propria autonomia e
DettagliINDICE SOMMARIO. Prefazione di Alfredo Galasso... Presentazione di Filippo Romeo...
INDICE SOMMARIO Prefazione di Alfredo Galasso...................................... Presentazione di Filippo Romeo..................................... p. XV» XIX CAPITOLO PRIMO FAMIGLIA LEGITTIMA E UNIONI
DettagliDirerzione Centrale Ammortizzatori sociali. Roma, 27/02/2017
Direrzione Centrale Ammortizzatori sociali Roma, 27/02/2017 Circolare n. 38 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali
DettagliModulo 1 PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO (*) COMPETENZE ABILITA / CAPACITA CONOSCENZE
Programmazione annuale di Diritto Classe 3^ Indirizzo Amministrazione Finanza e marketing e Sistemi Informativi Aziendali (n. 3 ore settimanali) Sezione Tecnica Modulo 1 PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO (*)
DettagliSommario SOMMARIO. SEZIONE I La formazione della coppia. Introduzione... 3
Sommario SOMMARIO Profilo Autore... Prefazione... V VII SEZIONE I La formazione della coppia Introduzione... 3 Capitolo 1 - L unione civile... 5 1. La natura dell unione civile... 5 2. La formazione...
DettagliAcquisto dei beni immobili a titolo di usucapione: la Cassazione torna sul tema dei presupposti
USUCAPIONE Acquisto dei beni immobili a titolo di usucapione: la Cassazione torna sul tema dei presupposti Con la sentenza in rassegna la Seconda Sezione della S.C. ritorna, ancora una volta, sulla questione
DettagliIL CONTRATTO DI MANDATO E QUELLO DI COMMISSIONE: DIFFERENZE CIVILISTICHE E DISCIPLINA AI FINI DELL IVA
IL CONTRATTO DI MANDATO E QUELLO DI COMMISSIONE: DIFFERENZE CIVILISTICHE E DISCIPLINA AI FINI DELL IVA - a cura Paolo Giovanetti - Il contratto di Mandato è disciplinato dall art. 1703 del codice civile.
DettagliCITTÀ DI ALESSANDRIA REGOLAMENTO COMUNALE DELLE UNIONI CIVILI
CITTÀ DI ALESSANDRIA REGOLAMENTO COMUNALE DELLE UNIONI CIVILI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 70 del 19.05.2014 INDICE GENERALE Art. 1 Principi e definizione dell Unione Civile.....
DettagliCodice Civile. Regio decreto 16 marzo 1942 XX, n Libro Secondo Delle successioni. Titolo II Delle successioni legittime
Codice Civile Regio decreto 16 marzo 1942 XX, n. 262 Libro Secondo Delle successioni Titolo II Delle successioni legittime Art. 565. Categorie dei successibili. Nella successione legittima l'eredità si
DettagliAMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO: PROFILO GIURIDICO E ASPETTI LEGISLATIVI Legge n. 6 del 2004
AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO: PROFILO GIURIDICO E ASPETTI LEGISLATIVI Legge n. 6 del 2004 La legge n. 6 del 9 gennaio 2004 ha introdotto nel Codice Civile la figura della AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO (titolo
DettagliIndice analitico. Capitolo I. La Normativa
427 Prefazione... p. 9 Capitolo I La Normativa 1. I diritti del minore nelle Convenzioni Internazionali...» 11 2. I diritti del minore nella Costituzione Italiana...» 14 3. I diritti del minore nel Codice
DettagliLA TUTELA PATRIMONIALE DEL CONIUGE NELLA SEPARAZIONE E NEL DIVORZIO
INDICE SOMMARIO PARTE PRIMA LA TUTELA PATRIMONIALE DEL CONIUGE NELLA SEPARAZIONE E NEL DIVORZIO CAPITOLO 1 ASSEGNO DI MANTENIMENTO 1. Il quadro normativo di riferimento... 4 2. I presupposti per l attribuzione
DettagliDiritto commerciale l. Lezione del 16/11/2016
Diritto commerciale l Lezione del 16/11/2016 La «familiarità» nello svolgimento dell attività di impresa - Impresa familiare art. 230-bis c.c. - Impresa coniugale art. 177 c.c. - Impresa individuale Impresa
DettagliN. DATA ORE ARGOMENTO NOTE DOCENTI
PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA E DEL PROGRAMMA DIDATTICO LA PROFESSIONE FORENSE E LA SPECIALIZZAZIONE, IN n.1 14/3/2017 PARTICOLARE NEL DIRITTO DELLE RELAZIONI FAMILIARI, DELLE PERSONE E DEI MINORI RUOLO,
Dettaglicapitolo primo SULL INAPPLICABILITÀ DELLA «PRELAZIONE EREDITARIA» ALLA «COMUNIONE ORDINARIA» 1.
