PROTOCOLLO DI INTESA LOCALE TRA LA PREFETTURA UTG DI PORDENONE E LA PROVINCIA DI PORDENONE PER L ATTIVAZIONE DELLO SPORTELLO PER L IMMIGRAZIONE
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- Annibale Foti
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1 PROTOCOLLO DI INTESA LOCALE TRA LA PREFETTURA UTG DI PORDENONE E LA PROVINCIA DI PORDENONE PER L ATTIVAZIONE DELLO SPORTELLO PER L IMMIGRAZIONE Visto il Decreto Legislativo 25 luglio 1998, n. 286, recante il Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, così come modificato ed integrato dalla Legge 30 luglio 2002, n. 189, recante Modifica alla normativa in materia di immigrazione e di asilo ; Visto il Decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, di adozione del Regolamento recante norme di attuazione del testo unico delle disposizioni concernente la disciplina dell immigrazione e norme sulla condizione dello straniero così come modificato e integrato dal Decreto del Presidente della Repubblica 19 ottobre 2004, n. 334; Visto, in particolare, l articolo 22 del D.Lgs. n. 286/1998, che prevede l istituzione in ogni Provincia, presso la Prefettura-Ufficio Territoriale del Governo, di uno sportello unico per l immigrazione, responsabile dell intero procedimento relativo all assunzione di lavoratori subordinati stranieri a tempo determinato ed indeterminato, disponendone, al comma 16, l applicazione alle Regioni a statuto speciale e alle Province autonome di Trento e Bolzano ai sensi degli statuti e delle relative norme di attuazione; Visto il Decreto Legislativo 16 settembre 1996, n. 514, Norme di attuazione dello statuto speciale per la Regione Friuli Venezia Giulia recante delega di funzioni amministrative alla Regione in materia di collocamento e avviamento al lavoro ; Vista la Legge Regionale 9 agosto 2005, n. 18, Norme regionali per l occupazione, la tutela e la qualità del lavoro, e in particolare l articolo 7, comma 1, lettera d), secondo cui le Province esercitano funzioni e compiti in materia di rilascio dei provvedimenti relativi ai procedimenti di ingresso previsti dagli articoli 22, 24 e 27 del D.Lgs n. 286/1998 e successive modifiche, nonché l articolo 2, comma 1, secondo il quale, nelle materie disciplinate dalla legge stessa, la Regione esercita, tra le altre, le funzioni di programmazione, indirizzo, regolamentazione e coordinamento, nonché le funzioni attinenti ai rapporti con lo Stato; Visto, altresì, l articolo 30, comma 1, del D.P.R. n. 394/1999, come sostituito dall articolo 24 del D.P.R. 334/2004, che, nel definire la composizione e le modalità di funzionamento dello sportello unico per l immigrazione, prevede che, nelle Regioni a statuto speciale e nelle Province autonome di Trento e Bolzano, sono disciplinate, mediante apposite norme di attuazione, forme di raccordo tra lo sportello unico e gli uffici regionali e provinciali per l organizzazione e l esercizio delle funzioni amministrative in materia di lavoro attribuite allo sportello medesimo dagli articoli 22, 24 e 27 del D.Lgs. n. 286/1998 e dall articolo 40 del D.P.R. n. 394/1999, compreso il rilascio dei relativi nulla osta; Atteso che la Corte Costituzionale - con la sentenza n. 407/2006 pronunciata nel giudizio per conflitto di attribuzioni proposto dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia con atto n. 20 del 7 aprile 2005, per l annullamento dell art. 24, comma 1, del D.P.R. 334/2004, che ha sostituito l art. 30 del d.p.r. n. 394/1999 ha dichiarato che spettava allo Stato prevedere che nella Regione Friuli Venezia Giulia siano disciplinate, mediante l emanazione di apposite norme di attuazione, forme di raccordo tra lo sportello unico per l immigrazione e gli uffici regionali e provinciali per l organizzazione e l esercizio delle funzioni amministrative in materia di lavoro, attribuite allo sportello medesimo ; Considerato - che la Regione ha ravvisato l opportunità che, nelle more dell emanazione delle norme di attuazione previste dall art. 24 del D.P.R. 334/2004, nel rispetto delle attribuzioni afferenti allo Stato e alla Regione, vengano adottate, d intesa tra i soggetti interessati, misure organizzative volte a semplificare le procedure, economizzare le risorse impiegate ed offrire
