Introduzione Lavoratori extracomunitari: ricongiungimento familiare ed ingressi "fuori quota" per casi particolari

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2 * * * Sempre in attuazione del suddetto Protocollo d'intesa l Associazione Industriali di Vicenza, in collaborazione con lo Sportello Unico per l'immigrazione di Vicenza - Prefettura Ufficio Territoriale del Governo di Vicenza, ha realizzato un apposito manuale informativo che riepiloga in forma certa e sistematica i requisiti e la documentazione necessaria per attivare le richieste di autorizzazione agli ingressi per motivi di lavoro di cittadini non comunitari in Italia nelle ipotesi consentite al di fuori delle quote stabilite dai c.d. decreti flussi. Vengono in particolare illustrate le procedure relative alle seguenti casistiche: distacco da aziende straniere di dirigenti e personale altamente qualificato; distacco da aziende straniere di cittadini non comunitari per addestramento professionale; distacco da filiali e succursali estere di personale incaricato di svolgere prestazioni specifiche di lavoro; ingressi in Italia di cittadini non comunitari per l esecuzione di appalti di opere o di servizi; assunzione presso strutture sanitarie pubbliche e private di infermieri professionali non comunitari. Vengono inoltre illustrati i contenuti della procedura semplificata per il rilascio delle autorizzazioni di distacco di personale altamente qualificato e per esecuzione di prestazioni specifiche, introdotta a seguito della stipula di opportuno protocollo d'intesa tra Confindustria e Ministero degli Interni.

3 Capitolo n. 1 Vademecum sul ricongiungimento familiare dello Sportello Unico per l'immigrazione di Vicenza La Prefettura U.T.G. di Vicenza - Sportello Unico per l Immigrazione di Vicenza ha predisposto un apposito vademecum informativo che riepiloga i i diversi passaggi operativi che il cittadino straniero non comunitario, regolarmente soggiornante in Italia, deve compiere per ottenere il ricongiungimento familiare con familiari residenti all estero.

4 Capitolo n. 2 Ingressi per lavoro "fuori quota" di cittadini non comunitari Il crescente processo di mondializzazione del mercato del lavoro rende sempre più frequente ed attuale il fenomeno della mobilità internazionale delle risorse umane. Alle tradizionali casistiche dello spostamento di personale di elevato profilo professionale nell ambito di imprese multinazionali si sono aggiunte, nel corso di questi ultimi anni, nuove esperienze di scambio di competenze umane collegate a progetti di integrazione culturale, scientifica ed industriale che costituiscono spesso il presupposto indispensabile per rafforzare l innovazione del prodotto e dell organizzazione del lavoro d impresa. Sempre più numerose sono ad esempio le aziende che, dovendo ampliare il loro ambito di operatività in paesi esteri strategicamente posizionati nel mercato, necessitano di trasferire il loro know-how tecnico a strutture e manodopera locale con lo scopo di favorire elevata omogeneità e riconoscibilità delle politiche produttive e commerciali. Il legislatore italiano ha inteso normare tale realtà multiforme a mezzo delle specifiche disposizioni contenute nella vigente normativa in materia di immigrazione che disciplinano i c.d ingressi fuori quota di lavoratori non comunitari (art.27 del D.P.R. 286/98 e successive modifiche ed integrazioni). L esperienza maturata sul tema dimostra peraltro come le aziende interessate necessitino di conoscere il quadro organico degli adempimenti e dei passaggi necessari per la gestione di tale particolare tipologia di ingressi per lavoro nel territorio italiano. Per venire incontro a tale esigenza la Prefettura di Vicenza Sportello Unico per l Immigrazione e l Associazione Industriali della Provincia di Vicenza, in adesione ai contenuti del Protocollo d Intesa che li vede comunemente impegnati nell attività di informazione ed assistenza in materia, hanno predisposto il presente vademecum, che intende fornire un'informazione esaustiva sulla documentazione da produrre a supporto delle richieste di ingressi fuori quota relative alle casistiche di maggiore interesse per il mondo imprenditoriale vicentino. L intento è quello di rendere sempre più efficace la sinergia e la collaborazione tra pubblico e privato per favorire lo sviluppo della realtà economica e sociale della provincia di Vicenza. Il vademecum illustra anche la procedura semplificata introdotta dal Protocollo d'intesa siglato il 19 luglio 2010 tra Confindustria e Ministero dell'interno, che consente alle aziende associate a Confindustria Vicenza di ottenere in tempi più rapidi l'autorizzazione all'ingresso in Italia di dirigenti e quadri non comunitari distaccati da società estere controllanti, controllate o collegate operanti nel medesimo settore di attività ovvero di personale non comunitario distaccato da società estere per l'esecuzione di prestazioni specifiche (vedasi notizia n.vi12214 del 2/8/2010 reperibile nel canale per le imprese Lavoro e Previdenza del sito di Confindustria Vicenza).