SOMMARIO prefazione capitolo primo SULL INAPPLICABILITÀ DELLA «PRELAZIONE EREDITARIA» ALLA «COMUNIONE ORDINARIA» 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Collocazione dell art. 732 c.c. e individuazione della sua finalità
DettagliUniversità Roma Tre Facoltà di Scienze della formazione Corso di laurea in Servizio Sociale e Sociologia L.39 A.A
Università Roma Tre Facoltà di Scienze della formazione Corso di laurea in Servizio Sociale e Sociologia L.39 A.A. 2015-2016 Lezione del 30 aprile 2016 Il Tribunale Ordinario Docenti: Alessandra Fralleoni
DettagliIl patto di famiglia. Avv. Francesco Frattini, Notaio LLM Gasparro Frattini e Associati
Il patto di famiglia Avv., Notaio LLM Gasparro Frattini e Associati FONTI NORMATIVE Art. 2 - Legge 14 febbraio 2006 n. 55 Artt. 768 bis / 768 octies Codice Civile L'introduzione dell'istituto, peraltro,
DettagliDIRITTI DI OBBLIGAZIONE
DIRITTI DI OBBLIGAZIONE L obbligazione è un vincolo giuridico in cui un soggetto è tenuto ad una prestazione patrimoniale per soddisfare l interesse di un altro soggetto. SOGGETTI DEBITORE Lato passivo
DettagliCOMUNE DI PIAZZA BREMBANA PROVINCIA DI BERGAMO CONVIVENZE DI FATTO. Ai sensi della Legge 20 maggio 2016, n. 76
COMUNE DI PIAZZA BREMBANA PROVINCIA DI BERGAMO CONVIVENZE DI FATTO Ai sensi della Legge 20 maggio 2016, n. 76 La dichiarazione per la costituzione di una convivenza di fatto può essere effettuata da due
DettagliIL RICONOSCIMENTO DEI DIRITTI FONDAMENTALI
L EVOLUZIONE DEI DIRITTI FONDAMENTALI NEL SISTEMA DELL UNIONE EUROPEA PROF.SSA MARIA TERESA STILE Indice 1 IL RICONOSCIMENTO DEI DIRITTI FONDAMENTALI ---------------------------------------------------------
DettagliPresentazione...» PARTE I PRINCIPI GENERALI
INDICE GENERALE Presentazione...» XV PARTE I PRINCIPI GENERALI CONCETTI GENERALI 1. Introduzione...» 1 2. Il concetto di successione...» 3 3. La successione mortis causa: a) causa della successione; b)
DettagliLA FISCALITÀ INDIRETTA E DIRETTA DEL TRUST
LA FISCALITÀ INDIRETTA E DIRETTA DEL TRUST a cura di Sergio Pellegrino Dottore commercialista 1 modulo Introduzione FISCALITÀ INDIRETTA TRUST FISCALITÀ DIRETTA TRUST 2 modulo La fiscalità indiretta del
Dettagli1 Capitolo 1 La famiglia e il diritto. Linee di tendenza, problemi, prospettive
INDICE XI Prefazione 1 Capitolo 1 La famiglia e il diritto. Linee di tendenza, problemi, prospettive 1 1. La famiglia e il diritto. Linee evolutive 5 2. I principi della riforma e l'evoluzione successiva
DettagliINDICE SOMMARIO. Abbreviazione delle Riviste e delle Enciclopedie... Pag. XI. Capitolo I L AMMINISTRAZIONE DEI BENI DELLA COMUNIONE LEGALE
INDICE SOMMARIO Abbreviazione delle Riviste e delle Enciclopedie... Pag. XI Capitolo I L AMMINISTRAZIONE DEI BENI DELLA COMUNIONE LEGALE 1. Generalità... Pag. 1 2. L amministrazione e rappresentanza...»