2 all utenza un unico front-office per la attuazione dei procedimenti previsti dal D.P.R. n. 394/1999 ai fini del rilascio dei prescritti titoli autorizzativi; - che, a tal fine, in data 17 aprile 2007 è stato sottoscritto dalla Regione F.V.G., dal Commissariato del Governo, dalle Prefetture e dalle Province di Trieste, Udine, Gorizia e Pordenone, un Protocollo di intesa per la gestione unitaria dell attività dello Sportello per l Immigrazione, ferme restando le sfere di competenza istituzionalmente attribuite, secondo i rispettivi ordinamenti, ai soggetti ad esso partecipanti; - che il medesimo Protocollo, all articolo 2, prevede che vengano definiti con distinti Protocolli stipulati da ciascuna Prefettura-UTG e dalla rispettiva Provincia, nel rispetto delle peculiarità territoriali, i contenuti e le modalità di collaborazione tra i diversi attori del sistema, anche con riguardo alla consistenza del personale messo a disposizione, nonché ad eventuali altri supporti, anche logistici; Viste le Linee Guida relative alla stesura dei protocolli di intesa locale approvate dal Comitato Interistituzionale Regione-Province nella seduta del ; Tutto ciò premesso e considerato la Prefettura-UTG di Pordenone rappresentata dal Prefetto, dott... Tra e la Provincia di Pordenone rappresentata dal Vice-Presidente e Assessore alle Politiche del Lavoro, dott. A. Ciriani Si conviene e si stipula quanto segue: La premessa costituisce parte integrante e sostanziale del presente Protocollo di intesa. ART. 1 Oggetto del protocollo di intesa Il presente Protocollo di intesa è finalizzato all attivazione dello Sportello per l Immigrazione, di seguito denominato SPI, nonché all avvio di tutte le attività intese a favorire una migliore organizzazione del servizio, attraverso l economizzazione delle risorse impiegate, la semplificazione ed accelerazione delle procedure relative al rilascio di nulla osta al lavoro rimessi alle competenze delle Province ed alla attuazione dei procedimenti di rilascio dei permessi di soggiorno, compresi i procedimenti in materia di ricongiungimenti familiari dei cittadini extracomunitari residenti all estero, affidati alla competenza dello Stato.
3 ART. 2 Competenze dei sottoscrittori relativamente all individuazione della sede, degli arredi, delle dotazioni informatiche e dei collegamenti telematici La Prefettura-UTG di Pordenone si impegna a mettere a disposizione gratuitamente le strutture necessarie al buon funzionamento dello Sportello per l Immigrazione. A tal fine provvederà a : individuare locali idonei allo svolgimento delle attività di front-office; fornire gli arredi necessari; fornire le necessarie dotazioni informatiche; dotare la sede dei collegamenti informatici per la gestione delle procedure attraverso il sistema messo a disposizione dal Ministero dell Interno; fornire la sede delle apparecchiature telefoniche e fax adatte all espletamento del servizio. La Provincia di Pordenone si impegna a mantenere presso la sede dell Ufficio per l immigrazione contrattualistica e conflitti del lavoro sia le dotazioni informatiche, sia i collegamenti informatici con il Ministero dell Interno necessari per l espletamento dell istruttoria relativa all attuazione dei procedimenti di rilascio del nulla osta al lavoro, rimessi alla competenza della Provincia stessa. ART. 3 Risorse umane Per le funzioni di supporto all attività dello Sportello per l immigrazione: - la Prefettura-UTG di Pordenone si impegna a mettere a disposizione almeno 2 operatori; - la Provincia di Pordenone si impegna a mettere a disposizione almeno 2 operatori. Resta ferma in ogni caso la disponibilità delle parti a supportare l attività dello Sportello integrandola con ulteriori risorse, qualora se ne ravvisi l esigenza. La Prefettura-UTG di Pordenone individuerà un suo funzionario al quale verranno affidati i compiti di coordinamento dello Sportello per l Immigrazione, nel rispetto dei profili di competenza di ciascun soggetto, secondo quanto previsto nell art. 3 del Protocollo di intesa regionale del ART. 4 Compiti della Prefettura UTG La Prefettura UTG provvederà a: - ricevere tutte le domande di richiesta di nulla osta al lavoro; - verificare l anagrafica del datore di lavoro e del lavoratore; - inoltrare la pratica alla Questura per l acquisizione del preventivo parere al rilascio del nulla osta al lavoro; - emanare e notificare il provvedimento di diniego della domanda al datore di lavoro richiedente in caso di rigetto da parte della Questura; - definire le pratiche di ricongiungimento familiare. ART. 5 Compiti della Provincia La Provincia provvederà a: - curare l istruttoria propedeutica al rilascio del nulla osta al lavoro in caso di preventivo parere positivo da parte della Questura al rilascio del nulla osta al lavoro;