5 Capitolo n. 3 Procedura semplificata per ingresso fuori quota per aziende aderenti a Confindustria Vicenza Le imprese che aderiscono a Confindustria Vicenza e quindi al sistema associativo di Confindustria possono usufruire di una particolare procedura semplificata per ottenere il rilascio dell'autorizzazione all'ingresso in Italia di dirigenti e quadri non comunitari distaccati da società estere controllanti, controllate o collegate operanti nel medesimo settore di attività ovvero di personale non comunitario distaccato da società estere per l'esecuzione di prestazioni specifiche. L'art. 1, comma 22, lett. r) della l.15 luglio 2009 n.94 recante Disposizioni in materia di pubblica sicurezza ha introdotto per le categorie di lavoratori stranieri altamente qualificati indicati al comma 1, lett. a), e) e g) dell'art. 27 T.U. sull'immigrazione, la possibilità di sostituire la richiesta di nulla-osta al lavoro, con una semplice comunicazione allo Sportello unico per l'immigrazione della proposta di contratto di lavoro da parte del datore di lavoro italiano. L'innovazione consiste nel fatto che l'impresa interessata può avvalersi di una procedura informatica semplificata che non comporta più la preventiva richiesta del nulla osta al lavoro allo Sportello Unico per l'immigrazione competente per territorio ma consente di richiedere l'ingresso di un numero illimitato di lavoratori non comunitari, che rientrino nelle suddette fattispecie, con il solo invio della proposta di contratto di soggiorno. La legge, peraltro, impone alle imprese interessate ad avvalersi di tale procedura, di sottoscrivere un apposito protocollo con il Ministero dell'interno, con il quale l'impresa si obbliga ad applicare il contratto collettivo di categoria e garantisce in ordine alla sua capacità economica. Confindustria, per evitare che ogni singola impresa associata fosse costretta a rivolgersi direttamente al Ministero dell'interno. per accedere a tale procedura semplificata ha stipulato il 19 luglio 2010 con il Ministero dell'interno un apposito Protocollo d'intesa valevole per tutte le imprese aderenti al suo sistema associativo. In base a detto Protocollo le singole associazioni territoriali aderenti a Confindustria potranno far aderire al protocollo, presso le loro sedi, le imprese interessate, facendo sottoscrivere ad esse un apposito modulo di adesione. Successivamente l'associazione darà comunicazione dell'avvenuta adesione al Prefetto competente per territorio. Contestualmente all'invio al Prefetto del modulo di adesione al Protocollo, l'associazione invierà anche il modulo di richiesta di accesso al sistema informatico dello Sportello Unico per l'immigrazione, debitamente compilato dall'impresa interessata, contenente gli estremi della persona individuata dall'impresa associata come responsabile della procedura e il Ministero, tramite le Prefetture, consegnerà a quest'ultimo le credenziali informatiche che consentono di avvalersi della procedura semplificata. L'adesione al protocollo implica, per l'impresa interessata, l'assunzione dell'obbligo a garantire l'osservanza dei contratti collettivi di categoria e l'autocertificazione in ordine alla sussistenza del requisito della capacità economica, così come previsto dalla legge. Il Ministero dell'interno con circolare n.4848 del 27/7/2010, che si riporta in allegato, ha specificato i documenti che, in relazione a ciascuna ipotesi di ingresso, dovranno essere esibiti dal lavoratore al momento della sottoscrizione del contratto di soggiorno. Per la nuova procedura, sono stati predisposti specifici moduli telematici: - mod. CD (art. 27, comma 1, lett. a) per i dirigenti o personale altamente specializzato; - mod. CL (art. 27, comma 1, lett. g) per i lavoratori ammessi temporaneamente nel territorio italiano per adempiere funzioni specifiche per il periodo determinato.

6 Le istruzioni per la compilazione dei moduli e l'indicazione dei documenti che dovranno essere prodotti presso lo Sportello Unico per l'immigrazione all'atto dell'ingresso in Italia del cittadino straniero sono riportati ugualmente in allegato. La procedura semplificata non comporta, a fini dell'ingresso in Italia dei lavoratori non comunitari, distaccati ai sensi delle richiamate lettere a) e g) dell'art. 27 del T.U. sull'immigrazione, l'obbligo di rilascio del preventivo parere da parte della D.P.L., mentre le Questure continueranno ad effettuare le verifiche relative all'insussistenza di motivi ostativi all'ingresso di detti lavoratori sul territorio nazionale, ai sensi del D.P.R. n. 394/1999. Per consentire al lavoratore straniero di richiedere il visto di ingresso, il datore di lavoro dovrà controllare lo stato di avanzamento dell'istanza collegandosi sul sito alla pagina Allorquando la domanda sarà nello step "attesa visto dell'autorità Consolare", il lavoratore extracomunitario dovrà recarsi presso la Rappresentanza diplomatica competente per richiedere il visto di ingresso. Infine entro 8 giorni dall'ingresso sul territorio nazionale, il lavoratore extracomunitario, unitamente al datore di lavoro, dovrà recarsi presso lo Sportello Unico per l'immigrazione per la sottoscrizione del contratto di soggiorno e per la richiesta del permesso di soggiorno, esibendo la necessaria documentazione completa, indicata nelle istruzioni allegate alla modulistica.

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