DettagliMASSIME DIRITTO DI FAMIGLIA. Corte di Cassazione Sez. I civ. 23 Ottobre 2012, n 18175 (Pres. S. Di
MASSIME DIRITTO DI FAMIGLIA Corte di Cassazione Sez. I civ. 23 Ottobre 2012, n 18175 (Pres. S. Di Palma; Rel. P. Campanile) Famiglia Separazione Addebito Diritto al mantenimento Condizioni L addebito della
DettagliSENATO DELLA REPUBBLICA XV LEGISLATURA
SENATO DELLA REPUBBLICA XV LEGISLATURA N. 275 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore MANZIONE COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 6 MAGGIO 2006 Modificazioni della disciplina in tema di assegnazione della
DettagliINDICE CAPITOLO I CONSENSO E NEGOZIO COME STRUMENTI DELL AZIONE AMMINISTRATIVA
INDICE Introduzione....................................... XIII CAPITOLO I CONSENSO E NEGOZIO COME STRUMENTI DELL AZIONE AMMINISTRATIVA Rilievi generali sul consenso come modalità di esercizio dell attività
DettagliINDICE SOMMARIO LEZIONE I IL LESSICO DEL DIRITTO CIVILE
LEZIONE I IL LESSICO DEL DIRITTO CIVILE pag. 1. La norma giuridica... 1 2. Civil law e common law... 3 3. Diritto privato e diritto pubblico... 3 4. Diritto oggettivo e diritti soggettivi.... 7 5. Fatti
DettagliORDINANZA N. 379 ANNO 2008 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai Signori: Giovanni Maria FLICK
ORDINANZA N. 379 ANNO 2008 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai Signori: Giovanni Maria FLICK Presidente Francesco AMIRANTE Giudice Ugo DE SIERVO " Paolo
Dettaglia) per una delle parti, di un vincolo matrimoniale o di un unione civile tra persone dello stesso sesso;
SCHEMA DELLA LEGGE 20 maggio 2016, n. 76 L unico articolo consta di 69 commi così suddivisi: dal comma 1 al comma 35 sono regolamentate le unioni civili tra persone dello stesso sesso: dal comma 36 al
DettagliFacoltà di Giurisprudenza Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali
Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria Facoltà di Giurisprudenza Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali A. A. 2016 2017 / Anno I / XV Ciclo Corso di Diritto Civile Modulo:
DettagliI datori di lavoro devono conservare gli attestati della avvenuta formazione
I datori di lavoro devono conservare gli attestati della avvenuta formazione Con la Sentenza 9 settembre 2014 n. 37312, la Quarta Sezione Penale della Suprema Corte ha affermato che i datori di lavoro
DettagliAttività d impresa e scopo di lucro
Attività d impresa e scopo di lucro Lucro oggettivo soggettivo metodo economico L acquisto della qualità di imprenditore i problemi: a) inizio e fine dell impresa b) l imputazione dell attività d impresa
DettagliINDICE SOMMARIO. Premessa... CAPITOLO I LA TUTELA DEL CONIUGE NELLA SEPARAZIONE DI FATTO di Antonella Liuzzi
INDICE SOMMARIO Premessa... XVII CAPITOLO I LA TUTELA DEL CONIUGE NELLA SEPARAZIONE DI FATTO di Antonella Liuzzi 1. L art. 146 c.c.: allontanamento dalla residenza familiare e rapporti patrimoniali tra