4 - al rilascio del nulla osta al lavoro nonché all adozione di eventuali provvedimenti di reiezione della richiesta di rilascio del medesimo, a seguito della valutazione unitaria degli esiti delle verifiche richieste; - all inoltro telematico del nulla osta alla competente Autorità diplomatico-consolare italiana all estero. Lo Sportello provvederà alla convocazione del datore di lavoro per la consegna del titolo autorizzativo e per la sottoscrizione da parte del medesimo del contratto di soggiorno. Provvederà inoltre a far sottoscrivere il contratto di soggiorno per lavoro al lavoratore straniero al suo ingresso nel territorio nazionale e a rilasciare al medesimo la modulistica per la richiesta di rilascio del permesso di soggiorno. I giorni e gli orari destinati all attività di cui sopra saranno individuati di comune accordo dai due sottoscrittori, con l obbligo di darne ampia informazione ai soggetti interessati, riservandosi di adottare le modifiche che si rendessero necessarie. ART. 6 Modalità di raccordo organizzativo ai fini dell avvio, monitoraggio e controllo sull applicazione del presente Protocollo, nonché per la gestione delle eventuali criticità e delle pratiche anomale La Prefettura-UTG e la Provincia individueranno i funzionari che ai fini dell avvio, approfondimento, monitoraggio e controllo sull applicazione del presente Protocollo di intesa, si occuperanno anche di superare fattori imprevisti, causa di eventuali rallentamenti al percorso dell iniziativa. Prefettura-UTG e Provincia individueranno inoltre le modalità di raccordo, anche permanente, con le Amministrazioni coinvolte nei procedimenti (Direzione provinciale del lavoro, Questura, Guardia di Finanza, Agenzia delle Entrate, Carabinieri, INAIL, INPS, ecc.) al fine di trovare soluzione alle pratiche che presentano forti anomalie e che necessitano di controlli mirati. ART. 7 Reciproci doveri di informazione La Prefettura-UTG di Pordenone e la Provincia di Pordenone si impegnano a: - fornire informazioni a tutti i soggetti coinvolti in relazione ad eventuali modifiche organizzative o regolamentari interne ai rispettivi Enti che possano influenzare la gestione dello Sportello per l Immigrazione; - garantire il reciproco scambio di informazioni anche con mezzi informatici attraverso la costituzione di un canale dedicato di posta elettronica e la previsione di una pagina web della Prefettura-UTG e della Provincia con link reciproci. E prevista inoltre la predisposizione di idoneo materiale informativo e la programmazione di azioni utili a diffondere l informazione sul territorio rispetto alle attività previste dal presente accordo. A tal fine saranno organizzati, ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità, incontri di lavoro e seminari di approfondimento, in modo coordinato e adeguato costantemente. Sarà predisposta, altresì, idonea documentazione, anche su supporto informatico, al fine di diffondere le necessarie informazioni sulle procedure e sul contenuto delle circolari e direttive ministeriali emanate nella specifica materia. Sarà inoltre garantita la partecipazione dei propri operatori a corsi di formazione e informazione sui temi di interesse.
5 ART. 8 Sicurezza delle informazioni Tutela dei dati personali Le parti che, nel dare attuazione al presente Protocollo, effettueranno un trattamento dei dati personali ai sensi del Decreto Legislativo n. 196 del , si obbligano a rispettare e a far rispettare ai propri dipendenti e collaboratori il rigoroso vincolo della riservatezza su tutte le informazioni, i dati, le documentazioni e, più in generale, le notizie che verranno fornite in ragione del presente Protocollo di intesa, pena la risoluzione dello stesso e la relativa assunzione di responsabilità per i danni causati. Le parti che, nel dare attuazione alla presente intesa, effettueranno un trattamento dei dati personali ai sensi del Decreto Legislativo n. 196 del sono, altresì, obbligate ad osservare gli articoli 29 e 30 del Decreto Legislativo citato in ordine alla designazione del responsabile e degli incaricati del trattamento dei dati personali, nonché al rispetto delle disposizioni contenute nel titolo V del medesimo Decreto Legislativo, riguardanti le misure da adottare per la sicurezza dei dati medesimi. ART. 9 Adesione da parte di ulteriori soggetti Altri Enti pubblici e/o privati, soggetti pubblici e del privato sociale, associazioni di categoria, di rappresentanza, di volontariato, potranno successivamente aderire, anche con l apertura di punti informativi, nell ottica di una graduale estensione dell attività di supporto connessa all istituendo Sportello per l Immigrazione. ART. 10 Durata del protocollo di intesa La validità del presente Protocollo di intesa locale è subordinata a quella del Protocollo di intesa sottoscritto in data dalla Regione F.V.G., il Commissariato del Governo, le Prefetture e le Province di Trieste, Udine, Gorizia e Pordenone, il quale, stabilendo le finalità sperimentali dello Sportello per l Immigrazione ed in armonia con quanto definito dall art. 30 del D.P.R. n. 394/1999, come sostituito dall articolo 24 del D.P.R. n. 334/2004, indica quale termine il , salvo proroga espressa sottoscritta dalle parti. Il presente protocollo entra in vigore il giorno della sottoscrizione. Potrà essere modificato o integrato solo mediante accordo sottoscritto dalle parti. Prefettura - UTG di Pordenone Provincia di Pordenone
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