DettagliL'instabilità coniugale in FVG e in Italia nell'anno 2009
centro stam L'instabilità coniugale in FVG e in Italia nell'anno 2009 REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA Assessore regionale alle finanze, patrimonio e programmazione Direzione centrale finanze, patrimonio
DettagliINDICE. pag. Presentazione della terza edizione... xv Premessa - Dalla parte dei minori Capitolo I MINORI ED AFFIDAMENTO
INDICE Presentazione della terza edizione... xv Premessa - Dalla parte dei minori... 1 Capitolo I MINORI ED AFFIDAMENTO 1.1. La tutela dei minori... 7 1.2. Il concetto di affidamento... 8 Capitolo II MATRIMONIO:
DettagliLegge 104 e invalidità: tutte le agevolazioni lavorative
Legge 104 e invalidità: tutte le agevolazioni lavorative Handicap e invalidità: tutti i benefici lavorativi, dai permessi ai congedi, al collocamento mirato. Gli invalidi ed i soggetti portatori di handicap,
DettagliINDICE SOMMARIO. Prefazione... Pag. V CAPITOLO I IL PROBLEMA DEL CARATTERE INTERNAZIONALE DELLE FATTISPECIE E LE POSSIBILI SOLUZIONI
INDICE SOMMARIO Prefazione... Pag. V CAPITOLO I IL PROBLEMA DEL CARATTERE INTERNAZIONALE DELLE FATTISPECIE E LE POSSIBILI SOLUZIONI 1.1. Il problema delle fattispecie con elementi di estraneità... Pag.
DettagliCircolare N. 143 del 16 Ottobre 2015
Circolare N. 143 del 16 Ottobre 2015 Collaborazione coordinata: deroghe e possibilità di riqualificazione a fronte dell abrogazione dal 31.12.2015 Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla
DettagliINDICE. Parte prima L OBBLIGAZIONE ALIMENTARE LEGALE
INDICE Presentazione di GIOVANNI GIACOBBE... XVII Parte prima L OBBLIGAZIONE ALIMENTARE LEGALE INTRODUZIONE 1. L intervento familiare... 3 2. Obbligazione alimentare ed obbligazione di mantenimento...
DettagliVIZI DELLA VOLONTA ERRORE DOLO VIOLENZA
VIZI DELLA VOLONTA ERRORE DOLO VIOLENZA ERRORE ERRORE OSTATIVO È l errore che cade sulla dichiarazione ERRORE VIZIO È l errore che investe il processo interno di formazione della volontà Il codice previgente
DettagliINDICE. Art. 737 ( (Soggetti tenuti alla collazione)
Art. 737 ( (Soggetti tenuti alla collazione) 1. Cenni storici... 4 2. Collazione e famiglia: fra tradizione e riforme... 7 3. Collazione e legittima: due destini incrociati?... 20 4. I dubbi sul fondamento
DettagliLe problematiche afferenti la donazione indiretta di immobili
Luca Bilancini (Commercialista, Pubblicista, Coordinatore scientifico MAP) Le problematiche afferenti la donazione indiretta di immobili 1 Aliquote imposta sulle donazioni (art. 2, co. 49, L. 262/2006)
DettagliIL REGIME PATRIMONIALE DELLA FAMIGLIA. LE CONVENZIONI MATRIMONIALI
SOMMARIO CAPITOLO 1 IL REGIME PATRIMONIALE DELLA FAMIGLIA. LE CONVENZIONI MATRIMONIALI 1. Il nuovo diritto di famiglia, tra ideologia e diritto... 1 1.1. Il regime patrimoniale della famiglia nel codice
Dettagli